/ Rassegna stampa » 2014 » Maggio » 7 » Rassegna stampa del 7 maggio 2014

GIORNALE DI SICILIA
«Fijet»
I titolari di B&B interessati al consorzio
I titolari dei Bed&Breakfast in occasione di un incontro organizzato dalla Fijet, la federazione internazionale giornalisti e scrittori di turismo, hanno mostrato interesse ad aggregarsi in un consorzio. L'idea emersa è quella di far parte di un ente già costituito, qual è il consorzio turistico "Sciacca Terme", il cui vice presidente, Ignazio Grisafi, ha manifestato la propria disponibilità ad aprire ai B&B. L'incontro è stato presieduto da Giacomo Glaviano (nella foto) a capo della Fijet. Il consorzio darebbe ai B&B una forza maggiore per commercializzare meglio l'offerta. (GP)

NUOVA UDIENZA. Sentiti l'ex sindaco di Palma Rosario Gallo e il titolare della ditta «Tourist service»
Processo ai funzionari della Provincia: testi in aula
È partito con un anno di ritardo, per problemi legati alla composizione del collegio, ma è già in dirittura di arrivo dopo poche udienze il processo a carico di cinque funzionari della Provincia accusati di abuso di ufficio. Ieri mattina è stato ascoltato l'ex sindaco di Palma Rosario Gallo che ha dato dei chiarimenti in merito a un'accusa, a carico dei funzionari Ignazio Gennaro e Giuseppina Miccichè, che avrebbero predisposto un affidamento diretto illegittimo del servizio di ristorazione connesso all'evento letterario "Voci del Sud 2008". Secondo l'accusa, rappresentata in aula dal pm Carlo Cinque, i due funzionari avrebbero autorizzato una spesa di 535 euro per pagare alcune cene omettendo dì ricorrere alla trattativa privata. "È stata l'amministrazione comunale di Palma - ha detto l'ex sindaco rispondendo al difensore di Gennaro, l'avvocato Enzo Caponnetto - a individuare i locali e indicarli alla Provincia. E' stata fatta una gara informale". Gallo ha aggiunto anche che "grazie all'allora presidente della Provincia Eugenio D'Orsi è stato possibile mantenere in vista quest'evento coprendo spese per 7mila euro". Prima di lui, fra gli altri, era
stato sentito Emanuele Farruggia, titolare della ditta Tourist Service che ha spiegato la procedura di assegnazione di appalti per l'organizzazione di eventi. Sul banco degli imputati, davanti al collegio di giudici presieduto da Francesco Provenzano, anche i funzionari Piero Hamel, Antonino Graci e Gaetano Gucciardo. Il 27 maggio è in programma la requisitoria. (GECA)

«GP», VARATE UNA SERIE DI NUOVE INIZIATIVE VOLTE A RAFFORZARE LA PRESENZA DELL'ORGANISMO SUL TERRITORIO UVA ITALIA, IL CONSORZIO SI «RIORGANIZZA»
Dopo la campagna di sensibilizzazione contro 1' illecito utilizzo del marchio consortile, allo scopo di tutelare il prodotto ed i soci, il Consorzio Igp "Uva da tavola Canicattì" torna in campo con una serie di nuove iniziative volte a rafforzare la presenza dell'organismo sul territorio. Le parole d'ordine lanciate dal nuovo Consiglio di Amministrazione del consorzio, guidato dal presidente Vincenzo Di Piazza, sono quelle della collaborazione e del coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati legati alla produzione dell'uva da tavolo ed al territorio in cui il consorzio affondale proprie radici. "Abbiamo avviato un'importante campagna di sensibilizzazione a sostegno dell'attività del consorzio - ha spiegato il presidente Di Piazza - cercando di aprirci al territorio ed alle istituzioni convinti che proprio l'uva da tavola potrebbe rappresentare un mezzo per risollevare la situazione di crisi del settore agricolo e più in generale dell'economia locale". Tra le iniziative portate avanti dal consorzio Igp figura l'invito rivolto a tutti i venticinque comuni che ricadono nel territorio dell'uva da tavola ed alle Camere di Commercio delle province di Agrigento e Caltanissetta di aderire ali' organismo per dare impulso nuovo all' attività promozionale e di valorizzazione del prodotto. Inoltre alfine di aumentare la quantità di prodotto commercializzato a marchio IGP, il Consorzio ha invitato i commercianti che operano nel territorio ad iscriversi come soci Confezionatori. " Si tratta di un'importante possibilità - ha spiegato Di Piazza - che consentirebbe al prodotto a marchio Igp di accrescere la propria presenza sui mercati nazionali ed internazionali. Per consentire ai nuovi iscritti di prendere parte alla campagna 2014 del consorzio le richieste di adesione come confezionatori potranno essere avanzate entro il prossimo 15 Maggio". L'azione di promozione del marchio passerà anche attraverso la valorizzazione del territorio in cui opera il consorzio e per la quale il Consiglio di amministrazione ha deciso di realizzare delle targhe identificative che verranno collocate nei comuni e nelle aziende che aderiranno all'Igp. Il consorzio però mira anche al sostegno che potrebbe arrivare dall' Europa. " Oltre al nostro territorio dobbiamo per forza guardare oltre i confini ed alle tante opportunità di sviluppo che arrivano dalla Comunità Europea. Ci stiamo adoperando per partecipare ad un bando comunitario per la promozione e lo sviluppo delle produzioni agricole di qualità - ha concluso Vincenzo Di Piazza - L'obiettivo specifico di questo progetto promozionale è quello di incrementare le produzioni agricole tutelate da sistemi di qualità e valorizzarle sul mercato e nei confronti dei consumatori'.
(GIMO)

QUESTIONE INQWNAMENTO. Il Comitato Civico cittadino si confronterà con i! tenente di vascello Montenovi
E' ormai imminente l'arrivo dell'esito degli esami sui campioni di acqua che un paio di settimane fa la guardia costiera ha prelevato alla foce del fiume Salso. Le provette con l'acqua prelevata sono state inviate all'Arpa di Agrigento e non è da escludere la possibilità che già oggi si conosca il risultato.
A disporre il prelievo, come è noto, era stato il tenente di vascello Luca Montenovi, comandante dell'Ufficio circondariale marittimo. Si tratta del secondo prelievo eseguito nel sito. La settimana precedente, infatti, era risultato che a causa di uno sversamento accidentale, alla foce del fiume Salso erano finiti reflui del depuratore non ancora trattati. La guardia costiera aveva inviato ai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento un'informativa di reato nei confronti di Girgenti Acque, gestore del depuratore, e la società agrigentina si era difesa sostenendo che lo sversamento si era verificato solo a causa delle piogge torrenziali dei giorni precedenti. La settimana successiva la guardia costiera ha eseguito nuovi prelievi alla foce per verificare la qualità dell'acqua che finisce nel fiume e poi in mare. Ora è atteso l'esito degli esami di laboratorio.
Intanto il Comitato civico cittadino ha annunciato che stamani incontrerà il comandante del porto, proprio per avere notizie riguardo alla situazione registrata alla foce del fiume Salso. All'incontro parteciperanno il presidente del Comitato, Antonio Lo Monaco, il vice presidente Luciano Russo, il segretario Agostino Licata, ed i consiglieri Giuseppe Bonfissuto, Valeria Spadaro, Vincenzo Licata, Vincenzo Rizzo e Salvo Nicolosi. (AAU)

LA SICILIA

ENTE CAMERALE, COMUNE E PROVINCA
Un patto per salvare il Cupa
Imminente l'incontro con Lagalla
g. s.) Del Consorzio universitario di Agrigento non si parla da un p0'. Almeno da quando, a inizio febbraio, dopo una riunione a porte chiuse svoltasi al Comune di Agrigento, si distribuirono rassicurazioni sul futuro del Cupa. La verità, invece, è che ancora oggi il tavolo delle trattative è apertissimo e la soluzione molto lontana da venire. In questi mesi gli incontri sono stati numerosissimi, e molti hanno riguardato i soci fondatori, A loro, infatti, si chiedere di aumentare il capitale sociale del Consorzio aumentando l'investimento annuale. Proposta che in tempi di «magra» è difficile da accettare, soprattutto se, poi, a questa dimostrazione di «buona volontà» non corrispondono pari iniziative da parte dell'Università di Palermo e soprattutto della Regione Sicilia, che attualmente ha congelato il finanziamento per i consorzi - che era stato comunque anche ridotto. L'ultimo confronto a "quattr'occhi" si è tenuto ieri tra Comune, Provincia/Libero consorzio e Camera di Commercio, ed è servito per tracciare una linea comune e una proposta condivisa da andare a proporre forse già oggi a Palermo al rettore Roberto Lagalla. Non si conosce ovviamente al momento il contenuto, ma è verosimile che uno dei punti riguardi la riduzione del carico della spesa a carico dei soci rispetto alla convenzione stipulata con Unipa. Quella firmata dal Cupa prevedeva un impegno al 50 per cento, la speranza è che riesca a scendere almeno al 30 per cento (e il 70 a carico dell'università palermitana) o addirittura al 25 per cento. In ballo, come è noto, c'è il futuro di gran parte dei corsi di laurea, che attualmente rischiano (ad eccezione di Giurisprudenza e Architettura) di essere depennati dal prossimo anno accademico dall'offerta formativa.

RIBERA
«Galileo», studenti del Crispi in giuria
L'istituto superiore Crispi di Ribera partecipa con 4 studenti, come giuria, al premio letterario «Galileo» di Padova, giunto all'ottava edizione, per valorizzare le tradizioni di eccellenza che la città veneta ha nel campo della ricerca scientifica e per promuovere iniziative a sostegno della diffusione di una cultura tecnico-scientifica. I quattro studenti riberesi, i soli a rappresentare le scuole di tutta la provincia di Agrigento, ragazzi della quarta classe ad indirizzo scientifico, Roberta Caruana, Emanuela Corso, Giulia Marrone ed Alessandro Piparo, seguiti dalla prof.ssa Giovanna Quartararo, docente di italiano e referente del progetto, voteranno uno dei cinque saggi letterari, selezionati dalla giuria scientifica che il 17gennaio scorso ha selezionato la cinquina degli scrittori finalisti. Gli studenti dell'istituto riberese, diretto dal dirigente scolastico Antonina Triolo, individuati su base volontaria, hanno letto le cinque opere che il comune di Padova con l'organizzazione del premio ha Inviato a scuola. Questi gli scrittori e i titoli dei saggi che rimarranno per la fruizione pubblica nella biblioteca scolastica riberese: Marco Ciardi «Terra. Storia di un'idea», Laterza; Adriano Zecchina »Alchimie nell'arte, La chimica e l'evoluzione della pittura», Zanichelli; Frans De Waal " Il bonomo e l'ateo. In cerca di umanità fra i primati», Raffaello Cortina; Vincenzo Barone «L'ordine del mondo. Le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs», Bollati Boringhieri; Nicola Nosengo «I robot ci guardano. Aerei senza piloti, chirurghi a distanza e automi solidali», Zanichelli.
Gli studenti di Ribera, con i colleghi di altre 110 scuole italiane, ospiti del comune di Padova, dopo avere inviato la scheda di valutazione, parteciperanno alla cerimonia di premiazione.
ENZO MINIO

CATTEDRALE IN PERICOLO, OCCHIO SU PALERMO
Entro la prossima settimana un ennesimo tavolo tecnico
Cattedrale di San Gerlando, la prossima settimana potrebbe riprendere l'iter per la realizzazione dei progetti di consolidamento del costone e della messa in sicurezza della chiesa dedicata al santo patrono della città.
Tutto si era fermato, si ricorderà, tra marzo e aprile, nel periodo di rimpasto della Giunta regionale che ha poi portato alla mancata riconferma di Mariella Lo Bello, che come assessore al Territorio si era a lungo impegnata rispetto alla vicenda.
Da contatti intercorsi proprio tra Lo Bello e il neo assessore all'Arta Mariarita Sgarlata — alla quale l'ex sindacalista aveva rivolto una lettera nella quale chiedeva appunto di non abbandonare il progetto -, un nuovo tavolo tecnico tra gli enti interessati potrebbe essere convocato nei prossimi giorni.
Un tavolo che servirà, va ricordato, a stabilire chi dovrà progettare cosa.
Le esigenze da contemperare sono diverse, infatti. Bisognerà agire sul costone per garantire che venga fermato lo scivola- mento — attraverso una rete di micropali -, ma bisognerà anche garantire che l'antico edificio, già provato, non venga in qualche modo danneggiato dai lavori effettuati sul sottosuolo e sullo "zoccolo" dì calcarenite sul quale è costruito.
La linea di azione più condivisa è quella che agire progettualmente continui ad essere la Protezione civile regionale (che della vicenda si occupa dal 2011), con la partecipazione per le proprie competenze da parte di enti di tutela come la Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento.
G. SCH.

PROVINCIA REGIONALE
Processo a quattro dirigenti in aula i testi della difesa il 27 maggio la requisitoria
Il collegio presieduto dal giudice Franco Provenzano, a latere Tedde e Caruso ha disposto per il 27 maggio la requisitoria del pubblico ministero nel processo a carico di Ignazio Gennaro, vice direttore generale, e i funzionari Giuseppina Miccichè, Piero Hamel e Gaetano Gucciardo.
Quattro tra dirigenti e funzionari della Provincia regionale, accusati d'abuso d'ufficio, in quello che è il processo parallelo a quello in corso a carico dell'ex presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Ieri si è svolta l'udienza nel corso della quale hanno deposto alcuni testi della difesa. Il filone principale dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto Giacomo Forte (oggi il pm è Carlo Cinque) ipotizza irregolarità che sarebbero state commesse nelle liquidazione dei rimborsi spese all'ex presidente D'Orsi. Per i 4 imputati oltre all'accusa dei rimborsi spese, vengono contestate altre ipotesi di abuso d'ufficio per il periodo compreso fra il 2008 e il 2010, per l'acquisto di beni di rappresentanza, Altre accuse riguardano l'illegittimo affidamento esterno di alcuni contratti, Giuseppina Micciché è assistita dagli avvocati Accardo, Antonino e Vincenza Gaziano, Gennaro dall'avvocato Vincenzo Caponnetto e Gucciardo dall'avvocato Daniela Ciancimino. Tra i testi a deporre ieri Emanuele Farruggia, cotitolare della Tourist Service, pronto a confermare come la società non sia specializzata e autorizzata a svolgere attività di agenzia viaggi, occupandosi invece di organizzazione di eventi. «Come il «Capo- danno in piazza 2007, organizzato dalla Provincia. Fu una grande festa, grazie ai Tinturia per i quali avevamo l'esclusiva, Dopo Farruggia, hanno deposto i dirigenti della Provincia Michele Giuffrida e Mauro Hamel - fratello di Piero - i quali hanno confermato la correttezza delle procedure seguite dai colleghi imputati. A deporre anche l'ex sindaco di Palma di Montechiaro Rosario Gallo, il quale ha rievocato la collaborazione con la Provincia nel 2008, quando l'ente all'epoca presieduto da Eugenio D'Orsi «offrì non un contributo, ma la prestazione di servizi per consentire lo svolgimento del festival della letteratura Voci del Sud, 11 tutto per 7 mila euro». Essendo assente in aula, dopo avere rischiato l'accompagnamento coatto, l'ingegnere Bernardo Barone, anch'esso teste assistito in lista per ieri, si è presentato, avvalendosi della facoltà di non rispondere essendo stato coinvolto (e prosciolto) in altro procedimento analogo. Da registrare leggera «elettricità» tra l'avvocato Rosa Salvago e il pm Cinque. Il magistrato aveva parlato di >evitare che il processo sia in balìa delle difese», affermazione che Salvago - esponente di spicco dell'Ordine forense - ha stigmatizzato, »in virtù dei buoni rapporti che ci sono e devono continuare a esserci con la Procura».
FRANCESCO DI MARE

IL TRASPORTO GOMMATO PUBBLICO E PRIVATO
Meno passeggeri, meno contributi: autolinee in crisi
PALERMO. La crisi ha influito in Sicilia anche nella contrazione della domanda dell'utenza che usa il Tpl gommato. E quanto emerge dall'analisi dei dati forniti dalle aziende di trasporto pubblico e privato. L'Ast, ad esempio, riceve un corrispettivo regionale annuo di circa 18 milioni di euro, garantendo un servizio urbano in 14 comuni, più 15 milioni di km l'anno per i servizi extraurbani. Per il Direttore generale dell'Ast, Giovanni Amico, «negli anni della crisi c'è stato un calo generalizzato sull'uso del Tpl gommato, non solo in Sicilia ma anche nel resto d'italia. La particolarità della Sicilia è stata la riduzione del 20% dei compensi regionali, cui è seguito un calo dell'offerta. Inoltre — ha aggiunto — c'è stato anche ori calo della domanda, nonostante il caro-carburanti; forse questo trend è da imputare al fatto che molte aziende importanti hanno chiuso i battenti». Leggermente diversa è la situazione per le autolinee private. Per Antonio Graffagnini, presidente dell'Anav Sicilia (che riunisce 70 autolinee private su84 esistenti in Sicilia), «circa 185% della mobilità dell'isola è garantita dal gommato, vista l'insufficiente rete ferroviaria. Oggi l'utenza è più o meno la stessa; si ha un lieve calo»,
In questi ultimi anni, infatti, si è ridotto di circa 10-15% l'esercizio extraurbano e del 20% (il cosiddetto quinto d'obbligo) il contributo annuale della Regione per il Tpl, sceso da 222 milioni di euro a 177. Un'altra sforbiciata del 6% per il 2014, non è ancora operativa. La Regione, infatti, ha proposto un'ipotesi transattiva per chiudere il contenzioso aperto, e prorogare i contratti in essere di altri 2 anni, fino a fine 2017.
«Nei primi anni della crisi, intorno al 2008/09 - ha proseguito Graffagnini - c'è stato un incremento di domanda dell'utenza del 10%, con molta gente che preferiva lasciare la propria auto a casa in favore del Tpl gommato. Oggi, invece, la crisi è talmente forte che i siciliani non viaggiano più e preferiscono restare a casa. Da qui, un calo del 15% dei viaggiatori».
La crisi, dunque, ha avuto ricadute negli spostamenti dei siciliani, «Solo nel 2013- dicono dall'assessorato regionale ai Trasporti — si sono persi ben 75mila posti di lavoro nell'isola, Di questi, almeno un 10-15% era una fetta di utenza pendolare». Basta pensare a realtà produttive importanti come il bacino Fiat di Termini Imerese, o alla crisi di altri grossi marchi industriali, per dimostrare il calo di pendolari, in parte colmato dalla grossa "fetta" di studenti.
«E indubbio — ha sottolineato il Dirigente generale del Dipartimento regionale Infrastrutture e
Mobilità, Giovanni Arnone - che andrà migliorata l'interconnessione gomma-ferro, affidate a due regie diverse: Regione da un lato e Trenitalia dall'altro. Entro fine 2054 sarà firmato il contratto di servizio; solo dopo di ciò potrà avvenire la razionalizzazione del gommato per evitare inutili sovrapposizioni con i treni, Sulla Palermo-Cefalù, ad esempio, è inutile mantenere il gommato, salvo per servire collegamenti secondari (tipo con isnello). In tutto l'asse Palermo-Messina, tranne nella Castelbuono-Patti che resterà a binario singolo, il gommato sarà ridotto. Presto avvieremo questo Piano accurato che agevolerà le casse della Regione (riducendo inutili sprechi) e migliorerà il servizio per l'utenza. Va tutto rivisto in modo organico per servire meglio il territorio».
DAVIDE GUARCELLO

CRESCE LA "MANOVRINA" SERVONO 150 MILIONI URGE COPERTURA SPESE
I tecnici al lavoro per pagare gli arretrati fino a luglio Azzerato per ora lo stanziamento per Taormina Arte
PALERMO. Percorso piuttosto accidentato per la "manovrina" messa a punto dal governo regionale per pagare gli stipendi ai circa trentamila dipendenti, forestali compresi, gli enti, consorzi, aziende e società regionali. Intanto, dagli iniziali 80-100 milioni si è passati a 136 milioni di euro, ma dall'audizione di ieri mattina, in commissione Bilancio, del presidente dell'Anci Sicilia, Leoluca Orlando, sarebbe emerso clic l'effettivo fabbisogno sarebbe di almeno 150 milioni di euro. Si può continuate a chiamata manovrina?
In ogni caso, sembra che la via tracciata dall'assessore all'Economia, Roberto Agnello, sia l'unica perseguibile e avrebbe ottenuto anche una sorta di consenso preventivo da parte del Commissario dello Stato. Il problema, caso mai, è quello di garantite l'effettiva copertura delle spese. Che in questo caso dovrebbe limitarsi a pagare gli stipendi arretrati e fino al mese di luglio. La manovra di assestamento di bilancio sarebbe così rinviata a dopo la purificazione del rendiconto del 2013, che dovrebbe chiudersi con un attivo di oltre celato milioni di euro. Ma bisogna attendere che si pronunci la sezione di controllo della Corte dei conti, presieduta da Maurizio Grafico, che in questi giorni è impegnata dalla verifica delle spese effettuate dai gruppi parlamentari nella precedente legislatura.
La "manovrina", se ancora così si può definire, dovrebbe essere licenziata in giornata dalla commissione Bilancio che ha chiesto al governo una serie di documenti integrativi per capire, intanto, l'esatta disponibilità della massa finanziaria su cui potere lavorare. Abbiamo chiesto - ha sottolineato il presidente della commissione Bilancio, Dina - le tabelle comparative degli anni 2013 e 2014, perché vogliamo avere la certezza che tutte le aree di criticità siano comprese in questo nuovo emendamento. Bisogna capire se tutte le categorie che attendono lo stipendio dall'inizio dell'anno sono state inserite. Insomma, non vorremmo che ci siano delle dimenticanze. E, poi, vogliamo anche sapere per quanti mesi si potranno pagare gli stipendi.
I 136 milioni di euro nessi sul tappeto dall'assessore Agnello, in parte - 50 milioni - sono già disponibili nel bilancio regionale, mentre 80 milioni di euro pro- verrebbero dallo scambio di spazi finanziari che la Regione Siciliana ha concordato con la Regione Puglia che ha ceduto alla Sicilia 80 milioni di liquidità, in cambio di spazi di spesa nel Patto di stabilito, come prevede un'apposita legge. Meccanismi complicati che hanno consentito alla Regione di avere liquidità in cassa.
Essendo l'obiettivo della «manovrina quello di pagare gli stipendi ai dipendenti, è stato azzerato lo stanziamento previsto, 207 mila euro, per Taormina Arte, Somma che sarò recuperata con la variazione di bilancio che, verosimilmente, sarà portata all'esame dell'Ars nel prossimo mese di luglio, dopo la pacificazione del consuntivo 2013. Variazione di Bilancio che è stata momentaneamente accantonata per evitate che s'impantanasse nelle inevitabili polemiche della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. Per il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, «anche se improvvisata la proposta dell'assessore Agnello va accolta perché consente di sbloccare 136 milioni di euro per dare risposte alla drammatica situazione iis cui vivono da troppo tempo migliaia di famiglie. Retta forte, tuttavia, la preoccupazione sulla Finanziaria bis che, dopo mesi di annunci, non si riesce ancora a sbloccare. Continuando così fra pochi mesi ci si ritroverebbe di nuovo in stato di emergenza".
Oltre che dalle fibrillazioni politiche la variazione di bilancio di circa 300 milioni, è stata bloccata anche dai funzionari della commissione Bilancio che hanno evidenziato l'incerta entrata di circa 114 milioni di euro, provenienti da una sentenza della Corte Costituzionale.

Sicilia24h

Scade il 9 maggio il termine per le borse di studio 2013/14
Entro il nove maggio 2014, esclusivamente presso l'Istituzione scolastica frequentata dagli studenti, va presentata dai soggetti interessati l'istanza di partecipazione alle borse di studio 2013/2014. Il bando dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di studio con la relativa documentazione è scaricabile anche sul sito internet della provincia "www.provincia.agrigento.it", nella home page. Il bando è rivolto alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, statale e paritaria, quale sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico 2013/2014 in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad € 10.632,94, redatto sulla base dei redditi conseguiti nell'anno 2012.

Comunicato rappresentanza Polo studenti
RISPETTO IMPEGNI DI BILANCIO - TUTELA, SALVAGUARDIA E POTENZIAMENTO DIRITTO ALLO STUDIO POLO UNIVERSITARIO AGRIGENTO

I rappresentanti degli studenti dei corsi di laurea del Polo di Agrigento, a seguito degli ultimi sviluppi inerenti l'attuale gravosa situazione economico-finanziaria in cui versa il lacunoso sistema universitario siciliano con la sempre più presente minaccia, non soltanto, del semplice regolare svolgimento delle attività universitarie per l'anno accademico 2014/2015 e successivi, ma anche la labile garanzia stessa dell'inviolabilità del diritto allo studio di migliaia di giovani iscritti presso il polo universitario della provincia di Agrigento, a tutela e rispetto di quanto sopra, hanno inviato una lettera, ai soci fondatori del CUPA, al Presidente della Regione Sicilia on. Rosario Crocetta e all'Assessore regionale all'istruzione Dott.ssa Nella Scilabra, al Prefetto di Agrigento Dott. Nicola Diomede, al commissario straordinario della ex-provincia regionale Dott. Benito Infurnati, al Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Palermo e ai componenti il CDA del CUPA, per chiedere quanto segue:
Che gli Organi preposti alla tutela e salvaguardia dell'esistenza e della finalità stessa del Polo Universitario si adoperino per il rispetto dell'impegno economico preso al fine di ricapitalizzare le somme previste in favore del Polo stesso;
Che la Regione Siciliana, con l'approvazione della prossima finanziaria, mantenga l'impegno assunto nel versare il contributo previsto dall'accordo, facendosi così garante di Democrazia e Tutela del diritto allo studio;
Che l'università degli studi di Palermo si impegni attivamente, facendo proprie le esigenze del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento, sottoscrivendo la convenzione al 25% del costo complessivo dei corsi di laurea già attivi.
Inoltre, i rappresentanti hanno invitato la Governance dell'UniPA a scindere quello che è il costo di funzionamento del polo universitario dai debiti pregressi relativi ad amministrazioni precedenti, che non devono in nessun modo gravare ulteriormente sugli studenti e sulle economie, già di per sé precarie, delle loro famiglie;
Gli studenti tutti, auspicano che tutte le parti interessate dalla vicenda collaborino tra di loro, ma anche con le delegazioni studentesche, nella massima trasparenza e coesione per la risoluzione di una problematica che se dovesse realmente verificarsi costituirebbe l'ennesimo fallimento di una provincia ormai depauperata di tutte quelle istituzioni in grado di rilanciare l'economia e lo sviluppo di un territorio dimenticato dalla politica e dalle istituzioni.
Firmato
I Rappresentanti di Facoltà degli StudentiAntonio Aiesi, Manuel Alonge, Salvatore Alongi, Sabrina Armenio, Kevin Atria, Davide Borzoee, Fabio Cappello, Davide Santo Cardella, Lorena Diana, Floriana Eterno, Mauro Gandolfo, Ambra Leto, Alba Scalia, Giuseppe Sicorello, Marcella Tripoli


Infoagrigento

Provincia: scade il 9 maggio il termine per le borse di studio 2013/14
Entro il nove maggio 2014, esclusivamente presso l'Istituzione scolastica frequentata dagli studenti, va presentata dai soggetti interessati l'istanza di partecipazione alle borse di studio 2013/2014. Il bando dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di studio con la relativa documentazione è scaricabile anche sul sito internet della provincia "www.provincia.agrigento.it", nella home page. Il bando è rivolto alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo e superiore, statale e paritaria, quale sostegno delle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico 2013/2014 in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad € 10.632,94, redatto sulla base dei redditi conseguiti nell'anno 2012.

Agrigentonotizie

Cupa Agrigento, gli studenti: "Tutela, salvaguardia e potenziamento del diritto allo studio"
I rappresentanti degli studenti hanno invitato la Governance dell'Unipa a scindere quello che è il costo di funzionamento del Polo universitario dai debiti pregressi relativi ad amministrazioni precedenti, che non devono in nessun modo gravare ulteriormente sugli studenti e sulle economie delle loro famiglie
I rappresentanti degli studenti dei corsi di laurea del Polo di Agrigento, a seguito degli ultimi sviluppi inerenti l'attuale gravosa situazione economico-finanziaria in cui versa il lacunoso sistema universitario siciliano con la sempre più presente minaccia, non soltanto, del semplice regolare svolgimento delle attività universitarie per l'anno accademico 2014/2015 e successivi, ma anche la labile garanzia stessa dell'inviolabilità del diritto allo studio di migliaia di giovani iscritti presso il polo universitario della provincia di Agrigento, hanno inviato una lettera, ai soci fondatori del Cupa, al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e all'assessore regionale all'Istruzione Nelli Scilabra, al prefetto di Agrigento Nicola Diomede, al commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento Benito Infurnati, al rettore dell'Università degli studi di Palermo e ai componenti del Cda del Cupa.
Gli studenti chiedono che gli organi preposti alla tutela e salvaguardia dell'esistenza e della finalità stessa del Polo universitario si adoperino per il rispetto dell'impegno economico preso al fine di ricapitalizzare le somme previste in favore del Polo stesso; che la Regione siciliana, con l'approvazione della prossima finanziaria, mantenga l'impegno assunto nel versare il contributo previsto dall'accordo, facendosi così garante di democrazia e tutela del diritto allo studio; che l'università degli studi di Palermo si impegni attivamente, facendo proprie le esigenze del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento, sottoscrivendo la convenzione al 25 percento del costo complessivo dei corsi di laurea già attivi.
Inoltre, i rappresentanti degli studenti hanno invitato la Governance dell'Unipa a scindere quello che è il costo di funzionamento del Polo universitario dai debiti pregressi relativi ad amministrazioni precedenti, che non devono in nessun modo gravare ulteriormente sugli studenti e sulle economie, già di per sé precarie, delle loro famiglie.
Gli studenti tutti, auspicano che tutte le parti interessate dalla vicenda collaborino tra di loro, ma anche con le delegazioni studentesche, nella massima trasparenza e coesione per la risoluzione di una problematica che se dovesse realmente verificarsi costituirebbe l'ennesimo fallimento di una provincia ormai depauperata di tutte quelle istituzioni in grado di rilanciare l'economia e lo sviluppo di un territorio dimenticato dalla politica e dalle istituzioni.





 

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO