GIORNALE
DI SICILIA
«Fijet»
I
titolari di B&B interessati al consorzio
I
titolari dei Bed&Breakfast in occasione di un incontro
organizzato dalla Fijet, la federazione internazionale giornalisti e
scrittori di turismo, hanno mostrato interesse ad aggregarsi in un
consorzio. L'idea emersa è quella di far parte di un ente già
costituito, qual è il consorzio turistico "Sciacca Terme", il
cui vice presidente, Ignazio Grisafi, ha manifestato la propria
disponibilità ad aprire ai B&B. L'incontro è stato presieduto
da Giacomo Glaviano (nella foto) a capo della Fijet. Il consorzio
darebbe ai B&B una forza maggiore per commercializzare meglio
l'offerta. (GP)
NUOVA
UDIENZA. Sentiti l'ex sindaco di Palma Rosario Gallo e il titolare
della ditta «Tourist service»
Processo
ai funzionari della Provincia: testi in aula
È
partito con un anno di ritardo, per problemi legati alla composizione
del collegio, ma è già in dirittura di arrivo dopo poche udienze il
processo a carico di cinque funzionari della Provincia accusati di
abuso di ufficio. Ieri mattina è stato ascoltato l'ex sindaco di
Palma Rosario Gallo che ha dato dei chiarimenti in merito a
un'accusa, a carico dei funzionari Ignazio Gennaro e Giuseppina
Miccichè, che avrebbero predisposto un affidamento diretto
illegittimo del servizio di ristorazione connesso all'evento
letterario "Voci del Sud 2008". Secondo l'accusa, rappresentata
in aula dal pm Carlo Cinque, i due funzionari avrebbero autorizzato
una spesa di 535 euro per pagare alcune cene omettendo dì ricorrere
alla trattativa privata. "È stata l'amministrazione comunale di
Palma - ha detto l'ex sindaco rispondendo al difensore di Gennaro,
l'avvocato Enzo Caponnetto - a individuare i locali e indicarli
alla Provincia. E' stata fatta una gara informale". Gallo ha
aggiunto anche che "grazie all'allora presidente della Provincia
Eugenio D'Orsi è stato possibile mantenere in vista quest'evento
coprendo spese per 7mila euro". Prima di lui, fra gli altri, era
stato
sentito Emanuele Farruggia, titolare della ditta Tourist Service che
ha spiegato la procedura di assegnazione di appalti per
l'organizzazione di eventi. Sul banco degli imputati, davanti al
collegio di giudici presieduto da Francesco Provenzano, anche i
funzionari Piero Hamel, Antonino Graci e Gaetano Gucciardo. Il 27
maggio è in programma la requisitoria. (GECA)
«GP»,
VARATE UNA SERIE DI NUOVE INIZIATIVE VOLTE A RAFFORZARE LA PRESENZA
DELL'ORGANISMO SUL TERRITORIO UVA ITALIA, IL CONSORZIO SI
«RIORGANIZZA»
Dopo
la campagna di sensibilizzazione contro 1' illecito utilizzo del
marchio consortile, allo scopo di tutelare il prodotto ed i soci, il
Consorzio Igp "Uva da tavola Canicattì" torna in campo con una
serie di nuove iniziative volte a rafforzare la presenza
dell'organismo sul territorio. Le parole d'ordine lanciate dal
nuovo Consiglio di Amministrazione del consorzio, guidato dal
presidente Vincenzo Di Piazza, sono quelle della collaborazione e del
coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati legati alla
produzione dell'uva da tavolo ed al territorio in cui il consorzio
affondale proprie radici. "Abbiamo avviato un'importante campagna
di sensibilizzazione a sostegno dell'attività del consorzio - ha
spiegato il presidente Di Piazza - cercando di aprirci al territorio
ed alle istituzioni convinti che proprio l'uva da tavola potrebbe
rappresentare un mezzo per risollevare la situazione di crisi del
settore agricolo e più in generale dell'economia locale". Tra le
iniziative portate avanti dal consorzio Igp figura l'invito rivolto
a tutti i venticinque comuni che ricadono nel territorio dell'uva
da tavola ed alle Camere di Commercio delle province di Agrigento e
Caltanissetta di aderire ali' organismo per dare impulso nuovo all'
attività promozionale e di valorizzazione del prodotto. Inoltre
alfine di aumentare la quantità di prodotto commercializzato a
marchio IGP, il Consorzio ha invitato i commercianti che operano nel
territorio ad iscriversi come soci Confezionatori. " Si tratta di
un'importante possibilità - ha spiegato Di Piazza - che
consentirebbe al prodotto a marchio Igp di accrescere la propria
presenza sui mercati nazionali ed internazionali. Per consentire ai
nuovi iscritti di prendere parte alla campagna 2014 del consorzio le
richieste di adesione come confezionatori potranno essere avanzate
entro il prossimo 15 Maggio". L'azione di promozione del marchio
passerà anche attraverso la valorizzazione del territorio in cui
opera il consorzio e per la quale il Consiglio di amministrazione ha
deciso di realizzare delle targhe identificative che verranno
collocate nei comuni e nelle aziende che aderiranno all'Igp. Il
consorzio però mira anche al sostegno che potrebbe arrivare dall'
Europa. " Oltre al nostro territorio dobbiamo per forza guardare
oltre i confini ed alle tante opportunità di sviluppo che arrivano
dalla Comunità Europea. Ci stiamo adoperando per partecipare ad un
bando comunitario per la promozione e lo sviluppo delle produzioni
agricole di qualità - ha concluso Vincenzo Di Piazza - L'obiettivo
specifico di questo progetto promozionale è quello di incrementare
le produzioni agricole tutelate da sistemi di qualità e valorizzarle
sul mercato e nei confronti dei consumatori'.
(GIMO)
QUESTIONE
INQWNAMENTO. Il Comitato Civico cittadino si confronterà con i!
tenente di vascello Montenovi
E'
ormai imminente l'arrivo dell'esito degli esami sui campioni di
acqua che un paio di settimane fa la guardia costiera ha prelevato
alla foce del fiume Salso. Le provette con l'acqua prelevata sono
state inviate all'Arpa di Agrigento e non è da escludere la
possibilità che già oggi si conosca il risultato.
A
disporre il prelievo, come è noto, era stato il tenente di vascello
Luca Montenovi, comandante dell'Ufficio circondariale marittimo. Si
tratta del secondo prelievo eseguito nel sito. La settimana
precedente, infatti, era risultato che a causa di uno sversamento
accidentale, alla foce del fiume Salso erano finiti reflui del
depuratore non ancora trattati. La guardia costiera aveva inviato ai
magistrati della procura della Repubblica di Agrigento un'informativa
di reato nei confronti di Girgenti Acque, gestore del depuratore, e
la società agrigentina si era difesa sostenendo che lo sversamento
si era verificato solo a causa delle piogge torrenziali dei giorni
precedenti. La settimana successiva la guardia costiera ha eseguito
nuovi prelievi alla foce per verificare la qualità dell'acqua che
finisce nel fiume e poi in mare. Ora è atteso l'esito degli esami
di laboratorio.
Intanto
il Comitato civico cittadino ha annunciato che stamani incontrerà il
comandante del porto, proprio per avere notizie riguardo alla
situazione registrata alla foce del fiume Salso. All'incontro
parteciperanno il presidente del Comitato, Antonio Lo Monaco, il vice
presidente Luciano Russo, il segretario Agostino Licata, ed i
consiglieri Giuseppe Bonfissuto, Valeria Spadaro, Vincenzo Licata,
Vincenzo Rizzo e Salvo Nicolosi. (AAU)
LA
SICILIA
ENTE
CAMERALE, COMUNE E PROVINCA
Un
patto per salvare il Cupa
Imminente
l'incontro con Lagalla
g.
s.) Del Consorzio universitario di Agrigento non si parla da un p0'.
Almeno da quando, a inizio febbraio, dopo una riunione a porte chiuse
svoltasi al Comune di Agrigento, si distribuirono rassicurazioni sul
futuro del Cupa. La verità, invece, è che ancora oggi il tavolo
delle trattative è apertissimo e la soluzione molto lontana da
venire. In questi mesi gli incontri sono stati numerosissimi, e molti
hanno riguardato i soci fondatori, A loro, infatti, si chiedere di
aumentare il capitale sociale del Consorzio aumentando l'investimento
annuale. Proposta che in tempi di «magra» è difficile da
accettare, soprattutto se, poi, a questa dimostrazione di «buona
volontà» non corrispondono pari iniziative da parte dell'Università
di Palermo e soprattutto della Regione Sicilia, che attualmente ha
congelato il finanziamento per i consorzi - che era stato comunque
anche ridotto. L'ultimo confronto a "quattr'occhi" si è
tenuto ieri tra Comune, Provincia/Libero consorzio e Camera di
Commercio, ed è servito per tracciare una linea comune e una
proposta condivisa da andare a proporre forse già oggi a Palermo al
rettore Roberto Lagalla. Non si conosce ovviamente al momento il
contenuto, ma è verosimile che uno dei punti riguardi la riduzione
del carico della spesa a carico dei soci rispetto alla convenzione
stipulata con Unipa. Quella firmata dal Cupa prevedeva un impegno al
50 per cento, la speranza è che riesca a scendere almeno al 30 per
cento (e il 70 a carico dell'università palermitana) o addirittura
al 25 per cento. In ballo, come è noto, c'è il futuro di gran
parte dei corsi di laurea, che attualmente rischiano (ad eccezione di
Giurisprudenza e Architettura) di essere depennati dal prossimo anno
accademico dall'offerta formativa.
RIBERA
«Galileo»,
studenti del Crispi in giuria
L'istituto
superiore Crispi di Ribera partecipa con 4 studenti, come giuria, al
premio letterario «Galileo» di Padova, giunto all'ottava
edizione, per valorizzare le tradizioni di eccellenza che la città
veneta ha nel campo della ricerca scientifica e per promuovere
iniziative a sostegno della diffusione di una cultura
tecnico-scientifica. I quattro studenti riberesi, i soli a
rappresentare le scuole di tutta la provincia di Agrigento, ragazzi
della quarta classe ad indirizzo scientifico, Roberta Caruana,
Emanuela Corso, Giulia Marrone ed Alessandro Piparo, seguiti dalla
prof.ssa Giovanna Quartararo, docente di italiano e referente del
progetto, voteranno uno dei cinque saggi letterari, selezionati dalla
giuria scientifica che il 17gennaio scorso ha selezionato la cinquina
degli scrittori finalisti. Gli studenti dell'istituto riberese,
diretto dal dirigente scolastico Antonina Triolo, individuati su
base volontaria, hanno letto le cinque opere che il comune di Padova
con l'organizzazione del premio ha Inviato a scuola. Questi gli
scrittori e i titoli dei saggi che rimarranno per la fruizione
pubblica nella biblioteca scolastica riberese: Marco Ciardi «Terra.
Storia di un'idea», Laterza; Adriano Zecchina »Alchimie
nell'arte, La chimica e l'evoluzione della pittura», Zanichelli;
Frans De Waal " Il bonomo e l'ateo. In cerca di umanità fra i
primati», Raffaello Cortina; Vincenzo Barone «L'ordine del mondo.
Le simmetrie in fisica da Aristotele a Higgs», Bollati Boringhieri;
Nicola Nosengo «I robot ci guardano. Aerei senza piloti, chirurghi a
distanza e automi solidali», Zanichelli.
Gli
studenti di Ribera, con i colleghi di altre 110 scuole italiane,
ospiti del comune di Padova, dopo avere inviato la scheda di
valutazione, parteciperanno alla cerimonia di premiazione.
ENZO
MINIO
CATTEDRALE
IN PERICOLO, OCCHIO SU PALERMO
Entro
la prossima settimana un ennesimo tavolo tecnico
Cattedrale
di San Gerlando, la prossima settimana potrebbe riprendere l'iter
per la realizzazione dei progetti di consolidamento del costone e
della messa in sicurezza della chiesa dedicata al santo patrono della
città.
Tutto
si era fermato, si ricorderà, tra marzo e aprile, nel periodo di
rimpasto della Giunta regionale che ha poi portato alla mancata
riconferma di Mariella Lo Bello, che come assessore al Territorio si
era a lungo impegnata rispetto alla vicenda.
Da
contatti intercorsi proprio tra Lo Bello e il neo assessore all'Arta
Mariarita Sgarlata alla quale l'ex sindacalista aveva rivolto
una lettera nella quale chiedeva appunto di non abbandonare il
progetto -, un nuovo tavolo tecnico tra gli enti interessati potrebbe
essere convocato nei prossimi giorni.
Un
tavolo che servirà, va ricordato, a stabilire chi dovrà progettare
cosa.
Le
esigenze da contemperare sono diverse, infatti. Bisognerà agire sul
costone per garantire che venga fermato lo scivola- mento
attraverso una rete di micropali -, ma bisognerà anche garantire che
l'antico edificio, già provato, non venga in qualche modo
danneggiato dai lavori effettuati sul sottosuolo e sullo "zoccolo"
dì calcarenite sul quale è costruito.
La
linea di azione più condivisa è quella che agire progettualmente
continui ad essere la Protezione civile regionale (che della vicenda
si occupa dal 2011), con la partecipazione per le proprie competenze
da parte di enti di tutela come la Soprintendenza ai Beni culturali
di Agrigento.
G.
SCH.
PROVINCIA
REGIONALE
Processo
a quattro dirigenti in aula i testi della difesa il 27 maggio la
requisitoria
Il
collegio presieduto dal giudice Franco Provenzano, a latere Tedde e
Caruso ha disposto per il 27 maggio la requisitoria del pubblico
ministero nel processo a carico di Ignazio Gennaro, vice direttore
generale, e i funzionari Giuseppina Miccichè, Piero Hamel e Gaetano
Gucciardo.
Quattro
tra dirigenti e funzionari della Provincia regionale, accusati
d'abuso d'ufficio, in quello che è il processo parallelo a
quello in corso a carico dell'ex presidente della Provincia Eugenio
D'Orsi. Ieri si è svolta l'udienza nel corso della quale hanno
deposto alcuni testi della difesa. Il filone principale
dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e
dal sostituto Giacomo Forte (oggi il pm è Carlo Cinque) ipotizza
irregolarità che sarebbero state commesse nelle liquidazione dei
rimborsi spese all'ex presidente D'Orsi. Per i 4 imputati oltre
all'accusa dei rimborsi spese, vengono contestate altre ipotesi di
abuso d'ufficio per il periodo compreso fra il 2008 e il 2010, per
l'acquisto di beni di rappresentanza, Altre accuse riguardano
l'illegittimo affidamento esterno di alcuni contratti, Giuseppina
Micciché è assistita dagli avvocati Accardo, Antonino e Vincenza
Gaziano, Gennaro dall'avvocato Vincenzo Caponnetto e Gucciardo
dall'avvocato Daniela Ciancimino. Tra i testi a deporre ieri
Emanuele Farruggia, cotitolare della Tourist Service, pronto a
confermare come la società non sia specializzata e autorizzata a
svolgere attività di agenzia viaggi, occupandosi invece di
organizzazione di eventi. «Come il «Capo- danno in piazza 2007,
organizzato dalla Provincia. Fu una grande festa, grazie ai Tinturia
per i quali avevamo l'esclusiva, Dopo Farruggia, hanno deposto i
dirigenti della Provincia Michele Giuffrida e Mauro Hamel - fratello
di Piero - i quali hanno confermato la correttezza delle procedure
seguite dai colleghi imputati. A deporre anche l'ex sindaco di
Palma di Montechiaro Rosario Gallo, il quale ha rievocato la
collaborazione con la Provincia nel 2008, quando l'ente all'epoca
presieduto da Eugenio D'Orsi «offrì non un contributo, ma la
prestazione di servizi per consentire lo svolgimento del festival
della letteratura Voci del Sud, 11 tutto per 7 mila euro». Essendo
assente in aula, dopo avere rischiato l'accompagnamento coatto,
l'ingegnere Bernardo Barone, anch'esso teste assistito in lista
per ieri, si è presentato, avvalendosi della facoltà di non
rispondere essendo stato coinvolto (e prosciolto) in altro
procedimento analogo. Da registrare leggera «elettricità» tra
l'avvocato Rosa Salvago e il pm Cinque. Il magistrato aveva parlato
di >evitare che il processo sia in balìa delle difese»,
affermazione che Salvago - esponente di spicco dell'Ordine forense
- ha stigmatizzato, »in virtù dei buoni rapporti che ci sono e
devono continuare a esserci con la Procura».
FRANCESCO
DI MARE
IL
TRASPORTO GOMMATO PUBBLICO E PRIVATO
Meno
passeggeri, meno contributi: autolinee in crisi
PALERMO.
La crisi ha influito in Sicilia anche nella contrazione della domanda
dell'utenza che usa il Tpl gommato. E quanto emerge dall'analisi
dei dati forniti dalle aziende di trasporto pubblico e privato.
L'Ast, ad esempio, riceve un corrispettivo regionale annuo di circa
18 milioni di euro, garantendo un servizio urbano in 14 comuni, più
15 milioni di km l'anno per i servizi extraurbani. Per il Direttore
generale dell'Ast, Giovanni Amico, «negli anni della crisi c'è
stato un calo generalizzato sull'uso del Tpl gommato, non solo in
Sicilia ma anche nel resto d'italia. La particolarità della
Sicilia è stata la riduzione del 20% dei compensi regionali, cui è
seguito un calo dell'offerta. Inoltre ha aggiunto c'è
stato anche ori calo della domanda, nonostante il caro-carburanti;
forse questo trend è da imputare al fatto che molte aziende
importanti hanno chiuso i battenti». Leggermente diversa è la
situazione per le autolinee private. Per Antonio Graffagnini,
presidente dell'Anav Sicilia (che riunisce 70 autolinee private
su84 esistenti in Sicilia), «circa 185% della mobilità dell'isola
è garantita dal gommato, vista l'insufficiente rete ferroviaria.
Oggi l'utenza è più o meno la stessa; si ha un lieve calo»,
In
questi ultimi anni, infatti, si è ridotto di circa 10-15%
l'esercizio extraurbano e del 20% (il cosiddetto quinto d'obbligo)
il contributo annuale della Regione per il Tpl, sceso da 222 milioni
di euro a 177. Un'altra sforbiciata del 6% per il 2014, non è
ancora operativa. La Regione, infatti, ha proposto un'ipotesi
transattiva per chiudere il contenzioso aperto, e prorogare i
contratti in essere di altri 2 anni, fino a fine 2017.
«Nei
primi anni della crisi, intorno al 2008/09 - ha proseguito
Graffagnini - c'è stato un incremento di domanda dell'utenza del
10%, con molta gente che preferiva lasciare la propria auto a casa in
favore del Tpl gommato. Oggi, invece, la crisi è talmente forte che
i siciliani non viaggiano più e preferiscono restare a casa. Da qui,
un calo del 15% dei viaggiatori».
La
crisi, dunque, ha avuto ricadute negli spostamenti dei siciliani,
«Solo nel 2013- dicono dall'assessorato regionale ai Trasporti
si sono persi ben 75mila posti di lavoro nell'isola, Di questi,
almeno un 10-15% era una fetta di utenza pendolare». Basta pensare a
realtà produttive importanti come il bacino Fiat di Termini Imerese,
o alla crisi di altri grossi marchi industriali, per dimostrare il
calo di pendolari, in parte colmato dalla grossa "fetta" di
studenti.
«E
indubbio ha sottolineato il Dirigente generale del Dipartimento
regionale Infrastrutture e
Mobilità,
Giovanni Arnone - che andrà migliorata l'interconnessione
gomma-ferro, affidate a due regie diverse: Regione da un lato e
Trenitalia dall'altro. Entro fine 2054 sarà firmato il contratto
di servizio; solo dopo di ciò potrà avvenire la razionalizzazione
del gommato per evitare inutili sovrapposizioni con i treni, Sulla
Palermo-Cefalù, ad esempio, è inutile mantenere il gommato, salvo
per servire collegamenti secondari (tipo con isnello). In tutto
l'asse Palermo-Messina, tranne nella Castelbuono-Patti che resterà
a binario singolo, il gommato sarà ridotto. Presto avvieremo questo
Piano accurato che agevolerà le casse della Regione (riducendo
inutili sprechi) e migliorerà il servizio per l'utenza. Va tutto
rivisto in modo organico per servire meglio il territorio».
DAVIDE
GUARCELLO
CRESCE
LA "MANOVRINA" SERVONO 150 MILIONI URGE COPERTURA SPESE
I
tecnici al lavoro per pagare gli arretrati fino a luglio Azzerato per
ora lo stanziamento per Taormina Arte
PALERMO.
Percorso piuttosto accidentato per la "manovrina" messa a punto
dal governo regionale per pagare gli stipendi ai circa trentamila
dipendenti, forestali compresi, gli enti, consorzi, aziende e società
regionali. Intanto, dagli iniziali 80-100 milioni si è passati a 136
milioni di euro, ma dall'audizione di ieri mattina, in commissione
Bilancio, del presidente dell'Anci Sicilia, Leoluca Orlando,
sarebbe emerso clic l'effettivo fabbisogno sarebbe di almeno 150
milioni di euro. Si può continuate a chiamata manovrina?
In
ogni caso, sembra che la via tracciata dall'assessore all'Economia,
Roberto Agnello, sia l'unica perseguibile e avrebbe ottenuto anche
una sorta di consenso preventivo da parte del Commissario dello
Stato. Il problema, caso mai, è quello di garantite l'effettiva
copertura delle spese. Che in questo caso dovrebbe limitarsi a pagare
gli stipendi arretrati e fino al mese di luglio. La manovra di
assestamento di bilancio sarebbe così rinviata a dopo la
purificazione del rendiconto del 2013, che dovrebbe chiudersi con un
attivo di oltre celato milioni di euro. Ma bisogna attendere che si
pronunci la sezione di controllo della Corte dei conti, presieduta da
Maurizio Grafico, che in questi giorni è impegnata dalla verifica
delle spese effettuate dai gruppi parlamentari nella precedente
legislatura.
La
"manovrina", se ancora così si può definire, dovrebbe essere
licenziata in giornata dalla commissione Bilancio che ha chiesto al
governo una serie di documenti integrativi per capire, intanto,
l'esatta disponibilità della massa finanziaria su cui potere
lavorare. Abbiamo chiesto - ha sottolineato il presidente della
commissione Bilancio, Dina - le tabelle comparative degli anni 2013 e
2014, perché vogliamo avere la certezza che tutte le aree di
criticità siano comprese in questo nuovo emendamento. Bisogna capire
se tutte le categorie che attendono lo stipendio dall'inizio
dell'anno sono state inserite. Insomma, non vorremmo che ci siano
delle dimenticanze. E, poi, vogliamo anche sapere per quanti mesi si
potranno pagare gli stipendi.
I
136 milioni di euro nessi sul tappeto dall'assessore Agnello, in
parte - 50 milioni - sono già disponibili nel bilancio regionale,
mentre 80 milioni di euro pro- verrebbero dallo scambio di spazi
finanziari che la Regione Siciliana ha concordato con la Regione
Puglia che ha ceduto alla Sicilia 80 milioni di liquidità, in cambio
di spazi di spesa nel Patto di stabilito, come prevede un'apposita
legge. Meccanismi complicati che hanno consentito alla Regione di
avere liquidità in cassa.
Essendo
l'obiettivo della «manovrina quello di pagare gli stipendi ai
dipendenti, è stato azzerato lo stanziamento previsto, 207 mila
euro, per Taormina Arte, Somma che sarò recuperata con la variazione
di bilancio che, verosimilmente, sarà portata all'esame dell'Ars
nel prossimo mese di luglio, dopo la pacificazione del consuntivo
2013. Variazione di Bilancio che è stata momentaneamente accantonata
per evitate che s'impantanasse nelle inevitabili polemiche della
campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo. Per il
segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, «anche se
improvvisata la proposta dell'assessore Agnello va accolta perché
consente di sbloccare 136 milioni di euro per dare risposte alla
drammatica situazione iis cui vivono da troppo tempo migliaia di
famiglie. Retta forte, tuttavia, la preoccupazione sulla Finanziaria
bis che, dopo mesi di annunci, non si riesce ancora a sbloccare.
Continuando così fra pochi mesi ci si ritroverebbe di nuovo in stato
di emergenza".
Oltre
che dalle fibrillazioni politiche la variazione di bilancio di circa
300 milioni, è stata bloccata anche dai funzionari della commissione
Bilancio che hanno evidenziato l'incerta entrata di circa 114
milioni di euro, provenienti da una sentenza della Corte
Costituzionale.
Sicilia24h
Scade
il 9 maggio il termine per le borse di studio 2013/14
Entro
il nove maggio 2014, esclusivamente presso l'Istituzione
scolastica frequentata dagli studenti, va presentata dai soggetti
interessati l'istanza di partecipazione alle borse di studio
2013/2014. Il bando dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e
della Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di
studio con la relativa documentazione è scaricabile anche sul sito
internet della provincia "www.provincia.agrigento.it", nella home
page.
Il
bando è rivolto alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo
e superiore, statale e paritaria, quale sostegno delle spese
sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico
2013/2014 in possesso di un Indicatore della Situazione Economica
Equivalente (ISEE) non superiore ad 10.632,94, redatto sulla base
dei redditi conseguiti nell'anno 2012.
Comunicato
rappresentanza Polo studenti
RISPETTO
IMPEGNI DI BILANCIO - TUTELA, SALVAGUARDIA E POTENZIAMENTO
DIRITTO ALLO STUDIO POLO UNIVERSITARIO AGRIGENTO
I
rappresentanti degli studenti dei corsi di laurea del Polo di
Agrigento, a seguito degli ultimi sviluppi inerenti l'attuale
gravosa situazione economico-finanziaria in cui versa il lacunoso
sistema universitario siciliano con la sempre più presente minaccia,
non soltanto, del semplice regolare svolgimento delle attività
universitarie per l'anno accademico 2014/2015 e successivi, ma
anche la labile garanzia stessa dell'inviolabilità del diritto
allo studio di migliaia di giovani iscritti presso il polo
universitario della provincia di Agrigento, a tutela e rispetto di
quanto sopra, hanno inviato una lettera, ai soci fondatori del CUPA,
al Presidente della Regione Sicilia on. Rosario Crocetta e
all'Assessore regionale all'istruzione Dott.ssa Nella Scilabra,
al Prefetto di Agrigento Dott. Nicola Diomede, al commissario
straordinario della ex-provincia regionale Dott. Benito Infurnati, al
Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Palermo e ai
componenti il CDA del CUPA, per chiedere quanto segue:
Che
gli Organi preposti alla tutela e salvaguardia dell'esistenza e
della finalità stessa del Polo Universitario si adoperino per il
rispetto dell'impegno economico preso al fine di ricapitalizzare le
somme previste in favore del Polo stesso;
Che
la Regione Siciliana, con l'approvazione della prossima
finanziaria, mantenga l'impegno assunto nel versare il contributo
previsto dall'accordo, facendosi così garante di Democrazia e
Tutela del diritto allo studio;
Che
l'università degli studi di Palermo si impegni attivamente,
facendo proprie le esigenze del Consorzio Universitario della
Provincia di Agrigento, sottoscrivendo la convenzione al 25% del
costo complessivo dei corsi di laurea già attivi.
Inoltre,
i rappresentanti hanno invitato la Governance dell'UniPA a scindere
quello che è il costo di funzionamento del polo universitario dai
debiti pregressi relativi ad amministrazioni precedenti, che non
devono in nessun modo gravare ulteriormente sugli studenti e sulle
economie, già di per sé precarie, delle loro famiglie;
Gli
studenti tutti, auspicano che tutte le parti interessate dalla
vicenda collaborino tra di loro, ma anche con le delegazioni
studentesche, nella massima trasparenza e coesione per la risoluzione
di una problematica che se dovesse realmente verificarsi
costituirebbe l'ennesimo fallimento di una provincia ormai
depauperata di tutte quelle istituzioni in grado di rilanciare
l'economia e lo sviluppo di un territorio dimenticato dalla
politica e dalle istituzioni.
Firmato
I
Rappresentanti di Facoltà degli StudentiAntonio Aiesi, Manuel
Alonge, Salvatore Alongi, Sabrina Armenio, Kevin Atria, Davide
Borzoee, Fabio Cappello, Davide Santo Cardella, Lorena Diana,
Floriana Eterno, Mauro Gandolfo, Ambra Leto, Alba Scalia, Giuseppe
Sicorello, Marcella Tripoli
Infoagrigento
Provincia:
scade il 9 maggio il termine per le borse di studio 2013/14
Entro
il nove maggio 2014, esclusivamente presso l'Istituzione scolastica
frequentata dagli studenti, va presentata dai soggetti interessati
l'istanza di partecipazione alle borse di studio 2013/2014. Il
bando dell'Assessorato Regionale dell'Istruzione e della
Formazione Professionale per l'assegnazione delle borse di studio
con la relativa documentazione è scaricabile anche sul sito internet
della provincia "www.provincia.agrigento.it", nella home page.
Il
bando è rivolto alle famiglie degli alunni della scuola dell'obbligo
e superiore, statale e paritaria, quale sostegno delle spese
sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico
2013/2014 in possesso di un Indicatore della Situazione Economica
Equivalente (ISEE) non superiore ad 10.632,94, redatto sulla base
dei redditi conseguiti nell'anno 2012.
Agrigentonotizie
Cupa
Agrigento, gli studenti: "Tutela, salvaguardia e potenziamento
del diritto allo studio"
I
rappresentanti degli studenti hanno invitato la Governance dell'Unipa
a scindere quello che è il costo di funzionamento del Polo
universitario dai debiti pregressi relativi ad amministrazioni
precedenti, che non devono in nessun modo gravare ulteriormente sugli
studenti e sulle economie delle loro famiglie
I
rappresentanti degli studenti dei corsi di laurea del Polo di
Agrigento, a seguito degli ultimi sviluppi inerenti l'attuale
gravosa situazione economico-finanziaria in cui versa il lacunoso
sistema universitario siciliano con la sempre più presente minaccia,
non soltanto, del semplice regolare svolgimento delle attività
universitarie per l'anno accademico 2014/2015 e successivi, ma
anche la labile garanzia stessa dell'inviolabilità del diritto
allo studio di migliaia di giovani iscritti presso il polo
universitario della provincia di Agrigento, hanno inviato una
lettera, ai soci fondatori del Cupa, al presidente della Regione
Siciliana Rosario Crocetta e all'assessore regionale all'Istruzione
Nelli Scilabra, al prefetto di Agrigento Nicola Diomede, al
commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento
Benito Infurnati, al rettore dell'Università degli studi di Palermo
e ai componenti del Cda del Cupa.
Gli
studenti chiedono che gli organi preposti alla tutela e salvaguardia
dell'esistenza e della finalità stessa del Polo universitario si
adoperino per il rispetto dell'impegno economico preso al fine di
ricapitalizzare le somme previste in favore del Polo stesso; che la
Regione siciliana, con l'approvazione della prossima finanziaria,
mantenga l'impegno assunto nel versare il contributo previsto
dall'accordo, facendosi così garante di democrazia e tutela del
diritto allo studio; che l'università degli studi di Palermo si
impegni attivamente, facendo proprie le esigenze del Consorzio
universitario della Provincia di Agrigento, sottoscrivendo la
convenzione al 25 percento del costo complessivo dei corsi di laurea
già attivi.
Inoltre,
i rappresentanti degli studenti hanno invitato la Governance
dell'Unipa a scindere quello che è il costo di funzionamento del
Polo universitario dai debiti pregressi relativi ad amministrazioni
precedenti, che non devono in nessun modo gravare ulteriormente sugli
studenti e sulle economie, già di per sé precarie, delle loro
famiglie.
Gli
studenti tutti, auspicano che tutte le parti interessate dalla
vicenda collaborino tra di loro, ma anche con le delegazioni
studentesche, nella massima trasparenza e coesione per la risoluzione
di una problematica che se dovesse realmente verificarsi
costituirebbe l'ennesimo fallimento di una provincia ormai
depauperata di tutte quelle istituzioni in grado di rilanciare
l'economia e lo sviluppo di un territorio dimenticato dalla
politica e dalle istituzioni.