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Rassegna stampa del 14 maggio 2014

LA SICILIA

SERVIZIO IDRICO

Comitato civico «Cantavenera» contro Girgenti

g. i.) «Girgenti Acque gestore del servizio idrico, fognario e del depuratore è responsabile di alcuni disservizi che mettono in pericolo la salute dei cittadini licatesi. Esordisce così il comitato civico"Cantavenera", affermando attraverso una nota indirizzata
all'Ato Idrico di Agrigento, Arpa, Ufficio Igiene, Prefetto e vice sindaco di Licata, che il suddetto gestore, oltre a distribuire acqua non sempre potabile, gestisce male gli scarichi fognari e il depuratore, come si evince dall'esposto denuncia presentato il 7
febbraio scorso ai carabinieri di Licata e integrato con foto. Il gruppo chiede un immediato sopralluogo, senza preavviso per l'Ente gestore. «Constatato che il depuratore è illegale, chiediamo di disporne l'immediato fermo e sospensione di pagamento dei canoni di depurazione. Malgrado gli avvertimenti in atto con l'esposto- denuncia citato - continuano- si è verificato che il depuratore ha prodotto sversamento di melma fognaria in gran parte non depurata, inquinando la superficie della foce del fiume Salso e del mare. Considerato che il depuratore, a parere degli stessi, sembra che «non depuri come dovrebbe e che sia sprovvisto di autorizzazione allo scarico al fine di verificarne il funzionamento, suggeriscono di verificare la quantità di fanghi prodotti e smaltiti come rifiuti speciali in base al numero di cittadini che usufruiscono degli scarichi fognari». Intanto il comitato chiede all'assessore Sambito di indire una riunione tra responsabili della società Tre Sorgenti, utenti della zona rimasti senz'acqua e una delegazione del comitato per avviare a soluzione la riapertura del funzionamento della condotta a vantaggio degli utenti serviti lungo il tragitto danneggiato che sono rimasti senz'acqua da parecchi anni.

«ZONA FRANCA DELLA LEGALITÀ»

In Consiglio comunale si discute sull'adesione

g. c.)Tornerà a riunirsi domani alle 19, su convocazione del presidente Saverio Platamone, il Consiglio comunale.
I consiglieri riuniti ai primo piano di Palazzo di Città saranno chiamati a discutere di tre argomenti già posti all'ordine del giorno: la consueta nomina degli scrutatori con la relativa lettura ed approvazione dei verbali delle precedenti sedute, la dichiarazione di prevalente interesse pubblico al mantenimento dell'immobile acquisito al patrimonio del Comune e sito in Contrada Safarello e, soprattutto, l'adesione alla Zona franca della Legalità. Quest'ultimo punto è un'iniziativa
che riveste una particolare importanza come ci ha spiegato lo stesso presidente del Consiglio comunale, Saverio PIatamone.
"E' un aspetto molto importante che il Consiglio andrà a votare perché la nostra città  rientra nel discorso della Zona franca della Legalità che è stata istituita con la Legge regionale numero 15 del 2008". Il presidente del civico consesso è poi passato alla spiegazione dei vantaggi che l'approvazione da parte del Consiglio all'adesione comporterebbe per la città. "In provincia — continua Platamone — sono pochi i comuni che ne fanno parte (Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa), Si tratta di un progetto destinato a garantire vantaggi e sgravi fiscali a vantaggio di imprese in grado di rispettare tutti i parametri di legge e di opporsi a richieste criminali. Quindi ritengo che sia un progetto importante che credo possa contribuire ad attrarre investimenti perché rappresenterebbe l'idea di una zona sicura, un'area protetta da ogni fenomeno malavitoso e delinquenziale". L'appuntamento è pertanto per le ore 19 con la Zona franca per la Legalità come punto più importante. Nei giorni scorsi, dalla Giunta sono trapelate anche altre notizie in relazione alle prossime sedute del Consiglio comunale.  E' stato il vicesindaco Angelo Cambiano ad anticipare che verrà presto portata al vaglio del civico consesso la delibera di Giunta relativa  all'individuazione di un immobile acquisito al patrimonio comunale dove realizzare un nuovo canile municipale in grado di far fronte in maniera più idonea al fenomeno del randagismo ormai sempre più diffuso in varie zone della città.



GIORNALE DI SICILIA

PROVINCIA Le prove si terranno il prossimo 27 maggio, alle 8,15 nella Sala "Silvia
Pellegrino", in via Acrone


Trasporto di merci per conto terzi
Per l'esame ci sono 23 iscritti

Sono in tutto 23 gli autotrasportatori ammessi alla prima sessione d'esame del 2014 per l'abilitazione al trasporto merci conto terzi. Sono: Giuseppe Grassonelli, Giuseppe Maria Greco, Vincenza Mangione, Graziella Pera, Carinelo Raimondo Mannarà, Luana Scopelliti, Nicolò Tadeusz Marino, Andrea Bonello, Francesco Calaprice, Rosa Costa, Calogero La Sala, Rosario Romano, Carmen Munisteri, Danila Maggio, Giuseppe La Sala, Ivana Franco, Francesco Di Vita, Maurizio Cipolla, Libertino Ciofalo,
Giuseppe Brancato, Antonella Fanello, Michele Cantone e Giacomo Maniscalco. Gli esami si terranno il 27 maggio, alle 8.15 nella Sala "Silvia Pellegrino", in via Acrone. Chi supererà l'esame potrà svolgere la professione di autotrasportatore di merci su strada in Italia e su tutto il territorio dell'Unione Europea. Due le prove previste: la prima, in forma scritta, consiste in 60 domande con 4 risposte alternative di cui una vera e tre false, scelte tra quelle contenute nella banca dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e riportate nei relativi decreti dirigenziali. I sessanta quiz riguardano: 20 quesiti per la materia del diritto equamente ripartiti tra Diritto civile, Diritto commerciale, Diritto tributario e Diritto sociale; 10 quesiti per la materia di Gestione Commerciale e Finanziaria dell'azienda; 10 quesiti per la materia di Accesso al mercato; 10 quesiti per la materia di Norme tecniche e Gestione tecnica; 10 quesiti perla materia di Sicurezza Stradale. La prima prova d'esame ha una durata di due ore. Ad ogni risposta esatta viene attribuito un punto. La prova si intende superata con punteggio minimo di 30 punti, rispondendo esattamente ad almeno il 50% dei quesiti di ciascuna materia, Al termine della prima prova, durante la
sospensione, verranno corrette le prove e stilato l'elenco degli ammessi alla seconda prova che si svolgerà nello stesso giorno. Il secondo test consiste in un'esercitazione su un caso pratico che prevede la soluzione di un problema a "risposta aperta",
articolato in quattro domande e contenente indifferentemente elementi relativi all'ambito nazionale o internazionale, scelte tra quelle contenute nella banca dati del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e riportate nei relativi decreti dirigenziali. Anche la seconda prova avrà una durata di due ore. Ai candidati ammessi agli esami verrà inviato l'esito direttamente al proprio domicilio. (PAPI)


TRE SORGENTI Da ieri la fornitura è sospesa a Racalmuto, Grotte, Campobello, Ravanusa, Naro e Castrofilippo
Riparazione delle reti: sei paesi dell'Agrigentino senz'acqua per giorni
Sei Comuni dell'agrigentino rimangono a seco. Da eri nessuna fornitura a Grotte, Racalmuto, Naro, Castrofilippo, Campobello di Licata e Ravanusa tutti serviti dal consorzio Tre Sorgnti di Canicattì. Ad annunciarlo, con un comunicato stampa diffuso nelle prime ore del mattino di ieri è stata Girgenti Acque, società che gestisce le risorse idriche in tutta provincia.
"A causa dell'esecuzione urgente di un intervento di riparazione al tratto di condotta consortile che attraversa contrada Muxarello - Spagnuolo, il connsorzio Tre Sorgenti - si legge nella nota di Girgenti Acque - ha interrotto da oggi (ieri ndr) e fino a domani (oggi ndr) l'esercizio dell'acquedotto, sospendendo di fatto le forniture idriche ai comuni di Grotte, Racalmuto, Naro, Castrofilippo, Campobello di Licata a Ravanusa".
E' proprio una bella grana per i sei Comuni della provincia. Tra questi, tra l'altro, ce ne sono alcuni che già la scorsa settimana erano rimasti a secco, anche in quel caso per dei lavori lungo la condotta idrica che aveva eseguito il consorzio Tre Sorgenti di Canicattì. I residenti, perciò, sono molto provati. "Girgenti Acque - si legge ancora nel comunicato stampa -, pur eseguendo tutte le possibili manovre in rete, informa che si potranno verificare diffusi disservizi all'utenza. Ad ogni buon fine, la distribuzione si normalizzerà dopo il ripristino della regolare fornitura da parte del Consorzio Tre Sorgenti e nel rispetto dei necessari tempi tecnici".
Visto che si parla di stop della distribuzione per due giorni, per eseguire i lavori lungo la condotta idrica, pare probabile che la fornitura di acqua ai sei paesi dell'agrigentino sia destinata a riprendere già da domani.
(AAu)


MANOVRA BIS. Il governo annuncia un emendamento. Agnello:"No a strumentalizzazioni sotto elezioni»
No al mutuo da 100 milioni per finanziare i Comuni

PALERMO

L'Ars prova a ridurre  gli stipendi e le pensioni d'oro degli alti burocrati. C'è un primo accordo fra i partiti anche se per portare a termine l'operazione bisogna ancora decidere se agire con legge o regolamento amministrativo del Parlamento. La conferenza dei capi-gruppo ha comunque già deciso di portare avanti il provvedimento che la scorsa settimana non aveva superato lo scoglio della commissione Bilancio.

Gi stipendi e le pensioni d'oro

Se così fosse, in base alla norma proposta dal Pd, stipendi e pensioni dei vertici dell'Ars verrebbero ridotti fino a rientrare all'interno di un tetto massimo di 200 mila euro lordi annui. Resta solo da stabilire se, come pare probabile, la manovra verrà fatta con un atto interno del consiglio di presidenza o se sarà necessario un voto dell'Ars su una specifica norma. «C'è una intesa di massima - ha detto il capogruppo del Pd, Baldo Gucciardi - per arrivare a una riduzione degli stipendi d'oro che riporti la Sicilia ai livelli in vigore a Roma. Nei prossimi giorni decideremo lo strumento tecnico per arrivare a questo obiettivo». Anche Forza Italia ha dato il proprio via libera: «Siamo d'accordo sulla riduzione dei compensi - ha detto il capogruppo Marco Falcone - ma vorremmo che a determinare il nuovo tetto sia il consiglio di presidenza in accordo con i capigruppo».
In ogni caso Antonello Cracolici ha ripresentato l'emendamento che era stato bocciato in  commissione: in caso di accordo già oggi su un taglio da fare con atto del consiglio di presidenza, verrebbe ritirato. Anche se l'atto amministrativo è più elastico, osservano in tanti sottovoce all'Ars, e più facile dunque da modificare in futuro.
Le figure di vertice dell'Ars guadagnano fra i 7 mila e i 12 mila euro netti al mese (per quindici mensilità). Secondo il presidente Crocetta «un burocrate dell'Assemblea siciliana arriva a guadagnare fino a 5 volte più di quanto percepisce un deputato regionale. Questo non può accadere, la gente non lo accetta. I parlamentari si sono ridotti le indennità, io ho rinunciato anche al portaborse».

La Finanziaria cambia ancora
Intanto l'Ars ha iniziato a discutere della Finanziaria bis che stanzia 136 milioni per pagare gli stipendi a 30 mila fra forestali e dipendenti degli enti collegati. L'approvazione è prevista fra oggi e domani: il Pd ha infatti chiesto che nel pomeriggio la seduta venga sospesa alle 18 per consentire ai deputati democratici di partecipare al comizio che il premier Matteo Renzi terrà a Palermo.
La manovra è tuttavia oggetto di continui cambiamenti. Il governo ha annunciato un emendamento che cancella il mutuo da 100 milioni che doveva servire per finanziare i Comuni e (per una piccola parte) anche l'impiego dei forestali: Non vogliamo che il mutuo venga strumentalizzato durante la campagna elettorale - ha detto l'assessore all'Economia, Roberto Agnello
Ripresenteremo il mutuo all'interno dell'altra manovra (dopo l'estate, ndr) in modo ben strutturato». In questo modo si evita anche un appesantimento dell'indebitamento che potrebbe sollevare obiezioni della Corte dei Conti. Forza Italia ha poi chiesto di cancellare la norma che stanzia quasi un milione e 700 mila euro in più per il personale degli uffici di gabinetto. Crocetta però protesta per i rinvii: «L'Ars è troppo lenta, di questo passo le riforme sono a rischio. Da nove mesi che abbiamo depositato il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa, spero venga votato presto».
GIA. PI.


Sicilia24h
Trenta giovani
parteciperanno al progetto GJO- Green Jobs Opportunities.
Le
domande entro il 9 giugno


Disponibile sul sito della Provincia, ora Libero Consorzio Comunale, nella home page, il bando di partecipazione e la modulistica al percorso di accompagnamento alla progettazione di idee imprenditoriali green Macrofase 5: "Azioni di sostegno allo start up di imprese green".  Il bando è riservato a 30 giovani, di età tra 20 e 30 anni, residenti nella provincia di Agrigento disoccupati o inoccupati iscritti ad un corso di laurea triennale o  magistrale  specialistica presso Università italiana oppure in possesso di Diploma di laurea triennale, magistrale/specialistica o vecchio ordinamento conseguita presso Università italiana. Le candidature dovranno pervenire, pena l'esclusione delle stesse, a mezzo e-mail all'indirizzo anna.capizzi@provincia.agrigento.it entro e non oltre le ore 18:00 del nove Giugno 2014. La Provincia provvederà a confermare la ricezione della email/candidatura entro il giorno successivo alla ricezione della stessa. La selezione dei potenziali candidati avverrà attraverso il criterio dell'ordine cronologico. L'ammissione seguirà il mero ordine cronologico di presentazione della candidatura. Potranno partecipare al bando anche gruppi di giovani, composti da massimo 5 persone. In ogni caso, la candidatura dovrà essere unica e dunque presentata da un capogruppo.
Nel quadro di GJO - Green Jobs Opportunities, è prevista la realizzazione di un percorso di accompagnamento dei giovani beneficiari del progetto alla elaborazione e progettazione di idee imprenditoriali green nel territorio di riferimento. I 30 giovani partecipanti saranno suddivisi in gruppi di lavoro e saranno supportati da esperti dei settori della green economy e imprenditorialità, con l'obiettivo di acquisire il know how necessario su come costituire un'impresa green nel territorio provinciale. Obiettivo formativo dell'intervento è di simulare con i partecipanti la nascita di una start up d'impresa green, che li stimoli ad immaginare nuovi spazi di realizzazione personale e professionale, oltre al lavoro dipendente. L'obiettivo didattico è dunque trasferire competenze per la realizzazione del Business Plan, attraverso una metodologia che preveda elementi di base di finanza e contabilità, marketing e comunicazione; ciascuna lezione, oltre ad un obiettivo teorico, avrà un obiettivo pratico/operativo che consiste nella definizione di uno o più capitoli del Business Plan. Il progetto GJO - Green Jobs Opportunities è promosso dalla Provincia di Lecce, in collaborazione con il CTS Centro Turistico Studentesco e giovanile e la Provincia di Agrigento, nel quadro del Bando 2013 di Azione Province Giovani, iniziativa finanziata dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gestita dall'Unione Province d'Italia UPI. Il progetto intende contribuire a stimolare creatività e capacità propositiva delle nuove generazioni, nonché la creazione di imprese giovanili nel settore della green economy, favorendo al contempo la crescita personale e professionale dei giovani ed il rilancio dei territori delle Province di Lecce ed Agrigento con tipologie di imprese ecocompatibili e con alte prospettive occupazionali legate alle professioni verdi.

Agrigentonotizie

Elezioni amministrative 2014: in provincia di Agrigento 5 Comuni al voto

Le elezioni si svolgeranno il prossimo 25 maggio. Il turno di ballottaggio è fissato per l'8 giugno
Sono Caltabellotta, Naro, Racalmuto, San Biagio Platani e Santa Elisabetta i Comuni della provincia di Agrigento chiamati alle urne per eleggere il nuovo sindaco. Le elezioni si svolgeranno il prossimo 25 maggio. Il turno  di ballottaggio è fissato per l'8 giugno.Nei comuni con meno di 15mila abitanti si può votare un candidato alla carica di sindaco, una lista a lui collegata ed un candidato consigliere tracciando un segno sul rettangolo contenente il nome e cognome del candidato sindaco, un segno sul contrassegno della lista allo stesso collegata e scrivendo il cognome del candidato consigliere. Si può votare un candidato alla carica di sindaco, una lista a lui non collegata ed un candidato consigliere tracciando un segno sul rettangolo contenente
il nome e cognome del candidato sindaco, un segno sul contrassegno della lista allo stesso non collegata e scrivendo il cognome del candidato consigliere. E' anche possibile esprimere una preferenza solamente per il Consiglio comunale. In questo caso la preferenza espressa non si estende al candidato alla carica di sindaco, ma è valida solo per la lista ed il/la candidato/a consigliere. Il solo segno sul contrassegno della lista non estende il voto al candidato sindaco collegato.

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