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Rassegna stampa del 24, 25 e 26 maggio 2014

gds.it

Europee, Renzi stravince: "Capita la nostra svolta, ora cambiamo l'Ue"

A sette ore dalla chiusura dei seggi nella tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo lo spoglio delle schede è agli sgoccioli.   Alle 6.00, secondo i dati del Viminale, sono arrivati gli scrutini di circa 60.000 sezioni su 61.592. E i risultati confermano quanto anticipato prima dagli exit poll e poi dalle proiezioni: il trionfo del Pd e una debacle dei pentastellati. Il partito democratico ha raggiunto una percentuale di consenso che è andata oltre ogni aspettativa, il 41%, e che si traduce in quasi 11 milioni di voti. Il movimento di Beppe Grillo, che alla vigilia dell'appuntamento con le urne, era certo di riuscire a catturare una valanga di voti sorpassando tutti gli altri competitor ha avuto una performance deludente pur arrivando a conquistare 5, 5,5 milioni di voti con una percentuale del 21.Sul terzo gradino del podio si piazza Forza Italia che ha convinto 454 milioni di elettori (16,7%). Buono il risultato della Lega che si attesta sul 6,3%  (1,6 milioni di voti). Si ferma al 4,3% il Nuovo centro destra (poco più di un milione di voti) mentre la lista L'altra Europa con Tsipras, che considerando i voti degli italiani dall'estero, con una percentuale dell'8,22, ha guadagnato il "bronzo", in Italia supera di poco il 4% (4,04). Nel Belpaese le persone che hanno deciso di esprimere il voto sono il 58% degli aventi diritto.

RENZI. Non aveva mai perso l'ottimismo  Matteo Renzi neanche davanti ai peggiori sondaggi o a qualche  segnale di piazza non entusiasmante. Ma un risultato così,  «storico» per il Pd e forse anche nella storia del  centrosinistra, non se l'era immaginato neanche lui. «I  cittadini hanno capito la nostra svolta, ora andiamo avanti per cambiare l'Italia e anche l'Europa», esulta il premier che ora può zittire chi ancora lo accusava di essere arrivato a Palazzo  Chigi senza la legittimazione
popolare Una sfida, o meglio un «derby», come il premier ha definito  lo scontro con Beppe Grillo, che Renzi vince dopo aver messo la faccia sulla campagna elettorale, attraversando l'Italia da nord  a sud. Il leader Pd era convinto che questa volta sarebbe  prevalsa la voglia degli italiani di rialzare la testa, credendo  nella proposta del Pd e del governo, piuttosto che la rabbia  espressa dal comico genovese. E, pur negando che si trattasse di  un referendum sul governo, venerdì era sceso nella sala stampa di Palazzo Chigi chiedendo di fatto di dare fiducia alla sua  determinazione ad andare avanti a cambiare l'Italia. «Noi ci  fermeremo solo se non ci fanno fare le riforme» era il mantra  che ripeteva ai «gufi», a tutti coloro che vedevano già 
appannata la sua leadership. Ed è tripla la vittoria che Renzi festeggia arrivando al  Nazareno con i fedelissimi Luca Lotti, Maria Elena Boschi,  Lorenzo Guerini, Deborah Serracchiani e i fedelissimi dopo aver  aspettato i primi dati a Palazzo Chigi.
Nell'azione di governo  il premier ora sa di poter imprimere un'accelerazione senza  avere competitor o il controcanto di Grillo pronto a chiedere le  elezioni. Il risultato del Pd, primo partito nel gruppo  socialdemocratico europeo, dà poi la forza a Renzi per chiedere  un cambio di rotta all'Europa dell'austerity, complice anche il  semestre di presidenza italiana. C'è poi un'altra soddisfazione  che il leader Pd si toglie ed è tutta interna. Ora la vecchia  guardia dem esce definitivamente rottamata da un voto che mai, da quando il Pd è nato nel 2007, nessuno si sarebbe neanche  sognato. Tutti hanno remato nella stessa direzione in campagna  elettorale ma la minoranza si preparava già ad arginare il  leader dem in caso di risultato insoddisfacente. Ed invece anche il mancato crollo di Forza Italia lascia sperare che il patto del Nazareno reggerà e le riforme istituzionali, legge elettorale in primis, potranno viaggiare sul binario voluto dal premier.

Livesicilia.it
 
I risultati definitivi in Sicilia, la vittoria del Pd  Ecco chi sono i neo-deputati siciliani 
 
PALERMO
- 09.28
 Al termine dello spoglio per le Europee a Messina si registra una netta vittoria del Pd che si attesta al 32,37% in città e al 32,88% in provincia, subito dopo il Movimento cinque stelle al 23,45% in città e al 19,58% in provincia, poi Forza Italia al 18,68% in città e al 20,42 in provincia. Buon risultato per il Nuovo Centro Destra che in città arriva al 10,94 % e in provincia al 12,42%, per Fratelli d'Italia che in città arriva al 5,71% e in Provincia al 6,72%, e per Tsipras che in città arriva al 5,61% e in provincia al 3,98%. Subito dopo Idv che arriva allo 0,63% in città e allo 0,51% in provincia, la Lega Nord arriva allo 0,89% in città e allo 0,78% in provincia, Io cambio allo 0,13% in città e allo 0,22% in provincia, Scelta Civica al 1,05% in città e l'1,90% in provincia, I Verdi allo 0,59 in città e al 0,49% in provincia.
 
9.24. Anche in Sicilia alle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo in testa il Pd seguito dal M5s. Questi i risultati dello spoglio in tutte le 5309 in Sicilia dove si è registrata un'affluenza del 42,9 per cento su 5.728.505 aventi diritto al voto. Pd 33,6; M5S 26,3; Forza Italia 21,2; Ncd - Udc 9,1; L'altra Europa con Tsipras 3,6; Fratelli d'Italia 3,2; Lega Nord 0,9; Scelta europea 0,6; Italia dei valori 0,6; Verdi europei - Green Italia 0,6; Io cambio - Maie 0,2. I risultati della circoscrizione Isole (7233 sezioni su 7233) dei principali partiti vedono sempre il Pd in testa con il 34,9; M5S al 27,3; Forza Italia al 20; Ncd-Udc al 7,5; L'altra Europa con Tsipras al 3,7, Fratelli d'Italia al 3,3,Lega Nord all'1, Idv allo 0,8, Scelta Europea allo 0,8, Verdi allo 0,6 e Io cambio allo 0,2. Secondo questi risultati il Pd dovrebbe ottenere 3 seggi, due ciascuno M5S e Forza Italia, e uno Ncd-Udc.I Seggi attribuiti nella circoscrizione sono infatti otto.
09.17.  "A chi molto è dato molto viene chiesto. Non vi sono più alibi per logiche soffocanti di appartenenza e correnti. Scambiamoci auguri e impegno". Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, in una nota congiunta con altri due esponenti del Movimento 139, Fabio Giambrone e Felice Belisario, commenta la vittoria elettorale ottenuta ieri dal Pd, "un grande segnale di volontà di cambiamento e una grande apertura di credito al Pd". "Come per le primarie - sottolineano Orlando, Giambrone e Belisario - i non iscritti hanno con forza votato Pd per chiederne un profondo rinnovamento e indicare un percorso di rilancio del Paese". "Il Movimento 139 si e' collocato su questo percorso scegliendo il Pd come riferimento - osserva - per costruire un campo largo, una grande alleanza riformatrice, rifiutando con intransigenza logiche di correnti. E' una grande occasione per il rinnovamento della politica e per la crescita del Paese".

8.25. I risultati definitivi in Sicilia, con tutte le sezioni scrutinate.  PARTITO DEMOCRATICO 573.134 33,61%, MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 448.539 26,30%, FORZA ITALIA 362.415 21,25%, NUOVO CENTRO DESTRA - UDC
155.717 9,13%, L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 60.879 3,57%, FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 55.162 3,23%, LEGA NORD-DIE REIHEITLICHEN-BASTA €URO 14.648 0,85%, ITALIA DEI VALORI 11.185 0,65%, VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 10.348 0,60%, SCELTA EUROPEA 10.014 0,58% IO CAMBIO - MAIE 2.9180,17%.
8.10. Voti in Sicilia 5304 sezioni su 5309 PARTITO DEMOCRATICO 572.669, 33,61%. MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 448.110 26,30%. FORZA ITALIA 362.192 21,26%. NUOVO CENTRO DESTRA - UDC 155.539 9,13%. L'ALTRA EUROPA CON TSIPRAS 60.808 3,56%. FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 55.152 3,23%. LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO 14.642 0,85%. ITALIA DEI VALORI 11.180 0,65%. VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA 10.338 0,60%. SCELTA EUROPEA 10.003 0,58% IO CAMBIO - MAIE 2.9160,17%.

07.30. Ecco chi sono i probabili neo-deputati siciliani eletti. Al Pd tre seggi che saranno appannaggio di Renato Soru, Caterina Chinnici e Michela Giuffrida. Due seggi ai grillini. Un siciliano: Ignazio Corrao e una cagliaritana: Giulia Moi. Forza Italia manda in Parlamento Salvo Pogliese e Salvatore Cicu. Per Ncd l'eletto sarà Giovanni La Via.

Comunali, in Sicilia voto in 37 Comuni
A partire dalle 14 partirà lo spoglio nei 37 comuni siciliani al voto. Caltanissetta è l'unico capoluogo di provincia interessato dalle amministrative. Gli altri comuni sono: Termini Imerese, Roccamena, Bagheria, Bompietro, Monreale e Cinisi in
provincia di Palermo; Santa Elisabetta, San Biagio Platani, Caltabellotta, Racalmuto e Naro in provincia di Agrigento; Calatafimi-Segesta, Mazara del Vallo, Salaparuta, Salemi in provincia di Trapani; Condrò, San Salvatore di Fitalia, Tortorici, Rometta,
Forza d'Agrò, Oliveri, Leni, Mandanici, Mistretta, Brolo, Spadafora in provincia di Messina; Acireale, Zafferana Etnea, Motta Sant'Anastasia, Ragalna, Aci Castello in provincia di Catania; Portopalo di Capo Passero, Pachino in provincia di Siracusa; San
Cataldo e Mazzarino in provincia di Caltanissetta; Aidone, in provincia di Enna.

TENSIONE A TERMINI IMERESE. Un uomo, Luigi Marchì, 63 anni, è entrato armato di un coltello nel seggio allestito nella scuola Paolo Balsamo di Termini Imerese. Ha puntato l'arma contro una scrutatrice, minacciandola. Avrebbe problemi
psichici e soffrirebbe di depressione dalla separazione con la moglie. E' intervenuta la polizia di vigilanza al seggio e l'ha arrestato. Sarà processato per direttissima. La scrutatrice non sarebbe ferita. Ha inveito contro di lei con un coltello e una mazza.
L'aggressione è avvenuta intorno alle nove del mattino. Sospese le operazioni di voto, poi riprese. Per l'uomo sarebbe stato disposto il trattamento sanitario obbligatorio.
AFFLUENZA IN SICILIA. È stata complessivamente del 66,5% l'affluenza alle urne per le elezioni comunali in Sicilia. Lo rende noto il Servizio elettorale della Regione. A Caltanissetta, unico capoluogo al voto, l'affluenza è stata del  64,9%. 

Sicilia24h.it

Elezioni europee 2014, tutti "bocciati" i candidati agrigentini
Elezioni europee 2014, tutti "bocciati" i candidatiagrigentini ... fuori dall'europarlamento anche il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto (Pd) ,tra chi non ce l'ha  fatta l'uscente Salvatore Iacolino (Forza Italia).  Antonella Di Prima del M5S,  così come il senatore Giuseppe Marinello del Nuovo centro destra, e  Angela Maraventano della Lega Nord. Il risultato deve fare riflettere.

Repubblicapalermo.it
Europee, in Sicilia Grillo tiene ma non sfonda: Pd avanti di sette punti
Questi i risultati definitivi dello spoglio nell'Isola: anche in Sicilia alle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo in testa il Pd seguito dal M5s. Questi i risultati dello spoglio in tutte le 5309 in Sicilia dove si è registrata un'affluenza del 42,9 per cento su 5.728.505 aventi diritto al voto. Pd 33,6 per cento, M5S 26,3 Forza Italia 21,2 Ncd - Udc 9,1, L'altra Europa con Tsipras 3,6, Fratelli d'Italia 3,2, Lega Nord 0,9,  Scelta europea 0,6, Italia dei valori 0,6, Verdi europei - Green Italia 0,6, Io cambio - Maie 0,2. 
I risultati della circoscrizione Isole (7233 sezioni su 7233  considerando anche la Sardegna) dei principali partiti vedono sempre il Pd in testa con il 34,9, M5S al 27,3, Forza Italia al 20, Ncd-Udc al 7,5, L'altra Europa con Tsipras al 3,7, Fratelli d'Italia al 3,3, Lega Nord all'1, Idv allo 0,8, Scelta Europea allo 0,8, Verdi allo 0,6 e Io cambio allo 0,2. Secondo questi risultati il Pd ottiene 3 seggi, due ciascuno M5S e Forza Italia e uno Ncd-Udc.

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