Siciliaonpress
Progetto Esperi@, il Libero Consorzio ammesso alla progettazione esecutiva.
Entra in una fase importante il progetto "Esperi@-Rafforzamento della capacità istituzionale e amministrativa delle regioni e degli enti locali del Mezzogiorno per il reclutamento di nuove figure professionali", promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e finanziato dal Formez. La Provincia Regionale di Agrigento, oggi Libero Consorzio Comunale, che nei mesi scorsi aveva aderito al progetto, è stata infatti ammessa alla progettazione esecutiva che dovrà essere presentata al Formez entro il 30 luglio prossimo.Esperi@ha lo scopo di sostenere le amministrazioni del Mezzogiorno nella creazione e nel potenziamento delle capacità professionali ,finalizzate allo sviluppo delle politiche di sviluppo e di coesione sociale.Il progetto del Libero Consorzio, conformemente al bando, prevedeva la formazione di sedici unità interne (funzionari e tecnici dell'Ente) su materie fondamentali, e in particolare su analisi finanziaria e sistema dei controlli interni (3 unità), ricerca e gestione di fondi comunitari ed esterni al bilancio dell'Ente (3 unità), interpretazione normativa anche in materia comunitaria (2 unità), risorse idriche e dell'ambiente (3 unità), protezione civile e impatto ambientale (2 unità), brevetti, marchi e copyright (1 unità). Prevista, inoltre, una interrelazione tra le materie, in modo che i partecipanti ai corsi possano acquisire competenze su tutte le materie, specializzandosi però su quelle di riferimento.
L'iniziativa sarà realizzata in sinergia col Comune di Sciacca che ha presentato analoga proposta.
Continua, dunque, l'impegno del Libero Consorzio nelle attività di formazione, portate avanti periodicamente per la valorizzazione delle risorse interne. Il progetto ammesso ad Esperi@ è iniziativa della Direzione Generale con il supporto del Servizio Programmazione e Politiche Comunitarie. L'intervento del Formez, che garantisce il finanziamento delle attività didattiche, oltre all'arricchimento professionale del personale consentirà di azzerare del tutto i costi, a carico dello stesso Formez con modalità di formazione e assistenza (coordinamento, workshop, laboratori e tutorship) sia frontali che a distanza.
TELE RADIO SCIACCA
NUOVI INCARICHI LEGALI A DIFESA DELL'ENTE PROVINCIA
Effettuato il sorteggio degli avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui saranno assegnati due incarichi legali per difendere il Libero Consorzio Comunale, già Provincia Regionale di Agrigento chiamata in causa in due procedimenti civili.
Ad effettuare il sorteggio l'apposita commissione composta da funzionari dell'Ente.
Nel giudizio relativo ad un risarcimento danni sono stati sorteggiati l'Avvocato Gianfranco Pilato del foro di Sciacca, e gli avvocati Paolo Puccio e Enrico Quattrocchi del foro di Agrigento.
Nel procedimento relativo ad un decreto ingiuntivo sono stati sorteggiati gli avvocati Giuseppina Paci, Carlo Hamel e Giacomo Maniscalco tutti del foro di Agrigento.
I legali sorteggiati verranno contattati dall'Ufficio "Affari Legali e Contenzioso" per l'eventuale conferimento dell'incarico.
AG TV
Nuovi incarichi legali a difesa delle ragioni dell'Ente
Effettuato il sorteggio degli avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui saranno assegnati due incarichi legali per difendere il Libero Consorzio Comunale, già Provincia Regionale di Agrigento chiamata in causa in due procedimenti civili. Ad effettuare il sorteggio l'apposita commissione composta da funzionari dell'Ente. Nel giudizio relativo ad un risarcimento danni sono stati sorteggiati l'Avvocato Gianfranco Pilato del foro di Sciacca, l'Avvocato Paolo Puccio del foro di Agrigento e l'Avvocato Enrico Quattrocchi del foro di Agrigento. Nel procedimento relativo ad un decreto ingiuntivo sono stati sorteggiati l'avvocato Giuseppina Paci del foro di Agrigento, l'Avvocato Carlo Hamel del foro di Agrigento e l'Avvocato Giacomo Maniscalco del foro di Agrigento.
GIORNALE DI SICILIA
STRADA STATALE 115. La parlamentare Maria Iacono ha inviato un'interrogazione al Ministro dei trasporti per chiedere conto del ritardo nell'iter per la costruzione
Lavori per il ponte Verdura, fondi a rischio
Il governo di Enrico Letta aveva previsto un finanziamento di dodici milioni di euro per realizzare la nuova infrastruttura
Nei prossimi giorni anche i sindaci di Ribera, Sciacca, Caltabellotta, Calamonaci, Lucca, Burgio e Villafranca si incontreranno per chiedere conto all' Anas del perché ancora non iniziano i lavori.
Totò Castelli
Tarda ad arrivare il nuovo ponte sul fiume Verdura lungo la Strada stata le 115 tra Agrigento e Sciacca, passando per Ribera, che dovrà sostituire lo "storico" ponte crollato parzialmente nel febbraio dell'anno scorso e riparato con una passerella provvisoria". L'opera dovrebbe essere realizzata dall'Anas con un finanziamento di 12 milioni di euro concesso dal Governo di Enrico Letta. L'iter per la realizzazione, tra richieste di pareri e sopralluoghi, ancora non e' arrivato nella fase decisiva e questo sta creando una serie di proteste e lamentele a livello di sindaci del "riberese" (in particolare quelli di Sciacca, Ribera, Caltabellotta, Calamonaci, Lucca, Villafranca e Burgio) che a giorni terranno un "summit" nel Municipio della "città delle arance" per chiedere conto dei ritardi che si sono accumulati nella realizzazione di un'opera decisiva per la stabilità di mezza Sicilia, dal momento che la "passerella provvisoria" realizzata sul precedente ponte non garantisce un'adeguata sicurezza e potrebbero ricrearsi le condizioni di grave disagio avvenuto dopo il crollo del febbraio 2013. Sulla vicenda e' intervenuta anche la parlamentare nazionale del PD, Maria Iacono, gia Sindaco di Caltabellotta e, quindi, perfettamente a conoscenza
dell'importanza della realizzazione di un nuovo e più sicuro ponte in questa porzione di SS 115, ha presentato in un'interrogazione al Ministro del trasporti e delle infrastrutture per chiedere chiarimenti in merito allo stato della progettazione del nuovo ponte Verdura. Maria Iacono ha rappresentato al Governo il fatto che il crollo del vecchio ponte Verdura avvenuto il 2 febbraio 2013, che solo per un miracolo divino non ha causato una strage, ha determinato un autentico "tsunami" alla già povera economia di un intero territorio, costituita prevalentemente da imprese agricole e commerciali, "a dir poco massacrate dall'improvvisa e non preventivabile assenza di alternative viarie di collegamento tra la nostra provincia ed il resto della Sicilia, tagliando un intero comprensorio territoriale fuori dal contesto economico siciliano e da quello nazionale''. Il parlamentare PD lamenta che, nonostante le Istituzioni del territorio si siano immediatamente attivate, sollecitando in ogni sede possibile l'ANAS a trovare soluzioni definitive ed efficaci, "i ritardi nella progettazione dell'opera sono evidenti e gravissimi" e che le risorse messe in campo dal Governo Letta "sono seriamente a rischio, compromettendo la realizzazione. Si corre il concreto rischio ha osservato la parlamentare agrigentina "che le coperture finanziarie reperite per il rifacimento dei ponte si perdano nei meandri della legislazione, o più' verosimilmente vengano utilizzati per opere già provviste di progettazione e pronte ad essere appaltate". Maria Iacono ha chiesto dunque attraverso l'interrogazione parlamentare, di conoscere il reale stato delle cose e quali iniziative il Governo intenda assumere per velocizzare l'iter burocratico necessario per salvare il finanziamento e la realizzazione dell'opera. Impossibile dopo alcuni tentativi telefonici avere sulla vicenda una replica dall'Ufficio stampa Anas.
Mille visitatori alla Stazione
meteorologica
Ha avuto circa mille visitatori , la mostra degli strumenti in dotazione alla stazione meteorologica della Provincia di Girgenti conclusasi qualche giorno addietro. La mostra ha visto la presenza di numerose scolaresche delta provincia, turisti in visita in città, cittadini e appassionati di storia locale.
Istituto Musicale
Riaperti i termini per frequentare
i corsi dal «Toscanini»
Riaperti termini per presentare le istanze di partecipazione agli esami di ammissione per l'Anno Accademico 2014/15 ai Corsi di formazione musicale di base di Violoncello ed a quelli universitari di Diploma Accademico di I e II livello presso Istituto Musicale A. Toscanini", diretto dal maestro Claudio Montesano. TC
LA SICILIA
Procura e capitaneria, mettono il sigillo all'azzeramento dei pennelli sottomarini
E proprio il caso di dirlo. Capitaneria di Porto Empedocle e Procura della Repubblica della città dei Templi stanno per mettere il sigillo all'epoca dei pennelli a mare in quel di San Leone. Ovvero allo sfruttamento intensivo delle lunghe e fatiscenti tubature, con le quali da sempre i liquami e altre sostanze di dubbia qualità venivano «sparate» al largo, alla luce dell'assenza di un adeguato sistema di depurazione. Adesso che - nonostante la falsa partenza dei giorni scorsi - tale sistema di depurazione è stato attivato da Girgenti Acque, scatta la fase due: «congelare» i pennelli. Grazie all'ormai consolidata collaborazione tra Capitaneria di Porto e Procura agrigentina proprio in queste ore è stata disposta l'effettuazione di alcuni interventi di manutenzione straordinaria - ovviamente autorizzata dall'autorità giudiziaria - sulla tubatura sottomarina collegata alla centralina della P.S. di San Leone. Ultimato questo intervento di rattoppo la cui durata dovrebbe snodarsi entro un paio di settimane, verrà materialmente posto il sigillo sui pennelli. La Procura della Repubblica infatti incaricherà la Capitaneria di apporre i sigilli alla centralina di sollevamento. In questa maniera per utilizzare i pennelli a mare ci saranno due strade obbligatorie:
rompere i sigilli e quindi compiere un reato, oppure chiedere l'autorizzazione alla magistratura, ma evidentemente solo nel caso il nuovo sistema di depurazione andasse in tilt, impedendo quindi lo smaltimento dei liquami. La ditta specializzata alle dipendenze di Girgenti Acque, a sua volta incaricata da Capitaneria e Procura è già all'opera, tanto che la stessa Capitaneria ha diramato un'ordinanza ad hoc, per informare coloro i quali bazzicano nella zona a prestare attenzione quando si è in mare. L'intervento di riparazione delle tubature dei pennelli riveste particolare importanza sia perché si tratta del primo lavoro di sistemazione dopo le stagioni con maggiori problematiche meteomarine; sia perché in questa maniera si avrà l'immediata contezza di eventuali futuri danni, arrecati dal mare o dalla mano dell'uomo. Il tutto, con la speranza che l'impianto di depurazione attivato da alcuni giorni, non vada più in tilt come accaduto all'inizio di questa settimana, quando su Agrigento si abbatté un rapido nubifragio che fece impazzire il sistema. A segnalare questa anomalia fu l'associazione Mare Amico. Dunque, l'epoca dei pennelli a mare pare sia sul punto di andare in archivio, senza tanti rimpianti da parte di tutti, auspicando che nell'estate ormai alle porte il mare agrigentino torni a essere azzurro, senza assumere le colorazioni e gli odori delle recenti annate.