GIORNALE DI SICILIA
TERRA DEI CAVALIERI. Visita lampo in
città di JamesVella della società titolare dei catamarani per La
Valletta
Collegamenti con l'isola di Malta
Riprese le trattative con Ferries
E' al ripristino del collegamento tra
Licata e Malta che sta lavorando l'amministrazione comunale. Il
vice sindaco Angelo Cambiano, e l'assessore allo Sviluppo
Economico, Carmelo Sambito, al Comune hanno incontrato James Vella
che rappresenta la Virtu Ferries di Malta, società che con i
catamarani collega l'isola dei cavalieri con la Sicilia.
"Dopo una serena analisi dei
propositi dell'amministrazione comunale le parti, nel confermare la
disponibilità a creare un collegamento diretto tra il porto di
Licata e quello di La Valletta, per il trasporto di persone e merci,
hanno concordato la linea scrive il Comune - da seguire,
incentrandola su tre punti ben definiti: la ripresa della trattativa
per definire l'accordo nei dettagli; inserire Licata nella linea
Agrigento Gela Pozzallo, che a mezzo bus, due volte la
settimana, il giovedì e la domenica, dal 24 luglio al 24agosto,
permetterà di raggiungere il porto del grosso centro ragusano sede
di attracco dei mezzi navali della Virtu Ferries e da lì raggiunge-
ree arrivare da Malta; realizzare un reality, a cura della Virtu
Ferries, per far conoscere e promuovere Licata e le sua potenzialità
culturali - turistiche paesaggistiche archeologiche
monumentali ed economiche".
A tal proposito, sempre secondo quanto
reso noto da Palazzo dell'Aquila "Virtu Ferries realizzerà le
riprese del reality nei periodo compreso tra il 30luglio ed il
successivo 5 agosto prossimi. Un mezzo, questo, per far conoscere
Licata ai mal- tesi e richiamare turisti ed operatori economici nella
nostra città".
Pare scontato che, visto che l'estate
è iniziata ormai da un pezzo, per poter usufruire dei collegamenti a
breve, bisogna accelerare i tempi per stringere l'accordo con la
società maltese.
Qualche anno fa, come si ricorderà, il
collegamento tra Licata e Malta c'era. In tre ore, partendo dal
porto, un catamarano portava nell'isola dei cavalieri trecento
persone per volta. Ed in effetti c'era gente che da varie parti
della Sicilia arrivava a Licata per raggiungere Malta, Poi, però, il
collegamento venne interrotto e non è stato più ripristinato. Ora
si torna a parlare di questa possibilità come un'ipotesi di
sviluppo turistico per Licata. Ed in effetti la presenza del
catamarano potrebbe portare tanti turisti a Licata.
(AAU)
Manovra ter, pressing di Ardizzone
su Crocetta
Il testo non arriva in commissione
nonostante le rassicurazioni del capo della giunta. Il presidente
dell'Ars: basta proclami
Crocetta continua a modificare la
Finanziaria ter e cerca nuove risorse per finanziare gli interventi
più popolari, come il contributo ai disoccupati. Ma la riscrittura
rallenta il cammino della manovra che ieri non è stata spedita
all'Ars. E adesso è scontro istituzionale col presidente dell'Ars,
Giovanni Ardizzone, che chiede di 'fermare gli annunci e presentare
un testo ufficiale su cui far lavorare il Parlamento.
Approvata in giunta giovedì notte, la
manovra avrebbe dovuto iniziare il cammino all'Ars stamani. Ma la
commissione Bilancio, conio ha precisato il presidente Nino Dina,
«ocra costretta a riunirsi solo per esaminare la legge voto
sull'impignorabilità della prima casa e quella sulla tutela dei
testimoni di giustizia. E speriamo che abbiano le coperture
finanziarie'.
Il ritardo irrita soprattutto
Ardizzone. Finora ho registrato solo annunci e su questi non posso
programmare i lavori dell'Ars. Spero, poi, che il governo non mi
invii quattro fogli privi di relazioni tecniche e che gli assessori
siano sempre presenti nelle commissioni per accelerare i lavori.
Anche perchè c'è da verificare la copertura di tutte le norme che
stanno per arrivare. E a Crocetta suggerisco di limitarsi a quello
che si può finanziare con i soldi che ci sono".
Crocetta aveva assicurato che il testo
sarebbe stato spedito ieri sera: il presidente ha lavorato tutto il
giorno con i tecnici a Palazzo d'Orleans. È caccia soprattutto ai
fondi per finanziare il reddito minimo per i disoccupati: Crocetta
immagina di concedere un bonus annuale a tutti i siciliani che
incassano ogni anno meno di 5 mila euro. Il contributo varrà proprio
5 mila euro ola somma mancante per raggiungere questo tetto. Ma è
giallo sulla copertura finanziaria e perfino su quanto accorra
realmente. Crocetta tuttavia neri intende fare passi indietro: io
vorrei riservare a questa misura una cifra alta, i funzionari un po'
meno, Comunque è su questo punto che stiamo concentrando gli sforzi
maggiori.
Per me questa norma è fondamentale,
sarà indirizzata alle famiglie in base alla condizione economica
complessiva e non ai singoli, il problema è che non è possibile
utilizzare i fondi europei (incompatibili con un contributo di
carattere assistenziale) e nel bilancio le somme scarseggiano.
Il governo sta spalmando su tutte le
categorie in crisi la gran parte del tesoretto da 518 milioni
ricevuto dallo Stato. Crocetta parta di una manovra da 360 milioni
che garantisce gli stipendi dei lavoratori ci fondi per teatri e
associazioni, e di misure per la lotta agli sprechi, come
l'abrogazione di norme su comitati e consigli con l'abolizione di
300 posizioni e il blocco delle progressioni verticali illegittimi e
per i dipendenti delle società partecipate, oltre che delle
assunzioni fatte fuorilegge. Ieri il presidente, nella riscrittura
del testo, ha chiesto di inserire anche «alcune delle norme di Renzi
stilla pubblica amministrazione, come la mobilita dei dirigenti
pubblici ma anche la possibilità di licenziamenti o la creazione di
un bacino unico per i dipendenti delle partecipa- te,,. Ad aspettare
la manovra 1cr risano soprattutto Comuni, precari, Pip, forestali e
tutte le categorie che con la Finanziaria bis hanno avuto risorse
sola per pagare gli stipendi fino a fine giugno. Una emergenza che
anche la Corte dei Conti ha segnalato perche è la spia di un
bilancio nonio equilibrio.
IMMIGRAZIONE. Si svolgerà venerdì
20 giugno presso il Centro di ascolto e di accoglienza in contrada
Petrusa
Giornata Mondiale del Rifugiato Ecco
tutto il programma dell'evento
Anche ad Agrigento, come da tradizione,
il 20 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato. In
occasione di questa giornata particolarmente importante per i
Rifugiati e Richiedenti Protezione internazionale presenti nel nostro
territorio, il "Centro di Ascolto e di Accoglienza "San Giuseppe
Maria Tomasi Onlus" ha in programma di realizzare una giornata di
convivialità, "La mia casa è la tua casa", tra i rifugiati
ospiti della stessa struttura di accoglienza e presenti ad Agrigento,
insieme alle diverse realtà pubbliche e private impegnate in
attività in favore degli stessi.
L'evento si svolgerà venerdì 20
giugno presso la struttura del Centro di ascolto e di accoglienza in
contrada Petrusa e avrà inizio alle 9 per concludersi intorno alle
13. "Un'occasione si legge in una nota - che rappresenta un
modo significativo per ricordare la condizione di milioni di persone
che per motivi legati alle persecuzioni, violenze e conflitti che
sfociano nella violazione dei diritti umani, sono costrette ad
abbandonare la propria terra di origine e con essa anche i propri
cari per raggiungere paesi in grado di garantire loro protezione e
dignitosa esistenza".
La giornata vedrà la preparazione dei
pasti etnici e locali da parte dei rifugiati ospiti in collaborazione
con i volontari della struttura. L'evento proseguirà con la
visione di un film a tema, dal titolo 'Vai e vivrai" al termine
del quale i convenuti potranno confrontarsi in un breve dibattito.
Gli ospiti saranno poi invitati a consumare i pasti tipici preparati
allietati da canti e balli multi-etnici. Durante lo svolgimento
dell'evento, che rappresenta un' occasione di incontro e scambio
reciproco tra popoli di razza, religione e cultura diverse, sarà
divulgato del materiale informativo sui fenomeno dell'immigrazione
e sulle problematiche dell'accoglienza. (PAPI)
LA SICILIA
Il «Marconi» trova casa
Canicattì. Stabile del centro
«Bastianella» sarà adeguato
CANICATTI' Approvato il finanziamento
delle opere di adeguamento dell'immobile denominato Centro Sociale
"Bastianella" di proprietà del comune di Canicattì, dove
saranno trasferite le aule del locale Istituto Ipia Marconi, ospitate
nell'ultimo anno scolastico nel Liceo Scientifico dello stesso
comune.
Il provvedimento fa seguito alla
deliberazione della Giunta del Comune di Canicattì n. 69 del sei
maggio scorso, con la quale è stato approvato lo schema di contratto
predisposto dal Settore Edilizia scolastica del Libero Consorzio per
la concessione in comodato d'uso dei locali di parte del piano
terra e del primo piano dell'edificio del Centro Sociale
"Bastianella".
Per tale scopo è stata prevista una
spesa di 14 mila euro a carico della Provincia, mentre i lavori
saranno eseguiti dal comune di Canicattì che provvederà,
contestualmente, a predisporre la documentazione tecnica necessaria
per la nuova destinazione d'uso dei locali destinati ad edilizia
scolastica.
La durata del comodato d'uso è
prevista in sei anni a partire dalla data di consegna dell'immobile
ed è rinnovabile alla scadenza quando le parti abbiano concordato il
suo rinnovo dandone comunicazione almeno tre mesi prima.
Nella nuova sede saranno sistemate
cinque classi dell'Ipia Marconi che saranno utilizzate all'inizio
del prossimo anno scolastico.
R.A.
La «diagnosi» sui fondali conferma
l'emergenza
Verso il molo di Ponente a 50 cm «si
tocca», va meglio a Levante
FRANCESCO D MARE
Camminare sulle acque ad Agrigento è
possibile. Basta recarsi al porticciolo turistico di San Leone, in
direzione del molo di Ponente.
Qui i fondali all'imboccatura dello
scalo sono calpestabili già a 50 centimetri dal pelo dell'acqua.
Mai più utile ed esplicativa è stata l'attività di monitoraggio
coordinata e voluta dalla Capitaneria di Porto Empedocle, e attuata
sul campo dai sub della Lega Navale del capoluogo appunto
all'ingresso della struttura diportistica sanleonina dove il
fenomeno dell'insabbiamento dei fondali ha raggiunto connotati
emergenziali, Dopo le immersioni effettuate tra venerdì e sabato, i
sub hanno presentato una vera e propria mappa, una specie di tavola
per gli scacchi dove ad ogni quadratino corrispondeva l'esatta
profondità del fondo marino. Un lavoro certosino, determinante per
stilare la diagnosi sulle condizioni di una infrastruttura che,
proprio in questo periodo dell'anno è il centro del mondo per
tanti appassionati. Ed è una diagnosi - come previsto - poco
rassicurante. Si parlava della possibilità di camminare sulle acque
verso il molo di Ponente, dove la forbice dei centimetri spazia dai
50 fino a punte di 150. Improponibile transitarvi perfino per un
gommone, mentre per una barca a vela il disastro alla chiglia sarebbe
il minimo. Va un pò meglio verso Levante, dove la forbice spazia tra
il massimo riscontrato ovvero 5 metri, ai due metri minimi per questo
tratto di imboccatura dello scalo. Quindi? Quindi il comandante della
Capitaneria di Porto Empedocle, Massimo Di Marco, apprezzando non
poco il lavoro svolto dalla Lega Navale ha stilato la lista dei primi
improcrastinabili interventi da attuare: stilare un'ordinanza per
interdire il transito di unità navali presso l'imboccatura, a
partire dal centro canale e fino al molo di ponente, per motivi di
sicurezza, consentendo invece il transito (con limiti di velocità e
prescrizioni) nel lato che dà verso il molo di levante (con maggiori
pescaggi).
Darne notizia all'Istituto
Idrografico della Marina (per l'aggiornamento delle carte nautiche)
e a diffondere l'informazione tramite avviso ai naviganti. E
ancora, chiedere alla Regione Sicilia e al Genio Civile Regionale di
Agrigento di provvedere all'installazione e manutenzione di idonei
segnalamenti diurni e notturno, ovvero di autorizzare la lega Navale
(che ha dato la propria disponibilità) a provvedere in tal senso
(fornendo, però, la Regione e il Genio Civile regionale le
indicazioni tecniche sulle caratteristiche ditali segnalamenti). Il
tutto, con uno sguardo rivolto al futuro si spera prossimo, con la
sollecitazione rivolta alla Regione Siciliana e al Genio Civile
Regionale di provvedere al più presto ai necessari dragaggi-dei
fondali all'imboccatura del porto. Intanto, massima attenzione,
rispetto degli avvisi ai naviganti, sperando che qualcuno non al
corrente della situazione non fracassi la propria imbarcazione,
andando in una zona dove si può... passeggiare.
TEMPI LUNGHI PER IL COMMISSARIO
Alla Regione tutto tace
Le dimissioni del sindaco di Agrigento
Marco Zambuto risalgono ormai a quattro giorni fa, e la macchina
burocratica inizia lentamente a mettersi in moto.
Se il dibattito in città si è
cimentato nel "toto-sindaco" e anche nel "totocommissario",
alla Regione Sicilia si marcia ad una velocità ben diversa. Gli
uffìci dell'Assessorato autonomie locali ci hanno infatti spiegato
che ieri mattina non avevano ancora ricevuto le dimissioni di
Zambuto, che pure la burocrazia comunale aveva inoltrato già nella
tarda mattinata di venerdì. Siamo stati invitati a ritentare la
sorte tra un paio di giorni anche se ci è stato garantito che le
procedure burocratiche saranno compiute in pochi giorni.
11 problema è che la palla" passerà
poi all'assessore Patrizia Valenti e soprattutto al presidente
Rosario Crocetta per l'individuazione di un dirigente o ex
dirigente regionale (o prefettizio), e le valutazioni da fare saranno
numerose, e poche di queste saranno di natura tecnica. Il peso"
politico del commissario è infatti una incognita che non può non
essere considerata, anche visto che in ultimo anche la nomina dei
commissari per i Liberi consorzi ha risentito di una certa
"spartizione" partitica. In tal senso pare che un incontro si
terrà a metà di questa settimana con gli ambienti "crocettiani"
di Agrigento e provincia. Le vicinanze politiche del governatore, si
sa, sono soprattutto in questo momento molto trasversali, e vanno dal
Pd all Ncd non dimenticando anche Forza Italia.
L'unico a esprimere un auspicio che
somiglia molto ad un mettere le "mani avanti" è il deputato
regionale Giovanni Panepinto. "La nomina del commissario del Comune
di Agrigento, necessaria dopo le dimissioni del sindaco Zambuto
ha dichiarato -, risponda esclusivamente alla logica della buona
amministrazione: in questo senso mi rivolgo al presidente Crocetta
augurandomi che non si ceda a criteri di altro tipo, magari
nell'interesse di accontentare un'area politica ben precisa che
poggia su esponenti locali e su chi vorrebbe lanciare un'opa al
Pd".
Intanto ieri è stata la prima mattina
da sindaco facente funzione per Piero Luparello, il quale pare abbia
incontrato il segretario generale e i dirigenti per capire
innanzitutto quale è il margine di movimento dal punto di vista
legislativo in questa fase di transizione e se sarà necessario
attuare nei prossimi giorni arti urgenti. Si è infatti chiarito che
in questo momento sarà possibile convocai-e a Giunta per affrontare
atti indifferibili e urgenti come tra quelli attualmente in
discussione - l'approvazione almeno del bilancio consuntivo 2013.
GIOACCHINO SCHICCHI
Sicilia24h
Ipia Marconi:Finanziate le opere di
adeguamento del Centro Sociale "Bastianella"
Approvato il finanziamento delle opere
di adeguamento dell'immobile denominato Centro Sociale
"Bastianella" di proprietà del comune di Canicattì dove saranno
trasferite le aule del locale Istituto Ipia Marconi, ospitate
nell'ultimo anno scolastico nel Liceo Scientifico dello stesso
comune.
Il provvedimento fa seguito alla
deliberazione della Giunta del Comune di Canicattì n. 69 del
06.05.2014, con la quale è stato approvato lo schema di contratto
predisposto dal Settore Edilizia scolastica del Libero Consorzio per
la concessione in comodato d'uso dei locali di parte del piano
terra e del primo piano dell'edificio del Centro Sociale
"Bastianella".
Per tale scopo è stata prevista una
spesa di 14 mila euro a carico della Provincia, mentre i lavori
saranno eseguiti dal comune di Canicattì che provvederà,
contestualmente, a predisporre la documentazione tecnica per la nuova
destinazione d'uso dei locali per edilizia scolastica.
La durata del comodato d'uso è
prevista in sei anni a partire dalla data di consegna dell'immobile
ed è rinnovabile alla scadenza quando le parti abbiano concordato il
suo rinnovo dandone comunicazione almeno tre mesi prima.
Nella nuova sede saranno sistemate
cinque classi dell'Ipia Marconi che saranno utilizzate all'inizio
del prossimo anno scolastico.