/ Rassegna stampa » 2014 » Giugno » 17 » Rassegna stampa del 17 giugno 2014

Rassegna stampa del 17 giugno 2014

GIORNALE DI SICILIA TERRA DEI CAVALIERI. Visita lampo in città di JamesVella della società titolare dei catamarani per La Valletta
Collegamenti con l'isola di Malta Riprese le trattative con Ferries E' al ripristino del collegamento tra Licata e Malta che sta lavorando l'amministrazione comunale. Il vice sindaco Angelo Cambiano, e l'assessore allo Sviluppo Economico, Carmelo Sambito, al Comune hanno incontrato James Vella che rappresenta la Virtu Ferries di Malta, società che con i catamarani collega l'isola dei cavalieri con la Sicilia.
"Dopo una serena analisi dei propositi dell'amministrazione comunale le parti, nel confermare la disponibilità a creare un collegamento diretto tra il porto di Licata e quello di La Valletta, per il trasporto di persone e merci, hanno concordato la linea— scrive il Comune - da seguire, incentrandola su tre punti ben definiti: la ripresa della trattativa per definire l'accordo nei dettagli; inserire Licata nella linea Agrigento — Gela — Pozzallo, che a mezzo bus, due volte la settimana, il giovedì e la domenica, dal 24 luglio al 24agosto, permetterà di raggiungere il porto del grosso centro ragusano sede di attracco dei mezzi navali della Virtu Ferries e da lì raggiunge- ree arrivare da Malta; realizzare un reality, a cura della Virtu Ferries, per far conoscere e promuovere Licata e le sua potenzialità culturali - turistiche — paesaggistiche — archeologiche — monumentali ed economiche".
A tal proposito, sempre secondo quanto reso noto da Palazzo dell'Aquila "Virtu Ferries realizzerà le riprese del reality nei periodo compreso tra il 30luglio ed il successivo 5 agosto prossimi. Un mezzo, questo, per far conoscere Licata ai mal- tesi e richiamare turisti ed operatori economici nella nostra città".
Pare scontato che, visto che l'estate è iniziata ormai da un pezzo, per poter usufruire dei collegamenti a breve, bisogna accelerare i tempi per stringere l'accordo con la società maltese.
Qualche anno fa, come si ricorderà, il collegamento tra Licata e Malta c'era. In tre ore, partendo dal porto, un catamarano portava nell'isola dei cavalieri trecento persone per volta. Ed in effetti c'era gente che da varie parti della Sicilia arrivava a Licata per raggiungere Malta, Poi, però, il collegamento venne interrotto e non è stato più ripristinato. Ora si torna a parlare di questa possibilità come un'ipotesi di sviluppo turistico per Licata. Ed in effetti la presenza del catamarano potrebbe portare tanti turisti a Licata.
(AAU)

Manovra ter, pressing di Ardizzone su Crocetta Il testo non arriva in commissione nonostante le rassicurazioni del capo della giunta. Il presidente dell'Ars: basta proclami Crocetta continua a modificare la Finanziaria ter e cerca nuove risorse per finanziare gli interventi più popolari, come il contributo ai disoccupati. Ma la riscrittura rallenta il cammino della manovra che ieri non è stata spedita all'Ars. E adesso è scontro istituzionale col presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, che chiede di 'fermare gli annunci e presentare un testo ufficiale su cui far lavorare il Parlamento.
Approvata in giunta giovedì notte, la manovra avrebbe dovuto iniziare il cammino all'Ars stamani. Ma la commissione Bilancio, conio ha precisato il presidente Nino Dina, «ocra costretta a riunirsi solo per esaminare la legge voto sull'impignorabilità della prima casa e quella sulla tutela dei testimoni di giustizia. E speriamo che abbiano le coperture finanziarie'.
Il ritardo irrita soprattutto Ardizzone. Finora ho registrato solo annunci e su questi non posso programmare i lavori dell'Ars. Spero, poi, che il governo non mi invii quattro fogli privi di relazioni tecniche e che gli assessori siano sempre presenti nelle commissioni per accelerare i lavori. Anche perchè c'è da verificare la copertura di tutte le norme che stanno per arrivare. E a Crocetta suggerisco di limitarsi a quello che si può finanziare con i soldi che ci sono".
Crocetta aveva assicurato che il testo sarebbe stato spedito ieri sera: il presidente ha lavorato tutto il giorno con i tecnici a Palazzo d'Orleans. È caccia soprattutto ai fondi per finanziare il reddito minimo per i disoccupati: Crocetta immagina di concedere un bonus annuale a tutti i siciliani che incassano ogni anno meno di 5 mila euro. Il contributo varrà proprio 5 mila euro ola somma mancante per raggiungere questo tetto. Ma è giallo sulla copertura finanziaria e perfino su quanto accorra realmente. Crocetta tuttavia neri intende fare passi indietro: io vorrei riservare a questa misura una cifra alta, i funzionari un po' meno, Comunque è su questo punto che stiamo concentrando gli sforzi maggiori.
Per me questa norma è fondamentale, sarà indirizzata alle famiglie in base alla condizione economica complessiva e non ai singoli, il problema è che non è possibile utilizzare i fondi europei (incompatibili con un contributo di carattere assistenziale) e nel bilancio le somme scarseggiano.
Il governo sta spalmando su tutte le categorie in crisi la gran parte del tesoretto da 518 milioni ricevuto dallo Stato. Crocetta parta di una manovra da 360 milioni che garantisce gli stipendi dei lavoratori ci fondi per teatri e associazioni, e di misure per la lotta agli sprechi, come l'abrogazione di norme su comitati e consigli con l'abolizione di 300 posizioni e il blocco delle progressioni verticali illegittimi e per i dipendenti delle società partecipate, oltre che delle assunzioni fatte fuorilegge. Ieri il presidente, nella riscrittura del testo, ha chiesto di inserire anche «alcune delle norme di Renzi stilla pubblica amministrazione, come la mobilita dei dirigenti pubblici ma anche la possibilità di licenziamenti o la creazione di un bacino unico per i dipendenti delle partecipa- te,,. Ad aspettare la manovra 1cr risano soprattutto Comuni, precari, Pip, forestali e tutte le categorie che con la Finanziaria bis hanno avuto risorse sola per pagare gli stipendi fino a fine giugno. Una emergenza che anche la Corte dei Conti ha segnalato perche è la spia di un bilancio nonio equilibrio.

IMMIGRAZIONE. Si svolgerà venerdì 20 giugno presso il Centro di ascolto e di accoglienza in contrada Petrusa Giornata Mondiale del Rifugiato Ecco tutto il programma dell'evento Anche ad Agrigento, come da tradizione, il 20 giugno, si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato. In occasione di questa giornata particolarmente importante per i Rifugiati e Richiedenti Protezione internazionale presenti nel nostro territorio, il "Centro di Ascolto e di Accoglienza "San Giuseppe Maria Tomasi Onlus" ha in programma di realizzare una giornata di convivialità, "La mia casa è la tua casa", tra i rifugiati ospiti della stessa struttura di accoglienza e presenti ad Agrigento, insieme alle diverse realtà pubbliche e private impegnate in attività in favore degli stessi. L'evento si svolgerà venerdì 20 giugno presso la struttura del Centro di ascolto e di accoglienza in contrada Petrusa e avrà inizio alle 9 per concludersi intorno alle 13. "Un'occasione — si legge in una nota - che rappresenta un modo significativo per ricordare la condizione di milioni di persone che per motivi legati alle persecuzioni, violenze e conflitti che sfociano nella violazione dei diritti umani, sono costrette ad abbandonare la propria terra di origine e con essa anche i propri cari per raggiungere paesi in grado di garantire loro protezione e dignitosa esistenza".
La giornata vedrà la preparazione dei pasti etnici e locali da parte dei rifugiati ospiti in collaborazione con i volontari della struttura. L'evento proseguirà con la visione di un film a tema, dal titolo 'Vai e vivrai" al termine del quale i convenuti potranno confrontarsi in un breve dibattito. Gli ospiti saranno poi invitati a consumare i pasti tipici preparati allietati da canti e balli multi-etnici. Durante lo svolgimento dell'evento, che rappresenta un' occasione di incontro e scambio reciproco tra popoli di razza, religione e cultura diverse, sarà divulgato del materiale informativo sui fenomeno dell'immigrazione e sulle problematiche dell'accoglienza. (PAPI)

LA SICILIA
Il «Marconi» trova casa Canicattì. Stabile del centro «Bastianella» sarà adeguato CANICATTI' Approvato il finanziamento delle opere di adeguamento dell'immobile denominato Centro Sociale "Bastianella" di proprietà del comune di Canicattì, dove saranno trasferite le aule del locale Istituto Ipia Marconi, ospitate nell'ultimo anno scolastico nel Liceo Scientifico dello stesso comune.
Il provvedimento fa seguito alla deliberazione della Giunta del Comune di Canicattì n. 69 del sei maggio scorso, con la quale è stato approvato lo schema di contratto predisposto dal Settore Edilizia scolastica del Libero Consorzio per la concessione in comodato d'uso dei locali di parte del piano terra e del primo piano dell'edificio del Centro Sociale "Bastianella".
Per tale scopo è stata prevista una spesa di 14 mila euro a carico della Provincia, mentre i lavori saranno eseguiti dal comune di Canicattì che provvederà, contestualmente, a predisporre la documentazione tecnica necessaria per la nuova destinazione d'uso dei locali destinati ad edilizia scolastica.
La durata del comodato d'uso è prevista in sei anni a partire dalla data di consegna dell'immobile ed è rinnovabile alla scadenza quando le parti abbiano concordato il suo rinnovo dandone comunicazione almeno tre mesi prima.
Nella nuova sede saranno sistemate cinque classi dell'Ipia Marconi che saranno utilizzate all'inizio del prossimo anno scolastico.
R.A.

La «diagnosi» sui fondali conferma l'emergenza Verso il molo di Ponente a 50 cm «si tocca», va meglio a Levante FRANCESCO D MARE Camminare sulle acque ad Agrigento è possibile. Basta recarsi al porticciolo turistico di San Leone, in direzione del molo di Ponente. Qui i fondali all'imboccatura dello scalo sono calpestabili già a 50 centimetri dal pelo dell'acqua. Mai più utile ed esplicativa è stata l'attività di monitoraggio coordinata e voluta dalla Capitaneria di Porto Empedocle, e attuata sul campo dai sub della Lega Navale del capoluogo appunto all'ingresso della struttura diportistica sanleonina dove il fenomeno dell'insabbiamento dei fondali ha raggiunto connotati emergenziali, Dopo le immersioni effettuate tra venerdì e sabato, i sub hanno presentato una vera e propria mappa, una specie di tavola per gli scacchi dove ad ogni quadratino corrispondeva l'esatta profondità del fondo marino. Un lavoro certosino, determinante per stilare la diagnosi sulle condizioni di una infrastruttura che, proprio in questo periodo dell'anno è il centro del mondo per tanti appassionati. Ed è una diagnosi - come previsto - poco rassicurante. Si parlava della possibilità di camminare sulle acque verso il molo di Ponente, dove la forbice dei centimetri spazia dai 50 fino a punte di 150. Improponibile transitarvi perfino per un gommone, mentre per una barca a vela il disastro alla chiglia sarebbe il minimo. Va un pò meglio verso Levante, dove la forbice spazia tra il massimo riscontrato ovvero 5 metri, ai due metri minimi per questo tratto di imboccatura dello scalo. Quindi? Quindi il comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, Massimo Di Marco, apprezzando non poco il lavoro svolto dalla Lega Navale ha stilato la lista dei primi improcrastinabili interventi da attuare: stilare un'ordinanza per interdire il transito di unità navali presso l'imboccatura, a partire dal centro canale e fino al molo di ponente, per motivi di sicurezza, consentendo invece il transito (con limiti di velocità e prescrizioni) nel lato che dà verso il molo di levante (con maggiori pescaggi).
Darne notizia all'Istituto Idrografico della Marina (per l'aggiornamento delle carte nautiche) e a diffondere l'informazione tramite avviso ai naviganti. E ancora, chiedere alla Regione Sicilia e al Genio Civile Regionale di Agrigento di provvedere all'installazione e manutenzione di idonei segnalamenti diurni e notturno, ovvero di autorizzare la lega Navale (che ha dato la propria disponibilità) a provvedere in tal senso (fornendo, però, la Regione e il Genio Civile regionale le indicazioni tecniche sulle caratteristiche ditali segnalamenti). Il tutto, con uno sguardo rivolto al futuro si spera prossimo, con la sollecitazione rivolta alla Regione Siciliana e al Genio Civile Regionale di provvedere al più presto ai necessari dragaggi-dei fondali all'imboccatura del porto. Intanto, massima attenzione, rispetto degli avvisi ai naviganti, sperando che qualcuno non al corrente della situazione non fracassi la propria imbarcazione, andando in una zona dove si può... passeggiare.

TEMPI LUNGHI PER IL COMMISSARIO
Alla Regione tutto tace
Le dimissioni del sindaco di Agrigento Marco Zambuto risalgono ormai a quattro giorni fa, e la macchina burocratica inizia lentamente a mettersi in moto.
Se il dibattito in città si è cimentato nel "toto-sindaco" e anche nel "totocommissario", alla Regione Sicilia si marcia ad una velocità ben diversa. Gli uffìci dell'Assessorato autonomie locali ci hanno infatti spiegato che ieri mattina non avevano ancora ricevuto le dimissioni di Zambuto, che pure la burocrazia comunale aveva inoltrato già nella tarda mattinata di venerdì. Siamo stati invitati a ritentare la sorte tra un paio di giorni anche se ci è stato garantito che le procedure burocratiche saranno compiute in pochi giorni.
11 problema è che la palla" passerà poi all'assessore Patrizia Valenti e soprattutto al presidente Rosario Crocetta per l'individuazione di un dirigente o ex dirigente regionale (o prefettizio), e le valutazioni da fare saranno numerose, e poche di queste saranno di natura tecnica. Il peso" politico del commissario è infatti una incognita che non può non essere considerata, anche visto che in ultimo anche la nomina dei commissari per i Liberi consorzi ha risentito di una certa "spartizione" partitica. In tal senso pare che un incontro si terrà a metà di questa settimana con gli ambienti "crocettiani" di Agrigento e provincia. Le vicinanze politiche del governatore, si sa, sono soprattutto in questo momento molto trasversali, e vanno dal Pd all Ncd non dimenticando anche Forza Italia.
L'unico a esprimere un auspicio che somiglia molto ad un mettere le "mani avanti" è il deputato regionale Giovanni Panepinto. "La nomina del commissario del Comune di Agrigento, necessaria dopo le dimissioni del sindaco Zambuto — ha dichiarato -, risponda esclusivamente alla logica della buona amministrazione: in questo senso mi rivolgo al presidente Crocetta augurandomi che non si ceda a criteri di altro tipo, magari nell'interesse di accontentare un'area politica ben precisa che poggia su esponenti locali e su chi vorrebbe lanciare un'opa al Pd".
Intanto ieri è stata la prima mattina da sindaco facente funzione per Piero Luparello, il quale pare abbia incontrato il segretario generale e i dirigenti per capire innanzitutto quale è il margine di movimento dal punto di vista legislativo in questa fase di transizione e se sarà necessario attuare nei prossimi giorni arti urgenti. Si è infatti chiarito che in questo momento sarà possibile convocai-e a Giunta per affrontare atti indifferibili e urgenti come — tra quelli attualmente in discussione - l'approvazione almeno del bilancio consuntivo 2013.
GIOACCHINO SCHICCHI

Sicilia24h

Ipia Marconi:Finanziate le opere di adeguamento del Centro Sociale "Bastianella"
Approvato il finanziamento delle opere di adeguamento dell'immobile denominato Centro Sociale "Bastianella" di proprietà del comune di Canicattì dove saranno trasferite le aule del locale Istituto Ipia Marconi, ospitate nell'ultimo anno scolastico nel Liceo Scientifico dello stesso comune.
Il provvedimento fa seguito alla deliberazione della Giunta del Comune di Canicattì n. 69 del 06.05.2014, con la quale è stato approvato lo schema di contratto predisposto dal Settore Edilizia scolastica del Libero Consorzio per la concessione in comodato d'uso dei locali di parte del piano terra e del primo piano dell'edificio del Centro Sociale "Bastianella".
Per tale scopo è stata prevista una spesa di 14 mila euro a carico della Provincia, mentre i lavori saranno eseguiti dal comune di Canicattì che provvederà, contestualmente, a predisporre la documentazione tecnica per la nuova destinazione d'uso dei locali per edilizia scolastica.
La durata del comodato d'uso è prevista in sei anni a partire dalla data di consegna dell'immobile ed è rinnovabile alla scadenza quando le parti abbiano concordato il suo rinnovo dandone comunicazione almeno tre mesi prima.
Nella nuova sede saranno sistemate cinque classi dell'Ipia Marconi che saranno utilizzate all'inizio del prossimo anno scolastico.



Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO