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Rassegna stampa del 20 giugno 2014

Grandangoloagrigento.it
Condannato l'ex sindaco di LicataGraci: fece pressioni su Girgenti acque per assumere figlia. "L'ex sindaco di Licata Angelo Graci fece pressioni illegittime contro l'allora amministratore delegato di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida, e in cambio della consegna degli impianti idrici voleva che assumesse la figlia".I giudici della prima sezione penale presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni hanno lo condannato a 4 mesi di reclusione per l'accusa di istigazione alla corruzione. Il Pm Giacomo Forte, che aveva concluso la requisitoria prima del trasferimento, aveva chiesto 9 mesi. "La Procura - aveva spiegato il Pm - avrebbe anche potuto contestargli il reato più grave di concussione. È stata una scelta di prudenza e garanzia, ma sulla sua responsabilità non ci sono dubbi". L'inchiesta - coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo - ipotizza che dietro la consegna degli impianti idrici dai Comuni a Girgenti Acque (passaggio dovuto alla privatizzazione del servizio idrico) ci sarebbero state pressioni indebite. A commetterle, sostiene l'accusa, l'allora sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto e l'ex di Licata, Angelo Graci. Quest'ultimo, difeso dagli avvocati Gianfranco Pilato e Antonino Casalicchio, ha scelto il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio per l'accusa di istigazione alla corruzione. Graci avrebbe cercato di ottenere l'assunzione della figlia.


Agrigento, primo divieto temporaneo di balneazione. Tocca alla zona di Mare nostrum Il sindaco f.f. di Agrigento, Pietro Luparello, ha firmato un'ordinanza relativa al divieto temporaneo di balneazione nella zona della spiaggia di San Leone denominata "Mare nostrum". Il provvedimento è conseguenziale ad un apposito atto d'indirizzo dello stesso Luparello di lunedì scorso quando, a seguito di una nota inviata il 13 giugno dalla Sezione di Polizia giudiziaria (aliquota Guardia costiera) della Procura della Repubblica che, tra l'altro, conteneva un urgente invito ad attivare le procedure per l'eliminazione del potenziale pericolo presente nella citata zona trattandosi di una spiaggia destinata alla pubblica balneazione, aveva disposto l'immediata predisposizione dell'ordinanza sindacale finalizzata, ai fini della tutela della salute pubblica, al divieto di balneazione nella zona interessata fino a quando gli accertamenti sui campioni di acqua di mare della zona interessata non consentiranno il ripristino della normale situazione. Il divieto temporaneo di balneazione interessa un'estensione di duecento metri a destra ed altrettanti a sinistra del pozzetto ubicato sulla battigia all'altezza della traversa "Mare nostrum".

Agrigentonotizie.it Agrigento, positivo l'incontro per il trasporto degli studenti dell'Ipia "Fermi"
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efinita la questione del trasporto degli studenti dell'Ipia "Fermi" di Agrigento nella nuova sede del Centro di addestramento professionale nella zona industriale di Agrigento per il prossimo anno scolastico. Alla riunione di ieri, promossa dal commissario straordinario Benito Infurnari, sono intervenuti Amelia Scibetta, Gaetano Gucciardo e Daria Grillo per l'Ente, l'assessore Giuseppe Caramanno per il Comune di Favara, il dirigente scolastico dell'Ipia "Fermi" Francesco Casalicchio, il professor Lo Giudice dell'Ipia, Vincenzo Asaro e Lorenzo Gallo per la Tua, l'assessore Maurizio Masone per il Comune di Agrigento, il sindaco di Aragona Salvatore Parello, Mariano Cedolia e Lorenzo D'Arminio per l'Assessorato regionale ai Trasporti, Marco Licata per la società Sal, Roberto Vella per Autolinee Lattuca e Francesco Zicari rappresentante società autolinee extraurbane. Il commissario Infurnari, all'inizio ai lavori, ha precisato che la riunione è stata convocata per risolvere le tematiche emerse nella precedente riunione del 28/05/2014 ed in modo particolare per pianificare il servizio dei trasporti degli studenti dai comuni di residenza alla zona industriale di Agrigento. Cedolia dell'Assessorato regionale ai Trasporti ha ricordato come l'Assessorato non ha sollevato alcuna difficoltà in ordine al transito dei pullman nell'asse viario che consente di raggiungere il nuovo istituto scolastico, essendo già abbondantemente percorso da pullman di linea, mezzi di trasporto pesanti, ambulanze, purché non vi siano limitazioni al transito per determinate categorie di veicoli con caratteristiche di peso e/o dimensioni. Durante l'incontro è intervenuto il sindaco di Aragona, il quale si è impegnato ad intervenire per quanto riguarda la segnaletica, nel territorio di propria competenza. L'assessore di Agrigento Masone ha dichiarato che per quanto di competenza del Comune sono stati già programmati gli interventi di manutenzione del tratto stradale interessato già facente parte di un piano finanziato dal Cipe impegnandosi, altresì, ad intervenire per quanto di competenza alla segnaletica. Analogamente, l'assessore Costanza si è impegnato a fornire la segnaletica necessaria, ricordando che il comune di Favara è già intervenuto per leggere manutenzioni e che la strada di pertinenza è transitata e transitabile da qualsiasi altro mezzo. Il commissario Infurnari ha preso atto che dagli interventi dei soggetti interessati è emersa l'indiscussa transitabilità di tutto il tratto stradale che porta fino al nuovo edificio scolastico sollecitando gli interventi dei comuni rispetto alla segnaletica nei tratti di rispettiva competenza. Il dottor Zicari si è impegnato, per quanto riguarda il trasporto degli studenti, nel senso che provvederà nell'organizzazione del servizio sulla base delle esigenze manifestate dalla scuola fino al nuovo edificio con una coppia di corse. Il commissario, ritenendosi soddisfatto dell'impegno assunto, ha ringraziato gli intervenuti. Con questa riunione si è chiarito un aspetto fondamentale, quello dei trasporti, che consentirà all'Ipia "Fermi" di Agrigento di offrire agli studenti una struttura idonea ad assicurare una qualità e continuità didattica di alto livello nel solco della tradizione dell'Istituto. Nonostante le difficoltà di questi mesi l'Ente è riuscito, dunque, a pianificare tutti gli interventi necessari per assicurare l'inizio del prossimo anno scolastico e dare serenità così agli studenti, alle loro famiglie e agli operatori scolastici dell'Istituto.

sicilia24h.it Ipia Fermi positivo incontro per il trasporto degli studenti Definita la questione del trasporto degli studenti dell'Ipia Fermi di Agrigento nella nuova sede del Centro diAddestramento Professionale nella zona industriale di Agrigento per il prossimo anno scolasticoAlla riunione di ieri promossa dal Commissario straordinario Benito Infurnari sono intervenuti oltre al Commissario Infurnari  la Dott.ssa Amelia Scibetta, l'Ing. Gaetano Gucciardo e l'Arch. Daria Grillo per l'Ente, l'Assessore Giuseppe Caramanno  per il Comune di Favara, il Dirigente Scolastico dell'IPIA "Fermi" Prof. Francesco Casalicchio, il Prof. Lo Giudice dell'IPIA, i Sig.ri Vincenzo Asaro e Lorenzo Gallo per la TUA, l'Assessore Maurizio Masone per il comune di Agrigento, Salvatore Parello Sindaco del Comune di Aragona, l'ing. Mariano Cedolia e Lorenzo D'Arminio per l'Assessorato Regionale ai Trasporti, Marco Licata per la società SAL, Roberto Vella per Autolinee Lattuca e Francesco Zicari rappresentante società autolinee extraurbane. Il Dott. Infurnari all'inizio ai lavori ha precisato che la riunione è stata convocata per risolvere le tematiche emerse nella precedente riunione del 28/05/2014 ed in modo particolare per pianificare il servizio dei trasporti degli studenti dai comuni di residenza alla zona industriale di Agrigento. L'Ing Cedolia dell'Assessorato Regionale ai Trasporti ha ricordato come l'Assessorato non ha sollevato alcuna difficoltà in ordine al transito dei pullman nell'asse viario che consente di raggiungere il nuovo istituto scolastico, essendo già abbondantemente percorso da pullman di linea, mezzi di trasporto pesanti, ambulanze, purché non vi siano limitazioni al transito per determinate categorie di veicoli con caratteristiche di peso e/o dimensioni. Durante l'incontro sono intervenuti il Sindaco del comune di Aragona il quale si è impegnato ad intervenire per quanto riguarda la segnaletica, nel territorio di propria competenza. L'Assessore Masone del Comune di Agrigento ha dichiarato che per quanto di competenza del comune sono stati già programmati gli interventi di manutenzione del tratto stradale interessato già facente parte di un piano finanziato dal Cipe impegnandosi, altresì, ad intervenire per quanto di competenza alla segnaletica. Analogamente, l'Assessore Costanza si è impegnato a fornire la segnaletica necessaria, ricordando che il comune di Favara è già intervenuto per leggere manutenzioni e che la strada di pertinenza è transitata e transitabile da qualsiasi altro mezzo. Il Commissario Infurnari ha preso atto che dagli interventi dei soggetti interessati è emersa l'indiscussa transitabilità di tutto il tratto stradale che porta fino al nuovo edificio scolastico sollecitando gli interventi dei comuni rispetto alla segnaletica nei tratti di rispettiva competenza.  Il Dott. Zicari si è impegnato, per quanto riguarda il trasporto degli studenti, nel senso che provvederà nell'organizzazione del servizio sulla base delle esigenze manifestate dalla scuola fino al nuovo edificio con una coppia di corse. Il Commissario ritenendosi soddisfatto dell'impegno assunto ha ringraziato gli intervenuti. Con questa riunione si è chiarito un aspetto fondamentale, quello dei trasporti, che consentirà all'I.P.I.A. Fermi di Agrigento di offrire agli studenti una struttura idonea ad assicurare una qualità e continuità didattica di alto livello nel solco della tradizione dell'Istituto. Nonostante le difficoltà di questi mesi l'Ente è riuscito, dunque, a pianificare tutti gli interventi necessari per assicurare l'inizio del prossimo anno scolastico e dare serenità così agli studenti, alle loro famiglie e agli operatori scolastici dell'Istituto.


GDS.IT Regione, Crocetta presenta la Finanziaria ter  «Il prossimo che dice che la Sicilia non ha soldi e va commissariata, vado in Procura e lo denuncio per attentato alla costituzione». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, presentando ai giornalisti, a Palazzo d'Orleans, a Palermo, la manovra finanziaria ter. Al suo fianco l'assessore regionale al Bilancio, Roberto Agnello. "ABBIAMO FATTO IL MASSIMO". «Abbiamo fatto il massimo con senso di equilibrio nelle condizioni che sono storicamente date e nonostante l'onda lunga di un passato che tutti conoscono. È pia illusione pensare che il governo della cosa pubblica possa avvenire senza tenere conto del passato. Già nella relazione in seguito alla mia proclamazione avevo fatto presente la situazione in cui si trovava la Sicilia e i problemi del bilancio». Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, presentando ai giornalisti, a Palazzo d'Orleans, a Palermo, la manovra finanziaria ter.  «Abbiamo cercato di proseguire una politica finanziaria di rigore - ha continuato - per creare una nuova politica. È impensabile costruire un piano sopra una palazzina che sta crollando. Dovevamo prevenire il crollo e solo dopo avremmo potuto iniziare a costruire. A questo proposito è stato significativo l'accordo con il Governo nazionale utile a conoscere i margini del patto di stabilità per i prossimi anni».

«UN FONDO DI GARANZIA PER I RESIDUI ATTIVI». «Sappiamo che dobbiamo riempire il buco legato ai residui attivi. Un fatto che riguarda tutta l'Italia e che noi possiamo affrontare spalmando il debito. Immettiamo nel bilancio moneta reale con un fondo di garanzia per i residui attivi, un'operazione che altri non hanno ancora avviato».

«BACINO UNICO PER LAVORATORI PARTECIPATE IN ECCESSO». «La maggior parte delle partecipate gode di commesse europee. Vogliamo chiudere il capitolo delle partecipate in liquidazione, finora tutti i tentativi sono falliti miseramente con il conseguente susseguirsi di commissari senza una decisione sul personale». Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, presentando ai giornalisti, a Palazzo d'Orleans, a Palermo, la manovra finanziaria ter.  «La legge che presentiamo - ha continuato - riguarda, da un lato, le partecipate strategiche, che entro 45 giorni dovranno indicare il piano di fabbisogno del personale. Il resto dei dipendenti finiranno in un bacino unico dei lavoratori delle partecipate, in modo da consentire la mobilità interna fra i dipendenti, che possono spostarsi da una partecipata all'altra. Non intendiamo creare una nuova bad company per le partecipate, quanto piuttosto un elenco unico per i dipendenti, dal quale saranno esclusi quelli che dopo il 2009 sono stati assunti illegittimamente. Così finisce la storia dei direttori generali da 200 mila euro in società che non fanno nulla e decadono commissari e consigli di amministrazione. I dipendenti avranno l'obbligo di rispondere alla chiamata in una partecipata».

TAGLI PER 15 MILIONI AI FONDI DELL'ARS. La manovra correttiva, da 360 milioni, contiene anche un taglio di 15 milioni di euro sui trasferimenti per il funzionamento dell'Assemblea siciliana. Per quest'anno, a partire dal primo luglio, la riduzione sarà di 6,25 milioni, mentre per il 2015 e 2016 di 15 milioni all'anno. A decorrere dal primo gennaio 2018, i tagli saranno pari a 25 milioni rispetto allo stanziamento nel bilancio 2014.
L'Ars, si legge nella manovra, «a decorrere dal 1 luglio 2014 deve conseguire riduzioni di spesa che, con riferimento alle spese di natura amministrativa e per il personale, saranno autonomamente deliberate con le modalità previste dal rispettivo ordinamento». Il comma successivo, tuttavia, prevede che «dal 1 agosto 2014 l'Assemblea equipara il trattamento economico del proprio personale ai livelli retributivi dei dipendenti dell'amministrazione regionale».
I risparmi di spesa, derivanti dal taglio dei trasferimenti all'Ars, viene destinato al fondo per la cancellazione dei residui attivi.

"DESTINATI 62 MILIONI PER SALARIO SOLIDALE". «Abbiamo fatto il massimo con senso di equilibrio nelle condizioni che sono storiche e nonostante l'onda lunga di un passato che tutti conoscono - ha detto il governatore Crocetta - È pia illusione pensare che il governo della cosa pubblica possa avvenire senza tenere conto del passato. Già nella relazione in seguito alla mia proclamazione avevo fatto presente la situazione in cui si trovava la Sicilia e i problemi del bilancio».
«Abbiamo cercato di proseguire una politica finanziaria di rigore - ha aggiunto - per creare una nuova politica. È impensabile costruire un piano sopra una palazzina che sta crollando. Dovevamo prevenire il crollo o distruggere ciò che non funzionava e solo dopo avremmo potuto iniziare a costruire e ora è il momento della costruzione». Il governatore non teme il commissario dello Stato «perchè abbiamo integrato le norme presenti nella manovra con le sue osservazioni».
Nella manovra non ci sono le norme sulla pubblica amministrazione. «Potremo inserirli in corso d'opera non appena sarà pubblicato in Gazzetta il decreto Renzi sulla burocrazia che introduce la mobilità obbligatoria e i licenziamenti per coloro che non rispettano i contratti».

SBLOCCATI 400 MILIONI PER COMUNI E SPESA CORRENTE. L'accordo con lo Stato sulle riserve erariali spettanti alla Regione in seguito a una sentenza della Consulta consente di scongelare i 400 milioni di accantonamenti della finanziaria dello scorso gennaio, parte non impugnata dal commissario dello Stato. Si tratta di somme destinate a spesa corrente e ai comuni.

RIDUZIONE DEL DISAVANZO: MIGLIORANO I CONTI. Migliorano i conti della Regione, che rispetto a una previsione di 600 milioni di disavanzo ha chiuso la gestione finanziaria a -463,769 milioni. Nella manovra correttiva, presentata dal presidente della Regione Rosario Crocetta e pronta per essere trasmessa all'Ars, il governo scrive che il disavanzo «è assorbito nel biennio 2014-15 nella misura di 231,885 mln quest'anno e 231,884 mln l'anno prossimo. Inoltre, la manovra dispone l'appostamento di 217 mln nel fondo rischi per i crediti inesigibili (residui attivi), che così raggiunge quota 317 mln.

RIMBORSO AD ABITANTI DELLE ISOLE PER LE CURE MEDICHE. Rimborso spese di viaggio e alloggio agli abitanti delle isole minori per le cure sanitarie effettuare negli ospedali in Sicilia. Lo prevede una norma della manovra correttiva, presentata dal governatore Rosario Crocetta e dall'assessore all'Economia Roberto Agnello. Saranno le Asp a doversi fare carico dei rimborsi, contabilizzandoli nei propri bilanci.

INCONTRO CON GUCCIARDI E LUPO.  Al termine della conferenza stampa sulla manovra correttiva, il governatore Rosario Crocetta ha ricevuto nella sua stanza il capogruppo del Pd all'Ars Baldo Gucciardi e il presidente della direzione regionale del partito, Giuseppe Lupo. Prima dell'incontro, Crocetta ha ribadito ai cronisti la sua posizione rispetto al confronto in atto col Pd: «Non posso accettare un nuovo rimpasto, sono disponibile invece a qualche modifica, ma serve stabilità di governo». E sul vertice in programma domani col gruppo dirigente del Pd il governatore ha aggiunto: «Non so ancora se ci sarà, aspetto che sia il partito a discutere al proprio interno. Io penso a governare». Oltre al tema delle riforme su cui c'è una intesa di massima, la trattative verte sull'ingresso dei 'cuperlianì in giunta ma il segretario regionale, Fausto Raciti, rimane fermo sulla richiesta di azzeramento della delegazione democratica rivendicando il ruolo del partito e bocciando le intese con le singole correnti

Licata, «Cinque classi del Marconi al centro sociale»
di GIOACCHINO MONCADO
LICATA. Nuovo colpo di scena nell'intricata vicenda legata al futuro dell'Istituto Professionale Marconi. Dopo le notizie dei giorni scorsi che lasciavano presagire il trasferimento della scuola, a partire da settembre, nei locali di Borgalino dove ha trovato ospitalità lo scorso anno scolastico una classe dell'Istituto comprensivo Pirandello, è tornata adesso nuovamente di grande attualità la soluzione del centro sociale di contrada Bastianella. 
L'idea di trasferire le classi del Marconi proprio nella struttura di proprietà comunale era maturata nei mesi scorsi a seguito dell'accordo tra il sindaco Vincenzo Corbo e dal commissario straordinario del libero consorzio comunale di Agrigento, Benito Infurnari. Ieri è arrivato da parte del commissario straordinario l'ok al finanziamento delle opere di adeguamento del centro sociale, dove saranno quindi trasferite le classi dell'Istituto Professionale, ospitate nell'ultimo anno scolastico nel Liceo Scientifico dello stesso comune. Il provvedimento fa seguito alla deliberazione della Giunta comunale dello scorso mese di maggio con la quale è stato approvato lo schema di contratto predisposto dal Settore Edilizia scolastica del Libero Consorzio per la concessione in comodato d'uso dei locali di parte del piano terra e del primo piano dell'edificio del Centro Sociale "Bastianella".
I lavori sono stato finanziati per un totale di 14 mila euro, che saranno a totale carico della Provincia, e saranno eseguiti dal comune che provvederà, contestualmente, a predisporre la documentazione tecnica per la nuova destinazione d'uso dei locali per edilizia scolastica. Nella nuova sede saranno sistemate cinque classi dell'Ipia Marconi che saranno utilizzate all'inizio del prossimo anno scolastico mentre la durata del comodato d'uso è di sei anni. Gli interventi, che dovrebbero partire nell'arco di poche settimane, riguarderanno in particolare l'area esterna della struttura comunale con la collocazione di alcune grate nelle finestre, la realizzazione di un cancello d'ingresso destinato soltanto agli studenti, la sistemazione di alcuni condizionatori e del quadro elettrico, nell'ottica di mantenere separati e distinti gli ambienti scolastici con il resto della struttura che attualmente viene utilizzata da alcune associazioni locali come luogo di ritrovo per la programmazione delle rispettive attività. 
Livesicilia.it
La Finanziaria di Crocetta e Agnello adesso ha un volto. Dai connotati molto simili, a dire il vero, a quelli stravolti dall'impugnativa di gennaio del Commissario dello Stato. Tra i 51 articoli ecco ad esempio riproposte le norme su Irfis e sull'integrazione socio-sanitaria. Ma non solo.

La manovra ammonta complessivamente a 360 milioni di euro. La copertura è assicurata, per la maggior parte, dagli accordi sottoscritti col governo nazionale e riguaranti il riconoscimento di alcune sentenze della Corte costituzionale favorevoli alla Sicilia.

Buone notizie: scende il disavanzo.

Le prime notizie della finanziaria sono buone. Il disavanzo infatti scende a 463 milioni (era previsto un disavanzo di oltre 600 milioni). Così, il governo ha a disposizione 111 milioni per il 2014 e una somma molto simile per il 2015 da destinare al Fondo rischi sui cosiddetti "residui attivi" che ammonta, per quest'anno a circa 217 milioni di euro. La Finanziaria prevede poi la soppressione di "comitati, commissioni, i consigli, collegi o organismi collegiali comunque denominati operanti all'interno dell'Amministrazione regionale". Per quelli ritenuti essenziali si dovrà comunque operare una riduzione o un azzeramento della spesa.

I tagli per l'Ars

La manovra correttiva contiene anche un taglio di 15 milioni di euro sui trasferimenti per il funzionamento dell'Assemblea siciliana. Per quest'anno, a partire dal primo luglio, la riduzione sarà di 6,25 milioni, mentre per il 2015 e 2016 di 15 milioni all'anno. A decorrere dal primo gennaio 2018, i tagli saranno pari a 25 milioni rispetto allo stanziamento nel bilancio 2014. L'Ars, si legge nella manovra, "a decorrere dal 1 luglio 2014 deve conseguire riduzioni di spesa che, con riferimento alle spese di natura amministrativa e per il personale, saranno autonomamente deliberate con le modalità previste dal rispettivo ordinamento". Il comma successivo, tuttavia, prevede che "dal 1 agosto 2014 l'Assemblea equipara il trattamento economico del proprio personale ai livelli retributivi dei dipendenti dell'amministrazione regionale". I risparmi di spesa, derivanti dal taglio dei trasferimenti all'Ars, viene destinato al fondo per la cancellazione dei residui attivi.

Stop alle "doppie pensioni".

Il testo prevede l'abolizione delle cosiddette pensioni integrative della Regione, che si aggiungono a quelle dell'Inps. "Le manterremo solo - ha spiegato Crocetta - a quelle persone per le quali quella pensione rappresenta l'unica fonte di reddito". Previsto anche un taglio di spesa nella sanità da 25 milioni di euro, mentre il governo ha deciso di riproporre la norma sulla cosiddetta "Integrazione socio-sanitaria" che era stata bocciata dal Commissario dello Stato. "Abbiamo fato tesoro di quei rilievi" ha detto Crocetta. L'assessorato alla Salute e quello alla Famiglia, si legge nel testo dovranno disciplinare insieme il sistema dell'assistenza socio-sanitaria. Inoltre, la Regione ha trovato 12,8 milioni di euro per il ricovero dei minori e 14,4 milioni per le "comunità alloggio per disabili psichici".

Gli stipendi di Forestali, Consorzi di bonifica, Eas ed Esa

Ovviamente il "cuore" della manovra riguarda gli stipendi per i dipendenti regionali o degli enti collegati. Le somme dovranno servire per garantire le buste paga almeno fino al 31 dicembre. Così, ecco 94 milioni complessivi per i Forestali, 3 milioni per i Consorzi di bonifica ai quali vanno aggiunti 2,28 milioni per la "manutenzione del territorio e del paesaggio rurale", mentre 8,6 milioni serviranno per pagare gli stipendi dei dipendenti Eas (compresi quelli in servizio in altri enti come Ersu o Irsap). Sette milioni sono stati stanziati per la "gestione degli impianti idrici".

Le norme sui Pip

La manovra prevede dei meccanismi per "svuotare" il bacino unico degli ex Pip. Da un lato, infatti, sono previsti incentivi per i datori di lavoro che assumeranno questi lavoratori. Dall'altra, ecco un bonus di 20 mila euro "una tantum" e sottoforma di "borsa autoimpiego" da concedere ai precari di Emergenza Palermo che intendano uscire dal bacino. Per questo intervento il governo ha previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro.

Le misure anti-povertà

Il presidente Crocetta lo ha definito un po' il fiore all'occhiello della sua manovra: un pacchetto di misure contro la povertà e per favorire l'inclusione sociale. Intanto, ecco un "assegno di cittadinanza solidale" alle famiglie con reddito Isee non superiore ai 5 mila euro annui. L'assegno verrà erogato dai Comuni sulla base di una graduatoria che si baserà sul reddito Isee. Per questi interventi è prevista una somma superiore ai 60 milioni di euro.

Dall'ex Tabella H ai teatri

Ovviamente, la manovra servirà per rimpinguare il cosiddetto "Allegato 1" che ha, di fatto, sostituito la vecchia "Tabella H". LA Regione ha stanziato complessivamente una somma di quasi 130 milioni di euro. Suddivisa tra centinaia di voci. Uscirebbero da questa tabella, però, alcuni enti storici come quelli destinati ai ciechi e ai sordi. Oltre ad alcune poste in bilancio destinate alla cultura come quella per le Orestiadi di Gibellina o per la Fiumare d'Arte. Queste voci avranno un proprio spazio indipendente in bilancio, insomma. Il governo ha poi riproposto un'altra norma presente già nella Finanziaria impugnata: il Fondo di rotazione destinato ai teatri siciliani oltre che ad alcune istituzioni culturali come l'Inda o il Brass group. In questo caso l'esecutivo ha stanziato 15 milioni di euro.

Ircac e Irfis

Tra le altre norme riproposte dal governo ecco anche quelle riguardanti la possibilità di fare ricorso ai fondi inutilizzati dell'Ircac e a quella che vede l'Irfis come ente fondamentale per l'erogazione di incentivi alle imprese. E soprattutto per favorirne l'accesso al credito.

Soppressione di enti e società partecipate

Il governo ha deciso di mettere in liquidazione l'Iridas. Mentre le norme più interessanti riguardano le società partecipate. La manovra prevede intanto l'istituzione dell'albo unico dei dipendenti delle società in liquidazione. All'albo possono accedere solo i lavoratori assunti entro il 31 dicembre del 2009. Gli altri verranno esclusi. Entro 30 giorni dalla pubblicazione della manovra, invece, le società partecipate considerate "strategiche" dovranno fornire i nomi dei soggetti iscritti all'albo unico che intendono riassorbire nel loro organico. Scaduti i 30 giorni le società in liqudazione dovranno procedere con le procedure di licenziamento collettivo. Previste anche procedure di mobilità interna tra una partecipata e un'altra.

Altre norme

La manovra prevede il rimborso per le spese di viaggio e alloggio agli abitanti delle isole minori per le cure sanitarie effettuare negli ospedali in Sicilia. Saranno le Asp a doversi fare carico dei rimborsi, contabilizzandoli nei propri bilanci. Una norma poi "sposta" alla Segreteria generale la gestione degli interventi rivolti alle vittime di mafia e della criminalità organizzata. Un'ultima parte della manovra riguarda la copertura dei sinistri derivanti da responsabilità civile degli enti del Servizio sanitario regionale. A occuparsene sarà la Regione, che prevede l'istituzione di una Commissione regionale di valutazione per la composizione delle vertenze in via "stragiudiziale". Per sostenere questo intervento la Regione ha creato un apposito Fondo che verrà "riempito" dall'accantonamento di una parte delle quote destinate al Servizio sanitario regionale. L'entità delle quote e quindi della somma da traferire nel fondo verrà ogni anno determinata dalla giunta. La Finanziaria di Crocetta e Agnello ha un volto. Domani "dovrebbe" essere depositata all'Ars. Martedì in commissione bilancio inizierà l'esame del testo. E probabilmente, non sarà una passeggiata.

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