Grandangoloagrigento.it
Condannato l'ex sindaco di
LicataGraci: fece pressioni su Girgenti acque per assumere figlia.
"L'ex sindaco di Licata Angelo
Graci fece pressioni illegittime contro l'allora amministratore
delegato di Girgenti Acque, Giuseppe Giuffrida, e in cambio della
consegna degli impianti idrici voleva che assumesse la figlia".I
giudici della prima sezione penale presieduta da Giuseppe Melisenda
Giambertoni hanno lo condannato a 4 mesi di reclusione per l'accusa
di istigazione alla corruzione. Il Pm Giacomo Forte, che aveva
concluso la requisitoria prima del trasferimento, aveva chiesto 9 mesi.
"La Procura - aveva spiegato il Pm - avrebbe anche potuto
contestargli il reato più grave di concussione. È stata una scelta
di prudenza e garanzia, ma sulla sua responsabilità non ci sono
dubbi". L'inchiesta - coordinata dal
procuratore aggiunto Ignazio Fonzo - ipotizza che dietro la
consegna degli impianti idrici dai Comuni a Girgenti Acque (passaggio
dovuto alla privatizzazione del servizio idrico) ci sarebbero state
pressioni indebite. A commetterle, sostiene l'accusa, l'allora
sindaco di Racalmuto Salvatore Petrotto e l'ex di Licata, Angelo
Graci. Quest'ultimo, difeso dagli avvocati Gianfranco Pilato e
Antonino Casalicchio, ha scelto il rito ordinario ed è stato rinviato a giudizio per l'accusa di
istigazione alla corruzione. Graci avrebbe cercato di ottenere
l'assunzione della figlia.
Agrigento, primo divieto temporaneo di
balneazione. Tocca alla zona di Mare nostrum
Il sindaco f.f. di Agrigento, Pietro
Luparello, ha firmato un'ordinanza relativa al divieto temporaneo
di balneazione nella zona della spiaggia di San Leone denominata
"Mare nostrum". Il provvedimento è conseguenziale ad un apposito
atto d'indirizzo dello stesso Luparello di
lunedì scorso quando, a seguito di una nota inviata il 13 giugno
dalla Sezione di Polizia giudiziaria (aliquota Guardia costiera)
della Procura della Repubblica che, tra l'altro, conteneva un
urgente invito ad attivare le procedure per
l'eliminazione del potenziale pericolo presente nella citata zona
trattandosi di una spiaggia destinata alla pubblica balneazione,
aveva disposto l'immediata predisposizione dell'ordinanza
sindacale finalizzata, ai fini della tutela della salute
pubblica, al divieto di balneazione nella zona interessata fino a
quando gli accertamenti sui campioni di acqua di mare della zona
interessata non consentiranno il ripristino della normale situazione.
Il divieto temporaneo di balneazione interessa
un'estensione di duecento metri a destra ed altrettanti a sinistra
del pozzetto ubicato sulla battigia all'altezza della traversa
"Mare nostrum".
Agrigentonotizie.it
Agrigento, positivo
l'incontro per il trasporto degli studenti dell'Ipia "Fermi"
Definita
la questione del trasporto degli studenti dell'Ipia "Fermi"
di Agrigento nella nuova sede del Centro di addestramento
professionale nella zona industriale di Agrigento per il prossimo
anno scolastico. Alla riunione di ieri, promossa dal commissario
straordinario Benito Infurnari, sono intervenuti Amelia Scibetta,
Gaetano Gucciardo e Daria Grillo per l'Ente, l'assessore Giuseppe
Caramanno per il Comune di Favara, il dirigente scolastico dell'Ipia
"Fermi" Francesco Casalicchio, il professor Lo Giudice dell'Ipia,
Vincenzo Asaro e Lorenzo Gallo per la Tua, l'assessore Maurizio
Masone per il Comune di Agrigento, il sindaco di Aragona Salvatore
Parello, Mariano Cedolia e Lorenzo D'Arminio per l'Assessorato
regionale ai Trasporti, Marco Licata per la società Sal, Roberto
Vella per Autolinee Lattuca e Francesco Zicari rappresentante società
autolinee extraurbane. Il commissario Infurnari, all'inizio ai
lavori, ha precisato che la riunione è stata convocata per risolvere
le tematiche emerse nella precedente riunione del 28/05/2014 ed in
modo particolare per pianificare il servizio dei trasporti degli
studenti dai comuni di residenza alla zona industriale di Agrigento.
Cedolia dell'Assessorato regionale ai Trasporti ha ricordato come
l'Assessorato non ha sollevato alcuna difficoltà in ordine al
transito dei pullman nell'asse viario che consente di raggiungere
il nuovo istituto scolastico, essendo già abbondantemente percorso
da pullman di linea, mezzi di trasporto pesanti, ambulanze, purché
non vi siano limitazioni al transito per determinate categorie di
veicoli con caratteristiche di peso e/o dimensioni. Durante
l'incontro è intervenuto il sindaco di Aragona, il quale si è
impegnato ad intervenire per quanto riguarda la segnaletica, nel
territorio di propria competenza. L'assessore di Agrigento Masone
ha dichiarato che per quanto di competenza del Comune sono stati già
programmati gli interventi di manutenzione del tratto stradale
interessato già facente parte di un piano finanziato dal Cipe
impegnandosi, altresì, ad intervenire per quanto di competenza alla
segnaletica. Analogamente, l'assessore Costanza si è impegnato a
fornire la segnaletica necessaria, ricordando che il comune di Favara
è già intervenuto per leggere manutenzioni e che la strada di
pertinenza è transitata e transitabile da qualsiasi altro mezzo. Il
commissario Infurnari ha preso atto che dagli interventi dei soggetti
interessati è emersa l'indiscussa transitabilità di tutto il
tratto stradale che porta fino al nuovo edificio scolastico
sollecitando gli interventi dei comuni rispetto alla segnaletica nei
tratti di rispettiva competenza. Il dottor Zicari si è impegnato,
per quanto riguarda il trasporto degli studenti, nel senso che
provvederà nell'organizzazione del servizio sulla base delle
esigenze manifestate dalla scuola fino al nuovo edificio con una
coppia di corse. Il commissario, ritenendosi soddisfatto dell'impegno
assunto, ha ringraziato gli intervenuti. Con questa riunione si è
chiarito un aspetto fondamentale, quello dei trasporti, che
consentirà all'Ipia "Fermi" di Agrigento di offrire agli
studenti una struttura idonea ad assicurare una qualità e continuità
didattica di alto livello nel solco della tradizione dell'Istituto.
Nonostante le difficoltà di questi mesi l'Ente è riuscito, dunque,
a pianificare tutti gli interventi necessari per assicurare l'inizio
del prossimo anno scolastico e dare serenità così agli studenti,
alle loro famiglie e agli operatori scolastici dell'Istituto.
sicilia24h.it
Ipia
Fermi positivo incontro per il trasporto degli studenti
Definita
la questione del trasporto degli studenti dell'Ipia Fermi di
Agrigento nella nuova sede del Centro
diAddestramento Professionale nella
zona industriale di Agrigento per il prossimo anno scolastico. Alla
riunione di ieri promossa dal Commissario straordinario Benito
Infurnari sono intervenuti oltre al Commissario Infurnari la
Dott.ssa Amelia Scibetta, l'Ing. Gaetano Gucciardo e l'Arch.
Daria Grillo per l'Ente, l'Assessore Giuseppe Caramanno per
il Comune di Favara, il Dirigente Scolastico dell'IPIA "Fermi"
Prof. Francesco Casalicchio, il Prof. Lo Giudice dell'IPIA, i
Sig.ri Vincenzo Asaro e Lorenzo Gallo per la TUA, l'Assessore
Maurizio Masone per il comune di Agrigento, Salvatore Parello Sindaco
del Comune di Aragona, l'ing. Mariano Cedolia e Lorenzo D'Arminio
per l'Assessorato Regionale ai Trasporti, Marco Licata per la
società SAL, Roberto Vella per Autolinee Lattuca e Francesco Zicari
rappresentante società autolinee extraurbane.
Il Dott. Infurnari all'inizio ai
lavori ha precisato che la riunione è stata convocata per risolvere
le tematiche emerse nella precedente riunione del 28/05/2014 ed in
modo particolare per pianificare il servizio dei trasporti degli
studenti dai comuni di residenza alla zona industriale di Agrigento.
L'Ing Cedolia dell'Assessorato Regionale ai Trasporti ha
ricordato come l'Assessorato non ha sollevato alcuna difficoltà in
ordine al transito dei pullman nell'asse viario che consente di
raggiungere il nuovo istituto scolastico, essendo già
abbondantemente percorso da pullman di linea, mezzi di trasporto
pesanti, ambulanze, purché non vi siano limitazioni al transito per
determinate categorie di veicoli con caratteristiche di peso e/o
dimensioni. Durante l'incontro sono intervenuti il Sindaco del
comune di Aragona il quale si è impegnato ad intervenire per quanto
riguarda la segnaletica, nel territorio di propria competenza.
L'Assessore Masone del Comune di Agrigento ha dichiarato che per
quanto di competenza del comune sono stati già programmati gli
interventi di manutenzione del tratto stradale interessato già
facente parte di un piano finanziato dal Cipe impegnandosi, altresì,
ad intervenire per quanto di competenza alla segnaletica.
Analogamente, l'Assessore Costanza si è impegnato a fornire la
segnaletica necessaria, ricordando che il comune di Favara è già
intervenuto per leggere manutenzioni e che la strada di pertinenza è
transitata e transitabile da qualsiasi altro mezzo. Il Commissario
Infurnari ha preso atto che dagli interventi dei soggetti interessati
è emersa l'indiscussa transitabilità di tutto il tratto stradale
che porta fino al nuovo edificio scolastico sollecitando gli
interventi dei comuni rispetto alla segnaletica nei tratti di
rispettiva competenza. Il Dott. Zicari si è impegnato, per
quanto riguarda il trasporto degli studenti, nel senso che provvederà
nell'organizzazione del servizio sulla base delle esigenze
manifestate dalla scuola fino al nuovo edificio con una coppia di
corse. Il Commissario ritenendosi soddisfatto dell'impegno assunto
ha ringraziato gli intervenuti. Con questa riunione si è chiarito un
aspetto fondamentale, quello dei trasporti, che consentirà
all'I.P.I.A. Fermi di Agrigento di offrire agli studenti una
struttura idonea ad assicurare una qualità e continuità didattica
di alto livello nel solco della tradizione dell'Istituto.
Nonostante le difficoltà di questi mesi l'Ente è riuscito,
dunque, a pianificare tutti gli interventi necessari per assicurare
l'inizio del prossimo anno scolastico e dare serenità così agli
studenti, alle loro famiglie e agli operatori scolastici
dell'Istituto.
GDS.IT
Regione,
Crocetta presenta la Finanziaria ter
«Il
prossimo che dice che la Sicilia non ha soldi e va commissariata,
vado in Procura e lo denuncio per attentato alla costituzione». Lo
ha detto il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta,
presentando ai giornalisti, a Palazzo d'Orleans, a Palermo, la
manovra finanziaria ter. Al suo fianco l'assessore regionale al
Bilancio, Roberto Agnello. "ABBIAMO
FATTO IL MASSIMO". «Abbiamo fatto
il massimo con senso di equilibrio nelle condizioni che sono
storicamente date e nonostante l'onda lunga di un passato che tutti
conoscono. È pia illusione pensare che il governo della cosa
pubblica possa avvenire senza tenere conto del passato. Già nella
relazione in seguito alla mia proclamazione avevo fatto presente la
situazione in cui si trovava la Sicilia e i problemi del bilancio».
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta,
presentando ai giornalisti, a Palazzo d'Orleans, a Palermo, la
manovra finanziaria ter. «Abbiamo cercato di proseguire una
politica finanziaria di rigore - ha continuato - per creare una nuova
politica. È impensabile costruire un piano sopra una palazzina che
sta crollando. Dovevamo prevenire il crollo e solo dopo avremmo
potuto iniziare a costruire. A questo proposito è stato
significativo l'accordo con il Governo nazionale utile a conoscere i
margini del patto di stabilità per i prossimi anni».
«UN
FONDO DI GARANZIA PER I RESIDUI ATTIVI». «Sappiamo
che dobbiamo riempire il buco legato ai residui attivi. Un fatto che
riguarda tutta l'Italia e che noi possiamo affrontare spalmando il
debito. Immettiamo nel bilancio moneta reale con un fondo di garanzia
per i residui attivi, un'operazione che altri non hanno ancora
avviato».
«BACINO
UNICO PER LAVORATORI PARTECIPATE IN ECCESSO». «La
maggior parte delle partecipate gode di commesse europee. Vogliamo
chiudere il capitolo delle partecipate in liquidazione, finora tutti
i tentativi sono falliti miseramente con il conseguente susseguirsi
di commissari senza una decisione sul personale». Lo ha detto il
presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, presentando ai
giornalisti, a Palazzo d'Orleans, a Palermo, la manovra finanziaria
ter. «La legge che presentiamo - ha continuato - riguarda, da
un lato, le partecipate strategiche, che entro 45 giorni dovranno
indicare il piano di fabbisogno del personale. Il resto dei
dipendenti finiranno in un bacino unico dei lavoratori delle
partecipate, in modo da consentire la mobilità interna fra i
dipendenti, che possono spostarsi da una partecipata all'altra. Non
intendiamo creare una nuova bad company per le partecipate, quanto
piuttosto un elenco unico per i dipendenti, dal quale saranno esclusi
quelli che dopo il 2009 sono stati assunti illegittimamente. Così
finisce la storia dei direttori generali da 200 mila euro in società
che non fanno nulla e decadono commissari e consigli di
amministrazione. I dipendenti avranno l'obbligo di rispondere alla
chiamata in una partecipata».
TAGLI
PER 15 MILIONI AI FONDI DELL'ARS. La
manovra correttiva, da 360 milioni, contiene anche un taglio di 15
milioni di euro sui trasferimenti per il funzionamento dell'Assemblea
siciliana. Per quest'anno, a partire dal primo luglio, la riduzione
sarà di 6,25 milioni, mentre per il 2015 e 2016 di 15 milioni
all'anno. A decorrere dal primo gennaio 2018, i tagli saranno pari a
25 milioni rispetto allo stanziamento nel bilancio 2014.
L'Ars, si legge nella manovra, «a
decorrere dal 1 luglio 2014 deve conseguire riduzioni di spesa che,
con riferimento alle spese di natura amministrativa e per il
personale, saranno autonomamente deliberate con le modalità previste
dal rispettivo ordinamento». Il comma successivo, tuttavia, prevede
che «dal 1 agosto 2014 l'Assemblea equipara il trattamento economico
del proprio personale ai livelli retributivi dei dipendenti
dell'amministrazione regionale».
I risparmi di spesa, derivanti dal
taglio dei trasferimenti all'Ars, viene destinato al fondo per la
cancellazione dei residui attivi.
"DESTINATI
62 MILIONI PER SALARIO SOLIDALE". «Abbiamo
fatto il massimo con senso di equilibrio nelle condizioni che sono
storiche e nonostante l'onda lunga di un passato che tutti conoscono
- ha detto il governatore Crocetta - È pia illusione pensare che il
governo della cosa pubblica possa avvenire senza tenere conto del
passato. Già nella relazione in seguito alla mia proclamazione avevo
fatto presente la situazione in cui si trovava la Sicilia e i
problemi del bilancio».
«Abbiamo cercato di proseguire una
politica finanziaria di rigore - ha aggiunto - per creare una nuova
politica. È impensabile costruire un piano sopra una palazzina che
sta crollando. Dovevamo prevenire il crollo o distruggere ciò che
non funzionava e solo dopo avremmo potuto iniziare a costruire e ora
è il momento della costruzione». Il governatore non teme il
commissario dello Stato «perchè abbiamo integrato le norme presenti
nella manovra con le sue osservazioni».
Nella manovra non ci sono le norme
sulla pubblica amministrazione. «Potremo inserirli in corso d'opera
non appena sarà pubblicato in Gazzetta il decreto Renzi sulla
burocrazia che introduce la mobilità obbligatoria e i licenziamenti
per coloro che non rispettano i contratti».
SBLOCCATI
400 MILIONI PER COMUNI E SPESA CORRENTE. L'accordo
con lo Stato sulle riserve erariali spettanti alla Regione in seguito
a una sentenza della Consulta consente di scongelare i 400 milioni di
accantonamenti della finanziaria dello scorso gennaio, parte non
impugnata dal commissario dello Stato. Si tratta di somme destinate a
spesa corrente e ai comuni.
RIDUZIONE
DEL DISAVANZO: MIGLIORANO I CONTI. Migliorano
i conti della Regione, che rispetto a una previsione di 600 milioni
di disavanzo ha chiuso la gestione finanziaria a -463,769 milioni.
Nella manovra correttiva, presentata dal presidente della Regione
Rosario Crocetta e pronta per essere trasmessa all'Ars, il governo
scrive che il disavanzo «è assorbito nel biennio 2014-15 nella
misura di 231,885 mln quest'anno e 231,884 mln l'anno prossimo.
Inoltre, la manovra dispone l'appostamento di 217 mln nel fondo
rischi per i crediti inesigibili (residui attivi), che così
raggiunge quota 317 mln.
RIMBORSO
AD ABITANTI DELLE ISOLE PER LE CURE MEDICHE. Rimborso
spese di viaggio e alloggio agli abitanti delle isole minori per le
cure sanitarie effettuare negli ospedali in Sicilia. Lo prevede una
norma della manovra correttiva, presentata dal governatore Rosario
Crocetta e dall'assessore all'Economia Roberto Agnello. Saranno le
Asp a doversi fare carico dei rimborsi, contabilizzandoli nei propri
bilanci.
INCONTRO
CON GUCCIARDI E LUPO. Al termine della
conferenza stampa sulla manovra correttiva, il governatore Rosario
Crocetta ha ricevuto nella sua stanza il capogruppo del Pd all'Ars
Baldo Gucciardi e il presidente della direzione regionale del
partito, Giuseppe Lupo. Prima dell'incontro, Crocetta ha ribadito ai
cronisti la sua posizione rispetto al confronto in atto col Pd: «Non
posso accettare un nuovo rimpasto, sono disponibile invece a qualche
modifica, ma serve stabilità di governo». E sul vertice in
programma domani col gruppo dirigente del Pd il governatore ha
aggiunto: «Non so ancora se ci sarà, aspetto che sia il partito a
discutere al proprio interno. Io penso a governare». Oltre al tema
delle riforme su cui c'è una intesa di massima, la trattative verte
sull'ingresso dei 'cuperlianì in giunta ma il segretario regionale,
Fausto Raciti, rimane fermo sulla richiesta di azzeramento della
delegazione democratica rivendicando il ruolo del partito e bocciando
le intese con le singole correnti
Licata, «Cinque classi del Marconi al
centro sociale»
di
GIOACCHINO MONCADO
LICATA. Nuovo
colpo di scena nell'intricata vicenda legata al futuro dell'Istituto
Professionale Marconi. Dopo le notizie dei giorni scorsi che
lasciavano presagire il trasferimento della scuola, a partire da
settembre, nei locali di Borgalino dove ha trovato ospitalità lo
scorso anno scolastico una classe dell'Istituto comprensivo
Pirandello, è tornata adesso nuovamente di grande attualità la
soluzione del centro sociale di contrada Bastianella.
L'idea
di trasferire le classi del Marconi proprio nella struttura di
proprietà comunale era maturata nei mesi scorsi a seguito
dell'accordo tra il sindaco Vincenzo Corbo e dal commissario
straordinario del libero consorzio comunale di Agrigento, Benito
Infurnari. Ieri è arrivato da parte del commissario straordinario
l'ok al finanziamento delle opere di adeguamento del centro sociale,
dove saranno quindi trasferite le classi dell'Istituto Professionale,
ospitate nell'ultimo anno scolastico nel Liceo Scientifico dello
stesso comune. Il provvedimento fa seguito alla deliberazione della
Giunta comunale dello scorso mese di maggio con la quale è stato
approvato lo schema di contratto predisposto dal Settore Edilizia
scolastica del Libero Consorzio per la concessione in comodato d'uso
dei locali di parte del piano terra e del primo piano dell'edificio
del Centro Sociale "Bastianella".
I lavori sono stato
finanziati per un totale di 14 mila euro, che saranno a totale carico
della Provincia, e saranno eseguiti dal comune che provvederà,
contestualmente, a predisporre la documentazione tecnica per la nuova
destinazione d'uso dei locali per edilizia scolastica. Nella nuova
sede saranno sistemate cinque classi dell'Ipia Marconi che saranno
utilizzate all'inizio del prossimo anno scolastico mentre la durata
del comodato d'uso è di sei anni. Gli interventi, che dovrebbero
partire nell'arco di poche settimane, riguarderanno in particolare
l'area esterna della struttura comunale con la collocazione di alcune
grate nelle finestre, la realizzazione di un cancello d'ingresso
destinato soltanto agli studenti, la sistemazione di alcuni
condizionatori e del quadro elettrico, nell'ottica di mantenere
separati e distinti gli ambienti scolastici con il resto della
struttura che attualmente viene utilizzata da alcune associazioni
locali come luogo di ritrovo per la programmazione delle rispettive
attività.
Livesicilia.it
La
Finanziaria di Crocetta e Agnello adesso ha un volto. Dai
connotati molto simili, a dire il vero, a quelli stravolti
dall'impugnativa di gennaio del Commissario dello Stato. Tra i 51
articoli ecco ad esempio riproposte le norme su Irfis e
sull'integrazione socio-sanitaria. Ma non solo.
La
manovra ammonta complessivamente a 360 milioni di euro. La
copertura è assicurata, per la maggior parte, dagli accordi
sottoscritti col governo nazionale e riguaranti il riconoscimento di
alcune sentenze della Corte costituzionale favorevoli alla
Sicilia.
Buone
notizie: scende il disavanzo.
Le
prime notizie della finanziaria sono buone. Il disavanzo infatti
scende a 463 milioni (era previsto un disavanzo di oltre 600
milioni). Così, il governo ha a disposizione 111 milioni per il 2014
e una somma molto simile per il 2015 da destinare al Fondo rischi sui
cosiddetti "residui attivi" che ammonta, per quest'anno a circa
217 milioni di euro. La Finanziaria prevede poi la soppressione di
"comitati, commissioni, i consigli, collegi o organismi collegiali
comunque denominati operanti all'interno dell'Amministrazione
regionale". Per quelli ritenuti essenziali si dovrà comunque
operare una riduzione o un azzeramento della spesa.
I
tagli per l'Ars
La
manovra correttiva contiene anche un taglio di 15 milioni di euro sui
trasferimenti per il funzionamento dell'Assemblea siciliana. Per
quest'anno, a partire dal primo luglio, la riduzione sarà di 6,25
milioni, mentre per il 2015 e 2016 di 15 milioni all'anno. A
decorrere dal primo gennaio 2018, i tagli saranno pari a 25 milioni
rispetto allo stanziamento nel bilancio 2014. L'Ars, si legge nella
manovra, "a decorrere dal 1 luglio 2014 deve conseguire
riduzioni di spesa che, con riferimento alle spese di natura
amministrativa e per il personale, saranno autonomamente deliberate
con le modalità previste dal rispettivo ordinamento". Il comma
successivo, tuttavia, prevede che "dal 1 agosto 2014 l'Assemblea
equipara il trattamento economico del proprio personale ai livelli
retributivi dei dipendenti dell'amministrazione regionale". I
risparmi di spesa, derivanti dal taglio dei trasferimenti all'Ars,
viene destinato al fondo per la cancellazione dei residui
attivi.
Stop
alle "doppie pensioni".
Il
testo prevede l'abolizione delle cosiddette pensioni integrative
della Regione, che si aggiungono a quelle dell'Inps. "Le manterremo
solo - ha spiegato Crocetta - a quelle persone per le quali
quella pensione rappresenta l'unica fonte di reddito". Previsto
anche un taglio di spesa nella sanità da 25 milioni di euro, mentre
il governo ha deciso di riproporre la norma sulla cosiddetta
"Integrazione socio-sanitaria" che era stata bocciata dal
Commissario dello Stato. "Abbiamo fato tesoro di quei rilievi" ha
detto Crocetta. L'assessorato alla Salute e quello alla Famiglia, si
legge nel testo dovranno disciplinare insieme il sistema
dell'assistenza socio-sanitaria. Inoltre, la Regione ha trovato 12,8
milioni di euro per il ricovero dei minori e 14,4 milioni per le
"comunità alloggio per disabili psichici".
Gli
stipendi di Forestali, Consorzi di bonifica, Eas ed Esa
Ovviamente
il "cuore" della manovra riguarda gli stipendi per i dipendenti
regionali o degli enti collegati. Le somme dovranno servire per
garantire le buste paga almeno fino al 31 dicembre. Così, ecco 94
milioni complessivi per i Forestali, 3 milioni per i Consorzi di
bonifica ai quali vanno aggiunti 2,28 milioni per la "manutenzione
del territorio e del paesaggio rurale", mentre 8,6 milioni
serviranno per pagare gli stipendi dei dipendenti Eas (compresi
quelli in servizio in altri enti come Ersu o Irsap). Sette milioni
sono stati stanziati per la "gestione degli impianti idrici".
Le
norme sui Pip
La
manovra prevede dei meccanismi per "svuotare" il bacino unico
degli ex Pip. Da un lato, infatti, sono previsti incentivi per i
datori di lavoro che assumeranno questi lavoratori. Dall'altra, ecco
un bonus di 20 mila euro "una tantum" e sottoforma di "borsa
autoimpiego" da concedere ai precari di Emergenza Palermo che
intendano uscire dal bacino. Per questo intervento il governo ha
previsto uno stanziamento di 10 milioni di euro.
Le
misure anti-povertà
Il
presidente Crocetta lo ha definito un po' il fiore all'occhiello
della sua manovra: un pacchetto di misure contro la povertà e per
favorire l'inclusione sociale. Intanto, ecco un "assegno di
cittadinanza solidale" alle famiglie con reddito Isee non superiore
ai 5 mila euro annui. L'assegno verrà erogato dai Comuni sulla base
di una graduatoria che si baserà sul reddito Isee. Per questi
interventi è prevista una somma superiore ai 60 milioni di
euro.
Dall'ex
Tabella H ai teatri
Ovviamente,
la manovra servirà per rimpinguare il cosiddetto "Allegato 1"
che ha, di fatto, sostituito la vecchia "Tabella H". LA Regione
ha stanziato complessivamente una somma di quasi 130 milioni di euro.
Suddivisa tra centinaia di voci. Uscirebbero da questa tabella, però,
alcuni enti storici come quelli destinati ai ciechi e ai sordi. Oltre
ad alcune poste in bilancio destinate alla cultura come quella per le
Orestiadi di Gibellina o per la Fiumare d'Arte. Queste voci avranno
un proprio spazio indipendente in bilancio, insomma. Il governo ha
poi riproposto un'altra norma presente già nella Finanziaria
impugnata: il Fondo di rotazione destinato ai teatri siciliani oltre
che ad alcune istituzioni culturali come l'Inda o il Brass group. In
questo caso l'esecutivo ha stanziato 15 milioni di euro.
Ircac
e Irfis
Tra
le altre norme riproposte dal governo ecco anche quelle riguardanti
la possibilità di fare ricorso ai fondi inutilizzati dell'Ircac e a
quella che vede l'Irfis come ente fondamentale per l'erogazione di
incentivi alle imprese. E soprattutto per favorirne l'accesso al
credito.
Soppressione
di enti e società partecipate
Il
governo ha deciso di mettere in liquidazione l'Iridas. Mentre le
norme più interessanti riguardano le società partecipate. La
manovra prevede intanto l'istituzione dell'albo unico dei dipendenti
delle società in liquidazione. All'albo possono accedere solo i
lavoratori assunti entro il 31 dicembre del 2009. Gli altri verranno
esclusi. Entro 30 giorni dalla pubblicazione della manovra, invece,
le società partecipate considerate "strategiche" dovranno
fornire i nomi dei soggetti iscritti all'albo unico che intendono
riassorbire nel loro organico. Scaduti i 30 giorni le società in
liqudazione dovranno procedere con le procedure di licenziamento
collettivo. Previste anche procedure di mobilità interna tra una
partecipata e un'altra.
Altre
norme
La
manovra prevede il rimborso per le spese di viaggio e alloggio agli
abitanti delle isole minori per le cure sanitarie effettuare negli
ospedali in Sicilia. Saranno le Asp a doversi fare carico dei
rimborsi, contabilizzandoli nei propri bilanci. Una norma poi
"sposta" alla Segreteria generale la gestione degli interventi
rivolti alle vittime di mafia e della criminalità organizzata.
Un'ultima parte della manovra riguarda la copertura dei sinistri
derivanti da responsabilità civile degli enti del Servizio sanitario
regionale. A occuparsene sarà la Regione, che prevede l'istituzione
di una Commissione regionale di valutazione per la composizione delle
vertenze in via "stragiudiziale". Per sostenere questo intervento
la Regione ha creato un apposito Fondo che verrà "riempito"
dall'accantonamento di una parte delle quote destinate al Servizio
sanitario regionale. L'entità delle quote e quindi della somma da
traferire nel fondo verrà ogni anno determinata dalla giunta. La
Finanziaria di Crocetta e Agnello ha un volto. Domani "dovrebbe"
essere depositata all'Ars. Martedì in commissione bilancio inizierà
l'esame del testo. E probabilmente, non sarà una passeggiata.