21 giugno - sabato
LA SICILIA
IL LAVORO DALLA KAINITE
Italkali è pronta ad investire producendo, per quella via, occupazione
per 150 lavoratori oltre che per l'indotto, gli addetti all'estrazione del salgemma
e gli esuberi di Italcementi
REALMONTE- Il "progetto Italkali"
continua a far discutere ed anche animatamente,
Apprensione ha manifestato in una
lettera inviata al sindaco di Realmonte Pietro Puccio, il senatore Giuseppe
Marinello, in qua1it di Presidente della Commissione Ambiente del Senato della
Repubblica, il quale invita il sindaco a "riconsiderare le richieste della
società.
Ma questa presa di posizione di
Marinello non piace affatto alla Cgil che torna ad intervenire sulla questione
e si chiede se l'Italkali abbia trovato un nuovo "mediatore" nella persona di
Giuseppe Marinello, che a giudizio del segretario provinciale Massimo Raso -
entra" a gamba tesa" nella vicenda e compie una doppia operazione di
allarme-lusinga nei confronti di Puccio, Realmonte è compatta nel "No" ai
progetto, lo ha espresso il suo consiglio comunale 2 anni fa e lo ha ribadito
in una riunione aperta il 6 giugno. I cittadini hanno raccolto oltre 1200 firme
e hanno manifestato l'intenzione di arrivare ad iniziative eclatanti per
impedire che possa andare in fumo il tanto atteso sviluppo turistico legato
alla valorizzazione della "Scala dei turchi" che richiama gi migliaia di
visitatori. Sul fronte sindacale se la Cgil ha preso posizione pubbliche ed
ufficiali dicendo esplicitamente che vuole un'altra localizzazione per l'impianto,
Cisl e Uil ritengono che comunque non si può perdere questo investimento.
Insieme, i sindacati, nelle settimane scorse, hanno chiesto un incontro urgente
al Prefetto di Agrigento Nicola Diomede ed al Presidente della Regione senza
però, ad oggi, ottenere risposta.
Della vicenda Italkali e
Italcementi si è occupata la terza Commissione Ars presieduta da Bruno Marziano
e che ha registrato per ben 3 volte l'assenza del governo della Regione. Nel
corso di queste audizioni italkali si è detta pronta a puntare sulla kainite e,
per questa via, ad occupare 150 addetti più l'indotto che si sommano agli
attuali dipendenti occupati nell'estrazione del salgemma e disponibile per
questa via a risolvere la questione degli esuberi di Italcementi con gli operai
che da settembre saranno senza lavoro, dichiarandosi interessata anche all'area
dello stabilimento empedoclino dove far sorgere il reparto di stoccaggio,
confezionamento e spedizione.
Ovviamente, ltalkali ripropone
anche la condizione che si sciolga il nodo della composizione del pacchetto
azionario che, ad oggi, è posseduto al 51% dalla Regione.
CARMELO VELLA
INIZIATIVE PER IL 147° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DELLO SCRITTORE
Quattro giornate pirandelliane al Caos
Il 28 giugno del 1867, a
Girgenti, nacque Luigi Pirandello. Anche quest'anno Agrigento ricorderà
l'anniversario della nascita del «suo» grande drammaturgo grazie a quattro
serate organizzate, il 28 giugno, il 19 luglio, il 9 e il 30 agosto, nella casa
natale dell'illustre scrittore, dalla biblioteca museo «Luigi Pirandello»,
diretta da Vincenzo Caruso.
«Le giornate pirandelliane al
Caos», questo il titolo scelto per il 147° anniversario della nascita di
Pirandello, con l'obiettivo di promuovere e divulgare i luoghi e le opere. Sarà
rappresentato il teatro di Luigi Pirandello, quello definito «teatro di idee»
perché parla dell'uomo moderno, capace di suscitare negli spettatori idee e
riflessioni dove i protagonisti sono i personaggi «stravaganti», «fuori di
chiave», con la loro carica provocatoria verso il mondo borghese benpensante.
Pirandello introduce il concetto che vede il teatro come realtà e la
quotidianità come finzione. Si inizierà la sera del 28 giugno, alle 19.30, con
la rappresentazione del più famoso dramma di Pirandello «Sei personaggi in cerca
d'autore», a cui seguirà l'inaugurazione de «I Pirandello e il Caos», una me-
dita mostra fotografica che ricostruisce un "sodalizio familiare" all'interno
della casa, al Caos, dove tutti i Pirandello hanno vissuto.
Ci si ritroverà, poi. per
ricordare il drammaturgo, il 19 luglio alle 20.30 con la rappresentazione
«Pirandelliana», ancora il 9 agosto sarà portata in scena «Pirandello e la
Sicilia)> e si chiuderà il 30agosto con «Maschere di vita».
«Le manifestazioni - dice
Vincenzo Caruso, direttore della biblioteca Pirandello - sono estratte dai
lavori più significativi prodotti dal 'genio" di Pirandello, e sono la fattiva
prova dello sforzo ancora una volta manifestato da parte dell'amministrazione
Regionale dei beni culturali e dell'identità Siciliana di realizzare iniziative
culturali che hanno lo scopo di promuovere, divulgare e valorizzare il
patrimonio storico-artistico e culturale che ha per cornice il luogo dove è
nato e vissuto da giovane Luigi Pirandello». Ulteriori dettagli sulla
manifestazione saranno resi noti nella biblioteca Regionale «Luigi Pirandello»
di via Imera, il 24 giugno prossimo, alle io, in una conferenza stampa,
VALENTINA ALAIMO
GIORNALE DI SICILIA
LA RIFORMA. L'assessore Scilabra ha presentato il ddl in giunta.
L'approvazione all'Ars è prevista entro l'estate.
Formazione, lezioni gestite anche dai liberi consorzi.
La Regione non gestirà più la
formazione direttamente ma si limiterà a controllare e a programmare, la
gestione invece verrà affidata agli organismi intermedi, quali i liberi
consorzi e le città metropolitane. Ecco la riforma della formazione
professionale, più volte annunciata, presentata alla giunta ieri pomeriggio
dall'assessore Nelli Scilabra. Proprio poche ore dopo il via libera da Roma
alle misure del Piano giovani che incentivano gli esodi del personale del
comparto. «Un testo di 31 articoli, un ddl che rivoluziona il settore in
Sicilia», ha detto il presidente Rosario Crocetta. «Il posto del lavoro
continuerà ad essere garantito attraverso l'albo dei formatori, che verrà
aperto anche ai giovani laureati. Importante novità - continua il presidente -
è la possibilità di incardinare parte del sistema formativo all'interno delle
città metropolitane e dei liberi consorzi e l'introduzione del voucher
formativo». Soddisfatta l'assessore Scilabra: «La Regione disciplina perla
prima volta in modo organico il sistema della formazione, l'ultima legge
risaliva al 1976. In più finalmente - continua - discipliniamo sia il settore
dell'Oif sia quello dell'apprendistato. Con questa legge si combatte non solo
la dispersione scolastica ma si daranno ai giovani competenze specialistiche e
professionali».
La riforma prevede che avranno un
ruolo importante scuole e università, ma sopratutto l'alternanza scuola/lavoro
con l'introduzione della formazione in azienda. «Abbiamo guardato al modello
tedesco e di Bolzano, il cosiddetto sistema duale. Si istituiscono finalmente
il catalogo dell'offerta formati- va, il libretto formativo e il sistema di
certificazione».
Una riforma da approvare all'Ars
entro la fine dell'estate: «La giunta nell'esprimere apprezzamento - conclude
Crocetta - approverà il testo entro fine mese, dopo il confronto formale con le
parti sociali che avverrà già nei prossimi giorni e con i gruppi parlamentari».
CASA MUSEO. Da sabato prossimo, in programma un ciclo di iniziative per
celebrare i 147 anni della nascita del drammaturgo premio Nobel per la
letteratura.
PIRANDELLO, MOSTRE E TEATRO PER RICORDARLO
Ad organizzarle, il Dipartimento regionale dei beni Culturali e la biblioteca
museo intitolata allo scrittore agrigentino.
Cinque iniziative, distribuite in
due mesi a partire dalla prossima settimana, per ricordare i 147 anni dalla
nascita di Luigi Pirandello, Il Dipartimento regionale dei tieni Culturali e la
biblioteca museo Luigi Piradello, ha stilato il programma celebrativo con le
Giornate Pirandelliane al Caos dal 23 giugno al 30 agosto. Cinque in tutto, gli
appuntamenti dedicati al drammaturgo agrigentino clic verranno (>51) i tate
nella casa natale dello scrittore, proprio in località Caos.
Si parte sabato prossimo 28
giugno, proprio nel giorno della nascita del Premio Nobel per la letteratura,
alle 19.311 con la rappresentazione teatrale «Personaggi in cerca d'autore» e
l'inaugurazione intorno alle 20.30 della mostra fotografica intitolata "I
Pirandello e il Caos". Il 26 luglio> nuovo appuntamento col teatro, alle
21)30 con »Pirandelliana» mentre lo spettacolo sii Pirandello e la Sicilia» è
in programma il 9 agosto alla stessa ora. Infine il 30 agosto si chiude il ciclo
di rappresentazioni teatrali con "Maschere di vita», sempre alla casa museo del
Caos.
»Le manifestazioni - spiega il
direttore della Biblioteca museo Pirandelliano, Vincenzo Caruso sono tratte dai
lavori più significativi prodotti dal genio di Pirandello e sono la fattiva
prova dello sforzo ancora una volta manifestato da parte dell'Amministrazione
Regionale dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana di realizzare iniziative
culturali che hanno lo scopo di promuovere, divulgare e valorizzare il patrimonio
storico-artistico e culturale che ha per cornice il luogo ove è vissuto da
giovane luigi Pirandello". Il programma nei suoi dettagli, verrà illustrato
martedì prossimo alle 10, nella sala conferenze Marco Tangheroni» della
Biblioteca Pirandello di via Imera, nel corso di un incontro stampa di
presentazione della mostra fotografica e delle altre iniziative o culturali che
verranno realizzate io questi mesi estivi proprio per tenero viva la memoria
dell'opera o della figura di Luigi Pirandello.
Saranno presenti il direttore
Caruso, o l'assessore comunale alle attività Beni Culturali del Comune di
Agrigento Maurizio Masone.
La ormai radicata convinzione che
la valorizzazione di un sito museale passa attraverso una idonea divulgazione
sia del posseduto sia di quanto realizzato a promozione dell'immagine dello
stesso - concludono gli organizzatori del ciclo di appuntamenti permette,
ancora una volta, all'Amministrazione Regionale dei Beni Culturali e
dell'identità siciliana e per essa alla Biblioteca-Museo Luigi Pirandello di
presentare alla collettiva la mostra fotografica inedita I Pirandello e il
Caos> quale tentativo virtuale effettuato di ricostruzione di un sodalizio
familiare all'interno di quella Casa al Caos dove tutti i Pirandello hanno
trascorso i momenti più belli e rilassanti della loro esistenza».
22 giugno - domenica
LA SICILIA
SU UN VIALE CHE
COSTEGGIA LA STRADA PROVNCALE PER RIESI
Una discarica in
abbandono ormai da diversi mesi
C'è pure amianto
lesionato che può essere nocivo
Ancora stabile nello stesso posto la discarica a cielo
aperto creata dall'incuria dei cittadini all'interno di un viale che costeggia
la carreggiata della Strada Provinciale 7 Licata- Riesi. La campagna licatese
ormai è luogo preso di mira dagli "scaricatori abusivi". Un grosso quantitativo
di materiali nocivi abbandonati affiorano e permangono ormai da tempo, proprio
a ridosso di un canalone per le acque piovane, dando così vita ad uno
spettacolo che non dona giustizia alto splendido panorama che si scorge nei
dintorni, da cui si può ammirare l'intera cittadina marinara. La segnalazione
attraverso il nostro giornale era pervenuta nel corso dell'inverno scorso
quando delle immagini indecenti mostravano l'inciviltà insita in alcuni
individui noncuranti del danno che provocano all'ambiente, ai concittadini ma
anche a loro stessi. Giorno dopo giorno le periferie licatesi diventano meta di
coloro i quali devono disfarsi di "particolari" materiali. In questo caso si
tratta di una grande quantità di eternit, batterie di vasche dello stesso
materiale, oltre a tutti i cumuli di lastre già in frantumi abbandonati da
ecocriminali che, lontani da occhi indiscreti, si liberano del materiale
tossico, eludendo la prassi che la legge prevede per lo smaltimento di una così
elevata quantità di elementi, tra cui anche inerti derivanti da scavi e resti
di demolizioni edili. L'amianto in questione risulta lesionato, pertanto se non
viene incapsulato da origine a dispersione di fibre che, come è ormai risaputo,
sono nocive per la salute dell'uomo il quale può incorrere in gravi patologie.
Un ennesima indecenza da parte di coloro i quali continuano a non conferire
negli appositi impianti autorizzati per lo smaltimento dei suddetti materiali e
dell'amianto. Ad accompagnare l'amianto ci sono anche parti interne di
automobili sparse sul viale e nel canalone, nonché segni di materiale bruciato
sul suolo
GLORIA INCORVAI
«Più attenzione a
usare termini come "clandestino"»
ORDINE REGIONALE DEI
GIORNALISTI E ASSOSTAMPA
Si è tenuto ieri nell'aula Livatino del tribunale il
seminario sul tema «Migranti e non più clandestini: l'informazione dopo la
Carta di Roma». Si è trattato del nuovo momento di formazione organizzato
dall'Ordine dei giornalisti di Sicilia, con il supporto dell'Assostampa
provinciale.
Tra i relatori, oltre l'Arcivescovo, la giornalista
Cristiana Matano, l'avvocato Ariela Maggio. A moderare sono stati Stelio
Zaccaria, segretario provinciale dell'Assostampa e Teresa Di Fresco, vice
presidente regionale dell'Ordine dei giornalisti. L'occasione è valsa ai
partecipanti una sessantina i giornalisti presenti - l'acquisizione di 4
crediti formativi deontologici, obbligatori per continuare a svolgere
l'attività giornalistica. Dopo l'intervento dell'arcivescovo, Matano ha
permesso ai presenti di coni- prendere come rapportarsi con la figura del
migrante, senza confondere i "ruoli" rispetto a termini abusati come
clandestino, extracomunitario, rifugiato, richiedente asilo, ricordando poi
come si sia arrivati alla Carta di Roma. L'avvocato Maggio ha invece sviscerato
l'aspetto legato alla legislazione in materia di assistenza al migrante.
Prossimo seminario domenica, su deontologia del linguaggio televisivo. "Dalla
carta stampata alla televisione: 90 anni di storia».
DALLE CITTÀ
METROPOLITANE PRESSING SU SICILIA E SARDEGNA
CAGLIARI. Subito un incontro con il premier Matteo Renzi e
col presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, più garanzie su
trasporto pubblico locale e fondi europei, immigrazione e sicurezza urbana. E
la richiesta del coordinamento delle città metropolitane, che si è riunito
ieria Cagliari con i sindaci guidati
dal presidente dell'Anci Piero Fassino.
«L'istituzione delle città metropolitane è una straordinaria
opportunità per consentire alle grandi aree urbane italiane un più alto
sviluppo e una maggioreattrattività
economica, sociale e culturale. Per questo chiediamo al governo di assicurare
le risorse finanziarie e le competenze per il miglior decollo della nuova
istituzione»: questo l'appello dei sindaci delle Città metropolitane presenti
ieri nel municipio di Cagliari.
Al centro dell'incontro il percorso di implementazione delle
città istituite dalla legge Del Rio, su cui hanno svolto relazioni il
segretario generale dell'Anci, Veronica Nicotra, e il professor Franco
Pizzetti. «In particolare - hanno sottolineato nel documento finale i sindaci -
chiediamo siano definite con certezza le risorse necessarie a garantire
l'erogazione dei servizi fondamentali che le province passeranno alle città
metropolitane e siano rapidamente definite le funzioni e le competenze
attribuite a queste ultime. Così come chiediamo alle Regioni Sicilia e
Sardegna, in conformità con la legge 56, di adottare le misure necessarie alla
istituzione delle città metropolitane».
«I sindaci - hanno aggiunto - apprezzando che il confronto
tra le forze politiche stia giungendo al superamento dell'attuale sistema
parlamentare bicamerale, richiamano l'esigenza che, in coerenza con
l'istituzione delle nuove realtà metropolitane e con la centralità riconosciuta
ai Comuni, il nuovo Senato delle Autonomie assicuri una rappresentanza
effettiva, e non solo formale, alle grandi aree urbane, alle città e ai
comuni".
GIORNALE DI SICILIA
IPIA FERMI
Nuova riunione per i
trasporto degli studenti
È stata definita la questione del trasporto degli studenti
dell'Ipia Fermi di Agrigento nella nuova sede del Centro di Addestramento
Professionale nella zona industriale di Agrigento per il prossimo anno
scolastico. Il commissario Infurnari ha preso atto che dagli interventi dei
soggetti interessati è emersa l'indiscussa transitabilità di tutto il tratto
stradale che porta fino al nuovo edificio scolastico sollecitando gli
interventi dei comuni rispetto alla segnaletica nei tratti di rispettiva
competenza.
(PAPI)
23 giugno - lunedì
LA SICILIA
CATTOLICA ERACLEA
Imbrattata la casetta di legno utilizzata come centro didattico
Vandali contro
Marevivo
Atto di vandalismo ai danni del centro di educazione
ambientale di Marevivo di Eraclea Minoa.
Ignoti, sabato, hanno imbrattato con fango e scritte
l'accogliente casetta di legno, posta sulla spiaggia e utilizzata come centro
didattico per tutti i mesi dell'anno, in particolare dalla primavera
all'autunno, per ospitare studenti, alunni, visitatori, turisti e volontari
ambientalisti per le campagne contro i rifiuti e i mozziconi in spiaggia e per
la salvaguardia del litorale agrigentino e del mare Mediterraneo.
La casetta di colore bianco è stata imbrattata con fango,
vernice e con diverse scritte sulle pareti esterne. Pare che i vandali non
siano entrati nei locali del centro e si siano limitati ad alcune scritte.
Sul prospetto è stato scritto «uItras Ribera 54», sulla
porta d'ingresso «Fed» e sui sedili di legno della verandma «Mangiacavallo».
La bravata, perché potrebbe trattarsi di un gesto
dimostrativo non si sa di che cosa, è stata scoperta nella giornata di sabato
dal presidente regionale di Mare Vivo, l'agrigentino Fabio Galluzzo, e dai suoi
collaboratori che sono arrivati sul litorale di Era dea per preparare gli
incontri dei prossimi giorni.
Una denuncia sarà certamente presentata all'Arma dei
carabinieri di Cattolica Eraclea.
Ai momento non si riesce a capire quale connessione possa
esserci tra l'associazione ambientalista, tra i tifosi della società di calcio
del Ribera e il nome dì Mangiacavallo che a Ribera ve ne sono tanti, compreso
quello dell'ex deputato nazionale e sottosegretario di Stato Nenè
Mangiacavallo.
«Sono certamente amareggiato e dispiaciuto ci dice Fabio
Galluzzo per un gesto inqualificabile che lo fa somigliare ad una bravata
giovanile. Intanto, bisogna pulire, forse pitturare, e rendere accogliente il
centro che alla fine della settimana accoglierà, in un campo, tra spiaggia e
bosco, una nutrita delegazione di bambini che arrivano dalla Lombardia per conoscere
il mare Mediterraneo».
ENZO MINIO