Giornale di
sicilia
FORMAZIONE REGIONALE. Appuntamento
con gli amministratori.
Ex Provincia, progetto «Farenait»
Nel dibattito c'è la biodiversità
Oggi alle 10.30, nell'aula
"Pellegrino" della Provincia (Libero Consorzio Comunale) si terrà
la giornata formativa di Fa.re.na.it, (acronimo di" Fare Rete per
Natura 2000 in Italia"), il progetto finanziato nell'ambito del
programma Comunitario Life + 2010, che ha il Cts di Roma come ente
capofila, Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Politiche
Agricole, Provincia diAgrigento e numerosi altri enti tra i
finanziatori. L'appuntamento, riservato agli amministratori, sarà
un'occasione di confronto con la Regione Siciliana e gli Enti
Locali sui temi dell'agricoltura, in relazione alle politiche di
conservazione della biodiversità. Parteciperanno Lucia Lorusso
(ISPRA), Mimmo Fontana (Presidente regionale Legambiente) Giuseppe Di
Miceli (Dirigente Azienda Regionale Foreste Demaniali), Francesco
Paglino (CTS) e Marcello Panzica (Regione Sicilia). Il progetto
Fa.re.na. it. ha come obiettivo generale la promozione delle
opportunità legate alla Rete Natura 2000, favorendo la
collaborazione tra gli enti e strutture competenti in materia di rete
Natura 2000 e il mondo dell'agricoltura. Nasce, peraltro, da un
importante presupposto: Rete Natura 2000, che racchiude in sé anche
i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone di Protezione Speciale,
ovvero oltre il 20 per cento del territorio nazionale, è un
patrimonio di tutti, ed è importante che in Italia e in Europa si
rilanci questo strumento per contribuire alla tutela della
biodiversità, che è naturale ma anche agricola. Infatti altrettanto
importante è l'integrazione tra biodiversità e sviluppo rurale,
che punta alla sopravvivenza dei territori ricadenti nella Rete
Natura 2000 e delle loro comunità. il progetto non si limita,
dunque, alla tutela degli habitat ma anche e soprattutto alla loro
integrazione con un' agricoltura estensiva, che altrimenti
rischierebbe seriamente di scomparire per sempre. Agricoltori e
allevatori hanno un ruolo importante per la tutela e la conservazione
della biodiversità, e per questo è necessario un loro
coinvolgimento attivo nella gestione dei siti di Natura 2000, grazie
anche alla possibilità di utilizzare gli incentivi economici. PAPI
LAVORO. Resi noti dal Libero
Consorzio dei Comuni, i dati dell'analisi degli utenti che fanno
ricorso al servizio
Crisi occupazionale, ora i laureati
si rivolgono agli Urp della provincia
Consultazione di corsi formativi, i
bandi di gara e concorsi. Sono questi i settori di maggiore interesse
degli utenti che si rivolgono alle sedi degli Uffici Relazioni con il
Pubblico del Libero Consorzio comunale di Agrigento, già Provincia
Regionale, presenti, oltre che ad Agrigento, anche a Bivona,
Cammarata, Sciacca, Canicattì, Licata e Ribera. Consultazioni che
abbracciano il 24 per cento complessivo delle motivazioni per cui
l'utenza si rivolge agli Urp. Il dato emerge dall'analisi sulla
qualità dei servizi prestati dagli Uffici relazioni con il pubblico
relativo al primo semestre
del 2014 e che ha lo scopo, sia di implementare le attività delle
sedi Urp, sia di orientano per riuscire a migliorare il servizio
stesso. Rispetto alle rilevazioni raccolte da gennaio a giugno
attraverso la lettura dei questionari consegnati all'utenza, è
emerso un incremento della percentuale di giovani disoccupati che si
sono rivolti all'Urp per consultare le offerte di lavoro,
evidenziando in questo modo, una situazione di difficoltà a livello
sia locale che nazionale delle famiglie e dei singoli, derivanti
dalla crisi economica in atto. Il cosiddetto utente tipo " è
maschio con età compresa fra i 18 e i 30 anni, in possesso di un
diploma di scuola media superiore, studente o disoccupato che si
rivolge all' Urp grazie al "passaparola" chiedendo informazioni
su corsi formativi e opportunità di lavoro. Nel dettaglio, i motivi
per cui ci si rivolge ai servizi delle sedi Urp, sono la navigazione
ad Internet per il 32 per cento dei casi, per il ritiro di materiale
informativo anche di tipo turistico, per il 19 per cento,
consultazione di bandi e concorsi per il 16 per cento e richiesta di
informazioni generiche per il 14 per cento. Seguono un 8 per cento
perla consultazione di corsi e opportunità di lavoro, un 9 per cento
per segnalazione e reclami e un 2 per cento per la visione e il
rilascio di atti. Dall'analisi emerge inoltre, che ci si rivolge
all'Urp almeno una volta al
mese
per il 51 per cento degli utenti, il 25 per cento lo fa una volta a
settimana, il 15 per cento spesso ma senza una cadenza precisa e il 9
per cento raramente. Infine, il 55 per cento degli utenti che hanno
compilato il questionario, si ritiene abbastanza soddisfatto delle
risposte alle proprie richieste, il 36 per cento molto soddisfatto e
il 9 per cento non soddisfatto. CR
Agrigentonotizie.it
Sequestrato il
viadotto crollato sulla Ss626 Licata-Ravanusa, quattro i percorsi
alternativi
La Procura della
Repubblica ha disposto il sequestro
del viadotto "Petrulla",
tra Licata e Ravanusa, crollato
lunedì mattina a
causa, probabilmente a causa del cedimento
delle travi in cemento armato che sostenevano la campata collassata.
I carabinieri della Compagnia di Licata hanno quindi apposto
i sigilli alla infrastruttura.
Successivamente saranno nominati i periti che si occuperanno dei
rilievi.
Intanto la Prefettura
rende noti i percorsi alternativi da
e per i comuni di Ravanusa e Campobello di Licata - strada statale
115.
Percorso A)per
tutti i veicoli provenienti da Gela e da Licata, compresi i mezzi
pesanti con massa superiore alle 3.5 tonnellate: SS 115, uscita
Butera, SS 626, uscita Riesi, Ss190.
Percorso B)per
tutti i veicoli provenienti da Agrigento, compresi i mezzi pesanti
con massa superiore alle 3.5 tonnellate: SS 115, SS 640, uscita
Canicattì nord, Ss122 ter, Ss123, Ss644.
Percorso
C)solamente per i veicoli con massa
inferiore alle 3.5 tonnellate: Ss115, uscita Naro, Ss576, Ss410/dir,
Ss123 mediante viabilità comunale di Canicattì, Ss644.
Percorso
D)solamente per i veicoli con massa
inferiore alle 3.5 tonnellate: Ss115, uscita Campobello di Licata al
Km 216, Sp63b, Sp46, Sp12, Sp59, Ss644.
Sicilia24h.itNuova
aggiudicazione per i lavori all'Itg di Bivona
In
seguito alla verifica dei requisiti delle imprese partecipanti
all'appalto per i lavori di completamento dell'Istituto Tecnico
Commerciale e per Geometri di Bivona, aggiudicato provvisoriamente
nei mesi scorsi, l'UREGA (Ufficio Regionale Gare) ha nuovamente
convocato la Commissione di Gara. Alcune imprese, infatti, non sono
risultate in regola con gli obblighi contributivi, e pertanto è
stato necessario un nuovo esame delle offerte, rideterminando la
soglia di anomalia dei ribassi.
L'appalto della
Provincia Regionale di Agrigento (oggi Libero Consorzio Comunale)
aveva un importo complessivo di 2.805.614,86 di cui
1.957.747,06 per lavori al netto, . 59.530,00 per oneri per
la sicurezza diretti, 4.060,00 per oneri per la sicurezza
speciali e . 784.277,80 per costo del personale non soggetto a
ribasso. Dopo la verifica, i lavori sono stati aggiudicati
provvisoriamente alla "Coco Salvatore Impresa Costruzioni Edili e
Stradali" con sede a Paternò (CT) che ha offerto il ribasso del
32,3612 %. Seconda in graduatoria è invece risultata la "Edilaurora
Strade srl" con sede a Favara (AG) che ha offerto il ribasso pari
al 32,3608 %. Riparte, dunque, l'iter burocratico che
consentirà di procedere al completamento di 25 aule dell'Istituto
di Bivona. La Commissione dell'UREGA è stata presieduta dal dott.
Melchiorre Cirami, vicepresidente l'Ing. Federico Piazza e
componente, in rappresentanza del Libero Consorzio Comunale, il dott.
Salvatore Izzo, funzionario amministrativo dell'Ufficio Gare.
Sequestrato
il "Petrulla"
Come
è accaduto per il ponte Verdura lungo la statale 115 tra Ribera e
Sciacca, così è adesso per il viadotto Petrulla, a cavallo della
626 tra Ravanusa e Licata : la Procura della Repubblica di Agrigento
lo ha sequestrato. I Carabinieri della Compagnia di Licata hanno
inchiodato i sigilli dopo il crollo di lunedì scorso 7 luglio. Il
sequestro è firmato dal titolare dell' inchiesta, il sostituto
procuratore Carlo Cinque. Si tratta tecnicamente di un sequestro
cautelativo : il ponte sarebbe eventuale corpo di reato, e quindi è
necessario conservarlo evitando che sia alterato lo stato dei luoghi
a danno di altrettanto eventuali prove di responsabilità. Tutto ciò
in attesa che i periti nominati dalla Procura compiano i rilievi. E'
una indagine parallela all'altra sostenuta dall' Anas, che ha
nominato una Commissione di tecnici, già impegnata in sopralluoghi
in contrada Petrulla. Nel frattempo, ancora come accadde dopo il
cedimento del Verdura, sono preoccupati e protestano i sindaci dei
comuni dell'entroterra agrigentino e nisseno perché sono stati
privati di un tracciato stradale ritenuto irrinunciabile. Ecco perché
i sindaci, come Carmelo D'Angelo di Ravanusa e Gianni Picone di
Campobello di Licata, invocano soluzioni rapide, anche costruendo un
cavalcavia provvisorio, che in inglese è il bypass, collateralmente
al tratto crollato. E il vice sindaco di Licata, Angelo Cambiano,
rilancia : " il prossimo fine settimana testeremo quanta gente
rinuncerà a venire al mare a Licata. Sui nostri lidi arrivano gli
abitanti di Ravanusa, Campobello di Licata, Canicattì, Sommatino,
Delia e Riesi. E tutti percorrono proprio quel ponte". Il ministro
delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ricorda che all' Anas, per la
manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie, sono stati
assegnati 650 milioni di euro, e che i primi 100 interventi sono già
stati appaltati". E ancora nel frattempo, tanti, leggendo o
ascoltando quanto accade tra Ravanusa e Licata, si domandano quale
sia stata la sorte del ponte Verdura tra Ribera e Sciacca. Subito la
risposta : dopo un anno e quasi 6 mesi dalla frana, il 4 febbraio
2013, è ancora atteso il semaforo verde da parte dell' assessorato
regionale ai lavori pubblici, a cui spetta esprimere il parere per la
costruzione del nuovo ponte. L'Anas attende il consenso del Governo
regionale per procedere ai lavori. L' Amministrazione comunale di
Ribera ha già inviato da tempo il proprio parere favorevole all'
Assessorato, a condizione che si firmi una convenzione tra Comune di
Ribera e Anas affinché l' Anas risarcisca a Ribera i danni subiti
a seguito del crollo del ponte Verdura. Attualmente per il transito
dei mezzi è utilizzato il vecchio ponte, che è stato rimesso in
sesto utilizzando dei tubi Damco. Si tratta di un intervento tampone.
Infatti, il Genio civile di Agrigento ha stabilito un termine per
l'utilizzo del vecchio ponte Verdura. E il termine, quando scade, è
prorogato solo dopo un sopralluogo tecnico.
Gds.it
Decreti
di finanziamento non firmati, cantieri di lavoro fermi in tutta la
Sicilia
I
cantieri di servizio restano al palo e rimane tutto fermo in Sicilia.
Tutti i lavori previsti dai Comuni che hanno partecipato al bando che
prevedono lavori di manutenzione, ad esempio al Verde pubblico o
nelle scuole, al momento restano solo progetti da realizzare. Tutto
questo accade perché si attende ancora che vengano emessi i decreti
di finanziamento per i quali manca la firma della Ragioneria della
Regione e ancora non si sa quando arriverà. Di questo si è parlato
a Ditelo a Rgs. Ad attendere con ansia che la situazione possa
sbloccarsi sono gli oltre 20 mila tra disoccupati e inoccupati
dell'Isola che verrebbero impiegati nell'Isola per tre mesi con
uno stipendio di circa 600 euro al mese.
Formazione,
boccata d'ossigeno da 72 milioni
Pronti
72 milioni per gli enti della formazione professionale, ultima
tranche dei finanziamenti per i corsi che si sono conclusi a giugno.
E a questo punto, se non ci saranno ritardi legati alla situazione
interna delle varie sigle finanziate, i circa 7.300 lavoratori del
settore potrebbero ricevere a giorni gli stipendi arretrati. Anna
Rosa Corsello, dirigente del dipartimento Formazione, ha annunciato
ieri che la Ragioneria generale della Regione ha allargato i limiti
del patto di stabilità interno. I tetti di spesa che ogni
dipartimento deve rispettare per far sì che la Regione non violi il
patto di stabilità con lo Stato erano stati raggiunti, nel caso
della Formazione, a fine giugno. Ma la situazione adesso è cambiata
perchè i margini stabiliti a inizio anno possono essere modificati
grazie ai nuovi accordi con lo Stato: dunque si può ricominciare a
spendere. «Il nostro nuovo budget - ha spiegato la Corsello -
ammonta a 72 milioni. Sono somme che dovrebbero essere sufficienti ad
assicurare i pagamenti fino alla fine dell'anno». Considerando che
molte delle attività dell'assessorato si stanno spostando sul
Piano Giovani (e dunque su linee di finanziamento diverse da quelle
del bilancio regionale), la maggior parte di questi 72 milioni
potrebbe finire nelle casse degli enti. Che dovrebbero utilizzarli
per i dipendenti.
Condizionale
d'obbligo, perché anche nei mesi scorsi - sottolinea la Corsello -
i finanziamenti non erano mancati. Eppure, come dimostrano le
proteste dei giorni scorsi, ci sono lavoratori che non prendono la
busta paga da un anno o quasi.
Ma
Paolo Genco, alla guida dell'Anfe, spiega che questa volta non
dovrebbero esserci intoppi: «I corsi del secondo anno del cosiddetto
Avviso 20 si sono conclusi a giugno. Ma finora la Regione aveva
finanziato appena il 75% dei costi, e per questo motivo nel nostro
caso siamo riusciti a pagare gli stipendi solo fino a gennaio. Ora è
previsto che arrivi l'ultimo 25% e a quel punto potremo pagare
febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno». L'Anfe è l'ultimo
grande ente del settore, conta circa 700 dipendenti. Genco rileva che
«è vero che ci sono enti che non pagano anche da un anno i
lavoratori ma bisogna vedere quali finanziamenti attendono. Per i
corsi che si sono conclusi nel 2012, per esempio, manca ancora
l'ultima tranche di finanziamento pari al 20% perchè non è stata
completata la rendicontazione. Inoltre gli enti sono obbligati a
versare regolarmente i contributi per poter ottenere il Durc, il
certificato di regolarità senza il quale non si può operare nella
formazione. Quindi c'è chi privilegia quella spesa».
Dunque
bisognerà verificare caso per caso i tempi di versamento degli
stipendi. E i sindacati annunciano già di essere pronti a denunciare
ritardi: «Quando riceveranno i soldi - spiega Giuseppe Raimondi
della Uil - staremo attenti alle mosse degli enti. La priorità nei
pagamenti deve andare ai lavoratori, che attendono da troppo
tempo».
L'allargamento
dei vincoli relativi al patto di stabilità è una misura che
interesserà presto anche altri assessorati, proprio perchè
l'Economia sta riscrivendo i tetti per tutti i dipartimenti. Ad
attendere ci sono anche i 5.700 precari Asu, che devono ricevere il
sussidio dall'assessorato regionale al Lavoro, in ritardo da
aprile. «Speriamo sia la volta buona, non è pensabile che la gente
non venga pagata da tre mesi», protesta Ciccio Taormina del
sindacato Alba.
Mentre
i precari dei Comuni hanno appena ricevuto le prime mensilità
arretrate grazie a finanziamenti dell'assessorato agli Enti locali.
San
Leone, nuova antenna Wind
Grillini: troppi rischi per la salute
Alla
città di Agrigento non basta il numero imbarazzante di antenne sulla
Rupe Atenea e nemmmeno la fatica che hanno fatto i residenti di
Montaperto per bloccare l'installazione di un altro ripetitore.
Adesso, la società telefonica Wind, ha comunicato al Comune di
Agrigento l'inizio di attività per la realizzazione di un impianto
di telefonia mobile presso la stazione radio base, esistente già da
tempo ed operante, della Vodafon in piazzale Aster a San Leone.
Presto, quindi, in una zona frequentatissima specie in estate notte e
giorno, potrebbe «fregiarsi» di ben due impianti di telefonia che
agiranno insieme andando a raddoppiare gli effetti dell'esposizione
alle emissioni elettromagnetiche. «La notizia - tuonano i Grillini
del Movimento Cinquestelle - ci offre lo spunto per sottolineare che
ad Agrigento da tempo si assiste ad una progressiva e preoccupante
deregulation del settore. I cittadini lo sanno e protestano. Come è
noto il governo Monti cambiando i parametri di misura, ha di fatto
permesso ai gestori di innalzare le emissioni elettromagnetiche ben
al di sopra del limite di legge. Una superficialità inaccettabile
alla luce delle sempre più numerose allerte della comunità
scientifica, che, per bocca dell'Organizzazione Mondiale della
Sanità, nel 2011 ha catalogato come potenzialmente cancerogene le
emissione elettromagnetiche». I Grillini chiedono inoltre,
all'Amministrazione di rendere noti il numero attuale degli
impianti e dei valori di campo elettromagnetico già presenti nel
territorio agrigentino e quindi i dati di "irraggiamento" a cui
sono sottoposti i cittadini residenti vicino a tali impianti. « Ci
chiediamo - concludono - se è stato predisposto dal Comune di
Agrigento un Piano delle antenne volto a minimizzare l'esposizione
dei cittadini all'elettromagnetismo, se esiste un responsabile per
la verifiche del rispetto di tale piano. E' preciso dovere infatti
dell'Ente locale mettere in atto tutte le iniziative possibili a
ridurre l'esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici e
vigilare sulla potenziale dannosa proliferazione degli impianti.
Sulla pelle dei cittadini non si scherza».
Tarsu
alta a Racalmuto, ecco il nuovo piano
Prg
e piano triennale delle opere pubbliche, mancanza di un'assistente
sociale nell'organico del Comune, abbassamento della Tarsu che, a
Racalmuto, è arrivata ad una tariffa di 7,17 euro a metro quadrato
ed una addizionale del 15 per cento. La neo amministrazione comunale
di Emilio Messana ha preso in mano le emergenze del paese e sta
cercando le necessarie soluzioni.
Niente assistente sociale
«Mancando
un'assistente sociale - spiega il neo sindaco - non si possono
istruire le pratiche per le borse lavoro, per la concessione dei
buoni socio sanitari, per l'erogazione di contributi straordinari,
per le relazioni ai tribunali. Abbiamo concordato, pertanto, l'avvio
di una selezione e nel frattempo pubblichiamo gli avvisi per formare
le graduatorie».
Scuole, traffico e commercio
Durante
una conferenza di servizi con il dirigente scolastico Rosa Pia
Raimondi, l'amministrazione comunale ha effettuato una ricognizione
dei lavori e degli interventi necessari per mantenere efficienti gli
immobili in vista della riapertura delle scuole. «Definiamo le
priorità e i tempi di realizzazione - spiega Messana - ed il termine
ultimo fine fissato nel primo settembre». Piazza Castello torna ad
essere isola pedonale. Niente più macchine, dunque. Niente più
posteggio selvaggio. Alla decisione segue il rafforzamento del
personale in dotazione della polizia municipale per il periodo
estivo. Incontrati tutti gli esercenti commerciali che avevano fatto
richiesta di occupare lo spazio pubblico con tavolini e sedie. Opere
pubbliche e rifiuti
Il sindaco ha disposto che si acceleri
sul piano di gestione del servizio di nettezza urbana, senza il quale
non è possibile calibrare la nuova Tari. Si discute anche di piano
triennale delle opere pubbliche per rilanciare il paese in tutti i
settori e in quello del turismo in particolare. «Il nostro intento -
spiega Messana - è individuare le opere necessarie e funzionali a
migliorare la qualità della vita, rendere produttiva la nostra area
industriale, rivitalizzare il centro storico, valorizzare i beni
culturali e paesaggistici. Si parla anche del Prg. Il nostro Comune
da solo non può farcela, si tratta anche di non perdere i prossimi
canali di finanziamento con i fondi europei, che si apriranno in
autunno».
Lasicilia.it
Esami...
in esaurimento. Si pensa già alle vacanze
ed ai test universitari
Ultimi
giorni per la maturità 2014, con gli orali agli sgoccioli. A potersi
già considerare diplomati sono tutti i candidati dell'istituto
professionale "N. Gallo" di Agrigento. Qui, i colloqui sono
terminati lo scorso venerdì, 4 luglio, e per tutti gli alunni delle
quinte classi e delle terze (che hanno affrontato le qualifiche) da
ieri è già tempo di conoscere anche il voto finale. A seguire, i
maturandi del liceo scientifico "Majorana" che hanno
concluso ieri le prove. Oggi, invece, è ultimo giorno per i
candidati alla maturità degli istituti tecnici "Sciascia",
"Foderà" e "Brunelleschi". Domani sarà la volta
dei colleghi del liceo delle scienze umane "Politi",
giovedì del liceo scientifico "Leonardo". Infine, venerdì
11 luglio per quelli del liceo classico "Empedocle" e
dell'Ipia Fermi. A tutti loro occorrerà attendere ancora qualche
giorno per vedere affisso l'esito complessivo degli esami di stato e
così il voto conseguito. Se per molti è già stato tempo di
annuncio su facebook dell'avvenuta fine degli esami, immortalato con
tanto di selfie (la moda di autoritratto fotografico del momento),
per altri è stata una lunga attesa, come nel caso di Gabriele
Indelicato, del liceo scientifico Leonardo, impegnato oggi nel
colloquio: «il fatto di sostenere gli orali più tardi mi ha
permesso di rivedere più argomenti - racconta - ma sinceramente
avrei preferito averli già affrontato. Non ho tanta ansia e
apprensione - dice - è più il pensiero di alzarsi la mattina presto
per studiare». Attesa, terminata ieri, invece, per Giovanni Ciulla,
dell'istituto Foderà: «affluire nell'ultimo gruppo d'interrogazioni
ha pro e contro, ma è l'attesa soffocante - ammette - ti ritrovi al
punto di studiare e ripassare ogni giorno, con il caldo e l'ansia di
non farcela quando alla fine è soltanto un ultimo momento in cui
poter mostrare la preparazione di tutto l'anno». Gabriele e
Giovanni, come tanti loro colleghi, hanno assistito agli esami, in
modo da "farsi un'idea": «ho capito - afferma il primo -
che gli orali sono pura formalità anche grazie alla comprensione dei
professori riguardo la difficoltà di studiare in questo periodo»;
«l'orale è lo specchio della preparazione - commenta il secondo -
per chi ha studiato durante l'anno, rappresenta soltanto l'ultimo
ostacolo prima del diploma». Se per Giovanni Ciulla, sarà
all'insegna del solo relax fino a fine agosto, e poi al via con i
test d'ammissione all'università, per Gabriele, le fatiche della
maturità meritano un bel viaggio con gli amici: «abbiamo pensato -
racconta - a Corfù o Mikonos in Grecia o Sunny Beach in Bulgaria, ma
continuerò a studiare per l'ammissione universitaria». Poi, sguardo
al futuro: quello di manager, con un'attenzione particolare a calcoli
e lingue straniere, per Giovanni; quello della vita militare in
marina per Gabriele che tenterà il concorso per l'accesso
all'accademia già a gennaio/febbraio.
Chiara
Mangione