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Rassegna stampa del 9 luglio 2014

Giornale di sicilia FORMAZIONE REGIONALE. Appuntamento con gli amministratori.
Ex Provincia, progetto «Farenait» Nel dibattito c'è la biodiversità Oggi alle 10.30, nell'aula "Pellegrino" della Provincia (Libero Consorzio Comunale) si terrà la giornata formativa di Fa.re.na.it, (acronimo di" Fare Rete per Natura 2000 in Italia"), il progetto finanziato nell'ambito del programma Comunitario Life + 2010, che ha il Cts di Roma come ente capofila, Ministero dell'Ambiente, Ministero delle Politiche Agricole, Provincia diAgrigento e numerosi altri enti tra i finanziatori. L'appuntamento, riservato agli amministratori, sarà un'occasione di confronto con la Regione Siciliana e gli Enti Locali sui temi dell'agricoltura, in relazione alle politiche di conservazione della biodiversità. Parteciperanno Lucia Lorusso (ISPRA), Mimmo Fontana (Presidente regionale Legambiente) Giuseppe Di Miceli (Dirigente Azienda Regionale Foreste Demaniali), Francesco Paglino (CTS) e Marcello Panzica (Regione Sicilia). Il progetto Fa.re.na. it. ha come obiettivo generale la promozione delle opportunità legate alla Rete Natura 2000, favorendo la collaborazione tra gli enti e strutture competenti in materia di rete Natura 2000 e il mondo dell'agricoltura. Nasce, peraltro, da un importante presupposto: Rete Natura 2000, che racchiude in sé anche i Siti di Importanza Comunitaria e le Zone di Protezione Speciale, ovvero oltre il 20 per cento del territorio nazionale, è un patrimonio di tutti, ed è importante che in Italia e in Europa si rilanci questo strumento per contribuire alla tutela della biodiversità, che è naturale ma anche agricola. Infatti altrettanto importante è l'integrazione tra biodiversità e sviluppo rurale, che punta alla sopravvivenza dei territori ricadenti nella Rete Natura 2000 e delle loro comunità. il progetto non si limita, dunque, alla tutela degli habitat ma anche e soprattutto alla loro integrazione con un' agricoltura estensiva, che altrimenti rischierebbe seriamente di scomparire per sempre. Agricoltori e allevatori hanno un ruolo importante per la tutela e la conservazione della biodiversità, e per questo è necessario un loro coinvolgimento attivo nella gestione dei siti di Natura 2000, grazie anche alla possibilità di utilizzare gli incentivi economici. PAPI

LAVORO. Resi noti dal Libero Consorzio dei Comuni, i dati dell'analisi degli utenti che fanno ricorso al servizio Crisi occupazionale, ora i laureati si rivolgono agli Urp della provincia Consultazione di corsi formativi, i bandi di gara e concorsi. Sono questi i settori di maggiore interesse degli utenti che si rivolgono alle sedi degli Uffici Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio comunale di Agrigento, già Provincia Regionale, presenti, oltre che ad Agrigento, anche a Bivona, Cammarata, Sciacca, Canicattì, Licata e Ribera. Consultazioni che abbracciano il 24 per cento complessivo delle motivazioni per cui l'utenza si rivolge agli Urp. Il dato emerge dall'analisi sulla qualità dei servizi prestati dagli Uffici relazioni con il pubblico relativo al primo semestre del 2014 e che ha lo scopo, sia di implementare le attività delle sedi Urp, sia di orientano per riuscire a migliorare il servizio stesso. Rispetto alle rilevazioni raccolte da gennaio a giugno attraverso la lettura dei questionari consegnati all'utenza, è emerso un incremento della percentuale di giovani disoccupati che si sono rivolti all'Urp per consultare le offerte di lavoro, evidenziando in questo modo, una situazione di difficoltà a livello sia locale che nazionale delle famiglie e dei singoli, derivanti dalla crisi economica in atto. Il cosiddetto utente tipo " è maschio con età compresa fra i 18 e i 30 anni, in possesso di un diploma di scuola media superiore, studente o disoccupato che si rivolge all' Urp grazie al "passaparola" chiedendo informazioni su corsi formativi e opportunità di lavoro. Nel dettaglio, i motivi per cui ci si rivolge ai servizi delle sedi Urp, sono la navigazione ad Internet per il 32 per cento dei casi, per il ritiro di materiale informativo anche di tipo turistico, per il 19 per cento, consultazione di bandi e concorsi per il 16 per cento e richiesta di informazioni generiche per il 14 per cento. Seguono un 8 per cento perla consultazione di corsi e opportunità di lavoro, un 9 per cento per segnalazione e reclami e un 2 per cento per la visione e il rilascio di atti. Dall'analisi emerge inoltre, che ci si rivolge all'Urp almeno una volta al mese per il 51 per cento degli utenti, il 25 per cento lo fa una volta a settimana, il 15 per cento spesso ma senza una cadenza precisa e il 9 per cento raramente. Infine, il 55 per cento degli utenti che hanno compilato il questionario, si ritiene abbastanza soddisfatto delle risposte alle proprie richieste, il 36 per cento molto soddisfatto e il 9 per cento non soddisfatto. CR
Agrigentonotizie.it Sequestrato il viadotto crollato sulla Ss626 Licata-Ravanusa, quattro i percorsi alternativi
La Procura della Repubblica ha disposto il sequestro del viadotto "Petrulla", tra Licata e Ravanusa, crollato lunedì mattina a causa, probabilmente a causa del cedimento delle travi in cemento armato che sostenevano la campata collassata. I carabinieri della Compagnia di Licata hanno quindi apposto i sigilli alla infrastruttura. Successivamente saranno nominati i periti che si occuperanno dei rilievi. Intanto la Prefettura rende noti i percorsi alternativi da e per i comuni di Ravanusa e Campobello di Licata - strada statale 115. Percorso A)per tutti i veicoli provenienti da Gela e da Licata, compresi i mezzi pesanti con massa superiore alle 3.5 tonnellate: SS 115, uscita Butera, SS 626, uscita Riesi, Ss190. Percorso B)per tutti i veicoli provenienti da Agrigento, compresi i mezzi pesanti con massa superiore alle 3.5 tonnellate: SS 115, SS 640, uscita Canicattì nord, Ss122 ter, Ss123, Ss644. Percorso C)solamente per i veicoli con massa inferiore alle 3.5 tonnellate: Ss115, uscita Naro, Ss576, Ss410/dir, Ss123 mediante viabilità comunale di Canicattì, Ss644. Percorso D)solamente per i veicoli con massa inferiore alle 3.5 tonnellate: Ss115, uscita Campobello di Licata al Km 216, Sp63b, Sp46, Sp12, Sp59, Ss644.
Sicilia24h.itNuova aggiudicazione per i lavori all'Itg di Bivona In seguito alla verifica dei requisiti delle imprese partecipanti all'appalto per i lavori di completamento dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona, aggiudicato provvisoriamente nei mesi scorsi, l'UREGA (Ufficio Regionale Gare) ha nuovamente convocato la Commissione di Gara. Alcune imprese, infatti, non sono risultate in regola con gli obblighi contributivi, e pertanto è stato necessario un nuovo esame delle offerte, rideterminando la soglia di anomalia dei ribassi. L'appalto della Provincia Regionale di Agrigento (oggi Libero Consorzio Comunale) aveva un importo complessivo di € 2.805.614,86 di cui € 1.957.747,06 per lavori al netto,  €. 59.530,00 per oneri per la sicurezza diretti, € 4.060,00 per oneri per la sicurezza speciali e €. 784.277,80 per costo del personale non soggetto a ribasso. Dopo la verifica, i lavori sono stati  aggiudicati provvisoriamente alla "Coco Salvatore Impresa Costruzioni Edili e Stradali" con sede a Paternò (CT) che ha offerto il ribasso del 32,3612 %. Seconda in graduatoria è invece risultata la "Edilaurora Strade srl" con sede a Favara (AG) che ha offerto il ribasso pari al  32,3608 %. Riparte, dunque, l'iter burocratico che consentirà di procedere al completamento di 25 aule dell'Istituto di Bivona. La Commissione dell'UREGA è stata presieduta dal dott. Melchiorre Cirami, vicepresidente l'Ing. Federico Piazza e componente, in rappresentanza del Libero Consorzio Comunale, il dott. Salvatore Izzo, funzionario amministrativo dell'Ufficio Gare.

Sequestrato il "Petrulla"
Come è accaduto per il ponte Verdura lungo la statale 115 tra Ribera e Sciacca, così è adesso per il viadotto Petrulla, a cavallo della 626 tra Ravanusa e Licata : la Procura della Repubblica di Agrigento lo ha sequestrato. I Carabinieri della Compagnia di Licata hanno inchiodato i sigilli dopo il crollo di lunedì scorso 7 luglio. Il sequestro è firmato dal titolare dell' inchiesta, il sostituto procuratore Carlo Cinque. Si tratta tecnicamente di un sequestro cautelativo : il ponte sarebbe eventuale corpo di reato, e quindi è necessario conservarlo evitando che sia alterato lo stato dei luoghi a danno di altrettanto eventuali prove di responsabilità. Tutto ciò in attesa che i periti nominati dalla Procura compiano i rilievi. E' una indagine parallela all'altra sostenuta dall' Anas, che ha nominato una Commissione di tecnici, già impegnata in sopralluoghi in contrada Petrulla. Nel frattempo, ancora come accadde dopo il cedimento del Verdura, sono preoccupati e protestano i sindaci dei comuni dell'entroterra agrigentino e nisseno perché sono stati privati di un tracciato stradale ritenuto irrinunciabile. Ecco perché i sindaci, come Carmelo D'Angelo di Ravanusa e Gianni Picone di Campobello di Licata, invocano soluzioni rapide, anche costruendo un cavalcavia provvisorio, che in inglese è il bypass, collateralmente al tratto crollato. E il vice sindaco di Licata, Angelo Cambiano, rilancia : " il prossimo fine settimana testeremo quanta gente rinuncerà a venire al mare a Licata. Sui nostri lidi arrivano gli abitanti di Ravanusa, Campobello di Licata, Canicattì, Sommatino, Delia e Riesi. E tutti percorrono proprio quel ponte". Il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, ricorda che all' Anas, per la manutenzione straordinaria di ponti, viadotti e gallerie, sono stati assegnati 650 milioni di euro, e che i primi 100 interventi sono già stati appaltati". E ancora nel frattempo, tanti, leggendo o ascoltando quanto accade tra Ravanusa e Licata, si domandano quale sia stata la sorte del ponte Verdura tra Ribera e Sciacca. Subito la risposta : dopo un anno e quasi 6 mesi dalla frana, il 4 febbraio 2013, è ancora atteso il semaforo verde da parte dell' assessorato regionale ai lavori pubblici, a cui spetta esprimere il parere per la costruzione del nuovo ponte. L'Anas attende il consenso del Governo regionale per procedere ai lavori. L' Amministrazione comunale di Ribera ha già inviato da tempo il proprio parere favorevole all' Assessorato, a condizione che si firmi una convenzione tra Comune di Ribera e Anas affinché l' Anas risarcisca a Ribera i danni subiti a seguito del crollo del ponte Verdura. Attualmente per il transito dei mezzi è utilizzato il vecchio ponte, che è stato rimesso in sesto utilizzando dei tubi Damco. Si tratta di un intervento tampone. Infatti, il Genio civile di Agrigento ha stabilito un termine per l'utilizzo del vecchio ponte Verdura. E il termine, quando scade, è prorogato solo dopo un sopralluogo tecnico.
Gds.it Decreti di finanziamento non firmati, cantieri di lavoro fermi in tutta la Sicilia
I cantieri di servizio restano al palo e rimane tutto fermo in Sicilia. Tutti i lavori previsti dai Comuni che hanno partecipato al bando che prevedono lavori di manutenzione, ad esempio al Verde pubblico o nelle scuole, al momento restano solo progetti da realizzare. Tutto questo accade perché si attende ancora che vengano emessi i decreti di finanziamento per i quali manca la firma della Ragioneria della Regione e ancora non si sa quando arriverà. Di questo si è parlato a Ditelo a Rgs. Ad attendere con ansia che la situazione possa sbloccarsi sono gli oltre 20 mila tra disoccupati e inoccupati dell'Isola che verrebbero impiegati nell'Isola per tre mesi con uno stipendio di circa 600 euro al mese.
Formazione, boccata d'ossigeno da 72 milioni
Pronti 72 milioni per gli enti della formazione professionale, ultima tranche dei finanziamenti per i corsi che si sono conclusi a giugno. E a questo punto, se non ci saranno ritardi legati alla situazione interna delle varie sigle finanziate, i circa 7.300 lavoratori del settore potrebbero ricevere a giorni gli stipendi arretrati. Anna Rosa Corsello, dirigente del dipartimento Formazione, ha annunciato ieri che la Ragioneria generale della Regione ha allargato i limiti del patto di stabilità interno. I tetti di spesa che ogni dipartimento deve rispettare per far sì che la Regione non violi il patto di stabilità con lo Stato erano stati raggiunti, nel caso della Formazione, a fine giugno. Ma la situazione adesso è cambiata perchè i margini stabiliti a inizio anno possono essere modificati grazie ai nuovi accordi con lo Stato: dunque si può ricominciare a spendere. «Il nostro nuovo budget - ha spiegato la Corsello - ammonta a 72 milioni. Sono somme che dovrebbero essere sufficienti ad assicurare i pagamenti fino alla fine dell'anno». Considerando che molte delle attività dell'assessorato si stanno spostando sul Piano Giovani (e dunque su linee di finanziamento diverse da quelle del bilancio regionale), la maggior parte di questi 72 milioni potrebbe finire nelle casse degli enti. Che dovrebbero utilizzarli per i dipendenti.
Condizionale d'obbligo, perché anche nei mesi scorsi - sottolinea la Corsello - i finanziamenti non erano mancati. Eppure, come dimostrano le proteste dei giorni scorsi, ci sono lavoratori che non prendono la busta paga da un anno o quasi.
Ma Paolo Genco, alla guida dell'Anfe, spiega che questa volta non dovrebbero esserci intoppi: «I corsi del secondo anno del cosiddetto Avviso 20 si sono conclusi a giugno. Ma finora la Regione aveva finanziato appena il 75% dei costi, e per questo motivo nel nostro caso siamo riusciti a pagare gli stipendi solo fino a gennaio. Ora è previsto che arrivi l'ultimo 25% e a quel punto potremo pagare febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno». L'Anfe è l'ultimo grande ente del settore, conta circa 700 dipendenti. Genco rileva che «è vero che ci sono enti che non pagano anche da un anno i lavoratori ma bisogna vedere quali finanziamenti attendono. Per i corsi che si sono conclusi nel 2012, per esempio, manca ancora l'ultima tranche di finanziamento pari al 20% perchè non è stata completata la rendicontazione. Inoltre gli enti sono obbligati a versare regolarmente i contributi per poter ottenere il Durc, il certificato di regolarità senza il quale non si può operare nella formazione. Quindi c'è chi privilegia quella spesa».
Dunque bisognerà verificare caso per caso i tempi di versamento degli stipendi. E i sindacati annunciano già di essere pronti a denunciare ritardi: «Quando riceveranno i soldi - spiega Giuseppe Raimondi della Uil - staremo attenti alle mosse degli enti. La priorità nei pagamenti deve andare ai lavoratori, che attendono da troppo tempo».
L'allargamento dei vincoli relativi al patto di stabilità è una misura che interesserà presto anche altri assessorati, proprio perchè l'Economia sta riscrivendo i tetti per tutti i dipartimenti. Ad attendere ci sono anche i 5.700 precari Asu, che devono ricevere il sussidio dall'assessorato regionale al Lavoro, in ritardo da aprile. «Speriamo sia la volta buona, non è pensabile che la gente non venga pagata da tre mesi», protesta Ciccio Taormina del sindacato Alba.
Mentre i precari dei Comuni hanno appena ricevuto le prime mensilità arretrate grazie a finanziamenti dell'assessorato agli Enti locali.
San Leone, nuova antenna Wind
Grillini: troppi rischi per la salute


Alla città di Agrigento non basta il numero imbarazzante di antenne sulla Rupe Atenea e nemmmeno la fatica che hanno fatto i residenti di Montaperto per bloccare l'installazione di un altro ripetitore. Adesso, la società telefonica Wind, ha comunicato al Comune di Agrigento l'inizio di attività per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile presso la stazione radio base, esistente già da tempo ed operante, della Vodafon in piazzale Aster a San Leone. Presto, quindi, in una zona frequentatissima specie in estate notte e giorno, potrebbe «fregiarsi» di ben due impianti di telefonia che agiranno insieme andando a raddoppiare gli effetti dell'esposizione alle emissioni elettromagnetiche. «La notizia - tuonano i Grillini del Movimento Cinquestelle - ci offre lo spunto per sottolineare che ad Agrigento da tempo si assiste ad una progressiva e preoccupante deregulation del settore. I cittadini lo sanno e protestano. Come è noto il governo Monti cambiando i parametri di misura, ha di fatto permesso ai gestori di innalzare le emissioni elettromagnetiche ben al di sopra del limite di legge. Una superficialità inaccettabile alla luce delle sempre più numerose allerte della comunità scientifica, che, per bocca dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2011 ha catalogato come potenzialmente cancerogene le emissione elettromagnetiche». I Grillini chiedono inoltre, all'Amministrazione di rendere noti il numero attuale degli impianti e dei valori di campo elettromagnetico già presenti nel territorio agrigentino e quindi i dati di "irraggiamento" a cui sono sottoposti i cittadini residenti vicino a tali impianti. « Ci chiediamo - concludono - se è stato predisposto dal Comune di Agrigento un Piano delle antenne volto a minimizzare l'esposizione dei cittadini all'elettromagnetismo, se esiste un responsabile per la verifiche del rispetto di tale piano. E' preciso dovere infatti dell'Ente locale mettere in atto tutte le iniziative possibili a ridurre l'esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici e vigilare sulla potenziale dannosa proliferazione degli impianti. Sulla pelle dei cittadini non si scherza».

Tarsu alta a Racalmuto, ecco il nuovo piano
Prg e piano triennale delle opere pubbliche, mancanza di un'assistente sociale nell'organico del Comune, abbassamento della Tarsu che, a Racalmuto, è arrivata ad una tariffa di 7,17 euro a metro quadrato ed una addizionale del 15 per cento. La neo amministrazione comunale di Emilio Messana ha preso in mano le emergenze del paese e sta cercando le necessarie soluzioni. Niente assistente sociale
«Mancando un'assistente sociale - spiega il neo sindaco - non si possono istruire le pratiche per le borse lavoro, per la concessione dei buoni socio sanitari, per l'erogazione di contributi straordinari, per le relazioni ai tribunali. Abbiamo concordato, pertanto, l'avvio di una selezione e nel frattempo pubblichiamo gli avvisi per formare le graduatorie». Scuole, traffico e commercio
Durante una conferenza di servizi con il dirigente scolastico Rosa Pia Raimondi, l'amministrazione comunale ha effettuato una ricognizione dei lavori e degli interventi necessari per mantenere efficienti gli immobili in vista della riapertura delle scuole. «Definiamo le priorità e i tempi di realizzazione - spiega Messana - ed il termine ultimo fine fissato nel primo settembre». Piazza Castello torna ad essere isola pedonale. Niente più macchine, dunque. Niente più posteggio selvaggio. Alla decisione segue il rafforzamento del personale in dotazione della polizia municipale per il periodo estivo. Incontrati tutti gli esercenti commerciali che avevano fatto richiesta di occupare lo spazio pubblico con tavolini e sedie. Opere pubbliche e rifiuti 
Il sindaco ha disposto che si acceleri sul piano di gestione del servizio di nettezza urbana, senza il quale non è possibile calibrare la nuova Tari. Si discute anche di piano triennale delle opere pubbliche per rilanciare il paese in tutti i settori e in quello del turismo in particolare. «Il nostro intento - spiega Messana - è individuare le opere necessarie e funzionali a migliorare la qualità della vita, rendere produttiva la nostra area industriale, rivitalizzare il centro storico, valorizzare i beni culturali e paesaggistici. Si parla anche del Prg. Il nostro Comune da solo non può farcela, si tratta anche di non perdere i prossimi canali di finanziamento con i fondi europei, che si apriranno in autunno».

Lasicilia.it
Esami... in esaurimento. Si pensa già alle vacanze
ed ai test universitari

Ultimi giorni per la maturità 2014, con gli orali agli sgoccioli. A potersi già considerare diplomati sono tutti i candidati dell'istituto professionale "N. Gallo" di Agrigento. Qui, i colloqui sono terminati lo scorso venerdì, 4 luglio, e per tutti gli alunni delle quinte classi e delle terze (che hanno affrontato le qualifiche) da ieri è già tempo di conoscere anche il voto finale. A seguire, i maturandi del liceo scientifico "Majorana" che hanno concluso ieri le prove. Oggi, invece, è ultimo giorno per i candidati alla maturità degli istituti tecnici "Sciascia", "Foderà" e "Brunelleschi". Domani sarà la volta dei colleghi del liceo delle scienze umane "Politi", giovedì del liceo scientifico "Leonardo". Infine, venerdì 11 luglio per quelli del liceo classico "Empedocle" e dell'Ipia Fermi. A tutti loro occorrerà attendere ancora qualche giorno per vedere affisso l'esito complessivo degli esami di stato e così il voto conseguito. Se per molti è già stato tempo di annuncio su facebook dell'avvenuta fine degli esami, immortalato con tanto di selfie (la moda di autoritratto fotografico del momento), per altri è stata una lunga attesa, come nel caso di Gabriele Indelicato, del liceo scientifico Leonardo, impegnato oggi nel colloquio: «il fatto di sostenere gli orali più tardi mi ha permesso di rivedere più argomenti - racconta - ma sinceramente avrei preferito averli già affrontato. Non ho tanta ansia e apprensione - dice - è più il pensiero di alzarsi la mattina presto per studiare». Attesa, terminata ieri, invece, per Giovanni Ciulla, dell'istituto Foderà: «affluire nell'ultimo gruppo d'interrogazioni ha pro e contro, ma è l'attesa soffocante - ammette - ti ritrovi al punto di studiare e ripassare ogni giorno, con il caldo e l'ansia di non farcela quando alla fine è soltanto un ultimo momento in cui poter mostrare la preparazione di tutto l'anno». Gabriele e Giovanni, come tanti loro colleghi, hanno assistito agli esami, in modo da "farsi un'idea": «ho capito - afferma il primo - che gli orali sono pura formalità anche grazie alla comprensione dei professori riguardo la difficoltà di studiare in questo periodo»; «l'orale è lo specchio della preparazione - commenta il secondo - per chi ha studiato durante l'anno, rappresenta soltanto l'ultimo ostacolo prima del diploma». Se per Giovanni Ciulla, sarà all'insegna del solo relax fino a fine agosto, e poi al via con i test d'ammissione all'università, per Gabriele, le fatiche della maturità meritano un bel viaggio con gli amici: «abbiamo pensato - racconta - a Corfù o Mikonos in Grecia o Sunny Beach in Bulgaria, ma continuerò a studiare per l'ammissione universitaria». Poi, sguardo al futuro: quello di manager, con un'attenzione particolare a calcoli e lingue straniere, per Giovanni; quello della vita militare in marina per Gabriele che tenterà il concorso per l'accesso all'accademia già a gennaio/febbraio.
Chiara Mangione

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