GIORNALE DI SICILIA
AGRIGENTO
TURISMO, POSITIVO IL SALDO PRESENZE
IN PROVINCIA
Lieve contrazione delle presenze nel
settore turistico a maggio che registrano un -5%, mentre rimane
positivo il saldo dei primi cinque mesi in provincia di Agrigento:
da gennaio a maggio le presenze sono aumentate del 6,99% rispetto
allo stesso periodo del 2013. Ampiamente positivo il dato relativo al
turismo italiano che compensa quasi completamente la diminuzione dei
flussi stranieri. L'analisi dei dati elaborati è dell'osservatorio
della ex Provincia, attualmente guidata dal commissario Benito
Infurnari.
ANALISI I dati sono stati elaborati
dall'Osservatorio, riguardano il mese di maggio
TURISMO, LIEVE CALO CHE SFIORA IL 5
PER CENTO - FLESSIONE PER I B&B
Dopo i dati positivi dei primi 4 mesi
del 2014, anche se è fisiologico, a maggio si è registrata una
leggera contrazione delle presenze nel settore turistico. I dati
hanno fatto registrare un meno 5%, mentre rimane positivo il saldo
del periodo in provincia di Agrigento. Da gennaio a maggio le
presenze sono aumentate del 6,99% rispetto allo stesso periodo del
2013. Ampiamente positivo il dato relativo al turismo italiano che
compensa quasi completamente la diminuzione dei flussi turistici di
stranieri, L'analisi dei dati elaborati dall'osservatorio
turistico dell'assessorato provinciale al Turismo, che fa capo al
dirigente Achille Contino, registra, da gennaio a maggio, in termini
di arrivi nelle strutture turistiche e ricettive, un calo del 7,63%
rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel solo mese di maggio si è
registrata una flessione delle presenze, sempre rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno, del 5%. Il dato negativo si riferisce
anche ai B&b. Gli arrivi nel mese di maggio sono stati 14,814, di
turisti italiani, con un aumento del 9,24%, mentre gli stranieri
arrivati in provincia di Agrigento sono stati 24.153 con un calo
consistente del 16,68%. Rispetto allo stesso periodo del 2013, a
maggio, la situazione delle presenze nelle strutture turistiche è
negativo, fidato positivo si riferisce solo agli italiani con un+
19,22% mentre per gli stranieri il saldo negativo è del 13,38%.
Questi dati indicano una flessione dei turisti stranieri, almeno nei
primi cinque mesi dell'anno, mentre per quanto riguarda i turisti
italiani il dato positivo si riferisce sia al numero di arrivi con un
saldo positivo del 15,54% che nei giorni complessivi del soggiorno
(presenze) con un più 27,75%. Dati che sembrano aver fatto
dimenticare 112013, che è stato un anno "orribilis" in termini
di presenze turistiche diminuite del 2,82%, mentre gli arrivi avevano
registrato un saldo negativo dell'1,33%. Rispetto al 2012, nel 2013
si è registrato un dato negativo con una diminuzione delle presenze.
Variazioni significative negli arrivi degli italiani che nel 2013
hanno registrato un calo del 9,52% e un incremento degli stranieri
del 7,49%. Adesso il trend sta cambiando. E anche se timidi, i
segnali di ripresa del settore turistico, fanno ben sperare per i
mesi estivi. (PAPI)
DISAGI PER GLI AUTOMOBILISTI
Domenico Falzone: «Asfalto da rifare sulla strada provinciale per
Campobello»
Viabilità, crollo del ponte
Petrulla «Migliorare percorsi alternativi»
Sono tutt'altro che finiti i disagi
per quanti, ogni giorno, da Licata devono raggiungere l'entroterra
agrigentino o viceversa, L'Anas, come è noto, d'accordo con i
Comuni sta lavorando alla possibilità di realizzare un by pass del
ponte Petrulla crollato, per consentire la riapertura della statale
123. Ci sono dei percorsi alternativi, ma per i più queste strade
non sono in grado di accogliere un gran numero di auto.
A protestare per le condizioni in cui
si trova la vecchia provinciale per Campobello di Licata, la
Sant'Oliva Passerello, è stato ieri Domenico Falzone,
licatese, ex consigliere provinciale.
"L'arteria in questione, uno dei
percorsi alternativi indicati dall'Anas sostiene Falzone è
percorribile per lunghi tratti, ma ci sono delle zone in cui il manto
d'asfalto, praticamente, è ridotto a pezzi. Posso garantire che in
quei tratti percorrere l'arteria è tutt'altro che agevole".
L'Anas ha fatto eseguire, nei giorni
immediatamente successivi al crollo del ponte Petrulla (avvenuto
ormai venti giorni fa), degli interventi di manutenzione lungo i
percorsi alternativi, ma secondo gli automobilisti quanto fatto
finora non basta.
"E' necessario aggiunge
Domenico Falzone che 1'Anas faccia rifare l'asfalto nei
tratti della Sant'Oliva Passerello in cui, di fatto, manca, In
caso contrario l'arteria continuerà a rappresentare un pericolo
per gli automobilisti. Anche io ritengo che il by pass sul Petrulla
sia la soluzione migliore, ma comprendo bene che i tempi non potranno
essere brevissimi. Ed in questo periodo migliaia di persone avranno
la necessità di raggiungere Licata dall'entroterra agrigentino e
nisseno, e viceversa. Perciò serve correre ai ripari al più presto
possibile". (AAU)
RADDOPPIO BLOCCATO. Contenzioso
chiuso fra la Empedocle di Ravenna e Agrigento Consortile e aziende
Statale 640, accordo sugli arretrati - « I lavori ora possono riprendere»
Si apre una speranza concreta per il
completamento del raddoppio della statale 640 Agrigento -
Caltanissetta, i cui lavori, in alcuni tratti, sono bloccati da anni
lasciando gli automobilisti alle prese con pericolosi e numerosi
incroci, bivi e deviazioni. Si è infatti chiusa positivamente, la
vertenza che vedeva un contenzioso aperto fra la Società Empedocle
di Ravenna e Agrigento Consortile da una parte e le aziende
fornitrici dall'altra. La Consortile Agrigento, sulla base
dell'accordo sancito con la società madre che è l'Empedocle di
Ravenna, ha assunto formalmente l'impegno di saldare, in due
tranche, il debito pattuito alle imprese fornitrici. La prima sarà
erogata, secondo l'accordo, a fine mese. E' stato inoltre
assicurato che entro fine settembre, si arriverà alla definizione
delle opere già appaltate, mentre, in riferimento alle contrade
Petrusa e Noce, dovranno essere riaffidate le gare che erano state
stralciate dal lotto complessivo. Una vertenza, che si è avvalsa
anche dell'intermediazione della Cna provinciale e della prefettura
di Agrigento. «Si tratta - hanno spiegato il presidente e il
direttore della Cna provinciale Mimmo Randisi e Piero Giglione - di
lavori e prestazioni regolarmente eseguiti nei vari cantieri
disseminato lungo il rammodernato asse di collegamento, il cui
pagamento delle fatture era diventato un nodo così aggrovigliato e
di difficile soluzione che aveva scatena to la legittima
preoccupazione delle ditte, alcune delle quali esposte addirittura,
in assenza di favorevoli riscontri, al rischio fallimento con ovvie
conseguenze negative sul destino dei dipendenti e dell'indotto».
La Cna, appena entrata in azione, grazie anche al coinvolgimento
della Prefettura di Agrigento e alla disponibilità al dialogo
mostrata dagli interlocutori,ha avviato un tavolo di concertazione
che ha prodotto i suoi benevoli frutti. «Evidentemente - concludono
- si risolve un'emergenza sociale ed economica che avrebbe potuto
assumere una connotazione davvero drammatica e pesante per il tessuto
produttivo agrigentino spettro che abbiamo respinto e allontanato
mettendo in campo un'attività sindacale certosina ed incisiva, che
da tutti ci viene riconosciuta ed apprezzata».
OK DALLA, COMMISSIONE BILANCIO
DELL'ARS, IPOTESI «SANATORIA» PER GARAGE E MANSARDE. CROCETTA:
SPRECHI RIDOTTI
Manovra-ter, via libera a nuovi
contributi
Salgono da 119 a 150 i milioni
stanziati per associazioni, enti e teatri. Spazio per contratti a
forestali e precari della sanità
Se venisse approvata in aula, i 1800
precari della Sanità verrebbero inseriti nel bacino dei ventimila
contrattisti regionali da stabilizzare. C'è il rischio che possano
essere riaperti i termini, scaduti nel 2011, per chiedere ai Comuni
di trasformare i seminterrati e le verande in «locali ad uso
abitativo. C'è di tutto nella Finanziaria ter che, dopo
un'ennesima seduta notturna, la commissione bilancio all'Ars ha
approvato. Una manovra che si era bloccata nelle ultime ore,
sull'articolo 28 del testo, che disponeva una serie di contributi a
enti e associazioni. Una «nuova Tabella H".
E su quell'articolo erano piovuti
decine di emendamenti per cercare di inserire nell'elenco dei nuovi
beneficiari. La seduta della commissione ha preso il via addirittura
intorno alla mezzanotte, nonostante fosse stata fissata per le 17.
Nel frattempo, il governo ha partorito un maxi emendamento che ha
raccolto una serie di emendamenti e che ha messo d'accordo tutti,
tranne Forza Italia e i grillini che si sono astenuti.
La commissione alla fine ha ampliato i
fondi stanziati per l'articolo 28, che sono saliti dai circa 119 a
150 milioni di euro. Soldi che finanzieranno da un lato la cosiddetta
Tabella li e tutta una serie di enti regionali e teatri.
Un aumento di risorse che ha permesso
di trovare l'accordo nella maggioranza e di inserire nuovi enti che
in un primo momento erano stati esclusi. Come il Banco alimentare
(300 mila euro), il Banco opera di carità (200 mila), le tre
università di area cattolica Facoltà pontificia teologica (198
mila), lo Studio teologico San Paolo di Catania (142 mila), il San
Tommaso di Messina (67 mila). «Ripescati» anche la fondazione
Whitaker (400 mila) e il Coppem (300 mila).
Stanziati, poi, 7 milioni 650 mila euro
per le spese correnti delle Province che dovrebbero essere abolite e
150 mila euro per l'Ente luglio musicale trapanese. Tutti questi
enti verranno, quindi, finanziati direttamente. Le altre
associazioni, invece, per avere i finanziamenti dovranno partecipare
ai bandi degli assessorati di riferimento. La Fiumara d'Arte di
Antonio Presti aveva già detto no allo stan7iamnento dei fondi
tramite lo strumento della «Tabella I I», mentre vengono cancellati
i finanziamenti per il buono scuola. Norme che fanno alzare le
barricate dell'opposizione. Forza Italia ha chiesto l'invalidazione
della seduta con Marco Falcone e Vincenzo Figuccia parla di «politica
clientelare che ha preso il sopravvento".
Ma non c'è solo la Tabella H. Nel
maxiemendamento c'è una norma del Megafono che estende le risorse
del fondo regionale per l'occupazione alla contrattualizzazione dei
precari delle aziende ospedaliere universitarie. Un altro emendamento
dei Pd inserisce nel precariato da stabilizzare 150 persone a
progetto negli enti regionali, clic dovrebbero essere equiparati ai
precari degli enti locali. Ma il Partito democratico, con Giuseppe
Lupo e Giovanni Panepinto, difende la manovra perché «salva- guarda
l'occupazione grazie al credito d'imposta e finalmente considera
come lavoratori e non come fannulloni i forestali», pur dicendo «no
alla nonna che rifinanzia per un milione e mezzo il mercato
ortofrutticolo di Catania, mai entrato in funzione».
Il tema del giorno è un emendamento, a
firma di Roberto Clemente (Cantiere popolare), che consentirebbe di
prorogare al 2014 i termini, chiusi nel 2011, per poter chiedere ai
Comuni di regolarizzare mansarde e sottotetti e trasformarli in
«locali ad uso abitativo, Non c'è alcun rischio sanatoria, si
tratta di corpi aggiuntivi già esistenti», replica Clemente. Resta,
però, lo scoglio degli uffici della Presidenza, che potrebbero
considerare inammissibili alcune norme del maximendamento. Ma il
presidente della Regione Crocetta difende la finanziaria perche
innova fortemente, garantisce la solidarietà, riduce gli sprechi e
introduce concetti nuovi Saltano le pensioni integrative e non ci
saranno più le pensioni d'oro».
Il presidente dell'Ars, Giovanni
Ardizzone, incalza: "E'opportuno un raccordo, i tempi stringono e
la manovra va approvata prima possibile, speriamo già entro
domenica,. Intanto, in aula non sono bastati tre tentativi di
votazione per approvare il rendiconto 2013» della Regione e alla
fine al presidente Ardizzone non è rimasto che rinviare la seduta a
oggi. (GVAR)
LA SICILIA
RISCONTRATA UNA LEGGERA CONTRAZIONE
A MAGGIO
Turisti, presenze in crescita nei
primi 5 mesi del 2014
g. s.) Settore turistico della
provincia di Agrigento, per i primi 5 mesi dell'anno si registrano
dati in chiaroscuro. I numeri forniti sono quelli forniti dalla
Provincia regionale di Agrigento, oggi Libero consorzio, i quali
mostrano come siano diminuiti gli arrivi nella nostro territorio tra
gennaio e maggio ma sia aumentata la permanenza dei turisti nelle
strutture ricettive agrigentine. Queste, infatti, hanno visto una
flessione verso l'alto del 6,99 per cento rispetto allo stesso
periodo del 2013 (con l'unica eccezione per il mese di maggio, che
ha fatto registrare un calo del 5%), mentre l'analisi dei dati
elaborati dall'osservatorio turistico dell'assessorato
provinciale al Turismo regista, da gennaio a maggio, in termini di
arrivi nelle strutture turistiche e ricettive, un calo del 7,63%
rispetto all'anno precedente, con un dato negativo anche per i bed
and breakfast. Sensibili anche le variazioni i rispetto all'origine
dell'utenza. Gli arrivi nel mese di maggio, infatti, sono stati per
14,814 di turisti italiani, con un aumento del 9,24%, mentre gli
stranieri arrivati in provincia di Agrigento sono stati 24.153 con un
calo consistente del 16,68%. Un trend confermato anche nei primi 5
mesi dell'anno, con un saldo positivo solo rispetto al dato del
turismo interno, con un + 19,22%, con un saldo positivo di arrivi del
15,54% e un dato positivo (+27,75%) anche per i giorni complessivi di
permanenza. Il saldo degli stranieri è invece con il segno meno, con
una perdita complessiva del 13,38%.
I dati, che saranno pubblicati nei
prossimi giorni dalla Provincia, "fotografano" però un periodo
che di per sé non rappresenta il trend turistico reale. Il range
considerato, infatti, ricade in bassa stagione, ed è quindi
possibile che i dati potrebbero essere letteralmente stravolti dai
numeri da registrare nel periodo estivo.
Ciò che si spera è che la tendenza
registrata a maggio non si ripercuota su tutto l'anno portando al
turismo agrigentino un nuovo dato annuo in negativo. Il 2013,
infatti, si era chiuso in negativo rispetto all'anno precedente.
Gli arrivi registrati nei 2012 erano stati 220.968 nella sola
Agrigento ed erano poi cresciuti a 221.160 nel 2013, mentre le
presenze erano passate da 401.843 a 393,510, con una perdita di oltre
8.300 giorni di permanenza, ovvero un 2,07%. Ad avvertire di più
il colpo sono state le strutture alberghiere, mentre, nell'economia
complessiva sono cresciuti del 14.20% gli arrivi e del 35,68% le
permanenze in esercizi extralberghieri, ovvero bed and breakfast e
affittacamere.
SITI ARCHEOLOGICI FRUIBILI
Si potranno visitare nuovamente ogni
giorno. Il servizio garantito dalla «Finziade»
Tornano quotidianamente fruibili i
principali siti di interesse storico-architettonico presenti sul
territorio comunale. Come abbiamo già annunciato dalle pagine del
nostro giornale la scorsa settimana, ad aggiudicarsi il servizio è
stato il Gruppo Archeologico Finziade diretto da Fabio Amato.
L'aggiudicazione comprende anche l'apertura al pubblico in due
fasce orarie (mattutina e pomeridiana) dei tre più importanti siti a
ridosso del centro storico: i rifugi antiaerei di via Marconi
riaperti e inaugurati l'anno passato, il Pozzo della Grangela e la
Tholos. Due, come detto, le fasce orarie di apertura al pubblico:
dalle 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20,30, con l'unica eccezione
per il lunedì mattina. «Siamo felici di poter partecipare in
maniera diretta a questa importante iniziativa spiega il
responsabile del Gruppo Archeologico Finziade, Fabio Amato
anticipo inoltre che ci saranno novità all'interno dei vari siti
che verranno adoperati anche come luoghi di interesse culturale. Per
questo siamo aperti anche alle altre associazioni e a quanti avessero
intenzione di organizzare mostre o altre iniziative simili».
Il circuito da proporre ai visitatori e
agli ospiti del Serenusa Village che verranno in città sarà però
limitato solo alla scoperta dei beni architettonici di competenza
comunale e religiosa. Non è stato infatti possibile inserire
all'interno del pacchetto anche i siti di competenza regionale
(Castel Sant'Angelo, Ipogeo Stagnone Pontillo).
«Peccato davvero per i siti regionali
continua Fabio Amato che non sono stati inseriti in questo
circuito perché i loro orari di apertura non coincidono con le
nostre visite e le nostre iniziative». E questo rappresenta
senz'altro un handicap nel processo di fruizione dei beni e di
valorizzazione del territorio. Ci siamo già occupati in passato
della limitata apertura al pubblico del Castel Sant'Angelo,
fruibile solo durante le ore mattutine dei giorni feriali con
chiusura totale nei festivi e nelle ore pomeridiane. Il servizio che
verrà espletato dalla Finziade prevede inoltre altre novità, come è
stato lo stesso Fabio Amato ad anticiparci in esclusiva.
«All'interno dei rifugi antiaerei di
via Marconi le sue parole ci sarà anche il sonoro dei
bombardamenti dall'alto così da ricreare, durante la visita,
l'ambiente e le condizioni vissute da chi ha utilizzato i cunicoli
per sottrarsi alla minaccia rappresentata dai mezzi aerei». La
Finziade ha inoltre riscontrato la collaborazione di Padre Angelo
Fraccica della Chiesa Madre e pertanto anche la Cappella del Cristo
nero è stata inserita all'interno del taur. La costante apertura
al pubblico della Grangela, della Tholos e dei rifugi antiaerei è
funzionale anche al protocollo d'intesa sottoscritto la scorsa
settimana tra l'Amministrazione e i responsabili del villaggio
turistico Serenusa e per mezzo del quale saranno programmate visite
guidate degli ospiti della struttura turistica posta sulla Strada
Statale 115 all'interno dei monumenti.
GIUSEPPE CELLURA
REGIONE - SANATORIA PER I SOTTOTETTI
CONSORZI DI COMUNI- SALTA IL REFERENDUM
La manovra ter approvata in
Commissione Bilancio
Ardizzone:entro domenica il voto
finale in Aula.
Approvato dalla commissione Bilancio,
alle prime luci dell'alba, la manovra ter, mentre nel pomeriggio in
Aula sono comparsi i«pianisti" per cui non è andato in porto il
voto sul pareggio del 2013. Le votazioni sono state annullate tre
volte: l'esito della prima non è stato neppure annunciato, essendo
apparsa evidente la mancanza di numero legale, che avrebbe comportato
il rinvio della votazione di un'ora. Dalla seconda e terza
votazione, nelle procedure di voto sono «risultate anomalie del
sistema: i voti espressi erano maggiori dei deputati in Aula, cioè
hanno operato i cosiddetti pianisti, tento che il presidente
Ardizzone li ha bacchettati: «ciascuno voti per se. Ed ha aggiunto:
«In questo Parlamento ho anche una funzione da garante e siccome ho
rilevato strane oscillazioni nel sistema, sono costretto ad annullare
il voto e a rinviare la seduta per l'approvazione del rendiconto a
domani".
E andiamo ora alla manovra ter Una
premessa: ad inizio della seduta di ieri, Marco Falcone, per il
gruppo di Fi ha annunciato una lettera al presidente dell'Ars per
chiedere di invalidare i lavori della commissione Bilancio che ha
approvato emendamenti del governo sostitutivi della manovra, senza
consentire un minimo di dibattito, dunque manovra «inammissibile .
Inoltre, secondo Vincenzo Figuccia e Mimmo Fazio si tratterebbe di
una manovra «manomessa da norme che nulla hanno a che fare con il
bilancio, noi ne di assetto che hanno bisogno di un passaggio
obbligato in commissione e che non pm esuppongono spesa. In merito,
oggi si pronuncerà la capigruppo estesa ai presidenti delle
commissioni legislative.
Secondo le opposizioni, nella manovra è
stata inserita una norma che incastra i dirigenti regionali: potranno
essere sollevati dal loro incarico in qualsiasi momento e senza la
salvaguardia del livello retributivo.
Altra critica delle opposizioni è
rivolta alle nuove norme che alimentano il bacino del precariato da
stabilizzare all'interno della finanziaria ter.
In commissione bilancio sono stati
approvati emendamenti del governatore: norme sulla sanatoria anche
per i sotto- tetti, le attività di estrazione nei giacimenti
minerari, normativa sugli agriturismi, destinazione del fondo
regionale per l'occupazione, annullamento della norma della prima
commissione sul referendum relativo ai consorzi di comuni. Molto polemici Nello Musumeci, Santi
Formica e Gino Joppolo a proposito della tabella "FI": «Il naso
di Crocetta si allunga ogni giorno di più. L'ultima bugia quella
che ogni depurato, anche quest'anno, sia stato "padrino" di un
contributo nella famigerata ex Tabella "H". Il governatore
dovrebbe smetterla di sparare nel mucchio. Se ha il coraggio, faccia
nomi e i cognomi dei singoli deputati che continuano a battere cassa.
La nostra posizione è chiara dal primo momento: la con cessione di
contributi ad enti pubblici e privati sia di esclusiva competenza del
governo, secondo una rigorosa valutazione preventiva mediante un
bando pubblico, e non frutto di pressioni e di ricatti politici. Lo stesso Musumeci chiede a Crocetta di
riferire in Aula «sulla decisione di chiudere i contenziosi con lo
Stato. Si tratta di una vera e propria incursione nei nostri conti
pubblici a ere vengono sottratti, con un gesto arbitrario del
governatore, immensi patrimoni. Questa sua decisione, presa senza che
ci sia stata un'autorizzazione, nè un parere dell'Assemblea, dà
vita ad un atto che credo possa ritenersi a tutti gli effetti
illegittimo. Crocetta quantifichi con precisione e con carte alla
mano le somme che la Sicilia ha perso e gli ipotetici benefici di
questa sua improvvisa derisione.
Infine, sulla manovra ter, I presidente
dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ritiene opportuno un raccordo perché
i tempi stringono. Auspico che entro domani oggi, ndr arrivi in
presidenza il documento approvato dalla commissione Bilancio
all'alba, in modo che il testo possa essere approvato dall'Aula
entro domenica prossima.
Agrigentonotizie.it
Agrigento,
i dati delle presenze di turisti in provincia nel mese di maggio
2014
Leggera contrazione delle presenze nel settore turistico
nel mese di maggio che registrano un -5 percento, mentre rimane
positivo il saldo dei primi cinque mesi del settore in provincia di
Agrigento. Da gennaio a maggio le presenze turistiche in provincia di
Agrigento sono aumentate del 6,99% rispetto allo stesso periodo del
2013. Ampiamente positivo il dato relativo al turismo italiano che
compensa quasi completamente la diminuzione dei flussi turistici di
stranieri. L'analisi dei dati elaborati dall'osservatorio turistico
dell'Assessorato provinciale al Turismo registra, da Gennaio a
Maggio, in termini di arrivi nelle strutture turistiche e ricettive,
un calo del 7,63% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel solo
mese di maggio si è registrata una flessione delle presenze, sempre
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 5 percento. Il
dato negativo si riferisce anche ai B&B. Gli arrivi nel mese di
maggio sono stati 14.814, di turisti italiani, con un aumento del
9,24%, mentre gli stranieri arrivati in provincia di Agrigento sono
stati 24.153 con un calo consistente del 16,68%.Rispetto allo stesso
periodo del 2013, a maggio, la situazione delle presenze nelle
strutture turistiche è negativo. Il dato positivo si riferisce solo
agli italiani con un +19,22 percento mentre per gli stranieri il
saldo negativo è del 13,38 percento. Questi dati indicano una
flessione dei turisti stranieri, almeno nei primi cinque mesi
dell'anno, mentre per quanto riguarda i turisti italiani il dato
positivo si riferisce sia al numero di arrivi con un saldo positivo
del 15,54 percento che nei giorni complessivi del soggiorno
(presenze) con un più 27,75 percento. I dati elaborati saranno
disponibili on-line nei prossimi giorni, nel sito del Libero
Consorzio t nel portale del turismo.
Raddoppio
Ss640, Cna Agrigento: "Le imprese riceveranno i loro crediti e
ripartiranno i lavori
Vertenza
chiusa positivamente".
Decisiva la mediazione della Cna di Agrigento che ha svolto un ruolo
centrale e significativo nel contenzioso
aperto fra la società "Empedocle" di Ravenna e "Agrigento
Consortile" da una parte e le aziende fornitrici dall'altra
nell'ambito della realizzazione dei lavori per il raddoppio della
statale 640 Agrigento-Caltanissetta.
Soddisfazione esprimono il presidente e il segretario provinciale
della Confederazione, Mimmo Randisi e Piero Giglione. "E'
stato un percorso delicato, complesso e tortuoso -
affermano i vertici provinciali della Cna -ma
alla fine, con impegno, determinazione e richiamando tutti al senso
di responsabilità, siamo riusciti a portare a casa un risultato
importante, straordinario per le nostre imprese, le quali, specie in
questo particolare momento di crisi, versano in una condizione di
grandissima sofferenza. Si tratta di lavori e prestazioni
regolarmente eseguiti nei vari cantieri dissiminato lungo il
riammodernato asse di collegamento, il cui pagamento delle fatture
era diventato un nodo così aggrovigliato e di difficile soluzione
che aveva scatenato la legittima preoccupazione delle ditte, alcune
delle quali esposte addirittura, in assenza di favorevoli riscontri,
al rischio fallimento con ovvie conseguenze negative sul destino dei
dipendenti e dell'indotto. Per fortuna la vicenda ha avuto un epilogo
positivo. La Cna, appena entrata in azione, grazie anche al
coinvolgimento della Prefettura di Agrigento e alla disponibilità al
dialogo mostrata dagli interlocutori, che ringraziamo, ha avviato un
tavolo di concertazione che ha prodotto i suoi benevoli frutti. La
Consortile Agrigento, sulla base dell'accordo sancito con la società
madre, che è l'Empedocle di Ravenna, ha assunto formalmente
l'impegno di saldare, in due tranche, il debito pattuito alle
imprese fornitrici. La prima sarà erogata a fine mese. Evidentemente
si risolve un'emergenza sociale ed economica che avrebbe potuto
assumere una connotazione davvero drammatica e pesante per il tessuto
produttivo agrigentino -
osservano Randisi e Giglione - spettro
che abbiamo respinto e allontanato mettendo in campo un'attività
sindacale certosina ed incisiva, che da tutti ci viene riconosciuta
ed apprezzata. Ma non solo. Adesso si riapre anche un nuovo
importante orizzonte per quanto riguarda il completamento dei lavori.
Ci è stato assicurato che entro fine settembre si arriverà alla
definizione delle opere già appaltate, mentre, in riferimento alle
contrade Petrusa e Noce, dovranno essere riaffidate le gare che erano
state stralciate dal lotto complessivo" concludono
il presidente e il segretario provinciale della Cna di Agrigento.
Livesicilia.it
PALERMO
- Alle quattro del mattino quel tomo è piombato sulle scrivanie
della commissione bilancio.
Anzi,
"quei" tomi. Maxi-emendamenti frutto di un lungo colloquio tra il
presidente Crocetta, esponenti del governo e deputati di maggioranza.
Sanatorie, apertura a nuovi precari, norme rivolte al personale
regionale, nuovi soggetti a spartirsi le somme di una rinata -
nonostante le precisazioni di Crocetta - tabella H.
Sorprese,
per tutti. Quel "vertice" notturno, infatti, ha prodotto una
sorta di "testo parallelo" alla Finanziaria. Contro
il quale parte dell'opposizione si è già scagliata: "E' una
vergogna, chiederemo formalmente l'annullamento del voto in
commissione" hanno tuonato ad esempio i deputati di Forza Italia.
"Quei maxi emendamenti - attaccano il capogruppo Falcone e il
vice Figuccia - non sono nemmeno stati accompagnati da una
relazione tecnica, né, in molti casi, riguardano materia
finanziaria. Anzi, in molti casi sarebbe stato obbligatorio il
passaggio dalle commissioni di merito. Eluso invece da governo e
deputati". Il componente "azzurro" in commissione bilancio,
Riccardo Savona, nella notte ha anche polemicamente abbandonato i
lavori. Mentre i colleghi grillini a caldo, già all'alba parlavano
di "pessima Finanziaria".
Ma
perché tanto scandalo? Intanto, a indisporre i deputati, come spesso
accade, è stata la "forma". L'etichetta.
Che in questi casi, molto spesso, è anche sostanza. I maxi
emendamenti, frutto sostanzialmente della raccolta di alcuni
emendamenti aggiuntivi, sono arrivati "in blocco", quando la
notte era già inoltrata. E in blocco sarebbero stati votati dalla
commissione. Che, a dire il vero, si è espressa positivamente in
maniera quasi compatta: 11 voti favorevoli. Non hanno assicurato il
proprio "sì" solo, appunto, i parlamentari di Forza Italia e
quelli del Movimento cinque stelle e, come sottolinea lui stesso, il
vicepresidente della commissione, Vincenzo Vinciullo.
L'astensione,
questo lo strumento scelto in commissione dai partiti "contrari",
si fonda su una convinzione: quei maxi emendamenti non sono altro che
la somma di provvedimenti discutibili, in alcuni casi "scandalosi":
sanatorie, deroghe incomprensibili, contributi che nel frattempo (e
qui scendiamo sul terreno scivoloso della 'tabella h) sono cresciuti:
da 119 a 150 milioni di euro, facendo entrare tra i "beneficiari"
anche soggetti inizialmente non previsti.
Le
"sanatorie"
Un
emendamento che vede come firmatario Vincenzo Vinciullo e
sottoscritto dagli altri deputati del Nuovo centrodestra,
sostanzialmente, elimina, per le aziende agrituristiche, il vincolo
decennale di utilizzo dei contributi europei. In sostanza, "scoccati"
i cinque anni dal contributo (che prevedeva appunto un vincolo
decennale), le aziende possono cambiare la destinazione urbanistica.
O i titolari potrebbero anche decidere di vendere l'azienda
stessa.
Dopo
giorni spesi invece a polemizzare sui "tetti" agli stipendi, è
il turno della polemica sui "sottotetti". Un
emendamento di Clemente (Cantiere popolare), interviene su una legge
del 2003 che consentiva (entro l'entrata in vigore della stessa legge
di 11 anni fa) il recupero abitativo dei sottotetti, appunto. Un
termine che viene spostato, appunto, di... undici anni (nonostante
alcune proroghe fossero intervenuto negli anni passati). Fino
all'entrata in vigore di questa finanziaria. "L'emendamento -
ha precisato Clemente - non apre alcuna nuova sanatoria, e non
consente variazioni di cubatura né speculazioni, ma invece consente
una proroga dei termini entro cui concludere il procedimento già
avviato". Appunto. Passa invece la norma del Movimento cinque
stelle che "congela", di fatto, fino al 31 dicembre del 2015, le
rate dei mutui accesi dalle cooperative edilizie con l'Ircac.
I
nuovi precari Un
emendamento di Giovanni di Giacinto, invece, punta a inserire nel
bacino dei precari di enti locali e aziende sanitarie anche persone
che - fino al 2008 - sono state oggetto di convenzioni presso "le
aziende ospedaliere universitarie della Regione". Per intenderci,
questi precari, operatori, magari, di aziende nei confronti delle
quali i policlinici avevano sottoscritto una convenzione per uno
specifico servizio, finirebbero nel calderone dei circa 20 mila
precari ai quali il governo nazionale - con grande fatica - era
riuscito a garantire una proroga in vista di un processo di
stabilizzazione. Un elenco che potrebbe quindi accrescersi ancora. E
includere anche, frutto di un intervento del Pd, altri lavoratori
impiegati nel 2009 in "progettualità da destinare a politiche
attive del lavoro in contesti di particolare degrado sociale ed
occupazionale". Anche loro potrebbero entrare in quel bacino
sorretto a sua volta da un Fondo stimato, per il triennio 2014-2016,
in 181 milioni per il 2014 e quasi 200 milioni per gli anni 2015 e
2016.
I
dipendenti regionali
Un
emendamento di Giuseppe Lupo "apre" gli uffici speciali della
Regione anche al personale proveniente dagli enti controllati e dalle
società partecipate. Il presidente della Regione, invece, è
intervenuto "di persona" sulla gestione degli uffici. Con un
emendamento, infatti, ha disposto che "ciascuna unità operativa di
base o struttura intermedia" di enti sottoposti al controllo della
Regione o nelle società partecipate, non potrà avere un numero di
dipendenti inferiore a 15. L'indennità di posizione è prevista solo
nei casi in cui il dipendente ricopre un incarico di responsabile di
quella struttura. Stop anche agli affidamenti all'esterno. A questi
contratti, stando alla norma voluta da Crocetta, si potrà ricorrere
solo nel caso in cui le stesse funzioni non possano essere svolte
dagli stessi enti o da società partecipate della Regione.
Novità
anche per il personale dei Comuni sopeso
per "reati contro la pubblica amministrazione". Il Comune stesso
può chiedere alla Regione il trasferimento e l'affidamento (per non
più di due anni) di un dipendente regionale di pari qualifica al
posto di quello sospeso. Infine, il governo punta a eliminare la
clausola di salvaguardia dei dirigenti regionali. E l'emendamento del
governo non lascia "scampo": "A decorrere dall'entrata in
vigore della presente legge, l'Amministrazione regionale ha facoltà
di non procedere al rinnovo dell'incarico dirigenziale conferito,
anche in assesnza di una valutazione negativa o di un processo di
riorganizzazione". Insomma, qui lo spoil system non c'entra. Il
governo, si legge nella relazione che accompagna l'emendamento,
"elimina la clausola di salvaguardia che, invece, assicurava il
mantenimento del medesimo livello retributivo per la parte di
indennità di risultato, almeno fino allo scadere dell'incarico".
La
tabella h non finisce mai.
E
tra le "sorprese" della Finanziaria ecco qualche "new entry"
nella riscrittura dell'articolo 28. Quello che le opposizioni (ma
anche molti esponenti di maggioranza) hanno bollato come una
"riedizione" della famigerata tabella h. Nel cuore della notte,
ecco che hanno trovato posto altri enti, inizialmente non presenti
nell'articolato. Intanto ecco spuntare le città di Augusta e Porto
Palo tra quelle destinatari dei fondi per fronteggiare l'immigrazione
clandestina.
E
poi, mezzo milione di euro per
la Fondazione banco alimentare, 198 mila euro per la Pontificia
facoltà teologica e 142 mila euro per lo Studio teologico San Paolo.
Spuntano anche 400 mila euro per la fondazione Withaker. Gli
emendamenti, poi, hanno contribuito a impinguare una serie di
contributi. Il Cerisdi, ad esempio, secondo i deputati del Movimento
cinque stelle, è stato "resuscitato" da Crocetta. Ma non solo.
Il primo stanziamento previsto, di 200 mila euro, è stato quasi
raddoppiato: adesso ammonta a 380 mila euro (e meno male che era, per
il governatore, un ente inutile...). E ancora crescono nella notte
(ma lievemente) i contributi per gli enti che si occupano di sostegno
ai non vedenti, e quelli per teatri privati. Scendono i fondi
destinati alle università mentre escono, addirittura,
dall'articolato, enti come la Fiumara d'Arte (Antonio Presti aveva
detto di rifiutare quei contributi), l'autodromo di Pergusa, il Brass
group e la Fondazione Falcone. Per loro non era rimasto più un euro.
I "preferiti" di governo e deputati, sono altri.
Canicattìweb
Canicattì, Raddoppio Statale 640:
grazie alla mediazione della CNA riprendono i lavori"Vertenza chiusa positivamente".
Decisiva la mediazione della Cna di Agrigento che ha svolto un ruolo
centrale e significativo nel contenzioso aperto fra la Società
Empedocle di Ravenna e Agrigento Consortile da una parte e le aziende
fornitrici dall'altra nell'ambito della realizzazione dei lavori
per il raddoppio della Statale 640 Agrigento - Caltanissetta.
Soddisfazione esprimono il presidente e il segretario provinciale
della Confederazione, Mimmo Randisi e Piero Giglione.
"E' stato un percorso delicato,
complesso e tortuoso - affermano i vertici provinciali della Cna -
ma alla fine, con impegno, determinazione e richiamando tutti al
senso di responsabilità, siamo riusciti a portare a casa un
risultato importante, straordinario per le nostre imprese, le quali,
specie in questo particolare momento di crisi, versano in una
condizione di grandissima sofferenza. Si tratta di lavori e
prestazioni regolarmente eseguiti nei vari cantieri disseminato lungo
il rimodernamento asse di collegamento, il cui pagamento delle
fatture era diventato un nodo così aggrovigliato e di difficile
soluzione che aveva scatenato la legittima preoccupazione delle
ditte, alcune delle quali esposte addirittura, in assenza di
favorevoli riscontri, al rischio fallimento con ovvie conseguenze
negative sul destino dei dipendenti e dell'indotto. Per fortuna la
vicenda ha avuto un epilogo positivo. La Cna, appena entrata in
azione, grazie anche al coinvolgimento della Prefettura di Agrigento
e alla disponibilità al dialogo mostrata dagli interlocutori, che
ringraziamo, ha avviato un tavolo di concertazione che ha prodotto i
suoi benevoli frutti. La Consortile Agrigento, sulla base
dell'accordo sancito con la società madre che è l'Empedocle di
Ravenna, ha assunto formalmente l'impegno di saldare, in due
tranche, il debito pattuito alle imprese fornitrici. La prima sarà
erogata a fine mese. Evidentemente si risolve un'emergenza sociale
ed economica che avrebbe potuto assumere una connotazione davvero
drammatica e pesante per il tessuto produttivo agrigentino -
osservano Randisi e Giglione - spettro che abbiamo respinto e
allontanato mettendo in campo un'attività sindacale certosina ed
incisiva, che da tutti ci viene riconosciuta ed apprezzata. Ma non
solo. Adesso si riapre anche un nuovo importante orizzonte per quanto
riguarda il completamento dei lavori. Ci è stato assicurato -
concludono il presidente e il segretario provinciale della Cna di
Agrigento -, che entro fine settembre si arriverà alla definizione
delle opere già appaltate, mentre, in riferimento alle contrade
Petrusa e Noce, dovranno essere riaffidate le gare che erano state
stralciate dal lotto complessivo.
infoagrigento
Viabilità provinciale, Capodicasa e Iacono (PD) incontrano
vertici ANAS
Si è svolto ieri mattina a Palermo, presso la sede regionale
dell'ANAS, un incontro tra gli on. Maria Iacono ed Angelo
Capodicasa, deputati nazionali del PD e l'ing. Salvatore Tonti
direttore regionale dell'Anas e l'ing. Nocera direttore tecnico.
Nel corso dell'incontro, i parlamentari Maria Iacono ed Angelo
Capodicasa hanno sollevato le questioni relative alla funzionalità
del sistema delle infrastrutture stradali della provincia di
Agrigento, a partire dai problemi derivanti al traffico
automobilistico sulla Ravanusa-Licata dopo il crollo di una campata
del viadotto Petrulla. Il direttore dell'Anas ha informato i due
parlamentari sulle misure che l'Anas ha adottato, o ha in fase di
adozione, dopo il crollo di una delle campata del viadotto, le cui
cause sono in fase di accertamento da parte della Commissione
incaricata. Tra le misure adottate la verifica della stabilità
della restante parte della struttura interessata e la deviazione del
traffico veicolare sulla SS. 123, con i relativi problemi di
agibilità che l'Anas, ha informato il Direttore, sta provvedendo a
risolvere. I dirigenti di ANAS hanno poi comunicato che, proprio in
questi giorni sono partiti i lavori di messa in sicurezza, più volte
sollecitati dagli stessi Maria Iacono ed Angelo Capodicasa, del
viadotto Carabollace sulla SS. 115, nei pressi di Sciacca, su cui si
transita in senso alternato, e che entro il 31/12/ 2014 partiranno i
lavori di rifacimento del ponte sul fiume Verdura, dopo che
sono state rilasciate le autorizzazioni da parte dell'assessorato
regionale competente. Sono stati finanziati, ed entro il 2015
partiranno, i lavori per la messa in sicurezza del viadotto "Belice"
che collega l'ultimo tratto agrigentino della SS115 con il
tratto ricadente nella provincia di Trapani. Sono invece in attesa di
finanziamento da parte del CIPE, i lavori di completamento del primo
lotto della SS 640 (Agrigento-Caltanissetta) nella parte relativa
allo svincolo di Petrusa.Servono ulteriori 42 milioni di euro per il
completamento dell'importante arteria che collegherà Agrigento e
l'area centro-meridionale della Sicilia con l'autostrada
Palermo-Catania, mentre procedono i lavori sul secondo lotto (da
Grottarossa alla A19) con l'attivazione della cosiddetta "talpa",
che dovrà realizzare la galleria più impegnativa del tracciato. I
tecnici dell'Anas hanno informato i due parlamentari che sono già
stati scavati oltre 118 metri in galleria ed i lavori proseguono
secondo i tempi programmati.Infine il direttore dell'Anas ha
comunicato che l'Anas si é incaricata di procedere all'intera
progettazione preliminare del tracciato della Gela-Castelvetrano,
ultimo tratto necessario per la chiusura dell'anello autostradale
della Sicilia che interesserà per intero la Provincia di Agrigento
lungo la direttrice Est-Ovest. L'arteria, una delle opere inserite
nella legge-obiettivo, quindi considerata prioritaria, ad oggi non
può entrare nei programmi di finanziamento a causa dei ritardi nei
vari livelli di progettazione.I due parlamentari, Iacono e
Capodicasa, hanno manifestato ai vertici ANAS della Sicilia
l'esigenza che si sblocchino i finanziamenti relativi al CIS
(Contratto Istituzionale di Sviluppo), per l'avvio in Sicilia di
opere per un valore di diversi miliardi di euro che servirebbero a
ridare fiato all'economia, creare occupazione e riqualificare il
patrimonio infrastrutturale della Regione. In tal senso si sono
impegnati, per parte loro, a fare le opportune sollecitazioni verso
il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e verso la Regione
Siciliana.
Agrigentoflash
Agrigento, positivo il saldo turistico nel mese di maggio
Leggera contrazione delle presenze nel settore turistico nel mese
di maggio che registrano un -5%, mentre rimane positivo il saldo dei
primi cinque mesi del settore in provincia di Agrigento. Da gennaio a
maggio le presenze turistiche in provincia di Agrigento sono
aumentate del 6,99% rispetto allo stesso periodo del 2013. Ampiamente
positivo il dato relativo al turismo italiano che compensa quasi
completamente la diminuzione dei flussi turistici di
stranieri.L'analisi dei dati elaborati dall'osservatorio
turistico dell'Assessorato provinciale al Turismo registra, da
Gennaio a Maggio, in termini di arrivi nelle strutture turistiche e
ricettive, un calo del 7,63% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Nel solo mese di maggio si è registrata una flessione delle
presenze, sempre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del
5%. Il dato negativo si riferisce anche ai B&B.Gli arrivi nel
mese di maggio sono stati 14.814, di turisti italiani, con un aumento
del 9,24%, mentre gli stranieri arrivati in provincia di Agrigento
sono stati 24.153 con un calo consistente del 16,68%.Rispetto allo
stesso periodo del 2013, a maggio, la situazione delle presenze nelle
strutture turistiche è negativo. Il dato positivo si riferisce solo
agli italiani con un + 19,22% mentre per gli stranieri il saldo
negativo è del 13,38%Questi dati indicano una flessione dei turisti
stranieri, almeno nei primi cinque mesi dell'anno, mentre per
quanto riguarda i turisti italiani il dato positivo si riferisce sia
al numero di arrivi con un saldo positivo del 15,54% che nei giorni
complessivi del soggiorno ( presenze) con un più 27,75%. I dati
elaborati saranno disponibili on-line nei prossimi giorni, nel sito
del Libero Consorzio it nel portale del
turismo.