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rassegna stampa del 23 luglio 2014

GIORNALE DI SICILIA

AGRIGENTO
TURISMO, POSITIVO IL SALDO PRESENZE IN PROVINCIA
Lieve contrazione delle presenze nel settore turistico a maggio che registrano un -5%, mentre rimane positivo il saldo dei primi cinque mesi in provincia di Agrigento: da gennaio a maggio le presenze sono aumentate del 6,99% rispetto allo stesso periodo del 2013. Ampiamente positivo il dato relativo al turismo italiano che compensa quasi completamente la diminuzione dei flussi stranieri. L'analisi dei dati elaborati è dell'osservatorio della ex Provincia, attualmente guidata dal commissario Benito Infurnari.

ANALISI I dati sono stati elaborati dall'Osservatorio, riguardano il mese di maggio
TURISMO, LIEVE CALO CHE SFIORA IL 5 PER CENTO - FLESSIONE PER I B&B

Dopo i dati positivi dei primi 4 mesi del 2014, anche se è fisiologico, a maggio si è registrata una leggera contrazione delle presenze nel settore turistico. I dati hanno fatto registrare un meno 5%, mentre rimane positivo il saldo del periodo in provincia di Agrigento. Da gennaio a maggio le presenze sono aumentate del 6,99% rispetto allo stesso periodo del 2013. Ampiamente positivo il dato relativo al turismo italiano che compensa quasi completamente la diminuzione dei flussi turistici di stranieri, L'analisi dei dati elaborati dall'osservatorio turistico dell'assessorato provinciale al Turismo, che fa capo al dirigente Achille Contino, registra, da gennaio a maggio, in termini di arrivi nelle strutture turistiche e ricettive, un calo del 7,63% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel solo mese di maggio si è registrata una flessione delle presenze, sempre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 5%. Il dato negativo si riferisce anche ai B&b. Gli arrivi nel mese di maggio sono stati 14,814, di turisti italiani, con un aumento del 9,24%, mentre gli stranieri arrivati in provincia di Agrigento sono stati 24.153 con un calo consistente del 16,68%. Rispetto allo stesso periodo del 2013, a maggio, la situazione delle presenze nelle strutture turistiche è negativo, fidato positivo si riferisce solo agli italiani con un+ 19,22% mentre per gli stranieri il saldo negativo è del 13,38%. Questi dati indicano una flessione dei turisti stranieri, almeno nei primi cinque mesi dell'anno, mentre per quanto riguarda i turisti italiani il dato positivo si riferisce sia al numero di arrivi con un saldo positivo del 15,54% che nei giorni complessivi del soggiorno (presenze) con un più 27,75%. Dati che sembrano aver fatto dimenticare 112013, che è stato un anno "orribilis" in termini di presenze turistiche diminuite del 2,82%, mentre gli arrivi avevano registrato un saldo negativo dell'1,33%. Rispetto al 2012, nel 2013 si è registrato un dato negativo con una diminuzione delle presenze. Variazioni significative negli arrivi degli italiani che nel 2013 hanno registrato un calo del 9,52% e un incremento degli stranieri del 7,49%. Adesso il trend sta cambiando. E anche se timidi, i segnali di ripresa del settore turistico, fanno ben sperare per i mesi estivi. (PAPI)

DISAGI PER GLI AUTOMOBILISTI Domenico Falzone: «Asfalto da rifare sulla strada provinciale per Campobello»
Viabilità, crollo del ponte Petrulla «Migliorare percorsi alternativi»

Sono tutt'altro che finiti i disagi per quanti, ogni giorno, da Licata devono raggiungere l'entroterra agrigentino o viceversa, L'Anas, come è noto, d'accordo con i Comuni sta lavorando alla possibilità di realizzare un by pass del ponte Petrulla crollato, per consentire la riapertura della statale 123. Ci sono dei percorsi alternativi, ma per i più queste strade non sono in grado di accogliere un gran numero di auto.
A protestare per le condizioni in cui si trova la vecchia provinciale per Campobello di Licata, la Sant'Oliva — Passerello, è stato ieri Domenico Falzone, licatese, ex consigliere provinciale.
"L'arteria in questione, uno dei percorsi alternativi indicati dall'Anas — sostiene Falzone — è percorribile per lunghi tratti, ma ci sono delle zone in cui il manto d'asfalto, praticamente, è ridotto a pezzi. Posso garantire che in quei tratti percorrere l'arteria è tutt'altro che agevole".
L'Anas ha fatto eseguire, nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte Petrulla (avvenuto ormai venti giorni fa), degli interventi di manutenzione lungo i percorsi alternativi, ma secondo gli automobilisti quanto fatto finora non basta.
"E' necessario — aggiunge Domenico Falzone — che 1'Anas faccia rifare l'asfalto nei tratti della Sant'Oliva — Passerello in cui, di fatto, manca, In caso contrario l'arteria continuerà a rappresentare un pericolo per gli automobilisti. Anche io ritengo che il by pass sul Petrulla sia la soluzione migliore, ma comprendo bene che i tempi non potranno essere brevissimi. Ed in questo periodo migliaia di persone avranno la necessità di raggiungere Licata dall'entroterra agrigentino e nisseno, e viceversa. Perciò serve correre ai ripari al più presto possibile". (AAU)

RADDOPPIO BLOCCATO. Contenzioso chiuso fra la Empedocle di Ravenna e Agrigento Consortile e aziende
Statale 640, accordo sugli arretrati - « I lavori ora possono riprendere»

Si apre una speranza concreta per il completamento del raddoppio della statale 640 Agrigento - Caltanissetta, i cui lavori, in alcuni tratti, sono bloccati da anni lasciando gli automobilisti alle prese con pericolosi e numerosi incroci, bivi e deviazioni. Si è infatti chiusa positivamente, la vertenza che vedeva un contenzioso aperto fra la Società Empedocle di Ravenna e Agrigento Consortile da una parte e le aziende fornitrici dall'altra. La Consortile Agrigento, sulla base dell'accordo sancito con la società madre che è l'Empedocle di Ravenna, ha assunto formalmente l'impegno di saldare, in due tranche, il debito pattuito alle imprese fornitrici. La prima sarà erogata, secondo l'accordo, a fine mese. E' stato inoltre assicurato che entro fine settembre, si arriverà alla definizione delle opere già appaltate, mentre, in riferimento alle contrade Petrusa e Noce, dovranno essere riaffidate le gare che erano state stralciate dal lotto complessivo. Una vertenza, che si è avvalsa anche dell'intermediazione della Cna provinciale e della prefettura di Agrigento. «Si tratta - hanno spiegato il presidente e il direttore della Cna provinciale Mimmo Randisi e Piero Giglione - di lavori e prestazioni regolarmente eseguiti nei vari cantieri disseminato lungo il rammodernato asse di collegamento, il cui pagamento delle fatture era diventato un nodo così aggrovigliato e di difficile soluzione che aveva scatena to la legittima preoccupazione delle ditte, alcune delle quali esposte addirittura, in assenza di favorevoli riscontri, al rischio fallimento con ovvie conseguenze negative sul destino dei dipendenti e dell'indotto». La Cna, appena entrata in azione, grazie anche al coinvolgimento della Prefettura di Agrigento e alla disponibilità al dialogo mostrata dagli interlocutori,ha avviato un tavolo di concertazione che ha prodotto i suoi benevoli frutti. «Evidentemente - concludono - si risolve un'emergenza sociale ed economica che avrebbe potuto assumere una connotazione davvero drammatica e pesante per il tessuto produttivo agrigentino spettro che abbiamo respinto e allontanato mettendo in campo un'attività sindacale certosina ed incisiva, che da tutti ci viene riconosciuta ed apprezzata».

OK DALLA, COMMISSIONE BILANCIO DELL'ARS, IPOTESI «SANATORIA» PER GARAGE E MANSARDE. CROCETTA: SPRECHI RIDOTTI
Manovra-ter, via libera a nuovi contributi
Salgono da 119 a 150 i milioni stanziati per associazioni, enti e teatri. Spazio per contratti a forestali e precari della sanità
Se venisse approvata in aula, i 1800 precari della Sanità verrebbero inseriti nel bacino dei ventimila contrattisti regionali da stabilizzare. C'è il rischio che possano essere riaperti i termini, scaduti nel 2011, per chiedere ai Comuni di trasformare i seminterrati e le verande in «locali ad uso abitativo. C'è di tutto nella Finanziaria ter che, dopo un'ennesima seduta notturna, la commissione bilancio all'Ars ha approvato. Una manovra che si era bloccata nelle ultime ore, sull'articolo 28 del testo, che disponeva una serie di contributi a enti e associazioni. Una «nuova Tabella H".
E su quell'articolo erano piovuti decine di emendamenti per cercare di inserire nell'elenco dei nuovi beneficiari. La seduta della commissione ha preso il via addirittura intorno alla mezzanotte, nonostante fosse stata fissata per le 17. Nel frattempo, il governo ha partorito un maxi emendamento che ha raccolto una serie di emendamenti e che ha messo d'accordo tutti, tranne Forza Italia e i grillini che si sono astenuti.
La commissione alla fine ha ampliato i fondi stanziati per l'articolo 28, che sono saliti dai circa 119 a 150 milioni di euro. Soldi che finanzieranno da un lato la cosiddetta Tabella li e tutta una serie di enti regionali e teatri.
Un aumento di risorse che ha permesso di trovare l'accordo nella maggioranza e di inserire nuovi enti che in un primo momento erano stati esclusi. Come il Banco alimentare (300 mila euro), il Banco opera di carità (200 mila), le tre università di area cattolica Facoltà pontificia teologica (198 mila), lo Studio teologico San Paolo di Catania (142 mila), il San Tommaso di Messina (67 mila). «Ripescati» anche la fondazione Whitaker (400 mila) e il Coppem (300 mila).
Stanziati, poi, 7 milioni 650 mila euro per le spese correnti delle Province che dovrebbero essere abolite e 150 mila euro per l'Ente luglio musicale trapanese. Tutti questi enti verranno, quindi, finanziati direttamente. Le altre associazioni, invece, per avere i finanziamenti dovranno partecipare ai bandi degli assessorati di riferimento. La Fiumara d'Arte di Antonio Presti aveva già detto no allo stan7iamnento dei fondi tramite lo strumento della «Tabella I I», mentre vengono cancellati i finanziamenti per il buono scuola. Norme che fanno alzare le barricate dell'opposizione. Forza Italia ha chiesto l'invalidazione della seduta con Marco Falcone e Vincenzo Figuccia parla di «politica clientelare che ha preso il sopravvento".
Ma non c'è solo la Tabella H. Nel maxiemendamento c'è una norma del Megafono che estende le risorse del fondo regionale per l'occupazione alla contrattualizzazione dei precari delle aziende ospedaliere universitarie. Un altro emendamento dei Pd inserisce nel precariato da stabilizzare 150 persone a progetto negli enti regionali, clic dovrebbero essere equiparati ai precari degli enti locali. Ma il Partito democratico, con Giuseppe Lupo e Giovanni Panepinto, difende la manovra perché «salva- guarda l'occupazione grazie al credito d'imposta e finalmente considera come lavoratori e non come fannulloni i forestali», pur dicendo «no alla nonna che rifinanzia per un milione e mezzo il mercato ortofrutticolo di Catania, mai entrato in funzione».
Il tema del giorno è un emendamento, a firma di Roberto Clemente (Cantiere popolare), che consentirebbe di prorogare al 2014 i termini, chiusi nel 2011, per poter chiedere ai Comuni di regolarizzare mansarde e sottotetti e trasformarli in «locali ad uso abitativo, Non c'è alcun rischio sanatoria, si tratta di corpi aggiuntivi già esistenti», replica Clemente. Resta, però, lo scoglio degli uffici della Presidenza, che potrebbero considerare inammissibili alcune norme del maximendamento. Ma il presidente della Regione Crocetta difende la finanziaria perche innova fortemente, garantisce la solidarietà, riduce gli sprechi e introduce concetti nuovi Saltano le pensioni integrative e non ci saranno più le pensioni d'oro».
Il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, incalza: "E'opportuno un raccordo, i tempi stringono e la manovra va approvata prima possibile, speriamo già entro domenica,. Intanto, in aula non sono bastati tre tentativi di votazione per approvare il rendiconto 2013» della Regione e alla fine al presidente Ardizzone non è rimasto che rinviare la seduta a oggi. (GVAR)

LA SICILIA

RISCONTRATA UNA LEGGERA CONTRAZIONE A MAGGIO
Turisti, presenze in crescita nei primi 5 mesi del 2014
g. s.) Settore turistico della provincia di Agrigento, per i primi 5 mesi dell'anno si registrano dati in chiaroscuro. I numeri forniti sono quelli forniti dalla Provincia regionale di Agrigento, oggi Libero consorzio, i quali mostrano come siano diminuiti gli arrivi nella nostro territorio tra gennaio e maggio ma sia aumentata la permanenza dei turisti nelle strutture ricettive agrigentine. Queste, infatti, hanno visto una flessione verso l'alto del 6,99 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013 (con l'unica eccezione per il mese di maggio, che ha fatto registrare un calo del 5%), mentre l'analisi dei dati elaborati dall'osservatorio turistico dell'assessorato provinciale al Turismo regista, da gennaio a maggio, in termini di arrivi nelle strutture turistiche e ricettive, un calo del 7,63% rispetto all'anno precedente, con un dato negativo anche per i bed and breakfast. Sensibili anche le variazioni i rispetto all'origine dell'utenza. Gli arrivi nel mese di maggio, infatti, sono stati per 14,814 di turisti italiani, con un aumento del 9,24%, mentre gli stranieri arrivati in provincia di Agrigento sono stati 24.153 con un calo consistente del 16,68%. Un trend confermato anche nei primi 5 mesi dell'anno, con un saldo positivo solo rispetto al dato del turismo interno, con un + 19,22%, con un saldo positivo di arrivi del 15,54% e un dato positivo (+27,75%) anche per i giorni complessivi di permanenza. Il saldo degli stranieri è invece con il segno meno, con una perdita complessiva del 13,38%.
I dati, che saranno pubblicati nei prossimi giorni dalla Provincia, "fotografano" però un periodo che di per sé non rappresenta il trend turistico reale. Il range considerato, infatti, ricade in bassa stagione, ed è quindi possibile che i dati potrebbero essere letteralmente stravolti dai numeri da registrare nel periodo estivo.
Ciò che si spera è che la tendenza registrata a maggio non si ripercuota su tutto l'anno portando al turismo agrigentino un nuovo dato annuo in negativo. Il 2013, infatti, si era chiuso in negativo rispetto all'anno precedente. Gli arrivi registrati nei 2012 erano stati 220.968 nella sola Agrigento ed erano poi cresciuti a 221.160 nel 2013, mentre le presenze erano passate da 401.843 a 393,510, con una perdita di oltre 8.300 giorni di permanenza, ovvero un — 2,07%. Ad avvertire di più il colpo sono state le strutture alberghiere, mentre, nell'economia complessiva sono cresciuti del 14.20% gli arrivi e del 35,68% le permanenze in esercizi extralberghieri, ovvero bed and breakfast e affittacamere.

SITI ARCHEOLOGICI FRUIBILI
Si potranno visitare nuovamente ogni giorno. Il servizio garantito dalla «Finziade»

Tornano quotidianamente fruibili i principali siti di interesse storico-architettonico presenti sul territorio comunale. Come abbiamo già annunciato dalle pagine del nostro giornale la scorsa settimana, ad aggiudicarsi il servizio è stato il Gruppo Archeologico Finziade diretto da Fabio Amato. L'aggiudicazione comprende anche l'apertura al pubblico in due fasce orarie (mattutina e pomeridiana) dei tre più importanti siti a ridosso del centro storico: i rifugi antiaerei di via Marconi riaperti e inaugurati l'anno passato, il Pozzo della Grangela e la Tholos. Due, come detto, le fasce orarie di apertura al pubblico: dalle 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20,30, con l'unica eccezione per il lunedì mattina. «Siamo felici di poter partecipare in maniera diretta a questa importante iniziativa — spiega il responsabile del Gruppo Archeologico Finziade, Fabio Amato — anticipo inoltre che ci saranno novità all'interno dei vari siti che verranno adoperati anche come luoghi di interesse culturale. Per questo siamo aperti anche alle altre associazioni e a quanti avessero intenzione di organizzare mostre o altre iniziative simili».
Il circuito da proporre ai visitatori e agli ospiti del Serenusa Village che verranno in città sarà però limitato solo alla scoperta dei beni architettonici di competenza comunale e religiosa. Non è stato infatti possibile inserire all'interno del pacchetto anche i siti di competenza regionale (Castel Sant'Angelo, Ipogeo Stagnone Pontillo).
«Peccato davvero per i siti regionali — continua Fabio Amato — che non sono stati inseriti in questo circuito perché i loro orari di apertura non coincidono con le nostre visite e le nostre iniziative». E questo rappresenta senz'altro un handicap nel processo di fruizione dei beni e di valorizzazione del territorio. Ci siamo già occupati in passato della limitata apertura al pubblico del Castel Sant'Angelo, fruibile solo durante le ore mattutine dei giorni feriali con chiusura totale nei festivi e nelle ore pomeridiane. Il servizio che verrà espletato dalla Finziade prevede inoltre altre novità, come è stato lo stesso Fabio Amato ad anticiparci in esclusiva.
«All'interno dei rifugi antiaerei di via Marconi — le sue parole — ci sarà anche il sonoro dei bombardamenti dall'alto così da ricreare, durante la visita, l'ambiente e le condizioni vissute da chi ha utilizzato i cunicoli per sottrarsi alla minaccia rappresentata dai mezzi aerei». La Finziade ha inoltre riscontrato la collaborazione di Padre Angelo Fraccica della Chiesa Madre e pertanto anche la Cappella del Cristo nero è stata inserita all'interno del taur. La costante apertura al pubblico della Grangela, della Tholos e dei rifugi antiaerei è funzionale anche al protocollo d'intesa sottoscritto la scorsa settimana tra l'Amministrazione e i responsabili del villaggio turistico Serenusa e per mezzo del quale saranno programmate visite guidate degli ospiti della struttura turistica posta sulla Strada Statale 115 all'interno dei monumenti.
GIUSEPPE CELLURA

REGIONE - SANATORIA PER I SOTTOTETTI
CONSORZI DI COMUNI- SALTA IL REFERENDUM
La manovra ter approvata in Commissione Bilancio
Ardizzone:entro domenica il voto finale in Aula.

Approvato dalla commissione Bilancio, alle prime luci dell'alba, la manovra ter, mentre nel pomeriggio in Aula sono comparsi i«pianisti" per cui non è andato in porto il voto sul pareggio del 2013. Le votazioni sono state annullate tre volte: l'esito della prima non è stato neppure annunciato, essendo apparsa evidente la mancanza di numero legale, che avrebbe comportato il rinvio della votazione di un'ora. Dalla seconda e terza votazione, nelle procedure di voto sono «risultate anomalie del sistema: i voti espressi erano maggiori dei deputati in Aula, cioè hanno operato i cosiddetti pianisti, tento che il presidente Ardizzone li ha bacchettati: «ciascuno voti per se. Ed ha aggiunto: «In questo Parlamento ho anche una funzione da garante e siccome ho rilevato strane oscillazioni nel sistema, sono costretto ad annullare il voto e a rinviare la seduta per l'approvazione del rendiconto a domani".
E andiamo ora alla manovra ter Una premessa: ad inizio della seduta di ieri, Marco Falcone, per il gruppo di Fi ha annunciato una lettera al presidente dell'Ars per chiedere di invalidare i lavori della commissione Bilancio che ha approvato emendamenti del governo sostitutivi della manovra, senza consentire un minimo di dibattito, dunque manovra «inammissibile . Inoltre, secondo Vincenzo Figuccia e Mimmo Fazio si tratterebbe di una manovra «manomessa da norme che nulla hanno a che fare con il bilancio, noi ne di assetto che hanno bisogno di un passaggio obbligato in commissione e che non pm esuppongono spesa. In merito, oggi si pronuncerà la capigruppo estesa ai presidenti delle commissioni legislative.
Secondo le opposizioni, nella manovra è stata inserita una norma che incastra i dirigenti regionali: potranno essere sollevati dal loro incarico in qualsiasi momento e senza la salvaguardia del livello retributivo.
Altra critica delle opposizioni è rivolta alle nuove norme che alimentano il bacino del precariato da stabilizzare all'interno della finanziaria ter.
In commissione bilancio sono stati approvati emendamenti del governatore: norme sulla sanatoria anche per i sotto- tetti, le attività di estrazione nei giacimenti minerari, normativa sugli agriturismi, destinazione del fondo regionale per l'occupazione, annullamento della norma della prima commissione sul referendum relativo ai consorzi di comuni. Molto polemici Nello Musumeci, Santi Formica e Gino Joppolo a proposito della tabella "FI": «Il naso di Crocetta si allunga ogni giorno di più. L'ultima bugia quella che ogni depurato, anche quest'anno, sia stato "padrino" di un contributo nella famigerata ex Tabella "H". Il governatore dovrebbe smetterla di sparare nel mucchio. Se ha il coraggio, faccia nomi e i cognomi dei singoli deputati che continuano a battere cassa. La nostra posizione è chiara dal primo momento: la con cessione di contributi ad enti pubblici e privati sia di esclusiva competenza del governo, secondo una rigorosa valutazione preventiva mediante un bando pubblico, e non frutto di pressioni e di ricatti politici. Lo stesso Musumeci chiede a Crocetta di riferire in Aula «sulla decisione di chiudere i contenziosi con lo Stato. Si tratta di una vera e propria incursione nei nostri conti pubblici a ere vengono sottratti, con un gesto arbitrario del governatore, immensi patrimoni. Questa sua decisione, presa senza che ci sia stata un'autorizzazione, nè un parere dell'Assemblea, dà vita ad un atto che credo possa ritenersi a tutti gli effetti illegittimo. Crocetta quantifichi con precisione e con carte alla mano le somme che la Sicilia ha perso e gli ipotetici benefici di questa sua improvvisa derisione.
Infine, sulla manovra ter, I presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ritiene opportuno un raccordo perché i tempi stringono. Auspico che entro domani oggi, ndr arrivi in presidenza il documento approvato dalla commissione Bilancio all'alba, in modo che il testo possa essere approvato dall'Aula entro domenica prossima.

Agrigentonotizie.it

Agrigento, i dati delle presenze di turisti in provincia nel mese di maggio 2014
Leggera contrazione delle presenze nel settore turistico nel mese di maggio che registrano un -5 percento, mentre rimane positivo il saldo dei primi cinque mesi del settore in provincia di Agrigento. Da gennaio a maggio le presenze turistiche in provincia di Agrigento sono aumentate del 6,99% rispetto allo stesso periodo del 2013. Ampiamente positivo il dato relativo al turismo italiano che compensa quasi completamente la diminuzione dei flussi turistici di stranieri. L'analisi dei dati elaborati dall'osservatorio turistico dell'Assessorato provinciale al Turismo registra, da Gennaio a Maggio, in termini di arrivi nelle strutture turistiche e ricettive, un calo del 7,63% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel solo mese di maggio si è registrata una flessione delle presenze, sempre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 5 percento. Il dato negativo si riferisce anche ai B&B. Gli arrivi nel mese di maggio sono stati 14.814, di turisti italiani, con un aumento del 9,24%, mentre gli stranieri arrivati in provincia di Agrigento sono stati 24.153 con un calo consistente del 16,68%.Rispetto allo stesso periodo del 2013, a maggio, la situazione delle presenze nelle strutture turistiche è negativo. Il dato positivo si riferisce solo agli italiani con un +19,22 percento mentre per gli stranieri il saldo negativo è del 13,38 percento. Questi dati indicano una flessione dei turisti stranieri, almeno nei primi cinque mesi dell'anno, mentre per quanto riguarda i turisti italiani il dato positivo si riferisce sia al numero di arrivi con un saldo positivo del 15,54 percento che nei giorni complessivi del soggiorno (presenze) con un più 27,75 percento. I dati elaborati saranno disponibili on-line nei prossimi giorni, nel sito del Libero Consorzio t nel portale del turismo.

Raddoppio Ss640, Cna Agrigento: "Le imprese riceveranno i loro crediti e ripartiranno i lavori

Vertenza chiusa positivamente". Decisiva la mediazione della Cna di Agrigento che ha svolto un ruolo centrale e significativo nel contenzioso aperto fra la società "Empedocle" di Ravenna e "Agrigento Consortile" da una parte e le aziende fornitrici dall'altra nell'ambito della realizzazione dei lavori per il raddoppio della statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Soddisfazione esprimono il presidente e il segretario provinciale della Confederazione, Mimmo Randisi e Piero Giglione. "E' stato un percorso delicato, complesso e tortuoso - affermano i vertici provinciali della Cna -­ma alla fine, con impegno, determinazione e richiamando tutti al senso di responsabilità, siamo riusciti a portare a casa un risultato importante, straordinario per le nostre imprese, le quali, specie in questo particolare momento di crisi, versano in una condizione di grandissima sofferenza. Si tratta di lavori e prestazioni regolarmente eseguiti nei vari cantieri dissiminato lungo il riammodernato asse di collegamento, il cui pagamento delle fatture era diventato un nodo così aggrovigliato e di difficile soluzione che aveva scatenato la legittima preoccupazione delle ditte, alcune delle quali esposte addirittura, in assenza di favorevoli riscontri, al rischio fallimento con ovvie conseguenze negative sul destino dei dipendenti e dell'indotto. Per fortuna la vicenda ha avuto un epilogo positivo. La Cna, appena entrata in azione, grazie anche al coinvolgimento della Prefettura di Agrigento e alla disponibilità al dialogo mostrata dagli interlocutori, che ringraziamo, ha avviato un tavolo di concertazione che ha prodotto i suoi benevoli frutti. La Consortile Agrigento, sulla base dell'accordo sancito con la società madre, che è l'Empedocle di Ravenna, ha assunto formalmente l'impegno di saldare, in due tranche, il debito pattuito alle imprese fornitrici. La prima sarà erogata a fine mese. Evidentemente si risolve un'emergenza sociale ed economica che avrebbe potuto assumere una connotazione davvero drammatica e pesante per il tessuto produttivo agrigentino - osservano Randisi e Giglione - spettro che abbiamo respinto e allontanato mettendo in campo un'attività sindacale certosina ed incisiva, che da tutti ci viene riconosciuta ed apprezzata. Ma non solo. Adesso si riapre anche un nuovo importante orizzonte per quanto riguarda il completamento dei lavori. Ci è stato assicurato che entro fine settembre si arriverà alla definizione delle opere già appaltate, mentre, in riferimento alle contrade Petrusa e Noce, dovranno essere riaffidate le gare che erano state stralciate dal lotto complessivo" concludono il presidente e il segretario provinciale della Cna di Agrigento.

Livesicilia.it

PALERMO - Alle quattro del mattino quel tomo è piombato sulle scrivanie della commissione bilancio.  Anzi, "quei" tomi. Maxi-emendamenti frutto di un lungo colloquio tra il presidente Crocetta, esponenti del governo e deputati di maggioranza. Sanatorie, apertura a nuovi precari, norme rivolte al personale regionale, nuovi soggetti a spartirsi le somme di una rinata - nonostante le precisazioni di Crocetta - tabella H.
Sorprese, per tutti. Quel "vertice" notturno, infatti, ha prodotto una sorta di "testo parallelo" alla Finanziaria. Contro il quale parte dell'opposizione si è già scagliata: "E' una vergogna, chiederemo formalmente l'annullamento del voto in commissione" hanno tuonato ad esempio i deputati di Forza Italia. "Quei maxi emendamenti - attaccano il capogruppo Falcone e il vice Figuccia - non sono nemmeno stati accompagnati da una relazione tecnica, né, in molti casi, riguardano materia finanziaria. Anzi, in molti casi sarebbe stato obbligatorio il passaggio dalle commissioni di merito. Eluso invece da governo e deputati". Il componente "azzurro" in commissione bilancio, Riccardo Savona, nella notte ha anche polemicamente abbandonato i lavori. Mentre i colleghi grillini a caldo, già all'alba parlavano di "pessima Finanziaria".
Ma perché tanto scandalo? Intanto, a indisporre i deputati, come spesso accade, è stata la "forma". L'etichetta. Che in questi casi, molto spesso, è anche sostanza. I maxi emendamenti, frutto sostanzialmente della raccolta di alcuni emendamenti aggiuntivi, sono arrivati "in blocco", quando la notte era già inoltrata. E in blocco sarebbero stati votati dalla commissione. Che, a dire il vero, si è espressa positivamente in maniera quasi compatta: 11 voti favorevoli. Non hanno assicurato il proprio "sì" solo, appunto, i parlamentari di Forza Italia e quelli del Movimento cinque stelle e, come sottolinea lui stesso, il vicepresidente della commissione, Vincenzo Vinciullo.
L'astensione, questo lo strumento scelto in commissione dai partiti "contrari", si fonda su una convinzione: quei maxi emendamenti non sono altro che la somma di provvedimenti discutibili, in alcuni casi "scandalosi": sanatorie, deroghe incomprensibili, contributi che nel frattempo (e qui scendiamo sul terreno scivoloso della 'tabella h) sono cresciuti: da 119 a 150 milioni di euro, facendo entrare tra i "beneficiari" anche soggetti inizialmente non previsti.
Le "sanatorie"
Un emendamento che vede come firmatario Vincenzo Vinciullo e sottoscritto dagli altri deputati del Nuovo centrodestra, sostanzialmente, elimina, per le aziende agrituristiche, il vincolo decennale di utilizzo dei contributi europei. In sostanza, "scoccati" i cinque anni dal contributo (che prevedeva appunto un vincolo decennale), le aziende possono cambiare la destinazione urbanistica. O i titolari potrebbero anche decidere di vendere l'azienda stessa.
Dopo giorni spesi invece a polemizzare sui "tetti" agli stipendi, è il turno della polemica sui "sottotetti". Un emendamento di Clemente (Cantiere popolare), interviene su una legge del 2003 che consentiva (entro l'entrata in vigore della stessa legge di 11 anni fa) il recupero abitativo dei sottotetti, appunto. Un termine che viene spostato, appunto, di... undici anni (nonostante alcune proroghe fossero intervenuto negli anni passati). Fino all'entrata in vigore di questa finanziaria. "L'emendamento - ha precisato Clemente - non apre alcuna nuova sanatoria, e non consente variazioni di cubatura né speculazioni, ma invece consente una proroga dei termini entro cui concludere il procedimento già avviato". Appunto. Passa invece la norma del Movimento cinque stelle che "congela", di fatto, fino al 31 dicembre del 2015, le rate dei mutui accesi dalle cooperative edilizie con l'Ircac.
I nuovi precari Un emendamento di Giovanni di Giacinto, invece, punta a inserire nel bacino dei precari di enti locali e aziende sanitarie anche persone che - fino al 2008 - sono state oggetto di convenzioni presso "le aziende ospedaliere universitarie della Regione". Per intenderci, questi precari, operatori, magari, di aziende nei confronti delle quali i policlinici avevano sottoscritto una convenzione per uno specifico servizio, finirebbero nel calderone dei circa 20 mila precari ai quali il governo nazionale - con grande fatica - era riuscito a garantire una proroga in vista di un processo di stabilizzazione. Un elenco che potrebbe quindi accrescersi ancora. E includere anche, frutto di un intervento del Pd, altri lavoratori impiegati nel 2009 in "progettualità da destinare a politiche attive del lavoro in contesti di particolare degrado sociale ed occupazionale". Anche loro potrebbero entrare in quel bacino sorretto a sua volta da un Fondo stimato, per il triennio 2014-2016, in 181 milioni per il 2014 e quasi 200 milioni per gli anni 2015 e 2016.
I dipendenti regionali Un emendamento di Giuseppe Lupo "apre" gli uffici speciali della Regione anche al personale proveniente dagli enti controllati e dalle società partecipate. Il presidente della Regione, invece, è intervenuto "di persona" sulla gestione degli uffici. Con un emendamento, infatti, ha disposto che "ciascuna unità operativa di base o struttura intermedia" di enti sottoposti al controllo della Regione o nelle società partecipate, non potrà avere un numero di dipendenti inferiore a 15. L'indennità di posizione è prevista solo nei casi in cui il dipendente ricopre un incarico di responsabile di quella struttura. Stop anche agli affidamenti all'esterno. A questi contratti, stando alla norma voluta da Crocetta, si potrà ricorrere solo nel caso in cui le stesse funzioni non possano essere svolte dagli stessi enti o da società partecipate della Regione.
Novità anche per il personale dei Comuni sopeso per "reati contro la pubblica amministrazione". Il Comune stesso può chiedere alla Regione il trasferimento e l'affidamento (per non più di due anni) di un dipendente regionale di pari qualifica al posto di quello sospeso. Infine, il governo punta a eliminare la clausola di salvaguardia dei dirigenti regionali. E l'emendamento del governo non lascia "scampo": "A decorrere dall'entrata in vigore della presente legge, l'Amministrazione regionale ha facoltà di non procedere al rinnovo dell'incarico dirigenziale conferito, anche in assesnza di una valutazione negativa o di un processo di riorganizzazione". Insomma, qui lo spoil system non c'entra. Il governo, si legge nella relazione che accompagna l'emendamento, "elimina la clausola di salvaguardia che, invece, assicurava il mantenimento del medesimo livello retributivo per la parte di indennità di risultato, almeno fino allo scadere dell'incarico".
La tabella h non finisce mai. E tra le "sorprese" della Finanziaria ecco qualche "new entry" nella riscrittura dell'articolo 28. Quello che le opposizioni (ma anche molti esponenti di maggioranza) hanno bollato come una "riedizione" della famigerata tabella h. Nel cuore della notte, ecco che hanno trovato posto altri enti, inizialmente non presenti nell'articolato. Intanto ecco spuntare le città di Augusta e Porto Palo tra quelle destinatari dei fondi per fronteggiare l'immigrazione clandestina.
E poi, mezzo milione di euro per la Fondazione banco alimentare, 198 mila euro per la Pontificia facoltà teologica e 142 mila euro per lo Studio teologico San Paolo. Spuntano anche 400 mila euro per la fondazione Withaker. Gli emendamenti, poi, hanno contribuito a impinguare una serie di contributi. Il Cerisdi, ad esempio, secondo i deputati del Movimento cinque stelle, è stato "resuscitato" da Crocetta. Ma non solo. Il primo stanziamento previsto, di 200 mila euro, è stato quasi raddoppiato: adesso ammonta a 380 mila euro (e meno male che era, per il governatore, un ente inutile...). E ancora crescono nella notte (ma lievemente) i contributi per gli enti che si occupano di sostegno ai non vedenti, e quelli per teatri privati. Scendono i fondi destinati alle università mentre escono, addirittura, dall'articolato, enti come la Fiumara d'Arte (Antonio Presti aveva detto di rifiutare quei contributi), l'autodromo di Pergusa, il Brass group e la Fondazione Falcone. Per loro non era rimasto più un euro. I "preferiti" di governo e deputati, sono altri.

Canicattìweb

Canicattì, Raddoppio Statale 640: grazie alla mediazione della CNA riprendono i lavori"Vertenza chiusa positivamente". Decisiva la mediazione della Cna di Agrigento che ha svolto un ruolo centrale e significativo nel contenzioso aperto fra la Società Empedocle di Ravenna e Agrigento Consortile da una parte e le aziende fornitrici dall'altra nell'ambito della realizzazione dei lavori per il raddoppio della Statale 640 Agrigento - Caltanissetta. Soddisfazione esprimono il presidente e il segretario provinciale della Confederazione, Mimmo Randisi e Piero Giglione.
"E' stato un percorso delicato, complesso e tortuoso - affermano i vertici provinciali della Cna - ma alla fine, con impegno, determinazione e richiamando tutti al senso di responsabilità, siamo riusciti a portare a casa un risultato importante, straordinario per le nostre imprese, le quali, specie in questo particolare momento di crisi, versano in una condizione di grandissima sofferenza. Si tratta di lavori e prestazioni regolarmente eseguiti nei vari cantieri disseminato lungo il rimodernamento asse di collegamento, il cui pagamento delle fatture era diventato un nodo così aggrovigliato e di difficile soluzione che aveva scatenato la legittima preoccupazione delle ditte, alcune delle quali esposte addirittura, in assenza di favorevoli riscontri, al rischio fallimento con ovvie conseguenze negative sul destino dei dipendenti e dell'indotto. Per fortuna la vicenda ha avuto un epilogo positivo. La Cna, appena entrata in azione, grazie anche al coinvolgimento della Prefettura di Agrigento e alla disponibilità al dialogo mostrata dagli interlocutori, che ringraziamo, ha avviato un tavolo di concertazione che ha prodotto i suoi benevoli frutti. La Consortile Agrigento, sulla base dell'accordo sancito con la società madre che è l'Empedocle di Ravenna, ha assunto formalmente l'impegno di saldare, in due tranche, il debito pattuito alle imprese fornitrici. La prima sarà erogata a fine mese. Evidentemente si risolve un'emergenza sociale ed economica che avrebbe potuto assumere una connotazione davvero drammatica e pesante per il tessuto produttivo agrigentino - osservano Randisi e Giglione - spettro che abbiamo respinto e allontanato mettendo in campo un'attività sindacale certosina ed incisiva, che da tutti ci viene riconosciuta ed apprezzata. Ma non solo. Adesso si riapre anche un nuovo importante orizzonte per quanto riguarda il completamento dei lavori. Ci è stato assicurato - concludono il presidente e il segretario provinciale della Cna di Agrigento -, che entro fine settembre si arriverà alla definizione delle opere già appaltate, mentre, in riferimento alle contrade Petrusa e Noce, dovranno essere riaffidate le gare che erano state stralciate dal lotto complessivo.

infoagrigento
 
Viabilità provinciale, Capodicasa e Iacono (PD) incontrano vertici ANAS
Si è svolto ieri mattina a Palermo, presso la sede regionale dell'ANAS, un incontro tra gli on. Maria Iacono ed Angelo Capodicasa, deputati nazionali del PD e l'ing. Salvatore Tonti direttore regionale dell'Anas e l'ing. Nocera direttore tecnico. Nel corso dell'incontro, i parlamentari Maria Iacono ed Angelo Capodicasa hanno sollevato le questioni relative alla funzionalità del sistema delle infrastrutture stradali della provincia di Agrigento, a partire dai problemi derivanti al traffico automobilistico sulla Ravanusa-Licata dopo il crollo di una campata del viadotto Petrulla. Il direttore dell'Anas ha informato i due parlamentari sulle misure che l'Anas ha adottato, o ha in fase di adozione, dopo il crollo di una delle campata del viadotto, le cui cause sono in fase di accertamento da parte della Commissione incaricata. Tra le misure adottate la verifica della stabilità della restante parte della struttura interessata e la deviazione del traffico veicolare sulla SS. 123, con i relativi problemi di agibilità che l'Anas, ha informato il Direttore, sta provvedendo a risolvere. I dirigenti di ANAS hanno poi comunicato che, proprio in questi giorni sono partiti i lavori di messa in sicurezza, più volte sollecitati dagli stessi Maria Iacono  ed Angelo Capodicasa, del viadotto Carabollace sulla SS. 115, nei pressi di Sciacca, su cui si transita in senso alternato, e che entro il 31/12/ 2014 partiranno i lavori di rifacimento del  ponte sul fiume Verdura, dopo che sono state rilasciate le autorizzazioni da parte dell'assessorato regionale competente. Sono stati finanziati, ed entro il 2015 partiranno, i lavori per la messa in sicurezza del viadotto "Belice" che collega l'ultimo tratto agrigentino della SS115  con il tratto ricadente nella provincia di Trapani. Sono invece in attesa di finanziamento da parte del CIPE, i lavori di completamento del primo lotto della SS 640 (Agrigento-Caltanissetta) nella parte relativa allo svincolo di Petrusa.Servono ulteriori 42 milioni di euro per il completamento dell'importante arteria che collegherà Agrigento e l'area centro-meridionale della Sicilia con l'autostrada Palermo-Catania, mentre procedono i lavori sul secondo lotto (da Grottarossa alla A19) con l'attivazione della cosiddetta "talpa", che dovrà realizzare la galleria più impegnativa del tracciato. I tecnici dell'Anas hanno informato i due parlamentari che sono già stati scavati oltre 118 metri in galleria ed i lavori proseguono secondo i tempi programmati.Infine il direttore dell'Anas ha comunicato che l'Anas si é incaricata di procedere all'intera progettazione preliminare del tracciato della Gela-Castelvetrano, ultimo tratto necessario per la chiusura dell'anello autostradale della Sicilia che interesserà per intero la Provincia di Agrigento lungo la direttrice Est-Ovest. L'arteria, una delle opere inserite nella legge-obiettivo, quindi considerata prioritaria, ad oggi non può entrare nei programmi di finanziamento a causa dei ritardi nei vari livelli di progettazione.I due parlamentari, Iacono e Capodicasa, hanno manifestato ai vertici ANAS della Sicilia l'esigenza che si sblocchino i finanziamenti relativi al CIS (Contratto Istituzionale di Sviluppo), per l'avvio in Sicilia di opere per un valore di diversi miliardi di euro che servirebbero a ridare fiato all'economia, creare occupazione e riqualificare il patrimonio infrastrutturale della Regione. In tal senso si sono impegnati, per parte loro, a fare le opportune sollecitazioni verso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e verso la Regione Siciliana.
 
Agrigentoflash 
Agrigento, positivo il saldo turistico nel mese di maggio
Leggera contrazione delle presenze nel settore turistico nel mese di maggio che registrano un -5%, mentre rimane positivo il saldo dei primi cinque mesi del settore in provincia di Agrigento. Da gennaio a maggio le presenze turistiche in provincia di Agrigento sono aumentate del 6,99% rispetto allo stesso periodo del 2013. Ampiamente positivo il dato relativo al turismo italiano che compensa quasi completamente la diminuzione dei flussi turistici di stranieri.L'analisi dei dati elaborati dall'osservatorio turistico dell'Assessorato provinciale al Turismo registra, da Gennaio a Maggio, in termini di arrivi nelle strutture turistiche e ricettive, un calo del 7,63% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel solo mese di maggio si è registrata una flessione delle presenze, sempre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 5%. Il dato negativo si riferisce anche ai B&B.Gli arrivi nel mese di maggio sono stati 14.814, di turisti italiani, con un aumento del 9,24%, mentre gli stranieri arrivati in provincia di Agrigento sono stati 24.153 con un calo consistente del 16,68%.Rispetto allo stesso periodo del 2013, a maggio, la situazione delle presenze nelle strutture turistiche è negativo. Il dato positivo si riferisce solo agli italiani con un + 19,22% mentre per gli stranieri il saldo negativo è del 13,38%Questi dati indicano una flessione dei turisti stranieri, almeno nei primi cinque mesi dell'anno, mentre per quanto riguarda i turisti italiani il dato positivo si riferisce sia al numero di arrivi con un saldo positivo del 15,54% che nei giorni complessivi del soggiorno ( presenze) con un più 27,75%. I dati elaborati saranno disponibili on-line nei prossimi giorni, nel sito del Libero Consorzio it nel portale del turismo.




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