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Rassegna stampa dell'1 agosto 2014

Agrigentotg24.it
Porto Empedocle, aperto punto informativo per i turisti Da stamani è tornato ad essere operativo il punto informativo di Porto Empedocle dell'Ufficio Relazioni con il pubblico della Provincia Regionale di Agrigento. Il Comune di Porto Empedocle, infatti ha recentemente siglato una intesa con la Provincia Regionale che prevede la  disponibilità  gratuita   del nuovo ed elegante chiosco in muratura situato nella piazza Italia della cittadina marinara che ospiterà la sede dell'Urp. Il punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico venne istituito a Porto Empedocle  nel 2000: alcune problematiche tecniche connesse anche alla logistica ne avevano però di recente comportato la sospensione dell'operatività. Il punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico, nella nuova sede   fornirà assistenza anche alle migliaia di visitatori in transito per la cittadina marinara con destinazione Pelagie, ai diportisti e crocieristi interessati a meglio conoscere il territorio e le sue realtà monumentali.
La nuova  collocazione del punto informativo - ubicato in piazza Italia, una delle zone più centrali della cittadina empedoclina - consentirà anche di erogare servizi informativi non solo ai cittadini utenti ma anche al notevole flusso diportistico e crocieristico che negli ultimi  anni è considerevolmente aumentato nella cittadina marinara. Al punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico di Porto Empedocle è stato assegnato personale con una approfondita conoscenza delle problematiche sociali e del contesto territoriale empedoclino e del suo hinterland, ciò al fine di meglio radicare la presenza dell'Ufficio nel contesto ambientale.
La riattivazione del punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia è stata resa possibile  grazie alla fattiva sinergia tra il Commissario straordinario della Provincia Regionale Benito Infurnari e del Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto. Grazie a tale sinergia infatti la riattivazione del punto informativo è avvenuta a costo zero per le due amministrazioni con innegabili vantaggi per la collettività.
Soltanto poche settimane fa la Provincia Regionale ha attivato un altro punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico nella Valle dei Templi (nel piazzale di Porta V) che già nelle prime due settimane di attività ha fatto registrare oltre cinquecento richieste di assistenza da parte di utenti tra nazionali e stranieri. Il punto informativo di Porto Empedocle dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia Regionale, grazie  alla sua collocazione nella immediate vicinanze del terminal portuale potrà fornire assistenza anche  alle diverse migliaia di passeggeri in transito per la città empedoclina o attesa di imbarco per  le Pelagie.

Sicilia24.it
Sottoscritto il contratto per realizzare i lavori straordinari dell'Ipia Marconi di Racalmuto
Firmato dal dirigente del settore "Edilizia Scolastica" ing. Gaetano  Gucciardo il contratto relativo alla gara per i lavori di manutenzione straordinaria e consolidamento statico dell'IPIA Marconi di Racalmuto. A sottoscrivere il contratto l'ATI "CAP D.ED. Di Pasquale Giuseppa" di Riesi (Cl), che ha offerto un ribasso del 32,8258% sull'importo a base d'asta di 658.053,36 euro, mentre la parte relativa agli oneri per la sicurezza per 24.039,33 euro non era soggetta a ribasso. La ditta aggiudicataria avrà 180 giorni di tempo per concludere i lavori, a partire dalla data di consegna dei lavori che avverrà nelle prossime settimane. I lavori di manutenzione straordinaria e consolidamento statico dell'IPIA Marconi di Racalmuto erano da tempo inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche. Questi lavori sono  stati finanziati con fondi del bilancio provinciale. Si tratta di opere che miglioreranno notevolmente le condizioni generali dell'istituto di competenza del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, frequentato da un notevole numero di alunni. Gds.it

Ars approva manovra Finanziaria ter PALERMO. 
L'Assemblea regionale siciliana ha approvato intorno alle 5.30 del mattino la terza manovra Finanziaria dell'anno, al termine di un iter particolarmente tormentato che ha visto il governo presieduto da Rosario Crocetta essere battuto più volte in aula. Il documento è stato approvato con 42 voti favorevoli, 21 contrari e un astenuto.
La manovra consentirà il pagamento degli stipendi, grazie anche a un nuovo mutuo da 55 milioni. L'Ars ha approvato anche il cosiddetto "contributo di solidarietà" sulle pensioni che prevede, per le pensioni comprese tra 50 a 65 mila euro una decurtazione del 5%, le pensioni tra i 65 mila e i 91 mila euro saranno sottoposte al prelievo del 5,5%, per le pensioni più alte si applicherà la norma nazionale. 
La discussione in aula del documento finanziario è stata caratterizzata anche da duri scontri tra parlamentari. Buona parte della seduta è stata assorbita dalla discussione sull'articolo 27 della manovra, che prevede il finanziamento ad Enti e associazioni. Poco prima della Finanziaria l'aula ha approvato anche il ddl sui testimoni di giustizia. Al termine della seduta il presidente dell'Ars Antonio Ardizzone ha rinviato l'aula all'11 agosto. 

Livesicilia.it Marce indietro, strafalcioni e franchi tiratori . Alla fine, via libera a una Finanziaria-bancomat La lunga giornata di passione del governo si è conclusa... il giorno dopo, con l'approvazione della terza manovra finanziaria dell'anno arrivata alle 5,30 del mattino. Una manovra che, di fatto, consente il pagamento di migliaia di stipendi e poco altro. Ma carica anche i siciliani di nuovi debiti: un nuovo mutuo, da 55 milioni, si è reso necessario per "coprire" la manovra.

Giornata di passione, dicevamo, perché l'esecutivo di Crocetta ha beccato una lunga serie di sonori "schiaffoni" che si sono aggiunti a quelli dei giorni scorsi e che hanno finito, appunto, per impoverire la Finanziaria da ogni altro aspetto che andasse al di là dell'erogazione di salari.

Ed è pure andata bene così. Visto che nel pomeriggio, quando l'Aula aveva già "cancellato" buona parte dell'articoli sui Forestali, lasciando solo i commi destinati agli stipendi, ecco la nuova e improvvisa convocazione del presidente da parte del Commissario dello Stato. Aronica ha fatto notare a Crocetta alcuni "errori materiali" nell'atto propedeutico alla finanziaria. L'ennesimo strafalcione di un iter costellato da imbarazzanti scivoloni. Così, ecco le nuove corse. La giunta convocata e riunita d'urgenza per correggere l'errore (pare mancasse una somma, una tabella) e il ritorno a Sala d'Ercole, dove il rendiconto è stato, infine, approvato rapidamente.

Ma i problemi per il governo non sono finiti lì. A tratti surreale il lavoro che ha portato all'approvazione del cosiddetto "contributo di solidarietà" sulle pensioni. Sono servite la bellezza di cinque riscritture (in qualche caso il governo è tornato indietro alle decisioni poco prima sconfessate) per portare in Aula un testo che potesse essere approvato. Alla fine la soluzione prevede, per le pensioni comprese tra 50 a 65 mila euro  a un contributo del 5%, le pensioni tra i 65 mila e i 91 mila euro saranno sottoposte al prelievo del 5,5%, per le pensioni più alte si applicherà la norma nazionale.

Ma i malumori della maggioranza, già in parte emersi su questa norma, sono esplosi evidentemente in un'altra occasione. Il voto segreto, infatti, ha cancellato un articolo fortemente difeso in aula direttamente dal presidente Crocetta: quello che prevedeva un finanziamento alla società Interporti e al Mercato agro alimentare. E il governo in questo caso, è vittima anche del "fuoco amico", visto che l'emendamento soppressivo è stato avanzato dal deputato Pd Panepinto, che ha raccolto l'appoggio dei grillini e del centrodestra: saranno 41 i deputati che voteranno contro l'esecutivo. Un fatto, il voto segreto anti-governo, che si ripeterà in altre due occasioni, durante l'esame dell'ex tabella h, cancellando i finanziamenti destinati all'autodromo di Pergusa e quelli destinati alla manifestazione del Mandorlo in Fiore di Agrigento e al Carnevale di Acireale, Sciacca e Termini Imerese. Momenti di tensione di una seduta "sporcata" dallo scontro tra il deputato del Partito dei siciliani Giovanni Greco e quello del Pd Franco Rinaldi. Greco, replicando, pare, a un'offesa lanciata da Rinaldi ("Buffone", gli avrebbe detto), ha replicato: "Buffone sei tu, e ringrazia il tuo handicap...". Fatto increscioso che - nonostante le immediate scuse di Greco - ha costretto il presidente dell'Ars Ardizzone a cacciare il deputato Pds dall'Aula: "Parole e oltraggi di questo tipo non sono degni nemmeno del più scalcinato bar di periferia" ha detto in Aula.

La maggior parte della seduta (dal tardo pomeriggio fino alle 3,30 della notte) però, è stata spesa per discutere l'articolo 27. Ribattezzato, nonostante le precisazioni di Crocetta e anche di parte della maggioranza (su tutti, il leader di Articolo 4 Lino Leanza), come la "nuova tabella H". L'Ars in realtà ha deciso di dividere i destini del cosiddetto "allegato 1", che comprende per la maggior parte dei Fondi (l'intero allegato ammonta a circa 150 milioni) spese destinate al personale di enti regionali (tra questi quelli dell'Esa, degli Ersu, dei Teatri) da quelle del vero e proprio articolo, che finanzia, ad esempio, gli enti destinati ai disabili, il Cerisdi, le associazioni sportive, gli istituti religiosi, la Fondazione Whitaker. Esce da quell'elenco anche il Coppem (caro a buona parte del Pd), mentre rientra il Brass Group (finanziato con 300 mila euro: soldi tolti ai gabinetti degli assessorati).

Stipendi, insomma. Poco più. Il governo che, con questa Finanziaria ter, inizialmente doveva puntare anche allo sviluppo, doveva garantire il reddito minimo, doveva riformare il settore della Forestale, cambiare le norme sul personale pubblico e abolire la tabella h è riuscito nel capolavoro di fare il contrario. Far rinascere la tabella h. E ridurre la manovra in una Finanziaria-bancomat.



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