Agrigentotg24.it
Porto
Empedocle, aperto punto informativo per i turisti
Da stamani è tornato ad
essere operativo il punto informativo di Porto Empedocle dell'Ufficio
Relazioni con il pubblico della Provincia Regionale di Agrigento. Il
Comune di Porto Empedocle, infatti ha recentemente siglato una intesa
con la Provincia Regionale che prevede la disponibilità
gratuita del nuovo ed elegante chiosco in muratura
situato nella piazza Italia della cittadina marinara che ospiterà la
sede dell'Urp. Il punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il
Pubblico venne istituito a Porto Empedocle nel 2000: alcune
problematiche tecniche connesse anche alla logistica ne avevano però
di recente comportato la sospensione dell'operatività. Il punto
informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico, nella nuova
sede fornirà assistenza anche alle migliaia di
visitatori in transito per la cittadina marinara con
destinazione Pelagie, ai diportisti e crocieristi interessati a
meglio conoscere il territorio e le sue realtà monumentali.
La nuova
collocazione del punto informativo - ubicato in piazza Italia, una
delle zone più centrali della cittadina empedoclina - consentirà
anche di erogare servizi informativi non solo ai cittadini utenti ma
anche al notevole flusso diportistico e crocieristico che negli
ultimi anni è considerevolmente aumentato nella cittadina
marinara. Al punto informativo dell'Ufficio Relazioni con il
Pubblico di Porto Empedocle è stato assegnato personale con una
approfondita conoscenza delle problematiche sociali e del contesto
territoriale empedoclino e del suo hinterland, ciò al fine di meglio
radicare la presenza dell'Ufficio nel contesto ambientale.
La riattivazione del punto
informativo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia
è stata resa possibile grazie alla fattiva sinergia tra il
Commissario straordinario della Provincia Regionale Benito Infurnari
e del Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto. Grazie a tale
sinergia infatti la riattivazione del punto informativo è avvenuta a
costo zero per le due amministrazioni con innegabili vantaggi per la
collettività.
Soltanto poche settimane
fa la Provincia Regionale ha attivato un altro punto informativo
dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico nella Valle dei Templi (nel
piazzale di Porta V) che già nelle prime due settimane di attività
ha fatto registrare oltre cinquecento richieste di assistenza da
parte di utenti tra nazionali e stranieri. Il punto informativo di
Porto Empedocle dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico della
Provincia Regionale, grazie alla sua collocazione nella
immediate vicinanze del terminal portuale potrà fornire assistenza
anche alle diverse migliaia di passeggeri in transito per la
città empedoclina o attesa di imbarco per le Pelagie.
Sicilia24.it
Sottoscritto il
contratto per realizzare i lavori straordinari dell'Ipia Marconi di
Racalmuto
Firmato
dal dirigente del settore "Edilizia Scolastica" ing. Gaetano
Gucciardo il contratto relativo alla gara per i lavori di
manutenzione straordinaria e consolidamento statico dell'IPIA
Marconi di Racalmuto.
A sottoscrivere il contratto l'ATI "CAP D.ED. Di Pasquale
Giuseppa" di Riesi (Cl), che ha offerto un ribasso del 32,8258%
sull'importo a base d'asta di 658.053,36 euro, mentre la parte
relativa agli oneri per la sicurezza per 24.039,33 euro non era
soggetta a ribasso. La
ditta aggiudicataria avrà 180 giorni di tempo per concludere i
lavori, a partire dalla data di consegna dei lavori che avverrà
nelle prossime settimane. I lavori di manutenzione straordinaria e
consolidamento statico dell'IPIA Marconi di Racalmuto erano da
tempo inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche. Questi
lavori sono stati finanziati con fondi del bilancio
provinciale. Si tratta di opere che miglioreranno notevolmente le
condizioni generali dell'istituto di competenza del Libero
Consorzio Comunale di Agrigento, frequentato da un notevole numero di
alunni.
Gds.it
Ars
approva manovra Finanziaria ter
PALERMO.
L'Assemblea regionale
siciliana ha approvato intorno alle 5.30 del mattino la terza manovra
Finanziaria dell'anno, al termine di un iter particolarmente
tormentato che ha visto il governo presieduto da Rosario Crocetta
essere battuto più volte in aula. Il documento è stato approvato
con 42 voti favorevoli, 21 contrari e un astenuto.
La manovra consentirà il
pagamento degli stipendi, grazie anche a un nuovo mutuo da 55
milioni. L'Ars ha approvato anche il cosiddetto "contributo di
solidarietà" sulle pensioni che prevede, per le pensioni
comprese tra 50 a 65 mila euro una decurtazione del 5%, le pensioni
tra i 65 mila e i 91 mila euro saranno sottoposte al prelievo del
5,5%, per le pensioni più alte si applicherà la norma
nazionale.
La discussione in aula del documento finanziario
è stata caratterizzata anche da duri scontri tra parlamentari. Buona
parte della seduta è stata assorbita dalla discussione sull'articolo
27 della manovra, che prevede il finanziamento ad Enti e
associazioni. Poco prima della Finanziaria l'aula ha approvato anche
il ddl sui testimoni di giustizia. Al termine della seduta il
presidente dell'Ars Antonio Ardizzone ha rinviato l'aula all'11
agosto.
Livesicilia.it
Marce indietro,
strafalcioni e franchi tiratori . Alla fine, via libera a una
Finanziaria-bancomat
La
lunga giornata di passione del governo si è conclusa... il giorno
dopo,
con l'approvazione della terza manovra finanziaria dell'anno
arrivata alle 5,30 del mattino. Una manovra che, di fatto, consente
il pagamento di migliaia di stipendi e poco altro. Ma carica anche i
siciliani di nuovi debiti: un nuovo mutuo, da 55 milioni, si è reso
necessario per "coprire" la manovra.
Giornata
di passione, dicevamo, perché l'esecutivo di Crocetta ha
beccato una lunga serie di sonori "schiaffoni" che si sono
aggiunti a quelli dei giorni scorsi e che hanno finito, appunto, per
impoverire la Finanziaria da ogni altro aspetto che andasse al di là
dell'erogazione di salari.
Ed
è pure andata bene così. Visto
che nel pomeriggio, quando l'Aula aveva già "cancellato" buona
parte dell'articoli sui Forestali, lasciando solo i commi destinati
agli stipendi, ecco la nuova e improvvisa convocazione del presidente
da parte del Commissario dello Stato. Aronica ha fatto notare a
Crocetta alcuni "errori materiali" nell'atto propedeutico alla
finanziaria. L'ennesimo strafalcione di un iter costellato da
imbarazzanti scivoloni. Così, ecco le nuove corse. La giunta
convocata e riunita d'urgenza per correggere l'errore (pare
mancasse una somma, una tabella) e il ritorno a Sala d'Ercole, dove
il rendiconto è stato, infine, approvato rapidamente.
Ma
i problemi per il governo non sono finiti lì. A
tratti surreale il lavoro che ha portato all'approvazione del
cosiddetto "contributo di solidarietà" sulle pensioni. Sono
servite la bellezza di cinque riscritture (in qualche caso il governo
è tornato indietro alle decisioni poco prima sconfessate) per
portare in Aula un testo che potesse essere approvato. Alla fine la
soluzione prevede, per le pensioni comprese tra 50 a 65 mila euro a
un contributo del 5%, le pensioni tra i 65 mila e i 91 mila euro
saranno sottoposte al prelievo del 5,5%, per le pensioni più alte si
applicherà la norma nazionale.
Ma
i malumori della maggioranza, già in parte emersi su questa norma,
sono esplosi evidentemente in un'altra occasione.
Il voto segreto, infatti, ha cancellato un articolo fortemente difeso
in aula direttamente dal presidente Crocetta: quello che prevedeva un
finanziamento alla società Interporti e al Mercato agro alimentare.
E il governo in questo caso, è vittima anche del "fuoco amico",
visto che l'emendamento soppressivo è stato avanzato dal deputato
Pd Panepinto, che ha raccolto l'appoggio dei grillini e del
centrodestra: saranno 41 i deputati che voteranno contro l'esecutivo.
Un fatto, il voto segreto anti-governo, che si ripeterà in altre due
occasioni, durante l'esame dell'ex tabella h, cancellando i
finanziamenti destinati all'autodromo di Pergusa e quelli destinati
alla manifestazione del Mandorlo in Fiore di Agrigento e al Carnevale
di Acireale, Sciacca e Termini Imerese. Momenti di tensione di una
seduta "sporcata" dallo scontro tra il deputato del Partito dei
siciliani Giovanni Greco e quello del Pd Franco Rinaldi. Greco,
replicando, pare, a un'offesa lanciata da Rinaldi ("Buffone",
gli avrebbe detto), ha replicato: "Buffone sei tu, e ringrazia il
tuo handicap...". Fatto increscioso che - nonostante le immediate
scuse di Greco - ha costretto il presidente dell'Ars Ardizzone a
cacciare il deputato Pds dall'Aula: "Parole e oltraggi di questo
tipo non sono degni nemmeno del più scalcinato bar di periferia"
ha detto in Aula.
La
maggior parte della seduta (dal tardo pomeriggio fino alle 3,30 della
notte) però,
è stata spesa per discutere l'articolo 27. Ribattezzato,
nonostante le precisazioni di Crocetta e anche di parte della
maggioranza (su tutti, il leader di Articolo 4 Lino Leanza), come la
"nuova tabella H". L'Ars in realtà ha deciso di dividere i
destini del cosiddetto "allegato 1", che comprende per la maggior
parte dei Fondi (l'intero allegato ammonta a circa 150 milioni)
spese destinate al personale di enti regionali (tra questi quelli
dell'Esa, degli Ersu, dei Teatri) da quelle del vero e proprio
articolo, che finanzia, ad esempio, gli enti destinati ai disabili,
il Cerisdi, le associazioni sportive, gli istituti religiosi, la
Fondazione Whitaker. Esce da quell'elenco anche il Coppem (caro a
buona parte del Pd), mentre rientra il Brass Group (finanziato con
300 mila euro: soldi tolti ai gabinetti degli
assessorati).
Stipendi,
insomma. Poco più. Il
governo che, con questa Finanziaria ter, inizialmente doveva puntare
anche allo sviluppo, doveva garantire il reddito minimo, doveva
riformare il settore della Forestale, cambiare le norme sul personale
pubblico e abolire la tabella h è riuscito nel capolavoro di fare il
contrario. Far rinascere la tabella h. E ridurre la manovra in una
Finanziaria-bancomat.