GIORNALE DI SICILIA
EX PROVINCIA L'appalto vinto da
una impresa catanese. Importo di quasi tre milioni
Istituto tecnico geometri di Bivona
Verranno costruite 25 nuove aule
Il completamento dell'istituto
Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà, L'
Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha,
infatti, provveduto si legge in una nota - ad aggiudicare
definitivamente alla ditta Coco Salvatore di Paternò 'appalto per
la costruzione di 25 nuove aule dell'Istituto. Entro qualche
settimana il dirigente del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale
sottoscriver il contratto di appalto con la ditta Coco e
successivamente lo stesso settore provveditorato alla consegna dei
lavori. Per la Costruzione delle 25 aule è stato previsto un termine
di 365 giorni a decorrere dalla data di consegna dei lavori.
Quello di Bivona - aggiunge la nota - è
uno dei principali progetti inseriti nel piano triennale delle opere
pubbliche del Libero Consorzio finanziato guidato dal commissario
Benito Infurnari. L'importo complessivo previsto nell'appalto,
compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, con
corrispettivo a corpo era di '2,805,614,86 di cui .63,590,00 per
gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a
ribasso, di cui oneri per la sicurezza diretti per 59.530,00 ed oneri
per la sicurezza speciali per '4.060,00, Il costo del personale non
soggetto a ribasso è stato calcolato in '784.277,80, mentre
l'importo a base d'asta è stato fissato in ' 1.957.7476. Alla
gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11 sono state escluse.
Con il completamento dell'Istituto
sarà possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli aule per
oltre 600 alunni in modo da soddisfare la richiesta degli studenti
provenienti dall'area dei monti sicani e dai comuni limitrofi.
EX PROVINCIA I volontari
comunicheranno l'esistenza di focolai al Corpo Forestale ai Vigili
del Fuoco, ai Comuni e al personale reperibile del "Libero"
Protezione dagli incendi, servizi o
i n 14 Comuni
Le squadre saranno «attive»
quotidianamente con turni di otto ore dalle l2 alle 20 sino al
prossimo 3l agosto
Meno incendi" dolosi" con le
squadre di avvistamento predisposte dal gruppo operativo della
Protezione civile dell'ex Provincia, guidate da Marzio
Tuttolomondo. Quest'anno, dopo lo stop imposto dalla mancanza di
fondi per l'estate del 2013, l'ente ha deciso di riproporre il
servizio di vigilanza antincendio lungo le strade di competenza e
alcune statali limitrofe ad aree boscate, su input del dirigente del
settore Ambiente, Bernardo Barone. E' stato infatti dimostrato che
in estate aumenta il rischio incendi e che negli anni in cui il
servizio è stato attivato ci sono stati meno episodi incendiari. Lo
scorso anno, invece, c'è stato un aumento proprio per mancanza dì
prevenzione, li servizio interessa i territori di 14 Comuni, e
prevede postazioni dinamiche con una squadra di due volontari per
ciascun percorso. Le squadre saranno attive quotidianamente con turni
di otto ore dalle 12 alle 20 sino alprossimo3l agosto, ultimo giorno
del servizio, per il quale hanno dato la disponibilità le
associazioni di volontariato: Aeop di Agrigento, Grifoni di Favara,
Giubbe ho d'italia di Grotte, Vigili del Fuoco in Congedo di Naro,
Vigili del Fuoco in Congedo di Cammarata, Giubbe Verdi "Santa
Croce" di Casteltermini, Giubbe d'Italia sci. di Cattolica
Eraclea, Vigili dei Fuoco in Congedo di Camastra. I volontari
comunicheranno tempestivamente l'esistenza di fo colai o situazioni
di rischio direttamente al Corpo Forestale, ai Vigili del Fuoco, 'si
Comuni e al personale reperibile del Libero Consorzio per prevenire o
limitare i danni procurati dagli incendi, La vigilanza antincendio
interesserà le seguenti strade provinciali: 24, 26 e 28 nei Comuni
di Cammarata e Santo Stefano (curato dall' associazione Nazionale
Vigili dei Fuoco in Congedo Delegazione di Cammarata); Tratto
statale 640 Bivio Mosella Bivio provinciale 80 provinciale 1
nel Comune di Agrigento (Aeop di Agrigento); provinciale 14, 15 e 16
nei Comuni di Grotte e Racalmuto (Giubbe d'Italia sezione di
Grotte); sulle statali 410 e 576 sulla diga di Naro e Diga Furore,
nel Comune di Naro (Vigili dei Fuoco in Congedo di Naro) provinciali
20, 29 e 30 nel Comune di Casteltermini (Giubbe Verdi" Santa Croce"
di Casteltermini; provinciale 80, sulla strada di collegamento
Mosella e miniera Lucia, nel Comune di Agrigento (Grifoni di Favara);
provinciale 29, 30 e 28 nei Comuni di Cattolica Eraclea e di
Montallegro (Giubbe d'Italia sezione di Cattolica Eraclea). Strade
63 A, 5 B, 67 e 68 nei Comuni Palma di Montechiaro e di Licata
(Vigili del Fuoco in congedo di Camastra). Si rinnova dunque,
l'impegno del Libero Consorzio, che nonostante i tagli nei
trasferimenti da parte della Regione continua ad investire risorse
per la salvaguardia del territorio.
LA SICILIA
UFFICIO CONTRATTI DELL'EX
PROVINCIA
Si completa l'Itgc di Bivona
Aggiudicata la gara d'appalto
Il completamento dell'istituto
Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà.
L'Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha,
infatti, provveduto ad aggiudicare definitivamente alla ditta Coco
Salvatore di Paternò (CT) l'appalto per la costruzione di 25 nuove
aule dell'istituto. Entro qualche settimana il dirigente del
settore Edilizia e Gestione Patrimoniale sottoscriverà il contratto
di appalto con la ditta Coco e successivamente lo stesso settore
provvederà alla consegna dei lavori. Per la costruzione delle 25
aule è stato previsto un termine di 365 giorni a decorrere dalla
data di consegna dei lavori. Quello di Bivona è uno dei principali
progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche del
Libero Consorzio finanziato con fondi te regionali. L'importo
complessivo previsto nell'appalto, compresi oneri per la sicurezza
e costo del personale, con corrispettivo a corpo era di
2.805.614,86 di cui 63.590,00 per gli oneri per l'attuazione
dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso, di cui oneri per la
sicurezza diretti per 39.530,00 ed oneri per la sicurezza
speciali per 4.060,00. Il costo del personale non soggetto a
ribasso è stato calcolato in 784.277,80, mentre t'importo a
base d'asta è stato fissato in 1.957,747,06. La ditta Coco
Salvatore di Paternò, vincitrice dell'appalto, ha offerto un
ribasso del 32,36% sulla base d'asta. per un importo finale di
2,172,064,42 euro. Alla gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11
sono state escluse. Con d completamento dell'Itcg. di Bivona sarà
possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli aule per oltre
600 alunni.
Liberi Consorzi: quale scelta?
Sul tavolo ci sono le ipotesi
Agrigento, Gela o Valle del Salso (remota)
g. c.) Si avvicina la scadenza del 27
settembre quando i comuni dovranno scegliere il Libero Consorzio a
cui aderire. A Licata, la situazione è ancora poco chiara e, a parte
qualche incontro esplorativo (come quello delle scorse settimane con
i rappresentanti del Comitato per lo Sviluppo dell'Area Gelese), la
tematica non è stata affrontata con la dovuta decisione.
Attualmente, stando così le cose, Licata dovrebbe rimanere con il
Consorzio che avrebbe Agrigento quale capofìla. Da Palazzo di Città
«si stanno valutando le opzioni da scegliere così da effettuare la
decisione più giusta per garantire il futuro migliore alla città».
Anche su questo aspetto (la scelta è
tutt'altro che semplice) dovrà esprimersi il commissario regionale
che verrà nominato a stretto giro di posta. Sul tema abbiamo
raccolto due pareri, diversi tra loro, ma che vorrebbero entrambi
Licata lontana da Agrigento.
«Una scelta andrà fatta a breve
spiega il consigliere del Pd Gigi Burgio abbiamo provato Agrigento
per 200 anni, A mio avviso sarebbe il caso di valutare meglio le
opzioni invece di essere apatici e capire se è il caso di cambiare
aria su modello di quanto stanno facendo le città di Gela, Niscemi e
Piazza Armerina. La valutazione secondo me continua Burgio -
dovrebbe tenere conto anche del fatto che andando con Gela e Catania,
la nostra città diventerebbe l'unico sbocco a mare del Consorzio
in quanto noi abbiamo potenzialità (come il porto turistico e quello
mercantile) che Gela pur avendo il porto non può permettersi. Per
questo ritengo che la possibilità va valutata per bene. Ritengo
anche- conclude il consigliere del Pd che quella del Consorzio
della Valle del Salso sia una chimera poichè non ci sono i numeri.
Sulla questione cercheremo comunque, durante la prossima riunione
consiliare in cui verrà discusso il tema, di coinvolgere anche le
associazioni e i cittadini».
Di diverso avviso è invece l'ex
assessore Totò Bonelli il quale scrive, ipotizzando un Libero
consorzio con Licata capo- fila, che «i Comuni di aggregazione
potrebbero essere: Palma di Montechiaro, Camastra, Naro, Favara,
Castrofilippo, Grotte, Racalmuto, Delia, Sommatino, Riesi, Ravanusa,
Campobello di Licata e Butera. Per la sua posizione geografica e per
il suo vasto territorio di superficie - continua l3onelli Licata
potrebbe essere sede dei comuni consorziati prevedendo anche la
sistemazione del bacino del Fiume Salso».
TURISMO. Dati contrastanti
relativamente ai visitatori nelle mete agrigentine più famose nel
mondo Parco su, Museo giù, i Templi, reggono
Se quella in corso è un'estate
'caldissima" per musei e siti archeologici siciliani, che
continuano a dimostrarsi appetibili peri turisti, i dati delle due
più grandi realtà locali, ovvero la Valle dei Templi e il museo
archeologico "Griffo", fanno registrare dati agrodolci".
Se il Parco si è confermato anche a
luglio meta ambita dai visitatori (con una crescita media, a partire
da maggio, di circa il 2%), la struttura museale ha invece segnato
una perdita pesantissima di visitatori.
I (lati fornitici dagli uffici
regionali, infatti, dicono che a luglio sono stati venduti 2.994
biglietti a fronte di 4.074 staccati nel 2013. così come a giugno si
è passati dai 4.696 ticket di un anno fa ai 4.371 di quest'anno.
Il numero complessivo, tuttavia, è in crescita, anche grazie
all'annullamento delle esenzioni fino al 2013 valide per gli ultra
65enni e per i residenti. Nei primi sette mesi dell'anno, infatti,
si sono registrati 2.300 visitatori in più rispetto allo scorso anno
(36.681 contro 34.364).
A questi dati, va precisato, bisogna
però aggiungere i numeri dei biglietti cumulativi, ovvero quelli
venduti dal Parco per visitare la Valle e contestualmente anche il
museo. Anche a sommare questi, per il mese di luglio, quantomeno, il
segnale non è positivo, dato che ne furono venduti 2.550 nel 2013 e
ne sono stati staccati solo 2.200 nel 2014.
Migliore, dicevamo, la situazione di
Templi, che anche grazie ad un buon lavoro di promozione e di
arricchimento dell'offerta turistica si difende bene dalla crisi.
Luglio, in particolare, ha fatto registrare un + 3,24% di visitatori,
ovvero siamo passati dai 54mila del 2013 ai 55.800 del
2014. senza considerare gli ingressi
serali. Questo si è tradotto anche in un incremento importante degli
incassi, cresciuti del 10.46 (da 358mila euro a 395mila euro), anche
se pure in questo caso ha contribuito l'eliminazione delle
agevolazioni per residenti e persone sopra i 65 anni. A questi
numeri, come detto prima, bisogna però aggiungere gli accessi serali
e quelli collegati alle singole iniziative musicali e culturali che
si sono svolte e si stanno continuando a svolgere nella valle.
Negli ultimi 4 mesi, comunque, è stato
maggio il mese con la crescita maggiore di turisti (+4%),
mentre giugno si è fermato intorno all'1,20% in più dello scorso
anno, registrando poi una nuova crescita a luglio del 2 per cento
circa.
G.SCH.
IL DL DA OGGI IN COMMISSIONE ALLA
CAMERA IN TERZA LETTURA
Riforma della Pa, "sì" del
Senato ma il testo ha perso alcuni pezzi
ROMA. Incassa anche la fiducia del
Senato il «primo tassello» di riforma della macchina dello Stato.
Così il ministro della Pa, Marianna Madia, definisce il decreto
legge sulla Pubblica amministrazione. Un sì, quello dei Senato, che
però ha avuto un suo costo: nel passaggio a Palazzo Madama il
provvedimento ha perso alcuni pezzi, tra cui il via libera a 4miia
pensionamenti nella scuola, la cosiddetta "quota 96". Ma
sottolinea Madia, «nessuna marcia indietro del governo»: la
soluzione per gli insegnanti intrappolati a lavoro è stata
cancellata dal decreto legge per «diverse ragioni», ma l'esecutivo
non rinuncerà al «rinnovamento», sottolinea il ministro che
accenna al pacchetto scuola in arrivo a «fine mese». Un «intervento
strutturale» che interesserà anche «i precari», aprendo a «nuove
entrate». La commissione Bilancio del Senato non solo ha
condizionato il suo lasciapassare allo "stralcio" delle misure
che allentavano la stretta sulle pensioni, ma ha anche fatto un'altra
richiesta: fare salve le aspettative già in corso dei magistrati con
incarichi nella Pubblica amministrazione. In questo caso quindi si è
recuperata una norma affossata durante l'iter alla Camera, per
tornare al testo del decreto come uscito dal Consiglio dei ministri.
A Montecitorio era infatti stato approvato un emendamento che
eliminava le possibilità di ricorso all'aspettativa per tutti,
anche per le toghe che già l'avevano attivata. Una sorta di
effetto retroattivo, che non lasciava scampo: l'unica via d'uscita
era il collocamento fuori ruolo, per cui però gli spazi non sono
infiniti e anche la durata è stata circoscritta.
Insomma, la misura limita la
possibilità per un magistrato di coltivare una carriera parallela
per il resto della vita, tanto più se la "tagliola" si applicava
anche alle posizioni «in essere». Per la commissione guidata da
Antonio Azzollini però l'abolizione tout court dell'aspettativa
avrebbe comportato degli «oneri» non coperti. Una tesi argomentata
dal Servizio Bilancio di Palazzo Madama, secondo cui c'era il
rischio di contenziosi e conseguenti richieste del ristoro del danno
per la perdita di guadagno.
La corsa del decreto legge Pubblica
amministrazione non è comunque ancora finita, sta- mattina
riprendono i lavori in commissione alla Camera, dove arriva per la
terza lettura. Molto probabile resta la fiducia, visto che il
Parlamento dovrebbe chiudere per le pausa estiva questa settimana,
mentre il decreto scade il 23 agosto. Intanto si guarda avanti, anche
perché secondo Madia «il cuore della riforma» sta nel ddl delega.
in discussione al Senato a partire da settembre. Il cantiere della
Pubblica amministrazione rimane quindi aperto, anche in attesa del
piano Cottarelli sulle partecipate.
MARIANNA BERTI
Sicilia24h
AGGIUDICATI I LAVORI DI
COMPLETAMENTO DELL'I.T.C.G. DI BIVONA PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO
Il completamento dell'Istituto
Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà.
L'Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha,
infatti, provveduto ad aggiudicare definitivamente alla ditta Coco
Salvatore di Paternò (CT) l'appalto per la costruzione di 25 nuove
aule dell'Istituto. Entro qualche settimana il dirigente del
settore Edilizia e Gestione Patrimoniale sottoscriverà il contratto
di appalto con la ditta Coco e successivamente lo stesso settore
provvederà alla consegna dei lavori. Per la costruzione delle 25
aule è stato previsto un termine di 365 giorni a decorrere dalla
data di consegna dei lavori.
Quello di Bivona è uno dei principali
progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche del
Libero Consorzio finanziato con fondi regionali. L'importo
complessivo previsto nell'appalto, compresi oneri per la sicurezza
e costo del personale, con corrispettivo a corpo era di
2.805.614,86 di cui 63.590,00 per gli oneri per l'attuazione
dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso, di cui oneri per la
sicurezza diretti per 59.530,00 ed oneri per la sicurezza
speciali per 4.060,00. Il costo del personale non soggetto a
ribasso è stato calcolato in 784.277,80, mentre l'importo a
base d'asta è stato fissato in 1.957.747,06. La ditta Coco
Salvatore di Paternò (CT), vincitrice dell'appalto, ha offerto un
ribasso del 32,36% sulla base d'asta, per un importo finale di
2,172,064,42 euro. Alla gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11
sono state escluse.
Con il completamento dell'I.t.c.g.
di Bivona sarà possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli
aule per oltre 600 alunni in modo da soddisfare la richiesta degli
studenti provenienti dall'area dei monti sicani e dai comuni
limitrofi.
Lavalledeitempli
AGGIUDICATI I LAVORI DI
COMPLETAMENTO DELL'I.T.C.G. DI BIVONA (AGRIGENTO) PER OLTRE 2
MILIONI DI EURO
Il completamento dell'Istituto
Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà.
L'Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha,
infatti, provveduto ad aggiudicare definitivamente alla ditta Coco
Salvatore di Paternò (CT) l'appalto per la costruzione di 25 nuove
aule dell'Istituto. Entro qualche settimana il dirigente del
settore Edilizia e Gestione Patrimoniale sottoscriverà il contratto
di appalto con la ditta Coco e successivamente lo stesso settore
provvederà alla consegna dei lavori. Per la costruzione delle 25
aule è stato previsto un termine di 365 giorni a decorrere dalla
data di consegna dei lavori.
Quello di Bivona è uno dei principali
progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche del
Libero Consorzio finanziato con fondi regionali. L'importo
complessivo previsto nell'appalto, compresi oneri per la sicurezza
e costo del personale, con corrispettivo a corpo era di
2.805.614,86 di cui 63.590,00 per gli oneri per l'attuazione
dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso, di cui oneri per la
sicurezza diretti per 59.530,00 ed oneri per la sicurezza
speciali per 4.060,00. Il costo del personale non soggetto a
ribasso è stato calcolato in 784.277,80, mentre l'importo a
base d'asta è stato fissato in 1.957.747,06. La ditta Coco
Salvatore di Paternò (CT), vincitrice dell'appalto, ha offerto un
ribasso del 32,36% sulla base d'asta, per un importo finale di
2,172,064,42 euro. Alla gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11
sono state escluse.
Con il completamento dell'I.t.c.g. di
Bivona sarà possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli
aule per oltre 600 alunni in modo da soddisfare la richiesta degli
studenti provenienti dall'area dei monti sicani e dai comuni
limitrofi.