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Rassegna stampa del 6 agosto 2014

GIORNALE DI SICILIA
EX PROVINCIA L'appalto vinto da una impresa catanese. Importo di quasi tre milioni Istituto tecnico geometri di Bivona Verranno costruite 25 nuove aule Il completamento dell'istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà, L' Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha, infatti, provveduto si legge in una nota - ad aggiudicare definitivamente alla ditta Coco Salvatore di Paternò 'appalto per la costruzione di 25 nuove aule dell'Istituto. Entro qualche settimana il dirigente del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale sottoscriver il contratto di appalto con la ditta Coco e successivamente lo stesso settore provveditorato alla consegna dei lavori. Per la Costruzione delle 25 aule è stato previsto un termine di 365 giorni a decorrere dalla data di consegna dei lavori.
Quello di Bivona - aggiunge la nota - è uno dei principali progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche del Libero Consorzio finanziato guidato dal commissario Benito Infurnari. L'importo complessivo previsto nell'appalto, compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, con corrispettivo a corpo era di '2,805,614,86 di cui .63,590,00 per gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso, di cui oneri per la sicurezza diretti per 59.530,00 ed oneri per la sicurezza speciali per '4.060,00, Il costo del personale non soggetto a ribasso è stato calcolato in '784.277,80, mentre l'importo a base d'asta è stato fissato in ' 1.957.7476. Alla gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11 sono state escluse.
Con il completamento dell'Istituto sarà possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli aule per oltre 600 alunni in modo da soddisfare la richiesta degli studenti provenienti dall'area dei monti sicani e dai comuni limitrofi.

EX PROVINCIA I volontari comunicheranno l'esistenza di focolai al Corpo Forestale ai Vigili del Fuoco, ai Comuni e al personale reperibile del "Libero" Protezione dagli incendi, servizi o i n 14 Comuni Le squadre saranno «attive» quotidianamente con turni di otto ore dalle l2 alle 20 sino al prossimo 3l agosto
Meno incendi" dolosi" con le squadre di avvistamento predisposte dal gruppo operativo della Protezione civile dell'ex Provincia, guidate da Marzio Tuttolomondo. Quest'anno, dopo lo stop imposto dalla mancanza di fondi per l'estate del 2013, l'ente ha deciso di riproporre il servizio di vigilanza antincendio lungo le strade di competenza e alcune statali limitrofe ad aree boscate, su input del dirigente del settore Ambiente, Bernardo Barone. E' stato infatti dimostrato che in estate aumenta il rischio incendi e che negli anni in cui il servizio è stato attivato ci sono stati meno episodi incendiari. Lo scorso anno, invece, c'è stato un aumento proprio per mancanza dì prevenzione, li servizio interessa i territori di 14 Comuni, e prevede postazioni dinamiche con una squadra di due volontari per ciascun percorso. Le squadre saranno attive quotidianamente con turni di otto ore dalle 12 alle 20 sino alprossimo3l agosto, ultimo giorno del servizio, per il quale hanno dato la disponibilità le associazioni di volontariato: Aeop di Agrigento, Grifoni di Favara, Giubbe ho d'italia di Grotte, Vigili del Fuoco in Congedo di Naro, Vigili del Fuoco in Congedo di Cammarata, Giubbe Verdi "Santa Croce" di Casteltermini, Giubbe d'Italia sci. di Cattolica Eraclea, Vigili dei Fuoco in Congedo di Camastra. I volontari comunicheranno tempestivamente l'esistenza di fo colai o situazioni di rischio direttamente al Corpo Forestale, ai Vigili del Fuoco, 'si Comuni e al personale reperibile del Libero Consorzio per prevenire o limitare i danni procurati dagli incendi, La vigilanza antincendio interesserà le seguenti strade provinciali: 24, 26 e 28 nei Comuni di Cammarata e Santo Stefano (curato dall' associazione Nazionale Vigili dei Fuoco in Congedo — Delegazione di Cammarata); Tratto statale 640 Bivio Mosella — Bivio provinciale 80— provinciale 1 nel Comune di Agrigento (Aeop di Agrigento); provinciale 14, 15 e 16 nei Comuni di Grotte e Racalmuto (Giubbe d'Italia sezione di Grotte); sulle statali 410 e 576 sulla diga di Naro e Diga Furore, nel Comune di Naro (Vigili dei Fuoco in Congedo di Naro) provinciali 20, 29 e 30 nel Comune di Casteltermini (Giubbe Verdi" Santa Croce" di Casteltermini; provinciale 80, sulla strada di collegamento Mosella e miniera Lucia, nel Comune di Agrigento (Grifoni di Favara); provinciale 29, 30 e 28 nei Comuni di Cattolica Eraclea e di Montallegro (Giubbe d'Italia sezione di Cattolica Eraclea). Strade 63 A, 5 B, 67 e 68 nei Comuni Palma di Montechiaro e di Licata (Vigili del Fuoco in congedo di Camastra). Si rinnova dunque, l'impegno del Libero Consorzio, che nonostante i tagli nei trasferimenti da parte della Regione continua ad investire risorse per la salvaguardia del territorio.

LA SICILIA
UFFICIO CONTRATTI DELL'EX PROVINCIA Si completa l'Itgc di Bivona Aggiudicata la gara d'appalto Il completamento dell'istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà. L'Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha, infatti, provveduto ad aggiudicare definitivamente alla ditta Coco Salvatore di Paternò (CT) l'appalto per la costruzione di 25 nuove aule dell'istituto. Entro qualche settimana il dirigente del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale sottoscriverà il contratto di appalto con la ditta Coco e successivamente lo stesso settore provvederà alla consegna dei lavori. Per la costruzione delle 25 aule è stato previsto un termine di 365 giorni a decorrere dalla data di consegna dei lavori. Quello di Bivona è uno dei principali progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche del Libero Consorzio finanziato con fondi te regionali. L'importo complessivo previsto nell'appalto, compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, con corrispettivo a corpo era di € 2.805.614,86 di cui € 63.590,00 per gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso, di cui oneri per la sicurezza diretti per € 39.530,00 ed oneri per la sicurezza speciali per € 4.060,00. Il costo del personale non soggetto a ribasso è stato calcolato in € 784.277,80, mentre t'importo a base d'asta è stato fissato in € 1.957,747,06. La ditta Coco Salvatore di Paternò, vincitrice dell'appalto, ha offerto un ribasso del 32,36% sulla base d'asta. per un importo finale di 2,172,064,42 euro. Alla gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11 sono state escluse. Con d completamento dell'Itcg. di Bivona sarà possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli aule per oltre 600 alunni.

Liberi Consorzi: quale scelta?
Sul tavolo ci sono le ipotesi Agrigento, Gela o Valle del Salso (remota)
g. c.) Si avvicina la scadenza del 27 settembre quando i comuni dovranno scegliere il Libero Consorzio a cui aderire. A Licata, la situazione è ancora poco chiara e, a parte qualche incontro esplorativo (come quello delle scorse settimane con i rappresentanti del Comitato per lo Sviluppo dell'Area Gelese), la tematica non è stata affrontata con la dovuta decisione. Attualmente, stando così le cose, Licata dovrebbe rimanere con il Consorzio che avrebbe Agrigento quale capofìla. Da Palazzo di Città «si stanno valutando le opzioni da scegliere così da effettuare la decisione più giusta per garantire il futuro migliore alla città».
Anche su questo aspetto (la scelta è tutt'altro che semplice) dovrà esprimersi il commissario regionale che verrà nominato a stretto giro di posta. Sul tema abbiamo raccolto due pareri, diversi tra loro, ma che vorrebbero entrambi Licata lontana da Agrigento.
«Una scelta andrà fatta a breve — spiega il consigliere del Pd Gigi Burgio abbiamo provato Agrigento per 200 anni, A mio avviso sarebbe il caso di valutare meglio le opzioni invece di essere apatici e capire se è il caso di cambiare aria su modello di quanto stanno facendo le città di Gela, Niscemi e Piazza Armerina. La valutazione secondo me — continua Burgio - dovrebbe tenere conto anche del fatto che andando con Gela e Catania, la nostra città diventerebbe l'unico sbocco a mare del Consorzio in quanto noi abbiamo potenzialità (come il porto turistico e quello mercantile) che Gela pur avendo il porto non può permettersi. Per questo ritengo che la possibilità va valutata per bene. Ritengo anche- conclude il consigliere del Pd — che quella del Consorzio della Valle del Salso sia una chimera poichè non ci sono i numeri. Sulla questione cercheremo comunque, durante la prossima riunione consiliare in cui verrà discusso il tema, di coinvolgere anche le associazioni e i cittadini».
Di diverso avviso è invece l'ex assessore Totò Bonelli il quale scrive, ipotizzando un Libero consorzio con Licata capo- fila, che «i Comuni di aggregazione potrebbero essere: Palma di Montechiaro, Camastra, Naro, Favara, Castrofilippo, Grotte, Racalmuto, Delia, Sommatino, Riesi, Ravanusa, Campobello di Licata e Butera. Per la sua posizione geografica e per il suo vasto territorio di superficie - continua l3onelli — Licata potrebbe essere sede dei comuni consorziati prevedendo anche la sistemazione del bacino del Fiume Salso».

TURISMO. Dati contrastanti relativamente ai visitatori nelle mete agrigentine più famose nel mondo Parco su, Museo giù, i Templi, reggono
Se quella in corso è un'estate 'caldissima" per musei e siti archeologici siciliani, che continuano a dimostrarsi appetibili peri turisti, i dati delle due più grandi realtà locali, ovvero la Valle dei Templi e il museo archeologico "Griffo", fanno registrare dati agrodolci".
Se il Parco si è confermato anche a luglio meta ambita dai visitatori (con una crescita media, a partire da maggio, di circa il 2%), la struttura museale ha invece segnato una perdita pesantissima di visitatori.
I (lati fornitici dagli uffici regionali, infatti, dicono che a luglio sono stati venduti 2.994 biglietti a fronte di 4.074 staccati nel 2013. così come a giugno si è passati dai 4.696 ticket di un anno fa ai 4.371 di quest'anno. Il numero complessivo, tuttavia, è in crescita, anche grazie all'annullamento delle esenzioni fino al 2013 valide per gli ultra 65enni e per i residenti. Nei primi sette mesi dell'anno, infatti, si sono registrati 2.300 visitatori in più rispetto allo scorso anno (36.681 contro 34.364).
A questi dati, va precisato, bisogna però aggiungere i numeri dei biglietti cumulativi, ovvero quelli venduti dal Parco per visitare la Valle e contestualmente anche il museo. Anche a sommare questi, per il mese di luglio, quantomeno, il segnale non è positivo, dato che ne furono venduti 2.550 nel 2013 e ne sono stati staccati solo 2.200 nel 2014.
Migliore, dicevamo, la situazione di Templi, che anche grazie ad un buon lavoro di promozione e di arricchimento dell'offerta turistica si difende bene dalla crisi. Luglio, in particolare, ha fatto registrare un + 3,24% di visitatori, ovvero siamo passati dai 54mila del 2013 ai 55.800 del
2014. senza considerare gli ingressi serali. Questo si è tradotto anche in un incremento importante degli incassi, cresciuti del 10.46 (da 358mila euro a 395mila euro), anche se pure in questo caso ha contribuito l'eliminazione delle agevolazioni per residenti e persone sopra i 65 anni. A questi numeri, come detto prima, bisogna però aggiungere gli accessi serali e quelli collegati alle singole iniziative musicali e culturali che si sono svolte e si stanno continuando a svolgere nella valle.
Negli ultimi 4 mesi, comunque, è stato maggio il mese con la crescita maggiore di turisti (+4%), mentre giugno si è fermato intorno all'1,20% in più dello scorso anno, registrando poi una nuova crescita a luglio del 2 per cento circa.
G.SCH.

IL DL DA OGGI IN COMMISSIONE ALLA CAMERA IN TERZA LETTURA
Riforma della Pa, "sì" del Senato ma il testo ha perso alcuni pezzi
ROMA. Incassa anche la fiducia del Senato il «primo tassello» di riforma della macchina dello Stato. Così il ministro della Pa, Marianna Madia, definisce il decreto legge sulla Pubblica amministrazione. Un sì, quello dei Senato, che però ha avuto un suo costo: nel passaggio a Palazzo Madama il provvedimento ha perso alcuni pezzi, tra cui il via libera a 4miia pensionamenti nella scuola, la cosiddetta "quota 96". Ma sottolinea Madia, «nessuna marcia indietro del governo»: la soluzione per gli insegnanti intrappolati a lavoro è stata cancellata dal decreto legge per «diverse ragioni», ma l'esecutivo non rinuncerà al «rinnovamento», sottolinea il ministro che accenna al pacchetto scuola in arrivo a «fine mese». Un «intervento strutturale» che interesserà anche «i precari», aprendo a «nuove entrate». La commissione Bilancio del Senato non solo ha condizionato il suo lasciapassare allo "stralcio" delle misure che allentavano la stretta sulle pensioni, ma ha anche fatto un'altra richiesta: fare salve le aspettative già in corso dei magistrati con incarichi nella Pubblica amministrazione. In questo caso quindi si è recuperata una norma affossata durante l'iter alla Camera, per tornare al testo del decreto come uscito dal Consiglio dei ministri. A Montecitorio era infatti stato approvato un emendamento che eliminava le possibilità di ricorso all'aspettativa per tutti, anche per le toghe che già l'avevano attivata. Una sorta di effetto retroattivo, che non lasciava scampo: l'unica via d'uscita era il collocamento fuori ruolo, per cui però gli spazi non sono infiniti e anche la durata è stata circoscritta.
Insomma, la misura limita la possibilità per un magistrato di coltivare una carriera parallela per il resto della vita, tanto più se la "tagliola" si applicava anche alle posizioni «in essere». Per la commissione guidata da Antonio Azzollini però l'abolizione tout court dell'aspettativa avrebbe comportato degli «oneri» non coperti. Una tesi argomentata dal Servizio Bilancio di Palazzo Madama, secondo cui c'era il rischio di contenziosi e conseguenti richieste del ristoro del danno per la perdita di guadagno.
La corsa del decreto legge Pubblica amministrazione non è comunque ancora finita, sta- mattina riprendono i lavori in commissione alla Camera, dove arriva per la terza lettura. Molto probabile resta la fiducia, visto che il Parlamento dovrebbe chiudere per le pausa estiva questa settimana, mentre il decreto scade il 23 agosto. Intanto si guarda avanti, anche perché secondo Madia «il cuore della riforma» sta nel ddl delega. in discussione al Senato a partire da settembre. Il cantiere della Pubblica amministrazione rimane quindi aperto, anche in attesa del piano Cottarelli sulle partecipate.
MARIANNA BERTI

Sicilia24h

AGGIUDICATI I LAVORI DI COMPLETAMENTO DELL'I.T.C.G. DI BIVONA PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO
Il completamento dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà. L'Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha, infatti, provveduto ad aggiudicare definitivamente alla ditta Coco Salvatore di Paternò (CT) l'appalto per la costruzione di 25 nuove aule dell'Istituto. Entro qualche settimana il dirigente del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale sottoscriverà il contratto di appalto con la ditta Coco e successivamente lo stesso settore provvederà alla consegna dei lavori. Per la costruzione delle 25 aule è stato previsto un termine di 365 giorni a decorrere dalla data di consegna dei lavori.
Quello di Bivona è uno dei principali progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche del Libero Consorzio finanziato con fondi regionali. L'importo complessivo previsto nell'appalto, compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, con corrispettivo a corpo era di € 2.805.614,86 di cui € 63.590,00 per gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso, di cui oneri per la sicurezza diretti per € 59.530,00 ed oneri per la sicurezza speciali per € 4.060,00. Il costo del personale non soggetto a ribasso è stato calcolato in € 784.277,80, mentre l'importo a base d'asta è stato fissato in € 1.957.747,06. La ditta Coco Salvatore di Paternò (CT), vincitrice dell'appalto, ha offerto un ribasso del 32,36% sulla base d'asta, per un importo finale di 2,172,064,42 euro. Alla gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11 sono state escluse.
Con il completamento dell'I.t.c.g. di Bivona sarà possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli aule per oltre 600 alunni in modo da soddisfare la richiesta degli studenti provenienti dall'area dei monti sicani e dai comuni limitrofi.

Lavalledeitempli

AGGIUDICATI I LAVORI DI COMPLETAMENTO DELL'I.T.C.G. DI BIVONA (AGRIGENTO) PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO
Il completamento dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Bivona diventa una realtà. L'Ufficio Contratti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha, infatti, provveduto ad aggiudicare definitivamente alla ditta Coco Salvatore di Paternò (CT) l'appalto per la costruzione di 25 nuove aule dell'Istituto. Entro qualche settimana il dirigente del settore Edilizia e Gestione Patrimoniale sottoscriverà il contratto di appalto con la ditta Coco e successivamente lo stesso settore provvederà alla consegna dei lavori. Per la costruzione delle 25 aule è stato previsto un termine di 365 giorni a decorrere dalla data di consegna dei lavori.
Quello di Bivona è uno dei principali progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche del Libero Consorzio finanziato con fondi regionali. L'importo complessivo previsto nell'appalto, compresi oneri per la sicurezza e costo del personale, con corrispettivo a corpo era di € 2.805.614,86 di cui € 63.590,00 per gli oneri per l'attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso, di cui oneri per la sicurezza diretti per € 59.530,00 ed oneri per la sicurezza speciali per € 4.060,00. Il costo del personale non soggetto a ribasso è stato calcolato in € 784.277,80, mentre l'importo a base d'asta è stato fissato in € 1.957.747,06. La ditta Coco Salvatore di Paternò (CT), vincitrice dell'appalto, ha offerto un ribasso del 32,36% sulla base d'asta, per un importo finale di 2,172,064,42 euro. Alla gara hanno partecipato 90 ditte, di cui 11 sono state escluse.
Con il completamento dell'I.t.c.g. di Bivona sarà possibile dotare l'istituto di nuove e confortevoli aule per oltre 600 alunni in modo da soddisfare la richiesta degli studenti provenienti dall'area dei monti sicani e dai comuni limitrofi.













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