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Rassegna stampa del 9 - 10 e 11 agosto 2014

Repubblica.it
Vendita casa di Leonardo Sciascia, l'ex Provincia invita i sindaci a maxi-colletta
Il commissario Infurnari ha scritto ai primi cittadini dell'Agrigentino per chiedere un contributo destinato all'acquisto della dimora di Racalmutodi FABIO RUSSELLOL'ex Provincia regionale di Agrigento scende in campo per l'acquisto della casa dello scrittore Leonardo Sciascia a Racalmuto che gli eredi alcune settimane fa hanno messo in vendita. Il commissario straordinario Benito Infurnari ha infatti scritto ai sindaci della provincia per lanciare una sorte di colletta e chiedere loro un contributo su base demografica (si va dai 500 euro per i comuni con meno di 5 mila abitanti fino ai 2500 per i comuni con più di 15 mila abitanti). Il resto della somma necessaria - ha spiegato Infurnari - sarà a carico del libero consorzio comunale di Agrigento. "La richiesta - spiegano dalla ex Provincia - nasce dalla necessità di scongiurare una vendita a soggetti privati che possano snaturare i luoghi raccontati dallo scrittore in diverse opere, tra cui "Le parrocchie di Ragalpetra", "Gli zii di Sicilia" e La Sicilia come Metafora" e dove lo stesso Sciascia abitò da sposato". La ex Provincia ha già chiesto un intervento della Regione e l'assessore Stancheris si era anche detta disponibile a reperire le somme necessarie: "Acquistare la casa di Sciascia sarebbe un investimento". Il progetto della ex Provincia sarebbe quello di realizzare una casa museo dello scrittore racalmutese. Gli eredi hanno posto in vendita l'immobile per centomila euro.
Agrigentoflash
ACQUA, TARIFFE UNIFORMI LA RICHIESTA DEI SINDACI AGRIGENTINI A CROCETTA
L'acqua nei 27 Comuni agrigentini, che da giorni protestano e che hanno ceduto le reti idriche, ha un costo superiore di circa il 25 per cento rispetto al resto della provincia. E' scritto sul documento sottoscritto dai 27 Sindaci dei Comuni agrigentini e consegnato al presidente della Regione Rosario Crocetta. I primi cittadini chiedono al Governatore di "individuare soluzioni idonee e urgenti per fare cessare iniquità e sperequazioni" e di adottare "quei provvedimenti immediatamente efficaci ad uniformare in linea transitori le tariffe, allineandole a quelle più basse praticate dagli altri comuni agrigentini, eliminando l'anomalia". Tariffe così alte scrivono i Sindaci hanno portato alle proteste dei cittadini, generando forti tensioni sociali, ed hanno inciso negativamente sui bilanci delle famiglie. C'è come il sindaco di Montevago, Calogero Impastato, che avanza l'ipotesi di un'azione legale." E' necessaria anche un'azione legale - afferma -, per ottenere il rimborso di quanto pagato dai cittadini in più rispetto a quelli di altri comuni dell'Ato".


ALFANO: "SI ALLENTA IL PATTO DI STABILITA': A 13 COMUNI SICILIANI 20 MILIONI DI EURO". QUATTRO SONO AGRIGENTINI Per 13 Comuni siciliani interessati dall'accoglienza degli immigrati sarà alleggerito il patto di stabilità. Lo annuncia il ministro dell'Interno Angelino Alfano, dopo il Consiglio dei Ministri. "Lo Stato dimostra cosi' grande vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosita' - afferma il Ministro -, pur gravato dai flussi migratori che arrivano in Sicilia per la sua collocazione geografica, sa accogliere con spirito di umanita' e non si perde d'animo". In quest'ottica, quindi, e' stata destinata ai Comuni di Agrigento, Augusta, Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Mineo, Palermo, Pozzallo, Ragusa, Siculiana, Siracusa, Trapani e Porto Empedocle, una misura finanziaria che esclude dal Patto di Stabilita' le spese sostenute da questi Comuni a tale fine. La distribuzione, tra gli Enti, di questa agevolazione sara' effettuata nel prossimo mese di ottobre dagli Uffici del Ministero dell'Interno, tenendo conto delle spese sostenute e delle dimensioni demografiche dei stessi, in rapporto alla popolazione straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono fatti carico.

Agrigentonotizie
IMMIGRAZIONE, ALFANO: "MISURE COMPENSATIVE PER COMUNI ACCOGLIENTI"A beneficiare della misura finanziaria - nella provincia agrigentina - saranno i Comuni di Agrigento, Siculiana, Porto Empedocle e Lampedusa, ai quali sarà consentito anche di escludere dal Patto di stabilità le spese sostenute per l'accoglienza. Il ministro Angelino Alfano"I Comuni siciliani, che si sono trovati a fronteggiare l'emergenza immigrazione, saranno ricompensati con delle misure adeguate alle spese che hanno sostenuto e che continuano a sostenere per l'assistenza e l'ospitalità dei migranti". E' quanto afferma il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, esprimendo soddisfazione per il provvedimento, inserito nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che affronta e risolve il problema delle vigenti limitazioni imposte ai Comuni per il rispetto del Patto di stabilità interno.
"Lo Stato dimostra così grande vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosità - continua il ministro -, pur gravato dai flussi migratori che arrivano in Sicilia per la sua collocazione geografica, sa accogliere con spirito di umanità e non si perde d'animo".
A beneficiare della misura finanziaria - nella provincia agrigentina - saranno i Comuni di Agrigento, Siculiana, Porto Empedocle e Lampedusa, nonché quelli di Augusta, Caltanissetta, Catania, Mineo, Palermo, Pozzallo, Ragusa, Siracusa e Trapani. A loro sarà consentito di escludere dal Patto di stabilità le spese sostenute per l'accoglienza.
La distribuzione di questa agevolazione sarà effettuata nel prossimo mese di ottobre dagli uffici del Ministero dell'Interno, tenendo conto delle spese sostenute e delle dimensioni demografiche dei stessi, in rapporto alla popolazione straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono fatti carico.

LA SICILIA
SCIACCA
Il Distretto Turistico ottiene finanziamento
SCIACCA. g. re.) Emesso e registrato alla Corte dei conti il decreto di approvazione dell'elenco dei progetti ammissibili e le contestuali graduatorie di merito, relative al bando di Cofinanziamento dei Progetti di Sviluppo Proposti dai Distretti Turistici Regionali" in attuazione della linea di intervento 333. AC, del Pofesr 2007/2013. Nel decreto è inserito anche il progetto presentato dal Distretto Turistico "Selinunte, il Belice e Sciacca Terme". Il provvedimento è stato notificato al Comune di Sciacca, capofila, dal dirigente generale del Dipartimento regionale del Turismo della Regione. Siciliana, Il Distretto Turistico Selinunte il Belice e Sciacca Terme raggruppa 17 comuni delle province di Agrigento e di Trapani: Caltabellotta, Calamonaci, Castelvetrano, Cattolica Eraclea, Menfi, Montallegro, Montevago, Partanna, Poggioreale, Ribera, Salaparuta, Sambuca di Sicilia Santa Margherita Belice, Santa Ninfa, Sciacca, Siculiana e Vita. La richiesta è stata presentata dal Comune di Sciacca, Ufficio Sviluppo Economico, quale ente capofila. Il finanziamento richiesto è di un milione e 89 mila euro. 11 progetto prevede interventi di sviluppo, promozione e creazione di nuove offerte turistiche volti a valorizzare un territorio ricco di storia, di cultura, di arte, di tradizioni, di attrazioni paesaggistiche, di eccellenze enogastronomiche. Al distretto aderiscono anche soci privati, tra società, imprese, associazioni, professionisti, albergatori, agenzie di viaggi, imprese di enogastronomia.

IL PATTO DI STABILITÀ SI ALLENTA PER I COMUNI IMPEGNATI A FRONTEGGIARE GLI SBARCHI DI IMMIGRATIDARIO BROCCIOCi sono anche i Comuni di Agrigento, Lampedusa, Siculiana e Porto Empedocle tra quelli siciliani che essendosi trovati a fronteggiare l'emergenza immigrazione saranno ricompensato con delle misure adeguate alle spese che hanno sostenuto e che continuano a sostenere per l'assistenza e l'ospitalità dei migranti. E' quanto afferma il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, esprimendo soddisfazione per il provvedimento, inserito nel decreto approvato l'altro ieri dai Consiglio dei Ministri, che affronta e risolve il problema delle vigenti limitazioni imposte ai Comuni per il rispetto del patto di stabilità interno. «Lo Stato - continua il titolare del Viminale - dimostra cosi grande vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosità, pur gravato dai flussi migratori che arrivano in Sicilia per la sua collocazione geografica, sa accogliere con spirito di umanità e non si perde d'animo». In quest'ottica, quindi, è stata destinata ad alcuni comuni una misura finanziaria che esclude dal patto di stabilita le spese sostenute da questi Comuni a tale fine. La distribuzione, tra gli Enti, di questa agevolazione sarà effettuata nel prossimo mese di ottobre dagli uffici del ministero dell'interno, tenendo conto delle spese sostenute e delle dimensioni demografiche degli stessi, in rapporto alla popolazione straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono fatti carico. «Includere le nostre isole in questo elenco - commenta il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini - significa riconoscere la nostra particolare condizione, che è determinata sia dall'isolamento geografico che dall'essere meta per gli approdi di fortuna dei migranti che solcano il Mediterraneo. Sono certa che nel definire le quote il ministro valuti l'enorme sacrificio della popolazione». Apprezzamento è stato espresso anche dal commissario straordinario del Comune di Agrigento, Luciana Giammanco.

Sicilia24hIl Commissario sollecita i sindaci sulla casa di famiglia di Leonardo SciasciaIl Commissario Straordinario Benito Infurnari sollecita i Sindaci della provincia di Agrigento affinché i 43 comuni vogliano concedere un contributo finanziario destinato all'acquisto della casa di famiglia di Racalmuto di Leonardo Sciascia. La richiesta è contenuta in una nota inviata, oggi, dal Commissario e fa seguito all'assemblea dei Sindaci tenuta lo scorso 4 agosto nell'aula Giglia del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Tale richiesta di adottare ogni utile iniziativa finalizzata alla concessione dell'intervento finanziario nasce dalla necessità di scongiurare una vendita a soggetti privati che possano snaturare i luoghi raccontati dallo scrittore in diverse opere, tra cui "Le parrocchie di Ragalpetra", "Gli zii di Sicilia" e La Sicilia come Metafora" e dove lo stesso Sciascia abitò da sposato. Come si ricorderà già nell'incontro del 4 agosto scorso il Commissario Infurnari aveva verificato la disponibilità degli amministratori presenti a partecipare con un ridotto contributo finanziario, ipotizzando un intervento economico per "scaglioni demografici" in ragione delle disponibilità finanziarie dei vari comuni: un contributo di euro 500,00 da parte dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti; un contributo di euro 1.500,00 da parte dei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti; un contributo di euro 2.500,00 da parte dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti; mentre la quota rimanente per l'acquisto dell'immobile resterà a carico del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'acquisto della casa di famiglia di Racalmuto di Leonardo Sciascia, servirà per la creazione di una casa museo dello scrittore racalmutese. Il Commissario, che ha già inviato una richiesta ufficiale di acquisto alla Regione, informerà i Comuni, nell'ipotesi in cui il Libero Consorzio dovesse ricevere un sufficiente contributo da parte della Regione Siciliana o da parte di altri Enti pubblici e/o privati affinché gli stessi Sindaci possano procedere alla revoca del proprio provvedimento di impegno di spesa.

Ventimila euro destinati all'adeguamento del "Centro Diurno per Anziani" di Racalmuto
Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento ha autorizzato la spesa di ventimila euro da destinare all'immobile denominato "Centro Diurno per Anziani" di Racalmuto situato nella via Soldato Carbone, di proprietà dell'Opera Pia "Casa della fanciulla e di riposo Maria Santissima del Carmelo" per realizzare i lavori di manutenzione straordinaria e l'adeguamento strutturale dell'edificio da destinare alle classi dell'I.I.S. "G. Marconi" di Racalmuto. La decisione è stata presa dal Dirigente del Settore Edilizia Scolastica Gaetano Gucciardo dopo che nella conferenza di servizi organizzata qualche giorno fa negli uffici del Provveditorato agli Studi era emersa l'impossibilità di reperire aule libere nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado di Racalmuto , da destinare all'IIS Marconi di Racalmuto. Contestualmente era stato individuato il "Centro Diurno per Anziani" appartenente all'Opera Pia "Casa della fanciulla e di riposo Maria Santissima del Carmelo", il cui rappresentante legale ha dato la disponibilità ad ospitare le classi dell'I.I.S. "G. Marconi" di Racalmuto nell'edificio di proprietà della stessa Opera Pia. Ora con l'impegno della somma di € 20.000,00 si farà fronte alla spesa necessaria per gli interventi di adeguamento dell'immobile "Centro Diurno per Anziani" per destinarli alla realizzazione di un servizio WC per disabili, alla revisione dell'impianto elettrico, di riscaldamento e idrico, alla recinzione dell'area esterna e alla tinteggiatura dei locali. Il Sindaco di Racalmuto Messana, sentito l'U.T.C., si è detto disponibile affinché il Comune provveda al rilascio di idoneo nulla-osta per l'utilizzo provvisorio dei locali dell'Opera Pia a sede di attività didattica, in attesa che vengano realizzati i lavori di manutenzione straordinaria e di consolidamento statico dell'IPIA "Marconi" di Racalmuto già aggiudicati dal Libero Consorzio all'ATI "CAP D.ED. Di Pasquale Giuseppa".

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