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Vendita
casa di Leonardo Sciascia, l'ex Provincia invita i sindaci a
maxi-colletta
Il
commissario Infurnari ha scritto ai primi cittadini dell'Agrigentino
per chiedere un contributo destinato all'acquisto della dimora di
Racalmutodi
FABIO RUSSELLOL'ex Provincia regionale di Agrigento scende in campo per l'acquisto
della casa dello scrittore Leonardo Sciascia a Racalmuto che gli
eredi alcune settimane fa hanno messo in vendita. Il commissario
straordinario Benito Infurnari ha infatti scritto ai sindaci della
provincia per lanciare una sorte di colletta e chiedere loro un
contributo su base demografica (si va dai 500 euro per i comuni con
meno di 5 mila abitanti fino ai 2500 per i comuni con più di 15 mila
abitanti). Il resto della somma necessaria - ha spiegato Infurnari
- sarà a carico del libero consorzio comunale di Agrigento. "La
richiesta - spiegano dalla ex Provincia - nasce dalla necessità
di scongiurare una vendita a soggetti privati che possano snaturare i
luoghi raccontati dallo scrittore in diverse opere, tra cui "Le
parrocchie di Ragalpetra", "Gli zii di Sicilia" e La Sicilia
come Metafora" e dove lo stesso Sciascia abitò da sposato". La
ex Provincia ha già chiesto un intervento della Regione e
l'assessore Stancheris si era
anche
detta disponibile a reperire le somme necessarie: "Acquistare la
casa di Sciascia sarebbe un investimento". Il progetto della ex
Provincia sarebbe quello di realizzare una casa museo dello scrittore
racalmutese. Gli eredi hanno posto in vendita l'immobile per
centomila euro.
Agrigentoflash
ACQUA, TARIFFE UNIFORMI LA RICHIESTA
DEI SINDACI AGRIGENTINI A CROCETTA
L'acqua nei 27 Comuni agrigentini,
che da giorni protestano e che hanno ceduto le reti idriche, ha un
costo superiore di circa il 25 per cento rispetto al resto della
provincia. E' scritto sul documento sottoscritto dai 27 Sindaci dei
Comuni agrigentini e consegnato al presidente della Regione Rosario
Crocetta. I primi cittadini chiedono al Governatore di "individuare
soluzioni idonee e urgenti per fare cessare iniquità e
sperequazioni" e di adottare "quei provvedimenti immediatamente
efficaci ad uniformare in linea transitori le tariffe, allineandole a
quelle più basse praticate dagli altri comuni agrigentini,
eliminando l'anomalia". Tariffe così alte scrivono i Sindaci
hanno portato alle proteste dei cittadini, generando forti tensioni
sociali, ed hanno inciso negativamente sui bilanci delle famiglie.
C'è come il sindaco di Montevago, Calogero Impastato, che avanza
l'ipotesi di un'azione legale." E' necessaria anche un'azione
legale - afferma -, per ottenere il rimborso di quanto pagato dai
cittadini in più rispetto a quelli di altri comuni dell'Ato".
ALFANO: "SI ALLENTA IL PATTO DI
STABILITA': A 13 COMUNI SICILIANI 20 MILIONI DI EURO". QUATTRO
SONO AGRIGENTINI Per 13 Comuni siciliani interessati
dall'accoglienza degli immigrati sarà alleggerito il patto di
stabilità. Lo annuncia il ministro dell'Interno Angelino Alfano,
dopo il Consiglio dei Ministri. "Lo Stato dimostra cosi' grande
vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosita' -
afferma il Ministro -, pur gravato dai flussi migratori che arrivano
in Sicilia per la sua collocazione geografica, sa accogliere con
spirito di umanita' e non si perde d'animo". In quest'ottica,
quindi, e' stata destinata ai Comuni di Agrigento, Augusta,
Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Mineo, Palermo, Pozzallo, Ragusa,
Siculiana, Siracusa, Trapani e Porto Empedocle, una misura
finanziaria che esclude dal Patto di Stabilita' le spese sostenute
da questi Comuni a tale fine. La distribuzione, tra gli Enti, di
questa agevolazione sara' effettuata nel prossimo mese di ottobre
dagli Uffici del Ministero dell'Interno, tenendo conto delle spese
sostenute e delle dimensioni demografiche dei stessi, in rapporto
alla popolazione straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono
fatti carico.
Agrigentonotizie
IMMIGRAZIONE, ALFANO: "MISURE
COMPENSATIVE PER COMUNI ACCOGLIENTI"A beneficiare della misura
finanziaria - nella provincia agrigentina - saranno i Comuni di
Agrigento, Siculiana, Porto Empedocle e Lampedusa, ai quali sarà
consentito anche di escludere dal Patto di stabilità le spese
sostenute per l'accoglienza. Il ministro Angelino Alfano"I
Comuni siciliani, che si sono trovati a fronteggiare l'emergenza
immigrazione, saranno ricompensati con delle misure adeguate alle
spese che hanno sostenuto e che continuano a sostenere per
l'assistenza e l'ospitalità dei migranti". E' quanto afferma il
ministro dell'Interno, Angelino Alfano, esprimendo soddisfazione per
il provvedimento, inserito nel decreto approvato ieri dal Consiglio
dei ministri, che affronta e risolve il problema delle vigenti
limitazioni imposte ai Comuni per il rispetto del Patto di stabilità
interno.
"Lo Stato dimostra così grande
vicinanza al popolo siciliano che con la sua generosità - continua
il ministro -, pur gravato dai flussi migratori che arrivano in
Sicilia per la sua collocazione geografica, sa accogliere con spirito
di umanità e non si perde d'animo".
A beneficiare della misura finanziaria
- nella provincia agrigentina - saranno i Comuni di Agrigento,
Siculiana, Porto Empedocle e Lampedusa, nonché quelli di Augusta,
Caltanissetta, Catania, Mineo, Palermo, Pozzallo, Ragusa, Siracusa e
Trapani. A loro sarà consentito di escludere dal Patto di stabilità
le spese sostenute per l'accoglienza.
La distribuzione di questa agevolazione
sarà effettuata nel prossimo mese di ottobre dagli uffici del
Ministero dell'Interno, tenendo conto delle spese sostenute e delle
dimensioni demografiche dei stessi, in rapporto alla popolazione
straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono fatti carico.
LA SICILIA
SCIACCA
Il Distretto Turistico ottiene
finanziamento
SCIACCA. g. re.) Emesso e registrato
alla Corte dei conti il decreto di approvazione dell'elenco dei
progetti ammissibili e le contestuali graduatorie di merito, relative
al bando di Cofinanziamento dei Progetti di Sviluppo Proposti dai
Distretti Turistici Regionali" in attuazione della linea di
intervento 333. AC, del Pofesr 2007/2013. Nel decreto è inserito
anche il progetto presentato dal Distretto Turistico "Selinunte, il
Belice e Sciacca Terme". Il provvedimento è stato notificato al
Comune di Sciacca, capofila, dal dirigente generale del Dipartimento
regionale del Turismo della Regione. Siciliana, Il Distretto Turistico
Selinunte il Belice e Sciacca Terme raggruppa 17 comuni delle
province di Agrigento e di Trapani: Caltabellotta, Calamonaci,
Castelvetrano, Cattolica Eraclea, Menfi, Montallegro, Montevago,
Partanna, Poggioreale, Ribera, Salaparuta, Sambuca di Sicilia Santa Margherita Belice, Santa Ninfa,
Sciacca, Siculiana e Vita. La richiesta è stata presentata dal
Comune di Sciacca, Ufficio Sviluppo Economico, quale ente capofila.
Il finanziamento richiesto è di un milione e 89 mila euro. 11
progetto prevede interventi di sviluppo, promozione e creazione di
nuove offerte turistiche volti a valorizzare un territorio ricco di
storia, di cultura, di arte, di tradizioni, di attrazioni
paesaggistiche, di eccellenze enogastronomiche. Al distretto
aderiscono anche soci privati, tra società, imprese, associazioni,
professionisti, albergatori, agenzie di viaggi, imprese di
enogastronomia.
IL PATTO DI STABILITÀ SI ALLENTA
PER I COMUNI IMPEGNATI A FRONTEGGIARE GLI SBARCHI DI IMMIGRATIDARIO BROCCIOCi sono anche i Comuni di Agrigento,
Lampedusa, Siculiana e Porto Empedocle tra quelli siciliani che
essendosi trovati a fronteggiare l'emergenza immigrazione saranno
ricompensato con delle misure adeguate alle spese che hanno sostenuto
e che continuano a sostenere per l'assistenza e l'ospitalità dei
migranti. E' quanto afferma il ministro dell'Interno, Angelino
Alfano, esprimendo soddisfazione per il provvedimento, inserito nel
decreto approvato l'altro ieri dai Consiglio dei Ministri, che
affronta e risolve il problema delle vigenti limitazioni imposte ai
Comuni per il rispetto del patto di stabilità interno. «Lo Stato - continua il titolare del
Viminale - dimostra cosi grande vicinanza al popolo siciliano che con
la sua generosità, pur gravato dai flussi migratori che arrivano in
Sicilia per la sua collocazione geografica, sa accogliere con spirito
di umanità e non si perde d'animo». In quest'ottica, quindi, è
stata destinata ad alcuni comuni una misura finanziaria che esclude
dal patto di stabilita le spese sostenute da questi Comuni a tale
fine. La distribuzione, tra gli Enti, di questa agevolazione sarà
effettuata nel prossimo mese di ottobre dagli uffici del ministero
dell'interno, tenendo conto delle spese sostenute e delle
dimensioni demografiche degli stessi, in rapporto alla popolazione
straniera delle cui esigenze di accoglienza si sono fatti carico.
«Includere le nostre isole in questo elenco - commenta il sindaco di
Lampedusa, Giusy Nicolini - significa riconoscere la nostra
particolare condizione, che è determinata sia dall'isolamento
geografico che dall'essere meta per gli approdi di fortuna dei
migranti che solcano il Mediterraneo. Sono certa che nel definire le
quote il ministro valuti l'enorme sacrificio della popolazione».
Apprezzamento è stato espresso anche dal commissario straordinario
del Comune di Agrigento, Luciana Giammanco.
Sicilia24hIl Commissario sollecita i sindaci
sulla casa di famiglia di Leonardo SciasciaIl Commissario Straordinario Benito
Infurnari sollecita i Sindaci della provincia di Agrigento affinché
i 43 comuni vogliano concedere un contributo finanziario destinato
all'acquisto della casa di famiglia di Racalmuto di Leonardo
Sciascia. La richiesta è contenuta in una nota
inviata, oggi, dal Commissario e fa seguito all'assemblea dei
Sindaci tenuta lo scorso 4 agosto nell'aula Giglia del Libero
Consorzio Comunale di Agrigento. Tale richiesta di adottare ogni
utile iniziativa finalizzata alla concessione dell'intervento
finanziario nasce dalla necessità di scongiurare una vendita a
soggetti privati che possano snaturare i luoghi raccontati dallo
scrittore in diverse opere, tra cui "Le parrocchie di Ragalpetra",
"Gli zii di Sicilia" e La Sicilia come Metafora" e dove lo
stesso Sciascia abitò da sposato. Come si ricorderà già nell'incontro
del 4 agosto scorso il Commissario Infurnari aveva verificato la
disponibilità degli amministratori presenti a partecipare con un
ridotto contributo finanziario, ipotizzando un intervento economico
per "scaglioni demografici" in ragione delle disponibilità
finanziarie dei vari comuni: un contributo di euro 500,00 da parte
dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti; un contributo
di euro 1.500,00 da parte dei comuni con popolazione compresa tra
5.000 e 15.000 abitanti; un contributo di euro 2.500,00 da parte dei
comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti; mentre la quota
rimanente per l'acquisto dell'immobile resterà a carico del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'acquisto della casa di famiglia di
Racalmuto di Leonardo Sciascia, servirà per la creazione di una casa
museo dello scrittore racalmutese. Il Commissario, che ha già inviato una
richiesta ufficiale di acquisto alla Regione, informerà i Comuni,
nell'ipotesi in cui il Libero Consorzio dovesse ricevere un
sufficiente contributo da parte della Regione Siciliana o da parte di
altri Enti pubblici e/o privati affinché gli stessi Sindaci possano
procedere alla revoca del proprio provvedimento di impegno di spesa.
Ventimila euro destinati
all'adeguamento del "Centro Diurno per Anziani" di Racalmuto
Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento ha autorizzato la spesa di ventimila euro da destinare
all'immobile denominato "Centro Diurno per Anziani" di
Racalmuto situato nella via Soldato Carbone, di proprietà dell'Opera
Pia "Casa della fanciulla e di riposo Maria Santissima del Carmelo"
per realizzare i lavori di manutenzione straordinaria e l'adeguamento
strutturale dell'edificio da destinare alle classi dell'I.I.S.
"G. Marconi" di Racalmuto. La decisione è stata presa dal
Dirigente del Settore Edilizia Scolastica Gaetano Gucciardo dopo che
nella conferenza di servizi organizzata qualche giorno fa negli
uffici del Provveditorato agli Studi era emersa l'impossibilità di
reperire aule libere nelle scuole primarie e secondarie di 1° grado
di Racalmuto , da destinare all'IIS Marconi di Racalmuto. Contestualmente era stato individuato
il "Centro Diurno per Anziani" appartenente all'Opera Pia "Casa
della fanciulla e di riposo Maria Santissima del Carmelo", il cui
rappresentante legale ha dato la disponibilità ad ospitare le classi
dell'I.I.S. "G. Marconi" di Racalmuto nell'edificio di
proprietà della stessa Opera Pia. Ora con l'impegno della somma di
20.000,00 si farà fronte alla spesa necessaria per gli interventi di
adeguamento dell'immobile "Centro Diurno per Anziani" per
destinarli alla realizzazione di un servizio WC per disabili, alla
revisione dell'impianto elettrico, di riscaldamento e idrico, alla
recinzione dell'area esterna e alla tinteggiatura dei locali. Il Sindaco di Racalmuto Messana,
sentito l'U.T.C., si è detto disponibile affinché il Comune
provveda al rilascio di idoneo nulla-osta per l'utilizzo
provvisorio dei locali dell'Opera Pia a sede di attività
didattica, in attesa che vengano realizzati i lavori di manutenzione
straordinaria e di consolidamento statico dell'IPIA "Marconi"
di Racalmuto già aggiudicati dal Libero Consorzio all'ATI "CAP
D.ED. Di Pasquale Giuseppa".