GIORNALE DI SICILIA
REGIONE È battaglia tra il fronte
dei 1.600 giovani «illusi» e il Governo Crocetta. Uniti per i
ricorsi sono in 130
Piano Giovani, «gruppo» nato in
provincia
Piano Giovani. E' battaglia tra il
fronte dei 1600 giovani 'illusi' e il Governo Crocetta: 'Ci
sentiamo traditi da chi disattende le speranze di noi aspiranti agli
stage". Da quel giorno candidati di tutta la Sicilia si incontrano
su Facebook, fondano gruppi e comunicano la volontà di ricorrere. A
capo della cross action "Piano Giovani - Se Crocetta annulla tutto
faremo ricorso!" c'è Annalisa Alongi, una giovane campobellese
che ha sperato di poter rientrare in Sicilia, dopo aver lavorato a
Milano. Il Piano avrebbe dovuto consentire ad Aziende, diplomati e
laureati di incontrarsi all'interno di un rapporto di formazione
che avrebbe costituito una possibile chance occupazionale, ma
(l'avviso in questione annullerebbe tutto, "dimostrando - come
dicono i 130 confluiti nel gruppo fondato da Alongi - che la Regione
non è in grado di garantire nemmeno stage". E' il naufragio
delle speranze occupazionali e della possibilità di creare
interazione tra giovani e Aziende disposte a formare nuove risorse,
per le quali, allo scadere dei 6 mesi di tirocinio, era stato
previsto uno sgravio fiscale di 3 anni, nel caso in cui lo stagista
fosse stato assunto a tempo indeterminato. Il Piano è finanziato con
risorse statali di provenienza comunitaria: 100 milioni di euro per
favorire l'occupazione degli under 35 e la nascita di nuove imprese
giovanili. 2000 circa gli stage, retribuiti 500 euro lordi. Tutto ciò
avrebbe dovuto consentire alle risorse nostrane di rimanere in
Sicilia e alle Aziende di investire in questa terra dove, invece,
l'emigrazione, l'immeritocrazia e le contraddizioni sembrano le
uniche strade percorribili. Amarissime le parole della Alongi e
degli associati che si muoveranno per l'azione legale correttiva
presso il Tribunale Ordinario. Il ricorso contro la "ballerina e
confusionaria" conduzione del Bando sarà volto a richiedere danni
per il lucro mancante e per la sfumata chance di assunzione. I
rappresentanti del gruppo hanno chiesto di essere sentiti stamattina
in V Commissione, in presenza di Scilabra, Corsello e Bruno. "Siamo
anche frastornati perché continuano a rincorrersi notizie
contraddittorie": Crocetta, infatti, salverà 800 di questi
confermati stagisti, ma i giovani chiedono di" conoscere il nuovo
criterio". "Il metodo stabilito per l'assegnazione - scrive
Alongi - è stato quello della registrazione sul portale, costato
oltre 200 mila euro. Dal 14 Luglio gli interessati hanno inserito CV
e consultato offerte di Aziende, presenti inizialmente in forma
anonima, per evitare conoscenze pregresse frale parti. I limiti
tecnici del sito hanno causato il fallimento dell'operazione: il 5
Agosto solo il 46% dei tentativi di accesso è andato a buon fine -
dato che non corrisponde al 46% dei candidati, cosi come il 56% di
accessi falliti non corrisponde ad altrettanti utenti. Dagli
accertamenti è emerso che: "il portale realizzato in quel modo non
andava bene".
M. SERENA MILSENNA
RIBERA
RICERCHE PETROLIFERE MARINE. Il
sindaco interviene dopo la presa di posizione del consigliere del
Megafono Vassallo che aveva parlato di silenzio dell'amministrazione
«Ancora una volta ufficialmente questa
amministrazione, entro i termini previsti per legge, non appena gli
uffici trasmetteranno la documentazione all'attenzione del sindaco
notificherà la netta contrarietà a questo tipo di iniziativa al
fine di garantire l'integrità ambientale e la vocazione naturale
della nostra costa». A sostenerlo è il sindaco Carmelo Pace, che
ieri ha chiarito con una nota stampa, la posizione
dell'amministrazione comunale e sua personale, dopo la presa di
posizione del consigliere del "Megafono - Lista Crocetta"
Benedetto Vassallo, che, in merito alla richiesta di trivellazioni
petrolifere nel mare antistante anche il territorio di Ribera da
parte della "Schiumberger Italiana spa", dopo aver espresso forti
preoccupazioni per i riflessi negativi per l'ambiente marino lungo
la costa della "città delle arance", aveva tra l'altro
sostenuto che il sindaco non aveva informato la città, malgrado il
5agosto scorso fosse Stata protocollata al Comune la richiesta in
questione, che prevede la possibilità per i comuni di proporre
eventuali osservazioni entro 150 giorni. Pace ha a tal proposito
chiarito che «da una verifica effettuata presso gli uffici comunali
si evince che la nota pervenuta al protocollo generale dell'ente il
5 agosto è stata trasmessa solamente al Dirigente dell'Utc e, in
data 18 agosto l'ufficio competente inoltrava tutto il carteggio
all'albo on line per la relativa pubblicazione e che tale
documentazione, ancora ad oggi, non è stata sottoposta
all'attenzione del sindaco e dell'Amministrazione comunale. Il
primo cittadino ha osservato che l'istanza della ditta è stata
trasmessa a 36 enti fra cui i comuni di Marsala, Petrosino, Mazara
del Vallo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Menfi, Sciacca,
Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana, Realmonte, Porto
Empedocle, Ribera, Agrigento, Carnpobello di Licata, Palma di
Montechiaro, Licata, Butera, Gela, Pantelleria, Lampedusa e Linosa,
che hanno l'obbligo di pubblicizzarla: possibile - si è chiesto
Pace - «che tutti i sindaci sopra citati abbiano avuto l'abilità
e l'intenzione di nascondere il contenuto della missiva»? Sulla
vicenda sì è registrato anche l'intervento del senatore riberese
Giuseppe Ruvolo, zio tra l'altro del sindaco Pace, che era stato
indirettamente chiamato in causa da Vassallo. «Se durante la recente
audizione al Senato, il Governatore della Sicilia Crocetta non ha
fornito risposte chiare sull'accordo tra la Regione. Eni,
Assomineraria, Edison ed Irminio, la mia storia a Palazzo Madama è
diametralmente opposta» - ha dichiarato l'esponente politico in
merito alle «preoccupazioni alimentate dalla richiesta della
"Scblurnberger Italiana Spa" di trivellazioni off shore nei
fondali del riberese'. «Nessuno in Forza Itaha, a parte me e il
senatore D'Ali—ha dichiarato il parlamentare riberese - può dire
di essere andato contro il proprio partito per attestare una
contrarietà netta alle trivellazioni off shore. Dalla mia parte poi
ho, inoltre, battaglie vinte come quella contro la"Petroceltic"
nel 20l0, il recente appello al Governatori sul documento politico
della Commissione Energia in Conferenza Stato Regioni e vari atti
parlamentari che già presuppongono quale sarà la mia posizione
contro chi vorrà fare business nel mare dei miei natali. Sarà una
opposizione anche di merito, poiché—ha dichiarato Ruvolo - abbiamo
dalla nostra le relazioni dell'istituto Nazionale di Geofisica che
classificano il tratto come geologicamente instabile. (TC)
I NODI IL GOVERNO
UN MIGLIAIO I DIPENDENTI PUBBLICI
CHE DOVRANNO TORNARE AL LAVORO. ESCLUSE DALLA NORMA RSU E FORZE DI
POLIZIA
Madia: permessi sindacati , taglio
da 10 milioni
Dal primo settembre scatta la
riforma del ministro della Pubblica amministrazione: i distacchi
saranno dimezzati
Scatta la tagliola su distacchi,
permessi e aspettative sindacali: nella pubblica amministrazione dal
primo settembre tutte le prerogative saranno dimezzate, con il
decreto di riforma che diventa subito efficace. Il ministro della
Pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha infatti atteso appena 24
ore dall'entrata in Rigore della legge per firmare la circolare, E
ora ai sindacati mancano solo una manciata di giorni per decidere
dove far cadere la scure. In ballo ci sono i destini di oltre mille
sindacalisti, a cui entro il 31 agosto deve essere revocato il
distacco. Torneranno ad essere forza lavoro per la pubblica
amministrazione.
Il premier Matteo Renzi, rientrato a
Palazzo Chigi, mostra soddisfazione:
la circolare, dice ai suoi, rappresenta
il segno di un governo che fa sul serio, Madia, nonostante il periodo
vacanziero, non ha concesso slittamenti: il 18 agosto la legge di
conversione del dl è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale, il 19 è
entrata in vigore e il 20 è arrivata la circolare del ministero.
Cinque pagine, caricate sul sito della Funzione pubblica, che
spiegano per filo e per segno come applicare il famoso articolo sette
del dl. D'altra parte i tempi stingono, Il countdown è iniziato,
anzi alla fine della settimana la partita deve essere chiusa. l,a
circolare chiarisce tutti i principali punti, Intanto il taglio
riguarda il personale di tutte le amministrazioni pubbliche, regole
diverse interessano solo le forze di polizia ad ordinamento civile e
il corpo nazionale dei vigili del fuoco. Un'altra eccezione, come
ci si aspettava, tocca le Rsu, che saranno fatte salve, in quanto per
le Rappresentanze sindacali unitarie non dispongono di prerogative
contingentate. Inoltre la sforbiciata non colpisce permessi e
aspettative non retribuite.
Nel dettaglio, da inizio settembre
prende il via la riduzione, apri al 50 % dei distacchi spettanti, con
i singoli enti pubblici che dovranno per fine mese stabilire le
revoche. In pratica il sindacalista dovrà tornare a svolgere il suo
vecchio lavoro, ma potrà contare su al- cime garanzie, in materia di
trattamento economico e di trasferimento, previste sia dal contratto
nazionale nonchè dalle altre disposizioni. Tra cui, fanno notare i
sindacalisti stessi, lo statuto dei lavoratori. Quanto all'altra
voce sottoposta alla scure, i permessi, la circolare chiarisce che si
ricorre al calcolo pro-rata, il dimezzamento vale a partire dal primo
settembre fino alla fine dell'anno, mentre per la prima parte del
2014 il riconoscimento è pieno. L'atto della Madia evidenzia come
non siano ammessi sfioramenti, a differenza del passato. Dai
sindacati arrivano reazioni contenute, anche se il messaggio non
sfugge. Il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, dice «basta
demagogia e populismo", mentre la Uil avverte come ciò «non
c'entri nulla con la spending resiew» (nella relazione tecnica si
parla di 10 milioni di euro si risparmi, almeno nella scuola, anzi si
prevede «un aumento dei costi, grazie a buoni pasto e straordinari.
E per la Cgil «metterà in difficoltà ma l'attività sindacale
non diminuirà». MARIANNA BERTI
La Sicilia
REALMONTE. Scala dei Turchi
«scoperta» per mancanza di personale della Polizia Provinciale
A Scala dei Turchi è lotta al
vandalismo, ma solo 6 giorni su 7. Già, perché se in seguito alla
diffusione delle foto che immortalavano un fenomeno non nuovo, ovvero
quello dei <ladri di marna» si sono mobilitate forze e risorse
per salvare il pregevole bene dal danneggia- mento, ciò sarà
possibile solo tutti i giorni ad eccezione della domenica. Solo sei
giorni la settimana, infatti, potrà garantire il proprio supporto la
Polizia Provinciale, che quindi nel giorno festivo dovrebbe essere
sostenuta dall'intervento di altre forze di polizia, le uniche che
potrebbero elevare eventuali sanzioni.
L'attività di controllo, comunque,
prosegue, e se al momento non risultano multe a carico di
«saccheggiatori» (il fenomeno, ci viene confermato, è alla fin
fine meno diffuso di quanto si era creduto), il commissario della
Provincia regionale di Agrigento Benito Infurnari ha ieri firmato una
propria determinazione con la quale dispone l'acquisto e
l'installazione di un gazebo in legno da utilizzare come struttura
in uso a chi si occuperà della vigilanza, stipulando anche
l'indirizzo per la realizzazione di una convenzione con
un'associazione di Protezione civile che darà man forte agli
uomini diretti dal comandante Vincenzo Giglio.
I pattugliamenti proseguiranno fino a
fine settembre, in modo da coprire quanto più è possibile il
periodo estivo, ma emerge con chiarezza che quanto messo in campo al
momento sia più frutto dell'emergenza che dell'ordinarietà.
Sembra infatti impensabile progettare un'attività di controllo di
questo tipo in modo sistematico ad esempio per la prossima estate,
data l'esiguità delle risorse umane ed economiche della
Provinciale e l'impossibilità da parte del Comune di dedicare
personale alla vigilanza dell'area.
GIOACCHINO SCHICCHI
Il traghetto «Sansovino» è
arrivato in PORTO EMPEDOCLE. Prima di prendere il largo per le
Pelagie dovranno essere superati alcuni controlli
PORTO EMPEDOCLE., Il traghetto
«Sansovino» della Siremar — Compagnia delle isole è arrivato a
Porto Empedocle. La nave, che sarà impiegata per il collegamento con
Lampedusa e Linosa in sostituzione del «Pietro Novelli», è
arrivata ieri mattina in porto proveniente da Palermo dove aveva
effettuato dei lavori allo scafo in attesa del rilascio della
certificazione dello Stato di bandiera, Cipro. Una volta in possesso
della documentazione di bordo la «Sansovino» è stata sottoposta
alle previste ispezioni di sicurezza a cura dell'Autorità
Marittima di Palermo che ha rilasciato il proprio nulla osta,
imponendo comunque della prescrizioni, che sono state inseguito
ottemperata da parte della società armatrice. E così ha potuto
prendere il mare in direzione Porto Empedocle dove, già nella
giornata di ieri, è stata sottoposta alle ispezioni di competenza da
parte della Capitaneria di Porto Empedocle, che a sua volta, ha
espresso parere positivo all'entrata in servizio di linea. L'ultimo
pass spetterà alla Regione con la quale la Compagnia delle isole ha
la convenzione, che dovrà esprimersi in merito all'immissione in
servizio del traghetto. Alla competente direzione generale
dell'assessorato ai trasporti, infatti, l'Autorità marittima ha
inviato tutta la documentazione, alla quale, prima che sia dato l'ok
finale, dovrà aggiungersi il parere del Ministero delle
lnfrastrutture e dei Trasporti.
A garantire alla popolazione di Linosa
e Lampedusa il diritto alla mobilità e continuità nel rifornimento
dei generi di prima necessità e di primaria importanza, ci ha
pensato il sempreverde «Piedtro Novelli» che su richiesta del
Prefetto di Agrigento Nicola Diomede, aveva ottenuto dalla
Capitaneria di Porto l'autorizzazione, invia eccezionale, l'impiego
sulla tratta, fino al 31 agosto, In relazione alle varie ispezioni
tecniche e dì sicurezza effettuate sulla Sansovino, sembra non
dovrebbe esserci più alcun ostacolo all'entrata in servizio del
nuovo traghetto, anche se alcuni parametri sembra non rispettino
quelli previsti dalla convenzione, quali il numero dei passeggeri che
è possibile trasportare, poco meno di 400 a fronte degli 800
richiesti dalla regione, e la velocità di crociera di 16 nodi, che
forse la «Sansovino» non potrà raggiungere. Sta comunque alla
Regione valutare tutto il complesso di cose e autorizzare la
«Sansovino» ad effettuare il servizio di linea tra Porto Empedocle
e le Isole Pelage.
Sicilia24h
Riforma precari PA,intervento UIL
Come già emerso, la Riforma della
Pubblica Amministrazione, approvata dal Parlamento, dovrebbe favorire
la stabilizzazione dei Precari in Sicilia. Ciò è ribadito anche dai
sindacati, e in particolare dalla Uil che sollecita subito un
confronto con il governo regionale. Claudio Barone, segretario
generale della Uil Sicilia, e Gianni Borrelli della Uil Sicilia,
affermano : "alla luce della riforma della pubblica amministrazione
diventata da poco legge, la stabilizzazione dei 22.500 precari degli
enti locali siciliani non è più lontana. Alcune norme, infatti,
ammorbidiscono quei paletti che per anni hanno impedito un futuro
certo a questi lavoratori. Certo, restano ancora dei punti da
chiarire come il sostegno finanziario da parte della Regione ai
Comuni. Per questo chiediamo subito al Governo Crocetta la
riattivazione dell'unità di crisi sul precariato. Non possiamo più
perdere tempo. Questi contrattisti da anni svolgono un lavoro
essenziale per la nostra Isola. E' giunto il tempo di dare loro
risposte concrete".
Infoagrigento
Scala dei Turchi, ecco le
Salvaguardia nuove norme comportamentali
Grande è stata l'attenzione, a
livello nazionale, che si è creata attorno il messaggio di
salvaguardia della Scala dei Turchi dall'azione dannosa di molti
turisti pronti a staccare pezzi di marna bianca dal luogo per
tingersi di bianco. Non è bastata la conferma da parte di medici
esperti sulla pericolosità della stessa marna a contatto con la
pelle- che quasi sempre viene scambiata per argilla- perchè , al
fine di scoraggiare tale atteggiamento, l'amministrazione comunale
di Realmonte, su impegno personale dello stesso Sindaco Puccio, ha
finalmente esposto alla Scala dei Turchi l'ordinanza che vieta di
scalfire e danneggiare la marna, unita ad una serie di comportamenti
da seguire:
"I visitatori sono tenuti a:
non asportare argilla o blocchi
rocciosi;
non danneggiare in nessun modo le
formazioni di marna della scogliera della Scala dei Turchi;
non utilizzare pietrame e sassi per
fissare al suolo teli mare, stuoie, ombrelloni e simili;
non impiegare trivelle o altri arnesi
simili per la collocazione degli ombrelloni;
non cospargersi il corpo con i fanghi
derivati dalla marna bianca;
non gettare rifiuti e mozziconi di
sigaretta;
non espletare i propri bisogni
fisiologici e non adottare comportamento in contrasto con la tutela
dell'igiene pubblica e il mantenimento del decoro dei luoghi;
non distribuire volantini e manifesti;
non praticare giochi (pallone, tennis
da spiaggia, pallavolo, bocce, ecc.) o qualunque altra attività
ludico-ricreativa che arrechi disturbo alla quiete dei luoghi;
non lasciare sulla battigia e sugli
arenili imbarcazioni e natanti, acquascooter, tavole a vela, canoe e
mezzi similari;
non accedervi via mare con qualunque
tipo di imbarcazione e natante, fatta eccezione per i mezzi di
soccorso in mare;
non accedervi a cavallo e in
bicicletta;
non esercitare attività di
ristorazione, distribuzione e somministrazione di bevande, cibi e
generi di monopolio;
non esercitare ogni altra attività
commerciale, compreso quella ambulante;
non esercitare ogni altra attività
diversa che per analogia possa essere assimilabile a quelle
sopraindicate"
Suo posto, come segnala l'Associazione
ambientalista Mareamico, sono intervenuti gli agenti della Polizia
Provinciale, inviati dal Prefetto di Agrigento al fine di dissuadere
i turisti dal praticare comportamenti vietati dalla legge