GIORNALE DI SICILIA
Gara per lavori in tre istituti
Arrivano alla fase di gara e di
aggiudicazione tre interventi per le scuole di competenza del Libero
consorzio Scade oggi, infatti, il termine per partecipare alle gare
perla manutenzione e messa in sicurezza di elementi non strutturali
dell'istituto d'arte Bonachia di Sciacca, del Crispi di Ribera e
del Fermi di Sciacca. Le tre gare sono state organizzate in un'unica
tornata per semplificare la partecipazione e ridurre i costi per le
imprese. Si tratta di lavori per 261 mila euro.
Imprese «green»
On line bandoe modulistica
Disponibile sul sito della Provincia,
ora Libero Consorzio Comunale, il bando di partecipazione ela modulistica al percorso di
accompagnamento alla progettazione di
idee imprenditoriali green Macrofase :
«Azioni di sostegno allo start up di imprese green». Il bando è
riservato a 30 giovani.
Casa di Sciascia, Lauricella:
rilanciare fondazione
L'ex senatore racalmutese
interviene nel dibattito con una lettera:< È quello da lui
fondato il vero luogo della memoria»
Più che l'acquisto della casa delle
zie di Leonardo Sciascia, in cui lo scrittore ha vissuto per un breve
periodo della sua vita, a mio modesto avviso, e anche di altri tra
cui mi pare il sindaco, tra le priorità va collocata la fondazione
Sciascia e il suo rilancio. La fondazione è stata voluta dallo
scrittore ed è il luogo della memoria perché dentro vi sono le sue
opere, le sue donazioni, un patrimonio culturale importante per la
cultura italiana e soprattutto per Racalmuto».
A mettere "benzina sul fuoco" nel
dibattito sulla messa in vendita, da parte dei proprietari, di una
delle case in cui visse Leonardo Sciascia è l'ex senatore
racalmutese Angelo Lauricella, tra i principali sostenitori del
sindaco Emilio Messana. Nei giorni scorsi il commissario
straordinario del Libero consorzio dei comuni agrigentino, Benito
Infurnari, ha inviato una lettera al premier Matteo Renzi con la
quale chiede che anche il governo nazionale faccia la propria parte e
<ponga in essere ogni utile iniziativa affinché il patrimonio
culturale e morale rappresentato dalla
casa di famiglia di Leonardo Sciascia
non vada disperso e venga trasformato in casa museo>'.
Di diverso avviso l'ex senatore
Lauricella che fa sentire la propria voce attraversi) un lettera
inviata al Giornale di Sicilia. «Il dibattito che si è aperto
attorno alla messa in vendita della casa delle zie di Leonardo
Sciascia, in cui lo scrittore ha vissuto per un breve periodo della
sua vita, mi ha fatto tornare in mente un'opera di Sciascia, quella
più pirandelliana: il "Teatro della memoria" e di questa una
frase: "la memoria dello smemorato". Un po' di quanto avviene a
Racalrnuto con la casa messa in vendita dai parenti di Sciascia che
diventa per tanti una delle "reliquie" più importanti dello
scrittore, almeno una delle sedi della sua vita che perciò va
acquisita e trasformata in museo. Per quanto mi riguarda non avrei
contrarietà a che ciò si realizzi, se non fosse, che da modesto
lettore dell'opera di Sciascia quella casa non l'ho mai
incontrata nei suoi ricordi che spesso in mo- do dettagliato
ritornano nelle sue opere. Lo stato della fondazione Sciascia -
secondo Lauricella - è il vero grande problema da affrontare senza
indugio, investendo in essa le risorse necessarie e gli uomini
migliori. L'amministrazione comunale, il commissario provinciale e
i racalmutesi in quella direzione dovrebbero indirizzare i loro
contributi>.
LA SICILIA
IPIA: Tortorelle in comodato d'uso"
.
«Entro
il primo giorno di scuola, il nuovo Ipia Fermi di zona Asi avrà
l'agibilità». Sono parole del commissario dell'ex Provincia
(oggi Libero Consorzio Comunale), Benito Infurnari, alla luce
dell'incontro avvenuto con i sindaci di Aragona e Favara, Salvatore
Parello e Rosario Manganella, alla presenza dei funzionari degli
uffici tecnici delle due amministrazioni interessate. I due comuni,
risultano infatti competenti a rilasciare il documento: Favara, per
quel che riguarda palestra e laboratori; Aragona, per la restante
parte, tenuto conto che la struttura ricade per lo più sul suo
territorio. Del certificato, come noto lo stabile ne era privo lo
scorso I agosto, quando fu festeggiata la sua consegna, e lo è
tutt'ora. Quel che è importante - commenta Infurnari - è che il
documento sia rilasciato prima che gli alunni accedano all'edificio,
già dotato del certificato di regolare esecuzione e di collaudo
statico». Se restano da completare le procedure legate alle utenze,
ai trasferimenti (da definire l'accordo sul servizio di trasporto
degli alunni) e al trasloco, con le difficoltà logistiche ed eco
nomi che per laboratori e officine, rimane da risolvere la questione
della sopraggiunta 'vacanza di reggenza" dell'istituto
professionale, non da meno si presentano i problemi riguardo
l'utilizzo del primo piano dell'istituto Tortorelle di piazza
Metello, che dovrebbe ospitare le classi prime e le femminili dei
servizi socio-sanitari. Una delibera di giunta comunale del 22 luglio
scorso ne autorizzava la prosecuzione di utilizzo all'ex Provincia
per ubicarvi le classi dell'ipia "E. Fermi", previa stipula di
un protocollo d'intesa con prevista corresponsione di un canone da
stimare sulla scorta dei valori minimi di locazione previsti
dall'osservatorio dell'agenzia del territorio per la superficie
effettivamente occupata. Di questi giorni, una lettera del Comune di
Agrigento indirizzata allo stesso Libero Consorzio, in cui, oltre al
nulla osta all'utilizzo, viene meglio precisato quel canone, pari a
circa 23 mila euro.«Non abbiamo ancora risposto - afferma il
commissario lnfurnari - ma non possediamo le risorse per
corrispondere la somma. Non credo, neppure - precisa - che le norme
in vigore prevedano l'obbligatorietà di un canone, potendo
disporre per l'utilizzo in comodato d'uso».
«Trivellazioni in mare
dannose e pericolose»
RIBERA.
Sarebbero dannose e pericolose le trivellazioni che una società
italiana ha in programma di realizzare nel Canale di Sicilia, di
fronte alla costa agrigentina. Lo sostiene Mimmo Macaluso, ispettore
onorario dei Beni culturali della Regione, responsabile della sezione
subacquea della Lega Navale Italiana di Sciacca, il quale ha inviato
al senatore Giuseppe Ruvolo, ai deputati Margherita La Rocca e
Salvatore Cascio e al consigliere Benedetto Vassallo, oltre che al
sindaco
di Ribera Carmelo Pace, una relazione sui rischi connessi alla
ricerca petrolifera in un tratto di mare geologicamente instabile
Macaluso (nella foto) che è l' artefice della sensazionale scoperta
scientifica del grande cono vulcanico sottomarino «Empedocle» al
largo dei litorale agrigentino, fa riferimento al rapporto
dell'istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia di Catania che
nella relazione n. 125 del 2010 fa preciso riferimento a «evidenze
di eruzioni recenti, all'attività storica di Ferdinandea ed al suo
campo fumarolico ad alta portata, che, pur se con le dovute cautele a
proposito del vulcanismo al Banco Nerita, confermano l'idea che il
rilievo sottomarino prospiciente Sciacca sia sede di un'area
vulcanica, attiva e di grandi dimensioni (25 x 30km circa); di
conseguenza, esiste la possibilità di una ripresa dell'attività
vulcanica, entro un raggio di alcune decine di chilometri da
Sciacca». I frequenti terremoti, che superano costantemente 4 gradi
di magnitudo, determinano spesso la liberazione repentina di metano.
Il corriere di
sciacca.it
Lavori nelle scuole
provinciali
Arrivano
alla fase di gara e di aggiudicazione tre interventi finanziati dallo
Stato per migliorare le condizioni di utilizzo delle scuole di
competenza della Provincia Regionale ora Libero Consorzio Comunale di
Agrigento. Scade domani, 29 agosto, infatti, il termine per
partecipare alle gare per la manutenzione per la messa in sicurezza
di elementi non strutturali dell'istituto d'arte "Bonachia"
di Sciacca, dell'istituto "F. Crispi" di Ribera e del Liceo
scientifico "E. Fermi" di Sciacca. Le tre gare sono state
organizzate in un'unica tornata per semplificare la partecipazione e
ridurre i costi per le imprese. Si tratta, complessivamente, di
lavori per 261 mila euro che riguardano i due istituti di Sciacca e
quello di Ribera. I lavori dovranno essere effettuati entro
centottanta giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del
verbale di consegna dei lavori. I plichi per partecipazione alla
tornata di tre gare dovranno pervenire entro le ore 12:00 del giorno
29/08/2014 all'indirizzo: Provincia Regionale di Agrigento, Gruppo
Gare, Via Acrone, 27 - 92100 - Agrigento. L'apertura delle offerte
avverrà nella prima seduta pubblica nella sala del Gruppo Gare della
Stazione Appaltante in Via Acrone, alle ore 09:00 del giorno
02/09/2014.
sicilia24h.it
Illegittime le
previsioni urbanistiche del Prg di Agrigento.
Così ha recentemente
statuito il TAR per la Sicilia, Sede di Palermo accogliendo il
ricorso proposto dalle Signore C.C., C.A. e C.C., assistite dallo
Studio Legale Buscaglia & Drago, proprietarie di alcuni
appezzamenti di terreno siti in C.da Calcarelle nei pressi della Sede
del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.
Nel dettaglio con la
sentenza n. 1686/2014 il TAR ha annullato il PRG nella sua parte in
cui gravava i terreni delle ricorrenti con un vincolo di
inedificabilità assoluta.
Sotto la vigenza del
precedente P.R.G. del Comune di Agrigento, adottato nel 1978, i
terreni in questione erano destinati ad area a servizio della
collettività e, conseguentemente, assoggettati a vincolo di
inedificabilità assoluta preordinato all'espropriazione.
Ma dal 1978
l'Amministrazione non aveva mai avviato alcun procedimento di
espropriazione ed il vincolo di inedificabilità è rimasto efficace
inutilmente, violando senza concreta ragione e senza alcun indennizzo
il diritto di proprietà delle ricorrenti.
Ciò nonostante nel 2005,
nell'approvare il nuovo P.R.G., il Comune ha continuato a destinare
le aree delle ricorrenti a servizio della collettività, reiterando
il vincolo di inedificabilità già imposto per oltre venticinque
anni, costringendo le interessate ad impugnare il PRG nella parte
relativa ai terreni di loro proprietà ed a richiedere l'annullamento
delle disposizioni impositive della destinazione urbanistica e del
connesso vincolo di inedificabilità.
Accogliendo le tesi
difensive dello Studio Legale Buscaglia & Drago, il TAR ha inteso
sanzionare la condotta omissiva accusata nella fattispecie dal Comune
di Agrigento che ha illegittimamente omesso di adottare un qualsiasi
piano particolareggiato che prevedesse l'attuazione delle opere
previste nonché l'illegittima reiterazione del vincolo preordinato
all'esproprio, contenuta nel nuovo PRG, non è stata in alcun modo
corredata di alcuna motivazione che sia idonea ad evidenziare la
persistenza dell'interesse pubblico e la sua attualità, con
riferimento a congrui e specifici elementi oggettivi e le specifiche
ragioni del ritardo che hanno causato la decadenza del vincolo.
Malerba infiamma il
Racalmare
Di Angelo Ruoppolo
Sarebbe
stato un equivoco. Gaspare Agnello, che si è dimesso da giurato del
premio Racalmare contro la presenza tra i finalisti di Malerba, di
Grassonelli e Sardo, avrebbe creduto, e cita anche alcune
dichiarazioni scritte tra le pagine, che il libro fosse solo di
Giuseppe Grassonelli e non anche di Carmelo Sardo. E infatti Carmelo
Sardo replica così a Gaspare Agnello : "il fatto di attribuire la
paternità del libro al solo Giuseppe Grassonelli è chiaramente
un'illazione che gli è servita per giustificare poi la sua
contestazione. Sarebbe bastato che mi chiamasse per chiedermi come e
perché sia stato scritto a quattro mani e glielo avrei subito
spiegato". Poi, nella scelta di Gaspare Agnello di rinunciare alla
sedia nella giuria del concorso letterario intitolato a Leonardo
Sciascia, Carmelo Sardo coglie, e lo dichiara, "punte di malcelato
e inspiegabile livore". Agnello sostiene che Malerba non avrebbe
dovuto essere tra i finalisti del premio, perché offende la memoria
delle vittime del killer, non sarebbe gradito a Sciascia, Grassonelli
non è pentito e propone una sola verità di quanto accaduto, la sua.
Ribatte Sardo : "ciò denota da un lato una scarsa comprensione del
testo, del suo valore e del suo messaggio, dall'altro una scarsa
conoscenza della personalità di Sciascia, dell'attenzione che
poneva ai temi legati alla giustizia, alle condanne e al recupero,
tanto da far sospettare a chiunque abbia letto i suoi libri, e ne
conosca filosofia e pensiero, che uno come Sciascia avrebbe anzi
accolto di buon grado che un libro come Malerba fosse scelto tra i
finalisti di un premio alla sua memoria". Interviene anche il
presidente della giuria di selezione del premio Racalmare, Gaetano
Savatteri, che rivendica la scelta dei tre libri finalisti, che è
stata condivisa da tutta la giuria, compreso Gaspare Agnello, il
quale però ammette che, essendo stato sconvolto dalla grave malattia
e dalla morte della moglie, non è stato nelle condizioni di
dedicarsi intensamente alle sue letture, e ha approvato la terna
finalista del premio Racalmare senza avere letto i libri. Poi invece
ha letto. E si è dimesso.