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Rassegna stampa del 29 agosto 2014


GIORNALE DI SICILIA

Gara per lavori in tre istituti
Arrivano alla fase di gara e di aggiudicazione tre interventi per le scuole di competenza del Libero consorzio Scade oggi, infatti, il termine per partecipare alle gare perla manutenzione e messa in sicurezza di elementi non strutturali dell'istituto d'arte Bonachia di Sciacca, del Crispi di Ribera e del Fermi di Sciacca. Le tre gare sono state organizzate in un'unica tornata per semplificare la partecipazione e ridurre i costi per le imprese. Si tratta di lavori per 261 mila euro.

Imprese «green»
On line bandoe modulistica
Disponibile sul sito della Provincia, ora Libero Consorzio Comunale, il bando di partecipazione ela modulistica al percorso di accompagnamento alla progettazione di
idee imprenditoriali green Macrofase : «Azioni di sostegno allo start up di imprese green». Il bando è riservato a 30 giovani.

Casa di Sciascia, Lauricella: rilanciare fondazione
L'ex senatore racalmutese interviene nel dibattito con una lettera:< È quello da lui fondato il vero luogo della memoria»
Più che l'acquisto della casa delle zie di Leonardo Sciascia, in cui lo scrittore ha vissuto per un breve periodo della sua vita, a mio modesto avviso, e anche di altri tra cui mi pare il sindaco, tra le priorità va collocata la fondazione Sciascia e il suo rilancio. La fondazione è stata voluta dallo scrittore ed è il luogo della memoria perché dentro vi sono le sue opere, le sue donazioni, un patrimonio culturale importante per la cultura italiana e soprattutto per Racalmuto».
A mettere "benzina sul fuoco" nel dibattito sulla messa in vendita, da parte dei proprietari, di una delle case in cui visse Leonardo Sciascia è l'ex senatore racalmutese Angelo Lauricella, tra i principali sostenitori del sindaco Emilio Messana. Nei giorni scorsi il commissario straordinario del Libero consorzio dei comuni agrigentino, Benito Infurnari, ha inviato una lettera al premier Matteo Renzi con la quale chiede che anche il governo nazionale faccia la propria parte e <ponga in essere ogni utile iniziativa affinché il patrimonio culturale e morale rappresentato dalla
casa di famiglia di Leonardo Sciascia non vada disperso e venga trasformato in casa museo>'.
Di diverso avviso l'ex senatore Lauricella che fa sentire la propria voce attraversi) un lettera inviata al Giornale di Sicilia. «Il dibattito che si è aperto attorno alla messa in vendita della casa delle zie di Leonardo Sciascia, in cui lo scrittore ha vissuto per un breve periodo della sua vita, mi ha fatto tornare in mente un'opera di Sciascia, quella più pirandelliana: il "Teatro della memoria" e di questa una frase: "la memoria dello smemorato". Un po' di quanto avviene a Racalrnuto con la casa messa in vendita dai parenti di Sciascia che diventa per tanti una delle "reliquie" più importanti dello scrittore, almeno una delle sedi della sua vita che perciò va acquisita e trasformata in museo. Per quanto mi riguarda non avrei contrarietà a che ciò si realizzi, se non fosse, che da modesto lettore dell'opera di Sciascia quella casa non l'ho mai incontrata nei suoi ricordi che spesso in mo- do dettagliato ritornano nelle sue opere. Lo stato della fondazione Sciascia - secondo Lauricella - è il vero grande problema da affrontare senza indugio, investendo in essa le risorse necessarie e gli uomini migliori. L'amministrazione comunale, il commissario provinciale e i racalmutesi in quella direzione dovrebbero indirizzare i loro contributi>.

LA SICILIA
IPIA: Tortorelle in comodato d'uso" . «Entro il primo giorno di scuola, il nuovo Ipia Fermi di zona Asi avrà l'agibilità». Sono parole del commissario dell'ex Provincia (oggi Libero Consorzio Comunale), Benito Infurnari, alla luce dell'incontro avvenuto con i sindaci di Aragona e Favara, Salvatore Parello e Rosario Manganella, alla presenza dei funzionari degli uffici tecnici delle due amministrazioni interessate. I due comuni, risultano infatti competenti a rilasciare il documento: Favara, per quel che riguarda palestra e laboratori; Aragona, per la restante parte, tenuto conto che la struttura ricade per lo più sul suo territorio. Del certificato, come noto lo stabile ne era privo lo scorso I agosto, quando fu festeggiata la sua consegna, e lo è tutt'ora. Quel che è importante - commenta Infurnari - è che il documento sia rilasciato prima che gli alunni accedano all'edificio, già dotato del certificato di regolare esecuzione e di collaudo statico». Se restano da completare le procedure legate alle utenze, ai trasferimenti (da definire l'accordo sul servizio di trasporto degli alunni) e al trasloco, con le difficoltà logistiche ed eco nomi che per laboratori e officine, rimane da risolvere la questione della sopraggiunta 'vacanza di reggenza" dell'istituto professionale, non da meno si presentano i problemi riguardo l'utilizzo del primo piano dell'istituto Tortorelle di piazza Metello, che dovrebbe ospitare le classi prime e le femminili dei servizi socio-sanitari. Una delibera di giunta comunale del 22 luglio scorso ne autorizzava la prosecuzione di utilizzo all'ex Provincia per ubicarvi le classi dell'ipia "E. Fermi", previa stipula di un protocollo d'intesa con prevista corresponsione di un canone da stimare sulla scorta dei valori minimi di locazione previsti dall'osservatorio dell'agenzia del territorio per la superficie effettivamente occupata. Di questi giorni, una lettera del Comune di Agrigento indirizzata allo stesso Libero Consorzio, in cui, oltre al nulla osta all'utilizzo, viene meglio precisato quel canone, pari a circa 23 mila euro.«Non abbiamo ancora risposto - afferma il commissario lnfurnari - ma non possediamo le risorse per corrispondere la somma. Non credo, neppure - precisa - che le norme in vigore prevedano l'obbligatorietà di un canone, potendo disporre per l'utilizzo in comodato d'uso». «Trivellazioni in mare dannose e pericolose»
RIBERA. Sarebbero dannose e pericolose le trivellazioni che una società italiana ha in programma di realizzare nel Canale di Sicilia, di fronte alla costa agrigentina. Lo sostiene Mimmo Macaluso, ispettore onorario dei Beni culturali della Regione, responsabile della sezione subacquea della Lega Navale Italiana di Sciacca, il quale ha inviato al senatore Giuseppe Ruvolo, ai deputati Margherita La Rocca e Salvatore Cascio e al consigliere Benedetto Vassallo, oltre che al
sindaco di Ribera Carmelo Pace, una relazione sui rischi connessi alla ricerca petrolifera in un tratto di mare geologicamente instabile Macaluso (nella foto) che è l' artefice della sensazionale scoperta scientifica del grande cono vulcanico sottomarino «Empedocle» al largo dei litorale agrigentino, fa riferimento al rapporto dell'istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia di Catania che nella relazione n. 125 del 2010 fa preciso riferimento a «evidenze di eruzioni recenti, all'attività storica di Ferdinandea ed al suo campo fumarolico ad alta portata, che, pur se con le dovute cautele a proposito del vulcanismo al Banco Nerita, confermano l'idea che il rilievo sottomarino prospiciente Sciacca sia sede di un'area vulcanica, attiva e di grandi dimensioni (25 x 30km circa); di conseguenza, esiste la possibilità di una ripresa dell'attività vulcanica, entro un raggio di alcune decine di chilometri da Sciacca». I frequenti terremoti, che superano costantemente 4 gradi di magnitudo, determinano spesso la liberazione repentina di metano.


Il corriere di sciacca.it
Lavori nelle scuole provinciali
Arrivano alla fase di gara e di aggiudicazione tre interventi finanziati dallo Stato per migliorare le condizioni di utilizzo delle scuole di competenza della Provincia Regionale ora Libero Consorzio Comunale di Agrigento. Scade domani, 29 agosto, infatti, il termine per partecipare alle gare per la manutenzione per la messa in sicurezza di elementi non strutturali dell'istituto d'arte "Bonachia" di Sciacca, dell'istituto "F. Crispi" di Ribera e del Liceo scientifico "E. Fermi" di Sciacca. Le tre gare sono state organizzate in un'unica tornata per semplificare la partecipazione e ridurre i costi per le imprese. Si tratta, complessivamente, di lavori per 261 mila euro che riguardano i due istituti di Sciacca e quello di Ribera. I lavori dovranno essere effettuati entro centottanta giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. I plichi per partecipazione alla tornata di tre gare dovranno pervenire entro le ore 12:00 del giorno 29/08/2014 all'indirizzo: Provincia Regionale di Agrigento, Gruppo Gare, Via Acrone, 27 - 92100 - Agrigento. L'apertura delle offerte avverrà nella prima seduta pubblica nella sala del Gruppo Gare della Stazione Appaltante in Via Acrone, alle ore 09:00 del giorno 02/09/2014.

sicilia24h.it
Illegittime le previsioni urbanistiche del Prg di Agrigento. Così ha recentemente statuito il TAR per la Sicilia, Sede di Palermo accogliendo il ricorso proposto dalle Signore C.C., C.A. e C.C., assistite dallo Studio Legale Buscaglia & Drago, proprietarie di alcuni appezzamenti di terreno siti in C.da Calcarelle nei pressi della Sede del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.
Nel dettaglio con la sentenza n. 1686/2014 il TAR ha annullato il PRG nella sua parte in cui gravava i terreni delle ricorrenti con un vincolo di inedificabilità assoluta.
Sotto la vigenza del precedente P.R.G. del Comune di Agrigento, adottato nel 1978, i terreni in questione erano destinati ad area a servizio della collettività e, conseguentemente, assoggettati a vincolo di inedificabilità assoluta preordinato all'espropriazione.
Ma dal 1978 l'Amministrazione non aveva mai avviato alcun procedimento di espropriazione ed il vincolo di inedificabilità è rimasto efficace inutilmente, violando senza concreta ragione e senza alcun indennizzo il diritto di proprietà delle ricorrenti.
Ciò nonostante nel 2005, nell'approvare il nuovo P.R.G., il Comune ha continuato a destinare le aree delle ricorrenti a servizio della collettività, reiterando il vincolo di inedificabilità già imposto per oltre venticinque anni, costringendo le interessate ad impugnare il PRG nella parte relativa ai terreni di loro proprietà ed a richiedere l'annullamento delle disposizioni impositive della destinazione urbanistica e del connesso vincolo di inedificabilità.
Accogliendo le tesi difensive dello Studio Legale Buscaglia & Drago, il TAR ha inteso sanzionare la condotta omissiva accusata nella fattispecie dal Comune di Agrigento che ha illegittimamente omesso di adottare un qualsiasi piano particolareggiato che prevedesse l'attuazione delle opere previste nonché l'illegittima reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio, contenuta nel nuovo PRG, non è stata in alcun modo corredata di alcuna motivazione che sia idonea ad evidenziare la persistenza dell'interesse pubblico e la sua attualità, con riferimento a congrui e specifici elementi oggettivi e le specifiche ragioni del ritardo che hanno causato la decadenza del vincolo.

Malerba infiamma il Racalmare
Di Angelo Ruoppolo
Sarebbe stato un equivoco. Gaspare Agnello, che si è dimesso da giurato del premio Racalmare contro la presenza tra i finalisti di Malerba, di Grassonelli e Sardo, avrebbe creduto, e cita anche alcune dichiarazioni scritte tra le pagine, che il libro fosse solo di Giuseppe Grassonelli e non anche di Carmelo Sardo. E infatti Carmelo Sardo replica così a Gaspare Agnello : "il fatto di attribuire la paternità del libro al solo Giuseppe Grassonelli è chiaramente un'illazione che gli è servita per giustificare poi la sua contestazione. Sarebbe bastato che mi chiamasse per chiedermi come e perché sia stato scritto a quattro mani e glielo avrei subito spiegato". Poi, nella scelta di Gaspare Agnello di rinunciare alla sedia nella giuria del concorso letterario intitolato a Leonardo Sciascia, Carmelo Sardo coglie, e lo dichiara, "punte di malcelato e inspiegabile livore". Agnello sostiene che Malerba non avrebbe dovuto essere tra i finalisti del premio, perché offende la memoria delle vittime del killer, non sarebbe gradito a Sciascia, Grassonelli non è pentito e propone una sola verità di quanto accaduto, la sua. Ribatte Sardo : "ciò denota da un lato una scarsa comprensione del testo, del suo valore e del suo messaggio, dall'altro una scarsa conoscenza della personalità di Sciascia, dell'attenzione che poneva ai temi legati alla giustizia, alle condanne e al recupero, tanto da far sospettare a chiunque abbia letto i suoi libri, e ne conosca filosofia e pensiero, che uno come Sciascia avrebbe anzi accolto di buon grado che un libro come Malerba fosse scelto tra i finalisti di un premio alla sua memoria". Interviene anche il presidente della giuria di selezione del premio Racalmare, Gaetano Savatteri, che rivendica la scelta dei tre libri finalisti, che è stata condivisa da tutta la giuria, compreso Gaspare Agnello, il quale però ammette che, essendo stato sconvolto dalla grave malattia e dalla morte della moglie, non è stato nelle condizioni di dedicarsi intensamente alle sue letture, e ha approvato la terna finalista del premio Racalmare senza avere letto i libri. Poi invece ha letto. E si è dimesso.



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