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Agrigento
- Visita di commiato del Comandante Provinciale dei Carabinieri
Riccardo Sciuto
Visita
di commiato questa mattina del Comandante Provinciale dell'Arma dei
Carabinieri di Agrigento Colonnello Riccardo Sciuto, ricevuto dal
Commissario Straordinario Benito Infurnari del Libero Consorzio
Comunale di Agrigento, già Provincia Regionale. Durante il
colloquio, svoltosi all'insegna della cordialità, il Commissario
Infurnari ha voluto evidenziare le doti professionali del Colonnello
Sciuto e dell'Arma dei Carabinieri nell'attività di prevenzione
e di repressione della criminalità, ringraziando per il prezioso
lavoro svolto in questi anni al servizio della collettività. Il
Commissario Infurnari ha, pienamente, condiviso l'appello del
Colonnello Sciuto per un risveglio delle coscienze dei cittadini ed
imprenditori della nostra provincia e della indispensabile
collaborazione delle Istituzioni per combattere la criminalità
organizzata.Infurnari,
infine, ha formulato, a nome dell'Ente, gli auguri per il nuovo e
prestigioso incarico che lo vedrà impegnato al comando del Centro
operativo della Direzione
investigativa antimafia di Palermo.
POLO
UNIVERSITARIO - PROGETTO ARCHEOMED
Riparte
da Gerusalemme il progetto ArcheoMed network, la
rete interattiva di associazioni, istituzioni, istituti di ricerca,
università ed operatori economici che condividono l'interesse
nella gestione integrata dei siti archeologici minori come
strumento per il rilancio delle attività economiche dei territori
coinvolti e per favorire il turismo archeologico. È in corso in
questi giorni, nell' Università Al -Quds _ Institute of
Archaeology di Gerusalemme una conferenza dal titolo: "The
Archeomed network and the district of the mediterranean archeological
minor sites" sotto l'alto patrocinio del Ministero del Turismo e
delle Antichità della Palestina. ArcheoMed si propone di promuovere
attività economiche relative ai siti archeologici minori, in
particolare, favorendo il turismo archeologico attraverso il
miglioramento della fruizione dei siti e la creazione di maggiori
opportunità economiche sul territorio che abbiano impatti positivi
per le comunità locali. La conferenza ha aperto i lavori il 2
settembre scorso e vede la partecipazione di rappresentanti del
Polo Universitario della Provincia di Agrigento, di Sudgestaid
, della Yarmouk University, Faculty of Archaeological and
Anthropology e dell' Industrial Association of Optics, Colour and
Imaging. Scopo della conferenza è quello di rimarcare che i
Paesi del Mediterraneo condividono un patrimonio comune dal punto di
vista archeologico e architettonico. Per sfruttarne pienamente il
potenziale, migliorare la gestione e valorizzare le risorse dei siti
archeologici minori, ArcheoMed si concentra sullo sviluppo di una
politica regionale integrata basata sul concetto di "Distretto
Culturale del Mediterraneo" al fine di promuovere idee condivise e
iniziative basate su una comune strategia di comunicazione e di
marketing, promuovere, inoltre, le migliori pratiche per i
visitatori attraverso politiche d'incoraggiamento del turismo
archeologico sostenibile e di minimizzazione dell'impatto negativo
del turismo fornendo servizi più appropriati, ad eccezione dei
servizi che potrebbero competere con quelli offerti dai membri
stessi.
Agrigentonotizie.it
Il
colonnello Sciuto lascia Agrigento, visita di commiato dal
commissario Infurnari
Visita
di commiato,
questa mattina, del
comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri di Agrigento,
Riccardo Sciuto,
ricevuto dal commissario
straordinario Benito Infurnari del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento, già Provincia regionale.
Durante il colloquio, il commissario Infurnari ha voluto evidenziare
le doti professionali del colonnello Sciuto e dell'Arma dei
carabinieri nell'attività di prevenzione e di repressione della
criminalità, ringraziando per il prezioso lavoro svolto in questi
anni al servizio della collettività. Il
commissario Infurnari ha, pienamente, condiviso l'appello del
colonnello Sciuto per
un risveglio delle coscienze dei cittadini ed imprenditori della
nostra provincia e della indispensabile collaborazione delle
istituzioni per combattere la criminalità organizzata. Infurnari,
infine, ha formulato, a nome dell'Ente, gli auguri
per il nuovo e prestigioso incaricoche
lo vedrà impegnato al comando del Centro operativo della Direzione
investigativa antimafia di Palermo.
Gds.it
Lavoro,
si può licenziare per "assenteismo tattico"
ROMA.
È
legittimo il licenziamento del lavoratore assenteista anche se il
numero di assenze non supera il periodo di «comporto», cioè la
somma dei giorni di malattia consentiti. Lo ha stabilito la
Cassazione respingendo il ricorso di un lavoratore che con le sue
numerose assenze per malattia, a «macchia di leopardo» e agganciate
ai giorni di riposo, aveva fornito «una prestazione lavorativa non
sufficiente e proficuamente utilizzabile dall'azienda». La
Cassazione ha quindi confermato il licenziamento intimato all'uomo da
un'azienda di materiale edile della provincia di Chieti. La corte
d'appello de l'Aquila aveva, infatti, accertato, ascoltando come
testimoni i colleghi, le assenze sistematiche, per «un numero esiguo
di giorni», ma «reiterate», a «macchia di leopardo» e
«costantemente agganciate» ai giorno di riposo. Per le modalità
con cui si verificavano, concorda la sezione lavoro della Cassazione
(sentenza n.18678), «davano luogo ad una prestazione lavorativa non
sufficientemente e proficuamente utilizzabile» per l'azienda. Nel
ricorso il lavoratore contestava che le sue assenze non avessero
superato il periodo di comporto, e che pertanto si trattasse di un
licenziamento premeditato, senza giusta causa. Dal punto di vista
giuridico la Corte ancora invece la decisione a precedenti pronunce
su licenziamenti «per scarso rendimento». La Corte ribadisce sì
che «il datore di lavoro non può recedere dal rapporto prima del
superamento del limite di tollerabilità dell'assenza», tuttavia in
questo caso le assenze per malattia assumono rilevo per la
prestazione lavorativa «inadeguata sotto il profilo produttivo e
pregiudizievole per l'organizzazione aziendale». Infatti, spiega la
Corte, le assenze «comunicate all'ultimo momento determinavano la
difficoltà, proprio per i tempi particolarmente ristretti, di
trovare un sostituto», considerando che le assenza si verificavano
soprattutto in coincidenza «del fine settimane o del turno di
notte».
Sicilia24h.it
casa
di Sciascia...Napolitano risponde
Il
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha risposto alle
numerose accorate lettere ricevute dall'agrigentino, tra cui la
lettera del commissario all' ex Provincia, Benito Infurnari, nel
merito della proposta di vendita della casa di famiglia di Leonardo
Sciascia nel centro storico di Racalmuto. Infatti, gli Uffici della
Presidenza della Repubblica hanno ufficialmente scritto alle
amministrazioni territoriali di competenza, per chiedere ulteriori
chiarimenti ed informazioni sullo stato dell'arte delle procedure
di vendita dell'immobile e sulle iniziative poste in essere per
evitare la cessione a privati. Leonardo Sciascia e Giorgio Napolitano
hanno condiviso un percorso politico comune quando, nel 1979, lo
scrittore racalmutese accettò la proposta dei Radicali di Pannella e
si candidò sia al Parlamento Europeo sia alla Camera.