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Rassegna stampa del 29 ottobre 2014

Agrigentoflash
Varata la nuova Giunta regionale: i nomi degli assessori. Torna Mariella Lo Bello 

Varata questa sera la nuova Giunta regionale (la terza) del governatore Rosario Crocetta. Oltre alle riconfermate Lucia Borsellino, fedelissima di Crocetta, e Linda Vancheri, sponsorizzata da Confindustria, faranno parte della nuova compagine di governo Mariella Lo Bello (in quota Megafono),  nonché Antonio Purpura, docente universitario, Sebastiano Bruno Caruso, docente universitario, Vania Contraffatto, magistrato, e Cleo Li Calzi, dirigente regionale, indicati dal Partito Democratico; Giovanni Pizzo, capo Dipartimento alle Infrastrutture, e Marcella Casronovo, vice segretario generale alla Presidenza del Consiglio, indicati dall'Udc; Maurizio Croce, già commissario per le prevenzione del rischio idrogeologico, indicato dal Pdr; Nino Caleca, avvocato penalista, indicato da Articolo 4. La lista si chiude con il nome del supertecnico (gli verrà affidato l'assessorato all'Economia) Alessandro Baccei, già stretto collaboratore del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio. 


Livesicilia NASCE IL GOVERNO ED ESPLODE ARTICOLO 4 E GIÀ DOMANI PER LA GIUNTA IL TEST DELLA SFIDUCIAdi Accursio Sabella

Il rimpasto causa una vera e propria scissione nella forza politica di Leanza e Sammartino. E adesso gli "scontenti" potrebbero votare la mozione contro Crocetta. Il Pd ritrova l'unità e la scelta di Cleo Li Calzi sembra essere gradita anche all'Mpa.

PALERMO - "Tutti hanno guadagnato qualcosa, tranne noi". Lo strappo è tutto lì. Ed è di quelli seri. In quei minuti, il presidente della Regione Crocetta ufficializza la composizione della sua giunta, e un deputato di Articolo 4 commenta deluso: "E noi?". Quella delusione è la delusione di una buona parte del gruppo fino a oggi guidato da Lino Leanza e Luca Sammartino. Un gruppo che sta, inevitabilmente, per implodere, dopo i fatti del rimpasto. Una scissione in atto, a poche ore dalla mozione di sfiducia. "Non siamo più in maggioranza", insistono gli scontenti di Articolo 4, che contestano il modo col quale sono state portate avanti le trattative sulla giunta, prima ancora del nome, quello di Nino Caleca, che però qualcuno sarcasticamente considera "un noto esperto di Agricoltura".
Era inevitabile. Il Crocetta ter avrebbe lasciato per terra dei cocci nuovi, mentre incollava quelli che univano il Pd, ritrovatosi compatto, adesso, attorno a quattro nomi a sorpresa. Nomi che, insieme a quelli proposti dalle altre forze politiche, certamente accrescono lo spessore della giunta di Rosario Crocetta. Dove torna a fare capolino Mariella Lo Bello. Ex assessore ed ex segretaria particolare del governatore. Ma questo governo verrà subito testato. Domani, ore 16, è prevista la discussione della mozione di sfiducia a Crocetta. Una mozione che parte da 40 firme. Ma che, dopo il rimpasto, potrebbe veder crescere la lista dei deputati pronti a staccare la spina. E siamo sempre lì. Alla rottura consumatasi in Articolo 4. "Siamo usciti massacrati", raccontano i deputati. E il motivo è molto chiaro. La forza politica aveva presentato al governatore una duplice richiesta: la conferma di Paolo Ezechia Reale all'Agricoltura e un secondo assessorato. Anche nel rispetto della crescita numerica all'Ars di un gruppo che ha toccato "quota undici". E invece, ecco che dopo la decisione del quasi totale azzeramento, che ha coinvolto anche la "favorita" del presidente, Nelli Scilabra, la difesa di Reale appariva impossibile. Rimaneva sul tavolo, però, la richiesta di due deleghe. Una delle quali, alle Risorse agricole, appunto. E invece, neanche questa richiesta è stata accolta. Confermata l'unica delega, il gruppo ha dovuto scegliere un nuovo nome. E a quel punto ecco consumarsi lo strappo. "Non siamo più in maggioranza", dicono almeno quattro, cinque parlamentari di Articolo 4, guidati dal capogruppo Luca Sammartino. Ma potrebbero essere di più. Il numero che serve per arrivare ai fatidici "46". E la rabbia è legata anche ai risultati "portati a casa" dalle altre forze politiche. L'Udc, ad esempio, ha confermato due assessori in giunta, che si aggiungono alle cariche dei centristi all'Ars (a cominciare dal presidente Ardizzone, ovviamente). Oltre alla conferma delle Infrastrutture, ecco la seconda delega, e potrebbe essere quella degli Enti locali o dell'Energia. Uno degli assessorati, quest'ultimo, che Crocetta avrebbe voluto tenere per sé. Il partito si è impegnato fino all'ultimo per difendere la posizione di Nico Torrisi. Quando si è compreso che sarebbe stato un tentativo infruttuoso, ecco il "colpo di teatro". Non volete l'assessore? E noi scegliamo il suo capo di gabinetto, Giovanni Pizzo. Insieme a lui, ecco Marcella Castronovo. Il Pdr di Totò Cardinale, tra i più attivi in queste settimane nell'opera di ricucitura tra le diverse anime della maggioranza, ha giocato fin dall'inizio a carte abbastanza scoperte. Maurizio Croce al Territorio era la richiesta, ed è stata soddisfatta. Un saltello in avanti per i Riformisti, considerato anche il maggiore peso della delega. Il rientro di Mariella lo Bello, invece, è una scelta presa in prima persona dal presidente Crocetta e condivisa col "suo" Megafono. Scelta surreale, al di là del valore di un ex assessore apprezzato anche da esponenti di opposizione, se si pensa che l'azzeramento ha travolto personalità in giunta da pochi mesi (Reale, Torrisi, Furnari) o addirittura settimane (Gerratana) per riaprire le porte a chi, al governo, è stato per circa un anno e mezzo, prima di transitare dagli uffici di gabinetto del presidente.
Alessandro Boccei all'Economia interpreterà invece il ruolo di "commissario". La longa manus romana sui conti disastrati della Regione siciliana. Uno dei "prezzi politici" che il presidente ha dovuto pagare, insieme al "sacrificio" degli assessori a lui più vicini (Scilabra in primis) per ricompattare il partito e beneficiare della copertura della segreteria romana.
Un capitolo a parte, ovviamente, merita il Partito democratico, che ha puntato su quattro nomi a sorpresa e dal curriculum certamente assai ricco. Anche le possibili deleghe rafforzano le scelte dei democratici, con assessori che potrebbero essere piazzati in settori assai congeniali. È il caso di Antonio Purpura, docente di Economia del Turismo che potrebbe succedere a Michela Stancheris. Per lui, anche qualche esperienza di consulente dell'ex presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti. Sebastiano Caruso, docente di diritto del Lavoro invece potrebbe andare a guidare proprio l'assessorato Lavoro e famiglia. Vania Contrafatto si gioca la delega all'Energia, ma potrebbe anche guidare gli enti locali. Cleo Li Calzi, invece, che potrebbe andare ai Beni culturali, oltre a possedere una largamente riconosciuta esperienza sull'utilizzo dei Fondi strutturali, sembra essere gradita, considerata la sua esperienza di capo della segreteria tecnica di Raffaele Lombardo, anche all'Mpa. Un "gradimento" che potrà essere testato subito. Già domani. Quando giungerà in Aula la mozione di sfiducia a Rosario Crocetta. Che parte da quaranta (voti). Per arrivare chissà dove.
 
PRECARI, LA PROTESTA DI CGIL, CISL E UILPRESIDI IN TUTTE LE PREFETTURE.
Le delegazioni sindacali chiederanno di essere ricevute dai Prefetti per rappresentare la gravità della situazione e preannunciano lo sciopero se "non ci saranno risposte adeguate".
PALERMO - Le Funzioni pubbliche d Cgil, Cisl e Uil  tornano a mobilitarsi per rimettere al centro del dibattito politico la problematica della stabilizzazione dei lavoratori precari delle amministrazioni pubbliche siciliane. Domani a partire dalle ore 10 verranno realizzati presidi in tutte le Prefetture della Sicilia organizzati dalle Segreterie regionali e territoriali di FP CGIL - CISL FP - UIL FPL e a cui prenderanno parte i lavoratori precari degli enti locali, della sanità e di tutti gli altri enti utilizzatori. Le delegazioni sindacali chiederanno di essere ricevute dai Prefetti per rappresentare la gravità della situazione che può innescare conflitti sociali se non si individuano immediatamente i percorsi attuativi di quanto previsto dall'art. 30 della legge regionale n. 5 del 2014. FP CGIL - CISL FP - UIL FPL consegneranno ai Prefetti un documento nel quale si può leggere come, a partire dal confronto di un anno fa cui seguì l'emanazione della norma, "tutti gli sforzi messi in campo per risolvere una questione sociale ormai più che ventennale rischiano di infrangersi sugli scogli dell'inerzia politica a tutti i livelli di governo, dimostrando una totale incapacità a gestire gli esiti di quel confronto." FP CGIL - CISL FP - UIL FPL denunciano tanto l'inerzia della Regione in quanto non ha istituito "una cabina di regia che governasse i processi insieme agli attori interessati" quanto molti amministratori locali che " si sono girati dall'altra parte negli anni passati in cui percorsi legislativi più favorevoli avrebbero consentito la stabilizzazione di questi lavoratori con molte meno difficoltà e vincoli rispetto a quelli oggi vigenti." Per FP CGIL - CISL FP - UIL FPL si tratta ora di recuperare velocemente il tempo perduto avviando il confronto fra Regione, ANCI e OO.SS. per consentire l'avvio dei processi di stabilizzazione e, nelle more, prorogare i contratti fino al 31 dicembre 2016: è necessario, però, che la Regione storicizzi la spesa fin qui sostenuta per dare agli enti utilizzatori la certezza dei finanziamenti futuri. FP CGIL - CISL FP - UIL FPL concludono preannunciando una mobilitazione generale a livello regionale fino allo sciopero se "non ci saranno risposte adeguate alla gravità della vertenza in atto." 

Siciliainformazioni 
DOMANI SI PRESENTA LA GIUNTA
"ADESSO CAMBIAMO LA SICILIA"
"Si tratta di una giunta di alto profilo che ha il gradimento dei partiti e del presidente, che consente di rilanciare il grande lavoro di riforme e cambiamento della Sicilia, in un quadro di condivisione con i partiti e i gruppi parlamentari". Il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha commentato in questo modo il nuovo esecutivo che sarà presentato domani mattina a Palazzo d'Orleans. "L'insediamento avverrà immediatamente dopo l'acquisizione delle dichiarazioni di incompatibilità, la verifica sulle inconferibilità e dei carichi pendenti", dice Crocetta.
Così, in una nota congiunta, il gruppo parlamentare dell'Udc all'Ars e la segreteria regionale del partito dopo la nascita del Crocetta-ter annunciata nella tarda serata di ieri."Ringraziamo gli assessori Patrizia Valenti e Nico Torrisi per l'ottimo lavoro svolto. In questo periodo di governo abbiamo apprezzato le loro qualità umane, politiche e professionali e l'impegno profuso nel gestire i problemi urgenti della regione".
"Gli assessori Valenti e Torrisi - prosegue la nota - sono stati la nostra prima scelta quando il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha ritenuto opportuno riorganizzare la giunta. La decisione assunta collegialmente dalla coalizione di cambiare radicalmente la composizione degli assessori ci ha imposto però, con rammarico, di procedere all'indicazione di una nuova delegazione". "Le uniche due eccezioni - osservano infine i centristi - riguardano, infatti, solo Lucia Borsellino, indicata agli elettori siciliani nella campagna elettorale 2012, e Linda Vancheri".

agrigento notizie
Nuovo governo regionale. Torna Mariella Lo Bello.
Varato ieri sera il nuovo Governo Crocetta alla Regione siciliana. Tra i 12 nuovi assessori ritroviamo l'agrigentina Mariella Lo Bello, in quota Megafono, che nel primo Governo Crocetta ebbe la delega al Territorio e ambiente, e che dopo una breve esperienza nel Gabinetto di Crocetta, andrà adesso con ogni probabilità a proseguire il lavoro avviato dalla giovane Nelli Scilabra alla Formazione.Regione siciliana: varato il "Crocetta ter", Mariella Lo Bello torna in squadra. Gli altri assessori che entrano in giunta sono: Alessandro Baccei, economista, concordato dal presidente Crocetta con il sottosegretario Delrio. Certa per lui la delega di assessore all'Economia. Per il Pd entrano in giunta Vania Contrafatto, sostituto procuratore di Palermo, Antonio Purpura, ordinario di Economia del Turismo all'Università di Palermo, Cleo Li Calzi, presidente del nucleo di valutazione fondi strutturali extraregionali, Bruno Caruso, docente universitario, esperto di diritto del lavoro. Per il Pdr, Maurizio Croce, dirigente Invitalia, esperto nel campo della prevenzione rischio idrogeologico. Entra pure una personalità quale l'avvocato Nino Caleca, non concordato ufficialmente con Art. 4 ma molto vicino al movimento, essendo stata posta dal gruppo la pregiudiziale di due assessori tra i quali l'avvocato Reale all'Agricolura. Marcella Castronovo, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio e Giovanni Pizzo, già capo segreteria tecnica dell'assessore alle Infrastrutture entrano in giunta per l'Udc." 

Giornale di sicilia

PIANO PAESAGGISTICO
Pace si rivolgerà al commissario Benito Infurnari
Il sindaco Carmelo Pace ha colto al volo l'invito del sindaco di Bivona e deputato regionale del Partito Democratico Giovanni Panepinto di farsi promotore nei confronti del Commissario Straordinario della Provincia, per fissare un'ulteriore riunione con i Sindaci del comprensorio sulle questioni relative all'adozione del Piano paesaggistico E così nei prossimi giorni si rivogerà a Benito Infurnari per fissare la data dell'incontro finalizzato a costituire un comitato dei 43 sindaci della provincia al fine di neutralizzare gli effetti, ritenuti devastanti, per lo sviluppo del territorio. "Non posso sottacere - ha dichiarato pace - che trattasi di una questione prettamente di carattere Regionale, pertanto alla luce di quanto sopra esposto colgo l'occasione per sollecitare l'onorevole Panepinto a convocare un comitato dei Parlamentari Regionali della Provincia di Agrigento, di maggioranza odi minoranza, affinché il Governo Regionale si attivi, nel più breve tempo possibile, per risolvere la questione" (TC)

PRECARI DEGLI ENTI LOCALI
Oggi manifestazione davanti alla Prefettura
Manifestazione dei precari di tutta la provincia questa mattina davanti la Prefettura di Agrigento, organizzata dai segretari di Cgil, Cisl e Uil di categoria Alfonso Buscemi Nonna Russo e Fabrizio Danile. Già chiesto un incontro al Prefetto per consegnare un documento nel quale si ripercorre la lunga storia del precariato. I precari chiedono al Governo regionale, la costituzione immediata di una cabina di regia con tutti i soggetti interessati Autonomie Locali ANCI e sindacati per concludere i processi di stabilizzazione. (AMM)

LIBERO CONSORZIO La dichiarazione di eccedenza, anche per l'anno 2014, con una precisa determinazione
Ex Provincia, Infurnari certifica: «il personale e in sovrannumero»
Il personale dell'ex Provincia Regionale di Agrigento, oggi Libero consorzio comunale di Agrigento, è in "sovrannumero".
La dichiarazione di eccedenza del personale, anche per l'anno 2014, è stata certificata con apposita determinazione del commissario straordinario dell'ex Provincia, Benito Infurnari, per ragioni finanziarie ed applicazione delle misure digestione delle situazioni di soprannumero.
Il commissario Infurnari inoltre ha indicato agli uffici, di predisporre con atto successivo, la soppressione dei posti occupati dai dipendenti che risultino in possesso dei requisiti anagrafici contributi- vi, i quali ai fini del diritto all'accesso ed alla decorrenza del trattamento pensionistico in base alla disciplina vigente, avrebbero dovuto essere collocati in pensione entro i131 dicembre del 2016.
La determina del commissario Benito Infurnari nasce da una serie di considerazioni.
Punto primo: la sezione di controllo della Corte dei conti sicilia per l'adozione di misure correttive invitando gli uffici ad avviare le procedure di pensionamento.
Dalla relazione della giunta provinciale per il 2012 si è evinto che il rapporto percentuale della spesa per il personale sulla spesa corrente, malgrado le consistenti riduzioni, è aumentato perché sono diminuite le entrate.
Già nei 2013 il commissario Infurnari aveva dichiarato l'eccedenza del personale per ragioni finanziarie.
Dall'esame del conto consuntivo 2013 si è rilevato che l'indice strutturale è ulteriormente aumentato attestandosi al 60,15 per cento e che l'indice di equilibrio economico - finanziario ha raggiunto livelli del 63,63%. (PAPI)

LA SICILIA
CROCETTA NE CAMBIA 10 SU 12: RIMANGONO BORSELLINO E VANCHERI
Su Scilabra il presidente si è arreso per il veto Pd
Baccei all'Economia in accordo con palazzo Chigi
PALERMO È stata necessaria una lunga e paziente mediazione, ma alla fine il Crocetta-ter è nato Della precedente giunta sono state confermate soltanto Lucia Borsellino, assessore alla Salute- e Linda Vancheri, assessore alle Attività produttive. Per potere dare vita al suo terzo governo, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, nonostante l'abbia difesa ad oltranza, ha dovuto chiedere a Nelli Scilabra di fare un passo indietro. Il Pd, infatti, ha preteso di formare un "governo nuovo", consentendo solo la conferma di Borsellino e Vancheri. Una richiesta che ha provocato non poche fibrillazioni all'interno dell'Udc e di Articolo 4. Il gruppo parlamentare dello Scudocrociato ha fatto appello al presidente nazionale del partito, Gianpiero D'Alia, per il ritorno alle infrastrutture di Nico Torrisi; Lino Leanza ha fino all'ultimo insistito sulla conferma di Ezechia Paolo Reale. Ma non c'è stato nulla da fare. Lo stesso Crocetta, di fronte alla rigida posizione del Pd, come detto, ha dovuto fare a meno di Nelli Scilabra.
Questi gli assessori del Crocetta-ter:
Alessandro Baccei, è il tecnico suggerito dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio. A lui sarà affidato l'assessorato all'Economia.
Vania Contraffatto, sostituto procuratore della Repubblica di Palermo, in quota Pd (Faraone), potrebbe essere preposta all'assessorato Energia e Servizi di pubblica utilità; Antonio Purpura, docente di Economia del turismo all'Università di Palermo (quota P Lupo), a lui andràla delega al Turismo; Sebastiano Bruno Caruso, gruslavorista, docente all'Universita di Catania (quota Pd, cuperliani), dovrebbe avere la delega alla Famiglia e Lavoro; Cleo Li Calzi, esperta di fondi strutturali (quota Pd).
Per Articolo 4, andrà in giunta l'avvocato Nino Caleca, noto penalista palermitano, sarà il nuovo assessore alle Risorse agroalimentari e Pesca, che sostituirà il suo collega siracusano Ezechia Paolo Reale, non confermato a causa della regola del ((tutti nuovi». Stessa regola che ha impedito il ritorno in giunta, in quota Udc, di Nico Torrisi nonostante il buon lavoro svolto. Al suo posto, sempre in quota Scudocrociato, Giovanni Pizzo che guidava la segreteria tecnica di Torrisi. Pizzo continuerà ora il suo lavoro da assessore, alle Infrastrutture e Mobilità. Sempre in quota Udc, Marcella Castronovo, vice segretario generale di Palazzo Chigi, che potrebbe avere le stesse deleghe che aveva Patrizia Valenti, Autonomie locali e Funzione pubblica. Ma anche una delega più »pesante».
Crocetta ha preteso di affidare la Formazione professionale ad una fedelissima, come Mariella Lo Bello che è già stata assessore al Territorio e Ambiente e che di recente, il presidente della Regione aveva voluto al suo fianco come segretaria particolare.
Il Parto dei riformisti di Salvatore Cardinale ha designato il geologo Maurizio Croce, già commissario delegato della presidenza del Consiglio per gli interventi di bonifica nei territori a rischio idrogeologico di Sicilia e Puglia. Un tecnico che non può che essere preposto al tare le opposizioni su complessivi 40 voti, se tutti i deputati saranno presenti La rotazione, invece, per avere efficacia deve ottenere la maggioranza assoluta, almeno 46 voti, a prescindere dal numero dei presenti in Aula.
Il Crocetta-ter è atteso da impegni pressanti entro la fine dell'anno, a cominciare dall'approvazione del Bilancio 25 e dal disegno di legge di stabilità. li presidente della Regione, che ieri sera è volato a Roma, non ha escluso la possibilità di ricorrere all'esercizio provvisorio.
»Si tratta di una giunta di alto profilo - ha detto Crocetta - che ha il gradimento dei partiti e del presidente, che consente di rilanciare il gr-ande lavoro di riforme e cambiamento della Sicilia, in un quadro di condivisione con i partiti e i gruppi parlamentari».


Festa per gli 80 anni del Nobel

Quest'anno ricorre l'ottantesimo anniversario dell'assegnazione - era il 10 dicembre 1934, a Stoccolma - del Premio Nobel per la Letteratura al drammaturgo agrigentino Luigi Pirandello "Per lo schietto e geniale rinnovamento - recita la motivazione - nell'arte scenica e drammatica». Per ricordare degnamente quel memorabile evento sono in programma iniziative promosse dalla Città di Porto Empedocle con il patrocinio dell'Assemblea regionale siciliana, del Distretto Turistico Valle dei Templi, della Città di Agrigento e dalla Fondazione Teatro Luigi Pirandello. E sarà proprio il Teatro Pirandello di Agrigento che domenica 14 dicembre ospiterà l'evento clou delle celebrazioni, che vedranno la presenza di importanti personaggi del mondo della cultura, con la video testimonianza di un altro Premio Nobel, Dario Fo e quella di Giorgio Albertazzi.
La Compagnia italiana di prosa presenterà lo spettacolo multimediale "Pirandello Premio Nobel", una ricostruzione storica della cerimonia di consegna del Premio che prevede documenti video d'epoca, letture dei discorsi originali e la rappresentazione di una pièce teatrale inversione integrale, l'atto unico dell'"Uomo dal fiore in bocca". Inoltre all'interno dello spettacolo è presente l'unica registrazione audio esistente della voce di Luigi Pirandello che verrà fatta ascoltare al pubblico in un momento di grande emozione.
L'evento di domenica 14 dicembre sarà preceduto ad Agrigento, da un'altra manifestazione promossa sempre dalla Città di Porto Empedocle in cui, con la collaborazione dei numerosi Circoli, Associazioni culturali e Compagnie teatrali della città, verranno ricordati quanti, agrigentini e non, hanno maggiormente contribuito negli anni alla conoscenza e diffusione delle opere teatrali e letterarie di Luigi Pirandello.
((E un'occasione doverosa per celebrare Pirandello agrigentino - ha detto il sindaco di Porto Empedocle, Lillo Firetto - che ha squinternato il teatro drammaturgico e ha profondamente innovato la letteratura del Novecento e a cui gli agrigentini dovrebbero più saldamente legare le sorti del proprio destino culturale».


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