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Rassegna stampa del 12 novembre 2014

GIORNALE DI SICILIA

ARS Impedita la riconferma di chi ha altri incarichi
Province, prorogati i commissari
Ma arriva lo stop per Tucci e Ingroia
L'Ars ha approvata il ddl che proroga fino al prossimo 8 aprile il commissariamento delle ex Province. Non sarà possibile riconfermare, però, Antonio Ingroia e Domenico Tucci. A impedire la conferma dell'ex pm è stato un emendamento del deputato Pd, Antonello Cracolici, che prevede l'impossibilità di confermare i titolari di altri incarichi nella pubblica amministrazione regionale. E Ingroia guida la partecipata regionale Sicilia e-Servizi. Out anche Tucci, dal momento che la legge nazionale vieta il conferimento a personale in pensione. Potranno diventare commissari invece i dirigenti interni alla Regione. La legge è passata con 35 voti a favore, 17 contrari. Oltre ai deputati del Pd Franco Rinaldi e Marika Cirone, hanno votato «no» i deputati del Movimento 5 Stelle: «Questo governo è incapace di portare a compimento una riforma che va avanti da quasi due anni - si legge in una nota dei grillini -. Ormai si procede con commissariamenti e proroghe». (FP)

Libero consorzio comunale
Sorteggiati i nuovi avvocati
Nuovo sorteggio degli avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui verranno assegnati 10 incarichi legali per difendere il Libero Consorzio Comunale. Sorteggiati gli avvocati Laura Russello, Carmelo Latino ,Patricia Marrone, Katea Ferrara, Maria Calcara, Loredana Biffarelli, Chetty Nero, Kaiuscia Maria Dominuco, Franco Iacono, Marcella Bonsangue, Pierina Gucciardo, Maria Teresa Muratore, Marcello Scifo, Domenico Ingrao Maria Elisa Butera, Giuseppina Vivacqua, Angela Riggio, Massimo Ragusa, Gabriele Viole, Irene Eballi, Maria Silvana Rinao, Giovanni Rinzivillo, Giovanni Marino,Vincenzo Messina, Aldo Gerlando Virone, Pietro Amato, Albeo Infantino, Ganluca Moncada, Rosalia Punturello, Malogioglio Monica.

I DATI Le presenze italiane sono cresciute del 13 per cento, in flessione gli stranieri nei primi nove mesi del 2014
Turisti in lieve aumento rispetto allo scorso anno
Nei primi nove mesi de12014 confermate in città le presenze turistiche dello stesso periodo del 2013, 383 mila. Anzi, c'è stato un modestissimo aumento, dello 0,497 percento. Scendendo nello specifico, è cresciuto il numero degli italiani che hanno scelto il centro termale con meta per le vacanze. La crescita, in questi nove mesi, è stata del 13,640 per cento. Le presenze straniere, invece, sono diminuite del 6,162 per cento, passando da 253,245 a 237.640.Atrainare il turismo in città sono sempre i quattro alberghi di Sciaccamare. Le strutture ricettive di proprietà Aeroviaggi, chiuse pochi giorni fa per la pausa di fine anno, hanno fatto registrare, nel 2014,270 mila presenze. «Un anno certamente positivo — dice il direttore, Calogero Napoli — visto che abbiamo confermato le presenze del 2013 e, in un anno di particolare crisi economica, non è poco. Abbiamo confermato anche la forza lavoro che, nel periodo di alta stagione, è arrivata a 350 unità. Tutta gente che svolge 7 mesi di lavoro e che nel resto dell'anno beneficia degli ammortizzatori sociali. Possiamo essere particolarmente soddisfatti». Un giudizio positivo sulla tenuta delle presenze a Sciacca anche da parte dell'assessore comunale al Turismo, Salvatore Monte. «I dati ci rincuorano — dice — e ci fanno capire che l'ipotesi di destagionalizzazione è fattibile. Dobbiamo insistere. Settembre non è un mese clou come agosto. Il nostro impegno è quello di catalizzare sempre di più i flussi anche nella stagione invernale, migliorando i servizi e l'offerta turistica. Siamo al lavoro per rendere la città sempre più presentabile, accogliente e attrattiva agli occhi dei turisti». A settembre 2014 le presenze in città sono state 62.908 con un aumento del 2,170 per cento rispetto alle 61.572 dello stesso mese del 2013. Intanto, l'amministrazione l'iniziativa «Benvenuto qui!», svolta in collaborazione con l'associazione Ceramisti, rivolta alle attività commerciali e ricettive. Si incentiva la collocazione di fioriere, con i decori e gli stilemi tipici della ceramica artistica di Sciacca, all'ingresso delle attività commerciali e ricettive, contenenti la dicitura «Benvenuto qui!». L'iniziativa segue la precedente denominata «Spegnimi qui», con la collocazione di posacenere in ceramica. (GP)

SERVIZIO IDRICO La sollecitazione è arrivata dopo l'assise richiesta nei giorni scorsi dal sindaco Giuseppe Puccio
Il «caso Lucca sicula» in Regione dopo l'incontro in Prefettura
Il "caso Lucca sicula", che ha visto il pensionato Salvatore Tafuro essere colto da infarto mentre si stava procedendo al distacco del contatore dell'acqua da parte di operatori di "Girgenti acque", è stato oggetto di un incontro in prefettura. L'incontro, subito dopo il drammatico fatto, che ha scosso particolarmente l'opinione pubblica lucchese, ma anche di altri centri della provincia agrigentina, era stato richiesto nei giorni scorsi dal sindaco di Lucca sicula Giuseppe Puccio. Questi ha chiesto misure decise per evitare che possano ripetersi episodi come quello avvenuto in via Mazzini. La vicenda, che ha avuto vasta eco e ha visto gli interventi di diversi organismi politici, che chiedono di rivedere la normativa che sovrintende alla gestione dell'importante servizio, è stato chiesto che sia portata all'attenzione del governo regionale. E' quanto è emerso dall'incontro di Agrigento tenuto in presenza del vice prefetto Termini, data l'indisposizione del prefetto Nicola Diomede. Particolarmente toccante è stato l'intervento del sindaco Puccio che ha sottolineato la difficoltà soprattutto tra le fasce deboli della popolazioni di sopportare il peso di bollette esose, ma soprattutto la necessità di rivedere le norme che disciplinano gli eventuali distacchi per morosità, con la possibilità di ridurre soltanto l'erogazione dell'acqua in casi simili, non impedendo l'utilizzo di un bene prezioso qual'è l'acqua. E' stato richiesto anche che Girgenti acque prima di procedere ad eventuali distacchi contatti le amministrazioni comunali e che si arrivi presto ad un incontro tra amministratori locali e Girgenti acque per studiare soluzioni al problema che è emerso così drammaticamente nei giorni scorsi, al fine di evitare che possano verificarsi anche altri casi. Sul problema dei distacchi da più parti si sono levati gli scudi sollecitando i sindaci che fanno parte dell'ATO idrico a intervenire con maggiore decisione perchè la materia venga opportunamente rivista per rendere i Costi dell'acqua più accessibili e pesare di meno sui bilanci già in rosso delle famiglie per la grave Crisi economica che sta investendo il paese soprattutto al Sud. (TC)

LA SICILIA

TRIBUNALE, ENTRO FINE MESE E' ATTESA LA SENTENZA DI PRIMO GRADO
Processo a 5 dirigenti Provincia al dunque
E' ormai alle battute finali il processo ai dirigenti dell'ex Provincia regionale Ignazio Gennaro, Giuseppina Micciché, Antonino Graci, Piero Hamel e Gaetano Gucciardo. Ieri avrebbe dovuto essere l'ultima giornata dedicata alla discussione delle difese,
In particolare era prevista l'arringa dell'avvocato Antonino Gaziano, legale di Giuseppina Micciché, ma come preannunciato nel corso della penultima udienza, il penalista era impegnato in un altro procedimento. Per questo venne disposto il rinvio al venerdì 21 novembre. L'udienza dinanzi al collegio penale presieduto dai giudice Francesco Provenzano, a latere Tedde e Caruso in realtà non si è neanche svolta, proprio alla luce della «esigenza» evidenziata da Gaziano. Nelle scorse udienze a esporre le proprie ragioni circa l'innocenza dei propri assistiti rispetto alle accuse mosse dagli inquirenti sono stati gli avvocati Daniela Ciancimino per Gaetano Gucciardo, Diego Galluzzo per Piero Hamel, Rosa Salvago per Graci e Vincenzo Caponnetto, per Ignazio Gennaro, Da ricordare le richieste avanzate nella penultima udienza dal pubblico ministero, il sostituto procuratore Carlo Cinque. Tre anni di reclusione per Ignazio Gennaro, un anno e sei mesi di reclusione per Giuseppina Micciché e Antonino Graci, sette mesi per Piero 1-larnei, Gaetano Gucciardo.
Assoluzione per alcuni capi d'imputazione mossi a Micciché e Hamel. Per tutti - tranne Hamel - chiesta interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. 15 dirigenti dell'ex Provincia sono accusati d'abuso d'ufficio, in quello che è il processo parallelo a quello in corso a carico di Eugenio D'Orsi. C'è da ritenere che al termine della discussione dell'avvocato Antonino Gaziano, appunto il 21 novembre, il Collegio possa chiudersi in camera di consiglio per poi emettere il verdetto di sentenza, gi nel corso della stessa giornata. Una sentenza che, in un senso o nell'altro, potrebbe influenzare non poco anche il «processo madre", quello a D'Orsi.
FRANCESCO DI MARE

CONSIGLI DELL'ORDINE DI AGRIGENTO E SCIACCA
Per la difesa del Libero Consorzio sorteggiati avvocati per 10 cause
Effettuato un nuovo sorteggio degli avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui verranno assegnati dieci incarichi legali per difendere il Libero Consorzio Comunale, già Provincia Regionale di Agrigento, Il sorteggio riguarda dieci nuovi procedimenti civili, due dei quali per ricorsi alla Suprema Corte di Cassazione.
Ad effettuare il sorteggio l'apposita commissione composta da dirigenti e funzionari dell'Ente. Si tratta di richieste di risarcimento danni a seguito di sinistri stradali e ricorsi avverso ordinanze di ingiunzione di pagamenti.
Per questi procedimenti sono stati sorteggiati gli avvocati Laura Russello, Carinelo Latino, Patricia Marrone, Katea Ferrara, Maria Calcara, Loredana iffarelli, Chetty Nero, Kaiuscia Maria
Dominuco, Franco Iacono, Marcella Bonsangue, Pierina Gucciardo, Maria Teresa Muratore, Marcello Scifo, Domenico lngrao, Maria Elisa Butera, Giuseppina Vivacqua, Angela Riggio, Massimo Ragusa, Gabriele Viole, Irene Eballi, Maria Silvana Rinallo, Giovanni Rinzivillo, Giovanni Marino, Vincenzo Messina, Aldo Gerlando Virone, Pietro Amato, Alberto lnfantino, Gianluca Moncada, Rosalia Punturello, Monica Malogioglio.
I legali sorteggiati verranno contattati dall'Ufficio "Affari Legali e Contenzioso" per dichiarare la propria disponibilità per l'eventuale conferimento dell'incarico. Questi sorteggi sono stati effettuati nelle more che diventi operativa l'Avvocatura dell'Ente.

«Milcar» al Fabaria presentato dossier degli organizzatori
FRANCESCO O MARE
L'avvocato degli organizzatori del Fabaria Rally, Domenico Russello, ha presentato il proprio «dossier» alla Questura di Agrigento. L'obiettivo:
evitare l'emissione dei Daspo dopo l'esplosione del caso «Milcar». il caso del premio instituito
quest'anno dalla famiglia del boss Carmelo Milioti, assassinato nell'agosto 2003 a Favara, noto però anche per la sua abilità nei rally, abilità e passione tramandata ai propri figli. Secondo alcuni osservatori e secondo gli organi inquirenti tale premio intitolato a Milioti sarebbe stato inserito dagli organizzatori nel contesto del Fabaria Rally, in barba ai concetti di rispetto della legalità in quel di Favara. Si sono mossi i mezzi d'informazione, tra tutti la «rumorosa» Striscia La Notizia, si sono mossi i carabinieri, si è mossa anche la Dda di Palermo e anche la Questura di Agrigento. Quest'ultima ha avviato
un'indagine preventiva per accertare se ci siano le condizioni per rifilare un paio di Daspo agli organizzatori della gara automobilistica. La Questura ha dato a costoro 15 giorni di tempo per stìlare una relazione, con la quale cercare di chiarire la loro posizione. E hanno affidato il compito di relazionare proprio all'avvocato Russello che ha prodotto il dossier: »Ho fatto richiesta agli atti, si è trattato di un'iniziativa esclusiva dei figli di Milioti, sulla quale gli organizzatori ufficiali della gara sono estranei. Non c'erano coppe in palio mischiate a quelle ufficiali del rally, non c'erano scritte o indicazioni sul materiale ufficiale della manifestazione».

Diventa realtà il progetto «Agri-Gentium»: si potranno coltivare i terreni del Parco
Valle "restituita" alla città

Ridurre i costi della manutenzione delle aree inutilizzate del Parco Archeologico e restituire parte della Valle dei Templi alla cittadinanza perché qui faccia impresa o svolga azioni con tini sociali.
Sono queste le finalità del progetto «Agri- Gentium», promosso dall'Ente Parco Archeologico di Agrigento per il riutilizzo dei terreni non strumentali da parte di terzi. Una iniziativa preceduta da una lunga fase preliminare, necessaria soprattutto per l'individuazione delle aree e delle diverse forme di gestione delle stesse e che, dopo la presentazione un anno fa durante le "Giornate Gregoriane' è divenuta adesso una realtà.
Complessivamente il progetto prevede la realizzazione di 74 orti sociali oltre che la concessione di una cinquantina di aree da destinare ad iniziative di "conduzione agricola a sostegno di percorsi riabilitativi e di integrazione sociale di persone svantaggiate nel territorio della Valle dei Templi" e allo sfruttamento agricolo, ovviamente entro specifici limiti.
«L'idea di fondo — spiega il direttore dell'Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, Giuseppe Parello — è contenuta nello stesso nome del progetto, che richiama "Agrigentum" ma, soprattutto, le parole "agri" e "gentium", letteralmente "terre delle genti". Si intende quindi rimettere in circolo delle aree che attualmente sono sostanzialmente inutilizzate e che rappresentano anzi un costo, dato che è necessario garantirne la manutenzione, Privilegiate, ovviamente, sono le finalità di tipo sociale, come la concessione di aree in cui i cittadini, gli anziani ole scuole possano coltivare degli orti per il proprio sostentamento odi altre in cui realizzare progetti di reinserimento, ma — prosegue — vi è anche la possibilità della concessione onerosa di lotti di varie dimensioni che potranno essere coltivati, entro dei limiti da noi individuati. Non escludiamo inoltre — conclude Parello — che quanto prodotto in questo ultimo caso, qualora rispondente ai nostri requisiti di tipo qualitativo, potrà essere commercializzato all'interno
della Valle nel circuito che già vende i prodotti del marchio Diodoros».
Andiamo agli aspetti tecnici del progetto e, soprattutto, del redigendo bando per raccogliere le manifestazioni d'interesse, la parte più articolata riguarda gli orti sociali, per i quali sono state individuate tre categorie. Orti per anziani: potranno richiederlo soggetti che hanno compiuto i 65 anni di età o che si trovano in pensione e che siano residenti nella provincia di Agrigento e nelle condizioni fisiche di coltivare personalmente l'orto; orti per famiglie: esclusi da qualunque assegnazione gli imprenditori agricoli (ai quali è però riservata l'assegnazione delle aree demaniali), sarà possibile presentare una sola domanda per ogni nucleo familiare; orti scolastici e orti per associazioni: aperti rispettivamente ad istituti scolastici, cooperative, fondazioni e onlus che operano nella provincia di Agrigento. L'assegnazione avverrà attraverso graduatoria in base al punteggio assegnato ai singoli richiedenti, e le concessioni avranno durata triennale e potranno essere ritirate in caso il terreno non venga coltivato.
Più semplice l'aspetto che riguarda l'assegnazione delle aree demaniali, che sono divise in 48 lotti, con canoni annuali a base d'asta- che vanno dai sessanta ai tremila euro, in base all'ampiezza e che potranno essere concesse ad imprenditori agricoli in forma singola o associata. Questi dovranno però dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti (soprattutto gestionali e contabili) e potranno avere la concessione per una durata sei anni, ovviamente rinnovabili.
li disciplinare, tra l'altro, prevede (anche nel caso degli orti sociali) specifiche regole rispetto alle tecniche di coltivazione e ai sistemi di irrigazione, concedendo la possibilità per gli assegnatari di collocare recipienti che contengano il liquido. Un "regalo" del Parco per tutti sarà la prima aratura del terreno,
Le domande dovranno essere consegnate entro la prima decade di gennaio 2015.
G. SCHICCHI

Province, Ars proroga commissariamento fino all'8 aprile. Stop pure a Ingroia e Tucci

GIOVANNI CIANCIMINO
PALERMO. Con 35 voti a favore, 17 contrari e 10 astenuti, l'Ars ha approvato il ddl relativo al
conferimento degli incarichi di commissario straordinario dei liberi consorzi di Comuni. Ha votato contro il ddl Franco Rinaldi (Pd), si è astenuta Marika Cirone (Pd). Compatto il no del M5s, mentre il centrodestra ha votato in parte contro e in parte si è astenuto.
La gestione commissariale delle ex province regionali potrà essere prorogata fino al giorno otto del prossimo mese di aprile. Viene recepita la norma nazionale del settore relativamente alle Regioni a statuto speciale (legge alt. 1 della legge 145 del 2014). Non saranno rinnovati gli incarichi agli attuali commissari. Approvato l'emendamento del presidente della commissione Affari Istituzionali, Antonello Cracolici (Pd); sancisce il non conferimento degli incarichi a pena dì nullità, a soggetti titolari di altri incarichi nella pubblica amministrazione regionale. Potranno assumere la carica di commissari i dirigenti interni alla Regione. Non potranno essere confermati i commissari Ingroia e Tucci: la legge nazionale vieta i doppi incarichi e il conferimento di questi al personale in pensione. Si procederà a nomine del tutto nuove.
Per Salvatore Siragusa (M5s), «il re è nudo. Le intenzioni di Crocetta sono chiare. Il presidente forzi la mano alla sua maggioranza e porti avanti una riforma che noi abbiamo sempre appoggiato. Questo governo è incapace di portare a compimento una riforma che va avanti da quasi due anni. Ormai si procede con commissariamenti e proroghe. L'obiettivo di Crocetta è distruggere le Province per piazzare suoi uomini come commissari».
Gino Ioppolo (Musumeci): si tratta di «una vicenda negativa, ai limiti del nefasto. Prorogare fino all'8 aprile i commissari straordinari delle cx province significa perpetrare il caos negli enti territoriali in una vicenda che, fine al termine stabilito dal ddl approvato dall'Ars, sarà durata oltre due anni».
Valentina Zaferana (M5s) ha invitato Rinaldi (Pd) a dimettersi da Questore, essendo stato rinviato a giudizio nel processo sulla formazione professionale.
Replica di Rinaldi: «Se qualcuno aspetta le mie dimissioni, può aspettare. Sia ben chiaro: io non c'entro nulla con la Formazione. Sono stato attaccato dal governatore con una serie di sciocchezze sudi me: sosteneva che ero socio di un ente di formazione, cosa non vera e documentata; che sarei stato incompatibile e decaduto rispetto ad una legge regionale di cui sfortunatamente non aveva capito il contenuto, fino a dire che io mi devo dimettere.

OK DELL'ARS: PROVINCE IN VITA FINO AD APRILE
LE PROVINCE resteranno in vita per altri cinque mesi. L'Assemblea regionale ha approvato (35 si 17 no 10 astensioni) il disegno ch legge che proroga il commissariamento fino al prossimo 8 aprile m attesa che venga completato l'iter della riforma. Nella maggioranza hanno votato contro Franco Rinaldi e Marika Cirone entrambi del Pd No anche dai deputati grillini E passato un emendamento di Antonello Cracolici (Pd) in base al quale non potrà fare il commissario chi è titolare di altri incarichi alla Regione. E in questa situazione l'ex pm Antonio Ingroia, commissario uscente della Provincia di Trapani, che è anche amministratore unico di Sicilia e Servizi. Stop anche al generale Domenico Tucci, commissario a Palermo: la legge nazionale vieta la nomina di pensionati.

Agrigentoflash

SINDACO DI AGRIGENTO, SPUNTA IL NOME DELL'AVVOCATO FRANCO IACONO
D'ora in poi i partiti e i candidati sindaci di Agrigento, dovranno fare i conti con l'avvocato Franco Iacono, uomo di grande esperienza politico-amministrativa, per oltre tre anni assessore comunale alla Viabilità e Polizia urbana, della Giunta Zambuto, ed è anche valido professionista nel campo civile ed amministrativo.
A chiedere a Iacono di candidarsi a Sindaco della Città dei Templi, sono stati alcuni cittadini a cui è rimasto impresso, l'impegno, la cura e la vicinanza mostrata come amministratore in quegli anni.
Nel corso di un incontro con gli amici e suoi sostenitori, che si è tenuto ieri sera, l'avvocato Iacono, avrebbe deciso di rompere gli indugi e nel giro di pochi giorni dovrebbe annunciare ufficialmente la sua candidatura alla poltrona di primo cittadino. Potrebbe optare per una lista civica.
Franco Iacono in passato è stato responsabile provinciale Rapporti con le Istituzioni e Welfare del Pdl, ed è stato sempre vicino alle posizioni del ministro dell'Interno Angelino Alfano.
Con Iacono salgono a nove i candidati a Sindaco di Agrigento, in un periodo in cui i grandi partiti faticano a trovare una figura che possa rappresentarli in vista della tornata elettorale della prossima primavera.
Ed è proprio questo clima d'incertezza che potrebbe favorire un uomo d'esperienza qual è l'avvocato Iacono, nella corsa a Palazzo di Città.
Gli altri probabili candidati alla carica di sindaco di Agrigento sono gli attuali consiglieri comunali di Agrigento, Giuseppe Di Rosa e Andrea Cirino; Marco Marcolin, deputato nazionale della Lega Nord; l'ex sindaco di Caltabellotta, Leo Pellegrino; il rappresentante della comunita' senegalese ad Agrigento, Papa Madoke Diop; il ristoratore di Agrigento, Giovanni Catalano; l'avvocato Enzo Campo; Mario Gallo, ex delegato dall'amministrazione Zambuto per i problemi del centro storico; il commerciante Michele Nantele anche se il suo movimento "Ama la tua citta'", del presidente Rosario Bellanti, ha smentito la candidatura.
Si affidano alle primarie il Partito democratico e Forza Italia. Da indiscrezioni, per il Pd, dovrebbero scendere in campo Epifanio Bellini, segretario del circolo Berliguer, Angela Galvano, ex assessore dell'ultima giunta Zambuto, e l'ex assessore comunale Maurizio Masone. Per Forza Italia al momento non si fanno nomi.
Infine si aspetta la decisione dell'attuale primo cittadino di Porto Empedocle e deputato regionale, Calogero Firetto, che deve ancora sciogliere la riserva.

Sicilia24h

SORTEGGIATI I LEGALI PER LA DIFESA DELL'ENTE
Effettuato un nuovo sorteggio degli avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui verranno assegnati dieci incarichi legali per difendere il Libero Consorzio Comunale, già Provincia Regionale di Agrigento.
Il sorteggio riguarda dieci nuovi procedimenti civili, due dei quali per ricorsi alla Suprema Corte di Cassazione.
Ad effettuare il sorteggio l'apposita commissione composta da dirigenti e funzionari dell'Ente. Si tratta di richieste di risarcimento danni a seguito di sinistri stradali e ricorsi avverso ordinanze di ingiunzione di pagamenti.
Per questi procedimenti sono stati sorteggiati gli avvocati Laura Russello, Carmelo Latino, Patricia Marrone, Katea Ferrara, Maria Calcara, Loredana Biffarelli, Chetty Nero, Kaiuscia Maria Dominuco, Franco Iacono, Marcella Bonsangue, Pierina Gucciardo, Maria Teresa Muratore, Marcello Scifo, Domenico Ingrao, Maria Elisa Butera, Giuseppina Vivacqua, Angela Riggio, Massimo Ragusa, Gabriele Viole, Irene Eballi, Maria Silvana Rinallo, Giovanni Rinzivillo, Giovanni Marino, Vincenzo Messina, Aldo Gerlando Virone, Pietro Amato, Alberto Infantino, Gianluca Moncada, Rosalia Punturello, Malogioglio Monica.
I legali sorteggiati verranno contattati dall'Ufficio "Affari Legali e Contenzioso" per dichiarare la propria disponibilità per l'eventuale conferimento dell'incarico.
Questi sorteggi sono stati effettuati nelle more che diventi operativa l'Avvocatura dell'Ente.



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