GIORNALE DI SICILIA
ARS Impedita la riconferma di chi ha
altri incarichi
Province, prorogati i commissari
Ma arriva lo stop per Tucci e
Ingroia
L'Ars ha approvata il ddl che proroga
fino al prossimo 8 aprile il commissariamento delle ex Province. Non
sarà possibile riconfermare, però, Antonio Ingroia e Domenico
Tucci. A impedire la conferma dell'ex pm è stato un emendamento
del deputato Pd, Antonello Cracolici, che prevede l'impossibilità
di confermare i titolari di altri incarichi nella pubblica
amministrazione regionale. E Ingroia guida la partecipata regionale
Sicilia e-Servizi. Out anche Tucci, dal momento che la legge
nazionale vieta il conferimento a personale in pensione. Potranno
diventare commissari invece i dirigenti interni alla Regione. La
legge è passata con 35 voti a favore, 17 contrari. Oltre ai deputati
del Pd Franco Rinaldi e Marika Cirone, hanno votato «no» i deputati
del Movimento 5 Stelle: «Questo governo è incapace di portare a
compimento una riforma che va avanti da quasi due anni - si legge in
una nota dei grillini -. Ormai si procede con commissariamenti e
proroghe». (FP)
Libero consorzio comunale
Sorteggiati i nuovi avvocati
Nuovo sorteggio degli avvocati dei
Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui verranno
assegnati 10 incarichi legali per difendere il Libero Consorzio
Comunale. Sorteggiati gli avvocati Laura Russello, Carmelo Latino
,Patricia Marrone, Katea Ferrara, Maria Calcara, Loredana Biffarelli,
Chetty Nero, Kaiuscia Maria Dominuco, Franco Iacono, Marcella
Bonsangue, Pierina Gucciardo, Maria Teresa Muratore, Marcello Scifo,
Domenico Ingrao Maria Elisa Butera, Giuseppina Vivacqua, Angela
Riggio, Massimo Ragusa, Gabriele Viole, Irene Eballi, Maria Silvana
Rinao, Giovanni Rinzivillo, Giovanni Marino,Vincenzo Messina, Aldo
Gerlando Virone, Pietro Amato, Albeo Infantino, Ganluca Moncada,
Rosalia Punturello, Malogioglio Monica.
I DATI Le presenze italiane sono
cresciute del 13 per cento, in flessione gli stranieri nei primi nove
mesi del 2014
Turisti in lieve aumento rispetto
allo scorso anno
Nei primi nove mesi de12014 confermate
in città le presenze turistiche dello stesso periodo del 2013, 383
mila. Anzi, c'è stato un modestissimo aumento, dello 0,497
percento. Scendendo nello specifico, è cresciuto il numero degli
italiani che hanno scelto il centro termale con meta per le vacanze.
La crescita, in questi nove mesi, è stata del 13,640 per cento. Le
presenze straniere, invece, sono diminuite del 6,162 per cento,
passando da 253,245 a 237.640.Atrainare il turismo in città sono
sempre i quattro alberghi di Sciaccamare. Le strutture ricettive di
proprietà Aeroviaggi, chiuse pochi giorni fa per la pausa di fine
anno, hanno fatto registrare, nel 2014,270 mila presenze. «Un anno
certamente positivo dice il direttore, Calogero Napoli visto
che abbiamo confermato le presenze del 2013 e, in un anno di
particolare crisi economica, non è poco. Abbiamo confermato anche la
forza lavoro che, nel periodo di alta stagione, è arrivata a 350
unità. Tutta gente che svolge 7 mesi di lavoro e che nel resto
dell'anno beneficia degli ammortizzatori sociali. Possiamo essere
particolarmente soddisfatti». Un giudizio positivo sulla tenuta
delle presenze a Sciacca anche da parte dell'assessore comunale al
Turismo, Salvatore Monte. «I dati ci rincuorano dice e ci
fanno capire che l'ipotesi di destagionalizzazione è fattibile.
Dobbiamo insistere. Settembre non è un mese clou come agosto. Il
nostro impegno è quello di catalizzare sempre di più i flussi anche
nella stagione invernale, migliorando i servizi e l'offerta
turistica. Siamo al lavoro per rendere la città sempre più
presentabile, accogliente e attrattiva agli occhi dei turisti». A
settembre 2014 le presenze in città sono state 62.908 con un aumento
del 2,170 per cento rispetto alle 61.572 dello stesso mese del 2013.
Intanto, l'amministrazione l'iniziativa «Benvenuto qui!»,
svolta in collaborazione con l'associazione Ceramisti, rivolta alle
attività commerciali e ricettive. Si incentiva la collocazione di
fioriere, con i decori e gli stilemi tipici della ceramica artistica
di Sciacca, all'ingresso delle attività commerciali e ricettive,
contenenti la dicitura «Benvenuto qui!». L'iniziativa segue la
precedente denominata «Spegnimi qui», con la collocazione di
posacenere in ceramica. (GP)
SERVIZIO IDRICO La sollecitazione è
arrivata dopo l'assise richiesta nei giorni scorsi dal sindaco
Giuseppe Puccio
Il «caso Lucca sicula» in Regione
dopo l'incontro in Prefettura
Il "caso Lucca sicula", che ha
visto il pensionato Salvatore Tafuro essere colto da infarto mentre
si stava procedendo al distacco del contatore dell'acqua da parte
di operatori di "Girgenti acque", è stato oggetto di un incontro
in prefettura. L'incontro, subito dopo il drammatico fatto, che ha
scosso particolarmente l'opinione pubblica lucchese, ma anche di
altri centri della provincia agrigentina, era stato richiesto nei
giorni scorsi dal sindaco di Lucca sicula Giuseppe Puccio. Questi ha
chiesto misure decise per evitare che possano ripetersi episodi come
quello avvenuto in via Mazzini. La vicenda, che ha avuto vasta eco e
ha visto gli interventi di diversi organismi politici, che chiedono
di rivedere la normativa che sovrintende alla gestione
dell'importante servizio, è stato chiesto che sia portata
all'attenzione del governo regionale. E' quanto è emerso
dall'incontro di Agrigento tenuto in presenza del vice prefetto
Termini, data l'indisposizione del prefetto Nicola Diomede.
Particolarmente toccante è stato l'intervento del sindaco Puccio
che ha sottolineato la difficoltà soprattutto tra le fasce deboli
della popolazioni di sopportare il peso di bollette esose, ma
soprattutto la necessità di rivedere le norme che disciplinano gli
eventuali distacchi per morosità, con la possibilità di ridurre
soltanto l'erogazione dell'acqua in casi simili, non impedendo
l'utilizzo di un bene prezioso qual'è l'acqua. E' stato
richiesto anche che Girgenti acque prima di procedere ad eventuali
distacchi contatti le amministrazioni comunali e che si arrivi presto
ad un incontro tra amministratori locali e Girgenti acque per
studiare soluzioni al problema che è emerso così drammaticamente
nei giorni scorsi, al fine di evitare che possano verificarsi anche
altri casi. Sul problema dei distacchi da più parti si sono levati
gli scudi sollecitando i sindaci che fanno parte dell'ATO idrico a
intervenire con maggiore decisione perchè la materia venga
opportunamente rivista per rendere i Costi dell'acqua più
accessibili e pesare di meno sui bilanci già in rosso delle famiglie
per la grave Crisi economica che sta investendo il paese soprattutto
al Sud. (TC)
LA SICILIA
TRIBUNALE, ENTRO FINE MESE E'
ATTESA LA SENTENZA DI PRIMO GRADO
Processo a 5 dirigenti Provincia al
dunque
E' ormai alle battute finali il
processo ai dirigenti dell'ex Provincia regionale Ignazio Gennaro,
Giuseppina Micciché, Antonino Graci, Piero Hamel e Gaetano
Gucciardo. Ieri avrebbe dovuto essere l'ultima giornata dedicata
alla discussione delle difese,
In particolare era prevista l'arringa
dell'avvocato Antonino Gaziano, legale di Giuseppina Micciché, ma
come preannunciato nel corso della penultima udienza, il penalista
era impegnato in un altro procedimento. Per questo venne disposto il
rinvio al venerdì 21 novembre. L'udienza dinanzi al collegio
penale presieduto dai giudice Francesco Provenzano, a latere Tedde e
Caruso in realtà non si è neanche svolta, proprio alla luce della
«esigenza» evidenziata da Gaziano. Nelle scorse udienze a esporre
le proprie ragioni circa l'innocenza dei propri assistiti rispetto
alle accuse mosse dagli inquirenti sono stati gli avvocati Daniela
Ciancimino per Gaetano Gucciardo, Diego Galluzzo per Piero Hamel,
Rosa Salvago per Graci e Vincenzo Caponnetto, per Ignazio Gennaro, Da
ricordare le richieste avanzate nella penultima udienza dal pubblico
ministero, il sostituto procuratore Carlo Cinque. Tre anni di
reclusione per Ignazio Gennaro, un anno e sei mesi di reclusione per
Giuseppina Micciché e Antonino Graci, sette mesi per Piero 1-larnei,
Gaetano Gucciardo.
Assoluzione per alcuni capi
d'imputazione mossi a Micciché e Hamel. Per tutti - tranne Hamel -
chiesta interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. 15 dirigenti
dell'ex Provincia sono accusati d'abuso d'ufficio, in quello
che è il processo parallelo a quello in corso a carico di Eugenio
D'Orsi. C'è da ritenere che al termine della discussione
dell'avvocato Antonino Gaziano, appunto il 21 novembre, il Collegio
possa chiudersi in camera di consiglio per poi emettere il verdetto
di sentenza, gi nel corso della stessa giornata. Una sentenza che, in
un senso o nell'altro, potrebbe influenzare non poco anche il
«processo madre", quello a D'Orsi.
FRANCESCO DI MARE
CONSIGLI DELL'ORDINE DI AGRIGENTO
E SCIACCA
Per la difesa del Libero Consorzio
sorteggiati avvocati per 10 cause
Effettuato un nuovo sorteggio degli
avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui
verranno assegnati dieci incarichi legali per difendere il Libero
Consorzio Comunale, già Provincia Regionale di Agrigento, Il
sorteggio riguarda dieci nuovi procedimenti civili, due dei quali per
ricorsi alla Suprema Corte di Cassazione.
Ad effettuare il sorteggio l'apposita
commissione composta da dirigenti e funzionari dell'Ente. Si tratta
di richieste di risarcimento danni a seguito di sinistri stradali e
ricorsi avverso ordinanze di ingiunzione di pagamenti.
Per questi procedimenti sono stati
sorteggiati gli avvocati Laura Russello, Carinelo Latino, Patricia
Marrone, Katea Ferrara, Maria Calcara, Loredana iffarelli, Chetty
Nero, Kaiuscia Maria
Dominuco, Franco Iacono, Marcella
Bonsangue, Pierina Gucciardo, Maria Teresa Muratore, Marcello Scifo,
Domenico lngrao, Maria Elisa Butera, Giuseppina Vivacqua, Angela
Riggio, Massimo Ragusa, Gabriele Viole, Irene Eballi, Maria Silvana
Rinallo, Giovanni Rinzivillo, Giovanni Marino, Vincenzo Messina, Aldo
Gerlando Virone, Pietro Amato, Alberto lnfantino, Gianluca Moncada,
Rosalia Punturello, Monica Malogioglio.
I legali sorteggiati verranno
contattati dall'Ufficio "Affari Legali e Contenzioso" per
dichiarare la propria disponibilità per l'eventuale conferimento
dell'incarico. Questi sorteggi sono stati effettuati nelle more che
diventi operativa l'Avvocatura dell'Ente.
«Milcar» al Fabaria presentato
dossier degli organizzatori
FRANCESCO O MARE
L'avvocato degli organizzatori del
Fabaria Rally, Domenico Russello, ha presentato il proprio «dossier»
alla Questura di Agrigento. L'obiettivo:
evitare l'emissione dei Daspo dopo
l'esplosione del caso «Milcar». il caso del premio instituito
quest'anno dalla famiglia del boss
Carmelo Milioti, assassinato nell'agosto 2003 a Favara, noto però
anche per la sua abilità nei rally, abilità e passione tramandata
ai propri figli. Secondo alcuni osservatori e secondo gli organi
inquirenti tale premio intitolato a Milioti sarebbe stato inserito
dagli organizzatori nel contesto del Fabaria Rally, in barba ai
concetti di rispetto della legalità in quel di Favara. Si sono mossi
i mezzi d'informazione, tra tutti la «rumorosa» Striscia La
Notizia, si sono mossi i carabinieri, si è mossa anche la Dda di
Palermo e anche la Questura di Agrigento. Quest'ultima ha avviato
un'indagine preventiva per accertare
se ci siano le condizioni per rifilare un paio di Daspo agli
organizzatori della gara automobilistica. La Questura ha dato a
costoro 15 giorni di tempo per stìlare una relazione, con la quale
cercare di chiarire la loro posizione. E hanno affidato il compito di
relazionare proprio all'avvocato Russello che ha prodotto il
dossier: »Ho fatto richiesta agli atti, si è trattato di
un'iniziativa esclusiva dei figli di Milioti, sulla quale gli
organizzatori ufficiali della gara sono estranei. Non c'erano coppe
in palio mischiate a quelle ufficiali del rally, non c'erano
scritte o indicazioni sul materiale ufficiale della manifestazione».
Diventa realtà il progetto
«Agri-Gentium»: si potranno coltivare i terreni del Parco
Valle "restituita" alla città
Ridurre i costi della manutenzione
delle aree inutilizzate del Parco Archeologico e restituire parte
della Valle dei Templi alla cittadinanza perché qui faccia impresa o
svolga azioni con tini sociali.
Sono queste le finalità del progetto
«Agri- Gentium», promosso dall'Ente Parco Archeologico di
Agrigento per il riutilizzo dei terreni non strumentali da parte di
terzi. Una iniziativa preceduta da una lunga fase preliminare,
necessaria soprattutto per l'individuazione delle aree e delle
diverse forme di gestione delle stesse e che, dopo la presentazione
un anno fa durante le "Giornate Gregoriane' è divenuta adesso
una realtà.
Complessivamente il progetto prevede la
realizzazione di 74 orti sociali oltre che la concessione di una
cinquantina di aree da destinare ad iniziative di "conduzione
agricola a sostegno di percorsi riabilitativi e di integrazione
sociale di persone svantaggiate nel territorio della Valle dei
Templi" e allo sfruttamento agricolo, ovviamente entro specifici
limiti.
«L'idea di fondo spiega il
direttore dell'Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi di
Agrigento, Giuseppe Parello è contenuta nello stesso nome del
progetto, che richiama "Agrigentum" ma, soprattutto, le parole
"agri" e "gentium", letteralmente "terre delle genti". Si
intende quindi rimettere in circolo delle aree che attualmente sono
sostanzialmente inutilizzate e che rappresentano anzi un costo, dato
che è necessario garantirne la manutenzione, Privilegiate,
ovviamente, sono le finalità di tipo sociale, come la concessione di
aree in cui i cittadini, gli anziani ole scuole possano coltivare
degli orti per il proprio sostentamento odi altre in cui realizzare
progetti di reinserimento, ma prosegue vi è anche la
possibilità della concessione onerosa di lotti di varie dimensioni
che potranno essere coltivati, entro dei limiti da noi individuati.
Non escludiamo inoltre conclude Parello che quanto prodotto
in questo ultimo caso, qualora rispondente ai nostri requisiti di
tipo qualitativo, potrà essere commercializzato all'interno
della Valle nel circuito che già vende
i prodotti del marchio Diodoros».
Andiamo agli aspetti tecnici del
progetto e, soprattutto, del redigendo bando per raccogliere le
manifestazioni d'interesse, la parte più articolata riguarda gli
orti sociali, per i quali sono state individuate tre categorie. Orti
per anziani: potranno richiederlo soggetti che hanno compiuto i 65
anni di età o che si trovano in pensione e che siano residenti nella
provincia di Agrigento e nelle condizioni fisiche di coltivare
personalmente l'orto; orti per famiglie: esclusi da qualunque
assegnazione gli imprenditori agricoli (ai quali è però riservata
l'assegnazione delle aree demaniali), sarà possibile presentare
una sola domanda per ogni nucleo familiare; orti scolastici e orti
per associazioni: aperti rispettivamente ad istituti scolastici,
cooperative, fondazioni e onlus che operano nella provincia di
Agrigento. L'assegnazione avverrà attraverso graduatoria in base
al punteggio assegnato ai singoli richiedenti, e le concessioni
avranno durata triennale e potranno essere ritirate in caso il
terreno non venga coltivato.
Più semplice l'aspetto che riguarda
l'assegnazione delle aree demaniali, che sono divise in 48 lotti,
con canoni annuali a base d'asta- che vanno dai sessanta ai tremila
euro, in base all'ampiezza e che potranno essere concesse ad
imprenditori agricoli in forma singola o associata. Questi dovranno
però dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti
(soprattutto gestionali e contabili) e potranno avere la concessione
per una durata sei anni, ovviamente rinnovabili.
li disciplinare, tra l'altro, prevede
(anche nel caso degli orti sociali) specifiche regole rispetto alle
tecniche di coltivazione e ai sistemi di irrigazione, concedendo la
possibilità per gli assegnatari di collocare recipienti che
contengano il liquido. Un "regalo" del Parco per tutti sarà la
prima aratura del terreno,
Le domande dovranno essere consegnate
entro la prima decade di gennaio 2015.
G. SCHICCHI
Province, Ars proroga commissariamento
fino all'8 aprile. Stop pure a Ingroia e Tucci
GIOVANNI CIANCIMINO
PALERMO. Con 35 voti a favore, 17
contrari e 10 astenuti, l'Ars ha approvato il ddl relativo al
conferimento degli incarichi di
commissario straordinario dei liberi consorzi di Comuni. Ha votato
contro il ddl Franco Rinaldi (Pd), si è astenuta Marika Cirone (Pd).
Compatto il no del M5s, mentre il centrodestra ha votato in parte
contro e in parte si è astenuto.
La gestione commissariale delle ex
province regionali potrà essere prorogata fino al giorno otto del
prossimo mese di aprile. Viene recepita la norma nazionale del
settore relativamente alle Regioni a statuto speciale (legge alt. 1
della legge 145 del 2014). Non saranno rinnovati gli incarichi agli
attuali commissari. Approvato l'emendamento del presidente della
commissione Affari Istituzionali, Antonello Cracolici (Pd); sancisce
il non conferimento degli incarichi a pena dì nullità, a soggetti
titolari di altri incarichi nella pubblica amministrazione regionale.
Potranno assumere la carica di commissari i dirigenti interni alla
Regione. Non potranno essere confermati i commissari Ingroia e Tucci:
la legge nazionale vieta i doppi incarichi e il conferimento di
questi al personale in pensione. Si procederà a nomine del tutto
nuove.
Per Salvatore Siragusa (M5s), «il re è
nudo. Le intenzioni di Crocetta sono chiare. Il presidente forzi la
mano alla sua maggioranza e porti avanti una riforma che noi abbiamo
sempre appoggiato. Questo governo è incapace di portare a compimento
una riforma che va avanti da quasi due anni. Ormai si procede con
commissariamenti e proroghe. L'obiettivo di Crocetta è distruggere
le Province per piazzare suoi uomini come commissari».
Gino Ioppolo (Musumeci): si tratta di
«una vicenda negativa, ai limiti del nefasto. Prorogare fino all'8
aprile i commissari straordinari delle cx province significa
perpetrare il caos negli enti territoriali in una vicenda che, fine
al termine stabilito dal ddl approvato dall'Ars, sarà durata oltre
due anni».
Valentina Zaferana (M5s) ha invitato
Rinaldi (Pd) a dimettersi da Questore, essendo stato rinviato a
giudizio nel processo sulla formazione professionale.
Replica di Rinaldi: «Se qualcuno
aspetta le mie dimissioni, può aspettare. Sia ben chiaro: io non
c'entro nulla con la Formazione. Sono stato attaccato dal
governatore con una serie di sciocchezze sudi me: sosteneva che ero
socio di un ente di formazione, cosa non vera e documentata; che
sarei stato incompatibile e decaduto rispetto ad una legge regionale
di cui sfortunatamente non aveva capito il contenuto, fino a dire che
io mi devo dimettere.
OK DELL'ARS: PROVINCE IN VITA FINO
AD APRILE
LE PROVINCE resteranno in vita per
altri cinque mesi. L'Assemblea regionale ha approvato (35 si 17 no
10 astensioni) il disegno ch legge che proroga il commissariamento
fino al prossimo 8 aprile m attesa che venga completato l'iter
della riforma. Nella maggioranza hanno votato contro Franco Rinaldi e
Marika Cirone entrambi del Pd No anche dai deputati grillini E
passato un emendamento di Antonello Cracolici (Pd) in base al quale
non potrà fare il commissario chi è titolare di altri incarichi
alla Regione. E in questa situazione l'ex pm Antonio Ingroia,
commissario uscente della Provincia di Trapani, che è anche
amministratore unico di Sicilia e Servizi. Stop anche al generale
Domenico Tucci, commissario a Palermo: la legge nazionale vieta la
nomina di pensionati.
Agrigentoflash
SINDACO DI AGRIGENTO, SPUNTA IL NOME
DELL'AVVOCATO FRANCO IACONO
D'ora in poi i partiti e i candidati
sindaci di Agrigento, dovranno fare i conti con l'avvocato Franco
Iacono, uomo di grande esperienza politico-amministrativa, per oltre
tre anni assessore comunale alla Viabilità e Polizia urbana, della
Giunta Zambuto, ed è anche valido professionista nel campo civile ed
amministrativo.
A chiedere a Iacono di candidarsi a
Sindaco della Città dei Templi, sono stati alcuni cittadini a cui è
rimasto impresso, l'impegno, la cura e la vicinanza mostrata come
amministratore in quegli anni.
Nel corso di un incontro con gli amici
e suoi sostenitori, che si è tenuto ieri sera, l'avvocato Iacono,
avrebbe deciso di rompere gli indugi e nel giro di pochi giorni
dovrebbe annunciare ufficialmente la sua candidatura alla poltrona di
primo cittadino. Potrebbe optare per una lista civica.
Franco Iacono in passato è stato
responsabile provinciale Rapporti con le Istituzioni e Welfare del
Pdl, ed è stato sempre vicino alle posizioni del ministro
dell'Interno Angelino Alfano.
Con Iacono salgono a nove i candidati a
Sindaco di Agrigento, in un periodo in cui i grandi partiti faticano
a trovare una figura che possa rappresentarli in vista della tornata
elettorale della prossima primavera.
Ed è proprio questo clima d'incertezza
che potrebbe favorire un uomo d'esperienza qual è l'avvocato
Iacono, nella corsa a Palazzo di Città.
Gli altri probabili candidati alla
carica di sindaco di Agrigento sono gli attuali consiglieri comunali
di Agrigento, Giuseppe Di Rosa e Andrea Cirino; Marco Marcolin,
deputato nazionale della Lega Nord; l'ex sindaco di Caltabellotta,
Leo Pellegrino; il rappresentante della comunita' senegalese ad
Agrigento, Papa Madoke Diop; il ristoratore di Agrigento, Giovanni
Catalano; l'avvocato Enzo Campo; Mario Gallo, ex delegato
dall'amministrazione Zambuto per i problemi del centro storico; il
commerciante Michele Nantele anche se il suo movimento "Ama la tua
citta'", del presidente Rosario Bellanti, ha smentito la
candidatura.
Si affidano alle primarie il Partito
democratico e Forza Italia. Da indiscrezioni, per il Pd, dovrebbero
scendere in campo Epifanio Bellini, segretario del circolo Berliguer,
Angela Galvano, ex assessore dell'ultima giunta Zambuto, e l'ex
assessore comunale Maurizio Masone. Per Forza Italia al momento non
si fanno nomi.
Infine si aspetta la decisione
dell'attuale primo cittadino di Porto Empedocle e deputato
regionale, Calogero Firetto, che deve ancora sciogliere la riserva.
Sicilia24h
SORTEGGIATI I LEGALI PER LA DIFESA
DELL'ENTE
Effettuato un nuovo sorteggio degli
avvocati dei Consigli dell'ordine di Agrigento e Sciacca a cui
verranno assegnati dieci incarichi legali per difendere il Libero
Consorzio Comunale, già Provincia Regionale di Agrigento.
Il sorteggio riguarda dieci nuovi
procedimenti civili, due dei quali per ricorsi alla Suprema Corte di
Cassazione.
Ad effettuare il sorteggio l'apposita
commissione composta da dirigenti e funzionari dell'Ente. Si tratta
di richieste di risarcimento danni a seguito di sinistri stradali e
ricorsi avverso ordinanze di ingiunzione di pagamenti.
Per questi procedimenti sono stati
sorteggiati gli avvocati Laura Russello, Carmelo Latino, Patricia
Marrone, Katea Ferrara, Maria Calcara, Loredana Biffarelli, Chetty
Nero, Kaiuscia Maria Dominuco, Franco Iacono, Marcella Bonsangue,
Pierina Gucciardo, Maria Teresa Muratore, Marcello Scifo, Domenico
Ingrao, Maria Elisa Butera, Giuseppina Vivacqua, Angela Riggio,
Massimo Ragusa, Gabriele Viole, Irene Eballi, Maria Silvana Rinallo,
Giovanni Rinzivillo, Giovanni Marino, Vincenzo Messina, Aldo Gerlando
Virone, Pietro Amato, Alberto Infantino, Gianluca Moncada, Rosalia
Punturello, Malogioglio Monica.
I legali sorteggiati verranno
contattati dall'Ufficio "Affari Legali e Contenzioso" per
dichiarare la propria disponibilità per l'eventuale conferimento
dell'incarico.
Questi sorteggi sono stati effettuati
nelle more che diventi operativa l'Avvocatura dell'Ente.