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Rassegna stampa del 14 novembre 2014

GIORNALE DI SICILIAFrancesco Gaya Fontsin arrivo al ToscaniniDopo Ricardo Barcelà da Braga (Portogallo), in arrivo a "Toscanini IStituto musica!e provinciale fe con sede a Ribera, un'altra collaborazone Erasmus con l Conservatorio partner spagnolo d Valencia nella "città delle arance" dal 18 al  22 novembre ci sarà il maestro Francesco Gaya Fonts dal Conservatorio Superior de Musica Jaquin Rodrigo di Valencia. Gaya insegnerà  agli studenti de Corsi di Alta Formazione Musicale Musica da Camera ed Elementi di Viola. (*TC*)
Anziano scomparso, proseguono le ricercheDopo Cinque giorni ancora nessuna notizia di Luigi Sanfilippo, il pensionato di Ravanusa di 88 anni scomparso nel nulla dopo essere uscito di casa per andare in campagna. Da ieri mattina nelle ricerche iene utilizzato anche un drone che, di fatto, sostituisce il volo degli elicotteri. Con il drone, secondo quanto annunciato dai carabinieri della compagnia di Licata che coordinano le ricerche con la direzione del capitano Marco Currao, la zona nella quale Luigi Sanfilippo potrebbe trovarsi viene %orvolata ed in questo mm do si possono osservare particolari invisibili da terra. Il drone viene utilizzato sopra ttutto per eseguire delle verifiche nelle scarpate delle campagne comprese tra i territori di Campobello di Licata e Ravanusa. Gli investigatori, infatti non escludono che il pensionato possa essere finito in un burrone e grazie al drone il monitoraggio può essere completo. Da ieri, inoltre, nella zona in questione vengono impiegate nelle ricerche anche alcune unità cinofile in dotazione n ai vigili del fuoco di Agrigento. E sulle attività condotte nelle campagne sono intervenuti, ieri, anche i responsabili della Protezione Civile di Agrigento."Le ricerche, effettuate nella zona di campagna adiacente l'abitazione del pensionato, sono dirette si legge in un comunicato stampa diffuso ieri dalla Protezione Civile - dal Comandante della stazione dci carabinieri di Ravanusa, maresciallo Andrea Russo, e coordinate dal funzionario responsabile della Prefettura di Agrigento, Gaetano Moscat.Partecipano alle ricerche dell'anzia no anche il Gruppo di Protezione Civile del Settore Ambiente e Territorio della Provincia Regionale di Agrigento, oggi Libero Consorzio Comunale, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, il Comune di Ravanusa, i Vigili del Fuoco di Agrigento e le Associazioni di Volontariato Giubbe d'Italia di Canicattì e Croce Rossa Italiana. Attivate anche due unità ci- no file, rispettivamente dei Vigili del Fuoco della Compagnia di Enna e dell'associazione I Lupi di Agrigento, mentre un drone è stato messo a disposizione da Massimo Alaimo".Non sì sta lasciando nulla di intentato, nel tentativo di ritrovare il pensionato, e giovedì sera della questione si e occupata anche la popolare trasmissione di Rai tre, Chi l'ha visto". La conduttrice, Federica Sciarelli, ha mostrato una foto di Luigi Sanfilippo ed ha rivolto un appello, a quanti avessero visto il ravanusano, a farsi vivi.
Proroga per i precari oggi vertice dei sindaciImpossibile la proroga indiscriminata dei contratti dei precari degli enti locali.Tutti i sindaci della provincia di Agrigento oggi, alle 10, si incontreranno nell'aula consiliare del Municipio di Racalmuto. "Verranno valutate - annuncia Emilio Messana - le iniziative da intraprendere". Prioritariamente c'e' da tutelare il diritto al lavoro, e alla sopravvivenza economica, dei lavoratori. Ma c'e' anche da capire come gli enti locali dovranno muoversi. Perché a rischio ci sono gli equilibri finanziari dei Municipi."La Corte dei Conti siciliana in un recentissimo parere, il numero 192/2014, datato 7 novembre 2014, dice a chiare lettere -ha spiegato il sindaco di Racalmuto - che non sarà possibile una proroga indiscriminata dei contratti con i precari degli enti locali siciliani. Dunque, l'ipotesi finora circolata di prevedere la stabilizzazione anche di una sola figura per poter prorogare tutte le altre - entra nel merito Messana - si rivela fallace e foriera di rischi per la validità dei procedimenti di stabilizzazione, con conseguenze disastrose per il futuro dei lavoratori precari e per gli equilibri finanziari degli enti locali siciliani".Messana, del I'd, attacca la Regione Sicilia: "il silenzio del parlamento e del governo regionale è diventato assordante. Occorre, immediatamente, trovare una soluzione legislativa altra e diversa rispetto a quella, coltivata in questi anni, (li porre a carico dei Comuni l'onere giuridico e, infine, economico, dei contratti. I Comuni non sono in grado di assorbire tutti questi lavoratori". Lavoratori ai quali, in prospettiva, rischiano di aggiungersi anche quelli del bacino Asti. Ecco perché questa mattina, i sindaci della provincia di Agrigento si incontreranno presso l'aula consiliare "Marchese" di Racalmuto.Proprio nei giorni scorsi, il sindaco Messana aveva scritto un accorato appello al presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, al presidente della Regione, Rosario Crocetta, a quello dell' Ars, Giovanni Ardizzone, al presidente Anci, Piero Fassino e a quello della Sicilia, l,eoluca Orlando.»Abbiamo avuto approvato dalla Corte dei Conti - spiegava il sindaco Messana - il piano di riequilibrio finanziario. Siamo impegnati a trovare una soluzione per potere proseguire nel rinnovo dei contratti. La Regione ha imposto ai Comuni di avviare la stabilizzazione entro il 31 dicembre del 2016.1 vincoli del piano di riequilibrio, ossia - entra nel merito Messana - blocco del turn over e riduzione delle spese del personale, impediscono al mio Comune (li poter stabilizzare. Se venisse a mancare il lavoro dei precari e la capacità di spesa connessa al lororeddito, 1' economia di mera sussistenza che tiene invita Racalmuto crollerebbe definitivamente».Racalmuto - ari esempio - ha 80 impiegati cli ruolo, 76 "contrattisti" a tempo determinato e 60 lavoratori Asu. Complessivamente 243 lavoratori in servizio al Comune di Racalmuto,di cui 136 "precari". La spesa per il personale supera, dunque, 1150 per cento. (cR)
LA SICILIA   SCIACCA: NEL MRINO SIA LE STRUTTWE PRIVATE CHE QUELLE PUBBLICHEAsp, controlli nelle palestreSCIACCA. Il servizio di medicina dello sport dell'Azienda sanitaria provinciale avvia controlli nelle sedi delle palestre pubbliche e private della città. La determinazione è stata assunta dal responsabile del servizio, Calogero Nobile, che nei giorni scorsi ha richiesto al sindaco di Sciacca l'elenco di tutte le strutture, scuole comprese, per attivare le verifiche, Il servizio di medicina dello sport dell'Asp, oltre alla tutela sanitaria delle attività sportive agonistiche, non agonistiche e del tempo libero, ha compiti istituzionali nella fornitura di pareri, autorizzazionicontrolli sugli studi e ambulatori di medicina dello sport, controlli sulle società sportivepresso palestre, centri ed altre strutture sportive.«Abbiamo già effettuato una specifica attività presso un'associazione sportiva di Sciacca che svolge pratica sportiva all'interno di una palestra — dice Nobile — un controllo nato da un equivoco e dal quale è emerso che la struttura dell'Asd è in linea di massima idonea. Abbiamo proposto delle migliorie agli impianti che fanno si che l'associazione possa avere autorizzazione a proseguire l'attività a pieno titolo. Questi controlli stanno proseguendo anche presso le altre strutture a cura del locale servizio di igiene pubblica. E' urgente che ci sia un rispetto delle regole e per questo invitiamo le associazioni sportive dilettantistiche che operano all'interno di immobili privati, ad adeguarsi alle norme, rivolgendosi ai nostri uffici Asp di Sciacca, che sono a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie per sistemare gli impianti.Al servizio di medicina dello sport spetta dunque la vigilanza delle società sportive sul rispetto dell'obbligo alla certificazione dell'idoneità sportiva nei confronti degli atleti tesserati e la sorveglianza igienico-sanitaria degli impianti sportivi. Da questo punto di vista nel territorio provinciale ci sono molti interventi da fare e l'Asp ha effettuato diverse verifiche: «Facciamo adeguati sopralluoghi e spesso troviamo delle carenze — aggiunge il responsabile del servizio — non sempre i nostri inviti ad adeguarsi vengono rispettati, per cui siamo costretti a fare delle sanzioni'>.Gli interventi previsti a Sciacca hanno già messo in stato di allerta il Comune, che ha la competenza di stadio comunale, pallone tenda e impianti sportivi, ma anche tutte le palestre della scuola primaria. L'Asp focalizza la propria attenzione anche sull'uso di sostanze dopanti presso le società sportive e svolge anche peculiare azione di prevenzione.CUSEPPE RECCA
flDAPA AGRGENTOUn programma intenso e ambiziosoL'impegno nella divulgazione della cultura alla salute, all'arte e alla letteratura al centro delle ultime iniziative che caratterizzano la chiusura delle attività del 2014 della Fidapa di Agrigento,tra le 287 sezioni dislocate sul tessuto nazionale, e appartenenti alla federazione internazionale B, P. W. Italy. 11 primo di questi appuntamenti, già oggi, guarda al primo dei temi prefissati, in occasione della Giornata per la prevenzione del diabete. Nel contesto della Passeggiata della Salute, ci sarà il Trofeo Fidapa con consegna delle targhe alle scolaresche e un momento di salutare ristorazione a base di spremuta di arance del consorzio Riberella e delle Soat di Agrigento e Grotte, e pane cori olio offerto dalla Coldiretti.Il venerdì successivo, invece, dalle 17:00 a Casa Sanfihippo, spazio alla storia, con "Addio, mia bella addio! Donne della Prima Guerra Mondiale", conversazione a cura della docente Adalgisa Morreale, che si avvarrà d'immagini e documenti inediti appartenenti all'archivio della sua famiglia. Il calendario di eventi vede poi, sabato 22 novembre, sempre dalle 17:00 ma al Palazzo di Provincia, la partecipazione della Fidapa retta da Giovanna Lauricella al ricordo delle associazioni agrigentine di Leonardo Sciascia, attraverso frammenti di film, pagine scritte e una mostra fotografica allestita alla Scala Reale. Novembre lascia il testimone a dicembre per l'ultimo appuntamento del 2014. Appuntamento che vede protagonista ad Agrigento, nell'aula magna del liceo classico Empedocle, la scrittrice e giornalista Dacia Maraini. Nel corso dell'incontro, previsto per martedì 18 dicembre, verrà presentata la sua ultima opera "Chiara di Assisi - Elogio della disubbidienza".CHIARA MANGIONE
RACCOLTA DE R1FUTI«Ok a gestione in house ma si deve puntaresulla differenziata»g. c) La gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani senza un concreto decollo della differenziata servirà a poco. E' questo in buona sostanza il concetto espresso dalla politica dopo il pronunciamento del Consiglio comunale che nell'ultima seduta ha votato per il ritorno "casalingo" del servizio.«L'auspicio è che si possa subito iniziare con la differenziata — evidenzia Enzo Callea, capogrupP0 di Noi — è questa l'unica via per poter ottenere un risparmio e creare, se è il caso, qualche nuovo posto di lavoro. Bisognerà inoltre operare la scelta di un manager che non guardi in faccia nessuno e che riesca a raggiungere gli obiettivi prefissati».Ad essere convinto che la strada giusta da percorrere per arrivare a un risparmio sia quella della differenziata è anche il capogruppo del Gruppo Misto, Giuseppe Ripellino: «L'obiettivo deve essere quello si capisce di migliorare il servizio, renderlo efficiente visto che è interamente pagato dai cittadini attraverso la Tari e fare in modo nel più breve tempo di incentivare la differenziata per ridurre i tributi comunali e quindi il costo per i nostri concittadini)).Di abbassamento dei costi e risparmio ha parlato anche Carmelo Sambito, capogruppo di Forza Italia: «Bisogna trovare la formula per un risparmio visibile— le sue parole — lo sconto i cittadini devono vederlo materialmente in bolletta, e per fare questo bisognerà trovare la formula giusta. Per incentivare la differenziata va cambiata la cultura. Non serve dire di poter raggiungere grandi risultati subito. Credo che si arriverà al risultati in maniera graduale)).A chiudere il coro delle voci della politica è il capogruppo del Partito Democratico, Enzo Sica:«La differenziata permetterebbe un risparmio economico dell'Ente afferma Sica — il piano prevede un abbattimento di 700mila euro dei costi da vincolare alla raccolta differenziata e al passaggio dal 7 per cento massimo che abbiamo sul territorio al 65 per cento. Noi ci auguriamo di arrivare in un anno al 110 per cento della raccolta differenziata, ma più ragionevolmente ci accontenteremmo anche di meno in questa fase)).Per contenere i costi servirebbe però un centro di stoccaggio e compostaggio della differenziata. Un progetto c'è già, per realizzare il sito nell'area industriale di Campobello di Licata che però non è ancora stato finanziato dalla Regione. A livello burocratico intanto, è stato il commissario liquidatore di Dedalo Ambiente Rosario Miceli a spiegare i tempi necessari per la gestione in house: «Il Comune di Licata — le sue parole — è già da adesso libero di andare da un notaio, formare la SrI e uscire da Dedalo Ambiente. Alla Regione andrà fatta solo una comunicazione)),

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