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Rassegna stampa del 18 novembre 2014

GIORNALE DI SICILIA
GIRGENTI ACQUE Audizione con il prefetto sulla gestione Oltre alla conferenza stampa di questa mattina a Girgenti Acque, il tema della gestione del servizio idrico, è al centro di una richiesta di audizione urgente che i sindacati agrigentini Femca e Cisl e l'Adiconsum, hanno lanciato al prefetto Diomede. «Occorre - scrivono - un confronto con il Gestore, per emanare i dovuti correttivi al regolamento idrico volendo, così, salvaguardare sia gli Utenti, sia i lavoratori, a quali vengono impartite degli ordini di servizio che poco hanno a che vedere con le dichiarazioni di questi giorni del presidente della Girgenti Acque, il quale vorrebbe far passare per vittima il Gestore del servizio idrico, strumentalizzando quanto accaduto a Ravanusa, dove un operatore nell'espletare le legittime mansioni affidategli è stato duramente malmenato. Inoltre, i lavoratori dipendenti di Girgenti Acque addetti al distacco della fornitura, con la qualifica di fontanieri, vengono impiegati, spesso, come messi notificatori senza averne le adeguate competenze creando un problema di sicurezza sul luogo di lavoro». (AMM)

LIBERO CONSORZIO Bene dati di presenze di agosto e settembre rilevati dall'osservatorio turistico provinciale Turismo, arrivano buone notizie In aumento il numero di arrivi Buone notizie dal settore turistico. Secondo i dati elaborati dall'osservatorio turistico del Libero Consorzio comunale di Agrigento, nei mesi di agosto e settembre, la provincia di Agrigento, in termini di presenze nelle strutture turistiche e ricettive, ha registrato un discreto miglioramento rispetto allo scorso anno. I dati positivi compensano anche la flessione che si è avuta nel periodo maggio-luglio di quest'anno, sempre in relazione al 2013.
Nello specifico nel mese di agosto l'incremento rispetto al 2013, è stato del 3,53 mentre a settembre l'incremento è stato ancora più accentuato con un saldo positivo del 6,45 per cento. Nei primi nove mesi dell'anno il saldo delle presenze risulta del 2,44 per cento rispetto al 2013, mentre la permanenza media è stata di poco superiore ai tre giorni. Positivo anche il totale degli arrivi, sempre riferito al periodo gennaio-settembre con un + 2,90 per cento. I dati certificano anche un notevole incremento di turisti italiani sia negli arrivi (8,45%) che nelle presenze (+ 8,26%). In calo, invece, le presenze degli stranieri con un — 4,75 per cento, mentre gli arrivi hanno registrato un saldo negativo del 2,19 per cento, ciò indica che i turisti provenienti dall'estero hanno ridotto la loro permanenza nella nostra provincia rispetto allo scorso anno. In termini assoluti il saldo turistico registra 608.872 presenze dall'Italia e 470.006 stranieri per un totale di 1129.155 contro le 1102,299 presenze nel 2013. I dati elaborati sono disponibili on-line, nel sito dell'ente www.provincia.agrigento.it nel portale del turismo. Intanto, nei giorni scorsi, il settore Promozione turistica ed attività economiche e produttive, ha ampliato il numero di strutture ricettive. Nel mese di ottobre i settore turistico ha concluso l'iter per la classificazione di quattro nuove strutture che riguardano la tipologia B&B, in tutto due, una negli affittacamere e un nuovo hotel. Grazie alle nuove classificazioni la provincia di Agrigento può, attualmente, contare su 18,681 posti letto. (CR)

TRIBUNALE. Il tecnico: «Avrei dovuto riorganizzare ufficio tecnico ma è rimasto un progetto incompiuto»
Processo a D'Orsi, in aula I ingegnere Buscaglia
«Avrei dovuto riorganizzare l'ufficio tecnico della Provincia di Agrigento ma di fatto è rimasto un progetto incompiuto, dopo due anni sono andato via».
Nuova udienza del processo a carico dell'ex presidente Eugenio D'Orsi, accusato di concussione, peculato, truffa e abuso di ufficio. Esaurita la lunga lista dei testi dell'accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal pm Carlo Cinque, ieri mattina è stato ascoltato un solo teste (gli altri non si sono presentati) della difesa rappresentata dagli avvocati Daniela Posante e Giuseppe Scozzari.
Davanti al collegio di giudici presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni (con a latere Michele Contini e Agata Anna Genna) è stato ascoltato l'ingegnere Renato Buscaglia, ex dirigente della Provincia che per un periodo, dal 2004 al 2006, prima dell' amministrazione di D'Orsi, fu chiamato a riorganizzare l'ufficio tecnico.
La difesa ha voluto approfondire alcuni aspetti legati a uno dei filoni di indagine. La Procura fra le altre cose contesta a D'Orsi alcuni abusi di ufficio perché avrebbe autorizzato i cosiddetti" frazionamenti di immobili" - un'operazione topografica di routine - a personale esterno quando invece sarebbe stato sufficiente delegare proprio personale senza aggravio finanziario. "La priorità, almeno in quegli anni, - ha detto Buscaglia - era quella di evitare di coinvolgere gli esterni ma non sempre si riusciva". L'udienza è durata pochi minuti ed è stata rinviata al 22 dicembre. (GECA)

LA LEGGE Il partito di Alfano:«Testo non concordato. Si potrebbe aprire un contenzioso nella maggioranza». In arrivo più fondi per gli ammortizzatori sociali
RIFORMA DEL LAVORO, CAMBIA IL TESTO E NCD INSORGE
Nuovo emendamento del governo: reintegro nel posto di lavoro peri licenziamenti disciplinari annullati dal tribunale.
Ancora tensioni sul jobs act, la riforma del mercato del lavoro, all'esame della commissione Lavoro della Camera. Il provvedimento arriverà in Aula nei prossimi giorni e, secondo il calendario stabilito ieri, sarà approvato il 26 novembre, per poi tornare al Senato ed ottenere così il via libera definitivo entro il mese di dicembre. La scorsa settimana, governo, maggioranza e sinistra del Pd avevano convenuto su di un rimaneggiamento del testo della legge delega che contiene la riforma, già approvata una prima volta a palazzo Madama, così da specificare con più chiarezza come cambieranno le norme relative ai licenziamenti senza giusta causa. La riforma, infatti, introduce un nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, nel quale verrà, tra l'altro, ridimensionato il diritto al reintegro del lavoratore nei casi di licenziamento senza giusta causa, regolato dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Si era dunque deciso di riprendere nel testo della legge quanto fissato nel documento della Direzione del Pd approvato lo scorso mese, e quindi di indicare che per i neo assunti resterà il diritti) al reintegro solo per i licenziamenti discriminatori, il che per altro era già scontato, in quanto previsto dalla Costituzione, e per alcuni di quelli ingiustificati di natura disciplinare. «per i quali saranno stabilite le fattispecie'. In tutti gli altri casi, ed in particolare
pd) i licenziamenti economici e previsto un indennizzo al lavoratore da parte dell'impresa. Ieri, però, il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova ha annunciato l'arrivo per oggi in commissione del relativo emendamento da parte del governo, spiegando che vi sarà contemplato il reintegro nel caso di licenziamenti disciplinari per un motivo dichiarato da un giudice nullo o inesistente. Una dizione, che secondo il Ncd allarga troppo le fattispecie su cui ammettere il reintegro e che ha spinto il capogruppo al Senato del partito di Angelino Alfano, Maurizio Sacconi, a minacciare l'abbandono dei lavori in commissione da parte degli esponenti del Ncd.
Arriva l'emendamento sull'art,18. «L'emendamento che arriverà dal governo sul tema dell'articolo 18, sarà una riformulazione senza novità nel merito rispetto alle posizioni già espresse», ha dunque annunciato ieri la Bellanova, che subito dato ha pero spiegato che prevederà quindi «il reintegro nel caso di licenziamenti disciplinari per un motivo dichiarato da un giudice nullo o inesistente. Mentre come previsto resta la reintegra per i licenziamenti discriminatori e ci sarà invece un'indennità crescente in base all'anzianità per quelli economici». Secondo il sottosegretario, inoltre, il testo riprenderà «tutti gli emendamenti sul tema per finalizzare il reintegro per i licenziamenti disciplinari con la definizione del perimetro delle tipologie che però, in ogni caso, ha aggiunto, sarà "definito in seguito nei decreti delegati".
Sacconi: testo non concordato, Immediata era la protesta di Sacconi per il Ncd: «I 'annuncio della sottosegretario Bellanova con riferimento all' emendamento del governo sull'art. 18 non corrisponde a quanto concordato. Se vedessimo un testo diverso da quello che conosciamo cene andremmo dalla Commissione e si aprirebbe un bel contenzioso nella maggioranza , avvertiva. Per il Ncd, infatti, in caso di licenziamenti giudicati illegittimi la regola dovrebbe essere l'indennizzo economico con il mantenimento del reintegro solo nei licenziamenti discriminatori e in casi molto limitati di licenziamenti disciplinari, da indicare uno per uno nei decreti delegati. In effetti, poco dopo Bellanova replicava: «Non c'e nessuna forzatura, siamo persone serie, non faccio il gioco delle tre carte. Dobbiamo stare calmi e sereni. Per i licenziamenti disciplinari ingiustificati sarà previsto il reintegro ma le fattispecie le seni creino nei decreti delegati . D'altra parte in attesa che arrivi davvero l'emendamento, anche la sinistra del Pd ieri si dimostrava attendista. Così Gianni Cuperlo: «Aspettiamo di vedere quale testo arriverà all'attenzione dell'Aula. Se il testo fosse rimasto quello del Senato io non l'avrei votato», dieci a. Intanto il governo è pronto a finanziare con la legge di Stabilità fino a 2 miliardi per gli ammortizzatori sociali legati al Jobs act. Ci sarebbero 400-500 milioni in più rispetto agli 1,5 miliardi già stanziati con la manovra.

LA SICILIA

IL PROCESSO ALL'EX PRESIDENTE DELLA PROVINCIA EUGENIO D'ORSI
Irreperibili Mifsud, Zard e l'ex commissario Di Liberti
Josef Mifsud ex presidente del Consorzio Universitario di Agrigento, David Zard organizzatore di eventi e il funzionario regionale Maria Letizia Di Liberti. Da mesi per il tribunale della città dei Templi sono irrintracciabili.
Nulla di preoccupante per le loro famiglie ci mancherebbe altro, ma questa loro condizione sta creando non pochi disagi a chi sta svolgendo un processo di un certo spessore. Quello all'ex presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, in corso al Tribunale dinanzi al primo collegio presieduto dal giudice Giuseppe Melisenda Giambertoni, a latere Genna e Contini. D'Orsi è imputato di peculato, abuso d'ufficio, concussione. Il caso di Mifsud e Zard ha dell'incredibile, in quanto Procura e difesa dell'imputato non riescono a portare costoro dinanzi al Tribunale nella veste di testimoni. E dire che Mifsud con D'Orsi visse una stagione di costante collaborazione, con la prospettiva concreta di trasformare il polo universitario agrigentino in un punto di riferimento non solo per gli studenti, ma anche a livello culturale su scala mediterranea. Di cose Mifsud su D'Orsi e sul modo in cui questi amministrava l'ex Provincia ne dovrebbe dire, ma «non riesce» a dirle. Non c'è, non si sa dov'è. Ad ogni udienza è sempre la stessa storia: «irrintracciabile», dicono che giri il mondo per legittimi impegni di lavoro, ma non rispondere alla convocazione di un Tribunale italiano non è cosa usuale per alcuno. Come accaduto ieri, con l'ennesima assenza. <Curiosi» poi gli altri due «casi»: Zard e Di Liberti, tanto che al primo la difesa di D'Orsi - rappresentata dall'avvocato Giuseppe Scozzari - ha addirittura rinunciato, sia perché difficile da trovare, sia perché avrebbe ripetuto quanto detto in aula da Michele Guardì nella precedente udienza. A Maria Letizia Di Liberti - che subentrò nel 2008 al posto di Santino Lo Presti (che a sua volta sostituì Fontana) e che poi nel giugno di quell'anno consegnò a D'Orsi la fascia di presidente, Scozzari non rinuncia, nonostante tutte le convocazioni pervenute le siano tornate al mittente, per presunti ritardi nelle notifiche.
FRANCESCO DI MARE

PORTO EMPEDOCLE
Pro Loco a confronto "Serve formazione"
PORTO EMPEDOCLE. Il presidente provinciale delle Pro Loco agrigentine, Paolo Savatteri, ha presieduto domenica mattina a Porto Empedocle l'assemblea degli iscritti, presso i locali sociali, alla presenza di una buona dozzina associazioni. Lo scopo dell'incontro era quello di una disamina delle iscrizioni per il nuovo anno, della richiesta della Unplicard e soprattutto il corso di formazione regionale per dirigenti ed operatori delle
associazioni. Il presidente provinciale Savatteri ha parlato delle buone possibilità di finanziamento da parte della Regione del progetto sugli "Itinerari Turistici" che risulta incluso tra i 22 scelti, a fronte degli 87 presentati, ha fatto riferimento alla posta certificata, alle iscrizioni e tesseramenti con l'applicativo "My Unpli" e delle difficoltà a reperire dei contributi comunali che bloccano le nuove attività sociali che dovrebbero coinvolgere culturalmente, turisticamente ed economicamente le
popolazioni. Oggi il codice civile e la normativa fiscale richiedono la massima attenzione sulle problematiche civilistiche, amministrative e tributarie, le quali, oltre a non brillare per chiarezza, sono intricate e tortuose. Alla luce di ciò - ha detto Savatteri - il dirigente di una Pro Loco deve possedere competenze ad ampio spettro le quali richiedono buone conoscenze contabili, fiscali e finanziarie, Per tale ragione è stato organizzato il corso di formazione che si terrà a Cefalù il 22 novembre,
ENZO MINIO


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