GIORNALE DI SICILIA
GIRGENTI ACQUE
Audizione con il prefetto sulla
gestione
Oltre alla conferenza stampa di questa
mattina a Girgenti Acque, il tema della gestione del servizio idrico,
è al centro di una richiesta di audizione urgente che i sindacati
agrigentini Femca e Cisl e l'Adiconsum, hanno lanciato al prefetto
Diomede. «Occorre - scrivono - un confronto con il Gestore, per
emanare i dovuti correttivi al regolamento idrico volendo, così,
salvaguardare sia gli Utenti, sia i lavoratori, a quali vengono
impartite degli ordini di servizio che poco hanno a che vedere con le
dichiarazioni di questi giorni del presidente della Girgenti Acque,
il quale vorrebbe far passare per vittima il Gestore del servizio
idrico, strumentalizzando quanto accaduto a Ravanusa, dove un
operatore nell'espletare le legittime mansioni affidategli è stato
duramente malmenato. Inoltre, i lavoratori dipendenti di Girgenti
Acque addetti al distacco della fornitura, con la qualifica di
fontanieri, vengono impiegati, spesso, come messi notificatori senza
averne le adeguate competenze creando un problema di sicurezza sul
luogo di lavoro». (AMM)
LIBERO CONSORZIO Bene dati di
presenze di agosto e settembre rilevati dall'osservatorio turistico
provinciale
Turismo, arrivano buone notizie
In aumento il numero di arrivi
Buone notizie dal settore turistico.
Secondo i dati elaborati dall'osservatorio turistico del Libero
Consorzio comunale di Agrigento, nei mesi di agosto e settembre, la
provincia di Agrigento, in termini di presenze nelle strutture
turistiche e ricettive, ha registrato un discreto miglioramento
rispetto allo scorso anno. I dati positivi compensano anche la
flessione che si è avuta nel periodo maggio-luglio di quest'anno,
sempre in relazione al 2013.
Nello specifico nel mese di agosto
l'incremento rispetto al 2013, è stato del 3,53 mentre a settembre
l'incremento è stato ancora più accentuato con un saldo positivo
del 6,45 per cento. Nei primi nove mesi dell'anno il saldo delle
presenze risulta del 2,44 per cento rispetto al 2013, mentre la
permanenza media è stata di poco superiore ai tre giorni. Positivo
anche il totale degli arrivi, sempre riferito al periodo
gennaio-settembre con un + 2,90 per cento. I dati certificano anche
un notevole incremento di turisti italiani sia negli arrivi (8,45%)
che nelle presenze (+ 8,26%). In calo, invece, le presenze degli
stranieri con un 4,75 per cento, mentre gli arrivi hanno
registrato un saldo negativo del 2,19 per cento, ciò indica che i
turisti provenienti dall'estero hanno ridotto la loro permanenza
nella nostra provincia rispetto allo scorso anno. In termini assoluti il saldo turistico
registra 608.872 presenze dall'Italia e 470.006 stranieri per un
totale di 1129.155 contro le 1102,299 presenze nel 2013. I dati elaborati sono disponibili
on-line, nel sito dell'ente www.provincia.agrigento.it nel portale
del turismo. Intanto, nei giorni scorsi, il settore Promozione
turistica ed attività economiche e produttive, ha ampliato il numero
di strutture ricettive. Nel mese di ottobre i settore turistico
ha concluso l'iter per la classificazione di quattro nuove
strutture che riguardano la tipologia B&B, in tutto due, una
negli affittacamere e un nuovo hotel.
Grazie alle nuove classificazioni la
provincia di Agrigento può, attualmente, contare su 18,681 posti
letto. (CR)
TRIBUNALE. Il tecnico: «Avrei
dovuto riorganizzare ufficio tecnico ma è rimasto un progetto
incompiuto»
Processo a D'Orsi, in aula I
ingegnere Buscaglia
«Avrei dovuto riorganizzare l'ufficio
tecnico della Provincia di Agrigento ma di fatto è rimasto un
progetto incompiuto, dopo due anni sono andato via».
Nuova udienza del processo a carico
dell'ex presidente Eugenio D'Orsi, accusato di concussione,
peculato, truffa e abuso di ufficio. Esaurita la lunga lista dei
testi dell'accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Ignazio
Fonzo e dal pm Carlo Cinque, ieri mattina è stato ascoltato un solo
teste (gli altri non si sono presentati) della difesa rappresentata
dagli avvocati Daniela Posante e Giuseppe Scozzari.
Davanti al collegio di giudici
presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni (con a latere Michele
Contini e Agata Anna Genna) è stato ascoltato l'ingegnere Renato
Buscaglia, ex dirigente della Provincia che per un periodo, dal 2004
al 2006, prima dell' amministrazione di D'Orsi, fu chiamato a
riorganizzare l'ufficio tecnico.
La difesa ha voluto approfondire alcuni
aspetti legati a uno dei filoni di indagine. La Procura fra le altre
cose contesta a D'Orsi alcuni abusi di ufficio perché avrebbe
autorizzato i cosiddetti" frazionamenti di immobili" -
un'operazione topografica di routine - a personale esterno quando
invece sarebbe stato sufficiente delegare proprio personale senza
aggravio finanziario. "La priorità, almeno in quegli anni, - ha
detto Buscaglia - era quella di evitare di coinvolgere gli esterni ma
non sempre si riusciva". L'udienza è durata pochi minuti ed è
stata rinviata al 22 dicembre. (GECA)
LA LEGGE Il partito di Alfano:«Testo
non concordato. Si potrebbe aprire un contenzioso nella maggioranza».
In arrivo più fondi per gli ammortizzatori sociali
RIFORMA DEL LAVORO, CAMBIA IL TESTO
E NCD INSORGE
Nuovo emendamento del governo:
reintegro nel posto di lavoro peri licenziamenti disciplinari
annullati dal tribunale.
Ancora tensioni sul jobs act, la
riforma del mercato del lavoro, all'esame della commissione Lavoro
della Camera. Il provvedimento arriverà in Aula nei prossimi giorni
e, secondo il calendario stabilito ieri, sarà approvato il 26
novembre, per poi tornare al Senato ed ottenere così il via libera
definitivo entro il mese di dicembre. La scorsa settimana, governo,
maggioranza e sinistra del Pd avevano convenuto su di un
rimaneggiamento del testo della legge delega che contiene la riforma,
già approvata una prima volta a palazzo Madama, così da
specificare con più chiarezza come cambieranno le norme relative ai
licenziamenti senza giusta causa. La riforma, infatti, introduce un
nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, nel quale
verrà, tra l'altro, ridimensionato il diritto al reintegro del
lavoratore nei casi di licenziamento senza giusta causa, regolato
dall'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Si era dunque deciso di
riprendere nel testo della legge quanto fissato nel documento della
Direzione del Pd approvato lo scorso mese, e quindi di indicare che
per i neo assunti resterà il diritti) al reintegro solo per i
licenziamenti discriminatori, il che per altro era già scontato, in
quanto previsto dalla Costituzione, e per alcuni di quelli
ingiustificati di natura disciplinare. «per i quali saranno
stabilite le fattispecie'. In tutti gli altri casi, ed in
particolare
pd) i licenziamenti economici e
previsto un indennizzo al lavoratore da parte dell'impresa. Ieri,
però, il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova ha annunciato
l'arrivo per oggi in commissione del relativo emendamento da parte
del governo, spiegando che vi sarà contemplato il reintegro nel caso
di licenziamenti disciplinari per un motivo dichiarato da un giudice
nullo o inesistente. Una dizione, che secondo il Ncd allarga troppo
le fattispecie su cui ammettere il reintegro e che ha spinto il
capogruppo al Senato del partito di Angelino Alfano, Maurizio
Sacconi, a minacciare l'abbandono dei lavori in commissione da
parte degli esponenti del Ncd.
Arriva l'emendamento sull'art,18.
«L'emendamento che arriverà dal governo sul tema dell'articolo
18, sarà una riformulazione senza novità nel merito rispetto alle
posizioni già espresse», ha dunque annunciato ieri la Bellanova,
che subito dato ha pero spiegato che prevederà quindi «il reintegro
nel caso di licenziamenti disciplinari per un motivo dichiarato da un
giudice nullo o inesistente. Mentre come previsto resta la reintegra
per i licenziamenti discriminatori e ci sarà invece un'indennità
crescente in base all'anzianità per quelli economici». Secondo il
sottosegretario, inoltre, il testo riprenderà «tutti gli
emendamenti sul tema per finalizzare il reintegro per i licenziamenti
disciplinari con la definizione del perimetro delle tipologie che
però, in ogni caso, ha aggiunto, sarà "definito in seguito nei
decreti delegati".
Sacconi: testo non concordato,
Immediata era la protesta di Sacconi per il Ncd: «I 'annuncio
della sottosegretario Bellanova con riferimento all' emendamento
del governo sull'art. 18 non corrisponde a quanto concordato. Se
vedessimo un testo diverso da quello che conosciamo cene andremmo
dalla Commissione e si aprirebbe un bel contenzioso nella maggioranza
, avvertiva. Per il Ncd, infatti, in caso di licenziamenti giudicati
illegittimi la regola dovrebbe essere l'indennizzo economico con il
mantenimento del reintegro solo nei licenziamenti discriminatori e in
casi molto limitati di licenziamenti disciplinari, da indicare uno
per uno nei decreti delegati. In effetti, poco dopo Bellanova
replicava: «Non c'e nessuna forzatura, siamo persone serie, non
faccio il gioco delle tre carte. Dobbiamo stare calmi e sereni. Per i
licenziamenti disciplinari ingiustificati sarà previsto il reintegro
ma le fattispecie le seni creino nei decreti delegati . D'altra
parte in attesa che arrivi davvero l'emendamento, anche la sinistra
del Pd ieri si dimostrava attendista. Così Gianni Cuperlo:
«Aspettiamo di vedere quale testo arriverà all'attenzione
dell'Aula. Se il testo fosse rimasto quello del Senato io non
l'avrei votato», dieci a. Intanto il governo è pronto a
finanziare con la legge di Stabilità fino a 2 miliardi per gli
ammortizzatori sociali legati al Jobs act. Ci sarebbero 400-500
milioni in più rispetto agli 1,5 miliardi già stanziati con la
manovra.
LA SICILIA
IL PROCESSO ALL'EX PRESIDENTE
DELLA PROVINCIA EUGENIO D'ORSI
Irreperibili Mifsud, Zard e l'ex
commissario Di Liberti
Josef Mifsud ex presidente del
Consorzio Universitario di Agrigento, David Zard organizzatore di
eventi e il funzionario regionale Maria Letizia Di Liberti. Da mesi
per il tribunale della città dei Templi sono irrintracciabili.
Nulla di preoccupante per le loro
famiglie ci mancherebbe altro, ma questa loro condizione sta creando
non pochi disagi a chi sta svolgendo un processo di un certo
spessore. Quello all'ex presidente della Provincia Eugenio D'Orsi,
in corso al Tribunale dinanzi al primo collegio presieduto dal
giudice Giuseppe Melisenda Giambertoni, a latere Genna e Contini.
D'Orsi è imputato di peculato, abuso d'ufficio, concussione. Il
caso di Mifsud e Zard ha dell'incredibile, in quanto Procura e
difesa dell'imputato non riescono a portare costoro dinanzi al
Tribunale nella veste di testimoni. E dire che Mifsud con D'Orsi
visse una stagione di costante collaborazione, con la prospettiva
concreta di trasformare il polo universitario agrigentino in un punto
di riferimento non solo per gli studenti, ma anche a livello
culturale su scala mediterranea. Di cose Mifsud su D'Orsi e sul
modo in cui questi amministrava l'ex Provincia ne dovrebbe dire, ma
«non riesce» a dirle. Non c'è, non si sa dov'è. Ad ogni
udienza è sempre la stessa storia: «irrintracciabile», dicono che
giri il mondo per legittimi impegni di lavoro, ma non rispondere alla
convocazione di un Tribunale italiano non è cosa usuale per alcuno.
Come accaduto ieri, con l'ennesima assenza. <Curiosi» poi gli
altri due «casi»: Zard e Di Liberti, tanto che al primo la difesa
di D'Orsi - rappresentata dall'avvocato Giuseppe Scozzari - ha
addirittura rinunciato, sia perché difficile da trovare, sia perché
avrebbe ripetuto quanto detto in aula da Michele Guardì nella
precedente udienza. A Maria Letizia Di Liberti - che subentrò nel
2008 al posto di Santino Lo Presti (che a sua volta sostituì
Fontana) e che poi nel giugno di quell'anno consegnò a D'Orsi la
fascia di presidente, Scozzari non rinuncia, nonostante tutte le
convocazioni pervenute le siano tornate al mittente, per presunti
ritardi nelle notifiche.
FRANCESCO DI MARE
PORTO EMPEDOCLE
Pro Loco a confronto "Serve
formazione"
PORTO EMPEDOCLE. Il presidente
provinciale delle Pro Loco agrigentine, Paolo Savatteri, ha
presieduto domenica mattina a Porto Empedocle l'assemblea degli
iscritti, presso i locali sociali, alla presenza di una buona dozzina
associazioni. Lo scopo dell'incontro era quello di una disamina
delle iscrizioni per il nuovo anno, della richiesta della Unplicard e
soprattutto il corso di formazione regionale per dirigenti ed
operatori delle
associazioni. Il presidente provinciale
Savatteri ha parlato delle buone possibilità di finanziamento da
parte della Regione del progetto sugli "Itinerari Turistici" che
risulta incluso tra i 22 scelti, a fronte degli 87 presentati, ha
fatto riferimento alla posta certificata, alle iscrizioni e
tesseramenti con l'applicativo "My Unpli" e delle difficoltà a
reperire dei contributi comunali che bloccano le nuove attività
sociali che dovrebbero coinvolgere culturalmente, turisticamente ed
economicamente le
popolazioni. Oggi il codice civile e la
normativa fiscale richiedono la massima attenzione sulle
problematiche civilistiche, amministrative e tributarie, le quali,
oltre a non brillare per chiarezza, sono intricate e tortuose. Alla
luce di ciò - ha detto Savatteri - il dirigente di una Pro Loco deve
possedere competenze ad ampio spettro le quali richiedono buone
conoscenze contabili, fiscali e finanziarie, Per tale ragione è
stato organizzato il corso di formazione che si terrà a Cefalù il
22 novembre,
ENZO MINIO