GIORNALE DI SICILIA
LIBERO CONSORZIO Aggiudicatol'affidamento per il punteruolo
L'Ufficio Gare del Libero ConsorzioComunale, ha aggiudicato la gara per l'affidamento, mediantecottimo fiduciario, del servizio di abbattimento e smaltimento dellepalme del Giardino Botanico e della sede di via Esseneto dell'Entecolpite dal Punteruolo rosso. Si tratta di quindici esemplari intutto, uno dei quali nella sede di Via Esseneto, La gara è stataaggiudicata provvisoriamente alla ditta Vivai Natura Verde di IgnazioTavormina con sede a Ribera, che ha offerto un ribasso del 35,71%sull'importo a base d'asta (3.500 euro oltre Iva a122%), per unimporto netto di euro 2.250,15 più Iva. La necessità dellarimozione e conseguente smaltimento delle palme era stata determinatain quanto la presenza di esemplari morti sarebbe risultata pericolosaper la pubblica incolumità, ed è finalizzata anche a limitare ladiffusione del parassita responsabile di vere e proprie devastazioniin tutta la Penisola.
(CR)
BANDO DESERTO Lo aveva indetto ilLibero Consorzio
Quote di Terre sicane
Nessuno si fa avanti
Nessun soggetto pubblico o privato hafatto pervenire offerte economiche per la vendita delle quote dellaSocietà Consortile "Terre Sicane" in possesso del LiberoConsorzio Comunale di Agrigento, già Provincia Regionale. E'quanto è stato reso noto ieri dal Libero Consorzio in questione conun comunicato stampa. Nella nota si evidenzia che l'Ente, conproprio bando, aveva messo in vendita il 10,50% del capitale socialecon un prezzo a base d'asta di .6.700,00. I soggetti interessatipotevano fare pervenire la propria offerta entro e non oltre le 10 digiovedì 27novembre2014. Della vendita delle quote è statopubblicato l'avviso sul sito internet dell'ente nella home page.Inoltre sono stati pubblicati diversi comunicati stampa per informareil maggior numero di cittadini. La società Consortile "TerreSicane arl ", con sede nel comune di Sambuca, ha tra le suefinalità quella di promuovere e gestire iniziative a sostegno dellosviluppo locale e della valorizzazione delle risorse dei territorio.La società opera in funzione di Gruppo di Azione Locale (GAL) perrealizzare il Piano di Azione Locale approvato nell'ambito delprogramma di iniziativa comunitaria LEADER 11. Ne fanno parte oltreal Libero Consorzio, i comuni di Menfi, Sambuca di Sicilia, SantaMargherita Belice e Montovago e diversi soci privati. (TC)
RIPRENDE LA RACCOLTA
MA I DISAGI RESTANO
EMERGENZA RIFIUTI Ieri pomeriggio ilpresidente Crocetta ha firmato il piano che individua sitialternativi a quello di Siculiana chiuso per avori di adeguamento
Alla fine l'ordinanza è arrivata, Daoggi, e comunque non appena il Comune informerà ufficialmente leditte, le imprese dell'Ati potranno riprendere la raccolta deirifiuti ferma da tre giorni in conseguenza della chiusura delladiscarica di contrada Matarana a Siculiana arrivata al massimo dellapropria capienza contenitiva di rifiuti. Il piano straordinario diemergenza rifiuti regolamenta i si- ti alternativi alla discarica diSiculiana chiusa ormai da quattro giorni, per lavori di adeguamentoche non si concluderanno prima di un mese e mezzo. Dopo la chiusuratemporanea di altri impianti della Sicilia occidentale, infatti,molti comuni erano confluiti sulla struttura di Siculiana enell'impianto gemello di Montallegro, dove sono già partiti ilavori che dovrebbero portare all'inizio dell'anno prossimo alritorno alla normalità.
Dal canto suo, il presidente dellaRegione è intenzionato a chiedere la dichiarazione di Stato diemergenza alla presidenza del Consiglio per potere compiere in modoveloce tutti gli atti necessari alla realizzazione di un piano diinvestimenti che riorganizzi l'intero settore. Per Crocetta «èindispensabile accelerare l'incremento della differenziata el'apertura di discariche pubbliche in alternativa a quelleprivate». Molti centri e Gela. E proprio la distanza con lacittadina nissena rispetto all'impianto di Siculiana, faràlievitare i costi di trasporto perle imprese già provate dai ritardicon cui molti comuni pagano le fatture per i servizi resi.
E nel carnet dei disagi conseguenzialialla chiusura della discarica di Siculiana, ieri mattina si èregistrata.
I comuni dell'agrigentino, capo luogoin testa, conferiranno i propri rifiuti nella discarica di contradaTimpazzo a Gela così come è accaduto in occasione analoghe quandola struttura di Siculiana era stata chiusa per qualche giorno. Ma pertornare alla normalità, ci vorrà del tempo vista la quantità dirifiuti accumulatisi in questi giorni e la distanza chilometricaesistente fra la prevedibile protesta degli ambulanti e deicommercianti del mercato del venerdì in piazza Ugo la Malfainfuriati per il ritardo con cui è il Comune di Agrigento hanotificato la firma dell'ordinanza che sospendeva il mercatostesso. E traffico in tilt e disagi nella circolazione per buonaparte della mattinata sono stati la conseguenza immediata. Lungo ilviadotto Imera, la coda di automobili e pullman si è estesa fino albivio per Fontanelle. Solo dopo l'intervento degli agenti dellaDigos e dei carabinieri è stato liberato un varco per consentire iltransito agli autobus e ai mezzi di soccorso. «È una situazioneassurda hanno protestato - della quale non siamo stati informatiper tempo. Inoltre vogliamo sapere perchè a noi non è statoconcesso di lavorare mentre non è stata data nessuna disposizioneanaloga per i ristoranti, bar e pizzerie che pure i rifiuti liproducono tutti i giorni». E questa mattina non si terrà neanche ilmercato Campagna amica della Coldiretti in piazza Ugo La Malfaproprio perchè non sarebbe possibile ripulire la zona. (AMM)
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Cgil, Cisle Uil si affidano ai giudici. «Il governo è un cattivo padrone»,dicono. In media ogni dipendente ha perso 4500 euro ogni annoContratti pubblici bloccati, ricorso alla Consulta
Presentato dai sindacati altribunale di Roma: sollevi la questione, è incostituzionale ilcongelamento dei salari scattato nel 2014
ROMA
Contro il blocco dei Contratti delpubblico impiego, fermi da sei anni, i sindacati puntano sul ricorsoalla Corte costituzionale. Si appellano al fatto che la stessaConsulta, in passato, ha dichiarato ammissibili misure simili «soloin chiave emergenziale e in modo circoscritto nel tempo. E comunquegarantendo criteri di proporzionalità e ragionevolezza, nel rispettodel 'principio di eguaglianza sancito dall' articolo 3» dellaCarta.
L'iniziativa è delle diverse sigledi categoria di Cgil, Cisl eUil (Fp-Cgil, Cisl Lavoro pubblico,Uil-Fpl, Uil-Pa e Uil-Rua) che, seppur annunciandola separatamente,hanno fatto sapere di aver depositato tutti presso il Tribunale diRoma un ricorso, affinchè lo stesso sollevi dinanzi alla Cortecostituzionale «la questione di legittimità costituzionale inordine alle disposizioni) del dl 78/2010, convertito con legge122/2010», la manovra da cui è partito il primo blocco triennaledei contratti pubblici, poi prorogato di anno in anno fino aquest'ultima legge di stabilità che lo ha esteso a tutto il 2015.
Sei anni senza rinnovo sono troppi,attaccano i sindacati, puntando il dito contro questa »intollerabilediscriminazione». E ricordando che, intanto, è diminuito sia ilnumero dei lavoratori pubblici (300.000 in meno), sia la busta paga:la perdita dovuta al blocco dei contratti è in media di 4.500 euro atesta (2015 compreso). E che, viene fatto notare, avrà effetti anchesulle pensioni future, ormai tutte contributive e dunque condizionatedal blocco degli emolumenti,
Contro questo blocco, la Cisl scenderàin piazza coni lavoratori dei servizi pubblici (pubblicheamministrazioni, sanità, scuola, università e ricerca, sicurezza)lunedì primo dicembre, con lo sciopero nazionale di categoriaproclamato per l'intera giornata (e lo slogan#ioscioperoperilcontratto). La richiesta di rinnovare i contratti delpubblico impiego sarà invece per Cgil e Uil al centro dello scioperogenerale del 12dicembre, con il quale le due sigle intendono anchemanifestare l'avversità nei confronti del Jobs act e della leggedi stabilità.
La discriminazione e l'umiliazione acui il governo Renzi sta continuando a sottoporre il lavoro pubblicolo connotano come un pessimo datore di lavoro», dice la Cisl Lavoropubblico. " Un cattivo padrone", dicono Fp-Cgil, Uil Fpl, Uilpa eUil Rua, che «strumentalizza i servitori dello Stato, li riduce amacchiette». Per tutte le sigle, «a poco servono le parolerassicuranti della ministra Marianna Madia che, al netto di unbuonismo di facciata, non riesce ad avanzare proposte autonome econvincenti. Chiediamo che il governo faccia scelte chiare senzacriminalizzare nessuno». E «diciamo no ad un nuovo blocco» deicontratti, aggiungono.
FONDAZIONE. Una visita anche alteatro «Regina Margherita», al Comune e nella classe della scuolaelementare «Generale Macaluso» dove l'uomo di lettere insegnò.
Racalmuto, Grasso cita Sciascia comeesempio.
A venticinque anni dalla scomparsa,nella fondazione a lui intitolata, ieri, il presidente ha ricordatolo scrittore.
Forse tutta l'Italia va diventandoSicilia... A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gliscandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che lalinea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazionedella palma, viene su, verso Nord, di cinquecento metri, mi pare,ogni anno... La linea della palma . Il presidente del Senato, PietroGrasso, cita testualmente un passaggio de Il giorno della civetta'di Leonardo Sciascia e conclude la sua lectio magistralis - nonfacendo mancare la premessa delle palme 'attaccate da parassitiinsidiosi - con un interrogativo: "Chissà se prima scomparirannole palme o la mafia". A venticinque anni dalla scomparsa delloscrittore nella fondazione della sua Racalmuto ieri il presidenteGrasso ha ricordato a cuore aperto Sciascia. E'stata una lectiomagistralis sull'impegno civile dello scrittore e politico «Hocominciato a conoscere la mafia ha detto il presidente attraverso ilibri di Sciascia»
Grasso - alla presenza deineoassessori Cleo Li Calzi e Antonio Purpura che hanno rilanciato esostenuto il progetto culturale sui luoghi nato di Sciascia,Pirandello e Camilleri ha ricordato i passaggi salienti de "Leparrocchie di Regalpetra" de "Il giorno della civetta" Sciasciaha detto Grasso fu il primo a fare della mafia materia narrativa. Luistesso nel 61 aveva la consapevolezza di fare la prima descrizionedella mafia. Una descrizione fatta con chiarezza ed attualità chesuscita scalpore. Perché Sciascia attribuiva valore civile al suoromanzo. Le lettere di Italo Calvino a Sciascia che ho visto qui mihanno emozionato". Poco prima, il presidente del Senato avevaammirato le epistole indirizzate a Sciascia che sono in mostraproprio nella fondazione. 'Nella mia vita di magistrato - haproseguito, Grasso - ho provato la stessa collera dal capitanoBellodi". Con chiarezza ha tracciato, sempre attraverso il ricordodi Sciascia, le linee del maxiprocesso il tempo della confusione,l'apprezzata sentenza ed in ultimo s'è soffermato sull'articolo- "che venne lungamente strumentalizzato per poter attaccarel'attività della magistratura" - sui "professionistidell'antimafia". Quella di ieri è stata una tappa fondamentaledella "Strada degli Scrittori". La lectio magistralis è stata,infatti, preceduta dalla video-intervista, fatta dal giornalistaFelice Cavallaro, in cui Andrea Camilleri parla dal "vuoto lasciatoda Sciascia". Proprio Cavallaro, assieme al sindaco Emilio Messanaed Antonio Di Grado hanno fatto gli onori di casa guidandolo anchenella visita al teatro "Regina Margherita", al Comune e nellaclasse della scuola elementare "Generale Macaluso" dove Sciasciainsegnò. (CR)
LA SICILIA
Crocetta ci mette una pezza
L'EMERGENZA Distribuiti in altrediscariche siciliane i rifiuti che venivano conferiti a Siculiana
Emergenza rifiuti, il Governo regionaleci mette una pezza", ma quello odierno potrebbe essere un altrogiorno di disservizi. Nella prima serata di ieri il'presidentedella Regione Rosario Crocetta ha infatti firmato una ordinanza chedistribuisce sul territorio isolano le circa 1300 tonnellate dispazzatura che fino a qualche giorno fa erano conferite pressol'impianto di contrada Materano a Siculiana. Complessivamentesaranno interessate la discarica Rap di Bellolampo, quella gestitadalla Oikos a Misterbianco, quella della Trapani Servizi nella cittàdel sale, l'impianto controllato dalla Sogeir a Sciacca, quellodella Ambiente Cl2 a Gela, la struttura gestita dalla SiculaTrasporti a Lentini e quella della Alte Madonie Ambiente a CastellanaSicula.
Secondo quanto trapelato i comunirivieraschi come Siculiana, Montallegro e Realmonte conferirannopresso l'impianto di Sciacca, mentre il resto dei comunidell'Agrigentino andranno a conferire nel Catanese e i territorigestiti dall'ex Ato "Dedalo Ambiente" presso l'impianto diGela.
"Si tratta di un vero piano disolidarietà ha commentato Crocetta - attraverso il quale sivuole evitare un disastro ambientale nelle città siciliane. Neiprossimi giorni il governo regionale intende approntare un piano piùdettagliato per un uso ottimale di tutte le discariche e l'eventualemessa in esercizio di di- scariche già esistenti che potrebberoessere riavviate con piccoli interventi". Il presidente dellaRegione, inoltre, è intenzionato a chiedere la dichiarazione distato di emergenza alla Presidenza del Consiglio "per poterecompiere in modo veloce tutti gli atti necessari alla realizzazionedi un piano di investimenti che riorganizzi l'intero settore".
Nella medesima ordinanza la Regionedispone che la Catanzaro debba predisporre ogni utile iniziativaalfine di completare nel più breve tempo possibile i lavori direalizzazione della nuova vasca e notiziare il Dipartimento circa ilcronoprogramma delle lavorazioni che si stanno effettuando".
Insomma, se da un lato Crocetta parladi nuovi impianti, dall'altro si premura di accertarsi dello statodelle opere a Siculiana.
Di certo c'è al momento chedomattina le strade saranno verosimilmente ancora sporche, dato che iComuni dovrebbero emettere gli atti conseguenti per dare incarico aigestori dei servizi di raccolta e smaltimento di mettersi in "moto"in un giorno in cui tra l'altro normalmente non vengono realizzati.Altrettanto certo è che questo periodo di provvisoria "emigrazione"costerà di più: se conferire a Siculiana costava 59.92 atonnellata, a Gela costa 91 euro e negli impianti catanesi tra le 81e le 85 (nessuna notizia abbiamo di Sciacca),
Queste maggiori spese dovremmo farleaddebitare alla Regione, dato che non è stata capace di evitarel'emergenza nonostante ve ne fossero i segnali è la propostadi alcuni sindaci-".
G. SCHCCHI
LA PROTESTA DEI PRECARI
Le richieste di lavoratori, sindacie sindacati alla manifestazione svoltasi ieri mattina da piazzaCavour alla Prefettura
Emergenza sociale da risolvere
Stabilizzare la posta di bilancio,proroga per il 2015 e modifica del quadro normativo
Garantire la proroga per il 2015 deicontratti a tempo determinato, "storicizzare" la posta dibilancio della Regione per la copertura economica dellestabilizzazioni e una modifica al quadro legislativo esistente. Sonoqueste alcune delle richieste che ieri, a gran voce, centinaia dilavoratori precari, sindaci e sindacati, hanno avanzato durante lagrande manifestazione che, partita da piazza Cavour ha poi raggiuntola Prefettura. Un quadro assolutamente complesso, perché riguardasituazione di precariato "cronico" e perché, con il passaredegli anni, si sta facendo via via più difficile garantire spazireali per la stabilizzazione di lavoratori che, in atto, sonodiventati essenziali per gli enti locali.
«Siamo qui a denunciare l'assolutaassenza della politica nazionale e regionale spiega il segretariodella Uil Fp Fabrizio Danile -. Oggi mancano le norme per tutelare lastabilizzazione e le mancano le risorse che servono a garantire ilservizio prestato da personale che è funzionale alle attività ditutti i Comuni. Va inoltre ricordato aggiunge -. che il prossimo31 gennaio scadranno i contratti di medici e infermieri, che siripercuoterà direttamente sul servizio garantito ai cittadini».«Vorremmo anche avere notizie dal direttore generale - spiegaEmanuele Di Falco, Uil Sanità - rispetto alla distribuzione delleintegrazioni orarie già fatte, innanzitutto per sapere con qualicriteri sono state attribuite. Al momento, infatti, ci sonolavoratori che percepiscono solo 500,600 euro per svolgere lemansioni che erano loro già attribuite».
«I governi decidano: chiudere tutti iservizi o garantirne la prosecuzione attraverso il personale precario spiega Alfonso Buscemi, Cgil Fp-. Per fare questo, però ènecessario mettere un punto irremovibile sulla questione dellastabilizzazione, mentre al momento stiamo solo parlando dellapossibilità di una proroga. Per noi l'obiettivo è che si lavori,fin da gennaio, per ottenere l'inserimento nelle piante organichedi questo personale anche perché per alcuni di essi, dopo una vitada precari, si prospetta anche una pensione precaria".
"Per far capire quanto ormai sianoessenziali per il funzionamento degli enti spiega Floriana RussoIntroito, Cisl Fp a Naro al momento si è praticamente bloccatal'attività del Comune perché in alcuni uffici non esiste piùpersonale". E se i precari riuniti nel coordinamento Peps, con unalettera indirizzata al prefetto di Agrigento Nicola Diomede chiedono,attraverso il rappresentante Olio Prato, la creazione di meccanismidi stabilizzazione che individuino dove i precari svolgono già lefunzioni di dipendenti di ruolo, i problemi per i sindaci,attualmente, sono di natura economica e normativa, dato che, come siricorderà, sulla possibilità di una proroga dei contratti "pende"un giudizio della Corte dei Conti Sicilia. In un documento, anch'essoconsegnato al rappresentante del Governo, i primi cittadini hannochiesto che, una volta che saranno prorogati i contratti grazieall'emendamento Capodicasa Iacono si costituisca un " tavolotecnico congiunto tra Anci, Ars e Sindacati per formulare unaproposta di conversione a tempo indeterminato dei contratti che noncarichi solo sugli enti locali l'onere economico".
Il prefetto Diomede, dal canto suo, haconfermato l'impegno di riferire al Ministero dell'Interna lepreoccupazioni dei sindaci e di trasferire al Governo nazionale eRegionale il documento redatto, puntando ad un lavoro di "squadra"che veda coinvolta l'Anci Sicilia e quella nazionale. Tutto èstato aggiornato ai prossimi giorni, quando si avrà un quadro piùchiaro delle possibili iniziative da portare avanti e, soprattutto,si saprà quali saranno i provvedimenti che saranno presi da Stato eRegione. Intanto il documento pro- grammatico redatto dai sindaci, èstato consegnato anche al presidente del Senato Grasso, in visitaieri a Racalmuto.
GIOACCHINO SCHICCHI