Agrigento,
4 marzo 2015
Tra i
numerosi interventi effettuati dal corpo di Polizia Provinciale del Libero
Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale) nel 2014, una notevole importanza
ha avuto il controllo nella filiera della
gestione dei materiali ferrosi, un'attività estesa anche alle ditte che
svolgono attività di recupero di rifiuti non pericolosi iscritte nel registro
provinciale ai sensi degli artt. 208 e 216 del D.lgs 152/2006, alle ditte che
effettuano attività di raccolta, trasporto di rifiuti urbani o speciali e a
impianti o ditte la cui attività da luogo alla produzione di rifiuti. Il ruolo
svolto dalla Polizia Provinciale è stato determinante anche nel contrasto ai furti
di rame, grazie al nucleo speciale costituito da unità di forze di Polizia di
Stato, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia Provinciale e
personale del Settore Territorio e Ambiente del Libero Consorzio, coordinato
dalla Questura, e appositamente istituito per contrastare il fenomeno con una
campagna di controlli ed ispezioni.
L'attività
ha seguito le direttive del Commissario Straordinario, ed ha avuto un bilancio
positivo, se si considera che tutti le violazioni della normativa in materia di
rifiuti sono state oggetto di diversi provvedimenti (trasmissione del rapporto
alla competente Procura della Repubblica in caso di violazione penalmente
sanzionabile, divieto di prosecuzione dell'attività recupero per le ditte
iscritte nel registro provinciale, irrogazione di sanzione pecuniaria per le
violazioni amministrative).
Complessivamente,
nel 2014 la Polizia Provinciale ha elevato sanzioni per € 81.608,00 per
violazioni alla normativa sulla tracciabilità dei rifiuti, poco più del 50%
dell'ammontare delle sanzioni complessive per le violazioni a tutela
dell'ambiente.
L'attività
è stata svolta nel pieno rispetto del budget assegnato, con funzioni di polizia
che hanno spaziato dalla tutela ambientale ai servizi svolti sull'estesa e
complessa rete stradale provinciale e agli interventi richiesti dai cittadini
in parecchi casi di inquinamento ambientale. Il tutto a fronte di una forte
carenza nell'organico: sono in tutto 25, infatti, i componenti del Corpo di
Polizia provinciale, e tra questi 20 agenti, a cui spetta il difficile compito
di sorveglianza, tutela e risposta alle numerose segnalazioni dei cittadini.