La
notizia dello stanziamento, da parte della Giunta Regionale, di 49 milioni di
euro per interventi sulla viabilità interna è un passo importante, anche se non
sufficiente a garantire il ripristino delle strade di competenza della
Provincia Regionale di Agrigento, oggi Libero Consorzio Comunale. Il
monitoraggio effettuato dal Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio
ha portato, infatti, ad una stima di spesa di circa 40 milioni di euro solo per
la rete viaria agrigentina.
Il programma
degli interventi da effettuare è stato trasmesso a suo tempo all'Assessorato Regionale
delle Infrastrutture Stradali e al Prefetto di Agrigento, al quale è stata più
volte esposta la difficile situazione di una rete viaria fondamentale non solo
per i collegamenti tra i paesi dell'entroterra, ma anche per le numerose
attività (agrozootecniche ma non solo) penalizzate dalle condizioni delle
strade.
Alcune
strade, peraltro, assumono un ruolo ancora più importante per le implicazioni
di carattere economico: è il caso, tanto per fare un esempio, della SP n.6
Licata-Ravanusa, chiusa al traffico da tempo, il cui ripristino consentirebbe
di attenuare le enormi difficoltà di collegamento tra la zona costiera est e il
comprensorio ravanusano-canicattinese, fortemente penalizzato dalla chiusura
della SS 626 in seguito al noto crollo del viadotto di contrada Petrulla, e i
cui tempi di ripristino si annunciano molto lunghi.
Il programma
di interventi del Settore Infrastrutture Stradali contiene un elenco di ben 39
strade provinciali o ex consortili chiuse o con forti limitazioni al traffico,
al quale vanno aggiunte quelle chiuse negli ultimi giorni in seguito alle forti
precipitazioni che hanno causato crolli, smottamenti e cadute di fango e
detriti sulle sedi stradali.