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Rassegna stampa del 6 e 7 Gennaio 2016

GIORNALE DI SICILIA

6 GENNAIO 2016

Fino al 30 giugno

ExProvince, Crocetta proroga i commissari
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta ha firmato il decreto che proroga fino al 30 giugno giugno i commissari delle ex province. Antonino Lutri, resta alla guida del Libero Consorzio comunale di Siracusa; Dario Cartabellotta di quello di Ragusa ;Manlio Munafò (nella foto) a Palermo, Giuseppe Amato a Trapani; Luciana Giammanco  a Caltanissetta; Filippo Romano a Messina; Marcello Maisano ad Agrigento. Alla guida delle ex Province di Enna e Catania vanno Angela Scaduto e Maria Costanza Lentini.

Ex Provincia
«Tartalife»,affidata gara per la stampa
Il settore ambiente e territorio ha aggiudicato la gara per l'ideazione grafica, progettazione, illustrazione e stampa del materiale tipografico necessario per la realizzazione del gioco «Scopri-Tarta», previsto dall'omonimo progetto di Educazione Ambientale da svolgere nell'ambito dell'azione E3 del progetto comunitario «Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale», coordinata per la Sicilia dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. La gara, dell'importo base di 26.000 euro più Iva al 22%, è stata aggiudicata alla Tipografia Maira di Paolo Vella.

Rifiuti, a rischio altri posti di lavoro
«Dalla nuova Srr garanzie scritte»

C'è preoccupazione fra i sindacati per il futuro dei lavoratori degli Ato rifiuti ormai in liquidazione e che la legge vorrebbe trasformati in Srr ma che allo stato attuale vivono in una sorta di limbo che ha comunque  dei costi importanti nonostante le mansioni ridimensionate. In questi giorni si è svolto un incontro fra il presidente e il Consiglio diAmministrazione  della Società Regolamentazione Rifiuti e i rappresentanti  di Cgil, Cisl e Uil di categoria per portare a termine la prescritta concertazione di approvazione del Piano d'ambito e ladotazione organica che sono poi, gli strumenti di programmazione e pianificazione dell'area ricadente nel territorio Agrigento est che comprende 26 Comuni, fra cui il capoluogo dopo la mancata approvazione da parte dell'Assessorato Regionale all'Energia ed ai Servizi di Pubblica Utilità. «Come Cgil Cisl eUil  - spiegano i segretari Alfonso Buscemi, Umberto Nero e Nino Stella - affermiamo la contrarietà alla previsione progettuale ritenendo che tutto il personale deve avere il diritto, ad essere utilizzato nei servizi essenziali di Igiene ambientale». La riunione è stata chiusa con l'impegno, da parte del Cda della SRR, di convocare, per venerdì prossimo 8 gennaio, l'assemblea dei sindaci per discutere proprio delle perplessità sollevate dai  sindacati. «Ribadiamo - aggiungono i sindacalisti - che tutto il personale deve essere tutelato specialmente dopo  a vicenda dei 13 licenziamenti  al Comune di Agrigento.  Vogliamo garanzie precise attraverso atti ufficiali, per questi motivi abbiamo invitato  lcda della Srr predisporre  n nuovo piano con una  nuova dotazione organica che contempli  tutto il personale senza affidare  al buon cuore di qualche amministrazione il futuro delle famiglie  di questi lavoratori. Il piano  d'ambito e la dotazione organicai  devono garantire il mantenimento degli attuali livelli occupazionali ».


L'ex Provincia consegna la piscina
La piscina di Cammarata è stata consegnata ufficialmente dal Libero Consorzio al Comune di Cammarata. Approvato così, lo schema di contratto per la gestione dell'impianto sportivo che prevede che il Libero Consorzio Comunale di Agrigento, conceda per 20 anni in comodato d'uso al Comune di Cammarata la piscina con le sue pertinenze ed il terreno circostante. Il Comune di Cammarata gestirà la struttura in piena autonomia esercitando sulla stessa tutte le facoltà che ne consentano un efficiente e autonomo utilizzo, ivi compreso l'affidamento a terzi per la relativa gestione e uso di rilievo sociale. Il Comune, dopo la sottoscrizione del contratto e a far data dalla consegna dell'immobile sarà responsabile degli obblighi di conservazione e protezione dell'immobile stesso, degli impianti a suo servizio e di tutte le pertinenze.

6 gennaio

sicilia24h

Carbone nella calza dell' Università

Agli ultimi giorni del dicembre scorso il Comune di Agrigento ha deliberatamente provocato la mancanza del numero legale, e quindi la caduta della seduta, alla riunione del Consiglio di Amministrazione del Polo Universitario di Agrigento per evitare che l'ex Provincia Regionale recedesse dal Consorzio cancellando così la compagine consortile e decretando la morte dell' Università ad Agrigento. L' ex Provincia di Agrigento ha versato la quota di partecipazione come socio per il 2015 di 800 mila euro perché gli 800 mila euro li ha pagati straordinariamente la Regione promettendo, ma si è rivelata una fandonia come tante altre, che il contributo sarebbe stato poi ordinario, triennale, e quindi stabile. E invece no : nell' Italia che spende migliaia di milioni di euro per il panino con la nutella più lungo del mondo alla Expo di Milano, non è possibile dirottare 800 mila euro all' anno per il diritto allo studio degli agrigentini, alla faccia dei 500 euro come incentivo alla cultura promessi ai 18enni da Matteo Renzi. Nel frattempo, gli altri due soci del Polo universitario di Agrigento, il Comune e la Camera di Commercio, dunque Calogero Firetto e Vittorio Messina, in accordo con il Consiglio di amministrazione del Consorzio universitario, hanno formalmente chiesto al rettore dell' Università di Palermo che la compartecipazione universitaria di Agrigento sia pagata non più al 35% dei costi complessivi ma sia ridotta al 20%, così da compensare gli 800 mila euro non più pagati dalla ex Provincia di Agrigento. Tale richiesta non sarebbe stata accolta da Fabrizio Micari, a capo dell' Ateneo palermitano, e la conseguenza più immediata sarebbe la cancellazione di alcuni corsi di laurea ad Agrigento. Il sindaco Firetto non giustifica il no della ex Provincia di Agrigento, "perché - spiega - è un onere che rientra nelle competenze anche dei Liberi Consorzi Comunali, che hanno sostituito le Province".

Ex provincia di Agrigento, Marcello Maisano ancora commissario.


Nei giorni scorsi in molti hanno fatto notare come, per quanto concerne le ex province, fosse tutto in alto mare: niente riforma (impugnata dallo Stato), niente elezioni dei presidenti, niente proroghe. Di fatto quelli che adesso vengono chiamati 'Liberi consorzi comunali' e 'città metropolitane' per quanto concerne Palermo, Catania e Messina, non erano più retti da nessuno a partire dal primo di gennaio; una situazione questa, che aveva gettato nella paralisi tanti servizi essenziali curati dalle ex province. Il governo regionale nelle scorse ore, ha provveduto alla proroga di altri sei mesi per gli attuali commissari di tali enti; dunque, in attesa che finalmente la legislazione regionale provveda a far chiarezza sul destino delle ex province, chi ne ha retto fino ad oggi le sorti da un punto di vista dell'ordinaria amministrazione può continuare a farlo fino al prossimo 30 giugno.
E così, per quanto riguarda Agrigento sarà ancora Marcello Maisano a gestire il Libero consorzio; a lui il compito di traghettare per altri sei mesi la ex provincia.

LA SICILIA

CAMMARATA

L'ex Provincia consegna la piscina al Comune che la riaprirà e la gestirà.

E' stata consegnata dall'ex Provincia al Comune la piscina di Cammarata: «Da oggi — dice il sindaco del paese montano Vincenzo Giambrone — l'Amministrazione comunale da me presieduta avvierà l'iter per rimettere in funzione l'impianto». La piscina di contrada Balatelle. potrà essere casi riutilizzata dalla popolazione sia di Cammarata che del circondario dopo anni di abbandono, il sindaco Giambrone, considerato che la Provincia non ha i fondi necessari per la manutenzione della struttura, aveva chiesto lo scorso mese di dicembre ai dirigenti dell'ex Provincia di affidarne la gestione al Comune e cosi praticamente è avvenuto. La piscina di Cammarata, riveste una grande importanza in nodo particolare per i disabili che ne hanno beneficiato già in passato e che sono stati i più penalizzati in questi anni di chiusura C'è da dire che la chiusura dell'impianto che si trascina ormai da diversi anni, aveva suscitato un grande malcontento nelle famiglie della zona montana ma tutto sembrava avvolto da un totale si fino all'intervento risolutivo del primo cittadino che ha avuto la sensibilità di sbloccare personalmente la situa±ione. Su come farà l'A comunale dal punto di vista economico, Io aveva chiarito qualche mese fa lo stesso sindaco. «Le difficoltà — aveva detto Giambrone - non ci fermeranno perché la nostra intenzione è quella di ridare ai cittadini un servizio che riteniamo assai importante».
EUGENIO CAIRONE


LA FRANA NELLA PANORAMICA DEI TEMPLI.

Bisogna constatare se restano situazioni di pericolo

Sp 4, al via gli interventi di pulizia.

Sono partiti ieri mattina gli interventi di pulizia del costone prospicente alla Strada provinciale 4, meglio nota come Panoramica dei Templi, chiusa da alcune settimane per la caduta di un masso. La ditta aggiudicataria dei lavori, la Diparc di Favara (fondi impegnati in affidamento diretto 24mi- la euro) ha infatti iniziato a rimuovere la fitta vegetazione composta in gran parte da grandi piante di fichi d'India e le sterpi. Solo al termine di questa fase, che dovrebbe durare alcun giorni, si potrà consentire l'accesso ai tecnici (tra questi, anche dei rocciatori che dovranno calarsi dalla parete) perché valutino concretamente quali interventi operare sul versante. Se le condizioni non saranno giudicate particolarmente gravi probabile che si procederà semplicemente eliminando le singole situazioni di criticità, facendo cadere i massi a rischio, consolidandone altri attraverso una chiodatura e realizzando delle opere di sottomuratura che possano consolidare il costone e, teoricamente, con sentire la riapertura della strada in tempi abbastanza brevi. Se tutto andrà secondo le migliori previsioni la strada potrebbe essere riaperta probabilmente tra fine gennaio e inizio febbraio. Più complicato il quadro se le verifiche riscontreranno condizioni di salute» peggiori per il versante, che come noto si trova in una zona particolarmente «calda del territorio del Parco, con l'aggravante che ci si trova in piena zona archeologica e non è quindi possibile intervenire in modo troppo invasivo. Si spera, ad oggi, che non sarà necessario scegliere tra gli aspetti paesaggistici e la viabilità cittadina e provinciale.
G. S.


I FONDI SERVIRANNO ALLA SISTEMAZIONE STRAORDINARIA DI ALCUNE ARTERIE STRATEGICHE

La Regione stanzia 2 milioni per la viabilità provinciale.

La viabilità provinciale tira un po' il "fiato". Nei giorni scorsi, infatti, dalla Regione
Siciliana, Assessorato Autonomie Locali, sono arrivati poco più di 2 milioni di euro destinati al programma di viabilità straordinario di interventi sulle infrastrutture stradali di viabilità secondaria". Il capitolo, in totale, è di 20 milioni di euro, e i fondi sono ripartiti in base alla superficie e alla popolazione delle varie province. Agrigento è il quarto territorio per importi (prima è Catania con 3.349.055 euro), e le risorse hanno tra l'altro già una destinazione.
Su 1023097 euro circa 1.500.000 andranno divisi in tre per ogni comparto nel quale è divisa la viabilità provinciale per consentire interventi di eliminazione dei pericoli più immediati come avvallamenti o buche la cui presenza è in gran parte già nota agli uffici del Libero consorzio grazie ad una precisa attività di pattugliamento" del territorio.  Altri 300mila euro serviranno per l'acquisto e l'adeguamento di guard-rail e segnaletica orizzontale e verticale. Altri 150mila euro,infine, serviranno per consentire degli interventi di completamento dell'asse stradale Naro-Campobello.
Se, come detto, questo fondo costituisce un podi ossigeno per un settore in profondissima difficoltà (le risorse sono letteralmente ristrette al lumicino, il numero di strade che sono state chiuse per criticità, pericoli e impedimenti di varia natura è invece abbastanza lungo), nessuna tracciavi è invece di un altro finanziamento da circa 5 milioni di euro che è stato più volte annunciato e poi sostanzialmente dimenticato e che sarebbe dovuto derivare da uno storno di Sorse già stanziate dalla Regione. Fondi, questi. di natura più strutturale", da destinare cioè ad interventi non di semplice manutenzione, per quanto straordinaria, ma per progetti più "corposi", tra i quali la riapertura del ponte San Carlo, in territorio di Sciacca. In tal senso. comunque, l'ex Provincia ha già finanziato con risorse proprie le verifiche di tipo tecnico.
G. SCH.


7 gennaio

LA SICILIA

LIBERO CONSORZIO
Iniziative per salvare le tartarughe.

Il Settore Ambiente e Territorio ha aggiudicato la gara per l'ideazione grafica, progettazione. illustrazione e stampa de! materiale tipografico necessario per la - realizzazione del gioco "Scopri-Tana previsto dall'omonimo progetto di Educazione Ambientale da svolgere nell'ambito dell'azione E3 del progetto comunitario Tartalife -Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale", coordinata per la Sicilia dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento. La gara si è svolta avvalendosi del Mercato elettronico gestito dalla CONSIP mediante RdO (Richiesta di Offerte) invitando le ditte di fornitori iscritti e abilitati al mercato elettronico della Pubblica Amministrazione. La gara, dell'importo base di 26.000 euro più iva al 22%, è stata aggiudicata definitivamente alla Tipografia Maira di Paolo Vella, che ha offerto il prezzo di 23.000 euro più Iva. pari a 28.060,00 euro. Ultimata la fase tecnica di progettazione del gioco, sarà possibile avviare questa fase dell'importante progetto comunitario di conservazione, che ha nel CNR-ISMAR l'ente capofila e nel libero Consorzio Comunale di Agrigentouno dei partner. A questa fase hanno aderito oltre 100 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di sette province siciliane, indubbiamente un successo per l'iniziativa prevista dall'azione E3, finalizzata alla conoscenza della biologia della tartaruga marina e dei problemi d conservazione nel Mediterraneo, legati soprattutto - - alle catture accidentali con le attrezzature tradizionali della pesca professionale. Il programma sarà avviato entro la fine di questo mese, mettendo a disposizione dei docenti un tutor online, e sarà presentato entro febbraio con una giornata formativa in ciascuna delle province nelle quali ricadono gli istituti aderenti Con il coordinamento per la Sicilia del programma "Scopri Tana" il Libero Consorzio Comunale conferma e consolida la sua esperienza in numerosi progetti d educazione ambientale, tra cui ben cinque progetti LIFE finanziati dall'UE che hanno visto l'ex Provincia Regionale proporsi come ente capofila o partner.



CONSORZIO FRA COMUNI
Un corso sulla nuova contabilità organizzata.

Anche nel 2016 continua l'attività di aggiornamento del personale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento con un corso sulla «Nuova Contabilità Armonizzata". Si tratta di un importantissimo appuntamento sui temi della nuova contabilità degli Enti Locali. Docente dell'attività formativa il prof. Francesco Delfino. esperto del settore e consulente del Dipartimento degli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri oltre che autore di numerose pubblicazioni sulla finanza pubblica. Il corso di aggiornamento si svolgerà l'11 e 12 gennaio nell'aula Silvia Pellegrino di Via Acrone ad Agrigento, La prima giornata di formazione si terrà lunedì 11 gennaio con inizio nelle ore pomeridiane. Martedì 12 gennaio invece, il corso si svolgerà dalle 9 alle 13,30 e dalle 14:30 alle 17:30 sempre nell'aula Pellegrino. Come si ricorderà dal 1° gennaio 2015 la "Nuova Contabilità Armonizzata" ha fatto il proprio ingresso formale e definitivo in tutte le amministrazioni locali per rispondere alle esigenze di veridicità, efficienza e trasparenza del sistema contabile pubblico locale. L'organizzazione del corso sarà curata direttamente dall'ufficio "Formazione del personale" del Libero Consorzio, li corso è rivolto ai funzionari del Libero Consorzio comunale di Agrigento ed è stato esteso, ai segretari comunali e ai responsabili del settore Ragioneria dei 43 comuni della provincia di Agrigento oltre al personale del Consorzio Universitario.

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