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Rassegna stampa dall'8 all'11 gennaio 2016

8 gennaio - venerdì

LA SICILIA

Cammarata
La piscina in comodato a Comune.
Dopo oltre tre anni di attesa, ilcentro montano torna a "riappropriarsi"della piscina provinciale.Il Libero consorzio di Agrigento, dopo gli interventi di manutenzionenecessaria ha infatti concesso in comodato d'uso al Comunel'impianto natatoria di contrada Balatelle lo scorso 4gennaio.Adesso l'Ente presieduta da Vincenzo Giambrone dovrà procedere conl'affidamento a terzi che si occuperanno della gestione. «L'intentodell'Amministrazione - ha dichiarato il vicesindaco GiuseppeBastillo - è quello di affidare la gestione dell'impianto affinchéla cittadinanza possa di nuovo usufruire di questa importantestruttura sportiva». Alla consegna, per sottoscrivere il verbale diconse gna, erano presenti l'architetto Pietro Madonia, ilvicesindaco Bastillo e l'assessore Alfonso di Piazza per il Comunedi Cammarata, mentre a rappresentare il Libero consorzio c'eranoAlfonso Nuara, che ha materialmente consegnato le chiavidell'impianto, e Pasquale Mauro.
(LOG)

Libero consorzio
Molti visitatori al presepe diVanadia
Ha riscosso grande successo di pubblicol'esposizione del presepe dell'artista etnoplastico RobertoVanadia che durante tutto il periodo delle festività natalizie èstato in mostra nella "Galleria Espositiva della Scala Reale, delLibero Consorzio. La rappresentazione presepiale di Roberto Vanadia,riproduceva un borgo tipico della civiltà rurale della Sicilia difine 800, nel cui contesto è possibile anche apprezzare i personaggidegli antichi mestieri del XVIII secolo.(CR)

L'ARTERIA È CHIUSA DA FEBBRAIOPER IL CROLLO DI UN PONTE. La Protezione civile ha finanziato ilrifacimento con 750.000 euro Manca solo l'emissione del decreto.
Strada provinciale Caltabellotta-S.Carlo, ok al progetto di ripristino.
Via libera al ripristino de arte riaprovinciale che collega Caltabellotta a San Carlo, frazione alconfine tra 'territori delle province di Agrigento e Palermo.
Ieri l'ex provincia regionale diAgrigento, con una noia, ha annunciato che coalelaborazione deicalcoli definitivi è stato completato
progetto per il ripristino della stradaprovinciale 37, Caltabellotta -. San Carlo (che collega Caltabellottaalla frazione di San Carlo, al confine con la provincia di Palermo)chiusa dallo scorso febbraio per il crollo di un ponte il progetto èstato già trasmesso con nota ufficiale al dipartimento regionaledella Protezione Civile per l'emissione del relativo decreto".
Il progetto prevede - ha aggiunto ilLibero consorzio dei Comuni che ha preso il posto della provincia -la ricostruzione de ponte o il consolidamento del tratto alchilometro 9200, interessato da una frana, ed è stato finanziato con750 mila euro con fondi della protezione civile regionale. Una voltaemesso il decreto sarà possibile bandire la gara d'appalto eaccelerare l'iter tecnico - burocratico per l'affidamento deilavori".
Quella in questione è una delle stradedell'agrigentino che, negli ultimi anni, sono state chiuse altraffico a causa di cedimenti che sposso hanno riguardato ponti ocavalcavia.
"Il ripristino di questa importantestrada interna consentirà di alleviare i gravi disagi patiti - silegge ancora nel documento diffuso dall'ex provincia - inparticolare da pendolari e aziende agrozootecniche, presenti incospicuo numero nella zona e indubbiamente danneggiatedall'interruzione dell'unica via di comunicazione con la porzionesud occidentale della provincia di Palermo. Una zona in cui lamancanza di collegamenti alternativi tra i paesi costieri e quellidell'entroterra viene compensata dalla rete stradale costituitadalle strade provinciali vere e proprie e dalle provinciali vere eproprie e dalle ex consortili e regionali".
Considerato che il crollo del pontesulla Caltabellotta - San Carlo si è registrato nel scorso mese difebbraio dunque meno di un anno fa si può dire che il progetto diripristino dell'arteria è stato approntato in tempi, tuttosommato, celeri. Ora la palla passa alla protezione Civile, ente chedeve finanziare i lavori di ripristino dell'arteria. Anche inquesto caso è verosimile che i tempi per dare il via ai lavori sianoceleri. Le somme per consentire la riapertura della stradaprovinciale ci sono già, manca solo il decreto della ProtezioneCivile. Non appena arriverà lo sta bene, i lavori potranno essereappaltati. A quel punto si conoscerà il tempo necessario per rifareil ponte crollato e, di conseguenza, restituire l 'arteria allafruibilità. (AAU)

9 gennaio - sabato

LA SICILIA

CANItATTÌ: INIZIATIVA DI ALCUNINETTURBINI CHE AVANZANO 2 MENSILITÀ
Decreto ingiuntivo alla DedaloAmbiente.
CANICATTI. Sono stati notificati neigiorni scorsi alla Dedalo Ambiente, società d'ambito che si occupadella raccolta dei rifiuti solidi urbani in sette comuni deltaprovincia di Agrigento gli ultimi decreti ingiuntivi relativiall'azione legale promossa dai lavoratori del cantiere di Canicattìdel servizio di igiene — ambientale. I lavoratori, ad oggi, infattisono ancora in at tesa del pagamento di pane della mensilitàrelativa al mese di settembre 2014 e delta tredicesima mensilitàrelativa ormai ad oltre un anno fa.
I decreti ingiuntivi sono stati emessidal Tribunale di Agrigento si aggiungono agli altri già presentatinel novembre scorso e che riguardano complessivamente tutti ecinquantasette i lavoratori Proprio per questi ultimi si avvicina lascadenza della gestione commissariale della Dedalo Ambiente, lasocietà privata che ha ancora in gestione in alcuni comuni dell'exAto Ag3 il servizio di raccolta e smaltimento dei , urbani, dovràdecidere se pagare i lavoratori del cantiere di Canicatti oprolungare il muro contro muro che si trascina ormai da oltre unanno.
Dopo la notifica dei decreti ingiuntivinei prossimi giorni saranno anche i quaranta giorni di tempo che lasocietà ha per esercitare la facoltà di opporsi.
Trascorso questo termine per la DedaloAmbiente, se non deciderà di ricorrere l'unica strada percorribilesarà quella di pagare il dovuto ai lavoratori che attendono ilcompletamento della liquidazione della mensilità dì settembre 2014
Nel caso in cui ciò non avverrà lasocietà privata rischia di subire il pignoramento presso i terzidebitori, e cioè i comuni parte della stessa Dedalo Ambiente. Inquesto caso saranno i comuni consorzia ti con la Dedalo a dovereliquida re le somme spettanti ai 57 lavoratori del cantiere diCanicatì.
CARMELO VELIA

RIBERA
Trivellazioni nel Canale di Siciliachiesto monitoraggio delle aree.
RIBERA. Mimmo Macaluso, studioso ericercatore ambientale, alla luce dei recenti fatti accaduti aPaternò e a Los Angeles a causa del vulcanesimo sedimentario, chiedealla Regione Siciliana, il controllo e Il monitoraggio delle areesiciliane ed agrigentine, a terra e soprattutto a mare, oggetto dirichiesta di prospezione localizzata alla ricerca di idrocarburi. Sitratta del fenomeno di vulcanesimo sedimentario nel mare del Canaledi Sicilia, di fronte la costa agrigentina con la scoperta di uno deipiù grandi crateri da esplosione di metano, chiamati pockmark, delMediterraneo, con i conseguenti rischi legati alle esplosioni o allaliberazione di metano, in seguito alle attività di ricerca, estrazione o lavorazione di idrocarburi, alla luce anche dellanotizia della dichiarazione dello stato di calamità e dellaevacuazione di una cittadina alla periferia di Los Angeles, per unincontrollabile sversamento di metano e alla luce dei fatti diAragona dell'anno scorso e dei vulcanelli di Paternò di ieri.Mimmo Macaluso ha partecipato a trasmissioni come "Presa Diretta"di Rai 3 e Terra" di Rete 4, denunciando i rischi legati allapresenza di sacche di metano nello stretto di Sicilia, incompatibilicon le attività di prospezione ed estrazione di idrocarburi, rischidovuti alla liberazione repentina di gas dal fondo ma
ENZO MINIO

agrigentoweb

Crollo Panoramica, iniziata lapulizia del costone
I cespugli, cresciuti rigogliosi sulcostone che sovrasta la Panoramica dei Templi, sono stati eliminati.Il pendio, salvando le piante tipiche e i fichidindia, è statocompletamente ripulito. Da ieri mattina, gli operai hanno iniziato arimuovere i materiali "sciolti", ossia i pezzetti di calcareniteche risultano disgregati. Un'operazione fondamentale - per laquale sono stati impegnati 24.400 euro - per avere contezzadefinitiva delle condizioni "di salute" del costone, per capirecioè se e quante altre "fratture" vi sono, e stabilire comeprocedere per metterlo definitivamente in sicurezza. A curare emonitorare tutti gli interventi è, naturalmente, l'ente Parcoarcheologico di Agrigento.
"La pulizia vegetale del costone -ha annunciato, ieri, il direttore del Parco Giuseppe Parello - èconclusa. Adesso stanno rimuovendo i materiali sciolti e terminerannoentro la prossima settimana".

10 gennaio - domenica

LA SICILIA

PARCO ARCHEOLOGICO DELLA VALLE DEITEMPLI
Partiranno in primavera nuovipercorsi di fruizione.
g. s.) Un nuovo percorso di fruizionedella Valle dei Templi connesso alle aree di sepoltura della zonaarcheologica fino ad oggi rimaste marginali rispetto al "grandepubblico.
Partiranno in primavera i lavori diallestimento della mostra il rito e la morte ad Agrigentum"percorso espositivo e di visita che il Parco archeologico intenderealizzare rendendo visitabili e "comprensibili" le sepolturepaleocristiane lungo le fortificazioni tra il tempio di Giunone e diConcordia. L'Ente dedicherà 55 euro — che sa ranno comunquesoggette a ribasso d'asta — per i lavori, che dovranno riguardarenon solo gli allestimenti, ma anche il recupero strutturale efunzionale di alcuni luoghi.
Oltre alle tombe ad 'arcosoli"(quelle nicchie a semicerchio che chiunque abbia visitato la Vallericorderà), si interverrà infatti sull'ipogeo presente sulla viaSacra, da anni chiuso. Il tutto, si legge nella delibera che affidagli incarichi per la gara, nel contesto di "iniziative di ricercasulla città antica in età romana e tardo antica", che "farannoluce su importanti aspetti storico antropologici di rapporto tral'uomo e la morte".
"Il percorso è già tracciato e inpar te praticamente già operativo — spiega il direttore del ParcoGiuseppe Parello -. Si partirà dalle sepolture ad arcosoli, nellazona Nord del Tempio della Concordia e si proseguirà attraverso lavia Sacra attraverso l'ipogeo, per poi attraversare tutta la partepaleocristiana e le tombe sub-divo e immettersi nella grottaFragapane, dalla quale si uscirà fuori dalle mura per arrivare allanecropoli Giambertoni. Da lì si rientrerà attraverso un passaggioaccanto a villa Aurea, recentemente recuperato, e si potrannovisitare de gli ipogei, rimessi in funzione grazie al lavori direstauro realizzato nei mesi scorsi. Attraverso il giardino di villaAurea si potrà così arrivare nuova mente al tempio della Concordia.La cosa più importante di questo per corso, che vorrei evidénziare— continua Parello — è che attraverso questo si potrà metterein luce un fase importantissima della storia della città, attraverso una lettura unitaria di questi luoghi".
Una lettura" che prevederà lapresenza di un vero e proprio allestimento illustrativo e la presenzaanche di alcuni reperti, recuperati negli anni nella Valle, chesaranno esposti a Villa Aurea e dentro le strutture ipogee.

11 gennaio - lunedì


LA RIFORMA. Renzi: è la madre ditutte le battaglie, se gli italiani la bocciano ne trarrò leconseguenze
Ddl Boschi al voto, via all'iterfinale Eccq come carnbià la Costituzione
RoMA. La Camera voterà oggi il ddlBoschi con la riforma costituzionale:
il testo che verrà approvato saràquello definitivo, sul quale i cittadini dovranno esprimersi inottobre al referendum. Prima però servirà un breve passaggio neidue rami del Parlamento che dovranno pronunciarsi con un «si o unno». Le riforme costituzionali sono «la madre di tutte lebattaglie» e «sono convinto che gli italiani staranno dalla nostraparte», ha detto il premier Matteo Renzi ieri al Tg 1 aggiungendo diessere comunque pronto a «trarne le conseguenze». «Il referendumnon è plebiscito ma è giusto che la parola passi ai cittadini», haspiegato.
La riforma, contro la quale il Comitatoper il «no» sta già affilando le armi in difesa della Costituzionecon un convegno alla Camera che si svolgerà proprio in contemporaneacon il voto in Aula, modifica e completa quella del Titolò V deimarzo 2001 che ha introdotto il federalismo.
CAMERA. Sarà l'unica a votare lafiducia. I deputati restano 630 e verranno eletti a suffragiouniversale, Come oggi.
SENATO. Continuerà a chiamarsi Se natodella Repubblica, ma sarà composto da 95 membri eletti dai Consigliregionali (21 sindaci e 74 consiglieri-senatori), più 5 nominati dalcapo dello Stato che resteranno in carica per 7 anni. Avràcompetenza legislativa piena solo su riforme e leggi costituzionali.Per quanto riguarda le leggi ordinarie potrà chiedere alla Camera dimodificarle, ma Montecitorio non sarà tenuta a dar seguito altarichiesta. Se il Senato chiede alla Camera di modificare una leggeche riguarda il rapporto tra Stato e Regioni, l'assemblea diMontecitorio può respingere la richiesta solo a maggioranzaassoluta. LEGI POPOLARE. E la novità introdotta in Senato surichiesta della minoranza Pd. Saranno i cittadini al momento dieleggere i Consigli regionali, a indicare quali consiglieri sarannoanche senatori. I Consigli, una volta insediati. saranno tenuti aratificare la scelta.
SENATORI-CONSIG I 95 senatori sarannoripartiti tra le Regioni in base al loro peso demografico, I Consigli regionali eleggeranno Con metodo proporzionale i senatori tra ipropri componenti; uno per ciascuna Regione dovrà essere un sindaco.IMMUNITÀ. i nuovi senatori godranno delle stesse tutele deideputati. Non potranno essere arrestati sottoposti a intercettazionesenza l'autorizzazione del Senato.
FEDERALISMO. Sono riportate in capoallo Stato alcune competenze come energia, infrastrutture strategichee sistema nazionale di protezione civile. Inoltre, su proposta delgoverno, la Camera potrà approvare leggi anche nei campi dicompetenza delle Regioni, lo richieda la tutela dell'unitàgiuridica o economica della Repubblica, ovvero la tu teladell'interesse nazionale».
VOTO IN DATA CERTA. I regolamentiparlamentari dovranno indicare un tempo certo per il voto dei ddl delgoverno: vengono introdotti limiti al governo sui contenuti deidecreti legge.
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Loeleggeranno i 630 deputati e i 100 senatori. Per i primi tre scrutinioc corrono i due terzi dei componenti, poi dal quarto si scende aitre quinti; dal settimo scrutinio sarà sufficiente la maggioranzadei tre quinti dei votanti (oggi il quorum è più basso, maggioranzaassoluta degli aventi diritto dalla quarta votazione in poi).
CORTE COSTITUZIONALE. Dei 15 giudiciCostituzionali, 3 saranno eletti dalla Camera e 2 dal Senato.
REFERENDUM. Introdotto un qua- mmminore per i referendum sui quali sono state raccolte 800.00G firmeanziché 500.000; per renderlo valido basterà la metà deglielettori delle ultime elezioni politiche anziché la metà degliiscritti alle liste elettorali.
DDL DI INIZIATIVA POPOLARE. Salgono da50.000 a 150.000 le firme necessarie per presentare un ddl diiniziativa popolare.
Però i regolamenti della Cameradovranno indicare tempi precisi di esame, clausola che oggi nonesiste.
LEGGE ELETTORALE. Introdotto il ricorsopreventivo sulle leggi elettorali alla Corte costituzionale surichiesta di un quarto dei componenti del la Camera. Tra le normetransitorie c'è anche la possibilità di ricorso preventivo giàin questa legislatura Anche l'italicum potrebbe finire dunqueall'esame della consulta.
PROVINCE. Vengono cancellate dal laCostituzione, atto necessario pei abrogarle definitivamente, CNEI.Abrogato il Consiglio Naziona e Economia e Lavoro, organocostituzionale secondo la Carta del 1948
GIOVANNI INNAMORATI

Sabato 9 Gennaio 2016

Giornale di Sicilia

Viabilità provinciale
Finanziati due milioni per le strade
Ammonta a oltre due milioni di euro il finanziamento previsto dal Decreto dell'Assessorato regionale alle Autonomie Locali per interventi sulle strade provinciali dell'Agrigentino. Si tratta di contributo per l'attuazione di un programma straordinario di interventi, ovviamente insufficiente a risolvere la difficile situazione degli oltre 1300 km della rete stradale di competenza del Libero Consorzio Comunale, che negli ultimi anni è stato costretto a chiudere con ordinanze almeno 40 tra strade provinciali,  ex consortili ed ex regionali per frane o smottamenti conseguenti alle avversità atmosferiche, in particolare quelle dell'autunno-inverno 2014-2015. Complessivamente il finanziamento concesso dalla Regione ammonta a 2.023.097 euro.

Domenica 10 Gennaio 2016

Giornale di Sicilia

Libero Consorzio
Statale 189, affidata la progettazione
Sarà la mandataria Rti Italconsult spa con i mandanti Delta ingegneria, Ominaservice engineering  ed Arien consulting con sede a Roma ad occuparsi del servizio di progettazione preliminare per la realizzazione dell'ammodernamento della statale 189 "Della Valle del Platani" sulla tratta in provincia di Agrigento. L'importo complessivo lordo è di 140 mila euro, mentre quello d'aggiudicazione è di 90.992,34 euro. (*CR*)


Canicattì, Decreti ingiuntivi alla Dedalo
Scaduti i termini dei ricorsi ...Nonostante siano scaduti i termini per impugnare i 22 decreti ingiuntivi emessi dal Tribunale di Agrigento per conto degli operatori ecologici di Canicattì che attendono ancora il pagamento di parte della mensilità relativa al settembre del 2014 la contesa tra Dedalo Ambiente e lavoratori non si è ancora chiusa. Infatti la società in liquidazione, pur non avendo impugnato i decreti decidendo quindi per non ricorrere contro i provvedimenti del giudice, non ha ancora pagato gli operatori ecologici prolungando quindi l'attesa per la conclusione della vicenda. La Dedalo ha infatti deciso di affidarsi alla consulenza di un legale che è stato chiamato a cercare una mediazione con chi cura invece gli interessi dei lavoratori. Ovviamente da parte degli operatori ecologici non vi è più intenzione di attendere oltre per ricevere il pagamento del venti per cento della mensilità di settembre 2014 e parte della tredicesima sempre relativa al 2014 e così è stato fissato un ulteriore termine, questa volta improrogabile, dopo il quale si passerà ad ulteriori provvedimenti contro la Dedalo Ambiente. Entro il prossimo 15 gennaio la Dedalo Ambiente dovrà pagare quanto deciso dai giudici altrimenti verrà avviata la procedura del pignoramento verso i terzi debitori. (*GIMO*)

Lunedì 11 Gennaio 2016

Rifiuti, tensione su Bellolampo
Salta il vertice Crocetta-Orlando
Il vertice che avrebbe dovuto pianificare la soluzione all'emergenza è saltato. Rosario Crocetta e Leoluca non si vedranno domani,niente incontro per evitare la chiusura della discarica di Bellolampo. L'emergenza nasce dalla impossibilità di prorogare l'ordinanza con cui si permette di scaricare a Bellolampo malgrado la mancanza dell'impianto che separa i rifiuti solidi da quelli umidi. Questo impianto limiterebbe la  quota da destinare in discarica. L'ordinanza con cui il sindaco Orlando ha finora ovviato al problema scade venerdì ed essendo stata prorogata  già tre volte non è più rinnovabile. Tra l'altro, un collegato alla Legge di Stabilità nazionale appena approvato  rende ancora più difficile emettere ordinanze di questo tipo.  l caso Bellolampo ha inasprito ancora di più i rapporti fra il sindaco e il presidente della Regione. A Palazzo delle Acquile, tra l'altro, non avrebbero gradito la fuga di notizie sull'emergenza. E per questo motivo invece del vertice alla Regione, i dirigenti della  Rap (l'azienda che gestisce Bellolampo) faranno domani una conferenza stampa in cui illustreranno il problema dal loro punto di vista. La Regione ha infatti realizzato (al costo di 22 milioni) l'impianto che metterebbe in regola Bellolampo ma il Comune non lo ha ancora attivato a distanza di otto mesi dalla consegna. Il Comune ha sempre sostenuto che l'impianto ha difetti di progettazione (troppo piccolo per gli autocompattatori in dotazione) e domani dovrebbe illustrare i dettagli. Tuttavia già da ottobre scorso la Provincia (meglio, la Città metropolitana) aveva avvisato il Comune dei rischi incombenti: «L'emissione di una ulteriore ordinanza - si legge nel documento della direzione Controllo ambientale - può costituire presupposto per l'eventuale apertura di specifiche procedure d'infrazione da parte dell'Unione europea». Mentre il Comune parlerà in conferenza stampa, l'assessore regionale Vania Contrafatto sarà al ministero dell'Ambiente per cercare una via d'uscita alla crisi. Evidentemente è impensabile fermare la raccolta a Palermo e dunque la Regionesta mettendo a punto un piano B. Una delle discariche utilizzabili è quella di Siculiana, gestita dalla famiglia Catanzaro. Ma il sindaco del Comune Agrigentino, Leonardo Lauricella,temendo la saturazione della discarica ha avvertito che non autorizzerà il conferimento di rifiuti provenienti da altre province.


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