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Rassegna stampa del 10 febbraio 2016

Giornale di Sicilia

Regione: acqua pubblica in almeno 30 Comuni

Nel nuovo ddl una norma che dà autonomia agli enti con fonti pregiate ed efficienti. Contrafatto: i cittadini risparmiano
Una trentina di Comuni, secondo una prima stima dell'assessorato regionale ai Servizi di pubblica utilità, potrebbero continuare a gestire l'acqua in proprio. È l'effetto di una norma che il governo regionale è pronto a recepire nel nuovo ddl. La legge approvata lo scorso anno e impugnata dal governo nazionale stabiliva che il gestore debba essere unico per ogni ambito, eccetto i Comuni montani sotto i mille abitanti (come nel decreto Sblocca Italia), le isole minori e i Comuni che non avessero ancora consegnato le reti ai gestori. Quest'ultima, una delle norme su cui la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi. La giunta ha pronto un ddl per superare i profili di anticostituzionalità. E in questo ddl sarà inserita una norma prevista dal collegato ambientale e in vigore da pochi giorni che concede autonomia di gestione ai Comuni che non hanno consegnato le reti purché rispettino tre condizioni: fonti idriche pregiate, fonti ricadenti in un Parco o in aree naturali ed efficienza nella gestione. «Ribadito il principio dell'acqua pubblica—  dice l'assessore Vania Contrafatto — e come tale gestita nel miglior modo possibile, garantendo risparmi per i cittadini. I Comuni che hanno i requisiti dovranno sottoporre la questione alle assemblee territoriali idriche cui compete la scelta del gestore unico per ciascun ambito». I Comuni potrebbero essere di più secondo il vicecapogruppo del Pd, Giovanni Panepinto. «Almeno 200 — dice — con un significativo abbattimento dei costi e quindi delle tariffe. Va ribadito però chele tariffe devono essere stabilite in Sicilia e non dall'Autoritye che va calmierato il costo di acquisto per i Comuni che non hanno fonti proprie». (*STEGI*) 

Libero Consorzio
Una cerimonia per ricordare i piccoli naufraghi

Il prefetto di Agrigento Nicola Diomede ed il provveditore agli studi Raffaele Zarbo, interverranno alla cerimonia in ricordo delle piccole vittime dei naufragi che si terrà domani 11 febbraio alle 10.30, nell'atrio del Palazzo del Libero Consorzio. In occasione della manifestazione sarà simbolicamente esposta la scultura dell'artista corleonese  Biagio Governali «Il bambino e la pace » conosciuta anche con il nome «Segni di Pace». Una cerimonia quella di domani, organizzata in concomitanza con l'inizio del Festival Internazionale «I Bambini del Mondo» per sottolineare il dramma che migliaia di bambini stanno  vivendo in Siria ed in altri teatri di guerra, in fuga da violenze e dalla fame ed in cerca di pace e di libertà. un drammatico "bollettino" di dolore che la stampa internazionale  quotidianamente è costretta ad aggiornare. La cerimonia di domattina l Libero Consorzio, a cui parteciperanno alcune scolaresche della provincia, sarà preceduta da un momento commemorativo e di riflessione e dalla lettura di una poesia scritta da Stella Camillieri dal titolo «Naufragio».

«I lavori del raddoppio finiranno entro l'anno»

«Procedono regolarmente e saranno  completati entro il 2016, salvo imprevisti, i lavori per il raddoppio della Ss 640». Lo ha spiegato ieri l'ingegnere Calogero Abissi, direttore tecnico del lotto "Empedocle" del gruppo Cmc di Ravenna che per conto dell'Anas sta svolgendo i lavori per il raddoppio della superstrada Porto Empedocle - Agrigento - Caltanissetta. La strada statale 640 diparte dal Porto di Porto Empedocle, attraversa la Valle dei Templi a sud di Agrigento e, dopo aver interessato i territori di numerosi comuni dell'Agrigentino e del Nisseno, termina all'innesto con la Ss626 Caltanissetta-Gela. La dorsale, molto importante per la viabilità regionale della Sicilia, rappresenta non soltanto un asse stradale di penetrazione a servizio delle aree interne, ma anche l'itinerario preferenziale tra la Sicilia sud-occidentale e l'autostrada A19 Palermo-Catania, e quindi il collegamento diretto tra la provincia di Agrigento e l'anello viario principale dell'isola costituito dai collegamenti autostradali fra tre principali centri metropolitani (Palermo, Catania, Messina). Notevoli sono le "opere d'arte" che si stanno realizzando  e che comprendono, solo sull'asse principale, 13 viadotti, 5 gallerie artificiali, 4 gallerie naturali e 8 cavalcavia. Intanto, l'Anas ha comunicato in una nota che fino al 9 maggio saranno in corso le attività di verifica e manutenzione del viadotto "San Giuliano", tra il km 62,700 e il km 63,850 della strada statale 640. Il transito sarà consentito, ai mezzi non eccedenti le 20 tonnellate, suun'unica corsia centrale predisposta a senso unico alternato e limite di velocità a 30 km/h. Per i mezzi pesanti con massa superiore a 20 tonnellate, il percorso alternativo consigliato prevede l'uscita dalla statale 640 al km 59, la percorrenza della Ss 640 sino allo svincolo per la Ss 626 in direzione dell'autostrada A19 e la prosecuzione fino allo svincolo per Caltanissetta/Capodarso/Enna con uscita sulla Ss 122 in direzione Caltanissetta. Proseguire infine sulla Ss 122 bis in direzione Santa Caterina di Villaermosa. I veicoli provenienti in direzione opposta dovranno seguire invece il percorso consigliato in senso inverso. (*CAGI*)

Ex Provincia
Appaltato lavoro a Castrofilippo

Prosegue l'attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che in qualità di Stazione Unica Appaltante ha aggiudicato un appalto per conto del Comune di Castrofilippo. Si tratta - si legge in una nota - di attività di gara che l'Ufficio Gare esercita in qualità di Stazione Unica Appaltante e che sono effettuate nel pieno rispetto del Decreto Legislativo n. 163/2006, che obbliga i Comuni non capoluogo alla convenzione con l'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale per l'affidamento di beni e servizi. In questo caso, la Commissione di gara ha aggiudicato la procedura negoziata mediante cottimo fiduciario per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati del Comune di Castrofilippo. La gara è stata aggiudicata provvisoriamente all'impresa Giglione Servizi Ecologici srl con sede a Ioppolo Giancaxio, che ha offerto il ribasso del 15,6352% sull'importo a base d'asta di 107.000,00 euro, per un importo netto di euro 90.270,34. Seconda n graduatoria l'impresa Ecosud.  

Strade, riapre la Spinasanta-Villaseta
A Cammarata sono state ultimate le opere di ripristino del manto di via Livatino, nel tratto interessato da una frana

Lavori conclusi sul ponte del torrente Drago, lungo la provinciale Spinasanta - Villaseta, ed a giorni il tratto di strada, chiuso dal febbraio del 2012 per il cedimento strutturale di una parte del ponte, sarà riaperto al transito. "La ristrutturazione - si legge in una nota- è stata ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guardrail e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha concluso i lavori. Per l'inaugurazione, tuttavia, si dovrà attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici molto delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo imprevisti giovedì prossimo (domani ndr). Il collaudo tecnico-strutturale è un passaggio indispensabile, se si considera che il ponte è piuttosto datato e per tale motivo sarà in ogni caso inibito al traffico pesante, in particolare ai tir e ai mezzi di peso comunque superiore alle tre tonnellate". "Considerato anche l'intempestivo intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici locali che annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte entro la seconda decade di gennaio, senza la necessaria conoscenza dello stato dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente - si legge ancora nel documento - la vicenda del ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e verifiche tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto redatto dagli stessi tecnici del Libero Consorzio) e ottenute le relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", entrambe di Messina, che aveva offerto un ribasso del 30,1776 per cento sull'imponibile di 601.542,56 euro. Il rinvenimento nel corso della scarificatura del manto stradale di un grosso cavo elettrico aveva comportato uno stop di oltre sei mesi dei lavori. Ulteriori e attente verifiche strutturali eseguite con perizia dai tecnici sono state in grado di evitare la rimozione del cavo elettrico. Si rimane dunque in attesa del collaudo tecnico e del successivo passaggio amministrativo". Strada provinciale 26. E' stato annunciato che"sono stati completati i lavori di sistemazione della frana che insisteva da tempo lungoil tracciato urbano della provinciale 26, in via Livatino a Cammarata, che da tempo costringeva i mezzi a procedere a senso unico alternato per il dimezzamento della carreggiata. Rimossa la frana e completato il riassetto - si legge ancora nel documento - del manto stradale con la relativa bitumatura, la strada adesso è riaperta al transito regolare nei due sensi di marcia, grazie ai lavori eseguiti dall'impresa aggiudicataria dell'Accordo Quadro per la manutenzione straordinaria 2015 delle strade provinciali e diretti da Alfonso Giulio, funzionario tecnico del Settore Infrastrutture Stradali responsabile dello stesso comparto". (*AAU*)

Folk ed arte
In mostra anche Giambecchina
«Dal folklore all'arte - Impressioni sulla Sagra del Mandorlo in Fiore nella pittura del Novecento» è il titolo della mostra che il Libero Consorzio di Agrigento aprirà al pubblico nella Galleria della Scala Reale, venerdì, 19 febbraio, alle ore 10,00 in occasione del secondo Weekend della 71ma Sagra del Mandorlo in Fiore. Per l'evento verrà esposto, per la prima volta al pubblico,il dipinto di Giambecchina dal titolo "Gruppi folkloristici con mandorli in fiore" (tempera su cartone cm 57x78). In considerazione dell'alto valore artistico delle opere esposte la mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile esclusivamente su prenotazione telefonando ai numeri 0922/593303 - 0922 593262 - numero verde 800 315555 - 800 236837.

Agrigentoweb

Lavori sul Ponte Drago, riapertura condizionata dal collaudo tecnico strutturale
Si dovrà ancora attendere qualche giorno per l'inaugurazione e la riapertura del Ponte sul torrente Drago lungo la Strada Provinciale n. 1 Spinasanta-Villaseta, chiusa al traffico dal febbraio 2012 in seguito al cedimento strutturale di una parte del ponte stesso. La ristrutturazione è stata infatti ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guard rail e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha concluso i lavori.
Per l'inaugurazione, tuttavia, si dovrà attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici molto delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo imprevisti (es.: condizioni meteo) giovedì prossimo 11 febbraio. Il collaudo tecnico-strutturale è un passaggio indispensabile, se si considera che il ponte è piuttosto datato e per tale motivo sarà in ogni caso inibito al traffico pesante, in particolare ai Tir e ai mezzi di peso comunque superiore alle 3 tonnellate.
Considerato anche l'intempestivo intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici locali che annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte entro la seconda decade di gennaio senza la necessaria conoscenza dello stato dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente la vicenda del ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e verifiche tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto redatto dagli stessi tecnici del Libero Consorzio) e ottenute le relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", entrambe di Messina, che aveva offerto un ribasso del 30,1776% sull'imponibile di 601.542,56 euro, ai quali andavano sommati 18.457,44 euro per oneri per la sicurezza e costo del personale, non soggetti a ribasso.
Il rinvenimento nel corso della scarificatura del manto stradale di un grosso cavo elettrico aveva comportato uno stop di oltre sei mesi dei lavori, con scambio di comunicazioni tra il Settore Infrastrutture Stradali e l'Enel per la messa in sicurezza dello stesso cavo. Quindi ulteriori e attente verifiche strutturali eseguite con perizia dai tecnici sono state in grado di evitare la rimozione del cavo elettrico, che ovviamente avrebbe comportato non solo un ulteriore dilatazione dei tempi di lavoro ma anche problemi di notevole entità alla popolosa frazione di Villaseta e zone limitrofe per la necessaria e prolungata interruzione dell'energia elettrica.
Si rimane dunque in attesa del collaudo tecnico e del successivo passaggio amministrativo per l'emissione dell'Ordinanza di riapertura al traffico del Ponte sul Drago e la conseguente inaugurazione dello stesso.

Sicilia24h

Dal prossimo marzo il Giardino Botanico riapre alle visite guidate
Il Giardino Botanico di Agrigento torna ad ospitare le scolaresche. A partire dal prossimo mese di marzo, infatti, la struttura di via Demetra di proprietà del Libero Consorzio Comunale verrà riaperta alle visite guidate dopo il completamento dei lavori di manutenzione effettuati grazie al progetto redatto dai tecnici del Libero Consorzio Comunale. La riapertura è stata comunicata dal Gruppo Giardino Botanico del Settore Ambiente con una nota inviata a tutti i Dirigenti Scolastici. Come si ricorderà, il progetto era stato finanziato dall'Assessorato Regionale al Turismo con fondi UE nell'ambito del Programma Operativo FESR 2007/2013 (Asse III - Obiettivo operativo 3.3.2.2.), e ha consentito la ristrutturazione con interventi sulla pavimentazione dei viali, sull'illuminazione, sul miglioramento delle condizioni di sicurezza e sulla fruizione, migliorata con l'apertura delle toilettes per il pubblico.
Particolare attenzione è stata data alla sicurezza con la rimozione dal costone di alcuni blocchi di arenaria che, in caso di distacco, avrebbero potuto arrecare danni alla struttura stessa e alle persone. Questa struttura un tempo era sede della cosiddetta colonia agricola per gli ospiti dell'ex ospedale psichiatrico, e oggi costituisce senza dubbio uno dei siti più suggestivi dal punto di vista ambientale e paesaggistico, anche se talvolta poco o affatto conosciuto dagli stessi agrigentini, proprio ai margini del Parco Archeologico, emblematica di quel che era un tempo l'agricoltura di sussistenza di interi nuclei familiari nel territorio.
In occasione della visite le scolaresche potranno ammirare, apprezzare e conoscere l'intero patrimonio vegetale consistente in numerosi esemplari di piante appartenenti a diverse specie vegetali agrarie e ornamentali, incastonato all'interno di una struttura molto interessante anche dal punto di vista archeologico e che annovera un reticolo di piazzole, scale, sentieri, ipogei e costoni di arenaria.
Studenti e docenti, grazie alle guide interne opportunamente formate dal personale tecnico del Giardino Botanico, avranno risposte e delucidazioni sulle varie specie vegetali presenti, sulle loro caratteristiche ed eventuali utilizzazioni in cucina e in campo farmaceutico, cosmetico, ecc.. Previste anche brevi lezioni di biologia per conoscere meglio l'erbario di essenze erbacee di notevole interesse scientifico in continuo allestimento, ed attiguo alla sala multimediale utilizzata per le lezioni.
La riapertura al pubblico, segnatamente alle scuole, del Giardino Botanico è un momento altamente qualificante dell'attività di divulgazione ed educazione ambientale svolta da oltre un ventennio dal Settore Ambiente, in questo caso rivolta agli studenti e a quanti potranno apprezzare la visione delle oltre tremila piante, e tra queste gli spettacolari esemplari plurisecolari di olivo, e la ricca collezione di piante essiccate, catalogate e custodite nel laboratorio.
Per contatti ed ulteriori informazioni si possono contattare in orario d'ufficio i seguenti numeri telefonici: 0922-593813 -593801

Lavori sul Ponte Drago, riapertura condizionata dal collaudo tecnico strutturale.
Si dovrà ancora attendere qualche giorno per l'inaugurazione e la riapertura del Ponte sul torrente Drago lungo la Strada Provinciale n. 1 Spinasanta-Villaseta, chiusa al traffico dal febbraio 2012 in seguito al cedimento strutturale di una parte del ponte stesso. La ristrutturazione è stata infatti ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guard rail e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha concluso i lavori. Per l'inaugurazione, tuttavia, si dovrà attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici molto delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo imprevisti (es.: condizioni meteo) giovedì prossimo 11 febbraio. Il collaudo tecnico-strutturale è un passaggio indispensabile, se si considera che il ponte è piuttosto datato e per tale motivo sarà in ogni caso inibito al traffico pesante, in particolare ai Tir e ai mezzi di peso comunque superiore alle 3 tonnellate.
​Considerato anche l'intempestivo intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici locali che annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte entro la seconda decade di gennaio senza la necessaria conoscenza dello stato dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente la vicenda del ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e verifiche tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto redatto dagli stessi tecnici del Libero Consorzio) e ottenute le relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", entrambe di Messina, che aveva offerto un ribasso del 30,1776% sull'imponibile di 601.542,56 euro, ai quali andavano sommati 18.457,44 euro per oneri per la sicurezza e costo del personale, non soggetti a ribasso.
Il rinvenimento nel corso della scarificatura del manto stradale di un grosso cavo elettrico aveva comportato uno stop di oltre sei mesi dei lavori, con scambio di comunicazioni tra il Settore Infrastrutture Stradali e l'Enel per la messa in sicurezza dello stesso cavo. Quindi ulteriori e attente verifiche strutturali eseguite con perizia dai tecnici sono state in grado di evitare la rimozione del cavo elettrico, che ovviamente avrebbe comportato non solo un ulteriore dilatazione dei tempi di lavoro ma anche problemi di notevole entità alla popolosa frazione di Villaseta e zone limitrofe per la necessaria e prolungata interruzione dell'energia elettrica.
Si rimane dunque in attesa del collaudo tecnico e del successivo passaggio amministrativo per l'emissione dell'Ordinanza di riapertura al traffico del Ponte sul Drago e la conseguente inaugurazione dello stesso.

Provincia Agrigento e lavori recupero tra Agrigento e Cammarata
L'ex Provincia di Agrigento informa che sono stati conclusi i lavori di recupero a seguito della frana, incombente da tempo, lungo il tracciato urbano della strada provinciale numero 26 in via Livatino a Cammarata. I mezzi sono stati costretti a procedere a senso unico alternato per il dimezzamento della carreggiata. E' stata rimossa la frana e poi è stato eseguito il riassetto del manto stradale con la bitumatura. La strada è adesso restituita al transito regolare nei due sensi di marcia.
Ancora la ex Provincia di Agrigento informa che bisognerà attendere ancora alcuni giorni prima della restituzione al transito, ad Agrigento, del ponte sul torrente Drago, lungo la strada provinciale numero 1 Spinasanta - Villaseta, chiusa al traffico dal febbraio 2012 a seguito del cedimento strutturale di una parte dello stesso ponte. I lavori di recupero sono stati conclusi, ma occorre il collaudo statico, in programma giovedì prossimo 11 febbraio. Il ponte sarà comunque vietato al traffico pesante, in particolare ai Tir e ai mezzi di peso superiori alle 3 tonnellate.

A breve la rimozione dei pali ENEL dismessi nei tratti ammodernati della SP 36
Pur nella disponibilità veramente esigua di risorse finanziarie, continua l'impegno del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per cercare di risolvere almeno in parte i problemi della viabilità interna. Il funzionario tecnico del Settore Infrastrutture Stradali responsabile del comparto stradale Ovest, ing. Filippo Napoli, ha infatti incontrato la struttura tecnica e il Sindaco di Caltabellotta dr. Segreto per alcuni interventi lungo la SP 36 SS 115 Bivio Verdura-S.Anna-Bivio Caltabellotta.
L'incontro è stato utile anche per fare il punto sulla SP n. 37 Sciacca-Caltabellotta-S.Carlo, chiusa al traffico per il crollo di un ponte ed una frana lungo il tracciato al km. 9+200, per il quale il Libero Consorzio ha già trasmesso il progetto definitivo con i relativi calcoli strutturali al Dipartimento Regionale della Protezione Civile per l'emissione del decreto di finanziamento dei 750 mila euro, già stanziato con fondi della stessa Protezione Civile. Ad oggi, purtroppo, non si hanno notizie del decreto definitivo che accredita le somme al Libero Consorzio, senza il quale non sarà possibile bandire la gara d'appalto per l'aggiudicazione dei lavori, che consentiranno la ricostruzione del ponte e la rimozione della frana con relativo consolidamento del tracciato, e soprattutto la fine dei disagi per quanti, soprattutto imprenditori e braccianti agricoli, percorrono questa strada che collega il territorio agrigentino alla zona più interna della provincia di Palermo.
Buone notizie, invece, per quanto riguarda la SP n. 36, sulla quale il Libero Consorzio era intervenuto con ripetuti interventi di rifacimento ed ampliamento della sede stradale, sulla quale però erano rimasti alcuni pali dell'ENEL dismessi, proprio a ridosso dell'abitato di Caltabellotta e potenzialmente in grado di pregiudicare la sicurezza degli automobilisti. Il Settore Infrastrutture Stradali ha infatti concordato con l'Enel l'imminente rimozione degli stessi pali, un intervento delicato ma indispensabile e sollecitato più volte dallo stesso Settore.
Impegno, dunque, continuo sulla viabilità, ma all'impegno del Libero Consorzio si contrappone purtroppo l'estrema esiguità dei fondi a disposizione. Periodicamente si ha notizia di fondi stanziati dalla Regione per la viabilità interna con varie linee di intervento finanziario, ma al momento nulla di concreto esiste, in termini di risorse effettive, in grado di accelerare o iniziare i relativi iter burocratici per appaltare quei progetti già redatti o in corso di redazione lungo le strade provinciali, e di procedere ad una manutenzione regolare delle stesse, tuttora estremamente problematica per mancanza di risorse.



Zavorre e tagli tra Regione e Province
Fra tasse, contributi previdenziali e adempimenti burocratici vari, le imprese siciliane sopportano un costo annuo di 301 milioni di euro. Lo spread burocratico fiscale, quindi la stima della maggiore spesa sostenuta dal tessuto produttivo siciliano rispetto alla media europea per espletare gli adempimenti burocratici, rappresenta una vera zavorra per il totale delle 273mila e 375 imprese che operano sul territorio regionale. In Sicilia questo costo fiscale extra nel 98% dei casi grava su micro e piccole imprese con meno di 20 addetti, e per quasi un quarto (il 23,7%) sulle imprese artigiane, che sostengono costi fino a 71 milioni di euro. Ad evidenziare il persistente peso burocratico fiscale a svantaggio delle imprese siciliane è un'elaborazione dell'Osservatorio Piccole e Medie Imprese di Confartigianato Sicilia, su dati Istat e Banca Mondiale. Prendendo come riferimento il tempo necessario per pagare le imposte, si osserva che sono necessarie 269 ore per assolvere i propri debiti con l'erario in Italia : il 34,3% in più della media europea, che è di 177 ore. Tempi biblici anche per le 63mila e 301 piccole e medie imprese artigiane della Sicilia. Per loro occorrono 270 ore, perse a correre dietro a fisco e burocrazia che si trasformano in una perdita (da mancati ricavi e costi aggiuntivi) vicina ai 100 milioni di euro per l'intera Sicilia. "È come partire per una competizione, azzoppati e senza un braccio - commenta il presidente di Confartigianato Imprese Sicilia, Filippo Ribisi, che aggiunge : Ogni artigiano sperimenta sulla sua pelle tutti i giorni l'impegno scientifico da parte dello Stato e della Regione a ostacolare la voglia di fare impresa nell'Isola". Nel frattempo, boccata d'ossigeno per le ex Province siciliane, anzi no. Infatti, dalla Regione sono in arrivo 19 milioni e 150 mila euro che andranno a tamponare una situazione di assoluta emergenza. Però, le entrate annue ammontano a 432 milioni, le uscite a 550, e il meno 118 milioni risultato nel 2015 è destinato a peggiorare perché quest'anno lo Stato raddoppierà il prelievo che effettua dalle casse delle Province per risanare i conti pubblici, portandolo da 65,8 milioni a 131 milioni di euro. E' una prospettiva più che allarmante, tanto che l' assessore regionale alla Funzione Pubblica, Luisa Lantieri, si appresta a firmare una direttiva per invitare i Commissari, che attualmente guidano le Province, a utilizzare le risorse che riceveranno, in via prioritaria, per assicurare servizi essenziali, a cominciare dall'assistenza ai disabili, ed evitare inutili sprechi.

Agrigentonotizie

DAL PROSSIMO MARZO IL GIARDINO BOTANICO DI AGRIGENTO RIAPRE ALLE VISITE GUIDATE
A partire dal prossimo mese di marzo, infatti, la struttura di via Demetra di proprietà del Libero consorzio comunale verrà riaperta alle visite guidate dopo il completamento dei lavori di manutenzione effettuati.
Il Giardino Botanico di Agrigento torna ad ospitare le scolaresche. A partire dal prossimo mese di marzo, infatti, la struttura di via Demetra di proprietà del Libero consorzio comunale verrà riaperta alle visite guidate dopo il completamento dei lavori di manutenzione effettuati.
Il progetto era stato finanziato dall'Assessorato regionale al Turismo con fondi Ue nell'ambito del Programma operativo Fesr 2007/2013 (Asse III - Obiettivo operativo 3.3.2.2.), e ha consentito la ristrutturazione con interventi sulla pavimentazione dei viali, sull'illuminazione, sul miglioramento delle condizioni di sicurezza e sulla fruizione, migliorata con l'apertura delle toilettes per il pubblico.
Particolare attenzione è stata data alla sicurezza con la rimozione dal costone di alcuni blocchi di arenaria che, in caso di distacco, avrebbero potuto arrecare danni alla struttura stessa e alle persone. Questa struttura un tempo era sede della cosiddetta colonia agricola per gli ospiti dell'ex ospedale psichiatrico, e oggi costituisce senza dubbio uno dei siti più suggestivi dal punto di vista ambientale e paesaggistico, anche se talvolta poco o affatto conosciuto dagli stessi agrigentini, proprio ai margini del Parco archeologico, emblematica di quel che era un tempo l'agricoltura di sussistenza di interi nuclei familiari nel territorio.
In occasione della visite le scolaresche potranno ammirare, apprezzare e conoscere l'intero patrimonio vegetale consistente in numerosi esemplari di piante appartenenti a diverse specie vegetali agrarie e ornamentali, incastonato all'interno di una struttura molto interessante anche dal punto di vista archeologico e che annovera un reticolo di piazzole, scale, sentieri, ipogei e costoni di arenaria.
Studenti e docenti, grazie alle guide interne opportunamente formate dal personale tecnico del Giardino Botanico, avranno risposte e delucidazioni sulle varie specie vegetali presenti, sulle loro caratteristiche ed eventuali utilizzazioni in cucina e in campo farmaceutico, cosmetico, ecc.. Previste anche brevi lezioni di biologia per conoscere meglio l'erbario di essenze erbacee di notevole interesse scientifico in continuo allestimento, ed attiguo alla sala multimediale utilizzata per le lezioni.
La riapertura al pubblico, segnatamente alle scuole, del Giardino Botanico è un momento altamente qualificante dell'attività di divulgazione ed educazione ambientale svolta da oltre un ventennio dal Settore Ambiente, in questo caso rivolta agli studenti e a quanti potranno apprezzare la visione delle oltre tremila piante, e tra queste gli spettacolari esemplari plurisecolari di olivo, e la ricca collezione di piante essiccate, catalogate e custodite nel laboratorio.
Per contatti ed ulteriori informazioni si possono chiamare in orario d'ufficio i seguenti numeri telefonici: 0922-593813 -593801

Cammarata, ripristinato il transito regolare sulla Sp26
Rimossa la frana e completato il riassetto del manto stradale con la relativa bitumatura, la strada adesso è riaperta al transito regolare nei due sensi di marcia.
Sono stati completati i lavori di sistemazione della frana che insisteva lungo il tracciato urbano della strada provinciale 26 in via Livatino, a Cammarata, che da tempo costringeva i mezzi a procedere a senso unico alternato per il dimezzamento della carreggiata. Rimossa la frana e completato il riassetto del manto stradale con la relativa bitumatura, la strada adesso è riaperta al transito regolare nei due sensi di marcia, grazie ai lavori eseguiti dall'impresa aggiudicataria dell'Accordo Quadro per la manutenzione straordinaria 2015 delle strade provinciali del comparto Centro-Nord, e diretti dall'arch. Alfonso Giulio, funzionario tecnico del Settore Infrastrutture Stradali responsabile dello stesso comparto.
Si rimane sempre in attesa dei finanziamenti annunciati ma non ancora accreditati dalla Regione Siciliana per il bando di quei progetti già redatti dai tecnici del Libero Consorzio su un nutrito elenco di strade ad alta priorità di intervento, chiuse o con forti limitazioni al traffico.

LA SICILIA

Commemorazione dei «piccoli morti» nei tanti naufragi.
Il Prefetto Nicola Diomede, ed il Provveditore agli Studi Raffaele Zarbo, interverranno alla cerimonia in ricordo delle piccole vittime dei naufragi che si terrà domani alle ore 10.30, nell'atrio del Palazzo del Libero Consorzio (a Provincia Regionale).
In occasione della manifestazione sarà simbolicamente esposta la scultura dell'artista corleonese Biagio Governali " il bambino e la pace conosciuta anche con il nome "Segni di Pace". Una cerimonia sobria, organizzata in concomitanza con l'inizio del Festival Internazionale "I Bambini del Mondo" per sottolineare il dramma che migliaia di bambini stanno vivendo in Siria ed in altri teatri di guerra, in fuga da violenze e dalla fame ed in cerca di pace, e di libertà: un drammatico bollettino" di dolore che la stampa internazionale quotidianamente è costretta ad aggiornare. La semplice cerimonia, a cui parteciperanno alcune scolaresche della provincia, sarà preceduta da un momento commemorativo e di riflessione e dalla lettura di una poesia scritta da Stella Camillieri dal titolo "Naufragio".
Il tutto in concomitanza con la mattanza di centinaia di bambini siriani che muoiono nell'Egeo cercando una vita migliore coi loro genitori Non si contano ormai più le tragedie in quello spicchio di mondo e chi ne ha viste tante nel Canale di Sicilia lo capisce.

VIABILITÀ
La Sp 1 Spinasanta-Villaseta attende "solo" il collaudo.
Si dovrà ancora attendere qualche giorno per l'inaugurazione e la riapertura del Ponte sul torrente Drago lungo la Strada Provinciale n. 1 Spinasanta Villaseta, chiusa al traffico dal febbraio 2012 in seguito al cedimento strutturale d una parte del ponte stesso. La ristrutturazione è stata infatti ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guard rail e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha concluso i lavori. Per l'inaugurazione, tuttavia, si dovrà attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici molto delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo imprevisti (es.: condizioni meteo) giovedì prossimo 11 febbraio. Il collaudo tecnico strutturale è un passaggio indispensabile, se si considera che il ponte è piuttosto datato e penale motivo sarà in ogni caso inibito al traffico pesante, in particolare ai Tir e ai mezzi di peso comunque superiore alle 3 tonnellate. Considerato anche l'intempestivo intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici locali che annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte entro la seconda decade di gennaio senza Fa necessaria conoscenza dello stato dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente la vicenda del ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e verifiche tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto redatto dagli stessi tecnici del libero Consorzio) e ottenute le relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G Costruzioni srl e "SV Costruzioni Srl, entrambe di Messina.

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