Giornale di Sicilia
Regione: acqua pubblica in almeno 30 Comuni
Nel nuovo ddl una norma che dà autonomia agli enti con fonti pregiate ed efficienti. Contrafatto: i cittadini risparmiano
Una trentina di Comuni, secondo una prima stima dell'assessorato regionale ai Servizi di pubblica utilità, potrebbero continuare a gestire l'acqua in proprio. È l'effetto di una norma che il governo regionale è pronto a recepire nel nuovo ddl. La legge approvata lo scorso anno e impugnata dal governo nazionale stabiliva che il gestore debba essere unico per ogni ambito, eccetto i Comuni montani sotto i mille abitanti (come nel decreto Sblocca Italia), le isole minori e i Comuni che non avessero ancora consegnato le reti ai gestori. Quest'ultima, una delle norme su cui la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi. La giunta ha pronto un ddl per superare i profili di anticostituzionalità. E in questo ddl sarà inserita una norma prevista dal collegato ambientale e in vigore da pochi giorni che concede autonomia di gestione ai Comuni che non hanno consegnato le reti purché rispettino tre condizioni: fonti idriche pregiate, fonti ricadenti in un Parco o in aree naturali ed efficienza nella gestione. «Ribadito il principio dell'acqua pubblica dice l'assessore Vania Contrafatto e come tale gestita nel miglior modo possibile, garantendo risparmi per i cittadini. I Comuni che hanno i requisiti dovranno sottoporre la questione alle assemblee territoriali idriche cui compete la scelta del gestore unico per ciascun ambito». I Comuni potrebbero essere di più secondo il vicecapogruppo del Pd, Giovanni Panepinto. «Almeno 200 dice con un significativo abbattimento dei costi e quindi delle tariffe. Va ribadito però chele tariffe devono essere stabilite in Sicilia e non dall'Autoritye che va calmierato il costo di acquisto per i Comuni che non hanno fonti proprie». (*STEGI*)
Libero Consorzio
Una cerimonia per ricordare i piccoli naufraghi
Il prefetto di Agrigento Nicola Diomede ed il provveditore agli studi Raffaele Zarbo, interverranno alla cerimonia in ricordo delle piccole vittime dei naufragi che si terrà domani 11 febbraio alle 10.30, nell'atrio del Palazzo del Libero Consorzio. In occasione della manifestazione sarà simbolicamente esposta la scultura dell'artista corleonese Biagio Governali «Il bambino e la pace » conosciuta anche con il nome «Segni di Pace». Una cerimonia quella di domani, organizzata in concomitanza con l'inizio del Festival Internazionale «I Bambini del Mondo» per sottolineare il dramma che migliaia di bambini stanno vivendo in Siria ed in altri teatri di guerra, in fuga da violenze e dalla fame ed in cerca di pace e di libertà. un drammatico "bollettino" di dolore che la stampa internazionale quotidianamente è costretta ad aggiornare. La cerimonia di domattina l Libero Consorzio, a cui parteciperanno alcune scolaresche della provincia, sarà preceduta da un momento commemorativo e di riflessione e dalla lettura di una poesia scritta da Stella Camillieri dal titolo «Naufragio».
«I lavori del raddoppio finiranno entro l'anno»
«Procedono regolarmente e saranno completati entro il 2016, salvo imprevisti, i lavori per il raddoppio della Ss 640». Lo ha spiegato ieri l'ingegnere Calogero Abissi, direttore tecnico del lotto "Empedocle" del gruppo Cmc di Ravenna che per conto dell'Anas sta svolgendo i lavori per il raddoppio della superstrada Porto Empedocle - Agrigento - Caltanissetta. La strada statale 640 diparte dal Porto di Porto Empedocle, attraversa la Valle dei Templi a sud di Agrigento e, dopo aver interessato i territori di numerosi comuni dell'Agrigentino e del Nisseno, termina all'innesto con la Ss626 Caltanissetta-Gela. La dorsale, molto importante per la viabilità regionale della Sicilia, rappresenta non soltanto un asse stradale di penetrazione a servizio delle aree interne, ma anche l'itinerario preferenziale tra la Sicilia sud-occidentale e l'autostrada A19 Palermo-Catania, e quindi il collegamento diretto tra la provincia di Agrigento e l'anello viario principale dell'isola costituito dai collegamenti autostradali fra tre principali centri metropolitani (Palermo, Catania, Messina). Notevoli sono le "opere d'arte" che si stanno realizzando e che comprendono, solo sull'asse principale, 13 viadotti, 5 gallerie artificiali, 4 gallerie naturali e 8 cavalcavia. Intanto, l'Anas ha comunicato in una nota che fino al 9 maggio saranno in corso le attività di verifica e manutenzione del viadotto "San Giuliano", tra il km 62,700 e il km 63,850 della strada statale 640. Il transito sarà consentito, ai mezzi non eccedenti le 20 tonnellate, suun'unica corsia centrale predisposta a senso unico alternato e limite di velocità a 30 km/h. Per i mezzi pesanti con massa superiore a 20 tonnellate, il percorso alternativo consigliato prevede l'uscita dalla statale 640 al km 59, la percorrenza della Ss 640 sino allo svincolo per la Ss 626 in direzione dell'autostrada A19 e la prosecuzione fino allo svincolo per Caltanissetta/Capodarso/Enna con uscita sulla Ss 122 in direzione Caltanissetta. Proseguire infine sulla Ss 122 bis in direzione Santa Caterina di Villaermosa. I veicoli provenienti in direzione opposta dovranno seguire invece il percorso consigliato in senso inverso. (*CAGI*)
Ex Provincia
Appaltato lavoro a Castrofilippo
Prosegue l'attività dell'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, che in qualità di Stazione Unica Appaltante ha aggiudicato un appalto per conto del Comune di Castrofilippo. Si tratta - si legge in una nota - di attività di gara che l'Ufficio Gare esercita in qualità di Stazione Unica Appaltante e che sono effettuate nel pieno rispetto del Decreto Legislativo n. 163/2006, che obbliga i Comuni non capoluogo alla convenzione con l'Ufficio Gare del Libero Consorzio Comunale per l'affidamento di beni e servizi. In questo caso, la Commissione di gara ha aggiudicato la procedura negoziata mediante cottimo fiduciario per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati del Comune di Castrofilippo. La gara è stata aggiudicata provvisoriamente all'impresa Giglione Servizi Ecologici srl con sede a Ioppolo Giancaxio, che ha offerto il ribasso del 15,6352% sull'importo a base d'asta di 107.000,00 euro, per un importo netto di euro 90.270,34. Seconda n graduatoria l'impresa Ecosud.
Strade, riapre la Spinasanta-Villaseta
A Cammarata sono state ultimate le opere di ripristino del manto di via Livatino, nel tratto interessato da una frana
Lavori conclusi sul ponte del torrente Drago, lungo la provinciale Spinasanta - Villaseta, ed a giorni il tratto di strada, chiuso dal febbraio del 2012 per il cedimento strutturale di una parte del ponte, sarà riaperto al transito. "La ristrutturazione - si legge in una nota- è stata ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guardrail e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha concluso i lavori. Per l'inaugurazione, tuttavia, si dovrà attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici molto delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo imprevisti giovedì prossimo (domani ndr). Il collaudo tecnico-strutturale è un passaggio indispensabile, se si considera che il ponte è piuttosto datato e per tale motivo sarà in ogni caso inibito al traffico pesante, in particolare ai tir e ai mezzi di peso comunque superiore alle tre tonnellate". "Considerato anche l'intempestivo intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici locali che annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte entro la seconda decade di gennaio, senza la necessaria conoscenza dello stato dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente - si legge ancora nel documento - la vicenda del ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e verifiche tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto redatto dagli stessi tecnici del Libero Consorzio) e ottenute le relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", entrambe di Messina, che aveva offerto un ribasso del 30,1776 per cento sull'imponibile di 601.542,56 euro. Il rinvenimento nel corso della scarificatura del manto stradale di un grosso cavo elettrico aveva comportato uno stop di oltre sei mesi dei lavori. Ulteriori e attente verifiche strutturali eseguite con perizia dai tecnici sono state in grado di evitare la rimozione del cavo elettrico. Si rimane dunque in attesa del collaudo tecnico e del successivo passaggio amministrativo". Strada provinciale 26. E' stato annunciato che"sono stati completati i lavori di sistemazione della frana che insisteva da tempo lungoil tracciato urbano della provinciale 26, in via Livatino a Cammarata, che da tempo costringeva i mezzi a procedere a senso unico alternato per il dimezzamento della carreggiata. Rimossa la frana e completato il riassetto - si legge ancora nel documento - del manto stradale con la relativa bitumatura, la strada adesso è riaperta al transito regolare nei due sensi di marcia, grazie ai lavori eseguiti dall'impresa aggiudicataria dell'Accordo Quadro per la manutenzione straordinaria 2015 delle strade provinciali e diretti da Alfonso Giulio, funzionario tecnico del Settore Infrastrutture Stradali responsabile dello stesso comparto". (*AAU*)
Folk ed arte
In mostra anche Giambecchina
«Dal folklore all'arte - Impressioni sulla Sagra del Mandorlo in Fiore nella pittura del Novecento» è il titolo della mostra che il Libero Consorzio di Agrigento aprirà al pubblico nella Galleria della Scala Reale, venerdì, 19 febbraio, alle ore 10,00 in occasione del secondo Weekend della 71ma Sagra del Mandorlo in Fiore. Per l'evento verrà esposto, per la prima volta al pubblico,il dipinto di Giambecchina dal titolo "Gruppi folkloristici con mandorli in fiore" (tempera su cartone cm 57x78). In considerazione dell'alto valore artistico delle opere esposte la mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile esclusivamente su prenotazione telefonando ai numeri 0922/593303 - 0922 593262 - numero verde 800 315555 - 800 236837.
Agrigentoweb
Lavori sul Ponte Drago, riapertura
condizionata dal collaudo tecnico strutturale
Si dovrà ancora attendere qualche
giorno per l'inaugurazione e la riapertura del Ponte sul torrente
Drago lungo la Strada Provinciale n. 1 Spinasanta-Villaseta, chiusa
al traffico dal febbraio 2012 in seguito al cedimento strutturale di
una parte del ponte stesso. La ristrutturazione è stata infatti
ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guard rail
e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha
concluso i lavori.
Per l'inaugurazione, tuttavia, si
dovrà attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici
molto delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo
imprevisti (es.: condizioni meteo) giovedì prossimo 11 febbraio. Il
collaudo tecnico-strutturale è un passaggio indispensabile, se si
considera che il ponte è piuttosto datato e per tale motivo sarà in
ogni caso inibito al traffico pesante, in particolare ai Tir e ai
mezzi di peso comunque superiore alle 3 tonnellate.
Considerato anche l'intempestivo
intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici locali che
annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte entro la
seconda decade di gennaio senza la necessaria conoscenza dello stato
dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente la vicenda del
ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e verifiche
tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia
Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto
redatto dagli stessi tecnici del Libero Consorzio) e ottenute le
relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed
aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G
Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", entrambe di Messina,
che aveva offerto un ribasso del 30,1776% sull'imponibile di
601.542,56 euro, ai quali andavano sommati 18.457,44 euro per oneri
per la sicurezza e costo del personale, non soggetti a ribasso.
Il rinvenimento nel corso della
scarificatura del manto stradale di un grosso cavo elettrico aveva
comportato uno stop di oltre sei mesi dei lavori, con scambio di
comunicazioni tra il Settore Infrastrutture Stradali e l'Enel per
la messa in sicurezza dello stesso cavo. Quindi ulteriori e attente
verifiche strutturali eseguite con perizia dai tecnici sono state in
grado di evitare la rimozione del cavo elettrico, che ovviamente
avrebbe comportato non solo un ulteriore dilatazione dei tempi di
lavoro ma anche problemi di notevole entità alla popolosa frazione
di Villaseta e zone limitrofe per la necessaria e prolungata
interruzione dell'energia elettrica.
Si rimane dunque in attesa del collaudo
tecnico e del successivo passaggio amministrativo per l'emissione
dell'Ordinanza di riapertura al traffico del Ponte sul Drago e la
conseguente inaugurazione dello stesso.
Sicilia24h
Dal prossimo marzo il Giardino
Botanico riapre alle visite guidate
Il Giardino Botanico di Agrigento torna
ad ospitare le scolaresche. A partire dal prossimo mese di marzo,
infatti, la struttura di via Demetra di proprietà del Libero
Consorzio Comunale verrà riaperta alle visite guidate dopo il
completamento dei lavori di manutenzione effettuati grazie al
progetto redatto dai tecnici del Libero Consorzio Comunale. La
riapertura è stata comunicata dal Gruppo Giardino Botanico del
Settore Ambiente con una nota inviata a tutti i Dirigenti Scolastici.
Come si ricorderà, il progetto era stato finanziato dall'Assessorato
Regionale al Turismo con fondi UE nell'ambito del Programma
Operativo FESR 2007/2013 (Asse III - Obiettivo operativo
3.3.2.2.), e ha consentito la ristrutturazione con interventi sulla
pavimentazione dei viali, sull'illuminazione, sul miglioramento
delle condizioni di sicurezza e sulla fruizione, migliorata con
l'apertura delle toilettes per il pubblico.
Particolare attenzione è stata data
alla sicurezza con la rimozione dal costone di alcuni blocchi di
arenaria che, in caso di distacco, avrebbero potuto arrecare danni
alla struttura stessa e alle persone. Questa struttura un tempo era
sede della cosiddetta colonia agricola per gli ospiti dell'ex
ospedale psichiatrico, e oggi costituisce senza dubbio uno dei siti
più suggestivi dal punto di vista ambientale e paesaggistico, anche
se talvolta poco o affatto conosciuto dagli stessi agrigentini,
proprio ai margini del Parco Archeologico, emblematica di quel che
era un tempo l'agricoltura di sussistenza di interi nuclei
familiari nel territorio.
In occasione della visite le
scolaresche potranno ammirare, apprezzare e conoscere l'intero
patrimonio vegetale consistente in numerosi esemplari di piante
appartenenti a diverse specie vegetali agrarie e ornamentali,
incastonato all'interno di una struttura molto interessante anche
dal punto di vista archeologico e che annovera un reticolo di
piazzole, scale, sentieri, ipogei e costoni di arenaria.
Studenti e docenti, grazie alle guide
interne opportunamente formate dal personale tecnico del Giardino
Botanico, avranno risposte e delucidazioni sulle varie specie
vegetali presenti, sulle loro caratteristiche ed eventuali
utilizzazioni in cucina e in campo farmaceutico, cosmetico, ecc..
Previste anche brevi lezioni di biologia per conoscere meglio
l'erbario di essenze erbacee di notevole interesse scientifico in
continuo allestimento, ed attiguo alla sala multimediale utilizzata
per le lezioni.
La riapertura al pubblico, segnatamente
alle scuole, del Giardino Botanico è un momento altamente
qualificante dell'attività di divulgazione ed educazione
ambientale svolta da oltre un ventennio dal Settore Ambiente, in
questo caso rivolta agli studenti e a quanti potranno apprezzare la
visione delle oltre tremila piante, e tra queste gli spettacolari
esemplari plurisecolari di olivo, e la ricca collezione di piante
essiccate, catalogate e custodite nel laboratorio.
Per contatti ed ulteriori informazioni
si possono contattare in orario d'ufficio i seguenti numeri
telefonici: 0922-593813 -593801
Lavori sul Ponte Drago, riapertura
condizionata dal collaudo tecnico strutturale.
Si dovrà ancora attendere qualche
giorno per l'inaugurazione e la riapertura del Ponte sul torrente
Drago lungo la Strada Provinciale n. 1 Spinasanta-Villaseta, chiusa
al traffico dal febbraio 2012 in seguito al cedimento strutturale di
una parte del ponte stesso. La ristrutturazione è stata infatti
ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guard rail
e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha
concluso i lavori. Per l'inaugurazione, tuttavia, si dovrà
attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici molto
delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo imprevisti
(es.: condizioni meteo) giovedì prossimo 11 febbraio. Il collaudo
tecnico-strutturale è un passaggio indispensabile, se si considera
che il ponte è piuttosto datato e per tale motivo sarà in ogni caso
inibito al traffico pesante, in particolare ai Tir e ai mezzi di peso
comunque superiore alle 3 tonnellate.
Considerato anche l'intempestivo
intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici locali che
annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte entro la
seconda decade di gennaio senza la necessaria conoscenza dello stato
dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente la vicenda del
ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e verifiche
tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia
Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto
redatto dagli stessi tecnici del Libero Consorzio) e ottenute le
relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed
aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G
Costruzioni srl" e "SV Costruzioni srl", entrambe di Messina,
che aveva offerto un ribasso del 30,1776% sull'imponibile di
601.542,56 euro, ai quali andavano sommati 18.457,44 euro per oneri
per la sicurezza e costo del personale, non soggetti a ribasso.
Il rinvenimento nel corso della
scarificatura del manto stradale di un grosso cavo elettrico aveva
comportato uno stop di oltre sei mesi dei lavori, con scambio di
comunicazioni tra il Settore Infrastrutture Stradali e l'Enel per
la messa in sicurezza dello stesso cavo. Quindi ulteriori e attente
verifiche strutturali eseguite con perizia dai tecnici sono state in
grado di evitare la rimozione del cavo elettrico, che ovviamente
avrebbe comportato non solo un ulteriore dilatazione dei tempi di
lavoro ma anche problemi di notevole entità alla popolosa frazione
di Villaseta e zone limitrofe per la necessaria e prolungata
interruzione dell'energia elettrica.
Si rimane dunque in attesa del collaudo
tecnico e del successivo passaggio amministrativo per l'emissione
dell'Ordinanza di riapertura al traffico del Ponte sul Drago e la
conseguente inaugurazione dello stesso.
Provincia Agrigento e lavori
recupero tra Agrigento e Cammarata
L'ex Provincia di Agrigento informa
che sono stati conclusi i lavori di recupero a seguito della frana,
incombente da tempo, lungo il tracciato urbano della strada
provinciale numero 26 in via Livatino a Cammarata. I mezzi sono stati
costretti a procedere a senso unico alternato per il dimezzamento
della carreggiata. E' stata rimossa la frana e poi è stato
eseguito il riassetto del manto stradale con la bitumatura. La strada
è adesso restituita al transito regolare nei due sensi di marcia.
Ancora la ex Provincia di Agrigento
informa che bisognerà attendere ancora alcuni giorni prima della
restituzione al transito, ad Agrigento, del ponte sul torrente Drago,
lungo la strada provinciale numero 1 Spinasanta - Villaseta, chiusa
al traffico dal febbraio 2012 a seguito del cedimento strutturale di
una parte dello stesso ponte. I lavori di recupero sono stati
conclusi, ma occorre il collaudo statico, in programma giovedì
prossimo 11 febbraio. Il ponte sarà comunque vietato al traffico
pesante, in particolare ai Tir e ai mezzi di peso superiori alle 3
tonnellate.
A breve la rimozione dei pali ENEL
dismessi nei tratti ammodernati della SP 36
Pur nella disponibilità veramente
esigua di risorse finanziarie, continua l'impegno del Libero
Consorzio Comunale di Agrigento per cercare di risolvere almeno in
parte i problemi della viabilità interna. Il funzionario tecnico del
Settore Infrastrutture Stradali responsabile del comparto stradale
Ovest, ing. Filippo Napoli, ha infatti incontrato la struttura
tecnica e il Sindaco di Caltabellotta dr. Segreto per alcuni
interventi lungo la SP 36 SS 115 Bivio Verdura-S.Anna-Bivio
Caltabellotta.
L'incontro è stato utile anche per
fare il punto sulla SP n. 37 Sciacca-Caltabellotta-S.Carlo, chiusa al
traffico per il crollo di un ponte ed una frana lungo il tracciato al
km. 9+200, per il quale il Libero Consorzio ha già trasmesso il
progetto definitivo con i relativi calcoli strutturali al
Dipartimento Regionale della Protezione Civile per l'emissione del
decreto di finanziamento dei 750 mila euro, già stanziato con fondi
della stessa Protezione Civile. Ad oggi, purtroppo, non si hanno
notizie del decreto definitivo che accredita le somme al Libero
Consorzio, senza il quale non sarà possibile bandire la gara
d'appalto per l'aggiudicazione dei lavori, che consentiranno la
ricostruzione del ponte e la rimozione della frana con relativo
consolidamento del tracciato, e soprattutto la fine dei disagi per
quanti, soprattutto imprenditori e braccianti agricoli, percorrono
questa strada che collega il territorio agrigentino alla zona più
interna della provincia di Palermo.
Buone notizie, invece, per quanto
riguarda la SP n. 36, sulla quale il Libero Consorzio era intervenuto
con ripetuti interventi di rifacimento ed ampliamento della sede
stradale, sulla quale però erano rimasti alcuni pali dell'ENEL
dismessi, proprio a ridosso dell'abitato di Caltabellotta e
potenzialmente in grado di pregiudicare la sicurezza degli
automobilisti. Il Settore Infrastrutture Stradali ha infatti
concordato con l'Enel l'imminente rimozione degli stessi pali, un
intervento delicato ma indispensabile e sollecitato più volte dallo
stesso Settore.
Impegno, dunque, continuo sulla
viabilità, ma all'impegno del Libero Consorzio si contrappone
purtroppo l'estrema esiguità dei fondi a disposizione.
Periodicamente si ha notizia di fondi stanziati dalla Regione per la
viabilità interna con varie linee di intervento finanziario, ma al
momento nulla di concreto esiste, in termini di risorse effettive, in
grado di accelerare o iniziare i relativi iter burocratici per
appaltare quei progetti già redatti o in corso di redazione lungo le
strade provinciali, e di procedere ad una manutenzione regolare delle
stesse, tuttora estremamente problematica per mancanza di risorse.
Zavorre e tagli tra Regione e
Province
Fra tasse, contributi previdenziali e
adempimenti burocratici vari, le imprese siciliane sopportano un
costo annuo di 301 milioni di euro. Lo spread burocratico fiscale,
quindi la stima della maggiore spesa sostenuta dal tessuto produttivo
siciliano rispetto alla media europea per espletare gli adempimenti
burocratici, rappresenta una vera zavorra per il totale delle 273mila
e 375 imprese che operano sul territorio regionale. In Sicilia questo
costo fiscale extra nel 98% dei casi grava su micro e piccole imprese
con meno di 20 addetti, e per quasi un quarto (il 23,7%) sulle
imprese artigiane, che sostengono costi fino a 71 milioni di euro. Ad
evidenziare il persistente peso burocratico fiscale a svantaggio
delle imprese siciliane è un'elaborazione dell'Osservatorio
Piccole e Medie Imprese di Confartigianato Sicilia, su dati Istat e
Banca Mondiale. Prendendo come riferimento il tempo necessario per
pagare le imposte, si osserva che sono necessarie 269 ore per
assolvere i propri debiti con l'erario in Italia : il 34,3% in più
della media europea, che è di 177 ore. Tempi biblici anche per le
63mila e 301 piccole e medie imprese artigiane della Sicilia. Per
loro occorrono 270 ore, perse a correre dietro a fisco e burocrazia
che si trasformano in una perdita (da mancati ricavi e costi
aggiuntivi) vicina ai 100 milioni di euro per l'intera Sicilia. "È
come partire per una competizione, azzoppati e senza un braccio -
commenta il presidente di Confartigianato Imprese Sicilia, Filippo
Ribisi, che aggiunge : Ogni artigiano sperimenta sulla sua pelle
tutti i giorni l'impegno scientifico da parte dello Stato e della
Regione a ostacolare la voglia di fare impresa nell'Isola". Nel
frattempo, boccata d'ossigeno per le ex Province siciliane, anzi
no. Infatti, dalla Regione sono in arrivo 19 milioni e 150 mila euro
che andranno a tamponare una situazione di assoluta emergenza. Però,
le entrate annue ammontano a 432 milioni, le uscite a 550, e il meno
118 milioni risultato nel 2015 è destinato a peggiorare perché
quest'anno lo Stato raddoppierà il prelievo che effettua dalle
casse delle Province per risanare i conti pubblici, portandolo da
65,8 milioni a 131 milioni di euro. E' una prospettiva più che
allarmante, tanto che l' assessore regionale alla Funzione
Pubblica, Luisa Lantieri, si appresta a firmare una direttiva per
invitare i Commissari, che attualmente guidano le Province, a
utilizzare le risorse che riceveranno, in via prioritaria, per
assicurare servizi essenziali, a cominciare dall'assistenza ai
disabili, ed evitare inutili sprechi.
Agrigentonotizie
DAL PROSSIMO MARZO IL GIARDINO
BOTANICO DI AGRIGENTO RIAPRE ALLE VISITE GUIDATE
A partire dal prossimo mese di
marzo, infatti, la struttura di via Demetra di proprietà del Libero
consorzio comunale verrà riaperta alle visite guidate dopo il
completamento dei lavori di manutenzione effettuati.
Il Giardino Botanico di Agrigento torna
ad ospitare le scolaresche. A partire dal prossimo mese di marzo,
infatti, la struttura di via Demetra di proprietà del Libero
consorzio comunale verrà riaperta alle visite guidate dopo il
completamento dei lavori di manutenzione effettuati.
Il progetto era stato finanziato
dall'Assessorato regionale al Turismo con fondi Ue nell'ambito
del Programma operativo Fesr 2007/2013 (Asse III - Obiettivo
operativo 3.3.2.2.), e ha consentito la ristrutturazione con
interventi sulla pavimentazione dei viali, sull'illuminazione, sul
miglioramento delle condizioni di sicurezza e sulla fruizione,
migliorata con l'apertura delle toilettes per il pubblico.
Particolare attenzione è stata data
alla sicurezza con la rimozione dal costone di alcuni blocchi di
arenaria che, in caso di distacco, avrebbero potuto arrecare danni
alla struttura stessa e alle persone. Questa struttura un tempo era
sede della cosiddetta colonia agricola per gli ospiti dell'ex
ospedale psichiatrico, e oggi costituisce senza dubbio uno dei siti
più suggestivi dal punto di vista ambientale e paesaggistico, anche
se talvolta poco o affatto conosciuto dagli stessi agrigentini,
proprio ai margini del Parco archeologico, emblematica di quel che
era un tempo l'agricoltura di sussistenza di interi nuclei
familiari nel territorio.
In occasione della visite le
scolaresche potranno ammirare, apprezzare e conoscere l'intero
patrimonio vegetale consistente in numerosi esemplari di piante
appartenenti a diverse specie vegetali agrarie e ornamentali,
incastonato all'interno di una struttura molto interessante anche
dal punto di vista archeologico e che annovera un reticolo di
piazzole, scale, sentieri, ipogei e costoni di arenaria.
Studenti e docenti, grazie alle guide
interne opportunamente formate dal personale tecnico del Giardino
Botanico, avranno risposte e delucidazioni sulle varie specie
vegetali presenti, sulle loro caratteristiche ed eventuali
utilizzazioni in cucina e in campo farmaceutico, cosmetico, ecc..
Previste anche brevi lezioni di biologia per conoscere meglio
l'erbario di essenze erbacee di notevole interesse scientifico in
continuo allestimento, ed attiguo alla sala multimediale utilizzata
per le lezioni.
La riapertura al pubblico, segnatamente
alle scuole, del Giardino Botanico è un momento altamente
qualificante dell'attività di divulgazione ed educazione
ambientale svolta da oltre un ventennio dal Settore Ambiente, in
questo caso rivolta agli studenti e a quanti potranno apprezzare la
visione delle oltre tremila piante, e tra queste gli spettacolari
esemplari plurisecolari di olivo, e la ricca collezione di piante
essiccate, catalogate e custodite nel laboratorio.
Per contatti ed ulteriori informazioni
si possono chiamare in orario d'ufficio i seguenti numeri
telefonici: 0922-593813 -593801
Cammarata, ripristinato il transito
regolare sulla Sp26
Rimossa la frana e completato il
riassetto del manto stradale con la relativa bitumatura, la strada
adesso è riaperta al transito regolare nei due sensi di marcia.
Sono stati completati i lavori di
sistemazione della frana che insisteva lungo il tracciato urbano
della strada provinciale 26 in via Livatino, a Cammarata, che da
tempo costringeva i mezzi a procedere a senso unico alternato per il
dimezzamento della carreggiata. Rimossa la frana e completato il
riassetto del manto stradale con la relativa bitumatura, la strada
adesso è riaperta al transito regolare nei due sensi di marcia,
grazie ai lavori eseguiti dall'impresa aggiudicataria dell'Accordo
Quadro per la manutenzione straordinaria 2015 delle strade
provinciali del comparto Centro-Nord, e diretti dall'arch. Alfonso
Giulio, funzionario tecnico del Settore Infrastrutture Stradali
responsabile dello stesso comparto.
Si rimane sempre in attesa dei
finanziamenti annunciati ma non ancora accreditati dalla Regione
Siciliana per il bando di quei progetti già redatti dai tecnici del
Libero Consorzio su un nutrito elenco di strade ad alta priorità di
intervento, chiuse o con forti limitazioni al traffico.
LA SICILIA
Commemorazione dei «piccoli morti»
nei tanti naufragi.
Il Prefetto Nicola Diomede, ed il
Provveditore agli Studi Raffaele Zarbo, interverranno alla cerimonia
in ricordo delle piccole vittime dei naufragi che si terrà domani
alle ore 10.30, nell'atrio del Palazzo del Libero Consorzio (a
Provincia Regionale).
In occasione della manifestazione sarà
simbolicamente esposta la scultura dell'artista corleonese Biagio
Governali " il bambino e la pace conosciuta anche con il nome
"Segni di Pace". Una cerimonia sobria, organizzata in
concomitanza con l'inizio del Festival Internazionale "I Bambini
del Mondo" per sottolineare il dramma che migliaia di bambini
stanno vivendo in Siria ed in altri teatri di guerra, in fuga da
violenze e dalla fame ed in cerca di pace, e di libertà: un
drammatico bollettino" di dolore che la stampa internazionale
quotidianamente è costretta ad aggiornare. La semplice cerimonia, a
cui parteciperanno alcune scolaresche della provincia, sarà
preceduta da un momento commemorativo e di riflessione e dalla
lettura di una poesia scritta da Stella Camillieri dal titolo
"Naufragio".
Il tutto in concomitanza con la
mattanza di centinaia di bambini siriani che muoiono nell'Egeo
cercando una vita migliore coi loro genitori Non si contano ormai più
le tragedie in quello spicchio di mondo e chi ne ha viste tante nel
Canale di Sicilia lo capisce.
VIABILITÀ
La Sp 1 Spinasanta-Villaseta attende
"solo" il collaudo.
Si dovrà ancora attendere qualche
giorno per l'inaugurazione e la riapertura del Ponte sul torrente
Drago lungo la Strada Provinciale n. 1 Spinasanta Villaseta, chiusa
al traffico dal febbraio 2012 in seguito al cedimento strutturale d
una parte del ponte stesso. La ristrutturazione è stata infatti
ultimata e l'impresa, dopo avere completato la posa dei guard rail
e della segnaletica, e rimosso gradualmente i ponteggi di lavoro, ha
concluso i lavori. Per l'inaugurazione, tuttavia, si dovrà
attendere la conclusione dell'iter, con passaggi burocratici molto
delicati, tra cui il collaudo statico, che avverrà, salvo imprevisti
(es.: condizioni meteo) giovedì prossimo 11 febbraio. Il collaudo
tecnico strutturale è un passaggio indispensabile, se si considera
che il ponte è piuttosto datato e penale motivo sarà in ogni caso
inibito al traffico pesante, in particolare ai Tir e ai mezzi di peso
comunque superiore alle 3 tonnellate. Considerato anche
l'intempestivo intervento sulla stampa di alcuni esponenti politici
locali che annunciavano, con date certe, la riapertura del ponte
entro la seconda decade di gennaio senza Fa necessaria conoscenza
dello stato dei lavori, vale la pena di riassumere brevemente la
vicenda del ponte sul Drago, chiuso dopo attenti sopralluoghi e
verifiche tecniche strutturali dai funzionari tecnici del Settore
Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio (allora Provincia
Regionale di Agrigento). Completato l'iter progettuale (progetto
redatto dagli stessi tecnici del libero Consorzio) e ottenute le
relative autorizzazioni, i lavori sono stati messi a bando ed
aggiudicati all'Associazione Temporanea di Imprese "2G
Costruzioni srl e "SV Costruzioni Srl, entrambe di Messina.