/ Rassegna stampa » 2016 » Febbraio » 15 » Rassegna stampa del 13, 14 e 15 febbraio 2016
 

Rassegna stampa del 13, 14 e 15 febbraio 2016

Giornale di Sicilia

Sabato 13 febbraio 2016

Fannulloni nel mirino ma non solo
Madia:colpiremo gli illeciti e gli sprechi
Il decreto anti-furbetti è stato solo un assaggio del piano del governo per mettere alla porta gli statali che aggirano le regole. L'obiettivo del governo è «sanzionare in modo effettivo chi sbaglia», dice il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, assicurando che si andrà «fino in fondo» sulla revisione del procedimento disciplinare, che come come massima pena ha il licenziamento. E il raggio d'azione non è ristretto, visto che la volontà è, spiega Madia, quella di «aggredire la zona grigia cheva dallo spreco all'illecito». Il tema sarà anche al centro dell'incontro di oggi con i sindacati nella sede del ministero. Le organizzazioni sono state convocate infatti proprio per dare conto del decreto sui licenziamenti lampoper chi falsifica la presenza in servizio. L'occasione per riscrivere le regole è,haricordato Madia, il Testo Unico atteso per l'estate. La questione  principale, ha sottolineato, è quella di evitare «norme sui disciplinari che restino sulla carta, teoriche», senza«sanzioni effettive per chi sbaglia ». Il governo ha già annunciato che ci sarà una stretta sulle assenze reiterate (di lunedì o venerdì) e sulle assenze di massa: il riferimento va agli scioperi bianchi (l'esempio per eccellenza è il Capodanno dei vigili urbani di Roma). Sopratutto ci sarà  un restyling delle visite fiscali, con i medici dell'Inps in campo anche per stanare i finti malati nel pubblico  impiego. Le novità però non finiscono qui: in serata si è tenuto un nuovo tavolo all'Aran per ridurre i comparti di contrattazione da 11 a quattro. Ancora non c'è un accordo mala prossima  riunione, tra sette o dieci giorni, dovrebbe essere quella conclusiva. Restano da sciogliere diversi nodi. Il primo riguarda la composizione,  con il destino del settore universitario ancora incerto: il dubbio è se inserirlo in un «comparto conoscenza» insieme alla scuola o includerla nei «poteri centrali» con ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici (come Inps e Inail). Un' altra questione riguarda la rappresentanza, con le piccole sigle che rischiano di scomparire senza una moratoria. C'è poi il rebus sulla presidenza  del Consiglio, che secondo la legge Brunetta costituirebbe un comparto a se stante. E quindi la formula che verrebbe fuori sarebbe il «4+1». Intanto i sindacati prendono  posizione, la Cgil con il segretario confederale Serena Sorrentino giudica «condivisibile» la proposta, ancora non definitiva, dell'Aran: poteri centrali, poteri locali, sanità e conoscenza. La Uil con il segretario confederale Antonio Foccillo invece insisteper tenere separate «università, ricerca e alta formazione, unendo sanità ed enti locali». Il presidente dell'Aran si mostra fiducioso spiegando che «sono stati fatti importanti passi in avanti». In questi giorni inoltre il Governo si dovrebbe pronunciare sulle mozioni parlamentari  a favore dei vincitori di concorso non assunti, quasi 4.500 secondo l'ultimo aggiornamento, e degli idonei presenti nelle graduatorie, oltre 150 mila.

Valle dei Templi
Concerto del Toscanini con il soprano Nuara
Oggi, alle 11,nella Valle dei Templi, concerto dell'istituto Toscanini di Ribera che aderirà alla giornata nazionale di protesta e proposta dei conservatori italiani. Si esibiranno il soprano Giovanna Nuara; i chitarristi Paolo Alongi e Angelo Bartolotta; voce Myriam Russello, coro e orchestra dacamera del Toscanini. «Salviamo i conservatori di musica patrimonio nazionale» è il titolo. (*GP*)

Domenica 14 Febbraio 2016

Regione, arriva lo stop pure alle risorse per gli investimenti: i sindaci in rivolta
Previsto il passaggio agli enti locali di musei e siti culturali
Il capogruppo di Fi, Falcone: «Già nel novembre scorso ben 272 Comuni sono stati commissariati per non aver potuto approvare i loro bilanci di previsione, speriamo che questo non sia l'anno del definitivo».
La lunga maratona in commissione Bilancio all'Ars (ancora riunita quando il nostro giornale va in stampa) approva anche norme per Comuni e precari. E nel primo caso ci sono tagli corposi: oltre 130 milioni di euro, completamente azzerato il fondo per gli investimenti e riduzioni anche per la spesa corrente. Stanziamenti che scatenano l'ira dei sindaci. I trasferimenti per la spesa corrente saranno pari a 340 milioni, lo scorso anno erano 357. Azzerato il fondo per gli investimenti che lo scorso anno era pari a 115 milioni. «È inaccettabile che siano sempre i Comuni a dover sopportare tagli e sacrifici imposti dalla politica - insorge Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia- che finge di non vedere la gravissima situazioneeconomico- finanziaria in cui versano, da parecchi mesi, gli enti locali siciliani, la maggior parte dei quali sarann onell'impossibilità di chiudere i bilanci ». Orlando addita l'azzeramento dei fondi per gli investimenti e contesta lanormain basea cui «la copertura  di ben 500 milioni dipen dalla sottoscrizione di un eventuale accordo Stato- Regione Siciliana. Non si può continuare a vessare l'unica  istituzione democratica che quotidianamente si confronta con la difficile situazione congiunturale che colpisce larghe fasce di popolazione  - conclude Orlando - e che, troppo spesso, è costretta a negare servizi essenziali alle categorie più fragili, come bambini, disabili e anziani». Decisione contestata anche da Forza Italia con il capogruppo Marco Falcone che parla di «colpo mortale  i Comuni siciliani con la conseguenza  che molti enti locali quest'anno andranno in dissesto. Forza Italia - aggiunge - aveva presentato un emendamento per ricostituire il fondo per investimenti, individuando anche le risorse ma ha trovato la netta chiusura del governo. Purtroppo già nel novembre scorso ben 272 Comuni sono stati commissariati per nona ver potuto approvare i loro bilanci di previsione, speriamo che questo non sia l'anno del definitivo».Una quota dei fondi è vincolata. «Le riserve sul Fondo per le autonomie - spie   Giovanni Di Giacinto (Pse),che ha presentato un emendamento - da utilizzare per opere finalizzate, ad esempio per i centri storici come quelli di Ortigia e Ragusa Ibla, non possono superare il 2 per cento». L'articolo 8 prevede anche il passaggio agli enti locali di musei e siti  culturali individuati, entro sei mesi, dall'assessore ai Beni culturali. Approvate anche le norme che riguardano i precari utilizzati dagli enti. I fondi ammontano a oltre 300 milioni di euro, suddivisi fra le varie categorie. Fondi che servono a mantenere  il bacino dei precari «cristallizzato» a fine 2013. Stoppati gli incentivi per i Comuni che avrebbero assunto i precari per dieci anni, seguendo le direttive che arrivano da  oma. I Comuni che possono stabilizzare i precari, perché hanno tutti i requisiti per farlo, e non procedono, vedranno invece decurtati i fondi. Rinviata all'aula una norma, presentata da Mariella Maggio (Pd), che «avrebbe consentito, senza aggravio di spesa, agli Asu delle cooperative di tornare al lavoro negli enti  uitori». Passa un emendamento da un milione e 200mila euro peri lavoratori dei Comuni in pre-dissesto, afirma del presidente della commissione Vincenzo Vinciullo: fra questi ci sono anche Augusta (nel Siracusano) e Bagheria (in provincia di Palermo). Stanziati anche i soldi per precari storici come quelli ex Pirelli e Pumex. (*STEGI*)  

Università. «La situazione è delicata - ricorda il consigliere comunale- ed occorre muoversi e agire in fretta»
Una seduta straordinaria e aperta di aula Sollano da dedicare alla vicenda Cupa. La richiesta è stata formalizzata dal presidente della Commissione Pubblica Istruzione del Comune Pasquale Spataro. "«i tratta di una partita delicata, il cui tempo gioca un ruolo fondamentale  - osserva Spataro- ragion per cui bisogna fare e fare in fretta. Magari prima che sia troppo tardi, dal momento che pendono all'ordine del giorno dell'assemblea del Cupa le  richieste di recesso di due dei tre soci fondatori, Libero consorzio e Camera di commercio. Adesso, il rischio che il Cupa  possa scomparire è davvero serio, se le istituzioni politiche, quelle di prossimità, non reagiscono. Ma con i fatti, perché le parole e gli  appelli, come sempre, lasciano il tempo che trovano. Per quanto mi riguarda - sostiene il consigliere Spataro - io mi sono subito mosso e continuerò a tenere alto il livello di guardia. Nel giro di qualche giorno, confidando nella sensibilità del presidente del Consiglio comunale,  sono sicuro che l'argomento approderà in Aula per aprire un confronto costruttivo e propositivo  alla presenza di tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti. Mi riferisco ai parlamentari regionali agrigentini, ad un rappresentante del governo Crocetta, al commissario straordinario del Libero Consorzio, al presidente dell'ente camerale, al sindaco Firetto, ai vertici del Cupa e ovviamente al Rettore  dell'Ateneo di Palermo. Tutti insieme, tutti radunati per trovare le soluzioni adeguate, in modo da assicurare al nostro Consorzio Universitario vita sana e lunga - conclude Spataro - nell'interesse dei giovani, delle famiglie, del personale dipendente, ma anche a beneficio dell'intera economia che ruota attorno a questa preziosa realtà  ». (*AMM*)   

Valle dei templi. La scelta è caduta su Bernardo Campo, attuale funzionario regionale alle Autonomie locali
È Bernardo Campo, 50 anni, attuale funzionario del dipartimento delle Autonomie Locali, il nuovo commissario straordinario del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi. La nomina del neo-commissario del Parco della Valle dei Templi è stata pubblicata stamane in Gazzetta ufficiale. La nomina di Bernardo Campo a Commissario straordinario del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento avrà durata semestrale e non prevede alcuna retribuzione  d'eccezione del rimborso delle spese sostenute. Tra gli obiettivi principali del neo commissario della Valle dei Templi, lo sblocco di nuovi fondi europei e la sicurezza dell'intera archeologica, sito patrimonio Unesco già dal 1997. «Credo che attingendo nuovi finanziamenti comunitari sarà possibile garantire la migliore gestione del Parco. L'Europa ha investito 1,46 miliardi di euro destinati alla realizzazione di progetti culturali e di tutela del patrimonio storico-artistico. Soddisfazione per la nomina di Campo, è stata espre sa dal deputato regionale Enzo Fontana. «Si tratta di una persona capace e determinata - sostiene il deputato agrigentino - saprà lavorare per porre in essere tutti quegli strumenti necessari per garantire una gestione ordinata ed efficace dell'intera area archeologica, finalizzata ad una migliore valorizzazione e fruizione di questo immenso e straordinario sito, riconosciuto patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Il commissario Campo, consapevole della responsabilità affidatagli, nonperderà certamente l'occasione - conclude Vincenzo Fontana  - per produrre il massimo impegno e sforzo per attivare quelle dinamiche virtuose, a partire dalle opportunità provenienti dai fondi comunitari, destinate a dare slancio e vigore a questo segmento storico - culturale di ineguagliabile valore». (*AMM*)   

Lunedì 15 febbraio 2016

La manovra dei tagli supera la prima prova
Scuole e forestali: ecco tutte le novità
Tagli per Comuni e associazioni, iniziative per poveri e disoccupati, stanziamenti per l'avvio e lo sviluppo di imprese. In una Finanziaria caratterizzata dal taglio di 450 milioni e dal rigore dettato da Roma, la commissione Bilancio è riuscita a inserire pochi elementi di innovazione. Le operazioni sono avvenute tutte senza particolari variazioni alla spesa: l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, ha infatti spiegato più volte ai deputati che per ottenere da Roma altri 500 milioni di euro di aiuti necessari a far quadrare i conti della Regione, è necessario approvare la manovra evitando l'aumento della spesa. In attesa che gli uffici mettano ordine alle norme approvate in commissione, ecco alcune delle misure varate e che dovranno ora superare la prova dell'Aula. Taglio delle indennità dei dirigenti regionali Gli stipendi dei direttori della Regione sono formati da una parte fissa e da una che varia in base all'ufficio guidato e ai compiti svolti. Questa parte variabile in media è di 14 mila euro ma può arrivare a 24mila ed è pagata con un fondo che dopo il taglio del 20 per cento dello scorso anno è sceso a circa 34 milioni. Il governo inizialmente aveva previsto di ridurre di altri 5 milioni lo stanziamentoma l'assessore alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, ha ridotto la decurtazione a 1,8 milioni perchè, secondo i calcoli degli uffici, la Regione ha già ottenuti sensibili risparmi grazie ai prepensionamenti e al taglio del 30 per cento degli uffici.
Fondi ai Comuni
I trasferimenti per la spesa corrente saranno pari a 340 milioni rispetto ai 357 dello scorso anno. Azzerato il fondo per gli investimenti che lo scorso anno era pari a 115 milioni. Una norma inoltre blinda il fondo della autonomie locali e limita l'importo prelevabile per altre necessità. Precari degli enti locali I fondi ammontano a oltre 300 milioni di euro, suddivisi fra le varie categorie. È prevista una norma sanzionatoria per i Comuni che non stabilizzano i precari: inizialmente era stato introdotto l'azzeramento del trasferimento, poi si è passato al taglio del 50 per cento dei contributi, ma in Aula la maggioranza annuncia la cancellazione anche di questo paletto ritenuto in contrasto con altre norme. Tagli ai gettoni nei Comuni Viene equiparato il compenso di sindaci e consiglieri siciliani a quello del resto d'Italia, ma il taglio non sarà immediato e a decidere dovranno essere gli stessi Consigli comunali.
Pip di Palermo
Su questo bacino di precari è stata approvata una norma che consente anche a chi vive in una famiglia più agiata di percepire il sussidio. Se prima infatti l'assegno mensile da 800 euro era negati ai precari con un reddito massimo personale da 20 mila euro l'anno o con un Isee familiare da 40 milaeuro,adesso per essere cancellati dal bacino dovranno essere superati entrambi i limiti.
Ecoincentivo
I Comuni che aumenteranno le percentuali di raccolta differenziata riceveranno uno sconto sulla tassa per conferire i rifiuti in discarica. Metà del gettito, grazie ad un emendamento del Movimento 5Stelle, andrà direttamente ai Comuni che registrano i migliori risultati. Le nuove tariffe variano da 5,17 euro per quelle realtà che superano il 65% di raccolta differenziata fino a 21,52 euro per quei Comuni che non superano la soglia del 15%. Tariffe a cui si aggiunge una addizionale del 20% per tutte quelle amministrazioni che non superano il 65%, soglia fissata dall'Ue.
Blocco del turn over dei forestali
I forestali sono suddivisi in quattro categorie: ci sono quelli assunti a tempo indeterminato che svolgono 310 giornate di lavoro l'anno, quelli che ne svolgono 151, quelli che ne fanno 101 e infine gli operai con 78 giornate. Ogni volta che uno di loro va in pensione o lascia il bacino, viene sostituito da un collega della categoria inferiore. Per cui a cascata alla fine rimane vuoto un posto nella categoria delle 78 giornate e la Regione risparmia il costo pagato per 78 giornate di lavoro. Bloccando questo meccanismo, se va inpensione ad esempio un lavoratore a tempo indeterminato, si libera una casella tra coloro che svolgono 310 giornate e non ci sono scorrimenti: quindi la Regione risparmierà 310 giornate e non 78. Il blocco dovrebbe avere effetto dal prossimo anno perchè per il 2016 gli uffici del lavoro stanno già procedendo all'aggiornamento delle graduatorie.
Scuole paritarie
Il capogruppo di Forza Italia all'Ars, Marco Falcone, annuncia «l'approvazione di un nostro emendamento a sostegno delle scuole primarie paritarie, cattoliche e non solo. Si tratta di un'importante boccata d'ossigeno da 3milioni e 140 mila euro, a fronte dell'azzeramento del capitolo prevista dall'esecutivo Crocetta». La norma è stata sponsorizzata anche da Vinciullo.
Società partecipate
Un emendamento a firma Falcone-  Savona «che introduce il tetto di 118mila euro annuie consentirà di incidere in maniera concreta sui costi della Regione, dando un buon esempio ai nostri concittadini». Stanziati inoltre circa 32 milioni all'Arpa e altri 44 milioni alla Sas. Beni Culturali Finanziati3 milioni per servizie attività nei siti culturali dell'Isola.
Sviluppo e imprese
Un finanziamento complessivo da 32 milioni è destinato a imprese, cooperative e startup di aziende. In particolare una norma più volte richiesta da Giovanni Di Giacinto del Pse e sostenuta anche da Giovanni Panepinto del Pd prevede lo stanziamento di 10 milioni per l'Ircac e 10 milioni per la Crias,fondi che arriveranno da anticipazioni di future risorse europee. «Altri 4 milioni l'anno per tre anni sono invece destinati a start up di imprese e incubatori di sviluppo locale» dice Panepinto. Ogni volta che uno di loro va in pensione o lascia il bacino, viene sostituito da un collega della categoria inferiore. Per cui a cascata alla fine rimane vuoto un posto nella categoria delle 78 giornate e la Regione risparmia il costo pagato per 78 giornate di lavoro. Bloccando questo meccanismo, se va in pensione ad esempio un lavoratore a tempo indeterminato, si libera una casella tra coloro che svolgono 310 giornate e non ci sono scorrimenti: quindi la Regione risparmierà 310 giornate e non 78. Il blocco dovrebbe avere effetto dal prossimo anno perchè per il 2016 gli uffici del lavoro stanno già procedendo all'aggiornamento delle graduatorie. Scuole paritarie Il capogruppo di Forza Italia all'Ars, Marco Falcone, annuncia «l'approvazione di un nostro emendamento a sostegno delle scuole primarie paritarie, cattoliche e non solo. Si tratta di un'importante boccata d'ossigeno da 3 milioni e 140 mila euro, a fronte dell'azzeramento del capitolo prevista dall'esecutivo Crocetta». La norma è stata sponsorizzata anche da Vinciullo.
Società partecipate
Un emendamento a firma Falcone- Savona «che introduce il tetto di 118mila euro annui e consentirà di incidere in maniera concreta sui costi della Regione, dando un buon esempio ai nostri concittadini». Stanziati inoltre circa 32 milioni all'Arpa e altri 44 milioni alla Sas. Beni Culturali Finanziati 3 milioni per servizi e attività nei siti culturali dell'Isola. Sviluppo e imprese Un finanziamento complessivo da 32  milioni è destinato a imprese, cooperative e startup di aziende. In particolare una norma più volte richiesta da Giovanni Di Giacinto del Pse e sostenuta anche da Giovanni Panepinto del Pd prevede lo stanziamento di 10 milioni per l'Ircac e 10 milioni per la Crias, fondi che arriveranno da anticipazioni difuture risorse europee. « Altri  4milioni l'anno per tre anni sono invece destinati a start up di imprese e incubatori di sviluppo locale» dice Panepinto.
Cantieri di servizio
Previsti cento milioni di euro per rifinanziare le piccole opere di manutenzionene i Comuni utilizzando disoccupati o persone comunque con redditi bassi. La misura dovrebbe consentire di dare lavoro, seppur per qualche mese e con indennità minime, a circa 14  mila persone. «È una misura molto attesa che aiuterà Comuni e disoccupati »dice l'assessore al Lavoro, Gianluca Miccichè. L'emendamento approvato è sponsorizzato dal  presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo. Nel dettaglio 20 milioni di euro  sono destinati aiComuniche avevano già fattori chiesta e che non avevano visto finanziati i cantieri permancanza di risorse. Altri 50 milioni sono in favore  dei Comuni fino a 150 mila abitanti per nuovi cantieri. Altri 20 milioni saranno riservati a cantieri negli enti di culto: Giovanni Di Giacinto spiega che «i lavori interesseranno chiese, conventi e parrocchie e per ogni singolo  cantiere verranno impegnati 110 mila euro di cui 505 per la manodopera e l'altro 505 per i materiali». E ancora, 10 milioni andranno a progetti per la differenziata porta a porta e per lavori di  anutenzione nell'ambito della raccolta rifiuti.
Suddivisione tasse sul petrolio
«Le royalties per i giacimenti petroliferi nel territorio di Ragusa non saranno solo appannaggio del comune capoluogo, ma di tutti i Comuni della provincia ». Lo prevede l'emendamento  proposto dal deputato regionale Nello Dipasquale del Pd. In particolare le royalties dovranno essere utilizzati per  gli interventi di riqualificazione dei centri storici, per la riduzione della pressione fiscale, per la tutela e la manutenzione dei sitiUnesco, per i servizi socio-assistenziali in favore dei diversamente abili. In più le royalties andranno in quota percentuale anche ai Comuni limitrofi rispetto a quello in cui si svolge l'attività estrattiva. Piano poveri  Il progetto dell'assessore al Lavoro, Gianluca Miccichè, prevede un pacchetto di norme per contrastare la povertà attraverso il reddito minimo familiare, un sostegno erogato in parte in denaro e in parte attraverso voucher per ottenere servizi. Inizialmente ammontava a 100 milioni, somme che sarebbero state ridotte a 30. Dopo il voto dell'Aula toccherà al governo attuare le misure.
Aiuti alla provincia di Agrigento
Per i danni ai serricoltori di Palma e Licata  stanziati 500 mila euro. «Ma in Aula proporrò di portare l'aiuto a 2,5 milioni» dice Panepinto che annuncia un'altra norma approvata  «per salvare dal degrado il palacongressi di Agrigento affidandolo alla gestione del Parco archeologico». Gestione dei beni demaniali Passa ai Comuni la gestione delle procedure riguardanti il demanio. La norma dell'assessore al  Territorio, Maurizio Croce, prevede che per lidi e attività in spiaggia bisognerà rivolgersi ai municipi. I sindaci comunque avranno  l'obbligo di approvare dei piani di sviluppo che dovranno essere sottoposti al vaglio dell'assessorato. Istituito inoltre un fondo di rotazione per aiutare i Comuni nella realizzazione dei progetti contro il rischio idrogeologico  sul territorio.
Contributi agli enti ed ex tabella H
Nella notte rivisto il lungo elenco di finanziamenti a pioggia erogati a una miriade di associazionie strutture varie spa se in tutta l'Isola.
Addio ufficio stampa. Salta la norma voluta dal presidente Crocetta che prevedeva l'istituzione di un ufficio stampa alla Regione con 7 giornalisti a tempo determinato, per un costo di 600 mila euro.
Le reazioni «È stato fatto un buon lavoro, ora l'assessore Baccei non potrà avere più scuse per far accreditare alla Sicilia  le somme che ci deve lo Stato» è il commento di Michele Cimino, deputato di Sicilia Futura. «Nonostante le difficoltà dovute ad un complesso  percorso di risanamento che stiamo portando avanti alla Regione -dice Alice Anselmo, presidente del gruppo Pdall'Ars -abbiamo approvato una manovra che contiene misure a sostegno delle categorie produttive e di contrasto alla povertà». Per Marco Falcone di Forza Italia «è una Finanziaria che non ha norme sulla crescita e mette solo alcune pezze a situazioni critiche».E il Movimento Cinque Stelle annuncia: «Daremo battaglia in Aula, anche perché questa disastrosa finanziaria, come sempre, serve solo a mettere qualche toppa qua e là, senza dare nulla di veramente concreto ai siciliani, in attesa delle riforme che il governo  promette sempre, ma solo a parole». l'indice 4 Per fare quadrare i conti si attendono i 500milioni di aiuti che Roma verserà regione.

Presentato in commissione Bilancio un emendamento dei deputati Cimino, Fontana e Panepinto
Il Palacongressi va affidato all'Ente Parco» Una «cordata» per riaprire il Palacongressi di Agrigento chiuso ormai da 4 anni. In commissione bilancio all'Ars in fase di finanziaria i parlamentari Enzo Fontana, Michele Cimino e Giovanni Panepinto hanno presentato un emendamento. I parlamentari propongono di far gestire questa struttura di proprietà dell'assessorato regionale all'economia, direttamente al consiglio dell'enteparcoche avendo una certa disponibilità economico-finanziaria è quello che e più nelle condizioni di poter ripristinare la struttura e renderla fruibile alla collettività.  In seguito - sostengono i tre parlamentari - attraverso le risorse del Patto per il sud e dei fondi europeiconle nuove risorse che si potra  no intercettare,  si potrà restituire la totale e piena funzionalità del Palacongressi, una struttura vitale per il rilancio economico e di appeal per l'intera città dei templi. «Il bene del patrimonio immobiliare regionale denominato "Palacongressi  di Agrigento" venga affidato - si legge nell'emendamento - per la gestione, per l'utiizzo e per la fruizione pubblica  all'Ente Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento istituito con legge regionale». «Le somme riscosse per il pubblico  uso dell'immobile dovranno essere utilizzate, sino alla concorrenza necessaria, al mantenimento funzionale ed alla manutenzione ordinaria dell'immobile. Tutte le somme in eccesso rispetto a quelle di cui al precedente comma dovranno essere utilizzata, dall'Ente Parco Valle dei Templi, per gli scopi di migliore valorizzazione e fruizione dei beni  archeologici e monumentali dellaCittà di Agrigento. L'utilizzo delle somme dovrà avvenire, qualora esuli dalle competenze proprie dell'Ente Parco Valle dei  Templi e comunque per i beni esterni alla perimetrazione attraverso una intesa formalizzata tra Ente Parco, Comune di Agrigento e Soprintendenza dei Beni Culturali di Agrigento».

13 febbraio - sabato

LA SICILIA

TRA PROTESTA E PROPOSTA
"Toscanini", concerto nella Valle.
Giornata di protesta e di proposta degli studenti e dei docenti dell'istituto Superiore di Studi Musicali Arturo Toscanini" di Ribera, alla presenza di una buona dozzina di sindaci agrigentini chiedono al Miur e alla Regione Siciliana l'erogazione dei finanziamenti per attivare il normale funzionamento dell'attività didattica e per evitare la chiusura del conservatorio musicale. La manifestazione "Toscanininconcerto", con lo slogan "Salviamo i conservatori di musica, patrimonio nazionale", si svolgerà alle ore 11, nella Valle dei Templi di Agrigento, davanti al Tempio della Concordia.
Si tratta della giornata nazionale di mobilitazione che, con concerti, performance, canti, cori ed esibizioni varie, si svolgerà contemporaneamente in tante città italiane e coinvolgerà 77 istituti di alta formazione musicale (Afan), con 50 mila studenti, 6 mila docenti, 1500 unità di personale amministrativo e circa 7 mila eventi organizzati sul territorio nazionale,
La manifestazione di oggi, dal titolo "Toscanininconcerto" e con lo slogan 'Salviamo i conservatori di musica, patrimonio nazionale" prevede nel programma un concerto per solisti, coro ed orchestra da camera del "Toscanini" l'esibizione del soprano Giovanna Nuara, del Duo di chitarre Paolo Alongi, Angelo Bartolotta, con voce di Myriam Russello. e gli Special Guest Artist dei sindaci del territorio che hanno dato l'adesione: Ribera, Sciacca, Cianciana, Realmonte, San Biagio Platani, Lucca Sicula, Bivona, Bugio, Calamonaci, Caltabellotta, Menfi e Villafranca Sicula. I brani musicali che saranno eseguiti sono di Mozart, Beethoven, Puccini, Dyens e Piazzolla.
Al concerto è stato, invitato il prefetto Nicola Diomede a cui verrà consegnata dal direttore Mariangela Longo e dal presidente della consulta degli studenti Giuseppe Infantino la mozione delle conferenze di conservatori approvata di recente a Roma per chiedere la statizzazione dei 19 istituti musicali pareggiati.
ENZO MINIO

Trivellazioni
in mare, parte la campagna referendaria.
g. te.) Parte dalla provincia di Agrigento la campagna referendaria per esprimer sia favore o contro le trivellazioni petrolifere nei nostri mari. E infatti fissata con decreto per il prossimo l7 Aprile la data per il referendum, che non è stato accorpato con le elezioni amministrati ve che dovrebbero svolgersi comunque nello stesso periodo. Risulta limitato a poco più di due mesi il periodo per la campagna referendaria, troppo ristretto per sensibilizzare ulteriormente la popolazione siciliana a dire no alle trivellazioni nel mare Mediterraneo. A da re il via alle operazioni è il comitato "Stoppa la piattaforma" di Sciacca. lo stesso che alcuni anni fa per prImo, par tenda proprio dalla città termale, lanciò l'allarme su tutta una serie di richiesta di prospezioni petrolifere che arrivava no all'attenzione dei comuni e ottenevano facilmente il via libera attraverso operazioni che avevano poca trasparenza. Le iniziativa del comitato, allarga- tosi poi in tutto il territorio regionale. hanno contribuito a porre l'attenzione su una questione che si scontra con e strategie di sviluppo improntato sul ci- lancio della proposta turistica. Il comitato "Stoppa la piattaforma" ritiene in tanto assurdo non avere creato un electionday. Due consultazioni vicine — ci dice. Mario Di Giovanna — significano spreco di circa 300 milioni di euro in quanto si dovranno organizzare due consultazioni elettorali anziché un unico "Electionday". Abbiamo una campagna referendaria dai tempi ristretti, con il rischio concreto di non raggiungere il quorum. cosa probabile viste le prece denti esperienze referendarie in Italia. Confidiamo nel Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - aggiunge - cui spetta l'atto ultimo di indizione del referendum, affinché respinga la data pro posta da governo per consentire una votazione effettivamente democratica».
In attesa di tale decisione. 'Stoppa la piattaforma si mette in moto con appelli a cittadini, associazioni, movimenti, sindacati e partiti politici, anche quel li che hanno appoggiato il governo regionale che sulla questione trivelle ha fatto più volte intendere di non essere contrario a chi presenta richieste, a fare fronte comune e a prepararsi ad una campagna referendaria impegnativa:
«Dobbiamo portare avanti un'attività difficile — conclude Di Giovanna — fatta con passione e porta a porta. Occorre l'aiuto di tutti, in gioco c'è il futuro del nostro ambiente e del nostro mare. Oc corre organizzarsi, il tempo a nostra disposizione è breve e se dove falli re i petrolieri avrebbero il via libera».

agrigentoweb

Vicenda Cupa ieri in V Commissione, Spataro: ora in Aula con tutti gli interlocutori istituzionali
"Ho già chiesto alla Presidente, Daniela Catalano, di convocare una seduta straordinaria e aperta di aula Sollano da dedicare alla vicenda Cupa".
Il Presidente della Commissione Pubblica Istruzione del Comune di Agrigento, Pasquale Spataro, prosegue nel suo costante impegno a favore del mantenimento in vita del Consorzio Universitario della Provincia di Agrigento.
"Si tratta di una partita delicata, il cui tempo gioca un ruolo fondamentale - osserva Spataro, del gruppo "Uniti per la Città" - ragion per cui bisogna fare e fare in fretta. Magari prima che sia troppo tardi, dal momento che pendono all'ordine del giorno dell'assemblea del Cupa le richieste di recesso dell'ex Provincia e della Camera di Commercio, due dei tre soci fondatori. Appena ieri, la V Commissione, che ho l'onore di guidare, si è riunita in trasferta - aggiunge Spataro - abbiamo ascoltato, con grande attenzione, le criticità di natura finanziaria che attanagliano il Consorzio. Ce le ha riferite direttamente la professoressa Immordino, alla quale va riconosciuto il lavoro e l'impegno fin qui profuso per garantire al territorio agrigentino, sfidando le emergenze, un'offerta formativa di qualità. Adesso, ahimè, il rischio che il Cupa possa scomparire è davvero serio, se le Istituzioni Politiche, quelle di prossimità, non reagiscono. Ma con i fatti, perché le parole e gli appelli, come sempre, lasciano il tempo che trovano. Per quanto mi riguarda - assicura il presidente della V Commissione - io mi sono subito mosso e continuerò a tenere alto il livello di guardia. Nel giro di qualche giorno, confidando nella sensibilità del presidente del Consiglio comunale, sono sicuro che l'argomento approderà in Aula per aprire un confronto costruttivo e propositivo alla presenza di tutti gli interlocutori istituzionali coinvolti. Mi riferisco ai parlamentari regionali agrigentini, ad un rappresentante del governo Crocetta, al commissario straordinario del Libero Consorzio, al presidente dell'ente camerale, al sindaco Firetto, ai vertici del Cupa e ovviamente al Rettore dell'Ateneo di Palermo. Tutti insieme, tutti radunati per trovare le soluzioni adeguate, in modo da assicurare al nostro Consorzio Universitario vita sana e lunga - conclude Spataro - nell'interesse dei giovani, delle famiglie, del personale dipendente, ma anche a beneficio dell'intera economia che ruota attorno a questa preziosa realtà".

14 febbraio - domenica

LA SICILIA

Esami per trasportatori Ex Provincia. Scade il 30 marzo il termine per iscriversi.
Scade il 30 marzo il termine per la presentazione delle domande per partecipare alla nuova sessione di esami per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di merci per c/terzi nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Il bando di partecipazione è, già, disponibile nella home page nella sezione primo piano del sito del Libero Consorzio Comunale di Agrigento www. provincia. agrigento.it.
Possono partecipare agli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale i soggetti in possesso, alla data del 30 marzo 2016, dei seguenti requisiti: maggiore età, non essere interdetti giudizialmente, non essere inabilitati, essere in possesso di un titolo di studio di istruzione superiore di secondo grado a seguito di corso di durata triennale quadriennale o quinquennale ovvero di avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame presso un organismo appositamente autorizzato.
Inoltre i candidati devono avere la residenza anagrafica nella nostra provincia o in province che hanno stipulato con l'Ente un'apposita convenzione, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Non sono ammessi candidati che abbiano nel territorio della provincia di Agrigento il solo domicilio. Al cittadino comunitario ed extracomunitario che intende conseguire l'abilitazione è richiesto il possesso di un titolo attestante la regolarità del soggiorno ed essere residente in provincia di Agrigento.

agrigentoweb

"Fermi mai" Le iniziative dell'"Enrico Fermi" di Aragona
Il "Fermi" di Aragona rappresenta, nel panorama delle scuole della provincia di Agrigento, una realtà formativa di eccellenza, per un'attività didattica di grande spessore, una proposta formativa rispondente ai reali bisogni educativi degli utenti, attenta al dialogo e alle richieste delle famiglie, degli attori del mondo economico, del sistema scolastico, degli Enti locali.
È questa la strategia cui è improntata quotidianamente l'azione dell'Istituto che, di anno in anno, ha fatto registrare un numero crescente di iscrizioni.
"Come scuola - ha dichiarato la Dirigente Scolastica, Dott.ssa Elisa Casalicchio, promotrice di iniziative per aiutare i ragazzi a coltivare gli interessi che stimolano di più la loro personalità - continueremo ad impegnarci nel valorizzare tutte le nostre esperienze pregresse, nel favorire l'innovazione e la qualità, perché siamo ben consapevoli che una comunità che investe nell'istruzione sarà in grado di arricchire il futuro dei propri cittadini. Curiamo, altresì, con grande attenzione il momento dell'accoglienza poiché fortemente convinti che una scuola che pratica la cultura dell'accoglienza è una scuola nella quale si sta bene".
Varie sono le iniziative in cantiere: dal convegno "Donna oggi: viaggio nell'universo femminile", che si terrà il 19 febbraio, nel corso del quale l'autrice Ester Rizzo presenterà il libro "Camicette bianche", all'ottava edizione del "Trofeo del Mediterraneo", gara regionale di modellazione odontotecnica, che ha visto, nelle precedenti edizioni, i ragazzi del "Fermi" ottenere premi e riconoscimenti, e che si svolgerà il 29 febbraio.
Variegato è il panorama dei progetti extracurricolari, afferenti i vari indirizzi di studio, così come quello delle visite guidate e dei viaggi di istruzione.
Progetti di Alternanza Scuola - lavoro (inseritisi a livello regionale al quarto (IPSIA) e al secondo posto (ITI) permettono ai ragazzi delle terze, quarte e quinte classi di svolgere una parte del proprio percorso formativo presso una struttura esterna. Una metodologia che consente di motivarli e orientarli, di diffondere la cultura del lavoro e di far acquisire loro competenze spendibili successivamente nel mondo del lavoro e delle professioni.
Una scuola dinamica, che offre percorsi formativi ricchi e diversificati, attraverso strutture tecnologiche all'avanguardia, una didattica incentrata sui laboratori come luoghi in cui i saperi teorici diventano competenze applicate. Una scuola collegata con il mondo del lavoro, capace di formare e preparare le figure professionali richieste dalle aziende che investono nel vasto e strategico campo dell'innovazione.
Il "Fermi" propone una serie di interventi ed iniziative (prossimi Open Day: domenica 14 e domenica 21 febbraio, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 18:00), per aiutare gli studenti e le famiglie nella scelta della scuola superiore, attraverso visite guidate nei locali della scuola e la presentazione della ricca offerta formativa.

15 febbraio - lunedì

LA SICILIA

PALACONGRESSI. Proposta dei tre deputati agrigentini Panepinto, Cimino e Di Mauro
"Diamolo all'Ente Parco".
Palacongressi, come nel gioco dell'Oca, si "torna al via" con una proposta di spostamento al Dipartimento Beni Culturali, segnatamente al Parco archeologico della Valle dei Templi, della grande struttura.
L'idea è stata tradotta "nero su bianco" dai deputati regionali Giovanni Panepinto, Michele Cimino e Roberto Di Mauro e sarà adesso inserita nella finanziaria regionale per essere verosimilmente approvata.
Non un'idea nuova, appunto: si tratta infatti di una strada che era stata avviata già nel 2015 dal commissario straordinario Luciana Giammanco su input della stessa Regione (e con un'attenzione particola re proprio da parte dei Cimino) ma si era poi stoppata. Il primo "stop" era nato da questioni burocratiche: il passaggio di consegna dal Demanio regionale al l'Assessorato era stato disposto formalmente, ma non seguito da atti formali che consentissero al Comune di Agrigento, che della struttura è il "custode", di effettuare la consegna Poi, insediatasi la giunta Firetto, lo "stop" aveva assunto un rilievo di natura politica e amministrativa, per quanto, precisa il sindaco, non ci sono preclusioni di merito.
Siamo chiari - spiega oggi—, per noi il punto principale è garantire la riapertura della struttura e una sua prospettiva reale di fruibilità, che, verosimilmente, non può prescindere dalla realizzazione di un serio business plann che inserisca il Palacongressi in un'ottica quantomeno regionale. Le nostre riserve, fin qui a nascevano appunto da lì: appena insediati, avendo appreso dell'esistenza del carteggio con la Regione abbiamo chiesto se, oltre a prenderlo in carico fossero nelle condizioni di gestirlo. Ci è stato risposto di no — continua il sindaco — e, nel frattempo a carico del Comune sono tra l'altro rimasti la custodia e le spese delle utenze a rete, in primis il costo dell'energia elettrica che mantiene in funzione le pompe che svuotano i sotterranei della struttura. Non ho visto ancora la proposta — conclude — spero solo serva a restituire al nostro territorio questa struttura".
Andiamo nel merito della proposta. L'emendamento, dicevamo, dispone che il palazzo dei congressi sia affidato p gestione, l'utilizzo e la fruizione pubblica all'Ente parco archeologico della Val le dei Templi. Le somme Scosse dal suo utilizzo, secondo la proposta 'dovranno essere utilizzate, fino all'occorrenza necessaria, al mantenimento funzionale ed alla manutenzione ordinaria dell'immobile" Quelle che supereranno la copertura dei costi di funzione, si stabilisce ancora, saranno usate, diretta mente dal Parco, o attraverso una convenzione firmata anche con iL Comune di Agrigento e la Soprintendenza ai beni culturali "per gli scopi di migliore valorizzazione e f dei beni archeologici e monumentali di Agrigento".
Se questo il futuro, più duro è fare i conti con il presente; stando ad un sopralluogo realizzato ormai di versi mesi fa, perla rimessa in pristino della struttura sarebbero serviti un milione e duecentomila euro. Adesso, come noto, al Genio civile è stato dato in carico di realizzare una nuova perizia che quantifichi danni e risorse da investire. Tutto sta a capire chi metterà mano al "portafogli".
G. SCHICCHI

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO