Giornale di Sicilia
Il presidente dell'Ars: stop all'erogazione a pioggia,i 33 milioni saranno stanziati tramite bando.
Emendamenti fino a venerdì
Finanziaria, saltano i fondi per enti e associazioni
Saltano i finanziamenti diretti agli enti, la norma che avrebbe agevolato prestiti ai regionali, quella che avrebbe consentito di affidare piccoli lavori ai forestali. Sono 15 alla fine gli articoli che il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, ha cancellato dalla manovra approvata in commissione Bilancio e che approderà in Aula per l'ultima approvazione, ritenendoli non attinenti alla Finanziaria o sostenendo la necessità del parere della commissione competente. Il provvedimento che ha messo in allarme deputati e decine di associazioni riguarda però la cancellazione dell'articolo 23 nel quale erano indicati finanziamenti a vari enti. È l'ex tabella H, un tempo contenitore di decine di sigle vicine ai partiti. Secondo Ardizzone, va assicurata la massima trasparenza nell'erogazione dei fondi, così come prevede «la giurisprudenza costituzionale in materia di trasferimenti finanziari della Regione in favore di enti per iniziative sociali e culturali ». Dunque stop all'erogazione a pioggia i contributi. Le somme, circa 33 milioni, saranno stanziate tramite bando. Il governo dunque dovrà rivedere queste norme mentre i deputati avranno tempo fino a venerdì alle 20 per presentare nuovi emendamenti. Probabile dunque che la discussione in Aula slitti a lunedì, con l'obiettivo di approvare la Finanziaria entro febbraio Intanto protestano decine di associazioni culturali tra cui l'Istituto Gramsci,il museo Mandralisca, il museo delle marionette Pasqualino, la Fondazione Piccolo, la Fondazione Buttitta, l'istituto di studi bizantini. A loro fianco si è schierata Alice Anselmo, capogruppo del Pd: «La politica dei tagli indiscriminati nel settore culturale non può proseguire». La Presidenza dell'Ars ha prò specificato che ad essere cancellati sono solo i finanziamenti nei quali si specifica il beneficiario. Dunque per il 2016 restano nel testo un milione e 145 mila euro per le iniziative culturali direttamente promosse «nelle quali rientrano i contributi agli enti che protestano» chiarisce Anselmo. Confermati anche i 40mila euro per le associazioni culturali, un milione e 934 mila euro per la promozione turistica, i fondi per le scuole paritarie, i 300 mila euro per il bonus nascite, i 150 mila euro per i consultori a supporto delle famiglie, i 726 mila euro per le scuole di servizio sociale e i 5milioni e 205 mila euro per i consorzi universitari. Dovranno invece attendere un bando le altre sigle: al momento la Fondazione Whitaker rinuncia a 400 mila euro, il Brassgroup perde 240mila euro, l'Autodromo di Pergusa 400 mila. Via dall'elenco anche l'Unione italiana ciechi e l'Unione italiana ciechi «Helen Keller», la prima inizialmente beneficiaria di 1,5 milioni e la seconda di 570 mila euro. Via anche il milion e mezzo di contributi agli Istituti per ciechi di Palermo e Catania, i 280 mila euro al Cerisdi, il milione e 615 mila euro della Stamperia Braille. Saltano anche i 50mila euro dell'Officina di studi medievali di Palermo, i 280 mila euro del Centro studi di economia applicata all'ingegneria, i 180 mila euro della Biblioteca Fardelliana di Trapani, i140 mila euro all'Ente Luglio musicale trapanese. Scure pure sui 200 mila euro alla Scuola regionale di sport di Ragusa e sugli 80mila euro all'Osservatorio della Pesca. Cancellati infine i 2,5 milioni all'associazione degli allevatori, il milione e 100 mila al Corfilac, i 120 mila all'Associazione italiana sclerosi multipla, i 540 mila euro all'associazione Rises, i 94 mila euro perl'assistenza sociosanitaria al fisico Frisone. Ardizzone ha cassato anche altre norme spuntate a sorpresa in Finanziaria come quella che avrebbe agevolato prestiti a dipendenti regionali o in pensione, sfruttando i fondi della buonuscita per finanziare ad esempio studi universitari e post universitari per i figli. Stralciata pure la norma che avrebbe finanziato l'avvio di imprese,scatenando la protesta del deputato Giovanni Di Giacinto del Pse: «È del tutto evidente che si tratti di misure finanziarie che ben si inseriscono nella legge di stabilità regionale in discussione. Mi auguro che queste misure possano essere inserite in Aula». Sempre nel Pse Antonio Venturino dice che «ai parchi archeologici siciliani serve autonomia non solo culturale ma anche amministrativa e finanziaria per un serio rilancio». Infine tra le norme cancellate anche quella che avrebbe consentito di affidare lavori in economia nel settore forestale. Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia, ha espresso «apprezzamento per il lavoro del presidente dell'Ars che si impegna a riportare ordine in una finanziaria sin troppo pasticciata».
Riserva Torre Salsa, riapre il Centro per le visite
La struttura è il punto d'inizio dell'esplorazione dell'area: dove comincia un percorso in terra battuta che conduce al Giardino delle orchidee e poi alla Valle del ginepro.
Sarà ufficialmente riaperto al pubblico il prossimo 18 marzo il centro visite della riserva naturale di Torre Salsa. Completati nei giorni scorsi i lavori di manutenzione straordinaria dell'ex casello di contrada Omomorto, di proprietà del Libero Consorzio, il centro sarà riaperto in occasione della Festa della Primavera che il Wwf, ente gestore della riserva, ha organizzato per la stessa data con vari eventi e attività. La manifestazione, il cui programma completo sarà reso noto nei prossimi giorni, sarà dunque - come viene sottolineato in una nota del Libero Consorzio - il primo evento del 2016 nel centro visite, rinnovato grazie agli interventi su intonaci, prospetto, infissi, accessi per disabili e tetto,e che conta su nuovi arredi e soprattutto su una nuova sala didattica, dotata di apparati tecnologici dedicati alla collezione dei campioni di rocce evaporitiche e sedimentarie esposti nella roccioteca. Quest'ultima, prevista dal progetto redatto dallo staff tecnico del settore Ambiente dell'ex Provincia, è stata allestita proprio per meglio evidenziare un aspetto poco conosciuto di questa gemma del patrimonio naturale siciliano. I peculiari aspetti geologici di Torre Salsa hanno infatti consentito l'inserimento della riserva nella «Rete delle aree protette ricadenti in territori con presenza di rocce evaporitiche», aree che per caratteristiche geologiche e geomorfologiche sono riconosciute membri di European Geoparks Networke Global Geoparks, sotto l'egida dell'Unesco (l'altro geoparco della nostra provincia è la Riserva Grotta di Sant'Angelo Muxaro). In occasione della Festa della Primavera 2016 sarà collocata una targa in ricordo dell'architetto Francesco Galia, indimenticato direttore della riserva di Torre Salsa, scomparso prematuramente il 15 giugno 2007 dopo anni di totale dedizione alla protezione della riserva e alla salvaguardia e valorizzazione della sua biodiversità. Il centro visite Omomorto, tra Siculiana e Montallegro, è il punto di inizio della visita alla riserva naturale. Da lì comincia il percorso della strada in terra battuta che conduce al Giardino delle orchidee e poi alla Valle del ginepro. Risalendo la valle si arriva in un'area di cave da anni abbandonate, dove si può ammirare il panorama della costa e del mare.Proseguendo il sentiero natura -lungo il quale é possibile osservare la graduale variazione vegetazionale della macchia a cespugli sino alla vegetazione dunale - si arriva in una delle spiagge più belle della Sicilia. (CAGI)
Sicilia24h
Piena attuazione al piano triennale
di prevenzione della corruzione 2016/2018.
E' in fase di piena attuazione il
piano triennale di prevenzione della corruzione e il programma
triennale per la trasparenza e l'integrità per il triennio
2016/2018 approvati dal Commissario Straordinario Marcello Malsano lo
scorso 28 gennaio su proposta del Segretario/Direttore Generale
Giuseppe Vella.
Il Libero Consorzio ha conseguentemente
avviato un monitoraggio costante delle attività dell'Ente in
relazione al rispetto dei principi contenuti nel Piano di prevenzione
della corruzione. Tra i primi adempimenti la verifica del
rispetto delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità
e la compilazione di un questionario sottoscritto da tutti i
dipendenti nel quale sono stati dichiarati gli eventuali rapporti di
collaborazione esterni all'amministrazione anche a titolo gratuito
e le attività economiche di parenti ed affini di secondo grado.
Il piano triennale di prevenzione della
corruzione serve per l'individuazione di misure finalizzate a
prevenire la corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa
del Libero Consorzio Comunale di Agrigento in attuazione delle
disposizioni di cui alla legge 190 del 2012, a tutela e a
salvaguardia della correttezza e della legalità dell'azione
amministrativa e dei comportamenti, realizzati ed assunti nell'ambito
della stessa attività amministrativa e delle attività
istituzionali.
Il provvedimento è composto dal Piano
Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C.), dal Programma
Triennale per la Trasparenza e l'integrità per il triennio
2016-2018, dalla mappatura dei rischi, dalle misure organizzative per
le attività ad alto rischio di corruzione e dalle tavole e misure
organizzative previste per la realizzazione del piano. Il provvedimento, rivolto ai dirigenti
e ai dipendenti dei vari settori dell'Ente, è adottato per
garantire il massimo grado di trasparenza dell'azione
amministrativa e mettere in atto le politiche di prevenzione della
corruzione previste dalla legge.
Lo scopo principale del provvedimento è
quello di ridurre in maniera consistente il rischio del manifestarsi
di fatti riconducibili alla corruzione attraverso apposite misure di
controllo. In particolare è previsto l'istituto della rotazione
del personale operante nelle aree a rischio corruzione, la tutela del
wistleblower e la formazione e l'aggiornamento annuale del
personale in materia di anticorruzione.
LA SICILIA
SODDISFAZIONE DEL VOL.SI.
Volontariato, l'Anac vara le linee
guida per gli enti servizi solo a chi garantisce legalità e
trasparenza.
Il Vol. si., Volontariato siciliano,
accoglie con soddisfazione le "Linee guida per l'affidamento di
servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali adottate
con delibera dell'Autorità nazionale Anticorruzione lo scorso 20
gennaio e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale numero 30 del
6 febbraio.
L riconoscendo il prezioso ruolo svolto
dal terzo settore e la sua valenza dal punto di vista sociale
fornisce indicazioni precise alle amministrazioni pubbliche, che
sempre più ricorrono agii organismi no profit per l'acquisto o
l'affidamento di servizi alla persona. In mancanza di una specifica
normativa di settore che disciplini in maniera organica l'affidamento
di contratti pubblici ai soggetti operanti nel terzo settore, le
linee guida rappresentano uno strumento fondamentale a garanzia di
una piena partecipazione del volontariato, non solo nella fase di
erogazione dei servizi, ma anche in quella di programmazione e
progettazione. Con il testo, che sistematizza e mette ordine nel
settore, l'Anticorruzione rilancia l'importanza di riaffermare la
legalità nel terzo settore, attraverso - ad esempio - la previsione
di requisiti di moralità e di idoneità tecnica per le associazioni,
nonché mediante procedure imparziali e trasparenti. Principi che il Vol. Si. in più
occasioni e in diverse sedi istituzionali ha ribadito, alla luce
della complessità del settore, dei frequenti episodi di malagestione
e delle criticità ancora esistenti in Sicilia, soprattutto
nell'ambito socio-sanitario.
Le Linee guida dell'Anticorruzione
impongono ora alle amministrazioni di rivolgersi a soggetti
affidabili moralmente e professionalmente. In tal senso il Voi. Si.
si è attivato affinché le organizzazioni di volontariato siciliane
abbiano piena consapevolezza dello scenario che si apre con la
delibera de e possa no esse stesse operare attivamente per rispetto
della legalità e della trasparenza.
ANAS. Restrizioni alla circolazione
sull'entrata in città. Per tutta la giornata odierna carreggiata
chiusa
DUE ROTATORIE SULLA STRADA STATALE
115
Una sarà creata all'ingresso
della città, l'altra a un passaggio a livello.
LICATA. Lavori in corso sulla Strada Statale
115, nel tratto «Sud occidentale sicula». Uno dei due cantieri è
proprio a ridosso dell'ingresso in città e i tempi di
realizzazione sono previsti in complessive dodici ore. Secondo il
cronoprogramma stilato dal gestore della rete stradale già oggi
intorno allora di pranzo le operazioni dovrebbero essere concluse. A
comunicare l'esecuzione degli interventi è stata l'Anas. Nello
specifico si tratta di due situazioni disgiunte e in parti diverse
del tracciato: uno che vedrà la «partecipazione» di Trenitalia e
uno (più tecnico) che verrà messo in atto di rettamente dalle
maestranze del gestore della rete stradale. Partiamo dal primo (che
ha preso il via nella tarda serata di ieri e che più da vicino
riguarda Licata) che prevede restrizioni alla circolazione
sull'importante arteria di collega mento in attesa della
sistemazione del passaggio a livello che attraversa la Statale 115
all'altezza del casello della Playa. «Dalle ore 22 di ieri sera
alle ore 6 di oggi e tra le ore 8 e le ore 12 di mercoledì 17
febbraio verrà chiusa l'intera carreggiata della strada statale
115 Sud Occidentale Sicula" tra il km 234,400 e il km 234,500, nel
territorio comunale di Licata si legge nella nota diffusa
dall'ufficio stampa di Anas il provvedimento si rende
necessario per consentire a Rete Ferroviaria Italiana di eseguire un
intervento di manutenzione ad un passaggio a livello. Durante i
periodi di chiusura, il traffico seguirà un percorso alternativo
sulla viabilità locale con deviazioni segnalate in loco». L'alto intervento sarà invece più
strutturale, riguarderà la creazione di alcune rotatorie e
riguarderà sempre la «Sud Occidentale sicula» che sarà
interessata da cantieri per circa un mese (conclusione dei lavori
prevista per metà marzo). «L'Anas comunica che sono ripresi
questa mattina i lavori finalizzati all'eliminazione degli incroci
a raso, mediante la realizzazione di tre rotatorie, tra il km 392,700
e il km 405,980 della strada statale 115 Sud Occidentale Sicula».
L'interruzione delle lavorazioni si
era resa necessaria si legge in un documento diffuso dal gestore
della rete stradale in attesa che il gestore della rete elettrica
rimuovesse un palo dell'illuminazione posto al km 404,800, attività
ultimata nella giornata di venerdì 12 febbraio. I lavori da parte di
Anas proseguiranno, prevedendo il cablaggio dell'impianto di
illuminazione e video sorveglianza, compresa la posa dei pali, la
realizzazione della pavimentazione e delta segnaletica orizzontale e
verticale, il ripristino del muro di confine, la posa del guard-rail.
Sarà inoltre riallocato il sistema di controllo del traffico al km
495,980, il cui plinto è stato già da tempo predisposto. Sono in
corso conclude la nota le procedure di allaccio delle
alimentazioni elettriche degli impianti di illuminazione a servizio
degli svincoli realizzati al km 404,800 e al km 392,700. Le
lavorazioni hanno termine fissato al 15 marzo.
GIUSEPPE CELLURA