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Rassegna stampa del 24 febbraio 2016

Giornale di Sicilia

L'Ars blocca il pagamento delle Ztl a Palermo
Il clima di collaborazione fra maggioranza e opposizione ha permesso all'Ars di approvare una quindicina dei 92 articoli che compongono il testo base della Finanziaria.
Giacinto Pipitone

PALERMO ...L'Ars cambia le Ztl istituite dal Comune di Palermo. Un blitz di Forza Italia sostenuto dal Pd e dai grillini introduce obblighi che costringeranno il sindaco Orlando a prevedere tariffe differenziate per i residenti e vari sconti per disabili e possessori di auto non inquinanti. La norma approvata costringe anche l'amministrazione di Palermo a tornare in consiglio comunale, riaprendo quindi la partita del voto a Sala delle Lapidi. È l'articolo principale fra quelli della Finanziaria approvati ieri. Il testo è quello presentato da Forza Italia con Giuseppe Milazzo. Formalmente è una generica previsione indirizzata a «tutti i Comuni che hanno istituito o che istituiranno Ztl». È chiaro però che le ricadute principali sono su Palermo. E non a caso Milazzo, che ha trattato all'Ars con il centrosinistra su questo punto, gli ha dato un valore retroattivo sterilizzando così una delle prevedibili obiezioni di Orlando. La norma approvata prevede che ilComunedebba entro 90 giorni predisporre un regolamento per la gestione delle Ztl. Dunque si blocca l'iter che Orlando aveva già messo in atto e che avrebbe portato ai primi pagamenti da parte dei cittadini entro aprile. Il regolamento dovrà prevedere «agevolazioni per i residenti all'interno del perimetro delle Ztl, nonchè le misure necessarie a incentivare il trasporto pubblico e la lotta all'inquinamento ». Inoltre dovrà prevedere «l'applicazione ai residenti di tariffe differenziate rispetto a quelle applicate ai non residenti ».Sono i due punti sui quali durante tutta la gestazione delle Ztl Orlando non ha voluto fare passi indietro. Nei piani attuali del Comune residenti e non residenti pagheranno 100 euro indifferentemente. «Adesso la norma dell'Ars indica solo un principio lasciando al Comune la determinazione delle tariffe ma - sottolinea Milazzo - il regolamento va approvato in consiglio comunale e la palla torna quindi ai consiglieri. Una grande vittoria, abbiamo liberato i palermitani da una tassa iniqua». Le altre previsioni obbligatorie del futuro regolamento riguardano «l'acceso gratuito alle Ztl per i disabili e per le vetture a trazione elettrica». Il regolamento dovrà prevedere anche «il regime di sanzioni da applicare e appositi strumenti di monitoraggio sull'inquinamento». «A questo punto - ha commentato l'altro forzista Vincenzo Figuccia - potremmo anche rinunciare al referendum». Chiusoil caso Palermo,l'Ars ha approvato - ancora una volta sull'asse centrosinistra-Forza Italia - la normache attiva i cantieri di servizio per disoccupati in tutti iComunidella Sicilia. Provvedimento molto popolare «elettorale» è stata la definizione sussurrata da molti deputati che permette di creare posti di lavoro di della durata trimestrale per piccole opere pubbliche. A questo scopo vengono stanziati 90 milioni: somme prelevate dai fondi Pac nazionali. In particolare, 20milioni serviranno a finanziare i cantieri di servizio previsti nel 2014 e mai attivati. Altri 50 milioni vanno ai Comuni fino a 150 mila abitanti per nuovi progetti. E, novità di questa manovra, 20 milioni vengono destinati agli enti di culto per i cantieri di servizio che verranno attivati in questo ambito. La legge prevede che i criteri per la divisione di queste somme siano stabiliti da un decreto che l'assessorato alla Famiglia emetterà entro due mesi dall'approvazione della Finanziaria. Un altro comma dello stesso articolo prevede che i Comuni fino a 150 mila abitanti possano attivare borse di lavoro trimestrali «per il sostegno al reddito dei disoccupati». Questi posti a termine serviranno a incrementare la raccolta differenziata attivando i progetti porta a porta. Il finanziamento è di 10milioni. Il clima di collaborazione fra maggioranza e opposizione, ritrovato su queste norme, ha permesso all'Ars di approvare una quindicina dei 92 articoli che compongono il testo base della Finanziaria. Rinviati per ora i due su cui si annuncia lo scontro più duro: fondi ai Comunie taglia i dipendenti regionali. Ma Crocetta non nasconde l'intenzione di tentare di forzare la mano anche su un altro punto: «Voglio riproporre alcune delle norme che stanziavano fondi per enti particolarmente importanti. Non possiamo non aiutare i ciechi, la stamperia Braille e varie altre realtà di assistenza che altrimenti andrebbero verso la chiusura». Il nodo è il no opposto finora dal presidente dell'Ars, che ha cassato l'emendamento che indicava importi e destinatari suggerendo implicitamente la strada del bando pubblico. È una partita che verrà giocata negli ultimi minuti del voto sulla manovra. L'Ars blocca il pagamento delle Ztl a Palermo

Via libera al bilancio. Il governo: più fondi per gli enti locali.Mai sindaci sono perplessi: nonsiano vincolati a progetti o saranno inutili. Il Pd ricompatta la maggioranza

Crocetta: stanziati 145 milioni a Comuni ed ex Province
...La maggioranza ritrova compattezza e porta al traguardo il bilancio regionale. Dopo i sei Ko di lunedì, ieri è bastata appena un'ora per approvare il primo step della manovra 2016. E mentre il Pd all'Ars lavorava per serrare le file della maggioranza, Crocetta e Baccei a Palazzo d'Orleans provavano a disinnescare la mina enti locali annunciando di aver trovato altri 145milioni per i Comuni e le Province. A ora di pranzo è andato in scena il vertice di maggioranza nelle stanze del Pd. Il capogruppo Alice Anselmo hachiesto ai vertici degli altri partiti garanzie per affrontare il voto d'aula e, almeno fino a ieri, il patto ha tenuto resistendo anche a qualche agguato preparato dall'opposizione col ricorso al voto segreto. «La norma che individua le risorse per Comuni ed ex Province è frutto di un lavoro di squadra fra governo e maggioranza» ha detto Anselmo. Il bilancio approvato prevede stanziamenti, e dunque spese, per 12 miliardi e 746 milioni. Alcune di queste sono coperte al momento solo sulla carta, visto che su 500 milioni attesi da Roma manca ancora l'intesa istituzionale. Intesa su cui Crocetta si sbilancia: «È solo questione di tempo, non ci saranno problemi». Tuttavia l'attesa comporta il congelamento di altrettante spese per Comuni e precari in primis ma pure per vari enti regionali: le somme a loro destinate verranno sbloccate verosimilmente solo in estate. In ogni caso il bilancio stanzia per il fondo destinato a finanziare i precari 227,8 milioni. Mentre ai Comuni vanno 522milioni, anche se solo 340 sono destinati a spese ordinarie di funzionamento (soprattutto stipendi e servizi). Per pagare il proprio personale la Regione spenderà nel 2016 oltre un miliardo e 338 milioni (budget che comprende anche le somme destinate alle pensioni). Per i forestali stanziati 145 milioni ma altri ne arriveranno attingendo dai fondi europei. Fra le altre spese spiccano quelle per i teatri: 22,4 milioni finanzieranno Orchestra sinfonica, Massimo e il fondo da mettere a bandoper le altre strutture minori. Stabile e Bellini di Catania, teatro di Messina e Biondo di Palermo si divideranno altri 20,3 milioni. Gli enti parco regionali avranno 4,9 milioni per i dipendenti e 13,9 per il funzionamento. Per i consorzi di bonifica stanziati 10milioni (destinati ai circa mille precari). I Pip di Palermo potranno contare su 30 milioni. All'Arpa 2,9 milioni, all'Esa 12,9 eal Ciapi 2,3. Alla Sas, la partecipata più ricca di personale, andranno 44 milioni e alla Resais 23,7. Per l'attività di scuole e università in bilancio sono stanziati 44,2 milioni. Altri 35 per le comunità alloggio. Alcune di queste voci sfrutteranno nel corso dell'anno incrementi grazie all'utilizzo di fondi europei e statali (è il caso dei forestali). Altre misure aggiuntive sono previste nella Finanziaria che il Parlamento dovrebbe approvare entro fine settimana. Fin qui gli stanziamenti votati dall'Ars. Inoltre Crocetta e Baccei hanno annunciato ieri che, attingendo ai fondi Pac, stanzieranno altri 145 milioni per i Comuni. Il governo preparerà una norma che indicherà la destinazione «per investimenti»: formula di rito che serve a sganciare questi aiuti dal pagamento degli stipendi ma permette di utilizzarli per coprire le rate dei vecchi mutui. In particolare 15 milioni andranno ai Comuni e 30 alle Province. «Il governo e le forze della maggioranza - ha detto Crocetta - sono state sempre ben consapevoli della grave situazione in cui versano gli enti locali. Perciò abbiamo lavorato senza clamore per trovare una soluzione sostenibile». Formalmente lo stanziamento verrà inserito in Finanziaria riscrivendo l'articolo 8 della bozza attualmente in aula all'Ars. In passato questi 145milioni venivano garantiti grazie a un mutuo che la Regione otteneva dalla Cassa depositi e prestiti. Operazione finanziaria che la situazione di crisi economica non ha consentito in questo 2016. Da qui il ricorso ai fondi Pac, statali ed europei. L'opposizione ha protestato perchè ritiene che questi fondi siano stato tolti ai cantieri di lavoro. E proprio questa soluzione fa temere qualche intoppo all'Anci. Il vicepresidente Paolo Amenta ritiene indispensabili questi 145 milioni ma avverte: «Bisogna evitare che siano somme vincolate a progetti specifici, altrimenti non potremmo utilizzarli per pagare le rate dei vecchi mutui e l'emergenza non sarebbe risolta. È un problema che si è già verificato nel 2013 e che ha travolto soprattutto i Comuni al di sotto dei 30 mila abitanti ». Gia. Pi.

Una mostra di cartoline d'epoca
Venerdì alle 17, al Collegio dei Filippini, la Libera Università Agrigentina, inaugureràunamostra di cartoline antiche edi stampedel '700 dei viaggiatori del Grand Tour provenienti dalla collezione privata di Agostino Bellini. La mostra, coorganizzata con il patrocinio del Comune di Agrigento, rimarrà aperta sino al 13 marzo, ad ingresso libero. «L'iniziativa- spiegano gli organizzatori - nasce dall'intento di portare alla fruizione dei visitatori dei documenti straordinari che attestano il grande interesse da parte dei viaggiatori stranieri, sin dal '700, per le antichità agrigentine». (*AMM*)

«Girgenti e la Valle», in mostra con le foto
...Si chiama «Girgenti e la Valle. Fotografie 1860/70», la mostra  che verrà presentata venerdì 26 febbraio alle 10.30 a Casa Sanfilippo, sede dell'Ente Parco della Valle dei templi. La conferenza stampa della mostra fotografica servirà come tra presentazione dell'iniziativa culturale che aprirà ufficialmente il 1˚ marzo e che sarà visitabile fino al 2 maggio prossimo. «La mostra - spiegano gli organizzatori dell'evento - riduzione di Vues de Girgenti (2010 - pubblicazione e mostra curata da Angelo Pitrone e Giovanni Scicolone), unisce idealmente la Valle alla città in un unico percorso che inizia nel cuore della storia antica dei Templi e termina nel centro storico, sul colle di Girgenti con la Cattedrale, simbolo della città nuova. Questo percorso viene offerto ai viaggiatori di oggi come è stato raccontato dai viaggiatori di ieri attraverso le immagini delle prime fotografie di Girgenti e della Valle». Per realizzare questo progetto ci saranno due diversi luoghi espositivi. Le immagini quelle della Valle d i templi, saranno esposte alla Scuola Rurale della Passeggiata Archeologica e quelle di Girgenti al Polo Culturale San Lorenzo che è stato realizzato all'interno della chiesa del Purgatorio in via Atenea. La mostra è organizzata dal Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, dall'Ente Parco Valle dei Templi con la collaborazione del MUDIA e dell'Associazione Ecclesia Viva Onlus e il patrocinio dell'Assessorato Regionale ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana. All'incontro saranno presenti Giuseppe Parello, direttore Ente Parco Valle dei Templi, Maurizio Masone, presidente Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, don Giuseppe Pontillo, direttore del MUDIA e Gaetano Pendolino, direttore del Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi Agrigento. (*AMM*)

Libero consorzio
Martedì nuovi revisori dei conti
Si svolgerà martedì 1 marzo alle 11.30 nella sede centrale del Libero Consorzio di Agrigento il sorteggio per il presidente e dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. La selezione del nuovo collegio dei revisori dei conti avverrà secondo la normativa attuale che prevede determinati requisiti non in possesso di molti dei candidati che hanno presentato l'istanza lo scorso 14 gennaio. Lanomina dell'organismo di revisione è necessaria per garantire il regolare funzionamento dell'Ente in quanto il collegio dei revisori esprime il parere obbligatorio sul bilancio di previsione e su numerosi atti dell'amministrazione. Il nuovo Collegio resterà in carica per tre anni.A ciascun componente andrà un compenso lordo di 12mila euro annui e 18mila al presidente.

Frana, interrotta la Agrigento-Palermo
...Dopo il treno "fuori dai binari", che ha sconvolto la circolazione ferroviaria per due giorni lo scorso weekend, un altro problema, ancora peggiore, nella linea Palermo-Agrigento, e sempre nel tratto tra Roccapalumba e Lercara. Per un movimento franoso che ha interessato, appunto fra Roccapalumba e Lercara, un versante della massicciata ferroviaria la circolazione dei treni è sospesa dalle tredici di ieri fra Roccapalumba e Cammarata. Un'interruzione che minaccia di sconvolgere la circolazione dei treni nella linea, anche perché non sarà breve. I lavori per ripristinare la sicurezza termineranno domenica, e i treni potranno tornare a circolare regolarmente solo da lunedì. Quasi una settimana di stop, dunque. L'azienda ha comunicato che le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenute immediatamente per ripristinare le condizioni di efficienza e sicurezza dell'infrastruttura. L'intervento, eseguito da unaditta appaltatrice esterna specializzata in opere civili, prevede il consolidamento della sede ferroviaria in corrispondenza del terreno franoso. Il cantiere dunque è già operativo e i lavori, come conferma la stessa azienda, saranno completati entro domenica. Dopo il tracciato ferroviario sarà testatoei trenipotranno tornare a circolare regolarmente entro lunedì. Nel frattempo, come sempre succede n questi casi, l'offerta commerciale è stata riprogrammata con l'attivazione di servizi sostitutivi con autobus tra Roccapalumba e Cammarata. Già ieri i primi disagi ci sono stati in zone,conritardi in tutta la linea Palermo- Agrigento. Proprio nella stessa zona venerdì scorso il treno 3934 delle ore 14.43 giunto tra Roccapalumba-Alia e Lercara Bassa alkm72+800 è uscito fuori dai binari, per cause ancora da stabilire. Secondo quanto riportato dall'azienda, non si è trattato di deragliamento, perchè la vettura non è completamente uscita dall'asse ferroviario, ma tecnicamente di "sviamento". Per fortuna nessuno dei passeggeri è rimasto ferito. La circolazione però è rimasta ferma per più di 24 ore, coni pendolari costrettiad ore di attesa, con i bus sostitutivi che tardavano ad arrivare ed in certi casi anche a partire nella giornata di sabato. Traottobre enovembredello scorso anno sulle linee Palermo-Catania e la stessa Palermo-Agrigento c'erano stati fortissimi disagi dovuti proprio all'eccezionale ondata di maltempo che colpì l'Isola. (lans) Luigi Ansaloni

LA SICILIA

Il prefetto invita le scuole alla mostra sul Barocco.
l.m.)Arte, cultura ed educazione: il nostro immenso, patrimonio culturale quale contributo didattico a favore di un modello aperto di apprendimento. Da questo concetto trae spunto t'idea del prefetto Nicola Diomede, di invitare le scuole agrigentine a visitare la mostra del "Salvator Mundi del Bernini ad Agrigento. Approfitto della presenza dei sindaci delta provincia e del direttore dell'Ufficio Scolastico Provinciale — ha detto Diomede nel corso dell'inaugurazione della mostra - per offrire alle scolaresche dell'agrigentino la possibilità di visitare la mostra ed apprezzare e gustare il momento storico ed artistico che stiamo vivendo". Il grande busto marmoreo del Salvator Mundi, l'ultima opera nota del Bernini, si trova, infatti, ad Agrigento nella chiesa di Santo Spirito, All'interno si possono visitare, inoltre, gli splendidi stucchi del palermitano Giacomo Serpotta. La visita delle scolaresche potrebbe essere l'occasione per confrontare i due stili della stessa corrente artistica. Il sottotitolo della mostra è, infatti, Il Barocco Romano incontra il Barocco Siciliano". Il direttore dell'Ufficio scolastico, Raffaele Zarbo, si è immediatamente attivato per invitare i dirigenti
scolastici a programmare la visita al "Salvator Mundi."

LIBERO CONSORZIO
Collegio revisori conti. formato con estrazione.
Si svolgerà martedì i marzo alte ore 1130 nel sede centrale del Libero Consorzio di Agrigento l'estrazione a sorte del Presidente e dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. La selezione del nuovo collegio dei revisori dei conti avverrà secondo la normativa contenuta nella I. r. n. 15/2015 sui Liberi Consorzi, ddl decreto dell'Assessore alle Autonomie Locali Giovanni Pistorio n. 231/2015 e la circolare dello stesso Assessore n. 11/2015 che prevedono determinati requisiti non in possesso di molti dei candidati che hanno presentato l'istanza per partecipare all'estrazione svolta lo scorso 14 gennaio. La nomina dell'organismo di revisione è necessaria per garantire il regolare funzionamento dell'Ente in quanto il collegio dei revisori esprime il parere obbligatorio sul bilancio di previsione e su numerosi atti dell'Amministrazione. Il nuovo Collegio resterà in carica per un periodo di tre anni. A ciascun componente andrà un compenso lordo di dodicimila euro annui, oltre iva e c. p. a. se dovuti, mentre al Presidente del collegio dei Revisori dei Conti spetterà un compenso di diciotto mila euro, anch'esso oltre va e C. p. a. se dovuti.

DA VENERDÌ IN MOSTRA STAMPE D'EPOCA DELLA COLLEZIONE BELLINI
"Voyage Pittoresque" ai Filippini.
Si intitola Voyage Pittoresque" l'esposizione di una ventina di stampe d'epoca della Collezione Bellini, che da venerdì saranno in mostra al terzo piano dell'ex Collegio dei Filippini di via Atenea. L'iniziativa, organizzata nel contesto degli eventi culturali della Sagra del mandorlo in fio re, in particolare dall'Auser, vuole far luce su un periodo storico in cui la nostra città era al centro dell'interesse dei viaggiatori internazionali. Le incisioni in mostra, che fanno parte della collezione privata dalla famiglia Bellini, sono tutte estratte da libri unici, redatti dal 1700 in poi, e che contribuiranno alla nascita di un nuovo genere letterario, i diari di viaggio. Il grand Tour, da
cui deriva appunto il comune termine turista scaturiva dalla voglia dei viaggiatori europei di
approfondire le proprie conoscenze storico-artistiche A quel tempo solo attraverso una ricognizione del territorio italiano, si poteva venire in contatto con quella che era riconosciuta come la culla della civiltà. La Grecia era sotto il dominio Turco e di fatto poco sicura per un tour culturale. Solitamente la meta principale del tour era Roma, la città eterna, oppure ancora si sceglieva di spingersi a sud per ammirare gli scavi portati avanti in quegli anni dai Borbone a Pompei ed Ercolano. Solo gli spiriti più avventurosi si spingevano fino alla scoperta della terra siciliana, e per chi riusciva ad arrivare fino all'estremo sud della penisola, una tappa irrinunciabile era la città di Agrigento. Nacque un vero e proprio filone artistico (oltre che editoriale) in quegli anni grazie a pittori ed incisori che si dedicarono esclusivamente alla riproduzione di rovine archeologiche e che furono rinominati "Rovinisti".
La millenaria Valle dei Templi venne immortalata da molti viaggiatori di quell'epoca dall'abate Saint — Non a Houel da Kniep (disegnatore ufficiale al seguito di Goethe) al Pancrazio. La collezione verrà presentata dall'ex docente di materie umanistiche Rosaria Barbera che introdurrà il pubblico alla riscoperta degli scorci più suggestivi, fermati su carta, dai viaggiatori del 700. La mostra rimarrà aperta fino al 13marzo.
MARIA ROSSO

Sicilia24h

Riaperte le procedure per l'estrazione a revisore dei conti del Libero Consorzio
Si svolgerà martedì 1 marzo alle ore 11:30 nella sede centrale del Libero Consorzio di Agrigento l'estrazione a sorte del Presidente e dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.
La selezione del nuovo collegio dei revisori dei conti avverrà secondo la normativa contenuta nella l.r. n.15/2015 sui Liberi Consorzi, dal decreto dell'Assessore alle Autonomie Locali Giovanni Pistorio n. 231/2015 e la circolare dello stesso Assessore n.11/2015 che prevedono determinati requisiti non in possesso di molti dei candidati che hanno presentato l'istanza per partecipare all'estrazione svolta lo scorso 14 gennaio.
La nomina dell'organismo di revisione è necessaria per garantire il regolare funzionamento dell'Ente in quanto il collegio dei revisori esprime il parere obbligatorio sul bilancio di previsione e su numerosi atti dell'Amministrazione. Il nuovo Collegio resterà in carica per un periodo di tre anni.
A ciascun componente andrà un compenso lordo di dodicimila euro annui, oltre iva e c.p.a. se dovuti, mentre al Presidente del collegio dei Revisori dei Conti spetterà un compenso di diciotto mila euro, anch'esso oltre iva e C.p.a. se dovuti.

Agrigentooggi

Riaperte le procedure per l'estrazione a revisore dei conti del Libero Consorzio
Si svolgerà martedì 1 marzo alle ore 11:30 nella sede centrale del Libero
Consorzio di Agrigento l'estrazione a sorte del Presidente e dei componenti del Collegio dei Revisori dei Conti.
La selezione del nuovo collegio dei revisori dei conti avverrà secondo la normativa contenuta nella l.r. n.15/2015 sui Liberi Consorzi, dal decreto dell'Assessore alle Autonomie Locali Giovanni Pistorio n. 231/2015 e la circolare dello stesso Assessore n.11/2015 che prevedono determinati requisiti non in possesso di molti dei candidati che hanno presentato l'istanza per partecipare all'estrazione svolta lo scorso 14 gennaio.
La nomina dell'organismo di revisione è necessaria per garantire il regolare funzionamento dell'Ente in quanto il collegio dei revisori esprime il parere obbligatorio sul bilancio di previsione e su numerosi atti dell'Amministrazione. Il nuovo Collegio resterà in carica per un periodo di tre anni.
A ciascun componente andrà un compenso lordo di dodicimila euro annui, oltre iva e c.p.a. se dovuti, mentre al Presidente del collegio dei Revisori dei Conti spetterà un compenso di diciotto mila euro, anch'esso oltre iva e C.p.a. se dovuti.

GdS ondine

ARS
Regione, approvato il bilancio: per i precari trovati 228 milioni
di Giacinto Pipitone
Alcune spese sono coperte al momento solo sulla carta, visto che su 500 milioni attesi da Roma manca ancora l'intesa istituzionale.
PALERMO. Un vertice di maggioranza andato in scena prima di pranzo nelle stanze del Pd ha permesso al governo e al centrosinistra di superare i primi scogli. E così l'Ars ha approvato il bilancio regionale, resistendo anche agli "agguati" preparati dall'opposizione col ricorso al voto segreto.
Il bilancio prevede stanziamenti, e dunque spese, per 12 miliardi e 746 milioni. Alcune di queste sono coperte al momento solo sulla carta, visto che su 500 milioni attesi da Roma manca ancora l'intesa istituzionale. E ciò comporta il congelamento di altrettante spese per Comuni e precari in primis.
In ogni caso il bilancio appena approvato stanzia per il fondo destinato a finanziare i precari 227,8 milioni. Mentre ai Comuni vanno 522 milioni, anche se solo 340 sono destinati a spese ordinarie di funzionamento (soprattutto stipendi e servizi).
Per pagare il proprio personale la Regione spenderà nel 2016 oltre un miliardo e 338 milioni (budget che comprende anche le somme destinate alle pensioni). Per i forestali stanziati 145 milioni ma altri ne arriveranno attingendo dai fondi europei. Fra le altre spese spiccano quelle per i teatri: 22,4 milioni finanzieranno Orchestra sinfonica, Massimo e il fondo da mettere a bando per le altre strutture minori. Stabile e Bellini di Catania, teatro di Messina e Biondo di Palermo si divideranno altri 20,3 milioni.
Gli enti parco regionali avranno 4,9 milioni per i dipendenti e 13,9 per il funzionamento. Per i consorzi di bonifica stanziati 10 milioni (destinati ai circa mille precari). I Pip di Palermo potranno contare su 30 milioni. All'Arpa 2,9 milioni, all'Esa 12,9 e al Ciapi 2,3. Alla Sas, la partecipata più ricca di personale, andranno 44 milioni e alla Resais 23,7. Per l'attività di scuole e università in bilancio sono stanziati 44,2 milioni. Altri 35 per le comunità alloggio.
Alcune di queste voci sfrutteranno nel corso dell'anno incrementi grazie all'utilizzo di fondi europei e statali (è il caso dei forestali). Altre misure aggiuntive sono previste nella Finanziaria che il Parlamento inizierà a votare fra poco e che dovrebbe essere approvata entro fine settimana.
Il bilancio, così, è sostanzialmente approvato: il voto finale arriverà dopo l'approvazione della Finanziaria.






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