Non si è fermata, nonostante i noti problemi delle ex Province Regionali, l'azione del Corpo di Polizia Provinciale del Libero Consorzio Comunale contro gli illeciti amministrativi e ambientali nella gestione dei rifiuti in provincia. Una fitta serie di controlli è stata, e viene tuttora svolta in questo importante settore, che nel 2015 ha portato all'accertamento di numerose violazioni della normativa sui rifiuti, con provvedimenti e sanzioni amministrative per 69.060,67 euro, ovvero oltre il 40% delle sanzioni complessive per le violazioni sulla normativa a tutela dell'ambiente. Nei casi di violazioni perseguibili sul piano penale, i rapporti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica.
I controlli hanno riguardato anche la gestione dei rifiuti e dei materiali ferrosi, e sono stati estesi anche ai titolari di imprese attive nel recupero di rifiuti non pericolosi iscritte nel registro provinciale ai sensi degli artt. 208 e 216 del Decreto Legislativo n.152/2006, alle imprese che effettuano la raccolta e il trasporto di rifiuti urbani o speciali e agli impianti che producono rifiuti. Positiva anche la collaborazione con il nucleo interforze coordinato dalla Questura di Agrigento, e costituito da Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri, Polizia Provinciale e personale del Settore Territorio e Ambiente del Libero Consorzio, per il contrasto ai furti di rame. L'attività del Corpo di Polizia Provinciale, ovviamente, riguarda anche i controlli su tutta la rete stradale provinciale, con numerosi interventi in seguito alle segnalazioni di cittadini ed enti locali sui casi di abbandono di rifiuti lungo le strade provinciali e, in genere, sulle segnalazioni di possibile inquinamento. Di particolare rilievo gli oltre 1.300 controlli eseguiti nel 2015 sugli autocompattatori che quotidianamente percorrono le Strade Provinciali n. 75 e n. 28 tra Siculiana e Montallegro, con sanzioni per oltre 8 mila euro e forte ridimensionamento dello sversamento di colaticcio sulla sede stradale da parte degli autocompattatori, sottoposti a riparazione dalle ditte proprio in seguito ai rigidi controlli della Polizia Provinciale.