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Rassegna stampa del 12, 13 e 14 marzo 2016

Giornale di Sicilia

Sabato 12 marzo

Ex Provincia
Martedì protesta dei dipendenti a Palermo

...Il personale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sarà a Palermo martedì dalle ore 14 in sit-in, davanti al Parlamento Regionale, insieme ai dipendenti dei altri Liberi Consorzi siciliani, per sollecitare la discussione del ddl di modifica della legge regionale n. 15/2015. Previsto l'incontro con il Presidente dell'Ars on. Ardizzone e i Presidenti dei gruppi parlamentari per discutere della rammatica situazione finanziaria dei Liberi Consorzi che impedisce la normaleerogazione di numerosi servizi di competenza degli Enti di area vasta tra cui l'assistenza ai disabili.

...Ex Province vicine al collasso che non riescono a garantire più i servizi.
E mentre l'assessorato regionale alle Autonomie locali prova a trovare con Roma una soluzione per risanare le casse di quelli che oggi si chiamano Liberi Consorzi, l'assessorato alla Pubblica Istruzione interviene per garantire il trasporto degli alunni. Il provvedimento è dell'assessore Bruno Marziano, il bando sarà pubblicato a breve: i soldi utilizzati dalla Regione per progetti e iniziative varie nelle scuole siciliane saranno in pratica destinati al trasporto scolastico degli alunni diversamente abili e pendolari. In tutto sono un milione e 200 mila euro che verranno sottratti a quello che l'assessore Marziano definisce «generico utilizzo per il diritto allo studio» e che si traduce in progetti e attività di certo meno utili a livello sociale. Il meccanismo del contributo è semplicissimo: la famiglia comunicherà alla scuola (la scadenza del bando sarà a fine aprile) il titolo di trasporto, cioè il costo necessario per accompagnare il ragazzo, se ad esempio è stato utilizzato ilmezzopropriooè stato necessario affidarsi amezzi speciali messi a disposizione dalle cooperative del settore. Le scuole porteranno la documentazione alle ex Province o ai Comuni e la Regione, fatte le debite verifiche, erogherà il rimborso. A godere del beneficio saranno i soggetti con Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad euro 10.632,94. «Siamo certi di poter coprire il trasporto degli studenti fino alla fine dell'anno scolastico - rassicura Marziano - e spero che nessuno ci contesterà l'utilizzo di queste somme per questa finalità». Tra l'altro si tratterebbe di una «invasione di campo» non essendo il trasporto pubblico dei disabili di competenza dell'assessorato all'Istruzione, «ma con la crisi finanziaria che ha colpito gli enti locali - prosegue Marziano - credo che tutte le istituzioni debbano mettersi a disposizione e soddisfare prima di tutto i bisogni delle fasce più deboli». Crisi finanziaria che nel caso delle ex  province si traduce in un buco da quasi 120 milioni di euro per il 2015. Il contributo alla finanza pubblica degli enti intermedi per il 2016 si aggira intorno agli 80 milioni mentre le ex Province siciliane sono state tagliate fuori dal riparto di 495 milioni di euro perchè la Sicilia non ha recepito la legge Delrio enonhanemmenounalegge di riforma alternativa,dopol'impugnativa diRoma. Fra Palermo e la capitale si è aperto un confronto sulla questione. L'assessore alle Autonomie locali, Luisa Lantieri, e l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, stanno monitorando i bilanci degli enti. L'obiettivo è quello di individuare eventuali sprechi, costi che possano essere tagliati. E con questo monitoraggio chiedere a Roma di partecipare al riparto dei 495 milioni di trasferimenti. Più difficile invece che la Regione ottenga una deroga al pagamento del contributo alla finanza pubblica, soldi che lo Stato ha già calato nel proprio bilancio. La trattativa è delicata e si interseca con una serie di equilibri politici che passano anche dalle rispettive manovre finanziaria. La giunta ha approvato settimane fa una delibera con cui si dà mandato al presidente Crocetta di impugnare la legge di stabilità, a Roma stanno passando al setaccio la Finanziaria regionale e si sussurra di una possibile impugnativa. Martedì è prevista una manifestazione dei lavoratori, preoccupati del loro futuro. Mentre il governo nazionale ha reso nota la mappa dei posti disponibili per i 1644 esuberi di tutte le altre ex Province, quelle siciliane sono tagliate fuori anche dalla mobilità. Motivo in più per cui l'assessore Lantieri ha chiesto già di accelerare la calendarizzazione all'Ars della nuova legge. (*rive*)

Domenica 13 marzo


Libero Consorzio comunale
Offerte di lavoro all'Urp

...Sono oltre 63 mila le nuove offerte di lavoro consultabili nell'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Libero Consorzio di Agrigento, di piazza Vittorio Emanuele ad Agrigento. Solo 63.712 di queste offerte di lavoro, riguardano il Ministero dell'Istruzione che ha pubblicato i bandi di concorso a posti e cattedre per il 2016, per il reclutamento di altrettanti docenti come previsto dalla "Legge Buona Scuola". Le assunzioni saranno effettuate nel corso del triennio 2016/2018. Altre offerte di lavoro riguardano il Corpo dei Vigili del Fuoco che ha pubblicato un bando per 12 atleti da inserire nel Gruppo sportivo Fiamme Rossee 56 operatori socio sanitari categoria B a tempo indeterminato per l'Ausl di Teramocon la licenza mediacometitolo di studio richiesto. Indetta anche una selezione pubblica per titoli e colloquio, per l'assunzione di due funzionari da destinare all'ufficio di Piano dell'Ambito territoriale di Manfredonia-Mattinata- Monte Sant'Angelo-Zapponeta. I bandi e le offerte di lavoro saranno consultabili anche nelle Urp periferiche di Canicattì, Bivona, Sciacca, Cammarata, Licata e Ribera. Telefonicamente, si possono contattare i numeri verdi 800-315555 oppure 800-236837. (*CR*)

Lunedì 14 marzo

In provincia tornano le «Giornate del Fai»

...Sabato 19 e domenica 20 marzo ritorna l'appuntamento tanto atteso delle Giornate FAI di Primavera e Agrigento è direttamente coinvolta.Un successo ormai consolidato, giunto quest'anno alla sua XXIV edizione. L'imponente e ricco programma, articolato su tutto il territorio siciliano e curato dalle 10 Delegazioni FAI insieme ai 10 Gruppi FAI,prevede visite con gli Apprendisti Ciceroni, delle scuole di ogni ordine e grado, a ben 16 palazzi  nobiliari, 34 chiese, 10 oratori, 5castelli, 7 musei, 3 ville storiche e diversi siti archeologici fortemente identitari della storia e della cultura siciliana. E ancora case private di Statista e d'Artista eccezionalmente aperte, torri, biblioteche, teatri, cortili, archivi storici, insolite passeggiate nei centri storici alla scoperta di beni nascosti e passeggiate naturalistiche all'aria aperta per tutte le famiglie. «Le Giornate di Primavera sono un momento davvero unico e speciale - afferma Giulia Miloro, Presidente Regionale FAI - per scoprire un'Italia nuova, appassionata della propria cultura e impegnata per la salvaguardia del proprio patrimonio d'arte e natura. Solo in Sicilia potranno essere visitati ben 130 luoghi, tra questi alcuni aperti eccezionalmente per la prima volta e altri invece dimenticati, che meritano sicuramente di tornare a splendere. Tutto questo è reso possibile grazie allapassione ealla dedizione dell'attività svolta dalle Delegazioni, dai Gruppi e dai volontari FAI protagonisti di questo incredibile evento di piazza che mostra il volto di un'Italia diversa,nonsolo più bella, ma viva e partecipata. Tutti insieme impegnati per far conoscere luoghi di inestimabile valore e bellezza che appartengono alla collettività». In provincia appuntamento imperdibile con l'emozionante percorso "Insolita Akragas" che prevede la visita al Tempio di Demetra e al Baluardo a Tenaglia, solitamente chiusi al pubblico. Rimanendo in Provincia, la Delegazione aprirà chiese, palazzi, castelli, musei, biblioteche e torri ad Aragona (visita alla Chiesa Madonna del Rosario dove esiste un tetto ligneo dipinto di inestimabile valore e il Palazzzo Principe con gli affreschi del Borremans), Canicattì, Favara, Naro, Palma di Montechiaro e Porto Empedocle, in quest'ultima tappa sarà possibile visitare anche il Porto con la sua Capitaneria.

Sabato - 12 marzo
agrigentoweb
Libero Consorzio, martedì sit-in del personale a Palermo Il personale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sarà a Palermo martedì 15 marzo dalle ore 14:00 in sit-in, davanti al Parlamento Regionale, insieme ai dipendenti dei altri Liberi Consorzi siciliani, per sollecitare la discussione del disegno di legge regionale n.1070/A di modifica della legge regionale n. 15/2015.
Il testo di legge richiesto dal Governo Nazionale che aveva impugnato parte delle norme della L.R. n.15/15, era già stato approvato in Commissione lo scorso dicembre.
Previsto l'incontro con il Presidente dell'Ars on. Ardizzone e i Presidenti dei gruppi parlamentari per discutere della drammatica situazione finanziaria dei Liberi Consorzi che impedisce la normale erogazione di numerosi servizi di competenza degli Enti di area vasta tra cui l'assistenza ai disabili, i fondi per l'edilizia e il funzionamento delle scuole medie superiori, la viabilità provinciale e la tutela ambientale ambiente. La manifestazione si concluderà con la fine dei lavori d'Aula.

Agrigentonotizie

Il personale del Libero consorzio di Agrigento a Palermo davanti al Parlamento siciliano
Il personale del Libero consorzio comunale di Agrigento sarà a Palermo martedì 15 marzo dalle 14 in sit-in, davanti al Parlamento regionale, insieme ai dipendenti dei altri Liberi consorzi siciliani, per sollecitare la discussione del disegno di legge regionale n.1070/A di modifica della legge regionale n. 15/2015."
Il personale del Libero consorzio di Agrigento a Palermo davanti al Parlamento siciliano
„Il testo di legge richiesto dal Governo nazionale che aveva impugnato parte delle norme della legge regionale 15 del 2015, era già stato approvato in Commissione lo scorso dicembre. Previsto l'incontro con il presidente dell'Ars Ardizzone e i presidenti dei gruppi parlamentari per discutere della drammatica situazione finanziaria dei Liberi consorzi che impedisce la normale erogazione di numerosi servizi di competenza degli Enti di area vasta tra cui l'assistenza ai disabili, i fondi per l'edilizia e il funzionamento delle scuole medie superiori, la viabilità provinciale e la tutela ambientale ambiente. La manifestazione si concluderà con la fine dei lavori d'Aula.

LA SICILIA

LIBERO CONSORZIO
Sit-in del personale a Palermo
Il personale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento sarà a Palermo martedì 15marzo dalle ore 14:00 in sit-in, davanti al Parlamento Regionale, insieme ai dipendenti dei altri liberi Consorzi siciliani, per sollecitare La discussione del disegno di legge regionale n. lO7OJAdi modifica della legge regionale n. 15/2015.11 testo di legge richiesto dal Governo Nazionale che aveva impugnato parte delle norme della legge regionale 15/15, era già stato approvato in Commissione lo scorso dicembre. Previsto l'incontro con il Presidente dell'Ars Ardizzone e i Presidenti dei gruppi parlamentari per discutere della drammatica situazione finanziaria dei liberi Consorzi che impedisce la normale erogazione di numerosi servizi di competenza degli Enti di area vasta tra cui l'assistenza ai disabili, 'fondi per l'edilizia e il funzionamento delle scuole medie superiori, la viabilità provinciale e la tutela ambientale ambiente. 12 manifestazione si concluderà con la fine dei lavori d'Aula.

Studenti del Politi e "provinciali" gestiranno l'Urp del Comune.

Libero consorzio è comune di Agrigento insieme per potenziare i servizi di assistenza all'utenza in occasione dell'ultimo weekend della settantunesima edizione della Sagra del Mandorla in Fiore.
Il chiosco di Piazzale Aldo Moro (all'interno del quale vi è anche una postazione della Polizia Municipale) offrirà oggi, sabato 12 e domani, domenica 13marzo, un ulteriore servizio informativo ai visitatori grazie anche al progetto di alternanza scuola lavoro.
Gli studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane Politi» di Agrigento, infatti, affiancheranno il personale dell'ex Provincia nella gestione del chiosco informativo.
L'idea nasce da un progetto di collaborazione sinergica tra il Comune di Agrigento e l'ex Provincia Regionale di Agrigento volto alla promozione e valorizzazione del territorio agrigentino.
Il supporto operativo degli studenti del liceo «Politi» consentirà di offrire all'utenza un servizio informativo tempestivo ed efficiente multilingue; gli stessi, inoltre, avranno la possibilità di testare sul campo la formazione ed il know-how già acquisiti all'interno del Settore stampa, biblioteca ed Urp dell'ex Provincia.
Un servizio operativo e di pubblica utilità, quindi. per gli studenti del «Politi» che lavoreranno a stretto contato coni dipendenti del Libero Consorzio nell' apertura al pubblico del chiosco informativo a servizio dei cittadini, turisti e visitatori che sicuramente, in occasione dell'ultimo weekend del la Sagra «invaderanno» le vie del centro storico.
La realizzazione di questo progetto costituisce un valido esempio di come il percorso formati vo di alternanza scuola lavoro possa realmente introdurre i giovani studenti nelle dinamiche lavorative e, nello steso tempo, produrre servizi di pubblica utilità, a costo zero, con vantaggio per la collettività.
R.A.

TERRITORIO E LEGALITA'
Dai frantoi, ai depuratori..
Ecco il bilancio della polizia provinciale per il 2015, massima attenzione all'ambiente.
Quaranta mila euro di sanzioni amministrative a carico di depuratori comunali o in carico al gestore del servizio idrico integrato comminate in un anno, cui si aggiunge la segnalazione di notizie di reato alla Procura della Repubblica di Agrigento in caso di violazioni penali
C'è anche questo nel rendiconto dell'attività 2015 realizzato dalla Polizia provinciale dell'ex Provincia Regionale di Agrigento che, sottolinea l'trite con una nota, ha confermato la propria azione di controllo del territorio nonostante e note problematiche che riguardano i Liberi consorzi". Un dato. quello che riguarda il settore della depurazione, che non stupisce se pensiamo, oggi. alla raffica di sequestri che stanno interessando le strutture in varie parti della provincia. Strutture che, in gran parte, sono risultate oggi sottodimensionate rispetto alle reali esigenze o proprio incapaci di depura e i reflui fognari addotti. con le immaginabili conseguenze a carico dei nostri fiumi e del nostro mare.
Dall'analisi dell'attività svolta dagli uomini diretti dal comandante Vincenzo Giglio, comunque, risulta anche l'accertamento di numerose violazioni della normativa sui rifiuti, con provvedimenti e sanzioni amministrative per 69.060,71 euro, ovvero oltre il 40% delle sanzioni complessive per e violazioni sulla normativa a tutela dell'ambiente emesse durante l'anno appena trascorso. Tra queste si segnalano gli oltre 1300 controlli eseguiti nel 2015 sugli autocompattatori che quotidianamente percorrono le strade Provinciali 75 e 28 tra Siculiana e Montallegro per contrastare lo sversamento di colaticcio sulla sede stradale. In totale sono state elevate 8 mila euro in sanzioni, che, sostiene la Polizia Provinciale, hanno contribuito a ridurre la diffusione del fenomeno. L'attività di controllo, dicono, ha riguardato anche le ditte che si occupano del recupero di rifiuti non pericolosi scritte nel registro provinciale e le imprese che effettuano la raccolta e il trasporto di rifiuti urbani o speciali e agli impianti che producono rifiuti. Immancabili i controlli rispetto alle discariche abusive, fenomeno che sembra non conoscere mai periodi di crisi.
E se lo scorso anno famosi" divennero i controlli a carico dei frantoi per lo smaltimento delle acque di vegetazione e della sansa (una ventina in totale i verbali, diversi sequestri) la Provinciale ha avviato controlli anche rispetto allo spinoso Settore dei materiali ferrosi e ha partecipato all'attività interforze di contrasto ai furti di rame.
Il tutto, va detto, con un "cappio" strettissimo costituito dall'assenza di una legge regionale di riordino delle ex Province che ha in parte tolto delle competenze alle polizie provinciali, come quelle sulle attività produttive.
G. SCN.

Domenica - 13 marzo

LA SICILIA

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SULLA MOBILITÀ
Esuberi Province, al Nord boom di posti liberi. Madia: basta dipendenti-proprietà-privata.
ROMA. Basta con i dipendenti pubblici come «proprietà privata» della singola amministrazione: «dobbiamo uscire da questa stagione». Parola del ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, che intervenendo alla scuola di formazione politica del Pd ripercorre le tappe e le novità principali della riforma Pa, soffermandosi anche sulla mobilità: «Stiamo ricollocando migliaia di dipendenti delle Province nelle amministrazioni dove hanno bisogno di loro», come le cancellerie e i tribunali. La mappa della mobilità per gli esuberi delle Province indica che solo nella provincia di Milano i posti liberi sono 456, seguono Como con 180 e Monza e Brianza con 161.
L'operazione sta ormai entrando nella fase cruciale: entro il 16 di marzo i dati saranno affinati, poi da fine mese i 3.500 soprannumerari tanti sono sommando ex-provinciali ed ex-Cri, saranno chiamati ad esprimere con un clic la loro pre-ferenza, la posizione che ritengono più idonea. Il governo ha per questo aperto già da qualche tempo un portale ad hoc:www.mobilità.gov.it a il primo giugno a tutti gli interessati dovrebbero essere recapitate le lettere con l'assegnazione al nuovo ufficio
Saranno così conclusi lo svuotamento delle Province previsto dalla riforma Delrio e la riorganizzazione della Croce rossa.
Ora analizzando l'allineamento territoriale, in base ai dati disponibili per 9 regioni su 15 coinvolte il riassorbimento non pone problemi, anzi ci sono più posti che eccedenze. Si
tratta di Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo. Invece risultano più eccedenze che posizioni vacanti nelle altre sei regioni: Calabria, Puglia, Campania, Basilicata, Molise e Umbria. In due di queste lo scarto è però minimo e il gap potrebbe essere ulteriormente ridotto con il rientro del personale distaccato o
comandato. Per la Croce rossa la distribuzione territoriale delle posizioni libere sembra abbastanza omogenea tra Nord e Sud, con in tutto 1911 posti liberi contro 1.869 dipendenti da ricollocare.

LACUNA COLMATA
Pure Agrigento ha la Pro Loco
Vassallo è il presidente.
La città di Agrigento, capoluogo di provincia, sede delle massime istituzioni provinciali, associazioni di ogni genere non ha mai avuto - almeno recentemente - una «normalissima, Pro Loco. Ce l'hanno anche i borghi popolati da poche decine di anime, ma non la «città più bella dei mortali» come si diceva qualche millennio addietro. Bene, anche questa «lacuna è stata colmata, grazie alla richiesta di iscrizione all' Albo regionale di una Pro Loco di Agrigento, da parte di Cristian Vassallo, il quale ha «usato» il Libero Consorzio dei Comuni, l'ex Provincia regionale, per informare della situazione l'assessorato regionale al Turismo. E' stata infatti inviata la documentazione necessaria a ottenere il riconoscimento della perfetta regolarità della Pro Loco agrigentina, attraverso la presentazione del programma, delle iniziative che intende svolgere. Tra i documenti presentati anche l'autocertificazione antimafia dei singoli componenti l'associazione. La sede della Pro Loco di Agrigento è stata individuata in via Caserma San Giacomo 6. Per quanto riguarda la valutazione fatta da] libero consorzio dei comuni, con determina a firma dei dirigente del settore Carmelo Milioto, la Pro Loco della città dei Templi presieduta da Christian Vassallo è in possesso dei requisiti di legge per iniziare i proprio lavoro, in una realtà dalle straordinarie potenzialità, o nel settore de turismo e della cultura. Potenzialità che però rimangono ancora oggi non valorizzate e sfruttate per una reale crescita del tessuto sociale. Con la speranza che la Pro Loco di Agrigento non Si trasformi in uno dei tanti, troppi carrozzoni mangiasoldi che hanno ammorbato la società agrigentina in questi ultimi anni. Le premesse a che ciò non avvenga però pare ci siano.
FRANCESCO DI MARE

Lunedì - 14 marzo

Il Tempio d'Oro 2016 aI Brasile
Città invasa da migliaia di visitatori, spettacolo Conclusivo baciato dal beltempo.
Ha vinto il Brasile. E' stato il gruppo folk verdeoro ad aggiudicarsi il Tempio d'oro, simbolo della sessantunesima edizione del Festival internazionale del Folklore e della 71ma Sagra del Mandorlo in Fiore.
A vincere è stata anche la gente, le migliaia di persone che dalle prime In ci del mattino hanno invaso Agrigento, il suo centro cittadino, rivoluzionato dal piano del traffico coordinato dalla Polizia Municipale. Gente che non ha dovuto usare l'ombrello per ripararsi dalla pioggia che, soprattutto in concomitanza con lo spettacolo pomeridiano al tempio della Concordia. avrebbe dovuto devastare il program ma. Le previsioni meteo sono dunque risultare inesatte, tanto da scongiura re la messa in atto del cosiddetto piano B», ovvero il trasferimento degli spettacoli e della premiazione al Teatro Pirandello e al tendone dì piazza Vittorio Emanuele, ribattezzato dagli ironici agrigentini «Palalamera». Ma andiamo con ordine. Di buon mattino la zona nevralgica della città ha preso a pulsare dalle 8. con l'arrivo degli autobus con i gruppi e le centinaia di auto dei turisti. La sfilata è iniziata intorno alle 10.30 dal palazzo municipale, con il sindaco Calogero Firetto nella veste di padrone di casa. La via Atenea è stata invasa, due ali di folla hanno ammirato lo scorrere festoso dei gruppi che sono sfilati fino alla zona dello stadio Esseneto, portando l'aria della Sagra anche in una zona tagliata fiori dal programma, bancarelle a parte.
Il tutto badato dal sole, tranne qua! che passeggera spruzzatina di pioggia che nulla ha sconvolto. A fare festa i commercianti della via Atenea che, a differenza degli anni scorsi hanno avuto l'illuminazione di aprire i battenti delle rispettive attività ottenendo un discreto riscontro in termini di incassi. Solo qualche pigro ha deciso di rimanere a letto, o di mischiarsi alla folla degli spettatori, I bar hanno lavo rato alla grande, compresi i rispettivi servizi igienici, presi letteralmente d'assalto anche perché nessuno era al corrente della presenza dei gabinetti chimici nella zona del palatenda. File chilometriche ai wc d Sr i quali hanno venduto quanto realizzato fin dalla notte precedente. Non si registrano particolari incassi in i titolari di B&B, segno che i turisti giunti ieri ad Agrigento erano di passaggio. Dalla sfilata del mattino, allo spettacolo conclusivo al tempio della Concordia. Con il direttore artistico della kermesse Francesco Bellomo nell'inappuntabile veste di gran cerimoniare, e la presentazione dello spettacolo da par tedi Paolo Conticini le colonne doriche del simbolo di Agrigento hanno fatto da sfondo alle esibizioiti degli 11 gruppi stranieri e dei sei siciliani.
Assente solo la banda musicale spagnola, rientrata in patria per problemi di coincidenze aeree. Detto della vitto ria del tempio d del Brasile - nel l'anno delle Olimpiadi non è male ipotizzare un gemellaggio con la terra sudamericana, ndr — ecco gli altri premi. Alla Spagna quello per il miglior costume, alla Colombia quello per la migliore sfilata, del resto le colombiane non hanno lasciato molto spazio al la fantasia dei maschietti che le ammiravano. Alla Slovacchia il premio per la migliore musica. Particolare significato ha rivestito il conferimento dei premio1igo Re Capriata dalla sezione agrigentina dell'Assostampa, al gruppo della Grecia. Un riconoscimento proteso a ricordale il legame storico tra Agrigento e la terra ellenica, scossa negli ultimi mesi dal dramma deL la povertà interna e di chi vi giunge come immigrato. Questo, in estrema sin tesi il susseguirsi di eventi dell'ultima giornata di una Sagra del Mandorlo in fiore «diversa», rispetto agli ultimi anni, non solo perché - pare - sia costata di più rispetto alle previsioni iniziali.
Da oggi sarà il giorno dei bilanci da parte di chi se ne intende e di chi no. con il centro cittadino che verrà restituito alla propria normalità, nella speranza che qualcuno dei turisti giunti ieri possa tornare, non solo per mangiare un panino e fare pipì nel primo bar.


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