Giornale di Sicilia.
Parlamento. Da martedì in aula la legge sulle Province
Pronta all'Ars la riforma elettorale:
il voto per il partito va anche al sindaco
...Mentre la commissione Bilancio fatica a trovare le coperture economiche per la Finanziaria bis, a sorpresa il Parlamento si prepara a modificare la riforma delle legge elettorale per i Comuni. A poco più di due mesi dalle elezioni che in Sicilia riguarderanno un centinaio di Comuni, sbarca all'Ars una norma voluta trasversalmente da centrodestra e centrosinistra che cambia radicalmente il sistema di elezioni del sindaco. Si torna al cosiddetto effetto trascinamento: nell'unica scheda che gli verrà consegnata l'elettore potrà mettere la croce sul solo partito gradito e il voto si estenderà automaticamente al candidato sindaco collegato. E ciò pure se sul sindaco non si esprime alcuna preferenza. È una soluzione che normalmente premia i grandi partiti, con simboli forti: nei primi anni Duemila premiò Cammarata a Palermo, trascinato dal simbolo di Forza Italia. Poi, nel 2012, il Pd e l'Mpa riuscirono a modificare la legge elettorale e bloccarono proprio l'effetto trascinamento: fino a oggi infatti per eleggere il sindaco occorre indicare esplicitamente il candidato scelto, e se si vuole votare pure un partito bisogna mettere la croce anche sul simbolo. Un meccanismo che penalizzò a Palermo i grandi partiti favorendo la corsa di Leoluca Orlando. Toto Cordaro, vicepresidente della commissione Affari Istituzionali dell'Ars, rivela anche che «è stato introdotto un nuovo meccanismo di assegnazione dei seggi». L'Ars però inizierà martedì a votare dalla riforma delle Province, scritta per correggere le parti impugnate della norma votata nel luglio scorso: un modo quindi per avvicinarsi alle regole statali in tema di Città metropolitane ed elezione dei vertici. L'accelerazione ieri è stata salutata favorevolmente da Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone (segretari di Cgil, Cisl e Uil) che in mattinata avevano invece protestato per i ritardi «che stanno penalizzando cittadini e dipendenti delle ex Province». Stenta invece ad arrivare in aula la Finanziaria bis. Il governo non ha ancora dato copertura a una legge fatta già di 24 articoli e duemila emendamenti per lo più di spesa. Ieri, in assenza della maggioranza, al presidente Vincenzo Vinciullo non è rimasto che rinviare la seduta della commissione Bilancio. Gia. Pi.
Sicilia, Irpef e Irap restano ai livelli massimi
Vertice a Roma per trovare l'accordo per l'ultima tranche di aiuti finanziari dallo Stato: se non arriveranno questi soldi la Regione sarà costretta a tagliare altrettante spese già previste in bilancio.
Confermate le aliquote in vigore dal 2006,il top in Italia. E oggi Crocetta a Roma tratta con lo Stato i 500 milioni di aiuti.
Giacinto Pipitone
Anche per il 2016 l'addizionale Irpef e l'Irap resteranno in Sicilia ai massimi livelli possibili. La Regione ha confermato le aliquote in vigore già da alcuni anni, il top in Italia. Il dipartimento Finanze, guidato da Giovanni Bologna, ha ufficializzato che l'addizionale regionale Irpef sarà anche perquest'anno dell'1,73%. È un'aliquota mediamente superiore a quella delle altre Regioni, che si fermano più o meno intorno all'1,2%. La Sicilia parte infatti da un'aliquota base dell'1,4% a cui si applica, al pari delle altre Regioni, un ulteriore 0,33% imposto dallo Stato. La quota extra che pagano i siciliani è destinata a turare le falle createsi prima in campo sanitario e poi genericamente sul bilancio. L'aliquota maggiorata è stata introdotta nel 2006 dal governo Prodi per recuperare il maxi deficit prodotto nella sanità dalle giunte Cuffaro. Nel 2011 è stata ulteriormente aumentata fino a raggiungere i livelli attuali. Poi, malgrado il deficit sanitario sia faticosamente stato recuperato, i livelli fiscali massimi non sono stati ridotti. E gli introiti sono stati dirottati su altre emergenze. E per questo motivo anche l'Irap, a carico delle imprese, è rimasta mediamente più alta che nel resto d'Italia. Pure quest'anno in Sicilia verrà pagata applicando l'aliquota del 4,82%. In questo caso l'aumento imposto per far fronte ai debiti è dello 0,92% che si applica all'aliquota base del 3,9%. Bologna ha pubblicato ieri sul sito della Regione una circolare con uno specchietto che si riferisce al 2015 e che serve come vademecum per la compilazione dei Cud: «Ma le aliquote sono invariate anche per quest'anno» sintetizza il dirigente. Gli introiti delle sole maggiorazioni introdotte in Sicilia valgono mediamente 300 milioni all'anno. E, come detto, non vanno più interamente alla sanità: «Una quota consistente - commenta Bologna - già dal 2012 viene utilizzata per coprire vecchi mutui e altre voci del bilancio regionale». In generale invece il gettito base dell'addizionale Irpef e dell'Irap viene incassato dallo Stato che poi lo gira alla Regione nell'ambito della compartecipazione alla spesa sanitaria. «Per questo motivo - spiega Bologna- lo Stato scoraggia la riduzione dell'imposta, visto che sarebbe costretto a compensare la differenza di incasso». Intanto oggi è previsto a Roma un incontro cruciale fra Crocetta e il sottosegretario Claudio De Vincenti. Presente anche l'assessore all'Economia, Alessandro Baccei. Sul tavolo l'accordo con lo Stato per l'ultima tranche di aiuti finanziari, che vale500 milioni.Se non arriveranno questi soldi, previsti entro la fine di aprile, la Regione sarà costretta a tagliare altrettante spese già previste in bilancio: in bilico finanziamenti a Comuni, precari ed enti regionali.
Torre Salsa
È stata rinviata l'apertura del centro visite
...Per motivi organizzativi la riapertura al pubblico del Centro Visite della Riserva Naturale di Torre Salsa, prevista dall'ente gestore WWF per domani, è stata rinviata a data da destinarsi. Nei prossimi giorni sarà resa nota la data di riapertura del Centro ubicato nell'ex casello di contrada Omo Morto di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, lungo la SP Siculiana-Montallegro, nel quale, grazie al progetto dello staff del Settore Ambiente e Territorio, sono stati ultimati i lavori di manutenzione straordinaria. (*CR*)
Libero Consorzio
Graduatoria per le borse di studio
...Approvato l'elenco degli aventidiritto alle borse di studio delle scuole medie superiori per l'anno scolastico 2014-2015. Le domande erano state inviate dalle Istituzioni scolastiche di 2˚ grado della provincia al settore "Politiche del Lavoro e Istruzione" del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per la verifica. Su un totale di 3.766 istanze, corredate della documentazione, 2.587 sono risultate in possesso dei requisiti prescritti, mentre 1.163 sono state escluse per mancanza di quanto richiesto dalla Regione Siciliana.Secondo il bando regionale le istanze dovevano essere prodotte entro il 30 settembre 2015.Neavevano diritto le famiglie in possesso di un indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 10.632 euro, redatto sulla base dei redditi conseguiti nell'anno 2013, quale sostegno alle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno scolastico 2014/2015. Il Libero Consorzio Comunale si sta attivando per inviare alla Regione gli elenchi degli aventi diritto entro il 31 marzo 2016.
Tutti d'accordo: subito l'istituzione dell'Assemblea pubblica territoriale
...È necessario insediare l'assemblea idrica territoriale. Tutti d'accordo i14 Comuni i cui rappresentanti, nella serata di martedì, hanno partecipato alla riunione dei sindaci sull'acqua pubblica svoltasia Racalmuto. All'assemblea idrica territoriale, composta da sindaci, la legge regionale numero 19 del 2015, attribuisce i poteri e le funzioni di autorità d'ambito, al posto dell'Ato. La recente circolare diramata dall'assessore regionale demanda al commissario dell'Ato Idrico la convocazione della prima assemblea. Ma ad Agrigento il commissario è dimissionario. I sindaci hanno dunque deciso di chiedere alla Regione d'attivarsi per colmare la vacanza eprovvedere alla convocazione".«L'Ati, quando insediata, - ha spiegato il sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, dovrà dare corso ai subambiti, significa gestione diretta. Chiederemo anche l'insediamento della commissione tecnica per valutare le eventuali inadempienze nella gestione del servizio idrico integrato nei Comuni dove è operativo. E chiederemo all'Ato idrico in liquidazione la relazione sullo stato di attuazione del piano d'ambito". I Comuni che, di recente, hanno assistito al sequestro dei depuratori chiederanno - secondo quanto è emerso dall'incontro racalmutese - una relazione all'Ato idrico sugli interventi di manutenzione effettuati dal gestore. Una relazione che specifichi anche l'ammontare degli incassi derivati dal canone di depurazione. «Nel corso della riunione - spiega Messana - abbiamo esaminato la bozza di statuto approntata dall'assessorato. Dovrà essere emendata, sia perché non prevede tra le attribuzioni dell'Ati la competenza ad approvare i sub ambiti, sia perché dovranno specificarsi meccanismi di formazione della volontà assembleare che impediscano ai pochi Comuni che dovessero detenere la maggioranza delle quote di partecipazione di condizionare con la loro assenza il numero legale». I sindaci, chiedendo ospitalità al collega di Agrigento Lillo Firetto, torneranno a riunirsi lunedì. (*CR*)
Seguo Libero
"Liberi consorzi, fallimento di Crocetta". Messina (Ugl) critica l'impasse
"Il commissariamento dei Liberi Consorzi Comunali è l'emblema della stagione fallimentare del Governo Crocetta. Dopo 60 Commissari succedutisi in tre anni e tre leggi regionali di settore approvate, la n.7 del 27 marzo 2013, la n.8 del 24 marzo 2014 e la n.15 del 4 agosto 2015 ed un disegno di legge in attesa di essere incardinato in Aula al Parlamento siciliano, il n.1070/A, la dicono lunga sulla confusione creata dall'esecutivo regionale, con tre commissari che già si sono dimessi ed altri in procinto di farlo e con il conseguente collasso dei servizi essenziali la cui erogazione è a rischio sul territorio. Ciò ha indubbiamente prodotto disagio tra i cittadini ed i lavoratori delle ex province e delle partecipate che vedono a rischio il proprio futuro, con serie ripercussioni anche sulle istituzioni scolastiche, le infrastrutture e la viabilità".
A dichiararlo Giuseppe Messina, Responsabile regionale dell'Ugl Sicilia intervenendo all'incontro all'Assemblea Regionale Siciliana alla presenza del Presidente del Parlamento siciliano, Giovanni Ardizzone, di larga parte della deputazione regionale. Hanno fatto parte della delegazione il Reggente della Federazione regionale delle Autonomie dell'Ugl, Ernesto Lo Verso, il Segretario provinciale di Caltanissetta dell'Ugl FNA, Salvatore Lauria, il componente dle Direttivo provinciale nisseno della categoria, Filippo Crucilla e l'RSU del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Angelo Passanisi.
Cronache Parlamentari Siciliane
Ex Province, martedì prossimo il testo in aula
A Sala d'Ercole anche la legge elettorale per i comuni
L'aula terrà seduta martedì 22 marzo e mercoledì 23 marzo per discutere il disegno di legge sui liberi consorzi e le città metropolitane. Il testo è stato rivisto dopo i rilievi del governo centrale. In aula, la prossima settimana approderà inoltre la modifica delle legge elettorale per i sindaci e il consiglio comunale (ddl nn 1153-15-845-860- 22-1003-1126/A). Lo ha annunciato durante la seduta odierna il vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo, comunciando le decisioni della conferenza dei capigruppo, riunitasi prima dell'aula, alla presenza del presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, del vicepresidente vicario Antonio Venturino, dello stesso Lupo, nonché degli assessori Vania Contrafatto e Gianluca Miccichè in rappresentanza del governo. Oltre ai testi citati, saranno esaminati anche i ddl n. 698 sulla professione subacque e n.999 sui confini tra i comuni di Lercara Friddi e Vicari. La seduta odierna è durata circa mezz'ora. Non è stato possibile infatti esaminare il ddl sul demanio trazzerale per l'assenza dell'assessore al ramo. Rinviate anche le mozioni all'ordine del giorno o per l'assenza del primo firmatario o dell'assessore competente. L'assenza del governo è stata stigmatizzata da Valentina Zafarana (M5S).
Meridionenews
Riforma delle Province torna all'Ars il 22 marzo
Previsti tagli al personale «in base alle risorse»
Miriam Di Peri
Politica - Oggi la conferenza dei capigruppo dell'Assemblea regionale ha finalmente messo in calendario la discussione sui liberi consorzi. Ma, nonostante il tempo trascorso, non sono state recepite le indicazioni del governo Renzi sull'elezione dei sindaci metropolitani
Un sospiro di sollievo che arriverà insieme alla primavera. Il prossimo 22 marzo sala d'Ercole tornerà a discutere di Liberi consorzi di Comuni e città metropolitane. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo, riunita questo pomeriggio in sala rossa a palazzo dei Normanni. «Lo scontro politico sul futuro delle città metropolitane e dei liberi consorzi - dicono i segretari generali regionali dei sindacati di categoria Michele Pagliaro (Cgil), Mimmo Milazzo (Cisl), Claudio Barone (Uil) - deve cedere il passo al senso di responsabilità, perché a pagarne il prezzo più alto sarebbero i lavoratori e i cittadini a cui interessano poco le beghe politiche su chi deve governare i nuovi enti». Uno dei nodi, infatti, è proprio quello: l'elezione dei sindaci delle città metropolitane. Su questo tema non si è riusciti a trovare l'accordo, tant'è che la norma, già impugnata dal Consiglio dei ministri, approderà un'altra volta a sala d'Ercole senza aver recepito l'impugnativa di Renzi sui sindaci metropolitani, col rischio concreto di un'ennesima stroncatura da palazzo Chigi. «Siamo consapevoli che la legge da sola non risolve il problema delle ex Province - proseguono i sindacalisti - perché rimane da risolvere il grave problema finanziario, così come pensiamo che il testo possa essere migliorato con emendamenti nel dibattito d'Aula; ma dobbiamo togliere ogni possibile alibi a tutti coloro che legano i destini delle risorse finanziarie che da Roma devono giungere a Palermo al completamento della riforma». I sindacati tornano a puntare il dito contro Crocetta e il suo governo, «oggi praticamente assente», per la «scarsa capacità» di interloquire in maniera efficace con Roma. C'è anche un altro tema che preoccupa non poco i lavoratori: se nella legge Delrio sul riordino delle ex Province è previsto un taglio nei fondi al personale pari al 30 cento per le Città Metropolitane e del 50 per cento per i Liberi Consorzi, la norma che martedì prossimo approderà a sala d'Ercole prevede che i tagli si rideterminano in base alle risorse disponibili. Insomma, la cura dimagrante dei nuovi enti potrebbe essere maggiore rispetto alle riduzioni previste dalla Delrio. Proprio Barone avverte: «È indispensabile che si completi la legge regionale con norme che non siano in conflitto con la Delrio». Insomma, secondo i sindacati è chiaro «come all'interno dell'Ars si stia consumando una bieca lotta di potere e a farne le spese sono i lavoratori, che rischiano stipendi e posti di lavoro, e i cittadini a cui continuano ad essere negati i servizi» .
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO FRA COMUNI
Borse di studio, ecco gli aventi
diritto.
Approvato l'elenco degli aventi
diritto alle borse di studio delle scuote medie superiori per Panno
scolastico 2014-2015. Un appuntamento molto atteso ovviamente da
tutte le famiglie, specie quelle meno abbienti che sperano nelle
capacità dei propri figli per racimolare qualche curo extra. Le
domande erano state inviate dalle Istituzioni scolastiche di 2°
grado della provincia al settore 'Po del Lavoro e Istruzione del
Libero Consorzio Comunale di Agrigento per la verifica. Su un totale
di 3.766 istanze, corredate della documentazione, 2.587 sono
risultate in possesso dei requisiti prescritti, mentre 1.163 sono
state escluse per mancanza di quanto richiesto dalla Regione
Siciliana.
Secondo il bando regionale le istanze
dovevano essere prodotte entro il 30settembre 2015. Ne avevano
diritto le famiglie in possesso di un indicatore della Situazione
Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 10.632,94 euro, redatto
sulla base dei redditi conseguiti nell'anno 2013, quale sostegno
alle spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno
scolastico
2014 - 2015.
Il Libero Consorzio Comunale si sta
attivando per inviare alla Regione gli elenchi degli aventi diritto
entro 1131 marzo 2016, provvedendo alla pubblicazione degli elenchi
degli aventi diritto nel relativo albo pretorio on line e sul sito
Internet dell'Ente. Una corsa contro il tempo che i funzionari del
Libero Consorzio ritengono di portare a termine con successo.
EX PROVINCIA Lettera alla Regione
per segnalare i danni causati dalla vacatio dirigenziale dopo le
dimissioni di Maisano.
La Segreteria generale: «Qui salta
tutto».
Non è un "s.o.s." ma poco ci
manca. Dal Libero consorzio di Agrigento arriva un grido di aiuto
rivolto alla Regione Sicilia. E questo non perché, come noto, la
situazione gestionale è emergenziale, e con una prospettiva
praticamente inesistente rispetto ad una riforma che si attende da
troppo tempo ma perché,in questo contesto di per sè già
estremamente complesso, ci si mettono anche i ritardi burocratici
spesso incomprensibili, di "mamma" Regione.
Il caso nello specifico riguarda il
vuoto amministrativo provocato ai vertici dell'ex Provincia le
dimissioni irrevocabili- e motivate - dell'ormai ex commissario
Marcello Malsano, che il 25 febbraio con una lettera inviata
all'Assessorato regionale alle Autonomie locali chiese di essere
sostituito con figure professionali più adatte in termini di
competenze tecniche. Questo perché, sosteneva il dirigente
dell'Assessorato alla Formazione, era necessario che a farsi carico
del futuro del Libero consorzio di Agrigento fosse un dirigente con
specifiche capacità finanziarie e liquidatorie, essendo il problema
più impellente quello di far quadrate i conti dell'Ente e
disporre, si teme, la mobilità provinciale del personale.
Bene, da quel giorno praticamente nulla
è cambiato e la Regione non ha comunicato nulla all'ex Provincia,
nè confermando formalmente le dimissioni nè, tanto meno,
individuando un sostituto di Maisano, il quale si è limitato a
spiegare, per le vie brevi, dì non aver più potere per firmare
nulla. La Segreteria generale dell'ente così, si è attivata
inviando una lettera a Governo regionale e all'Assessorato agli
Enti locali, nei quali si fa presente che l'attuale stato di
vacatio rischia di provocare danni irreparabili al Libero consorzio
agrigetino. Ci sono infatti una serie di atti impellenti che non
rientrano all'interno della cosiddetta "ordinaria
amministrazione" e possono essere frutto solo di chi ha un potere
di (ir ma, cioè una figura politica negli enti in cui esiste
ancora la possibilità di scegliere attraverso il voto la guida o
appunto un commissario
straordinario. -
Da firmare, oggi, ci sono una decina di
costituzioni in giudizio dell'En te per ricorsi presentati in
queste settimane (il rischio, in vaso non vengano dati gli incarichi
legali è di non consentire all'ex Provincia di difendersi, con
potenziali danni economici), ma anche la nomina del collegio dei
revisori dei conti individuati nell'era Malsano ma mai formalmente
incaricati. Stessa strada, anche questa oggi infruttuosa sta seguendo
l'Ato Idrico Ag9 nei confronti del Dipartimento Acque e rifiuti,
dato che Maisano era anche commissario dell'Ambito territoriale
ottimale, altro ente momentaneamente immobilizzato dall'assenza di
un vertice "politico". Da Palermo, inutile dirlo, tutto continua
a tacere.
Agrigentoweb
Agrigento, gli studenti del Foderà
incontrano Giampiero Ghidini
Il Lions Club Agrigento Host,
presieduto dal Dott. Gerlando Riolo, in collaborazione con la
Fondazione Pesciolino rosso e l'Istituto Tecnico Foderà ha
organizzato un incontro che avrà luogo Sabato 19 Marzo alle ore 9,30
presso l'Aula magna dell' Istituto Foderà , Via Matteo Cimarra,
5 Agrigento.
Gli intervenuti avranno modo di
ascoltare la testimonianza di Gianpietro Ghidini papà di Emanuele.
Emanuele Ghidini, un ragazzo di 16
anni,dopo una festa in cui alcuni" amici" maggiorenni lo
convinsero a provare sostanze stupefacenti, si è gettato a novembre
del 2013 nel fiume a Gardo, vicino Salò.
Da questa tragedia nasce la
determinazione di Papà Gianpietro di dedicare la propria vita ai
ragazzi ed ha creato la Fondazione Pesciolino Rosso, che ha
l'obiettivo di far conoscere ai giovani la pericolosità di
assumere certe sostanze,spingendoli a cercare un dialogo con i propri
genitori piuttosto che con falsi amici.
il nome deriva da un ricordo di
Emanuele che a 6 anni vide uno dei suoi pesciolini rossi che stava
morendo, con il papà andarono a gettarlo nel fiume per salvarlo ma
un'anatra lo divorò. A distanza di 10 anni Emanuele si lanciò
nello stesso punto del fiume.
Agrigentonotizie
PUBBLICATA LA GRADUATORIA DELLE
DOMANDE DELLE BORSE DI STUDIO 2014-2015
Il Libero Consorzio Comunale si
sta attivando per inviare alla Regione gli elenchi degli aventi
diritto entro il 31 marzo 2016, provvedendo alla pubblicazione degli
elenchi degli aventi diritto nel relativo albo pretorio on line e sul
sito Internet dell'Ente.
Approvato l'elenco degli aventi
diritto alle borse di studio delle scuole medie superiori per l'anno
scolastico 2014-2015. Le domande erano state inviate dalle
Istituzioni scolastiche di secondo grado della provincia al settore
"Politiche del Lavoro e Istruzione" del Libero Consorzio Comunale
di Agrigento per la verifica. Su un totale di 3.766 istanze,
corredate della documentazione, 2.587 sono risultate in possesso dei
requisiti prescritti, mentre 1.163 sono state escluse per mancanza di
quanto richiesto dalla Regione siciliana."
Secondo il bando regionale le istanze
dovevano essere prodotte entro il 30 settembre 2015. Ne avevano
diritto le famiglie in possesso di un indicatore della situazione
economica equivalente (Isee) non superiore a 10.632,94 euro, redatto
sulla base dei redditi conseguiti nell'anno 2013, quale sostegno alle
spese sostenute per l'istruzione dei propri figli per l'anno
scolastico 2014/2015".
Il
Libero Consorzio Comunale si sta attivando per inviare alla Regione
gli elenchi degli aventi diritto entro il 31 marzo 2016,
provvedendo alla pubblicazione degli elenchi degli aventi diritto nel
relativo albo pretorio on line e sul sito Internet dell'Ente".
Sicilia24h
PUBBLICATA LA GRADUATORIA DELLE
DOMANDE DELLE BORSE DI STUDIO 2014-2015
Approvato l'elenco degli aventi
diritto alle borse di studio delle scuole medie superiori per l'anno
scolastico 2014-2015. Le domande erano state inviate dalle
Istituzioni scolastiche di 2° grado della provincia al settore
"Politiche del Lavoro e Istruzione" del Libero Consorzio Comunale
di Agrigento per la verifica. Su un totale di 3.766 istanze,
corredate della documentazione, 2.587 sono risultate in possesso dei
requisiti prescritti, mentre 1.163 sono state escluse per mancanza di
quanto richiesto dalla Regione Siciliana. Secondo il bando regionale
le istanze dovevano essere prodotte entro il 30 settembre 2015. Ne
avevano diritto le famiglie in possesso di un indicatore della
Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore ad
10.632,94, redatto sulla base dei redditi conseguiti nell'anno
2013, quale sostegno alle spese sostenute per l'istruzione dei
propri figli per l'anno scolastico 2014/2015. Il Libero Consorzio
Comunale si sta attivando per inviare alla Regione gli elenchi degli
aventi diritto entro il 31 marzo 2016, provvedendo alla pubblicazione
degli elenchi degli aventi diritto nel relativo albo pretorio on line
e sul sito Internet dell'Ente.
Rinviata la riapertura del Centro
visite a Torre Salsa
Per motivi organizzativi la
riapertura al pubblico del Centro Visite della Riserva Naturale di
Torre Salsa, prevista dall'ente gestore WWF per venerdì 18 marzo,
è stata rinviata a data da destinarsi. Nei prossimi giorni sarà
resa nota la data di riapertura del Centro ubicato nell'ex casello
di contrada Omo Morto di proprietà del Libero Consorzio Comunale di
Agrigento, lungo la SP Siculiana-Montallegro, nel quale, grazie al
progetto dello staff del Settore Ambiente e Territorio, sono stati
ultimati i lavori di manutenzione straordinaria con un ampio
rinnovamento della struttura, arricchita di nuovi arredi e di una
nuova sala didattica nella quale è inclusa una roccioteca per la
raccolta dei campioni di rocce evaporitiche e sedimentarie.
Bullismo, cyber-bullismo,
utilizzo consapevole e sicuro del web, Convivenza civile ed
Educazione alla Legalità"
Venerdì 18 marzo 2016 l'Auditorium
dell'I.P.C. "Nicolò Gallo" di Agrigento ospiterà il Convegno
Provinciale "Bullismo, cyber-bullismo, utilizzo consapevole e
sicuro del web, Convivenza civile ed Educazione alla Legalità",
organizzato dall'Ufficio V A.T.P. di Agrigento Gruppo Provinciale
sul Bullismo. Nel corso della mattinata verranno anche illustrate le
rilevazioni effettuate negli anni precedenti e nell'anno in corso.
L'evento è rivolto ai Dirigenti Scolastici, ai Docenti Referenti,
ad una rappresentanza, di alunni, genitori di ciascuna Istituzione
Scolastica e agli studenti componenti della Consulta Provinciale
Studentesca. Si allega programma e manifesto.Venerdì 18 marzo 2016
l'Auditorium dell'I.P.C. "Nicolò Gallo" di Agrigento
ospiterà il Convegno Provinciale "Bullismo, cyber-bullismo,
utilizzo consapevole e sicuro del web, Convivenza civile ed
Educazione alla Legalità", organizzato dall'Ufficio V A.T.P. di
Agrigento Gruppo Provinciale sul Bullismo.Nel corso della mattinata
verranno anche illustrate le rilevazioni effettuate negli anni
precedenti e nell'anno in corso. L'evento è rivolto ai Dirigenti
Scolastici, ai Docenti Referenti, ad una rappresentanza, di alunni,
genitori di ciascuna Istituzione Scolastica e agli studenti
componenti della Consulta Provinciale Studentesca. Si allega
programma e manifesto.
Iacono: continua l'impegno per
salvare i consorzi universitari e consolidarne la presenza nei
territori con una migliore offerta didattica.
Continua l'ottimo lavoro
dell'Assessore regionale Bruno Marziano verso le università
siciliane. Lo ha dichiarato la deputata nazionale del PD, Maria
Iacono che ha poi aggiunto:" nella giornata di ieri sono stati
presentati i due avvisi a favore dei dottorati di ricerca e degli
specializzandi in professioni medico sanitarie. Per quanto riguarda i
Consorzi universitari (compreso il CUPA di Agrigento) alle somme già
stanziate dall'Ars, l'assessore Marziano ha, al contempo,
affiancato un lavoro di confronto con i Rettori degli Atenei di
Palermo , Messina e Catania, per assicurarne il pieno rilancio. In
particolare, nelle giornate del 7, 8 e 9 Aprile si svolgerà
l'appuntamento delle giornate dei consorzi, fortemente volute
dall'assessore Marziano , si tratta di un momento di ulteriore
confronto ed approfondimento con le realtà universitarie per
studiare tutte le soluzioni idonee a garantire il consolidamento
delle strutture presenti nel territorio ed a migliorare l'offerta
didattica." Il mio impegno continua per portare al tavolo del
confronto idee e proposte utili a salvaguardare ed assicurare il
futuro al Consorzio Universitario di Agrigento.
LiveSicilia
RIFORMA PROVINCE E LEGGE
ELETTORALE. MARTEDÌ LA DISCUSSIONE IN AULA
La tabella di marcia stabilita
della conferenza dei capigruppo. I sindacati incalzano il Parlamento.
Pioggia di emendamenti sul ddl omnibus.
PALERMO - I disegni di legge di
completamento della riforma dei Liberi Consorzi e Città
Metropolitane (riforma delle 'ex Province') e quello che modifica la
legge elettorale per gli enti locali inizieranno l'esame d'aula la
prossima settimana. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo, che si
è riunita oggi. L'aula inizierà l'esame dei due ddl martedì
prossimo 22 marzo e si riunirà anche mercoledì 23. La seduta di
oggi, in una Sala d'Ercole con molti banchi vuoti, è servita di
fatto solo a dare questa comunicazione: le mozioni e gli altri punti
all'ordine del giorno non sono stati affrontati per l'assenza degli
assessori competenti. Proprio il 'rinvio forzato' dei punti
all'ordine del giorno ha provocato la protesta del Movimento 5
Stelle. "Registriamo anomalie e il fallimento di una riforma che
avrebbe dovuto efficentare la pubblica amministrazione - dice il
segretario regionale della Cgil, Michele Pagliaro - ma così non è
stato, da tre anni gli enti sono commissariati. L'esigenza di
riformare le province nasceva dalla necessità di ridurre i costi
della politica, non entrando nel merito delle soluzioni legate
all'elezione degli organismi di secondo livello, che l'Ars deve
affrontare, c'è un problema di liquidità che non può essere
ignorato. Siamo pronti alla mobilitazione, in ballo ci sono gli
stipendi dei 6 mila lavoratori delle Province ma soprattutto i
servizi. Continuare così è intollerabile, equivale a condannare la
Sicilia a una condizione di regressione che non possiamo più
permetterci". "Gli enti di area vasta non possono essere
commissariati a vita - aggiunge il segretario regionale della Cisl
Mimmo Milazzo - l'Ars sciolga il nodo sulla governante, oggetto di
impugnativa o intensificheremo le azioni di lotta a tutela dei
lavoratori e dei servizi ai cittadini". Per il segretario
regionale della Uil, Claudio Barone va recepita "la legge Delrio
per l'elezione degli organismi di secondo livello dei Liberi consorzi
dei comuni. La riforma è monca, va sbloccata la trattativa con il
governo nazionale sul versante delle risorse. Siamo di fronte a un
governo che ha prodotto solo riforme puntualmente impugnate dallo
Stato. C'è un immobilismo globale, questa legislatura non esprime
riforme utili, un'altro anno e mezzo così è inaccettabile equivale
a una corsa verso il baratro". Intanto, è scaduto oggi il
termine per la presentazione degli emendamenti al ddl omnibus in
commissione Bilancio: al testo-base, composto da 23 articoli, sono
stati presentati circa 200 emendamenti. Di questi una cinquantina
sono modificativi mentre il resto, circa 150, contengono norme
aggiuntive. Insomma, come sussurra qualche deputato regionale, il ddl
omnibus - che contiene le norme escluse dalla finanziaria
recentemente approvata all'Ars - rischia di trasformarsi in un
'super-omnibus'. Preoccupazione raccolta anche dal presidente della
commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo: "Altro che 'omnibus' o
'autobus' - ha detto - questo ddl rischia di diventare un treno con
troppi vagoni". "Faremo un esame scrupoloso di tutti gli
emendamenti - aggiunge Vinciullo - scarteremo tutti quelli che non
hanno copertura finanziaria o che non sono passati dalla commissione
di merito".
PROVINCE, FALCONE E FIGUCCIA: "NO
AL PRELIEVO FORZOSO"
PALERMO - "Durante l'audizione
delle sigle sindacali, confederali e non, oggi all'Ars, abbiamo
raccolto la preoccupazione delle parti sociali, che hanno pressato il
parlamento regionale affinché approvi la norma che ponga fine al
tribolato percorso legislativo della riforma della province". Lo
dicono Marco Falcone e Vincenzo Figuccia, capogruppo e vicecapogruppo
di Fi all'Ars. "Forza Italia ritiene che se da un lato è
necessario definire l'iter legislativo, dall'altro non si può
prescindere da un intervento presso il governo e il parlamento
nazionale per bloccare il prelievo forzoso sulle province siciliane,
che per il 2016 vale ben 110 milioni di euro - proseguono - Prelievo
che se dovesse essere mantenuto, renderebbe vano qualunque intervento
del legislatore regionale. Per tale motivo abbiamo annunciato la
presentazione di una legge-voto, che impegni Roma a sospendere gli
effetti finanziari della legge di stabilità 2014".