Giornale di Sicilia
Valle dei Templi e Villa del Casale: marchio Cina
...Il parco della Valle dei Templi di Agrigento,conle sue rovine archeologiche, e la Villa romana del Casale di Piazza Armerina, con i suoi mosaici, hanno ottenuto la certificazione di qualità «Welcome Chinese». I due siti Unesco sono stati riconosciuti dalla «China tourism academy», organismo pubblico del ministero del Turismo Cinese, location che garantiscono ai visitatori delpaese asiatico servizi e standard all'altezza delle loro aspettative. Grazie al riconoscimento - conferito anche ad oltre 500 aziende del settore turistico - i due parchi archeologici saranno, dunque, promossi sul mercato turistico cinese ed i viaggiatori saranno indirizzati nei luoghi che meglio li accolgono. Sia per la Valle dei Templi che per la Villa del Casale sono stati realizzati siti internet in lingua cinese, linkati sui principali social network del paese asiatico, brochure in cinese e saranno disponibili guide che conoscono alla perfezione la lingua. «Ad Agrigento -ha spiegato ieri il direttore del Parco archeologico Valle dei Templi, Giuseppe Parello - sono state collocate anche delle indicazioni dei percorsi, con tanto di tabelle in lingua cinese, ed informazioni sui beni archeologici che si stanno visitando. Il Parco ha anche avviato una promozione nelle varie borse del turismo in Cina». Il superamento della barriera linguistica è comunque assicurato e i visitatori provenienti dalla Cina potranno così conoscere ed approfondire la storia e il valore dei due famosi siti archeologici siciliani. «Il nostro intendimento è promuoverci sempre di più sul mercato turistico cinese che è enorme ed in continuo fermento», dice il direttore del Parco di Agrigento, Giuseppe Parello. L'attestato è stato rilasciato dopo rigorosi esami e sopralluoghi ed è stato consegnato ieri, a Piazza Armerina, in occasione dell'evento «Un gesuita siciliano nella Cina del XVII secolo: Prospero Intorcetta, missionario e letterario». (*CR*)
LIbero Consorzio comunale
Fino a giugno l'assistenza ad alunni disabili
...Saranno assicurati dal Libero Consorzio di Agrigento, sino alla fine del corrente anno scolastico, i servizi in favore degli alunni affetti da disabilità. Il settore Politiche Sociali, malgrado i gravissimi problemi economici legati all'incertezza del trasferimento dei fondi da parte dello Stato e della Regione, sta provvedendo, infatti, mensilmente, ad assicurare le risorse finanziare per garantire il servizio di assistenza. Si tratta tuttavia di un numero di ore sostanzialmente ridotto rispetto agli anni passati, quando il bilancio dell'Ente consentiva di usufruire di maggiori risorse economiche. La volontà dell'Amministrazione è, quindi, quella di mantenere il servizio, compatibilmente con i fondi disponibili e con le esigenze primarie dell'Ente, con la possibilità, se saranno disponibili ulteriori finanziamenti, di incrementare il servizio di assistenza agli studenti disabili. Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento da diversi anni sta assicurando a più di duecento famiglie della nostra provincia il servizio relativo all'assistenza cosiddetta specialistica, comunemente chiamata di autonomia e comunicazione, oltre a quello igienico sanitario nelle scuole di competenza dell'Ente. Inoltre riesce ad assicurare il trasporto ad oltre 85 alunni affetti da grave disabilità, in maniera continuativa.
Progetto «tartalife»
Un nuovo incontro ad Ancona
...Incontro ad Ancona, nella sede dell'Istituto di Scienze Marine del CNR, tra i partner impegnati nel progetto UE "Tartalife - Riduzione della mortalità della tartaruga marina nelle attività di pesca professionale", finanziato dall'Unione Europea con il contributo, pari al75% del budget totale, dello strumento finanziario LIFE della Commissione Europea. L'incontro è iniziato con la riunione del comitato di pilotaggio, che sotto la guida dell'ente capofila (il CNR-ISMAR) ha fatto il punto delle varie azioni del progetto a tre anni dal suo avvio, e che stanno restituendo buoni risultati grazie anche al coinvolgimento delle marinerie di tutte le regioni che si affacciano sul mare, compresa la Sicilia. Quindi è stata la volta dell'incontro con il monitor di progetto (in rappresentanza della Commissione Europea), al quale hanno partecipato i funzionari del Settore Ambiente del Libero Consorzio Comunale (ex Provincia Regionale di Agrigento), partner del progetto comunitario, e i rappresentanti di CNR-ISMAR,Ente Parco Nazionale dell'Asinara, Fondazione Cetacea, CTS, AMP Isole Egadi, Legambiente, AMP Isole Pelagie (Ente Gestore Comune di Lampedusa e Linosa) e Consorzio UNIMAR. Le azioni, i dettagli e le news sul progetto possono essere consultati sul sito www.provincia.agrigento.it. (*CR*)
Giornata di maltempo in provincia
Alberi sradicati, abbattuti per strada
...Alberi sradicati dal vento ed abbattuti sulle strade, "pioggia" di calcinacci nel centro storico di Agrigento e crollo di giganteschi massi lungo la provinciale fra Casteltermini e San Biagio Platani. E' stata una giornata infernale, quella di ieri, per Agrigento e la sua provincia. Le raffiche di vento e la forte pioggia hanno creato danni e disagi quasi ovunque. Nella città dei Templi, in via Francesco Sala, nei pressi della chiesa del Purgatorio, i pompieri sono accorsi che erano le 8,39 di ieri. Cornicioni e calcinacci si staccavano, e cadevano sul marciapiede sottostante, da una residenza. I pompieri hanno subito eliminato quanto, ancora, rischiava di precipitare al suolo, ma l'area non era sicura e pertanto s'è dovuto attendere l'intervento dei responsabili dell'ufficio tecnico comunale affinché tutta la zona sottostante all'abitazione venisse transennata e dunque messa in sicurezza. Da Agrigento a Porto Empedocle dove anche in via Marullo, sempre a causa della pioggia e del vento, crollavano pezzi di intonaco.E poi in cortile Ribera, nel quartiere del Rabato, dove i pompieri hanno dovuto eliminare il rischio creato da alcune veneziane che rischiavano di abbattersi al suolo, ferendo qualcuno di passaggio. Alberi sradicati, a causa delle forti raffiche di vento, a Naro e nel centro di Canicattì, in via Monsignor Ficarra, accanto alla chiesa. I pompieri del distaccamento di Canicattì sono dovuti intervenire anche in via Roma a Racalmuto dove si sono registrate gravi infiltrazioni d'acqua piovana in un immobile. Alle 5,30, però, avevano raccolto l'Sos e si erano precipitati lungo la strada provinciale 20,che collega Casteltermini con San Biagio Platani. In contrada Santa Croce, in territorio di Casteltermini, si sono staccati alcuni giganteschi massi che sono finiti sulla carreggiata. Nessuno, miracolosamente, al momento del cedimento, si trovava a passare. (*CR*)
LA SICILIA
IL CASO
Docenti «incardinati» e costosi.
Pagati due volte. & almeno, si paga
due volte per ottenere lo stesso risultato. Parliamo del costo dei
cosiddetti docenti incardinati.
La questione è stata al centro
dell'ultimo consiglio dì amministrazione del Consorzio
universitario di Agrigento, che aveva chiesto da tempo all'Università
di Palermo chiarimenti rispetto ai costi e alla distribuzione degli
stessi. Un'attività di verifica che, pare, ha portato ad
evidenziare come, se ogni anno ci si fa carico di sostenere la spesa
di oltre settecentomila euro per il pagamento dei co-siddetti docenti
incardinati", sola una parte ridottissima di questi poi
effettivamente insegnano ad
Agrigento. Su 63, infatti, solo 25
raggiungerebbero il Cupa per le proprie attività. Questo comporta, a
carico del Consorzio, che già partecipa in percentuale sul totale
dei "costi standard" un enorme spesa in termini di supplenze per
un totale di circa seicentomila euro. Una situazione paradossale e
grave, soprattutto in un quadro economico tanto fragile che il
Consiglio di Amministrazione conta, o almeno contava, di evidenziare
all'Ateneo per una rimodulazione complessiva dei costi almeno per
il prossimo anno accademico.
Una proposta della quale ormai dovrà
farsi carico il prossimo Cda dato che l'attuale è in fase di
dismissione, insieme a decisioni
probabilmente impopolari come la chiusura di almeno un altro corso di
laurea ai fini della contrazione della spesa. Ben lontane, del testo,
sembrano oggi le speranze di rilancio connesse a master su temi
dell'immigrazione.
G.S.
RIBERA
"Toscanini", Tortorici
presidente.
La direttrice del "Toscanini"
prof.ssa Mariangela Longo, ha presentato il nuovo presidente
dell'istituto Superiore di Studi Musicali. Si tratta del dott.
Giuseppe Tortorici, riberese, laureato in Economia e Commercio e
titolare di due società che si occupano a Palermo, a Roma e a Milano
di seguire le aziende che accedono ai finanzianti dell'Ue. Il
professionista è stato nominato dal ministero della Pubblica
Istruzione e dell'Università. Durante la cerimonia, alla presenza
di studenti, famiglie e docenti, gli allievi del conservatorio hanno
eseguito alcuni brani musicali. Sia il nuovo presidente che la
direttrice hanno sottolineato che la Regione ha assegnato 200mila
euro, che il Miur ha già erogato 244mi1a euro e si appresta ad
assegnare un altro milione di euro agli istituti musicali non
statali, Ribera, Taranto e Livorno, in grave difficoltà economica,
La direttrice ha precisato Che a Roma è ripresa l'attività dei
tavoli tecnici che dovrebbero portare alla statalizzazione di 18
conservatori in tutta la penisola, "Toscanini" compreso.
ENZO MINIO
UNIVERSITÀ. Sempre più fosche le
prospettive per il Consorzio abbandonato dai soci, a parte il Comune
di Agrigento
«Il Cupa? Un morto che cammina»
La "melina" sulla liquidazione
pare destinata a fermarsi. In arrivo la svolta.
" Consorzio universitario di
agrigento è un morto che cammina e non possiamo nemmeno soccorrerlo.
Forse abbiamo fatto male, un anno fa, a scongiurare la liquidazione".
Il precedente del Cupa, Maria Immordino
abbandona i toni pacati e l'illimitata fiducia nel destino. finora
dimostrata rispetto ai futuro dell'Università agrigentina. Il
quadro complessivo del l'istituzione è al momento, se possibile,
più grave di quanto non sia mai stato finora. Se da un lato non vi è
chiarezza, ancora una volta, sulla copertura economica per la quota
che dovrebbe essere garantita dall'ex Provincia di Agrigento per
tramite della Regione Siciliana, adesso il Polo sta attraversando una
fase di vuoto in termini di governance estrema mente difficile. Ci si
trova infatti in una sorta di "animazione sospesa" dovuta
all'impossibilità di riunire l'Assemblea
dei soci per prendere atto dei recessi
e studiare cosa fare del futuro del Cupa.
"Il prossimo 11 aprile - spiega
Immordino - convocherò per la quinta volte l'assemblea dei soci.
Finora nessuno tranne il sindaco di Agrigento si è presentato ed una
vergogna. La Camera di commercio ha presentato comunicazione di
recesso da tempo, bene: perché non sì presenta? Franca- mente -
continua- non ho capito cosa dobbiamo fare. Cè un'Assemblea dei
soci che non vuole assumersi le proprie responsabilità."
Insomma, la linea sembra diversa
rispetto al passato, quando sì cercava di rinviare proprio a
liquidazione facendo melina". Il Consorzio - tuona Immordino - è
un morto che cammina al quale non possiamo più dare l'ossigeno.
Non si tratta nemmeno di accanimento terapeutico, non c'è più
nulla su cui accanirsi. Quello che chiedo é: consentiteci almeno di
prendere atto del recesso e di formalizzare la liquidazione per
consentire la ricostituzione di un nuovo Consorzio".
Dei resto l'Ente sta per rimanere
praticamente privo di qualsiasi guida amministrativa e politica. "Non
c'è ancora un collegio dei revisori e il Cda, compresa la mia
presidenza, decadrà il prossimo 26 marzo aggiunge Immordino -
Rimarremo in carico fino alla successiva individuazione, anche se io
ritengo vi siano quantomeno 45 giorni prima che vi sia l'effettiva
decadenza. In questo contesto la mancanza di risposte credo sia
soprattutto una mancanza di rispetto istituzionale verso il consiglio
di amministrazione e verso di me, dopo che ci siamo assunti enormi
responsabilità nei confronti del Consorzio in questi anni. Ma
abbiamo fatto, a questo punto, a non provvedere alla liquidazione lo
scorso anno.
Intanto si parla già dei vostri
successori, si è fatto il nome dell'attuale consigliere del Cda in
quota Comune, Paolo Minacori come potenziale presidente.
Guardi, non so nulla e non mi
interessa. Posso dire che ci siamo sacrificati. abbiamo lavorato e
già si sono divisi le mie vesti. Noi ci siamo assunti grandi
responsabilità per il bene del Cupa e adesso si sta lavorando per
far fuori questo Cda. E' davvero tutto molto squallido".
G. SCHICCHI
Sicilia24h
Il Libero Consorzio assicurerà
l'assistenza agli studenti disabili fino alla chiusura dell'anno
scolastico.
Saranno assicurati dal Libero Consorzio
Comunale di Agrigento, sino alla fine del corrente anno scolastico, i
servizi in favore degli alunni affetti da disabilità. Il settore
Politiche Sociali, malgrado i gravissimi problemi economici legati
all'incertezza del trasferimento dei fondi da parte dello Stato e
della Regione, sta provvedendo, infatti, mensilmente, ad assicurare
le risorse finanziare per garantire il servizio di assistenza. Si tratta tuttavia di un numero di ore
sostanzialmente ridotto rispetto agli anni passati, quando il
bilancio dell'Ente consentiva di usufruire di maggiori risorse
economiche. La volontà dell'Amministrazione è,
quindi, quella di mantenere il servizio, compatibilmente con i fondi
disponibili e con le esigenze primarie dell'Ente, con la
possibilità, se saranno disponibili ulteriori finanziamenti, di
incrementare il servizio di assistenza agli studenti disabili. Il Libero Consorzio Comunale di
Agrigento da diversi anni sta assicurando a più di duecento famiglie
della nostra provincia il servizio relativo all'assistenza
cosiddetta specialistica, comunemente chiamata di autonomia e
comunicazione, oltre a quello igienico sanitario nelle scuole di
competenza dell'Ente. Inoltre riesce ad assicurare il trasporto ad
oltre 85 alunni affetti da grave disabilità, in maniera
continuativa.
Agrigentoweb
Festa della Primavera a Torre Salsa,
inaugurato il centro visite "Franco Galia"
E' stato ufficialmente riaperto
stamani il centro visite della Riserva Naturale di Torre Salsa,
intitolato a Franco Galia, chiuso da circa un anno per l'esecuzione
dei lavori di manutenzione straordinaria ad opera dell'impresa
aggiudicataria del relativo appalto bandito a suo tempo dal Libero
Consorzio Comunale di Agrigento. Una cerimonia sobria, con il
direttore della riserva Girolamo Culmone a fare gli onori di casa,
illustrando il percorso che ha portato alla riapertura dell'ex
casello stradale di proprietà del Libero Consorzio Comunale , che da
anni ha affidato la struttura al WWF per consentire l'accoglienza e
le necessarie informazioni a quanti, sempre più numerosi, ogni anno
decidono di conoscere questa perla del nostro territorio.
"C'è un rapporto di collaborazione
intenso tra il Wwf che gestisce la riserva di Torre Salsa e il Comune
di Siculiana, continueremo ad agire di concerto per promuovere
iniziative finalizzate al rilancio e allo sviluppo del nostro
territorio nel rispetto dell'ambiente", ha detto il sindaco di
Siculiana Leonardo Lauricella. "Oltre alla salvaguardia, alla
valorizzazione e alla promozione del nostro patrimonio paesaggistico
e naturalistico, non dobbiamo trascurare - ha aggiunto il
presidente dell'Unione dei Comuni Bovo Marina, Eraclea Minoa e
Torre Salsa - la nostra realtà economica e sociale e quindi
punteremo anche allo sviluppo economico sempre in maniera
intelligente, oculata e nel rispetto della natura utilizzando in
maniera eco-sostenibile le nostre risorse".
Presenti, tra gli altri, il presidente
del Wwf Sicilia Area Mediterranea Giuseppe Mazzotta, il vice sindaco
con delega al Turismo e all'Ambiente Enzo Zambito, funzionari
tecnici del Libero Consorzio, che ha reperito i finanziamenti e
redatto il progetto di manutenzione per consentire una migliore
fruizione della riserva, rappresentanti e operatori del WWF e di
alcune associazioni di volontariato, naturalisti e appassionati.
A margine dell'evento degustazione
enogastronomica con i prodotti nati dentro la riserva: olio, olive
pane di tumminia, vino, miele, accompagnati da spremute di arance Dop
di Ribera.
Durante l'iniziativa è stata
collocata una targa in ricordo di Francesco Galia, indimenticato ex
direttore della riserva di Torre Salsa, scomparso nove anni or sono e
al quale si deve la salvaguardia della biodiversità di questo
importante lembo di territorio. Parlando del resort Adler cui si è
discusso in questi giorni il direttore della riserva, Girolamo
Culmone, ha sottolineato che il progetto "si trova fuori la riserva
naturale e che tutta l'area protetta rimarrà intatta". A tal
proposito, di "informazioni fuorvianti" ha parlato il vice
sindaco Zambito sottolineando che "l'amministrazione è
fortemente impegnata sulle tematiche ambientali, abbiamo raggiunto
importanti risultati nel primo mese di raccolta differenziata, e in
questi mesi abbiamo sempre lavorato in sinergia con il Wwf, da parte
nostra è tanta l'attenzione verso il nostro territorio e su questa
riserva che vogliamo tutelare".