La Sicilia
LIBERO CONSORZIO FRA COMUNI DI AGRIGENTO
In tre giorni si sono alternati due commissari
(g.s.) l'ex Provincia regionale di Agrigento nel "vortice" dei commissari regionali ne ottiene due in tre giorni dopo una fase di vacatio lunga un mese. Se, come si ricorderà. Marcello Maisano presentò le sue dimissioni "solo" il 29 febbraio scorso, e da allora, nonostante le sollecitazioni da parte degli uffici del libero consorzio (da firmare c'erano infatti degli atti contingibili ed urgenti) nulla si era mosso, fino allo scorso 22 marzo. [n serata, infatti, era arrivato all'Ente un atto firmato dal presidente della Regione Rosario Crocetta, il quale rigettava le dimissioni di Maisano. ll dirigente allora, il 23, è sostanzialmente di nuovo in "sella" e alla sua attenzione vengono sottoposti degli atti, come delle costituzioni in giudizio per cause che riguardano l'ente. Ma Maisano non fa nemmeno in tempo a "sedersi" alla sua poltrona che la Giunta regionale siciliana cambia nuovamente idea e nomina un nuovo commissario nella persona di Roberto Barberi, capo di gabinetto dell'assessorato dell'Istruzione e della Formazione professionale. il quale si insedierà verosimilmente dopo Pasqua. Da troppo poco a troppo, come si direbbe traducendo in modo letterale una tipica espressione-siciliana, per quanto si tratti comunque di una buona notizia la nomina di una nuova guida per l'ex Provincia. Questo nonostante la Regione sembra non aver capito la "lezione" di Maisano, il quale, si ricorderà, si dimise ritenendo che al suo posto sarebbe dovuto essere nominato un tecnico con competenze di tipo finanziario e contabile, data la situazione del libero consorzio, tra bilanci in rosso, partecipate sull'orlo della "morte" e personale che rischia di essere posto in mobilità. Il Governo, insomma, ci mette una "pezza" in attesa dell'approvazione della nuova legge di riforma degli enti di area vasta. Sperando che stavolta si faccia in fretta e che, soprattutto, non intervenga nuovamente lo Stato.