GIORNALE DI SICILIA
Caro acqua, sequestrati i contatori alla Girgenti di Agrigento
AGRIGENTO. Contatori idrici tarati per registrare un consumo maggiore di quello reale? È l'ipotesi sulla quale stanno lavorando
i finanzieri del Comando provinciale e la Procura della Repubblica di Agrigento.
L'indagine, sulla quale vige il massimo riserbo, ha portato a un maxi sequestro. Gli uomini delle Fiamme Gialle, nel pomeriggio
di martedì, sono andati nei magazzini di proprietà della società Girgenti Acque, che gestisce il servizio idrico in diversi comuni
della provincia di Agrigento, notificando un provvedimento di sequestro.
I finanzieri, coordinati dal colonnello Massimo Sobrà, comandante provinciale delle Fiamme Gialle, hanno messo i sigilli su
centinaia di contatori, ancora da installare, contenuti nei magazzini. L'indagine, coordinata dal procuratore Renato Di Natale,
sarebbe giunta alla fase decisiva.(GECA)
Parere favorevole dal Consiglio di Stato
Via libera al decreto anti «furbetti»
...Il Consiglio di Stato dà «parere favorevole» al cosiddetto decreto contro i furbetti del cartellino, attuativo della riforma della Pubblica amministrazione, ma con «osservazioni». I giudici amministrativi infatti suggeriscono di«espungere dal testo le disposizioni che attengono all'azione di responsabilità per danno d'immagine e alla responsabilità penale dei dirigenti». Senza, precisano, «con ciò voler porre alcuna preclusione in merito e in diritto acchè le stesse previsioni siano riprese in considerazione per l'inserimento in un successivo idoneo provvedimento legislativo, anche in via urgente». Il Consiglio avanza anche la possibilità di altre modifiche, come il riconoscimento dell'assegno alimentare per il dipendente pubblico sospeso e la determinazione di precise tappe er la contestazione del fatto e per la convocazione del contradditorio.
Ecco «Le Strade del vino»: dodici percorsi del gusto.
...Il turista che arriva in Sicilia potrà decidere di visitare musei e siti culturali, potrà godere delle belle naturali ma potrà anche decidere di conoscere e gustare i prodotti tipici e i vini più buoni dell'Isola. Potrà farlo organizzandosi al meglio grazie a una guida nella quale sono indicati alberghi e ristoranti, ma anche, e soprattutto, cantine, enoteche, la storia dei vini locali e le loro caratteristiche. Sono dodici gli itinerari individuati dall'assessorato al Turismo guidato da Anthony Barbagallo, che li ha raccolti in una guida chiamata «SlowBook» scritta in italiano e in inglese e consultabile sul sito internet www.siciliaexcellence.eu. L'opuscolo sarà distribuito anche al prossimo Vinitaly di Verona e rappresenta un'opportunità in più per stimolare il turismo in Sicilia. «Tantissimi visitatori stranieri - spiega l'assessore Barbagallo - arrivano nell'Isola spinti anche dalla nostra offerta enogastronomica e in particolare vitivinicola». E così l'idea è quella di riassumere in dodici itinerari e opportunità più ghiotte che ogni turista che visita la Sicilia non dovrebbe farsi sfuggire. Si va dalla zona dell'Etna, dove i treni a scartamento ridotto diventano un'affascinante opportunità di viaggiare e conoscere la zona, fino alla Val di Mazara col doc Delia Nivolelli, passando per le Terre Sicane dove spiccano i marchi Planeta, Settesoli, Donnafugata. E poi ci sono la «strada del vino» della Val di Noto, quella del percorso della Targa Florio sulle Madonie, della provincia di Messina, di Monreale, Alcamo, Erice, Marsala, dei «Castelli Nisseni» e del «Cerasuolo di Vittoria». «È un tascabile - spiega Barbagallo - che accorpa tutte le strade dove sono le eccellenze legate alle produzioni vitivinicole. E con questa guida ci presenteremo nel modo migliore al Vinitaly». Nelle pagine di ogni itinerario sono indicati numeri utili, aziende, cantine, ristoranti. Una vera e propria guida tascabile realizzata in collaborazione ad Assovini. Iniziativache per il vicepresidente dell'Ars, Giuseppe Lupo, va supportato dal «rilancio del turismo attraverso una riforma del settore, con la creazione di un'unica cabina di regia per coordinare le attività del turismo, dei beni culturali e delle attività produttive». (*RIVE*)
Dirigenti generali, valzer di nomine alla Regione
Gli incarichi decisi ieri durante una riunione di giunta. Cambi in postazioni chiave della burocrazia: ecco chi entra e chi esce.
Nella stessa seduta approvato il disegno di legge che riguarda il passaggio dei Comuni di Gela e Niscemi (dalla provincia di Caltanissetta) e di Piazza Armerina (da Enna) alla città metropolitana di Catania. ...Valzer di nomine ai vertici della burocrazia regionale, cambiano i dirigenti generali in alcuni Dipartimenti chiave dell'amministrazione. Le nomine sono state decise ieri dalla giunta e riguardano Famiglia e Lavoro, Infrastrutture, Autonomie Locali. Al Dipartimento arriva Mario Candore, uomo da sempre in area Udc: è stato capo della segreteria tecnica dell'ex assessore all'Agricoltura Dario Cartabellotta e poi lo stesso ruolo aveva ricoperto con Giovanni Pizzo alle Infrastrutture.Dopoil rimpasto di governo a novembre era stato nominato capo di gabinetto di Carlo Vermiglio ai Beni culturali, posto che aveva lasciato qualche settimana fa per diventare ilcapodi gabinetto dell'assessore alla Famiglia e al Lavoro, Gianluca Miccichè (anch'egli Udc). Nell'avvicendamento di qualche settimana fa c'era stato anche lo spostamento di Pietro Sciortino che proprio da capo di gabinetto di Miccichè era andato invece a ricoprire lo stesso ruolo con Vermiglio. Candore quindi passa da capo di gabinetto di Miccichè a dirigente regionale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche sociali. Al vertice c'era stata fino a ieri Maria Antonietta Bullara cheresta invece al Dipartimento del Lavoro dove era stata nominata ad interim dopo le dimissioni di Annarosa Corsello. Al Dipartimento Infrastrutture va Vincenzo Palizzolo, per lui come per Candore è la «primavolta» da Dirigente generale. Tecnico della materia, è stato anche a capo dell'Urega, l'ufficio per l'espletamento delle gare d'appalto. Fulvio Bellomo che aveva guidato il Dipartimento Infrastrutture resterà a capo del Dipartimento tecnico che già dirigeva ad interim. Infine Giuseppe Morale torna al Dipartimento Autonomie locali, diretto ad interim da Luciana Giammanco e che lo stesso Morale aveva diretto fino allo scorso dicembre. Morale è però vicino alla pensione (dovrebbe scattare il prossimo anno) mentre il contratto dei dirigenti prevede una durata minima di due anni. Bisognerà quindi capire come allineare scadenza del contratto e pensionamento, se il dirigente sceglierà di prolungare il servizio o se l'amministrazione opterà per un «contingentamento», ossia una sorta di congelamento della pensione. Nella stessa seduta di giunta è stato approvato il disegno di legge che riguarda il passaggio dei Comuni di Gela e Niscemi (dalla provincia di Caltanissetta) e di Piazza Armerina (dalla provincia di Enna) alla città metropolitana di Catania. I Comuni si erano espressi attraverso i referendum, ora l'ultima parola spetta all'Ars. Approvata la variazione territoriale anche per il Comune di Licodia Eubea che dalla provincia di Catania passa a Ragusa. Via libera anche al piano per la tutela dei rischi derivanti dall'amianto e una serie di delibere che riguardano le dichiarazioni di stato di calamità per i nubifragi su Palermo (fra gennaio e aprile 2015) e Catania (fra ottobre e novembre 2015). Nominati infine i collegi dei revisori di Asp e Iacp. Ste. Gi.
Il Giardino Botanico è «rinato»
Numerose scolaresche lo visitano.
...Al via le visite guidate delle scolaresche al Giardino Botanico di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. L'area, di recente, è stata sottoposta a lavori di manutenzione e di ristrutturazione «grazie al progetto - si legge in una nota diffusa ieri - redatto dai tecnici del Settore Ambiente e finanziato dall'assessorato regionale al Turismo con fondi dell'Unione Europea, nell'ambito del Programma Operativo Fesr 2007/2013». «Dopo la visita di alcune quarte classi - aggiunge il Libero consorzio - del liceo scientifico «Leonardo» e di due prime classi delle medie del plesso «Pirandello», è stata la volta delle classi IG e IF del plesso «Garibaldi »,accompagnate dai docenti Antonella Tedesco e Piero Baiamonte. Una breve storia dell'ex colonia agricola degli ospiti dell'ospedale psichiatrico e il successivo recupero ad opera dell'ex Provincia Regionale, è stata tracciata dai funzionari tecnici del Giardino Botanico, che hanno mostrato, seguendo un percorso didattico già consolidato, le numerose specie vegetali presenti in quello che è ormai da considerareunvero e proprio parco cittadino, fornendo spiegazioni sulle singole specie, agrarie e ornamentali, e sulle varie utilizzazioni in alimentazione, erboristeria e fitoterapia ». «Spiegazioni dettagliate - aggiunge l'ex Provincia - sono state fornite anche sulla particolare morfologia del giardino, con riferimenti all' archeologia e alla geologia, in particolare al sistema di pozzi e ipogei che hanno destato un enorme interesse di studenti e docenti. Sono stati mostrati anche il giardino roccioso, l'erbario, con la ricca collezione di piante essiccate e la sala multimediale appositamente allestita per queste occasioni ». (*AAU*)
SICILIAINFORMAZIONI
Province-Consorzi, il passaggio ha bisogno dei soldi di Roma
di Giuseppe Bianco
Sui trasferimenti delle ex Province la Regione cerca l'aiuto romano. I Liberi consorzi si accusano infatti scompensi a causa della quota di compartecipazione alla finanza pubblica, che va da 75 e 80 milioni di euro, e dall'altra sono penalizzati dal fatto che il riparto nazionale da parte dello Stato, tende al momento ad escludere la Sicilia a causa del fatto che fino poco tempo fa l'iter legislativo di riordino non era stato del tutto perfezionato.
Il governo regionale vuole fare chiarezza. Da subito. Oggi al Ministero degli Affari regionali è in programma una riunione a cui prenderanno parte le Regioni, le Province autonome, l'Anci e le Aree metropolitane. Oggetto dell'incontro sarà proprio il piano di riparto. La Sicilia, rappresentata dall'assessore alle autonomie locali ed alla funzione pubblica Luisa Lantieri punta ad evidenziare la contraddizione per la quale partecipa in ogni caso alla quota di finanza pubblica e rimane fuori dalla ripartizione, nonostante adesso la Sicilia abbia una legge di cui si è dotata. Uno dei punti che si sta cercando di mettere a fuoco è proprio questo con i primi spiragli che cominciano a filtrare da parte del governo romano verso una riconsiderazione dell'ammissione della Sicilia al piano di riparto che potrebbe avvenire già in questa fase. Per quanto riguarda invece la fase di razionalizzazione della spesa degli enti provinciali, nei giorni scorsi c'è stato un incontro tra tutti i commissari ed i vertici dei dipartimenti retti da Lantieri e Baccei. Quest'ultimo ha illustrato una ulteriore serie di interventi da mettere a punto per risparmiare ulteriormente.
Si è proceduta ad una analisi dei costi singola per provincia. Sulla base dei conti del 2015 per le spese di funzionamento delle ex Province servono 22.921.217,00, con Catania e Palermo che necessiterebbero rispettivamente di 5.636.623,00 e di 3.787.055,00. Messina invece spende per far funzionare la sua ex Provincia 4.969.476,14 euro. Ragusa quella che spende meno tra le altre per questa voce (1.348.152,33).
Il dettaglio invece delle spese per interventi sul territorio tra manutenzioni, acquisto di beni e servizi, trasferimento agli Ato rifiuti è invece disomogeneo nei territori. Agrigento è la provincia che trasferisce più risorse agli Ato ( 500 mila euro) accanto a Catania, stessa cifra e Caltanissetta (150 mila euro l'anno). Per l'integrazione scolastica e sociale dei disabili sensoriali vengono utilizzati 18.845.482,00 a Palermo e 635 mila euro ad Agrigento. Mentre a Catania, che spende 18 milioni di euro per contratti di servizio di società partecipate, occorrerebbero poco più di 2 milioni di euro per l'assistenza a scuola di ciechi e sordomuti.
agrigentonotizie.it
Contatori idrici tarati male, scatta il sequestro della Guardia di finanza
Centinaia di contatori idrici, ancora da installare, di proprietà di Girgenti acque, sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Agrigento nel corso di un'indagine in collaborazione con la Procura della Repubblica. Secondo gli investigatori, i contatori sarebbero tarati in modo da registrare un consumo maggiore di quello reale.
Massimo riserbo sull'inchiesta che pare, però, sia già giunta alla fase decisiva.
scrivolibero.it
Sarebbero tarati male e per questo potrebbero registrare un consumo idrico maggiore rispetto a quanto effettivamente erogato.
Si tratta dei contatori idrici, ancora da installare, sequestrati dalla Guardia di Finanza di Agrigento, agli ordini del colonnello Massimo Sobrà, nei magazzini di Girgenti Acque, l'ente che gestisce il servizio idrico in diversi comuni della provincia di Agrigento.L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento, ha portato nel pomeriggio di martedì ad apporre i sigilli ad un numero consistente di contatori idrici. Nessuna indiscrezione al momento su un'inchiesta, che rimane nel riservo più assoluto, ma sulla quale pare che a breve potrebbe portare a importanti risvolti.
Sicilia24h
Accordo tra la scuola Majorana e
l'istituto Musicale
Il 6 aprile scorso, è stata siglata
una convenzione tra il Liceo Scientifico e Musicale "E. Majorana"
e l'Associazione del Coro polifonico "Pentagramma a colori" di
Agrigento. L'accordo, che prevede una collaborazione professionale
tra l'istituzione scolastica e la Corale, è finalizzato alla
promozione e alla diffusione della cultura musicale. Il progetto ,
dal titolo "CORO E ORCHESTRA"MUSI-CANTO INSIEME", si articolerà
nella realizzazione di manifestazioni concertistiche che prevedono
l'esecuzione per voci e orchestra di opere e brani musicali anche
inediti di carattere sia sacro che profano.
Agrigentoweb
Iniziate le visite guidate delle
scuole al Giardino Botanico
Sono già iniziate le visite guidate
delle scolaresche al Giardino Botanico di proprietà del Libero
Consorzio Comunale di Agrigento, recentemente sottoposto a lavori di
manutenzione e di ristrutturazione grazie al progetto redatto dai
tecnici del Settore Ambiente e finanziato dall'Assessorato
Regionale al Turismo con fondi UE nell'ambito del Programma
Operativo FESR 2007/2013 (Asse III - Obiettivo operativo 3.3.2.2.).
Dopo la visita di alcune quarte classi
del Liceo Scientifico "Leonardo" e di due prime classi delle
medie del plesso "Pirandello", stamani è stata la volta delle
classi IG e IF del plesso "Garibaldi", accompagnate dai docenti
Antonella Tedesco e Piero Baiamonte. Una breve storia dell'ex
colonia agricola degli ospiti dell'ospedale psichiatrico e il
successivo recupero ad opera dell'ex Provincia Regionale sono stati
tracciati dai funzionari tecnici del Giardino Botanico, che hanno
mostrato, seguendo un percorso didattico già consolidato, le
numerose specie vegetali presenti in quello che è ormai da
considerare un vero e proprio parco cittadino, fornendo spiegazioni
sulle singole specie, agrarie e ornamentali, e sulle varie
utilizzazioni in alimentazione, erboristeria e fitoterapia.
Spiegazioni dettagliate sono state
fornite anche sulla particolare morfologia del Giardino, con
riferimenti all'archeologia e alla geologia, in particolare al
sistema di pozzi e ipogei che hanno destato un enorme interesse di
studenti e docenti. Sono stati mostrati anche il giardino roccioso,
l'erbario, con la ricca collezione di piante essiccate, e la sala
multimediale appositamente allestita per queste occasioni.
Il Giardino Botanico è senza dubbio un
punto di riferimento nelle attività di divulgazione ed educazione
ambientale che da oltre vent'anni sono portate avanti dal Settore
Ambiente. Altre visite sono previste nei prossimi giorni, grazie alla
comunicazione tempestivamente inviata a tutti i dirigenti scolastici,
con numerose adesioni già registrate ed un fitto calendario di
incontri previsti da qui alla fine dell'anno scolastico.
Per la programmazione delle visite è
comunque possibile contattare gli uffici del Giardino Botanico (in
orario d'ufficio) ai seguenti numeri telefonici: 0922-593813
-593801.
Libero Consorzio e "Alternanza
scuola - lavoro": gli studenti del "Politi" intervistano il
Cardinale Francesco Montenegro.
"Mi sarei aspettato qualche
attenzione in più come reazione alla chiusura della Cattedrale; ho
l'impressione che agli agrigentini interessi molto poco...".
È uno dei passaggi dell'amaro sfogo
del Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento,
raccolto dai microfoni della testata giornalistica online del Libero
Consorzio: "Agrigento Nuove Ipotesi".
A raccogliere l'intervista è stato
un pool di "giornalisti in erba": gli studenti del Liceo
Scientifico e delle Scienze Umane "R. Politi" di Agrigento i
quali stanno svolgendo il progetto "Fuoriclasse" di alternanza
Scuola Lavoro all'interno dell'Ufficio Stampa dell'ex
Provincia.
Gli studenti hanno rivolto
all'Arcivescovo domande sullo stato di salute della Cattedrale di
San Gerlando e sulla ricaduta che, la chiusura della stessa, sta
avendo sul tessuto urbano, sociale e culturale del centro storico di
Agrigento.
Nel corso dell'intervista il
Cardinale Montenegro ha anche lanciato un appello per la riapertura
della Cattedrale: "Ai politici che nelle loro scelte che devono
tenere conto della storia e della cultura di Agrigento che non deve
essere dimenticata. Agli agrigentini perché possano sentire
l'affetto per questa "madre malata".
Ed afferma : "Penso che questa città
l'amiamo più noi che veniamo da fuori che gli agrigentini che la
abitano da sempre".
Infine, il Cardinale rivolge un invito
ai giovani:" Abbiate cura di questa città. Non pensate di aver un
futuro all'estero; iniziate ad immaginare un futuro in questa
terra. Il primo appello lo faccio, quindi, a voi giovani: non
rassegnatevi, amate questa città, desideratela sempre più vivibile:
ma con voi dentro. Se Agrigento è uno scrigno voi potete essere
delle perle".
L'intervista si inserisce in un
progetto più ampio che vedrà, prossimamente, gli studenti del
"Politi" impegnati in una collaborazione attiva con la rivista
"Agrigento Nuove Ipotesi" su temi di cultura, turismo e società
del territorio agrigentino.
Scrivolibero
Iniziate le visite guidate delle
scuole al Giardino Botanico di Agrigento.
Regioni ed Enti Locali0 Sono già
iniziate le visite guidate delle scolaresche al Giardino Botanico di
proprietà del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, recentemente
sottoposto a lavori di manutenzione e di ristrutturazione grazie al
progetto redatto dai tecnici del Settore Ambiente e finanziato
dall'Assessorato Regionale al Turismo con fondi UE nell'ambito
del Programma Operativo FESR 2007/2013 (Asse III - Obiettivo
operativo 3.3.2.2.).
Dopo la visita di alcune quarte classi
del Liceo Scientifico "Leonardo" e di due prime classi delle
medie del plesso "Pirandello", stamani è stata la volta delle
classi IG e IF del plesso "Garibaldi", accompagnate dai docenti
Antonella Tedesco e Piero Baiamonte. Una breve storia dell'ex
colonia agricola degli ospiti dell'ospedale psichiatrico e il
successivo recupero ad opera dell'ex Provincia Regionale sono stati
tracciati dai funzionari tecnici del Giardino Botanico, che hanno
mostrato, seguendo un percorso didattico già consolidato, le
numerose specie vegetali presenti in quello che è ormai da
considerare un vero e proprio parco cittadino, fornendo spiegazioni
sulle singole specie, agrarie e ornamentali, e sulle varie
utilizzazioni in alimentazione, erboristeria e fitoterapia.
Spiegazioni dettagliate sono state
fornite anche sulla particolare morfologia del Giardino, con
riferimenti all'archeologia e alla geologia, in particolare al
sistema di pozzi e ipogei che hanno destato un enorme interesse di
studenti e docenti. Sono stati mostrati anche il giardino roccioso,
l'erbario, con la ricca collezione di piante essiccate, e la sala
multimediale appositamente allestita per queste occasioni.
Il Giardino Botanico è senza dubbio un
punto di riferimento nelle attività di divulgazione ed educazione
ambientale che da oltre vent'anni sono portate avanti dal Settore
Ambiente. Altre visite sono previste nei prossimi giorni, grazie alla
comunicazione tempestivamente inviata a tutti i dirigenti scolastici,
con numerose adesioni già registrate ed un fitto calendario di
incontri previsti da qui alla fine dell'anno scolastico.
Per la programmazione delle visite è
comunque possibile contattare gli uffici del Giardino Botanico (in
orario d'ufficio) ai seguenti numeri telefonici: 0922-593813
-593801
ScrivoLibero
Libero Consorzio e "Alternanza
scuola-lavoro": gli studenti del "Politi" intervistano il
Cardinale Francesco Montenegro.
"Mi sarei aspettato qualche
attenzione in più come reazione alla chiusura della Cattedrale; ho
l'impressione che agli agrigentini interessi molto poco...".
È uno dei passaggi dell'amaro sfogo
del Cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento,
raccolto dai microfoni della testata giornalistica online del Libero
Consorzio: "Agrigento Nuove Ipotesi".
A raccogliere l'intervista è stato
un pool di "giornalisti in erba": gli studenti del Liceo
Scientifico e delle Scienze Umane "R. Politi" di Agrigento i
quali stanno svolgendo il progetto "Fuoriclasse" di alternanza
Scuola Lavoro all'interno dell'Ufficio Stampa dell'ex
Provincia.
Gli studenti hanno rivolto
all'Arcivescovo domande sullo stato di salute della Cattedrale di
San Gerlando e sulla ricaduta che, la chiusura della stessa, sta
avendo sul tessuto urbano, sociale e culturale del centro storico di
Agrigento. Nel corso dell'intervista il
Cardinale Montenegro ha anche lanciato un appello per la riapertura
della Cattedrale: "Ai politici che nelle loro scelte che devono
tenere conto della storia e della cultura di Agrigento che non deve
essere dimenticata. Agli agrigentini perché possano sentire
l'affetto per questa "madre malata".
Ed afferma : "Penso che questa città
l'amiamo più noi che veniamo da fuori che gli agrigentini che la
abitano da sempre".
Infine, il Cardinale rivolge un invito
ai giovani: "Abbiate cura di questa città. Non pensate di aver un
futuro all'estero; iniziate ad immaginare un futuro in questa
terra. Il primo appello lo faccio, quindi, a voi giovani: non
rassegnatevi, amate questa città, desideratela sempre più vivibile:
ma con voi dentro. Se Agrigento è uno scrigno voi potete essere
delle perle". L'intervista si inserisce in un
progetto più ampio che vedrà, prossimamente, gli studenti del
"Politi" impegnati in una collaborazione attiva con la rivista
"Agrigento Nuove Ipotesi" su temi di cultura, turismo e società
del territorio agrigentino.
LA SICILIA
LIBERO CONSORZIO
Studenti al Ciardino Botanico.
Sono già iniziate le visite guidate
delle scolaresche al Giardino Botanico del Libero Consorzio Comunale
di Agrigento, recentemente sottoposto a lavori di manutenzione e di
ristrutturazione. Dopo la visita di alcune quarte classi de Liceo
Scientifico Leonardo e di due prime classi delle medie del plesso
Pirandello, ieri è stata la volta delle classi IG e IF del plesso
"Garibaldi". accompagnate dai docenti Antonella Tedesco e Piero
Baiamonte. Una breve storia dell'ex colonia agricola degli ospiti
dell'ospedale psichiatrico e il successivo recupero ad opera del]ex
Provincia sono stati tracciati dai funzionari tecnici del Giardino
Botanico che hanno mostrato, seguendo un percorso didattico già
consolidato, le numerose specie vegetali presenti in quello che è
ormai da considerare un vero e proprio parco cittadino, fornendo
spiegazioni sulle singole specie,
agrarie e ornamentali, e sulle varie utilizzazioni in alimentazione,
erboristeria e fitoterapia. Spiegazioni dettagliate sono state
fornite anche sulla particolare
morfologia del Giardino, con riferimenti all'archeologia e alla
geologia, in particolare al sistema di pozzi e ipogei che hanno
destato un enorme interesse di studenti e docenti. Sono stati
mostrati anche il giardino roccioso, l'erbario, con la ricca
collezione di piante essiccate, e la sala multimedia e appositamente
allestita per queste occasioni. Il Giardino Botanico è senza dubbio
un punto di riferimento nelle attività di divulgazione ed educazione
ambientale che da oltre vent'anni sono portate avanti dai Settore
Ambiente. Altre visite sono previste nei prossimi giorni, grazie alla
comunicazione inviata a tutti i dirigenti scolastici, con
numerose adesioni già registrate ed un
fitto calendario di incontri previsti da qui alla fine dell'anno
scolastico. Per la programmazione delle
visite è possibile contattare gli uffici del Giardino Botanico.
Province, oggi la Regione batte
cassa a Roma
L'ASSESSORE LANTIERI punta a fare
riammettere gli enti nella ripartizione dei fondi.
PALERMO. La Sicilia va a battere cassa
a Roma sui trasferimenti delle ex Province, i nascenti Liberi
consorzi si trovano da un lato gravati dalla quota di
compartecipazione alla finanza pubblica, che oscilla complessivamente
tra 75 e 80 milioni di euro, e dall'altra sono penalizzati dal
fatto che il riparto nazionale dei fondi statali tende al momento ad
escludere la Sicilia a causa del fatto che fino poco tempo fa l'iter
legislativo di riordino delle ex Province non era stato del tutto
perfezionato.
Un paradosso che il governo Regionale
vuole evidenziare. Oggi a ministero degli Affari regionali è in
programma una riunione a cui prende ranno parte le Regioni, le
Province autonome, l'Anci e le Aree metropolitane. Oggetto
dell'incontro sarà proprio il piano di riparto. La Sicilia,
rappresentata dall'assessore alle Autonomie lo cali ed aRa
Funzione pubblica Luisa Lantieri, punta ad evidenziare la
contraddizione per la quale partecipa io ogni caso alla quota di
finanza pubblica e rimane fuori dalla ripartizione, nonostante adesso
la Sicilia abbia una nuova legge di cui si è dotata. Uno dei punti
che si sta cercando di mettere a fuoco è proprio questo, con i primi
spiragli che cominciano a filtrare da par te del governo centrale
verso una riconsiderazione dell'ammissione della Sicilia al piano
di riparto che potrebbe avvenire già in questa fase,
Per quanto riguarda a fase di
razionalizzazione della spesa degli enti provinciali, nei giorni
scorsi c'è stato un incontro tra tutti i commissari ed i vertici
dei dipartimenti retti da Lantieri e dall'assessore all'Economia
Alessandro Baccei. Quest'ultimo ha illustrato un'ulteriore serie
di interventi da mettere a punto per risparmiare ancora. Si è
proceduto ad un'analisi comparativa dei costi per ogni provincia.
Tra le ipotesi vagliate, ma ancora non definite, c'è quella di
dotare le scuole di personale ausiliario con formazione specifica per
fornire assistenza ai disabili. In discussione, tra gli argomenti di
revisione della spesa, ci sono anche ricorso sempre più frequente
alla committenza di Consip, suggerito dall'assessore Baccei, ed una
serie di interventi che passerebbero a carico delle scuole non degli
enti Sul base dei conti del 2015, per le spese di funzionamento delle
ex Province servono 22 milioni e 921 mila euro, con Catania e Palermo che necessiterebbero
rispettivamente di 5,63 e di 3,78 milioni. Messina invece spende per
far funzionare la sua ex Provincia 4,96 milioni. Ragusa è quella che
spende meno tra le altre per questa voce (1,34 milioni). Il dettaglio
delle spese per interventi su territorio tra manutenzioni, acquisto
di beni e servizi, trasferimento agli Ato rifiuti è invece
disomogeneo nei territori. Agrigento è la provincia che trasferisce
più risorse agli Ato (500 mila euro) accanto a Catania, stessa
cifra, e Caltanissetta con 150 mila euro l'anno. Per l'integrazione
scolastica e sociale dei disabili sensoriali vengono utilizzati 18,84
milioni a Palermo e 635 mila euro ad Agrigento. Mentre a Catania, che
spende 18 milioni di euro per contratti di servizio di società
partecipate, occorrerebbero poco più di 2 milioni di euro per
l'assistenza a scuola di ciechi e sordomuti.