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Rassegna stampa del 23, 24, 25 e 26 aprile 2016

23 aprile 2016

GDS

LIBERO CONSORZIO
Ex Provincia di Caltanissetta, i dipendenti diffidano la Regione
di Donata Calabrese— 23 Aprile 2016
CALTANISSETTA. I dipendenti della Provincia, minacciano di rivolgersi alla Procura per denunciare il caos che ha sommerso l'ente da quando è stata varata la riforma sui Liberi Consorzi. Così come hanno già fatto i dipendenti di altre province, anche a Caltanissetta scatta la rivolta. Una lettera di diffida è stata inviata al presidente della regione, Rosario Crocetta e agli assessori regionali Alessandro Baccei e Luisa Lantieri, rispettivamente all'Economia e alle Autonomie Locali. I dipendenti sollecitano l'istituzione dell'Osservatorio Regionale, già previsto entro i 90 giorni dall'emanazione della norma che istituiva i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane. L'Osservatorio, avrebbe il compito di coordinare l'attività di riordino delle funzioni, monitorare l'attuazione della riforma e soprattutto definire i criteri per la riallocazione delle funzioni e delle risorse finanziarie, umane e strumentali delle ex province.

Giornale di Sicilia

Ex Provincia
Si sono insediati i nuovi revisori dei conti
...Primo giorno di lavoro del nuovo collegio dei Revisori dei Conti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che si è insediato, ieri, nella sede dell'Ente in Via Acrone. Dopo l'insediamento il Collegio dei revisori dei Conti composto dal Presidente Alfredo Batticani, da Francesco Di Giacomo e Francesco Marcone ha preso visione di tutti gli atti di propria competenza esprimendo i relativi pareri sulle roposte fatte dai vari settori dell'Amministrazione. Le prossime riunioni si svolgeranno non appena sarà necessario acquisire il parere del Collegio dei Revisori. Il nuovo collegio dei Revisori è stato nominato con determinazione del commissario straordinario n. 21 del 1 aprile 2016 e resterà in carica per tre anni.

Agrigentoweb

Libero Consorzio. Primo giorno di lavoro del nuovo collegio dei Revisori dei Conti
Primo giorno di lavoro del nuovo collegio dei Revisori dei Conti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che si è insediato, ieri, nella sede dell'Ente in Via Acrone.
Dopo l'insediamento il Collegio dei revisori dei Conti composto dal Presidente Alfredo Batticani, da Francesco Di Giacomo e Francesco Marcone ha preso visione di tutti gli atti di propria competenza esprimendo i relativi pareri sulle proposte fatte dai vari settori dell'Amministrazione. Le prossime riunioni si svolgeranno non appena sarà necessario acquisire il parere del Collegio dei Revisori.
Il nuovo collegio dei Revisori è stato nominato con determinazione del Commissario Straordinario n. 21 del 1 aprile 2016 e resterà in carica per tre anni. Si occuperà, tra l'altro,  del bilancio di previsione e dei documenti di programmazione allegati; delle variazioni e assestamenti del bilancio; dei piani economico - finanziari e investimenti che comportano oneri di gestione indotti; dei programmi di opere pubbliche e loro modificazioni. Inoltre dovrà esprimere il parere obbligatorio sui debiti fuori bilancio e transazioni; delle convenzioni tra Comuni e Liberi Consorzi o Province, della costituzione e modificazione di forme associative e su tutti quegli atti previsti dalle disposizioni normative vigenti.

progetto scuola lavoro: studenti del "Politi" intervistano il prefetto Diomede
La cultura dei muri e del filo spinato contrapposta a quella dell'accoglienza e dell'ospitalità che nella provincia di Agrigento ha da sempre avuti i propri antesignani.
È quello che emerge dall'intervista che il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, ha rilasciato al video giornale online "Agrigento Nuove Ipotesi", testata giornalistica del Libero Consorzio Comunale di Agrigento.
Ad intervistare il Prefetto sono state le studentesse del Liceo Scientifico e Liceo delle Scienze Umane "R. Politi" di Agrigento, che stanno seguendo, nell'Ufficio stampa dell'ex Provincia, il percorso di "Alternanza Scuola - Lavoro" previsto dalla Legge 107 del 2015, la cosiddetta "buona scuola". Le studentesse sono state accolte dal Prefetto Diomede che ha immediatamente mostrato interesse per il progetto didattico del liceo agrigentino.
Diversi gli argomenti trattati nel corso dell'intervista: immigrazione ed integrazione, i traguardi raggiunti a Lampedusa nella gestione del sistema dei soccorsi e della prima accoglienza, il patrimonio morale e spirituale che Papa Francesco ha lasciato agli agrigentini dopo la propria visita a Lampedusa, la grande impresa che Lampedusa ed i suoi abitanti hanno compiuto negli ultimi venti anni in termini di accoglienza, sacrificio ed esempio di umanità ed, infine, "Fuocoammare" il film di Francesco Rosi vincitore dell'Orso d'Oro al Festival del Cinema di Berlino che ha rilanciato la candidatura di Lampedusa al Nobel perla pace. Ma la provincia di Agrigento non è solo esempio di immigrazione, accoglienza ed integrazione ma è anche un importante baricentro intellettuale e fucina artistica: si è anche parlato, nel corso dell'intervista, dell'eredità culturale che ha lasciato nella "Città dei Templi" il "Salvator Mundi", la scultura di Gian Lorenzo Bernini esposta ad Agrigento in occasione della mostra sul Barocco romano ed il Barocco siciliano. Il Prefetto, poi, si è intrattenuto in colloquio con le studentesse dimostrando, ancora una volta, attenzione e sensibilità verso il mondo della scuola, lo stesso, infine, si è complimentato con le ragazze che sono: Serena Maria Butticè, Giovanna Calandrino, Assunta Fiore, Chiara Corazzini, Sara La Mantia, Gloria Gaziano, Veronica Amoroso e Miriam D'Amico.

25 aprile

GDS

LIBERO CONSORZIO
Ex Provincia, si sono insediati i nuovi revisori dei conti
AGRIGENTO. Primo giorno di lavoro venerdì del nuovo collegio dei Revisori dei Conti del Libero Consorzio Comunale di Agrigento che si è insediato, nella sede dell'Ente in Via Acrone. Dopo l'insediamento il Collegio dei revisori dei Conti composto dal Presidente Alfredo Batticani, da Francesco Di Giacomo e Francesco Marcone ha preso visione di tutti gli atti di propria competenza esprimendo i relativi pareri sulle proposte fatte dai vari settori dell'Amministrazione. L
e prossime riunioni si svolgeranno non appena sarà necessario acquisire il parere del Collegio dei Revisori. Il nuovo collegio dei Revisori è stato nominato con determinazione del commissario straordinario n. 21 del 1 aprile 2016 e resterà in carica per tre anni.

26 aprile 2016

Giornale di Sicilia

Libero Consorzio
Impianti sportivi di Racalmuto
Bando per lavori
...Manutenzione straordinaria degli impianti sportivi del paese Racalmuto. Il Libero consorzio comunale di Agrigento ha indetto una gara d'appalto che ha un importo complessivo, per i lavori, di 79.697,53 euro. Le istanze per la gara d'appalto con le offerte per partecipare all'appalto dovranno essere consegnati entro mezzogiornodel prossimo 23 giugno al Gruppo contratti del Libero consorzio, in via Acrone, 27. L'apertura delle buste è stata prevista per le ore 10 del 29 giugno. (*CR*)

Consorzio Libero comuni
Affidato servizio di potatura
...E' stato affidato alla ditta «Biomasse energy» di Canicattì il servizio gratuito di potatura e smaltimento delle alberature delle strade provinciali dell'Agrigentino. A renderlo noto è stata la dirigenza del Libero consorzio comunale di Agrigento. Si tratta, naturalmente, al momento, di una aggiudicazione provvisoria contro la quale potrebbe venire proposto - come lo stesso iter prevede - un ricorso giurisdizionale. Negli uffici dell'ex Provincia regionale di Agrigento comunque soltanto una offerta, quella della ditta alla quale è stato affidato il servizio, era arrivata. Al momento si escluderebbero quindi ricorsi. (*CR*)

Libero consorzio
Depuratore, c'è l'appalto per gli interventi
...Bando del Libero consorzio comunale di Agrigento per la gestione tecnico operativa e la manutenzione delle stazioni di sollevamento dell'impianti di depurazione delle acque nere, provenienti dalla fognatura urbana, del Comune di Palma di Montechiaro. L'importo complessivo previsto per il servizio, che durerà un anno, è di 112,778,69 euro. Le offerte, secondo quanto rendono noto dal Libero consorzio, dovranno arrivare entro mezzogiorno dell'11 maggio. L'apertura delle buste verrà fatta l'indomani alle ore 10. (*CR*)

La Sicilia

La Corte dei conti ha racchiuso in settanta pagine le spese sostenute da un Ente negli ultimi anni
Bacchettate al Libero Consorzio
Poche misure intraprese per personale e per l'accertamento di debiti e crediti
I magistrati contabili hanno riscontrato diverse criticità nei bilanci consuntivi già a partire dal 2013. Si spende più di quanto si incassa
Poche misure prese negli anni rispetto alla spesa de! personale, per l'accertamento di debiti e crediti  e scarsa attenzione alle osservazioni mosse dalla Coorte dei  Conti. I magistrati contabili «bacchettano» il Libero consorzio di Agrigento, e lo fanno nel contesto di un documento di oltre 70 pagine nelle quali analizzano la situazione finanziaria delle ex Province, sollecitando gli interventi di tipo legislativo ed evidenziando come gli enti di area vasta siano oggi in pessime acque da un punto di vista economico ma anche gestionale. Le osservazioni predisposte per la situazione agrigentina sono inserite in una specifica «scheda», nella quale oltre a fare il punto sui numeri si elencano nel dettaglio tutte le criticità riscontrate nei bilanci consuntivi già a partire dal 2013. Si parte con le segnalazioni che  l'Ente ha fatto in  autonomia secondo quella che è la legge in tal senso. Nel maggio del 2015, ad esempio, si «evidenzia un differenziale negativo tra entrate correnti e spese correnti pari a 7.580.00 euro (quindi si spende più di quanto si incassi ndr) e si rileva che le spese per il personale in atto sostenute sono ormai incomprimibili con le effettive risorse disponibili e devono essere necessariamente, ridotte ulteriormente nel rispetto dei Vincoli contrattuali e normativi», In quella nota inoltre, già  l'ex Provincia sottolineava «altresì il concreto rischio per l'Ente del ricorso alla stato di dissesto. Nella seconda segnalazione, del febbraio 2016, viene invece evidenziata "la situazione finanziaria della gestione corrente dell'esercizio 2016, «rappresentando un totale delle entrate di 35.886.662 euro, a fronte di spese correnti per 38.143.588 euro; un contributo al risanamento della finanza pubblica di 5.907.069 euro con uno squilibrio di parte corrente di - 9.026.829 euro». A queste auto-segnalazioni si aggiungono le osservazioni della Corte dei Conti che in primis; indicano come criticità  la «permanenza di un elevato volume di residui attivi di parte corrente, la cui vetustà impone adeguate politiche prudenziali sul conto di bilancio», ovvero potenziali crediti non di certa liquidità. Somme importanti dato che, scrive ancora la Corte, solo rispetto a quei  capitoli di bilancio ci sono 65.240.151 euro risalenti a al 2009,quindi ormai a rischio conclamato di prescrizione. Quella dei residui è una problematica più volte ribadita dai magistrati contabili, soprattutto perché, scrivono, sussiste un «disallineamento tra residui attivi e passivi», ovvero i secondi sono maggiori déi potenziali crediti e delle stesse entrate (il riferimento è ad uno specifico capitolo di bilancio; dove il rapporto è 51.844.490 euro contro 15.441.420 euro ). Sécondo la Corte, inoltre, vi sarebbe una incertezza di fondo rispetto al quadro complessivo di «dare-avere» dell'ente. Se si evidenzia come vi sarebbero dei debiti fuori bilancio provenienti dalle passate gestioni trascinati fino ad oggi. In tal senso i magistrati parlano di un eccessivo carico di debiti di parte corrente da pagare, derivanti da impegni di spesa assunti negli esercizi precedenti. In questo contesto  si legge ancora nella relazione il quadro debitorio dell'Ente resta assai incerto, non essendo stata fornita una relazione sulla ricognizione rigorosa e puntuale delle situazioni debitorie e sulle potenzialità in corso d formazione. Quasi a sorpresa la Corte dei conti parla di «partecipate» (gran parte delle quali mai formalmente dismesse), evidenziando la mancata attivazione di  procedure per la tempestiva acquisizione dagli organismi partecipati delle  informazioni  contabili necessarie alla valutazione delle attività svolte degli stessi»  anche ala fine della valutazione delle possibili refluenze sugli equilibri dell'Ente. C'è poi il capitolo dedicato al personale. La Corte segnala infatti «il mancato rispetto  delle disposizioni normative in materia di contenimento delle spese per il personale», la «mancata rideterminazione  della dotazione organica» e  la mancata osservanza del limite relativo all'obbligo di riduzione della spesa di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero  con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata  è continuativa, in rapporto alla medesima spesa sostenuta nel 2009 (incidenza del 95,81% a fronte di un obbligo legislativo di riduzione del 50%) », Insomma, rispetto al totale il personale continua a costare troppo. Quali le soluzioni? E' questo il problema.


Live Sicilia 26 aprile

Consulenti, giornalisti, forestali
Ars, ecco la "Finanziaria ombra"
Tra gli emendamenti alla legge stralcio ecco prebende e sanatorie. E il taglio da mezzo milione a un ente: servirà per la propaganda.
PALERMO - Dentro c'è davvero di tutto. Un contenuto variopinto che verrà raccolto in tre-quattro tomi differenti che dovranno essere poi esaminati da Sala d'Ercole. È lo "stralcio dello stralcio". Le norme, cioè, escluse dalla Finanziaria regionale ma che i deputati stanno cercando di portare in Aula in tutti i modi.
Ce n'è di tutti i colori, in quella che appare come una specie di Finanziaria-ombra, un ddl "omnibus" che verrà agganciato a quello già approvato dalla commissione bilancio. E così ecco spuntare, tra le tante proposte di governo e deputati, lo stanziamento per la "propaganda dei prodotti siciliani" ottenuto togliendo una bella fetta di contributo a un ente regionale, la decisione di estendere il numero dei consulenti nella Sanità e la risurrezione dell'Ufficio stampa regionale.
EX TABELLA H
Il Pd chiede ad esempio di rivedere la norma che prevede la partecipazione degli enti della cosiddetta "ex Tabella H" ai bandi degli assessorati. La norma approvata in finanziaria prevede infatti che un ente destinatario già di contributi regionali non possa richiederne altri. I democratici chiedono invece che la limitazione sia ristretta a contributi dovuti "per le medesime attività". Insomma, anche più finanziamenti in un anno allo stesso ente, purché si occupi di attività differenti. I deputati Ncd Vinciullo e Germanà chiedono all'assessorato ai Beni culturali di istituire una convenzione (onerosa per la Regione) col comitato Taormina Arte. Lo stesso Germaà chiede poi il trasferimento di 80 mila euro al Parco Valle dei Templi per il "Premio Empedocle", mentre Alloro, deputato vicino a Mirello Crisafulli, cala il tris, chiedendo un milione e mezzo per la Kore di Enna, due milioni e mezzo per l'Associazione allevatori e 400 mila euro per l'Autodromo di Pergusa, al quale anche il Movimento cinque stelle dedica un pensiero, con una richiesta di 250 mila euro.
AFFITTI, SEMPLIFICAZIONE, CENTRI COMMERCIALI
I grillini propongono l'applicazione per la Regione e gli enti collegati della norma nazionale che consente il recesso anticipato dai canoni di locazione: unico limite i 30 giorni di preavviso. Per il resto la norma prevede la deroga anche a clausole e contratti. La proposta è già stata ribattezzata: "Norma anti-affitti d'oro".
Un pacchetto di emendamenti del governo poi tende a snellire le procedure burocratiche alla Regione. Tra queste norme, quella che prevede l'esame delle pratiche amministrative, che dovrà essere operato in ordine cronologico, ma anche i casi in cui la pratica debba avere una sorta di via preferenziale. Altra norma quella che introduce il potere sostitutivo del dirigente generale nel caso di ritardi o omissioni di dirigenti e funzionari. Il deputato Pd Panepinto chiede invece che giunte e consigli comunali e provinciali pubblichino sul proprio sito i loro atti e le loro deliberazioni. Un emendamento dell'assessore Pistorio, poi, interviene rimodulando la legge sugli appalti impugnata dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Prevista dal presidente della Commissione bilancio Vinciullo, poi, l'internalizzazione da parte delle Asp delle commissioni per invalidi civili. La norma detta la composizione di queste commissioni, che oggi in molte Aziende sanitarie fanno ricorso a costosi esterni.
Un emendamento del vicepresidente dell'Ars Giuseppe Lupo, poi, punta a far applicare in Sicilia una norma nazionale che "sblocca" gli insediamenti dei centri commerciali nell'Isola eliminando paletti e restrizioni. "Costituisce principio generale dell'ordinamento- recita  la norma nazionale - la libertà di apertura di nuovi esercizi commerciali sul territorio senza contingenti, limiti territoriali o altri vincoli di qualsiasi altra natura, esclusi quelli connessi alla tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente e dei beni culturali".
UFFICIO STAMPA E PERSONALE
Il governo ci riprova. Nonostante la fine della legislatura si avvicini - quando verrà approvata alla legge ci troveremo a poco più di un anno dalla conclusione del quinquennio - Crocetta e i suoi assessori stanno provando a far risorgere l'Ufficio stampa regionale, azzerato bruscamente e tra le polemiche pochi giorni l'insediamento del governatore. La norma, a dire il vero, era stata presentata già almeno un paio di volte, ma in tutte le occasioni era stata esclusa dall'articolato. Ma come detto, l'esecutivo ci riprova: l'Ufficio dovrà essere composto da sette persone. Che si aggiungeranno - saranno soggetti alle stesse norme - ai componenti degli uffici di gabinetto. Un allargamento, insomma, di quegli uffici di staff e fedelissimi di presidente e assessori, pagati dai siciliani. E i giornalisti costeranno parecchio: la spesa prevista per l'esercizio finanziario è di 600 mila euro. Gli stipendi medi lordi quindi ammonteranno a circa 80 mila euro (anche se la norma prevede un coordinatore  e sei giornalisti 'semplici'). Quanto dureranno gli incarichi? La formula scelta dal governo è un po' fumosa: l'incarico sarà legato - si legge - alla 'preposizione del Presidente della Regione'. Un passaggio un po' meno chiaro rispetto a quelli delle precedenti norme proposte che - in maniera più comprensibile - facevano coincidere il termine dell'incarico con la fine della legislatura.
Diversi, poi, gli emendamenti che riguardano il personale di Regione ed enti collegati. I deputati di Forza Italia (primo firmatario Figuccia) chiedono che per le assunzioni nelle nuove Srr (le società che dovranno gestire i rifiuti in Sicilia) il personale venga individuato tra quello che ha prestato servizio negli ex Ato per almeno 36 mesi a patto che sia stato assunto (a qualsiasi titolo...) entro il 31 dicembre del 2009. Un emendamento del governo, poi, interviene sul personale forestale. La norma infatti introduce la possibilità - non ancora prevista dalla legislazione - di escludere dall'elenco dei lavoratori quelli che si siano resi responsabili di reati minori: sarà questo lo strumento, insomma, per escludere dall'elenco i "forestali-piromani" denunciati pubblicamente da Crocetta.
Curiosa, poi, la norma proposta dalla capogruppo del Pd Alice Anselmo: l'emendamento prevede infatti l'abbattimento del limite di un solo consulente "non sanitario" nelle Aziende sanitarie siciliane. E apre così a un numero indefinito di esterni, sebbene all'interno di un tetto di spesa individuato dalla norma. Nonostante gli oltre 18 mila dipendenti regionali, invece, i deputati di Sicilia democratica Coltraro, Currenti e Giuffrida ad esempio chiedono di poter fare ricorso a comandati (dipendenti provenienti da altre pubbliche amministrazioni) da inviare al dipartimento della Programmazione civile per il "supporto legale-amministrativo". Ma assai curioso è anche un altro emendamento proposto dal governo. L'esecutivo di Crocetta ha deciso infatti di togliere ben 500 mila euro all'Irsap, ente in grave crisi amministrativa e finanziaria. A cosa servirà quel mezzo milione? Alla "propaganda dei prodotti siciliani". Il governo, insomma, punta tutto... sulla pubblicità.

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