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/ Rassegna stampa » 2011 » Giugno » 16 » Rassegna stampa del 16 giugno 2011

Rassegna stampa del 16 giugno 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Rinnovato l'incarico di esperto in materia ambientale per altri tre mesi. Oggi seduta dei capigruppo in vista del Consiglio
Provincia, Castellino confermato consulente
Dopo lo scontro istituzionale tra le massime cariche riprende l'attività politica alla Provincia. Il Presidente Raimondo Buscemi ha convocato per questa mattina  alle 12.30 la Commissione dei capigruppo per stabilire la data e l'ordine del giorno del nuovo consiglio provinciale che dovrà discutere e approvare in primo luogo le proposte non discusse nelle ultime due sedute. L'ufficio di presidenza resta in attesa che l'Ente trasmetta al Consiglio provinciale il bilancio di previsione 2011, approvato dalla giunta ed attualmente all'esame dei Revisori dei conti.
In attesa del Consiglio sul Cupa. La commissione dei Capigruppo discuterà inoltre del Consiglio Straordinario, convocato il 20 giugno per discutere della situazione Polo Universitario. La richiesta parte dall'iniziativa di Roberto Gallo sottoscritta da altri 16 consiglieri tra cui il presidente Buscemi. I Consiglieri evidenziano come dalla gestione dei Cupa arrivino segnali negativi lamentando una mancanza di trasparenza nei confronti del Consiglio provinciale, nonché dall'inesistenza di un vero piano di sviluppo del Polo che ha portato molti enti soci a manifestare la volontà di un disimpegno dalla struttura universitaria
Incarico rinnovato a Castellino. Il presidente della Provincia con propria determinazione, la numero 95, ha rinnovato all'ex assessore Stefano Castellino l'incarico di esperto in materia ambientale per la durata di tre mesi. La prima nomina era stata fatta nel mese di febbraio ed una volta scaduta è stata rinnovata di altri 3 mesi. Castellino continuerà a percepire una indennità di 3.000 euro lorde a! mese per le mansioni espletate. La nomina è stata firmata da D'Orsi sulla base dell'articolo 1, comma 173, della legge266/2005, che dispone l'invio degli atti di spesa di importo superiore a 5.000 euro alla competente sezione della corte dei Conti per l'esercizio del controllo successivo sulla gestione.
 
TORNEO PALMISANO. La squadra dei dipendenti cerca il bis dopo il successo della scorsa edizione
PROVINCIA IN GIOCO A DIFESA DEL TITOLO
La squadra dei dipendenti della Provincia partecipa al torneo di calcio intitolato a Paolo Palmisano. Il torneo si svolge a Sibari fino a domenica. I campioni d'Italia cercheranno di difendere il titolo.
La compagine agrigentina è guidata dal mister Lilla Volpe.

Le amministrative hanno fatto registrare un flop di consensi soprattutto a Favara e Canicattì, un tempo roccaforti del centrosinistra
Le elezioni scuotono il Pd, Pumilia: "Messana dovrebbe dimettersi"
La replica: quello che è accaduto conferma che è necessario lo sforzo di tutti per ricostruire
Panepinto: «Non vedo il motivo di questa critica così severa. Ergersi a Catone della situazione ed alimentare polemiche inutili».
Scoppia la guerra nel Partito democratico agrigentino. Le elezioni amministrative che hanno fatto registrare un flop nei consensi soprattutto a Favara e Canicattì che un tempo erano roccaforti del centrosinistra, hanno aperto il fuoco amico all'interno del partito. Ad aprire le ostilità ci ha pensato ieri il sindaco di Caltabellotta, l'onorevole Calogero Pumilia, con una lettera di fuoco indirizzata al coordinatore provinciale del Pd, Emilio Messana. «Perché non ti dimetti da segretario provinciale del Partito democratico? - esordisce Pumilia - perché rimani ostaggio di un gruppetto di personaggi intestatari di risibili componenti, così si chiamano le correnti interne, e titolari di un tesseramento virtuale e circoli esistenti per lo più sulla carta? Ti sarai accorto che a Canicattì, a Favara e a Porto Empedocle abbiamo raggiunto percentuali ad una cifra. Chiederò a Giuseppe Lupo - conclude Pumilia - di mandare qualcuno per gestire ciò che resta del partito in provincia.
La risposta di MessanA. «Comprendo il disagio che ispira la tua lettera ma non ne condivido l'analisi. Gli scritti hanno anche votato un'assemblea provinciale, la quale non ha ancora provveduto ad eleggere gli organismi del nostro partito, ed è convocata per l'adempimento il prossimo 26 giugno. Questa è la data concordata tra i diversi rappresentanti delle mozioni e la presidenza del congresso.  Analizzeremo le ragioni della sconfitta registrata in questa tornata elettorale. E dobbiamo farlo negli organismi che l'Assemblea provinciale sarà chiamata ad eleggere".
Giovanni Panepinto deputato regionale. «Non sono mai Stato tenero con Messana, ma non vedo il motivo di questa sortita dell'onorevole Pumilia. Mi sarebbe piaciuto aver visto il collega Pumilia accanto agli altri esponenti del partito in queste elezioni e soprattutto a fianco dei sindaci per la battaglia contro il nucleare e l'acqua ai privati. Invece oggi lo vediamo sparare a zero sul coordinatore ed ergersi a Catone della situazione. Alimentare polemiche è inutile. Pumilia - conclude Panepinto - può rivolgersi alle sedi competenti".
Daniele Cammilleri capogruppo Pd alla Provincia. «Queste elezioni dimostrano, qualora ce ne fosse bisogno, che l'organizzazione del partito fatta per correnti non giovano all'elaborazione politica complessiva, né all'individuazione di percorsi vincenti nelle singole realtà territoriali. Questi meccanismi non vengono compresi dagli elettori perché manca una sintesi tra le correnti interne che porta a questo tipo di scontri".
Pietro Luparello, coordinatore Pd Agrigento. "Ci sono responsabilità collettive e non del singolo coordinatore provinciale a cui fa pagare dazio. E' giusto e doveroso convocare il direttivo per fare autocritica e cercare soluzioni".
 
LA SICILIA
 
Precari in rivolta contro Brunetta - Il ministro: "Siete l'Italia peggiore"
Bagarre in un convegno, poi un video circola sulla Rete e si scatena il putiferio sui social network e nel mondo politico
Roma. "Siete la parte peggiore dell'Italia". E' ai precari che si rivolge il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta scatenando il putiferio sulla rete e nel mondo politico.
Tutto ha inizio martedì scorso. Brunetta ha terminato il suo intervento a un convegno sui "Giovani innovatori" quando due giovani della "Rete precari della pubblica amministrazione" o raggiungono
sul palco per rivolgergli alcune domande. Ma il ministro gira i tacchi visibilmente alterato. «Va bene. Grazie. Arrivederci. Siete la parte peggiore dell'Italia », dice guadagnando l'uscita mentre una voce esclama al microfono: «Sono i precari che fanno andare avanti l'Italia». Il ministro sale sull'auto blu tra le urla dei contestatori.
Il video dell'accaduto comincia a circolare sulla rete. In serata il ministro rincara la dose in tv invitando i precari "ad andare al mercato a scaricare le cassette di frutta alle cinque del mattino". «Basta con la retorica - dice intervistato da Lilli Gruber - Scaricare la cassette! Per tutti gli italiani! E magari anche raccogliere le mele delle sue parti», aggiunge rivolgendosi alla giornalista alto atesina. Sui social network monta la rabbia e fioccano le richieste di dimissioni. Ma il ministro torna alla carica definendo l'accaduto "un attacco squadrista". «L'italia peggiore è quella di quanti, non avendo di meglio da fare, irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interromperne i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina portatile per poi passare subito il video ai giornali amici (che notoriamente pullulano di precari). L'Italia peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici, senza aver nulla da dire. Che pena», dice in un video pubblicato sul suo profilo Facebook che piace a 70 fan. Per il resto, la sua bacheca viene invasa da più di millecinquecento messaggi di insulti e richieste di dimissioni.
«Brunetta non ha il software per fare il ministro, tanto meno dell'innovazione. Basta con chi umilia la dignità delle istituzioni e abusa della propria funzione per  negare il contraddittorio, irridere e insultare», commenta il presidente Pd, Rosy Bindi. «La parte peggiore di questo Paese è lui, che appoggia i bunga bunga e non difende i giovani che, per colpa di questo governo, non hanno più un futuro», incalza Leoluca Orlando dell'Idv. Critiche anche da Fli, Noi Sud e SeL. Ma il ministro non retrocede: "Ripeterei tutto". E i precari si preparano alla contestazione: oggi alle 18 sit-in sotto il Ministero della Funzione Pubblica a Roma.
 

PROVINCIA
Oggi riunione del capigruppo
 Convocara dal presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi si riunisce stamattina alle 12,30, la Commissione dei Capigruppo Si dovrà stabilire la data e l'ordine del giorno del nuovo Consiglio Provinciale che dovrà discutere ed approvare in primo luogo, le proposte non discusse dal Consiglio nella seduta del 9 e 10 Giugno, inattesa che l'Ente invii al Consiglio Provinciale il bilancio di previsione 2011, attualmente all'esame dei Revisori dei Conti. La Commissione dei Capigruppo discuterà inoltre del Consiglio Straordinario convocato il 20 giugno per discutere della situazione Polo Universitario Nell'occasione si dovrebbe parlare anche dell'eventualità di presentare o meno la mozione di sfiducia al presidente della Provincia D'Orsi.
 

Alleanza Pd-PdL fa slittare l'abolizione delle Province
ROMA. Un alleanza anomala fa slittare a data da destinarsi l'abolizione delle province. L'esame della proposta di legge, cavallo di battaglia del Idv è stato rinviato ad altra seduta, come chiesto dal numero due del Pd Dario Franceschini, con i voti di Pd e Pdl. A benedire la richiesta del Pd, il ministro per la semplificazione Roberto Calderoli anche se i leghisti hanno deciso di votare contro lo slittamento insieme a Idv e Udc. Tutti si dicono d'accordo sulla necessità di tagliare questo ente intermedio, ma i distinguo si moltiplicano ogni volta che si arriva al dunque. Calderoli assicura che il governo vuole razionalizzare le province, ma «senza scadenze come quella imposta dall'esame d'aula». Il ministro però, nutre dubbi su una loro soppressione totale: "La razionalizzazione non può essere la cancellazione. È impensabile che il cittadino debba avere come unico riferimento la Regione o il comunello nella valle di montagna". "A volte è meglio rinviare un provvedimento se questo finisce per chiudere ogni possibilità di riforma, come sarebbe successo se fosse stata bocciata dal voto d'aula la posizione di bandiera dell'Idv - conviene Franceschini -. Ora possiamo rimettere mano alla questione. Il Pd ha già pronte alcune proposte che prevedono l'abolizione delle province nelle aree metropolitane» Il Terzo Polo non ci sta e accusa Pd e Pdl di non volere la soppressione delle province, mentre cade nel vuoto l'appello di Massimo Donadi che ha chiesto alle forze di Opposizione di fare fronte comune sulla proposta dell'Idv.
 

LO DICO A LA SICILIA
Lettera al segretario provinciale del Pd
Caro Emilio
Perché non ti dimetti da segretario provinciale del Partito democratico? Perché rimani ostaggio della insipienza e del cinismo di un gruppetto di personaggi intestatari di risibili componenti e titolari di un tesseramento virtuale e circoli esistenti per lo più sulla carta? Come puoi accettare di rimanere nello stato di sospensione nel quale ti costringono da mesi senza trovare la forza di reagire, restituendo anche formalmente la delega vuota che ti hanno dato? Qual è la ragione per la quale, anche in presenza della totale irrilevanza del partito nelle recenti elezioni comunali rimani al tuo posto? Ti sarai accorto che a Canicattì, a Favara e a Porto Empedocle abbiamo raggiunto percentuali ad una cifra? Lo avrai comunicato ai nostri parlamentari. E' vero che nessuno ti incalza o ti chiede conto di tutto ciò. Un po' perché ognuno di noi ha finito per ritenere inutile ogni tentativo di rianimare un corpo esamine. Vorrai scusarmi per il tono diretto e franco con il quale ti scrivo. L'amicizia mi autorizza a farlo e lo faccio anche perché non aspiro, né posso aspirare a nulla.
Ancora per tre anni sarò sindaco di un piccolo comune, uno dei soli quattro sindaci democratici della provincia, poi per mela vita politica attiva sarà conclusa. Eppure mi rimane ancora la voglia di dare un contributo al partito al quale ho aderito convintamente. Per questo vorrei trovare uno spazio e delle occasione per portare le mie idee, per quello che valgono, e ho la presunzione che qualcosa valgano. Vorrei lavorare per un partito in grado di far crescere e raccogliere l'indignazione per una realtà provinciale segnata da una economia che, in tutti i comparii, registra gli indici più bassi d'Italia, inquinata dalla mafia e governata da una classe dirigente per lo più inadeguata, Vorrei contribuire a far crescere un partito alternativo a chi amministra i nostri territori, realmente radicato nelle diverse realtà locali, con un vasto riferimento sociale e nuovi gruppi dirigenti in grado di ascoltare e far proprie le richieste della nostra gente.
Nulla è più lontano di questo modello del "tuo" partito, del partito di quei gloriosi cavalieri che ti hanno collocato dove sei e lì ti hanno lasciato senza voce, né autorità. Ti hanno lasciato solo a guardia del nulla mentre alcuni dei tuoi sponsor restano a far la ruota a chi li ha nominati in Parlamento o a curare i rapporti giusti per il reingaggio mentre altri cercano di coltivare il proprio orticello per garantirsi senza concorrenza il ritorno a Sala d'Ercole. Caro Emilio, chiederò a Giuseppe Lupo di mandare qualcuno per gestire ciò che resta del partito in provincia e per tentare di dare una possibilità ai democratici di riprendere a incontrarsi, discutere, fare militanza.
So che la mia richiesta non otterrà nessun esito. Ma ti assicuro che farò quanto è possibile per cambiare l'attuale stato di cose.
Cordialmente
CALOGERO PUMILIA
 

REFERENDUM. Il primo effetto dei voto sarà la limitazione della programmazione
Frenata di Girgenti Acque
Pur non avendo ancora adottato alcuna decisione in ordine al futuro de! servizio idrico integrato, dopo l'esito del referendum svoltosi domenica e lunedì scorsi, Girgenti Acque - almeno per il momento - sta pensando di limitare la programmazione a tempi brevi e non più a scadenza come poteva avvenire fino alla scorsa settimana. L'affidamento del servizio per un trentennio faceva sì che si potesse pensare ad elaborare una pianificazione di lungo corso, ma adesso é molto probabile che si tiri il treno a mano e si vada avanti con maggiore prudenza rispetto al passato.
"Questo mi pare normale - afferma il direttore generale Giuseppe Carlino - abbiamo vinto una gara d'appalto a certe condizioni ed ora queste condizioni sono mutate. E' logico che dobbiamo riflettere sulla convenienza di proseguire sulla strada intrapresa. Piuttosto programmeremo le nostre attività nell'arco di tempo di un anno».
- Avete in programma degli incontri per fare il punto della situazione?
«Sull'argomento specifico no! Il prossimo 30 giugno abbiamo in programma una riunione del consiglio di amministrazione per l'approvazione del bilancio. In quella occasione, pur non essendo all'ordine del giorno, penso proprio che ne parleremo. Nel frattempo stiamo rivedendo un pò di cose sul piano della programmazione: per esempio la settimana entrante è prevista l'avvio dei lavori per l'annullamento del pennello a mare di Porto Empedocle con l'allaccio della rete fognaria al nuova depuratore. E' un'opera che dovremmo fare direttamente noi con un investimento di circa 600 mila euro. I lavori sano già affidati ed il cantiere é pronta a partire, ma ci conviene anticipare queste somme? perché dovremmo farlo? decideremo in questi giorni se dare il via ai lavori o se lasciare tutto al Comune di Porto Empedocle».
- Ma se doveste lasciare il servizio il vostro personale che fine farebbe?
"Noi siamo una società di scopo. Siamo nati esclusivamente per la gestione del servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. Se questo scopo viene meno la società si scioglie ed il personale inevitabilmente perderà il posto di lavoro. Questo mi dispiace perché debba dire che si tratta di dipendenti di grande professionalità con i quali abbiamo costituito una gran bella squadra, efficiente e funzionale".
 

AGRIGENTOFLASH
 

Provincia, Schembri (Mpa): necessario chiarire la posizione di Fli
Il Presidente del Circolo Tematico del Movimento per le Autonomie "Agrigento Libera", Francescochristian Schembri, interviene a seguito dello scontro istituzionale tra il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. "Rimaniamo attoniti - dichiara Schembri - nel sentire che il partito di Futuro e Libertà si dichiara all'opposizione del governo provinciale, nonostante fino a qualche settimana addietro lo stesso partito di Gianfranco Fini esprimeva solidarietà e sostegno all'operato del Presidente della Provincia. Se il Presidente del Consiglio Provinciale, che dovrebbe essere garante del Consesso, dichiara pubblicamente che Fli non gradisce il sostegno tecnico del PD al governo D'Orsi, allora si abbia il coraggio e l'onestà intellettuale e morale di far dimettere l'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, Giammaria Sparma che risulta essere esponente di Fli e fermo sostenitore del governo di Raffaele Lombardo che nella stessa ottica provinciale è sostenuto da membri tecnici del PD. Di questa vicenda vorrò far intervenire il Presidente della Regione Raffaele Lombardo affinché si chiarisca la posizione di Fli anche a livello provinciale, in quanto è del tutto insostenibile il ricatto di avallare una possibile mozione di sfiducia contro il Presidente D'Orsi senza motivazioni politiche che possano giustificarla. La politica - continua Schembri - deve avere aspetti più nobili che andare alla ricerca di pseudo responsabili che a nostro avviso vedono invece il Presidente D'Orsi ben operare nell'interesse della collettività. Personalmente - conclude - mi riterrò sempre disponibile e sostenitore di uno dei migliori governi che la nostra Provincia ha avuto negli ultimi decenni. Le lotte portate avanti dal nostro Presidente della Provincia sono sotto gli occhi di tutti (basti pensare solo all'aeroporto e al risanamento dell'Ente) e le strumentalizzazioni servono solo ad alimentare un odio di anti-politica che nuoce solo alla collettività e al benessere di una terra difficile da governare. Fli dovrebbe invece riflettere sul ruolo che ricopre in seno al Consiglio, che a mio avviso vede anch'esso un Presidente, Raimondo Buscemi, eletto secondo uno schema iniziale (quello del 2008) che attualmente non rispecchia più il quadro politico dell'epoca".
 

Provincia: Buscemi riunisce la Commissione dei Capigruppo
Convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi giovedì 16 giugno, alle ore 12:30, la Commissione dei Capigruppo. La Commissione stabilirà la data e l'ordine del giorno del nuovo Consiglio Provinciale che dovrà discutere ed approvare, in primo luogo, le proposte non discusse dal Consiglio nella seduta del 9 e 10 Giugno, in attesa che l'Ente invii al Consiglio Provinciale il bilancio di previsione 2011, attualmente all'esame dei Revisori dei Conti. La Commissione dei Capigruppo discuterà inoltre del Consiglio Straordinario, convocato il 20 giugno per discutere della situazione Polo Universitario.
 

AGRIGENTONOTIZIE
 

Si riunisce la commissione dei capigruppo  
La commissione dei capigruppo si riunirà il prossimo giovedì, 16 giugno, alle 12.30. In quell'occasione stabilirà la data e l'ordine del giorno del nuovo Consiglio provinciale che dovrà discutere ed approvare, in primo luogo, le proposte non discusse dal Consiglio nella seduta del 9 e 10 giugno, in attesa che l'Ente invii al Consiglio provinciale il bilancio di previsione 2011, attualmente all'esame dei revisori dei conti. La commissione discuterà inoltre del Consiglio straordinario, convocato il 20 giugno per discutere della situazione Polo universitario.
 

AGRIGENTOWEB
 

Il Presidente Buscemi riunisce la Commissione dei Capigruppo
Convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi giovedì 16 giugno, alle ore 12:30, la Commissione dei Capigruppo. La Commissione stabilirà la data e l'ordine del giorno del nuovo Consiglio Provinciale che dovrà discutere ed approvare, in primo luogo, le proposte non discusse dal Consiglio nella seduta del 9 e 10 Giugno, in attesa che l'Ente invii al Consiglio Provinciale il bilancio di previsione 2011, attualmente all'esame dei Revisori dei Conti.
La Commissione dei Capigruppo discuterà inoltre del Consiglio Straordinario, convocato il 20 giugno per discutere della situazione Polo Universitario.
 

Sicilia24h
 

Provincia, Schembri (Mpa): necessario chiarire la posizione di Fli
Il Presidente del Circolo Tematico del Movimento per le Autonomie "Agrigento Libera", Francescochristian Schembri, interviene a seguito dello scontro istituzionale tra il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi. "Rimaniamo attoniti - dichiara Schembri - nel sentire che il partito di Futuro e Libertà si dichiara all'opposizione del governo provinciale, nonostante fino a qualche settimana addietro lo stesso partito di Gianfranco Fini esprimeva solidarietà e sostegno all'operato del Presidente della Provincia. Se il Presidente del Consiglio Provinciale, che dovrebbe essere garante del Consesso, dichiara pubblicamente che Fli non gradisce il sostegno tecnico del PD al governo D'Orsi, allora si abbia il coraggio e l'onestà intellettuale e morale di far dimettere l'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, Giammaria Sparma che risulta essere esponente di Fli e fermo sostenitore del governo di Raffaele Lombardo che nella stessa ottica provinciale è sostenuto da membri tecnici del PD. Di questa vicenda vorrò far intervenire il Presidente della Regione Raffaele Lombardo affinché si chiarisca la posizione di Fli anche a livello provinciale, in quanto è del tutto insostenibile il ricatto di avallare una possibile mozione di sfiducia contro il Presidente D'Orsi senza motivazioni politiche che possano giustificarla. La politica - continua Schembri - deve avere aspetti più nobili che andare alla ricerca di pseudo responsabili che a nostro avviso vedono invece il Presidente D'Orsi ben operare nell'interesse della collettività. Personalmente -  conclude - mi riterrò sempre disponibile e sostenitore di uno dei migliori governi che la nostra Provincia ha avuto negli ultimi decenni. Le lotte portate avanti dal nostro Presidente della Provincia sono sotto gli occhi di tutti (basti pensare solo all'aeroporto e al risanamento dell'Ente) e le strumentalizzazioni servono solo ad alimentare un odio di anti-politica che nuoce solo alla collettività e al benessere di una terra difficile da governare.
Fli dovrebbe invece riflettere sul ruolo che ricopre in seno al Consiglio, che a mio avviso vede anch'esso un Presidente, Raimondo Buscemi, eletto secondo uno schema iniziale (quello del 2008) che attualmente non rispecchia più il quadro politico dell'epoca".
 

Provincia: Buscemi riunisce la Commissione dei Capigruppo
Convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi giovedì 16 giugno, alle ore 12:30, la Commissione dei Capigruppo. La Commissione stabilirà la data e l'ordine del giorno del nuovo Consiglio Provinciale che dovrà discutere ed approvare, in primo luogo, le proposte non discusse dal Consiglio nella seduta del 9 e 10 Giugno, in attesa che l'Ente invii al Consiglio Provinciale il bilancio di previsione 2011, attualmente all'esame dei Revisori dei Conti. La Commissione dei Capigruppo discuterà inoltre del Consiglio Straordinario, convocato il 20 giugno per discutere della situazione Polo Universitario.
 

Lavalledeitempli
 

Rifiuti - Roberto Gallo incontra il Presidente della Commissione Ambiente del Senato
Roberto Gallo consigliere provinciale de La Destra ha partecipato a Roma , durante una riunione dell' Unione Province d'Italia,  all'incontro con il presidente della commissione Ambiente del Senato che è il Senatore D'Ali' . La commissione Ambiente dell'UPI di cui Gallo fa parte , ha proposto al presidente D'Ali' di recepire alcune proposte di modifica al D.lgs 152/2006 sui rifiuti. "Queste ipotesi di modifica - dichiara Gallo - derivano da uno studio che la commissione Ambiente dell'UPI ha effettuato , da cui si evince la necessita' di rendere omogenee le norme sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio Nazionale . Infatti ancora oggi esistono differenze abissali tra aree diverse dell'Italia . Zone dove ancora c'è la TARSU ed altre  dove c'è la TIA. Zone dove la raccolta differenziata è giunta al 60/70 % e zone dove non supera assolutamente il 15/20 % .  Non si puo' continuare cosi' , anche perche',  solo una efficiente e corretta organizzazione potra' consentire una riduzione dei costi pesantissimi per il cittadino  e realizzare nuove opportunita' di sviluppo civile e sociale anche per il nostro disastrato territorio . Pensiamo all'ordinata e civile convivenza che derivano dalla pulizia delle nostre cittadine , e poi ai tanti posti di lavoro che comporta una buona organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Gia' questo al nord Italia è una realta' , da Noi una possibilita'. Ed allora tutti al lavoro , ognuno faccia la propria parte . "Questa'attivita' che all'interno dell' UPI settore Ambiente  sto svolgendo , mi gratifica perche' si lavora seriamente  e si prospettano cose concrete per la collettivita' . Ed in particolare per le nostre Genti , che non ce la fanno piu' a sopportare enormi costi per un servizio rifiuti che molto scarso  .  A giorni si decidera' la data   prevista  per l'audizione al Senato  per mettere nero su bianco in merito a questo progetto di  cambiamento di norme , che costringera' la pubblica amministrazione ad adeguarsi a sistemi piu' civili ed efficenti sulla raccolta dei rifiuti e sullo smaltimento "
 
Agrigentooggi
 
Rifiuti - Roberto Gallo incontra il Presidente della Commissione Ambiente del Senato
Roberto Gallo consigliere provinciale de La Destra ha partecipato a Roma , durante una riunione dell' Unione Province d'Italia,  all'incontro con il presidente della commissione Ambiente del Senato che è il Senatore D'Ali' . La commissione Ambiente dell'UPI di cui Gallo fa parte , ha proposto al presidente D'Ali' di recepire alcune proposte di modifica al D.lgs 152/2006 sui rifiuti. "Queste ipotesi di modifica - dichiara Gallo - derivano da uno studio che la commissione Ambiente dell'UPI ha effettuato , da cui si evince la necessita' di rendere omogenee le norme sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio Nazionale . Infatti ancora oggi esistono differenze abissali tra aree diverse dell'Italia . Zone dove ancora c'è la TARSU ed altre  dove c'è la TIA. Zone dove la raccolta differenziata è giunta al 60/70 % e zone dove non supera assolutamente il 15/20 % .  Non si puo' continuare cosi' , anche perche',  solo una efficiente e corretta organizzazione potra' consentire una riduzione dei costi pesantissimi per il cittadino  e realizzare nuove opportunita' di sviluppo civile e sociale anche per il nostro disastrato territorio . Pensiamo all'ordinata e civile convivenza che derivano dalla pulizia delle nostre cittadine , e poi ai tanti posti di lavoro che comporta una buona organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Gia' questo al nord Italia è una realta' , da Noi una possibilita'. Ed allora tutti al lavoro , ognuno faccia la propria parte. "Questa'attivita' che all'interno dell' UPI settore Ambiente  sto svolgendo , mi gratifica perche' si lavora seriamente  e si prospettano cose concrete per la collettivita' . Ed in particolare per le nostre Genti , che non ce la fanno piu' a sopportare enormi costi per un servizio rifiuti che molto scarso  .  A giorni si decidera' la data   prevista  per l'audizione al Senato  per mettere nero su bianco in merito a questo progetto di  cambiamento di norme , che costringera' la pubblica amministrazione ad adeguarsi a sistemi piu' civili ed efficenti sulla raccolta dei rifiuti e sullo smaltimento ".
Infoagrigento
 
Provincia, per Arnone "FLI attacca D'Orsi al ritmo del bunga bunga"       
Scritto da Redazione    
Il consigliere comunale del Partito Democratico di Agrigento, Giuseppe Arnone esprime solidarietà a D'Orsi a nome del partito e chiede a Buscemi e Scalia se "questo attacco ingeneroso e gratuito, concordato con i berlusconiani, abbia come sfondo il ritmo del bunga - bunga, cioè se questo attacco di Buscemi non sia parte del prezzo che il gruppo Buscemi - Scalia deve pagare per potere entrare a far parte del "meraviglioso mondo" di Silvio e di Angelino, Nicole Minetti, Ruby, Emilio Fede, Lele Mora e tanti altri". "Si vuol proporre la mozione di sfiducia nei confronti di D'Orsi - continua Arnone - e la mozione di sfiducia non è fondata sulla contestazione di specifici fatti amministrativi, sulla denunzia di gravi inadempimenti, sulla evidenziazione di scandali ed illegalità. Di tutto ciò non vi è la benché minima traccia nelle dichiarazioni del consigliere Zarbo, del presidente Buscemi e degli altri loro amici berlusconiani".
"L'attacco del presidente Buscemi - si legge ancora - appare legato a cosiddette manifestazioni di "malo carattere" o nervosismo che dir si voglia da parte del presidente D'Orsi. Prima di entrare nel merito di simili discutibili considerazioni del presidente Buscemi, mi pare molto opportuno osservare che D'Orsi è l'esponente politico agrigentino con cariche di governo che è stato costantemente e reiteratamente bersaglio di gravi e accertate intimidazioni, che hanno colpito lui e la sua famiglia. Ed ammesso che siano vere le osservazioni di Buscemi in ordine agli scatti di nervosismo e ad un eccesso di toni da parte del Presidente, siamo in presenza di fatti umani, perfettamente comprensibili, a meno che - come dirò avanti - non siamo in presenza di una evidente speculazione politica, con ben altre finalità".
a)Qui sta il punto: sfido il presidente Buscemi quale sia oggi la sua posizione politica all'interno dello scenario provinciale, regionale e nazionale. Vi è tutto il sospetto che l'attacco a D'Orsi da parte del presidente Buscemi, evidentemente concordato con il berlusconiano Zarbo, sia parte del prezzo che la componente politica che fa capo al presidente Buscemi e all'on. Giuseppe Scalia debba pagare per transitare agevolmente e "con merito" tra le file appunto dei berlusconiani. Cioè, per spiegarmi ancora più chiaramente, sarebbe molto opportuno che Buscemi e Scalia spiegassero se in queste ore in cui attaccano D'Orsi stanno chiudendo, come riportano i giornali, l'accordo definitivo concernente l'abbandono di Futuro e Libertà e del presidente Fini, per saltare sul carro di Alfano e Berlusconi, accompagnati dal ritmo del bunga - bunga", ha concluso Giuseppe Arnone.
 
Agrigento Libera difende D'Orsi e attacca Buscemi 
Il Presidente del Circolo Tematico del Movimento per le Autonomie "Agrigento Libera", Francescochristian Schembri, interviene a seguito della "querelle" politica che vede oggetto del dibattito degli ultimi giorni lo scontro istituzionale tra il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi:
"Rimaniamo attoniti - dichiara Schembri - nel sentire che il partito di Futuro e Libertà si dichiara all'opposizione del governo provinciale, nonostante fino a qualche settimana addietro lo stesso partito di Gianfranco Fini esprimeva solidarietà e sostegno all'operato del Presidente della Provincia. Se il Presidente del Consiglio Provinciale, che dovrebbe essere garante del Consesso, dichiara pubblicamente che Fli non gradisce il sostegno tecnico del PD al governo D'Orsi, allora si abbia il coraggio e l'onestà intellettuale e morale di far DIMETTERE l'Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, Giammaria Sparma che risulta essere esponente di Fli e fermo sostenitore del governo di Raffaele Lombardo che nella stessa ottica provinciale è sostenuto da membri tecnici del PD. Di questa vicenda vorrò far intervenire il Presidente della Regione Raffaele Lombardo affinché si chiarisca la posizione di Fli anche a livello provinciale, in quanto è del tutto insostenibile il ricatto di avallare una possibile mozione di sfiducia contro il Presidente D'Orsi senza motivazioni politiche che possano giustificarla".
"La politica - continua Schembri - deve avere aspetti più nobili che andare alla ricerca di pseudo responsabili che a nostro avviso vedono invece il Presidente D'Orsi ben operare nell'interesse della collettività. Personalmente - dichiara Francescochristian Schembri - mi riterrò sempre disponibile e sostenitore di uno dei migliori governi che la nostra Provincia ha avuto negli ultimi decenni. Le lotte portate avanti dal nostro Presidente della Provincia sono sotto gli occhi di tutti (basti pensare solo all'aeroporto e al risanamento dell'Ente) e le strumentalizzazioni servono solo ad alimentare un odio di anti-politica che nuoce solo alla collettività e al benessere di una terra difficile da governare. Fli dovrebbe invece riflettere sul ruolo che ricopre in seno al Consiglio, che a mio avviso vede anch'esso un Presidente, Raimondo Buscemi, eletto secondo uno schema iniziale (quello del 2008) che attualmente non rispecchia più il quadro politico dell'epoca", ha concluso Schembri.
 
Il consigliere Roberto Gallo impegnato a Roma con l'UPI 
Il consigliere provinciale de La Destra di Agrigento, Roberto Gallo,  ha partecipato a Roma , durante una riunione dell' Unione Province d'Italia, all'incontro con il presidente della commissione Ambiente del Senato che è il Senatore D'Ali' . La commissione Ambiente dell'UPI di cui Gallo fa parte , ha proposto al presidente D'Ali' di recepire alcune proposte di modifica al D.lgs 152/2006 sui rifiuti. Queste ipotesi di modifica derivano da uno studio che la commissione Ambiente dell'UPI ha effettuato , da cui si evince la necessita' di rendere omogenee le norme sulla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti su tutto il territorio Nazionale . Infatti ancora oggi esistono differenze abissali tra aree diverse dell'Italia. "Zone - precisa Gallo - dove ancora c'è la TARSU ed altre dove c'è la TIA. Zone dove la raccolta differenziata è giunta al 60/70 % e zone dove non supera assolutamente il 15/20 % . Non si puo' continuare cosi' , anche perche', solo una efficiente e corretta organizzazione potra' consentire una riduzione dei costi pesantissimi per il cittadino e realizzare nuove opportunita' di sviluppo civile e sociale anche per il nostro disastrato territorio . Pensiamo all'ordinata e civile convivenza che derivano dalla pulizia delle nostre cittadine , e poi ai tanti posti di lavoro che comporta una buona organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti".
"Gia' questo al nord Italia è una realta' , da Noi una possibilita'. Ed allora tutti al lavoro , ognuno faccia la propria parte . Questa'attivita' che all'interno dell' UPI settore Ambiente sto svolgendo , mi gratifica perche' si lavora seriamente e si prospettano cose concrete per la collettivita' . Ed in particolare per le nostre Genti , che non ce la fanno piu' a sopportare enormi costi per un servizio rifiuti che molto scarso . A giorni si decidera' la data prevista per l'audizione al Senato per mettere nero su bianco in merito a questo progetto di cambiamento di norme , che costringera' la pubblica amministrazione ad adeguarsi a sistemi piu' civili ed efficenti sulla raccolta dei rifiuti e sullo smaltimento", ha concluso Roberto Gallo.
 
Provincia: si riunisce la commissione capigruppo       
Scritto da Redazione    
Convocata dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi giovedì 16 giugno, alle ore 12:30, la Commissione dei Capigruppo. La Commissione stabilirà la data e l'ordine del giorno del nuovo Consiglio Provinciale che dovrà discutere ed approvare, in primo luogo, le proposte non discusse dal Consiglio nella seduta del 9 e 10 Giugno, in attesa che l'Ente invii al Consiglio Provinciale il bilancio di previsione 2011, attualmente all'esame dei Revisori dei Conti.
 
INFOAGRIGENTO
 
ASSALTO AL PALAZZO       
Scritto da Redazione    
Alla Provincia Regionale di Agrigento vi è in atto un tentativo di "togliere di mezzo" l'attuale Presidente Eugenio D'Orsi e quindi restaturare il vecchio modo di fare politica che, in 40 anni, ha causato danni incalcolabili alla collettività. Mentre un tempo neppure troppo lontano, assessori e consiglieri potevano tranquillamente gestire le proprie clientele a danno dei contribuenti, favorendo, ad esempio, finanziamenti di decine di migliaia di euro ad amici e parenti per l'organizzazione di convegni - fantasma, adesso, con Eugenio D'Orsi, ci siamo lasciati definitivamente alle spalle la stagione degli sprechi. Non solo: appena qualche giorno addietro, il "burbero" Presidente della Provincia, nel corso di una conferenza stampa, ha avuto modo di illustare in maniera dettagliata i risparmi operati negli ultimi tre anni. E parliamo di diversi milioni di euro che la Provincia, ad esempio, potrà utilizzare per far fronte alla crisi economica, per stabilizzare i precari, oppure ancora, per risolvere i molteplici problemi connessi all'edilizia scolastica nel nostro territorio.
Eugenio D'Orsi ha pagato a caro prezzo il coraggio di rivoluzionare un ente considerato da sempre alla stregua di un carrozzone mangiasoldi. Prima le minacce, poi gli attentati incendiari. Una escalation impressionante di intimidazioni che non ha dato tregua alla famiglia del Presidente. Adesso la politica, quella con la p minuscola, prende ufficialmente le distanze dalle scelte coraggiose operate dall'amministrazione provinciale e va all'attacco di Eugenio D'Orsi avanzando addirittura l'ipotesi di una mozione di sfiducia.
Appare evidente che una parte del consiglio provinciale vuole cancellare di colpo 3 anni di "cure" finalizzate a salvare l'ente dalla bancarotta e ritornare a sperperare fiumi di denaro, al servizio dei soliti magnacci! A qualcuno forse non è ancora chiaro che viviamo tempi di vacche magre e la parola d'ordine, per tutti deve essere risparmio. Specie per quanto concerne gli enti pubblici.
Piuttosto: prendano esempio altre amministrazioni. Oggi i cittadini, grazie anche ad internet, esercitano un forte controllo sulla spesa pubblica e nulla passa inosservato. Lo tengano presente i signori che hanno nostalgia di un passato che non deve più tornare.

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