Il Giardino
Botanico del Libero Consorzio di Agrigento, è stato inserito, per la
prima volta, nell'itinerario visite delle Giornate di Primavera del
Fai che si svolgeranno il 24, 25 e 26 marzo prossimi.
La
notizia è stata ufficializzata questa mattina nel corso di una
conferenza stampa svoltasi nella Sala Verde di Palazzo Chigi a Roma,
alla presenza, fra gli altri, del Presidente del Consiglio Paolo
Gentiloni.
Quest'anno,
la delegazione Fai di Agrigento, presieduta da Giuseppe Taibi, ha
inserito tra i beni da visitare ad Agrigento, anche il Giardino
Botanico di via Demetra che, nel
censimento nazionale "I Luoghi del Cuore", si è classificato al
primo posto in provincia di Agrigento e all'ottavo in Sicilia con
3911 voti. Venerdì, 24 marzo, il sito sarà aperto al pubblico
gratuitamente dalle 9 alle 13 mentre sabato e domenica, il Giardino
sarà fruibile dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17. Un appuntamento
storico, quello delle Giornate del Fai, che compie i suoi primi 25
anni, organizzato dal Fondo Ambiente
Italiano e dedicato alla scoperta dei luoghi archeologici, ai palazzi
e ai monumenti storici dell'Italia meno conosciuti al pubblico.
Il Giardino
Botanico rappresenta un "polmone verde" per Agrigento, una sorta
di museo a cielo aperto delle essenze e piante della macchia
mediterranea esteso circa sette ettari (circa 70mila metri quadrati)
incastonati nel cuore della Valle dei Templi, in via Demetra, a poche
decine di metri dalla linea delle fortificazioni dell'antica
Akragas e del Parco archeologico.
Il Giardino
Botanico dispone di un patrimonio di circa 20mila piante riferibili
ad oltre 300 colture ed essenze diverse espressioni tipiche della
vegetazione mediterranea.
Oltre a
questo inestimabile patrimonio vegetale, sono inoltre presenti
pregevoli testimonianze archeologiche, ipogei visitabili, caverne
naturali visitabili, reperti fossili, e fenomeni calcarenitici di
suggestiva bellezza. Sono inoltre visitabili una serie "terrazze"
che sorgono su banchi in tufo che offrono ai visitatori
un'ineguagliabile vista su tutta la Valle dei Templi.
È
visitabile inoltre un "erbario" con centinaia di essenze erbacee
essiccate catalogate, alcune risalenti al XIX secolo. Il Giardino
dispone di una fitta rete di sentieri e di segnaletica descrittiva
delle diverse colture vegetali che lo rendono facilmente fruibile ai
visitatori.