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rassegna stampa del 15 novembre 2018

Giornale di Sicilia

Riforma dei rifiuti, arrivano i premi per chi ricicla
Salvo il personale

Ok in commissione del testo di Musumeci e Pierobon. Passano le proposte del M5S
Giacinto Pipitone
PALERMO
Viene salvato tutto il personale - tecnico, amministrativo e precario -, finiscono nel cassetto i vecchi Ato e le mai nate Srr, viene introdotto l'ecoincentivo e sanzioni per i Comuni che hanno provocato il maxi debito maturato col vecchio sistema di gestione dei rifiuti. Eccola la riforma voluta da Musumeci e dall'assessore Alberto Pierobon e integrata con vari articoli proposti dai grillini. È stata approvata in commissione e ora, si augura la presidente Giusy Savarino, potrebbe avere il via libera dell'aula entro fine anno, a meno che non venga scavalcata da bilancio e Finanziaria. Gli Ada saranno 9 È un maxi testo da circa 50 articoli, quello che dopo mesi di scontri è stato approvato ieri in commissione Ambiente. La misura principale riguarda la definitiva abolizione dei 27 Ato e delle 18 Srr che avrebbero dovuto già prenderne il posto. Ora si passa a 9 Ada, cioè ambiti di gestione provinciale che mettono insieme i sindaci del territorio. A guidarle, gratuitamente, sarà il sindaco del Comune che raggiunge la più alta percentuale di raccolta differenziata. Non ci sarà consiglio di amministrazione ma una serie di organi collegiali che non prevedono indennità. Oltre alle 9 Ada potranno sopravvivere le attuali associazioni di Comuni che hanno mostrato efficienza (si chiamano Aro e diventeranno Sag): saranno «isole» gestionali all'interno delle Ada. E saranno autonome, pur nell'ambito provinciale, le gestioni delle tre aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Le Ada avranno il compito di organizzare il servizio su base provinciale: «I lorocompiti - spiega la Savarino - saranno pianificazione, coordinamento e controllo. Potranno decidere di affidare il servizio a privati tramite gara, in house a società pubbliche o a soggetti misti». In ogni caso, chiunque si aggiudicherà il servizio erediterà il personale. «Tutto il personale attuale verrà salvaguardato » sintetizza la Savarino. Gli 800 amministrativi di Ato ed Srr potranno scegliere se transitare nelle nuove Ada (ma dovrà farlo con un concorso che pure prevederà clausole di salvaguardia) o tornare nei Comuni di provenienza, a patto che ci sia ancora il posto in pianta organica.  Personale: bacino unico Per quanto riguarda gli operai, verranno obbligatoriamente assunti dalle società che si aggiudicheranno la gestione del servizio. E chi comunque non troverà spazio finirà in un bacino unico da cui le società dovranno obbligatoriamente attingere ogni volta che ce ne sarà bisogno per turn over o lavori extra. «La commissione - spiega Marianna Caronia del gruppo Misto - ha accolto i miei emendamenti con cui è stato ampliato il bacino di lavoratori cui attingere per le necessità del servizio. È stato previsto che siano coinvolti anche i lavoratori delle Srr e delle cooperative che sono state impiegate nella gestione dei rifiuti, nonché gli interinali e quelli che provengono dai consorzi oggi in liquidazione». In questo modo si salveranno anche i cosiddetti interinali. In totale si parla di almeno 11 mila persone (ma la cifra non è mai stata formalizzata) che in qalche caso potranno avere pure degli aumenti di stipendio frutto dei nuovi contratti collettivi che si andranno a stipulare. Alcuni articoli, fortemente voluti da Pierobon,puntano a incentivare la raccolta differenziata attraverso un sistema premiale. Vengono previsti incentivi e contributi in conto capitale per progetti e iniziative riguardanti la riduzione e il riciclo. I Comuni che raggiungono il 65% di differenziata sono i destinatari dei contributi. In più viene raddoppiata l'ecotassa a titolo di sanzione per i Comuni che non oltrepassano almeno il 30% di differenziata: in pratica oggi ogni Comune versa 12,5 euro per ogni tonnellata smaltita in impianti o discariche (soldi che si sommano a tutte le altre tariffe): approvata la legge, questa tassa verrà raddoppiata per chi non va oltre il 30% di differenziata. Emendamenti del M5S Il progetto di Pierobon prevede che la Regione mantenga le competenze nella redazione del piano rifiuti e nella definizione delle tecnologie da impiegare per la realizzazione degli impianti di smaltimento (ma spetta poi alle Ada la scelta finale): «Introduciamo una assunzione di responsabilità dal basso» ha sintetizzato l'assessore. Recupero degli imballaggi I grillini hanno ottenuto il via libera a numerosi emendamenti. Uno in particolare - spiega Gianpiero Trizzino - prevede che le competenze per la chiusura degliAto passino all'ufficio speciale Liquidazioni creato nel 2010 e che per sanare il buco da 1,8 miliardi vengano trattenute quote di finanziamenti ordinari ai Comuni che lo hanno provocato. Anche i grillini hanno fatto approvare emendamenti in favore di varie categorie di personale a cominciare «da chi è stato assunto a tempo determinato per concorso o tramite selezione pubblica ».Altre norme obbligano al recupero degli imballaggi negli enti pubblici, negli esercizi commerciali e nelle scuole. Per questo motivo i grillini hanno abbassato la guardia e si sono  astenuti ieri in commissione, di fattofacilitando l'approvazione della riforma.  Una mossa analoga ha attuato il Pd. Con questo viatico la riforma inizia ora il suo percorso in aula. La Savarino ha precisato che la prossima settimana servirà il via libera anche della commissione Bilancio: «Un passaggio tecnico». E poi il governo spingerà per il voto finale: «Mi auguro si possa avere già a partire dalla prossima settimanama temoche bisognerà attendere bilancio e Finanziaria » ha detto ieri Pierobon.  egambiente: giudizio sospeso Nell'attesa va registrata la cautela degli ambientalisti. «Daremo un giudizio completo quando esamineremo l'intero impianto della proposta di legge - ha detto ieri Gianfranco Zanna di Legambiente -. Se il testo, ome sembra, è incentrato sulla raccolta differenziata, lo riteniamo un aspetto molto positivo. Ci auguriamo che abbiano tenuto conto delle recenti Direttive europee, che puntano sempre di più e in maniera decisa ad affermare l'economia circolare. Come abbiamo già detto più volte, riteniamo un errore prevedere per i futuri enti di gestione i confini delle vecchie province. Bisognerebbe, invece, ragionare sui veri ambiti territoriali ottimali, disegnandoli sulle reali esigenze delle diverse aree».

Funzionari di polizia in cattedra
Lezioni di legalità ai liceali della «Foderà-Brunelleschi»

«Faccia a faccia» dei funzionari della Questura di Agrigento con gli alunni e i docenti dell'ist it uto tecnico commerciale «Foderà- Brunelleschi». Per «seminare» la necessità di contrastare la mentalità mafiose e rafforzare la cultura della legalità, i poliziotti hanno ormai incontrato quasi tutte le scuole della città dei Templi. Esattamente per come aveva concordato il questore Maurizio Auriemma con l'autorità scolastica provinciale. La polizia è già stata nei licei «Leonardo», «Empedocle» e «Polit i»" e poi all'istituto «Nicolò Gallo». Nella giornata di martedì, all'Itc «Foderà-Brunelleschi» è arrivato il dirigente della divisione polizia Amministrativa sociale e dell'Immigrazione: il primo dirigente Fatima Celona. Sono stati approfonditi - spiegando anche il funzionamento della App Youpol, che consente di segnalare anche in maniera anonima - gli argomenti più vicini ai giovani: prevenzione all'uso e all'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, contrasto al bullismo e al cyberbullismo e rispetto del co dice della strada per prevenire gli incidenti. Argomento a cui ha contribuito personale della sezione polizia Stradale. (*CR*)

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