Giornale di Sicilia
Le norme della bozza della Finanziaria Regione, tornano i prepensionamenti
Un articolo inoltre permetterebbe, anche ai Comuni, di superare il limite delle assunzioni
Nella bozza di Finanziaria all'esame del governo regionale rispunta la norma che permetterebbe di riaprire i termini per presentare la domanda di prepensionamento. E c'è pure un articolo che permetterebbe alla Regione e a tutti gli enti locali di riscrivere la mappa del fabbisogno di personale riuscendo così a derogare al limite delle assunzioni. È una manovra che continua a non avere una forma definitiva, quella sul tavolo della giunta per il secondo giorno consecutivo. L'articolo sui prepensionamenti era già stato presentato in un disegno di legge dell'estate scorsa ma poi il governo lo ritirò per alleggerire quel testo. Ora viene riproposto: prevede di L'assessore all'Economia Gaetano Armao L'asse ssore. Marco Falcone propone aiuti per ristrutturare la casa dare la possibilità di fare domanda a chi non abbia potuto presentarla nel 2015 «perché in aspettativa, in malattiao temporaneamente sospeso». Ovviamente bisogna dimostrare di avere i requisiti previsti dalla cosiddetta pre-Fornero, cioè alla luce della vecchia legge sulle pensioni in vigore fino al 2011. La norma sulle assunzioni è più articolata. Prevede che «in merito al superamento della dotazione organica come limite delle assunzioni, la Regione, gli enti pubblici regionali e gli enti locali definiscono i propri fabbisogni con la programmazione triennale». In pratica, possono riscrivere la mappa prevedendo più posti in vista di futuri concorsi o stabilizzazioni. L'assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha riproposto una normache fu bocciata col voto segreto durante l'approvazione della Finanziaria dell'aprile scorso: prevede di stanziare 9 milioni per concedere contributi alle famiglie a basso reddito finalizzati all'acquisto o alla ristrutturazione della prima casa. Nell'ottica di un nuovo welfare alla Siciliana ecco anche l'int roduzione di forti detrazioni fiscali per chi ha un reddito non superiore a 35 mila euro e «quattro o più familiari a carico di cui almeno e figli». Le detrazioni valgono 20 euro a figlio (200 se ci sono disabili) e si applicano all'addizionale regionale Irpef. L'assessore Alberto Pierobon ha fatto inserire nella bozza una norma che eroga premi ai Comuni che raggiungeranno almeno il 50% di raccolta differenziata: il budget da distribuire sarà di 2 milioni e mezzo. Mentre l'assessore all'Istruzione Roberto Lagalla ha chiesto di creare un fondo per finanziare l'aggiornamento professionale dei docenti di ruolo delle scuole materne: a ogni istituto siciliano andrebbero 500 euro all'anno. Ma, in questo come in tanti altri casi, Armao ha scritto accanto all'emendamento una nota emblematica: «Manca la copertura». Nell'attesa che la giunta elabori la versione definitiva della manovra, Musumeci ieri ha annunciato all'Ars di aver risolto il braccio di ferro con la Corte dei Conti. La versione bis del rendiconto 2017, modificata rispetto al testo che aveva superato a stento l'esame dei giudici contabili, è stata ritirata. Per Musumeci «cessa così la materia del contendere» e l'Ars può rapidamente dare il suo via libera. «In questo modo - è l'appello di Musumeci ai partiti - si potrà approvare entro fine dicembre la Finanziaria e il bilancio 2019 evitando l'esercizio provvisorio».
Presentata dal vicepresidente Armao
Una riforma per agevolare la diffusione dei dati pubblici
La Sicilia avrà una sua legge sugli open data. Il ddl è stato presentato in giunta da Gaetano Armao dall'assessore all'Economia e vicepresidente della Regione ed approvato. Il testo parte dall'assunto che se i dati prodotti dall'amministrazione sono pubblici devono essere resi disponibili, perché è diritto dei cittadini conoscerli e potervi accedere. Il ddl, 6 articoli, stabilisce, infatti, che la Regione, gli enti locali, gli istituti, le aziende partecipate o sotto il controllo della stessa, dovranno rendere fruibili i dati pubblici assicurandone la divulgazione online in formato aperto e riutilizzabile. Punto importante del ddl è l'articolo 5 che detta le regole per la pubblicazione sui giornali dei bilanci degli enti pubblici: la Regione, gli enti territoriali o istituzionali, le aziende sottoposte a controllo, tutela o vigilanza, sono tenuti a pubblicare ogni anno il proprio bilancio sul proprio sito istituzionale. Inoltre, «sono tenuti anche alla pubblicazione, per estratto, del proprio bilancio su un ettimanale o un quotidiano regionale pubblicati con continuità da almeno dieci anni e che abbia redazione centrale e stampa in Sicilia e diffusione nelle edicole della maggioranza delle province siciliane». (*AGIO*)
In ambito provinciale
Studenti disabili, sì alla consulta
soggetto propositivo e di confronto in tema di servizi socio-assistenziali
Il Libero Consorzio Comunale così come previsto nel Piano degli obiettivi 2018, ha deciso di istituire una Consulta provinciale per i servizi resi in favore degli studenti disabili. La proposta del Settore Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia, Pari Opportunità, Attività Culturali e Sportive è stata approvata dal Commissario Straordinario Girolamo Alberto Di Pisa. La Consulta si propone di essere un soggetto propositivo e di confront in tema di servizi socio-assistenziali in favore degli studenti disabili per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi resi e, quindi, sostenere la loro inclusione dentro la scuola e nella società. La Consulta avrà, tra l'altro, il compito di promuovere la più ampia partecipazione delle persone portatrici di handicap, per assicurare loro nel rapporto con le Pubbliche Amministrazioni l'esercizio del diritto all'educazione, all'istruzione, all'assistenza e all'integrazione sociale. Inoltre attiverà la conoscenza reciproca della specificità delle associazioni e degli enti che ne fanno parte, al fine di favorire la collaborazione per la risoluzione dei problemi legati ai servizi dell'Ente per gli studenti in situazione di handicap. La Consulta assicurerà la più ampia conoscenza delle leggi per assicurare un'omogenea interpretazione ed applicazione delle stesse. La Consulta sarà composta dal Presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento o da un suo delegato che la presiede, da un rappresentante designato dagli enti del Terzo Settore operanti nel l'ambito dell'handicap ed aventi sede nel territorio della Provincia, dal Direttore Sanitario dell'AS. P. n.1 di Agrigento o suo delegato; da un rappresentante dell'Ufficio Scolastico Provinciale e da un rappresentante dell' An.f.f.a.s. Sicilia. Potranno essere invitati, previa valutazione della Consulta, di volta in volta, anche rappresentanti e/o soggetti notoriamente impegnati in Enti, Istituti, Organizzazioni Sindacali.
GrandangoloAgrigento
Agrigento, incontro Toninelli-Di Pisa: "Più risorse per viabilità interna"
Nel corso dell'incontro con il Ministro delle Infrastrutture on. Toninelli il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale dr. Girolamo Di Pisa ha consegnato una nota al Ministro sul sistema viario della nostra provincia, precisando che l'Ente dispone di un gruppo tecnico capace ed operativo in grado di recuperare il sistema viario secondario. In merito, diversi finanziamenti sono stati ottenuti e altri ne stanno arrivando, e diversi cantieri sono già aperti. Tuttavia, ha aggiunto il Commissario Di Pisa, l'intero sistema viario del territorio ha subito negli ultimi anni un grave degrado che ha pregiudicato la mobilità residenziale e turistica con gravi danni anche per le aziende ed in particolare per quelle agricole. A determinare tale condizione il lungo periodo, circa un quinquennio, di assenza di risorse, che ha moltiplicato le spese di recupero che potevano essere evitate con una costante manutenzione ordinaria. Una mancanza di risorse che renderanno particolarmente onerosi gli interventi finalizzati a garantire un decoroso assetto del piano viario provinciale Inoltre, i danni del maltempo degli ultimi giorni, valutabili in parecchi milioni di euro, hanno ulteriormente complicato la situazione. Il Commissario ha precisato infine che, superata la situazione di emergenza, sarà necessario con l'aiuto di Stato e Regione programmare un piano pluriennale di recupero che la Provincia è disponibile a portare avanti. Eventuali soluzioni alternative potrebbero comportare allungamento dei tempi di recupero della viabilità provinciale.
AGRIGENTONOTIZIE
NOTIZIE
LIBERO CONSORZIO, ARRIVA UNA
CONSULTA PER GLI STUDENTI DISABILI
La proposta del settore Solidarietà
sociale è stata approvata dal commissario dell'ente
Il Libero consorzio comunale di
Agrigento, così come previsto nel Piano degli obiettivi 2018, ha
deciso di istituire una consulta provinciale per i servizi resi in
favore degli studenti disabili. La proposta del settore Solidarietà
sociale, Politiche della famiglia, Pari opportunità, Attività
culturali e sportive è stata approvata dal commissario straordinario
Girolamo Alberto Di Pisa.
"La consulta - spiega l'ufficio
stampa dell'ente con una nota - si propone di essere un soggetto
propositivo e di confronto in tema di servizi socio-assistenziali in
favore degli studenti disabili per migliorare la qualità e
l'efficienza dei servizi resi e, quindi, sostenere la loro inclusione
dentro la scuola e nella società".
La consulta avrà, tra l'altro, il
compito di promuovere la più ampia partecipazione delle persone
portatrici di handicap, per assicurare loro nel rapporto con le
pubbliche amministrazioni l'esercizio del diritto all'educazione,
all'istruzione, all'assistenza e all'integrazione sociale. Inoltre
attiverà la conoscenza reciproca della specificità delle
associazioni e degli enti che ne fanno parte, al fine di favorire la
collaborazione per la risoluzione dei problemi legati ai servizi
dell'Ente per gli studenti in situazione di handicap.
LIVESICILIA
LA MANOVRA
SCONTI PER CHI "TRASLOCA"
IN SICILIA
LE NORME DELLA NUOVA FINANZIARIA
di Accursio Sabella
PALERMO
- Non pagheranno l'Irpef, le
tasse comunali e anche il bollo auto. Nella Finanziaria regionale
attualmente ferma in giunta, arrivano "sconti" ed esenzioni
per chi vorrà "traslocare" in Sicilia. È quanto prevede
appunto il primo dei 26 articoli della legge di stabilità il cui
esame ieri era all'ordine del giorno della riunione dell'esecutivo.
Esame che si è interrotto a causa delle notizie giunte dalla Corte
dei conti sul Rendiconto.
Una manovra "agile" aveva
detto l'assessore all'Economia Gaetano Armao. E in effetti è così.
La vera novità infatti è questa norma che prevede gli sgravi per i
"nuovi siciliani". Il resto della legge prevede sostanzialmente
l'aumento di alcuni canoni, la rideterminazione di alcune tariffe: da
quelle per l'apertura di una cava a quelle per la creazione di un
impianto di energie rinnovabili.
Gli sconti per chi arriva in
Sicilia
Chi sono i soggetti a cui è rivolta la
norma? Si tratta innanzitutto di persone che hanno vissuto
all'esterno nei cinque anni precedenti. Per loro, quindi, ecco le
agevolazioni: innanzitutto l'esenzione dal pagamento dell'Irpef per i
"primi dieci periodi di imposta". Ma non solo, ecco l'esenzione
anche dalla imposte comunali e "dal pagamento della tassa
automobilistica per i veicoli di loro proprietà". Per loro, poi,
ecco anche una agevolazione frutto di una norma del 2002: norma che
prevede agevolazioni fiscali in agricoltura che consistono
nell'esenzione dalle imposte di bollo e catastali e nell'applicazione
delle imposte di registro ed ipotecaria per atti di compravendita, di
permuta, atti di concessione di enfiteusi, atti di affitto e
compartecipazione a miglioria, alla sola condizione che abbiano ad
oggetto terreni agricoli secondo gli strumenti urbanistici vigenti
alla data di stipula dell'atto e loro pertinenze.
Province, immobili, bollo auto
Prevista in Finanziaria una boccata
d'ossigeno per i Liberi consorzi provinciali: arrivano 20 milioni che
andranno a rimpolpare il Fondo per gli investimenti degli enti. Il
riparto per le singole Province verrà poi determinato dalla giunta.
I soldi serviranno per pagare le quote capitali delle rate di
ammortamento dei mutui accesi per finanziare appunto le spese per gli
investimenti. In un altro articolo, è previsto anche l'acquisto
degli immobili delle Terme di Acireale: costeranno tre milioni da
pagare in tre anni. Prevista anche l'esenzione del bollo dal 2020 per
tutti i possessori di un'auto di cilindrata non superiore ai 1.200
centimetri cubici. Spetterà a chi ha un "reddito ai fini
dell'Irpef non superiore ai 25 mila euro".
I nuovi canoni
Il resto della manovre prevede la
rideterminazione di canoni e contributi su vari procedimenti. I
canoni demaniali, ad esempio, verranno rivisti anche sulla base
dell'effettivo utilizzo dei beni assegnati in concessione, in
relazione alle tariffe praticate al pubblico e tenendo conto del
fatturato realizzato dal concessionario per l'attività svolta
nell'anno precedente ai fini Iva". Cambiano poi come detto diversi
contributi, da quelli per aprire uno stabilimento di estrazioni in
una cava, a quelli per la realizzazione di impianti di energia
rinnovabile.
I tempi
Questi i contenuti, al momento. Ma il
futuro è incerto, in due direzioni: quella che porta al contenuto
definitivo della manovra e quella che porta ai tempi per
l'approvazione. Nel primo caso, infatti, basta ricordare come la
scorsa finanziaria approvata dal governo, anche questa "snella" e
composta da pochi articoli, fu poi "infarcita" da una marea di
norme, spesso vere e proprie prebende o interventi di interesse molto
"locale", che ne stravolsero completamente l'identikit. L'altra
incognita, invece, è legata a quanto accaduto ieri: la Corte dei
conti è attualmente in camera di consiglio per deliberare sulla
vicenda del "rendiconto sostituito". Nel caso in cui dovesse
prendersi qualche settimana per decidere, o nel caso in cui decidesse
per un nuovo giudizio di parifica, sarà molto difficile approvare la
norma entro il 31 dicembre. A quel punto il nuovo esercizio
provvisorio sarà una tappa quasi obbligata.
LA SICILIA
OBIETTIVO: MIGLIORARE LA QUALITA'
DEI SERVIZI E SOSTENERE L'INCLUSIONE SOCIALE
Nasce la Consulta provinciale per
gli studenti disabili.
Istituita la Consulta provinciale per
gli studenti disabili. La proposta, avanzata dal settore Solidarietà
sociale del Libero Consorzio, è stata immediatamente firmata dal
commissario straordinario Girolamo Di Pisa.
"La Consulta - si legge nella nota
del Libero Consorzio - si propone di essere un soggetto di confronto
in tema di servizi socioassistenziali in favore degli studenti
disabili, per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi e
sostenere l'inclusione dentro la scuola e nella società".
Promuovere la partecipazione delle
persone portatrici di handicap per assicurare loro, nel rapporto con
le pubbliche amministrazioni, l'esercizio del diritto all'educazione,
all'istruzione, all'assistenza e all'integrazione è solo uno dei
compiti della Consulta che, tra l'altro, attiverà la conoscenza
reciproca della specificità delle associazioni e degli enti che
fanno parte.
La Consulta è composta dal presidente
del Libero Consorzio, da un delegato degli nti del terzo settore che
operano in ambito di handicap, . dal direttore sanitario dell'Asp, da
un rappresentante dell'Ufficio scolastico provinciale e dell'Anffas
Sicilia.
Non solo, di volta in volta potranno
essere invitati a partecipare alla Consulta anche i rappresentanti
impegnati in enti, istituzioni, organizzazioni sindacali che hanno a
cuore i problemi del settore dell'handicap così come comuni
cittadini che, per competenza professionale, possono apportare un
fattivo contributo alla soluzione dei problemi in esame.
FASE OPERATIVA. Primo step dopo il
via libera dalla Regione nel confronto con il presidente Nello
Musumeci
SALSO, IN CAMPO LA PROTEZIONE CIVILE
L'obiettivo è di avere chiaro il
quadro dei condotti che recapitano le acque del fiume
GIUSEPPE CELLURA
Dopo il vertice della settimana passata
a Palazzo d'Orleans, dalle parole si sta passando alla fase operativa
per quanto concerne gli interventi necessari a mitigare il rischio
idrogeologico del territorio licatese. Il primo fronte è quello che
riguarderà il fiume Salso. Ieri mattina - come evidenzia la foto a
corredo di questo pezzo - la Protezione Civile ha espletato un
sopralluogo per iniziare ad avere un'idea sul reticolato di canaloni
di gronda dai quali passano le acque meteoriche che vanno a defluire
alla foce del Salso, "Facendo seguito a quanto concordato la
scorsa settimana a Palermo in occasione del Tavolo Tecnico indetto e
presieduto dal Presidente della Regione Nello Musumeci - si legge in
una nota del Comune - nella mattinata odierna alcuni tecnici della
Protezione Civile di Agrigento sono stati a Licata per effettuare un
sopralluogo lungo gli argini del fiume Salso, nel tratto compreso tra
la zona dello stadio Liotta e quella della zona ex Montecatini. Per
conto dell'Amministrazione comunale, in rappresentanza del Sindaco
Giuseppe Galanti, all'intervento dei tecnici ha partecipato
l'Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Pira". Come detto in
apertura di servizio, "obiettivo del sopralluogo è stato quello
di prendere visione di tutti i canaloni di gronda, ubicati
all'interno del centro abitato che recapitano le acque meteoriche nel
Salso, per successivamente individuare i lavori necessari alla
disostruzione, e pulizia del fiume". Gli Interventi il cui start
si è avuto ieri mattina si aggiungono a quello già avviato oltre un
mese fa dalla Regione, tramite il Genio civile di Agrigento, per la
pulitura della foce del fiume. Il progetto è più ampio e prevede la
risagomatura del fiume Salso, per un tratto di circa tre chilometri.
Opera che verrà eseguita dagli Uffici del commissario per il
dissesto Idrogeologico (guidati dallo stesso governatore Musumeci).
Secondo quanto si è appreso durante il vertice nel capoluogo della
scorsa settimana, "a disposizione ci sono dieci milioni di euro
del 'Patto per il Sud'. Il cronoprogramma concordato prevede che
entro dicembre il Comune presenti alla Regione uno studio di
fattibilità, a seguito del quale, nei sei mesi successivi, si
procederà con il progetto esecutivo". Alla base di questa serie
di interventi c'è la necessità di calmierare la foce del fiume
Salso, e mettere al riparo da guai grossi soprattutto la popolazione
residente, a ridosso del corso fluviale,e cioè quella di corso
Argentina, via Salso e del Quartiere Africano. Come noto, sempre a
livello di rischio Idrogeologico sotto osservazione c'è anche la
situazione del quartiere Fondachello-Playa dove si sta studiando una
soluzione alternativa per prevenire gli allagamenti.
RICORSO AL TAR E DIMISSIONI
Girgenti Acque oggi è il giorno
delle prime scelte ufficiali
g.s.) GirgentiAcque, oggi è il giorno
delle prime scelte ufficiali. Se la società, dal giorno della
notizia dell'interdittiva antimafia, non ha ancora rilasciato nessuna
dichiarazione pubblica, è certo che oggi pomeriggio dovrebbero
riunirsi il consiglio direttivo e il collegio sindacale, i quali
avranno da discutere del futuro dell'azienda.
Primo atto che potrebbe arrivare sul
tavolo, le dimissioni del presidentissimo Marco Campione, che l'Ansa
nella giornata di ieri dava già per "ex". In realtà
qualunque scelta abbia preso l'imprenditore (che sempre per bocca
dell'agenzia si sarebbe schermato dalle accuse di aver avuto rapporti
con la mafia o con soggetti controindicati) questa sarà ufficiale
solo oggi, quando sarà appunto presentata al Cda che poi dovrà fare
le relative valutazioni perché, ci hanno detto dalla società
"comunque bisogna continuare ad andare avanti". Un problema
che, se si concretizzerà il quadro finora prospettato, non sarà più
dell'attuale struttura dirigenziale della Girgenti Acque, dato che
molto probabile appare attualmente l'ipotesi di un commissariamento.
Bisognerà certamente capire con quali risultati, dato che, ad
esempio, i depuratori sequestrati sono ormai da tempo stati
consegnati al Dipartimento regionale alle Acque e ai Rifiuti e non ci
sembra proprio che la situazione sia migliorata.
Certo è che oggi il destino di
Girgenti Acque e quello di Campione sono legati a doppio filo.
Nonostante gli annunci di possibili vendite - oggi ipotesi
improbabile la quota azionaria delle aziende dell'imprenditore è
superiore al 50% e quindi solo lui, o chi per lui, avrebbe abbastanza
voti per scegliere la nuova governance.
Sul tavolo dell'assemblea ci sarà
anche un altro punto, che appare se possibile ancora più scontato:
il ricorso al Tar per tentare di ottenere la sospensiva contro
l'interdittiva in attesa di un giudizio di merito dinnanzi al
tribunale amministrativo regionale che potrebbe arrivare anche dopo
anni.
E se venerdì, come vi abbiamo
raccontato, sarà l'Assemblea territoriale idrica a riunirsi per
prendere atto della situazione (e probabilmente decidere il da
farsi), sono i sindacati Cgil, Cils e Uil, attraverso i segretari
provinciali e i responsabili di categoria a chiedere un tavolo in
Prefettura per discutere del futuro del servizio idrico integrato.
Tra i primi punti, il reintregro del personale licenziato e, in
prospettiva, una nuova forma di gestione.
Di certo quanto avvenuto è un
"terremoto" nel sistema idrico integrato, che lascia oggi
numerosi dubbi sul Come potrà avvenire il passaggio da Girgenti
acque ad altre società o direttamente ad una partecipata pubblica,
che però avrebbe un costo di investimento milionario, stando a
quanto calcolato dall'Ati.