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rassegna stampa del 22 novembre 2018

Giornale di Sicilia

Le norme della bozza della Finanziaria Regione, tornano i prepensionamenti
Un articolo inoltre permetterebbe, anche ai Comuni, di superare il limite delle assunzioni

Nella bozza di Finanziaria all'esame del governo regionale rispunta la norma che permetterebbe di riaprire i termini per presentare la domanda di prepensionamento. E c'è pure un articolo che permetterebbe alla Regione e a tutti gli enti locali di riscrivere la mappa del fabbisogno di personale riuscendo così a derogare al limite delle assunzioni. È una manovra che continua a non avere una forma definitiva, quella sul tavolo della giunta per il secondo giorno consecutivo. L'articolo sui prepensionamenti era già stato presentato in un disegno di legge dell'estate scorsa ma poi il governo lo ritirò per alleggerire quel testo. Ora viene riproposto: prevede di L'assessore all'Economia Gaetano Armao L'asse ssore. Marco Falcone propone aiuti per ristrutturare la casa dare la possibilità di fare domanda a chi non abbia potuto presentarla nel  2015 «perché in aspettativa, in malattiao temporaneamente sospeso». Ovviamente bisogna dimostrare di avere i requisiti previsti dalla cosiddetta pre-Fornero, cioè alla luce della vecchia legge sulle pensioni in vigore fino al 2011. La norma sulle assunzioni è più articolata. Prevede che «in merito al superamento della dotazione organica come limite delle assunzioni, la Regione, gli enti pubblici regionali e gli enti locali definiscono i propri fabbisogni con la programmazione triennale». In pratica, possono riscrivere la mappa prevedendo più posti in vista di futuri concorsi o stabilizzazioni. L'assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha riproposto una normache fu bocciata col voto segreto durante l'approvazione della Finanziaria dell'aprile scorso: prevede di stanziare 9 milioni per concedere contributi alle famiglie a basso reddito finalizzati all'acquisto o alla ristrutturazione della prima casa. Nell'ottica di un nuovo welfare alla Siciliana ecco anche l'int roduzione di forti detrazioni fiscali per chi ha un reddito non superiore a 35 mila euro e «quattro o più familiari a carico di cui almeno e figli». Le detrazioni valgono 20 euro a figlio (200 se ci sono disabili) e si applicano all'addizionale regionale Irpef. L'assessore Alberto Pierobon ha fatto inserire nella bozza una norma che eroga premi ai Comuni che raggiungeranno almeno il 50% di raccolta differenziata: il budget da distribuire sarà di 2 milioni e mezzo. Mentre l'assessore all'Istruzione Roberto Lagalla ha chiesto di creare un fondo per finanziare l'aggiornamento professionale dei docenti di ruolo delle scuole materne: a ogni istituto siciliano andrebbero 500 euro all'anno. Ma, in questo come in tanti altri casi, Armao ha scritto accanto all'emendamento una nota emblematica: «Manca la copertura». Nell'attesa che la giunta elabori la versione definitiva della manovra, Musumeci ieri ha annunciato all'Ars di aver risolto il braccio di ferro con la Corte dei Conti. La versione bis del rendiconto 2017, modificata rispetto al testo che aveva superato a stento l'esame dei giudici contabili, è stata ritirata. Per Musumeci «cessa così la materia del contendere» e l'Ars può rapidamente dare il suo via libera. «In questo modo - è l'appello di Musumeci ai partiti - si potrà approvare entro fine dicembre la Finanziaria e il bilancio 2019 evitando l'esercizio provvisorio».

Presentata dal vicepresidente Armao
Una riforma per agevolare la diffusione dei dati pubblici

La Sicilia avrà una sua legge sugli open data. Il ddl è stato presentato in giunta da Gaetano Armao dall'assessore all'Economia e vicepresidente della Regione ed approvato. Il testo parte dall'assunto che se i dati prodotti dall'amministrazione sono pubblici devono essere resi disponibili, perché è diritto dei cittadini conoscerli e potervi accedere. Il ddl, 6 articoli, stabilisce, infatti, che la Regione, gli enti locali, gli istituti, le aziende partecipate o sotto il controllo della stessa, dovranno rendere fruibili i dati pubblici assicurandone la divulgazione online in formato aperto e riutilizzabile. Punto importante del ddl è l'articolo 5 che detta le regole per la pubblicazione sui giornali dei bilanci degli enti pubblici: la Regione, gli enti territoriali o istituzionali, le aziende sottoposte a controllo, tutela o vigilanza, sono tenuti a pubblicare ogni anno il proprio bilancio sul proprio sito istituzionale. Inoltre, «sono tenuti anche alla pubblicazione, per estratto, del proprio bilancio su un ettimanale o un quotidiano regionale pubblicati con continuità da almeno dieci anni e che abbia redazione centrale e stampa in Sicilia e diffusione nelle edicole della maggioranza delle province siciliane». (*AGIO*)

In ambito provinciale
Studenti disabili, sì alla consulta
soggetto propositivo e di confronto in tema di servizi socio-assistenziali

Il Libero Consorzio Comunale così come previsto nel Piano degli obiettivi  2018, ha deciso di istituire una Consulta provinciale per i servizi resi in favore degli studenti disabili. La proposta del Settore Solidarietà Sociale, Politiche della Famiglia, Pari Opportunità, Attività Culturali e Sportive è stata approvata dal Commissario Straordinario Girolamo Alberto Di Pisa. La Consulta si propone di essere un soggetto propositivo e di confront in tema di servizi socio-assistenziali in favore degli studenti disabili per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi resi e, quindi, sostenere la loro inclusione dentro la scuola e nella società. La Consulta avrà, tra l'altro, il compito di promuovere la più ampia partecipazione delle persone portatrici di handicap, per assicurare loro nel rapporto con le Pubbliche Amministrazioni l'esercizio del diritto all'educazione, all'istruzione, all'assistenza e all'integrazione sociale. Inoltre attiverà la conoscenza reciproca della specificità delle associazioni e degli enti che ne fanno parte, al fine di favorire la collaborazione per la risoluzione dei problemi legati ai servizi dell'Ente per gli studenti in situazione di handicap. La Consulta assicurerà la più ampia conoscenza delle leggi per assicurare un'omogenea interpretazione ed applicazione delle stesse. La Consulta sarà composta dal Presidente del Libero Consorzio Comunale di Agrigento o da un suo delegato che la presiede, da un rappresentante designato dagli enti del Terzo Settore operanti nel l'ambito dell'handicap ed aventi sede nel territorio della Provincia, dal Direttore Sanitario dell'AS. P. n.1 di Agrigento o suo delegato; da un rappresentante dell'Ufficio Scolastico Provinciale e da un rappresentante dell' An.f.f.a.s. Sicilia. Potranno essere invitati, previa valutazione della Consulta, di volta in volta, anche rappresentanti e/o soggetti notoriamente impegnati in Enti, Istituti, Organizzazioni Sindacali.

GrandangoloAgrigento

Agrigento, incontro Toninelli-Di Pisa: "Più risorse per viabilità interna"

Nel corso dell'incontro con il Ministro delle Infrastrutture on. Toninelli il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale dr. Girolamo Di Pisa ha consegnato una nota al Ministro sul sistema viario della nostra provincia, precisando che l'Ente dispone di un gruppo tecnico capace ed operativo in grado di recuperare il sistema viario secondario. In merito, diversi finanziamenti sono stati ottenuti e altri ne stanno arrivando, e diversi cantieri sono già aperti. Tuttavia, ha aggiunto il Commissario Di Pisa, l'intero sistema viario del territorio ha subito negli ultimi anni un grave degrado che ha pregiudicato la mobilità residenziale e turistica con gravi danni anche per le aziende ed in particolare per quelle agricole. A determinare tale condizione il lungo periodo, circa un quinquennio, di assenza di risorse, che ha moltiplicato le spese di recupero che potevano essere evitate con una costante manutenzione ordinaria. Una mancanza di risorse che renderanno particolarmente onerosi gli interventi finalizzati a garantire un decoroso assetto del piano viario provinciale Inoltre, i danni del maltempo degli ultimi giorni, valutabili in parecchi milioni di euro, hanno ulteriormente complicato la situazione. Il Commissario ha precisato infine che, superata la situazione di emergenza, sarà necessario con l'aiuto di Stato e Regione programmare un piano pluriennale di recupero che la Provincia è disponibile a portare avanti. Eventuali soluzioni alternative potrebbero comportare allungamento dei tempi di recupero della viabilità provinciale.

AGRIGENTONOTIZIE
NOTIZIE LIBERO CONSORZIO, ARRIVA UNA CONSULTA PER GLI STUDENTI DISABILI La proposta del settore Solidarietà sociale è stata approvata dal commissario dell'ente Il Libero consorzio comunale di Agrigento, così come previsto nel Piano degli obiettivi 2018, ha deciso di istituire una consulta provinciale per i servizi resi in favore degli studenti disabili. La proposta del settore Solidarietà sociale, Politiche della famiglia, Pari opportunità, Attività culturali e sportive è stata approvata dal commissario straordinario Girolamo Alberto Di Pisa. "La consulta - spiega l'ufficio stampa dell'ente con una nota - si propone di essere un soggetto propositivo e di confronto in tema di servizi socio-assistenziali in favore degli studenti disabili per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi resi e, quindi, sostenere la loro inclusione dentro la scuola e nella società". La consulta avrà, tra l'altro, il compito di promuovere la più ampia partecipazione delle persone portatrici di handicap, per assicurare loro nel rapporto con le pubbliche amministrazioni l'esercizio del diritto all'educazione, all'istruzione, all'assistenza e all'integrazione sociale. Inoltre attiverà la conoscenza reciproca della specificità delle associazioni e degli enti che ne fanno parte, al fine di favorire la collaborazione per la risoluzione dei problemi legati ai servizi dell'Ente per gli studenti in situazione di handicap.

LIVESICILIA
LA MANOVRA SCONTI PER CHI "TRASLOCA" IN SICILIA
LE NORME DELLA NUOVA FINANZIARIA di Accursio Sabella PALERMO
- Non pagheranno l'Irpef, le tasse comunali e anche il bollo auto. Nella Finanziaria regionale attualmente ferma in giunta, arrivano "sconti" ed esenzioni per chi vorrà "traslocare" in Sicilia. È quanto prevede appunto il primo dei 26 articoli della legge di stabilità il cui esame ieri era all'ordine del giorno della riunione dell'esecutivo. Esame che si è interrotto a causa delle notizie giunte dalla Corte dei conti sul Rendiconto. Una manovra "agile" aveva detto l'assessore all'Economia Gaetano Armao. E in effetti è così. La vera novità infatti è questa norma che prevede gli sgravi per i "nuovi siciliani". Il resto della legge prevede sostanzialmente l'aumento di alcuni canoni, la rideterminazione di alcune tariffe: da quelle per l'apertura di una cava a quelle per la creazione di un impianto di energie rinnovabili. Gli sconti per chi arriva in Sicilia Chi sono i soggetti a cui è rivolta la norma? Si tratta innanzitutto di persone che hanno vissuto all'esterno nei cinque anni precedenti. Per loro, quindi, ecco le agevolazioni: innanzitutto l'esenzione dal pagamento dell'Irpef per i "primi dieci periodi di imposta". Ma non solo, ecco l'esenzione anche dalla imposte comunali e "dal pagamento della tassa automobilistica per i veicoli di loro proprietà". Per loro, poi, ecco anche una agevolazione frutto di una norma del 2002: norma che prevede agevolazioni fiscali in agricoltura che consistono nell'esenzione dalle imposte di bollo e catastali e nell'applicazione delle imposte di registro ed ipotecaria per atti di compravendita, di permuta, atti di concessione di enfiteusi, atti di affitto e compartecipazione a miglioria, alla sola condizione che abbiano ad oggetto terreni agricoli secondo gli strumenti urbanistici vigenti alla data di stipula dell'atto e loro pertinenze. Province, immobili, bollo auto Prevista in Finanziaria una boccata d'ossigeno per i Liberi consorzi provinciali: arrivano 20 milioni che andranno a rimpolpare il Fondo per gli investimenti degli enti. Il riparto per le singole Province verrà poi determinato dalla giunta. I soldi serviranno per pagare le quote capitali delle rate di ammortamento dei mutui accesi per finanziare appunto le spese per gli investimenti. In un altro articolo, è previsto anche l'acquisto degli immobili delle Terme di Acireale: costeranno tre milioni da pagare in tre anni. Prevista anche l'esenzione del bollo dal 2020 per tutti i possessori di un'auto di cilindrata non superiore ai 1.200 centimetri cubici. Spetterà a chi ha un "reddito ai fini dell'Irpef non superiore ai 25 mila euro". I nuovi canoni Il resto della manovre prevede la rideterminazione di canoni e contributi su vari procedimenti. I canoni demaniali, ad esempio, verranno rivisti anche sulla base dell'effettivo utilizzo dei beni assegnati in concessione, in relazione alle tariffe praticate al pubblico e tenendo conto del fatturato realizzato dal concessionario per l'attività svolta nell'anno precedente ai fini Iva". Cambiano poi come detto diversi contributi, da quelli per aprire uno stabilimento di estrazioni in una cava, a quelli per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile. I tempi Questi i contenuti, al momento. Ma il futuro è incerto, in due direzioni: quella che porta al contenuto definitivo della manovra e quella che porta ai tempi per l'approvazione. Nel primo caso, infatti, basta ricordare come la scorsa finanziaria approvata dal governo, anche questa "snella" e composta da pochi articoli, fu poi "infarcita" da una marea di norme, spesso vere e proprie prebende o interventi di interesse molto "locale", che ne stravolsero completamente l'identikit. L'altra incognita, invece, è legata a quanto accaduto ieri: la Corte dei conti è attualmente in camera di consiglio per deliberare sulla vicenda del "rendiconto sostituito". Nel caso in cui dovesse prendersi qualche settimana per decidere, o nel caso in cui decidesse per un nuovo giudizio di parifica, sarà molto difficile approvare la norma entro il 31 dicembre. A quel punto il nuovo esercizio provvisorio sarà una tappa quasi obbligata.

LA SICILIA
OBIETTIVO: MIGLIORARE LA QUALITA' DEI SERVIZI E SOSTENERE L'INCLUSIONE SOCIALE
Nasce la Consulta provinciale per gli studenti disabili. Istituita la Consulta provinciale per gli studenti disabili. La proposta, avanzata dal settore Solidarietà sociale del Libero Consorzio, è stata immediatamente firmata dal commissario straordinario Girolamo Di Pisa. "La Consulta - si legge nella nota del Libero Consorzio - si propone di essere un soggetto di confronto in tema di servizi socioassistenziali in favore degli studenti disabili, per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi e sostenere l'inclusione dentro la scuola e nella società". Promuovere la partecipazione delle persone portatrici di handicap per assicurare loro, nel rapporto con le pubbliche amministrazioni, l'esercizio del diritto all'educazione, all'istruzione, all'assistenza e all'integrazione è solo uno dei compiti della Consulta che, tra l'altro, attiverà la conoscenza reciproca della specificità delle associazioni e degli enti che fanno parte. La Consulta è composta dal presidente del Libero Consorzio, da un delegato degli nti del terzo settore che operano in ambito di handicap, . dal direttore sanitario dell'Asp, da un rappresentante dell'Ufficio scolastico provinciale e dell'Anffas Sicilia. Non solo, di volta in volta potranno essere invitati a partecipare alla Consulta anche i rappresentanti impegnati in enti, istituzioni, organizzazioni sindacali che hanno a cuore i problemi del settore dell'handicap così come comuni cittadini che, per competenza professionale, possono apportare un fattivo contributo alla soluzione dei problemi in esame.

FASE OPERATIVA. Primo step dopo il via libera dalla Regione nel confronto con il presidente Nello Musumeci

SALSO, IN CAMPO LA PROTEZIONE CIVILE L'obiettivo è di avere chiaro il quadro dei condotti che recapitano le acque del fiume GIUSEPPE CELLURA Dopo il vertice della settimana passata a Palazzo d'Orleans, dalle parole si sta passando alla fase operativa per quanto concerne gli interventi necessari a mitigare il rischio idrogeologico del territorio licatese. Il primo fronte è quello che riguarderà il fiume Salso. Ieri mattina - come evidenzia la foto a corredo di questo pezzo - la Protezione Civile ha espletato un sopralluogo per iniziare ad avere un'idea sul reticolato di canaloni di gronda dai quali passano le acque meteoriche che vanno a defluire alla foce del Salso, "Facendo seguito a quanto concordato la scorsa settimana a Palermo in occasione del Tavolo Tecnico indetto e presieduto dal Presidente della Regione Nello Musumeci - si legge in una nota del Comune - nella mattinata odierna alcuni tecnici della Protezione Civile di Agrigento sono stati a Licata per effettuare un sopralluogo lungo gli argini del fiume Salso, nel tratto compreso tra la zona dello stadio Liotta e quella della zona ex Montecatini. Per conto dell'Amministrazione comunale, in rappresentanza del Sindaco Giuseppe Galanti, all'intervento dei tecnici ha partecipato l'Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Pira". Come detto in apertura di servizio, "obiettivo del sopralluogo è stato quello di prendere visione di tutti i canaloni di gronda, ubicati all'interno del centro abitato che recapitano le acque meteoriche nel Salso, per successivamente individuare i lavori necessari alla disostruzione, e pulizia del fiume". Gli Interventi il cui start si è avuto ieri mattina si aggiungono a quello già avviato oltre un mese fa dalla Regione, tramite il Genio civile di Agrigento, per la pulitura della foce del fiume. Il progetto è più ampio e prevede la risagomatura del fiume Salso, per un tratto di circa tre chilometri. Opera che verrà eseguita dagli Uffici del commissario per il dissesto Idrogeologico (guidati dallo stesso governatore Musumeci). Secondo quanto si è appreso durante il vertice nel capoluogo della scorsa settimana, "a disposizione ci sono dieci milioni di euro del 'Patto per il Sud'. Il cronoprogramma concordato prevede che entro dicembre il Comune presenti alla Regione uno studio di fattibilità, a seguito del quale, nei sei mesi successivi, si procederà con il progetto esecutivo". Alla base di questa serie di interventi c'è la necessità di calmierare la foce del fiume Salso, e mettere al riparo da guai grossi soprattutto la popolazione residente, a ridosso del corso fluviale,e cioè quella di corso Argentina, via Salso e del Quartiere Africano. Come noto, sempre a livello di rischio Idrogeologico sotto osservazione c'è anche la situazione del quartiere Fondachello-Playa dove si sta studiando una soluzione alternativa per prevenire gli allagamenti.

RICORSO AL TAR E DIMISSIONI

Girgenti Acque oggi è il giorno delle prime scelte ufficiali g.s.) GirgentiAcque, oggi è il giorno delle prime scelte ufficiali. Se la società, dal giorno della notizia dell'interdittiva antimafia, non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione pubblica, è certo che oggi pomeriggio dovrebbero riunirsi il consiglio direttivo e il collegio sindacale, i quali avranno da discutere del futuro dell'azienda. Primo atto che potrebbe arrivare sul tavolo, le dimissioni del presidentissimo Marco Campione, che l'Ansa nella giornata di ieri dava già per "ex". In realtà qualunque scelta abbia preso l'imprenditore (che sempre per bocca dell'agenzia si sarebbe schermato dalle accuse di aver avuto rapporti con la mafia o con soggetti controindicati) questa sarà ufficiale solo oggi, quando sarà appunto presentata al Cda che poi dovrà fare le relative valutazioni perché, ci hanno detto dalla società "comunque bisogna continuare ad andare avanti". Un problema che, se si concretizzerà il quadro finora prospettato, non sarà più dell'attuale struttura dirigenziale della Girgenti Acque, dato che molto probabile appare attualmente l'ipotesi di un commissariamento. Bisognerà certamente capire con quali risultati, dato che, ad esempio, i depuratori sequestrati sono ormai da tempo stati consegnati al Dipartimento regionale alle Acque e ai Rifiuti e non ci sembra proprio che la situazione sia migliorata. Certo è che oggi il destino di Girgenti Acque e quello di Campione sono legati a doppio filo. Nonostante gli annunci di possibili vendite - oggi ipotesi improbabile la quota azionaria delle aziende dell'imprenditore è superiore al 50% e quindi solo lui, o chi per lui, avrebbe abbastanza voti per scegliere la nuova governance. Sul tavolo dell'assemblea ci sarà anche un altro punto, che appare se possibile ancora più scontato: il ricorso al Tar per tentare di ottenere la sospensiva contro l'interdittiva in attesa di un giudizio di merito dinnanzi al tribunale amministrativo regionale che potrebbe arrivare anche dopo anni. E se venerdì, come vi abbiamo raccontato, sarà l'Assemblea territoriale idrica a riunirsi per prendere atto della situazione (e probabilmente decidere il da farsi), sono i sindacati Cgil, Cils e Uil, attraverso i segretari provinciali e i responsabili di categoria a chiedere un tavolo in Prefettura per discutere del futuro del servizio idrico integrato. Tra i primi punti, il reintregro del personale licenziato e, in prospettiva, una nuova forma di gestione. Di certo quanto avvenuto è un "terremoto" nel sistema idrico integrato, che lascia oggi numerosi dubbi sul Come potrà avvenire il passaggio da Girgenti acque ad altre società o direttamente ad una partecipata pubblica, che però avrebbe un costo di investimento milionario, stando a quanto calcolato dall'Ati.




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