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Rassegna stampa del 8/9/10 gennaio 2011

 

SABATO 8 GENNAIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Dopo le intimidazioni ricevute
L'abbraccio di Lombardo per D'Orsi
Una visita esclusivamente privata. Niente giornalisti, nessuna telecamera a riprendere l'abbraccio tra il governatore della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo ed il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi. L'arrivo del presidente Lombardo nella sede centrale dell'ente nel piazzale Aldo Moro è previsto per le 18. La visita è un forte segnale di solidarietà per i gravi atti intimidatori subiti nei giorni scorsi dal presidente Eugenio D'Orsi e dai dirigenti Giuseppe Vella, Aldo Cipolla e Fabrizio Caruana. Il governatore siciliano con questo gesto intende testimoniare la vicinanza sua e del Governo regionale nei confronti di amministratori e funzionari pubblici, come D'Orsi e i dirigenti della Provincia, sempre in prima linea per il buon funzionamento e il risanamento della pubblica amministrazione. Con Lombardo il presidente della Provincia ha un ottimo rapporto di amicizia: già in precedenti occasioni il governatore siciliano aveva manifestato la propria vicinanza al capo dell'amministrazione provinciale, in occasione dell'intrusione di ignoti nella sua abitazione palmese. 
 
Arriva il governatore Lombardo, mentre i componenti del nuovo gruppo politico «fanno quadrato» sul capo della giunta e sui funzionari
Intimidazioni, la Provincia è nel mirino - Patto per il territorio: al fianco di D'Orsi
I consiglieri del Partito democratico: «Il presidente prosegua il cammino di legalità. Senza condizionamenti» - Nino Spoto, della Federazione della Sinistra: «L'episodio deve mantenere alto il livello di allarme sociale con la speranza che si fermi il clima di tensione».
Sentimenti di amicizia e solidarietà, ma anche impegni politici. il programma dell'agenda del Governatore siciliano, Raffaele Lombardo, che torna ad Agrigento per incontrare il presidente della Provincia. Nel palazzo della Provincia, Lombardo parlerà con D'Orsi anche della giunta che il presidente sta cercando di allestite, con una compagine che rifletta quanto più possibile il governo regionale, con il Pdl fuori e il Pd dentro. Intanto non si fermano gli attestati di stima e solidarietà che sono giunti al presidente D'Orsi ed ai funzionari della Provincia, destinatari di pesanti intimidazioni. Il capogruppo Matteo Ruvolo e i consiglieri del gruppo consiliare «Patto per il territorio» Giovanni D'Angelo, Rosario Marino, Giuseppe Picone, Riccardo Gallo ed Ezio Di Prima sono intervenuti sul vile attentato che ha toccato gli affetti più cari del presidente con l'incendio della sua villa di famiglia a Palma di Montechiaro. «Purtroppo questi episodi molto gravi procurano in tutti coloro che fanno politica per la crescita del nostro territorio grande sgomento e grande rabbia. Tuttavia non bisogna abbassare la testa e il gruppo consiliare «Patto per il territorio» sarà sempre in prima linea assieme al presidente D'Orsi per amministrare la nostra provincia affrontando i tanti problemi sociali, economici e infrastrutturali che la relegano nelle ultime posizioni. Solidarietà viene espressa, inoltre, ai funzionari Vella, Caruana e Cipolla per le minacce da questi subiti. Bene ha fatto il Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi a convocare un Consiglio Straordinario aperto per far sentire forte la voce di tutti i gruppi consiliari».
I consiglieri provinciali del Partito democratico. «Esprimiamo solidarietà e vicinanza ed invitiamo il presidente nel cammino di legalità nella gestione della cosa pubblica senza lasciarsi intimidire da gesti mafiosi e vigliacchi - scrivono in una nota i consiglieri del Pd con il capogruppo Daniele Cammilleri».
Nino Spoto, consigliere provinciale Federazione della Sinistra: «Forte è l'indignazione per l'ulteriore e vile atto intimidatorio nei confronti del presidente D'Orsi e dei dirigenti della Provincia. L'episodio che li ha colpiti, deve mantenere alto il livello di allarme sociale con la speranza che si fermi questo clima di tensione. Esprimiamo solidarietà al presidente e ai dirigenti, affinché possano continuare con più tenacia nella guida dell'Ente Provincia, confidando inoltre nell'impegno della magistratura affinché faccia, al più presto, chiarezza su questo ennesimo e vergognoso episodio». 
 
Il governatore andrà in visita da Zambuto
Stasera alle ore 19.30, ai Palazzo dei Giganti, il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, sarà ricevuto dal sindaco di Agrigento, Marco Zambuto. Per occasione - si legge in una nota - si farà il punto della situazione relativa di finanziamento della nuova rete idrica cittadina, oggetto di apposita deliberazione della giunta regionale di Governo durante la sua ultima riunione dell'anno 2010. Lombardo e Zambuto illustreranno i dettagli dell'intervento predisposto dalla Regione ai tini della ristrutturazione ed automazione per l'ottimizzazione della rete idrica di Agrigento che prevede intanto una spesa di 25 milioni di euro. Il progetto complessivo previsto è di 25 milioni di euro. La Regione ha finanziato l'inizio, poi stanzierà il resto.
 
LA SICILIA
 
ACCORDI & DISACCORDI. Elaborato un programma di massima che attende di venire perfezionato in relazione al finanziamento
Sagra, D'Orsi va da solo
Si svolgerà nella settimana precedente quella tradizionale, la Sagra del mandorlo in fiore per i disabili organizzata dalla Provincia
Si svolgerà nella settimana precedente quella tradizionale, quella - per così dire - ufficiale organizzata dal Comune. La Sagra del mandorlo in fiore per i disabili, organizzata dalla Provincia Regionale, va prendendo forma. Gli uffici dell'ente, appositamente incaricati dal presidente Eugenio D'Orsi, hanno già elaborato un programma di massima che però adesso attende di essere perfezionato in relazione alla disponibilità economica. D'Orsi, cioé, dovrà stabilire quanto spendere per la manifestazione ed in relazione a tale decisione il programma verrà stilato nella sua forma definitiva. "In ogni modo — spiega D'Orsi - stiamo programmando eventi culturali, teatrali, musicali e di cabaret. Ci saranno anche momenti di folklore". La manifestazione é rivolta ai diversamente abili, ma non mancherà il coinvolgimento anche della rimanente parte della città e della provincia. «La nostra sagra - aggiunge ancora il presidente D'Orsi - durerà 3-4 giorni, ma saranno intensi e pieno di manifestazioni particolarmente coinvolgenti e significative».
Su questa sagra e su quella ufficiale, non c'é accordo tra D'Orsi ed il sindaco Marco Zambuto, malgrado i due si siano riavvicinati per effetto di far parte dello stesso 'cartello" di alleanze che tiene in piedi il governo regionale e che si appresta ad essere adottato anche alla Provincia e nel Comune capoluogo. Ma non c'é accordo anche nell'annuncio delle conferenze stampa: «La settimana entrante - ha detto Zambuto - presenteremo la sagra del mandorlo in fiore insieme io e D'Orsi. E' tutto a posto».
«Non é proprio così - ribatte il presidente della Provincia - io sto andando avanti per la mia strada, Se Zambuto vuoi fare una conferenza stampa congiunta possiamo anche farla, ma lui presenterà la sua sagra ed io la mia. Avrei collaborato a quella manifestazione di primavera qualora ci fosse stata la collaborazione di Giugiù Gallo e di Enzo Lauretta, come stabilito nello scorso mese di aprile. A
questo punto invece non ci credo più in questa manifestazione e quindi non vedo il motivo per
il quale debbo concorrervi. La Provincia organizzerà la propria sagra e saremo tutti contenti».
 
Oggi arriva Raffaele Lombardo
Il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo sarà stasera ad Agrigento. Alle 18 si recherà anzitutto alla Provincia Regionale dove porterà la propria solidarietà al presidente Eugenio D'Orsi a seguito dell'attentato subito qualche giorno addietro, mentre alle 19 é prevista la visita al Comune.
Il presidente della Regione e leader del Mpa consegnerà al sindaco Marco Zambuto il decreto di finanziamento relativo al rifacimento della nuova rete idrica cittadina. «Abbiamo presentato la richiesta di finanziamento a febbraio 2010 - spiega lo stesso Zambuto - ed in dieci mesi stiamo ricevendo i soldi. In precedenza sono stato due anni a fare avanti e indietro da Roma nel tentativo di ottenere le risorse dallo Stato, ma si é rivelato tutto inutile. D'altra parte il governo nazionale si sta rivelando tutt'altro che amico nei confronti del mezzogiorno ed in particolare degli enti locali. I tagli che si preannunciano per il 2011 sono terrificanti: il nostro Comune avrà un milione e 700 mila euro in meno, pari al 20 per cento, delle intere rimesse nazionali effettuate nel 2010. In queste condizioni come faremo a garantire i servizi che i cittadini giustamente pretendono di ottenere?»
Zambuto in proposito si propone di aprire un contenzioso con il governo nazionale.
«Sono pronto a qualsiasi azione di protesta - afferma - mi riprometto di riunire la giunta municipale a Palazzo Chigi oppure di coinvolgere gli altri sindaci per una clamorosa manifestazione da tenere a Roma. Certamente non possiamo subire questi tagli senza fiatare». Il sindaco di Agrigento appare invece meglio disposto nei confronti della Regione: «Non ci hanno finanziato soltanto la rete idrica. Voglio ricordare, per esempio, i progetti per il centro storico che ci consentiranno di recuperare e valorizzare le zone più antiche della città, senza contare le risposto che potremo dare sul piano occupazionale. Per questo ho deciso di aprire un dialogo con le forze politiche del quadro regionale». E la settimana entrante dovrebbe essere decisiva per uniformare anche l'amministrazione comunale alla situazione esistente alla Regione. E' facilmente prevedibile che uscirà dalla giunta Giuseppe Putrone, espressione del Pdl di Alfano e Iacolino, ma non sono esclusi altri colpi di scena. In ogni modo la nuova giunta comunale dovrebbe essere composta da otto assessori che dovrebbero essere espressione di Mpa, Fli, Udc e Pd. Tuttavia il coordinatore provinciale di quest'ultimo partito Emilio Messana vuole esaminare se ci sono i presupposti per un coinvolgimento anche dei partiti di sinistra (Ecologia e Libertà, Rifondazione comunista ed Italia dei Valori), sia al Comune che alla Provincia. Ma in quest'ultimo ente difficilmente D'Orsi accetterà in giunta tali movimenti politici. Anche lì avremo otto assessori, anziché dodici, dei quali ti e andranno al Mpa, due a Pli, uno all'Udc ed uno al Pd. L'ottavo potrebbe andrebbe a Michele Cimino. Difficile fare previsioni sui nomi, ma sembrano inamovibili rispetto al vecchio esecutivo Stefano Castellino, Luca Salvato e Mariano Ragusa.
 
La Regione si è disimpegnata, ma gli enti locali vogliono essere presenti. Lunedì riunione
Le Province e Taormina alla Bit - Per la Venere programma in aria
Non sarà la "rivolta della Bit", ma un po' ci assomiglia: perché se è vero che il presidente Lombardo ha detto che la Regione non parteciperà più alla Borsa del turismo di Milano che l'anno scorso è costata quasi un milione di euro ("Troppi soldi per scarsi risultati") è anche vero che parecchi Enti locali siciliani ci saranno lo stesso a spese loro. Hanno detto sì le Province di Catania, Palermo, Siracusa (tra l'altro il presidente Bono è delegato Unesco), Ragusa, Trapani, il Comune di Taormina (da solo o con la Provincia di Messina). Suino Agrigento e Caltanissetta. Invece Enna è in sospeso perché fa storia sé, come vedremo. Allora questi Enti locali andranno in ordine sparso a febbraio a Milano, dove si tiene la Borsa turistica più importante del nostro Paese? Non si sa, perché lunedì a Palermo, nella sede dell'Unione Province siciliane, si terrà una riunione di tutti gli Enti interessati per vedere di fare un consorzio comprendente anche operatori privati in modo da contenere le spese e fare massa critica. Perché la Sicilia ha turisticamente tante peculiarità prestigiose, ma ha anche bisogno di «comunicarle», sia pure senza svenarsi. Al momento c'è molta confusione. Prendiamo l'esempio di Enna, che sarà piccola quanto volete, ma ha da mostrare due rari gioielli (e quindi pare che alla fine alla Bit ci sarà: lo si saprà lunedì). I gioielli sono la Venere di Morgantina-Aidone e la Villa romana del Casale di Piazza Armerina che entro marzo dovrebbe essere in buona parte agibile. Venere-Afrodite-Demetra, o come volete chiamarla, dovrebbe arrivare ad Aidone tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile. Dice il sindaco Filippo Ganci: "La data precisa sarà stabilita dal presidente della Repubblica Napolitano che è stato invitato all'inaugurazione e che vuole esserci. Sarà quindi lui a precisare il giorno della sua disponibilità".
Mancano tre mesi al ritorno della grande statua di 2500 anni fa, ma ancora non è stato delineato il programma da far conoscere ai tour operators internazionali. Lo sapete che il Paul Getty museum di Los Angeles nei mesi scorsi ha avviato una grande campagna pubblicitaria con questo slogan "Venite a vedere per l'ultima volta la Venere". E sono arrivati centinaia di migliaia di visitatori. E' così che si fa turismo e business, investendo nella comunicazione. Gli americani in questo sono maestri. Se avessero i nostri tesori archeologici, i Templi di Agrigento, i teatri antichi all'aperto, la Venere, gli acroliti di Morgantina e tutte le altre centinaia di mirabili opere lasciateci dai nostri antenati lontani farebbero diventare la Sicilia la mecca del turismo. Invece siamo costretti, anche per deficienza di cassa, a lesinare sulla propaganda. Che però è necessaria, perché il mondo deve sapere che a fine marzo saranno esposti ad Aidone la Venere di Morgantina, gli acroliti di Demetra e Persefone e il tesoro d'argento di Euopolemo. E che a 20 chilometri di distanza sarà fruibile in buona parte, dopo annidi lavoro, la Villa romana del Casale di Piazza Armerina. Sono occasioni irripetibili di eventi straordinari per i cultori d'arte. E questo non riguarda solo i turisti che vengono da fuori, ma anche i siciliani che hanno «fame di cultura», basta vedere la fila di gente che aspetta di entrare al castello Ursino per vedere la mostra dei quadri di Modigliani. Ed entro l'anno ci saranno quelle di Picasso e di Guttuso. Non è vero che, come dice Tremonti, con la cultura non si mangia. Si può fare benissimo business, portare migliaia e migliaia di visitatori in un paese di difficile accesso, ma ricchissimo d'arte, come Aidone. L'importante è svegliarsi e decidere di investire in strade e alberghi per non sottoporre i visitatori al supplizio delle strade attuali. La Regione ha deciso saggiamente di fare arrivare la Venere direttamente ad Aidone, senza soste intermedie a Roma o a Palermo, ma ora non deve lasciare da solo il paese della Venere.
 
Agrigentonotizie.it
 
ATTI INTIMIDATORI Lombardo in visita privata da D'Orsi  
Il governatore Raffaele Lombardo visiterà la Provincia Regionale di Agrigento prima di essere ospitato dal sindaco Marco Zambuto. Il leader Mpa incontrerà Eugenio D'Orsi intorno alle 18 di domani e nel corso di una visita privata esprimerà solidarietà al presidente e ai dirigenti Giuseppe Vella, Aldo Cipolla e Fabrizio Caruana, vittime in questi giorni di pesanti atti intimidatori.
 
Agrigentoweb.it

Zambuto riceve Lombardo: "Rete idrica rilanci la città"

Il sindaco di Agrigento ha ricevuto il presidente della Regione Raffaele Lombardo con ha virtualmente consegnato il finanziamento per la realizzazione della rete idrica della città.
"Sono qui oggi perché - ha detto Lombardo - Agrigento deve essere dotata di tutte quelle strutture che servano da volano per far risalire quella classifica che la vede non nelle prime posizioni, cosa che purtroppo - ha aggiunto Lombardo - accade per quasi tutte le città siciliane. Grazie a questo finanziamento si potrà porre rimedio ad una situazione penalizzante per questa città. Ora bisognerà immediatamente progettare i lavori e realizzare l'opera".
"Sono il presidente di tutti i siciliani  - detto Lombardo - e di tutti i sindaci a prescindere dell'area politica alla quale appartengono, perché lavoriamo per il bene di tutta la Sicilia".
All'incontro ha presenziato anche il presidente della provincia Eugenio D'Orsi nella qualità di presidente dell'ATO Idrico, ente che ha richiesto il finanziamento.
 
Lombardo: "Solidarietà e affetto all'amico D'Orsi"
"Porto la mia solidarietà e quella della Giunta Regionale ad un Presidente eccezionale: non sono espressioni di circostanza e non ho altri aggettivi per definire un uomo come Eugenio D'Orsi, che sta lavorando per il futuro della sua gente: le intimidazioni di questi giorni non lo faranno arretrare, e da parte nostra confermiamo il massimo sostegno all'uomo e all'amministratore".
Si è espresso anche con queste parole il Presidente della Regione Siciliana on. Raffale Lombardo, che nell'aula consiliare "Luigi Giglia" ha incontrato amministratori, giornalisti e politici. Il Presidente Lombardo è stato ricevuto dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, dal Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi e da alcuni consiglieri provinciali. Presente anche il deputato regionale on. Roberto Di Mauro e diversi dirigenti della Provincia Regionale.
Lombardo, nell'esprimere piena solidarietà e vicinanza a D'Orsi per le gravi intimidazioni subite in questi giorni, ha anche ricordato i risultati e il percorso politico-amministrativo del Governo Regionale e confermato il sostegno ad altri progetti, tra cui l'aeroporto e la SS 189. Il Presidente D'Orsi, nel ringraziare Lombardo per la solidarietà, ha espresso anche la preoccupazione per i rischi ai quali sono esposti, oggi, gli amministratori, e ha confermato che nonostante le minacce proseguirà lungo il percorso di impegno e trasparenza già avviato sin dal 2008 alla provincia Regionale.
 
Emergenza criminalità contro la Provincia, domani convocato un Consiglio Provinciale straordinario
Un consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia"è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi per domani, lunedì 10 gennaio alle ore 17:00,
Il Consiglio straordinario è esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'Associazionismo.
"Abbiamo ritenuto, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, come Consiglio Provinciale, di convocare una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputatazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.
I fatti avvenuti ieri hanno bisogno di una risposta unitaria da partedelle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica Amministrazione e ai cittadini onesti."

Roberto Gallo: "Razzisti ad Agrigento, ipocrisia senza fine"
Riceviamo e pubblichiamo
Sono nauseato delle passerelle politiche e non solo, su un presunto allarme "emergenza razzismo ad Agrigento". Quando c'è mancanza di argomenti, si cercano futili pretesti per ottenere visibilita' a qualunque costo, mentre la gente è disperata per la mancanza di lavoro, di soldi, di servizi sociali adeguati, di politici dignitosi che s'impegnino seriamente per la Comunita'.
Che vuoi che importi alla Gente della strada di quattro svastiche fatte sul muro della mensa della Solidarieta' e sulla porta della macelleria di extracomunitari, quando c'è la preoccupazione di poter fare la spesa.., è ipocrita chi pensa che quattro segni sul muro possano mettere a rischio una realta' cosi lodevole come La Mensa della solidarieta'..
Perche' non diciamo la verita', perche ' non parliamo del fallimento delle ultime generazioni di politici che hanno avuto ruoli di rilievo nel nostro territorio. Fallimento su tutti i fronti, mancanza di progetti di sviluppo, mancanza di impegno per la Comunita', ricerca di incarichi per riempirsi le tasche di denari e per fare clientele. Questa è la verita', "sepolcri imbiancati" che si nascondono dietro il fumo per confondere la Gente, sperando di spostare l'attenzione su problemi inesistenti.
E poi cari "politici e d intellettuali" nostrani non sapete che quando la corda sta per spezzarsi, scattano i fenomeni dell'insoddisfazione sociale, forme di protesta a volte estrema, forme di provocazione odiose, e cosi' via. Stavolta c'erano svastiche, potevano esserci falce e martello e non cambiava nulla.... Una realta' come la nostra provoca la generale indignazione, ed a volte si manifesta anche con scritte contro il sistema dominante. Anzi debbo dire, che sono meravigliato del fatto che finora non ci siano state forme di protesta estreme .....
Ed allora vi dico, rimboccatevi, rimbocchiamoci..le maniche e diamo il massimo per dare speranza alla gente che l'ha oramai persa. Ognuno, dal presidente D'Orsi al Sindaco Zambuto, dal sottoscritto a tutti coloro che hanno ruoli istituzionali, lavoriamo seriamente con iniziative concrete .... Altro che scritte pericolose sui muri, altro che passerella per esaltare come un successo cio' che è il minimo del proprio dovere (la rete idrica ad Ag) scomodando quel personaggio politico catanese che evito di citare, per la disistima che nutro...
Chi vuole solo continuare a turlupinare la gente scaldando la sedia, a percepire ingiustamente appannaggi, indennita', soldi a vario titolo faccia un gesto di dignita', si dimetta e lasci spazio a persone che abbiano il senso della comunita', a persone che hanno voglia e capacita' di costruire e lavorare per una patria rigogliosa.....
 
Infoagrigento.it
 
Emergenza criminalità: oggi consiglio provinciale straordinario 
Un consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia"è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi per oggi, lunedì 10 gennaio alle ore 17:00,
Il Consiglio straordinario è esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'Associazionismo.
"Abbiamo ritenuto, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, come Consiglio Provinciale, di convocare una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputatazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.
I fatti avvenuti ieri hanno bisogno di una risposta unitaria da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica Amministrazione e ai cittadini onesti."

Lombardo promette: "A breve la nuova rete idrica" e Zambuto rincara: "Adesso l'MPA in giunta"        
Si è svolta presso il comune di Agrigento la visita del presidente della Regione Raffaele Lombardo, venuto nella città dei templi per presentare, assieme al Sindaco Marco Zambuto ed al presidente della provincia Eugenio D'Orsi, la nuova rete idrica cittadina, i cui lavori sono stati recentemente finanziati dalla giunta regionale.
"E' un risultato, ci tengo a sottolinearlo, che siamo riusciti a raggiungere senza badare alle appartenenze politiche - esordisce il presidente - sono qui per presentare ai cittadini questa importante opera."
La visita si è svolta direttamente nella stanza del Sindaco, al secondo piano di palazzo dei Giganti, quasi a voler sottolineare la vicinanza politica tra Lombardo ed il primo cittadino, che infatti dichiara come "il Comune di Agrigento inizierà a lavorare tenendo conto di un rapporto strettissimo con la Regione. Oggi parliamo di rete idrica, ma l'amministrazione regionale è riuscita anche a portar avanti diversi progetti riguardanti il centro storico".
Insomma, a tutti i presenti, non è un caso che tra di essi ci fosse anche l'intera squadra di governo cittadina attuale, è sembrato che oltre a presentare la rete idrica, lo scopo della visita del presidente era quella di sancire ufficialmente l'alleanza tra il "suo" MPA e il "nuovo" UDC orfano di Cuffaro e Mannino; alleanza, che ben presto porterà ad un nuovo, ennesimo, rimpasto di giunta, in cui ci sarà spazio proprio per gli autonomisti, cioè proprio per coloro che quattro anni fa hanno schierato un candidato Sindaco che ha sfidato al ballottaggio proprio Marco Zambuto.
Ad Agrigento dunque, si copia il "modello Palermo", ossia la formazione di un governo formato da MPA, UDC, FLI e pezzi del PD; questo avverrà tanto a palazzo dei Giganti, quanto alla provincia e le nuove giunte di Zambuto e D'Orsi dovrebbero essere pronte per metà gennaio.
A margine dell'incontro, il Sindaco Zambuto ha anche illustrato una lettera aperta indirizzata a tutti i cittadini, in cui si spiega, tra le altre cose, il prestigio di aver portato in porto il finanziamento della nuova rete idrica.
Prima di salire nella stanza del Sindaco, il presidente Lombardo ha voluto incontrare, in forma strettamente privata, il presidente D'Orsi per esprimergli la solidarietà personale a seguito dell'attentato intimidatorio dei giorni scorsi.
Adesso non resta che attendere i risvolti ufficiali di questo nuovo matrimonio politico di Zambuto, celebrato in pompa magna al Comune e che presto porterà al suo quarto rimpasto di giunta.
 
DOMENICA 9 GENNAIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
È arrivato da Palermo per abbracciare il capo della giunta raggiunto da pesanti intimidazioni, assieme ad alcuni funzionari
 Lombardo al fianco del presidente D'Orsi: «Colpito perché sta eliminando privilegi»
«L'aeroporto? Se un privato si farà avanti io manterrà la parola di fìnanziarlo. Ho ricevuto alcune proposte»
Ad Agrigento il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, conferma gli impegni assunti per la città e la Provincia e incassa la proposta del sindaco Marco Zambuto, che suole il Movimento per l'autonomia nella sua giunta comunale. La visita per Lombardo, proveniente da Palermo, è stata anche l'occasione per manifestare solidarietà al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi vittima di un grave atto intimidatorio, insieme al alcuni funzionari: Forse sta eliminando dei privilegi e per questo dei vili e dei miserabili reagiscono così. D'Orsi si sforza di governare all'insegna della trasparenza e dell'onesta. Il suo impegno merita la considerazione dal cittadini perché sta onorando il mandato che ha ricevuto,,, Il presidente della Regione tocca poi un terna che sta molto a cuore al presidente della Provincia: 'Mi risulta che ci sono delle disponibilità da parte dei privati. Sono venuti a trovarmi degli imprenditori che sono disposti a realizzare l'aeroporto anche con loro fondi. L'aeroporto ha pertanto buone possibilità. Avevamo posto come condizione proprio l'intervento di privati per dare il nostro assenso e non ci tireremo indietro». E d,t parte sua D'Orsi, accogliendo il governatore nell'aula del consiglio provinciale, lo ha ringraziato come presidente dell'Ato idrico per il finanziamento della rete idrica del capoluogo, chiedendo- gli anche un' accelerazione per l'ammodernamento delle strade principali della provincia e perla messa in sicurezza delle scuole. Lombardo nel suo intervento ha difeso le scelte compiute dal suo governo per la riforma della sanità: 'Abbiamo rispettato tutti i puliti del piano di rientro e la tappa ulteriore è cominciare a reintegrare gli organici, che si sotto sguarniti negli anni per i pensionamenti. Adesso saranno integrati anche attraverso la mobilità, che attueremo attraverso i concorsi. La gente comincia a fidarsi dei nostri ospedali. Si va sempre di meno al Nord per farsi curare,, Ha garantito che gli Ato verranno ridotti a nove, quante sono le province e verranno commissariati i Comuni che non versano le quote delle tariffe sui rifiuti urbani. «Non è vero che abbiamo sperperato i fondi strutturali. Li abbiamo ben usati e non abbiamo restituito all'Europa neppure un euro — ha aggiunto il governatore Lombardo — Ma oltre che quelle finanziarie, abbiamo valorizzato le risorse rimane, stabilizzando i precari. lavoratori che erano stati assunti anche tanti anni fa. Li abbiamo liberato dalla schiavitù della proroga. Ha garantito l'impegno finanziario della Regione per la realizzazione della rotatoria a sud della città che dovrà collegarsi con il costruendo raddoppio della strada Agrigento-Caltanissetta, che verrà certamente ultimato, Analoghe garanzie sono state date per la realizzazione del raddoppio della statale Agrigento- Palermo, Successivamente Raffaele Lombardo si è recato dal sindaco a Palazzo dei Giganti. Marco Zambuto ha ricordato i molti tentativi compiuti a Roma per avere il finanziamento per la nuova rete idrica della città, senza mai ottenere alcuna risposta.
 
IL SINDACO ZAMBUTO
Una lettera per la città: «Realizzato un sogno»
Il sogno di avere l'acqua corrente nelle nostre case, giorno e notte diventa realtà. Così esordisce la lettera del sindaco Marco Zambuto agli agrigentini, scritta dopo la notizia del finanziamento regionale di 25 milioni di euro, grazie a cui verrà sistemata definitivamente la rete idrica. Zambuto ricorda che, nonostante gli interventi contro i furti d'acqua e l'aumento della dotazione idrica,  "non si sono potuti ottenere migliori risultati perché la rete idrica interna faceva disperdere nelle strade e nelle fogne oltre il 50% dell'acqua pagata a caro prezzo dagli agrigentini". Allora si è rivolto al governo Berlusconi. "Il 14ottobre del 2009 - scrive Zambuto - una lettera burocratica del Ministero delle Infrastrutture mi comunicava che l'intervento per la ristrutturazione della rete idrica di Agrigento non risultava compreso fra quelli della cosiddetta legge obiettivo». Allora il 4 febbraio 2010 ha portato il progetto della nuova rete idrica alla Regione e il presidente della Regione, Lombardo, lo ha approvato e finanziato. "Lombardo ha dato alla città dei Templi ciò che il governo di Roma non ha voluto dare", dice Zambuto e aggiunge che ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria.
 
AGRGENTO
Lombardo cittadino onorario? E' scontro su proposta Zambuto
È polemica ad Agrigento alla proposta del sindaco Marco Zambuto di conferire la cittadinanza onoraria al governatore Raffaele Lombardo, ieri sera nella città dei templi per esprimere solidarietà al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi (Mpa), destinatario nei giorni scorsi di intimidazioni. La proposta di Zambuto era arrivata la scorsa settimana dopo il finanziamento di 25 milioni stanziati dal governo regionale per rifare la rete idrica cittadina. Dure critiche dal Pd! e da ldv mentre plaude l'ambientalista Giuseppe Arnone.
 
ALLEANZA ETICA
Espressa solidarietà al presidente Eugenio D'Orsi
Il presidente nazionale di «Alleanza Etica», partito tradizional popolare, Nino Sala e il commissario provinciale Luigi Sanfilippo, esprimono solidarietà al Presidente D'Orsi vittima di intimidazione. «Tutto questo ci fa capire che ancore è forte la presenza della criminalità in questo territorio. Chiediamo al Ministro Maroni un impegno - dicono Nino Sala e Luigi Sanfilippo - ancora maggiore e più efficace per l'ordine e la sicurezza nella provincia di Agrigento. Riteniamo inaccettabile che un' istituzione venga fatta oggetto di intimidazioni, vogliamo una dura risposta da parte delle istituzioni preposte».
 
Cittadinanzattiva, solidarietà al presidente DOrsj
«Cittadinanzattiva» ed il Tribunale dei diritti del malato porgono solidarietà al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi per l'attentato perpetrata ai suoi danni, «Tutto il nostro Movimento, composto da cittadini che si impegnano ogni giorno per la crescita sociale o civile della nostra collettività, è convinto che si debba in ogni modo lottare contro il cancro della mafia e contro le forze occulte che a lei si associano che impediscono al nostro territorio la giusta crescita economica e sociale. Siamo sicuri - di legge in una nota -che il presidente D'Orsi saprà, con coraggio, affrontare questo difficile momento, augura che tutte le forze sociali, politiche, militari e religiose facciano quadrato attorno alla sua persona e attorno a tutti coloro che si battono contro le forze de! male»,
 
PROTESTA DI BOSCO (PDL). Contestata la scelta di concedere il riconoscimento al governatore: «Anche a costo di votare una censura in Consiglio»
"Cittadinanza onoraria? Per ora non la merita"
È polemica ad Agrigento alla proposta del sindaco Marco Zambuto di conferire la cittadinanza onoraria al governatore Raffaele Lombardo. Nettamente contrario il fronte del Pdl. Favorevole Giuseppe Arnone del Pd.
Il COORDINATORE NINO BOSCO. «Finora Lombardo si e distinto ad Agrigento per avere prima del tutto sottratto e poi significativamente decurtato i fondi per la realizzazione dell'aeroporto. Finora - aggiunge Bosco, che pari anche a none di Giovanni Barbera coordinatore cittadino e di Nino Amato, capogruppo del Pdl al Comune - Lombardo si è qualificato ad Agrigento per avere prima osteggiato in campagna elettorale il rigassificatore di Porto Empedocle, e poi, divenuto Presidente della Regione, con una giravolta tragicomica, per avere concesso permessi ed autorizzazioni a tempi di record al fine di consentirne una rapidissima realizzazione. Finora Lombardo si e caratterizzato per avere reso incerto e vacillante il funzionamento del dissalatore di Porto Empedocle che, grazie all'impegno del ministro Angelino Alfano e del precedente governo regionale, ha consentito agli agrigentini di non patire la sete e di alleviare l'emergenza idrica. Ancora oggi non ci sono certezze da parte della Regione sulla copertura dei costi per fare funzionare il dissalatore, il cui blocco inginocchierebbe la città soprattutto in vista della stagione estiva. Solo oggi ci viene a raccontare che ha finanziato la rete idrica. Se e quando vedremo i cantieri aperti e le ruspe al lavoro, come accade sulla Agrigento - Caltanissetta grazie al governo Berlusconi, gli daremo merito come e giusto che sia. Intanto diffidiamo fortemente di questo annuncio. Se Zambuto dovesse procedere alla concessione della cittadinanza, annunciamo fin da ora la presentazione di una mozione consiliare per la revoca della cittadinanza onoraria e per uan pubblica censura.
GIUSEPPE MARINELLO. «Mi chiedo come possa il sindaco di una città tanto bistrattata dal governo regionale, come Agrigento, avere mai avuto la infelice idea di concedere la cittadinanza onoraria ad un soggetto come Lombardo, che oltre a non amministrare, ha tradito i cittadini siciliani realizzando un indegno ribaltone senza precedenti nella nostra storia politica. Quello stesso Lombardo che ha preso in giro gli agrigentini su delicatissime tematiche come le opere pubbliche ed il rigassificatore, promettendo di tutto in campagna elettorale e dimenticando quelle promesse il giorno dopo la suo elezione. In 3 annidi Governo, a parte chiacchiere e polemiche, non ha saputo creare alcun tipo di progettualità, impegnato com'era nella realizzazione del ribaltone, nella gestione del potere e nelle pratiche dal sapore clientelare».
ENZO FONTANA. «Con tutti gli onori che si riservano ai salvatori della Patria, Agrigento ieri, tramite il suo primo cittadino, ha ricevuto il governatore Raffaele Lombardo, che la storia ci consegnerà come il peggiore presidente della regione di tutti i tempi. In un clima festoso e in un'apoteosi di reciproci complimenti saranno proposte agli ignari agrigentini una montagna di falsità per illuderli sulle buone intenzioni del governo regionale verso una città che si trova in uno stato di completo abbandono, alla merce di un sindaco che continua a saltellare da un approdo politico ad un altro».
GIUSEPPE ARNONE. «Cittadinanza onoraria a Lombardo? Condivido pienamente la decisione. E condivido questa decisione anche perché sono ben convinto che già nei prossimi giorni la sinergia tra il suo Governo e la giunta che nelle prossime ore il sindaco Zambuto si accinge a nominare potrà realizzare per Agrigento altri essenziali obiettivi di storica importanza. Innanzitutto l'acquisto, a un prezzo di riscatto quasi "simbolico", del nuovo dissalatore di Porto Empedocle. Per il riscatto occorrono 500 mila euro. La seconda questione, è l'avvio a soluzione del problema delle costruzioni abusive nella zona "A" del DM Gui Mancini, area di massimo vincolo del Parco Archeologico
della Valle dei Templi. Queste costruzioni abusive, a tutt'oggi, non possono beneficiare degli allacci di fognature e depurazione. Oggi è matura la soluzione che è la stessa che noi ambientalisti proponevamo già vent'anni addietro. La soluzione è l'affidamento in concessione degli immobili agli attuali abitanti, per un congruo periodo (che può essere quantificato in un trentennio), consentendo ai medesimi di effettuare tutte le opere edilizie necessarie per la manutenzione e di beneficiare di tutti i servizi a rete».
 
Frasi ingiuriose sui muri della mensa della solidarietà e sulla saracinesca della macelleria di un marocchino
Agrigento, scritte razziste e svastiche contro gli immigrati nordafricani
Abdellah Majcid è un marocchino ad Agrigento da 15 anni: gestisce una macelleria e lì sono comparse scritte razziste così come alla mensa della Caritas. La città solidale.
AGRIGENTO. Scritte razziste contro gli extracomunitari sono comparse, ieri mattina, sui muri antistanti ed attigui alla mensa della solidarietà, in via Gioeni, e sulla saracinesca di una macelleria, situata all'angolo fra piazza Ravanusella e via Empedocle, gestita da un marocchino. Ad accompagnare le scritte anche croci celtiche, svastiche e frasi di intolleranza, come "White power" o "L'Italia agli italiani", con le quali si richiamerebbe la supremazia della razza bianca ed in particolare del popolo dello Stivale. Nessun dubbio, per i poliziotti della sezione volanti e per quelli della Digos che hanno subito avviato le indagini, sui fatto che dietro i due episodi vi sia la stessa mano: quella del razzismo. L'ipotesi investigativa privilegiata è che un gruppetto di giovani, bombolette spray color nero alla mano, sia entrato in azione durante la notte e abbia
messo a segno il raid. Un doppio episodio che niente avrebbe a che fare con la xenofobia, ossia con la paura del diverso, —secondo la polizia— ma che sarebbe, invece, una pura forma di intolleranza e discriminazione. Le scritte, poche ore dopo, grazie ad una grande mobilitazione di un gruppo di scout, sono state cancellate. «Si tratta di una bravata, di un gesto vandalico — ha detto, in mattinata, mentre assisteva al sopralluogo dei poliziotti, la responsabile della mensa della solidarietà
di Agrigento, suor Maria Grazia Pellitteri, - che non ci fermerà, ma che anzi ci sprona ad andare avanti in questa direzione, prendendoci cura di chi ha bisogno, siano essi degli extracomunitari o degli italiani». «Non c'è una razza superiore e una inferiore— ha detto il sindaco Marco Zambuto -. Agrigento è sempre stata la terra dell'integrazione, una città ospitale, dal grande cuore. Si tratta di
un caso isolato, che non ha precedenti, e che va fortemente condannato».
Nel mirino dei vandali razzisti anche la macelleria del marocchino Abdellah Majed, di piazza Ravanusella, quartiere dove è forte la presenza di immigrati. «Queste scritte sulla saracinesca — ha detto, ieri, Abdellah Majcid — non sono rivolte soltanto al sottoscritto, ma all'intera comunità musulmana che risiede ad Agrigento. Da quindici anni vivo in questa città e non ho mai visto niente di simile. La gente mi ha sempre trattato bene. Da tre anni ho aperto questa macelleria anche per far conoscere la cultura e la gastronomia della mia terra».
Tanti agrigentini, ieri, hanno testimoniato solidarietà al giovane macellaio. «Non se lo meritano. brava gente — ha detto Lilla, 85 anni, residente nella zona-. Sono molto dispiaciuta, io gli voglio bene». Driss Soulib, mediatore culturale dell'associazione Social Help della Cgil, spera che si tratti solo di un gesto isolato: «Anche ad Agrigento — ha detto - noi musulmani viviamo con i cristiani come fratelli. La religione non ci limita. Gli agrigentini sono esempi di ospitalità fraterna».
 
LA SICILIA
 
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ha espresso solidarietà a D'Orsi e ha portato il decreto a Zambuto
Lombardo, visita istituzionale
Il presidente della Regione Raffaele Lombardo ieri sera è venuto ad Agrigento per portare la pro pria solidarietà al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ed il decreto con il quale vengono stanziati 25 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica cittadina al sindaco Marco Zambuto.
Lombardo è arrivato davanti al portone della Provincia in piazzale Aldo Moro intorno alle
19,20. Ad attenderlo, oltre naturalmente al presi dente D'Orsi, anche il deputato regionale Roberto Di Mauro, il coordinatore provinciale del Mpa Francesco Pira e numerosi simpatizzanti del mo cimento del quale il governatore è anche il leader. Lombardo è stato subito assediato dai giornalisti e dalle telecamere con i quali si è soffermato nell'atrio del palazzo del governo, Un breve colloquio privato con D'Orsi e poi entrambi si sono presentati nell'aula consiliare. Il presidente della Provincia ha ringraziato il governatore per la propria vicinanza, poi ha sollecitato il governo regionale ad adottare i provvedimenti necessari per ammodernare le statali 189 e 115, ma anche gli edifici che ospitano le scuole agrigentine. Subito dopo il presidente della Regione si è recato al Comune dove è stato accolto dal sindaco Marco Zambuto e dai componenti della giunta municipale. Zambuto ha avuto parole di apprezzamento per l'azione del governo regionale, sia per il finanziamento della nuova rete idrica che per la concessione di altre risorse economiche che serviranno per la realizzazione di importanti progetti di riqualificazione del centro storico cittadino.
"Ho voluto portare la mia solidarietà al presidente D'Orsi ha detto ieri sera Raffaele Lombardo - che ritengo un uomo di grande Carattere e di assoluta onestà. L'ho incoraggiato ad andare avanti sulla sua strada senza tentennamenti. Noi saremo sempre a fianco a lui".
- Avete parlato del quadro politico che si svilupperà in provincia ed al Comune?
Oggi ad Agrigento è venuto il presidente della Regione. La mia visita ha un carattere essenzialmente istituzionale. Gli aspetti politici che riguardano le amministrazioni agrigentine le potrete chiarire nelle prossime ore sia con D'Orsi clic con Zambuto".
E, tirato in ballo, il sindaco aggiunge: «Non c'è dubbio che da lunedì apriremo un discorso con tutte le forze politiche che vorranno contribuire al bene della città. In questo senso il Mpa ritengo che dovrà avere un ruolo importante. Ci ha dato un aiuto determinante a soddisfare l'atavica sete degli agrigentini e questo noi non possiamo ignorarlo".
Lombardo ha parlato anche di alcuni temi di carattere regionale, come il risanamento della sanità («sono diminuiti i viaggi della speranza all'estero.., la gente adesso ha più fiducia nelle istituzioni sanitarie siciliane), la soluzione del problema dei rifiuti, la stabilizzazione dei precari e la corretta utilizzazione dei fondi por.
Non sono mancate le domande sci argomenti locali, prima tra tutte sull'aeroporto: «Noti credo che ci siano grossi problemi ha detto - abbiamo anche la disponibilità di un gruppo di privati disposti ad investire, il clic supera ogni perplessità da parte dell'Enac. La Regione sicuramente non si tirerà indietro e farà la propria parte".
In tema di infrastrutture Lombardo ha assicurato il proprio interessamento all'ammodernamento delle strade.
 
Parlamentari agrigentini, la classifica delle presenze.
Sono ambedue di Sciacca i parlamentari nazionali della provincia di Agrigento che si contend3no un primato opposto: uno risulta il più presente nelle votazioni d'aula, l'altro il più assente. li più presente risulta essere il parlamentare del Pdl, Giuseppe Marinello, il più assente, il parlamentare, ex Udc, Calogero Mannino. Su 7.681 votazioni, Marinello è stato presente il 97,10 % delle volte, mentre Mannino solo il 45,25%. Ma vediamo più dettagliatamente la classifica, secondo dati ufficiali della Camera dei Deputati, che riguarda la deputazione agrigentina. Facendo riferimento alle 7.681 votazioni, il più presente è Giuseppe Marinello con il 97,10% delle presenze. Segue a ruota Enzo Fontana, con il 96,56% delle presenze. Al terzo posto si classifica Angelo Capodicasa, con il 91,06%, poi Pippo Scalia, con l'83 ,37, Ignazio Messina, con il 75,12%, Giuseppe Ruvolo, con il 70,15%. Chiude la classifica Calogero Mannino che si ferma al 42,25% delle presenza. Per quanto riguarda il Senato, su 4.840 votazioni, il senatore Benedetto Adragna è stato presente il 52,27% delle volte.
Ma c'è anche una classifica che comprende l'attività parlamentare dei nostri onorevoli. Comprende i disegni di legge presentati come primi firmatari o cofirmatari, mozioni, interpellanze, interrogazioni, risoluzioni. Qui il dato, nazionale, che maggiormente risalta è quello del deputato Giuseppe Marinello che risulta essere al 49 posto su 630 deputati. Segue Enzo Fontana che si piazza al 162° posto su 630 deputati. Poi a seguire, Ignazio Messina 167, Giuseppe Ruvolo, 215°, Angelo Capodicasa 361 , Calogero Mannino, 431, Pippo Scalia, 535°. Al Senato, Benedetto Adragna si piazza al 215° posto su 322 senatori.
Sono dati a disposizione dei cittadini, all'insegna della trasparenza. Dati che illustrano il lavoro dei parlamentari quando varcano lo Stretto di Messina per recarsi a Roma per espletare il «duro» lavoro di deputato. I mezzi tecnologici che a Camera dei Deputati offre, e anche il Senato della Repubblica, offrono un quadro esaustivo delle attività dei parlamentari. Sia in Aula, che nelle Commissioni. Un valido strumento che serve, magari, a confrontare concretamente se il lavoro effettivo svolto dai parlamentari coincide con le enunciazioni che spesso vengono elargite nel collegio elettorale.
I dati messi a disposizioni mettono in chiaro le interrogazioni, le proposte di legge, gli interventi, le mozioni che i parlamentari espletano. Basta esaminarli con dovizia e si scoprono parecchie curiosità.
Fuori la cerchia dei deputati eletti nell'Agrigentino, consideriamo la senatrice Angela Maraventano, eletta sotto il simbolo della Lega Nord nella circoscrizione Emilia Romagna: ha il 94,11% delle presenze, e si piazza al 246° posto su 322 senatori.
 
Valledeitempli.net

Consiglio Provinciale straordinario sull'emergenza criminalità contro la Provincia
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha convocato, per lunedì 10 gennaio alle ore 17:00, un consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia".
La seduta del Consiglio provinciale è estesa alla cittadinanza, alle >Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati.
"Abbiamo ritenuto, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, come Consiglio Provinciale, di convocare una seduta straordinaria aperta alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, ai Senatori, ai deputati regionale e nazionali, ma anche ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.
I fatti avvenuti ieri hanno bisogno di una risposta unitaria da parte della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica Amministrazione e ai cittadini onesti."
 
Comunicalo.it
 
AGRIGENTO. La visita di Lombardo nella città dei templi tra D'Orsi e Zambuto (Video) 
 "Vengo ad Agrigento a portare la mia solidarietà e quella della Giunta regionale ad un presidente eccezionale.
Non sono espressioni di circostanza e non ho altri aggettivi per definire un uomo come Eugenio D'Orsi, che sta lavorando per il futuro della sua gente.
Le intimidazioni di questi giorni non lo faranno arretrare, e da parte nostra confermiamo il massimo sostegno all'uomo e all'amministratore". 
Così il governatore Raffaele Lombardo si è espresso ieri nell'aula consiliare "Luigi Giglia" dove ha incontrato amministratori, giornalisti e politici.
Lombardo è stato ricevuto dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, dal presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi e da alcuni consiglieri provinciali. Presente anche il deputato regionale on. Roberto Di Mauro e diversi dirigenti della Provincia regionale.
"Sono venuto ad Agrigento anche per presentare, insieme al sindaco, la nuova rete idrica ai cittadini". Dopo  la visita al presidente della Provincia, Lombardo è stato accolto dal sindaco, Marco Zambuto, a Palazzo dei Giganti. "E' un risultato, ci tengo a sottolinearlo, che siamo riusciti a raggiungere senza badare alle appartenenze politiche" ha detto Lombardo sulla rete idrica. 
 
AGRIGENTO. Emergenza intimidazioni, Consiglio provinciale staordinario 
Un consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed  atti intimidatori contro la Provincia"è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi per domani, lunedì 10 gennaio alle ore 17.
Il Consiglio straordinario è esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'Associazionismo.
"Abbiamo ritenuto, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, come Consiglio Provinciale, di convocare una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputatazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.
I fatti avvenuti ieri hanno bisogno di una risposta unitaria da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica Amministrazione e ai cittadini onesti".

Grandangolo.it

Consiglio straordinario dopo attentato D'Orsi       
 Un Consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed  atti intimidatori contro la Provincia"è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi per domani, alle ore 17:00. Il Consiglio straordinario è esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'associazionismo. "Abbiamo ritenuto, ha commentato il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi, come Consiglio provinciale, di convocare una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il direttore generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla. I fatti avvenuti hanno bisogno di una risposta unitaria da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica amministrazione e ai cittadini onesti."  
 
Agrigentooggi.it

Emergenza criminalita', convocato consiglio provinciale straordinario
​Un consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed  atti intimidatori contro la Provincia"è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi per domani, lunedì 10 gennaio alle ore 17:00,
​Il Consiglio straordinario è esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'Associazionismo.
​"Abbiamo ritenuto, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, come Consiglio Provinciale, di convocare una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputatazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.
​I fatti avvenuti ieri hanno bisogno di una risposta unitaria da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica Amministrazione e ai cittadini onesti."
 
LUNEDI 10 GENNAIO
 
GIORNALE DI SICILIA
 
Intervento di Giovanna Grisafi, responsabile del Centro per immigrati della CgiI
Scritte xenofobe alla «Mensa» - Condanna pure dal sindacato
Scritte razziali, continuano gli interventi dopo le frasi xenofobe scritte in via Gioeni ed in piazza Ravanusella. Giovanna Grisafi responsabile dell'ufficio immigrazione della Cgil «Ad Agrigento, alcuni vigliacchi, invidiosi di quanto accade nelle grandi città d'Italia, hanno scelto di copiarne il peggio. Il Social Help condanna fermamente tale gesto di odiosa intolleranza e respinge ogni tentativo di incrinare il forte legame di fratellanza e di solidarietà stretto da tempo con tutte le comunità nere, islamiche, di qualunque colore o religione. Chiediamo altresì alle autorità competenti sul territorio di intensificare la vigilanza nei luoghi più spesso frequentati da comunità nere e islamiche».
Federconsumatori. «Da qualche tempo a questa parte stiamo assistendo attoniti e preoccupati ad un progressivo ed inquietante aumento di episodi di intolleranza e razzismo nei confronti dì coloro che vengono nella nostra città a cercare lavoro e dignità del vivere, spinti ed invogliati dalla fama che da sempre Agrigento ha avuto di città aperta e accogliente verso i migranti. I graffi sui muri, razzisti e fascisti, della notte scorsa non possono essere un caso ed è necessaria tutta la nostra attenzione».
Roberto Gallo, consigliere provinciale de «La Destra». «Sono nauseato delle passerelle politiche e non solo, su un presunto allarme "emergenza razzismo ad Agrigento". Quando c'è mancanza di argomenti, si cercano futili pretesti per ottenere visibilità a qualunque costo, mentre la gente è disperata per la mancanza di lavoro, di soldi, di servizi sociali adeguati, di politici dignitosi che s'impegnino seriamente per la Comunità».
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Nasce il «Forum» per rendere l'acqua un bene pubblico
Costituito ad Agrigento il forum delle associazioni che in provincia sono contrarie alla privatizzazione dell' acqua pubblica. ii primo incontro si è svolto ieri al centro culturale "Pasolini" invia Atenea. Il nuovo organismo intende promuovere in ogni centro della provincia i comitati cittadini per l'acqua pubblica e contro la gestione privata dei servizi idrici. Il primo comitato a carattere comunale è già nato a Raffadali. Portavoce del forum delle associazioni agrigentine per l'acqua pubblica è Vincenzo Lombardo, che, aprendo i lavori, ha ricordato che presto la Corte Costituzionale si pronuncerà intorno all'ammissibilità dei referendum per l'abrogazione di tutte le norme che hanno portato alla privatizzazione dell'acqua. In tutta Italia sono state raccolte 2 milioni di firme per chiedere i referendum. «In provincia di Agrigento abbiamo raccolto 30.000 firme», ha ricordato Vincenzo Lombardo.
 

Si farà alle 17 nell'aula «Giglia»
Intimidazioni - Oggi la seduta straordinaria
Un consiglio provinciale straordinario dal tema «Emergenza criminalità ed atti intimi- datori contro la Provincia» è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi per domani, alle 17. Il Consiglio straordinario è esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'Associazionismo. «Abbiamo ritenuto - ha commentato il presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi - di convocare una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il direttore generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla. I fatti avvenuti hanno bisogno di una risposta unitaria da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della pubblica amministrazione e ai cittadini onesti». Sabato sera era arrivato personalmente il presidente della Regione, Raffaele Lombardo: «Porto la mia solidarietà e quella della giunta regionale ad un presidente eccezionale: non sono espressioni di circostanza e non ho altri aggettivi per definire un uomo come Eugenio D'Orsi, che sta lavorando per il futuro della sua gente: le intimidazioni di questi giorni non lo faranno arretrare, e da parte nostra confermiamo il massimo sostegno all'uomo e all'amministratore». 
 
LA SICILIA
 
PROVINCIA  & D'ORSI. La riunione convocata dopo le lettere al presidente e a tre dirigenti e dopo il rogo alla casa del capo dell'Amministrazione
Stasera il Consiglio sulla criminalità
Un consiglio provinciale straordinario dal tema «Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia» è stato convocato dal Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi per stasera alle 17. Il Consiglio straordinario è stato esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, ai deputati agrigentini, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati ed ai rappresentanti dell'Associazionismo. «Abbiamo ritenuto — ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, — di convocate una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali. alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputazione nazionale e regionale, ma soprattutto. anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il direttore generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla».
«I fatti avvenuti —ha aggiunto Buscemi — hanno bisogno di una risposta unitaria da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica Amministrazione e ai cittadini onesti». Intanto proseguono le indagini per cercare di dare un nome e un volto agli ignoti che la scorsa settimana hanno inviato lettere minatone alla Provincia e che hanno dato fuoco alla casa di Capreria di Eugenio D'Orsi.
 
POLITICA POLTRONE
Al Comune e alla Provincia dovrebbero esserci Amministrazioni che rispecchino lo schema alla Regione con l'alleanza Pd, Fu, Mpa e Udc
Rimpasti di Giunta, giornate decisive.
Sono previsti a partire da stamattina una serie di incontri e di riunioni che sono finalizzati al raggiungimento dell'accordo per la formazione della nuova giunta al Comune di Agrigento. Sabato sera, come si ricorderà, il sindaco Marco Zambuto, alla presenza del presidente della Regione Raffaele Lombardo, ha preannunciato l'avvio di un ragionamento con le forze politiche che vorranno aiutare la città di Agrigento, attribuendo al Mpa un ruolo molto importante. Zambuto, insomma, si avvia a ricalcare il quadro politico regionale anche ad Agrigento città, specialmente dopo avere avuto da Lombardo il finanziamento della rete idrica cittadina e preziose risorse finanziarie per il recupero di un'importante fascia del centro storico cittadino. Dunque si va verso l'azzeramento dell'attuale giunta, anche se il sindaco sabato sera non ha usato esattamente questo termine. Stamattina sono previsti alcuni incontri con i rappresentanti delle forze politiche della maggioranza regionale. In verità già nei giorni scorsi ci sono stati degli incontri preliminari, ad esempio, tra i coordinatori provinciale del Mpa Francesco Pira e del Pd Emilio Messana, ma anche gli altri alleati affilano le armi in vista del ruolo e della dignità che ciascun partito dovrà avere nel nuovo esecutivo che si appresta a nascere a palazzo dei Giganti. Fli, per esempio, rivendica due assessorati, così come lo stesso Mpa. A questo punto anche il Pd e l'Udc potrebbero chiedere un ulteriore rappresentante. Il Pd in particolare deve accontentare le sue due anime (quella che fa capo all'ex presidente della Regione Angelo Capodicasa e quella che si riferisce al senatore Benedetto Adragna). Se poi venisse confermata anche la presenza dell'ala ambientalista di Giuseppe Arnone allora il Pd andrebbe a tre posti in giunta. C'è poi da vedere quali saranno le richieste che saranno avanzate da Forza del Sud e non bisogna dimenticare anche che il sindaco potrebbe voler nominare qualche assessore di sua fiducia.
A questo punto però salterebbe il proposito, manifestato da Zambuto alcune settimane addietro, di ridurre il numero degli assessori da dieci a sei per centrare l'obiettivo di risparmiare risorse economiche in un momento particolarmente difficile per le casse municipali. Già nei giorni scorsi si è capito chiaramente che non potrà scendere al di sotto di otto componenti, ma non è escluso che possa confermarne dieci nel tentativo di far quadrare i conti e di accontentare le richieste di tutte le forse politiche. Malgrado i proclami e le affermazioni di principio («Vogliamo vedere i programmi» o «Non ci interessano le poltrone») infatti alla fine tutto si riduce alla spartizione dei posti all'interno dell'amministrazione. Vale la pena di ricordare che il budget per le indennità da liquidare agli assessori è stato ridotto del 40 per cento, per cui in quest'ultimo caso il gettone per ciascun amministratore diventerebbe ben più magro rispetto a quello che attualmente percepiscono gli amministratori di palazzo dei Giganti. Alla soluzione della crisi al Comune è comprensibilmente legata anche la formazione della nuova giunta alla Provincia Regionale. Eugenio D'Orsi dovrà adeguarsi al quadro regionale (anche se Lombardo ha seraficamente affermato che le amministrazioni locali sono libere di formare le maggioranze che vogliono e quindi il presidente della Provincia avrebbe le mani libere) per cui ha già azzerato la propria giunta ed in settimana nominerà i nuovi assessori scegliendoli tra gli esponenti di Mpa, Fli, Udc e Pd.
 
PROVINCIALE 1
Auto contro muro: due feriti
Due persone sono rimaste ferite in un incidente stradale autonomo, che si è verificato attorno all'1,30 della notte tra sabato e domenica, nei pressi del passaggio a livello di via Ignazio Altieri, tra il Quadrivio Spinasanta e contrada Fondacazzo. Per cause ancora in corso di accertamento dei carabinieri, un'Alfa Romeo 156, su cui viaggiavano due agrigentini, un cinquantenne con il proprio figlio, in prossimità di una curva si è schiantata contro un muro. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio. Entrambi gli occupanti sono rimasti feriti e trasportati con due ambulanze al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni di Dio. Ad avere la peggio è stato il conducente della vettura, che ha riportato una ferita al capo. All'uomo è stato diagnosticato un trauma cranico. Diversi i traumi riscontrati al più giovane. Sul posto si sono recati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile per i rilievi del caso. Dai primi accertamenti potrebbe essere stata una manovra azzardata a causare l'incidente, accompagnata forse da un'eccessiva velocità. Per circa mezz'ora l'arteria provinciale è rimasta chiusa al traffico veicolare. Per regolare la viabilità sono state impegnate diverse altre pattuglie delle forze dell'ordine.
 
SOLE 24 ORE
 
Effetti negativi «a catena» più pesanti nei municipi sotto i 5mila abitanti
Il tetto ai debiti blocca gli investimenti
A tutti gli enti locali è stato imposto dalla legge di stabilità 2011/ 2013 un tetto assai ridotto all'indebitamento: conseguenza pressoché automatica sarà la riduzione della quantità di lavori pubblici e, più in generale, di in vestimenti. L'effetto sarà particolarmente forte per i piccoli comuni, caratterizzati da un notevole grado di rigidità nelle proprie risorse. Questa scelta, che si aggiunge ai dubbi esistenti sulla gestione associata e sulle assunzioni, finisce per condizionarne negativamente l'attività. L'Anci è impegnata a contrastare questo rischio e chiede al Governo e al Parlamento di rivedere la norma restrittiva degli investimenti, già in sede di conversione del decreto "milleproroghe".
Il comma 108 della legge di stabilità chiarisce che nel triennio 2011/2013 comuni e le province non potranno aumentare il proprio indebitamento rispetto all'anno precedente se questo ha superato la soglia dell'8% del totale delle entrate correnti, cioè i primi 3 titoli del bilancio. Il calcolo deve essere fatto con riferimento al penultimo anno precedente a quello in cui viene prevista l'assunzione dei mutui. Le finalità della disposizione sono definite dallo stesso legislatore: «ricondurre la dinamica di crescita del debito in coerenza con gli obiettivi di finanza pubblica».
Non è la prima volta che il legislatore interviene per diminuire il tetto massimo dell'indebitamento di comuni ed enti locali. A partire dal 2000 c'è stata una tendenza progressiva all'abbassamento della soglia, ma la differenza di rilievo è che in passato questa riduzione è stata sostanzialmente indolore, visto che quasi nessun ente aveva raggiunto la soglia massima. Con il taglio voluto dalla legge di stabilità 2011 si incide in maniera radicale in quanto viene preclusa a molte amministrazioni locali la possibilità di effettuare nuovi investimenti. Ricordiamo che, a partire dalla legge costituzionale n. 3/2001, le p.a. - compresi gli enti locali - possono indebitarsi esclusivamente per investimenti. E che quindi questo taglio va direttamente ad incidere su tale voce, contribuendo ulteriormente alla loro riduzione. Riduzione che aveva fin qui interessato in misura più ridotta i
piccoli comuni, in quanto non soggetti al patto e quindi con un grado di flessibilità maggiore nella propria capacità di spesa.
La nuova soglia voluta dalla legge di stabilità incide in misura pesante soprattutto sui piccoli comuni, che hanno un bilancio assai rigido e volumi molto limitati di spesa corrente. Gli effetti negativi aumentano perché in molti enti nel corso del 2011 e degli anni successivi si avrà una contrazione delle entrate. Posto che linde- bit amento è invece difficilmente comprimibile, vista la sua natura di spesa rigida, il risultato sarà quello di fare aumentare il numero dei comuni, soprattutto piccoli, che ricadranno nel divieto di contrarre nuovi debiti e, quindi, effettuare nuovi investimenti.
 
Al via l'iter per istituti scolastici sicuri
Numerosi comuni e province hanno avviato le procedure per la realizzazione delle opere urgenti di messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali negli edifici scolastici. Le scuole destinatarie degli interventi sono indicate nel primo piano stralcio deliberato dal Cipe il 13 maggio scorso, successivamente pubblicato nella «Gazzetta Ufficiale» 215 del 14s settembre 2010. Si tratta complessivamente di 1706 interventi cui sono stati destinati circa 358 milioni di euro, a valere sui fondi Fas, da ripartire tra comuni e province proprietari. Il ministero delle Infrastrutture, a partire dal 2011, disporrà delle risorse e potrà assegnarle secondo le modalità e la tempistica indicate nelle convenzioni È pertanto importante che gli enti procedano rapidamente all'avvio della prima fase, sia con la sottoscrizione delle convenzioni che regolano i rapporti stato-enti, sia attraverso le procedure per realizzare i lavori preliminari che con la richiesta di assegnazione dei Cup, da evidenziare nella documentazione amministrativa e contabile sulle opere finanziate.
 
Sponsorizzazioni vietate
In salvo il sostegno alle, associazioni
Il divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni non abbraccia anche le concessioni di contributi a favore di associazioni private, a sostegno di iniziative realizzate da soggetti terzi, ma rientranti nei compiti del Comune, nell'interesse della collettività, anche sulla scorta dei principi di sussidiarietà orizzontale previsti dall'articolo u8 della Costituzione. Il chiarimento sulla confusa portata del divieto di effettuare spese per sponsorizzazioni (articolo 6, comma del decreto legge 78/2010) arriva dalla sezione di controllo della Corte dei conti per la Lombardia (deliberazione 1075/2010), in risposta a un comune pavese che, viste le diverse letture della norma, chiede lumi.
Certamente il divieto opera per le sponsorizzazioni, che sono contratti atipici, a titolo oneroso e prestazioni corrispettive, attraverso cui una parte assume, dietro corrispettivo, l'obbligo di associare alle proprie attività il nome o il segno distintivo dell'altra parte; l'esempio classico è la sponsorizzazione della squadra di calcio. L'elemento che consente di confutare le contribuzioni, ancora ammesse, distinguendole dalle spese di sponsorizzazioni vietate, dal 1 gennaio 2011, a tutte le amministrazioni pubbliche (non solo quindi a comuni, province, unioni di comuni), è lo svolgimento da parte di soggetti privati di un'attività propria del comune, che rientra nelle competenze dell'ente pubblico. Sono consentite quindi le iniziative organizzate dalle amministrazioni pubbliche, sia direttamente, sia indirettamente, purché precisa la Corte dei conti per la Puglia sulla stessa problematica (deliberazione 163/2010) — realizzate per il tramite di soggetti istituzionalmente preposti allo svolgimento di attività di valorizzazione del territorio. A titolo esemplificativo, non rientrano nel divieto le provvidenze ad associazioni che erogano servizi pubblici a favore delle fasce deboli della popolazione (anziani, minori, eccetera) oppure a privati per la tutela di diritti garantiti dalla Costituzione (il diritto allo studio, eccetera). L'esclusione dei contributi dall'alveo delle spese per sponsorizzazioni, precisano i magistrati lombardi, deve essere motivata nel provvedimento di concessione del contributo, che dovrà evidenziare anche il rispetto dei criteri di economicità, efficacia ed efficienza delle modalità di resa del servizio.
Sempre in tema di riduzione dei costi degli apparati amministrativi i giudici contabili lombardi, in un parere successivo (1076/2010), hanno chiarito che il taglio dell'8ooo delle spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, rispetto ai valori del 2009 (articolo 6, comma 8 del dl 78/2010) non si estende agli oneri sostenuti dall'amministrazione per promuovere la conoscenza dell'esistenza e delle modalità di fruizione dei servizi pubblici da parte dei cittadini (si pensi ai manifesti riguardanti le attività culturali).
Mentre la riduzione del 2O", delle spese per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture (articolo 6, comma 14 del dl 78 2010) abbraccia tutte le spese collegate al "parco autovetture", siano esse obbligatorie o facoltative, preventivabili o meno (tassa di circolazione, premidi assicurazione, manutenzione, eccetera).
 
Agrigentoflash.it
 
Provincia, intimidazioni: oggi Consiglio straordinario
Un Consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia" è stato convocato dal presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi per oggi, alle 17. Il Consiglio straordinario è esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'associazionismo. "Abbiamo ritenuto - ha commentato il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi - come Consiglio provinciale, di convocare una seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputatazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il direttore generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla.  I fatti avvenuti ieri hanno bisogno di una risposta unitaria da partedelle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della pubblica amministrazione e ai cittadini onesti".
 
La visita di Lombardo, "massimo sostegno a D'Orsi"
Visita del Governatore della sicilia, Raffaele Lombardo ad Agrigento, dove ha incassato il pieno appoggio politico di D'Orsi e Zambuto. Prima tappa, l'incontro con il presidente Eugenio D'Orsi, < porto la mia solidarietà e quella della Giunta Regionale ad un Presidente eccezionale - ha dichiarato Lombardo - non sono espressioni di circostanza e non ho altri aggettivi per definire un uomo come Eugenio D'Orsi, che sta lavorando per il futuro della sua gente. Le intimidazioni di questi giorni non lo faranno arretrare, e da parte nostra confermiamo il massimo sostegno all'uomo e all'amministratore. Poi l'incontro è proseguito nell'aula consiliare "Luigi Giglia" dove il Governatore della sicilia, ha incontrato amministratori, giornalisti e politici. Lombardo è stato ricevuto dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, dal Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi e da alcuni consiglieri provinciali. Presente anche il deputato regionale Roberto Di Mauro e diversi dirigenti della Provincia Regionale. Lombardo, nell'esprimere piena solidarietà e vicinanza a D'Orsi per le gravi intimidazioni subite in questi giorni, ha anche ricordato i risultati e il percorso politico-amministrativo del Governo Regionale e confermato il sostegno ad altri progetti, tra cui l'aeroporto e la Strada statale 189. D'Orsi, nel ringraziare Lombardo per la solidarietà, ha espresso anche la preoccupazione per i rischi ai quali sono esposti, oggi, gli amministratori, e ha confermato che nonostante le minacce proseguirà lungo il percorso di impegno e trasparenza già avviato sin dal 2008 alla provincia Regionale. Dal palazzo della Provincia, a quello del Municipio, dove Lombardo è stato ricevuto dal sindaco, Marco Zambuto. Tra i temi trattati: il finanziamento di 25 milioni di euro per la nuova rete idrica di Agrigento e la nuova situazione politica che si è venuta a creare in ambito provinciale e regionale.
  
Perlacittà.it

Roberto Gallo: "Agrigento, ipocrisia senza fine"
Sono nauseato delle passerelle politiche e  non solo, su un presunto allarme "emergenza razzismo ad Agrigento". Quando c'è mancanza di argomenti , si cercano futili pretesti per ottenere visibilita'  a qualunque costo, mentre la gente è disperata per la mancanza di lavoro, di soldi, di servizi sociali adeguati, di politici dignitosi che s'impegnino seriamente per la Comunita'.
Che vuoi che importi alla Gente della strada di quattro svastiche fatte sul muro della mensa della Solidarieta' e sulla porta della macelleria di extracomunitari, quando c'è la preoccupazione di poter fare la spesa .. , è ipocrita chi pensa che quattro segni sul muro possano mettere a rischio una realta' cosi lodevole come La Mensa della solidarietà. Perche' non diciamo la verita' , perchè non parliamo del fallimento delle ultime generazioni di politici che hanno avuto ruoli di rilievo nel nostro territorio. Fallimento su tutti i fronti, mancanza di progetti di sviluppo, mancanza di impegno per la Comunita' , ricerca di incarichi per riempirsi le tasche di denari e per fare clientele.  Questa è la verita' , "sepolcri imbiancati" che si nascondono dietro il fumo per confondere la Gente, sperando di spostare l'attenzione su problemi inesistenti.
E poi cari "politici e d intellettuali" nostrani non sapete che quando la corda sta per spezzarsi , scattano i fenomeni dell'insoddisfazione sociale  forme di protesta a volte estrema, forme di provocazione odiose, e cosi' via. Stavolta c'erano svastiche , potevano esserci falce e martello e non cambiava nulla.... Una realta' come la nostra provoca la generale indignazione, ed a volte si manifesta  anche con scritte contro il sistema dominante. Anzi debbo dire , che sono meravigliato del fatto che finora non ci siano state forme di protesta estreme .....
Ed allora vi dico, rimboccatevi, rimbocchiamoci ..le maniche e diamo il massimo per dare speranza alla gente che l'ha oramai persa. Ognuno , dal presidente D'Orsi al Sindaco Zambuto, dal sottoscritto a tutti coloro che hanno ruoli istituzionali, lavoriamo seriamente con iniziative concrete .... Altro che scritte pericolose sui muri, altro che passerella per esaltare come un successo cio' che è il minimo del proprio dovere (la rete idrica ad Agrigento) scomodando quel personaggio politico catanese che evito di citare, per la disistima che nutro...
Chi vuole solo continuare a turlupinare la gente scaldando la sedia, a percepire ingiustamente appannaggi, indennita' , soldi a vario titolo faccia un gesto di dignita' , si dimetta e lasci spazio a persone che abbiano il senso della comunita, a persone che hanno voglia e capacita' di costruire e lavorare per una patria rigogliosa.....
Roberto Gallo
Consigliere Provinciale di Agrigento di La Destra
 
Incontro alla Provincia tra Lombardo e D'Orsi
"Porto la mia solidarietà e quella della Giunta Regionale ad un Presidente eccezionale: non sono espressioni di circostanza e non ho altri aggettivi per definire un uomo come Eugenio D'Orsi, che sta lavorando per il futuro della sua gente: le intimidazioni di questi giorni non lo faranno arretrare, e da parte nostra confermiamo il massimo sostegno all'uomo e all'amministratore".
Si è espresso anche con queste parole il Presidente della Regione Siciliana on. Raffale Lombardo, che nell'aula consiliare "Luigi Giglia" ha incontrato amministratori, giornalisti e politici. Il Presidente Lombardo è stato ricevuto dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, dal Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi e da alcuni consiglieri provinciali. Presente anche il deputato regionale on. Roberto Di Mauro e diversi dirigenti della Provincia Regionale.
Lombardo, nell'esprimere piena solidarietà e vicinanza a D'Orsi per le gravi intimidazioni subite in questi giorni, ha anche ricordato i risultati e il percorso politico-amministrativo del Governo Regionale e confermato il sostegno ad altri progetti, tra cui l'aeroporto e la SS 189. Il Presidente D'Orsi, nel ringraziare Lombardo per la solidarietà, ha espresso anche la preoccupazione per i rischi ai quali sono esposti, oggi, gli amministratori, e ha confermato che nonostante le minacce proseguirà lungo il percorso di impegno e trasparenza già avviato sin dal 2008 alla provincia Regionale.
 
Sicilia24h.it
 
Che settimana!
Raffaele Lombardo presidente della Regione, Marco Zambuto sindaco di Agrigento, Elisa Virone capogruppo Pid al consiglio comunale di Agrigento, una foto sporca del tempio della Concordia.
Tre personaggi ed una foto, hanno caratterizzato e riscaldato gli animi durante la settimana appena trascorsa, tra polemiche, cittadinanze onorarie, finanziamenti miliardari (che per qualcuno sono cosa tosta) e consiglieri accusati di sollevare polemiche.
Il sindaco, non me ne voglia, avrebbe potuto fare molto meglio a difendere la propria città dagli insulti fotografici e dedicare meno attenzioni "amorose" ad un presidente della Regione che ha semplicemente fatto (siamo sicuri), il proprio dovere.
Zambuto ha taciuto colpevolmente sulle polemiche sorte attorno ad una foto che ritraeva il tempio della Concordia quasi tra le vie cittadine, in mezzo ai palazzoni che offendono la "più bella città dei comuni mortali". Aveva certamente altri pensieri da dedicare al baffuto presidente la cui visita ad Agrigento è stata soltanto doverosa solo per portare la solidarietà al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, ultimamente al centro di un vile attentato nella sua casa estiva. L'ultimo di una lunga serie. Quando invece c'era da difendere città e consiglieri comunali, vilmente attaccati dai soliti noti "soldatini", si è girato dall'altra parte. Probabilmente anche lo stesso Zambuto era troppo piccolo per poter ricordare le barricate pacifiche che alzarono gli agrigentini onesti e perbene quando una quindicina di anni fa, alcuni organi di stampa ben definiti ed altrettanti giornalisti di rara fattura pravdiana, offesero senza esclusione di colpi una intera popolazione attraverso una serie di articoli e soprattutto attraverso una serie di foto scattate solo ed esclusivamente dal solito posto, da quel punto strategico prediletto da chi, per mestiere, della denigrazione oggi ne ha fatto una ragione di vita. Un posto, quello, talmente bello e micidiale, che non ha mai costretto i "bravi" fotografi di contraffare o falsificare le foto scattate. L'importante è rispettare la regola: non scattare mai la foto al tempio della Concordia dalla città verso il mare, ma sempre al contrario.
Scattare una foto dalla città verso il mare, significherebbe rendere noto al mondo intero, che la Valle dei Templi (e sottolineamo soltanto la Valle dei Templi), non solo sia integra, (come hanno sostenuto personalità eminenti, tra cui l'inviato dell'Unesco e non cialtroni sottopagati per denigrare), ma si può anche evincere che, tra i palazzoni mostruosi della città e i templi, intercorrono almeno quattro chilometri di mandorli, ulivi, tanta campagna e necropoli paleocristiane di tutto rispetto. Addirittura la consigliera comunale Virone, è stata accusata di "...aver sollevato il caso...della fotografia...!" Giustissima e sacrosanta la bacchettata data alla consigliera comunale, soprattutto se si considera da dove proviene la precisa accusa! C'è chi viene eletto per difendere o comunque risolvere i problemi della propria città e c'è chi viene (sotto) pagato per offendere e denigrare anche una intera popolazione, attraverso colonne non di Ercole, ma di quotidiani di respiro nazional-russo (o rosso, fate vobis). Il loro compito è solo questo. Altro che immagini sacre raffiguranti cristi in croce e madonne piangenti! Nei muri, sopra i letti, hanno foto di soggetti politici ben precisi.
Tra l'altro Elisa Virone, è stata anche offesa e presa per ignorante, perchè nella sua nota di precisazione ha scritto al direttore di Repubblica.it "Ezio Mauro" e non Vittorio Zucconi. Qualcuno è in grado di spiegarmi quale differenza intercorre tra i due? Si accusa la Virone di aver aperto un caso (più che legittimo) e ci si dimentica che in passato, casi davvero vomitevoli hanno riempito quelle famose colonne giornalistiche, pur di denigrare e racimolare qualche spicciolo di euro.
Il caso "internazionale" di quella giornalista, mio vicedirettore, talmente in attività che non ricordo più il nome... Fiumi e fiumi di articoli e di parole, di offese, di accuse, di denigrazioni. Splash! A proposito, che fine ha fatto? Oppure, ancora più memorabile, lo "scandalo" della salsicciata non alla festa di San Vicè ad Aragona, ma all'orto botanico di Agrigento. Li, in arrosto in salsa ros(s)a, finì il presidente della provincia Eugenio D'Orsi per il quale e per alcuni tecnici della Provincia regionale, rumoreggiava già il tintinnio delle manette! Titolo a nove colonne, scandalo e provvedimenti "ferrei", già nei cassetti. Per la cronaca, per quella salsicciata, invece delle manette scattarono anche i tarallucci e il vino. E qualche pezzo di cudduruni...Davvero roba d'altri tempi!
 
Lombardo ad Agrigento, tappa alla Provincia e al Comune
"Porto la mia solidarietà e quella della Giunta Regionale ad un Presidente eccezionale: non sono espressioni di circostanza e non ho altri aggettivi per definire un uomo come Eugenio D'Orsi, che sta lavorando per il futuro della sua gente: le intimidazioni di questi giorni non lo faranno arretrare, e da parte nostra confermiamo il massimo sostegno all'uomo e all'amministratore". Si è espresso anche con queste parole il Presidente della Regione Siciliana on. Raffale Lombardo, che nell'aula consiliare "Luigi Giglia" ha incontrato amministratori, giornalisti e politici. Il Presidente Lombardo è stato ricevuto dal Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, dal Presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi e da alcuni consiglieri provinciali. Presente anche il deputato regionale on. Roberto Di Mauro e diversi dirigenti della Provincia Regionale.
Lombardo, nell'esprimere piena solidarietà e vicinanza a D'Orsi per le gravi intimidazioni subite in questi giorni, ha anche ricordato i risultati e il percorso politico-amministrativo del Governo Regionale e confermato il sostegno ad altri progetti, tra cui l'aeroporto e la SS 189. Il Presidente D'Orsi, nel ringraziare Lombardo per la solidarietà, ha espresso anche la preoccupazione per i rischi ai quali sono esposti, oggi, gli amministratori, e ha confermato che nonostante le minacce proseguirà lungo il percorso di impegno e trasparenza già avviato sin dal 2008 alla provincia Regionale.  Dopo la visita al palazzo della Provincia il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, è stato ricevuto dal Sindaco  Marco Zambuto al palazzo di città.  Argomento centrale il  finanziamento della nuova rete idrica di Agrigento, oggetto di apposita deliberazione della Giunta di Governo durante la sua ultima riunione dell'anno 2010. Si tratta della ristrutturazione e ottimizzazione della  fatiscente condotta idrica, finanziata dalla Regione per complessivi 25 milioni di euro.
 
Frasi razziste, Gallo: nessuna emergenza razzismo semmai fallimento della politica
In riferimento alle scritte razziste apparse ieri ad Agrigento alla Mensa della Solidarietà di via Gioeni e in una macelleria di piazza Ravanusella  riceviamo e pubblichiamo un intervento del consigliere provinciale de La Destra, Roberto Gallo.
 "Sono nauseato delle passerelle politiche e  non solo, su un presunto allarme "emergenza razzismo ad Agrigento" . Quando c'è mancanza di argomenti, si cercano futili pretesti per ottenere visibilita'  a qualunque costo, mentre la gente è disperata per la mancanza di lavoro, di soldi, di servizi sociali adeguati, di politici dignitosi che s'impegnino seriamente per la Comunita'.
Che vuoi che importi alla gente della strada di quattro svastiche fatte sul muro della mensa della Solidarieta' e sulla porta della macelleria di extracomunitari, quando c'è la preoccupazione di poter fare la spesa, è ipocrita chi pensa che quattro segni sul muro possano mettere a rischio una realta' cosi lodevole come la Mensa della solidarieta'..
Perche' non diciamo la verita', perche ' non parliamo del fallimento delle ultime generazioni di politici che hanno avuto ruoli di rilievo nel nostro territorio. Fallimento su tutti i fronti, mancanza di progetti di sviluppo, mancanza di impegno per la Comunita', ricerca di incarichi per riempirsi le tasche di denari e per fare clientele.  Questa è la verita', "sepolcri imbiancati" che si nascondono dietro il fumo per confondere la gente, sperando di spostare l'attenzione su problemi inesistenti.
E poi cari "politici ed intellettuali" nostrani non sapete che quando la corda sta per spezzarsi, scattano i fenomeni dell'insoddisfazione sociale, forme di protesta a volte estrema, forme di provocazione odiose, e cosi' via. Stavolta c'erano svastiche, potevano esserci falce e martello e non cambiava nulla. Una realta' come la nostra provoca la generale indignazione, ed a volte si manifesta  anche con scritte contro il sistema dominante. Anzi debbo dire, che sono meravigliato del fatto che finora non ci siano state forme di protesta estreme.
Ed allora vi dico, rimboccatevi, rimbocchiamoci le maniche e diamo il massimo per dare speranza alla gente che l'ha oramai persa. Ognuno  dal presidente D'Orsi al Sindaco Zambuto, dal sottoscritto a tutti coloro che hanno ruoli istituzionali, lavoriamo seriamente con iniziative concrete Altro che scritte pericolose sui muri, altro che passerella per esaltare come un successo cio' che è il minimo del proprio dovere (la rete idrica ad Ag) scomodando quel personaggio politico catanese che evito di citare, per la disistima che nutro.
Chi vuole solo continuare a turlupinare la gente scaldando la sedia , a percepire ingiustamente appannaggi, indennita', soldi a vario titolo faccia un gesto di dignita', si dimetta e lasci spazio a persone che abbiano il senso della comunita', a persone che hanno voglia e capacita' di costruire e lavorare per una patria rigogliosa"
 
Agrigentoinformazione.it
 
ARRIVA AD AGRIGENTO IL GOVERNATORE LOMBARDO
VA PRIMA DA EUGENIO D'ORSI, POI AL COMUNE PER ILLUSTRARE CON ZAMBUTO IL PROGETTO PER LA RETE IDRICA
MA E' POLEMICA SULLA PROPOSTA DEL SINDACO DI CONFERIRE
AL PRESIDENTE LA CITTADINANZA ONORARIA
Il governatore Raffaele Lombardo ad Agrigento per incontrare il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ed il sindaco Marco Zambuto.
A D'Orsi ha espresso solidarietà per i gravi atti intimidatori subìti nei giorni scorsi assieme dai dirigenti Giuseppe Vella, Aldo Cipolla e Fabrizio Caruana.
"Porto, ha detto Lombardo, la mia solidarietà e quella della Giunta Regionale ad un Presidente eccezionale: non sono espressioni di circostanza e non ho altri aggettivi per definire un uomo come Eugenio D'Orsi, che sta lavorando per il futuro della sua gente: le intimidazioni di questi giorni non lo faranno arretrare, e da parte nostra confermiamo il massimo sostegno all'uomo e all'amministratore".
Con il sindaco Zambuto ha parlato invece, ancora, del progetto per la realizzazione della rete idrica di Agrigento per la quale La Regione ha stanziato di 25 milioni di euro, a fronte di un progetto che ne prevede 33.
Siamo, a proposito della rete idrica alla terza conferenza stampa in pochi giorni. Sarà l'ultima?
E la visita del governatore, e la notizia che Zambuto intenderebbe conferire a Lombardo la cittadinanza onoraria di Agrigento per avere finanziato la rete idrica, sta scatenando diverse reazioni:per il Pdl Lombardo, definito il peggior presidente della storia della Sicilia, non merita affatto la cittadinanza onoraria di Agrigento.
Di avviso completamente diverso Giuseppe Arnone che invece ritiene il governo Lombardo il migliore della storia siciliana.

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