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Rassegna stampa dell'11 gennaio 2011

GIORNALE DI SICILIA

 

ISTRUZIONE

Università più vicina al mondo del lavoro

Università più vicina al mondo del lavoro - al via i corsi di tirocinio e formazione per gli studenti - stipulata la relativa convenzione tra Polo Universitario della Provincia di Agrigento e Università di Palermo. il Polo Universitario della Provincia di Agrigento - si legge in una nota - ha stipulato una convenzione con l'Università degli Studi di Palermo per la realizzazione di tirocini di formazione ed orientamento di impresa, ai quali potranno accedere tutti gli studenti che abbiano già assolto l'obbligo scolastico accademico. La relativa convenzione è stata sottoscritta nei giorni scorsi nella prestigiosa sede del Rettorato a palazzo "Steri" nel capoluogo dell'isola, tra il Rettore dell'Ateneo palermitano, Roberto La Galla ed il Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, Joseph Mifsud. L'accordo siglato trai due massimi rappresentanti delle istituzioni universitarie - aggiunge la nota - prevede la promozione di tirocini di formazione ed orientamento in impresa rivolti a tutti gli studenti. Il Polo Universitario di Agrigento si è impegnato ad accoglie. re presso le proprie strutture i tirocinanti, che saranno scelti dall' Università di Palermo in base alle proposte che perverranno dall' Università del capoluogo dell'isola. Il Tirocinio formativo e di orientamento non costituirà rapporto di lavoro: agli studenti però saranno garantite le assicurazioni di legge contro gli infortuni, e saranno seguiti nella loro quotidianità da un tutor, designato dall'Università di Palermo in veste di responsabile didattico - organizzativo, e da un tutor che sarà indicato dal Polo di Agrigento.

 

Le province siciliane saranno presenti alla Bit di Milano

L'Unione regionale province siciliane (Urps), su proposta del proprio presidente, Giovanni Avanti, ha deciso la presenza delle nove province siciliane alla prossima Borsa internazionale del turismo di Milano (17-20 febbraio). «L'annunciata assenza della Regione siciliana, comunicata dal presidente Lombardo e dall'assessore Tranchida - spiega Avanti - ha creato non poche preoccupazioni agli operatori turistici ed alle categorie produttive del territorio che vedevano nella Regione un punto di riferimento».

 

Appalti e gestione dell'ente

Consorzio Asi, il «dossier» di Orlando

Il senatore Giambrone: «Chiedo il ripristino della legalità su delibere e progetti». L'ex presidente Catuara: «Non ho fatto trattative private ho rispettato la legge».

«L'Asi è permeata di illegalità. Alcuni fortunati, segnalati da ministri sono Stati nominati Senza avere alcuna competenza a far parte di organismi del consorzio industriale. Alla faccia del principio di equità». E una delle gravi accuse contenute nel dossier presentato dall'on. Leoluca Orlando, dell'italia dei Valori, al Prefetto, alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti e illustrato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi ad Agrigento presso la Biblioteca Cornonale,alla quale hanno preso parte anche il consigliere comunale Nello Hamel e Giampiero Carta. Stando al dossier dell'Idv, del consiglio generale dell'Asi farebbero parte diversi rappresentanti (tra cui numerosi agenti di custodia) nominati dai sindaci, dai sindacati, dalla Confindustria e dalla Regione che sarebbero però privi dei requisiti previsti dalla legge. Nel dossier si fa riferimento inoltre al Camper della legalità un servizio educativo curato dall'Asi attraverso il progetto Maciste, secondo l'on. Orlando «è stato partorito in un contesto di perdurante illegalità».

Il senatore Giambrone ha riferito di avere chiesto all'assessore regionale Venturi il commissariamento dell'Ente e il ripristino della legalità e Venturi si sarebbe adoperato in tal senso «trovando però palesi ostacoli in seno al governo regionale». Altri punti essenziali dossier dell'Italia dei Valori riguardano 'elezioni illegittime all'Asi e convocate da organi già decaduti"; minacce agli ispettori regionali inviati per controllare la regolarità delle elezioni, "non che il rifiuto di consegna degli atti richiesti"; atti gestionali il- legittimi »relativi a recuperi di somme indebite mai effettuati

a progetti finanziati nonostante l'annullamento delle relative delibere»; trattative private «prima disposte e poi frettolosamente revocate con imprese in odore di mafia». Stefano Catuara, presidente del consorzio ASI di Agrigento, respinge tutte le accuse: «I requisiti per far parte del consiglio generale dell'Asi sono quelli stabiliti dalla legge. I rappresentanti sono designati dai Sindaci, dai Sindacati, dalle associazioni di categoria, dalla Regione. Gli uffici dell'Asi per legge devono valutare solo se le persone indicate non sono incompatibili, non possono entrare in merito ai requisiti che posseggono - spiega Catuara - I curricula sono presentati ai Comuni e i requisiti devono essere accertati dagli Enti che indicano i propri componenti». Per quanto riguarda il Camper della legalità questa struttura non è stata acquistata dall'Asi. Dopo che il progetto di educazione e informazione "Maciste" è stato svolto la struttura stata restituita al legittimo proprietario, dichiara Catuara. »Non ho inoltre siglato alcuna trattativa privata. Le elezioni a cui si fa riferimento sono state esaminate dal Tar e sono state ritenute legittime», precisa il presidente dell'Asi Agrigento. Catuara annuncia sulle questioni sollevate dall'on. Orlando replicherà in una conferenza stampa e si augura che gli esponenti dell'Idv »contribuiranno insieme all'Asi allo sviluppo economico del nostro territorio e s'impegneranno a far firmare la graduatoria regionale definitiva che consentirà lo sviluppo delle aree industriali siciliane».

 

Scelto tra 22 candidati

Alla Provincia nominato un consulente esterno

ii presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi ha scelto l'avvocato romano Claudio Privitera, quale professionista cui conferire l'in' carico per collaborazione autonoma quale esperto estraneo all'amministrazione in materia giuridico economica per procedure connesse all'iter relativo alla ricerca del partenariato privato e trattazione di contenzioso nelle procedure di realizzazione e gestione dell'aeroporto provinciale. In particolare per le procedure connesse all' iter relativo alla ricerca del partenariato privato trattazione di contenzioso nelle procedure di realizzazione e gestione dell'aeroporto provinciale Illegale di Roma è stato scelto su 22 concorrenti che hanno fatto pervenire i curricula alla Provincia. La spesa complessiva stanziata dalla Provincia per questo incarico ammonta a 30.000 euro per una durata di sei mesi. Salgono quindi a 5 gli esperti nominati nel 2010 dal presidente D'Orsi. In precedenza era stato nominato l'avvocato Giuseppe Danile quale esperto estraneo all' amministrazione in materia civilistica D' Orsi aveva nominato anche l'avvocato Girolamo Rubino, in prosecuzione di un incarico che ha avuto inizio lo scorso anno ed è stato rinnovato per ben due volte. Ad entrambi la Provincia riconosce una indennità di 3.469,25 euro oltre Iva e Cassa previdenziale L'ultima nomina D'Orsi l'ha fatta nei giorni scorsi: l'incarico di esperto per lo sviluppo delle politiche agricole, è stato affidato a Gianluca Massimiliano Rizzo per la durata di un anno e per un compenso mensile lordo di 1.200 euro.

 

MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE. L'intervento di Pira e Marchetta

L'Mpa replica alle accuse PdL: «Da Lombardo aiuti concreti»

Botta e risposta. Il coordinatore provinciale Francesco Pira ed il vice presidente del Consiglio Piero Marchetta, replicano punto per punto alle critiche fatte nei giorni scorsi dal coordinatore del Pdl Nino Bosco. «Stupiscono e indignano - scrive Pira - le dichiarazioni di taluni autorevoli esponenti nazionali e regionali del PDL». Ma andiamo con ordine. Finanziamento della rete idrica»Il sindaco Zambuto ammette, supportato da prove documentali, che Lombardo ha dato alla città quello che il governo di Roma non ha voluto dare non rientrando l'intervento della ristrutturazione della rete idrica nella legge obiettivo. In tal modo, essendosi lo stesso sindaco Zambuto rivolto all'inizio del proprio mandato in buona fede e con fiducia al governo nazionale, la città ha perduto diversi anni».

Rigassificatore:»Si accusa il governatore On. Le Lombardo che con una "giravolta" prima aveva osteggiato questa opera e successivamente concesso permessi ed autorizzazioni in tempi brevi. Incomprensibile appare questa posizione dal momento che il sistema dei rigassificatori quale soluzione alla copertura di fabbisogno energetico per la nostra nazione è fortemente voluto proprio dal governo Berlusconi. Semmai si omette, artatamente, di evidenziare come l'azione del Governatore On. Le Lombardo ha imposto la futura realizzazione solo a condizione che fosse sotto terra e non alta 25 metri, con i conseguenti effetti ambientali negativi».

Dissalatore di Porto Empedocle: Bosco contesta il fatto che "ancora oggi non ci sono certezze sul futuro del dissalatore". In ciò vi è stata, invece piena rassicurazione del presidente Lombardo. Ci chiediamo, invece, dove era l'autorevole esponente regionale del PDL quando il governo nazionale si disimpegnò completamente in relazione al potenziamento del sistema di dissalazione in città».

Aeroporto:Sulla realizzazione dell'importante infrastruttura, invece, mai come oggi vi sono buone possibilità di realizzazione. Come detto dallo stesso Presidente della Regione se si concretizzerà la disponibilità di in gruppo di privati disposti ad investire, superando in tal modo ogni perplessità dell'Enac la Regione non si tirerà indietro e farà la propria parte.

Cittadinanza onoraria al presidente Lombardo: «L'on.le Bosco annuncia la presentazione di una mozione consiliare per la revoca della cittadinanza onoraria e per una pubblica censura al sindaco. Sommessamente si chiede: vorrà anche in questo caso servirsi di franchi tiratori incappucciati (come fatto in occasione dell'elezione del Presidente del consiglio comunale) per ottenere una risicata maggioranza di voti?».

 

Ipr Marketing registra un calo di popolarità per quasi tutti gli uomini politici siciliani: il sindaco di Palermo è ultimo

Crollano i consensi per gli amministratori - Lombardo e Cammarata in picchiata

Il presidente della Regione perde il 15,4% rispetto ai risultati delle elezioni di due anni fa, il sindaco di Palermo il 13,5% ed è ultimo in classifica.

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha perso il 15,4% dei consensi rispetto ai risultati ottenuti alle elezioni di due anni fa, piazzandosi a quota 50% nelle preferenze degli elettori siciliani. È quanto emerge dall'edizione 2010 del Governance Poll, uno studio realizzato da Ipr Marketing l'Istituto di sondaggi di opinione diretto da Antonio Noto ed effettuato per il quinto anno consecutivo per Il Sole 24 Ore, che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. A livello nazionale, Lombardo è il governatore che ha perso la quota più alta di consensi. Seguono il presidente della Regione Basilicata, Viro De Filippo (55%, -5,8%), il campano Stefano Caldoro (49%, -5,3%) e il sardo Ugo Cappellacci (47%, -4,9%). In vetta c'è il veneto Luca Zaia che guadagna 11,8%, seguito dal toscano Enrico Rossi. In Sicilia primeggia Paolo Garofalo, Sindaco di Enna, che con il 58%, conquista anche il 17' posto assoluto; alle sue spalle, troviamo appaiati al 57% Emanuele Di Pasquale (al 22°' posto, ha accresciuto la popolarità del 4,1%), sindaco di Ragusa, e Girolamo Fazio (Trapani, pure lui al22' ma in calo del 7,7%). Quindi, al 54,5% 8,4%) Marco Zambuto, sindaco di Agrigento (36') e, al 50% un' altra coppia formata dal primo cittadino di Caltanissetta Michele Campisi (-5,2) e Roberto Visentin di Siracusa (72° con un

-6,6%). Alle loro spalle Raffaele Stancanelli (Catania, 99') è al 46% (8,6%), mentre al 45% segue Giuseppe Buzzanca (Messina, 100 posto, -6%).Al 40% chiude il Sindaco di Palermo, Diego Cammarata, al 101' posto, ultimo in classifica, con un calo del 13,5% dei consensi rispetto alla rielezione del 2007. Sul piano nazionale troviamo in testa, al 67%, Matteo Renzi (Firenze) autore di un significativo incremento rispetto al giorno delle elezioni di 7 punti, e subito dietro al secondo posto con il 66%, Sergio Chiamparino (Torino). Terzi a pari merito con il 65% dei consensi Vincenzo De Luca (Salerno), in forte crescita (+8,1%) rispetto al momento della propria nomina, e Flavio Tosi (Verona), che guadagna il 4,3% nel confronto con il giorno delle elezioni Da notare inoltre che sono ben 12 gli amministratori che registrano un risultato superiore o pari al 60%. Tra le grandi città, Si confermano tra i primi 25 Torino e Bari. In particolare, il capoluogo pugliese sale al settimo posto, grazie all'ulteriore crescita del 3% circa guadagnata da Michele Emiliano, che arriva così al 63%. Si fa notare la costante ascesa del primo cittadino de L'Aquila, Massimo Cialente; rispetto al giorno della propria elezione, Cialente guadagna quasi il 9% (8,8%), e sale all'8° posto assoluto, superando la soglia del 60% (62%). Letizia Moratti (Milano), e Gianni Alemanno (Roma) sono accomunati dal medesimo risultato (50%).

Presidenti di provincia - In Sicilia il primo posto va alla coppia formata da Giovanni Francesco Antoci, presidente di Ragusa, e Giuseppe Castiglione (Catania), che con il 60% conquistano anche il 6' posto assoluto. Crollo dei consensi, però, anche per loro: rispetto alle scorse elezioni, Antoci perde il 5,4% e Castiglione il 17,6%. Alle loro spalle, al 58% si attesta Nicola Bono (Siracusa, 24' con un calo del 10.6%), quindi al 57,5% il Presidente di Agrigento, Eugenio Benedetto D'Orsi(27° a -10,4%). Immediatamente dietro, al 57% Giuseppe Federico (Caltanissetta, 29 a -6,5%), e quindi al 56,5% Mimmo Turano (Trapani, 31' a -9,3%), che precede di mezzo punto Nanni Ricevuto (Messina, 33° a -19,4%), che ora è al 56%. Al 55%

troviamo invece il Presidente di Palermo, Giovanni Avanti (44', perde il 17,3%). Chiude al 51% il Presidente di Enna, Giuseppe Monaco (87 a -2,9%). Nella graduatoria nazionale il primo posto va a un neo eletto: Domenico Zinzi (Caserta), il quale mantiene praticamente stabile il risultato ottenuto alle elezioni con il 64%.A1 secondo posto segue il Presidente della Provincia di Pordenone, Alessandro Siriani (63%).

 

Il coordinatore regionale di Fli in Sicilia, Pippo Scalia, difende l'iniziativa: «È in favore delle fasce più deboli»

"Il bando sul volontariato non crea precari"

PALERMO. Si al bando del volontariato. Il tema dei precari da trattare «con maggiore chiarezza». Il governo Lombardo che «deve cambiare passo» e l'esercizio provvisorio che non era evitabile. Tratta tutti i temi Pippo Scalia, coordinatore regionale di Fli.

Facciamo un passo indietro e parliamo del bando dei cosiddetti "volontari". Lei è per bloccarlo o farlo andare avanti"?

"Credo che l'assessore al Lavoro Andrea Piraino faccia bene ad inserire in circuito questi soldi che fanno parte di alcuni finanziamenti europei. Il bando non è stato concepito per creare nuovo precariato. Ma rappresenta un aiuto alle fasce dei cittadini più deboli. Credo che si tratta di una boccata d'ossigeno. Non vedo perché non si dovrebbero utilizzare in questa maniera questi soldi".

E sulle stabilizzazioni dei precari, il governo ha fatto tutto quello che si poteva fare?

«All'origine ci sono dei difetti di comunicazione, secondo il mio parere. I precari sono una tematica che va affrontata con maggiore chiarezza. Intanto bisogna lavorare per evitare di creare nuovo precariato. E poi, chiarire queste stabilizzazioni. Come e dove andranno fatte».

E del Lombardo quater, cosa ne pensa?

«Eravamo molto scettici su questo nuovo governo fatto di tecnici. Credo, però, che sia una buona giunta. Ma i risultati si vedranno nel tempo, lavorando tanto e producendo altrettanto. Oggi, poi, il Governo ha i numeri per continuare a governare ed è stato ampiamente dimostrato. Credo, però, che si debba cambiare passo».

Si discute dell'esercizio provvisorio. È stato fatto davvero tutto il possibile per evitare di trovarsi in questa situazione, senza una finanziaria ancora approvata?

«L'esercizio provvisorio non è nulla di preoccupante. E no, non era evitabile. Questo, però non dipende da noi, ma anche dal governo nazionale, perché ancora non sono chiare le risorse nazionali e il quantitativo dei fondi Fas».

E sul federalismo fiscale, ormai quasi in dirittura di arrivo?

«È un pericolo per la Regione, ma anche una grande opportunità, perché impegnerà i nostri amministratori a lavorare in maniera più responsabile e in maniera migliore per la nostra Isola. La Sicilia ha grandi risorse e saprà sfruttarle».

Cosa pensa del Pd, di Lupo e dei referendum?

«Siamo indifferenti a tutte le vicende del Pd. Non comprendiamo il loro disegno politico. Credo però, che avessero messo nel conto questa pioggia di critiche. Che non ci riguardano. Noi pensiamo solo al nostro lavoro».

 

LA SICILIA

 

GLI AMMINISTRATORI. La classifica stilata dal Sole-24 Ore

Hit di gradimento, tonfo dei siciliani e Raffaele crolla.

Governatori, sindaci e presidenti agli ultimi posti nella graduatoria

Crisi di consensi per la classe dirigente dell'Isola, con poche eccezioni. Fanalino di coda il primo cittadino di Palermo, Cammarata.

ROMA. Gelata di consensi per gli amministratori locali. Governatori, presidenti di provincia e sindaci perdono appeal presso i propri cittadini come dimostrano i risultati del Governance Poli 2010, realizzato da Ipr-Marketing per il quotidiano Sole-24 Ore. In crisi di consensi tutta la politica locale siciliana dove i plebisciti di due anni fa sono diventati solo un ricordo per il presidente della Regione, Lombardo, che passa all'undicesimo posto della classifica: è stabile rispetto al 2009, ma è il governatore che ha perso il più alto numero di consensi rispetto al giorno delle elezioni: -15,4%. Tonfo record anche per il primo cittadino di Palermo, Cammarata: -9 (secondo solo al sindaco di Barletta che perde l'11%) rispetto al 2009. Il sindaco di Palermo finisce nell'ultimo posto della classifica (centounesimo), ma non va meglio al primo cittadino di Messina, Buzzanca (al centesimo) che perde tre punti rispetto all'anno prima. Al novantanovesimo posto Catania, con Stancanelli, che resta stabile (rispetto al risultato elettorale: è a -8,6%). Al settantatreesimo posto il sindaco di Siracusa, Visentin (-4), e quello di Caltanissetta, Campisi (-3,5), al trentaseiesimo il sindaco di Agrigento, Zambuto (-3,5), al ventiduesimo quello di Trapani, Fazio (-2) e quello di Ragusa, Di Pasquale, che con un +3,5 rispetto all'anno precedente (+4,1 rispetto alle elezioni) è l'unico a far registrare una performance positiva. Stabile il sindaco di Enna, Garofalo, al diciassettesimo posto.

A livello provinciale, a perdere più consensi rispetto al 2009 è il presidente della Provincia di Messina, Ricevuto, che perde nove punti. Male anche il presidente della Provincia di Catania, Castiglione, che perde Otto punti, malgrado sia tra gli amministratori più graditi (sesto posto). L'unico a salire è il presidente della Provincia di Messina, Antoci, con un +2%. A livello nazionale la migliore performance è quella del sindaco fiorentino, Renzi, con un balzo di quattro punti rispetto al 2009, e del 7,1% sul giorno delle elezioni. Renzi è l'amministratore locale più apprezzato d'Italia, con buona pace per i due primatisti abituali, il sindaco di Torino, Chiamparino, e quellodi Salerno, De Luca (secondo e terzo posto). I primi otto posti della classifica dei sindaci, sono dominati dal centrosinistra. Solo il sindaco leghista di Verona, Tosi, che pure perde consensi (-5,3), riesce a ritagliarsi un buon posto, il quarto, in vetta alla lista che non annovera nemmeno un primo cittadino del Pdl. Tra i piazzamenti migliori, da segnalare quella del sindaco dell'Aquila, Cialente (+9%) rispetto alle elezioni. Successi che non mitigano la generale caduta di consensi. Su centotré primi cittadini in carica nei capoluoghi, sessantanove perdono punti rispetto al giorno delle elezioni. Sono undici su diciotto i presidenti di Regione che perdono terreno. Su centosei presidenti di provincia (due sono commissariate), cinquantasette sono in calo di consensi. A guidare la classifica dei governatori, Zaia (Lega) in Veneto, seguito dal presidente della Regione Toscana, Rossi (Pd). La classifica dei governatori si chiude con il molisano brio, l'abruzzese Chiodi, e il sardo Cappellacci, tutti del Pdl.

 

POLITICA & SOLIDARIETÀ

D'Orsi ringrazia Raffaele Lombardo

D'Orsi ha anche parlato della intimidazione che ha subito, ribadendo che non si lascia intimorire da queste azioni: «Il profondo legame che ci unisce non passa solo attraverso un percorso politico ma attraverso un percorso umano fatto di ideali e simpatia»

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio- economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione". Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell'istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli, i giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia.

Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme

abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' Ato idrico, con l'assemblea dei sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente".

Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'Orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "Ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento-Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo".

 

PROVINCIA

Salta il Consiglio straordinario per la malattia di D'Orsi

Doveva essere un consiglio provinciale straordinario dal tema 'Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia". Lo aveva convocato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi per ieri sera alle 17, ed era stato esteso alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'Associazionismo. E in effetti la risposta c'era stata. Erano intervenuti in tanti, semplici cittadini e rappresentanti delle istituzioni, con in testa il questore Di Fazio, il col. Di Iulio e il ten. col. Raffo. Ma ad assentarsi è stato il protagonista, ovvero il presidente della Provincia regionale Eugenio D'Orsi. Ma non per polemica o per "precedenti impegni istituzionali". Semplicemente per una brutta influenza che lo ha costretto a letto con la febbre alta.

Per questo il presidente Buscemi ha ritenuto opportuno sciogliere la seduta e rinviarla a quando le condizioni di salute del prof. D'Orsi saranno migliorate. «Volevamo dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla» - ha detto il presidente del Consiglio provinciale Buscemi. Gli ultimi fatti hanno bisogno di una risposta unitaria da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica Amministrazione e ai cittadini onesti».

 

Rispetto al momento delle elezioni il presidente della Provincia perde il 10,4, mentre il sindaco l'8,4

Consensi: D'Orsi e Zambuto in calo

Sia il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, rispetto al momento in cui sono stati eletti, sono in calo nel gradimento da parte degli elettori. Lo dice un sondaggio effettuato da Ipr Marketing per conto del quotidiano Il Sole 24 ore, dal quale comunque emerge un quadro che dovrebbe fare allarmare un po' tutti gli amministratori italiani per il calo generalizzato di consensi che si registra. D'Orsi ha perso il 10,4 dei consensi rispetto alle elezioni del 2008. Per la verità non gli é andata poi tanto male. Infatti più di lui hanno perso il messinese Nanni Ricevuto, il catanese Giuseppe Castiglione, il palermitano Giovanni Avanti ed i presidenti delle province di Ragusa e Siracusa.

"Stiamo attraversando tempi difficili - afferma D'Orsi - e gli amministratori locali, che sono in prima linea, sono quelli che pagano lo scotto principale. A noi ed ai comuni si rivolgono i cittadini per avere i servizi essenziali di cui hanno bisogno e quando non rimangono soddisfatti se la prendono con noi, anche se poi non ne abbiamo colpa perché ci mancano i mezzi economici con cui garantire tali servizi. Peraltro talvolta i mezzi li abbiamo, ma non possiamo spenderli perché abbiamo le mani legate dal patto di stabilità. Peraltro ho sempre detto che questo sondaggi hanno un'attendibilità relativa perché ci sono troppe variabili nella loro effettuazione".

Il sindaco Marco Zambuto ha perso l'8,4 per cento dei consensi rispetto al momento della sua elezione. Peggio di lui il sindaco di Palermo Diego Cammarata e quello di Catania Raffaele Stancanelli. «Il dato é uguali più o meno a quello dello scorso anno - commenta Zambuto - per cui posso dire che nel complesso abbiamo tenuto la posizione, non siamo andati indietro. Questo significa che ancora oggi più del 50 per cento degli agrigentini apprezza il nostro operato. In una situazione di estrema difficoltà come quella che stiamo attraversando sin dal mio insediamento io credo che sia un risultato notevole. Peraltro l'azione del governo nazionale non ci agevola: i tagli finanziari ed il mancato intervento, per la soluzione di taluni problemi sicuramente non hanno contribuito a migliorare i servizi e la gente queste cose le vede e purtroppo alla fine se la prende con noi anche se non ne abbiamo colpa. Tanto é vero che il calo dei consensi riguarda un poco tutti gli amministratori locali, segno che il problema non é D'Orsi o Zambuto, ma tutto un sistema che non sta rispondendo alle aspettative della gente».

 

Non vogliono stare in classe con i cappotti

Manifestazione di protesta ieri mattina degli studenti della succursale del Liceo "Raffaello Politi" di Agrigento, sita in via Dante, a causa de! mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento.

I giovani si sono presentati davanti al palazzo della Provincia per incontrare il presidente Eugenio D'Orsi, ma in sua assenza (e non essendoci un assessore), hanno incontrato un funzionario dello staff di D'Orsi al quale hanno rappresentato il loro problema ottenendo la promessa di un interessamento. Per avere la conferma della gravità della situazione abbiamo sentito il preside dell'istituito, prof. Antonio Manzone, che ha così spiegato la motivazione dello sciopero: "La caldaia è stata convertita da gasolio a metano e l'Ente Provinciale non ha provveduto alla procedura di allaccio e del relativo collaudo. Pertanto i ragazzi dell'istituto hanno saltato le lezioni per il freddo che sono costretti a sentire in classe e si sono recati alla Provincia per chiedere delle azioni finalizzate alla risoluzione del problema". Il dirigente scolastico, al fine di rendere al scuola efficiente e gli impianti funzionanti, ha stilato delle lettere di sollecitazione rivolte alla Provincia, alla Protezione Civile e alla Prefettura. "Alla data odierna - continua il prof. Manzone - non ho ricevuto alcuna risposta. Nessuno finora si è deciso di mandarmi delle risposte, né in racco

mandata e neanche con lettere a mano o via fax. Certamente sono dispiaciuto: basterebbe programmare le operazioni per non creare disagi alle scuole e quindi agli studenti".

A fronte della mancata risposta alle richieste inoltrate dal preside, i ragazzi giunti a scuola hanno così deciso di recarsi alla Provincia e chiedere un colloquio.

 

SAGRA & SAGA

Riunioni a ripetizione al Comune fra gli organizzatori e il sindaco Zambuto per preparare la festa

Dubbi sino alla fine

Si dovrebbe conoscere oggi, o al massimo domani, il programma della prossima edizione della sagra del mandorlo in fiore diventata ormai 'saga del mandorlo in fiore' visti i ritardi, le beghe e l'incertezza che si continuano a registrare. Ieri mattina si è tenuta nella stanza dello stesso sindaco una riunione di tutti coloro i quali faranno parte dell'Ati, ovvero dell'associazione temporanea d'imprese che dovrebbe organizzare questa insolita edizione. Presenti Emanuele Farruggia, Enzo Bellavia, Christian Moncada, Pachito Danile, Enzo Abbate, e tanti altri che hanno atteso il sindaco

con volti frastornati dall'altalena organizzativa di questa sagra che li sta portando a vivere alla giornata. L'unico dato certo, a poco più di tre settunane dall'inizio della 66edizione, le date di svolgimento: la sagra dovrebbe svolgersi dal 6 a 13 febbraio, tutto il resto, gruppi partecipanti, modalità di svolgimento, di organizzazione eventi collaterali e quant'altro è ancora nell'ombra. Certamente sconosciuto alla cittadinanza e, a giudicare dall'incertezza che aleggiava in sala

giunta quando i probabili organizzatori attendevano il primo cittadino, dovrebbero essere all'oscuro anche loro. E' quindi un "totoscommesse" ma anche una corsa contro il tempo, per mettere su il circo mediatico che, da sempre ha costituito per Agrigento, un'ottima vetrina che mostra

un po' in tutto il mondo la nostra città, e i nostri bei paesaggi e bellezze artistiche , La candida fioritura dei mandorli ha, da 66 anni annunciato nella Valle dei Templi il ritorno della primavera e Agrigento si trasforma per l'occasione in centro geografico e storico del mediterraneo e fulcro della concordia e della cultura dei popoli. Lo spinto di gioia, pace e fratellanza che aleggia durante la Sagra del mandorlo in fiore supera ogni barriera ideologica o razziale; emblematiche le accensioni del tripode dell'amicizia di fronte al tempio della concordia che ,da sempre suggella un patto di fratellanza armonia e tolleranza tra culture molto diverse tra loro tema quanto mai attuale dalle nostre parti visti gli ultimi atti antisemiti registratisi nel nostro centro cittadino che hanno in un certo senso quasi smentiti la nomea di "Agrigento città dell'accoglienza".

Ultime ore di attesa quindi, e fibrillazione per commercianti albergatori e organizzato ri, che con la Sagra potrebbero riscattarsi dal periodo di crisi nera e vedere rifiorire insieme ai mandorli, anche il proprio bilancio economico,

 

Tra università e lavoro

Università e mondo del lavoro accrescono la loro connessione attraverso corsi di tirocinio di formazione e orientamento di impresa rivolti agli studenti. Il presidente Joseph Mifsud del Po lo universitario della provincia di Agrigento e il rettore Roberto Lagalla dell'università degli studi di Palermo hanno infatti stipulato una convenzione ad hoc volta alla realizzazione di percorsi accademici formativi. Il progetto, che mirerà alla produzione di professionisti adatti a fronteggiare le richieste provenienti dal mondo del lavoro, sarà indirizzato a tutti gli studenti che hanno già assolto l'obbligo scolastico accademico. L'università agrigentina ha assunto l'impegno di accogliere, presso le proprie strutture, i tirocinanti che saranno scelti dall'Università di Palermo in base alle proposte che perverranno nella stessa sede. La convenzione, siglata dai due massimi esponenti delle istituzioni universitarie, specifica che il tirocinio formativo e di orientamento non implica alcun rapporto di lavoro, ma consentirà ai partecipanti di usufruire delle assicurazioni di legge contro gli infortuni. Inoltre agli studenti aderenti sarà assegnato un tutor designato dall'università di Palermo e uno indicato dal Polo agrigentino che seguiranno le loro attività quotidiane. Ciascun componente disporrà di un progetto in cui verranno fissati gli obiettivi, le modalità di svolgimento con l'indicazione dei tempi di presenza e le relative sedi, Il tirocinio permetterà agli studenti di apprendere le dinamiche produttive e lavorative dell'Amministrazione o dell'azienda in cui verranno inseriti.

 

SOLIDARIETA' & RAZZISMO

Altre scritte xenofobe

Altre scritte contro gli stranieri sono apparse ieri nel centro cittadino, fra piazza San Francesco e la via Atenea

Scritte e frasi a sfondo razzista nella mattina di sabato sono comparse anche in altri punti

del centro cittadino, Oltre alla Mensa della Solidarietà di via Gioeni e sulla saracinesca di una macelleria in piazza Ravanusella, stessi disegni e messaggi sono stati lasciati a pochi passi dalla via Atenea. E' successo in piazza San Francesco, dove scritte offensive contro gli extracomunitari accompagnate da svastiche, alcune di grandi dimensioni, decine e decine più piccole, sono state trovate sulla facciata della chiesa dell'immacolata e sul muro sottostante il salotto cittadino. Ignoti sono entrati in azione, favoriti dal buio delle tenebre e con lo spray hanno imbrattato i muri con le scritte contro gli africani. Altre scritte xenofobe, tra il vicolo Curreri e la via Pino d'Agrigento, la strada a scendere, che conduce in via Empedocle, Tutte le frasi sono state realizzate con bombolette spray di colore nero. Un tale accanimento verso la gente di colore e gli altri stranieri presenti in città, che appare inspiegabile nella città dei templi. Mai fino ad oggi nella città dei templi si erano verificati episodi di razzismo. Gli extracomunitari sono stati sempre ben accetti dalla cittadinanza, Quotidianamente sono tanti gli agrigentini impegnati nel volontariato, per aiutare la gente venuta dalle zone più povere dell'Africa. Generosità, solidarietà e vicinanza sono state espresse anche sabato scorso dopo i gravissimi episodi, Le diverse scritte sono già state monitorate dalla Digos della Questura di Agrigento, che ha già aperto un fascicolo su quanto avvenuto sabato in città. In piazza San Francesco ieri mattina si sono portati gli agenti della Scientifica, che hanno effettuato i rilievi. Chi ha imbrattato muri e saracinesche con scritte razziste ha preso di mira obiettivi studiati, e non certo a caso, Come la Mensa della Solidarietà, di cui, evidentemente, non viene gradita l'attenzione cd il sostegno verso persone indigenti e soprattutto extracomunitari, una macelleria gestita da un cittadino marocchino e piazza San Francesco, uno dei luoghi di ritrovo preferiti dai giovani, Proprio in piazza San Francesco a seguito del mancato intervento dell'Amministrazione Comunale, le scritte sui misuri sono state coperte dagli esercenti della zona.

 

CONSIGLIO COMUNALE. Sedici consiglieri rimettono in discussione la sua elezione

Prima grana per Alfano

Il voto dello scorso 29 dicembre con il quale il Consiglio comunale ha eletto Francesco Alfano alla presidenza viene rimesso in discussione, almeno sotto il profilo politico, da sedici consiglieri su trenta. Infatti Giuseppe Miccichè, Maria Pia Vita, Sergio Burgio, Davide Lo Presti, Andrea Citino, Maurizio Calabrese, Giuseppe Raccuia, Carmela Vaiana, Angela Galvano, Salvatore Lauricella, Piero Marchetta, Giuseppe De Francisci, Carmelo Picarella, Giuseppe Arnone, Roberto Vella e Nello Hamel, tutti appartenenti all'area del cosiddetto «cartello regionale», ma anche a Forza del Sud, Italia dei Valori e Partito repubblicano, hanno sottoscritto un documento (diramato ai giornali dall'ufficio di presidenza del Consiglio) con il quale chiedono "l'inserimento d'urgenza all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale del seguente punto": «Giudizio in ordine all'elezione del presidente del Consiglio comunale al fine di prendere atto che l'elezione dello stesso non rappresenta la maggioranza del Civico consesso, bensì il frutto dell'azione politicamente indicibile di due franchi tiratori e che pertanto e soprattutto le dichiarazioni trionfalistiche e denigratorie successive all'elezione sono prive di fondamento politico». Il documento francamente è singolare e conferma che in Consiglio non ci sono maggioranze precostituite salde e stabili. Probabilmente é stato anche un modo per contarsi, per capire se - in vista del rimpasto della Giunta - il sindaco Marco Zambuto potrà contare su di una maggioranza oppure no. In questo senso una maggioranza, seppure debole, emerge, ma ci si chiede quanto potrà durare, considerato anche il precedente dei due franchi tiratori. Non solo, ma la richiesta probabilmente é stata predisposta anche nella speranza di indurre Alfano alle dimissioni, ma anche per mettere alle strette, e farli trovare in difficoltà, i due franchi tiratori che lo scorso 29 dicembre furono determinanti nell'elezione del presidente (a danno dell'altro candidato che, come si ricorderà, era Piero Marchetta).

Alfano ovviamente a dimettersi non ci pensa nemmeno: «C'é stato un voto sulla cui regolarità credo che nessuno abbia da ridire - ci ha detto - per cui non vedo il motivo per il quale dovrei dimettermi. Lo farei soltanto di fronte a fatti gravi che non potranno mai verificarsi dato che sono una persona onesta e pulita. Per il resto il Consiglio nella sua sovranità si é espresso lo scorso 29 dicembre in modo chiaro. Ora cosa vogliono fare? sovvertire quel voto? Non credo che sia possibile».

- Ma inserirà il punto all'ordine del giorno?

«Vedremo. Sto apprendendo da lei di questo documento. Lo valuterò e se la richiesta avrà tutti i requisiti previsti dal regolamento e sarà quindi accettabile non avrò difficoltà ad inserirla all'ordine del giorno della prossima sessione del Consiglio».

Intanto ieri pomeriggio il sindaco Zambuto ha riunito la Giunta municipale informando gli assessori sulla situazione politica, mentre nelle prossime ore si attende che dia luogo all'azzeramento del suo esecutivo.

 

Agrigentoflash.it

 

Il commento di D'Orsi sulla visita di Lombardo

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione". Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia. Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente." Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento-Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l'Onorevole Di Mauro".

 

Crollo di consensi per gli amministratori siciliani

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha perso il 15,4% dei consensi rispetto ai risultati ottenuti alle elezioni di due anni fa, piazzandosi a quota 50% nelle preferenze degli elettori siciliani. È quanto emerge dall'edizione 2010 del Governance Poll, uno studio realizzato da Ipr Marketing per Il Sole 24 Ore che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. A livello nazionale, Lombardo è il governatore che ha perso la quota più alta di consensi. Seguono il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (55%, -5,8%), il campano Stefano Caldoro (49%, -5,3%) e il sardo Ugo Cappellacci (47%, -4,9%). Ma la Sicilia ha il primato dei crolli del consenso anche a livello di Province. Il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, ha perso il 19,4% dei consensi rispetto alle elezioni e il 9% rispetto all'anno scorso, e si piazza a quota 56%. Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania, ha perso il 17,6% dalle elezioni e l'8% rispetto al 2009 e, stando alla ricerca, ha al momento il 60% delle preferenze. Mentre Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo, ha avuto un calo di popolarità del 17,3% rispetto al periodo delle elezioni e del 5% rispetto al 2009, ed è a quota 55%. Preferenze in discesa anche per i presidenti delle Province di Ragusa (60%, -5,4% rispetto alle elezioni), Siracusa (58%, -10,6%), Agrigento (57,5%, -10,4%), Caltanissetta (57%, -6,5%), Trapani (56,5%, -9,3%) e Enna (51%, -2,9%). Passando ai sindaci dei capoluoghi siciliani, il calo più evidente è quello del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che rispetto alla rielezione del 2007 ha perso il 13,5% dei consensi, e il 9% rispetto al 2009. Seguono il primo cittadino catanese, Raffaele Stancanelli, che ha lasciato sul terreno l'8,6% delle preferenze rispetto alle elezioni, e quello agrigentino, Marco Zambuto, che ha perso l'8,4% rispetto al momento della sua elezione. In calo anche i sindaci di Trapani (-7,7%), Siracusa (-6,6%), Messina (-6%), Caltanissetta (-5,2%) e Enna (-0,5%). L'unico primo cittadino siciliano che ha accresciuto la propria popolarità dal suo ingresso in municipio è quello di Ragusa, Emanuele Dipasquale (+4,1%).

 

Rinviato il Consiglio straordinario di solidarietà a D'Orsi

E' stato rinviato il Consiglio provinciale di solidarietà al presidente della Provincia, dopo i gravi atti intimidatori subiti e contro l'emergenza criminalità. Erano presenti oltre ai consiglieri anche le più alte autorità provinciali, tra cui il questore e i colonnelli dei carabinieri e delle Fiamme gialle per manifestare la propria vicinanza, ma Eugenio D'Orsi è rimasto a casa costretto dalla febbre alta. Il Consiglio provinciale avrebbe dovuto riunirsi in seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco di cui sono stati vittime oltre al Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il direttore generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla. La decisione era scaturita per la volontà di dare una risposta unitaria e forte da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica amministrazione e ai cittadini onesti.

 

Agrigentoweb.it

 

D'Orsi ringrazia Lombardo

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione". Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia. Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente."

Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento-Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l' Onorevole Di Mauro".

 

Università più vicina al mondo del lavoro

Università e percorsi accademici formativi, più aderenti alle dinamiche del mondo del lavoro e della produzione per la formazione di professionisti del " domani" sempre più all'altezza dei propri compiti. Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, ha stipulato, infatti, una convenzione con l'Università degli Studi di Palermo per la realizzazione di tirocini di formazione ed orientamento di impresa, ai quali potranno accedere tutti gli studenti che abbiano già assolto l'obbligo scolastico accademico. La relativa convenzione è stata sottoscritta nei giorni scorsi nella prestigiosa sede del Rettorato a palazzo "Steri" nel capoluogo dell'Isola, tra il Rettore dell'Ateneo palermitano, Roberto La Galla ed il Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, Joseph Mifsud. L'accordo siglato tra i due massimi rappresentanti delle istituzioni universitarie, prevede la promozione di tirocini di formazione ed orientamento in impresa rivolti a tutti gli studenti. Il Polo Universitario di Agrigento si è impegnato ad accogliere presso le proprie strutture i tirocinanti, che saranno scelti dall'Università di Palermo in base alle proposte che perverranno dall'Università del capoluogo dell'Isola. Il Tirocinio formativo e di orientamento non costituirà rapporto di lavoro: agli studenti però saranno garantite le assicurazioni di legge contro gli infortuni, e saranno seguiti nella loro quotidianità da un tutor, designato dall'Università di Palermo in veste di responsabile didattico - organizzativo, e da un tutor che sarà indicato dal Polo di Agrigento.

Per ciascun tirocinante, verrà predisposto un apposito progetto formativo e di orientamento in cui verranno specificamente indicati gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio con l'indicazione dei tempi di presenza, nei luoghi in cui il tirocinio viene svolto e gli obiettivi da raggiungere.

Il tirocinio consentirà ai giovani coinvolti di conoscere le dinamiche produttive e lavorative dell'Amministrazione o azienda in cui verranno inseriti: durante lo svolgimento del tirocinio formativo, infatti, lo studente sarà tenuto a svolgere tutte le attività previste dal progetto formativo e di orientamento, rispettare le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mantenere la necessaria riservatezza su tutte le informazioni e conoscenze riguardanti i processi formativi o sui documenti dei quali sia venuto a conoscenza durante le diverse fasi di svolgimento del tirocinio.

" Si tratta di una pregevolissima dimostrazione di come l'Università intenda far uscire i giovani dalle aule per proiettarli nelle dinamiche produttive e del lavoro - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - nella piena consapevolezza che in una società in continua e dinamica evoluzione le conoscenze nozionistiche abbiano bisogno di essere confrontate costantemente con la realtà pratica per formare i professionisti del domani all'altezza dei compiti pratici che agli stessi verranno affidati". Attualmente la convezione stipulata tra il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, prevede il coinvolgimento di quattro tirocinanti provenienti rispettivamente dalle Facoltà universitarie di Architettura, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia. La sede per lo svolgimento dei tirocini saranno gli Uffici del Polo Universitario: anche se l'impianto della convenzione stipulata con l'Università di Palermo lascia ampia facoltà in ordine all'estensione del numero dei tirocinanti e delle amministrazioni o aziende che potranno essere coinvolti in questi percorsi formativi post accademici.

 

Infoagrigento.it

 

CUPA: al via corsi per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro

Università e percorsi accademici formativi, più aderenti alle dinamiche del mondo del lavoro e della produzione per la formazione di professionisti del " domani" sempre più all'altezza dei propri compiti. Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, ha stipulato, infatti, una convenzione con l'Università degli Studi di Palermo per la realizzazione di tirocini di formazione ed orientamento di impresa, ai quali potranno accedere tutti gli studenti che abbiano già assolto l'obbligo scolastico accademico. La relativa convenzione è stata sottoscritta nei giorni scorsi nella prestigiosa sede del Rettorato a palazzo "Steri" nel capoluogo dell'Isola, tra il Rettore dell'Ateneo palermitano, Roberto La Galla ed il Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, Joseph Mifsud. L'accordo siglato tra i due massimi rappresentanti delle istituzioni universitarie, prevede la promozione di tirocini di formazione ed orientamento in impresa rivolti a tutti gli studenti. Il Polo Universitario di Agrigento si è impegnato ad accogliere presso le proprie strutture i tirocinanti, che saranno scelti dall'Università di Palermo in base alle proposte che perverranno dall'Università del capoluogo dell'Isola. Il Tirocinio formativo e di orientamento non costituirà rapporto di lavoro: agli studenti però saranno garantite le assicurazioni di legge contro gli infortuni, e saranno seguiti nella loro quotidianità da un tutor, designato dall'Università di Palermo in veste di responsabile didattico - organizzativo, e da un tutor che sarà indicato dal Polo di Agrigento.

Per ciascun tirocinante, verrà predisposto un apposito progetto formativo e di orientamento in cui verranno specificamente indicati gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio con l'indicazione dei tempi di presenza, nei luoghi in cui il tirocinio viene svolto e gli obiettivi da raggiungere. Il tirocinio consentirà ai giovani coinvolti di conoscere le dinamiche produttive e lavorative dell'Amministrazione o azienda in cui verranno inseriti: durante lo svolgimento del tirocinio formativo, infatti, lo studente sarà tenuto a svolgere tutte le attività previste dal progetto formativo e di orientamento, rispettare le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mantenere la necessaria riservatezza su tutte le informazioni e conoscenze riguardanti i processi formativi o sui documenti dei quali sia venuto a conoscenza durante le diverse fasi di svolgimento del tirocinio.

"Si tratta di una pregevolissima dimostrazione di come l'Università intenda far uscire i giovani dalle aule per proiettarli nelle dinamiche produttive e del lavoro - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - nella piena consapevolezza che in una società in continua e dinamica evoluzione le conoscenze nozionistiche abbiano bisogno di essere confrontate costantemente con la realtà pratica per formare i professionisti del domani all'altezza dei compiti pratici che agli stessi verranno affidati". Attualmente la convezione stipulata tra il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, prevede il coinvolgimento di quattro tirocinanti provenienti rispettivamente dalle Facoltà universitarie di Architettura, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia. La sede per lo svolgimento dei tirocini saranno gli Uffici del Polo Universitario: anche se l'impianto della convenzione stipulata con l'Università di Palermo lascia ampia facoltà in ordine all'estensione del numero dei tirocinanti e delle amministrazioni o aziende che potranno essere coinvolti in questi percorsi formativi post accademici.

 

Comunicalo.it

 

AGRIGENTO. D'Orsi a Lombardo, dopo i convenevoli: accelerare i lavori su Ss 189 e 115

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione". Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia. Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente."

Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento-Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l' Onorevole Di Mauro".

 

AGRIGENTO. Polo universitario più vicino al mondo del lavoro

Università e percorsi accademici formativi, più aderenti alle dinamiche del mondo del lavoro e della produzione per la formazione di professionisti del " domani" sempre più all'altezza dei propri compiti. Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, ha stipulato, infatti, una convenzione con l'Università degli Studi di Palermo per la realizzazione di tirocini di formazione ed orientamento di impresa, ai quali potranno accedere tutti gli studenti che abbiano già assolto l'obbligo scolastico accademico. La relativa convenzione è stata sottoscritta nei giorni scorsi nella prestigiosa sede del Rettorato a palazzo "Steri" nel capoluogo dell'Isola, tra il Rettore dell'Ateneo palermitano, Roberto La Galla ed il Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, Joseph Mifsud. L'accordo siglato tra i due massimi rappresentanti delle istituzioni universitarie, prevede la promozione di tirocini di formazione ed orientamento in impresa rivolti a tutti gli studenti.

Il Polo Universitario di Agrigento si è impegnato ad accogliere presso le proprie strutture i tirocinanti, che saranno scelti dall'Università di Palermo in base alle proposte che perverranno dall'Università del capoluogo dell'Isola. Il Tirocinio formativo e di orientamento non costituirà rapporto di lavoro: agli studenti però saranno garantite le assicurazioni di legge contro gli infortuni, e saranno seguiti nella loro quotidianità da un tutor, designato dall'Università di Palermo in veste di responsabile didattico - organizzativo, e da un tutor che sarà indicato dal Polo di Agrigento.

Per ciascun tirocinante, verrà predisposto un apposito progetto formativo e di orientamento in cui verranno specificamente indicati gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio con l'indicazione dei tempi di presenza, nei luoghi in cui il tirocinio viene svolto e gli obiettivi da raggiungere. Il tirocinio consentirà ai giovani coinvolti di conoscere le dinamiche produttive e lavorative dell'Amministrazione o azienda in cui verranno inseriti: durante lo svolgimento del tirocinio formativo, infatti, lo studente sarà tenuto a svolgere tutte le attività previste dal progetto formativo e di orientamento, rispettare le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mantenere la necessaria riservatezza su tutte le informazioni e conoscenze riguardanti i processi formativi o sui documenti dei quali sia venuto a conoscenza durante le diverse fasi di svolgimento del tirocinio. " Si tratta di una pregevolissima dimostrazione di come l'Università intenda far uscire i giovani dalle aule per proiettarli nelle dinamiche produttive e del lavoro - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - nella piena consapevolezza che in una società in continua e dinamica evoluzione le conoscenze nozionistiche abbiano bisogno di essere confrontate costantemente con la realtà pratica per formare i professionisti del domani all'altezza dei compiti pratici che agli stessi verranno affidati". Attualmente la convezione stipulata tra il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, prevede il coinvolgimento di quattro tirocinanti provenienti rispettivamente dalle Facoltà universitarie di Architettura, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia. La sede per lo svolgimento dei tirocini saranno gli Uffici del Polo Universitario: anche se l'impianto della convenzione stipulata con l'Università di Palermo lascia ampia facoltà in ordine all'estensione del numero dei tirocinanti e delle amministrazioni o aziende che potranno essere coinvolti in questi percorsi formativi post accademici

 

Grandangolo.it

 

D'Orsi malato, Consiglio rinviato

E' stato rinviato il Consiglio provinciale di solidarietà al presidente della Provincia, dopo i gravi atti intimidatori subiti e contro l'emergenza criminalità. Erano presenti oltre ai consiglieri anche le più alte autorità provinciali, tra cui il questore e i colonnelli dei carabinieri e delle Fiamme gialle per manifestare la propria vicinanza, ma Eugenio D'Orsi è rimasto a casa costretto dalla febbre alta. Il Consiglio provinciale avrebbe dovuto riunirsi in seduta straordinaria aperta alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive della provincia, alla deputazione nazionale e regionale, ma soprattutto, anche, ai semplici cittadini, per dare un segnale forte di unità di fronte al vile attacco di cui sono stati vittime oltre al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il direttore generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla. La decisione era scaturita per la volontà di dare una risposta unitaria e forte da parte delle Istituzioni, della politica e della società civile per ripristinare un clima di legalità e restituire serenità agli operatori della Pubblica amministrazione e ai cittadini onesti.

 

D'Orsi a Lombardo: aeroporto su tutto.

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione". Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia. Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà.Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente."

Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento-Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l' Onorevole Di Mauro".

 

Perlacittà.it

 

D'Orsi invita Lombardo a ridurre i tempi per l'ammodernamento della 189 e della 115

In occasione della visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo ad Agrigento, il Presidente della Provincia ha ribadito il suo impegno per proseguire l'opera di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione".

Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia.

Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente."

Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento-Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole.b La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività.

Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l' Onorevole Di Mauro".

 

Il Polo Universitario di Agrigento più vicino al mondo del lavoro

Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento ha stipulato una convenzione con l'Università degli Studi di Palermo per la realizzazione di tirocini di formazione ed orientamento di impresa, ai quali potranno accedere tutti gli studenti che abbiano già assolto l'obbligo scolastico accademico.

L'intesa è stata sottoscritta nei giorni scorsi nella prestigiosa sede del Rettorato a palazzo "Steri" nel capoluogo dell'Isola, tra il Rettore dell'Ateneo palermitano, Roberto La Galla ed il Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, Joseph Mifsud. L'accordo siglato tra i due massimi rappresentanti delle istituzioni universitarie, prevede la promozione di tirocini di formazione ed orientamento in impresa rivolti a tutti gli studenti. Il Polo Universitario di Agrigento si è impegnato ad accogliere presso le proprie strutture i tirocinanti, che saranno scelti dall'Università di Palermo in base alle proposte che perverranno dall'Università del capoluogo dell'Isola. Il Tirocinio formativo e di orientamento non costituirà rapporto di lavoro: agli studenti però saranno garantite le assicurazioni di legge contro gli infortuni, e saranno seguiti nella loro quotidianità da un tutor, designato dall'Università di Palermo in veste di responsabile didattico - organizzativo, e da un tutor che sarà indicato dal Polo di Agrigento.

Per ciascun tirocinante, verrà predisposto un apposito progetto formativo e di orientamento in cui verranno specificamente indicati gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio con l'indicazione dei tempi di presenza, nei luoghi in cui il tirocinio viene svolto e gli obiettivi da raggiungere. Il tirocinio consentirà ai giovani coinvolti di conoscere le dinamiche produttive e lavorative dell'Amministrazione o azienda in cui verranno inseriti: durante lo svolgimento del tirocinio formativo, infatti, lo studente sarà tenuto a svolgere tutte le attività previste dal progetto formativo e di orientamento, rispettare le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mantenere la necessaria riservatezza su tutte le informazioni e conoscenze riguardanti i processi formativi o sui documenti dei quali sia venuto a conoscenza durante le diverse fasi di svolgimento del tirocinio. " Si tratta di una pregevolissima dimostrazione di come l'Università intenda far uscire i giovani dalle aule per proiettarli nelle dinamiche produttive e del lavoro - dice il Presidente del Polo Universitario di Agrigento Joseph Mifsud - nella piena consapevolezza che in una società in continua e dinamica evoluzione le conoscenze nozionistiche abbiano bisogno di essere confrontate costantemente con la realtà pratica per formare i professionisti del domani all'altezza dei compiti pratici che agli stessi verranno affidati".

Attualmente la convezione stipulata tra il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, prevede il coinvolgimento di quattro tirocinanti provenienti rispettivamente dalle Facoltà universitarie di Architettura, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia. La sede per lo svolgimento dei tirocini saranno gli Uffici del Polo Universitario: anche se l'impianto della convenzione stipulata con l'Università di Palermo lascia ampia facoltà in ordine all'estensione del numero dei tirocinanti e delle amministrazioni o aziende che potranno essere coinvolti in questi percorsi formativi post accademici.

 

Lavalledeitempli.net

 

Pubblicato sul sito internet della Provincia il bando per gli esami di autotrasportatore

E' stato pubblicato sul sito della Provincia Regionale di Agrigento il bando pubblico per l'ammissione agli esami relativi al conseguimento dell'attestato d'idoneità professionale per l'esercizio dell'attività di autotrasportatore di merci per conto terzi su strada dì cose per conto terzi con automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate nel settore dei trasporti nazionali e internazionali. . La prima sessione inizierà il 15 Marzo e sarà chiuso il 15 apri le 2011 (Decreto Legislativo 22 dicembre 2000, n. 395 e s.m. ed int. )

Requisiti per l'ammissione all'esame: Possono sostenere gli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale alla direzione di attività di autotrasporto di merci, in campo nazionale ed internazionale, gli aspiranti in possesso alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione - dei seguenti requisiti: a) maggiori di età, b) non interdetti giudizialmente, c) non inabilitati, d) avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame, ai sensi dell'art. 8, c. 6 del D. Lgs n. 395/2000, presso un organismo appositamente autorizzato; e) avere la residenza anagrafica nella Provincia di Agrigento o in province che hanno stipulato con l'Ente apposita convenzione, ai sensi dell'accordo Stato- Regioni- Autonomie Locali, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Non sono ammessi candidati che abbiano nel territorio della Provincia di Agrigento il solo domicilio. Per sostenere l'esame di controllo di cui al comma 4 dell'art. 8 del D. Lgs. n. 395/2000 il candidato, oltre al possesso dei requisiti previsti , deve avere assolto all'obbligo scolastico ed avere maturato un'esperienza pratica complessiva, continuativa ed attuale di almeno cinque anni nella direzione di impresa, (ai sensi dell'art. 7, c. 4 del D. Lgs n. 395 del 22/12/2000).

I candidati a questo esame potranno trovare nel sito della Provincia www.provincia.agrigento.it il testo integrale del bando a firma del direttore del settore, Achille Contino, e lo stampato della domanda .

 

L'altraagrigento.it

 

D'Orsi dopo la visita di Lombardo: "Ora ammodernare le scuole, ss189 e ss115" .

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione". Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia. Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente."

Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento -Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l' Onorevole Di Mauro".

 

Esami di autotrasportatore, pubblicato il bando .

E' stato pubblicato sul sito della Provincia Regionale di Agrigento www.provincia.agrigento.it il pubblico l'ammissione agli esami relativi al conseguimento dell'attestato d'idoneità professionale per l'esercizio dell'attività di autotrasportatore di merci per conto terzi su strada dì cose per conto terzi con automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate nel settore dei trasporti nazionali e internazionali. . La prima sessione inizierà il Marzo e sarà chiuso il 15 apri le 2011 (Decreto Legislativo 22 dicembre 2000, n. 395 e s.m. ed int. ).

Requisiti per l'ammissione all'esame: Possono sostenere gli esami per il conseguimento dell'idoneità professionale alla direzione di attività di autotrasporto di merci, in campo nazionale ed internazionale, gli aspiranti in possesso alla data di scadenza stabilita per la presentazione delle domande di partecipazione - dei seguenti requisiti: a) maggiori di età, b) non interdetti giudizialmente, c) non inabilitati, d) avere assolto all'obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all'esame, ai sensi dell'art. 8, c. 6 del D. Lgs n. 395/2000, presso un organismo appositamente autorizzato; e) avere la residenza anagrafica nella Provincia di Agrigento o in province che hanno stipulato con l'Ente apposita convenzione, ai sensi dell'accordo Stato- Regioni- Autonomie Locali, ovvero essere iscritti nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero. Non sono ammessi candidati che abbiano nel territorio della Provincia di Agrigento il solo domicilio. Per sostenere l'esame di controllo di cui al comma 4 dell'art. 8 del D. Lgs. n. 395/2000 il candidato, oltre al possesso dei requisiti previsti , deve avere assolto all'obbligo scolastico ed avere maturato un'esperienza pratica complessiva, continuativa ed attuale di almeno cinque anni nella direzione di impresa, (ai sensi dell'art. 7, c. 4 del D. Lgs n. 395 del 22/12/2000).

I candidati a questo esame potranno trovare nel sito della Provincia www.provincia.agrigento.it il testo integrale del bando a firma del direttore del settore, Achille Contino, e lo stampato della domanda di ammissione all'esame di idoneità.

 
 

Sicilia 24h

 

Università e imprese più vicini: via al tirocinio di formazione

Il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, ha stipulato una convenzione con l'Università degli Studi di Palermo, per la realizzazione di tirocini di formazione ed orientamento di impresa, ai quali potranno accedere tutti gli studenti che abbiano già assolto l'obbligo scolastico accademico.

La relativa convenzione è stata sottoscritta nei giorni scorsi nella prestigiosa sede del Rettorato a palazzo "Steri", nel capoluogo dell'Isola, tra il Rettore dell'Ateneo palermitano, Roberto La Galla ed il Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento, Joseph Mifsud.

L'accordo siglato tra i due massimi rappresentanti delle istituzioni universitarie, prevede la promozione di tirocini di formazione ed orientamento in impresa rivolti a tutti gli studenti.

Il Polo Universitario di Agrigento si è impegnato ad accogliere presso le proprie strutture, i tirocinanti che saranno scelti dall'Università di Palermo in base alle proposte che perverranno dall'Università del capoluogo dell'Isola. Il Tirocinio formativo e di orientamento non costituirà rapporto di lavoro: agli studenti però saranno garantite le assicurazioni di legge contro gli infortuni e saranno seguiti nella loro quotidianità da un tutor, designato dall'Università di Palermo in veste di responsabile didattico-organizzativo, e da un tutor che sarà indicato dal Polo di Agrigento.

Per ciascun tirocinante, verrà predisposto un apposito progetto formativo e di orientamento in cui verranno specificamente indicati gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio, con l'indicazione dei tempi di presenza, nei luoghi in cui il tirocinio viene svolto e gli obiettivi da raggiungere. Il tirocinio consentirà ai giovani coinvolti di conoscere le dinamiche produttive e lavorative dell'Amministrazione o azienda in cui verranno inseriti; durante lo svolgimento del tirocinio formativo, infatti, lo studente sarà tenuto a svolgere tutte le attività previste dal progetto formativo e di orientamento, rispettare le disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, mantenere la necessaria riservatezza su tutte le informazioni e conoscenze riguardanti i processi formativi o sui documenti dei quali sia venuto a conoscenza durante le diverse fasi di svolgimento del tirocinio.

Attualmente la convezione stipulata tra il Polo Universitario della Provincia di Agrigento, prevede il coinvolgimento di quattro tirocinanti provenienti rispettivamente dalle Facoltà universitarie di Architettura, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia. La sede per lo svolgimento dei tirocini saranno gli Uffici del Polo Universitario: anche se l'impianto della convenzione stipulata con l'Università di Palermo lascia ampia facoltà in ordine all'estensione del numero dei tirocinanti e delle amministrazioni o aziende che potranno essere coinvolti in questi percorsi formativi post accademici.

 

D'Orsi ammalato, Consiglio straordinario rinviato

E' stato rinviato il Consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia" convocato per oggi pomeriggio dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi.A causa di una febbre alta che ha colto improvvisamente il Presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, la seduta è stata rinviata su richiesta dei consiglieri Lazzano e Paci, al fine di testimoniare solidarietà allo stesso D'Orsi ed ai dirigenti Vella, Caruana e Cipolla, bersaglio di recenti pesanti intimidazioni. Il Consiglio era aperto alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati, all'Associazionismo.

 

D'Orsi organizza la sagra del mandorlo in fiore per i disabili

Una Sagra del mandorlo in fiore 2011parallela e alternativa a quella ufficiale, interamente dedicata ai soggetti portatori di handicap. E' l'iniziativa annunciata dal presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, in programma la settimana precedentealla manifestazione ufficiale. D'Orsi ha fatto sapere che non intende partecipare alla realizzazione della Sagra del mandorlo in fiore organizzata dal Comune. "La nostra è un'iniziativa degna di plauso - dichiara D'Orsi - perché privilegia le persone meno fortunate e che costituirebbe un momento particolarmente emozionante nel momento in cui dovessimo riuscire a riunire ad Agrigento, i disabili provenienti da tutto il mondo".

 

D'Orsi a Lombardo: "Accelerare iter ammodernamento SS 189″

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione".

Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia.

Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente." Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento-Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l' Onorevole Di Mauro".

 

Canicattìweb.it

 

Sondaggio: Crollo di consensi per gli amministratori siciliani

Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha perso il 15,4% dei consensi rispetto ai risultati ottenuti alle elezioni di due anni fa, piazzandosi a quota 50% nelle preferenze degli elettori siciliani. È quanto emerge dall'edizione 2010 del Governance Poll, uno studio realizzato da Ipr Marketing per Il Sole 24 Ore che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. A livello nazionale, Lombardo è il governatore che ha perso la quota più alta di consensi. Seguono il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (55%, -5,8%), il campano Stefano Caldoro (49%, -5,3%) e il sardo Ugo Cappellacci (47%, -4,9%). Ma la Sicilia ha il primato dei crolli del consenso anche a livello di Province. Il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, ha perso il 19,4% dei consensi rispetto alle elezioni e il 9% rispetto all'anno scorso, e si piazza a quota 56%. Giuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania, ha perso il 17,6% dalle elezioni e l'8% rispetto al 2009 e, stando alla ricerca, ha al momento il 60% delle preferenze. Mentre Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo, ha avuto un calo di popolarità del 17,3% rispetto al periodo delle elezioni e del 5% rispetto al 2009, ed è a quota 55%. Preferenze in discesa anche per i presidenti delle Province di Ragusa (60%, -5,4% rispetto alle elezioni), Siracusa (58%, -10,6%), Agrigento (57,5%, -10,4%), Caltanissetta (57%, -6,5%), Trapani (56,5%, -9,3%) e Enna (51%, -2,9%). Passando ai sindaci dei capoluoghi siciliani, il calo più evidente è quello del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, che rispetto alla rielezione del 2007 ha perso il 13,5% dei consensi, e il 9% rispetto al 2009. Seguono il primo cittadino catanese, Raffaele Stancanelli, che ha lasciato sul terreno l'8,6% delle preferenze rispetto alle elezioni, e quello agrigentino, Marco Zambuto, che ha perso l'8,4% rispetto al momento della sua elezione. In calo anche i sindaci di Trapani (-7,7%), Siracusa (-6,6%), Messina (-6%), Caltanissetta (-5,2%) e Enna (-0,5%). L'unico primo cittadino siciliano che ha accresciuto la propria popolarità dal suo ingresso in municipio è quello di Ragusa, Emanuele Dipasquale (+4,1%).

 

Agrigento: visita del governatore Lombardo. D'orsi: accelerare i tempi ammodernamento

La visita del Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo di sabato scorso ad Agrigento ha trovato un Presidente della Provincia ancora più combattivo e determinato a continuare nel suo cammino di risanamento dell'Ente Provincia. "Ringrazio il Presidente Lombardo per la manifestazione di solidarietà che ha voluto esprimermi venendo ad Agrigento - ha esordito D'Orsi - il profondo legame che ci unisce non passa semplicemente attraverso un percorso politico ma, soprattutto, attraverso un percorso umano fatto di ideali, di simpatia; un percorso culturale dove tutti insieme con buona volontà, onesta e trasparenza possiamo contribuire a cambiare il destino socio-economico e culturale prima della Sicilia e dopo della provincia di Agrigento. Tutti noi stiamo lavorando per indirizzare i nostri sforzi in questa direzione".

Ed in riferimento al grave attentato compiuto ai danni dell'abitazione estiva della famiglia a Marina di Palma di Montechiaro dichiara "accadono alcune cose che coinvolgono non solo me in qualità di rappresentante dell' istituzione Provincia, ma soprattutto la mia famiglia, i miei figli. I giorni successivi all'attentato non sono stati facili: ho cercato di dare una spiegazione ad un atto criminale inquietante perpetrato da vili delinquenti che si sentono eroi della notte; ma di una notte che copre loro il volto e la trasparenza delle proprie azioni. Ma noi non ci facciamo intimorire; andremo avanti in questo percorso di risanamento seguendo l'esempio dell' azione di governo della Regione Siciliana ispirata alla trasparenza, alla lealtà all'efficienza ed all'efficacia.

Il finanziamento della rete idrica della città di Agrigento è uno dei tanti traguardi che insieme abbiamo raggiunto; infatti in qualità di Presidente dell' ATO idrico, con l'assemblea dei Sindaci ed i tecnici abbiamo creato le condizioni affinchè il sogno di una nuova rete idrica ad Agrigento diventasse realtà. Tutto questo per dare risposte concrete alle aspettative della gente."

Ma l'incontro di sabato non si esaurisce in convenevoli di rito e ringraziamenti, Eugenio D'orsi avanza al Presidente Lombardo alcune richieste: "ti prego di accelerare i tempi di inizio dei lavori di ammodernamento della S.S.189 Agrigento -Palermo, per la 115 Siculiana - Palma di Montechiaro ed un ulteriore sforzo per la messa in sicurezza delle scuole. La mia non è una presentazione demagogica o ipocrita per dirti che dobbiamo lavorare; le mie sono delle semplici richieste rivolte ad un Governatore abituato a lavorare per la collettività. Ho preso degli impegni con la gente, ho degli obiettivi da raggiungere: i lavoratori precari, la viabilità, le scuole e l'aeroporto sono le priorità di questa Amministrazione. E siccome noi sappiamo essere leali prima con noi stessi e poi con gli altri non cercheremo "poltrone" che non siano a suffragio di una azione positiva di governo . Un famoso adagio - conclude D'Orsi - recita: "la persona non vale per quello che ha, ma vale per quello che è" ; mio padre,che è stato un Direttore didattico, nella sua saggezza di uomo aggiungeva: "ma vale anche per quello che sa". Ed io so di lavorare a fianco di persone serie ed oneste come te e come l' Onorevole Di Mauro".

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