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Rassegna stampa del 13 gennaio 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Dopo le intimidazioni al presidente D'Orsi e a tre funzionari
Provincia nel mirino - Seduta straordinaria si farà lunedì sera
«Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia». Sarà questo il tema che il Consiglio provinciale di Agrigento discuterà il prossimo lunedì 17 gennaio alle 19 durante una seduta straordinaria dell'assemblea provinciale. Slitta quindi di una settimana la seduta che era stata rinviata lunedì scorso per indisponibilità del presidente D'Orsi. L'obiettivo è quello di esprimere piena solidarietà la parte di tutti i gruppi presenti in Consiglio al presidente Eugenio D'Orsi, al segretario generale Giuseppe Vela, ai dirigenti dei settori ragioneria e risorse umane Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla, dopo gli atti criminali perpetrati nei loro confronti da ignoti malviventi. In particolare, come si ricorderà, il presidente D'Orsi oltre ad aver ricevuto, insieme ai dirigenti dell'ente, alcuni proiettili, ha subito l'incendio dell'abitazione di campagna dei suoi genitori. Il Consiglio sarà aperto alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati. "Chiediamo alla società civile - ha commentato il presidente Buscemi - di essere presente alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale, insieme alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive, alla deputazione regionale e nazionale, per dare un forte segnale di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto i massimi esponenti della Provincia".
 
PROVINCIA. All'esame la modifica del  regolamento su viaggio e missioni degli amministratori
Prima riunione del Consiglio - All'esame la vendita dei beni
Torna a riunirsi stasera alle 18, convocato dal presidente, Raimondo Buscemi, il Consiglio provinciale. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno tra cui l'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali. Gli immobili inseriti nel piano si trovano nei comuni di Comitini e Castrofilippo. L' eventuale vendita servirà ad aumentare le risorse finanziare nel bilancio provinciale. Gli altri punti all'ordine del giorno prevedono la discussione della modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche e l'approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Saranno esaminati anche l'interrogazione del consigliere Girasole sull' utilizzo degli uffici dell'Urp di Sciacca da parte di Girgenti acque e la mozione del Consigliere Orazio Guarraci, la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori, le modifiche allo Statuto dell'Ente e l'ordine del giorno dei Consiglieri Spoto e Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità. Saranno discussi, inoltre, la modifica dei regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti di istruzione secondaria, l'ordine del giorno del consigliere Mario Lazzano sul completamento del liceo scientifico statale "Fermi" di Sciacca e l'ordine del giorno della sesta commissione lavori pubblici sul rilancio dell' edilizia. Infine, agli ultimi punti dell'ordine del giorno sono inseriti la proposta del settore promozione turistica ed attività economiche e turistiche che riguarda la modifica articolo 4 del regolamento per la classificazione delle strade e la proposta del settore infrastrutture stradali relativa all'approvazione del regolamento per la classificazione delle strade di competenza provinciale. Infine la relazione del primo semestre 2010 del presidente D'Orsi. 

Il Terzo polo pronto a correre da solo alle amministrative. Il governatore: coi Democratici rapporto privilegiato
Lombardo, nuova grana dagli alleati: Udc e Fli prendono le distanze dal Pd
A rischio la proposta del Pd di dar vita a una grande alleanza anti Pdl. Papania, democratico ex margheritino: «Lombardo resti autonomo».
PALERMO. Udc e Fli siciliani prendono le distanze dal Pd. I democratici mugugnano per la formalizzazione di un terzo polo che invece di essere parte della grande coalizione anti-Berlusconi potrebbe presto diventare uno sfidante elettorale, Il day after del vortice di consultazioni romane di Lombardo fa scattare le fibrillazioni nella maggioranza che guida la Regione e costringe il governatore a ribadire che "col Pd c'è un rapporto privilegiato".
Per Lombardo «in Sicilia non cambia niente. Accetto le aperture al dialogo di Castiglione (co-coordinatore dei Pdl siciliano) su singoli temi ma si va avanti con un governo tecnico sostenuto da terzo polo e Pd. L'ho confermato anche e D'Alema».
La posizione di apertura verso Berlusconi espressa a Roma da Caami e Fini, a cui si è agganciato Lombardo, permette però all'Udc Ci tradurre in chiave siciliana i nuovi equilibri nazionali: "Il terzo polo sarà equidistante - sintetizza Giovanni Ardizzone -, Anche in Sicilia non ci sarà sottomissione al Pd ma un'alleanza sul programma del governo". E per il leader dei finiani, Pippo Scalia, «il terzo polo sarà un nuovo soggetto autonomo, alternativo al Pd e al Pdl». Tuttavia alla Regione, per ora, nessuno ipotizza un terremoto dagli esiti imprevedibili. Il primo effetto potrebbe essere sulle Amministrative di primavera. Non è un caso che ll primo appuntamento ufficiale del terzo polo siciliano è fissato per lunedì a Palazzo d'Orleans. Attorno al tavolo Scalia, Giampiero D'Alia (Udc), Mario Bonomo(Api) e Lombardo discuteranno delle Amministrative: "Siamo pronti - anticipa Scalia - a presentare un candidato autonomo in ogni Comune». Sarà il test per misurare il terzo polo. Ardizzone aggiunge solo che «qualche accordo può essere fatto a livello locale alternativamente con Pdl o Pd". In questa chiave tramonterebbe la proposta del Pd avanzata dal segretario Giuseppe Lupo e dal capogruppo Antonello Cracolici di dar vita a una grande alleanza anti PdL. Al contrario, il terzo polo diventerebbe uno sfidante elettorale del Pd. E infatti 6 malessere nel Pd è aumentato subito: «Speravamo - esordisce Nino Papania, espressione di Innovazioni, cui fanno capo molti ex margheritini - che Lombardo restasse autonomo. Ora va chiarita la linea, perchè da un lato il Pd dialoga con Idv e sinistra e dall'altro rischia di sostenere un governo di un presidente che alle elezioni sarà uno sfidante». Per questo l'area che fa capo a Francantonio Genovese chiede che il Pd conti di più alla Regione, per evitare di essere un portatore d'acqua (cioè di voti) all'Ars che non raccoglie consensi fuori, Lombardo individua una via di mezzo: «Il terzo polo avrà un proprio candidato dove è possibile, altrimenti il rapporto privilegiato è col Pd». Per Lombardo il terzo polo deve quindi allearsi e risultare decisivo per la vittoria finale. Il caso ieri ha animato la riunione del gruppo dei deputati del Pd. Ma Lupo mostra cautela sull'esito Risale delle trattative che il terzo polo ha appena avviato: «Lombardo ha escluso un ritorno con Berlusconi e ha confermato la nascita del terzo polo, con cui il Pd si propone di avere un'alleanza. Si può ancora costruire un'alleanza per la democrazia che parte dal centrosinistra e arriva fino al terzo polo. lo questo senso l'asse che regge la Regione si rafforza». Ma intanto i democratici devono fare i conti cui dissenso interno che domenica provocherà altri referendum a Gela, Mazzarino e Niscemi. E si rafforza anche il pressing della sinistra estrema- oggi Italia dei Valori e SeL annunceranno per il 26 e 27 febbraio quel referendum regionale di tutta la sinistra che la frangia del Pd ostile a Lombardo non riesce a imporre al proprio partito.  

PALAZZO DELLA PROVINCIA
«Vestiti di storia» e copia del Caravaggio
Il notevole successo di pubblico che la mostra dì abiti Vestiti di Storia ha riscosso nelle ultime settimane ha indotto i promotori a prorogarne la chiusura. La collezione di abiti storici è allestita nella galleria espositiva della. Scala Reale al Palazzo della Provincia, piazza Aldo Muro. E' stata inaugurata durante le festività natalizie e raccoglie gli ottocenteschi abiti appartenuti a nobili famiglie siciliana All'esposizione di abiti si affianca una copia della tela di Caravaggio intitolata "Natività dei Santi Francesco e Lorenzo", del pittore Calogero Termine. «Siamo particolarmente soddisfatti per il successo della mostra - ha detto il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi - che si è confermata come una delle manifestazioni più importanti in città per questo Natale. Rappresenta un ulteriore stimolo. per inculcare, soprattutto nelle nuove generazioni, la, conoscenze delle istituzioni quale presupposto per la crescita del senso di democrazia partecipata». La mostra rimarrà aperta fino al giorno 29, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Sondaggi, D'Orsi: è colpa della crisi
«L'incerto quadro politico non aiuta noi amministratori in prima linea». E' quel che sostiene il presidente della provincia a commento del sondaggio che lo vede in calo. «Noi amministratori locali ci troviamo in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato: tutto questo delinea un quadro generale poco rassicurante che genera nel cittadino diffidenza ed incertezza». 
 
115,189 e 640
MATTEOLI ED ALFANO INAUGURANO NUOVI LAVORI
Opere pubbliche, due ministri saranno ad Agrigento lunedì. Si tratta di Altero Matteoli ministro delle Infrastrutture ed Angelino Alfano, ministro della Giustizia. L'occasione è il varo di un tratto del viadotto Serra Cazzola sulla strada statale 640, l'apertura al traffico dello svincolo di «Sciacca Nord» e l'annuncia dell'apertura al traffico dello svincolo di Aragona lungo la strada statale 189. Saranno presenti il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, il vescovo Montenegro e le autorità locali.
 
Disagi nel plesso che ospita alcune classi del «Politi». Parla la preside
«La caldaia è senza collaudo» - Aule fredde all'istituto Foderà
In classe, cinque e sei ore, ben imbacuccati con giubbotti, sciarpe e guanti. C'e' chi addirittura indossa due maglioni. Ma ci sono anche aule vuote. Studenti e insegnanti infreddoliti in mancanza di riscaldamenti, e in questo periodo in cui le temperature sono particolarmente rigide fare lezione è una sofferenza. Si patisce il freddo all' istituto tecnico commerciale Foderà di Agrigento, in via Cimarra, che ospita anche venti classi del liceo scientifico e delle scienze umane Puliti. I termosifoni finora non sono mai entrati in funzione perché si attende il controllo ed il collaudo della caldaia dei tecnici dell'Enel. Non sono mancati i solleciti ma ancora oggi all'istituto non si sono visti. Per protesta da lunedì scorso gli studenti della sede distaccata del Politi non entrano in classe anche perché, oltre ai riscaldamenti che non funzionano, hanno anche il problema della mancanza d'acqua nei bagni. Prima delle feste natalizie erano stati i ragazzi del Foderà a disertare le aule nel tentativo di richiamare l'attenzione sui loro disagi. «Stare in classe in queste condizioni - dicono alcuni studenti - è davvero un problema, specie nelle prime ore del mattino quando le aule sono particolarmente gelide». Il malcontento dei ragazzi è anche quello degli insegnanti e del personale scolastico. «Il disagio è per tutti - affermano Daniela Traina e Patrizia Pilato, rispettivamente responsabile del plesso distaccato del Puliti e dirigente del Foderà -. Purtroppo non dipende da noi istituzione scolastica e neppure dalla provincia regionale di Agrigento ma dall'Eni che abbiamo più volte faticosamente sollecitato l'intervento dei tecnici. Non è, infatti, facile mettersi in contatto con i call center. Finora l'Eni non è stata tempestiva. Ci auguriamo che almeno entro la fine del mese del mese di gennaio si possa risolvere il problema anche perché, per ragioni di sicurezza, non è consentito l'utilizzo di stufe». 
 
VERSO LE AMMINIMSTRATIVE. IN CORSA FIRETTO, MA SPUNTANO I NOMI DI GUARRACI E MARTELLO
Una poltrona, tre candidati, Porto Empedode cerca sindaco
Ago della bilancia resta il gruppo di Filippo Caci attualmente allineato alle posizioni del governatore Lombardo. A sinistra permane ima situazione di silenzio.
PORTO EMPEDOCLE. In primavera si voterà per la carica di primo cittadino e per il rinnovo del consiglio comunale. Fino a questo momento le forze della maggioranza sembrano rappresentare un muro invalicabile per qualsiasi ipotetico candidato alla poltrona di sindaco. L'attuale capo dell'amministrazione Calogero Firetto dispone oltre che dell'appoggio dell'UDC di cui lui è il coordinatore provinciale, anche di un appoggio di Forza dei Sud confermatogli dall'onorevole Michele Cimino pochi giorni là, e degli uomini di Filippo Caci quale viene dato da un po' di tempo vicino, alle forze del Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Inoltre ci sono anche altre forze minori. Unico dichiarato oppositore all'attuale sindaco è l'irriducibile consigliere provinciale Orazio Guarraci, eletto nelle file del PDL e fino a poco tempo fa vicino all'onorevole Cimino. Guarraci è stato sindaco di Porto Empedocle per un lungo periodo e non ha mai fatto mistero di considerare gran parte dei clamorosi risultati di Firetto come frutti coltivati, proprio durante la sua amministrazione. Di contro Firetto ha seccamente smentito questi meriti del suo predecessore vantando progetti quali il restauro del teatro Empedocle, la realizzazione dell'auditorium, ed un'altra svariata quantità dio pere effettivamente realizzate. Ma quali sono le possibilità reali, affinché si possa giungere durante le elezioni ad un ballottaggio? I piani di chi ambisce alla carica di sindaco vertono tutti su variabili politiche extracomunali, nel senso che visto i rapporti personali ottimi tra i componenti dell'attuale maggioranza, si può solo sperare per loro nel fatto che i conflitti nazionali e regionali tra i partiti portino allo sfascio dell'attuale corazzata Firetto. In questo caso essendo Firetto un sindaco dell'UDC e quindi ad oggi del terzo polo non dovrebbe avere l'appoggio di Forza Sud del proconsole di Berlusconi Gianfranco Micciché, sopratutto in un periodo di possibili altre campagne elettorali concomitanti. Inoltre speranza dei possibili rivali di Lillo Firetto potrebbe essere che 1'MPA voglia correre con un proprio candidato, magari con la persona di Calogero Martello ed in questa ipotesi Raffaele Lombardo potrebbe imporre a Filippo Caci, ago della bilancia della politica empedoclina negli ultimi 15 anni, di non correre affianco all'attuale primo cittadino. In questo caso con tre candidati sindaci, sopportati da numerose liste di candidati al consiglio, si potrebbe arrivare ad un ballottaggio che ad oggi stando così le cose, non può che apparire assai difficile. Come fantascientifico, non può che apparire la possibilità che il PD sinesiano possa arrivare ad una sua candidatura a sindaco tranne che spunti una qualche personalità del mondo della società civile. Per intanto si aspetta da un momento all'altro la scelta di campo di Orazio Guarraci, dato vicino al Ministro Alfano, ma in attesa dell'ufficialità della scelta c'è da aspettarsi di tutto. 
 
RIGASSIFICATORE
Il Comune diffidato: «Non spenda quei soldi»
PORTO EMPEDOCLE. Poco prima che arrivasse la sentenza del TAR del Lazio che annullava il decreto di autorizzazione per il rigassificatore, al comune empedoclino erano arrivati 6 milioni di euro come prime somme di compensazione previste dalla convenzione. Il tutto come dall'accordo stipulato con la società incaricata dall'Enel per la realizzazione dell'impianto di rigassificazione secondo cui entro un mese dall'inizio dei lavori dovevano arrivare le somme poi effettivamente percepite. Adesso il consigliere comunale Peppe Prato, vicino all'ex sindaco Orazio Guarraci, invia una lettera di diffida all'ente. Si chiede infatti se le somme siano state già spese e di non spenderne in caso contrario. Secondo lo stesso, la recinzione dell'area non può considerarsi lavoro iniziato, quindi la somma è da restituire. Per tale ragioni è stato posto un vero e proprio atto di diffida al Comune e si è chiesto un commissario ad acta da parte dell'Assessorato regionale agli enti locali per verificare la correttezza delle procedure effettuate. Da parte dell'ente risponde il direttore generale Pietro Rizzo secondo cui: «Con la recinzione si può parlare di cantiere aperto a tutti gli effetti e quindi il ricorso al TAR non pregiudica le somme già percepite, ma sospende le altre compensazioni in arrivo, sino al ricorso al Consiglio di Stato». Si tratta di un negozio giuridico con clausole sospensive e non retroattive. Quindi pareri nettamente differenti sulla questione. (
 
LA SICILIA
 
RIBERA
Consiglio comunale per sostenere D'Orsi
RIBERA. Anche il Consiglio comunale di Ribera scende in campo per esprimere solidarietà al presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi (nella foto), oggetto di atti di intimidazione che hanno trovato larga eco anche nel comprensorio di Ribera dove si registra la presenza di consiglieri provinciali e di assessori stretti collaboratori dell'esponente dell'Mpa. A convocare il Consiglio per venerdì alle 18 è stato il presidente Giuseppe Tortorici che ha ricevuto diverse richieste ufficiali da varie forze politiche. Si tratta di una riunione straordinaria e aperta con un solo punto all'ordine del giorno: «Ferma condanna per i ripetuti atti intimidatori al presidente Eugenio D'Orsi e altre istituzioni del territorio provinciale». Tortorici ha invitato alla seduta il presidente, la giunta e i consiglieri della Provincia, i parlamentari nazionali e regionali agrigentini, i sindaci, gli assessori, i presidenti e i consiglieri comunali di tutti i centri della provincia, i segretari dei partiti politici, il prefetto, il procuratore e il questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza e quelli di Sciacca. Durante la riunione, oltre alla solidarietà al presidente D'Orsi, saranno attenzionati i problemi legati anche agli atti di intimidazione che la mafia continua a compiere in alcuni centri come Bivona, Cattolica Eraclea e Burgio.
 
FAVARA. Il viadotto Rocca Daniele è stato chiuso dall'Anas per consentire i lavori di raddoppio
Ss 640, nuova interruzione
FAVARA. Gli automobilisti in transito sulla strada statale 640 Agrigento - Caltanissetta, sono nuovamente dirottati sulla strada provinciale 13 e sulla Sp 85, arterie che ricadono nel territorio di Favara. L'inizio dello sbancamento da parte dell'Anas in prossimità del viadotto Rocca Daniele, per i lavori costruzione della nuova superstrada, da lunedì scorso impedisce il traffico veicolare alle auto e mezzi pesanti dal Km 16,00 al 1Km19,00 ovvero dal bivio Caldare al bivio Scintilia. L'alternativa alla circolazione pertanto è stata quella di incanalare il traffico, in ambedue le direzioni, sulle strade provinciali 85 e 13. Si tratta delle stesse arterie che vennero utilizzate qualche anno fa per bypassare il viadotto Rocca Daniele, che rischiava di crollare. Dopo la messa in sicurezza, adesso, per consentire il raddoppio della carreggiata, il viadotto sarà demolito. I lavori nella zona specifica, appena iniziati, dureranno qualche anno. Per tanti mesi quindi il traffico veicolare attraverserà l'ingresso della città di Favara, per poi snodarsi verso la zona della contrada Pioppo, strada che passa davanti al complesso polisportivo per collegarsi con la 640.
Nel tratto della strada provinciale 85, in prossimità contrada Pioppo, è stato istituito il senso unico di marcia che consente la circolazione solo ai mezzi che provengono da Caltanissetta, mentre sulla Sp 13 transitano le auto indirizzate verso Agrigento e quelli provenienti dallo stesso capoluogo e diretti verso Caltanissetta. L'impresa che sta eseguendo i lavori, d'accordo con la Provincia Regionale di Agrigento, ha messo in sicurezza le due strade, intervenendo con alcuni lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Le due arterie sono state asfaltate ed è stata istallata la segnaletica stradale verticale e orizzontale per fornire agli automobilisti in transito quanti più indicazioni possibili. Ma non tutti rispettano i segnali, in una zona dove l'intenso traffico comincia a congestionare le due le arterie provinciali. Nonostante la presenza di numerosi cartelli che indicano il divieto di transito, infatti, numerosi sono stati gli automobilistiche in questi primi giorni, incuranti, hanno imboccato contromano l'arteria stradale mettendo così a rischio oltre che la propria incolumità anche quella degli altri. Nella zona, però, hanno controllato la situazione gli agenti della Polizia provinciale, che hanno già multato diversi automobilisti-indisciplinati. Fermato addirittura un pullman carico di bambini. Sul posto comunque vigilano anche il responsabile alla segnaletica dell'impresa e un operaio dell'Anas. Per più di un anno ci saranno diversi disagi da affrontare, ma poi tutta la provincia potrà beneficiare di un'autostrada, l'unica, degna di tale nome.
 
FESTIVAL & PROBLEMI. A meno di tre settimane dall'inizio della festa non si conosce ancora il budget a disposizione degli eventuali organizzatori
Sagra, incognita contributi
 Sagra del mandorlo in Fiore, ormai è certo: qualcosa non va nel giusto verso. Mancano infatti 21 giorni all'inizio dell'ormai tradizionale kermesse e l'incertezza regna ancora sovrana. E questa non riguarda di certo il programma più o meno definito, i gruppi partecipanti, più o meno convocati o gli organizzatori, che da indiscrezioni trapelate sarebbero passati dall'Associazione temporanea d'imprese formata da diversi professionisti e ditte, a solo due protagonisti (si fa il nome di Enzo Bellavia e Paquito Danile). Mancherebbe quindi solo il protagonista principale. I ritardi nell'ufficializzazione della manifestazione e del programma, sempre da indiscrezioni, sarebbero dovuti proprio ai mancati finanziamenti della Provincia e della Camera di commercio ma soprattutto ai mancati accordi con l'ufficio turistico regionale, ex Aast, che da sempre si è prodigato a pagare l'ospitalità ai gruppi. L'unica certezza finora sarebbe il finanziamento di 150 mila euro. e non basterebbero. Quindi? E' una corsa contro il tempo perché in questi pochi giorni a disposizione, bisognerebbe far quadrare conti e organizzare eventi collaterali. Una macchina i cui ingranaggi non sono ancora ben oleati e che rischierebbe di non funzionare a puntino se non si arrivasse a capire in tempo come utilizzare i fondi. Intanto gli agrigentini, ma soprattutto gli operatori turistici e commerciali attendono la tanto agognata conferenza stampa che dovrebbe, il condizionale è ancora d'obbligo, schiarire un po' a tutti le idee. Le voci che circolano, infatti, sono incontrollate: si parla di una sagra senza gruppi, solo con il corteo storico e forse i carretti siciliani. E sui siti on line impazzano i commenti negativi sull'organizzazione e sulla festa.
 
IL CONSIGLIO PROVINCIALE
Stasera ritorna il Consiglio
Sono complessivamente quindici i punti all'ordine del giorno della seduta di stasera del Consiglio provinciale, la prima del 2011. Tra gli argomenti che saranno oggetto di discussione la relazione del presidente Eugenio D'Orsi per il primo semestre 2010 ed il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Il consiglio si occuperà anche dell'interrogazione del consigliere Girasole sull'utilizzo degli uffici dell'Urp di Sciacca da parte di Girgenti acque e la mozione del Consigliere Orazio Guarraci, della proposta di modifica del regolamento delle missioni e del rimborso spese agli amministratori, delle modifiche allo Statuto e dell'ordine del giorno dei Consiglieri Spoto e Avarello contro i tagli del 5 per mille e per il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella
legge di stabilità. Si parlerà anche della modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche e del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario, nonché della modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti di istruzione secondaria, dell'odg del consigliere Lazzano sul completamento del liceo scientifico "E. Fermi" di Sciacca e l'odg della commissione lavori pubblici sul rilancio dell'edilizia, della modifica all'an. 4 del regolamento per la classificazione delle strade provinciali.
 
COMUNE
Il 18 assise nell'aula Sollano
Il Consiglio comunale di Agrigento J tornerà a riunirsi martedì prossimo 18 gennaio e giovedì 20, con il nutrito ordine del giorno che già esisteva prima delle dimissioni di Carmelo Callari da presidente, integrato ieri mattina nel corso della conferenza dei capigruppo che é stata convocata dal nuovo presidente Francesco Alfano, presenti i due vicepresidenti Piero Marchetta e Salvatore Lauricella. Nel corso dei lavori é stato deciso di integrare il vecchio elenco di argomenti da trattare con altre questioni che nel frattempo sono venuta alla ribalta della cronaca. In particolare é stato inserito l'ordine del giorno, firmato da sedici consiglieri, relativo alla discussione da tenere sulle modalità di elezione del presidente del Consiglio. Si parlerà anche degli avvisi di accertamento per il pagamento dell'imposta comunale sugli immobili che sono stati notificati ai proprietari di aree divenute edificabili con il nuovo piano regolatore. Si cercherà di trovare il modo di far pagare gli interessati nella giusta misura, senza inutili vessazioni, Il consiglio si occuperà anche delle bollette che recentemente sono state recapitate dall'ato rifiuti e di alcuni debiti fuori bilancia. Nel vecchio ordine del giorno da segnalare l'affidamento a privati della gestione del parcheggio pluripiano, la sostituzione di alcuni componenti della commissione elettorale ed altri debiti fuori bilancia.
 
Completati due importanti nodi stradali
Cerimonia lunedì 17 gennaio alla presenza dei ministri Angelino Alfano e Altero Matteoli
Lunedì prossimo sarà un giorno importante per la viabilità agrigentina. LAnas ha programmato alcuni eventi di grande rilievo e che riguardano tratti di strada pericolosissimi. Si comincia con il varo di un impalcato del viadotto Serra Cazzola sulla S,S. 640 di Porto Empedocle. Poi si passa all'apertura al traffico dello svincolo di Aragona lungo la Ss 189 «Valle del Palatani»:
A bordo di pullman, poi, verrà effettuato un sopralluogo nei cantieri della Ss 640 di Porto Empedocle. Altro importante appuntamento è a Sciacca, dove verrà inaugurato lo svincolo Sciacca Nord, sul tratto di Ss.115 in prossimità della struttura ospedaliera. Fitta la presenza di personalità. Oltre ai due ministri, il guardasigilli Angelino Alfano e il collega alle Infrastrutture Altero Matteoli, saranno presenti Ugo Dibennardo, capo Compartimento Anas Sicilia, Pietro Ciucci, presidente dell'Anas, Eugenio D'Orsi, presidente della Provincia, Raffaele Lombardo, presidente della Regione, le autorità locali. A benedire le opere, l'arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro.
Per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza del pericolosissimo tratto di strada statale nel territorio saccense, sono iniziati da quattro anni. Sono consistiti nell'eliminazione dei numerosi accessi a raso e nella realizzazione di svincoli adeguati alle normative sulla sicurezza stradale. Purtroppo, il tratto di strada è stato teatro di numerosi incidenti mortali.! lavori sono proseguiti senza trascinarsi dietro non poche polemiche, specie per il protrarsi dei tempi. Nel corso dei lavori, inoltre, sono emerse lamentele da parte degli operatori agricoli e industriali che operano nella zona. Lamentele che si sono risolte trovando alcune soluzioni in corso di realizzazione dell'opera e che hanno contribuito a rendere più fruibile alcuni svincoli. L'opera pubblica, se da un lato mette in sicurezza un tratto stradale pericoloso, dall'altro ha modificato sostanzialmente il paesaggio della zona per via di una cementificazione che ha costretto all'espianto di parecchie centinaia di ulivi secolari. La giornata, come dicevamo, è memorabile, specie se si pensa ad un territorio agrigentino che soffre parecchio una viabilità non adeguata alle ambizioni turistiche che intende sviluppare. Una viabilità che è rimasta, tra l'altro, tagliata fuori dall'anello autostradale che circonda la Sicilia, Il riferimento è alla parte autostradale mancante tra Castelvetrano e Gela. La sua realizzazione completerebbe quell'anello autostradale importante per lo sviluppo turistico ed economico di questo lembo di terra. Un anello mancante il cui costo per la realizzazione sembra proibitivo.
 
PORTO EMPEDOCLE. Il problema dell'inquinamento attenzionato dall'Asp
Disposto monitoraggio dell'aria
PORTO EMPEDOCLE. L'Arpa, l'agenzia regionale per l'ambiente, invierà nella cittadina marinara altre centraline di rilevamento del tasso di inquinamento presente nell'atmosfera. Una in particolare sarà mobile. Sul numero preciso di quante siano questi strumenti prossimi ad arrivare non c'è alcun dato ufficiale, ma di certo arriveranno. A essere informato per primo di questa novità è stato l'ufficiale sanitario empedoclino Francesco Micciché, tra i primi ad attivarsi per potenziare le stazioni di rilevamento del tasso d'inquinamento dell'atmosfera. L'imminente arrivo di nuove postazioni adatte a registrare gli sbalzi delle sostanze inquinanti nell'aria respirata dagli empedoclini conferma implicitamente come il livello di attenzione sull'ambiente in questa realtà sia alto. E non potrebbe essere altrimenti, tenuto conto degli inquietanti dati forniti negli ultimi mesi dalla Provincia regionale di Agrigento che, attraverso proprie centraline, coordinate però dalla stessa Arpa regionale, hanno certificato che nell'aria empedoclina c'è molto inquinamento. Soprattutto nelle ore notturne c'è qualcosa che ammorba l'aria, facendone innalzare i livelli di presenza di sostanze inquinanti. Le cosiddette polveri leggere sono ormai all'ordine del giorno o della notte a seconda la fascia oraria nella quale vengono rilevate. Evidentemente c'è la necessità di monitorare con ulteriori mezzi specifici la situazione. A questo punto, oltre all'arrivo delle nuove centraline di rilevamento, sarebbe auspicabile che chi di dovere si prodigasse per scoprire e magari sanzionare coloro i quali rendono l'aria respirata dagli empedoclini e non solo da loro assai pericolosa per la salute. Le polveri sottili che caratterizzano molte zone della cittadina marinara vengono spinte dal vento nella vicina Monserrato e a Villaseta. Da anni se ne parla, ma mai nessuno ha saputo individuare e punire quelli che scaricano in aria sostanze inquinanti, alla faccia dei controlli. Adesso la speranza di tutti - fino ad oggi mai soddisfatta - è che oltre ad accertare la consistenza e la provenienza delle polveri sottili, gli organi competenti si adoperino per perseguire nelle sedi opportune coloro i quali avvelenano l'aria respirata da migliaia di persone, sia di giorno che di notte. Specie dai parenti di coloro i quali hanno contratto gravi malattie.
 
D'Orsi: in calo c'è il sistema.
Il sensibile calo che si è registrato nell'indice di gradimento degli amministratori, da parte degli elettori, non è dovuto alla cattiva gestione della cosa pubblica da parte di sindaci e presidenti delle Province, ma alla situazione contingente venutasi a determinare in tutto il Paese ed in particolare nel Mezzogiorno. Torna sull'argomento il presidente della Provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi il quale nel recente studio realizzato da Ipr Marketing per il Sole 24 ore si è attestato al ventisettesimo posto della propria "categoria" con un gradimento del 57,5 per cento, due punti in meno rispetto ai dati del 2009. «La notevole riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, - spiega D'Orsi - la problematica dei lavoratori precari, gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell'azione politico-amministrativa dell'Ente; ed ancora, il rispetto del Patto di Stabilità che ci impone dei grossi paletti sulla spesa e pesa come un macigno sul bilancio dell'Ente. Tutto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso».
- Dunque pagate un prezzo senza averne colpa...
«Noi amministratori locali ci troviamo in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato, nel ricucire gli strappi generati da un quadro politico incerto: tutto questo delinea un quadro generale poco rassicurante che non passa inosservato all'opinione pubblica e genera nel cittadino diffidenza ed incertezza. Qualche giorno fa, in occasione della visita del Governatore della Sicilia ad Agrigento, ho chiesto personalmente al Presidente Lombardo di accelerare i tempi per la posa della "prima pietra" per gli ammodernamenti delle statali Agrigento - Palermo e Siculiana - Palma di Montechiaro e dare, in questo modo, risposte concrete alla gente: precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale».
Tornando ai sondaggi, D'Orsi precisa che «se andiamo ad analizzare l'indice di fiducia prendendo come esempio i dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch azienda leader in Italia nel monitoraggio dell'analisi del consenso mi rilevava un indice di gradimento pari al 62,6 per cento, all'ottavo posto tra i Presidenti più "amati". Dunque, nonostante tutto, l'indice di fiducia non è distante da quello ottenuto lo scorso anno. Dobbiamo infine considerare che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre - dichiara il Presidente - D'Orsi - in un momento di crisi amministrativa all'interno della Provincia con l'azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica Nazionale».
 
Agrigentoflash.it
 
Porto Empedocle, inquinamento: disposto monitoraggio dell'aria
L'agenzia regionale per l'ambiente invierà a Porto Empedocle delle centraline di rilevamento del tasso di inquinamento presente nell'aria. Una sarà mobile. A darne notizia è stato l'ufficiale sanitario empedoclino Francesco Micciché. L'imminente arrivo di nuove postazioni adatte a registrare gli sbalzi delle sostanze inquinanti nell'aria respirata dagli empedoclini conferma come il livello di attenzione sull'ambiente in questa realtà sia alto. E non potrebbe essere altrimenti, tenuto conto degli inquietanti dati forniti negli ultimi mesi dalla Provincia Regionale di Agrigento che, attraverso proprie centraline, coordinate però dalla stessa Arpa regionale, hanno certificato che nell'aria empedoclina c'è molto inquinamento. Soprattutto nelle ore notturne c'è qualcosa che ammorba l'aria, facendone innalzare i livelli di presenza di sostanze inquinanti.
 
Emergenza criminalità, Consiglio straordinario il 17 gennaio
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha deciso, durante la riunione della commissione dei capigruppo, di aggiornare la seduta del consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia" a lunedì 17 gennaio alle ore 19. Il Consiglio provinciale sarà aperto alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati. "Chiediamo alla società civile, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, di essere presente alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale, insieme alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive, alla deputazione regionale e nazionale, per dare un forte segnale di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla". Il Consiglio straordinario celebrato lo scoro 10 gennaio era stato rinviato per l'indisposizione del Presidente D'Orsi.
 
Agrigentonotizie.it
 
Emergenza intimidazioni, stabilita la data del Consiglio provinciale straordinario  
Si terrà il prossimo 17 gennaio alle 19 il Consiglio provinciale straordinario sull'emergenza criminalità ad Agrigento, voluto in seguito ai gravi atti intimidatori compiuti a danno del presidente della Provincia e di tre dirigenti provinciali. Il Consiglio straordinario sarà aperto alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati. "Chiediamo alla società civile - ha commentato il presidente del Consiglio provinciale Raimondo Buscemi - di essere presente alla seduta straordinaria per dare un forte segnale di unità".
 
D'Orsi perde due punti nella Governance Poll e replica:"E' colpa della crisi politica"  
Dopo la nota di ieri del sindaco di Agrigento Marco Zambuto, oggi anche il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi commenta i dati del "Governance poll 2010", realizzato da Ipr Marketing per il Sole 24 Ore. L'esponente Mpa si è attestato al 27esimo posto su 110 presidenti delle  Province italiane, con un gradimento  del 57,5 per cento,  due punti in meno rispetto ai dati del 2009.
"Dobbiamo considerare - spiega D'Orsi -  che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre, in un momento di crisi amministrativa all'interno della Provincia con l'azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica nazionale. La  notevole riduzione dei trasferimenti agli enti locali, la problematica dei lavoratori  precari,  gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell'azione politico-amministrativa dell'Ente; ed ancora, il rispetto del patto di stabilità che ci impone dei grossi paletti sulla spesa e pesa come un macigno sul bilancio dell'Ente. Tutto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso".
D'Orsi però precisa che, in base ai dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch, l'indice di gradimento era pari al 62,6 per cento, all'ottavo posto tra i presidenti più "amati". Un dato non distante da quello dello scorso anno.
 
Commissione attività produttive, proposto un capitolo di bilancio pro consumatori  
La commissione consiliare "Attività produttive" alla Provincia regionale di Agrigento, nella seduta di oggi, presieduta dal consigliere Lillo Lo Leggio,  ha deciso di programmare un incontro, nei prossimi giorni, con il dirigente del Settore ragioneria Caruana per istituire un capitolo nel nuovo Bilancio 2011 per destinare fondi a iniziative a favore dei consumatori. Durante i lavori si è inoltre stabilito di partecipare alla riunione presso la Provincia di Caltanissetta del prossimo 14 gennaio per affrontare tematiche riguardanti il sito minerario di Pasquasia. 
 
Agrigentoweb.it
 
Sondaggio Governance Poll 2010. D'Orsi: "L'incerto quadro politico non aiuta noi Amministratori in prima linea"
Sono apparsi ieri sui quotidiani nazionali e locali i dati del Governance Poll 2010, realizzato da IPR Marketing per il Sole 24 Ore. Pochi sono stati gli exploit di un sondaggio che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi si attesta al 27° posto del Governance Poll su 110 Presidenti delle Province italiane, con uno gradimento del 57,5%, due punti in meno rispetto ai dati del 2009.
"Dobbiamo considerare che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre - dichiara il Presidente - D'Orsi - in un momento di crisi amministrativa all'interno della Provincia con l'azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica Nazionale. La notevole riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, la problematica dei lavoratori precari, gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell'azione politico-amministrativa dell'Ente; ed ancora, il rispetto del Patto di Stabilità che ci impone dei grossi paletti sulla spesa e pesa come un macigno sul bilancio dell'Ente. Tutto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso. Noi Amministratori locali ci troviamo in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato, nel ricucire gli strappi generati da un quadro politico incerto: tutto questo delinea un quadro generale poco rassicurante che non passa inosservato all'opinione pubblica e genera nel cittadino diffidenza ed incertezza. Qualche giorno fa, in occasione della visita del Governatore della Sicilia ad Agrigento, ho chiesto personalmente al Presidente Lombardo di accelerare i tempi per la posa della "prima pietra" per gli ammodernamenti delle statali Agrigento - Palermo e Siculiana - Palma di Montechiaro e dare, in questo modo, risposte concrete alla gente: precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale.
Ma vorrei anche fare una precisazione: se andiamo ad analizzare l'indice di fiducia prendendo come esempio i dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch azienda leader in Italia nel monitoraggio dell'analisi del consenso mi rilevava un indice di gradimento pari al 62,6%, all'ottavo posto tra i Presidenti più "amati" possiamo notare che, nonostante tutto, l'indice di fiducia non sia distante da quello ottenuto lo scorso anno". Il Governance Poll ha rilevato che il Presidente Eugenio D'Orsi, in Sicilia, si conferma ancora una volta tra gli Amministratori più apprezzati dalla gente. Infatti si attesta al 2° posto, preceduto con il 60% di gradimento dalla coppia Giovanni Antoci Presidente della Provincia Regionale di Ragusa e Giuseppe Castiglione Presidente della Provincia Regionale di Catania e Presidente dell'Unione delle Provincia Italiane.
"Abbiamo cercato di comprendere - conclude D'Orsi - le attese del territorio. Questo leggero calo del consenso è un ulteriore sprone a dare sempre il meglio per il bene della collettività amministrata: anche se vili atti intimidatori vorrebbero rallentare la mia azione amministrativa io andrò sempre avanti per la crescita di questa provincia
 
Emergenza criminalità. Consiglio Provinciale straordinario aggiornato al 17 gennaio
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha deciso, durante la riunione della commissione dei capigruppo, di aggiornare la seduta del consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia" a lunedì 17 gennaio alle ore 19:00. Il Consiglio provinciale sarà aperto alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati.
"Chiediamo alla società civile, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, di essere presente alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale, insieme alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive, alla deputazione regionale e nazionale, per dare un forte segnale di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla". Il Consiglio straordinario celebrato lo scorso 10 gennaio era stato rinviato per l'indisposizione del Presidente D'Orsi.
 
Provincia, riunita la commissione "Attività produttive"
È tornata a riunirsi la Commissione Consiliare Provinciale "Attività Produttive", presso la Presidenza del Consiglio provinciale di Agrigento. Nella seduta odierna, presieduta dal Consigliere Lillo Lo Leggio, la Commissione ha deciso di programmare un incontro, nei prossimi giorni, con il Dirigente del Settore Ragioneria Dott. Caruana per istituire un Capitolo nel nuovo Bilancio 2011 per dei fondi su "Iniziative a favore dei Consumatori". Durante i lavori si è inoltre stabilito di partecipare alla riunione presso la Provincia Regionale di Caltanissetta giorno 14 Gennaio prossimo, organizzata dal Presidente della 2^ Commissione per le problematiche riguardanti il sito minerario di Pasquasia.
 
Infoagrigento.it
 
Intimidazioni alla Provincia: consiglio straordinario il prossimo 17 gennaio 
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha deciso, durante la riunione della commissione dei capigruppo, di aggiornare la seduta del consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia" a lunedì 17 gennaio alle ore 19:00. Il Consiglio provinciale sarà aperto alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati.
"Chiediamo alla società civile, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, di essere presente alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale, insieme alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive, alla deputazione regionale e nazionale, per dare un forte segnale di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla". Il Consiglio straordinario celebrato lo scorso 10 gennaio era stato rinviato per l'indisposizione del Presidente D'Orsi.
    
Torna in aula il consiglio provinciale di Agrigento 
Prima riunione del Consiglio provinciale del 2011, in programma domani 13 gennaio alle ore 18:00. La riunione è stata convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno tra cui l'interrogazione del consigliere Girasole sull'utilizzo degli uffici dell'U.r.p di Sciacca da parte della Girgenti acque e la mozione del Consigliere Orazio Guarraci, la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori, le modifiche allo Statuto dell'Ente e l'ordine del giorno dei Consiglieri Spoto e Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità. Gli altri punti all'ordine del giorno prevedono la discussione della modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.) e l'approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Sarà esaminata anche l'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n. 8 del 1° marzo 2010. Gli immobili inseriti nel piano si trovano nei comuni di Comitini e Castrofilippo. Saranno discussi, inoltre, la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti di istruzione secondaria di pertinenza provinciale, l'ordine del giorno del consigliere Lazzano sul completamento liceo scientifico statale "E. Fermi" di Sciacca e l'ordine del giorno della VI^ commissione lavori pubblici sul rilancio dell'edilizia.
Infine, agli ultimi punti dell'o.d.g. sono inseriti la proposta del settore promozione turistica ed attività economiche e turistiche che riguarda la modifica art. 4 del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento, la proposta del settore infrastrutture stradali relativa all' approvazione del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia e la relazione del Presidente D'Orsi del 1° semestre 2010.
 
Comunicalo.it
 
GOVERNANCE POLL. Il presidente D'Orsi: l'incerto quadro politico non ci aiuta 
Sono apparsi ieri sui quotidiani nazionali e locali i dati  del Governance Poll 2010, realizzato da IPR Marketing per il Sole 24 Ore. Pochi sono stati gli exploit di un sondaggio che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi si attesta al 27° posto del Governance Poll  su 110 Presidenti delle  Province italiane,  con uno gradimento  del 57,5%,  due punti in meno rispetto ai dati del 2009.
"Dobbiamo considerare  che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre  - dichiara il Presidente  - D'Orsi - in un momento di crisi amministrativa all'interno della Provincia con l'azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica Nazionale. La  notevole riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, la problematica dei lavoratori  precari,  gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell'azione politico-amministrativa dell'Ente; ed ancora, il rispetto del  Patto di Stabilità che ci impone dei grossi paletti sulla spesa e pesa come un macigno sul bilancio dell'Ente. Tutto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso .
Noi  Amministratori locali ci troviamo  in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato, nel ricucire gli strappi generati da un quadro politico incerto: tutto questo delinea un quadro generale   poco rassicurante che  non passa inosservato all'opinione pubblica e genera nel cittadino  diffidenza ed incertezza. Qualche giorno fa, in occasione della visita del Governatore della Sicilia ad Agrigento,  ho chiesto personalmente al Presidente Lombardo di accelerare i tempi per la posa della "prima pietra" per gli ammodernamenti delle statali Agrigento  - Palermo e Siculiana - Palma di Montechiaro e dare, in questo modo,  risposte concrete alla gente: precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale.  Ma vorrei anche fare una precisazione: se andiamo ad analizzare l'indice di fiducia prendendo come esempio i  dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch azienda leader in Italia nel monitoraggio dell'analisi del consenso  mi rilevava un indice di gradimento pari  al 62,6%,   all'ottavo posto tra i Presidenti più "amati" possiamo notare che,  nonostante tutto, l'indice di fiducia non sia distante da quello ottenuto lo scorso anno". Il Governance Poll ha rilevato che il  Presidente Eugenio D'Orsi, in Sicilia,  si conferma ancora una volta tra gli Amministratori più apprezzati dalla gente. Infatti si attesta al 2° posto,   preceduto con il 60% di gradimento dalla coppia Giovanni Antoci Presidente della Provincia Regionale di Ragusa e  Giuseppe Castiglione Presidente della Provincia Regionale di Catania e Presidente dell'Unione delle Provincia Italiane.
"Abbiamo cercato di comprendere - conclude  D'Orsi -  le attese del territorio. Questo  leggero calo del consenso è un ulteriore sprone a dare sempre il meglio per il bene della collettività amministrata:  anche se vili atti intimidatori  vorrebbero rallentare la mia azione amministrativa io andrò sempre avanti per  la crescita di questa provincia".
 
POLITICA. Arigento, domani i primo Consiglio provinciale del 2011 
Prima riunione del Consiglio provinciale del 2011, in programma domani 13 gennaio alle ore 18. La riunione è stata convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi.      
Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno tra cui l'interrogazione del consigliere Girasole sull'utilizzo degli uffici dell'U.r.p di Sciacca da parte della Girgenti acque e la mozione del Consigliere Orazio Guarraci, la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori, le modifiche allo Statuto dell'Ente e l'ordine del giorno dei Consiglieri Spoto e Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità. Gli altri punti all'ordine del giorno prevedono la discussione della modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.) e l'approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento.
Sarà esaminata anche l'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n. 8 del 1° marzo 2010. Gli immobili inseriti nel piano si trovano nei comuni di Comitini e Castrofilippo. Saranno discussi, inoltre, la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti di istruzione secondaria di pertinenza provinciale, l'ordine del giorno del consigliere Lazzano sul completamento liceo scientifico statale "E. Fermi" di Sciacca e l'ordine del giorno della VI^ commissione lavori pubblici sul rilancio dell'edilizia. Infine, agli ultimi punti dell'o.d.g. sono inseriti la proposta del settore promozione turistica ed attività economiche e turistiche che riguarda la modifica art. 4 del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento, la proposta del settore infrastrutture stradali relativa all' approvazione del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia e la relazione del Presidente D'Orsi del 1° semestre 2010.
 
Sicilia24h.it
 
Consiglio Provinciale straordinario aggiornato al 17 gennaio
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha deciso, durante la riunione della commissione dei capigruppo, di aggiornare la seduta del consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia" a lunedì 17 gennaio alle ore 19:00.  Il Consiglio provinciale sarà aperto alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati. "Chiediamo alla società civile, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, di essere presente alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale, insieme alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive, alla deputazione regionale e nazionale, per dare un forte segnale di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla". Il Consiglio straordinario celebrato lo scoro 10 gennaio era stato rinviato per l'indisposizione del Presidente D'Orsi.
 
Sondaggio Governance Poll 2010, D'Orsi: l'incerto quadro politico non aiuta noi Amministratori
Sono  apparsi ieri   sui quotidiani nazionali e locali   i dati  del Governance Poll 2010, realizzato da IPR Marketing per il Sole 24 Ore. Pochi sono stati gli exploit di un sondaggio che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi si attesta al 27° posto del Governance Poll  su 110 Presidenti delle  Province italiane,  con uno gradimento  del 57,5%,  due punti in meno rispetto ai dati del 2009. "Dobbiamo considerare  che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre  - dichiara il Presidente  - D'Orsi - in un momento di crisi amministrativa all'interno della Provincia con l'azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica Nazionale.
La  notevole riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, la problematica dei lavoratori  precari,  gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell'azione politico-amministrativa dell'Ente; ed ancora, il rispetto del  Patto di Stabilità che ci impone dei grossi paletti sulla spesa e pesa come un macigno sul bilancio dell'Ente. Tutto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso .
Noi  Amministratori locali ci troviamo  in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato, nel ricucire gli strappi generati da un quadro politico incerto: tutto questo delinea un quadro generale   poco rassicurante che  non passa inosservato all'opinione pubblica e genera nel cittadino  diffidenza ed incertezza.
Qualche giorno fa, in occasione della visita del Governatore della Sicilia ad Agrigento,  ho chiesto personalmente al Presidente Lombardo di accelerare i tempi per la posa della "prima pietra" per gli ammodernamenti delle statali Agrigento  - Palermo e Siculiana - Palma di Montechiaro e dare, in questo modo,  risposte concrete alla gente: precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale. Ma vorrei anche fare una precisazione: se andiamo ad analizzare l'indice di fiducia prendendo come esempio i  dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch azienda leader in Italia nel monitoraggio dell'analisi del consenso,  mi rilevava un indice di gradimento pari  al 62,6%,   all'ottavo posto tra i Presidenti più "amati" possiamo notare che,  nonostante tutto,  l'indice di fiducia non sia distante da quello ottenuto lo scorso anno". Il Governance Poll,  ha rilevato che il  Presidente Eugenio D'Orsi, in Sicilia,  si conferma ancora una volta tra gli Amministratori più apprezzati dalla gente. Infatti si attesta al 2° posto,   preceduto con il 60% di gradimento dalla coppia Giovanni Antoci Presidente della Provincia Regionale di Ragusa e  Giuseppe Castiglione Presidente della Provincia Regionale di Catania e Presidente dell'Unione delle Provincia Italiane.
"Abbiamo cercato di comprendere - conclude  D'Orsi -  le attese del territorio. Questo  leggero calo del consenso è un ulteriore sprone a dare sempre il meglio per il bene della collettività amministrata,  anche se vili atti intimidatori  vorrebbero rallentare la mia azione amministrativa io andrò sempre avanti per  la crescita di questa provincia"
 
Lavalledeitempli.net
 

In Consiglio il piano di alienazioni e lo statuto del Consorzio Universitario
Prima riunione del Consiglio provinciale del 2011, in programma domani 13 gennaio alle ore 18:00. La riunione è stata convocata dal Presidente del Consiglio Raimondo Buscemi. Quindici i punti inseriti all'ordine del giorno tra cui l'interrogazione del consigliere Girasole sull'utilizzo degli uffici dell'U.r.p di Sciacca da parte della Girgenti acque e la mozione del Consigliere Orazio Guarraci, la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori, le modifiche allo Statuto dell'Ente e l'ordine del giorno dei Consiglieri Spoto e Avarello contro i tagli del 5 per mille e il ripristino dei fondi per il sociale e il volontariato nella legge di stabilità. Gli altri punti all'ordine del giorno prevedono la discussione della modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.) e l'approvazione del  nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Sarà esaminata anche l'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n. 8 del 1° marzo 2010. Gli immobili inseriti nel piano si trovano nei comuni di Comitini e Castrofilippo.
Saranno discussi, inoltre, la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti di istruzione secondaria di pertinenza provinciale, l'ordine del giorno del consigliere Lazzano sul completamento liceo scientifico statale "E. Fermi" di Sciacca e l'ordine del giorno della VI^ commissione lavori pubblici sul rilancio dell'edilizia. Infine, agli ultimi punti dell'o.d.g. sono inseriti la proposta del settore promozione turistica ed attività economiche e turistiche che riguarda la modifica art. 4 del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia regionale di Agrigento, la proposta del settore infrastrutture stradali relativa all' approvazione del regolamento per la classificazione delle strade appartenenti alla Provincia e la relazione del Presidente D'Orsi del 1° semestre 2010.
 
Sondaggio Governance Poll 2010 - D'Orsi: l'incerto quadro politico non aiuta noi Amministratori in prima linea
AGRIGENTO - Sono apparsi ieri sui quotidiani nazionali e locali i dati del Governance Poll 2010, realizzato da IPR Marketing per il Sole 24 Ore. Pochi sono stati gli exploit di un sondaggio che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi si attesta al 27° posto del Governance Poll su 110 Presidenti delle Province italiane, con uno gradimento del 57,5%, due punti in meno rispetto ai dati del 2009. "Dobbiamo considerare che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre - dichiara il Presidente - D'Orsi - in un momento di crisi amministrativa all'interno della Provincia con l'azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica Nazionale. La notevole riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, la problematica dei lavoratori precari, gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell'azione politico-amministrativa dell'Ente; ed ancora, il rispetto del Patto di Stabilità che ci impone dei grossi paletti sulla spesa e pesa come un macigno sul bilancio dell'Ente. Tutto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso. Noi Amministratori locali ci troviamo in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato, nel ricucire gli strappi generati da un quadro politico incerto: tutto questo delinea un clima poco rassicurante che non passa inosservato all'opinione pubblica e genera nel cittadino diffidenza ed incertezza. Qualche giorno fa, in occasione della visita del Governatore della Sicilia ad Agrigento, ho chiesto personalmente al Presidente Lombardo di accelerare i tempi per la posa della "prima pietra" per gli ammodernamenti delle statali Agrigento - Palermo e Siculiana - Palma di Montechiaro e dare, in questo modo, risposte concrete alla gente: precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale. Ma vorrei anche fare una precisazione: se andiamo ad analizzare l'indice di fiducia prendendo come esempio i dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch azienda leader in Italia nel monitoraggio dell'analisi del consenso mi rilevava un indice di gradimento pari al 62,6%, all'ottavo posto tra i Presidenti più "amati" possiamo notare che, nonostante tutto, l'indice di fiducia non sia distante da quello ottenuto lo scorso anno".
Il Governance Poll ha rilevato che il Presidente Eugenio D'Orsi, in Sicilia, si conferma ancora una volta tra gli Amministratori più apprezzati dalla gente. Infatti si attesta al 2° posto, preceduto con il 60% di gradimento dalla coppia Giovanni Antoci Presidente della Provincia Regionale di Ragusa e Giuseppe Castiglione Presidente della Provincia Regionale di Catania e Presidente dell'Unione delle Provincia Italiane. "Abbiamo cercato di comprendere - conclude D'Orsi - le attese del territorio. Questo leggero calo del consenso è un ulteriore sprone a dare sempre il meglio per il bene della collettività amministrata: anche se vili atti intimidatori vorrebbero rallentare la mia azione amministrativa io andrò sempre avanti per la crescita di questa provincia"
 
Commissione Consiliare Attività Produttive: "Iniziative a favore dei Consumatori"
Proficui i lavori della Commissione Consiliare " Attività Produttive " nella seduta di oggi, giorno 12 Gennaio, presso la Presidenza del Consiglio provinciale di Agrigento che presieduta dal Consigliere Lillo Lo Leggio ha deciso di programmare un incontro, nei prossimi giorni, con il Dirigente del Settore Ragioneria Dott. Caruana per istituire un Capitolo nel nuovo Bilancio 2011 per dei fondi su "Iniziative a favore dei Consumatori". Durante i lavori si è inoltre stabilito di partecipare alla riunione presso la Provincia Regionale di Caltanissetta giorno 14 Gennaio prossimo, organizzata dal Presidente della 2^ Commissione per le problematiche riguardanti il sito minerario di Pasquasia. 
 
Agrigentooggi.it
 
Provincia : "Criminalità", seduta rinviata a lunedì
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, ha deciso, durante la riunione della commissione dei capigruppo, di aggiornare la seduta del consiglio provinciale straordinario dal tema "Emergenza criminalità ed atti intimidatori contro la Provincia" a lunedì 17 gennaio alle ore 19:00. Il Consiglio provinciale sarà aperto alla cittadinanza, alle Istituzioni provinciali, alla deputazione agrigentina, alle forze economiche e sociali, ai segretari provinciali dei sindacati.
"Chiediamo alla società civile, ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, di essere presente alla seduta straordinaria del Consiglio Provinciale, insieme alle Istituzioni provinciali, alle forze politiche e sociali, alle forze produttive, alla deputazione regionale e nazionale, per dare un forte segnale di unità di fronte al vile attacco cui sono stati fatti oggetto il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il Direttore Generale Giuseppe Vella e i dirigenti Fabrizio Caruana e Aldo Cipolla". Il Consiglio straordinario celebrato lo scoro 10 gennaio era stato rinviato per l'indisposizione del Presidente D'Orsi. 

Seduta odierna della Commissione Consiliare Attività Produttive
Proficui i lavori della Commissione Consiliare " Attività Produttive " nella seduta di oggi, giorno 12 Gennaio, presso la Presidenza del Consiglio provinciale di Agrigento che presieduta dal Consigliere Lillo Lo Leggio ha deciso di programmare un incontro, nei prossimi giorni, con il Dirigente del Settore Ragioneria Dott. Caruana per istituire un Capitolo nel nuovo Bilancio 2011 per dei fondi su "Iniziative a favore dei Consumatori". Durante i lavori si è inoltre stabilito di partecipare alla riunione presso la Provincia Regionale di Caltanissetta giorno 14 Gennaio prossimo, organizzata dal Presidente della 2^ Commissione per le problematiche riguardanti il sito minerario di Pasquasia.
 
Canicattìweb.it
 
Sondaggio Governance Poll 2010 - D'Orsi: l' incerto quadro politico non aiuta noi Amministratori in prima linea.
Sono apparsi ieri sui quotidiani nazionali e locali i dati del Governance Poll 2010, realizzato da IPR Marketing per il Sole 24 Ore. Pochi sono stati gli exploit di un sondaggio che misura il favore riconosciuto dagli elettori agli amministratori locali. Il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi si attesta al 27° posto del Governance Poll su 110 Presidenti delle Province italiane, con uno gradimento del 57,5%, due punti in meno rispetto ai dati del 2009.
"Dobbiamo considerare che il sondaggio si è chiuso il 15 dicembre - dichiara il Presidente - D'Orsi - in un momento di crisi amministrativa all'interno della Provincia con l'azzeramento della giunta ed un momento di grande incertezza politica e di grave crisi economica Nazionale. La notevole riduzione dei trasferimenti agli Enti Locali, la problematica dei lavoratori precari, gli altalenanti equilibri politici che portano ad una continua rotazione degli amministratori generano un rallentamento della macchina burocratica ed un freno dell'azione politico-amministrativa dell'Ente; ed ancora, il rispetto del Patto di Stabilità che ci impone dei grossi paletti sulla spesa e pesa come un macigno sul bilancio dell'Ente. Tutto questo porta ad un naturale calo fisiologico del consenso .
Noi Amministratori locali ci troviamo in prima linea nel tentativo di combattere disoccupazione e precariato, nel ricucire gli strappi generati da un quadro politico incerto: tutto questo delinea un quadro generale poco rassicurante che non passa inosservato all'opinione pubblica e genera nel cittadino diffidenza ed incertezza. Qualche giorno fa, in occasione della visita del Governatore della Sicilia ad Agrigento, ho chiesto personalmente al Presidente Lombardo di accelerare i tempi per la posa della "prima pietra" per gli ammodernamenti delle statali Agrigento - Palermo e Siculiana - Palma di Montechiaro e dare, in questo modo, risposte concrete alla gente: precariato, viabilità, sicurezza delle scuole ed aeroporto sono le priorità di questa Provincia Regionale. Ma vorrei anche fare una precisazione: se andiamo ad analizzare l'indice di fiducia prendendo come esempio i dati della ricerca effettuata nel mese di ottobre dalla Fullresearch azienda leader in Italia nel monitoraggio dell'analisi del consenso mi rilevava un indice di gradimento pari al 62,6%, all'ottavo posto tra i Presidenti più "amati" possiamo notare che, nonostante tutto, l'indice di fiducia non sia distante da quello ottenuto lo scorso anno". Il Governance Poll ha rilevato che il Presidente Eugenio D'Orsi, in Sicilia, si conferma ancora una volta tra gli Amministratori più apprezzati dalla gente. Infatti si attesta al 2° posto, preceduto con il 60% di gradimento dalla coppia Giovanni Antoci Presidente della Provincia Regionale di Ragusa e Giuseppe Castiglione Presidente della Provincia Regionale di Catania e Presidente dell'Unione delle Provincia Italiane. "Abbiamo cercato di comprendere - conclude D'Orsi - le attese del territorio. Questo leggero calo del consenso è un ulteriore sprone a dare sempre il meglio per il bene della collettività amministrata: anche se vili atti intimidatori vorrebbero rallentare la mia azione amministrativa io andrò sempre avanti per la crescita di questa provincia".

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