GIORNALE DI SICILIA
Fissato per domani il vertice con Capodicasa, Adragna e Panepinto. A meno di colpi di scena il Partito democratico sarà nell'esecutivo. Ma con esponenti «tecnici»
Sabato l'incontro con il Pd Provincia, entro 8 giorni c'è la giunta
Ci siamo quasi. Entro la prossima settimana nascerà la nuova Giunta provinciale di Agrigento, l'ultima tìno al termine della legislatura. Almeno questo è il desiderio del presidente della provincia Eugenio D'Orsi, impegnato in questi giurni in una serie di incontri per definire il cartello dei partiti che comporranno il nuovo Esecutivo ed anche i nomi dei nuovi assessori. Nell'agenda di D'Orsi domani è programmato l'incontro con i vertici del Partito Democratico agrigentino, Capodicasa, Adragna e Panepinto.A meno di improbabili colpi di scena il Pd entrerà in Giunta, ma con tecnici come avvenuto nel Governo regionale. Il resto della squadra sarà formato dal nascente terzo polo, che lunedì prossimo nascerà ufficialmente a palazzo d'Orleans, ovvero da MpA, Udc, Fu ed è assai probabile l'inserimento di Forza del Sud. Il presidente della provincia non nasconde l'intenzione di voler coinvolgere il partito che fa capo a Michele Cimino. Non ne faranno parte, invece, PdL, Pid e Patto per il Territorio. 'Stiamo lavorando per comporre una squadra forte e preparata in grado di affrontare le importanti sfide che ci attendono da qui al 2013 e da lì progettare le prossime elezioni - dichiara D'Orsi -. Sono sinceramente molto dispiaciuto per coloro che saranno esclusi ai quali mi lega un rapporto di stima e affetto. Qui si tratta, però, di adempiere ad un preciso progetto politico, varato dal Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, che impone delle scelte dolorose visti i rapporti di proficua collaborazione in particolare con la componente del Ministro Alfano. Non si tratta sicuramente del fallimento della politica del centro destra agrigentino come qualcuno va ripetendo in questi giorni - rimarca D'Orsi - ma solo una precisa operazione che segue alcune valutazioni su base regionale". Il presidente della provincia regionale di Agrigento auspica, comunque, la collaborazione politica di chi sarà all'opposizione all'interno di aula Giglia. "Ringrazio i tanti che in questi giorni mi stanno manifestando solidarietà dopo i pesanti atti intimidatori subìti - afferma D'Orsi -, che perla prima volta colpiscono un presidente della provincia. Mi piacerebbe, però, che dal consiglio provinciale, più che la solidarietà, giungano atti concreti che contribuiscano alla crescita di questa terra". Eugenio D'Orsi, pur riconoscendo l'importanza strategica delle alleanze politiche, pensa agli obiettivi da centrare. Su tutti continua ad esserci la realizzazione dell'aeroporto che ritiene oggi più che mai reale, ma c'è anche l'ammodernamento della statale 189, la Agrigento - Palermo, e, come già annunciati dal Presidente della Regione Lombardo nella visita di sabato scorso ad Agrigento, la costruzione della rotatoria del bivio Tumarrano, il tratto della 115 che va da Siculiana - Palma di Montechiaro e il finanziamento della nuova rete idrica di Sciacca. Già la prossima settimana potrebbe arrivare la conferma da Palermo.
RAVANUSA
Solidarietà espressa al presidente Eugenio D'Orsi
I gruppi Consiliari Udc e Ravanusa nel Cuore esprimono solidarietà al presidente D'Orsi e ai dirigenti provinciali per vili atti intimidatori subiti. Lo scrive in una nota il consigliere Iacona. «Manifestiamo la nostra indignazione e condanniamo fermamente l'ennesimo tentativo di intimidazione di quanti nella vita pubblica ed in particolare responsabili delle amministrazioni locali. Li invitiamo - conclude Iacona - ad andare nella loro azione amministrativa per il bene della nostra comunità attraverso una politica di trasparenza e legalità».
RIBERA
Seduta straordinaria dopo e intimidazioni al presidente D'Orsi
Consiglio comunale straordinario e aperto questa sera a partire dalle 18 nella Sala Consiliare "Leonardo Frenna" . La seduta, convocata dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Tortorici e su sollecitazione anche del sindaco Carmelo Pace, sarà dedicata esclusivamente ai pesanti atti di intimidazioni che hanno interessato nei giorni scorsi il presidente della provincia Eugenio D'orsi (Mpa). Il tema inserito all'ordine del giorno è, infatti "condanna per i ripetuti atti intimidatori al Presidente D'Orsi e alle altre Istituzioni del territorio provinciale". Alla seduta sono stati invitati parlamentari, consiglieri e amministratori dell'Hinterland e della provincia, lo stesso presidente D'Orsi, autorità civili, religiose, sindacali e militari.
PROVINCIA
VESTITI Dl STORIA
Da vedere oggi la mostra «Vestiti di Storia», abiti storici nella Scala Reale del Palazzo della Provincia, in piazza Aldo Moro. Raccoglie gli ottocenteschi abiti appartenuti a nobili famiglie siciliane. AIl'esposizione si affianca una copia della «Natività coi Santi Francesco e Lorenzo»,del Caravaggio dipinta dal pittore Calogero Termine. Dalle 9 alle l3edallelballel9. Fino al giorno 29.
FESTIVAL A pochi giorni dalla data d'inizio della rassegna non si conosce neanche il programma
«La Sagra è l'eterna indecisa» - Il popolo di Facebook s indigna
«Vorrei sapere scie date sono confermate, dovremmo acquistare i biglietti aerei», scrive Domingo. E ancora: «Azzerate tutto per rinnovare l'iniziativa».
È una storia antica quella della mala organizzazione della Sagra del Mandorlo in fiore. Ogni anno si riaccende il vecchio dibattito con le solite polemiche tra amministratori, promotori cultorali e cittadini che si esprimono anche attraverso i siti internet e Facebook. Nulla di nuovo sotto il sole. Difficoltà da parte degli operatori turistici della città dei templi e dei paesi della provincia a fornire informazioni a visitatori e turisti che vorranno raggiungere Agrigento per assistere all'evento più atteso dagli agrigentini dopo la festa di San Calogero ma che adesso appare sfiorito.
Le pagine web destinate alle promozione indicano solo la data, che sarebbe dal 4 al 13 febbraio. Poi compare la scritta: «A breve le informazioni». Eppure mancano una ventina di giorni all'appuntamento con la 66 edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore, il Festival Internazionale del Folklore e l'11 Festival Internazionale "I Bambini del Mondo".A cercare su Google, il più importante motore di ricerca web, della Sagra 2011 nemmeno l'ombra, a parte polemiche e proclami. Ancora compare il sito web ufficiale del 2009, mentre è sparito quello del 2010 perchè è scaduto lo spazio hosting e non è stato rinnovato. Fra qualche giorno sarà sicuramente realizzato quello del 2011, un sito all'anno che più che informare sembra generare più confusione.
«Vorrei sapere se le date sono confermate, dovremmo acquistare i biglietti aerei», scrive Domingo Miano su Facebook, sulla bacheca di un gruppo turistico dedicato alla sagra agrigentina. "La sagra organizzata ad un mese dall' evento - posta Marcello La Scala - non potrà mai portare turisti da fuori, per cui diventa come al solito una festa paesane che secondo un mio punto di vista serve a ben poco". «La sagra - aggiunge Michelangelo Cali - ha senso solo se porta turisti, cosa non è mai riuscita a fare. La mia proposta - prosegue - è di saltare per un anno e poi, dopo che abbiamo evitato di farci infinocchiare fesserie per buttare 300 mila euro, proviamo con calma a ricostruire una seria iniziativa culturale».
Intanto su Facebook, tra più di 15 gruppi dedicati alla Sagra del Mandorlo, ne è stato fondato uno dai giovane Alessandro "LoveForce" (questo il suo nickname) dal titolo: "La Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento fatta così ci ha rotto!", si legge: «Un gruppo per chi ne ha le scatole piene di una festa che andrebbe svecchiata e rinnovata e che, anche se riconosciuta a livello internazionale, si rivela ogni anno sempre più provinciale».
Incontro al cine teatro «Astor»
Forza del Sud, si prepara un raduno con Miccichè
Il partito di Forza del sud si presenta agli agrigentini. Domenica 23 gennaio, al cine teatro Astor, il presidente Gianfranco Miccichè sarà ad Agrigento per illustrare il manifesto programmatico della nuovo soggetto politico nato dalla scissione con il Pdl. Miccichè sarà accompagnato da Pippo Fallica. Naturalmente ci sarà Michele Cimino, che farà gli onori di casa. Ricco di donne il parterre e tra tutte spicca Barbara Garascia, giovanissimo ed intraprendente avvocato che ha avuto la responsabilità di occuparsi dei Dipartimenti. Insomma un ruolo centrale nell'organizzazione interna del partito di Forza del sud ad Agrigento. L'appuntamento è fissato perle 10,30. Naturalmente la macchina organizzativa è già al lavoro per preparare al meglio la convention. Tra l'altro il partito, in questa fase, si trova alle prese con il dibattito sul rapporto con il presidente della Provincia in vista della nascita della terza giunta nominata da Eugenio D'Orsi. Il gruppo consiliare, che ha perso un componente, Pellegrino Quartararo, ha riconfermato la fiducia a D'Orsi ma forse la rappresentanza in termini numerici all'interno dell'esecutivo sarà ridotta rispetto al passato. Mentre fino a prima di natale in giunta c'erano due assessori in quota Cimino, nella nuova amministrazione ci potrebbe essere un solo posto. Il candidato potrebbe essere Pino Montana, primo dei non eletti nel collegio di Licata.
Un master per il flauto
L'istituto superiore di studi musicali «Toscanini» presenta una prestigiosa Masterclass di Flauto, diretta dalla concertista newyorkese Marlaena Kessick. Il corso di perfezionamento si terrà presso la sede dell'istituto dal 4 all'8 aprile prossimo secondo il regolamento pubblicato sul sito internet.
LA SICILIA
AEROPORTO. Vogliono gestire lo scalo agrigentino anche portando alcuni loro aerei
Arrivano gli israeliani
C'è più ottimismo attorno alla realizzazione dell'aeroporto di Agrigento. Domenica prossima una delegazione di imprenditori israeliani sarà ad Agrigento per incontrare il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e parlare della eventualità che la loro cordata possa assumersi l'onere della gestione dell'infrastruttura che dovrebbe nascere nella zona di Licata. «E' stato il presidente della Regione Raffaele Lombardo a parlare per primo con loro e ad indirizzarli ad Agrigento - afferma D'Orsi - so che credono nella possibilità di un investimento nella nostra provincia e che sono disponibili quindi a gestire l'aeroporto. Addirittura pare che intendano mettere a disposizione alcuni aeromobili, anzi a creare una vera e propria piccola flotta di velivoli da utilizzare per i collegamenti tra Agrigento ed altre località che al momento opportuno potremo stabilire».
- Ed il business plan?
"La Kpgm ci sta lavorando alacremente, ma nel frattempo abbiamo saputo informalmente che gli elementi che vanno emergendo dagli studi che sta facendo quella società dovrebbero determinare una relazione assolutamente positiva. Se così sarà, ed a fronte di una cordata di imprenditori privati disponibili ad investire sull'operazione, tenendo quindi lo Stato assolutamente indenne da qualsiasi spesa, io penso che non potrà più esserci alcun ostacolo alla realizzazione dell'aeroporto. Nessuno potrà crearci altre difficoltà perché stiamo adempiendo a tutte le condizioni che da sempre ci vengono poste".
Come si sa, sono state già superate le difficoltà relativa alle valutazioni di impatto ambientale ed il progetto (redatto a costo zero dal personale dell'ufficio tecnico della stessa provincia, coordinato dall'ing. Piero Hamel) è stato ritenuto tecnicamente valido anche dall'Enac. Quest'ultimo ente semmai ha posto delle condizioni in ordine al fatto che lo Stato non può finanziare altri aeroporti (anzi in Italia ce ne sono alcuni che sarebbe- fo destinati a chiudere, secondo lo stesso Enac) e che comunque l'infrastruttura dovrà essere in grado di mantenersi da sola. Per questo il presidente della Provincia ha dato incarico alla Kpgm, che si é aggiudicata l'apposita gara che é stata in proposito bandita, di predisporre un piano economico che dimostrasse la convenienza dell'esistenza di uno scalo aereo nella provincia agrigentina. Nel contempo si sono cercati gli investitori privati: qualche mese addietro c'erano stati contatti con alcuni maltesi ed ora, con i buoni uffici del governatore Lombardo, stanno arrivando anche gli israeliani.
POLITICA & AMMINISTRAZIONI
D'Orsi domani incontrerà Angelo Capodicasa, Giovanni Panepinto ed il senatore Benedetto Adragna
Giunte, i tempi si allungano
Sia D'Orsi che Zambuto, probabilmente si prenderanno ancora qualche giorno di tempo prima di definire il quadro politico
Potrebbero prospettarsi tempi abbastanza lunghi per la formazione delle nuove giunte alla Provincia ed al Comune. Sia Eugenio D'Orsi che Marco Zambuto, infatti, probabilmente si prenderanno ancora qualche giorno di tempo prima di definire il quadro politico con il quale intendono affrontare il rimanente scorcio di legislatura. In particolare il sindaco di Agrigento, pur avendo chiesto ai propri assessori la disponibilità alle dimissioni, non ha ancora azzerato il proprio esecutivo, malgrado lo abbia annunciato da tempo. D'Orsi sabato prossimo incontrerà l'ex presidente della Regione Angelo Capodicasa, il deputato regionale Giovanni Panepinto ed il senatore Benedetto Adragna. Si parlerà naturalmente della partecipazione del Pd alla nuova maggioranza che si formerà alla Provincia, ma D'Orsi più che a questo (egli dà per scontato che avrà un numero di consiglieri sufficiente a sostenere tale maggioranza) punta alla costituzione di un solido cartello che sia nelle condizioni di sostenerlo al momento in cui dovesse ripresentarsi agli elettori. Egli infatti punta alla ricandidatura ed il coinvolgimento dei partiti del cartello regionale dovrebbe essere finalizzato dunque alla costituzione di un'alleanza non solo di governo ma poi anche elettorale. Ma il presidente della Provincia non intende limitarsi al solo cartello che attualmente sostiene il governatore Raffaele Lombardo: egli ritiene che vada coinvolta anche Forza del Sud in modo da avere una coalizione molto forte ed in grado di garantirgli il successo: egli infatti potrebbe contare, oltre che sul Pd, anche naturalmente sul Mpa, sull'Udc (il cui svuotamento sperato da Mannino e Cuffaro al momento della fondazione del Pid non é avvenuto per nulla), su Fli e quindi anche sugli uomini di Gianfranco Micciché e Michele Cirnino. Peraltro isolare questi ultimi, avrà probabilmente riflettuto, significherebbe gettarli nelle braccia del Pdl, per cui è meglio coinvolgerli direttamente. Tutte queste forze politiche' messe insieme, almeno così spera - a quanto sembra - D'Orsi, dovrebbero superare il 50 per cento e consentirgli così di rimanere alla guida della Provincia per poter completare il programma che si é proposto di attuare. Tutto questo senza contare che, in caso di realizzazione dell'aeroporto, forse egli spera anche di raccogliere un certo numero di voti di opinione. L'interessato ovviamente non parla, ma secondo chi gli sta vicino egli avrebbe ormai le idee molto chiare in questo senso. Difficile invece sembra un coinvolgimento diretto del Patto per il territorio. Di nomi non se ne fanno: dovrebbero esserci tre sicure conferme (Stefano Castellino, Luca Salvato e Mariano Ragusa), uno o due tecnici di area Pd, ma per il resto é difficile fare previsioni. Al Comune Zambuto tentenna ancora. Forse aspetta di avere le idee più chiare sull'evoluzione della situazione nazionale e regionale, ma anche lui comunque dovrebbe andare a ricalcare la maggioranza regionale e quindi uniformarsi come sta per fare D'Orsi.
Entro l'anno in corso potrebbero esserci grosse novità per due delle principali arterie di collegamento stradale
Interventi in arrivo per le strade
Entro l'anno in corso potrebbero aversi grosse novità per due delle principali arterie di collegamento che interessano la nostra città. La prima novità riguarda la strada statale 189 (la strada per Palermo) nella quale si avvia a conclusione l'iter per la realizzazione di una rotatoria in coincidenza del bivio Tumarrano per San Giovanni Gemini e Cammarata. Il presidente della Regione, opportunamente sollecitato dal deputato regionale Roberto Di Mauro ha fatto sapere al presidente della Provincia Eugenio D'Orsi che la Regione siciliana concorrerà alla realizzazione di quest'opera. "Sostanzialmente spiega l'ex assessore Di Mauro - il progetto complessivo, predisposto dall'Anas, ammonta a 2 milioni ed ottocentomila euro. La Regione siciliana interverrà con la somma di 800 mila euro, mentre per gli altri due milioni ho parlato con i vertici dell'Anas che si sono detti ottimisti sulla possibilità che la loro azienda possa reperire la somma".
La realizzazione della rotatoria significherà eliminare un incrocio che allo stato attuale é molto pericoloso e servirà dunque a mettere in sicurezza un tratto di strada in cui spesso si verificano incidenti stradali anche con serie conseguenze. Ma non è tutto: "Il governatore - aggiunge Di Mauro - ha dato una forte indicazione in ordine a quattro priorità infrastrutturali della Sicilia.
Una di queste priorità è la realizzazione della variante alla statale 115 da Siculiana a Palma di Montechiaro. Sostanzialmente si tratterà di una strada completamente nuova che passerà non più dalla costa, come avviene attualmente, ma dall'interno. Una strada con moderni criteri di sicurezza che consentirà una maggiore celerità di percorrenza ma anche di abbassare sensibilmente il rischio di incidenti. Di queste due cose nei prossimi giorni Lombardo darà comunicazione ufficiale al presidente della Provincia".
- Ci sono già i soldi ed il progetto?
"Il progetto è in fase di definizione da parte dell'Anas che dovrebbe ultimarlo entro l'anno. Poi ci saranno da acquisire le necessarie autorizzazioni, insomma potrebbe essere cantierabile intorno alla metà del 2012. Una volta pronto il progetto sono Certo che non sarà un problema reperire i fondi necessari alla sua realizzazione".
Eugenio D'Orsi, naturalmente è molto contento: «La messa in sicurezza, anche parziale, - dice - della strada statale 189 e la realizzazione di una arteria che ammoderni del tutto la strada statale 115, almeno nella parte che attraversa il nostro territorio, sono due traguardi che io reputo molto importanti. Se riusciremo anche a fare l'aeroporto penso che avrò realizzato una parte rilevante del mio programma ed avrò contribuito a dare a questa provincia quelle infrastrutture che le sono sempre mancate».
SAGRA 20111
Firmato l'accordo fra gli organizzatori
Finalmente qualcosa di concreto sul versante tributo a un privato che si offre di organizzare la Sagra.
Finalmente qualcosa di concreto sul versante Sagra del Mandorlo in fiore. Di qualche pomeriggio fa, la firma del documento che "suggella" l'organigramma della kermesse, cioè le aziende che parteciperanno e quindi chi si occuperà di cosa. La famosa ati, associazione temporanea d'imprese che gestirà l'organizzazione della manifestazione. Nel frattempo vengono informalmente confermati anche i gruppi partecipanti che sarebbero dodici, ovvero meno rispetto agli anni scorsi.
Da chiarire ancora l'aspetto economico. Ad oggi a disposizione degli organizzatori ci sarebbero soltanto i 100 mila euro delle casse comunali, mentre il responsabile dell'ufficio turistico regionale, Nuccio Catagnano, che lo scorso anno ha stanziato per la Sagra ben 170 mila euro, ieri si è recato a Palermo per cercare di "racimolare" qualcosa all'assessorato regionale Turismo e Spettacolo. La Camera di Commercio, attraverso il suo presidente Vittorio Messina, ha fatto sapere che questa volta non darà alcun contributo. Ha spiegato che l'ente camerale non può dare un contributo a un privato che si offre di organizzare la Sagra. Grandi manifesti, intanto, sono stati affissi in vari punti della città, anche se su essi campeggia il logo della provincia che, come afferma lo stesso presidente Eugenio D'Orsi, non parteciperà economicamente alla manifestazione, vista l'incombente "Sagra alternativa" organizzata dalla stessa provincia che dovrebbe svolgersi dal 2 al 6febbraio; una Sagra del mandorlo in fiore parallela e alternativa a quella ufficiale, ma interamente dedicata ai soggetti portatori di handicap. Una sorta di preludio a quella ufficiale durante la qua le, in base al programma di massima che , anche in questo caso dipenderà dalla disponibilità economica, dovrebbe includere eventi culturali, teatrali, musicali, di cabaret e, naturalmente, di folklore, il tutto rivolto ai diversamente abili, anche se, chiaramente verrà coinvolta anche tutta la città e la provincia. Insomma molta la potenziale "carne al fuoco", per questa sagra che avrà come primato, se tutto andrà come previsto, di essere stata organizzata in tempo record.
La preoccupazione della Cgil
Ancora agitazione e trambusto per il popolo dei precari, che nonostante le varie decisioni politiche, le promesse e le iniziative, continuano a vivere uno stato di terribile incertezza. Abbiamo contattato Alfonso Buscemi, segretario generale dalla Cgil funzione pubblica, che ha spiegato quali sono, ad oggi, le prospettive, i problemi e le speranze dei precari agrigentini. Il sindacalista ha inoltre comunicato che presto verrà indetta un'assemblea con le tre organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. "Il punto della situazione si basa su una vicenda molto triste- afferma Buscemi - Si stanno creando delle condizioni, che partono da Roma fino a giungere agli Enti locali, che aggravano, se è possibile, la posizione dei lavoratori precari. Negli ultimi 10 anni abbiamo lottato e in una certa misura ottenuto dei risultati, Il punto è che la politica parla di stabilizzazione, ma in effetti si riferisce alla contrattualizzazione, a contratti di uno o cinque anni. Certo si tratta di contratti importanti, ma la situazione non si risolve". La maggior parte dei precari agrigentini, considerando che l'età media si aggira intorno ai 50 anni, nutrono sentimenti dì speranza. Le prospettive invece appaiono preoccupanti. Si promuovono contratti a tempo determinato e non si concretizza la vera stabilizzazione capace di assorbire e risolvere il fenomeno del precariato.
"I contratti vanno avanti a 3 mesi e poi come è già successo qualcuno dirà che non si può più assumere- aggiunge il segretario generale- La preoccupazione dei precari è quindi enorme. Per esempio, alla Provincia di Agrigento, secondo me potrebbero esserci le condizioni per una stabilizzazione almeno dal punto di vista economico. Una legge impedisce alla Provincia di assumere a tempo indeterminato, ma non gli impedisce di garantire le 30 ore come hanno fatto finora. Mentre nel 2005 il contratto è stato fatto per 5 anni, oggi è stato realizzato per 3 mesi. Si dice che questi contratti verranno rinnovati, ma chi ci garantisce che un giorno non interverrà un rigo di norma nazionale che obbliga tali lavoratori a tornare a casa? Le responsabilità, comunque, vanno attribuite a tutti, al governo nazionale, regionale ma anche agli Enti Locali", Il segretario generale della Cgil ci ha inoltre informato che, la prossima settimana, i sindacati Cgil, Cisl e Uil indiranno una conferenza stampa e chiederanno un incontro coni! presidente D'Orsi.
Ma alla luce delle tante problematiche, il mondo dei precari siciliani ha segnato un grande traguardo, sopraggiunto la scorsa settimana: la promozione del personale precario, già operante presso l'amministrazione regionale, nei ruoli della regione Siciliana. Buscemi ha così commentato "Certo è un rilevante passo in avanti, ma bisogna fare un appunto. Questi lavoratori avevano già un contratto di 36 ore e sostanzialmente il governo regionale ha trasformato questo contratto da tempo determinato a tempo indeterminato, ma senza aggiungere un solo euro. Inoltre i lavoratori non sono stati assunti nelle categorie alte, che magari occupavano, sono stati invece impiegati in quelle più basse. La Regione ci ha pure guadagnato, mentre prima pagava il contrattista con stipendi più alti riferendosi a categorie più eminenti, oggi paga una categoria più bassa e quindi con meno importi. Comunque- ha concluso- si tratta di un importante traguardo". A riguardo Il segretario generale della Cisl Fp, Gìovanni Farruggia e il capo del dipartimento dei dipendenti regionali, Carlos Bonfanti, si sono così espressi oggi la coscienza politica ha iniziato a dire basta, non più con le parole ma con i fatti. Sono questi fatti che noi oggi auspichiamo concretizzarsi in proposte fattive con impegni di spesa che portino ad un aiuto concreto al processo di stabilizzazione. Non lo vogliamo più il precariato in Sicilia che ci ha buttato addosso tanta criticità".
ORA È DI PROPRIETÀ DELLA PROVINCIA
Un palazzo degli anni Settanta ormai fatiscente
LICATA. Sono incorso da alcune settimane i lavori di trasferimento dei dipartimenti finanze e servizi demografici. Il Comune ha deciso di abbandonare vecchio palazzo di proprietà della Provincia sito in piazza Gondar per trasferire diversi uffici nei locali restaurati del convento del Carmine. Alla base, non una scelta logistica ponderata, ma uno stato di necessità dettato dal bisogno di tagliar ei costi. Il Comune per decenni ha corrisposto alla Provincia un canone di affitto che oggi ammonta a 50 euro l'anno. I locali del Carmine, di proprietà comunale, permetteranno di risparmiare questa cifra, Il trasloco è cominciato con gli uffici del dipartimento servizi demografici. Parte degli uffici sono invece ancora allocati in piazza Gondar, inattesa di essere trasferiti, I locali di piazza Gondar, un palazzone realizzato negli anni Settanta, di quattro piani, verranno restituiti alla Provincia che dovrà decidere l'uso che vorrà farne. Certamente lo stabile ha bisogno di urgenti interventi di manutenzione straordinaria. Da mesi ormai, l'ingresso principale è protetto da una impalcatura in legno che previene la caduta di calcinacci al suolo. Il prospetto è transennato con una vistosa impalcatura in legno. Anche all'interno le condizioni sono al limite della praticabilità: travi e tondini di fero a vista e vistosamente in preda alla ruggine in quello che era l'ufficio leva, muri scrostati, ascensore non funzionante. Discorso diverso al Carmine. L'edificio è stato ristrutturato due anni fa per ospitare i biblioteca, l'archivio storico e l'aula consiliare, il sindaco Gran, che ormai governa solo l'emergenza, ha invece disposto il trasferimento di uffici comunali in un'ala dell'edificio.
PROVINCIA
Scambi promozionali con «Vco»
Il sito della giovanissima Provincia piemontese del Vco, ovvero del Verbano-Cusio-Ossola, 163 mila abitanti, riportava ieri come prima notizia: "Avviate le basi per scambi di promozione territoriale con la Provincia di Agrigento". Il rilievo dato alla notizia era notevole: si è svolto un incontro nel capoluogo, Verbania, tra il presidente della Provincia, Massimo Nobili, e il parlamentare agrigentino Giuseppe Ruvolo per avviare uno scambio di relazioni. Tra i primi obiettivi: la promozione dei rispettivi territori e un gemellaggio tra le arance bionde dop di Ribera e gli agrumi di Cannero. Alla riunione era presente anche il consigliere comunale di Verbania Lucio Scarpinato, con un ruolo preciso, in quanto con l'onorevole Ruvolo condivide l'appartenenza al nuovo movimento Popolari di Italia Domani, costituitosi dopo la scissione con l'Udc, e entrambi sono tra i promotori di iniziative di collaborazione e solidarietà tra i siciliani emigrati in altre regioni d'Italia. "Riteniamo che possa essere interessante far conoscere i nostri laghi, le nostre valli e le nostre montagne in Sicilia" ha commentato soddisfatto Nobili. "La zona agricola di Agrigento ha in questi giorni, grazie all'impegno di questo deputato, che è da più legislature membro della Commissione agricoltura, ottenuto la Dop per le arance bionde.
150° ANNIVERSARIO
Iniziative per l'Unità d'Italia
Mostre, alberi illuminati nei valle, pubblicazioni e perfino un museo del risorgimento ospitato dall'ex collegio dei Filippini: sono davvero tante le iniziative organizzate ad Agrigento per ricordare i 150 anni dell'Unità d'Italia. Un cartellone, ancora in itinere, organizzato e fortemente voluto dal prefetto, Francesca Ferrandino , che ha chiamato "a rapporto" comune, provincia, associazioni e parco della valle dei templi. Di grande rilevanza è l'idea di creare un vero e proprio museo del Risorgimento che dovrebbe contenere materiali eterogenei -libri, documenti, armi, uniformi, medaglie, dipinti, fotografie, cimeli vari, tutto riferito alla storia risorgimentale locale. Insomma, l'idea è quella di creare un Museo che possa rimanere come simbolo di questo particolare anno ma anche che possa fare da tramite tra momenti storici successivi e complementari e, infine, che possa diventare luogo della memoria cittadina: memoria dei grandi eventi risorgimentali ma anche delle vicende quotidiane di cittadini e soldati che nel nome dell'idee di libertà ed unità nazionale sacrificarono la propria vita. Le iniziative hanno preso il via con l'illuminazione del tempio della concordia con la luce tricolore spenta mercoledì sera ma che sarà riaccesa in alcuni giorni particolari del 2011, come il 25 aprile, oppure nella ricorrenza dello sbarco dei mille.
Il programma delle iniziative per ricordare i 150 anni dell'Unità d'Italia proseguirà durante la sagra del mandorlo in fiore con l'illuminazione di una porzione della valle: «Abbiamo pensato - dice il direttore dell'ente parco, Giuseppe Castellana - di illuminare con i colori della bandiera italiana circa cinquanta alberi della valle dei templi. Ma ci sarà anche una mostra sul risorgimento del cinema italiano che vedrà tutto l'anno la proiezione di film e non solo". Il prefetto, Francesca Ferrandino, ha voluto coinvolgere anche l'azienda foreste demaniali di Agrigento visto il consistente patrimonio di sua proprietà. «Si tratta di un patrimonio dice Ferrandino - di una bellezza unica con piante che si tingono naturalmente con i colori della bandiera italiana e stiamo valutando l'idea dimostrare ai ragazzi anche questi colori naturali della nostra bandiera».
Le prossime iniziative coinvolgeranno diverse parti della città anche il palazzo del Governo e della Provincia.
SOLE 24 ORE
Lavoro. Per la Cassazione si può ottenere solo il risarcimento per i danni subiti in azienda
Mobbing con tutela civile
Sanzione penale se sono configurabili i maltrattamenti in famiglia
MILANO. LA CRITICA. I giudici sottolineano l'assenza di una specifica disciplina di contrasto malgrado le indicazioni del Consiglio d'Europa
Nessuna tutela penale per il mobbing. A meno che non possa essere paragonato ai maltrattamenti in famiglia. Semmai spazio per un'azione in sede civile per ottenere il risarcimento del danno. Lo chiarisce la Corte di cassazione con la sentenza n. 685 della Sesta sezione penale depositata ieri che ha affrontato e archiviato, a causa dell'assenza di norme antimobbing, la denuncia di una operaia dello stabilimento Fiat Mirafiori, esonerata da alcune prestazioni per motivi di salute, che aveva accusato il caporeparto di sottoporla a «trattamenti umilianti e vessatori, imponendole ritmi di lavoro non sostenibili, rivolgendole frasi offensive e minacciando di trasferirla se non avesse eseguito gli ordini». La Cassazione osserva che il mobbing, cioè le pratiche persecutorie realizzate ai danni del lavoratore dipendente e finalizzate alla sua emarginazione, possono integrare il reato di maltrattamenti in famiglia solo quando il rapporto tra datore di lavoro e dipendente odi preposto e lavoratore sottoposto al suo controllo è di natura parafamiliare. lieve cioè essere caratterizzato «da relazioni intense e abituali, da consuetudini di vita tra i detti soggetti, dalla soggezione di una parte nei confronti dell'altra, dalla fiducia riposta dal soggetto più debole in quello che ricopre la posizione di supremazia». Una situazione che, però, non è paragonabile a quella contestata all'imputato che è, sia pure in astratto, riconducibile alla fattispecie di mobbing. Una fattispecie però del tutto priva di un'autonoma rilevanza penale nel nostro codice, malgrado, osserva con un certo disappunto la Cassazione, una delibera del Consiglio d'Europa del 2000 che vincolava tutti gli Stati membri a dotarsi di una normativa omogenea. Semaforo rosso, così, per la via penale, mentre è invece senz'altro percorribile la strada del procedimento civile visto che il mobbing può costituire un titolo per ottenere il risarcimento del danno eventualmente sofferto dal lavoratore. La responsabilità del datore di lavoro, chiarisce la corte, ha natura contrattuale sulla base di quanto stabilito dall'articolo 2087 del Codice civile, norma questa in stretto collegamento con quelle costituzionali poste a presidio del diritto alla salute e del rispetto della sicurezza. Il legittimo esercizio del potere dell'imprenditore infatti deve trovare un limite invalicabile nell'inviolabilità di questi diritti, dovendo comunque essere garantita al lavoratore la massima serenità nello svolgimento delle proprie mansioni e scongiurato l'aggravamento di situazioni patologiche preesistenti. Insomma il potere direttivo o addirittura quello disciplinare devono essere esercitati nel rispetto dei diritti della personalità. Poco tempo fa, invece, la Cassazione, con la pronuncia 44803 dell'anno scorso, aveva confermato la condanna inflitta già in sede di merito a un capofficina sanzionato per le vessazioni inflitte a un meccanico. La Corte aveva infatti ritenuto che in quel caso si potesse configurare l'applicazione dell'articolo 572 del Codice penale sui maltrattamenti in famiglia come diretta conseguenza della contiguità cui il lavoro obbligava il capo e il suo dipendente.
L'indicazione
Nel nostro Codice penale, però, nonostante una delibera del Consiglio d'Europa del 2000. che vincolava tutti gli Stati membri a dotarsi di una normativa corrispondente, non v'è traccia di una specifica figura incriminatrice per contrastare tale pratica persecutoria definita mobbing. Sulla base del diritto positivo e dei dati fattuali acquisiti, pertanto, la via penale non appare praticabile. E certamente percorribile, invece, la strada del procédimento civile. costituendo il mobbing titolo per il risarcimento del danno eventualmente patito dal lavoratore in conseguenza di condotte e atteggiamenti persecutori del datore di lavoro o del preposto.
SICILIA 24H
Consiglio Provinciale, approvata modifica a regolamento
Il Consiglio Provinciale ha approvato la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori. In apertura di seduta il Presidente Raimondo Buscemi ha comunicato che il consigliere Nicola Testone ha aderito al gruppo del PdL. Ha quindi preso brevemente la parola il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che ha ringraziato i consiglieri provinciali per la solidarietà espressa subito dopo i gravi atti intimidatori subìti dallo stesso D'Orsi e da tre dirigenti della Provincia. Il consiglio ha anche fatto propria una mozione del Consigliere Orazio Guarraci sul piano provinciale dei trasporti. Lo stesso Guarraci, tuttavia, nell'associarsi alla solidarietà espressa al Presidente D'Orsi, ha rimarcato come, "per sconfiggere la cultura della rassegnazione alla criminalità, occorre che il Consiglio si faccia portavoce di una forte istanza al ministro degli Interni sull'emergenza criminalità in provincia".E' stato invece rinviato il punto relativo all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n.8 del 1° marzo 2010, in attesa che i funzionari preposti facciano pervenire alla Commissione Affari Generali un elenco completo del piano di alienazioni e dei beni di proprietà della Provincia Regionale. Rinviate anche la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.), la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti scolastici di pertinenza della Provincia, e l'approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Su quest'ultimo punto, è stata richiesta la presenza in aula "Giglia" del Presidente D'Orsi e del Presidente del Consorzio Universitario. Successivamente, è stato proposto un rinvio dei lavori a data da concordare attraverso la conferenza dei capigruppo. La proposta è stata approvata con 14 si, 2 no e due astensioni.
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Consiglio Provinciale, approvata una modifica a regolamento
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In attesa del D'Orsi-ter, Gallo scrive al presidente
Il consigliere provinciale de La Destra, Roberto Gallo, ha inviato una lettera aperta al presidente della provincia Eugenio D'Orsi, con la quale sollecita la nomina della nuova giunta.
Ecco di seguito il testo della lettera.
Caro Presidente D'Orsi , pur comprendendo che dal 20 dicembre, giorno in cui Lei ha azzerato per la terza volta la sua Giunta provinciale, ad oggi ci siano state le festività di fine anno , scenari politici impazziti, le intimidazioni subite insieme ai Dirigenti. Fatti gravi per i quali, anche il sottoscritto è stato ed è fortemente indignato e solidale sul piano umano e politico. Nondimeno , ritengo che tra le reazioni forti, debbano esserci segnali di determinazione a svolgere il suo ruolo con maggiore impegno, perchè questo si aspettano le Genti Agrigentine . Una Provincia al disastro economico e sociale , una Provincia degradata dal punto di vista ambientale , una provincia dove la piccola criminalità sta aumentando vertiginosamente..... . Insomma tutto va male , inutile negarlo. Ma ci sarebbe anche la speranza, un clima straordinario , un territorio straordinario , i monumenti che il mondo ci invidia e tanto altro di positivo ... In questa situazione, di grande confusione che ci porta verso un punto di non ritorno, ripeto solo un forte sforzo culturale e d'impegno certosino , potrebbe avviare il cambiamento ... Nel merito le faccio notare che sono passati 23 giorni ed ancora non si parla di far partire il D'Orsi ter. La prima volta le scrissi e sollevai che non si può partire con una elezione netta , e prendersi quasi tre mesi di tempo per costituire un governo.. La seconda volta, appena 5 mesi fa, ribadii che la provincia è una pubblica Istituzione, e che non si può gestire a seconda delle esigenze della politica dei partiti. Semmai il contrario , ci sono precise norme scritte ed anche morali che sono prioritarie rispetto alle beghe di partito, e che dovrebbero rispecchiare l'interesse della Comunità.
Ed allora il mio appello di amministratore che ama la Patria ed in particolare la nostra terra, convinto che ci vuole l'impegno di ognuno di noi per risollevare le sorti. La Provincia sta morendo, da ora ripartiamo con sincero slancio per dare speranza a chi la sta perdendo. Subito una giunta, qualunque sia anche ribaltonista e lombardiana, purchè fatta di persone corrette e capaci, purchè la macchina amministrativa si riavvii. Alcuni passeranno all'opposizione, ma sarà netta e leale , con un solo fine , il controllo degli atti che siano rispettosi delle regole e dell'interesse collettivo. Ed ancora le garantisco non mancheranno le proposte , i suggerimenti e la collaborazione sulle cose buone . Come già stiamo facendo in alcune commissioni consiliari e singolarmente.
Questo il mio appello Presidente D'Orsi. Le auguro tanto impegno e successo per il nuovo governo, che la Provincia avrà.
Agrigentoflash.it
Aeroporto, si fa avanti cordata israeliana
Domenica prossima una delegazione di imprenditori israeliani sarà ad Agrigento per incontrare il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e parlare della eventualità che la loro cordata possa assumersi l'onere della gestione dell'aeroporto che dovrebbe nascere nella zona di Licata. Da quanto si è appreso pare che gli israeliani credano nella possibilità di un investimento nella nostra provincia e siano disponibili a gestire l'infrastruttura. Addirittura pare che intendano mettere a disposizione alcuni aeromobili, anzi a creare una vera e propria piccola flotta di velivoli da utilizzare per i collegamenti tra Agrigento ed altre località.
Gallo a D'Orsi: "Una Giunta e subito"
Il Consigliere provinciale de La Destra Robero Gallo ha indirizzato una lettera aperta al presidente della provincia Eugenio D'Orsi, per chiedergli di intervenire subito per ricomporre una Giunta al più presto. "Pur comprendendo che dal 20 dicembre, giorno in cui Lei ha azzerato per la terza volta la sua Giunta provinciale, ad oggi ci siano state le festivita' di fine anno , scenari politici impazziti, le intimidazioni subite insieme ai Dirigenti, fatti gravi per i quali , anche il sottoscritto è stato ed è fortemente indignato e solidale sul piano umano e politico, nondimeno , ritengo che tra le reazioni forti, debbano esserci segnali di determinazione a svolgere il suo ruolo con maggiore impegno , perche' questo si aspettano le Genti Agrigentine" sostiena Roberto Gallo ed agiiunge: "Una Provincia al disastro economico e sociale , una Provincia degradata dal punto di vista ambientale , una provincia dove la piccola criminalita' sta aumentando vertiginosamente..... . Insomma tutto va male , inutile negarlo. Ma ci sarebbe anche la speranza, un clima straordinario , un territorio straordinario , i monumenti che il mondo ci invidia e tanto altro di positivo ... In questa situazione , di grande confusione che ci porta verso un punto di non ritorno, ripeto solo un forte sforzo culturale e d'impegno certosino , potrebbe avviare il cambiamento ... Nel merito le faccio notare - precisa Gallo - che sono passati 23 giorni ed ancora non si parla di far partire il D'Orsi ter. La prima volta le scrissi e sollevai che non si puo' partire con una elezione netta , e prendersi quasi tre mesi di tempo per costituire un governo.. La seconda volta, appena 5 mesi fa, ribadii che la provincia è una pubblica Istituzione, e che non si puo' gestire a seconda delle esigenze della politica dei partiti. Semmai il contrario , ci sono precise norme scritte ed anche morali che sono prioritarie rispetto alle beghe di partito, e che dovrebbero rispecchiare l'interesse della Comunita' . Ed allora il mio appello di amministratore che ama la Patria ed in particolare la nostra terra, convinto che ci vuole l'impegno di ognuno di noi per risollevare le sorti. La Provincia sta morendo , da ora ripartiamo con sincero slancio per dare speranza a chi la sta perdendo. Subito una giunta, qualunque sia - conclude Gallo - anche ribaltonista e lombardiana, purche'fatta di persone corrette e capaci, purche' la macchina amministrativa si riavvii. Alcuni passeranno all'opposizione, ma sara' netta e leale , con un solo fine , il controllo degli atti che siano rispettosi delle regole e dell'interesse collettivo. Ed ancora le garantisco non mancheranno le proposte , i suggerimenti e la collaborazione sulle cose buone . Come gia' stiamo facendo in alcune commissioni consiliari e singolarmente".
Sagra, firmato l'accordo tra gli organizzatori
E' stato firmato il documento che suggella l'elenco delle aziende che parteciperanno all'organizzazione della prossima edizione - ormai imminente - della Sagra del mandorlo in fiore. Intanto informalmente confermati anche i gruppi partecipanti che sarebbero 12. Ancora da chiarire l'aspetto economico. Ad oggi a disposizione degli organizzatori ci sarebbero soltanto i 100 mila euro delle casse comunali, mentre il responsabile dell'ufficio turistico regionale, Nuccio Catagnano, che lo scorso anno ha stanziato per la Sagra 170 mila euro, ieri si è recato a Palermo per cercare di racimolare qualcosa all'assessorato regionale Turismo e Spettacolo
AGRIGENTONOTIZIE
Consiglio pronvinciale, sì alla modifica del regolamento sulle missioni
Il Consiglio Provinciale ha approvato la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori. In apertura di seduta il presidente Raimondo Buscemi ha comunicato che il consigliere Nicola Testone ha aderito al gruppo del PdL. Eugenio D'Orsi ha ringraziato i consiglieri provinciali per la solidarietà espressa subito dopo i gravi atti intimidatori subiti dallo stesso D'Orsi e da tre dirigenti della Provincia. Il consiglio ha anche fatto propria una mozione del consigliere Orazio Guarraci sul piano provinciale dei trasporti. Lo stesso Guarraci, tuttavia, nell'associarsi alla solidarietà espressa al presidente D'Orsi, ha rimarcato come, "per sconfiggere la cultura della rassegnazione alla criminalità, occorre che il Consiglio si faccia portavoce di una forte istanza al ministro degli Interni sull'emergenza criminalità in provincia". E' stato invece rinviato il punto relativo all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta 8 del 1 marzo 2010, in attesa che i funzionari preposti facciano pervenire alla Commissione affari generali un elenco completo del piano di alienazioni e dei beni di proprietà della Provincia Regionale. Rinviate anche la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche, la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti scolastici di pertinenza della Provincia, e l'approvazione del nuovo schema dello statuto del consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Su quest'ultimo punto, è stata richiesta la presenza in aula Giglia del presidente D'Orsi e del presidente del Consorzio universitario. Successivamente, è stato proposto un rinvio dei lavori a data da concordare attraverso la conferenza dei capigruppo.
Roberto Gallo:"Subito la nuova Giunta provinciale per il bene del territorio"
"Subito una Giunta, qualunque sia anche ribaltonista e lombardiana, purchè fatta di persone corrette e capaci". Ventitrè giorni dopo l'azzeramento della squadra amministrativa da parte del presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, il consigliere provinciale della Destra Roberto Gallo invita l'esponente Mpa a nominare una nuova Giunta nel più breve tempo possibile. "In questa situazione di grande confusione, che ci porta verso un punto di non ritorno, solo un forte sforzo culturale e d'impegno certosino, potrebbe avviare il cambiamento - dice Gallo-. La prima volta le scrissi e sollevai che non si puo' partire con una elezione netta, e prendersi quasi tre mesi di tempo per costituire un governo. La seconda volta, appena 5 mesi fa, ribadii che la Provincia è una pubblica Istituzione, e che non si può gestire a seconda delle esigenze della politica dei partiti. Semmai il contrario: ci sono - prosegue Gallo - precise norme scritte ed anche morali che sono prioritarie rispetto alle beghe di partito, e che dovrebbero rispecchiare l'interesse della comunità".
AGRIGENTOGGI.IT
Consiglio provinciale approva modifiche a regolamento
Il Consiglio Provinciale ha approvato la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori. In apertura di seduta il Presidente Raimondo Buscemi ha comunicato che il consigliere Nicola Testone ha aderito al gruppo del PdL. Ha quindi preso brevemente la parola il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che ha ringraziato i consiglieri provinciali per la solidarietà espressa subito dopo i gravi atti intimidatori subìti dallo stesso D'Orsi e da tre dirigenti della Provincia. Il consiglio ha anche fatto propria una mozione del Consigliere Orazio Guarraci sul piano provinciale dei trasporti. Lo stesso Guarraci, tuttavia, nell'associarsi alla solidarietà espressa al Presidente D'Orsi, ha rimarcato come, "per sconfiggere la cultura della rassegnazione alla criminalità, occorre che il Consiglio si faccia portavoce di una forte istanza al ministro degli Interni sull'emergenza criminalità in provincia".
E' stato invece rinviato il punto relativo all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n.8 del 1° marzo 2010, in attesa che i funzionari preposti facciano pervenire alla Commissione Affari Generali un elenco completo del piano di alienazioni e dei beni di proprietà della Provincia Regionale. Rinviate anche la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.), la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti scolastici di pertinenza della Provincia, e l'approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Su quest'ultimo punto, è stata richiesta la presenza in aula "Giglia" del Presidente D'Orsi e del Presidente del Consorzio Universitario. Successivamente, è stato proposto un rinvio dei lavori a data da concordare attraverso la conferenza dei capigruppo. La proposta è stata approvata con 14 si, 2 no e due astensioni.
Roberto Gallo scrive al Presidente della Provincia
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata al Presidente della Provincia D'Orsi , dal consigliere provinciale de La Destra Roberto Gallo :
Caro Presidente D'Orsi , pur comprendendo che dal 20 dicembre, giorno in cui Lei ha azzerato per la terza volta la sua Giunta provinciale, ad oggi ci siano state le festivita' di fine anno , scenari politici impazziti, le intimidazioni subite insieme ai Dirigenti. Fatti gravi per i quali , anche il sottoscritto è stato ed è fortemente indignato e solidale sul piano umano e politico. Nondimeno , ritengo che tra le reazioni forti, debbano esserci segnali di determinazione a svolgere il suo ruolo con maggiore impegno , perche' questo si aspettano le Genti Agrigentine . Una Provincia al disastro economico e sociale , una Provincia degradata dal punto di vista ambientale , una provincia dove la piccola criminalita' sta aumentando vertiginosamente..... . Insomma tutto va male, inutile negarlo. Ma ci sarebbe anche la speranza, un clima straordinario , un territorio straordinario , i monumenti che il mondo ci invidia e tanto altro di positivo ... In questa situazione , di grande confusione che ci porta verso un punto di non ritorno, ripeto solo un forte sforzo culturale e d'impegno certosino , potrebbe avviare il cambiamento ...
Nel merito le faccio notare che sono passati 23 giorni ed ancora non si parla di far partire il D'Orsi ter. La prima volta le scrissi e sollevai che non si puo' partire con una elezione netta, e prendersi quasi tre mesi di tempo per costituire un governo.. La seconda volta, appena 5 mesi fa, ribadii che la provincia è una pubblica Istituzione, e che non si puo' gestire a seconda delle esigenze della politica dei partiti. Semmai il contrario , ci sono precise norme scritte ed anche morali che sono prioritarie rispetto alle beghe di partito, e che dovrebbero rispecchiare l'interesse della Comunita' .
Ed allora il mio appello di amministratore che ama la Patria ed in particolare la nostra terra, convinto che ci vuole l'impegno di ognuno di noi per risollevare le sorti. La Provincia sta morendo , da ora ripartiamo con sincero slancio per dare speranza a chi la sta perdendo. Subito una giunta, qualunque sia anche ribaltonista e lombardiana, purche'fatta di persone corrette e capaci, purche' la macchina amministrativa si riavvii. Alcuni passeranno all'opposizione, ma sara' netta e leale , con un solo fine , il controllo degli atti che siano rispettosi delle regole e dell'interesse collettivo. Ed ancora le garantisco non mancheranno le proposte , i suggerimenti e la collaborazione sulle cose buone . Come gia' stiamo facendo in alcune commissioni consiliari e singolarmente. Questo il mio appello Presidente D'Orsi.
Le auguro tanto impegno e successo per il nuovo governo , che la Provincia avra'.
INFOAGRIGENTO.IT
Il Consiglio Provinciale ha approvato la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori. In apertura di seduta il Presidente Raimondo Buscemi ha comunicato che il consigliere Nicola Testone ha aderito al gruppo del PdL. Ha quindi preso brevemente la parola il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che ha ringraziato i consiglieri provinciali per la solidarietà espressa subito dopo i gravi atti intimidatori subìti dallo stesso D'Orsi e da tre dirigenti della Provincia. Il consiglio ha anche fatto propria una mozione del Consigliere Orazio Guarraci sul piano provinciale dei trasporti. Lo stesso Guarraci, tuttavia, nell'associarsi alla solidarietà espressa al Presidente D'Orsi, ha rimarcato come, "per sconfiggere la cultura della rassegnazione alla criminalità, occorre che il Consiglio si faccia portavoce di una forte istanza al ministro degli Interni sull'emergenza criminalità in provincia".
E' stato invece rinviato il punto relativo all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n.8 del 1° marzo 2010, in attesa che i funzionari preposti facciano pervenire alla Commissione Affari Generali un elenco completo del piano di alienazioni e dei beni di proprietà della Provincia Regionale. Rinviate anche la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.), la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti scolastici di pertinenza della Provincia, e l'approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Su quest'ultimo punto, è stata richiesta la presenza in aula "Giglia" del Presidente D'Orsi e del Presidente del Consorzio Universitario.
Successivamente, è stato proposto un rinvio dei lavori a data da concordare attraverso la conferenza dei capigruppo. La proposta è stata approvata con 14 si, 2 no e due astensioni.
Appelli di Gallo a D'Orsi: "nomini subito la giunta"
Il consigliere provinciale de "la destra", Roberto Gallo, ha scritto una lettera al Presidente della Provincia D'Orsi, invitandolo a nominare urgentemente il nuovo esecutivo provinciale. "Caro Presidente D'Orsi - si legge - pur comprendendo che dal 20 dicembre, giorno in cui lei ha azzerato per la terza volta la sua Giunta provinciale, ad oggi ci siano state le festivita' di fine anno, scenari politici impazziti, le intimidazioni subite insieme ai Dirigenti. Fatti gravi per i quali, anche il sottoscritto è stato ed è fortemente indignato e solidale sul piano umano e politico. Nondimeno, ritengo che tra le reazioni forti, debbano esserci segnali di determinazione a svolgere il suo ruolo con maggiore impegno perche' questo si aspettano le genti Agrigentine. Una Provincia al disastro economico e sociale, una Provincia degradata dal punto di vista ambientale, una provincia dove la piccola criminalita' sta aumentando vertiginosamente. Insomma tutto va male, inutile negarlo".
"Ma ci sarebbe - continua Gallo - anche la speranza, un clima straordinario, un territorio straordinario, i monumenti che il mondo ci invidia e tanto altro di positivo. In questa situazione, di grande confusione che ci porta verso un punto di non ritorno, ripeto solo un forte sforzo culturale e d'impegno certosino , potrebbe avviare il cambiamento. Nel merito le faccio notare che sono passati 23 giorni ed ancora non si parla di far partire il D'Orsi ter. La prima volta le scrissi e sollevai che non si puo' partire con una elezione netta, e prendersi quasi tre mesi di tempo per costituire un governo. La seconda volta, appena 5 mesi fa, ribadii che la provincia è una pubblica Istituzione, e che non si puo' gestire a seconda delle esigenze della politica dei partiti. Semmai il contrario , ci sono precise norme scritte ed anche morali che sono prioritarie rispetto alle beghe di partito, e che dovrebbero rispecchiare l'interesse della Comunita'. Ed allora il mio appello di amministratore che ama la Patria ed in particolare la nostra terra, convinto che ci vuole l'impegno di ognuno di noi per risollevare le sorti. La Provincia sta morendo, da ora ripartiamo con sincero slancio per dare speranza a chi la sta perdendo".
"Subito una giunta, qualunque sia anche ribaltonista e lombardiana, purche'fatta di persone corrette e capaci, purche' la macchina amministrativa si riavvii. Alcuni passeranno all'opposizione, ma sara' netta e leale con un solo fine , il controllo degli atti che siano rispettosi delle regole e dell'interesse collettivo. Ed ancora le garantisco non mancheranno le proposte, i suggerimenti e la collaborazione sulle cose buone. Come gia' stiamo facendo in alcune commissioni consiliari e singolarmente", ha concluso Roberto Gallo.
lavalledeitempli
LETTERA APERTA DI ROBERTO GALLO AL PRESIDENTE D'ORSI: RIPARTIRE SUBITO.......
Caro Presidente D'Orsi , pur comprendendo che dal 20 dicembre, giorno in cui Lei ha azzerato per la terza volta la sua Giunta provinciale, ad oggi ci siano state le festivita' di fine anno , scenari politici impazziti, le intimidazioni subite insieme ai Dirigenti. Fatti gravi per i quali , anche il sottoscritto è stato ed è fortemente indignato e solidale sul piano umano e politico. Nondimeno , ritengo che tra le reazioni forti, debbano esserci segnali di determinazione a svolgere il suo ruolo con maggiore impegno , perche' questo si aspettano le Genti Agrigentine . Una Provincia al disastro economico e sociale , una Provincia degradata dal punto di vista ambientale , una provincia dove la piccola criminalita' sta aumentando vertiginosamente..... . Insomma tutto va male, inutile negarlo. Ma ci sarebbe anche la speranza, un clima straordinario , un territorio straordinario , i monumenti che il mondo ci invidia e tanto altro di positivo ... In questa situazione , di grande confusione che ci porta verso un punto di non ritorno, ripeto solo un forte sforzo culturale e d'impegno certosino , potrebbe avviare il cambiamento ...
Nel merito le faccio notare che sono passati 23 giorni ed ancora non si parla di far partire il D'Orsi ter. La prima volta le scrissi e sollevai che non si puo' partire con una elezione netta , e prendersi quasi tre mesi di tempo per costituire un governo.. La seconda volta, appena 5 mesi fa, ribadii che la provincia è una pubblica Istituzione, e che non si puo' gestire a seconda delle esigenze della politica dei partiti. Semmai il contrario , ci sono precise norme scritte ed anche morali che sono prioritarie rispetto alle beghe di partito, e che dovrebbero rispecchiare l'interesse della Comunita' .
Ed allora il mio appello di amministratore che ama la Patria ed in particolare la nostra terra, convinto che ci vuole l'impegno di ognuno di noi per risollevare le sorti. La Provincia sta morendo , da ora ripartiamo con sincero slancio per dare speranza a chi la sta perdendo.
Subito una giunta, qualunque sia anche ribaltonista e lombardiana, purche'fatta di persone corrette e capaci, purche' la macchina amministrativa si riavvii. Alcuni passeranno all'opposizione, ma sara' netta e leale , con un solo fine , il controllo degli atti che siano rispettosi delle regole e dell'interesse collettivo. Ed ancora le garantisco non mancheranno le proposte , i suggerimenti e la collaborazione sulle cose buone . Come gia' stiamo facendo in alcune commissioni consiliari e singolarmente.
Consiglio Provinciale, approvata una modifica a regolamento - Lavori da convocare dopo conferenza dei capigruppo
Il Consiglio Provinciale ha approvato la proposta di modifica del regolamento della disciplina delle missioni e del rimborso spese sostenute dagli amministratori. In apertura di seduta il Presidente Raimondo Buscemi ha comunicato che il consigliere Nicola Testone ha aderito al gruppo del PdL. Ha quindi preso brevemente la parola il Presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che ha ringraziato i consiglieri provinciali per la solidarietà espressa subito dopo i gravi atti intimidatori subìti dallo stesso D'Orsi e da tre dirigenti della Provincia. Il consiglio ha anche fatto propria una mozione del Consigliere Orazio Guarraci sul piano provinciale dei trasporti. Lo stesso Guarraci, tuttavia, nell'associarsi alla solidarietà espressa al Presidente D'Orsi, ha rimarcato come, "per sconfiggere la cultura della rassegnazione alla criminalità, occorre che il Consiglio si faccia portavoce di una forte istanza al ministro degli Interni sull'emergenza criminalità in provincia".
E' stato invece rinviato il punto relativo all'approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari provinciali, relativa alla delibera della Giunta n. 8 del 1° marzo 2010, in attesa che i funzionari preposti facciano pervenire alla Commissione Affari Generali un elenco completo del piano di alienazioni e dei beni di proprietà della Provincia Regionale. Rinviate anche la modifica del regolamento per la disciplina delle concessioni ed autorizzazioni e per l'applicazione del canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche (C.o.s.a.p.), la modifica del regolamento per l'assegnazione di fondi agli istituti scolastici di pertinenza della Provincia, e l'approvazione del nuovo schema dello Statuto del Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Su quest'ultimo punto, è stata richiesta la presenza in aula "Giglia" del Presidente D'Orsi e del Presidente del Consorzio Universitario.
Successivamente, è stato proposto un rinvio dei lavori a data da concordare attraverso la conferenza dei capigruppo. La proposta è stata approvata con 14 si, 2 no e due astensioni.
canicattìweb
In questi giorni abbiamo assistito, se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno di conferma, alla totale sordità di che è preposto a far funzionare un servizio pubblico e di chi deve vigilare. Nell'ultimo incontro con Regione e Trenitalia, il Comitato ha ribadito di ritenere opportuno che, nella malaugurata ipotesi, di dover procedere alla soppressione di un treno in maniera ripetitiva, venga programmato e comunicato in anticipo ai clienti il fatto che per n giorni il servizio del treno e non verrà espletato. E' un concetto da noi fortemente portato avanti da anni. Eppure dietro gli apparenti riscontri positive, siamo costretti a registrare il vergognoso perpetrarsi di soppressioni sistematiche senza nessuna comunicazione preventiva. Per esempio il treno 22748 in questa settimana è stato soppresso consecutivamente. La soppressione di questo treno denota la mancanza di una corsa su due nell'arco della giornata. Per un servizio già ridotto a metà sulla tratta per Punta Raisi, ci sembra francamente vergognoso. Recentemente l'A.D. di Trenitalia Mauro Moretti dichiarava: "Siamo un'azienda. Ci sono tratte che hanno mercato, e tratte che non ne hanno. È lo Stato che ci deve dire che servizio vuole e con che risorse coprire i costi. Altrimenti, facciamo il servizio che possiamo fare con gli investimenti che siamo in grado di fare, cercando di usare il materiale rotabile che abbiamo al meglio ". Quindi noi chiediamo se la tratta per Punta Raisi oggi è ancora fondamentale per la Regione Siciliana. Se non lo è che lo si dica chiaramente. Aspettiamo la fine dei lavori e poi riattiviamo il servizio.
Che si abbia un terno ogni 2 ore ci sembra assurdo. Ancora più inaccettabile è l'attuazione sistematica delle soppressioni senza nessuna vigilanza attuata da chi di competenza.
Lo stato di totale disarmo si evince anche dallo smarrimento che dimostra il personale ferroviario. Stamani dopo un momento in cui i monitor non indicavano il binario di partenza dei treni, la solita vocina metallica annunciava: "Il treno 22741 è in partenza dal BINARIO".... Si "dal binario".... Ci abbiamo riso su con l'incolpevole personale ferroviario cui va la nostra più profonda solidarietà. Abbiamo sempre denunciato la latitanza della politica siciliana. Riteniamo un oltraggio alla dignità dei pendolari il continuo ricorso a slogan. Abbiamo bisogno di fatti concreti ed immediati. Se veramente il Governatore e l'Assessore hanno a cuore il destino del trasporto ferroviario in Sicilia e dei pendolari allora chiediamo che si attivino immediatamente.
Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia