SABATO 29 GENNAIO
GIORNALE DI SICILIA
FESTIVAL DEL FOLCLORE. In mancanza del bilancia l'assessorato al Turismo ha garantita lo stanziamento, ma sarà il Comune ad anticipare le somme
Ore 11, arriva la lettera della Regione: «La Sagra del Mandorlo può iniziare»
La manifestazione costerà 300 mila euro: metà arriverà dai biglietti venduti per l'ingresso alla Valle dei Templi
La Sagra dei Mandorla in Fiore può partire. Alle undici di ieri mattina con un fax la Regione ha comunicato che è stata trovata una soluzione per garantire on adeguato finanziamento alla prossima edizione della Sagra e del Festival Internazionale del Folklore. A disposizione degli organizzatori ci sono trecentomila euro. Metà della somma arriva dalla Regione ma verrà al momento anticipata dal Comune. L'altra metà viene garantita da quel 30% sulla sbigliettamento delle visite turistiche nei siti della Vallo dei Templi che ogni anno vanno di diritto nelle casse comunali. Più precisamente Comune o Parco archeologico hanno stabilito che anche nei prossimi anni questo 30% di entrate servirà esclusivamente a finanziare li programma della Sagra del Mandorlo in Fiore. «Si tratta di un traguardo importante - dice il sindaco Marco Zambuto. La Sagra ha sempre sofferto di mancanza di programmazione e i finanziamenti arrivano sempre all'ultimo momento. Con questa scelta ogni anno metà delle spese sarà garantita dalla vendita dei biglietti per l'ingresso alla Valle. Sul bilancio del Comune, così, non graverà alcuna spesa».
Torna dunque lì sereno sulla manifestazione più attesa dagli Agrigentini. Si parte venerdì 4 febbraio con il Festival internazionale "I Bambini del Mondo" che prevede una prima esibizione dei gruppi alle ore 16,00 al PalaCongressi (altre esibizioni seguiranno sabato e domenica). Sabato 5 febbraio alle ore 10,30 tanti studenti di tutta da Sicilia insieme nella Valle per "Passeggiata della Pace verso la Fraternità". Domenica 6 febbraio alle ore 9,00 Raduno e Sfilata dei Gruppi Folk Siciliani per le vie del centro. altre esibizione si terranno a partire dalie ore 14 al Tempio di Giunone e al tempio della Concordia. Dalle ore 10,00 alle 17,00 nella via Sacra delta Valle dei Templi, "La Cobaita della Concordia" - Tentativo di Record per il torrone più lungo dei mondo Mie ore 21,00 prima serata di esibizioni ai Palacongressi con l'Etno Festival del Mandorlo Lunedì 7febbraio allo ore 2 1.00 al Teatro Pirandello "Etno Festival del Mandorle" con Francesco Buzzurro e Antonella Ruggiero. Martedì 8 febbraio alle ore 18,00 ai Tempio della Concordia con l'accensione del Tripode dell'Amicizia, cerimonia di apertura del 56 Festival bile del Folkìore e Celebrazioni della Ricorrenza del 150 Anniversario dell'Unità d'Italia. Alle ore 21,00 al Teatro Pirandello - Etno Festival del Mandorlo, con Alberto Fortis - Agricantus & Matthew Lee. Mercoledì 9 febbraio alle ore 17,00 Fiaccolata della Pace e dell'Amicizia che sì concluderà a Piazza Stazione
con l'esibizione dei Gruppi Folk. Giovedì 10 febbraio alle ore 21,00 una attesa novità: la Notte del Mandorlo con gruppi folkloristici, musicisti locali, bande itineranti, acrobati e artisti di strada, cabaret, concerti e spettacoli vari. Nella mattinata di Venerdì 11febbraio esibizione del Corteo Storico d'italia e della Banda Musicale dei Corpo Nazionale dei V.V.F. Venerdì e sabato alle ore 16,00 e alle ore 21 al PalaCongressi il 56° Festival del Folklore. Presentano: Rosalia Misseri e Paolo Macedonio. Sabato 12 febbraio alle ore 14.30 nel Piano San Gregorio, esibizione dai Corteo Storico d'Italia: Narni, corsa all'anello. Domenica 13 febbraio alle ore 9,00 raduno in Piazza Pirandello, Sfilata dei Gruppi, dei Carretti Siciliani e della Banda Musicale dal Corpo Nazionale dai Vigili del Fuoco. Alle ore 13, Esibizione a cavallo del Corteo Storico a Piana San Gregorio Alle ore 14,30 nella Valle dei Templi ci sarà lo spettacolo conclusivo e la premiazione del 56° Festival del Folklore. Alle ore 21,00- PalaCongressi - Etno Festival con Cristiano De Andrè in concerto.
Oltre 100 mila euro per il ripristino
Sopralluogo a Malvizzo, arriva il Genio Civile
Sopralluogo ieri mattina alla discarica abusiva sorta sotto il viadotto sul fiume Naro in contrada Malvizzo. Funzionari della Provincia Regionale e del Genio Civile alla presenza dell'assessore comunale Lino Sorce, accompagnato dai tecnici Gaspare Sollazzo e Antonio Villa, hanno nuovamente ispezionato l'area sottoposta a sequestro dall'autorità giudiziaria per capire come e quando intervenire per bonificarla. Intanto si è constatato che nonostante i cartelli di divieto collocati dai carabinieri, corpo forestale e polizia provinciale lo sversamento di materiali inquinanti (amianto) continua. "Il problema maggiore - dire l'assessore favarese all'Ambiente - è trovare le risorse economiche visto che la Provincia, a cui competerebbe la pulizia del sito, non ha somme in bilancio. Il danno supererebbe i 100 mila euro". Nei prossimi giorni verrà redatta una relazione da presentare alla Regione da cui ottenere il finanziamento necessario. Ieri, per la Provincia sono intervenuti Vincenzo Dainotto e Ferdinando Parello, mentre per il Genio Civile erano presenti Alfonso Casalicchio e Salvatore Caramazza.
Ieri, alla riunione dell'esecutivo, ha partecipato il presidente della Provincia
La giunta solidale con D'Orsi
La giunta scrive al Ministero degli Interni ed ai prefetto di Agrigento per "condannare gli atti di criminalità contro il presidente della provincia Eugenio D'Orsi" e, al tempo stesso, per chiedere "un potenziamento dei controlli in tutto il territorio dell' agrigentino. Il sindaco Angelo Graci cdi componenti l'esecutivo In hanno fatto ieri mattina, nel corso di una riunione straordinaria della giunta convocata proprio per manifestare solidarietà al presidente della Provincia. Eugenio D'Orsi, come aveva annunciato nei giorni scorsi, ha partecipato ai lavori che si sono tenuti nell'aula consiliare e ne ha approfittato, a sua volta, per essere solidale con il primo cittadino, vittima nei giorni scorsi di un'intimidazione. Ai lavori della giunta hanno partecipato anche Giuseppe Terrannova, commissario straordinario del consiglio comunale, e, commissario della Dedalo Ambiente. Rosario Miceli. "Abbiamo manifestato ad Eugenio D'Orsi - ha detto Giuseppe Arnone - la solidarietà e la vicinanza non solo della giunta, ma anche dell'intera collettività licatese. Lo abbiamo ringraziato per l'interesse che continua a mostrare per questa terra, a partire dall'aeroporto". "Il sindaco Angelo Graci, il commissario Terranova ed il presidente della Provincia - scrive il Comune - oltre a stigmatizzare i numerosi eventi incresciosi registrati a carico di amministratori locali, hanno sottolineato la necessità di un incisivo intervento delle istituzioni nazionali che vada al di là della semplice solidarietà e che, invece, intervengano con atti concreti a difesa di chi quotidianamente opera nell'interesse della collettività e per lo sviluppo socio - economico della stessa". Il sindaco Angelo Graci ha approfittato del confronto di ieri per annunciare "la decisione della giunta regionale di essere al fianco dei Comuni e delle Province che stanno conducendo una battaglia contro i parchi eolici offshore nel nostro mare".
LA SICILIA
Favara: 100 mila di euro per bonificare «Malvizio»
FAVARA. Oltre cento milioni di euro. E' la somma necessaria per poter bonificare la megadiscarica presente sotto il ponte Malvizio, una bomba ecologica a margine del fiume Naro. Un preventivo sommario è stato fatto ieri mattina al termine del sopralluogo tra i funzionari tecnici del comune di Favara, della Provincia di Agrigento e del Genio Civile. La riunione, che si è svolta direttamente sul ponte al confine dei territori tra Favara e Naro, è stata convocata come la volta precedente dall'assessore alla Salute del Comune di Favara, Lino Sorce. Al sopralluogo, oltre all'assessore Sorce, per Favara hanno partecipato i geometri Antonio Villa e Gaspare Sollazzo; per la Provincia, il geometra Enzo Dainotto dell'Ufficio Territorio e Ambiente, e Ferdinando Parello; per il Genio Civile, l'ingegner Alfonso Casalicchio dell'Unità Operativa Consolidamento opere idrauliche, e l'architetto Salvatore Caramazza. Tutti hanno preso atto della grave situazione ambientale, che già si conosceva, venutasi a creare a ridosso delle acque del fiume Naro. Una zona invasa da migliaia di copertoni di ogni dimensione per auto e camion incivilmente riversati, forse, direttamente da sopra il ponte nel sottostante greto del torrente. Una discarica a cielo aperto dove non c'è solo gomma, ma anche tanti altri rifiuti pericolosi come: eternit, bidoni di olio esausto, mobili, elettrodomestici, scarti di falegnameria, carcasse di cani e resti di altri animali. Nonostante una vasta area della discarica, circa di 30.000 mq, risulta sotto sequestro con provvedimento giudiziario dello scorso 5gennaio eseguito dai Carabinieri, dal Corpo di Polizia provinciale e dal Corpo forestale di Agrigento, la discarica continua ad ingrossarsi, segno evidente che gli incivili continuano a scaricare abusivamente, mentre la vegetazione e le acque del torrente soffrono maledettamente il processo di inquinamento.
Prefettura e Provincia sempre più ai ferri corti
Al centro della disputa i locali contesi e il credito milionario vantato dall'ente presieduto da Eugenio D'Orsi
La controversia tra la Provincia Regionale ed il ministero dell'interno per i locali della Prefettura non verte sul rilascio dell'immobile da parte di quest'ultima, ma sul fatto che la Provincia ritiene di essere creditrice di una somma consistente e soprattutto sul fatto che il contratto d'affitto é scaduto da oltre vent'anni e non é stato mai rinnovato. Questo ovviamente non esclude che l'amministrazione provinciale possa richiedere comunque alla prefettura il rilascio, anche parziale, dei locali che, per la storia, sono occupati dal prefetto e dagli uffici che lo collaborano fin dalla seconda metà del XIX secolo, cioé subito dopo l'unità d'italia. Ma vediamo come stanno le cose. Dicevamo che il contratto d'affitto non è stato rinnovato dopo l'ultima scadenza avvenuta nel 1990, per cui la rappresentanza del governo nazionale è rimasta nell'immobile di piazzale Aldo Moro in una situazione che potremmo definire di fatto. Il ministero degli interni naturalmente in tutti questi anni ha continuato a pagare ed ha versato una somma che corrisponde circa ad un milione e 600 mila euro, coprendo il periodo che ricade tra il primo luglio 1985 ed il 31 dicembre del 2007.
La Provincia in tempi più recenti ha richiesto all'ufficio tecnico erariale che le venissero rifatti i calcoli, per cui si é giunti alla conclusione che per lo stesso periodo il ministero avrebbe dovuto pagare la somma di euro 3.236.000,00, cioé poco più del doppio di quanto in realtà ha versato. Allo scopo di recuperare la somma mancante (circa 1 milione e 600 mila euro) allora la Provincia ha avviato un'azione legale assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Valentina Biunda.
Allo stato attuale il giudice ha disposto la ripetizione della perizia eseguita su richiesta dalla Provincia e si prevede che la sentenza dovrebbe arrivare entro qualche mese. Alcuni tentativi di transazione pare che siano andati a vuoto perché la prefettura chiede l'esecuzione di alcune miglio- ne che la Provincia per il momento non è disposta a fare. Per i tempi più recenti invece non sembrano esserci disaccordi: il ministero paga una cifra che si aggira sui 180 mila euro l'anno che corrisponde, in linea di massima, con le pretese della Provincia. Stante che l'occupazione dei locali, allo stato delle cose, non ha una copertura contrattuale il presidente D'Orsi da alcuni mesi (c'era ancora il prefetto Postiglione) ha chiesto la restituzione di alcuni locali, istanza che é divenuta più pressante da qualche giorno, da quando cioé ha appreso di dover restituire al Comune i locali dell'ex caserma dei vigili del fuoco al viale della Vittoria. Da questi ultimi infatti dovranno uscire il comando della polizia provinciale ed alcuni altri uffici che attualmente si trovano ubicati lì.
«E' difficile trovare altri locali adeguati, in regola con tutte le normative e di grandi dimensioni, in una zona centrale - spiega D'Orsi - per cui una soluzione per allocare questi uffici potrebbe essere quella di restringere gli spazi a disposizione per l'alloggio prefettizio, lasciare a disposizione del prefetto intorno a 200 metri quadrati e destinare i rimanenti 800 ad uffici. Per noi sarebbe la soluzione di un grosso problema». Peraltro anche la prefettura ha problemi di spazio e ha mostrato recentemente anche un interesse per la ex caserma dei vigili del fuoco, per cui non é detto che possa essere nelle condizioni di venire incontro alle richiesta della Provincia. In ogni caso si tratta di una situazione che dovrà essere regolarizzata e regolata da un nuovo contratto d'affitto che prima o poi dovrà essere stipulato. Vedremo quali saranno i termini del nuovo accordo.
La Giunta dà la solidarietà al presidente della Provincia
LICATA. Giunta comunale straordinaria ieri mattina a palazzo di città. Era stata fissata da tempo con un solo punto all'ordine del giorno la solidarietà al presidente della provincia Eugenio D'Orsi per le pesanti intimidazioni ricevute nei giorni scorsi. Il caso ha voluto che, complici i proiettili recapitati a Graci, si sia trasformata in un'occasione per porre l'accento sulla grave situazione dell'ordine pubblico dell'agrigentino. Era presente il presidente D'Orsi che ha ricevuto dalla giunta al completo la solidarietà, lo Stesso D'Orsi ha manifestato la propria vicinanza a Graci. «Dobbiamo andare oltre gli attestati di stima e vicinanza - ha poi dichiarato il capo dell'esecutivo provinciale ai giornalisti presenti il ministro dell'interno Roberto Maroni deve prendere le dovute misure, noi amministratori comunali e provinciali ha continuato D'Orsi siamo in prima linea a condurre una battaglia in cui spesso ci troviamo troppo soli». Gli atti della giunta di ieri saranno inviati proprio a Maroni, nella speranza che prenda in considerazione la possibilità di operare una serrata sulla sicurezza nell' agrigentino D'Orsi ha colto l'occasione per parlare di aeroporto: "Attendiamo lo studio di fattibilità e poi continueremo il nostro iter, agli agricoltori licatesi - ha detto - dico distare tranquilli, l'aeroporto si farà solo dopo che tutti gli agricoltori saranno stati soddisfatti». Sulla giunta provinciale ha glissato: "Sarà nominata certamente entro l'estate".
PROVINCIA
Veti incrociati, "bocce ferme" per nuova Giunta
Ancora "bocce ferme" alla Provincia regionale dove il presidente Eugenio D'Orsi si trova nell'impossibilità di formare la nuova giunta (dopo avere azzerato quella precedente) a causa, pare, di una sene di veti incrociati tra i partiti che dovrebbero far parte della sua nuova maggioranza, malgrado alcuni di essi stiano insieme nel cartello che a Palermo sostiene il governatore Raffaele Lombardo che però ha nominato una giunta tecnica. Sostanzialmente sembra che Futuro e Libertà non gradisca la presenza del Partito Democratico il quale, a sua volta, avrebbe posto il veto nei confronti di Forza del Sud, Il pensiero del movimento di Fini é semplice: D'Orsi ha vinto le elezioni con una giunta di centro- destra e quindi la presenza del Ed é illogica, significherebbe ribaltare completamente la volontà degli elettori che é stata ben chiara; va bene dunque escludere il Pdl, ma non si può andare oltre (discorso diverso invece, secondo Futuro e Libertà, per il Comune capoluogo dove Marco Zambuto, essendo stato eletto con una lista civica, sganciato da coaLizioni politiche, avrebbe adessole mani più Libere nel caso in cui decidesse di azzerare il proprio esecutivo, cosa che ogni giorno che passa appare sempre più improbabile). Vero é che in questo modo il presidente non avrebbe la maggioranza, ma si potrebbe egualmente formare una giunta di minoranza che di volta in volta discute con i partiti sui provvedimenti da adottare, In questo caso Futuro e Libertà ha indicato, come possibili assessori, l'ex assessore regionale ai lavori pubblici Luigi Gentile e Francesco Pullara, Si tratterebbe di una soluzione istituzionale perché i due sono stati segnalati il primo nella qualità di coordinatore provinciale del partito ed il secondo nella qualità di responsabile provinciale del settore enti locali.
Il Pd ovviamente non ci sta e rilancia: la sua presenza nella nuova maggioranza sarebbe incompatibile con quella di Forza del Sud. E d'altra parte proprio non più tardi di domenica scorsa (alla presentazione ufficiale svoltasi ad Agrigento) il fondatore di quest'ultimo partito, Gianfranco Micciché, ha detto a chiare lettere di essere alternativo a Bersani e compagni, per cui difficilmente le due forze politiche potrebbero coesistere all'interno della stessa compagine amministrativa.
D'altra parte D'Orsi, nella stessa occasione, ha rimarcato come nel nuovo esecutivo non é possibile escludere Forza del Sud ed in altre occasioni ha escluso una presenza ufficiale del Partito democratico. Peraltro il presidente della Provincia comincia a mostrare segni di insofferenza. «La mia pazienza ed il mio senso della disciplina hanno un limite» ha avuto modo di dire nei giorni scorsi, ma é un concetto che ha confermato anche negli ultimi giorni. Questo lascia intendere che presto potrebbe seguire altre vie per la formazione della nuova giunta, i tempi non si prospettano brevi, ma alla fine potrebbe optare per una squadra composta da tecnici di propria scelta, anche se potrebbe "pescarli" nelle aree di gradimento di ciascun partito che si riconosce nel cartello regionale, con l'aggiunta di Forza del Sud.
SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE. Ieri mattina l'attesa firma dell'assessore regionale al Turismo
C'è il decreto, si può partire
Finalmente ci siamo La Regione ha trovato il modo di dare ad Agrigento le risorse finanziarie necessarie per concorrere alla realizzazione della sagra del mandorla in fiore. Proprio ieri mattina é stata data comunicazione al sindaco Marco Zambuto della disponibilità dei fondi: sostanzialmente non ci sarà un'erogazione diretta ed immediata del contributo, dato che il bilancia regionale non é stato ancora approvato e quell'amministrazione può operare soltanto in dodicesimi.
Tuttavia il Comune é stato autorizzato ad anticipare, per conto della Regione Siciliana, la somma di euro 155 mila che é pari al 25 per cento dell'importo previsto nel capitolo del bilancia regionale per questo tipo di manifestazioni, previsto all'art. 38 della legge n. 33 del 18 maggio 1996. A manifestazione ultimata e soprattutto quando sarà stato approvato il bilancio regionale, l'assessorato al turismo provvederà a rimborsare la somma al Comune il quale da parte sua dovrà fare una precisa rendicontazione sulle modalità con cui sarà stata spesa la somma. «Aspettavamo con ansia questa
comunicazione - spiega il sindaco Zambuto - perché finalmente possiamo far procedere speditamente la macchina amministrativa della manifestazione. A questa somma aggiungeremo altri 150 mila euro che preleveremo non dal bilancio regionale, ma dalle somme che ci vengono versate dall'ente parco, cioé da quel famoso 30 per cento che deriva dalla vendita dei biglietti per visitare la Valle dei templi». In tutto dunque 305 mila euro con i quali il Comune e gli organizzatori contano di poter realizzare una sagra di notevole spessore che sia in grado di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica nazionale ed internazionale per valorizzare gli aspetti turistici della città dei templi. Il tempo a disposizione purtroppo non é molto: l'autorizzazione alla spesa é giunta dopo una lunga attesa che ha tenuto tutti nella massima incertezza ed è arrivata ad una sola settimana dall'inizio. Si farà invece a fine febbraio o ai primi di marzo, e tutta con fondi della Provincia, la manifestazione preannunciata dal presidente D'Orsi riservata ai disabili.
DOMENICA 30 GENNAIO
GIORNALE DI SICILIA
Nell'area c'è abbondante presenza di eternit
Malvizzo, appiccato il fuoco alla discarica
Fari ancora puntati sulla discarica di contrada Malvizzo attraversata dal fiume Naro. Dopo il sopralluogo dei tecnici del Genio Civile, della Provincia Regionale e dell'Utc di Favara avvenuto venerdì mattina, ieri sono dovuti intervenire i carabinieri della locale Tenenza nonché i Vigili del Fuoco per spegnere un incendio appiccato da ignoti. Nonostante i segnali apposti dai militari dell'Arma, dal Corpo forestale e dalla Polizia provinciale per ricordare che l'area è stata sottoposta a sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, non solo la discarica continua ad essere alimentata da altri rifiuti più o meno tossici ma è anche presa di mira dai piromani. "Quanto prima la doteremo di un sistema di videosorveglianza mobile", assicura l'assessore all'Ambiente, Lino Sorce, che, con i mezzi a sua disposizione, sta cercando di coinvolgere tutte le autorità superiori al fine di arrivare alla bonifica del sito che essendo attraversato dalle acque dei fiume Naro costituisce una bomba ambientale anche perché più a valle le stesse acque servono per innaffiare gli orti o abbeverare gli armenti.
Dipendenti e amministratori, l'Asp avvia controlli
L'effetto "Callari" si estende dal Comune alta Provincia regionale di Agrigento. Dopo il caso dell'ex presidente del Consiglio comunale (sotto inchiesta giudiziaria) sano stati infatti intensificati i controlli da parte degli enti che hanno dipendenti che ricoprono la carica di consigliere provinciale e che usufruiscono di permessi per poter partecipare alle riunioni di commissione o alle sedute del Consiglio. In particolare, ad iniziare questa frenetica attività, è stata l'Asp, l'azienda sanitaria provinciale che attraverso i propri ispettori si è rivolta alla Provincia per acquisire tutti i registri ed i verbali di presenza atte riunioni da parte dei propri dipendenti che non vanno a lavorare giustificando l'assenza per impegni di carattere politico - istituzionale. Ecco che quindi l'ufficio di presidenza del Consiglio provinciale è stato impegnato a rilasciare copia dei verbali e del registro presenze alle riunioni assembleari. Anche i presidenti delle 12 commissioni hanno dovuto far fotocopiare gli atti agli ispettori. Ad iniziare questi controlli quindi è stata l'Asp ma non si esclude che altri enti pubblici seguano a ruota questa iniziativa.
Si allungano i tempi perla composizione del nuovo esecutivo. Difficile ricomporre una maggioranza
D'Orsi in grande imbarazzo: «La giunta? Si farà, ma sicuramente entro l'estate»
Futuro e liberta tira fuori due nominativi: Pippo Scalia e Luigi Gentile in attesa che venga
fatta chiarezza nella nuova coalizione che si verrà a formare.
Prima aveva annunciato una conferenza stampa per lunedì scorso, poi aveva rinviato a giovedì. E' passata un'altra settimana ma della giunta D'Orsi ancora non se ne sa nulla. Quello che si conosce è il fatto che il presidente della Provincia inizia ad irretirsi. Lo stesso D'Orsi ne ha parlato durante una riunione pubblica ed all'imbarazzo di dover spiegare perché le due annunciate conferenze stampa sono state annullate, ha risposto alla sua solita maniera, cioè facendo una battutina. Alla domanda su quando nascerà la terza giunta, il presidente D'Orsi ha risposto molto ironicamente: «Entro l'estate - ha risposto - la giunta sarà pronta». Considerato che siamo a fine gennaio quindi ancora di tempo ne potrebbe passare. Del resto da quando si è insediato, D'Orsi ha dovuto fare i conti con i tempi della politica. La sua prima giunta, a fronte di una elezione avvenuta a giugno del 2000, ha visto la luce soltanto in piena estate, a fine agosto. Il D'Orsi bis, dopo l'azzeramento della giunta a giugno del 2010 si è materializzata soltanto ad agosto e addirittura in due trance: una prima il 4agosto con la nomina di 8 assessori (con Settimio Cantone che nemmeno nominato si era dimesso per far spazio a Totò Tuzzolino), e con l'integrazione di altri 3 assessori il 24 agosto (erano entrati in giunta Angelo Biondi Mpa e Sergio Indelicato ex Pdl Sicilia oggi Forza del sud). Insomma se le giunte D'Orsi vedono la luce soltanto in piena estate allora la gravidanza dei partiti sarà veramente lunga. Ma a parte scherzi e battutine resta il fatto che ci sono alcuni problemi di carattere politico che rallentano la composizione della nuova squadra amministrativa. Udc, Mpa, Fli stanno aspettando cosa farà il sindaco di Agrigento e quello di Campobello nella composizione delle rispettive giunte. E da un'altra parte arriva la strana (ma comprensibile richiesta) di Pippo Scalia che non vuole una giunta con il Pd dentro. Tanto che in questa prima fase al presidente D'Orsi, i due nominativi di assessori in quota Futuro e libertà sono quelli di Pippo Scalia e Luigi Gentile (in attesa che venga fatta chiarezza nella nuova coalizione che si verrà a formare ed anche all'interno dello stesso partito ex An). L'Mpa ripropone pari pari gli uscenti: Mariano Ragusa ed Angelo Biondi (indicati dall'onorevole Roberto Di Mauro) e Antonio Limblici in quota Giancarlo Granata, cioè vicino al canicattinese ex parlamentare regionale oggi presidente di Multiservizi Spa. L'Udc avrebbe un solo assessore (il nome è indicato da Totò Montaperto, unico a restare nel partito di Casini e si sa solo che è uno di Favara). Due assessori andrebbero a Forza del sud e sono Stefano Castellino (riconfermato perché indicato da Carmelo D'Angelo) e Paolo Ferrara, impiegato di banca di Porto Empedocle su cui Michele Cimino punta molto.
Ieri il sindaco ha annunciato che «il governo siciliano condivide le nostre perplessità»
I parchi eolici off shore in mare Graci: «La Regione sposa il nostro no»
Lunedì scorso il comitato che si oppone agli impianti aveva incontrato a Palermo l'assessore regionale al Territorio ed Ambiente Sparma.
"Il governo della Regione Siciliana condivide la nostra determinazione nella salvaguardia del territorio e, perciò, come noi è contrario alla realizzazione dei parchi eolici offshore nel tratto di mare compreso tra Gela ed Agrigento". Ad annunciarlo, ieri, è stato il sindaco Angelo Graci, spiegando di avere ricevuto precise indicazioni riguardo alla decisione assunta dalla giunta di governo dopo il vertice di lunedì scorso, a Palermo, tra l'assessore regionale al Territorio cd Ambiente, Gianmania Sparma, cdii comitato di Comuni e Province che si oppongono alla installazione di pale coliche in mare. "La presa di posizione del governo di Raffaele Lombardo - è il commento di Angelo Graci - ci soddisfa pienamente. Lunedì scorso, nel corso del vertice all'assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, avevamo illustrato nei dettagli all'assessore la posizione del comitato al quale aderiscono i Comuni di Licata, Palma di Montechiaro, Gela, Butera ed Agrigento, le province di Agrigento e Caltanissetta, ed il comitato civico "No Peos" guidato da Tony Licata. Avevamo ribadito - aggiunge Graci - che il nostro è un territorio a vocazione turistica e che ha nel mare, oltre che nei monumenti, un importantissimo fattore di richiamo per i visitatori. Non possiamo consentirne, dunque, la devastazione". Secondo Comuni e Province i tre parchi eolici offshore che altrettante aziende intendono costruire finirebbero "per mortificare la possibilità di sviluppo turistico del territorio", e perciò c'è un'opposizione ferma ai progetti. "L'onorevole Cateno De Luca - ha concluso Angelo Graci - ci ha fatto sapere che la Regione è pronta anche a nominare un legale per difendere la posizione assunta da cinque Comuni, due Province e dai tanti cittadini iscritti al comitato "No Peos". Ci auguriamo che non si arrivi ad adire le vie legali, ma anche in questo caso ringraziamo per la disponibilità dimostrata dal governo in carica". Già la prossima settimana i rappresentanti di tutti gli enti locali coinvolti torneranno ad incontrarsi per stabilire, in via operativa, il da farsi.
LA SICILIA
TEATRO
Da Jannuzzo 7.000 euro per la Casa della Speranza
Un assegno di settemila euro, per l'esattezza 6.979,39 euro, è stato donato alla Casa della Speranza "Don Angelo Ginex" di Agrigento. Si tratta dell'incasso dello spettacolo per la regia di Pino Quartullo "Girgenti Amore mio" con Gianfranco Jannuzzo brillante attore protagonista. Il nostro conterraneo, a fine replica, ha accolto sul palcoscenico del teatro Pirandello la responsabile dell'istituto di cura, comunicando a lei e al pubblico l'importo totalizzato. La somma verrà probabilmente investita nella costruzione di una piscina di cui gli ospiti necessitano per la riabilitazione. 1 7 mila euro sono il frutto della partecipazione degli spettatori che da giovedì scorso riempiono il teatro comunale. In passato altri artisti agrigentini avevano donato o fatto qualcosa di utile per la Casa della Speranza, ma Jannuzzo è il primo ad avere rinunciato al totale dell'incasso.
Favara, contrada Malvizio incendiata discarica abusiva
FAVARA. Dopo averla invasa di rifiuti di ogni genere, tanto da ostruire il passaggio della piccola strada presente sotto il ponte, gli incivili hanno pensato di appiccare il fuoco per liberare il passaggio. E' andata così in fiamme la discarica di contrada Malvizio, a margine del fiume Naro. Ignoti, ieri mattina, hanno dato alle fiamme una parte dei rifiuti, generando un doppio ecologico in tutta la zona interessata e inquinando soprattutto le acque del fiume. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Tenenza di Favara, coordinati dal tenente Gabriele Treleani, che hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco di Agrigento per spegnere le fiamme. Nella discarica, proprio sul greto del torrente, si trovano migliaia di copertoni di ogni dimensione per auto e camion, ma anche tanti altri rifiuti pericolosi come: eternit, bidoni di olio esausto, mobili, elettrodomestici e scarti di falegnameria. Un interrogativo alla luce di questo nuovo episodio sorge spontaneo: gli autori con questo atto incivile hanno voluto liberare la stradina che conduce ai terreni vicini, sgombrare la vecchia piccola arteria che serve per accedere ai terreni vicini ed era utilizzata per raggiungere Naro, o magari coni! fuoco si è cercato di cancellare quanto più possibile tracce di rifiuti scaricati abusivamente? La discarica da circa 20 giorni è sotto sequestro e il fascicolo si trova in possesso dei magistrati della Procura della Repubblica di Agrigento.
ORGANIZZATI CORSI SCOLASTICI
Studenti angosciati da esami e... futuro
Sono fondamentalmente due i problemi che affliggono gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori: il primo sono gli esami di maturità, ed in fondo risolvere questo basta semplicemente studiare, me tre il secondo riguarda cosa fare una volta conseguito il diploma. Proprio per tentare di rendere più chiare scelte da effettuare per i maturandi l'istituto Tecnico Commerciale Foderà e l'istututo Tecnico per Geome Brunelleschi hanno organizzato una giornata di orientamento rivolta agli studenti delle loro quinte classi c la collaborazione del Polo Universitario della Provincia
di Agrigento, dell'Università Kore di Enna e della sezione agrigentina dell'En di Formazione ANFE sotto l'attenta direzione del Responsabile Fabio Galluzzo. La giornata è rientrata nell'ambito d progetto «Go!» e ha visto l'esposizione delle principali aree dove è presente richiesta di forza lavoro e le particola competenze richieste nei vari settori. Il convegno molto intenso nel corso d quale gli studenti hanno avuto modo cominciare a comunicare con il mondo del lavoro focalizzando quali sono le esigenze attuali del mercato in modo tale da non arrivare dopo la maturità ad affrontare il problema dell'occupazione senza conoscere le procedure e gli iter selettivi. Tra le varie iniziative la compilazione di un questionario all'interno del quale si sono raccolte le aspirazioni e le capacità dei singoli ragazzi per un inquadramento più focalizzato a seconda del soggetto ed anche ui piccolo corso di formazione per insegnare ai ragazzi come scrivere un curriculum vitae corretto e che sappi valorizzare quanto appreso nel corso degli studi e eventualmente delle esperienze lavorative precedenti. "Si tratta di una tappa fondamentale del percorsi formativo - spiega la preside dell'ITC Foderà Patrizia Pilato - perché è in questo momento che i ragazzi si crea no delle aspettative future e noi come scuola abbiamo il dovere di guidarli nel muovere i primi passi ne mondo del lavoro".
PALMA DI MONTECHARO
Cutaia va con l'MpA : "E voterò solo delibere di interesse collettivo"
PALMA DI MONTECHIARO. L'Mpa, nella geografia politica palmese, è divenuto lo schieramento più forte, potendo contare ora in Consiglio comunale su ben 6 esponenti. Il leader provinciale del Movimento per l'autonomia Roberto Di Mauro ha infatti annunciato che il consigliere comunale Saro Massimiliano Cutaia ha aderito al suo movimento, avendone condiviso la linea politica di cui in campo locale sarà un autorevole interprete. L'azione di Di Mauro, pertanto, ancora una volta è stata vincente. L'adesione del consigliere Saro Massimiliano Cutaia, di professione agronomo, per l'Mpa rappresenta in termini elettorali un grosso «colpo» politico, se si considera il serbatoio di voti che il consigliere comunale ha dimostrato di avere in tutte le competizioni elettorali, tra cui quella delle scorse amministrative, dove l'esponente politico, nella lista di Alleanza Azzurra dove è stato candidato, ha conquistato quasi 400 suffragi.
L'adesione di Cutaia all'Mpa si aggiunge a quella dei giorni scorsi del consigliere Gaetano Vitello, primo degli eletti in assoluto in Consiglio nella Lista Bonfanti e anch'egli confluito nel movimento del governatore Raffaele Lombardo e dell'ex assessore regionale Roberto Di Mauro. Ma se Vitello ha assicurato di avere deciso di porsi all'opposizione della coalizione di centrodestra che sostiene il sindaco Rosario Bonfanti, Cutaia invece ha preannunciato che deciderà di votare a favore solo degli argomenti di interesse collettivo. Con le due new entry il gruppo consiliare dell'Mpa è composto da sei consiglieri. Oltre a Cutaia e Vitello vi fanno anche parte Rosario Bruna, Salvatore Montalto, Rosario Catania, Salvatore Montalto e Vincenzo Pace. Venerdì sera intanto, presieduta dal vice presidente Sara Volpe, si è svolta la seduta consiliare straordinaria per dibattere sul recente atto intimidatorio nei confronti dell'avvocato Giuseppe Vinciguerra, assessore alle Politiche sociali e del vice questore Fatima Celona, dirigente del commissariato della Polizia di Stato di Licata.
Vi hanno partecipato tra gli altri i deputati del Pid Giuseppe Ruvolo e Salvatore Cascio, il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi e il presidente dell'Ordine provinciale degli avvocati Nino Gaziano. Nei vari interventi è stata espressa la massima solidarietà alle vittime degli atti intimidatori ed è stato fatto un appello alle forze dell'ordine affinché venga stroncato il grave fenomeno che punta a mettere nel mirino gli amministratori degli enti locali, impegnati nel loro difficile compito istituzionale.
SAGRA. Assicurato dalla Regione il finanziamento, macchina organizzativa già in moto
Nel segno della mandorla
Dopo la notizia relativa alla disponibilità dei fondi stanziati dalla Regione siciliana (155 mila euro che saranno anticipati dal Comune e poi rimborsati non appena l'Ars avrà approvato il bilancio) é ormai a pieno regime la macchina organizzativa della sessantaseiesima edizione della sagra del mandorlo in fiore. La manifestazione di primavera agrigentina si svolgerà dal 4 al 13 Febbraio prossimi. Nell'ambito della sagra si svolgeranno, com'è ormai tradizione, il 56° Festival Internazionale del Folklore, il 10° Corteo Storico d'Italia, l'11° Festival Internazionale "I Bambini dei Mondo" e il 7° Etnofestival del Mando rio. Sono anche previsti i concerti di importanti artisti musicali tra cui Francesco Buzzurro, Antonelia Ruggiero, Cristiano De André, Francesco Baccini e Misseri, il trio Alberto Fortis, Matthew Lee M.C. (Agricantus). Non mancheranno gli incontri culturali con serate di intrattenimento a tema, in particolare quella di giovedì 10 febbraio "La notte del Mandorlo", con una serie di iniziative che avranno luogo nel centro storico a partire dalle ore 21,00: cortei di sbandieratori, esposizioni artistiche dedicate alle bellezze della Sicilia, degustazioni ripercorrendo i sentieri della città vecchia. E ancora etnoparties, concorsi fotografici e tornei gastronomici, come la gara peri! record del torrone più lungo del mondo.
Da ricordare Mandorlara, iniziativa organizzata dagli albergatori e dai ristoratori del Consorzio Turistico Valle dei Templi: tutti gli chef del territorio agrigentino sì impegneranno per enfatizzare ed interpretare la Mandorla nella tradizionale proposta di menu caratteristici, I gruppi folklorici internazionali saranno una quindicina, oltre ad una ventina locali. Nutrita anche la schiera dei giovanissimi "Bambini del mondo" provenienti da nazioni lontane geograficamente ma dalla forte tradizione, quali Corea, Messico, Egitto, Ukraina, Monte negro e Bulgaria. La manifestazione è sostenuta dal Comune di Agrigento e, come già detto, dalla Regione siciliana, sotto la direzione artistica di Pepi Morgia. Le serate musicali saranno condotte da Rosalia Misseri, Paolo Macedonio e Clizia Incorvaia.
LUNEDI 31 GENNAIO
GIORNALE DI SICILIA
Catuara all'Asi, plauso del Patto
«Il ritorno dell'avv. Stefano Catuara alla guida del Consorzio Asi di Agrigento è l'ennesima certificazione di legittimità ed efficacia sul suo operata». Lo scrive in una nota il patto per il territorio, che aggiunge: "La nostra territorio ha l'esigenza impellente di essere governato, valorizzato, guidato dalle istituzioni. Basta alle operazioni di colonizzazioni mediante commissariamento".
Progettualità, la Provincia cerca idee per i fondi Ue
Investire in progettualità e programmazione. E' l'obiettivo del presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che ha approvato una direttiva ed un bando sulle procedure di presentazione dall' esterno, di ipotesi progettuali da proporre a finanziamento comunitario. «La Provincia - si legge nell'avviso pubblico - sollecita qualsiasi soggetto interessato a proporre ipotesi progettuali da presentare per l'approvazione ed il finanziamento alle diverse autorità digestione dei programmi comunitari a valere su qualsiasi fondo dell'Unione Europea. Per l'anno in corso, l'ente vuole privilegiare la partecipazione a programmi di cooperazione transfrontaliera, quali: l'Interreg lvc, l'Enpi Cbc Med ed il Po Med ritenendo prioritarie alcune materie e tematiche di particolare rilievo al fine di incidere significativa mente sul processo di sviluppo economico e sociale del territorio.
SOLE 24 ORE
Le interpretazioni dei limiti della manovra correttiva
Straordinari e produttività fuori dal blocco retribuzioni
La presidenza del consiglio dei ministri con nota del 24 dicembre scorso ha dato riscontro alla conferenza delle regioni e delle province autonome in merito all'interpretazione dell'articolo 9 del Dl 78/2010 in materia di personale, rimanendo in attesa di conoscere gli orientamenti del ministero dell'Economia. In riferimento al comma 1 dell'articolo (divieto di superamento del «trattamento ordinariamente spettante»), mancando una specifica definizione, occorre procedere in via interpretativa. Sono da ricomprendere nel trattamento economico individuale tutte le voci del trattamento fondamentale e accessorio aventi il carattere della fissità e continuità, in relazione a categoria, posizione e tipologia di funzioni e/o incarico di inquadramento posseduti nel 2010. Quanto alle voci fisse e continuative del trattamento accessorio, la conferenza io interpreta nel senso che, qualora attribuite nei 2010, devono essere riconosciute anche nel triennio, fermo restando i relativi importi unitari stabiliti dai contratti nazionali o determinati da quelli decentrati in vigore nel 2010. Non vengono ricompresi nel tetto arretrati contrattuali, conseguimento di funzioni diverse in corso d'anno e per il Ssn incarico con funzioni superiori, indennità di esclusività conseguita per effetto dell'attribuzione di struttura complessa e il passaggio dal regime di non esclusività a quello di esclusività. Per le ulteriori voci accessorie aggiuntive (ante blocco), dovranno essere presi in considerazione gli importi unitari stabiliti dai Ceni o dai decentrati in vigore nei 2010.
Sono soggette a limitazioni economiche le progressioni di carriera e quelle economiche orizzontali. Non sono da ricomprendere l'acquisizione della categoria superiore conseguente alla partecipazione a concorso pubblico. Anche la remunerazione del lavoro straordinario rimane confermata poiché non afferente al trattamento ordinario. Rimangono altresì esclusi dal blocco: produttività, retribuzione di risultato, compensi per progettazione, patrocinio legale, nonché i compensi previsti da specifiche disposizioni di legge ed inclusi nei fondi ai sensi dell'articolo 15 lettera k) del Ccnl del 1° aprile1999 e dell'articolo 26, lettera e), del Ccnl Dirigenti del 23 dicembre1999. L'ammontare complessivo delle risorse decentrate fino al 2013 non potrà superare quello del 2010. Rimangono esclusi i residui determinatisi in anni precedenti nonché le somme inerenti a progettazione, patrocinio legale e i fondi dei contratti del 1999. In merito all'articolo 9, comma 2-bis, il riferimento temporale si effettua raffrontando le unità di personale al 31 dicembre (2011 in prima applicazione) con quello in servizio al gennaio (2011), escludendo il numero delle unità assunte o da assumere, tenendo conto della data di uscita dei cessati in considerazione del loro diritto all'attribuzione dell'accessorio per il periodo di servizio nell'anno di cessazione, operando una riduzione in termini di rateo.
Selezione dai siti on line
Agrigentoflash
29/1/11
Consiglio straordinario a Palma Montechiaro, solidarietà a D'Orsi
Tanta la gente comune di Palma di Montechiaro venuta ad assistere ai lavori del Consiglio per dimostrare la propria solidarietà al loro concittadino Eugenio D'Orsi.
Un coro unanime di condanna, contro la recrudescenza di atti di criminalità nella città del gattopardo, si è elevato dagli scranni del Civico Consesso, atti che hanno colpito non solo il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ma anche l'Assessore Comunale Giuseppe Vinciguerra e la moglie Fatima Celona Dirigente del Commissariato di Licata. Provocatorio l'intervento dell'Onorevole Giuseppe Ruvolo che ha sottolineato l'assenza in Consiglio della classe politica Nazionale e Regionale.
Licata, Giunta di solidarietà a D'Orsi
Si è svolta ieri mattina nella sede del Municipio di Licata una Giunta municipale straordinaria di solidarietà al Presidente Eugenio D'Orsi vittima di recenti atti intimidatori. Ad aprire i lavori, dopo un saluto di benvenuto da parte del Vicesindaco Giuseppe Arnone e del Commissario Straordinario Giuseppe Terranova , il Sindaco di Licata Angelo Graci che ha rinnovato la solidarietà Presidente D' Orsi. Graci si è anche soffermato sulla questione aeroporto confermando il pieno sostegno del Comune di Licata al progetto, convinto che la nascita della struttura aeroportuale nel territorio di Licata rappresenti un rilancio economico non solo della città dell'intero hinterland. A conclusione dei lavori il Presidente D'Orsi dopo aver posto l'attenzione sulla gravità dell' escalation di atti intimidatori perpetrati ai danni di Amministratori locali, per ultimo lo stesso Graci, ha ringraziato il Sindaco e l'Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata e per il messaggio forte di sostegno e di solidarietà contenuto nell' Ordine del Giorno, approvato nella seduta e letto dal Segretario Comunale Caterina Moricca, di condanna degli atti di criminalità contro il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi: "la Giunta municipale di Licata - recita l'odg - esprime solidarietà piena ed incondizionata al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi vittima di vili atti intimidatori e respinge con forza il tentativo di condizionare con gesti di chiara matrice mafiosa l'operato di chi svolge con grande dedizione, serietà competenza e spirito di sacrificio il proprio compito mirato allo sviluppo economico ed al riscatto sociale di tutto il territorio della provincia di Agrigento e della sua popolazione. Dichiara il pieno sostegno al presidente D'Orsi respingendo queste esecrabili azioni delittuose. Invita la società civile e le forze sane a stringersi attorno al Presidente e di respingere con ogni forza il tentativo di turbare i principi di legalità e trasparenza reagendo decisamente contro ogni forma di indifferenza al cospetto di azioni che offendono le istituzioni democratiche. Esorta la magistratura e le forze dell'ordine a fare luce rapidamente su questi vili atti intimidatori ed invita il Presidente Eugenio D'Orsi a proseguire nella sua azione di governo improntata alla difesa della legalità e dei valori inerudibili della democrazia e al rilancio economico e sociale dell'intero territorio". Alla fine dei lavori il Presidente Eugenio D'Orsi si ・soffermato con il cronista di TV ALFA di Licata Vincenzo Montana vittima giorni fa di un'aggressione al termine di un incontro di calcio. Il Presidente D'Orsi, da buon sportivo e amante del calcio, ha fermamente condannato l'atto di violenza e, ricordando le vecchie glorie del calcio agrigentino e licatese, ha invitato tutti gli sportivi a ritornare a riscoprire la correttezza e la lealtà della passione sportiva di una volta.
agrigentonotizie
29/1/11
L'Amministrazione Graci incontra Eugenio D'Orsi
Seduta straordinaria questa mattina al Comune di Licata. Il sindaco Angelo Graci ha convocato la Giunta Municipale per trattare un solo punto all'ordine del giorno: solidarietà a favore del presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, vittima di diversi incresciosi atti intimidatori.
Alla seduta hanno partecipato il sindaco Graci, il suo vice Giuseppe Arnone, gli assessori Paolo Licata, Giuseppe Mulè, Salvatore Avanzato, Gioacchino Mangiaracina, Calogero Scrimali e il commissario straordinario dell'Ente Giuseppe Terranova. Presente anche Eugenio D'Orsi che è stato invitato dal primo cittadino. Il sindaco di Licata assieme alla sua Giunta ha espresso solidarietà a D'Orsi in merito alle gravi intimidazioni subite nelle scorse settimane. Anche il presidente della Provincia ha voluto esprimere sentimenti di piena solidarietà nei confronti del sindaco Angelo Graci per la vicenda di cui è stato vittima nei giorni scorsi. "Ringrazio il sindaco e la sua Giunta - dice Eugenio D'Orsi - per la sensibilità che ha avuto nei miei confronti. Il mio grido, che ormai si fa sempre più forte è quello che nessuno può far passare in secondo piano, il fatto che ad un presidente della provincia, gli si brucia la casa. Il festival della solidarietà che in questi giorni c'è stato nei miei confronti - termina il presidente - si deve trasformare in qualcosa di concreto, che possa servire affinchè episodi del genere non si ripetano in futuro".
Province condizionate dalla mafia, Agrigento 24esima di Nunzio Santamaria
La criminalità organizzata è una piaga della società che va estirpata e cancellata. Secondo quanto emerge dalle anticipazioni del "Rapporto Italia 2011" dell'Eurispes tra i territori maggiormente a rischio di penetrazione mafiosa c'è anche la provincia di Agrigento. Al primo posto troviamo la provincia di Napoli, (con un punteggio pari a 66,9), seguita dalla provincia di Caserta (57,4 punti).
Le quattro regioni maggiormente interessate sono la Campania, la Puglia, la Calabria e la Sicilia, creando un apposito indice "Ipm"(appunto Indice di penetrazione mafiosa), che è collegato ad un sistema di attribuzione dei punteggi che scaturiscono dalla valutazione quantitativa dei reati commessi ed assimilabili alle associazioni mafiose: attentati, stragi, ricettazione, rapine (in banca, negli uffici postali, a rappresentanti di preziosi, a trasportatori di valori bancari e postali, ad automezzi pesanti trasportanti merci), estorsioni, usura, sequestri di persona a scopo estorsivo, associazione a delinquere e di tipo mafioso, riciclaggio e impiego di denaro, contrabbando, stupefacenti (produzione e traffico, spaccio, associazione per produzione o traffico di stupefacenti, associazione per spaccio di stupefacenti) e prostituzione (sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, minorile e non). I dati secondo Eurispes vedono agli ultimi dieci posti, sulle 24 province considerate, Benevento con (30,3 punti), Salerno(30,1), Agrigento (27,9), Taranto (27,8), Ragusa (27,8), Avellino (27,3), Cosenza (26), Caltanissetta (25,8), Enna (24,5) e infine, Lecce (22,4).
Incontro tra D'Orsi e alcuni sindaci della provincia, il commento del Pd
Incertezze e dubbi del Pd di Campobello di Licata in merito all'incontro scoltosi ieri a Campobello di Licata tra il presidente della Provincia e i sindaci di Canicattì, Ravanusa, Licata, Camastra e Palma di Montechiaro. "Un'occasione mancata - commenta il Pd - per D'Orsi e per i sindaci - che ieri avrebbero potuto rendere un servizio ai propri cittadini cambiando pagina all'interno della Dedalo, nonostante la maggioranza dei Consigli comunali dell'Ato Ag3 avesse dato indicazioni precise e puntuali. Sicuramente i sindaci di Canicattì e Palma di Montechiaro hanno disatteso i deliberati dei Consigli comunali e quello di Ravanusa della Conferenza dei Capigruppo nella parte relativa alla nomina del liquidatore. C'era una alternativa forte e credibile, con ampia professionalità ed esperienza che non si è materializzata perché quasi tutti, a partire dalla presenza determinante del Presidente della Provincia, che abitualmente non partecipa all'assemblea dei soci, erano d'accordo per la riconferma dell'attuale presidente come Commissario liquidatore. Alla fine l'unico voto contrario è stato del Sindaco di Campobello, mentre quello di Naro si è astenuto.
I cittadini - prosegue la nota stampa - devono sapere che la gestione fino ad oggi è stata fallimentare ed è stato chiamato a liquidare l'azienda chi ha rivestito fino a ieri la carica di Presidente. Riuscirà ad invertire la tendenza, essendo nello stesso tempo controllore e controllato? Dal neo commissario, a cui naturalmente facciamo gli auguri, auspichiamo di porre in essere le direttive dei Consigli comunali con l'obiettivo di rendere la società più trasparente, di garantire l'accesso agli atti dei Consiglieri comunali, di fare chiarezza sulla messa in sicurezza della discarica di Campobello.
L'obiettivo principale della nostra azione politica, per concludere, è quello di dare un servizio efficiente ai cittadini, con un minor costo possibile ed un migliore rispetto dell'ambiente, proprio nelle spirito della riforma votata all'Assemblea regionale con il contributo determinante del Pd".
Agrigentoweb
29 gennaio 2011
Palma, consiglio straordinario di solidarietà a D'Orsi
Seduta straordinaria ieri del Consiglio Comunale di Palma di Montechiaro che si è riunito per manifestare solidarietà al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi.
All'appello del Presidente del Consiglio Comunale hanno risposto anche gli Onorevoli Giuseppe Ruvolo e Salvatore Cascio ed il Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Agrigento Antonino Gaziano. Tanta la gente comune di Palma di Montechiaro venuta ad assistere ai lavori del Consiglio per dimostrare la propria solidarietà al loro concittadino Eugenio D'Orsi. Un coro unanime di condanna, contro la recrudescenza di atti di criminalità nella città del gattopardo, si è elevato dagli scranni del Civico Consesso, atti che hanno colpito non solo il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi ma anche l'Assessore Comunale Giuseppe Vinciguerra e la moglie Fatima Celona Dirigente del Commissariato di Licata. Provocatorio l'intervento dell'Onorevole Giuseppe Ruvolo che ha sottolineato l'assenza in Consiglio della classe politica Nazionale e Regionale. "Quando il Presidente della Provincia Eugenio D' Orsi parla - dichiara l' On. Cascio - parla, non come componente di un partito politico, ma come Presidente di una provincia che conta 500 mila abitanti: ed è per questo motivo che ha il mio rispetto, il mio appoggio e la mia massima collaborazione. In tutti questi anni - conclude - l'ho visto come il Presidente della Gente; e non ne risparmia nè a Lombardo nè a Berlusconi quando c'è da difendere il territorio" .
"In un sistema malato non è soltanto la politica ad essere sofferente - ha dichiarato D'Orsi - ma è anche una scuola che non riesce a fare più concorsi ed una università che stenta a decollare, la cui riforma può essere salutata come una novità ma che, per mancanza di fondi, diventa una sorta di cimitero culturale. Le riforme, che potrebbero essere determinanti, non sono all'altezza di una situazione economica e di una crisi che non permette agli Enti locali di corrispondere alle esigenze della collettività". E continua: "io questa sera mi sarei aspettato il linguaggio della repulsione, dello sdegno e dell' indignazione. Qui una persona per bene come Giuseppe Vinciguerra, che non ha bisogna della mia solidarietà per consacrargli l'onestà intellettuale sua e della famiglia, è stato vittima di intimidazioni; così come i Sindaci di Porto Empedocle, di Menfi, di Licata. Una recrudescenza che ci deve fare riflettere. Il pericolo è incombente, stiamo vivendo un "annus horribilis" un anno in cui dobbiamo lavorare in sinergia: Istituzioni, Forze dell' Ordine, Magistratura e cittadini. Bisogna rimboccarsi le maniche - conclude - oggi non si può più parlare di prospettive se non c'è programmazione, oggi non si può parlare di futuro se non c'è sinergia; ed i colori valgono poco e niente, perchè poco e niente vale la nostra attività politica ed umana se questa non è accompagnata da una attività onesta e cristallina. Dobbiamo cambiare la cultura e la mentalità mafiosa: atteggiamenti che dovranno essere combattuti con il nostro esempio, con la nostra trasparente attività, con la scuola e con l'aiuto di tutta la gente che deve lavorare per migliorare , per migliorarci e per dare risposte concrete alla società"
Infoagrigento
29/1/11
Attentato a Graci: la solidarietà D'Orsi -
Si è svolta ieri mattina nella sede del Municipio di Licata una Giunta municipale straordinaria di solidarietà al Presidente Eugenio D'Orsi vittima di recenti atti intimidatori. Ad aprire i lavori, dopo un saluto di benvenuto da parte del Vicesindaco Giuseppe Arnone e del Commissario Straordinario Giuseppe Terranova , il Sindaco di Licata Angelo Graci che ha rinnovato la solidarietà al Presidente D' Orsi. Graci si è anche soffermato sulla questione aeroporto confermando il pieno sostegno del Comune di Licata al progetto, convinto che la nascita della struttura aeroportuale nel territorio di Licata rappresenti un rilancio economico non solo della città ma dell'intero hinterland.
A conclusione dei lavori il Presidente D'Orsi dopo aver posto l'attenzione sulla gravità dell' escalation di atti intimidatori perpetrati ai danni di Amministratori locali, per ultimo lo stesso Graci, ha ringraziato il Sindaco e l'Amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata e per il messaggio forte di sostegno e di solidarietà contenuto nell' Ordine del Giorno, approvato nella seduta e letto dal Segretario Comunale Caterina Moricca, di condanna degli atti di criminalità contro il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi: "la Giunta municipale di Licata - recita l'odg - esprime solidarietà piena ed incondizionata al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi vittima di vili atti intimidatori e respinge con forza il tentativo di condizionare con gesti di chiara matrice mafiosa l'operato di chi svolge con grande dedizione, serietà, competenza e spirito di sacrificio il proprio compito mirato allo sviluppo economico ed al riscatto sociale di tutto il territorio della provincia di Agrigento e della sua popolazione. Dichiara il pieno sostegno al presidente D'Orsi respingendo queste esecrabili azioni delittuose. Invita la società civile e le forze sane a stringersi attorno al Presidente e di respingere con ogni forza il tentativo di turbare i principi di legalità e trasparenza reagendo decisamente contro ogni forma di indifferenza al cospetto di azioni che offendono le istituzioni democratiche. Esorta la magistratura e le forze dell'ordine a fare luce rapidamente su questi vili atti intimidatori ed invita il Presidente Eugenio D'Orsi a proseguire nella sua azione di governo improntata alla difesa della legalità e dei valori inerudibili della democrazia e al rilancio economico e sociale dell'intero territorio".
Alla fine dei lavori il Presidente Eugenio D'Orsi si è soffermato con il cronista di TV ALFA di Licata Vincenzo Montana vittima giorni fa di un'aggressione al termine di un incontro di calcio.
Il Presidente D'Orsi, da buon sportivo e amante del calcio, ha fermamente condannato l'atto di violenza e, ricordando le vecchie glorie del calcio agrigentino e licatese, ha invitato tutti gli sportivi a ritornare a riscoprire la correttezza e la lealtà della passione sportiva di una volta.
Perlacittà
29/1/11
Provincia di Agrigento. Spoto e Avarello: "La nostra opposizione sempre responsabile"
I Consiglieri Provinciali di Agrigento, Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia e Libertà e Nino Spoto della Federazione della Sinistra, esprimono il loro personale disappunto per la situazione incresciosa che ormai da quasi due mesi è in atto alla Provincia Regionale di Agrigento. "Situazione politica - sostengono - che sta pregiudicando severamente la nostra provincia e l'economia complessiva dell'intero territorio". "Il Presidente D'Orsi attende, forse, indicazioni - dice Spoto - ma il rischio reale è che nessuno sembra gli dica cosa fare. Una situazione che si spera, si riesca a risolvere prima dell'approvazione del nuovo Bilancio". "I Consiglieri Spoto ed Avarello - aggiungono - quotidianamente si oppongono ad una politica serva dei giochi di palazzo e dannosa per il territorio agrigentino". "La nostra opposizione - continua Spoto - è svolta con senso di responsabilità ed ad ogni no è sempre seguita una proposta alternativa e concreta".
Sicilia24h
29/1/11
Intimidazione D'Orsi, seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Palma di Montechiaro
Seduta straordinaria ieri del Consiglio Comunale di Palma di Montechiaro che si è riunito per manifestare solidarietà al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi.
All'appello del Presidente del Consiglio Comunale, hanno risposto anche gli Onorevoli Giuseppe Ruvolo e Salvatore Cascio ed il Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Agrigento Antonino Gaziano. Tanta la gente comune di Palma di Montechiaro venuta ad assistere ai lavori del Consiglio per dimostrare la propria solidarietà al loro concittadino Eugenio D'Orsi.
Un coro unanime di condanna, contro la recrudescenza di atti di criminalità nella città del gattopardo, si è elevato dagli scranni del Civico Consesso, atti che hanno colpito non solo il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi, ma anche l'Assessore Comunale Giuseppe Vinciguerra e la moglie Fatima Celona Dirigente del Commissariato di Licata. Provocatorio l'intervento dell'Onorevole Giuseppe Ruvolo che ha sottolineato l'assenza in Consiglio della classe politica Nazionale e Regionale. "Quando il Presidente della Provincia Eugenio D' Orsi parla - dichiara l'On. Cascio - parla, non come componente di un partito politico, ma come Presidente di una provincia che conta 500 mila abitanti: ed è per questo motivo che ha il mio rispetto, il mio appoggio e la mia massima collaborazione. In tutti questi anni - conclude - l' ho visto come il Presidente della Gente; e non ne risparmia nè a Lombardo nè a Berlusconi quando c'è da difendere il territorio" . "In un sistema malato non è soltanto la politica ad essere sofferente - ha dichiarato D'Orsi - ma è anche una scuola che non riesce a fare più concorsi ed una università che stenta a decollare, la cui riforma può essere salutata come una novità ma che, per mancanza di fondi, diventa una sorta di cimitero culturale. Le riforme, che potrebbero essere determinanti, non sono all'altezza di una situazione economica e di una crisi che non permette agli Enti locali di corrispondere alle esigenze della collettività". E continua: "io questa sera mi sarei aspettato il linguaggio della repulsione, dello sdegno e dell' indignazione. Qui una persona per bene come Giuseppe Vinciguerra, che non ha bisogno della mia solidarietà per consacrargli l'onestà intellettuale sua e della famiglia, è stato vittima di intimidazioni; così come i Sindaci di Porto Empedocle, di Menfi, di Licata. Una recrudescenza che ci deve fare riflettere. Il pericolo è incombente, stiamo vivendo un "annus horribilis" un anno in cui dobbiamo lavorare in sinergia: Istituzioni, Forze dell' Ordine, Magistratura e cittadini. Bisogna rimboccarsi le maniche - conclude - oggi non si può più parlare di prospettive se non c'è programmazione, oggi non si può parlare di futuro se non c'è sinergia; ed i colori valgono poco e niente, perchè poco e niente vale la nostra attività politica ed umana se questa non è accompagnata da una attività onesta e cristallina. Dobbiamo cambiare la cultura e la mentalità mafiosa: atteggiamenti che dovranno essere combattuti con il nostro esempio, con la nostra trasparente attività, con la scuola e con l'aiuto di tutta la gente che deve lavorare per migliorare , per migliorarci e per dare risposte concrete alla società".
Solidarietà della Giunta municipale di Licata al Presidente D'Orsi
Si è svolta ieri mattina nella sede del Municipio di Licata, una Giunta municipale straordinaria di solidarietà al Presidente Eugenio D'Orsi vittima di recenti atti intimidatori.
Ad aprire i lavori, dopo un saluto di benvenuto da parte del Vicesindaco Giuseppe Arnone e del Commissario Straordinario Giuseppe Terranova , il Sindaco di Licata Angelo Graci che ha rinnovato la solidarietà al Presidente D'Orsi. Graci si è anche soffermato sulla questione aeroporto confermando il pieno sostegno del Comune di Licata al progetto, convinto che la nascita della struttura aeroportuale nel territorio di Licata rappresenti un rilancio economico non solo della città ma dell'intero hinterland. A conclusione dei lavori il Presidente D'Orsi dopo aver posto l'attenzione sulla gravità dell' escalation di atti intimidatori perpetrati ai danni di Amministratori locali, per ultimo lo stesso Graci, ha ringraziato il Sindaco e l'Amministrazione comunale, per la sensibilità dimostrata e per il messaggio forte di sostegno e di solidarietà contenuto nell' Ordine del Giorno, approvato nella seduta e letto dal Segretario Comunale Caterina Moricca, di condanna degli atti di criminalità contro il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi:
"la Giunta municipale di Licata - recita l'odg - esprime solidarietà piena ed incondizionata al Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi, vittima di vili atti intimidatori e respinge con forza il tentativo di condizionare con gesti di chiara matrice mafiosa, l'operato di chi svolge con grande dedizione, serietà, competenza e spirito di sacrificio il proprio compito mirato allo sviluppo economico ed al riscatto sociale di tutto il territorio della provincia di Agrigento e della sua popolazione. Dichiara il pieno sostegno al presidente D'Orsi respingendo queste esecrabili azioni delittuose. Invita la società civile e le forze sane a stringersi attorno al Presidente e di respingere con ogni forza il tentativo di turbare i principi di legalità e trasparenza reagendo decisamente contro ogni forma di indifferenza al cospetto di azioni che offendono le istituzioni democratiche. Esorta la magistratura e le forze dell'ordine a fare luce rapidamente su questi vili atti intimidatori ed invita il Presidente Eugenio D'Orsi a proseguire nella sua azione di governo, improntata alla difesa della legalità e dei valori inerudibili della democrazia e al rilancio economico e sociale dell'intero territorio".
30/1/11
Opinioni: ospite di Lelio Castaldo il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi
Stasera alle 23,15 nuova puntata di Opinioni in onda su Teleacras. Ospite di Lelio Castaldo è il presidente della provincia regionale di Agrigento Eugenio D'Orsi. Nel corso della trasmissione si è parlato, fra tanti argomenti, degli attentati che il presidente ha subito negli ultimi mesi. Si è anche discusso del nuovo rimpasto che non arriverà certamente nei prossimi giorni. D'Orsi ha anche fatto chiarezza sulla questione dei 25 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica di Agrigento. Il contratto parla chiaro: Girgenti Acque, ente gestore dell'Ato Idrico, ha l'obbligo di rendere il servizio e di eseguire tutte le opere ad esso connesse. Castaldo ha anche voluto sottolineare come il governo Lombardo ha già cambiato già quattro giunte ribaltando, tra l'altro, la volontà dell'elettorato siciliano. D'Orsi, ovviamente, non ha sposato le parole del conduttore. Una puntata da vedere fino alla fine. Ricordiamo ai nostri lettori non residenti in Sicilia che possono guardare la trasmissione grazie al collegamento tra sicilia24h.it e Teleacras 24 ore su 24. Basta cliccare sulla destra del sito sul pulsante "Teleacras in diretta la tv corre in rete"
Lavalledeitempli
31/1/11
Provincia ancora senza Giunta
I Consiglieri Provinciali Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia e Libertà e Nino Spoto della Federazione della Sinistra esprimono il loro personale disappunto per la situazione incresciosa che ormai da quasi due mesi è in atto alla Provincia Regionale di Agrigento. Situazione politica che stà pregiudicando severamente la nostra provincia e l'economia complessiva dell'intero territorio.
Il Presidente D'Orsi attende, forse, indicazioni, dice Spoto, ma il rischio reale è che nessuno sembra gli dica cosa fare. Una situazione che si spera, si riesca a risolvere prima dell'approvazione del nuovo Bilancio. I Consiglieri Spoto ed Avarello quotidianamente si oppongono ad una politica serva dei giochi di palazzo e dannosa per il territorio agrigentino. La nostra opposizione, continua Spoto è svolta con senso di responsabilità ed ad ogni no è sempre seguita una proposta alternativa e concreta.
Agrigentooggi
31/1/11
Spoto e Avarello: "La situazione politica pregiudica la nostra provincia"
I Consiglieri Provinciali Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia e Libertà e Nino Spoto della Federazione della Sinistra esprimono "il loro personale disappunto per la situazione incresciosa che ormai da quasi due mesi è in atto alla Provincia Regionale di Agrigento. Situazione politica che sta pregiudicando severamente la nostra provincia e l'economia complessiva dell'intero territorio.
Il Presidente D'Orsi attende, forse, indicazioni, dice Spoto, ma il rischio reale è che nessuno sembra gli dica cosa fare. Una situazione che si spera, si riesca a risolvere prima dell'approvazione del nuovo Bilancio. I Consiglieri Spoto ed Avarello quotidianamente si oppongono ad una politica serva dei giochi di palazzo e dannosa per il territorio agrigentino. La nostra opposizione, continua Spoto è svolta con senso di responsabilità ed ad ogni no è sempre seguita una proposta alternativa e concreta".
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Ma D'Orsi cosa aspetta a fare la nuova giunta? Lo chiede la politica ma anche la gente
Se lo chiedono oramai tutti quanti, cosa aspetta D'Orsi a dare una amministrazione alla Provincia. Il "one man show" va bene per lo spettacolo, ma la politica e la gestione della cosa pubblica è cosa ben più seria. Può un solo uomo amministrare le deleghe di una decina di assessori?
Allora si spieghi alla gente e agli elettori quali sono i veri motivi di questa attesa. Si aspettano disposizioni da quei personaggi che molto spesso il presidente attacca? Si sente in giro la possibilità di una giunta tecnica, che oggi significa annullare la volontà popolare del voto per inserire chi si ritiene opportuno inserire, facendo valere la politica e il voto degli elettori come il due di picche. Speriamo che la politica, quella come si dice retoricamente con la "A" maiuscola torni a farla da padrone e speriamo anche che il voto torni ad a aver una sua importanza e la giusta dignità.
Nel frattempo anche alcuni consiglieri iniziano a porre delle domande: i Consiglieri Provinciali Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia e Libertà e Nino Spoto della Federazione della Sinistra esprimono il loro personale disappunto per la situazione incresciosa che ormai da quasi due mesi è in atto alla Provincia Regionale di Agrigento. Situazione politica che sta pregiudicando severamente la nostra provincia e l'economia complessiva dell'intero territorio. Il Presidente D'Orsi attende, forse, indicazioni, dice Spoto, ma il rischio reale è che nessuno sembra gli dica cosa fare. Una situazione che si spera, si riesca a risolvere prima dell'approvazione del nuovo Bilancio.
I Consiglieri Spoto ed Avarello quotidianamente si oppongono ad una politica serva dei giochi di palazzo e dannosa per il territorio agrigentino. La nostra opposizione, continua Spoto è svolta con senso di responsabilità ed ad ogni no è sempre seguita una proposta alternativa e concreta.