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Rassegna stampa del 4 febbraio 2011

 

GIORNALE DI SICILIA

 

A Caltanissetta e Agrigento l'Mpa pronto ad aprire ai Democratici. Nel capoluogo ibleo candidato di Italia dei Valori

Elezioni, a Ragusa alleanze in frantumi - E il Pd entra in due nuove giunte locali

Il Pd Lupo a Idv e Sel: «Facciamo le primarie di coalizione fra il vincente delle nostre e un vostro candidato per poi andare uniti al voto». Il marsalese Grillo aderisce a Fli.

PALERMO

A Caltanissetta e Agrigento I'Mpa è pronto a replicare l'alleanza Pd-Nuovo polo che governa la Regione. Ma se nelle due Province amministrate dagli autonomisti basta un rimpasto, per le Amministrative di primavera la trattativa fra Lombardo e gli alleati è destinata a spaccare l'asse che guida la Regione. In vista delle elezioni il nodo principale resta quello di Ragusa, unica grande città chiamata al voto. Lì con ogni probabilità si romperanno tutte le alleanze consolidatesi a livello regionale. Udc e Fli hanno deciso di sostenere il candidato del Pdl (partito ormai avversario a Roma come a Palermo), Nello Di Pasquale. L'Mpa di Lombardo si è chiamato fuori annunciando un proprio candidato. Il governatore è in pressing su finiani e uomini di Casini per farli ritornare nel solco del Nuovo polo e intanto ieri ha incassato il sostegno dell'Api. Mario Bonomo, leader dei rutelliani di Sicilia, ha annunciato che anche Api non starà con Dipasquale: «Nè col Pdl nè col Pd. Dobbiamo sforzarci di far funzionare subito il Nuovo polo». Ieri i segretari provinciali ragusani di Api e Mpa, Mimì Arezzo e Tuccio Di Stallo, hanno rivolto un ultimo appello a Udc e Fli: «Aspetteremo ancora qualche giorno prima di indicare un candidato sindaco del Nuovo polo, augurandoci di potere condividere una scelta forte e credibile insieme con Udc e Fi».

Se il Nuovo polo si spacca, a Ragusa il centrosinistra può tornare unito. Domenica si svolgeranno le primarie del Pd per individuare il candidato fra Nino Barrera e Sergio Guastella. Nel frattempo Italia dei Valori, con Fabio Giambrone, ha annunciato una propria candidatura: è quella di Giovanni Iacono. Idv accusa il Pd di essere «ancora smarrito nelle sue macchinazioni e per questo privo di un'identità definita». Ma Lupo ieri ha fatto una proposta a Idv e Sel: «Facciamo le primarie di coalizione fra il vincente delle nostre primarie e un vostro candidato per poi andare uniti al voto. Ma che abbia l'umiltà di riconoscere che senza l'alleanza col Pd non va da nessuna parte».

Lombardo sta però continuando l'azione di inserimento del Pd nelle giunte locali, sulla falsariga di quella regionale. A Caltanissetta il presidente della Provincia, l'autonomista Pino Federico, sta chiudendo il rimpasto. Eletto dal centrodestra, Federico sta ricostruendo la giunta intorno a Mpa (2 assessori), Udc di Casini (1), Fli (1) e Api (1). A questi si stanno per aggiungere tre tecnici indicati dal Pd. Operazione analoga sta tentando di portare a termine alla Provincia di Agrigento l'autonomista Eugenio D'Orsi: all'ombra della Valle dei Templi tutto è pronto per assegnare tre posti all'Mpa, 2 a Fli, uno ciascuno a Udc e Pd. Nel rimpasto si potrebbe inserire anche Forza del Sud ma il tira e molla è sul ruolo del Pd, che vorrebbe entrare in giunta con politici mentre Udc e Fli spingono per limitare la presenza a un tecnico. I finiani sono un cantiere aperto. Dopo aver perso all'Ars il deputato Ignazio Marinese, tornato nel Pdl, ieri a Roma è stato ufficializzato l'ingresso nel partito di Massimo Grillo. L'ex parlamentare marsalese entrerà in Fli col suo movimento, Liberi, dopo una trattativa portata avanti col capogruppo all'Ars Livio Marrocco. Il coordinatore Pippo Scalia e Marrocco hanno sottolineato che «la storia politica e personale di Grillo è incentrata sugli stessi valori di etica e legalità che costituiscono i capisaldi del progetto politico di Gianfranco Fini e di Fli».

 

PROVINCIA. Il nuovo asse è composto da Mpa, Udc, Fli e Pd allargato però alla partecipazione della nuova "Forza del sud"

Salta ancora il tavolo della trattativa - Il «D'Orsi ter» resta solo un ipotesi

E il finiano Pippo Scalia, esponente di Futuro e libertà, la vuole ibrida, cioè politica per i partiti del Terzo polo e tecnica per la parte che riguarda il Pd.

Il tavolo della trattativa è saltato ancora. Non c'è accordo tra i partiti che dovranno far nascere la nuova giunta provinciale del presidente Eugenio D'Orsi. in sostanza il nuovo asse che farà partorire il D'Orsi ter è composto da Mpa, Udc, Fli e Pd (in sostanza il Terzo polo) allargato alla partecipazione di Forza del Sud. Anche ieri, dopo le tantissime riunioni che si sono succedute, la discussione si è arenata, lo ballo c'è ancora il nodo della 'natura" che deve avere il nuovo esecutivo: cioè se sarà "politica" o "tecnica". Lo scontro è infatti su questa decisione. Il finiano Pippo Scalia, esponente di Fo- toro e libertà, la vuole ibrida, cioè politica per i partiti del Terzo polo e tecnica perla parte che riguardati Partito democratico. "Non faccio una giunta politica con il Pd dentro - si impunta Scalia". Naturalmente Daniele Cammilleri, capogruppo del Pd in Consiglio provinciale risponde per le rime: "O tutti politici, o tutti tecnici, nessuna via di mezzo". Insomma regna il caos. Ed intanto sulla nomina della giunta provinciale interviene il consigliere Carmelo D'Angelo, esponente di forza del sud. "La paventata nomina di una giunta tecnica alla provincia è solo lo specchietto per le allodole che nasconderebbe scelte di paravento della politica, per legittimare decisioni di cui si ritiene imprudente assumere la diretta responsabilità. Siamo stati chiamati a rappresentare i cittadini di questa provincia e abbiamo il dovere, anche nella scelta delle alleanze.- aggiunge - di assumere posizioni chiare, nette e trasparenti, anche se queste possono apparire impopolari. Sarebbe un controsenso logico nominare una giunta tecnica su indicazione politica e se ciò avvenisse saremmo sbugiardati un secondo dopo dai nostri elettori e dai cittadini". Il consigliere di Forza del sud inoltre dice che: "Bisogna avere il coraggio di riaffermare il primato della politica per evitare che la stessa precipiti nel baratro dei tatticismi e dei tecnicismi che allontanano la gente dalle istituzioni e da chi li rappresenta. Solo i politici possono trasformare i sogni e le speranze in un progetto politico. Quei progetto che abbiamo sostenuto e che oggi è portato avanti dal presidente D'Orsi, ma la politica deve essere fatta dai politici ed il mio sostegno in consiglio provinciale potrà essere rinnovato solo se quel progetto sarà portato avanti dalla politica". Oggi riprenderanno le trattative. Il presidente D'Orsi tornerà ad incontrare i partiti dopo che questi avranno fatto chiarezza al proprio interno. La composizione della giunta, nella prima fase, sale da 8 a 10: l'Mpa avrà 3 assessori, 2 a testa Fli, Partito democratico e Forza del sud ed uno all'Udc.

 

Spettacoli al palacongressi

Oggi si presenta la Sagra - E parte il festival dei bimbi

Scatta ufficialmente oggi la sessantaseiesima edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore. Questa mattina, alle 12, al collegio dei Filippini di Agrigento, sarà presentato ufficialmente il programma della manifestazione. Alla conferenza stampa, che mal era avvenuta in passato nello stesso giorno dell'apertura della rassegna, saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, il responsabile del distretto turistico provinciale, Nuccio Catagnano, il direttore artistico della Sagra, Pepi Morgia ed i presentatori, Paolo Macedonio e Rosalia Misseri. Intanto, oggi pomeriggio scatta l'undicesima edizione del Festival "I Bambini dei Mondo", tradizionale apripista alla Sagra. Alla kermesse, organizzata dall'Aifa, Associazione Internazionale Folk Agrigento. Parteciperanno diversi gruppi internazionali ed alcuni locali, quali Gergent, Oratorio Don Guanella, i Piccoli dei Vai d'Akragas ed Herbessus, Oggi e domani, al Palacongressi, i primi spettacoli in programma alle 15.30 e alle 20.30. Nel corso della serata finale, sarà conferito il premio "Memorial Claudio Criscenzo", considerato il "papà" del Festival, prematuramente scomparso lo scorso 20 Gennaio, all'età di 58 anni. il costo del biglietto è di tre euro. Il ricavato verrà devoluto interamente alle associazioni di beneficenza Nadra Onlus. Domani, inoltre, il momento clou con la Passeggiata della Pace nella Valle dei Templi, alla presenza, tra gli altri, dell'Arcivescovo, Montenegro. Prima della "passeggiata", i rappresentanti dei mini gruppi internazionali saranno ricevuti dal sindaco Zambuto e dai neo presidente del Consiglio Comunale di Agrigento, Francesco Alfano, a Palazzo di Giganti. La sessantaseiesima edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore è anche sinonimo di una singolare ed medita novità. Domenica, 6 Febbraio, la squadra di chef, capitanata da Salvatore Gambuzza, dell'Hotel Villa Athena di Agrigento, sarà impegnata a centrare un record: realizzare il più lungo torrone del mondo.

 

«Bit», dopo 2 anni la Provincia ci sarà

Sarà presentato ufficialmente il prossimo 8 febbraio, alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Palermo nella sede dell'Unione regionale delle Province Siciliane, il programma della partecipazione delle Pro vince alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo che si svolgerà a Milano dal 17 al 20 febbraio prossimi, e alla quale ha aderito anche la Provincia Regionale di Agrigento dopo due annidi assenza. La partecipazione delle Province sarà illustrata dal Presidente dell'URPS, e presidente della Provincia di Palermo dr. Giovanni Avanti, unitamente a tutti i presidenti, compreso il presidente della Provincia di Agrigento prof. Eugenio D'Orsi, che ha da tempo manifestato l'intenzione di promuovere il nostro territorio in occasione di questa importante vetrina mondiale dell'offerta turistica italiana.

 

L'opera finanziata dalla Regione

Area teatro polivalente - Si valutano le proposte

RAVANUSA. Il Comune di Ravanusa sta valutando le offerte pervenute all'ente relative all'area dove realizzare un Centro polivalente - Teatro. La struttura è stata finanziata dalla Regione siciliana alla Provincia di Agrigento, clic tramite il consigliere Carmelo D'Angelo, ha destinato i fondi per Ravanusa. L'amministrazione comunale ha manifestato, alla Provincia di Agrigento, il proprio assenso alla realizzazione nel territorio di un'opera che prevede un teatro della capienza di circa 500 posti e di un centro sportivo con annesso parcheggio ed area a verde. Era stato pubblicato un bando per l'acquisizione di un'area con superficie pari a 8.000 - 10.000 metri quadrati, con ubicazione in prossimità dei centro abitato. L'assessore ai Lavori pubblici, Lillo Collura aveva stilato il bando invitando i proprietari di terreni con queste caratteristiche a manifestare la propria disponibilità alla cessione del terreno alla Provincia di Agrigento presentando apposita dichiarazione al Comune di Ravanusa, con indicata la consistenza dell'area ed il prezzo offerto per la cessione. Per l'acquisizione dell' area è previsto un tetto massimo di spesa di 120.000 euro, fermo restando che il prezzo sarà, in ogni caso, oggetto di valutazione da parte dei competenti Uffici Pubblici.

Collura ha spiegato inoltre che la presentazione della dichiarazione di disponibilità non pone in essere alcun obbligo a carico dell'Ente Pubblico in ordine all'acquisizione dell'area e che in presenza di pio offerte, sar5 scelta quella più idonea per la realizzazione dell'opera. Tra un mese si conoscerà l'esito dell'apertura delle buste.

 

PROVINCIA

Accordo per il «salario accessorio»

È stata siglato l'accordo tra le organizzazioni sindacali interne alla RSU della Provincia Regionale e la parte pubblica per la ripartizione del salario accessorio per il 2011. L'accordo è stato raggiunto nel corso della riunione di contrattazione decentrata integrativa tra la parte pubblica e la parte sindacale, rappresentata dalla RSU aziendale e dalle organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Enti Locali La parte pubblica è stata rappresentata dal Direttore Generale Giuseppe Vella, dal Direttore delle Risorse Umane, Aldo Cipolla, e dal Direttore del Settore Bilancio e Finanze Fabrizio Caruana. Un accordo firmato con reciproca soddisfazione delle parti, che hanno evidenziato come già nel mese di febbraio sia stata raggiunta una piena intesa che consente di individuare le somme a disposizione dei dipendenti provinciali per la produttività. l.'intesa è stata unitaria, e sono state rinviate ad una successiva seduta soltanto alcune questioni, peraltro marginali, relative alle modalità di distribuzione dei premi di produttività, in modo da rendere più selettiva la loro attribuzione. Complessivamente il fondo per l'anno 2011 ammonta a 2.102.156 euro. Tra le singole voci, segnaliamo: 365.350 euro per la produttività, 51.700 per le indennità obbligatorie, 223.700 per l'indennità di responsabilità, 100.000 per l'indennità di disagio, 64.000 per la reperibilità, 35.000 per la turnazione e 150.000 per le posizioni organizzative.

LA REPLICA DEL PRESIDENTE: «La società è al centro di una inchiesta ma non è stata, ancora oggi, accertata alcuna proprietà riconducibile ai boss»

Asi, duro attacco di Lumia a Catuara

Lumia, oltre a porre sul tappeto la vicenda di questo appalto, che ha conosciuto tramite notizie di stampa, si scaglia contro il presidente Catura. Consorzio Asi di Agrigento nuovamente nel mirino. Questa volta ad accendere le polemiche è la posizione del senatore de! Pd, Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, che ha presentato su questo una interrogazione parlamentare su una presunta vicenda di affidamento a trattativa privata di alcuni lavori appaltati dal consorzio degli industriali, con la partecipazione di ditte in odor di mafia. "Nella provincia a più alta densità mafiosa - scrive Lumia - il presidente del Consorzio sceglie la strada della trattativa privata, invitando 10 imprese tra le quali quella del capomafia Falsone (la Laes di Campobello di Licata). E, cosa ancora più scandalosa, lo fa per la realizzazione della caserma dei vigili del fuoco. Alle soglie del 2011 c'è chi vuole fare del consorzio un centro dove gestire 'in famiglia' appalti in combutta con le imprese di un mandamento mafioso ben individuabile". Il presidente del Consorzio Asi, Stefano Catuara, da poco reintegrato nell'incarico dopo una lunga vicenda di commissariamento e di corsi e ricorsi vari tra Tar e Cga, per il braccio di ferro con l'assessore regionale Marco Venturi, replica al senatore Lumia dicendo che sta prendendo una cantonata.

"Non ho mai fatto una trattativa privata - sostiene Catuara - e lo posso dimostrare con gli atti. Nè tanto meno in occasione dell'appalto per la costruzione della caserma dei vigili dei fuoco, anzi i lavori, nella fattispecie tono stati appaltati mediante gara pubblica. Durante la mia gestione non è mai esistita trattativa privata". Al fatto che la Laes sia di proprietà del boss Falsone replica

l'avvocato Salvatore Manganello di Campobello di Licata. "La società è al centro d una inchiesta ma non è stata, ancora oggi, accertata alcuna proprietà riconducibile al boss". Lumia, oltre a porre sui tappeto la vicenda di questo appalto, che ha conosciuto tramite notizie di stampa, si scaglia contro il presidente Catuara, accusandolo su: fatto che "Nel settembre2010, la mancata applicazione di un protocollo antimafia ha agevolato gli interessi di mafiosi condannati e detenuti. Lo stesso presidente ha dichiarato a mezzo stampa che non applica i controlli antimafia". Secca la replica dei presidente Stefano Catuara: "Lumia si assume la responsabilità di quello che dice - aggiunge - perché si tratta di gravissime affermazioni che non hanno alcun riscontro. Ho sempre applicato il protocollo di legalità Carlo Alberto Dalla Chiesa, e nel periodo a cui si riferisce il senatore Lumia, io ero impegnato nel rinnovo degli organi consortili. Quindi facevo altro. In ogni caso - dice - il mio vissuto e la mia storia, il fatto che mi sono costituito parte civile contro la mafia per difendere le imprese che erano state colpite dal racket, sono la prova della battaglia antimafia che nell'attività quotidiana ha portato avanti il presidente Catara".

 

LA SICILIA

 

PROVINCIA REGIONALE

Nuova Giunta, altri veti e disaccordi

Ancora veti incrociati e disaccordi sulle vicende della formazione della nuova giunta provinciale. Anche la soluzione della giunta tecnica, ipotizzata già da qualche giorno, non trova d'accordo tutte le forze politiche. In particolare é Carmelo D'Angelo di Forza del Sud a non gradire una siffatta possibilità: «La paventata nomina di una giunta tecnica alla Provincia - afferma - è solo lo specchietto per le allodole che nasconderebbe scelte di paravento della politica, per legittimare decisioni di cui si ritiene imprudente assumere la diretta responsabilità. Siamo stati chiamati a rappresentare i cittadini di questa provincia e abbiamo il dovere, anche nella scelta delle alleanze, di assumere posizioni chiare, nette e trasparenti, anche se queste possono apparire impopolari. Sarebbe un controsenso logico nominare una giunta tecnica su indicazione politica e se ciò avvenisse saremmo sbugiardati un secondo dopo dai nostri elettori e dai cittadini. Bisogna avere il coraggio di riaffermare il primato della politica per evitare che la stessa precipiti nel baratro dei tatticismi e dei tecnicismi che allontanano la gente dalle istituzioni e da chi li rappresenta. Solo i politici possono trasformare i sogni e le speranze in un progetto politico».

 

Zambuto: tutto nella legalità

«Non c'era più il tempo di seguire le procedure ordinarie e così abbiamo cercato di seguire altre strade per salvare la sagra del mandorlo in fiore, rimanendo tuttavia nei binari della legalità». Risponde così il sindaco Marco Zambuto a quanti, come il consigliere Giuseppe De Francisci che in merito ha presentato un'interpellanza, chiedono come mai si sia proceduto all'affidamento diretto dei servizi relativi alla manifestazione di primavera agrigentina. «Abbiamo ritenuto - aggiunge Zambuto - di doverci caricare la responsabilità di non far "saltare" la sagra pur nel rispetto della legalità. Ciò perché stiamo parlando di un evento importante per la nostra città e malgrado il condizionamento dovuto al rifiuto a partecipare di altri enti».

E sull'affidamento diretto?

«Abbiamo ricevuto la comunicazione dall'assessore regionale al turismo lo scorso 28 gennaio che era venerdì, ma la comunicazione vincolante per la Regione era quella del dirigente generale del Dipartimento che ci é giunta solo il 2 febbraio. Non c'era più materialmente il tempo per fare una gara d'appalto. Allora abbiamo fatto riferimento all'art. 57 del codice degli appalti di cui al decreto legislativo numero 163 del 2006. Tale articolo stabilisce che si può procedere all'affidamento diretto a fronte di provate capacità artistiche oppure in presenza di motivi di estrema urgenza. E a quest'ultimo concetto ci siamo richiamati: non c'era il tempo di fare avvisi di gara e se volevamo garantire l'effettuazione della sagra non avevamo altra scelta che l'affidamento di legge. In ogni caso é tutto previsto dalla legge: non avremmo mai seguito un canale diverso da quello della legalità». Nel frattempo oggi partiranno le manifestazioni previste dal programma della sagra e il soprintendente ai beni culturali Piero Meli ha reso noto che gli uffici da lui dipendenti anticiperanno a martedì 8 il rientro pomeridiano di mercoledì 9 febbraio.

 

Da oggi a tutto folk

Oggi il via della sessantaseiesima edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore, l'attesa manifestazione agrigentina nata nel 1934. Gruppi folkloristici stranieri e locali, eventi culturali, serate di intrattenimento, esposizioni artistiche e iniziative collaterali rallegreranno l'intera città, arricchendola di musica, balli, arte e tradizioni. Ecco alcuni degli appuntanti previsti dal programma ufficiale. Oggi alle 10 al Comune di Agrigento il sindaco Marco Zambuto e il presidente del consiglio comunale riceveranno le rappresentanze dei gruppi de "I bambini del mondo" che si esibiranno alle 16 al Palacongressi del Villaggio Mosè. Domani, invece, alle 10, sarà inaugurata la mostra "La sagra nella storia" e avrà luogo la "Passeggiata della pace verso la fraternità" alla quale parteciperanno scuole provenienti da tutta la Sicilia: un momento importante di concordia inserito nella splendida cornice della Valle dei Templi. Durante il pomeriggio il palco del Palacongressi accoglierà i gruppi dei Bambini del Mondo per l'undicesimo festival internazionale. Domenica dopo il raduno e la sfilata dei gruppi folk siciliani, lungo la via Sacra si terrà l'evento della "Cubaita della Concordia" con lo scopo di acquisire il record del torrone più lungo del mondo.

L'importante manifestazione della Sagra agrigentina, dai connotati internazionali, sarà anche valorizzata da rilevanti esibizioni musicali. Lunedì infatti al teatro Pirandello si svolgerà lo spettacolo dell'artista Francesco Buzzurro e della talentuosa Antonella Ruggiero. Il partecipato e atteso evento dell'Accensione del tripode dell'amicizia, previsto per martedì, sancirà l'apertura ufficiale del 56° Festival internazionale del Folklore. Il giorno seguente la sfilata dei gruppi folk nelle vie della città affascinerà il pubblico con i balli tipici e le caratteristiche melodie legate alla tradizione del paese di provenienza. Un altro atteso evento è "La notte del mandorlo" (giovedì 10 alle 21): il centro storico di Agrigento verrà così animato da una serie di iniziative, come le esibizioni di acrobati e artisti di strada, concerti, cabaret e cortei. Dunque appuntamenti innovativi e tradizionali si mescoleranno, per dare vita ad una manifestazione colma di eventi rivolti a tutte le età. Esibizioni musicali e spettacoli anche venerdì e sabato, fino a giungere alla giornata conclusiva di domenica 13 febbraio: alle 14.30 alla Valle dei Templi si terrà infatti lo spettacolo e la premiazione dei gruppi folkloristici, e alle 21 al Palacongressi il concerto di Cristiano De Andrè.

 

Accuse di Lumia a Catuara

CONSORZIO ASI. La vicenda si arricchisce di un nuovo capitolo polemico

Ancora polemiche sul Consorzio Mi. Stavolta è il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della commissione antimafia, a prendere l'iniziativa. Egli accusa Catuara di aver affidato i lavori di adattamento della caserma dei vigili del fuoco nella zona industriale con trattativa privata favorendo l'impresa del capomafia Falsone. «Nel settembre 2010 - aggiunge - la mancata applicazione di un protocollo antimafia ha favorito gli interessi di mafiosi, condannati e detenuti. Lo stesso presidente dell'Asi ha dichiarato che non applica i controlli antimafia. Inoltre sono stati fisicamente impediti le ispezioni e gli atti di controllo della Regione». «Sono preoccupato - ribatte Stefano Catuara - dal tono minaccioso usato per mettere le mani sulle Asi in Sicilia. Mi auguro che l'autorità giudiziaria, alla quale mi sono rivolto, ponga fine a queste azioni di barbarie poste in essere nei confronti di chi, democraticamente eletto, non può governare perché colpito da infamia e diffamazione costante, I lavori relativi alla caserma dei vigili del fuoco sono stati affidati con gara pubblica, questo è negli atti. Tutti sanno che la Giustizia amministrativa per cinque volte ha ritenuto illegittimi i provvedimenti dell'assessore Venturi. Non ho bloccato alcun protocollo di legalità, anzi sono io ad averlo firmato per primo e non potevo applicare alcunché nel settembre 2010 dato che sono stato rieletto il 25 settembre e fino al 18 novembre, quando la relativa delibera é diventata esecutiva, non potevo porre in essere alcun atto».

 

SOLE 24 ORE

 

Cosa nostra di casa nell'Asi di Agrigento

La denuncia in un'interrogazione parlamentare del senatore dell'antimafia Lumia (Pd): invitata a una gara anche una società del boss Falsone

L'Area di sviluppo industriale di Agrigento, di cui l'assessore regionale alle Attività produttive, Marco Venturi, ha chiesto lo scioglimento per gravi irregolarità amministrative, è infiltrata da Cosa nostra. La denuncia è in un'interrogazione parlamentare del senatore del Pd Giuseppe Lumia, che cita tra le altre cose un articolo pubblicato dal Sole-24 Ore il 1° luglio 2009 dove venivano documentati sprechi e maneggi dell'Asi agrigentina. L'esponente della commissione antimafia scrive che l'attuale presidente del consorzio Asi di Agrigento, Stefano Catuara, aveva privilegiato, per realizzare la sede dei vigili del fuoco nell'area industriale, la procedira dellatrattativa privata. Alla gara, indetta nel settembre 2008, erano state invitate «ben dieci ditte, tra le quali quella del capomafia Falzone, la Laes di Campobello di Licata». Giuseppe Falzone, catturato l'estate scorsa a Marsiglia, è il capo della mafia di Agrigento e le sue aziende sono state sequestrate dalla direzione distrettuale antimafia di Palermo. Ancora oggi continuano a lavorare nell'Asi «imprese condotte da familiari di persone condannate per mafia, tra le quali l'impresa dei fratelli Agrò il cui capostipite, a quanto consta all'interrogante, è stato condannato all'ergastolo per omicidio e mafia». I fratelli Diego e Ignazio Agrò, ex commercianti di Racalmuto contigui alla mafia, hanno avuto sequestrati beni per 50 milioni di euro, tra cui immobili, aziende e conti bancari accumulati con l'usura. Lumìa aggiunge che l'Asi ha «concluso un accordo transattivo con una società che opera nel delicato settore dei rifiuti, nella cui compagine societaria vi sono familiari di condannati e detenuti» per concorso esterno in associazione mafiosa. Il presidente dell'Asi avrebbe dichiarato di non applicare i controlli antimafia. Agli ispettori della Regione inviati ad Agrigento dall'assessore Venturi, imprenditore di Confindustria Sicilia di cui è noto l'impegno antimafia, sarebbe stato fisicamente impedito di effettuare i controlli. Nel giugno 2010 l'Asi era stata commissariata. In quella fase era stato sottoscritto un protocollo di legalità e erano «state inviate oltre 50 richieste di verifica antimafia dalla Prefettura di Agrigento, affinché venissero svolte approfondite indagini sulle imprese insediatesi nelle aree industriali della provincia». Poi il commissariamento è stato sospeso, il presidente che era stato rimosso è tornato al suo posto e «il protocollo di legalità è stato abbandonato».

 

Corte conti: guardia alta anti-corruzione

Contro la corruzione la guardia va tenuta sempre alta, anzi altissima. Per evitare danni irreversibili al sistema economico intaccando alla radice il principio della concorrenza. E per preservare e proteggere i valori etico-sociali fondanti di una comunità democratica. Dal presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, è arrivato ieri un nuovo affondo su un tema, quello del contrasto della corruzione, che non a caso era stato subito al centro del suo intervento di insediamento al vertice della magistratura contabile. La lotta alla corruzione «intesa nel senso più ampio di mal amministrazione», ha detto Giampaolino in un convegno della Scuola superiore della pubblica amministrazione, ha un «ruolo chiave» nel nostro sistema. Da una parte perché libera «energie vitali compresse» che potrebbero aiutare lo sviluppo dei mercati, facendo emergere attività economiche «che giovano alla fiscalità». Dall'altra, perché il contrasto ai fenomeni corruttivi è per eccellenza la garanzia di tenuta del sistema democratico. «L'incremento di gravi episodi di illegalità nelle pubbliche amministrazioni - ha sottolineato Giampaolino - può minare la credibilità delle istituzioni pubbliche nazionali e comunitarie», provocando una grave «mancanza di fiducia nel corretto funzionamento dell'ordinamento democratico».

E vero, ha aggiunto il presidente della Corte dei conti, che oggi c'è più attenzione da parte delle istituzioni. Ne sarebbero testimonianza i provvedimenti del governo arrivati in parlamento. Anche se di essi, a onor del vero, è arrivata in porto solo la legge contro le mafie, mentre il ddl specifico anticorruzione è bloccato al senato dalla maggioranza e al rallentatore vanno gli altri due ddl su carta dei doveri della pa e sicurezza e tracciabilità dei flussi finanziari. Contro la corruzione, ha ripetuto ancora una volta ieri Giampaolino, la Corte dei conti può svolgere un ruolo essenziale. Ma resta il fatto che «esiste una scarsa propensione alla denuncia», e non solo per effetto dell'accordo tra corruttore e corrotto. Mentre le leggi stesse, e la loro applicazione, rischiano di scavare nuove pericolose crepe contro i fenomeni corruttivi. Il riferimento di Giampaolino non è casuale, né solo tra le righe: esiste infatti, ha detto, «una preoccupante e variegata legislazione d'emergenza che tramite ordinanze contingibili e urgenti promettono rilevanti deroghe a numerose disposizioni di legge». E Giampaolino non s'è sottratto dal citare i casi più gravi: le norme «sugli appalti e quelle sulle assunzioni di personale». Dove forse il riferimento alle ordinanze della protezione civile, ma non solo, non è del tutto casuale.

 

SICILIA 24H

 

Provincia, concessi i contributi al settore pesca

Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento, concessi ai sensi dell'art. 13 della Legge regionale 9 del 1986, che assegna alle Province Regionali competenze in materia di sviluppo economico. Si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, che prevedono un finanziamento nella misura del 30 per cento su un tetto massima di spesa di 5.000,00 euro per l'acquisto di reti e altro materiale. A beneficiare dei contributi oltre 120 imprese di pesca, che hanno beneficiato anche dell'ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera n. 164 del 29 novembre 2010 del consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell'avanzo di amministrazione. Uno stanziamento che ha consentito di accogliere le istanze inevase nel 2008 ed in parte nel 2009, per mancanza di copertura finanziaria. Le istanze sono state immediatamente istruite e come accennato, i contributi sono già stati in parte erogati."E' una boccata d'ossigeno per molte imprese di questo settore così importante per la nostra economia" dice il Presidente D'Orsi "e non risparmiato certo dalla crisi. Abbiamo dato, nei limiti delle nostre possibilità e del regolamento, una risposta concreta alle istanze dei pescatori".

 

D'Angelo: "Inutile nomina di giunta tecnica"

Sulla nomina della giunta provinciale interviene il consigliere provinciale, Carmelo D'Angelo:

"La paventata nomina di una giunta tecnica alla provincia è solo lo specchietto per le allodole che nasconderebbe scelte di paravento della politica, per legittimare decisioni di cui si ritiene imprudente assumere la diretta responsabilità». «Siamo stati chiamati a rappresentare i cittadini di questa provincia e abbiamo il dovere, anche nella scelta delle alleanze, di assumere posizioni chiare, nette e trasparenti, anche se queste possono apparire impopolari». «Sarebbe un controsenso logico nominare una giunta tecnica su indicazione politica e se ciò avvenisse saremmo sbugiardati un secondo dopo dai nostri elettori e dai cittadini». «Bisogna avere il coraggio di riaffermare il primato della politica per evitare che la stessa precipiti nel baratro dei tatticismi e dei tecnicismi che allontanano la gente dalle istituzioni e da chi li rappresenta». «Solo i politici possono trasformare i sogni e le speranze in un progetto politico». «Quel progetto che abbiamo sostenuto e che oggi è portato avanti dal presidente D'Orsi, ma la politica deve essere fatta dai politici ed il mio sostegno in consiglio provinciale potrà essere rinnovato solo se quel progetto sarà portato avanti dalla politica".

 

BIT di Milano, l'8 febbraio conferenza stampa a Palermo

Sarà presentato ufficialmente il prossimo 8 febbraio, alle ore 11.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Palermo nella sede dell'Unione regionale delle Province Siciliane, il programma della partecipazione delle Province alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo che si svolgerà a Milano dal 17 al 20 febbraio prossimi e alla quale ha aderito anche la Provincia Regionale di Agrigento dopo due anni di assenza. La partecipazione delle Province sarà illustrata dal Presidente dell'URPS e presidente della Provincia di Palermo dr. Giovanni Avanti, unitamente a tutti i presidenti, compreso il presidente della Provincia di Agrigento prof. Eugenio D'Orsi, che ha da tempo manifestato l'intenzione di promuovere il nostro territorio in occasione di questa importante vetrina mondiale dell'offerta turistica italiana.

"L'8 febbraio ogni Provincia presenterà i propri spazi espositivi all'interno dell'area dell'URPS" dice il Presidente D'Orsi "La Provincia Regionale di Agrigento ha inteso intraprendere un'esperienza diversa dal solito, coinvolgendo i Comuni, le Pro Loco e gli operatori del turismo, in modo da ottenere un'offerta omogenea di tutto il territorio provinciale. E' un'eccellente occasione di promozione, visto che alla BIT partecipano ogni anno espositori ed operatori turistici di tutto il mondo".

Ricordiamo che l'organizzazione è curata dal Settore Promozione Turistica con uno stand della superficie di circa 80 metri quadrati, all'interno del quale sono presenti quattro desk più uno centrale che verranno assegnati alle destinazioni turistiche maggiormente rappresentative. Per la partecipazione e gli accreditamenti gli operatori potranno fare la richiesta di un desk, via fax, al numero 0922/593154 entro e non oltre il prossimo 7 febbraio. Gli operatori assegnatari di desk dovranno garantire almeno un'unità sempre presente per il ricevimento degli operatori durante l'orario di apertura della fiera, la fornitura di materiale promo-pubblicitario che potrà essere collocato in loco e nel magazzino dello stand. Inoltre potranno utilizzare i tavoli dello stand per il ricevimento degli operatori.

 

RSU, siglato accordo per ripartizione salario accessorio

E' stato siglato stamani l'accordo tra le organizzazioni sindacali interne alla RSU della Provincia Regionale e la parte pubblica per la ripartizione del salario accessorio per il 2011. L'accordo è stato raggiunto nel corso della riunione di contrattazione decentrata integrativa tra la parte pubblica e la parte sindacale, rappresentata dalla RSU aziendale e dalle organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Enti Locali. La parte pubblica è stata rappresentata dal Direttore Generale della Provincia Regionale, dr. Giuseppe Vella, dal Direttore delle Risorse Umane, dr. Aldo Cipolla e dal Direttore del Settore Bilancio e Finanze dr. Fabrizio Caruana. Un accordo firmato con reciproca soddisfazione delle parti, che hanno evidenziato come già nel mese di febbraio sia stata raggiunta una piena intesa che consente di individuare le somme a disposizione dei dipendenti provinciali per la produttività. L'intesa è stata unitaria e sono state rinviate ad una successiva seduta soltanto alcune questioni, peraltro marginali, relative alle modalità di distribuzione dei premi di produttività, in modo da rendere più selettiva la loro attribuzione.

Complessivamente il fondo per l'anno 2011 ammonta a 2.102.156 euro. Tra le singole voci, segnaliamo: 365.350 euro per la produttività, 51.700 per le indennità obbligatorie, 223.700 per l'indennità di responsabilità, 100.000 per l'indennità di disagio, 64.000 per la reperibilità, 35.000 per la turnazione e 150.000 per le posizioni organizzative.

 

AGRIGENTONOTIZIE

 

Salario accessorio, raggiunto l'accordo tra Rsu e Provincia Raggiunto stamattina, alla Provincia regionale di Agrigento, l'accordo tra Rsu e parte pubblica sulla la ripartizione del salario accessorio 2011. Un accordo firmato con reciproca soddisfazione e che consentirà, grazie alla celerità dell'approvazione, di individuare le somme a disposizione dei dipendenti provinciali per la produttività. L'intesa è stata unitaria, e sono state rinviate ad una successiva seduta soltanto alcune questioni, peraltro marginali, relative alle modalità di distribuzione dei premi di produttività, in modo da rendere più selettiva la loro attribuzione. Complessivamente il fondo per l'anno 2011 ammonta a 2.102.156 euro. Tra le singole voci, 365.350 euro per la produttività, 51.700 per le indennità obbligatorie, 223.700 per l'indennità di responsabilità, 100.000 per l'indennità di disagio, 64.000 per la reperibilità, 35.000 per la turnazione e 150.000 per le posizioni organizzative.

 

Carmelo D'Angelo: "La politica deve essere fatta dai politici"

In merito alla nomina della giunta provinciale interviene il consigliere provinciale Carmelo D'Angelo: "La paventata nomina di una giunta tecnica alla provincia è solo lo specchietto per le allodole che nasconderebbe scelte di paravento della politica, per legittimare decisioni di cui si ritiene imprudente assumere la diretta responsabilità. Siamo stati chiamati - continua D' Angelo - a rappresentare i cittadini di questa provincia e abbiamo il dovere, anche nella scelta delle alleanze, di assumere posizioni chiare, nette e trasparenti, anche se queste possono apparire impopolari.Bisogna avere il coraggio di riaffermare il primato della politica per evitare che la stessa precipiti nel baratro dei tatticismi e dei tecnicismi che allontanano la gente dalle istituzioni e da chi li rappresenta. Solo i politici possono trasformare i sogni e le speranze in un progetto politico. Quel progetto che abbiamo sostenuto e che oggi è portato avanti dal presidente D' Orsi, ma la politica deve essere fatta dai politici ed il mio sostegno in consiglio provinciale potrà essere rinnovato solo se quel progetto sarà portato avanti dalla politica" conclude il consigliere provinciale.

 

AGRIGENTOFLASH

 

D'Orsi, Giunta ancora in alto mare?

Giunta provinciale. Politica o tecnica? O tutti e due? Mentre si dibatte sulla natura del nuovo esecutivo alla Provincia, intanto D'Orsi continua ad amministrare senza Giunta. A farne parte dovrebbero essere Mpa, il movimento del presidente, Udc, Fli e Pd, il terzo o "nuovo"Polo con la partecipazione però di Forza del Sud. A porre i paletti è innanzitutto il finiano Scalia, che non vuole saperne di stare in Giunta con il Pd, tranne che si tratti di una rappresentanza "tecnica". Ma per D'Angelo non c'è discorso che tenga: "La politica va fatta dai politici". Così come Cammilleri, capogruppo del Pd in Consiglio provinciale: "Tutti politici, o tutti tecnici". Così le trattative rimangono in alto mare e non si vede all'orizzonte questa nuova Giunta. E poi c'è chi si chiede a che serva una Giunta con dei tecnici, se questi sono comunque emanazione politica. Gli incontri continueranno a susseguirsi tra i partiti e forse il presidente D'Orsi la prossima settimana tornerà ad incontrarne i vertici, per vedere di fare quadrato, finalmente. E comunque gli equilibri andranno stabiliti anche in base al numero di assessori e lì sarà un'altra battaglia.

 

Concessi i contributi al settore pesca

Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento, concessi ai sensi dell'art. 13 della Legge regionale 9 del 1986 che assegna alle Province Regionali competenze in materia di sviluppo economico. Si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, e che prevedono un finanziamento nella misura del 30 per cento su un tetto massima di spesa di 5.000,00 euro per l'acquisto di reti e altro materiale.

A beneficiare dei contributi oltre 120 imprese di pesca, alcune delle quali hanno beneficiato anche dell'ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera n. 164 del 29 novembre 2010 del consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell'avanzo di amministrazione. Uno stanziamento che ha consentito di accogliere anche le istanze inevase nel 2009 e 2010 per mancanza di copertura finanziaria. Le istanze sono state immediatamente istruite e, come accennato, i contributi sono già stati in parte erogati. "E' una boccata d'ossigeno per molte imprese di questo settore così importante per la nostra economia" dice il Presidente D'Orsi "e non risparmiato certo dalla crisi. Abbiamo dato, nei limiti delle nostre possibilità e del regolamento, una risposta concreta alle istanze dei pescatori".

 

Giunta D'Orsi, D'Angelo: "La politica sia fatta dai politici"

Sulla nomina della giunta provinciale interviene il consigliere provinciale, Carmelo D'Angelo: «La paventata nomina di una giunta tecnica alla provincia è solo lo specchietto per le allodole che nasconderebbe scelte di paravento della politica, per legittimare decisioni di cui si ritiene imprudente assumere la diretta responsabilità». «Siamo stati chiamati a rappresentare i cittadini di questa provincia e abbiamo il dovere, anche nella scelta delle alleanze, di assumere posizioni chiare, nette e trasparenti, anche se queste possono apparire impopolari». «Sarebbe un controsenso logico nominare una giunta tecnica su indicazione politica e se ciò avvenisse saremmo sbugiardati un secondo dopo dai nostri elettori e dai cittadini». «Bisogna avere il coraggio di riaffermare il primato della politica per evitare che la stessa precipiti nel baratro dei tatticismi e dei tecnicismi che allontanano la gente dalle istituzioni e da chi li rappresenta». «Solo i politici possono trasformare i sogni e le speranze in un progetto politico». «Quel progetto che abbiamo sostenuto e che oggi è portato avanti dal presidente D'Orsi, ma la politica deve essere fatta dai politici ed il mio sostegno in consiglio provinciale potrà essere rinnovato solo se quel progetto sarà portato avanti dalla politica».

 

Precari della Provincia tornano in assemblea

Le Organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fps Cisl, e Uil Fpl hanno chiesto un incontro al presidente della provincia Eugenio D'Orsi per affrontare e definire il percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari della Provincia Regionale di Agrigento. "Sono trascorsi parecchi giorni dalle due richieste di convocazione e la sensazione che si coglie è quella del mancato accoglimento della istanza" scrivono. I sindacati ricordano che "107 padri di famiglia vivono, se con 630 euro al mese si può considerare vivere, con l'incubo di non avere più certezze per il futuro". Le dichiarazioni pubbliche,che al riguardo si susseguono non lasciano,infatti,sereni i lavoratori, ai quali una volta viene detto che non verranno rinnovati i contratti in scadenza,un'altra volta che si stanno reperendo le risorse per rinnovare i contratti a 24 ore ed un'altra ancora che si stanno ricercando altre vie politiche per la definitiva soluzione del problema. "Com'è evidente tali alternanti comunicazioni lasciano nell'angoscia e nello sgomento i lavoratori ,ai quali il legislatore regionale ha cercato,con grandissimo impegno, di trovare soluzioni definitive, attraverso l'approvazione della Lelle regionale 24 del 29 dicembre 2010.A seguito dell'impugnativa del Commissario dello Stato di alcuni articoli, però,tali processi sono diventati più complessi per la cassazione dell'articolo che prevedeva l'erogazione del contributo per 10 anni da parte della Regione. Va detto, però,che sono rimasti vigenti importanti articoli,che premiano lo sforzo del legislatore siciliano". I sindacati sostengono che sia necessario il confronto territoriale con le singole amministrazioni, per individuare le soluzioni. I sindacati chiedono al presidente D'Orsi quali atti intende compiere l'Amministrazione ,nel breve e nel lungo periodo, per risolvere il problema del precariato della Provincia Regionale di Agrigento. Si chiede di conoscere se l'Amministrazione intende rinnovare i Contratti ed a quali condizioni; se si intendono attivare i piani di rientro previsti dall'art.9 per la stabilizzazione definitiva, con contratto a tempo indeterminato, per il personale che ne può avere diritto. Ciò, non solo per informare i lavoratori delle volontà dell'Ente, ma anche per consentire alle Organizzazioni sindacali scriventi di adoperarsi,attraverso gli strumenti sindacali disponibili, per dare applicazione al disposto del legislatore regionale. Chiedono che tali risposte vengano date in tempi rapidi, ove possibile entro massimo 10 giorni, al fine di potere meglio e compiutamente relazionare nella prossima assemblea di personale, che intendono convocare tra una diecina di giorni.

 

Provincia, siglato l'accordo per il salario accessorio

E' stato siglato stamani l'accordo tra le organizzazioni sindacali interne alla RSU della Provincia Regionale e la parte pubblica per la ripartizione del salario accessorio per il 2011. L'accordo è stato raggiunto nel corso della riunione di contrattazione decentrata integrativa tra la parte pubblica e la parte sindacale, rappresentata dalla RSU aziendale e dalle organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Enti Locali. La parte pubblica è stata rappresentata dal Direttore Generale della Provincia Regionale, dr. Giuseppe Vella, dal Direttore delle Risorse Umane, dr. Aldo Cipolla, e dal Direttore del Settore Bilancio e Finanze dr. Fabrizio Caruana. Un accordo firmato con reciproca soddisfazione delle parti, che hanno evidenziato come già nel mese di febbraio sia stata raggiunta una piena intesa che consente di individuare le somme a disposizione dei dipendenti provinciali per la produttività. L'intesa è stata unitaria, e sono state rinviate ad una successiva seduta soltanto alcune questioni, peraltro marginali, relative alle modalità di distribuzione dei premi di produttività, in modo da rendere più selettiva la loro attribuzione. Complessivamente il fondo per l'anno 2011 ammonta a 2.102.156 euro. Tra le singole voci, segnaliamo: 365.350 euro per la produttività, 51.700 per le indennità obbligatorie, 223.700 per l'indennità di responsabilità, 100.000 per l'indennità di disagio, 64.000 per la reperibilità, 35.000 per la turnazione e 150.000 per le posizioni organizzative.

 

INFOAGRIGENTO

 

Provincia di Agrigento: tutto pronto per la BIT di Milano

Sarà presentato ufficialmente il prossimo 8 febbraio, alle ore 11.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Palermo nella sede dell'Unione regionale delle Province Siciliane, il programma della partecipazione delle Province alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo che si svolgerà a Milano dal 17 al 20 febbraio prossimi, e alla quale ha aderito anche la Provincia Regionale di Agrigento dopo due anni di assenza. La partecipazione delle Province sarà illustrata dal Presidente dell'URPS, e presidente della Provincia di Palermo dr. Giovanni Avanti, unitamente a tutti i presidenti, compreso il presidente della Provincia di Agrigento prof. Eugenio D'Orsi, che ha da tempo manifestato l'intenzione di promuovere il nostro territorio in occasione di questa importante vetrina mondiale dell'offerta turistica italiana. "L'8 febbraio ogni Provincia presenterà i propri spazi espositivi all'interno dell'area dell'URPS." dice il Presidente D'Orsi "La Provincia Regionale di Agrigento ha inteso intraprendere un'esperienza diversa dal solito, coinvolgendo i Comuni, le Pro Loco e gli operatori del turismo, in modo da ottenere un'offerta omogenea di tutto il territorio provinciale. E' un'eccellente occasione di promozione, visto che alla BIT partecipano ogni anno espositori ed operatori turistici di tutto il mondo". Ricordiamo che l'organizzazione è curata dal Settore Promozione Turistica con uno stand della superficie di circa 80 metri quadrati, all'interno del quale sono presenti quattro desk più uno centrale che verranno assegnati alle destinazioni turistiche maggiormente rappresentative. Per la partecipazione e gli accreditamenti gli operatori potranno fare la richiesta di un desk, via fax, al numero 0922/593154 entro e non oltre il prossimo 7 febbraio. Gli operatori assegnatari di desk dovranno garantire almeno un'unità sempre presente per il ricevimento degli operatori durante l'orario di apertura della fiera, la fornitura di materiale promo-pubblicitario che potrà essere collocato in loco e nel magazzino dello stand. Inoltre potranno utilizzare i tavoli dello stand per il ricevimento degli operatori.

 

Pesca: concessi i contributi ai lavoratori del comparto

Sono in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento. Si tratta, in particolare, di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, e che prevedono un finanziamento nella misura del 30 per cento su un tetto massima di spesa di 5.000,00 euro per l'acquisto di reti e altro materiale. A beneficiare dei contributi oltre 120 imprese di pesca, alcune delle quali hanno beneficiato anche dell'ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera n. 164 del 29 novembre 2010 del consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell'avanzo di amministrazione. Uno stanziamento che ha consentito di accogliere anche le istanze inevase nel 2008 e parte del 2009 per mancanza di copertura finanziaria. Le istanze sono state immediatamente istruite e, come accennato, i contributi sono già stati in parte erogati. "E' una boccata d'ossigeno per molte imprese di questo settore così importante per la nostra economia e non risparmiato certo dalla crisi. Abbiamo dato, nei limiti delle nostre possibilità e del regolamento, una risposta concreta alle istanze dei pescatori", ha detto il Presidente D'Orsi.

 

AGRIGENTOOGGI

 

Provincia, RSU: siglato accordo per ripartizione salario accessorio

E' stato siglato stamani l'accordo tra le organizzazioni sindacali interne alla RSU della Provincia Regionale e la parte pubblica per la ripartizione del salario accessorio per il 2011. L'accordo è stato raggiunto nel corso della riunione di contrattazione decentrata integrativa tra la parte pubblica e la parte sindacale, rappresentata dalla RSU aziendale e dalle organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Enti Locali. La parte pubblica è stata rappresentata dal Direttore Generale della Provincia Regionale, dr. Giuseppe Vella, dal Direttore delle Risorse Umane, dr. Aldo Cipolla, e dal Direttore del Settore Bilancio e Finanze dr. Fabrizio Caruana. Un accordo firmato con reciproca soddisfazione delle parti, che hanno evidenziato come già nel mese di febbraio sia stata raggiunta una piena intesa che consente di individuare le somme a disposizione dei dipendenti provinciali per la produttività. L'intesa è stata unitaria, e sono state rinviate ad una successiva seduta soltanto alcune questioni, peraltro marginali, relative alle modalità di distribuzione dei premi di produttività, in modo da rendere più selettiva la loro attribuzione.

Complessivamente il fondo per l'anno 2011 ammonta a 2.102.156 euro. Tra le singole voci, segnaliamo: 365.350 euro per la produttività, 51.700 per le indennità obbligatorie, 223.700 per l'indennità di responsabilità, 100.000 per l'indennità di disagio, 64.000 per la reperibilità, 35.000 per la turnazione e 150.000 per le posizioni organizzative.

 

Provincia, concessi i contributi al settore pesca

Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento, concessi ai sensi dell'art. 13 della Legge regionale 9 del 1986 che assegna alle Province Regionali competenze in materia di sviluppo economico. Si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, e che prevedono un finanziamento nella misura del 30 per cento su un tetto massima di spesa di 5.000,00 euro per l'acquisto di reti e altro materiale. A beneficiare dei contributi oltre 120 imprese di pesca, che hanno beneficiato anche dell'ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera n. 164 del 29 novembre 2010 del consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell'avanzo di amministrazione. Uno stanziamento che ha consentito di accogliere le istanze inevase nel 2008 e in parte nel 2009 per mancanza di copertura finanziaria. Le istanze sono state immediatamente istruite e, come accennato, i contributi sono già stati in parte erogati. "E' una boccata d'ossigeno per molte imprese di questo settore così importante per la nostra economia" dice il Presidente D'Orsi "e non risparmiato certo dalla crisi. Abbiamo dato, nei limiti delle nostre possibilità e del regolamento, una risposta concreta alle istanze dei pescatori".

 

AGRIGENTOWEB

 

Carmelo D'Angelo: La politica deve essere fatta dai politici

Sulla nomina della giunta provinciale interviene il consigliere provinciale, Carmelo D'Angelo:

«La paventata nomina di una giunta tecnica alla provincia è solo lo specchietto per le allodole che nasconderebbe scelte di paravento della politica, per legittimare decisioni di cui si ritiene imprudente assumere la diretta responsabilità». «Siamo stati chiamati a rappresentare i cittadini di questa provincia e abbiamo il dovere, anche nella scelta delle alleanze, di assumere posizioni chiare, nette e trasparenti, anche se queste possono apparire impopolari». «Sarebbe un controsenso logico nominare una giunta tecnica su indicazione politica e se ciò avvenisse saremmo sbugiardati un secondo dopo dai nostri elettori e dai cittadini».

«Bisogna avere il coraggio di riaffermare il primato della politica per evitare che la stessa precipiti nel baratro dei tatticismi e dei tecnicismi che allontanano la gente dalle istituzioni e da chi li rappresenta». «Solo i politici possono trasformare i sogni e le speranze in un progetto politico». «Quel progetto che abbiamo sostenuto e che oggi è portato avanti dal presidente D'Orsi, ma la politica deve essere fatta dai politici ed il mio sostegno in consiglio provinciale potrà essere rinnovato solo se quel progetto sarà portato avanti dalla politica».

 

LALTRAAGRIGENTO

 

Contributi alla pesca dalla provincia regionale .

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Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento, concessi ai sensi dell'art. 13 della Legge regionale 9 del 1986 che assegna alle Province Regionali competenze in materia di sviluppo economico. Si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, e che prevedono un finanziamento nella misura del 30 per cento su un tetto massima di spesa di 5.000,00 euro per l'acquisto di reti e altro materiale. A beneficiare dei contributi oltre 120 imprese di pesca, che hanno beneficiato anche dell'ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera n. 164 del 29 novembre 2010 del consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell'avanzo di amministrazione. Uno stanziamento che ha consentito di accogliere le istanze inevase nel 2008 e in parte nel 2009 per mancanza di copertura finanziaria. Le istanze sono state immediatamente istruite e, come accennato, i contributi sono già stati in parte erogati. "E' una boccata d'ossigeno per molte imprese di questo settore così importante per la nostra economia" dice il Presidente D'Orsi "e non risparmiato certo dalla crisi. Abbiamo dato, nei limiti delle nostre possibilità e del regolamento, una risposta concreta alle istanze dei pescatori".

 

LAVALLEDEITEMPLI

Partecipazione alla BIT: l'8 febbraio a Palermo conferenza stampa

Sarà presentato ufficialmente il prossimo 8 febbraio, alle ore 11.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Palermo nella sede dell'Unione regionale delle Province Siciliane, il programma della partecipazione delle Province alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo che si svolgerà a Milano dal 17 al 20 febbraio prossimi, e alla quale ha aderito anche la Provincia Regionale di Agrigento dopo due anni di assenza. La partecipazione delle Province sarà illustrata dal Presidente dell'URPS, e presidente della Provincia di Palermo dr. Giovanni Avanti, unitamente a tutti i presidenti, compreso il presidente della Provincia di Agrigento prof. Eugenio D'Orsi, che ha da tempo manifestato l'intenzione di promuovere il nostro territorio in occasione di questa importante vetrina mondiale dell'offerta turistica italiana. "L'8 febbraio ogni Provincia presenterà i propri spazi espositivi all'interno dell'area dell'URPS." dice il Presidente D'Orsi "La Provincia Regionale di Agrigento ha inteso intraprendere un'esperienza diversa dal solito, coinvolgendo i Comuni, le Pro Loco e gli operatori del turismo, in modo da ottenere un'offerta omogenea di tutto il territorio provinciale. E' un'eccellente occasione di promozione, visto che alla BIT partecipano ogni anno espositori ed operatori turistici di tutto il mondo". Ricordiamo che l'organizzazione è curata dal Settore Promozione Turistica con uno stand della superficie di circa 80 metri quadrati, all'interno del quale sono presenti quattro desk più uno centrale che verranno assegnati alle destinazioni turistiche maggiormente rappresentative. Per la partecipazione e gli accreditamenti gli operatori potranno fare la richiesta di un desk, via fax, al numero 0922/593154 entro e non oltre il prossimo 7 febbraio. Gli operatori assegnatari di desk dovranno garantire almeno un'unità sempre presente per il ricevimento degli operatori durante l'orario di apertura della fiera, la fornitura di materiale promo-pubblicitario che potrà essere collocato in loco e nel magazzino dello stand. Inoltre potranno utilizzare i tavoli dello stand per il ricevimento degli operatori.

Concessi i contributi al settore Pesca

Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento, concessi ai sensi dell'art. 13 della Legge regionale 9 del 1986 che assegna alle Province Regionali competenze in materia di sviluppo economico. Si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, e che prevedono un finanziamento nella misura del 30 per cento su un tetto massima di spesa di 5.000,00 euro per l'acquisto di reti e altro materiale. A beneficiare dei contributi oltre 120 imprese di pesca, che hanno beneficiato anche dell'ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera n. 164 del 29 novembre 2010 del consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell'avanzo di amministrazione. Uno stanziamento che ha consentito di accogliere le istanze inevase nel 2008 e in parte nel 2009 per mancanza di copertura finanziaria. Le istanze sono state immediatamente istruite e, come accennato, i contributi sono già stati in parte erogati. "E' una boccata d'ossigeno per molte imprese di questo settore così importante per la nostra economia" dice il Presidente D'Orsi "e non risparmiato certo dalla crisi. Abbiamo dato, nei limiti delle nostre possibilità e del regolamento, una risposta concreta alle istanze dei pescatori".

 

PERLACITTA'

 

Partecipazione della Provincia di Agrigento alla BIT: l'8 febbraio a Palermo conferenza stampa

Sarà presentato ufficialmente il prossimo 8 febbraio, alle ore 11.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Palermo nella sede dell'Unione regionale delle Province Siciliane, il programma della partecipazione delle Province alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo che si svolgerà a Milano dal 17 al 20 febbraio prossimi, e alla quale ha aderito anche la Provincia Regionale di Agrigento dopo due anni di assenza. La partecipazione delle Province sarà illustrata dal Presidente dell'URPS, e presidente della Provincia di Palermo dr. Giovanni Avanti, unitamente a tutti i presidenti, compreso il presidente della Provincia di Agrigento prof. Eugenio D'Orsi, che ha da tempo manifestato l'intenzione di promuovere il nostro territorio in occasione di questa importante vetrina mondiale dell'offerta turistica italiana. "L'8 febbraio ogni Provincia presenterà i propri spazi espositivi all'interno dell'area dell'URPS." dice il Presidente D'Orsi "La Provincia Regionale di Agrigento ha inteso intraprendere un'esperienza diversa dal solito, coinvolgendo i Comuni, le Pro Loco e gli operatori del turismo, in modo da ottenere un'offerta omogenea di tutto il territorio provinciale. E' un'eccellente occasione di promozione, visto che alla BIT partecipano ogni anno espositori ed operatori turistici di tutto il mondo". Ricordiamo che l'organizzazione è curata dal Settore Promozione Turistica con uno stand della superficie di circa 80 metri quadrati, all'interno del quale sono presenti quattro desk più uno centrale che verranno assegnati alle destinazioni turistiche maggiormente rappresentative. Per la partecipazione e gli accreditamenti gli operatori potranno fare la richiesta di un desk, via fax, al numero 0922/593154 entro e non oltre il prossimo 7 febbraio. Gli operatori assegnatari di desk dovranno garantire almeno un'unità sempre presente per il ricevimento degli operatori durante l'orario di apertura della fiera, la fornitura di materiale promo-pubblicitario che potrà essere collocato in loco e nel magazzino dello stand. Inoltre potranno utilizzare i tavoli dello stand per il ricevimento degli operatori.

 
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