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Rassegna stampa del 9 febbraio 2011

 

GIORNALE DI SICILIA

 TURISMO
Pubblicato il bando per potenziare le strutture esistenti
Pubblicato il bando per il turismo. Possono beneficiarne le strutture ricettive quali: alberghi, motel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case e appartamenti per vacanze, ostelli per la gioventù e turismo rurale. Il regime di aiuti - si legge in una nota della Cna - consiste nell'erogazione di contributi in conto a fondo impianti di intensità pari al 50% dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle micro e piccole imprese e al 40% dell'importo delle spese ammissibili dei progetti presentati dalle medie imprese. La scadenza delle istanze è fissata per le ore 13 del 4 giugno 2011 e non farà fede il timbro postale».


Arturo Ripepe: «Da fare la strada per Cammarata»
Il vice Presidente della quarta Commissione consiliare Lavori Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, Arturo Ripepe nel corso dell'ultima riunione ha chiesto l'inserimento della strada provinciale consortile (Spc) n. 29 nel Piano Triennale delle opere pubbliche. Si tratta della strada di collegamento tra i comuni di Cammarata e di Casteltermini. In precedenza - ha sostenuto Arturo Ripepe, la strada era già stata individuata tra quelle che hanno urgente necessita di interventi strutturali, ma a causa delle esigue somme disponibili e per i paletti imposti dal Patto di Stabilità non è stato possibile mettere in atto alcun intervento.


MARIA GRAZIA BRANDARA. Alla richiesta di aiuti alle piccole imprese
«La politica non resti a guardare, ascolti l'appello di Confindustria»
«L'ultima e per molti versi innovativa denuncia degli imprenditori agrigentini di Confindustria, formalizzata attraverso le dichiarazioni di Giuseppe Catanzaro, non può rimanere inascoltata, soprattutto da quegli attori della politica e della pubblica amministrazione che fanno il loro dovere e a cui si richiama il presidente dell'associazione datoriale». Lo scrive in una nota Maria Grazia Brandara, presidente del Consiglio sulla legalità «Catanzaro, infatti, rivolge un appello alla parte sana della politica, che non può cadere nel vuoto, per assicurare un futuro ai nostri giovani. Una richiesta - scrive la Brandara - più che legittima che sollecita il sistema politico a confrontarsi e a dare pubbliche risposte su ciò che impedisce alle imprese di produrre e di investire nel nostro territorio, Un invito ad approfondire le cause di un'amministrazione pubblica che in troppi casi danneggia le piccole imprese con dirigenti nominati da politici incapaci di chiamarli a rispondere del loro operato». Ed aggiunge Maria Grazia Brandara: «Catanzaro ha fatto una denuncia forte con la quale gli imprenditori hanno alzato la voce per dire che non vogliono continuare ad essere amministrati da chi fa politica tenendo i nostri giovani sotto ricatto per avere una occupazione.
È di questo che la politica deve prendere atto per proporre azioni concrete capaci di creare qui come nelle altre parti del paese le precondizioni di contesto dove una volta per tutte il merito ed il servizio da rendere al cittadino imprenditore da parte della politica sia al centro del dibattito. È per questo che formulo il mio auspicio affinchè Confindustria, le altre associazioni datoriali, i sindacati e la Camera di commercio diventino per i parlamentari tutti (nessuno escluso) un unico interlocutore al quale va riconosciuto il ruolo sociale prima e successivamente il valore della proposta».


DOPO IL RIMPASTO. Il presidente: «Le deleghe dopo l'ingresso di FU e Pd»
Deleghe agli assessori, prime indiscrezioni sulle scelte
«Questa è la giunta del presidente». Sbotta il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che ormai non ne può più di sentire polemiche sulla sua nuova giunta composta da tecnici che sono stati indicati dai partiti. Ma l'etichetta giusta per il capo dell'amministrazione provinciale è questa: «Giunta del presidente». «1a mia giunta - dice D'Orsi - è già operativa. Assegnerò ufficialmente le deleghe quando sarà completata con l'ingresso di Pd e Fu». Il nodo da sciogliere è questo: oggi nuova riunione, prima a Roma, poi a Palermo, ci saranno Lombardo, Scalia, Cimino, Gentile. Poi si parlerà con il Pd. Ma i nomi non ci sono ancora, Intanto, come annunciato dal presidente D'Orsi la giunta è al lavoro. Secondo indiscrezioni i settori, ufficiosi, di cui si stanno occupando i singoli assessori sono questi: Katea Ferrara, avvocato, (Pari opportunità); Paolo Felice, pediatra (Ambiente e territorio), Tullio Lanza, dirigente dei servizi amministrativi al terzo circolo "Bersagliere Vincenzo Greco" di Licata, la stessa scuola diretta in passato dal preside D'Orsi, (Sport) per i suoi trascorsi nel mondo del basket. Ancora Giuseppe Pasciuta, funzionario regionale (Bilancio), Calogero Crapanzano, geometra (Lavori pubblici), Calogero Volpe, sindacalista (Consumatori e sportello Europa), Nicoletta Marchese, insegnante (Pubblica istruzione), ed infine Domenico Alaimo, veterinario, (Sanità).
( PAPI)


LA SICILIA
 
SS 115, segnalati nuovi pericoli
Il comitato Piana Scunchipani torna alla carica sui lavori per eliminare gli innesti a raso
Nuova presa di posizione del comitato di produttori agricoli e residenti della contrada Piana Scunchipani, l'area geografica alla periferia della città dove sono in corso i lavori del corposo progetto Anas che ha già segnato l'apertura dello svincolo di contrada Seniazza, in prossimità del centro abitato. I lavori per la messa in sicurezza di una strada attraverso l'eliminazione degli innesti a raso stanno proseguendo in località Piana, ma ci sarebbe un nuovo problema che secondo il comitato rischia di pregiudicare le opere per la messa in sicurezza della strada statale 115.
A seguito della variante eseguita nell'area del cavalcavia in prossimità del bivio San Bartolo, richiesta dal comitato per consentire ai veicoli di immettersi nelle complanari e dalle stesse nella statale 115, non è stata realizzata, così come prevedono le norme di sicurezza, la corsia di accelerazione per permettere l'entrata dei veicoli nella statale senza interferire con il normale flusso di traffico. In sostanza, si eliminano gli innesti a raso, ma se ne crea uno nuovo.
Il presidente del comitato, Nino Russo, spiega i dubbi e apre di fatto un nuovo fronte di contestazione nei confronti dell'Anas, ente con il quale ci sono stati fino ad oggi una miriade di riunioni, alcune delle quali hanno permesso di recepire le segnalazioni degli abitanti della zona.
«Seppure nella complanare lato mare è stata costruita una corsia di ingresso e decelerazione rispondente ai requisiti richiesti - dice - di contro, nel lato monte, è stato lasciato un passo a raso, molto ampio, ma che obbligherebbe comunque tutti i veicoli ad immettersi nella statale partendo da fermi, con evidente grave pericolo per se stessi e per gli altri. Detta scelta, appare oltretutto incomprensibile poiché i lavori di realizzazione di detta corsia erano stati fatti ma, inspiegabilmente, la stessa, è stata accorciata in corso d'opera. Riteniamo questa scelta inopportuna e pericolosa e quindi invitiamo chi di competenza a modificare l'ingresso nella statale per renderlo più agevole e sicuro considerato che questa importante opera è stata realizzata, appunto, per eliminare i passi a raso». Ma ci sono anche altri problemi: lo svincolo lato monte, all'interno del cantiere della Sigerico, presenta corsie troppo strette e inadeguate per la circolazione dei mezzi che normalmente percorrono queste strade; il pozzetto di raccolta delle acque fluenti superficiali in prossimità dello stabilimento Kronion lungo la complanare lato monte, è stato realizzato su un livello superiore rispetto, sia allo scarico dello stabilimento che al piano della cunetta.


POLTRONE & POLITICA
"Noi siamo rimasti fedeli al mandato degli elettori ha detto Ivan Paci - i quali non capiscono ìl ribaltone di Lombardo alla Regione"
Attacco frontale a D'Orsi.
SALVATORE FUCA
Eugenio D'Orsi é un ribaltonista che ha tradito il volere degli elettori, contraddicendo se
stesso per obbedire ai voleri dei suoi riferimenti politici». I partiti di centrodestra alla Provincia non la mandano giù e ieri, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell'aula consiliare hanno lanciato i loro strali nei confronti del presidente. Era presente anche Nino Spoto di Federazione della Sinistra il quale ci ha tenuto a sottolineare che sia lui che Avarello di Sinistra e Libertà continueranno a stare all'opposizione. Un particolare importante: Paci ha sottolineato che con loro c'é anche Carmelo D'Angelo (che tuttavia non era presente) il quale non condivide la scelta di Forza del Sud. «Noi siamo rimasti fedeli al mandato degli elettori - ha detto Ivan Paci - i quali non capiscono il ribaltone di Lombardo alla Regione ed a maggior ragione non capiranno quello di D'Orsi, E dire che egli aveva sempre detto, fino a qualche giorno addietro, che non avrebbe mai consentito di entrare in giunta a che chi ha perso le elezioni: adesso invece sta accogliendo il Pd». A suo giudizio non c'é una giunta tecnica, ma un esecutivo politicamente lottizzato». Paci se la piglia anche con Forza del Sud che alla Regione sta all'opposizione con il Pdl e alla provincia di Agrigento entra in giunta, mentre ha apprezzato la posizione ufficiale dell'Udc: «Condivido quanto detto da Firetto secondo cui restare fuori costituisce un valore». Mario Lazzano ha parlato di "ribaltaccio": «E' un ribaltone mal riuscito - ha detto - perché D'Orsi anziché allargare la maggioranza ha potenziato l'opposizione. In realtà egli ha costituito un suo monocolore con una 'costoletta" costituita da Forza del Sud che entra in giunta pur di fare uno sgarbo ad Alfano». Egli ha parlato anche delle lotte intestine a Fu per avere gli assessorati.
Ripepe é tornato sul fatto che D'Orsi aveva giurato che non avrebbe mai cambiato la sua giunta ed ha annunciato un'opposizione vigile a partire dal prossimo esame del bilancio.
Matteo Ruvolo ha detto che «i nuovi assessori si sono prestati ad un gioco che li mortifica dato che D'Orsi ha annunciato che la giunta é provvisoria. Lo sfideremo sul campo - ha aggiunto - ma sicuramente egli non sarà più il candidato del centrodestra per la presidenza dell'Ente».
Per Roberto Gallo D'Orsi ha mortificato la sovranità del popolo ed ha sottolineato che ogni volta che deve fare la giunta lo stesso presidente perde tantissimo tempo. «E' rimasto in tutto almeno sei mesi senza giunta, accentrando in se tutto il potere».

Agrigentoflash

Pdl: "D'Orsi non è il nostro presidente della Provincia"

Oggi, si sono riuniti i gruppi consiliari del PDL, Patto per il territorio e La Destra per ribadire il loro "disgusto" al ribaltone perpetrato da D'Orsi e confermare il proposito di fare opposizione serrata, ma costruttiva su ogni atto deliberativo che la giunta proporrà in consiglio provinciale. "Merito bisogna dare - sostiene il coordinatore cittadino Giovanni Barbera - all'azione politica del consigliere provinciale Carmelo D'Angelo, per la capacità di tenuta e di coerenza politica dimostrata, che, dissociandosi dalle scelte del Partito Forza del Sud, non condivide, apertamente e lealmente, la partecipazione in giunta a sostegno del governo D'Orsi ad Agrigento. E', inoltre, quantomeno singolare e fuori da ogni logica politica leggere dichiarazioni del Presidente da cui si evince che la giunta appena formata già è finita. Ed ancora: "voi siete qui, ma presto dovrete lasciare spazio ad altri"! Sono dichiarazioni che umiliano la politica e, immeritatamente, i professionisti a cui vengono rivolte - prosegue Barbera - . Ecco perché oggi la conferenza stampa ha il sapore di ratificargli, per grave slealtà politica, che "non è più il nostro presidente della provincia"!


Agrigentonotizie

Provincia regionale
Cambia la Giunta e cambia anche l'opposizione
di Gioacchino Schicchi
Rimpastata la Giunta cambiano gli equilibri in Consiglio provinciale. Del resto Eugenio D'Orsi, al momento di presentare la sua terza squadra amministrativa, lo aveva detto: "Mi daranno del ribaltonista e del traditore". E così effettivamente è stato. Adesso l'opposizione in Aula Giglia è composta da Pdl, Pid, Patto per il territorio, La Destra e Federazione della sinistra. Una formazione tutta nuova, o quasi. Già, perchè una prima fase interlocutoria tra Pdl, Patto per il territorio, Pid e la Destra c'era già stata, ma quella volta era presente anche Forza del sud, che adesso, insieme a Pd, Fli ed Mpa va a comporre la Giunta provinciale.
Tante le critiche avanzate dai capigruppo presenti all'incontro con la stampa. Innanzitutto si fa notare al presidente che, in più occasioni, aveva garantito che non avrebbe tradito il voto degli elettori mettendo in Giunta il Pd e che lui (queste dichiarazioni furono rilasciate in occasione del convegno cittadino del Pid ) non era "Garibaldi, che risponde 'obbedisco'". Tanto è vero che adesso si attende solo che il Partito democratico scelga i suoi uomini. Inoltre, molti, confermando quanto da noi detto solo ieri, sul fatto che l'attuale Giunta fosse "a tempo", si dicono sconcertati per la scelta di D'Orsi di nominare una squadra amministrativa provvisoria da reimpastare quando i partiti avranno raggiunto un accordo.
"Siamo increduli - ha dichiarato il capogruppo Pdl Ivan Paci - per il cambiamento di posizione dimostrato dal presidente. D'Orsi ha realizzato un vero e proprio ribaltone, nonostante avesse dichiarato di essere in dissenso con Lombardo. Quello che ha portato a termine è un tradimento. Oggi - prosegue Paci - siamo costretti a vedere la nascita di una Giunta pseudo tecnica che è invece di basso profilo politico che serve a tirare a campare e per salvare capra e cavoli".
Posizioni critiche anche nei confronti di Forza del Sud, soprattutto da parte del Pdl. "Non possiamo consentire posizioni di comodo - dice Paci - da parte del partito. Chiederemo venga fatta chiarezza".
Di "monocolore D'Orsiano" parla invece Mario Lazzano, che attacca Cimino e Miccichè accusandoli di portar avanti "soverchierie" contro il Pdl in provincia di Agrigento ed esprime solidarietà agli ex assessori, soprattutto ad Angelo Biondi, "buttato via come un clinex - dice Lazzano -". Arturo Ripepe, capogruppo del Pid definisce il tutto come una "situazione inspiegabile", mentre deluso si definisce il capogruppo del Patto Matteo Ruvolo. Tutti confermano che da oggi sarà opposizione dura alla Provincia sui temi di rilievo. Posizione comune de La Destra e la Federazione della sinistra, che rimangono a svolgere il ruolo di opposizione in Aula Giglia.
Che questo nuovo schieramento abbia i numeri oppure no non è al momento rilevante, giacchè se da Palermo e Roma non arriverà l'ordine di "esecuzione", difficilmente in Consiglio si arriverà a posizioni di scontro aperto. Quel che è rilevante notare è che si assiste ad una puntata del "C'eravamo tanto amati", che di certo potrà offrire spunti interessanti, ma solo giornalisticamente, nel prossimo breve periodo.
Ps. Durante la conferenza stampa Paci ha annunciato che Carmelo D'Angelo, Forza del Sud, ex assessore provinciale, si è dichiarato in dissenso con il rimpasto e con la scelta di inserire nella Giunta il Pd. D'Angelo, che farà parte della nuova opposizione rimane però al momento nella formazione "arancione".


Spc 29, interviene il consigliere Ripepe
Il vicepresidente della quarta Commissione consiliare Lavorio pubblici della Provincia regionale di Agrigento, Arturo Ripepe, nel corso dell'ultima riunione ha chiesto l'inserimento della strada provinciale consortile (Spc) 29 nel Piano triennale delle opere pubbliche. Si tratta della strada di collegamento tra i comuni di Cammarata e di Casteltermini.
"In precedenza - ha sostenuto Arturo Ripepe - la strada era già stata individuata tra quelle che hanno urgente necessita di interventi strutturali, ma a causa delle esigue somme disponibili e per i paletti imposti dal Patto di Stabilità non è stato possibile mettere in atto alcun intervento".
Il vicepresidente della Commissione ha evidenziato che l'arteria è l'unica via di accesso alle numerose aziende agricole che insistono nella vasta area servita dalla strada provinciale consortile e che a causa delle condizioni della strada stanno subendo danni economici rilevanti. Da qui la necessità che la Spc 29 venga inserita nel piano triennale delle opere pubbliche che si andrà ad approvare.


Agrigentoweb

D'Orsi "non è più il nostro presidente della provincia"!

Oggi, si sono riuniti i gruppi consiliari del PDL, Patto per il territorio e La Destra per ribadire il loro disgusto al ribaltone perpetrato da D'Orsi e confermare il proposito, nell'interesse della collettività, di fare opposizione serrata, ma costruttiva su ogni atto deliberativo che la giunta proporrà in consiglio provinciale. Merito bisogna dare all'azione politica del consigliere provinciale Carmelo D'Angelo, per la capacità di tenuta e di coerenza politica dimostrata, che, dissociandosi dalle scelte del Partito Forza del Sud, non condivide, apertamente e lealmente, la partecipazione in giunta a sostegno del governo D'Orsi ad Agrigento. E', inoltre, quantomeno singolare e fuori da ogni logica politica leggere dichiarazioni del Presidente da cui si evince che la giunta appena formata già è finita! Ed ancora: "voi siete qui, ma presto dovrete lasciare spazio ad altri"! Sono dichiarazioni che umiliano la politica e, immeritatamente, i professionisti a cui vengono rivolte.
È un'altra delle innumerevoli giunte provvisorie, propinata da un presidente che, tra azzeramenti e congelamenti, ha perso ormai la bussola della politica e procede senza nessuna programmazione. Al solo proposito di distruggere la politica e i partiti. Una giunta di potere che permette a D'Orsi, e ai suoi amici, di occupare poltrone e salvaguardare privilegi di primissima repubblica, senza tenere conto, minimamente, della grave emergenza economica e lavorativa del nostro territorio.
Ecco perché oggi la conferenza stampa ha il sapore di ratificargli, per grave slealtà politica, che "non è più il nostro presidente della provincia"!


Perlacittà

Barbera (Pdl): "D'Orsi non è più il nostro presidente della Provincia"

di Redazione
"Oggi, si sono riuniti i gruppi consiliari del PDL, Patto per il territorio e La Destra per ribadire il loro disgusto al ribaltone perpetrato da D'Orsi e confermare il proposito, nell'interesse della collettività,di fare opposizione serrata, ma costruttiva su ogni atto deliberativo che la giunta proporrà in consiglio provinciale". Lo sottolinea il coordinatore cittadino del Pdl di Agrigento, Giovanni Barbera. "Merito bisogna dare - spiega Barbera - all'azione politica del consigliere provinciale Carmelo D'Angelo, per la capacità di tenuta e di coerenza politica dimostrata, che, dissociandosi dalle scelte del Partito Forza del Sud, non condivide, apertamente e lealmente, la partecipazione in giunta a sostegno del governo D'Orsi ad Agrigento. E', inoltre, quantomeno singolare e fuori da ogni logica politica leggere dichiarazioni del Presidente da cui si evince che la giunta appena formata già è finita! Ed ancora: "voi siete qui, ma presto dovrete lasciare spazio ad altri"! Sono dichiarazioni che umiliano la politica e, immeritatamente, i professionisti a cui vengono rivolte". "È un'altra delle innumerevoli giunte provvisorie, propinata da un presidente che, tra azzeramenti e congelamenti, ha perso ormai la bussola della politica - prosegue l'esponente del Pdl - e procede senza nessuna programmazione. Al solo proposito di distruggere la politica e i partiti. Una giunta di potere che permette a D'Orsi, e ai suoi amici, di occupare poltrone e salvaguardare privilegi di primissima repubblica, senza tenere conto, minimamente, della grave emergenza economica e lavorativa del nostro territorio. Ecco perché oggi la conferenza stampa ha il sapore di ratificargli, per grave slealtà politica, che "non è più il nostro presidente della provincia"!


Ripepe: "inserire la Spc 29 nel piano triennale OO PP"
di Redazione
Il vice Presidente della quarta Commissione consiliare Lavorio Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, Arturo Ripepe nel corso dell'ultima riunione ha chiesto l'inserimento della strada provinciale consortile (Spc) n. 29 nel Piano Triennale delle opere pubbliche. Si tratta della strada di collegamento tra i comuni di Cammarata e di Casteltermini. "In precedenza - ha sostenuto Arturo Ripepe, la strada era già stata individuata tra quelle che hanno urgente necessita di interventi strutturali, ma a causa delle esigue somme disponibili e per i paletti imposti dal Patto di Stabilità non è stato possibile mettere in atto alcun intervento. Il vice presidente della Commissione ha detto evidenziato che l'arteria è l'unica via di accesso alle numerose aziende agricole che insistono nella vasta area servita dalla strada provinciale consortile e che a causa delle condizioni della strada stanno subendo danni economici rilevanti. Da qui la necessità che la Spc 29 venga inserita nel piano triennale delle opere pubbliche che si andrà ad approvare".


Sicilia 24h.it
Provincia, Barbera (Pdl): "D'Orsi non è più nostro presidente"

Si sono riuniti oggi i gruppi consiliari del PDL, Patto per il territorio e La Destra per ribadire il loro disgusto al ribaltone perpetrato da D'Orsi e confermare il proposito, nell'interesse della collettività,di fare opposizione serrata, ma costruttiva su ogni atto deliberativo che la giunta proporrà in consiglio provinciale. Sulla vicenda è intervenuto il coordinatore cittadino del Pdl Giovanni Barbera: "Merito al consigliere provinciale Carmelo D'Angelo -dichiara Barbera - per la capacità di tenuta e di coerenza politica dimostrata, che, dissociandosi dalle scelte del Partito Forza del Sud, non condivide, apertamente e lealmente, la partecipazione in giunta a sostegno del governo D'Orsi ad Agrigento. E', inoltre, quantomeno singolare e fuori da ogni logica politica leggere dichiarazioni del Presidente da cui si evince che la giunta appena formata già è finita! Ed ancora: "voi siete qui, ma presto dovrete lasciare spazio ad altri"! Sono dichiarazioni che umiliano la politica e, immeritatamente, i professionisti a cui vengono rivolte.
È un'altra delle innumerevoli giunte provvisorie, propinata da un presidente che, tra azzeramenti e congelamenti, ha perso ormai la bussola della politica e procede senza nessuna programmazione. Al solo proposito di distruggere la politica e i partiti.
Una giunta di potere - conclude Barbera -che permette a D'Orsi, e ai suoi amici, di occupare poltrone e salvaguardare privilegi di primissima repubblica, senza tenere conto, minimamente, della grave emergenza economica e lavorativa del nostro territorio".


Provincia, Ripepe: inserire la Spc 29 nel Piano Triennale delle opere pubbliche
Il vice Presidente della quarta Commissione consiliare Lavori Pubblici della Provincia Regionale di Agrigento, Arturo Ripepe, nel corso dell'ultima riunione ha chiesto l'inserimento della strada provinciale consortile (Spc) n. 29 nel Piano Triennale delle opere pubbliche. Si tratta della strada di collegamento tra i comuni di Cammarata e di Casteltermini. In precedenza - ha sostenuto Arturo Ripepe, la strada era già stata individuata tra quelle che hanno urgente necessita di interventi strutturali, ma a causa delle esigue somme disponibili e per i paletti imposti dal Patto di Stabilità non è stato possibile mettere in atto alcun intervento. Il vice presidente della Commissione ha evidenziato, che l'arteria è l'unica via di accesso alle numerose aziende agricole che insistono nella vasta area servita dalla strada provinciale consortile e che a causa delle condizioni della strada stanno subendo danni economici rilevanti. Da qui la necessità che la Spc 29 venga inserita nel piano triennale delle opere pubbliche che si andrà ad approvare.


Cronacaoggi

L'UNIONE REGIONALE PROVINCE SICILIANE ALLA BIT DI MILANO 
MILANO - "Sono diversi i motivi che hanno stimolato l'iniziativa dell'Unione Regionale delle Province Siciliane di presentarsi alla Borsa Internazionale del Turismo concentrando - per la prima volta in uno spazio comune- le azioni di promozione del turismo delle 9 province della Sicilia. L'assenza della Regione Siciliana ha accelerato un percorso di cui gli amministratori locali avevano già cominciato a parlare sin dallo scorso anno. Alla base di ciò la consapevolezza che sempre di più si afferma - non solo in Italia ma anche a livello europeo - il concetto di valorizzazione dei territori, delle loro specificità e delle loro potenzialità verso le quali le Amministrazioni Locali mostrano maggiore sensibilità.
Non è un caso che proprio alle Province si sono rivolte le associazioni di categoria che come noi tutti intendono contribuire ad un progetto di rilancio e sviluppo di un settore che dovrà rappresentare il futuro della nostra economia, specie se si dovesse fare concreto il principio di un'organizzazione federale dello Stato. Le Province sono principalmente enti erogatori di servizi e proprio in quest'ottica è stato varato il progetto di Milano.Il nostro stand sarà un punto di riferimento non solo delle 9 Amministrazioni ma anche degli operatori del settore e di tutti i soggetti che a vario titolo concorrono allo sviluppo del turismo in Sicilia.
Uno spazio comune di 340 metri quadri all'interno del quale ciascuna Provincia gestirà in autonomia le proprie iniziative secondo un calendario concordato, in uno schema di solidarietà e non di competizione e attraverso un palinsesto che punta sul reciproco effetto traino: i progetti di ciascuno per promuovere quelli degli altri. Un circolo virtuoso che si riflette anche sull'ottimizzazione delle risorse e sul principio di contrazione dei costi. L'operazione complessiva grava per una cifra che non supererà i 200.000 euro, irrisoria se si considera quanto abitualmente spendeva la Regione. Un costo non indifferente per i nostri bilanci ma necessario per non fare scomparire la Sicilia da questo appuntamento internazionale che rimane l'unica vetrina accreditata del settore in Italia e assicurare il sostegno a tutte le categorie produttive chiamate a confrontarsi con un mercato reso sempre più competitivo dalla crisi economica internazionale e dall'alto grado di competitività degli altri territori europei e internazionali". E' questo quanto detto da Giovanni Avanti (Presidente Urps e Presidente Provincia Regionale di Palermo), Giuseppe Castiglione (Presidente Upi e Presidente Provincia Regionale di Catania), Nanni Ricevuto (Presidente Provincia Regionale di Messina), Eugenio D'Orsi (Presidente Provincia Regionale di Agrigento), Girolamo Turano (Presidente Provincia Regionale di Trapani), Nicola Bono (Presidente Provincia Regionale di Siracusa), Francesco Antoci (Presidente Provincia Regionale di Ragusa), Giuseppe Federico (Presidente Provincia Regionale di Caltanissetta), Giuseppe Monaco (Presidente Provincia Regionale di Enna) dell'Unione regionale province siciliane.
 
Agrigentotv

Pdl, Patto, Pid e la Destra contro D'Orsi
Lo definiscono un vero e proprio ribaltone. Sono i consiglieri del centrodestra (Pdl, Pid, Patto per il Territorio e La Destra) prima alleati del presidente D'Orsi e da sabato, con la nomina delle nuova giunta, divenuti opposizione. Un ribaltone "riuscito male", dicono, che si ritrova oggi senza maggioranza in consiglio.
Resta da segnalare che i consiglieri della Sinistra Avarello e Spoto ribadiscono la loro opposizione all'amministrazione di Eugenio D'Orsi.
In questo modo pare essere ormai certa una maggioranza in consiglio politicamente contraria alla posizioni della nuova giunta.
 

Blogsicilia
 
Commissione Ars si occupa del rilancio dell'attività di Pasquasia
di Gianpiero Casagni
8 febbraio 2011 -  Il rilancio delle attività della miniera di Pasquasia è al centro delle audizioni che commissione attività produttive dell'Ars effettuerà domani.
La terza commissione, presieduta da Salvino Caputo ha convocato Gianluca Galati, dirigente generale dipartimento regionale dell'energia, Marco Salerno, Marco Salerno, dirigente generale dipartimento attività produttive, i presidenti delle province di Enna, Agrigento e Caltanissetta, Giuseppe Monaco, Eugenio D'Orsi e Giuseppe Federico, i sindaci di Enna e Caltanissetta, Paolo Garofalo e Michele Campisi, ed il presidente commissione provinciale miniera di Pasquasia, Giuseppe Regalbuto.
Prosegue intanto l'indagine della Procura di Enna sullo stato di abbandono delle miniera di Pasquasia. E i primi dati acquisiti dai magistrati nel corso dell'inchiesta sono allarmanti. I consulenti della procura che hanno effettuato dei sopralluoghi avrebbero riscontrato la presenza di un milione di metri cubi di rifiuti speciali pericolosi che potrebbero aver contaminato le falde acquifere e il vicino fiume Morello. All'interno dell'area della miniere dismessa sono stati rinventi anche un centinaio di bidoni con sostanze tossiche.
La procura di Enna ha inoltre acquisito presso l'assessorato regionale Territorio ed Ambiente gli atti e la documentazione relativa alla miniera Pasquasia. Nei prossimi giorni saranno interrogati i funzionari degli enti che avrebbero dovuto provvedere alla bonifica.

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