GIORNALE DI SICILIA
RIMPASTO. Presentato un documento a Buscemi: «La nuova coalizione venga in aula. Vedremo se ha i numeri per andare avanti»
La nuova giunta alla prova del Consiglio: «Va convocata una seduta straordinaria»
La richiesta è della maggioranza, che è però esclusa dall'esecutivo. Barbera: «D'Orsi non ci rappresenta»
D'Angelo incontra Cimino e Miccichè: «Mi hanno detto che questo esecutivo ha i minuti contati». Barbera (Pdl): «Questa manovra mortifica la politica».
La «prova del nove» in consiglio provinciale. I partiti rimasti fuori dalla composizione del D'Orsi-ter, il nuovo esecutivo che amministra la Provincia, chiedono la conta, in una nota indirizzata al presidente di «Sala Giglia», Raimondo Buscemi, i consiglieri provinciali del Pdi, Patto del territorio ed una parte di Forza del sud, cioè Ivan Paci, Mario Lazzano, Nicolò Testone, Giovanni D'Angelo, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Roberto Gallo, Riccardo Gallo, Carmelo D'Angelo, Ezio Di Prima e Angelo Bennici hanno chiesto la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio provinciale. Uno solo l'argomento all'ordine del giorno: «Valutazioni sulla composizione della nuova giunta provinciale - dibattito politico». L'opposizione che si presenta con i numeri maggiori, chiede al presidente D'Orsi, in sostanza, di relazionare in aula per verificare quanti consiglieri, su 35, intendono sopportare l'azione amministrativa del nuovo esecutivo provinciale, la cosiddetta «giunta del presidente», composta da tecnici indicati dall'asse di partiti Mpa e Forza del sud. Gli esclusi non ci stanno e promettono battaglia politica. Intanto a proposito della posizione critica di Carmelo D'Angelo, che all'interno del partito di Miccichè e Cimino ha creato il caso della dissidenza, (il consigliere ravanusano si è posto all'opposizione anche se Fds è in giunta con due assessori tecnici) si registra una novità. D'Angelo è volato a Roma, bypassando il coordinamento provinciale e regionale, per farsi ricevere direttamente dai presidente fondatore del partito, Gianfranco Miccichè e dal vice presidente nazionale, Michele Cimino. Ai due leader di Forza del sud, il consigliere D'Angelo ha chiesto conto e ragione sul fatto che la giunta, definita dallo stesso pseudo tecnica, non può essere rappresentativa del partito stesso. Miccichè e Cimino, che hanno fatto mettere in contatto telefonico D'Angelo con il coordinatore provinciale Mario Baldacchino, hanno rassicurato il consigliere ravanusano che questa è una giunta provvisoria, con gli assessori che riscaldano la sedia ed in tempi brevi saranno sostituiti dai politici. D'Angelo ha quindi mantenuto la sua posizione. Per ora resta all'opposizione, quando in giunta entreranno i politici, lui sosterrà il nuovo esecutivo. Insomma una bolgia. Strali politici intanto arrivano dal Pdl.
«D'Orsi non è più il nostro presidente dello Provincia» tuona il coordinatore di Agrigento,
Giovanni Barbera. Che aggiunge: "È quantomeno singolare e fuori da ogni logica politica leggere dichiarazioni del presidente da cui si evince che la giunta appena formata già è finita! Ed ancora: voi siete qui, ma presto dovrete lasciare spazio ad altri". Sono dichiarazioni che umiliano la politica e, immeritatamente, i professionisti a cui vengono rivolte. E' un'altra delle innumerevoli giunte provvisorie, propinata da un presidente che, tra azzeramenti e congelamenti, procede senza alcuna programmazione».
Al vento di tempesta si unisce anche Carmelo Sciarrabone del Pid. «Con il varo di questa giunta provinciale pseudo-tecnica, la terza in meno di tre anni - afferma - il presidente D'Orsi si dimostra imperterrito emulatore del Governatore Lombardo nel praticare repentini ribaltoni, abituali ripetizioni di uno "sport politico" tanto in voga nell'Mpa. I giovani del Pid verificheranno, in tutte le realtà locali, se la condotta politica dell' Mpa si sia oramai ridotta ad un mero esercizio di basso trasformismo politico».
OCCUPAZIONE
Tre Province sulla vertenza delle miniere
Un Consiglio Provinciale congiunta tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tra province. La riunione si svolgerà ad Enna, giorno 16febbraio alle ore 11 nei locali dell'Auditorium del Liceo Linguistico «Lincoln» di Enna Bassa. All'incontro sarà invitata anche le deputazione nazionale e regionale della nostra provincia. «Riteniamo opportuno intervenire a questo Consiglio Provinciale, ha dichiaro il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per valutare le possibilità di rilancio di questo sito minerario che interessa anche la nostra provincia per l'impatto che la ripresa della produzione può avere sull'indotto del nostro tessuto economico».
ELEZIONI AMMINISTRATIVE. Si è svolta una riunione tra i segretari di partito
Montevago verso il voto - Intesa tra Mpa, Pd e Udc
MONTEVAGO. Politica in fermento in vista delle imminenti elezioni amministrative a Montevago. All'orizzonte si intravede un accordo tra forze finora divise. Calogero Migliore commissario dell'MPA (vicino alle posizioni dell'On. Roberto di Mauro), il segretario dell'UDC Davide Prestia e Calogero Impastato coordinatore dell'area del PD "Democratici e Liberi" che fa riferimento al sen. Nuccio Cusumano, si sono incontrati "al fine di porre in essere le basi per un imminente progetto politico congiunto". Gli stessi, in una nota, fanno sapere che «dall'incontro è emersa una comune convergenza riguardo l'analisi dello scenario politico locale, oltre all'esigenza di realizzare un progetto politico ad ampio raggio ed a lunga scadenza. Infatti proprio nell'intento di scuotere da un torpore politico, ormai cronico, le varie compagini che compongono l'attuale quadro politico, caratterizzato da continue scissioni e da una frammentazione esasperata, le tre forze hanno concordato di costruire un'alleanza con l'obiettivo di superare le attuali divisioni e personalismi, aperti ad ulteriori contributi che vadano nella medesima direzione».
Trasferimento per l'ufficio del protocollo
Effettuato il trasferimento dell'Ufficio Protocollo della Provincia dai locali posti al terzo piano del palazzo a quelli ubicati a piano terra, Si tratta di un trasferimento per agevola l'utenza che quotidianamente ha rapporti con l'Ente e che fino a qualche giorno addietro doveva raggiungere il terzo piano per consegna atti e documenti che l'Ente doveva acquisire.
Pubblicata on line la rivista periodica "Nuove Ipotesi"
E' già in rete, sul sito dell'Ente, il primo numero del 2011 della rivista della Provincia Regionale di Agrigento, "Nuove Ipotesi". Il primo numero di questo anno è dedicato, come "prima pagina" agli atti intimidatori nei confronti del Presidente D'Orsi, del segretario generale Giuseppe Vella e dei direttori di settore Fabrizio Caruana responsabile del settore Ragioneria ed Aldo Cipolla del settore Risorse Umane.
ARS. Il governo assente in Aula, rinviato 'inizio della discussione sulla nuova legge e quella sufla riduzione dei deputati. Insorge l'opposizione
«Semplificazione amministrativa», salta il primo esame
PALERMO. Il governo non c'è, e all'Ars salta l'intero programma. Stop al primo esame della legge sulla semplificazione amministrativa, stop anche alla possibilità di riesaminare il testo sullo riduzione dei deputati da 90 a 70. lutto rinviato, e non di poco: Sala d'Ercole riaprirà i battenti martedì prossimo. L'assessore Caterina Chinnici, titolare del testo sulla semplificazione amministrativa, è fuori gioco per l'influenza. Ma tutti gli altri colleghi hanno disertato l'aula. Provocando la dura reazione dell'opposizione. Per Innocenzo Leontini, capogruppo del Pdl, «e una vergogna l'assenza dall'aula del governo. una vergogna l'assenza contemporanea del relatore della legge. Il governo è ormai alla frutta, non ottempera ai propri doveri e mostra perenne scarsa sensibilità nei confronti dell'Ars». All'attacco anche il Pid, con Rudy Maira: «Ma dov'era il presidente della Regione che tanti proclami ha fatto sulla necessità salvifica di approvare queste norme che dovrebbero risolvere tutti i mali della Regione? Auspico che capisca che è necessario dare priorità alla Finanziaria".
Il tema della paralisi - denunciato anche dagli industriali che lamentano lo stop alle riforme è centrale in questa fase. L'Ars non vara leggi da fine dicembre e ha fatto appena 9 sedute, quasi tutte
lampo per discutere di interrogazioni. L'opposizione vuole portare avanti la Finanziaria, la maggioranza punta su riforma elettorale peri Comuni e semplificazione amministrativa.
Per Nicola d'Agostino dell'Mpa «l'aula non si distingue per impegno e produttività gi da qualche mese, certo non per colpa di Lombardo. D'altra parte imprevisti e disattenzioni credo ne abbiano avuti tanti altri nel lungo passato dell'Ars". Ma un colpo (li reni lo chiedono anche ambienti della maggioranza. Per il finiano Dino Fiorenza «questa impasse forse è dovuta a fatti esterni che nulla hanno a che vedere con le necessità della Sicilia. Si promuova un incontro della maggioranza per rilanciare l'azione di governo su lavoro, giovani, agricoltura, turismo e modifica del piano casa».
CHE COSA PREVEDONO LE NUOVE NORME
TERMINI RAPIDI. Il disegno di legge in discussione prevede che in linea generale un procedimento vada concluso in 30 giorni. In casi eccezionali si può arrivare a 90.
RISARCIMENTO DANNI. Quando il termine non è rispettato, il cittadino ha diritto a un rimborso danni per mancata conclusione del procedimento.
SANZIONI AI DIRIGENTI. La mancata adozione di un provvedimento o il ritardo provocano la perdita della retribuzione di risultato per i dirigenti responsabili. Previste anche sanzioni disciplinari.
SCIA. Scompaiono le autorizzazioni e concessioni, basterà una segnalazione certificata di inizio attività (Scia) inviata attraverso un professionista. La Regione verificherà in seguito il possesso dei requisiti autocertificati.
SPORTELLO UNICO. Sarà l'unico soggetto pubblico responsabile per tutti i procedimenti relativi ad attività produttive di natura commerciale, artigianale e imprenditoriale.
CORRUZIONE. La legge recepisce le principali misure del codice anticorruzione elaborato da una commissione presieduta dal magistrato Pier Luigi Vigna.
Ecco le misure approvate ieri dal Consiglio dei ministri
Mezzogiorno, crediti d'imposta a chi fa ricerca e assume laureati
ROMA Ecco in sintesi i provvedimenti varati oggi.
Libertà d'impresa: con la riforma dell'art.41 »l'attività economica privata è libera ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge». Con quella dell'art. 118, invece, viene garantita la libera iniziativa con lo snellimento delle procedure necessarie a livello locale per avviare un'impresa.
Innovazione nella P.A.: con la modifica dell'art. 97 della Costituzione viene sottolineato il principio del merito nell' avanzamento delle carriere pubbliche. «La carriera dei pubblici impiegati - recita il nuovo testo - è regolata in modo da valorizzarne la capacità e il merito».
Riforma incentivi: obiettivo è ridurre i trasferimenti a pioggia, disboscare la giungla delle 100 leggi nazionali e 1.400 regionali, semplificare e accorciare i tempi di erogazione. Gli incentivi dovrebbero rispondere a obiettivi di politica industriale condivisa e saranno accorpati in tre categorie: automatici, finanziamenti per progetto e accordi negoziali per investimenti oltre i 20 milioni di euro.
Iva e Irap: sull'Iva si recepiscono alcune norme comunitarie, dal momento che sono cambiate le regole sulla territorialità, ai fini Iva, delle prestazioni di servizi. Un'altra direttiva riguarda misure per ridurre le frodi Iva connesse ai servizi internazionali. Per l'Irap si abbandona la deducibilità fissa del 10% su Ires e Irpef per tenere conto delle differenze tra settori produttivi e territori.
Piano per il sud: interventi per le infrastrutture (per migliorare i tempi di percorrenza sulla rete ferroviaria); defiscalizzazione (Irap a zero) e incentivi per le imprese con crediti di imposta automatici e selettivi per chi investe in ricerca e assume neo- laureati. L'avvio dei provvedimenti per la concreta realizzazione arriverà entro il 30 aprile.
Piano casa: si punta a rilanciare la misura che consentirebbe di ampliare le abitazioni e a riaprire il tavolo con le regioni partendo dalla riqualificazione delle aree urbane degradate. In arrivo misure per semplificare le procedure nell'edilizia.
COMUNALI. Torna nell'esecutivo Luigi Argento, già assessore alla Provincia
Raffadali, rifatta la giunta - Confermati quattro uscenti
RAFFADALI. Dopo il rimpasto dello scorso marzo, Silvio Cuffaro torna a rimodulare la composizione della squadra di governo del comune raffadalese. Così, dopo l'azzeramento avvenuto a fine anno 2010, il sindaco Cuffaro ha comunicato di aver voluto confermare quattro assessori del Cuffaro-bis: Salvatore Librici, Giovanna Vinti, Salvatore Tuttolomondo e Stefano Iacono Manno. Poi c'è un ritorno, quello di Luigi Argento, reduce dall'esperienza di amministratore nell'esecutivo alla Provincia regionale di Agrigento. A lui è stato affidato l'incarico di vice sindaco. I "nuovi" ingressi sono Nino Di Noto e Giuseppe Sicurello. E ad uno degli uscenti, si scoprirà a chi nel corso della conferenza stampa di oggi, sarà attribuito un "prestigioso incarico nell 'ambito del settore cultura". La nuova squadra verrà presentata ufficialmente, come anticipato, oggi pomeriggio. Al momento di spiegare il perchè avesse voluto cambiare un'ultima volta, in questo scorcio rimanete di mandato, la composizione della Giunta, Cuffaro aveva detto: «Meditavo un'azione che servisse a rilanciare l'azione amministrativa e, al contempo, fortificare i rapporti tra il Consiglio comunale e la giunta. Negli ultimi tempi - ha proseguito il sindaco - ho notato, infatti, un certo appiattimento nell'operato dell' esecutivo e con questo 'reset' spero di fornire nuove motivazioni a chi è chiamato a far parte della nuova Compagine amministrativa».
TRIBUNALE. Udienza dal Gip sulla richiesta di archiviazione:la Procura dopo 4anni di indagini ha ritenuto infondate e accuse
Voto di scambio, scontro in aula tra Guarraci ed il sindaco Firetto
Ex sindaco contro sindaco. Teatro dello scontro non è un comizio politico ma un'aula di tribunale. Ieri mattina, davanti al gip Stefano Zammuto, si è celebrata l'udienza per decidere sulla archiviazione dell'indagine a carico del primo cittadino di Porto Empedocle Calogero Firetto. Orazio Guarraci, il candidato a sindaco sconfitto al ballottaggio del 2006, ha denunciato il suo rivale di avere "comprato" dei voti. La Procura, dopo quattro anni di approfondite indagini, ha ritenuto infondate le accuse e ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta, avviata come "atto dovuto" dopo la querela. Guarraci ha presentato un'opposizione alla richiesta di archiviazione chiedendo di svolgere nuove indagini, ieri mattina, come prevede il codice, si è celebrata l'udienza per esporre le ragioni di tutte parti. Il pm Antonella Pandolfi ha insistito per la richiesta di archiviazione. L'avvocato Amando Faro, difensore di Guarraci nella qualità di "parte offesa", ha invece chiesto l'imputazione dei sindaco per l'accusa di voto di scambio. "Le dichiarazioni dei testimoni hanno confermato che ad alcune persone - ha detto illegale in aula - sono state promesse lavatrici e benefici di altra natura, come il pagamento delle bollette, in cambio di voti". Quelle testimonianze scritte, allegate alla denuncia di Guarraci, secondo l'avvocato Angelo Farruggia, difensore di Firetto, sono "un falso confezionato per incastrare il rivale politico. Sono state strumentalizzate delle persone indigenti - ha aggiunte illegale - che hanno detto ai carabinieri di avere firmato dei modelli in bianco ritenendo che fossero modelli per chiedere il rinnovo delle case popolari. Invece - ha detto in aula l'avvocato Farruggia - è stata scritta sopra la testimonianza contro Firetto". Il legale ha contrattaccato chiedendo che lo stesso Guarraci venga indagato per calunnia, falso e intralcio alla giustizia. Il giudice deciderà nei prossimi giorni.
LA SICILIA
MINIERA DI PASQUASIA
Un Consiglio congiunto per tre Province
Un Consiglio Provinciale congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tre province. La riunione si svolgerà ad Enna, giorno 16 febbraio alle ore 11:00, nei locali dell'Auditorium del Liceo Linguistico «Lincoln» di Enna Bassa. All'incontro sarà invitata anche le deputazione nazionale e regionale della nostra provincia. «Riteniamo opportuno intervenire a questo Consiglio Provinciale ha dichiaro il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per valutare le possibilità di rilancio di questo sito minerario che interessa anche la nostra provincia per l'impatto che la ripresa della produzione può avere sull'indotto del nostro tessuto economico».
Favara, delegazione comunale presente alla Bit di Milano
FAVARA. I prodotti artigianali di Favara e le bellezze architettoniche del suo patrimonio culturali, saranno presenti alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. Lo stand del Comune di Favara sarà nel padiglione della Provincia Regionale di Agrigento. L'assessore Carmelo Vitello, infatti, è riuscito a fare accreditare il Comune favarese per l'importante appuntamento fieristico in programma dal 17 al 20 febbraio prossimo. Nello stand di Favara saranno esposte i prodotti locali, le brochure e le proposte turistiche. Tutti gli operatori commerciali che sono interessati ad esporre i propri prodotti, gli articoli e il proprio materiale promo pubblicitario, sono invitati a consegnano entro questa mattina all'Ufficio Turismo e Spettacolo del Comune di Favara di piazza don Giustino.
«E' una grande opportunità che viene dai ai Comuni e agli operatori commerciali del nostro territorio per far conoscere le proprie bellezze a tutto il Mondo - afferma il componente della giunta Russello, Carmelo Vitello - Sicuramente si tratta di una grande vetrina internazionale per il nostro Comune, ma anche per l'intera Provincia Regionale di Agrigento. Favara potrà esporre i nostri prodotti, unitamente alle brochure e proposte che hanno come finalità quella di far conoscere quanto di buono possa offrire Favara». Il sindaco Mimmo Russello, ricorda che la Borsa Internazionale del Turismo, è un evento molto importante nel panorama dei viaggi, che anche quest'anno ospiterà 500 realtà provenienti da ben 130 paesi nel mondo.
PORTO EMPEDOCLE
Voto di scambio: scintille tra Guarraci e Firetto
PORTO EMPEDOCLE. Uno contro l'altro, con in mezzo il pm Antonella Pandolfì, il gip Stefano Zammuto e i rispettivi avvocati, Arnaldo Faro e Angelo Farruggia. Dopo anni di contrapposizioni nell'agone politico, l'ex sindaco Orazio Guarraci e l'attuale primo cittadino empedoclino Calogero Firetto si sono ritrovati faccia a faccia nell'aula 15 del Tribunale. Ieri era in programma l'udienza camerale, a porte chiuse, per la trattazione dell'opposizione presentata da Guarraci alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura dell'indagine su un presunto voto di scambio nel 2006 a carico del sindaco neo eletto Firetto, nel ballottaggio con Guarraci. Dopo 5 anni, la Procura ha chiesto che sul caso venga posta una pietra sopra, ottenendo però l'opposizione di Guarraci, tramite l'avvocato Faro. Ieri dinanzi al giudice le parti si sono contrapposte con argomentazioni aspre, sollecitando il giudice a una decisione sull'eventuale rinvio a giudizio di Firetto o sull'accoglimento della richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. Il gip si è riservato di decidere, dopo che per un'ora abbondante in aula è stato narrato - da entrambe le parti - uno scenario tutto sommato desolante, della Porto Empedocle del luglio 2006. Promesse di favori veri o presunti, lavatrici in cambio di voti, colpi bassi e altre miserie sono emerse dai racconti di entrambe le parti. L'avvocato Faro ha esposto in aula le dichiarazioni firmate da alcuni empedoclini che raccontarono - anche ai carabinieri - di come alcuni componenti la famiglia Firetto avesse promesso generi alimentari, elettrodomestici, pagamento di bollette dell'Enel se nel ballottaggio costoro avessero votato per il congiunto, «minacciando» anche che se non lo avessero fatto «avrebbero trovato le porte chiuse». Al materiale prodotto da Faro, ha ribattuto con analoga quantità di argomentazioni l'avvocato Farruggia, evidenziando però come sia stato Guarraci, «deluso dalla sconfitta elettorale ad organizzare ad arte, sfruttando anche il bisogno della gente, la serie di dichiarazioni, raccolte in una riunione svoltasi dopo la sconfitta nel ballottaggio nella casa di un noto pregiudicato del luogo». E proprio alla luce di queste affermazioni ritenute «false», Farruggia ha chiesto al gip di trasmettere gli atti alla Procura per fare aprire un'indagine a carico di Guarraci per calunnia, scambio di voto, intralcio alla giustizia e falso. Il Pm Pandolfi ha confermato la richiesta di archiviazione.
RAFFADALI. Due le novità assolute. Torna Argento, quattro le conferme
RAFFADALI. Crisi amministrativa risolta, dopo che il sindaco Silvio Cuffaro ha nominato i sette nuovi assessori, a poco più di un mese dalla decisione di azzerare la precedente compagine amministrativa. La nuova Giunta sarà presentata ufficialmente oggi pomeriggio, nella sala dei colori nel Palazzo di Città di via Nazionale. Quattro sono gli assessori riconfermati: Salvatore Librici, Stefano Iacono Manno, Giovanna Vinti e Salvatore Tuttolomondo. Tre invece i neo assessori: Giuseppe Sicurello, attuale difensore civico, che proprio l'altro ieri aveva presentato le dimissioni dalla carica, Nino Di Noto ed infine l'ex assessore provinciale della prima Giunta D'Orsi, Luigi Argento, che fece parte della prima Giunta Cuffaro, ricoprendo anche la carica di vicesindaco. I sette assessori, hanno già giurato nelle mani del segretario generale Laura Tartaglia, pronunciando la formula di rito ed hanno già preso parte alla prima riunione di giunta. Solo oggi pomeriggio verranno ufficializzate le deleghe ai sette assessori. Già sono circolate però alcune indiscrezioni: Luigi Argento, del quale pochi pronosticavano il ritorno in giunta, dovrebbe tornare a ricoprire la carica di vicesindaco, oltre ad occuparsi di sanità e formazione professionale. A Salvatore Librici, dovrebbe essere attribuita la delega alla programmazione finanziaria. Secondo logica, Stefano Iacono Manno manterrà le deleghe alla polizia municipale, all'annona, al traffico e al verde pubblico. Così come Salvatore Tuttolomondo, che continuerà a dedicarsi alle infrastrutture, ai lavori pubblici, trasporti e protezione civile. Alla stessa maniera di Giovanna Vinti che continuerà a ricoprire l'incarico di portare avanti il settore delle politiche sociali, risorse umane e famiglia. Giuseppe Sicurello, che ha lasciato l'incarico di difensore civico, curerà i rapporti con il consiglio comunale, l'attuazione del programma, i servizi scolastici, il turismo e lo sport. A Nino Di Noto, infine, l'arredo e il decoro urbano, il Villaggio della Gioventù e le politiche giovanili.
Ricomposta la Giunta, il sindaco si appresta dunque a completare il suo mandato elettorale e oggi pomeriggio renderà noti i motivi delle sue scelte. E indicherà i punti programmatici sostanziali sui quali si concentrerà il lavoro della sua compagine amministrativa, per questo ultimo scorcio di legislatura, che sfocerà nelle elezioni amministrative della primavera del prossimo anno. A tale proposito, Cuffaro, ha già reso noto che, molto probabilmente, non si candiderà per un secondo mandato, ritenendo quindi conclusa la sua esperienza come primo cittadino.
SOLE 24 ORE
Per quest'anno relazioni sindacali ancora disciplinate dal contratto nazionale
Un altro stop per la riforma Brunetta
Roma. Martedì è toccato alla valorizzazione del merito che per gli insegnanti slitterà al 2013. Ieri è stata la volta della contrattazione d'istituto che per quest'anno viene considerata valida su tutte le materie previste dal vigente contratto nazionale sotto- scritto il 29 novembre 2007. In barba alle nuove norme contenute nella riforma Brunetta, che nella scuola viene quindi stoppata una seconda volta nel giro di due giorni. La notizia è contenuta in una circolare del ministero dell'Istruzione pubblicata ieri, a margine di un incontro con i sindacati sugli organici 2011-2012. A finire in naftalina - almeno per un anno - sono stati gli accordi oggetto di contrattazione sindacale d'istituto conclusi in base all'articolo 6 del contratto nazionale del 2007, che, è scritto nella nota, restano validi. «Un intervento utile ad anno scolastico ormai iniziato e che evita inutili complicazioni», ha commentato soddisfatto Massimo Di Menna della Uil Scuola. Per Domenico Pantaleo della Flc Cgil si tratta invece dell'ennesima dimostrazione che la riforma Brunetta è inapplicabile nella scuola, «che è un luogo di lavoro diverso dagli uffici ministeriali». Contrario invece all'intervento di viale Trastevere, Giorgio Rembado dell'Anp, l'Associazione nazionale presidi, che parla di «incompetenza» del ministero dell'Istruzione, visto, spiega, «che la materia dal primo gennaio 2011 è tutta normata dal decreto Brunetta».
In pratica l'articolo 6 del contratto nazionale 2007 prevede che tutta una serie di materie, tra cui l'organizzazione del lavoro e i criteri di assegnazione di docenti e Ata nei plessi e nelle sezioni distaccate, siano oggetto di specifico accordo tra presidi e sindacati. La riforma Brunetta invece sottrae alla contrattazione alcune materie, in primis sull'organizzazione del lavoro, affidandole all'esclusiva competenza dei dirigenti. «Le nuove norme - commenta Rino Di Meglio della Gilda - penalizzano docenti e Ata, per i quali d'ora in avanti i presidi avranno mani libere». Di qui la "querelle" nella scuola, accesa anche da una nota dell'ufficio scolastico del Veneto del 13 gennaio che aveva messo in dubbio la validità dei contratti integrativi 'in disaccordo" con le nuove norme targate Brunetta. Viale Trastevere è dovuta allora intervenire e precisare, a scuola iniziata, la piena applicabilità dell'articolo 6. Nessuna novità sul fronte organici. Confermata la riduzione di circa 19.600 cattedre e 15 mila Ata. La scuola primaria perderà 9.260 docenti, la scuola media, 1.310, le superiori 8.989. Nei prossimi giorni arriverà la ripartizione dei tagli regione per regione.
Agrigentoflash
Consiglio Provinciale congiunto ad Enna e Caltanissetta
Un Consiglio Provinciale congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tre province. La riunione si svolgerà ad Enna, giorno 16 febbraio alle ore 11:00, nei locali dell'Auditorium del Liceo Linguistico A. Lincoln di Enna Bassa. All'incontro sarà invitata anche le deputazione nazionale e regionale della nostra provincia. "Riteniamo opportuno intervenire a questo Consiglio Provinciale, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per valutare le possibilità di rilancio di questo sito minerario che interessa anche la nostra provincia per l'impatto che la ripresa della produzione può avere sull'indotto del nostro tessuto economico."
Richiesto Consiglio Straordinario Provinciale
Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, i Consiglieri provinciali Ivan Paci, Mario Lazzano, Nicolò Testone, Giovanni D'Angelo, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Carmelo D'Angelo, Ignazio Di Prima e Angelo Bennici chiedono ai sensi dell'art. 26, comma 3°, dello Statuto, la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale con all'ordine del giorno : "Valutazioni sulla composizione della nuova Giunta provinciale - dibattito politico"
Agrigentonotizie
La Provincia regionale di Agrigento per la miniera di Pasquasia
Un Consiglio provinciale congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato dal presidente del Consiglio provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tre province. La riunione si svolgerà ad Enna, giorno 16 febbraio alle 11, nei locali dell'Auditorium del liceo linguistico "Lincoln" di Enna Bassa. All'incontro sarà invitata anche le deputazione nazionale e regionale della nostra provincia.
"Riteniamo opportuno intervenire a questo Consiglio provinciale - ha dichiaro il presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi - per valutare le possibilità di rilancio di questo sito minerario che interessa anche la nostra provincia per l'impatto che la ripresa della produzione può avere sull'indotto del nostro tessuto economico".
Giovani Pid: "Il pasticcio della nuova Giunta provinciale
"La giunta D'Orsi? Pseudo-tecnica ed esercizio di basso trasformismo. Con il varo di questa Giunta provinciale, la terza in meno di tre anni il presidente D'Orsi si dimostra imperterrito emulatore del Governatore Lombardo nel praticare repentini ribaltoni e indecifrabili voltafaccia, a quanto sembra abituali ripetizioni di uno 'sport politico' tanto in voga nel Mpa". Questo è quanto afferma Carmelo Sciarrabone, dei giovani dei Popolari di Italia domani. "La sfacciataggine con cui D'Orsi e il suo partito hanno partorito tale 'pasticciaccio' politico - conclude - chiama i giovani del Pid della provincia di Agrigento a verificare, in tutte le realtà locali del nostro territorio, se la condotta politica dell'Mpa si sia oramai ridotta ad un mero esercizio di basso trasformismo politico".
Agrigentoweb
Miniera di Pasquasia: convocato un Consiglio congiunto tra le province di Enna, Agrigento e Caltanissetta
Un Consiglio Provinciale congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tre province. La riunione si svolgerà ad Enna, giorno 16 febbraio alle ore 11:00, nei locali dell'Auditorium del Liceo Linguistico A. Lincoln di Enna Bassa. All'incontro sarà invitata anche le deputazione nazionale e regionale della nostra provincia. "Riteniamo opportuno intervenire a questo Consiglio Provinciale, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per valutare le possibilità di rilancio di questo sito minerario che interessa anche la nostra provincia per l'impatto che la ripresa della produzione può avere sull'indotto del nostro tessuto economico.
Nuova giunta provinciale, chiesta la convocazione urgente di un consiglio
Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, i Consiglieri provinciali Ivan Paci, Mario Lazzano, Nicolò Testone, Giovanni D'Angelo, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Carmelo D'Angelo, Ignazio Di Prima e Angelo Bennici chiedono ai sensi dell'art.26, comma 3°, dello Statuto, la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale con all'ordine del giorno : "Valutazioni sulla composizione della nuova Giunta provinciale - dibattito politico"
Trasferito al pianoterra l'Ufficio Protocollo
Nel quadro di una maggiore efficienza dei servizi erogati dalla Provincia Regionale di Agrigento, il Presidente dell'Ente, Eugenio D'Orsi ha disposto il trasferimento dell'Ufficio Protocollo dai locali posti al terzo piano del palazzo a quelli ubicati a piano terra. Si tratta di un trasferimento per agevolare l'utenza che quotidianamente ha rapporti con l'Ente e che fino a qualche giorno addietro doveva raggiungere il terzo piano per consegnare atti e documenti che l'Ente doveva acquisire.
Il trasferimento nei locali che si affacciano nel chiostro del Palazzo della Provincia di Piazzale Aldo Moro e l'apertura dell'Ufficio Urp sulla piazza Vittorio Emanuele rientrano nel disegno operativo di consentire all'utenza di avere un contatto immediato con gli uffici "esterni", diminuendo i tempi di attesa.
Infoagrigento
Provincia: ufficio protocollo trasferito al piano terra
Nel quadro di una maggiore efficienza dei servizi erogati dalla Provincia Regionale di Agrigento, il Presidente dell'Ente, Eugenio D'Orsi ha disposto il trasferimento dell'Ufficio Protocollo dai locali posti al terzo piano del palazzo a quelli ubicati a piano terra. Si tratta di un trasferimento per agevolare l'utenza che quotidianamente ha rapporti con l'Ente e che fino a qualche giorno addietro doveva raggiungere il terzo piano per consegnare atti e documenti che l'Ente doveva acquisire. Il trasferimento nei locali che si affacciano nel chiostro del Palazzo della Provincia di Piazzale Aldo Moro e l'apertura dell'Ufficio Urp sulla piazza Vittorio Emanuele rientrano nel disegno operativo di consentire all'utenza di avere un contatto immediato con gli uffici "esterni", diminuendo i tempi di attesa.
E' in rete il numero di "Nuove ipotesi"
E' già in rete, sul sito dell'Ente, il primo numero del 2011 della rivista della Provincia Regionale di Agrigento, "Nuove Ipotesi". Il primo numero di questo anno è dedicato, come "prima pagina" agli atti intimidatori nei confronti del Presidente D'Orsi, del segretario generale Giuseppe Vella e dei direttori di settore Fabrizio Caruana responsabile del settore Ragioneria ed Aldo Cipolla del settore Risorse Umane. Altra notizia a cui è dato ampio risalto è l'interesse di un gruppo di imprenditori israeliani alla costruzione e gestione dell'aeroporto di Agrigento e che hanno avuto contatti con il Presidente D'Orsi grazie alla mediazione del governatore Raffaele Lombardo.
Nel settore della viabilità ampio spazio è stato dato alla proposta di realizzare una rotatoria al bivio Tumarrano per arginare il verificarsi di gravi incidenti della strada ed alla costruzione di una variante sulla statale 115 nel tratto compreso tra Siciliana-Agrigento-Palma di Montechiaro.
La prossima apertura del "Campus" universitario in una parte dell'antico ospedale Teutonico di Agrigento all'interno del quale sono stati realizzati 50 posti letto e gli interventi di manutenzione straordinaria in favore degli istituti di istruzione superiore di secondo grado sono il termometro della grande attenzione dell'Amministrazione per la formazione culturale dei ragazzi. L'idea del Presidente D'Orsi e del Presidente del Cupa, Joseph Mifsud, è fare del polo universitario agrigentino un centro di eccellenza per il bacino del Mediterraneo. Interessante l'articolo dal titolo "I Tancredi nell'epopea Garibaldina" che rende giustizia alle migliaia di giovani che seguirono, perdendo la vita, Giuseppe Garibaldi nella mitica spedizione dei 1.000. Infine di rilievo le risposte di tre importanti musei europei, due francesi tra cui il Louvre ed uno olandese, per realizzare l'idea di Eugenio D'Orsi di stampare un testo che riporti all'interno il patrimonio artistico agrigentino presente nei musei del mondo.
MINIERE. Consiglio interprovinciale Agrigento, Caltanissetta ed Enna
Un Consiglio Provinciale congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento è stato convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tre province. La riunione si svolgerà ad Enna, giorno 16 febbraio alle ore 11:00, nei locali dell'Auditorium del Liceo Linguistico A. Lincoln di Enna Bassa. All'incontro sarà invitata anche le deputazione nazionale e regionale della nostra provincia. "Riteniamo opportuno intervenire a questo Consiglio Provinciale, ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, per valutare le possibilità di rilancio di questo sito minerario che interessa anche la nostra provincia per l'impatto che la ripresa della produzione può avere sull'indotto del nostro tessuto economico".
Perlacittà
Chiesta la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale di Agrigento
Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, i Consiglieri provinciali Ivan Paci, Mario Lazzano, Nicolò Testone, Giovanni D'Angelo, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Carmelo D'Angelo, Ignazio Di Prima e Angelo Bennici chiedono ai sensi dell'art.26, comma 3°, dello Statuto, la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale con all'ordine del giorno : "Valutazioni sulla composizione della nuova Giunta provinciale - dibattito politico".
D'Orsi Ter: opposizione di centro - destra chiede seduta straordinaria del Consiglio provinciale
Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi, i Consiglieri provinciali Ivan Paci, Mario Lazzano, Nicolò Testone, Giovanni D'Angelo, Giuseppe Picone, Matteo Ruvolo, Roberto Gallo, Riccardo Gallo Afflitto, Carmelo D'Angelo, Ignazio Di Prima e Angelo Bennici chiedono ai sensi dell'art.26, comma 3°, dello Statuto, la convocazione urgente di una seduta straordinaria del Consiglio Provinciale con all'ordine del giorno : "Valutazioni sulla composizione della nuova Giunta provinciale - dibattito politico".
Agrigentooggi
Provincia, l'Ufficio Protocollo trasferito al piano terra
Nel quadro di una maggiore efficienza dei servizi erogati dalla Provincia Regionale di Agrigento, il Presidente dell'Ente, Eugenio D'Orsi ha disposto il trasferimento dell'Ufficio Protocollo dai locali posti al terzo piano del palazzo a quelli ubicati a piano terra. Si tratta di un trasferimento per agevolare l'utenza che quotidianamente ha rapporti con l'Ente e che fino a qualche giorno addietro doveva raggiungere il terzo piano per consegnare atti e documenti che l'Ente doveva acquisire.
Il trasferimento nei locali che si affacciano nel chiostro del Palazzo della Provincia di Piazzale Aldo Moro e l'apertura dell'Ufficio Urp sulla piazza Vittorio Emanuele rientrano nel disegno operativo di consentire all'utenza di avere un contatto immediato con gli uffici "esterni", diminuendo i tempi di attesa.
Corrieredisciacca
IL PRESIDENTE D'ORSI INCONTRA I CARRISTI SACCENSI
Complimenti ai costruttori delle opere in cartapesta, ma la Provincia non ha ancora erogato il proprio contributo per la festa Il Presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D'Orsi, è stato a Sciacca per visitare i luoghi dove vengono realizzati i carri allegorici. Accompagnato dall'assessore comunale allo spettacolo, Michele Ferrara, D'Orsi per la prima volta ha assistito al "rito" che si celebra in angusti e inadeguati garage che prevede anche tante goliardiche serate a base di lauti schiticchi. D'Orsi si è compiaciuto della mobilitazione e del coinvolgimento che c'è dietro ad ogni carro allegorico, ha dispensato sorrisi, ed ha avuto parole di elogio per i costruttori. L'assessore Ferrara si augura che oltre ai complimenti, il Presidente D'Orsi dispensi anche un contributo visto che la Provincia non ha fino ad oggi assicurato la sua compartecipazione alla festa del prossimo mese di marzo e si rischia di non usufruire delle risorse finalizzate alla promozione della manifestazione.