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Rassegna stampa del 16 febbraio 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
ELETTO LUNEDÌ
Il sindaco Carmelo Pace nel Consiglio dell'Ato idrico
C'è anche il sindaco del comune di Ribera Carmelo Pace tra i componenti del Consiglio di amministrazione dell'Ato Idrico di Agrigento, che è presieduto dal presidente della provincia Eugenio D'Orsi (Mpa). La nomina del primo cittadino riberese è arrivata nella giornata di lunedì scorso nel corso dell'assemblea generale dei sindaci della provincia di Agrigento che fanno parte dell'organismo che si occupa della gestione dei servizi idrici, affidati alla "Girgenti acque". Il Comune diRiberaperl'occasione era rappresentato dall' assessore ai lavori pubblici Baldassare Tramuta (Pdl). L'elezione di Pace è arrivata a seguito delle dimissioni da parte del sindaco di Castrofilippo Salvatore Ippolito, che era stato arrestato nei mesi scorsi. "Esprimo la massima soddisfazione per una nomina che mi inorgoglisce, poiché adesso - ha dichiarato il primo cittadino - anche la nostra Ribera sarà rappresentata in un Consiglio di amministrazione così importante, In passato non era mai accaduto". 
 
«TOSCANINI»
Protocollo d'intesa con il «M.L.King» di Favara
Un protocollo d'intesa, finalizzato alla promozione di iniziative formative per l'apprendimento pratico della musica, è stato siglato tra l'istituto Superiore di Studi Musicali "Arturo Toscanini" che ha sede a Ribera e il Liceo Statale "Martin Luther King' di Favara. Ad annunciarlo sono i due dirigenti, Claudio Montesano e Pippo Salamone. In base all'accordo, presso l'istituto favarese, potranno essere strutturati e realizzati Corsi di Musica sovrintesi e certificati dal 'Toscanini'. Soddisfatto dell'intesa, il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi: "Siamo vicini - dice - alla ratifica di ulteriori intese nell'ambito del comparto Scuola, in altri centri del territorio provinciale, con il quale il "Toscanini" è ormai in compiuta e costante interazione". Si tratta di un altro passo avanti fatto dall'istituto musicale riberese che vanta centinaia di studenti frequentanti provenienti da molti centri dell'agrigentino, del palermitano, del trapanese e del nisseno.
 
PROVINCIA
Si erogano contributi ai pescatori
Sono già in fase di erogazione i contributi ai pescatori della provincia di Agrigento. Si tratta di contributi economici a fondo perduto, assegnati dal Settore Promozione Turistica e Attività Economiche e Produttive, tenendo conto del regolamento in vigore, e che prevedono un finanziamento nella misura del 30 per cento su un tetto massima di spesa di 5.000 euro per l'acquisto di reti e altro materiale. A beneficiare dei contributi oltre 120 imprese di pesca, alcune delle quali hanno beneficiato anche dell'ulteriore stanziamento di 100 mila euro previsto nella delibera del consiglio provinciale in sede di assestamento di bilancio, utilizzando una parte dell'avanzo di amministrazione.
 
PROVINCIA
Sessione d'esame per diventare autotrasportatore
La Provincia ha indetto la prima sessione di esame dal 15 marzo al 15 aprile per il conseguimento della idoneità professionale per l'accesso alla professione di trasportatore su strada di cose per conto terzi con automezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 tonnellate nel settore dei trasporti nazionali e internazionali. 
 
Provincia, rimosse le vecchie persiane
Rimossi al Palazzo della Provincia i vecchi e pesanti infissi che rischiavano di crollare. Usura te dal tempo erano diventate un pericolo per la pubblica incolumità. E il presidente Eugenio D'Orsi ne ha disposto la rimozione. Per il restauro i tecnici prevedono una spesa superiore ai 250 mila euro. Le «vecchie» persiane del palazzo, infatti, sono oltre ottanta.
 
PROVINCIA
Il Pd ha deciso: "Siamo pronti a entrare nel D'Orsi Ter"
Il Partito democratico è pronto ad entrare nella giunta del presidente, il cosiddetto D'Orsi ter. Lo ha annunciato ieri il coordinatore provinciale del partito, Emilio Messana, sollecitato dall'ultimatum che il capo dell'amministrazione provinciale ha lanciato ieri al Pd e a Futuro e libertà. Ma mentre Fli, con Pippo Scalia e Luigi Gentile tacciono, il segretario del Partito democratico rompe gli indugi. «Abbiamo valutato la situazione politica - ha detto Messana - ed il Pd agrigentino ha deciso di sostenere l'azione politica del presidente della Provincia di Agrigento». In termini pratici significa che il partito ha già le idee chiare sulla posizione da assumere in consiglio provinciale, passando dagli scranni dell'opposizione a quelli della maggioranza. Ma quando i nomi dei tecnici graditi al Pd? «Aspettiamo l'esito - risponde Messana - di un incontro che si terrà al più presto coni parlamentari nazionali e regionali e con il gruppo consiliare». Intanto viene fuori un documento politico del Partito democratico: «Il Pd riconosce al presidente D'Orsi di avere proceduto responsabilmente alla nomina della nuova Giunta, composta da tecnici, che sancisce anche in provincia di Agrigento la rottura del centrodestra. Il Pd è interessato a sviluppare nel nostro territorio insieme alle altre forze del centrosinistra un confronto politico e programmatico con quei partiti, riformisti e moderati, in particolare il Movimento per le autonomie, disponibili a costruire l'alternativa al centrodestra». Prima di giungere all'indicazione dei nomi da consegnare al presidente D'Orsi, secondo Emilio Messana è utile e necessario che nelle prossime ore «si proceda ad un ulteriore incontro fra le delegazioni del Pd e del Mpa insieme al presidente della Provincia».
 
PROMOZIONE TURISTICA. A Milano ci sara il vicesindaco Peppe Cortese
Arance e pizze si presentano alla Bit all'interno della «prestigiosa vetrina»
Anche il Comune di Ribera prenderà parte alla Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano per presentare la prima edizione del "Riberella Days" e la seconda edizione del "Pizza Fest" i due eventi saranno presentati nel corso di una conferenza stampa che venerdì prossimo alle 10,15 nell'area comunicazione dello stand dell' (JRPS (Unione Regionale Province Siciliane). In rappresenta del comune ci sarà il vice sindaco Giuseppe Cortese. Il "Riberella Days" si svolgerà dal 29aprile al 1 maggio ed è considerato un evento di richiamo turistico e di valorizzazione dell'arancia, dei prodotti e del territorio, che va a cadere a poca distanza dalla "promozione a Dop dell' arancia" riberese il "Pizza Fest", invece, si svolgerà nel mese di settembre, sulla scia del successo ottenuto lo scorso anno nella località balneare di Seccagrande Alla conferenza stampa, che precede quella congiunta delle nove province siciliane, seguirà una degustazione di prodotti tipici e spremute d'arance Riberella Dop. Per gli amministratori riberesi si tratta di un momento importante, una "prestigiosa vetrina", per far conoscere la città di Ribera, il territorio con le sue peculiarità agroturistiche e per apprezzare anche le bontà dei suoi prodotti.
 
SAGRA, BILANCIO. Il sindaco Marco Zambuto: «Pensiamo alla prossima edizione»
«Faremo un bando, chi vince sarà l'organizzatore»
Subito un tavolo per preparare la Sagra del prossimo anno. Il sindaco Marco Zambuto ha annunciato che già la prossima settimana convocherà tutti i soggetti che possono contribuire ad organizzare la prossima Sagra del Mandorlo in Fiore per delineare subito quali caratteristiche dovrà avere l'edizione del 2012. «Abbiamo già da adesso la certezza delle risorse finanziarie che provengono dagli incassi ottenuti dagli ingressi nei siti della Valle dei Templi. Con queste somme possiamo quindi subito far partire la macchina perla programmazione della prossima edizione». Zambuto ha inoltre annunciato che presenterà a! più presto un'idea progettuale che verrà messa a gara. Così la prossima Sagra verrà organizzata da chi si aggiudicherà il bando. «Dalla prossima settimana il tavolo elaborerà il progetto che poi metteremo in gara", ha precisato il sindaco. Per quanto riguarda il consuntivo della Sagra appena archiviata, nel corso della conferenza stampa organizzata ieri, gli organizzatori e Zambuto hanno manifestato il proprio compiacimento per i risultati raggiunti. «Vi sono state delle ombre certamente. Come ad esempio il problema del servizio d'ordine durante la sfilata conclusiva. Purtroppo molti agenti delle forze dell'ordine che avrebbero dovuto essere presenti ad Agrigento, a seguito dell'emergenza degli sbarchi a Lampedusa di migliaia di migranti sono stati messi a chiamati a fronteggiare quella drammatica situazione». Rammarico vi è inoltre per l'assenza dalla manifestazione dell' Ente Provincia Regionale che quest'anno non ha partecipato né finanziariamente, né attraverso le proprie strutture e le proprie risorse umane: «Ci siamo trovati a dovere affrontare quest'anno da soli quest'evento, mentre negli altri anni la Provincia ed altri enti hanno assicurato la propria presenza. Ognuno si assume le responsabilità delle scelte che compie. Non entro nel merito ditali scelte e non voglio fare polemiche», ha detto il sindaco Zambuto. 
 
LA SICILIA
 
PROVINCIA
Il Pd ha deciso di sostenere la nuova Giunta con due «tecnici»
Il partito democratico finalmente ha deciso: sosterrà la nuova amministrazione provinciale appena nominata dal presidente Eugenio D'Orsi e nelle prossime ore fornirà a quest'ultimo i nomi dei due "tecnici" che andranno ad aggiungersi agli altri assessori che sono in carica da qualche giorno. La decisione è giunta lunedì sera al termine di una lunga riunione presieduta dal segretario provinciale Emilio Messana ed alla quale hanno partecipato i consiglieri provinciali e soprattutto i parlamentari nazionali e regionali dei partito. "Abbiamo ritenuto di aderire - ha spiegato Messana - nella speranza di costruire un'alleanza solida che dia vita ad un'esperienza da estendere agli altri enti locali". Nessuna notizia invece da Futuro e Libertà. Irraggiungibili Pippo Scalia e Luigi Gentile, appare difficile, a questo punto, che anche nei prossimi giorni il nuovo partito di Fini possa entrare nel "D'Orsi ter". Ieri sera intanto in consiglio provinciale è stata esaminata la nuova situazione venutasi a determinare con il rivoluzionamento di maggioranza verificatosi nei giorni scorsi, I consiglieri del Pdl, del Pid, della Destra e della estrema sinistra hanno ribadito di essere all'opposizione ed hanno ripetuto quanto detto qualche giorno addietro nel corso di una conferenza stampa: hanno accusato D'Orsi di essere ribaltonista, di avere allargato la base dell'opposizione e di essere sul punto di imbarcare anche il Pd che ha perso le elezioni, contraddicendo se stesso che aveva giurato che mai avrebbe fatto entrare quel partito in giunta. D'Orsi, nel presentare la nuova giunta, ha difeso il proprio operato ricordando quanto è successo nelle altre province in cui il Mpa è stato messo fuori inopinatamente dai presidenti del Pdl. La seduta si è protratta fino a tarda ora.
 
BOTTA E RISPOSTA GOVERNATORE-PD
Lombardo: "Non cambio" - Lupo: "Allora sarà verifica"
PALERMO. Potrebbe essere uno specchietto per le allodole l'ostinata richiesta del Pd di mettere all'ordine del giorno il ddl per la riforma della legge elettorale di Comuni e Province, Il vero obiettivo del Partito democratico, infatti, sarebbe quello di cambiare la compagine governativa, con l'ingresso dei politici al posto dei tecnici. Una richiesta su cui hanno fatto pressing sul presidente della Regione, Raffaele Lombardo, il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, e il capogruppo all'Ars, Antonello Cracolici, ai quali non è piaciuta la sponda offerta da Lombardo al presidente dell'Assemblea, Francesco Cascio, il quale ha proposto di dare vita a un governo di «unità regionale», per utilizzare al meglio quel che rimane della legislatura. Ma l'apertura di Cascio è stata bocciata dal coordinatore regionale del Pdl, Giuseppe Castiglione. In ogni caso, ieri, Lombardo ha chiuso definitivamente la possibilità di dare vita al suo quinto governo: «Non ci sarà alcun nuovo governo - ha detto - né un rimpasto nè l'ingresso di politici. C'è un governo di tecnici, attorno al quale si possono ritrovare tutti». A maggior ragione dovrebbe essere così per il Pd che ha in giunta assessori della propria area politica, anche se tecnici. Ma non la pensa così il segreta rio dei democratici Lupo: «Consiglio al presidente Lombardo di non escludere la possibilità di un nuovo governo. Se il governo tecnico in carica non sarà in grado di dare le risposte che servono alla Sicilia, il Pd chiederà una verifica politica». E ha aggiunto: «La formula del governo tecnico non è immutabile e se non serve più è meglio cambiare. La priorità del governo adesso deve essere quella di affrontare la crisi economica che travolge la nostra regione dopo il disastro provocato da 10 annidi malgoverno di destra e dal governo Berlusconi. Per questo è importante che il presidente Lombardo condivida presto con i sindacati e gli imprenditori un patto sociale per lo sviluppo e il lavoro utile per definire l'agenda politica dei prossimi mesi. La proposta del governo di unità regionale avanzata dal presidente Cascio, non è mai esistita perché bocciata dal segretario del suo stesso partito. Il Pdl resterà all'opposizione in Sicilia e presto manderemo a casa anche Berlusconi».
Ma per il coordinatore regionale dell'Dde, Gianpiero D'Alia, secondo cui, la Sicilia rischia di fare la fine della Grecia, "abbiamo bisogno di una condivisione più ampia di quella che viene dal perimetro della maggioranza, Il presidente Cascio, con senso di responsabilità, ha detto la verità: l'Ars non funziona, c'è un livello di conduzione del la politica regionale che rende impossibile qualsiasi riforma e da questo stato di cose bisogna uscire".
Nessuno spiraglio di dialogo, invece, dal gruppo parlamentare del Pdl che ieri ha flesso a punto una nozione di sfiducia nei confronti dell'assessore alla Salute, Massimo Russo, che sarà depositata questa mattina, Il gruppo guidato da Innocenzo Leontini, in un documento, ha ribadito "la posizione alternativa e di inflessibile opposizione fino ad ora nei confronti del governo Lombardo, inefficiente, contrario alla volontà popolare, trasformista e dannoso per la Sicilia". I pidiellini hanno detto un secco «no» alla riforma elettorale per gli enti locali, sollecitando l'approvazione del bilancio e della finanziaria nonché la spesa dei fondi europei. A tal proposito, l'assessore all'Energia e vicepresidente della Regione, Giosuè Marino, e l'assessore all'Economia, Gaetano Armao, ieri a Bruxelles hanno illustrato alla direzione generale per le politiche regionali, una road map per l'accelerazione della spesa dei fondi strutturali.
Come era già stato ampiamente previsto, l'on. Cateno De Luca di è dimesso da Forza del Sud del quale era anche capogruppo e ha aderito al Gruppo misto. Secondo indiscrezioni, potrebbe esserci pure un clamoroso ritorno nell'Mpa dove sono in forte rialzo le quotazioni di Lino Leanza. "Rispetto la scelta di Cateno De Luca - ha dichiarato il fondatore di Fds, Gianfranco Miccichè - gli auguro ogni bene".
 
Zambuto e il bilancio della Sagra: "Per il 2012 ci sono i soldi, subito al lavoro"
«La Sagra del Mandorlo è stato un successo, abbiamo avuto almeno 100 mila presenze. Il sindaco Marco Zambuto ha snocciolato ieri i numeri della grande kermesse agrigentina che si è conclusa domenica scorsa insieme ad Erizo Bellavia, patron del Sestante, la società che ha organizzato l'evento e Pepi Morgia, il direttore artistico. «Sì, è vero ci sono state manchevolezze, cose dove si può migliorare — ha detto il primo cittadino — ma c'è stata una grande partecipazione di pubblico. La Sagra ha superato i confini regionali e con questi numeri può davvero sperare di diventare un evento di dimensioni nazionali. Ma al di là dei numeri dell'edizione del 2011 il sindaco Zambuto ha lanciato lo sguardo verso l'edizione del 2012. «Quest'anno — ha subito specificato Zambuto — l'organizzazione si è messa in moto soltanto il 2 febbraio ed ha avuto troppo poco tempo e se non fosse stato per l'intesa con l'Ente Parco non si sarebbe potuta fare. Quindi innanzitutto va ringraziato il direttore del Parco Giuseppe Castellana. Sappiamo già da ora che l'edizione del 2012 potrà contare sui fondi che il Comune incassa come quota dei ticket venduti nella Valle. Subito, dalla prossima settimana, e non è una boutade, ci metteremo intorno al tavolo e cercheremo di stilare una programmazione. Non sono chiacchiere, perché ora, rispetto agli anni passati, vi è la certezza dei fondi. In questo tavolo possono sedere tutti, basta avere delle idee. Si farà un progetto e poi faremo una gara d'appalto per individuare chi dovrà organizzare l'evento".
Enzo Bellavia, il patron del Sestante che ha fornito i «numeri» in una curatissima cartellina distribuita ai giornalisti che hanno partecipato alla conferenza stampa  ha comunque spiegato che bisogna cambiare filosofia: «La gente che viene qui a vedere la Sagra deve spendere, deve pagare, come facciamo noi agrigentini quando andiamo fuori in vacanza o per partecipare ad iniziative simili».
Bilancio che dunque, secondo gli organizzatori, è stato più che positivo sia in termini di presenze turistiche. Le stime del Sestante: 50 mila persone ai templi la domenica conclusiva altrettanti durante la sfilata dei gruppi e almeno 30 mila per la fiaccolata, ma anche 3 mila per gli spettacoli al Palazzo dei Congressi. La Sagra comunque grazie all'iniziativa di Giovanni Parisi con il torrone più lungo del mondo, ha varcato i confini della provincia e ha conquistato spazi anche nella grande  stampa nazionale. Era dai tempi di David Zard che non accadeva. Ovviamente si guarda al futuro. La Federalberghi di Agrigento, attraverso Francesco Picarella ha colto l'invito del sindaco Zambuto di mettersi subito attorno ad un tavolo per organizzare gli eventi della Prossima Sagra: "Noi siamo disponibili ad accollarci le spese di soggiorno anche dei gruppi, ma facendo parte dell'organizzazione potremmo utilizzare i fondi stanziati per migliorare la promozione turistica e dunque piazzare con i tour operator pacchetti in occasione della Sagra. Tra non molto avremo, su nostra iniziativa, un banner sul sito Expedia (il più importante portale, legato a Google, che si occupa di turismo, ndr)". Va anche detto che anche l'Unione degli Albergatori — secondo quanto ha detto Zambuto — ha chiesto un incontro al sindaco per parlare della prossima Sagra.
Il sindaco Zambuto ha anche liquidato le polemiche di questi giorni: "Tutto normale, la Sagra è anche questa" ed ha smorzato quella con la Provincia. Alla domanda dei cronisti sul perché l'Amministrazione provinciale non abbia partecipato all'organizzazione della kermesse il sindaco ha risposto: "Ognuno si assume le responsabilità di quello che fa".
Va detto che le parole sentite anche ieri nella sala stampa di Palazzo dei Giganti non sono nuove. Ogni anno, a fine Sagra, si è sempre sentito l'annuncio secondo il quale sin da subito si sarebbe cominciato a lavorare per l'edizione successiva. Zambuto ha promesso che questa volta non è una «boutade» e che rispetto al passato c'è la certezza dei fondi. Non sono mancati nemmeno i riferimenti ai "difetti" della Sagra: mancanza di servizi igienici e sfilata dei gruppi compressa dalle ali di folla che si sono strette lungo la strada impedendo quasi il passaggio della sfilata.
«La sicurezza è stata garantita da polizia locale e polizia provinciale — ha spiegato il sindaco — perché quest'anno il grosso delle forze dell'ordine è stato spedito a Lampedusa dove come è noto, in concomitanza con la Sagra, vi sono stati una serie di sbarchi di immigrati che hanno reso necessaria la presenza di più uomini nelle Pelagie. E sui servizi cercheremo di fare meglio l'anno prossimo».
 
"Mi trasferisco a Milano"
L'imprenditore Salvatore Moncada, conosciuto ormai per le sue attività nel settore delle energie alternative, vuole andarsene via da Agrigento e dalla Sicilia. Manterrà naturalmente nel nostro territorio tutte le attività che già sono in funzione da parecchi anni, ma ha deciso di trasferire la sede legale della propria impresa a Milano. 12 decisione che ha preso, e che sarà attuata prossimamente, non é di poco conto, dato che questo significa che pagherà le tasse non più in Sicilia ma nel capoluogo lombardo, senza contare che i prossimi investimenti che egli deciderà di effettuare potrebbero non riguardare più il nostro territorio ma altre regioni, possibilmente anche all'estero.
«Questa é una terra - commenta amareggiato lo stesso Moncada - dove fanno di tutto per scoraggiarti, per impedirti di fare impresa e di lavorare proficuamente. Non solo, ma qualsiasi cosa uno si accinge a fare viene vista in modo negativo, viene guardato quasi con un certo sospetto. Per esempio recentemente abbiamo acquistato il complesso dell'ex distilleria Kronion e naturalmente abbiamo immediatamente avviato le operazioni di bonifica. Questo significa che abbiamo tolto di mezzo rottami ed abbiamo ridato una ripulita all'intera zona dove si trova tale complesso, penso che in fin dei conti si sia trattato di un'opera meritoria. Ebbene c'é stato un senatore della Repubblica che si é fatto il giro delle televisioni della zona per sostenere che ci stiamo accingendo a realizzare una centrale elettrica".
- E non è vero?
«Assolutamente no sfido chiunque a trovare una sola carta, in qualsiasi amministrazione, nella quale c'é un progetto, un'istanza, qualsiasi cosa da cui si possa desumere una nostra intenzione in questo senso. Non ci abbiamo nemmeno pensato, eppure si é sollevato un enorme polverone, non capisco poi per quale scopo!»
- Ma la decisione di trasferire la sede legale dell'impresa da Agrigento a Milano é molto pesante...
"E che altro dovrei fare? in queste condizioni non si può fare impresa.. Ci dobbiamo muovere sempre in un terreno particolare, in mezzo ai ricorsi, con una Pubblica Amministrazione lenta e farraginosa in cui nessuno paga mai per gli errori che talvolta commette. Meglio trasferirsi altrove, in zone dove è più facile fare impresa, dove riesce a parlare lo stesso linguaggio con tutti gli interlocutori che di volta in volta ti ritrovi di fronte".
 
GIOVANI TALENTI AGRIGENTINI
Musicista riberese nell'orchestra del Festival di Sanremo
RIBERA . Se qualche anno fa gli avessero detto che sarebbe andato a suonare nella grande orchestra della Rai al Festival di Sanremo certamente non ci avrebbe creduto. Eppure ieri sera ha fatto il suo esordio come violoncellista sul palcoscenico dell'Ariston, destando l'attenzione della città che aspettava le inquadrature veloci delle telecamere Rai sui tanti maestri di cui è composta l'orchestra. Parliamo del maestro Ramashanty Cappello, 26 anni, riberese, che ha accarezzato con amore le corde del suo violoncello, sotto la direzione orchestrale del maestro Marco Sabiu che dirigerà per altre quattro serate l'appuntamento canoro nazionale di Sanremo.
Il maestro di musica riberese si trova nella città dei fiori da due settimane dove l'orchestra ha
provato e riprovato, mattina e pomeriggio, i brani musicali che si accompagneranno alle canzoni del festival. Una grande fatica che era iniziata oltre un mese fa nella sede nazionale della Rai a Roma dove hanno avuto luogo le prove nazionali. Fino a sabato prossimo i riberesi staranno attenti alle riprese televisive per ammirare il loro beniamino, molto noto nella città perché è uscito professionalmente dal conservatorio musicale, l'istituto Toscanini di Ribera, sotto l'attenta e magistrale preparazione de! maestro Egidio Eronico. «Sono arrivato a Sanremo quasi per caso - dice il musicista - il master europeo conseguito a Spoleto e l'aver fatto parte di alcune orchestre delle Marche hanno fatto sì che qualcuno mi notasse e mi segnalasse ai dirigenti musicali della Rai che mi hanno voluto a Sanremo. Sarà certamente una esperienza indimenticabile che mi fa sognare ad occhi aperti. Uno tra ben 60 maestri di grande levatura artistica e musicale». Il maestro Cappello, che si è laureato in Beni culturali e Archeologici ad Agrigento, ha studiato ben dieci anni di conservatorio al Toscaninì che è diretto dal maestro Claudio Montesano e che è finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, continua ancora a studiare se attualmente frequenta con un certo impegno il conservatorio Cherubini di Firenze, sotto la direzione del prof. Nannoni. E' apprezzato tanto per la sua modestia per cui si prevede che un posto fisso di violoncellista in Rai nessuno glielo potrà togliere.
 
Ars nel pantano: scontro a colpi di regolamento sulla riforma elettorale
PALERMO. L'Ars è paralizzata. Ancora una volta per motivi politici. Ma il governatore Lombardo appare prudente: «A livello nazionale si attende che in politica possa succedere di tutto. Quindi, manteniamo i nervi saldi. All'Ars forse si poteva approfondire di più. Domani (oggi per chi legge, ndr) spero di essere in Aula compatibilmente con gli impegni di Niscemi dove firmerò la convenzione per l'installazione di un sistema di trasmissione satellitare delle forze armate Usa».
Il Pd, si sa, è in fibrillazione da parecchio. E, ieri sera, a Sala d'Ercole ha bloccato i lavori. Vedremo come. Ipocrisie a parte, il Pd sembra essere arrivato al dunque puntando sulla riforma elettorale per gli Enti locali e scavalcando il resto, compreso il ddl sulla semplificazione amministrativa. Una riforma questa, attesa anche a livello europeo e soprattutto dalle categorie produttive e sociali dell'Isola. Tanto che l'assessore Armao ieri mattina ha informato la Commissione europea dello snellimento delle procedure di cui l'Ars si sarebbe occupata nel pomeriggio. Ciò mentre a Palazzo dei Normanni in conferenza dei capigruppo si confermavano le fibrillazioni che travagliano la maggioranza di governo. E non si tratta di fisiologici mal di pancia. Al di là dei richiami al regolamento dell'Ars questa la situazione: il capogruppo del Pd Cracolici, sostenuto dall'Mpa, chiede di inserire all'odg la riforma elettorale. Al no delle opposizioni (Pdl, Pid e Fds) si unisce quello di Udc e Fli. Momenti convulsi, riunioni dei democratici, al lavoro i pontieri.
Ma al ritorno in Aula, Cracolici chiede di sospendere sine die il ddl sulla semplificazione. La proposta viene approvata anche col voto dell'Udc. La capogruppo, Giulia Adamo, dopo dirà che l'ha votata solo per senso di lealtà nei confronti della maggioranza e tuttavia a questo punto chiede «una riunione di maggioranza per la verifica non solo del programma, ma anche delle ragioni politiche che ci dovrebbero tenere uniti». Già, ma nel caso specifico, quel voto della maggioranza sulla proposta Cracolici sa di slealtà nei confronti del governo e dell'assessore Caterina Chinnici autrice della riforma sulla semplificazione. La Chinnici appare contrariata: «Sono dispiaciuta per l'esito della seduta. Spero che i gruppi politici possano trovare un accordo che non rallenti ulteriormente il ddl, unanimemente condiviso in commissione, che rappresenta un'occasione importante per il percorso di sviluppo e di crescita della Regione».
I commenti. Mancuso (Pdl): «Si affronti la manovra finanziaria che interessa i siciliani, piuttosto che la riforma elettorale che interessa il Pd». Cordaro (Pid): «E paradossale che la maggioranza chieda di non trattare il ddl sulla semplificazione». Bufardeci (Fds): «In questo momento non serve alla Sicilia una nuova legge elettorale, per uscire dalla paralisi occorre la semplificazio
ne». Cracolici conferma l'interesse del Pd per la riforma elettorale degli Enti locali: «La presidenza dell'Ars, con un artifizio regolamentare, vuole impedire di discutere la legge elettorale che è voluta, è bene sottolinearlo, dalla maggioranza e dal governo. E lo fa pretendendo di affrontare solo la legge sulla semplificazione amministrativa, una legge che noi vogliamo, ma che non può essere usata strumentalmente per dilatare i tempi del dibattito e impedire così di varare la legge elettorale in tempo utile per le prossime elezioni amministrative».
 
RIBERA
Il Comune presente alla Bit di Milano
RIBERA. Il Comune sarà presente alla Bit di Milano per presentare le peculiarità turistiche locali e le realtà agrumicole del territorio su cui si fonda ormai l'economia della popolazione. Lo rende noto il sindaco Carmelo Pace che annuncia la presentazione alla Borsa Internazionale del Turismo della prima edizione del Riberella Days e la seconda edizione della Pizza Fest che sono in programma rispettivamente dal 29 aprile al I maggio a Ribera e a metà del prossimo mese di settembre a Seccagrande. L'amministrazione comunale nella metropoli milanese sarà rappresentata dal vicesindaco Giuseppe Cortese che illustrerà le manifestazioni turistiche cittadine all'interno dell'area della comunicazione dello stand dell'Unione Regionale delle Province Siciliane alle 10,15 di venerdì 18 febbraio. «La presenza alla Bit di Milano - affermano i due amministratori comunali - rappresenta sicuramente una prestigio- sa vetrina che darà lustro alla nostra città e alla nostra arancia. Avremo l'opportunità, in un contesto così importante di far conoscere la cittadina, il territorio, l'arancia e le due manifestazioni in programma che devono far uscire Ribera dai confini regionali». Lo scopo è di valorizzare le realtà turistiche, agricole, culturali ed economiche che devono portare visitatori e turisti nel comprensorio riberese. Alla Bit avrà luogo una degustazione di prodotti tipici e di spremute d'arance Riberella Dop.
 
Agrigentoflash
 
Giunta provinciale, il Pd entrerà con 2 tecnici
Il Pd ha deciso: sosterrà la nuova amministrazione provinciale appena nominata dal presidente Eugenio D'Orsi e nelle prossime ore fornirà i nomi dei due tecnici che andranno ad aggiungersi agli altri assessori che sono in carica da qualche giorno. La decisione è arrivata al termine di una lunga riunione presieduta dal segretario provinciale Emilio Messana ed alla quale hanno partecipato i consiglieri provinciali e soprattutto i parlamentari nazionali e regionali dei partito. Nessuna notizia invece da Futuro e Libertà. Appare difficile, a questo punto, che nei prossimi giorni il nuovo partito di Fini possa entrare nel D'Orsi ter.
 
Musicista di Ribera nell'orchestra del Festival di Sanremo
Ieri sera ha fatto il suo esordio come violoncellista sul palcoscenico dell'Ariston, destando l'attenzione della città delle arance. Parliamo di Ramashanty Cappello, 26 anni, riberese, che ha accarezzato con il talento che lo contraddistingue le corde del suo violoncello. Il maestro di musica riberese si trova nella città dei fiori da due settimane dove l'orchestra ha provato e riprovato i brani musicali delle canzoni del festival. Una grande fatica che era iniziata oltre un mese fa nella sede nazionale della Rai a Roma dove hanno avuto luogo le prove nazionali. Il maestro Cappello, che si è laureato in Beni culturali e Archeologici ad Agrigento, ha studiato ben dieci anni di conservatorio al Toscanini di Ribera.
 
Agrigentonotizie
 
Consiglio provinciale D'Orsi raccoglie applausi e consensi dalla minoranza  
Per raccontare il Consiglio provinciale di stasera bisogna necessariamente partire dalla fine. Da un lungo applauso che i consiglieri di aula Giglia hanno rivolto al presidente D'Orsi, complimentandosi personalmente con lui per le parole pronunciate, trasformando un potenziale pericolo in una momentanea vittoria. Un discorso che, in poche decine di minuti ha praticamente polverizzato quasi tre ore di urla, attacchi e accuse in un clima di tutti contro tutti. Non poteva essere altrimenti dopo il cambiamento delle maggioranza in Consiglio, frutto secondo i neo avversari Pid, Pdl, Patto per il territorio, di un vero e proprio ribaltone, di un tradimento della volontà popolare. Tutte affermazioni già dette nei giorni scorsi e ribadite in Consiglio - con il contraltare di Fli e Pd - durante gli interventi, caratterizzati da duri scambi di accuse e da toni alti. Mentre in aula Giglia scoppiava la polemica D'Orsi ha atteso in silenzio, leggendo alcuni giornali e lavorando su un portatile. Si è limitato a fare qualche battuta prima di sfoderare un discorso alla dinamite, con tanto di monologo meridionalista condito da attacchi al Governo nazionale troppo vicino alle posizioni della Lega nord e alla deputazione agrigentina, sempre distratta sulle necessità del territorio. Il presidente non ha risparmiato una risposta al sindaco di Agrigento, Zambuto, che lo aveva definito "un personaggio da commedia" usando secondo il presidente un "linguaggio meschino e subdolo". In conclusione D'Orsi ha invitato il consiglio ad appoggiarlo per trainare la Provincia verso una fase di sviluppo. Riguardo poi chi avanzava la possibilità di un'opposizione riguardo i temi del bilancio D'Orsi ha sbottato:"ma quale bilancio? Facciamo sacrifici enormi per non arrivare al disastro". Una battuta anche sulla Sagra:"Perchè avrei dovuto partecipare bruciando 150mila euro?" Poi c'è stato solo spazio per gli applausi e per la conclusione del Consiglio. D'Orsi, un po' provato, si allontana raccogliendo strette di mano e complimenti. Dopo esser stato "causa" dello scontro è divenuto momento di unione.
In silenzio, o quasi, è rimasta la nuova Giunta, che era seduta accanto al presidente ma che sarà presentata solo la prossima settimana. Quasi, perchè a Consiglio finito Nicoletta Marchese, replicando al capogruppo Pdl Ivan Paci, ha detto senza mezzi termini che era stanca della storia della precarietà e che lei non avrebbe mai accettato un posto in Giunta a termine.
Ma quella di stasera è stata una seduta caratterizzata da un febbrile dialogo all'interno di Pd e Fli per la nomina dei quattro assessori messi a disposizione da D'Orsi. A gestire il tutto l'ex assessore Mariano Ragusa, che si è fatto portavoce anche dell'ultimatum del presidente, che avrebbe imposto ai partiti di stringere sui tempi. I consiglieri Pd rimangono attaccati al telefono fino a tarda sera, aspettando la chiamata che desse il "via libera", che dovrebbe essere arrivata intorno alle 20.40. I nomi, sempre che tutto sia andato come doveva andare, però, saranno resi noti solo domani.
Quando si era diffusa la voce che il Pd avesse scelto i suoi, Fli è subito corsa ai ripari per avvisare i referenti del fatto che gli alleati avevano superato la barricata, e che quindi bisognava proporre i nomi. Scelta che al momento non sarebbe ancora stata compiuta, ma staremo a vedere.
"Sorvegliato speciale" in Consiglio Carmelo D'Angelo, che nei giorni appena trascorsi aveva criticato pesantemente la scelta dei coordinatori di Forza del sud per essere entrati nell'attuale Giunta "in questo senso hanno fallito - ha spiegato-". Su posizioni più morbide Leo Vinci, che ha espresso il suo incondizionato sostegno a D'Orsi e, rivolgendosi a D'Angelo ha sostenuto che "non si può sempre avere quello che si vuole". Un chiaro riferimento all'insoddisfazione, secondo molti, dell'ex assessore per la sua mancata riconferma? Fatto sta che al momento Forza del Sud non ha ancora un gruppo consiliare, e che non potrà averlo se i tre esponenti al momento nel gruppo Sicilia, non decideranno congiuntamente.
 
Agrigentoweb
 
Giunta Provinciale, stasera Consiglio Provinciale su richiesta di 11 consiglieri. Domani Consiglio Provinciale congiunto ad Enna
Il Presidente del Consiglio Provinciale Raimondo Buscemi ha convocato per stasera 15 febbraio, alle ore 18:00, una seduta del Consiglio Provinciale con all'ordine del giorno: "Valutazioni sulla composizione della nuova Giunta Provinciale - Dibattito politico".
La convocazione del Presidente Buscemi è stata fissata a seguito della richiesta di una seduta consiliare urgente, così come previsto dal comma 3 dell'art. 26 dello Statuto che stabilisce la facoltà di convocare il Consiglio, su domanda di almeno 1/5 dei suoi componenti. La richiesta è stata sottoscritta da undici Consiglieri provinciali appartenenti a diversi gruppi: Paci, Lazzano, Testone, Giovanni D'Angelo, Picone, Ruvolo, Carmelo D'Angelo, Roberto Gallo, Ignazio Di Prima, Angelo Bennici e Riccardo Gallo. Domani ad Enna si terrà, invece, un Consiglio Provinciale congiunto tra le Province di Enna, Caltanissetta ed Agrigento, convocato dal Presidente del Consiglio Provinciale di Enna Massimo Greco per discutere del futuro del distretto minerario di Pasquasia che interessa le tre province. La riunione si svolgerà alle ore 11:00, nei locali dell'Auditorium del Liceo Linguistico A. Lincoln di Enna Bassa. All'incontro è stata invitata anche le deputazione nazionale e regionale della nostra provincia.
 
Grandangolo
 
Provincia, mozione contro omofobia       
I consiglieri provinciali Nino Spoto, della Federazione della Sinistra, e Carmelo Avarello, di Sinistra Ecologia e Libertà, hanno presentato al Presidente del Consiglio provinciale e al Presidente D'Orsi, una mozione contro l'omofobia." La cultura diffusa ancora oggi nella nostra società,- affermano i consiglieri- spinge a considerare le persone omosessuali e transessuali come perverse o malate, rendendole spesso oggetto di scherno e discriminazione e obbligandole a nascondersi e i ripetuti e recenti episodi di violenza e di aggressione omofobica dimostrano senza dubbio e con drammatica evidenza il clima di intolleranza e di insicurezza cui è sottoposta l'intera categoria dei cittadini omosessuali."Non esistono però, - continuano Spoto e Avarello - specifiche politiche tese a contrastare le forme di discriminazione nei confronti di queste persone, anche se la lotta all'omofobia non riguarda solo le persone omosessuali e transessuali, ma interessa la collettività tutta". I consiglieri provinciali hanno chiesto che la Provincia Regionale di Agrigento aderisca alla rete Ready — Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e che promuova la costituzione di un Osservatorio con Amministrazioni locali, Prefettura, Associazioni, mondo del lavoro, per l'analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro gli omosessuali, la sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni e della pubblica opinione e la promozione di azioni positive contro omofobia, intolleranza e discriminazione. Spoto e Avarello hanno inoltre chiesto di "dare disposizioni per aderire ad ogni iniziativa che venga proposta contro la discriminazione degli omosessuali, oltre a predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione del cittadino al problema, sin dall'età adolescenziale, favorendo la nascita di iniziative formative all'interno delle scuole e chiedendo in accordo con le forze dell'ordine, di predisporre un piano di sicurezza, al fine di prevenire eventuali aggressioni".  
 
Agrigentooggi
 
Provincia, mozione contro l'omofobia
I consiglieri provinciali Nino Spoto della Federazione della Sinistra e Carmelo Avarello di Sinistra Ecologia e Libertà hanno presentato al Presidente del Consiglio provinciale e al Presidente D'Orsi, una mozione contro l'omofobia. "La cultura diffusa ancora oggi nella nostra società,- scrivono i consiglieri- spinge a considerare le persone omosessuali e transessuali come perverse o malate, rendendole spesso oggetto di scherno e discriminazione e obbligandole a nascondersi e i ripetuti e recenti episodi di violenza e di aggressione omofobica dimostrano senza dubbio e con drammatica evidenza il clima di intolleranza e di insicurezza cui è sottoposta l'intera categoria dei cittadini omosessuali. "Non esistono però, - continuano Spoto e Avarello - specifiche politiche tese a contrastare le forme di discriminazione nei confronti di queste persone, anche se la lotta all'omofobia non riguarda solo le persone omosessuali e transessuali, ma interessa la collettività tutta". I consiglieri provinciali hanno chiesto che la Provincia Regionale di Agrigento aderisca alla rete Ready — Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e che promuova la costituzione di un Osservatorio con Amministrazioni locali, Prefettura, Associazioni, mondo del lavoro, per l'analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro gli omosessuali, la sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni e della pubblica opinione e la promozione di azioni positive contro omofobia, intolleranza e discriminazione. Spoto e Avarello hanno inoltre chiesto di "dare disposizioni per aderire ad ogni iniziativa che venga proposta contro la discriminazione degli omosessuali, oltre a predisporre una vasta campagna di sensibilizzazione del cittadino al problema, sin dall'età adolescenziale, favorendo la nascita di iniziative formative all'interno delle scuole e chiedendo in accordo con le forze dell'ordine, di predisporre un piano di sicurezza, al fine di prevenire eventuali aggressioni".

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