GIORNALE DI SICILIA
La segreteria non ha tenuto conto delle indicazioni che provenivano dal Saccense. Preferiti esponenti di Canicattì
«Al Pd di Sciacca non spetta "assessore» - Girasole lascia il partito
Luigi Sutera Sardo: «Scioglieremo gli ultimi nodi, ma aspettiamo il rientro ad Agrigento dei leader Scalia e Gentile. Venerdì indicheremo la nostra delegazione».
Il D Orsi-ter fa implodere il Partito democratico. Troppo pochi i due posti di assessore per accontentare le tre anime del partite. Ed ecco che si registra la prima "vittima". Il consigliere Stefano Cirasole abbandona il gruppo consiliare ed il partito, e non è stato per niente tenero con i dirigenti. «Lascerò il Partito democratico - scrive Girasole in una nota - avevo proposto di inserire un assessore di Sciacca, ma i dirigenti del mio partito si sono opposti. Nella giunta del presidente D'Orsi anche questa volta non ci sono saccensi, e le responsabilità sono dei dirigenti del Pd, del segretario provinciale Messana e della deputazione tutta, nessuno escluso». Poi va già duro: «Il Pd è un partito dove non c'è dibattito e nemmeno democrazia, dove ha voce solo chi è servo di un padrone. lo sono un uomo libero, ritenevo giusto che Sciacca fosse rappresentata, ma hanno chiuso le porte alla mia proposta. Mi sorprendo che non abbiano mosso un dito nemmeno gli esponenti saccensi del partito». Girasole quindi va ad infoltire la schiera dei consiglieri indipendenti. La replica per il Pd arriva da Nuccio Cusumano. «Nè io, né altri esponenti dei Partito, abbiamo avuto il piacere di valutare una proposta formulata in tal senso dal Consigliere Girasole durante le riunioni convocate per discutere della situazione politica provinciale. Solo oggi apprendo di iniziative di Girasole riguardanti professionisti della città di Sciacca da inserire nella nuova Giunta Provinciale, dove peraltro è in atto un accordo programmatico e tecnico a termine. Il Consigliere Girasole conosce la mia posizione critica all'interno del Pd, ed è a conoscenza del percorso che con il mi gruppo sto portando avanti per una radicale svolta che parta dalla base e dei territori.
Quanto ai nomi degli assessori da proporre, il Partito democratico ha scelto di affidare la scelta nelle mani del capogruppo Daie1e Cammilleri (che propone un commercialista di Campobello di Licata e dei consigliere Ettore Di Ventura che cala l'assodi un avvocato canicattinese. Nomi per il momento manco a farne, perché più passano i giorni più viene fuori questo travaglio che il partito sta vivendo per una decisione clic non essendo attesa ha creato squilibri interni. Quanto a Futuro e libertà tutto è stato rimesso in discussione. Le pressanti notizie che arrivano da Palermo dove il governatore Lombardo sta valutando l'ipotesi di una giunta politica con il Pd dentro ha fatto infuriare i Finiani che hanno da sempre detto che non vogliono governare con il Pd. Quindi se il quadro regionale salta anche quello provinciale viene messo in discussione. «Stiamo aspettando il rientro ad Agrigento dei leader Scalia e Gentile - ha detto Luigi Sutera Sardo, consigliere provinciale Fu - entro venerdì scioglieremo i nodi».
«Questa giunta scade, come lo yoghurt»
«Giunta D'Orsi: scade come lo yoghurt, fino ad aprile e nel frattempo volano gli stracci dentro il Pd». Lo scrive il vice presidente vicario Mario Lazzano. «faranno le valigie ancor prima di disfarle gli assessori Lenza, Marchese e Pasciuta. Nel frattempo il Pd che ha per soda sempre elezioni in tutte le tornate, volano gli stracci con l'abbandono del consigliere Stefano Girasole. La sinistra e il Pd fa la figura di quelli che vogliono a tutti i costi entrare ma vengono cacciati o peggio vengono preferiti consiglieri eletti, a logiche di territorio e di padrini politici».
ILSEGRETARIO LUPO AUMENTA IL PRESSING PER UNA VERIFICA DELLA MAGGIORANZA E L'IPOTESI RIMPASTO
Lombardo prova a ricucire col Pd Nuove commissioni, scontro all'Ars
Lombardo e l'incontro senza il Pd: «Tutto un equivoco, non era un vertice di maggioranza. Sapevo già qual è la loro posizione sulla riforma elettorale».
PALERMO. Il segretario del Pd, Giuseppe Lupo, aumenta il pressing su Lombardo per una verifica della maggioranza e in vista di un possibile rimpasto. Mentre all'Ars scoppia il caso del mancato rinnovo delle commissioni parlamentari. E così va in scena un altro giorno da tutti contro tutti. Lupo, che da giorni invoca una giunta con assessori politici, ieri ha commentato il vertice convocato mercoledì da Lombardo con Api, Udc e Fli ma senza il Pd: "Tiene ha fatto a dare priorità alla legge elettorale che terrorizza i berlusconiani. Ma sia garante dell'equilibrio della coalizione di cui il Pd rappresenta la maggioranza. Ora è urgente fare il punto con tutte le forze che sostengono il governo". Lombardo ha provato a derubricare il vertice di mercoledì: «Tutto un equivoco, non era un vertice di maggioranza. Sapevo già qual è la posizione del Pd sulla riforma elettorale. Dunque andava registrato qualcosa con gli altri, a cominciare dall'Udc che si era lamentato di non essere stato coinvolto. Da qui ripartirà la maggioranza martedì, quando riaprirà l'Ars e bisognerà decidere il nuovo calendario. Intanto in Parlamento i capigruppo di Udc, Fu e Mpa - Giulia Adamo, Livio Marrocco e Francesco Musotto - hanno firmato una lettera al presidente, Francesco Cascio, in cui segnalano che il termine per il rinnovo delle commissioni è scaduto. In alcune commissioni Udc e finiani non sono rappresentati - per effetto della spaccatura dei partiti - e ciò mette in minoranza i partiti che sostengono Lombardo. Inoltre, alcune commissioni - come la Territorio, la Lavoro e la Attività produttive - sono guidate da presidenti del centrodestra e il Nuovo Polo spera di farle proprie. Una richiesta analoga è stata inviata dal nuovo capogruppo di Forza del Sud, Titti Bufardeci, che lamenta soprattutto l'assenza dei miccicheiani dalla commissione Bilancio.
Cascio ieri ha rinviato ad aprile il dibattito sul rinnovo delle commissioni: "Ho già detto che sarà fatto dopo la Finanziaria. Non si può certo cambiare tutto mentre è in corso l'esame della manovra". Mentre ha negato, il presidente dell'Ars, che il rinnovo possa coinvolgere anche il consiglio di presidenza. Cascio ha replicato anche alle accuse rivoltegli dal capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, che lo ritiene responsabile del mancato arrivo in aula della riforma elettorale per i Comuni. Ma per il presidente dell'Ars Cracolici "dimostra di essere in preda ad un delirio di onnipotenza. Capisco che risenta di una sovraesposizione di carattere politico che lo spinge ad indebite ingerenze nelle scelte istituzionali, ma queste ultime sono di mia prerogativa. Non potevo inserire la riforma elettorale in calendario perché su questo non si è raggiunta in conferenza dei capigruppo la maggioranza dei due terzi". Controreplica di Cracolici: "Cascio può rivolgersi in questo modo con Castiglione, non con me". Infine, l'Udc ha arruolato nelle proprie file l'ex assessore regionale all'Ambiente Pippo Sorbello, che è anche sindaco di Melilli.
TURISMO. Ci saranno Ferrara e Bellanca
«Bit», parte delegazione per la fiera milanese
Ci sarà anche una delegazione saccense alla Borsa Internazionale del Turismo, la più grande esposizione al mondo dell'offerta turistica. 'Una presenza - dichiarano il sindaco Vito Bono e l'assessore Michele Ferrara - che fa seguito al recente protocollo d'intesa stipulato tra il Comune di Sciacca, le Terme e il Consorzio Turistico, alle iniziative del Distretto "Selinunte, il Belice e Sciacca Terme" costituito da 17 comuni delle province di Agrigento e di Trapani e all'affermazione a livello internazionale del "Verdura Golf & Spa Resort" della Rocco Forte Collection, alla presentazione ufficiale della A edizione del CarnevalediSciacca". Della delegazione istituzionale faranno parte l'assessore allo Spettacolo, al Turismo e alla Promozione della Ceramica, Michele Ferrara, il presidente del consiglio comunale Filippo Bellanca e i consiglieri comunali Fabrizio Di Paola e Simone Di Paola. Presenti anche i vertici del Consorzio Turistico "Sciacca Terme" e della società Terme di Sciacca e i rappresentanti della Rocco Forte Collection e del "Verdura Golf & Spa Resort". La città di Sciacca avrà a disposizione un desk, grazie alla Provincia di Agrigento, per presentare la propria offerta turistica e promuovere risorse come le Terme e i beni paesaggistici e monumentali, manifestazioni come l'imminente Carnevale e strutture ricettive diffuse in tutto il territorio.
FESTIVAL. E' un allievo riberese del Toscanini di via Roma
Sanremo, tra i musici il violoncellista Cappello
Momento magico per il violoncellista riberese Ramashanty Cappello, 26 anni, chiamato a far parte dell'orchestra del festival di Sanremo in corso di svolgimento Sotto l'abile guida di Gianni Morandi. Cappello ai primi di gennaio era stato contattato dall'ispettore dell'orchestra sinfonica sanremese diretta dal maestro Marco Sabiu, ricevendo poi l'incarico a farne parte con il suo immancabile violoncello che suona dall' età di 13 anni, quando ha cominciato a frequentare l'Istituto musi cale provinciale "Arturo Toscanini" di via Roma. Cappello, diplomatosi due anni fa con il massimo dei voti e la lode e laureato in beni culturali ha fatto parte di diverse orchestre (tra queste la "Solisti sicani" diretta magistralmente dal maestro saccense Antonio Bono) e anche di gruppi musicali locali. Attualmente studia al Conservatorio "Cherubini" di Firenze dove frequenta il biennio di specializzazione All'età di 16 anni ha suonato per uno spettacolo di Ugo Pagliai e Paola Gassman, in occasione del settecentenario della Pace di Caltabellotta Lo Scorso anno è stato scelto dall'Orchestra Filarmonica Nissena per un concerto tenuto ad Eraclea Minoa da Franco Battiato
TOSCANINI
Iniziano oggi i Concerti laboratorio
Iniziano oggi presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali Toscanini" i "Concerti laboratorio". Si tratta di 7 incontri tematici di approfondimento musicologico del segmento di attività istituzionali dedicato alla ricerca. Tra questi un laboratorio dedicato al bicentenario della nascita di Franz Liszt, che sarà tenuto il 4 maggio prossimo dalla pianista milanese Federica Bortoluzzi, realizzato a seguito di un recente protocollo d'intesa con il Conservatorio Statale di Musica "Marenzio" di Brescia.
Castellino esperto: 3,000 euro al mese fino a maggio
Esperto estraneo all'amministrazione provinciale per le tematiche ambientali. Ecco il nuovo incarico che il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi ha affidato all'ex assessore Stefano Castellino. La determinazione numero 21 del 14febbraio, porta la firma del presidente ed è stata già pubblicata quindi immediatamente esecutiva. L'incarico avrà una durata di 3 mesi ed un compenso di 3.000 euro mensili. «La scelta - si legge nella determina del presidente DOrsi - può cadere sul signor Stefano Castellino, il quale, come si rileva dal curriculum acquisito agli atti dell'Ente con protocollo n. 5266 del 8febbraio 201 i,non solo è sicuramente dotato della dovuta competenza per assumere l'incarico, ma sopratutto, per essere stato assessore all'Ambiente ha acquisito una specifica qualificazione in materia ed una profonda conoscenza delle problematiche del settore».
Unione dei comuni partecipa alta Bit di i Milano
Ben 15 attività produttive dell'Unione dei Comuni Terre Sicane alla Borsa Internazionale del Turismo a Milano, negli stand messi a disposizione dalla Provincia Regionale di Agrigento. Lì anche gli amministratori dell'Unione per promuovere il territorio. Per la giunta dell'Unione è presente Francesco Santacroce di Menfi, mentre per il consiglio dell'Unione: il presidente Leonardo Ventimiglia e il consigliere Michele Ciaccio entrambi di Santa Margherita di Belice.
AMBIENTE. Feriti da cacciatori e pescatori di frodo vengono salvati e ricoverati al Centro di recupero della fauna selvatica
In corsi a un fenicottero e tante volpi - Cattolica, l'ospedale degli animali
Cure anche per aquile, falchi, fenicotteri, cigni, pernici, coturnici e corvi. E' stata portata qui la tartaruga ritrovata sulla spiaggia di Realmonte
CATTOLLEA ERACLEA.a Sono circa un migliaio i vari uccelli di specie protetta e le tartarughe marine, ma anche altra fauna selvatica come per esempio molte volpi, curati all' ospedale degli animali in cinque annidi attività. Attualmente i degenti sono una settantina. "Molti animali feriti soprattutto da cacciatori e pescatori di frodo - oppure da automobilisti e navigatori disattenti - che vengono recuperati, ricoverati e curati al Centro recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Cattolica Eraclea. Una struttura d'eccellenza gestita dal Cts con il coordinamento della Ripartizione faunistico-venatoria provinciale diretta da Maria Gabriella Perrone. «Il nostro compito - spiega la Perrunne - è sorvegliare sul territuriu e tutelare tutta quella fauna selvatica che può essere oggetto di incidenti e anche le tartarughe marine trovate ferite. Gli animali vengono ricoverati nel centro, curati e poi messi in libertà». Aquile, falchi, fenicotteri, cigni, pernici, coturnici, corvi, tutti esemplari rari ritrovati feriti tra le campagne dell'Agrigentino e dopo il recupero vengono ricoverati nel centro e curati dai veterinario Calogero Lentini con la collaborazione con gli operatori e i volontari dei Centro turistico studentesco. Fiore all'occhiello la cura delle tartarughe marine "Caretta caretta", ma anche di rari esemplari di "Liuto" come quello ricoverato ieri.
Il Centro recupero che si trova lungo la strada provinciale Cattolica-Raffadali è l'unico luogo, luogo il litorale meridionale della Sicilia, dove le tartarughe marine possono essere curate, riabilitate e infine reintrodotte in mare. Così come tutti gli altri degenti della struttura è destinata alla cura e al recupero degli animali in difficoltà che dispone dell'ambulatorio, della sala operatoria dotata di strumentazione chirurgica, apparecchiatura radiografica e camera oscura. "Nel 2011 abbiamo recuperato e curato circa 170 animali selvatici tra cui una ventina di tartarughe Caretta caretta - ricorda il veterinario Calogero Lentini -. Un centinaio sono già stati rimossi in libertà, gli altri sono ancora nel centro in via di riabilitazione in attesa di essere poi liberate, ritengo sia una struttura che dà buoni risultati».
"Ci auguriamo che sempre più cittadini possano collaborare, c'è anche bisogno di volontari, soprattutto l'estate, per portare aventi la struttura nel migliore dei modi - dice l'operatore del Cts Davide Lentini -. Sia per segnalarci il ritrovamento dl animali selvatici feriti sia per poter collaborare con noi basta chiamare. Tra gli obiettivi principali del Centro di recupero la ricerca per la conservazione delle specie protette e la sensibilizzazione per il rispetto dell'ambiente e degli animali".
LA SICILIA
ANAGRAFE DEI SICILIANI RESIDENTI ALL'ESTERO
Dalla nostra provincia partiti 142.000 emigranti
Quasi 142 mila provengono dalla provincia di Agrigento. Sono gli emigrati, censiti in ogni parte del mondo dall'anagrafe dei siciliani residenti all'estero, distinta per province, elaborata e resa nota dal dipartimento Lavoro dell'assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro. Il dato è aggiornato al mese di settembre del 2010 e la provincia di Agrigento è quella che tra tutte continua a sacrificare più "figli" della sua terra, rispetto alle altre province: 141.775 (Licata è il comune più «generoso»). Ragusa ne ha fuori appena 20 mila, 38 mila Siracusa e Trapani.
L'analisi evidenzia come la comunità agrigentina più consistente sia in Germania, con 41.867 unità, tra maschi e femmine; 32.397 sono in Belgio, 14.762 in Francia, 8.816 nel Regno Unito, la maggior parte dei quali a Londra, 7.114 sono in Argentina, , 4.695 negli Stati Uniti (la comunità più popolosa a New York), 5.583 in Svizzera e tanti altri sparsi in ogni Paese del mondo. C'è la comunità venezuelana-agrigentina di poco più di circa 2.500 persone, un migliaio di nostri concittadini risiedono tra Barcellona e Madrid, in Spagna, 428 in Olanda, solo 138 a Montevideo (Uruguay), 39 vivono in Svezia, circa 250 agrigentini in Sud Africa, per lo più concentrati a Johannesburg, 8 in Turchia, 48 in Tunisia, un agrigentino a Dar er Salam (Tanzania), uno a Karthoum (Sudan), come a Santo Domingo, 4 in Slovacchia, uno in Siria, uno persino a Singapore, una ventina in Romania, 11 in Cina, 8 in Perù, 30 in Paraguay e così via. L'anagrafe conferma tristemente che tutti insieme i siciliani rappresentano la più grande comunità di emigrati italiani residenti all'estero: ben 663.776, pari al 17% del totale nazionale, i cittadini siciliani che risiedono nei cinque continenti. In Germania sono registrati 189.839 residenti siciliani, segue il Belgio con 93.650, l'Argentina con 72.443, la Svizzera e la Francia rispettivamente con 66.767 e 61.329. L'incidenza dei residenti all'estero rispetto al totale della popolazione siciliana (5.042.990) e' del 13%.. Dal 1876 al 2005 sono emigrate dalla Sicilia complessivamente 2.883.552 persone. 5.046.64 (al luglio 2010) sono i siciliani residenti nell'arcipelago siciliano; sette-otto milioni sono coloro che risiedono in altre regioni del mondo, mantenendo tutte le connotazioni riconducibili ancora oggi alla loro sicilianità, alle loro origini.
Nuova Giunta provinciale, scoppia un putiferio in seno a Futuro e Libertà e Partito Democratico
La possibilità di entrare a far parte della nuova Giunta provinciale ha determinato ad Agrigento una vera e propria bufera all'interno di Futuro e Libertà, ma soprattutto nel Pd dove la situazione é precipitata nelle ultime ore: all'interno del partito il dibattito si trascina ormai da parecchi giorni, prima sull'opportunità o meno di entrare in Giunta e poi sui nomi da segnalare al presidente Eugenio D'Orsi.
Sul primo punto il problema che in molti hanno obiettato riguarda la grande precarietà che, si ritiene, stia caratterizzando il D'Orsi ter. In particolare il Pd avrebbe voluto fondare la propria presenza sulla condivisione con il Mpa di alcuni punti fondamentali tra i quali l'antiberlusconismo. In questo senso la presenza di Forza del Sud per Capodicasa, Adragna e gli altri diventa una difficoltà non facilmente superabile. Così come la convivenza con lo stesso Pd ha destato perplessità in una parte di Futuro e Libertà: pare infatti che negli ultimi giorni si sia registrata una certa differenziazione delle posizioni di Pippo Scalia e di Luigi Gentile. Quest'ultimo avrebbe, a quanto sembra, voluto fornire subito i nomi a D'Orsi, anche per evitare ripercussioni nel governo regionale (Lombardo potrebbe decidere di mandar via gli assessori di Fu dalla propria giunta); Scalia invece starebbe assumendo una posizione diversa, finalizzata ad attendere ancora qualche giorno.
Le perplessità dei due partiti a chiudere un accordo politico in cui dovrebbero coesistere Pd, Forza dei Sud e Fli alla fine ha determinato la scelta di procedere ad una giunta definita tecnica anche se formata sempre da personalità scelte dai partiti. Questi dubbi hanno quindi impedito ai due partiti
Fino ad ora di segnalare i nomi dei propri "tecnici" al presidente della Provincia. Tuttavia il Pd ha già superato questa fase ed ha deciso di aderire alla giunta cosiddetta tecnica. A questo punto si e posto il problema di scegliere i due nomi da segnalare per l'esecutivo ed è scoppiato il pandemonio
malgrado parecchi, all'interno del partito, abbiano evidenziato l'inutilità di un assalto alla dirigenza dato che a breve si dovrà passare dalla giunta tecnica ad una soluzione politica. Sono state avanzate varie ipotesi: il senatore Benedetto Adragna, per esempio, aveva suggerito di inserire un tecnico proveniente dall'area sociale (un sindacalista o un rappresentante dei datori di lavoro, forse per bilanciare la presenza in giunta di Volpe che proviene dall'UgL) ed uno proveniente dall'area cattolica (magari dal mondo delle associazioni); Nuccio Cusumano aveva proposto che i due assessori venissero segnalati da due tra i comuni più emarginati. Alla fine si è deciso per due personalità provenienti dalla parte centro orientale della provincia, da Canicattì e da Campobello di Licata. Da quest'ultimo comune proviene Gatì, ex segretario comunale del partito, mentre dal centro canicattinese il consulente del lavoro Lo Faso.
Il consigliere Stefano Girasole si dimette dal Pd
Dopo avere appreso dal segretario Messana e dal suo capogruppo in Consiglio provinciale, Daniele Cammilleri, che i due posti riservati al Pd nella nuova Giunta provinciale non comprendevano nessun saccense, ha annunciato le dimissioni dal partito e contestato duramente la classe dirigente provinciale del partito. "Avevo segnalato un nome - dice Stefano Girasole, uno dei quattro saccensi a sala Giglia - con il solo obiettivo di dare una degna rappresentanza alla seconda città della provincia, ma mi dicono che non c'era spazio, è vergognoso che Sciacca non sia rappresentata nella giunta provinciale". Girasole ricorda che una volta il centrosinistra criticava l'ex presidente Fontana e l'attuale, D'Orsi, che non davano visibilità alla parte occidentale della provincia, ma anche con il Pd in giunta le cose non sono cambiate. «E' una grave responsabilità - dice Girasole - che si sono assunti in prima persona il segretario provinciale e tutta la deputazione, da Capodicasa a Panepinto, da Cusumano e Di Benedetto e Marinello. Lascio un partito dove non c'è dibattito e nemmeno democrazia - continua Girasole - dove ha voce solo chi è servo di un padrone". A replicare è Nuccio Cusumano, che nel Pd conduce una sua battaglia per la rivisitazione del partito: «Rispetto la decisione di Girasole - dice - ho inutilmente cercato di avere un colloquio con lui per definire una linea che rappresentasse Sciacca»,
MILANO. Inaugurata ieri la Borsa internazionale del turismo con il nuovo corso che vede la Regione disertare la manifestazione
Alla Bit presente solo la Sicilia «provinciale»
Avanti: «Moderna concezione di valorizzazione delle eccellenze territoriali»
MILANO. Regione Sicilia adieu. Alla Bit 2011 che si è aperta ieri nei padiglioni di Fieramilano a Rho, la «novita» è l'assenza di un espositore importante come la Regione Sicilia e il suo assessorato al Turismo. Già dopo le polemiche di un anno fa quando, in piena Bit 2010, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, dichiarò che si trattava di un investimento ingente che poteva essere evitato, era parso chiaro che la Regione Sicilia avrebbe disinvestito. E due mesi e mezzo fa è arrivata la conferma che, però, non ha fatto sparire la Sicilia dagli stand dei due padiglioni dedicati all'Italia, ma ha soltanto trasformato la presenza isolana che adesso è denominata «1.a Sicilia della Province» ed è sotto l'egida dell'Urps. E a dire il vero è molto meno costosa della partecipazione regionale, visto che l'investimento dell'Urps per l'affitto degli spazi e la gestione dei servizi è di 189.000 euro contro il 1.250.000 che la Regione impegnava annualmente. «La presenza della Sicilia alla Bit non vuole essere una contrapposizione politica alla Regione - spiega Giovanni Avanti, presidente deil'Urps e della Provincia di Palermo - ma è la risposta all'esigenza di garantire agli operatori del settore turistico siciliani i servizi necessari per la promozione turistica alla Bit. La denominazione "Sicilia delle province", inoltre, incarna una moderna concezione dì valorizzazione delle eccellenze territoriali».
Le nove province siciliane ci sono tutte, con i loro stand all'interno della grande area della quale dividono lo spazio conferenze, lo spazio eventi e l'area servizi comunicazione e media. Una sinergia che vede rientrare anche la Provincia di Ragusa che, lo scorso anno, aveva deciso, in anticipo sui tempi, di partecipare come ente e non all'interno del padiglione regionale. «Diciamo che lo scorso anno avevamo anticipato una tendenza sorride il vice presidente con delega al Turismo, Girolamo Carpentieri -. Ma siamo rientrati volentieri in questa nuova gestione degli spazi».
Spazi che sono stati suddivisi e nei quali ogni Provincia ospita le proprie eccellenze da mettere in mostra per il popolo degli operatori, ai quali sarà dedicata anche la giornata di oggi, e dei vacanzieri che, invece, invaderanno i padiglioni della Fiera nel weekend. Tra le nuove presenze, Indonesia, Oman e Kazakhstan, oltre a Gambia e Seychelles, di ritorno alla Bit dopo qualche annodi assenza. Tra le novità, tre aree tematiche: viaggi di nozze, turismo di montagna e l'emergente gaming tourism. Ad inaugurare la Bit, ieri, è stato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, assieme al vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani. «L'Italia ha una debolezza di domanda interna dovuta alla situazione congiunturale, ma c'è una forte ripresa di turismo internazionale», ha detto Brambilla, riferendosi ai dati diffusi dall'organizzazione mondiale del turismo che ha registrato un +5% di arrivi di turisti stranieri verso le nostre città d'arte.
E gli operatori siciliani presenti alla Bit sperano di poter convogliare una parte di questi turisti in Sicilia offrendo quelle potenzialità come "destagionalizzazione e delocalizzazione", che sono state le protagoniste del discorso di Michela Vittoria Brambilla. «L'Italia ha concluso il ministro ha la fortuna di poter offrire tante mete che oggi ancora non fanno parte dei tradizionali viaggi e che devono essere conosciute anche per evitare che siano solo i mesi estivi o del periodo di Natale a vivere il turismo. E' una tendenza che è già cominciata grazie alla politica tariffaria delle nostre imprese».
ATO AG2 GESA. I lavoratori delle imprese incroceranno le braccia il 28 febbraio
Proclamato lo sciopero
I lavoratori del raggruppamento di imprese che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nei diciannove comuni che ricadono nelle competenza di Gesa Agrigento due hanno proclamato lo sciopero di una giornata per il 28 febbraio. La decisione é venuta nella tardissima serata di mercoledì al termine di un'assemblea che gli stessi lavoratori hanno tenuto per discutere la loro situazione. I dipendenti sono creditori dall'associazione temporanea di imprese delle mensilità di dicembre e gennaio e reclamano naturalmente il pagamento ditali emolumenti. Peraltro i sindacati hanno chiesto anche un incontro al liquidatore della società d'ambito Teresa che ha fissato la riunione per il pomeriggio di martedì prossimo. «Sarà l'occasione - ha precisato Alfonso Buscemi della Cgil - per fare il punto della situazione su questo ormai abituale problema, ma anche su altre questioni che riguardano anche l'organizzazione del lavoro all'interno della stessa Gesa. L'iniziativa di far pagare quanti negli anni passati hanno evaso la Tia e la Tarsu, per carità assolutamente legittima e meritoria, ha tuttavia determinato enormi problemi logistici nei locali della società: ogni giorni ci sono centinaia di utenti che affollano gli ambienti divenuti per questo insufficienti, mentre agli sportelli il personale non ha più orario. Di queste cose bisognerà pur parlarne. In relazione a come andrà la discussione con il liquidatore ci riserviamo eventuali ulteriori iniziative».
Per parte sua, Teresa Restivo adesso dovrà risolvere anche questo problema: dovrà sostanzialmente reperire la somma necessaria, da versare alle ditte, per consentire il pagamento di almeno una
mensilità, allo scopo di evitare che lo sciopero venga effettivamente posto in essere. Tutto legato anche all'andamento dell'assemblea che martedì avrà con i sindaci. Insieme a loro dovrà infatti prendere alcune decisioni importantissime, tra cui quella di prorogare ad Aipa l'incarico della riscossione della Tarsu e della Tia. Questo consentirebbe alla società milanese di erogare una prima anticipazione, a parte quelle sulla riscossione delle bollette non pagate degli anni
passati, con la quale soddisfare proprio le esigenze del raggruppamento di imprese. Il tutto mentre procede il recupero dell'evasione del 2005: pare che la somma fino ad oggi riscossa si aggiri già sul milione di euro, ma questi soldi sono serviti a far fronte ad altre scadenze altrettanto importanti.
(Regionale) RAMASHANTY CAPPELLO, VIOLONCELLISTA, E CLAUDIO NICOTRA, CONTRABBASSISTA
Da Ribera e Catania all'Orchestra del Festival
SANREMO. La musica siciliana suona in ogni canzone del Festival, grazie alla presenza di due musicisti nell'orchestra della Rai diretta dal maestro Marco Sabiu. Tra gli orchestrali c'è Ramashanti Cappello, violoncellista di Ribera, in provincia di Agrigento. Per lui è la prima esperienza nella filarmonica pop di Sanremo e soprattutto la prima volta al Festival. «Da piccolo lo guardavo in televisione, ascoltando attentamente gli arrangiamenti delle canzoni in gara». Ramashanti ha un nome che rievoca divinità indiane: «Il mio nome significa Pace di Dio, lo hanno scelto i miei genitori che sono appassionati di cultura orientale e hanno sposato la filosofia yoga». Evidentemente una cultura trasmessa anche al figlio, serafico e concentrato anche in un contesto così frenetico: «Studio al conservatorio Cherubini di Firenze e da lì sono stato catapultato al Festival». Per l'occasione la formazione è stata allargata a 59 componenti più 6 coristi. Durante l'anno, invece, la Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo, diretta dal maestro Francesco Santori, impiega 36 musicisti e ha sede stabile nel Palazzo del Casinò. E' una delle più antiche e prestigiose realtà musicali italiane. "E' un incarico importante, pur trattandosi di arrangiamenti di musica leggera, tutti diversi gli uni dagli altri. Le prove sono cominciate lo scorso 17 gennaio negli studi Rai di via Tiburtina a Roma e poi dall'inizio di febbraio a Sanremo". Ogni orchestrale esprimerà un voto, segreto e uninominale con un massimo di tre preferenze, che potrà essere decisivo per il destino delle canzoni in gara. «E' ovvio che tra noi c'è un confronto, sia sugli arrangiamenti sia sui testi. Tra i più apprezzati, fino ad oggi, ci sono i brani dei cantautori Vecchioni e Battiato e quello di Nathalie per l'originalità, ma al momento del voto ognuno ragionerà a seconda dei suoi gusti». Studio, abnegazione, lavoro e passione. E' la storia di Claudio Nicotra, ventiseienne di Catania e primo contrabbassista nella stessa Orchestra: «Arrivo a Sanremo dal Bellini e sono diplomando al Conservatorio etneo Vincenzo Bellini. Ho cominciato suonando il basso elettrico e questa non è la mia prima esperienza televisiva. Nel 2006 partecipai a tre puntate di Domenica In condotta da Pippo Baudo. Ma Sanremo è più emozionante e sono felice di sapere che il nostro giudizio inciderà nella classifica finale».
«Ci prendono in giro»
La mamma della piccola Ellison è arrabbiata: "Non permetterò più a nessuno di strappare applausi in nome di mia figlia. Le promesse che ci sono state fatte non sono state mantenute"
"Non permetterò più a nessun politico di far passerella per strappare qualche flash utilizzando la vita e i problemi di mia figlia. Sono stata presa in giro fin troppe volte, tutti assicurano davanti alle telecamere che mi daranno una mano e poi dimenticano tutti. Ed io che ancora oggi sono a mendicare per ottenere i diritti della mia piccola". Maria Nicosia, la mamma della piccola Ellison ha un diavolo per capello. E' stremata e non vuole più sopportare le finte promesse che riceve ogni volta che incontra un amministratore, che sia esso comunale o provinciale. «Ancora oggi - dice ancora - Ellison attende che la Provincia ci faccia avere il computer che le è necessario per potere seguire le lezioni come tutti gli altri bambini. La bambina frequenta la prima elementare, i maestri non hanno potuto assegnarle un voto per lo scritto, di questo passo sarà costretta dal ritirarla dalla scuola, le risparmierà almeno questo supplizio».
Lo sfogo è di quelli accorati, Mamma Maria è abituata a farli, da anni ormai chiede aiuti per potere curare la bimba in Florida, adesso però è diverso, è subentrata la rabbia, la paura di essere stata utilizzata e presa in giro. L'assessore provinciale Ragusa, ex assessore alla Solidarietà sociale della Provincia, lo scorso primo di settembre si recò a casa di Ellison, promise un intervento presso gli uffici provinciali competenti, a Ellison serviva un computer particolare da sistemare nella scuola che avrebbe frequentato, e un'assistenza anche part time. L'assessore Ragusa si impegno a investire il prefetto nella ricerca di una casa adatta alle condizioni della famiglia. Dopo mesi, non si è mossa, però, foglia: «Siamo a marzo, la scuola tra qualche mese finirà ed Ellison attende ancora quel computer, mentre io e mio marito siamo ancora alla ricerca di una casa». Solo qualche giorno fa l'ultimo rifiuto da parte di proprietari che, inspiegabilmente, non vogliono affittare casa alla famiglia. «Appena sanno chi sono e in che condizioni è mia figlia - dice Maria Nicosia - si rifiutano di continuare la trattativa. Il giorno dopo la visita dell'assessore Ragusa, il vicesindaco Arnone, in un comunicato si disse offeso che l'iniziativa non fu concordata con il Comune. Arnone parlò di "iniziative da parte del comune in favore della piccola Ellison. Quali iniziative? - si chiede oggi Maria Nicosia - dal vicesindaco Arnone - dice - ho ricevuto un generico impegno ad aiutarmi a trovare casa qualche settimana fa, per il resto io e mia figlia e la mia famiglia siamo soli, abbandonate a noi stessi".
SOLE 24 ORE
Beneficio esteso ai soci delle coop
Anche nella Pa tassati al 10% i lavoratori «somministrati»
Si applica ai soli dipendenti dei settore privato la possibilità di assoggettare le retribuzioni correlate ad incrementi di produttività del lavoro, competitività e redditività aziendale, all'imposta del 10% sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali. Resta escluso dal beneficio tutto l'ambito della pubblica amministrazione, come definito dall'articolo i del decreto legislativo 165/2001. E dato ritenere che ne siano, invece, destinatari, i dipendenti di enti ed associazioni che, pur svolgendo funzioni di interesse pubblico, sono però enti di diritto privato, quali le Casse di previdenza private. Possono altresì fruire dell'imposta sostitutiva i dipendente delle agenzie di somministrazione, anche se la prestazione lavorativa è resa presso un'amministrazione pubblica. Lo precisa la circolare congiunta Agenzia delle Entrate-ministero del Lavoro 3/2011: pur essendo l'utilizzatore un soggetto pubblico, il lavoratore è dipendente dell'agenzia di somministrazione che è invece un operatore del settore privato. Non va dimenticato, però, che la somministrazione di lavoro rappresenta un caso particolare. Se è vero, infatti, che i lavoratori sono assunti dall'agenzia per essere destinati al datore di lavoro utilizzatore, è il contratto applicato da quest'ultimo che stabilisce le modalità ed i criteri per la corresponsione delle somme correlate ai risultati conseguiti. La possibilità di detassare le somme sarà pertanto condizionata a un contratto collettivo, aziendale o territoriale, applicato dall'utilizzatore. Un altro caso particolare interessa i soci delle cooperative, possibili fruitori dell'aliquota agevolata quando siano inquadrati come lavoratori subordinati e sussistano le condizioni soggettive e oggettive previste dalla legge, fra cui l'accordo o contratto collettivo. Fra gli elementi della retribuzione che possono essere assoggettati all'imposta sostitutiva entrano anche i ristorni, se correlati a un incremento di produttività o a altro elemento di competitività. In tal caso il ristorno altro non sarebbe che un elemento integrativo della retribuzione corrisposta al socio lavoratore (Cassazione, sentenza 9513 1999).
Agrigentonotizie
D'Orsi ter... e mezzo, modifiche in Giunta
Nuovi, e già previsti assestamenti nella Giunta provinciale targata D'Orsi. Che gli assessori fossero a tempo determinato lo avevamo detto, e così è stato. Partiamo da una data che gira in Consiglio provinciale: il 5 aprile tutti fuori per dare spazio alla politica.
Primi tecnici "vittime" delle manovre politiche saranno Giuseppe Pasciuta e Tullio Lanza, il primo scelto dal presidente e il secondo dell'Mpa, che saranno sostituiti a breve da Mariano Ragusa e Angelo Biondi, entrambi ex assessori ed entrambi nell'Mpa, vicinissimi a Roberto Di Mauro. Entrambi, il 15 febbraio scorso, erano presenti in aula Giglia ed erano tra i più attivi nelle fasi di dialogo tra le varie forze politiche.
In bilico dovrebbero essere anche Calogero Volpe e Nicolina Marchese, entrambi scelti da D'Orsi. Il presidente ha in pratica offerto le due poltrone ai partiti di attuale opposizione, e a giudicare dagli applausi raccolti durante la scorsa seduta del Consiglio provinciale (Pdl escluso), sono in molti interessati ad occupare quei posti. Curioso come Marchese, al temine di quel consesso, affermasse ad alta voce che lei non avrebbe "mai accettato un posto a termine", come invece pare si stia rivelando.
Rimangono gli assessori assegnati a Forza del sud e al "forse" Udc. Intanto iniziano a trapelare i nomi indicati da Fli e Pd per i posti rimasti liberi in Giunta, anche se in modo ufficioso. Il partito di Fini vorrebbe come assessori l'agronomo favarese Calogero Carlino e l'avvocato cattolicese Ignazio Amato. Dal partito fanno sapere che si attende che i referenti regionali tornino da Roma e che i nomi trapelati sarebbero solo indiscrezioni non confermate.
Si attendono intanto ancora segnali di vita da parte del Pd, al momento impegnato in discussioni interne sui chi presentare. Indicativa una battuta che il segretario provinciale Emilio Messana rivolse ai giornalisti che gli chiedeveno se vi fossero già dei nomi per i ruoli assessoriali:"il problema è che ce ne sono troppi".
Il liceo scientifico "Volta" a Padova
Per tre mesi, da febbraio a maggio, quasi 2500 ragazzi delle quarte superiori di tutte le province italiane leggeranno cinque opere di divulgazione scientifica e le voteranno. E' questo il risultato più importante del Premio letterario "Galileo" per la divulgazione scientifica, promosso dal Comune di Padova, giunto alla quinta edizione. Per la provincia di Agrigento la classe prescelta a far parte della giuria popolare è la classe quarta A del liceo scientifico "Volta" di Canicattì. Tutti i ragazzi della classe leggeranno e voteranno i volumi e una delegazione porterà a Padova, il 5 maggio, i risultati del loro lavoro per la proclamazione del vincitore.
La scelta è stata fatta il 21 gennaio, dal municipio di Padova, da una giuria scientifica, presieduta da Mario Tozzi, il popolare conduttore della fortunata trasmissione televisiva "La Gaia scienza" che succede nell'incarico a Umberto Veronesi, Carlo Rubbia, Margherita Hack e Palo Rossi, presidenti delle quattro precedenti edizioni.
La proclamazione del vincitore avverrà il 5 maggio, a Padova alla presenza di una delegazione delle 111 classi che hanno fatto parte della giuria popolare. Un grande incontro con un migliaio di studenti che, sollecitati anche quest'anno da Patrizio Roversi, dialogheranno con gli autori della cinquina in attesa della proclamazione finale.
Al via i "Concerti laboratorio"
Iniziano domani, 18 febbraio, presso l'istituto superiore di studi musicali "Toscanini", con sede a Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia regionale di Agrigento, i "Concerti laboratorio". Si tratta di 7 incontri tematici di approfondimento musicologico nell'ambito del segmento di attività istituzionali dedicato alla ricerca. Tra questi un laboratorio dedicato al bicentenario della nascita di Franz Liszt, che sarà tenuto il 4 maggio prossimo dalla pianista milanese Federica Bortoluzzi, realizzato a seguito di un recente protocollo d'intesa con il conservatorio statale di musica "Marenzio" di Brescia. Programma: 18 febbraio "Il repertorio per flauto e chitarra" duo "Entr'Acte": Ester Prestia (flauto) Maurizio La Rocca (chitarra); 25 febbraio "La vocalità rinascimentale barocca", Elena Carlino (soprano) Giuseppe Maria Polizzi (liuto rinascimentale, tiorba, chitarra alla spagnola); 18 marzo "Piano zip opera didattica per pianoforte", presentazione dell'autore Stefano Tesè; 25 marzo "I papaveri e il grano" interazione tra musica, teatro e cinema lungometraggio di Anita Lorefice, colonne sonore di Accursio Cortese; 22 aprile "Letteratura pianistica tardo-romantica in Francia ed in Boemia" Roberta Vermi (pianoforte); 4 maggio "Letteratura pianistica di Liszt nel bicentenario della nascita" Federica Bortoluzzi (pianoforte) intesa interistituzionale con il conservatorio statale di Musica "Marenzio" di Brescia; 11 maggio "Lezione a porte aperte" didattica pianistica applicata relatore Dario Emanuele Aricò.
Infoagrigento
SAGRA : L'MPA GRIDA ALLO SCANDALO
Durissimo attacco del Presidente del Gruppo Consiliare del Movimento per l'Autonomia al Consiglio Comunale di Agrigento, Giuseppe De Francisci, all'amministrazione comnunale di Agrigento, ed in particolare al sindaco Marco Zambuto, in ordine alla chiacchierata edizione 2011 della Sagra del Mandorlo in Fiore.
"Ancor prima dell'inizio del Festival - ha detto De Francisci - avevamo espresso parecchie perplessità in ordine alla tanto discussa delibera di affidamento diretto dei servizi alla Cooperativa il Sestante, ai limiti della liceità, sconsigliando all'Amministrazione Attiva di intraprendere tale strada. Ma ahimè questa Amministrazione non cerca il dialogo e le proposte positive, difatti oltre al decisamente poco limpido atto amministrativo, adesso siamo costretti a denunciare anche una vergognosa organizzazione del Festival Internazionale del Folklore che, lo dicono i fatti, ha ricoperto di ridicolo la città dinnanzi ai pochi turisti accorsi da tutta la Sicilia per assistere all'evento".
"Sono stati bruciati, complessivamente , circa 400mila euro. Soldi che - secondo De Francisci - si sarebbero potuti utilizzare per costruire una Sagra dignitosa e apprezzata dagli agrigentini. Invece il sindaco Zambuto, insieme al suo "tavolino", è stato capace di svendere ad un privato una tradizione che dura da oltre mezzo secolo, mettendo in piedi una Sagra mediocre da molti punti di vista. I gruppi internazionali erano pochi e poco apprezzabili; gli spettacoli sono stati
gestiti con approssimazione e senza tener conto delle abitudini dei concittadini, gli eventi collaterali sono stati scarsamente pubblicizzati e, forse appositamente, riservati a pochi intimi".
"Ma a stupirci - ha aggiunto il Consigliere autonomista - è stata la faccia tosta del nostro primo cittadino che ha avuto il coraggio di convocare ben tre conferenze stampa dove sono stati diramati dati fasulli e frutto della sua fantasia, come ad esempio il boom delle presenze negli alberghi, l'indice di gradimento da parte della popolazione, incassi fantasma ai botteghini e molto altro ancora. Dati sconfessati dagli operatori turistici, inferociti per la disorganizzazione che ha caratterizzato questa edizione, e dalle lamentele degli agrigentini che avrebbero maggiormente apprezzato una sagra anche più sobria, con la presenza dei gruppi Folk locali, di gruppi internazionali di qualità, eventi collaterali alla portata di tutte le tasche e, soprattutto, la presenza dei carretti siciliani".
"Lo stesso Zambuto - prosegue De Francisci - ha annunciato, con toni trionfalistici, che l'anno venturo intende riproporre alla città una edizione della Sagra del tutto simile a quella che ci siamo appena lasciati alle spalle. Ci auguriamo che, almeno questa volta, si proceda a bandire una regolare gara d'appalto e, soprattutto, che non siano redatti "bandi ad hoc" per favorire le clientele".
"Al sindaco Marco Zambuto chiediamo di prendere atto della gestione fallimentare dell'evento e se non ha intenzione di farlo pubblicamente, che almeno entri nell'ottica di costruire la prossima edizione, se ne è capace, affidandosi a professionisti della materia e non agli amici del sabato sera", ha concluso il capogruppo dell'Movimento Per L'Autonomia a Palazzo dei Giganti Giuseppe De Francisci.
Agrigento flash
Lazzano: "Giunta come lo yogurt, con la scadenza"
Sulla Giunta D'Orsi il vice presidente vicario del Consiglio provinciale, Mario Lazzano, ha diffuso una nota in cui valuta la "scadenza" dell'esecutivo, stabilita a tavolino, accostandola allo yogurt, che dopo alcuni giorni non è più buono. "Dopo la composizione di una giunta a termine,cosi la definisce il Presidente D'Orsi,pare che faranno le valigie ancor prima di disfarle gli Assessori Lanza,Marchese,e Pasciuta. Nel frattempo il PD che ha perso da sempre elezioni in tutte le tornate,può fare parte di una giunta di governo solo ed esclusivamente se si tratta di un ribaltone come quello fatto da D'Orsi a danno degli elettori di tutto il centrodestra,volano gli stracci con l'abbandono del consigliere Stefano Girasole. La pattuglia del PD si assottiglia a tre consiglieri dopo il clamoroso abbandono per approdare nel Patto per il territorio di Ezio Di Prima. Il Collegio di Sciacca perde la rappresentanza del PD in seno al Consiglio Provinciale. La sinistra e il PD fa la figura di quelli che vogliono a tutti i costi entrare ma vengono cacciati o peggio vengono preferiti consiglieri eletti, a logiche di territorio e di padrini politici pronti a sacrificare un eletto per andare a far sedere nelle poltrone assessoriali un uomo alle loro "dipendenze". La carnevalata di D'Orsi continua a seminare "vittime politiche",si allarga ancora di più il fronte della opposizione e che nei prossimi giorni vedrà ancora altre fughe di consiglieri che non intendono appoggiare una giunta che non ha legittimazione".
Al "Toscanini" sette concerti-laboratorio
Cominciano domani 18 febbraio presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera i "Concerti laboratorio". Si tratta di sette incontri tematici di approfondimento musicologico nell'ambito del segmento di attività istituzionali dedicato alla ricerca. Tra questi un laboratorio dedicato al bicentenario della nascita di Franz Liszt, che sarà tenuto il 4 maggio prossimo dalla pianista milanese Federica Bortoluzzi, realizzato a seguito di un recente protocollo d'intesa con il Conservatorio Statale di Musica "Marenzio" di Brescia. L'ingresso è riservato ai 200 studenti del Toscanini ai fini della certificazione in crediti formativi.
Per la città
Lombardo illustra ai sindacati l'APQ per il polo industriale di Termini Imerese
Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha incontrato a Palazzo D'Orleans, insieme al sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, i rappresentanti regionali dei sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil, per illustrare i contenuti dell'accordo di programma quadro fra Ministero per lo sviluppo economico e Regione siciliana inerente la "disciplina degli interventi di riqualificazione e reindustrializzazione del polo industriale di Termini Imerese" a seguito della decisione di Fiat di abbandonare il sito. Lombardo ha tenuto a ribadire che, pur avendo firmato l'accordo al Ministero, che prevede l'inserimento sul sito delle aziende selezionate da Invitalia per conto del Ministero dello sviluppo Economico, la Regione siciliana non precludera' la possibilita' di investimento ad altre aziende intenzionate a creare opportunita' di lavoro e di sviluppo in Sicilia.
"Siamo fortemente interessati - ha detto Lombardo- ad incontrare tutte le aziende che vogliono investire in Sicilia, ma allo stesso modo siamo fermamente convinti che occorre vigilare per accertarci che le ingenti risorse investite creino reale occupazione".
AGRIGENTOWEB
Dimissioni dal PD di Girasole, intervento di Nuccio Cusumano
Apprendo da notizie di stampa della decisione del Consigliere Provinciale Stefano Girasole di lasciare il Partito Democratico in netto dissenso rispetto alle decisione adottate dalla Segreteria Provinciale nelle trattative per un accordo tecnico-programmatico riguardante la composizione della nuova Giunta Provinciale. Girasole chiama in causa la deputazione agrigentina e il sottoscritto, lanciando accuse in ordine alle responsabilità politiche per l'assenza di Assessori di Sciacca nella compagine di governo scaturita dal rimpasto voluto dal Presidente D'Orsi.
Personalmente, rispetto la decisione del Consigliere Girasole, con il quale ho inutilmente cercato di avere un colloquio per definire una linea comune che meglio rappresentasse, in seno alla Provincia, le esigenze del territorio saccense, ma dissento dalle affermazioni rilasciate nelle interviste televisive e riguardanti le responsabilità del sottoscritto per il mancato accoglimento di una sua specifica proposta. Nè io, né altri esponenti del Partito, abbiamo avuto il piacere di valutare una proposta formulata in tal senso dal Consigliere Girasole durante le riunioni convocate per discutere della situazione politica provinciale. Solo oggi, attraverso gli organi di stampa, apprendo di iniziative di Girasole riguardanti professionisti della città di Sciacca da inserire nella nuova Giunta Provinciale, dove peraltro è in atto un accordo programmatico e tecnico a termine.
Il Consigliere Girasole conosce la mia posizione critica all'interno del Pd, ed è a conoscenza del percorso che con il mi gruppo sto portando avanti per una radicale svolta che parta dalla base e dai territori. Sarei felice di condividere una battaglia per meglio rappresentare la zona di Sciacca in seno al Governo di un territorio provinciale, sono disponibile ad ulteriori confronti se ci fosse ancora la possibilità di recuperare una rappresentanza saccense nella Giunta Provinciale, ma sono altrettanto certo che in questo momento di transizione politica occorre definire proposte e percorsi che diano concreta attuazione alle esigenze di sviluppo di una terra in crisi nella sua globalità. Le battaglie per una politica migliore e al servizio della gente, si fanno ancora all'interno dei Partiti, meglio se esse sono finalizzate alla crescita di un Partito Nuovo e Democratico, come è negli obiettivi della Associazione Democratici e Liberi.
Provincia, Girasole lascia il PD
"Lascio il Partito Democratico, è vergognoso che la seconda città della provincia non sia rappresentata nella giunta provinciale".
Lo dichiara il consigliere provinciale Stefano Girasole
"Avevo proposto di inserire un assessore di Sciacca - dice Girasole - ma i dirigenti del mio partito si sono opposti. Nella giunta del presidente D'Orsi anche questa volta non ci sono saccensi, e le responsabilità sono dei dirigenti del Pd, del segretario provinciale Messana e della deputazione tutta, nessuno escluso".
"Il Pd è un partito dove non c'è dibattito e nemmeno democrazia, dove ha voce solo chi è servo di un padrone. Io sono un uomo libero, non ho sponsor alla Regione e nemmeno a Roma, ritenevo giusto che Sciacca fosse rappresentata, ma hanno chiuso le porte alla mia proposta".
"Mi sorprendo che non abbiano mosso un dito nemmeno gli esponenti saccensi del partito, è scandaloso quanto accaduto ieri sera ad Agrigento, ecco perché annuncio le mie dimissioni dal Pd e da domani sarò un consigliere indipendente" conclude Girasole.
Nuovo incontro tra i presidenti dei consigli comunali della Provincia di Agrigento.
Questa mattina a Palermo il presidente dell'Assemblea Siciliana, l'onorevole Cascio ha ricevuto Angelo Collura presidente del Consiglio Comunale di Grotte, Filippo Bellanca, presidente della pubblica assise saccense, il collega Calogero Valvo di Naro e Salvatore Dazza di Lucca Sicula. I quattro in rappresentanza delle varie aree geografiche del territorio provinciale hanno discusso delle nuove iniziative atte a costituire un'Assemblea permanente dei Presidenti dei Consigli Comunali, con carattere non solo provinciale ma anche regionale. Di questo progetto esiste già un disegno di legge di cui il primo firmatario è l'onorevole Nino Bosco e che sarà portata all'Ars dal Presidente Cascio. "Un progetto bipartisan - come ha spiegato Angelo Collura - che coinvolge in maniera univoca i rappresentanti di tutti partiti". Dopo l'incontro avvenuto nei giorni scorsi a Sciacca, un altro appuntamento è fissato prossimamente a Naro e tra le iniziative non c'è solo la possibilità che tutti i presidenti affrontino e portino avanti problematiche a loro connesse, riconoscendo alla seconda carica più importante dopo il sindaco un ruolo permeante e di grande spessore, anche quella che nelle uscite ufficiali possano indossare una fascia con i colori della regione Sicilia e con annesso lo stemma di ciascun comune di appartenenza. "In un momento come questo - ha detto Cascio - dove spesso ci troviamo di fronte a dissapori e conflitti politici, vedere i presidenti dei consigli comunali, ciascuno per la propria appartenenza politica, insieme a dialogare e portare avanti progetti comuni è un motivo di grande orgoglio e può costituire un importante input per l'intera nazione".
Sicilia 24h
Iniziano domani al Toscanini i "Concerti Laboratorio"
Iniziano domani, venerdì 18 febbraio, all'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, i "Concerti laboratorio", rassegna di attività di produzione didattica, artistica e di ricerca. L'ingresso è riservato ai 200 studenti del Toscanini ai fini della certificazione in crediti formativi nonchè ai docenti, al personale in servizio alla Provincia Regionale di Agrigento ed alla Stampa accreditata. Per il primo incontro di domani, alle ore 17.00 nella sala diplomi dell'Istituto (via Roma, 21) è previsto "Il repertorio per flauto e chitarra" con il duo "Entr'acte" (Ester Prestia al flauto e Maurizio La Rocca alla chitarra).
I "Concerti Laboratorio" previsti sono in tutto 7. Si tratta di incontri tematici di approfondimento musicologico nell'ambito del segmento di attività istituzionali dedicato alla ricerca. Tra le varie tappe, segnaliamo in particolare quella del prossimo 4 maggio, un laboratorio dedicato al bicentenario della nascita di Franz Liszt, che sarà tenuto dalla pianista milanese Federica Bortoluzzi, e realizzato a seguito di un recente protocollo d'intesa con il Conservatorio Statale di Musica "Marenzio" di Brescia. La Bortoluzzi, giovane (22 anni) e talentuosa artista, ha già vinto numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali che l'hanno portata a ricevere la stima di vari musicisti di fama internazionale. Si è inoltre esibita in varie città italiane per diversi enti ed associazioni musicali, nonché in Canada e Grecia.
Sagra (Pessima), De Francisci:" Sindaco si scusi con gli agrigentini"
Il Presidente del Gruppo Consiliare del Movimento per l'Autonomia al Consiglio Comunale di Agrigento, Giuseppe De Francisci, interviene in ordine all'edizione 2011 della Sagra del Mandorlo in Fiore, non risparmiando critiche all'Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Marco Zambuto, colpevole di aver messo la firma ad uno dei più grandi fallimenti del suo mandato."Ancor prima dell'inizio del Festival - ha detto De Francisci - avevamo espresso parecchie perplessità in ordine alla tanto discussa delibera di affidamento diretto dei servizi alla Cooperativa il Sestante, ai limiti della liceità, sconsigliando all'Amministrazione Attiva di intraprendere tale strada. Ma ahimè questa Amministrazione non cerca il dialogo e le proposte positive, difatti oltre al decisamente poco limpido atto amministrativo, adesso siamo costretti a denunciare anche una vergognosa organizzazione del Festival Internazionale del Folklore che, lo dicono i fatti, ha ricoperto di ridicolo la città dinnanzi ai pochi turisti accorsi da tutta la Sicilia per assistere all'evento"."Sono stati bruciati, complessivamente , circa 400mila euro. Soldi che - secondo De Francisci - si sarebbero potuti utilizzare per costruire una Sagra dignitosa e apprezzata dagli agrigentini. Invece il sindaco Zambuto, insieme al suo "tavolino", è stato capace di svendere ad un privato una tradizione che dura da oltre mezzo secolo, mettendo in piedi una Sagra mediocre da molti punti di vista. I gruppi internazionali erano pochi e poco apprezzabili; gli spettacoli sono stati gestiti con approssimazione e senza tener conto delle abitudini dei concittadini, gli eventi collaterali sono stati scarsamente pubblicizzati e forse appositamente, riservati a pochi intimi".
"Ma a stupirci - ha aggiunto il Consigliere autonomista - è stata la faccia tosta del nostro primo cittadino che ha avuto il coraggio di convocare ben tre conferenze stampa dove sono stati diramati dati fasulli e frutto della sua fantasia, come ad esempio il boom delle presenze negli alberghi, l'indice di gradimento da parte della popolazione, incassi fantasma ai botteghini e molto altro ancora. Dati sconfessati dagli operatori turistici, inferociti per la disorganizzazione che ha caratterizzato questa edizione, e dalle lamentele degli agrigentini che avrebbero maggiormente apprezzato una sagra anche più sobria, con la presenza dei gruppi Folk locali, di gruppi internazionali di qualità, eventi collaterali alla portata di tutte le tasche e, soprattutto, la presenza dei carretti siciliani"."Lo stesso Zambuto - prosegue De Francisci - ha annunciato, con toni trionfalistici, che l'anno venturo intende riproporre alla città una edizione della Sagra del tutto simile a quella che ci siamo appena lasciati alle spalle. Ci auguriamo che, almeno questa volta, si proceda a bandire una regolare gara d'appalto e, soprattutto, che non siano redatti "bandi ad hoc" per favorire le clientele". "Al sindaco Marco Zambuto chiediamo di prendere atto della gestione fallimentare dell'evento e se non ha intenzione di farlo pubblicamente, che almeno entri nell'ottica di costruire la prossima edizione, se ne è capace, affidandosi a professionisti della materia e non agli amici del sabato sera", ha concluso il capogruppo dell'Movimento Per L'Autonomia a Palazzo dei Giganti Giuseppe De Francisci.
LALTRAAGRIGENTO
Concerti laboratorio al "Toscanini" di Ribera
Iniziano domani, venerdì 18 febbraio, all'Istituto Superiore di Studi Musicali "Toscanini" di Ribera, istituito e finanziato dalla Provincia Regionale di Agrigento, i "Concerti laboratorio", rassegna di attività di produzione didattica, artistica e di ricerca. L'ingresso è riservato ai 200 studenti del Toscanini ai fini della certificazione in crediti formativi nonchè ai docenti, al personale in servizio alla Provincia Regionale di Agrigento ed alla Stampa accreditata. Per il primo incontro di domani, alle ore 17.00 nella sala diplomi dell'Istituto (via Roma, 21) è previsto "Il repertorio per flauto e chitarra" con il duo "Entr'acte" (Ester Prestia al flauto e Maurizio La Rocca alla chitarra). I "Concerti Laboratorio" previsti sono in tutto 7. Si tratta di incontri tematici di approfondimento musicologico nell'ambito del segmento di attività istituzionali dedicato alla ricerca. Tra le varie tappe, segnaliamo in particolare quella del prossimo 4 maggio, un laboratorio dedicato al bicentenario della nascita di Franz Liszt, che sarà tenuto dalla pianista milanese Federica Bortoluzzi, e realizzato a seguito di un recente protocollo d'intesa con il Conservatorio Statale di Musica "Marenzio" di Brescia. La Bortoluzzi, giovane (22 anni) e talentuosa artista, ha già vinto numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali che l'hanno portata a ricevere la stima di vari musicisti di fama internazionale. Si è inoltre esibita in varie città italiane per diversi enti ed associazioni musicali, nonché in Canada e Grecia. L'istituto "Toscanini", inoltre, proprio in questi giorni è al centro dell'attenzione per la presenza del violoncellista Ramashanty Cappello, giovane talento formatosi al Toscanini, nell'orchestra RAI del Festival della canzone italiana di Sanremo. "Sono particolarmente soddisfatto" dichiara il Presidente della Provincia Eugenio D'Orsi "dell'attività portata avanti con grande entusiasmo e professionalità dal Toscanini, e va dato merito al direttore prof. Montesano e a tutti i docenti di avere creato una struttura di grande qualità. Il programma dei "Concerti Laboratorio" ne è prova evidente. La presenza del violoncellista Cappello nell'orchestra RAI a Sanremo è un altro motivo di orgoglio, e da parte nostra non mancheremo mai di sostenere finanziariamente un Istituto che, al di là del riconoscimento del MIUR, è una delle più belle realtà del nostro territorio, conosciuta e invidiata anche oltre Stretto".