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Rassegna stampa del 2 marzo 2011

 

GIORNALE DI SICILIA
 
Iniziativa del presidente D'Orsi - Una «email» per rianimare l'aeroporto
«Invito la gente ad inviare mali e tempestare di messaggi il sito internet dell'Enac, lente nazionale aviazione civile. È necessario avere il sostegno».
Il presidente D'Orsi chiama a raccolta gli agrigentini sulla questione aeroporto. Riprende U iniziativa di un giovane che si firma Pietro ed invita la gente ad inviare mail, tempestare di messaggi il sito internet dell'Enac, l'ente nazionale aviazione civile, all'indirizzo comunicazione@ enac.gov.it per far Sentire la voce di Agrigento e di una provincia che vuole questa struttura. «È un consiglio scrive Pietro sul web - per coloro che credono nell'importanza della realizzazione dell'opera per non restare emarginati". Interesse e mobilitazione popolare nei confronti dell'aeroporto accolti con piacere dal presidente della provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi che ha fatto della questione aeroporto il principale cavallo di battaglia elettorale. «Avere il sostegno della gente - afferma D'Orsi - è importante e significativo e dovrebbe far riflettere su come la realizzazione dell'aeroporto non sarà il successo di una persona, di un singolo amministratore, di un partito odi una coalizione politica, ma della gente di questa terra». D'Orsi è fiducioso sui raggiungimento del traguardo.
D'Orsi richiama la sua maggioranza
Strigliata del presidente della Provincia alla sua maggioranza. D'Orsi ha riunito i capigruppo di Mpa, Pd, Forza del sud, Udc e Fli (cioè la sua nuova coalizione) per richiamare i consiglieri al senso di responsabilità. Il presidente si è arrabbiato perla bocciatura delle modifiche allo statuto del Cupa. "Non deve succedere mai più - ha detto il capo dell'amministrazione provinciale ai responsabili dei vari partiti - perché le assenze non possono essere giustificate".
In sostanza la maggior parte dei consiglieri che appoggiano la giunta, non si sono presentati alla seconda convocazione credendo che non si fosse raggiunto il numero legale. Invece l'opposizione si è presentata compatta ed ha bocciato la proposta.
Nuova geografia di Sala Giglia
Ecco come si presenta la nuova geografia del Consiglio provinciale. La coalizione che sostiene la giunta D'Orsi conta 16 consiglieri: 7 Mpa, 3 Pd, 3 Fli, uno dell'Udc (Totò Montaperto) e 2 del Gruppo Sicilia (Forza del Sud). L'opposizione invece ne ha 19: il Pdl 6, altri 6 il Patto per il territorio, uno La destra, 2 di Sinistra, 2 Pid. Poi ci sono Carmelo D'Angelo che pur restando nel Gruppo Sicilia resta all'opposizione e Stefano Girasole che ha lasciato il Pd per dichiararsi indipendente. Pare che Girasole sia pronto a rientrare nel Partito democratico.
 
LAZZANO (PDL)
«Eviteremo l'assalto alla diligenza dell'Università»
«Il Cupa è una creatura nata diversi anni fa per volere delle giunte di Centrodestra alla guida della Provincia che difenderemo da assalti alla diligenza da parte di chicchessia". Lo ha dichiarato il consigliere provinciale del Pdl, Mario Lazzano, intervenendo sul Cupa dopo la bocciatura delle modifiche allo statuto in consiglio provinciale. "A noi del Pdl - ha aggiunto - interessa che il Cupa vada avanti nel garantire il diritto allo studio a tutti i giovani del territorio il mantenimento dei corsi universitari ed un Continuo potenziamento degli stessi. Non faremo sconti nè al presidente D'Orsi nè a nessuno in futuro". 
 
CARNEVALE. Presentata ieri mattina a Palazzo d'Orleans la centoundicesima edizione della festa che inizierà domani
Alla Regione fuori Peppe Nappa - Conferenza senza maschere
Raffaele Lombardo: «Un evento che richiama anche flussi turistici in bassa stagione»
Si è svolta la presentazione del Carnevale alla quale hanno partecipato i vertici del governo regionale, della Provincia e del Comune.  La maschera simbolo del Peppe Nappa non viene ammessa a Palazzo D'Orleans, in quanto non sarebbe stata decorosa per il luogo, ma, ieri mattina, è andata ugualmente di scena l'attesa conferenza stampa di presentazione della centoundicesima edizione del Carnevale. Alla presenza del Governatore Raffaele Lombardo e dell'assessore al Turismo, Daniele Tranchida, per la prima volta, è stato presentato, anche a Palermo, l'evento carnascialesco. Aldilà, dello spiacevole equivoco, in cui sono incappate, oltre alla maschera del Carnevale, con l'onnipresente Calogero Gulino, anche due giovani ragazze che indossavano un tradizionale costume, la cerimonia di presentazione si è svolta in clima gioioso. Il presidente della Regione ha speso parole di elogio nei confronti del tradizionale appuntamento. "Attorno al carnevale - ha sottolineato Lombardo - ruota un'economia del turismo, dell' artigianato e della ceramica che colloca Sciacca in prima fila in Italia. È significativo il fatto che vi siano oltre centomila presenze e che riaprano gli alberghi, facendo registrare il tutto esaurito, in un periodo destagionalizzato. C'è la massima attenzione da parte della Regione, che riguarda anche il rilancio delle Terme. Delle infrastrutture in Sicilia - ha aggiunto- abbiamo parlato, nei giorni scorsi, con il ministro Fitto. Si e' discusso anche dell'aeroporto, da realizzare in sinergia con i privati. Una collaborazione che potrà garantire un utile alla struttura". Dell'impegno della Regione nei confronti del Carnevale saccense, ha parlato l'assessore regionale al Turismo, Tranchida: "Quello di Sciacca è uno dei carnevali più antichi e caratteristici della Sicilia e fa parte del calendario dei grandi eventi che la Regione sostiene. Nonostante le ristrettezze finanziarie, abbiamo trovato il modo di sostenere la manifestazione. Sciacca è una sorta di metafora di come vogliamo sviluppare un turjsmo integrato in Sicilia, perchè unisce arte, natura, cultura e artigianato". A Palermo, ieri mattina, erano presenti il sindaco Vito Bono, il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, il direttore del Servizio turistico regionale di Agrigento, Nuccio Catagnano. il presidente del consiglio comunale, Filippo Bellanca, gli assessore comunali, Michele Ferrara e Carmelo Brunetto, il direttore artistico Antonio Di Marca e una delegazione di ceramisti che hanno donato al Governatore Lombardo e all'assessore Tranchida opere in maiolica raffiguranti il Peppe Nappa, realizzate da artigiani appartenenti all'associazione dei ceramisti, ma anche da maestri che non aderiscono al sodalizio rappresentato ieri da Toni Montalbano e Alberto Soldano.
 
IL PRESIDENTE ELOGIA IL GRANDE IMPEGNO DEI SACCENSI
D'Orsi: "Grande richiamo"
"Ritengo che ogni iniziativa finalizzata al coinvolgimento della gente e soprattutto a rilanciare su scala nazionale l'immagine di una città, è cosa giusta. Il Carnevale di Sciacca, che ha già superato il primo secolo di vita, è inserito tra i migliori avvenimenti carnascialeschi che si sviluppano sull'intero territorio nazionale". A parlare è il presidente della Provincia, Eugenio D'Orsi, che, nei giorni scorsi, ha avuto anche modo di ammirare il duro lavoro che si cela dietro la realizzazione di un carro allegorico. "Ogni anno -continua DOrsi-, nella città delle terme, per questa intensa settimana di feste ed allegria arrivano migliaia di turisti attratti sia dall'importanza culturale dell'avvenimento sia da una ottima politica turistica del comprensorio saccense. Un richiamo che fa onore all'intera popolazione impegnata a valorizzare qualsiasi angolo della propria città, a migliorare a suggerire iniziative, ad essere principale attore e spettatore del risveglio culturale e sociale dell'intero territorio".
 
S. MARGHERITA. Gli agricoltori non possono raggiungere i propri terreni
Ancora chiusa la strada per Salaparuta - Oggi il sopralluogo della Provincia
MONTEVAGO. Questa mattina sopralluogo dei tecnici della Provincia lungo la strada SP 44, che collega la cittadina del Gattopardo a Salaparuta, dopo l'ordinanza di chiusura al traffico dei primi di febbraio. Ordinanza che ha provocato non pochi disagi a centinaia di agricoltori praticamente impossibilitati a raggiungere le proprie aziende. Agricoltori che hanno in questi giorni protestato contro l'inerzia della Provincia, che di fatto da un decennio ha abbandonato ogni manutenzione all'importante arteria stradale che attraversa centinaia di ettari di terreno del Comune belicino.
Oggi sul posto, per un sopralluogo tecnico, l'ingegnere Piero Hamel, responsabile provinciale del settore stradale, assieme al sindaco Franco Santoro e l'assessore ai lavori pubblici Basilio Scaturro. Prevista la presenza anche degli agricoltori che consegneranno nelle mani del dirigente provinciale le centinaia di firme raccolte in questi giorni per protestare contro l'ordinanza che non ha previsto una soluzione alternativa. La questione, intanto, venerdì approda in consiglio comunale con una seduta aperta, dopo la richiesta dei consiglieri Ciaccio, D'Antoni e Dì Prima. Il sopralluogo di oggi è il frutto di alcune telefonate intercorse tra il sindaco Santoro ed il presidente della Provincia Eugenio D'Orsi. Il sindaco si era mobilitato dopo la protesta degli agricoltori che non possono raggiungere i loro poderi. 
 
Rimpasto, Lombardo chiude a Pd: non entreranno assessori politici.
Resta spaccato li gruppo dei democratici: scontro anche sulla gestione dei contributi
Per Lombardo «col Pd ci può essere solo un governo elettora1e, che affronta il voto e confortato dal consenso trova l'unica giusta legittimazione a governare».
PALERMO. Al Pd sempre piìi spaccato Raffaele Lombardo ha mandato un messaggio chiaro: non ci sarà alcun rimpasto, in giunta non entreranno assessori politici al posto dei tecnici.
Rispedita al mittente la proposta che avrebbe permesso di saldare di nuovo le varie anime del Pd. A Francantonio Genovese che accusava Cracolici di avere un rapporto esclusivo con Lombardo, Lupo aveva proposto proprio di lavorare tutti insieme per un governo politico. Ma per Lombardo col Pd ci può essere solo un governo elettorale, che affronta il voto e confortato dal consenso trova l'unica giusta legittimazione a governare. Come chiedono Udc e finiani, Lombardo non compirà l'ultimo passo del ribaltone. Le frasi di Lombardo hanno irritato il Pdl: "Non c'è misura alle sue provocazioni. Lombardo è il Re Mida di ogni infrazione politica, etica e amministrativa - ha detto Innocenzo Leontini".
Con queste premesse è andato in scena il primo round della resa dei conti interna al Pd. Tre ore di confronto non sono bastate a ritrovare l'intesa ma neppure a sancire l'addio dell'area Innovazioni (gli ex margheritini), Se ne riparlerà stamani. Rinaldi, Gucciardi, Vitrano, Ammatuna, Picciolo e Laccoto restano critici verso il capogruppo: "Non rappresenta tutti - ha detto Gucciardi -. Vorremmo evitare una scissione ma il muro contro muro non giova a ritrovare unità. Le soluzioni ancora non si vedono". Il confronto è stato aspro e durissimo, ha sintetizzato Bernardo Mattarella, che guida un'altra area critica dell'asse Cracolici-Lombardo. I toni si sono accesi soprattutto quando Rinaldi ha contestato a Cracolici la gestione amministrativa e contabile del gruppo. Il riferimento è al contributo da 3.750 euro a deputato che l'Ars assegna per le spese politiche. Fondi che Cracolici impiega per l'intero gruppo ("per stipendi e finanziamento dell'attività parlamentare" fanno sapere dallo staff del capogruppo) ma che l'area ex Margheritina vorrebbe mantenere nella disponibilità di ogni parlamentare. Cracolici avrebbe urlato a Rinaldi "sono pronto a farti vedere i bilanci". Altro motivo dello scontro sarebbe una parte dell'eredità dcl debito lasciato dall'ex gruppo Margherita che ora i deputati vorrebbero caricare sul gruppo Pd. L'ipotesi scissione resta probabile anche se, conferma Gucciardi, si tratterebbe di un gruppo autonomo all'interno del Pd. Un modo scelto per trattare direttamente con Lombardo. I malumori, dunque, rimangono sul campo e Cracolici è gelido: "Anche io ho i miei".
In questo clima l'Ars si è comunque riunita ed è riuscita ad approvare una legge 62 giorni dopo il varo dell'esercizio provvisorio. E' passata la leggina che tutela la  targa Florio. Un provvedimento, hanno spiegato i finiani Gianmaria Sparma e AlessandroAricò, che permette di riportare il percorso netto storico tracciato che passa dentro il parco delle Madonie. In questo modo - ha aggiunto Aricò - la Fia può riportare la gara all'interno del calendario internazionale. Soddisfatto anche Giovanni Greco del gruppo Misto. Durante il voto il governo è andato sotto nell'unico emendamento (dei 500) ammesso, è passata così una norma cara al Pdl, ala Firrarello, che permette la proroga di benefici fiscali cd economici, oltre alle Concessioni demaniali, agli operatori del parco dell'Etna. Si tratta in particolare di strutture danneggiate dall'eruzione del 2002. L'assessore al Territorio, Sparma, si è mostrato scettico: "E' stato un blitz dell'opposizione ma la norma non ha copertura finanziaria".
Oggi l'Ars ripartirà dalla legge sulla semplificazione amministrativa. Un testo che introduce tempi certi  e rapidi per l'esame delle pratiche e punta sulla autocertificazione generalizzata. Su questo testo l'opposizione ha presentato 800 emendamenti perchè - secondo Cracolici - intende ritardarne il varo ostacolando così evitare l'esame successivo della riforma elettorale per i Comuni. Ma per Rudy Maira "il testo deve essere coordinato quantomeno con la riforma federalista. Per queste ragioni va approfondita una materia che diventa essenziale per migliorare il rapporto tra la macchina regionale e i cittadini utenti".

LA SICILIA
 
 I siti del Mediterraneo in digitale
Tutti i siti archeologici dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo in digitale. Il progetto è ambizioso, ma si avvia a diventare realtà grazie a un finanziamento della Comunità Europea (importo un milione e 800 mila euro) la cui prima tranche sarà disponibile nel giro di 30 giorni.
joseph Mifsud ne parla con entusiasmo. Il Consorzio universitario agrigentino, da lui presieduto, é l'istituto capofila del progetto. Gli altri provengono da tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo: Spagna, Grecia, Palestina, Siria, eccetera. Tutti i loro rappresentanti saranno ad Agrigento nel giro di una quindicina di giorni per entrare nella fase operativa.
«Tutti i siti archeologici dei paesi che ricadono nel Mediterraneo - afferma Mifsud - verranno digitalizzati e potranno essere presi in visione dal computer da tutti coloro i quali sono interessati, li Cupa di Agrigento sarà amministratore di questo sistema e svolgerà quindi un ruolo di primaria
I siti archeologici del Mediterraneo in digitale...
"Il progetto è ambizioso ma possibile grazie a un finanziamento della Comunità Europea
importanza. Per questo abbiamo avuto il finanziamento, ma questo ruolo potrà farci avere anche altre risorse finanziarie. Non è stato facile mettere insieme tutti i partner, ma alla fine ci siamo riusciti".
Ma quale sarà l'utilità di questa operazione?
"La possibilità di visualizzare i siti archeologici in formato digitale apre nuove possibilità di approfondimento per gli appassionati e per gli studiosi della materia, ma anche per gli operatori turistici, per non parlare del fatto che costituisce un mezzo prezioso per la loro preservazione".
Ci sono altri progetti in cantiere?
«Naturalmente! Intanto abbiamo già chiuso l'accordo con l'Osservatorio per il Mediterraneo, che fa capo al ministro degli esteri Frattini, per una scuola estiva sul Mediterraneo da tenere da Agrigento. Si tratta di corsi relativi a studi interculturali ed interreligiosi, ma anche sui temi dell'economia, al termine dei quali il Cupa rilascerà un apposito attestato. Sono stati gli stessi studenti agrigentini a recarsi a Roma presso il ministero degli esteri per definire gli accordi per realizzare i corsi. Vi parteciperanno cinquanta ragazzi provenienti dai paesi euromediterranei e dai Balcani. Inoltre a giugno verranno 50 ragazzi svedesi che seguiranno ad Agrigento un corso di lingua italiana. Sarà anche l'occasione per cominciare a riutilizzare il nuovo residence ricavato dalla ristrutturazione della parte posteriore del vecchio ospedale di via Atenea. A parte questo ci sono poi 4 progetti in partenariato (due con la Tunisia e due con Malta) che sono in buona posizione per essere finanziati dall'Unione Europea».
 
603 EURO AL MESE PER UN APPARTAMENTO DI 70 METRI QUADRI NELLA ZONA PRATI
«Affittopoli» a Roma, c'è anche Benedetto Adragna
Affittopoli da Milano si sposta anche a Roma e coinvolge il parlamentare agrigentino del Pd Benedetto Adragna. Il suo nome nei giorni scorsi è comparso in un elenco - pubblicato peraltro anche da Libero - degli inquilini che occupano un immobile dell'Enasarco, l'ente di previdenza degli agenti di commercio e dei promotori finanziari. Ha di particolare non solo un grande patrimonio immobiliare che si trova per la maggior parte a Roma (che varrebbe sul mercato sei miliardi di euro) ma anche il fatto che le locazioni sono molto vantaggiose (meno della metà dei valori medi di mercato). Un patrimonio immobiliare per la cui gestione vi sono state anche inchieste giudiziarie che hanno coinvolto l'ex presidente della Confcommercio, Sergio Billè e l'immobiliarista romano Stefano Ricucci. Adragna è spuntato nell'elenco per essere l'affittuario di un appartamento di 70 metri quadrati nella zona delle Vittorie, nel quartiere Prati, considerata una delle zone «in» della Capitale e per il quale paga 603 euro al mese. Decisamente meno del prezzo di mercato che è di molto superiore. Va detto che Adragna è in buona compagnia: tra essi l'ex ministro della Giustizia leghista Roberto Castelli (che ha però subito disdetto il contrato), l'ex ministro della Sanità Girolamo Sirchia e il capo della polizia Antonio Manganelli. Naturalmente il fatto che il senatore del Pd abiti in questa casa non è assolutamente un reato.
«Pago quasi 800 euro al mese — ha detto Adragna —. Prima abitavo dietro Piazza Navona e pagavo 1000 euro. Poi ho fatto istanza e ho trovato questa casa. Sono 50 metri quadrati e l'affitto che pago lo ritengo congruo. Peraltro è zona distante dal centro. Ho fatto un'istanza e mi è stato offerto questo mini appartamento che ha una stanza, un bagno e un'entrata soggiorno cucina. Non mi sembra che ci sia nulla di scandaloso. Ho visto comunque che ci sono anche posizioni con cifre meno congrue e non entro nel merito. Ma per quanto mi riguarda il mio canone è in linea con i prezzi di mercato».
 
Bollette, Girgenti Acque: tutto regolare
Dopo i diversi interventi di giunta, consiglio ed associazioni a tutela degli utenti su numerosi problemi nel servizio idrico lamentati dai cittadini, il gestore in provincia di Agrigento ribadisce secondo quali tariffe vengono calcolate le bollette. «A seguito delle lamentele degli utenti di Canicattì riguardo gli interessi di mora riportati in bolletta, Girgenti Acque informa che l'indennità di mora sui ritardati pagamenti è prevista in misura fissa nel re-golamento del comune. E si precisa che la società ha applicato la misura minima prevista nello stesso regolamento». Si legge così nel comunicato diffuso dalla società che gestisce il servizio idrico. «Girgenti Acque - scrivono nella nota - nel rispetto di quanto disposto dall'Ato idrico nella seduta del Cda del 15 marzo 2010 ha proceduto all'annullamento delle bollette diffuse con l'emissione delle relative note di credito sulla base del piano tariffario approvato dalla giunta municipale del comune di Canicattì il 15 maggio 2008 e ha effettuato il ricalcolo delle bollette applicando le tariffe previste dalla delibere di giunta municipale del 27 aprile 2007 e del 20 aprile 2007. Sul taglio della fornitura agli utenti ritenuti morosi, inoltre, la società aveva ricordato l'intensa attività di recupero crediti porta avanti, grazie alla quale si permette a quei cittadini che ne fanno richiesta di rateizzare gli importi più alti.
 
Lsu, contratto per un mese
FAVARA. Il Comune, in attesa che la Regione decida sul da farsi, ha preso in carico i 57 lavoratori socialmente utili «storici» stanziando 56.000 euro per gli stipendi
Scaduto il contratto di diritto provato, i 57 lavoratori socialmente utili, quelli del Fondo nazionale, a rischio licenziamento, per un mese continueranno a lavorare alle dipendenze del Comune. L'amministrazione Russello ha deciso di prorogare di un mese il rapporto con gli Lsu storici. Per il pagamento dello stipendio di marzo, la Giunta ha messo a disposizione del dirigente del Dipartimento Personale, GiusyChianetta, la somma di 56 mila euro. A questa somma vanno aggiunti 16 mila euro per gli oneri riflessi e per il pagamento dell'lrap. Il contratto, per uno solo mese, in attesa che la Regione definisca il destino dei lavoratori precari, è stato firmato ieri mattina dai 57 Lsu. Ieri, quindi, è stato il primo giorno di lavoro a carico interamente del Comune per 21 ore settimanali. Il contratto quinquennale a tempo determinato, firmato dai dipendenti nel 2006, è scaduto lo scorso 28 febbraio, e senza l'intervento dell'amministrazione comunale sarebbero già a spasso, disoccupati e senza uno stipendio per sfamare le proprie famiglie. Dopo cinque
anni, il problema dei precari al Comune, così come in tutti gli altri Enti siciliani, torna prepotentemente alla ribalta.
"Nella speranza di ricevere risposte concrete dalla Regione, che auspichiamo possano essere positive - dice il sindaco Mimmo Russello - abbiamo ritenuto opportuno prorogare i contratti quinquennali per un ulteriore mese. Con ciò non disperderemo le professionalità acquisite dai 57 lavoratori socialmente utili storici". Il problema, comunque, resta sempre dietro l'angolo. Proprio per cercare di sollecitare la Regione a prendere gli opportuni provvedimenti mirti a dare stabilità lavorativa e tranquillità agli operai, domani il primo cittadino, accompagnato dal direttore generale del Comune, Calogero Marrella, e dal dirigente del dipartimento Personale Giusy Chianetta, si recherà a Palermo. Il capo dell'amministrazione comunale e i due funzionari saranno ricevuti da Letizia Di Liberti, funzionario dell'assessorato regionale al Lavoro, a cui chiederanno a che punto si trovava l'iter per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, oggi ribattezzati contrattisti, che da anni vivono da precari, senza certezze per il futuro occupazione. Nei mesi scorsi al Comune si sono tenute diverse riunioni tutte mirate al mantenimento in servizio del personale precario. Gli Lsu storici sono operai molto produttivi e indispensabili per il Comune. Gran parte di questi, infatti, da anni sono impegnati al cimitero Piana Traversa nella costruzione dei loculi. Altri ancora in servizi utili per la collettività.
 
SOLE 24 ORE
 
Enti locali. La firma per il 2008/09
Contratto segretari verso la dirigenza
 Arriva la firma definitiva al contratto nazionale dei segretari comunali e provinciali sul biennio economico 2008/2009, ma non si chiude la travagliata vicenda negoziale che accompagna la categoria da molti mesi. Al tavolo delle trattative questa volta si è seduta anche l'Unione nazionale dei segretari, che ha visto riaprirsi le porte per decisione del Tribunale del lavoro di Roma (si veda «Il Sole 24 Ore» del 23febbraio) dopo che era stata esclusa perché non raggiungeva i livelli minimi di rappresentatività, calcolati su tutto il comparto degli enti locali e non sui soli segretari. Per completare il quadro ora mancano due tasselli: la firma dell'Unione al quadriennio normativo e al primo biennio economico, indispensabile anche per partecipare all'assegnazione delle prerogative sindacali, e l'attuazione di quanto previsto dalla dichiarazione congiunta (non l'hanno firmata Cgil e Csa) che rappresenta la novità di giornata. Al contratto è stato infatti aggiunto il riconoscimento dello «specifico ruolo apicale» dei segretari, in virtù del quale sindacati e Aran si impegnano a spingere i segretari in una sezione ad hoc nell'area della dirigenza, all'interno del ridisegno dei comparti previsto dal Dlgs 150/2009.
L'allineamento con i dirigenti, per ora, è raggiunto a livello economico, proprio grazie al contratto che ieri ha ottenuto la firma definitiva. Merito dell'aumento di i68 euro mensili (per le fasce A e B; nella fascia C, che abbraccia i segretari dei comuni più piccoli, l'aumento è di 136,65 euro) che
completa l'allineamento fra il tabellare dei segretari e quello dei dirigenti locali.
La partita più complicata è ora quella dell'inquadramento normativo della categoria, mentre la riforma dei comparti è ancora inceppata per il mancato accordo fra comuni e regioni sul personale sanitario. Nella dichiarazione congiunta si denuncia infatti la «incoerenza» della collocazione attuale dei segretari, all'interno del personale non dirigente degli enti locali, e si chiede di rimediare. La riforma Brunetta, che ha riscritto l'articolo 42 del tsto unico del pubblico impiego, prevede un comitato di settore unico «dei dipendenti degli enti locali, delle Camere di commercio e dei segretari comunali e provinciali», ma secondo l'Unione non serve un ritocco alla norma; «Il riferimento — sostiene Alfredo Ricciardi, segretario dell'Unione — riguarda ovviamente anche i dirigenti degli enti locali, e non solo il personale». Nessun ostacolo, sempre secondo la categoria, arriverebbe dall'abolizione dell'Agenzia, che ha riportato i segretari nell'alveo del ministero dell'Interno.
 
RISCHIO MAFIA. Anche secondo la Dia affidare la vittoria dell'appalto al solo criterio del prezzo comporta pericoli di infiltrazioni
Il «massimo ribasso» finisce davanti al Tar
Le pulizie? Purché costino poco. Il regolamento di esecuzione e attuazione del Codice dei contratti pubblici (Dpr 207/2010), che fra tre mesi cambierà le prassi per l'affidamento dei servizi di pulizia negli enti pubblici, finisce nel mirino di una serie di associazioni imprenditoriali che hanno impugnato la norma davanti al Tar del Lazio. A unire nella protesta un mondo - eterogeneo - da Fise a Legacoop passando per Ansip, un panorama di diverse migliaia di aziende — è il ribaltamento copernicano dei criteri per la "vittoria" ogni volta che gli enti pubblici indicono un bando per la pulizia, appunto. L'articolo 286 del nuovo Dpr, che dal9 giugno prossimo abrogherà la regola in vigore dal 1999, indica la formula matematica per stabilire la determinazione dell'elemento prezzo: un concentrato di algebra di base (coefficiente prezzo di base gara detratto prezzo offerto dal concorrente, diviso per il prezzo di base gara meno il prezzo minimo offerto dai concorrenti) che, in sostanza, farà vincere sempre e comunque chi offrirà il ribasso più strabiliante. Se da un lato la cosa può far felice il cassiere, dall'altro scontenta le imprese, preoccupate soprattutto per sé, ma anche per il risultato "pubblico" della riforma. Il settore dei servizi pulizie è
sempre stato oggetto di particolare attenzione, scrivono i ricorrenti, sia da parte del legislatore nazionale sia di quello europeo, per molti motivi: la qualità del servizio, senz'altro ma, soprattutto, l'esperienza insegna che il massimo ribasso si è tradotto spesso in tagli occupazionali e inadempimenti contributivi e fiscali. Per non parlare poi dei rischi di infiltrazioni criminali, come riporta l'ultima relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia al parlamento via ministro dell'Interno: tra le «nuove e sfuggenti tecniche di infiltrazione» delle mafie, il Viminale segnala proprio «il ricorso al massimo ribasso». «E vero che per ora il regolamento è confinato ai servizi di pulizia — dice Gìuseppe Gherardelli, segretario di Fise Anip — ma il rischio è che si passi presto a un'estensione "analogica" dell'articolo 286. Voglio vedere quando le gare per le forniture alimentari saranno aggiudicate solo sulla base dello "strozzamento" dei prezzi".
 
Agrigentonotizie
 
Si fa la rotatoria tra la Ss189 e la San Giovanni-Tumarrano 
Il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha sottoscritto, alla presenza del deputato regionale Roberto Di Mauro e del direttore Ggnerale dell'Anas Sicilia, l'impegno a finanziare con propri fondi, circa 800mila euro, la realizzazione della rotatoria all'incrocio fra la strada statale 189 e la San Giovanni Gemini-Tumarrano. I lavori avranno inizio non appena l'Anas avrà completato l'iter tecnico-burocratico del progetto della rotatoria, attualmente in fase di ridefinizione presso la direzione regionale della stessa Anas.
Il circolo intercomunale del Mpa di Cammarata e San GIovanni Gemini, "prende atto con soddisfazione del costante impegno dell'onorevole Di Mauro per la realizzazione dell'opera fortemente reclamata dalle due Comunità di San Giovanni Gemini e Cammarata".

Presentata a Palermo il 111esimo Carnevale di Sciacca
Si annuncia come una delle più belle degli ultimi anni, l'edizione 111 del Carnevale di Sciacca, presentata stamattina a Palermo, a palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana, alla presenza del presidente Raffaele Lombardo, dell'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, del sindaco di Sciacca, Vito Bono, del presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, del presidente del Consiglio comunale, Filippo Bellanca e l'assessore comunale allo Spettacolo, Michele Ferrara.
Ad arricchire il programma del carnevale, dal 3 all'8 marzo, non soltanto le tradizionali sfilate dei carri allegorici, quest'anno 8, e quello di Peppe Nappa, figura simbolo che aprirà i cortei, ma anche una serie di attività collaterali. Sono previste, tra l'altro, mostre fotografiche, di ceramiche e di cartoline umoristiche. Sciacca registra già il tutto esaurito negli alberghi e sono attesi oltre centomila visitatori. Circa 1.500 i figuranti che sfileranno in costume, oltre a quelli sui carri; 1.200 i ragazzi impegnati nell'organizzazione.

 Teleacras

"Una mail per l'aeroporto"
Lanciata una campagna di invio mail all'Enac a sostegno del progetto per l'aeroporto ad Agrigento. Intervista a D'Orsi in onda oggi al Vg : '' fiducioso verso il traguardo ''. (Carmelo Lazzaro)
Inviare mail, tempestare di messaggi il sito internet dell'Enac, l'ente nazionale aviazione civile, all'indirizzo comunicazione@enac.gov.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo per far sentire la voce di Agrigento e di una provincia che vuole l'aeroporto. A lanciare l'iniziativa sul web e' un cittadino. Si firma Pietro. "E' un consiglio scrive - per coloro che credono nell'importanza della realizzazione dell'opera per non restare emarginati ''. Interesse e mobilitazione popolare nei confronti dell'aeroporto accolti con piacere dal presidente della provincia di Agrigento Eugenio D'Orsi che ha fatto della questione aeroporto il principale cavallo di battaglia elettorale. "Avere il sostegno della gente - afferma - e' importante e significativo e dovrebbe far riflettere su come la realizzazione dell'aeroporto non sara' il successo di una persona, di un singolo amministratore, di un partito o di una coalizione politica, ma della gente di questa terra. D'Orsi e' fiducioso sul raggiungimento del traguardo...

 Sicilianews24

CARNEVALE DI SCIACCA: PRESENTATA A PALERMO L'EDIZIONE 111 - 2
"Attorno al carnevale - ha sottolineato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo - ruota un'economia del turismo, dell'artigianato e della ceramica che colloca Sciacca in prima fila in Italia". "Quello di Sciacca - ha detto l'assessore al Turismo, Daniele Tranchida - e' uno dei carnevali piu' antichi e caratteristici della Sicilia e fa parte del calendario dei grandi eventi che la Regione sostiene. Nonostante le ristrettezze finanziarie, abbiamo trovato il modo di sostenere la manifestazione. Sciacca e' una sorta di metafora di come vogliamo sviluppare un turismo integrato in Sicilia, perche' unisce arte, natura, cultura e artigianato". Secondo il presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi "il carnevale e' un'occasione che fa uscire il territorio da una situazione di marginalita'. Agrigento e' una provincia senza autostrade e con un percorso viario non degno di un sistema moderno". "Delle infrastrutture in Sicilia - ha aggiunto il presidente Lombardo - abbiamo parlato, nei giorni scorsi, con il ministro Fitto. Si e' discusso anche dell'aeroporto, da realizzare in sinergia con i privati. Una collaborazione che potra' garantire un utile alla struttura". Il presidente del consiglio comunale di Sciacca, Filippo Bellanca, ha annunciato il progetto di una fondazione che si occupi per dodici mesi all'anno dell'organizzazione del carnevale, in modo da sgravare di questo compito l'amministrazione. 
 
Infoagrigento
 
"Vicenda CUPA": nuovo affondo del PdL
"Nel concordare totalmente col mio capogruppo Ivan Paci circa la presa di posizione del Presidente D'Orsi che,afferma sbagliando, che intendiamo spostare la diatriba politica sul Cupa, debbo ribadire che il CUPA è una creatura nata diversi anni fa per volere delle giunte di Centrodestra alla guida della Provincia e che difenderemo da assalti alla diligenza da chicchessia". A parlare è il consigliere provinciale del PdL di Agrigento, Mario Lazzano.
"Il Presidente D'Orsi - secondo Lazzano - omette di dire che la modifica allo Statuto,fra l'altro mai concordata con la ex maggioranza di cui facevamo parte integrante, dopo il vergognoso "ribaltaccio"che di fatto ha cambiato maggioranza imbarcando il PD cioè tutti quei partiti bocciati alle scorse elezioni del 2008,è stata fortemente voluta da lui e dalla pseudo maggioranza costituita che prevedeva l'aumento del membri del C.d.A da 7 a 9 e l'assunzione di un Direttore Tecnico a 100 mila euro annui. Ovviamente D'Orsi cerca di allargare la base di tutti quegli scontenti promettendo a tutti un "posticino al sole"magari ben retribuito. Si parla di tagli,di austeryti,di sacrifici spalmati in tutti i settori della Pubblica Amministrazione e di contro ci proponeva di aumentare la spesa al Cupa".
"A noi del PDL interessa che il CUPA vada avanti nel garantire il diritto allo studio a tutti i giovani del territorio il mantenimento dei corsi universitari,ed un continuo potenziamento degli stessi.Su questo il PDL non farà sconti ne al Presidente D'Orsi ne a nessuno in futuro. La stima nei confronti del Prof. Mifsud è immutata sin dal suo insediamento. Circa la sfida che il Presidente D'Orsi lancia al Consiglio Provinciale dicendo che vuole che si presenti la mozione di sfiducia, dico a chiare lettere che per accorciare le procedure Consiliari farebbe bene a dimettersi lui per dare la parola agli elettori della Provincia Agrigentina traditi dal voto popolare espresso nel 2008", ha concluso Mario Lazzano.

Comunicalo
 
AGRIGENTO. D'Orsi e Mifsud: 'Lavoriamo per la crescita del Polo universitario'
Il presidente D'Orsi è intervenuto ieri mattina nel corso di una conferenza stampa sul momento del Polo Universitario di Agrigento.
Hanno partecipato il Presidente del CUPA Josef Mifsud, il componente del CdA Rolando Montalbano, il delegato dell'Università di Palermo Lucio Milazzo e l'Assessore provinciale alla Cultura Katea Ferrara.
"Premetto che non mi sembra corretto che l'evoluzione della situazione politica alla Provincia possa riflettersi sull'Università" ha detto D'Orsi "e che l'attacco politico o personale a D'Orsi non può essere spostato sul Presidente del Cupa, voglio ricordare che Josef Mifsud lavora esclusivamente per la crescita della nostra Università, l'unico vero investimento della politica sul nostro territorio negli ultimi 30 anni. Mifsud è stato raggiunto da critiche ingenerose, e da uomo di cultura qual è voleva anche dimettersi, recedendo dal suo proposito solo per il suo alto senso di responsabilità. E' una risorsa importantissima per il nostro territorio, sin dal suo insediamento sta portando avanti un processo di internazionalizzazione dell'università, con nuovi progetti già finanziati".
Josef Mifsud ha riassunto alcuni risultati, precisando che la proposta di modifica dello Statuto bocciata dal Consiglio provinciale non era stata proposta né da D'Orsi né da lui stesso, bensì dal CdA del CUPA. "Una proposta - ha aggiunto - che peraltro prevedeva la possibilità di sfiducia nei confronti del Presidente del Cupa stesso. Ricordo alcuni risultati conseguiti dalla mia presidenza: il progetto Archeomed, finanziato dalla Commissione Europea e gestito direttamente dal Polo, 1 milione e 800 mila euro, e altri due progetti, Italia-Malta e Italia-Tunisia, in dirittura d'arrivo, che faranno affluire enormi risorse, mai presenti delle casse del Polo. Spero quindi che tutti gli Enti che sono soci del Cupa e che da anni non versano le loro quote diano il loro contributo". Mifsud ha anche ricordato l'attivazione di corsi di lingua straniera, l'iniziativa con Confindustria, i master su turismo e cultura e su euro progettazione.
Il Presidente D'Orsi ha aggiunto che non riproporrà al Consiglio provinciale la modifica dello Statuto del CUPA (che aveva solo lo scopo di migliorare la struttura burocratica) e che nel 2012 riproporrà Josef Mifsud alla Presidenza del Cupa: "Attaccare Mifsud non è corretto - ha concluso - il Cupa è aperto a qualsiasi contributo dall'esterno, non ha mai alzato barricate in questo senso".
I problemi che stanno investendo l'università in Italia non hanno per ora scalfito la struttura del Polo agrigentino: lo ha confermato anche il prof. Lucio Milazzo che ha aggiunto: "La politica distruttiva del governo nazionale su università e scuola pubblica può essere sopportata da questa bella realtà solo se si lavora in piena armonia. Il Polo non ha registrato diminuzioni del numero degli studenti o tagli ai corsi di laurea, ma dovrà adeguarsi alle nuove regole imposte dalla riforma Gelmini".

 Cronacaoggi

CARNEVALE DI SCIACCA, PRESENTATA STAMATTINA A PALERMO L'EDIZIONE 111
PALERMO - Si annuncia come una delle più belle degli ultimi anni, l'edizione 111 del Carnevale di Sciacca, presentata stamattina a Palermo, a Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana, alla presenza del presidente Raffaele Lombardo, dell'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, del sindaco di Sciacca, Vito Bono, del presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, del presidente del consiglio comunale, Filippo Bellanca e l'assessore comunale allo spettacolo, Michele Ferrara. Ad arricchire il programma del carnevale, dal 3 all'8 marzo, non soltanto le tradizionali sfilate dei carri allegorici, quest'anno 8, e quello di Peppe Nappa, figura simbolo che aprirà i cortei, ma anche una serie di attività collaterali.
Sono previste, tra l'altro, mostre fotografiche, di ceramiche e di cartoline umoristiche. Sciacca registra già il tutto esaurito negli alberghi e sono attesi oltre 100 mila visitatori. Circa 1.500 i figuranti che sfileranno in costume, oltre a quelli sui carri; 1.200 i ragazzi impegnati nell'organizzazione. "Quest'anno - ha detto il sindaco Bono - abbiamo ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Un prestigioso riconoscimento per una manifestazione che presenterà molte innovazioni. Non ci saranno i mini carri, ma soltanto quelli grandi, realizzati grazie alla maestria dei nostri artigiani e sui quali sfileranno tra i 100 e i 150 figuranti in maschera. L'altra innovazione è una provocazione educativa: l'eliminazione dell'alcool. Insieme a 400 chili di salsiccia, sarà offerto ai visitatori, al posto del vino, del succo d'arancia. Un messaggio rivolto ai giovani: ci si può divertire in modo sano".
"Attorno al Carnevale - ha sottolineato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo - ruota un'economia del turismo, dell'artigianato e della ceramica che colloca Sciacca in prima fila in Italia". "Quello di Sciacca - ha detto l'assessore al Turismo, Daniele Tranchida - è uno dei carnevali più antichi e caratteristici della Sicilia e fa parte del calendario dei grandi eventi che la Regione sostiene. Nonostante le ristrettezze finanziarie, abbiamo trovato il modo di sostenere la manifestazione. Sciacca è una sorta di metafora di come vogliamo sviluppare un turismo integrato in Sicilia, perchè unisce arte, natura, cultura e artigianato".
Secondo il presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi "il Carnevale è un'occasione che fa uscire il territorio da una situazione di marginalità. Agrigento è una provincia senza autostrade e con un percorso viario non degno di un sistema moderno". "Delle infrastrutture in Sicilia - ha aggiunto il presidente Lombardo - abbiamo parlato, nei giorni scorsi, con il ministro Fitto. Si è discusso anche dell'aeroporto, da realizzare in sinergia con i privati. Una collaborazione che potrà garantire un utile alla struttura".
Il presidente del consiglio comunale di Sciacca, Filippo Bellanca, ha annunciato il progetto di una fondazione che si occupi per dodici mesi all'anno dell'organizzazione del carnevale, in modo da sgravare di questo compito l'amministrazione.
 
Perlacittà
 
Lazzano: "Difenderemo il CUPA da assalti alla diligenza"
di Redazione
Sulla vicenda relativa alle modifiche dello statuto del Consorzio Universitario della provincia di Agrigento si registra una nuova presa di posizione con una dichiarazione del Consigliere Provinciale del Pdl Mario Lazzano.
"Nel concordare totalmente col mio capogruppo Ivan Paci circa la presa di posizione del Presidente D'Orsi, che,afferma sbagliando che intendiamo spostare la diatriba politica sul Cupa, debbo ribadire che il CUPA è una creatura nata diversi anni fa per volere delle giunte di Centrodestra alla guida della Provincia e che difenderemo da assalti alla diligenza da chicchessia.
Il Presidente D'Orsi omette di dire che la modifica allo Statuto,fra l'altro mai concordata con la ex maggioranza di cui facevamo parte integrante, dopo il vergognoso "ribaltaccio"che di fatto ha cambiato maggioranza imbarcando il PD cioè tutti quei partiti bocciati alle scorse elezioni del 2008,è stata fortemente voluta da lui e dalla pseudo maggioranza costituita che prevedeva l'aumento del membri del C.d.A da 7 a 9 e l'assunzione di un Direttore Tecnico a 100 mila euro annui.Ovviamente D'Orsi cerca di allargare la base di tutti quegli scontenti promettendo a tutti uhn "posticino al sole"magari ben retribuito.
Si parla di tagli,di austeryti,di sacrifici spalmati in tutti i settori della Pubblica Amministrazione e di contro ci proponeva di aumentare la spesa al Cupa.Assurdo!
A noi del PDL interessa che il CUPA vada avanti nel garantire il diritto allo studioa tutti i giovani del territorio il mantenimento dei corsi universitari,ed un continuo potenziamento degli stessi.Su questo il PDL non farà sconti ne al Presidente D'Orsi ne a nessuno in futuro.La stima nei confronti del Prof.Mifsud è immutata sin dal suo insediamento.
Circa la sfida che il Presidente D'Orsi lancia al Consiglio Provinciale dicendo che vuole che si presenti la mozione di sfiducia, dico a chiare lettere che per accorciare le procedure Consiliari farebbe bene a dimettersi lui per dare la parola agli elettori della Provincia Agrigentina traditi dal voto popolare espresso nel 2008″.

Sicilia24h
 
Università, Lazzano (Pdl): da D'Orsi solo interessi clientelari
"Nel concordare totalmente col capogruppo Ivan Paci circa la presa di posizione del Presidente D'Orsi che,afferma sbagliando, che intendiamo spostare la diatriba politica sul Cupa, debbo ribadire che il CUPA è una creatura nata diversi anni fa per volere delle giunte di Centrodestra alla guida della Provincia e che difenderemo da assalti alla diligenza da chicchessia". E'quanto afferma in una nota il vice presidente del consiglio provinciale di Agrigento, Mario Lazzano.
" Il Presidente D'Orsi - tuona Lazzano - omette di dire che la modifica allo Statuto, fra l'altro mai concordata con la ex maggioranza di cui facevamo parte integrante, dopo il vergognoso "ribaltaccio"che di fatto ha cambiato maggioranza imbarcando il PD cioè tutti quei partiti bocciati alle scorse elezioni del 2008,è stata fortemente voluta da lui e dalla pseudo maggioranza costituita che prevedeva l'aumento del membri del C.d.A da 7 a 9 e l'assunzione di un Direttore Tecnico a 100 mila euro annui. Ovviamente D'Orsi cerca di allargare la base di tutti quegli scontenti promettendo a tutti un "posticino al sole"magari ben retribuito".
"Si parla di tagli,di austerity,di sacrifici spalmati in tutti i settori della Pubblica Amministrazione e di contro - rincara - ci proponeva di aumentare la spesa al Cupa. Assurdo! A noi del PDL interessa che il CUPA vada avanti nel garantire il diritto allo studioa tutti i giovani del territorio il mantenimento dei corsi universitari,ed un continuo potenziamento degli stessi. Su questo il PDL non farà sconti ne al Presidente D'Orsi ne a nessuno in futuro. La stima nei confronti del Prof.Mifsud è immutata sin dal suo insediamento".
"Circa la sfida che il Presidente D'Orsi lancia al Consiglio Provinciale dicendo che vuole che si presenti la mozione di sfiducia, - conclude - dico a chiare lettere che per accorciare le procedure Consiliari farebbe bene a dimettersi lui per dare la parola agli elettori della Provincia Agrigentina traditi dal voto popolare espresso nel 2008".
 
TV Alfa
 
 SCIACCA ECCO IL CARNEVALE EDIZIONE 111
- Si annuncia come una delle piu' belle degli ultimi anni, l'edizione 111 del Carnevale di Sciacca, presentata stamattina a Palermo, a palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana, alla presenza del presidente Raffaele Lombardo, dell'assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, del sindaco di Sciacca, Vito Bono, del presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, del presidente del consiglio comunale, Filippo Bellanca e l'assessore comunale allo spettacolo, Michele Ferrara.
Ad arricchire il programma del carnevale, dal 3 all'8 marzo, non soltanto le tradizionali sfilate dei carri allegorici, quest'anno 8, e quello di Peppe Nappa, figura simbolo che aprira' i cortei, ma anche una serie di attivita' collaterali. Sono previste, tra l'altro, mostre fotografiche, di ceramiche e di cartoline umoristiche. Sciacca registra gia' il tutto esaurito negli alberghi e sono attesi oltre 100 mila visitatori. Circa 1.500 i figuran ti che sfileranno in costume, oltre a quelli sui carri; 1.200 i ragazzi impegnati nell'organizzazione. "Quest'anno - ha detto il sindaco Bono - abbiamo ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Un prestigioso riconoscimento per una manifestazione che presentera' molte innovazioni. Non ci saranno i mini carri, ma soltanto quelli grandi, realizzati grazie alla maestria dei nostri artigiani e sui quali sfileranno tra i 100 e i 150 figuranti in maschera. L'altra innovazione e' una provocazione educativa: l'eliminazione dell'alcool. Insieme a 400 chili di salsiccia, sara' offerto ai visitatori, al posto del vino, del succo d'arancia. Un messaggio rivolto ai giovani: ci si puo' divertire in modo sano". "Attorno al carnevale - ha sottolineato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo - ruota un'economia del turismo, dell'artigianato e della ceramica che colloca Sciacca in prima fila in Italia". "Quello di Sciacca - ha detto l'assessore al Turismo, Daniele Tranchida - e' uno dei carnevali piu' antichi e caratteristici della Sicilia e fa parte del calendario dei grandi eventi che la Regione sostiene. Nonostante le ristrettezze finanziarie, abbiamo trovato il modo di sostenere la manifestazione. Sciacca e' una sorta di metafora di come vogliamo sviluppare un turismo integrato in Sicilia, perche' unisce arte, natura, cultura e artigianato". Secondo il presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi "il carnevale e' un'occasione che fa uscire il territorio da una situazione di marginalita'. Agrigento e' una provincia senza autostrade e con un percorso viario non degno di un sistema moderno". "Delle infrastrutture in Sicilia - ha aggiunto il presidente Lombardo - abbiamo parlato, nei giorni scorsi, con il ministro Fitto. Si e' discusso anche dell'aeroporto, da realizzare in sinergia con i privati. Una collaborazione che potra' garantire un utile alla struttura". Il presidente del consiglio comunale di Sciacca, Filippo Bellanca, ha annunciato il progetto di una fondazione che si occupi per dodici mesi all'anno dell'organizzazione del carnevale, in modo da sgravare di questo compito l'amministrazione.

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